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Finanziato con l’otto per mille un progetto di sostegno all’avicoltura in Burkina Faso
Finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con il fondo dell’otto per mille dell’IRPEF devoluto dai cittadini alla diretta gestione statale, in Burkina Faso nasce il Centro Avicolo e agro-ecologico “NA TILGE”.
Il centro - il cui nome è stato scelto dagli stessi beneficiari del progetto e che nella lingua locale significa “ero in difficoltà e tu mi hai sostenuto” - fa parte di un progetto più ampio che vede come capofila TAMAT e si rivolge a 130 piccoli avicoltori e a 130 agricoltori delle famiglie vulnerabili di Loumbila, in Burkina Faso, un comune rurale a 37 km dalla capitale Ouagadougou.
Il progetto vuole essere un sostegno all’avicoltura contrattuale e all’agro-ecologia familiare, con lo scopo di creare un’integrazione tra allevatori e agricoltori, facilitando anche l’accesso ai prodotti agroalimentari, al pollame e alle uova per la popolazione più povera e vulnerabile della zona, dando vita a una vera e propria filiera avicola e agroalimentare, che garantisce prodotti sani e buoni a prezzo equo.
Durante la cerimonia di inaugurazione, svoltasi a novembre, sono stati mostrati i locali del centro: il centro riproduttori, il pozzo e il centro allevamento. Nella zona di allevamento riproduttori – un parchetto esterno (25x47 m) con un ricovero coperto (10x3 m, provvisto di mangiatoie, cassette/nido, posatoi) – sono state accasate 130 femmine di razza Harco di un giorno di vita. Queste sono state opportunamente vaccinate secondo le indicazioni dello zootecnico e una volta arrivate a maturazione potranno produrre a pieno ritmo le uova. I 15 maschi di razza locale saranno invece acquistati all’età di 4 mesi, già maturi, e saranno inseriti insieme alle femmine mature.
Nel centro allevamento, suddiviso in quattro pollai, saranno messi ciclicamente i polli (ogni 60-70 giorni se si considera anche il vuoto sanitario) per una produzione stimata di 500 polli/mese. Il centro è stato dotato inoltre di una struttura coperta e coibentata suddivisa in: centro incubazione uova, magazzino, centro macellazione e ufficio. Per il funzionamento delle attività avicole e di agro-ecologia, è stata prevista la costruzione di un forage (pozzo profondo 70-80 m) per garantire la disponibilità di acqua durante tutto l’anno, con uno chateau d’eau e 4 bacini di circa 25 mc e pompa fotovoltaica automatica e manuale. Le zone non interessate dal centro avicolo sono state invece destinate alla coltivazione.
Fonte: Tamat.org