Due settimane a bordo della TT Roadster quando LE prestazioni si sposano con il design. Una vettura dalle mille sorprese.
MINI
“Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. n. C/RM/003/2010”
IS BACK
2011 al via. Viaggio nel mondo Formula Da Ferrari a Ferrari. Vis a vis con il patron di AF Corse Luigi Musso Historic Gran Prix. Anche all’Italia il suo Goodwood
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V° ANNO MAR.11
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giulio rizzo
Due settimane a borDo Della TT RoadsTeR quanDo prestazioni si sposano con il Design. una vettura Dalle mille sorprese
come Amato Ferrari, e torniamo a parlare di tecnica grazie ad un nostro appassionato lettore che si è offerta di cercare di spiegare concetti, a volte anche complicati, con un linguaggio facile e accessibile da tutti. In bocca al Lupo Larry! Non manca il prodotto con una selezione delle vetture più interessanti dell’ultimo salone di Ginevra e una esaustiva prova con la sorprendente Audi TT Roadster. Apriamo la rivista con uno scatto dell’ultima 6h di Vallelunga che aveva sancito la conclusione della stagione e ci auguriamo che sia da buon viatico per la nuova. Quasi sessanta vetture di assoluto livello in griglia non era mai successo in competizioni simili in Italia. Buon inizio a tutti.
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IS BACK “Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. n. C/RM/003/2010”
A
metà 2006 nasceva Zona Rossa, oggi dopo cinque stagioni siamo sempre qui nonostante le “gufate” di qualcuno e lo scetticismo di altri. Qui a parlare di motori e di pista, della nostra pista e non della F1. Anche quest’anno ci sono diverse novità in cantiere perché si sà una rivista è un po’ come una creatura da modellare che col tempo prende diverse strade per poi magari tornare su vie già battute. Non si può tuttavia modellare l’essenza che sempre più riscontro ha presso di voi (grazie) e presso i colleghi che contribuiscono a render interessante ogni numero. In queste pagine, come ogni inizio stagione, cerchiamo di presentarvi le principali novità al via soffermandoci su punti di forza e di debolezza. Torniamo a parlare con i protagonisti del nostro sport
2011 al via. Viaggio nel mondo Formula Da Ferrari a Ferrari. Vis a vis con il patron di aF corse Luigi musso Historic gran Prix. anche all’Italia il suo goodwood
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V° ANNO mar.11
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editore e redazione: Gruppo Peroni Race S.r.l. via Cardinal de Luca, 1 - 00196 Roma tel. 0645441335 fax 0645441336 (press@gruppoperoni.it)
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Ginevra
Le novità più interessanti da uno dei più importanti saloni mondiali dell’Automobile. La più bella? Sicuramente la Alfa Romeo 4C.
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fucina di campioni
Il Kart è la categoria dove si formano i campioni del domani. Apriamo la stagione con il punto sul principale monomarca nazionale.
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S Cup Italia
La novità più attesa della stagione. Le Mini tornano in pista in un monomarca a loro dedicato con vetture veloci, divertenti ed economiche.
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GT Production
Correre con una Gt a poco prezzo si può fare. La proposta viene dal vulcanico patron del Gruppo Peroni Race. Presto una Serie a se?
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Mondo Formula
Come ogni inizio stagione analizziamo i campionati al via. E’ il momento delle principali serie per monoposto nazionali.
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Europeo made in Italy
Al via le Formula Renault Alps. Un minieuropeo voluto dalla Fastlane per portare in pista le nuove monoposto della Renault.
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Clio che passione
Un monomarca eterno che non conosce la crisi. Ranghi completi anche per il 2011 per la Renault Clio Cup Italia.
40 44 50 54 55 56 66
Vis a vis con Amato Ferrari Quindici giorni con la Audi TT Roadster Goodwood Italiano
direttore editoriale: Sergio Peroni direttore responsabile: Giulio Rizzo collaboratori: Matteo Lupi, Andrea Fiaschetti, Dario Lucchese, Pietro Rizzo, Alessio Morgese, Matteo Bobbi, Matteo Pasquali, Gino Allegritti, Riccardo Imperio, Massimo Costa art director: Laura Del Valle (zr.redazione@gmail.com) foto: Foto Morale, Fastclick, Actualfoto, Fotoforchini, Sportformula, Foto Signori, Elle Emme, Foto Cavalleri, FotoSpeedy, Giovanni Beretta, Benfenati
GTA
concessionaria per la pubblicità: Gruppo Peroni Race S.r.l. via Cardinal de Luca, 1 - 00196 Roma tel. 0645441335 - fax 0645441336
ZR Tecnica: Gli pneumatici
pubblicità classificata: press@gruppoperoni.it
ZR Storie
stampa: Editrice Grafica Ripoli - Tivoli (Rm) tel. 0774381700 (graficaripoli@libero.it) Autorizz. Trib. Roma 235/2006 dell’ 08/06/2006
Giulietta
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana.
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Circuito: Vallelunga Campionato: XX째 6H Vallelunga Giorno: 21 novembre 2010 Fotografo: Gherardo Benfenati
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on è stato facile nei primi tempi, riuscire a costruire un rapporto di fiducia con i clienti. Il percorso sembrava sempre in salita. Non eravamo conosciuti nel settore e non vantavamo grandi referenza come avrebbe chiesto il mercato, ma gradualmente la nostra capacità è stata apprezzata. La nostra disponibilità ad incontrare le esigenze dei
clienti, ha fatto si che si instaurassero ottime relazioni. Un giorno facendo colazione con una cliente ed amica personal, Melioli Robert anni 42 personal trainer, preparatore atletico, massaggiatore nel parlare con lei veniva alla luce che il marito organizzava eventi sportivi in autodromo con maggiolini. Mi veniva richiesto di partecipare ad una
Offrire direttamente in pista una serie di trattamenti personalizzati ai piloti ed assistenti, finalizzati al loro benessere psico-fisico durante le fasi di pre e post gare, e più precisamente:
• massaggi decontratturanti sulle fasce
• integrazione mirata di sali minerali
muscolari maggiormente coinvolte e sottoposte a forti stress durante le gare
per il recupero del peso prima e dopo le prove
ZR NEWS
ad essere presenti nei più importanti autodromi italiani, europei, portando benessere a coloro che ne ha bisogno. Nel ringraziare coloro che hanno creduto in noi dal gruppo Fun Cup il quale ci ha portato in autodromo la prima volta al gruppo Peroni Race col quale abbiamo potuto apprezzare professionalità, correttezza, stima, senza dimenticare Superstar, Porsche Italia e tutti coloro che hanno collaborato per creare un servizio sempre migliore, e nella speranza nell’anno 2011 ci siano ancora più adesioni, vi aspettiamo in tutte le competizioni per potervi offrire nuovi servizi.
INFORMAZIONI PUBBLICITARIA
Tutto ebbe inizio per gioco
loro manifestazione per valutare piloti e staff. Curioso, stimolato, felice di poter essere utile in un ambiente cosi stimolante, mi organizzavo per una trasferta molto bella a Dijione Francia. Tornato dalla Francia, felice come un bimbo al suo primo giorno di scuola, ne parla con Paola, 46 anni impiegata ed amica - appassionata dal mondo dei motori e decidono di creare un progetto da fare provare a tutti i partecipanti nel mondo delle corse. Iniziò l’avventura. Grazie ad una serie di contatti Robert e Paola riescono, coinvolgendo altri amici professionisti
I Cadetti si rinnovano
CALENDARIO 03 lug. Monza 10 lug. Adria 25 set. Varano 02 ott. Monza
anteriori e posteriori e dischi freno in acciaio baffati con pinze a 6 pistoni. Per la trasmissione scelto il sistema Sadev SL66, sequenziale a 5 velocità con 3 rapporti opzionali. Immancabile la strumentazione con dash board integrato al volante. Kumho intagliate le gomme. La novità più eclatante è però sicuramente scandita dalla comparsa dell’ala anteriore e posteriore. Il programma 2011 si articola su sei appuntamenti con sistema di gara doppia con il primo in calendario i primi di luglio per consentire la consegna delle vetture. Di venticinque minuti la durata delle gare mentre di trenta sarà l’unico turno di qualifica determinante per entrambe le gare con la griglia di gara 2 stabilita infatti in base al secondo miglior giro in qualifica. Nessun limite alle prove libere pre evento ad eccezione del divieto di provare sul tracciato dove si svolgerà la gara negli otto giorni precedenti. Saranno poi organizzate due sessioni di test collettivi a Monza e a Varano dove ai migliori sarà omaggiata la relativa gara. Junior, Gentleman, Team e ovviamente Assoluta, le classifiche previste. Come nella tradizione estremamente contenuti i costi, con la vettura offerta a 29.900 Euro con possibilità di leasing e il motore a 5.800 Euro con percorrenza minima garantita di 3000km. Il set di gomme ha un costo di 420 Euro ed è obbligatorio punzonare 8 gomme per il primo appuntamento e sei nei successivi weekend integrabili con due pneumatici usati nelle precedenti gare.
16 ott. Franciacorta
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Una nuova e moderna monoposto per proseguire e rilanciare le lunga e gloriosa tradizione del Trofeo Cadetti..” Queste le prime fasi della brochure distribuita in occasione della presentazione ufficiale della nuova vettura del Trofeo Cadetti Monza avvenuta lo scorso nove marzo presso l’Autodromo di Mona. Un progetto ambizioso supportato da una valida vettura in cui Autodromo e AC Milano ripongono molta fiducia per rilanciare una delle più longeve categorie del panorama internazionale. Per il suo sviluppo è stato coinvolto anche
13 nov. Varano un pilota del calibro di Dindo Capello che da professionista quale è, si è impegnato a fondo senza risparmiarsi. Il telaio scelto è in composito in carbonio realizzato dalla MMA Composites per la Nova Reggiani, con motore 4 cilindri 1200cc in alluminio preparato dagli specialisti della LRM, capace di 120 cv a 7000 giri. Classico sistema di doppi triangoli con push rod per le sospensioni ZR NEWS
Arriva anche la Megane Rs
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llestita e pronta la new entry in Classe 1 del Campionato Italiano Turismo di Serie che prenderà il via per la sua seconda stagione da Adria a metà aprile. Si tratta della Megane RS del Team Piloti Forlivesi. La vettura sarà affidata a Maurizio Piatesi e a Michele Consoli entrambi già scesi in pista nel Coppa Italia. Grazie all’autobloccante meccanico di Serie la vettura si preannuncia quella da battere.
Lotus Italia con la Evora GT Production
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otus Sport Italia sarà al via dell’Endurance Champions Cup con la Lotus Evora allestita secondo il Regolamento GT Production che prevede meccanica di serie e unici interventi consentiti su assetto, centralina e scarico (vedi articolo su questo numero di ZR). Come per il CITS da cui il Regolamento prende spunto la vettura sarà inserita in classe in base al rapporto peso/ potenza. Tre i piloti che si alterneranno al volante della vettura Giudici/D’Aste/Fumagalli.
ADDIO
LUCIANO
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uciano Viaro se ne è andato. Il grande appassionato Alfista e vincitore di ben 3 Mille Miglia storiche ci ha lasciati il 21 Febbraio. Solare, sempre gentile e grande appassionato di auto storiche ed Alfa Romeo avrebbe dovuto partecipare alla prossima Mille Miglia in maggio. Lo ricordiamo con affetto e con la stima per chi aveva negli occhi una passione smisurata per i motori. Ciao Luciano.
ZR NEWS
4 Tshirt Q
per 4 Gare
uattro diverse magliette per i quattro diversi appuntamenti dell’ECC 2011. Le T Shirt saranno omaggiate a tutti i piloti iscritti alle varie prove e saranno in vendita nel paddock agli appassionati. Sul petto il logo di volta in volta della gara mentre sulla schiena il calendario completo. Le magliette sono in cotone e saranno disponibili agli appassionati al costo di 25 Euro nelle taglie M, L e XL.
Dunlop Partner ECC
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unlop sarà il partner tecnico ufficiale per le vetture Turismo dell’Endurance Champions Cup e darà il nome al Raggruppamento che diviene così Dunlop Silver Cup. Tutti i concorrenti che prenderanno parte alle quattro prove della Serie con vetture Turismo dovranno quindi montare esclusivamente le coperture inglesi. Nessun vincolo invece per le vetture GT. La scelta è ricaduta sullo storico partner del Gruppo Peroni Race alla luce della simile scelta in Italia e all’estero che simili competizioni di durata hanno adottato. Il servizio in pista sarà fornito dalla Bellotto Racing che sarà dunque in grado di fornire la stessa tipologia di pneumatici e di
mescole a tutti i concorrenti evitando così disparità di prestazioni. Anche il prezzo di vendita degli stessi sarà identico a quello offerto negli altri campionati nazionali dove sono presenti molti dei concorrenti iscritti all’Endurance Champions Cup. Ogni concorrente dovrà punzonare due set di gomme slick per weekend. Nessun limite è invece previsto per le gomme da pioggia.
Gori in solitaria
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opo il successo dello scorso anno nel CITS la Progetto E20 ha allestito una nuova vettura in collaborazione con la Concessionaria F.lli Gori di Grosseto.La vettura sarà curata sui campi di gara dalla FC
Motorsport di Forlì.Al volante ci sarà Luca Gori che ,dopo un anno di apprendistato nel CITS dove ha ampiamente dimostrato le sue doti velocistiche,si ripresenta al via del nuovo campionato tricolore più grintoso che mai.
ZR NEWS
a cura di: gino allegritti. foto: uffici stampa
Il meglio di Ginevra
Abbiamo scelto alcune delle vetture esposte al Salone di Ginevra. Selezionate in base all’appeal, al loro significato commerciale e per l’attenzione degli addetti del settore. Partimao da quella che per noi è la sorpresa più bella.
Alfa Romeo 4c Concept
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e dello stand Alfa Romeo è un prototipo che, assicurano i vertici della casa, verrà prodotto in serie nel corso del 2012. La 4c Concept (questo il nome della vettura in questione) è un piccolo coupé compatto (lungo circa quattro metri) “tutto dietro” che monta il 1750 cc turbo
Benzina abbinato al nuovo cambio sequenziale TCT. La 4c è modellata intorno ad una vasca di carbonio all’interno della quale si sviluppa l’abitacolo con una struttura posteriore che fa larghissimo uso dell’alluminio. Questo tipo di architettura ha permesso una distribuzione dei pesi eccel-
lente (40% sull’anteriore, 60% sul posteriore). Le sospensioni prevedono un quadrilatero alto per l’anteriore ed un McPherson al posteriore. La linea della vettura si sviluppa nel frontale a partire dal celebre “trilobo” alfa e nella fiancata segue un andamento sinuoso inglobando le prese d’aria nella parte alta della fiancata. La coda muscolosa è impreziosita da un bellissimo diffusore e
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SPECIALE SALONE DI GINEVRA
Pagani Huayra
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l nostro primo “pellegrinaggio” al salone dell’auto di Ginevra è stato in un piccolo ma frequentatissimo stand. Parliamo di Pagani. La nuova Huayra è una vettura eccezionale sotto tantissimi punti di vista. Battezzata con il nome della divinità dei venti delle Ande del popolo Aymara, l’intera automobile è pensata come un’ ala in cui è stata scavata la parte anteriore del fondo per prolungare il flusso dell’aria in modo che la differenza di pressione tra fondo e parte superiore della
vettura garantisca sempre un’ottima aderenza. Dotata di sospensioni attive e ben quattro flap ad incidenza variabile questa vettura è la sintesi della filosofia Pagani. Il progetto Huayra è iniziato
nel 2003 ed ha seguito un percorso evolutivo in cui la ricerca stilistica è stata ispirata dal vento in tutte le sue espressioni sempre curando i dettagli “in modo ossessivo”. La monoscocca è realizzata con l’esclusiva lega in Carbo-titano che garantisce rigidità record e peso estremamente contenuto. Le portiere si aprono ad ala di gabbiano e lo sviluppo globale dello stile della
fine di garantire un’elevata precisione diguida. L’abitacolo è curatissimo in pieno stile Pagani. Il volante della Huayra raccoglie tutte le funzioni primarie e, nel retro, sono posizionate
Huayra è morbido, snello e filante con le linee che hanno un inizio ed una fine netta. Il cuore pulsante è il Mercedes-AMG V12 di 60° di 6 litri di cilindrata che sviluppa oltre 700 cavalli con una coppia di ben 1000Nm; il sistema di scarico in titanio pesa meno di 10 Kg. Così tanta potenza viene trasmessa alle ruote tramite un cambio trasversale sequenziale a sette-marce ed una frizione bi-disco dal peso di soli 96 Kg sviluppato da X-trac. La geometria delle sospensioni (doppio braccetto in leggerissimo AvionA1) è stata disegnata al
le palette per il cambio marcia. Il cruscotto include un display centrale multi-funzione, la console in alluminio è lavorata dal pieno ed è ispirata ai tasti di un clarinetto. Il tutto si traduce in una vettura bellissima che trasmette la sensazione di un grandioso mix di tecnologia e artigianalità. Prima di lasciare lo stand Pagani vogliamo solo snocciolare qualche dato: 700 Cv, 1000 Nm per un peso a secco di 1350 Kg ed una velocità massima di oltre 370 Km/h. Ma anche i sogni hanno un costo. Per questa divinità dei venti naturalizzata sull’asfalto il costo è di oltre un milione di euro.
dai due gruppi ottici circolari. Il motore è ben in vista sotto un sinuoso vetro. Nulla è stato dichiarato riguardo il futuro costo di questa piccola coupè, ma si parla di un prezzo in rapporto alla qualità davvero contenuto vicino a 50.000 euro. Lo sviluppo di questo prototipo è stato votato al recupero di una delle caratteristiche salienti delle gloriose alfa del tempo che fu: un rapporto peso/potenza su valori record sotto i 4 Kg per CV. Il peso della vettura infatti di soli 850 Kg garantisce, infatti, la copertura dello 0-100 km/h in meno di 5” per una velocità massima superiore ai 250 km/h. SPECIALE SALONE DI GINEVRA
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Lamborghini Aventador LP 700-4
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rede della Murcielago la Aventador (come tradizione nome di un toro da combattimento) si presenta come una delle novità salienti di Ginevra del gruppo VW. Spigolosa e muscolosissima questa supercar rappresenta un punto di svolta per le V12 della casa di Sant’Agata Bolognese. Questa vettura, nata dal foglio bianco, usufruisce di una monoscocca in fibra di carbonio che coniuga sicurezza, rigidezza strutturale e leggerezza. Il propulsore della Aventador è un poderoso V12 di
6,5 litri che sviluppa 700 Cv ed è stato ottimizzato per garantire una prontezza ed una risposta fulminea: obbiettivo raggiunto, lo 0-100 km/h è sbrigato in 2.9 secondi e la velocità massima dichiarata è pari a 350 km/h. Questo incremento di prestazioni rispetto alla precedente unità (+8%) è stato ottenuto nonostante i consumi (e di conseguenza le emissioni) siano diminuite del 20%. Il cambio di questa vettura è il nuovo robotizzato ISR (Independent Shifting Rods) appositamente progettato per il nuovo V12 che garantisce un peso supercontenuto ed un tempo di cambiata velocissimo. Come tutte le Lamborghini recenti anche la Aventador usufruisce della trazione integrale (il 4 della sigla indica questo): la cop-
pia è distribuita tra gli assi grazie al ripartitore di coppia a gestione elettronica Haldex. La vettura è dotata di sospensioni pushrod e di impianto frenante con dischi carboceramici. Resta da parlare della linea che è ispirata agli aerei più veloci e agili del mondo. Uno stile effica-
Ferrari FF
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SPECIALE SALONE DI GINEVRA
ce e pulito votato alla funzionalità che era stato anticipato dalla Revènton e dalla Sesto elemento. Due linee curve segnano la fiancata: la prima esalta il parafango anteriore, la seconda invece si sviluppa come un muscolo e termina sopra la ruota posteriore. Sempre pre-
senti le porte ad apertura verticale. Senza annoiarvi con una lunga serie di acronimi è bene ricordare di quanta tecnologia sui compositi made in Lamborghini beneficia la Aventador che contiene il suo peso a soli 1575 Kg.
E
’ stata una delle vetture più attese di questa edizione del salone di Ginevra perché mai come in questo caso la parola rivoluzionaria calza a pennello per una novità della casa del cavallino. Dimenticate le rassicuranti e sinuose forme della 612 Scaglietti (la 2+2 che la FF va a sostituire). Dimenticate le certezze tecniche di 65 anni di storia del marchio del cavallino. La FF è qualcosa di davvero nuovo (anche se non necessariamente innovativo). Forme da shootingbrake, trazione integrale, 5 porte sono gli elementi di rottura con la tradizione rossa. Ma procediamo per ordine. La linea by Pininfarina è pulita e nell’anteriore mantiene il feeling della 458 Italia impreziosita da una voluminosa presa d’aria, la fiancata bassa tesa all’anteriore presenta una presa d’aria subito dietro le ruote anteriori mentre una linea parte leggera dalla maniglia della porta per
diventare un muscoloso passaruota posteriore. Ma è sopra questo passaruota che si sviluppa la “rivoluzione” stilistica. Il padiglione dell’abitacolo anziché anziché andare gradualmente a fondersi con un accenno di terzo volume come accadeva con la 612 Scaglietti, chiude la linea della FF repentinamente con un angolo tra portellone e passaruota vicino ai 55 gradi. Questa soluzione stilistica si è resa necessaria per avere un vero abitacolo di 4 posti ed un adeguato bagagliaio che (forse è la prima volta che Ferrari dichiara questi dati nella sua storia) di ben 450 litri ampliabile abbattendo i sedili a 800. L’altra rivoluzione riguarda la trazione integrale che, sebbene già presente su altre supercar come Lamborghini, Audi, Bugatti, fa il suo debutto su una vettura di produzione del cavallino (un prototipo 4x4, la 408 era stato presentato nel 1988). Questo sistema, denominato 4RM, fa sì che la parte della coppia normalmente fornita alle ruote posteriore gra-
zie alla PTU (power trasnfer unit) venga trasferita all’asse anteriore limitatamente al tempo necessario ad affrontare superfici a basso grip con verifiche in real-time. Il propulsore è un V12 ad iniezione diretta di 660 CV con un valore di coppia massima di 683 Nm di cui 500 disponibili già a 1000 giri. Il cambio è un F1 doppia frizione a sette marce mentre l’impianto frenante è il Brembo in carboceramica di terza generazione che garantisce leggerezza, prontezza e consumi trascurabili. I tecnici di Maranello hanno lavorato anche alla riduzione del peso, che, per questa vettura è di soli 1790 Kg. Lasciamo per ultimi i numeri di questa FF: 335 km/h di velocità di punta, 0-100 in 3,7 secondi, rapporto peso potenza 2,7 Kg/CV. Resta solo da dirvi che il costo è di 260.000 euro ma, se ci avevate fatto un pensierino, non resta che mettersi in coda: gli 800 esemplari che verranno prodotti nel 2011 sono già tutti venduti.
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Mercedes SLK
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ello stand Mercedes faceva bella mostra di se la nuova SLK che è dotata dell’esclusivo tetto “Magic Sky
Audi RS3
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estita di un abito rosso fuoco ha fatto il suo debutto a Ginevra l’Audi RS3 Sportback. Dotata di un motore turbo ad iniezione diretta cinque cilindri di 2.5 litri da 340 CV e di una coppia di 450 nm l’RS3 si presenta come una delle più veloci ed agili compatte sul mercato. 4.6 secondi per lo 0/100 km/h ed una velocità massima limitata elettronicamente a 250 Km/h ne fanno la best in class per questi valori. La trazione e la tenuta sono garantiti dal cambio S-tronic a 7 rapporti e dalla trazione permanente “quattro”. Ma dato che anche l’occhio vuole la sua parte il frontale della RS3 sportback è stato reso più aggressivo e le fiancate sono state ridisegnate con linee più marcate, mentre un grande spoiler fa bella mostra sopra il lunotto; i parafanghi anteriori sono invece in fibra di carbonio rafforzata. Le prime consegne della RS3 sono previste in primavera.
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Control” il cui livello di trasparenza è regolabile con un pulsante. Le caratteristiche della terza generazione SLK sono un cofano
allungato, l’abitacolo compatto e leggermente arretrato dati che esaltano le classiche proporzioni da roadster. Le motorizzazioni disponibili al momento del lancio sono tre: due 4 cilindri 1796 cm3 da 184 e 204 CV ed un
Sportback
V6 di 3498 cm3 con ben 306 CV mentre gli allestimenti per il mercato italiano sono la versione Sport e la Premium con molti particolari AMG.
lancia Flavia Cabrio
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l matrimonio tra Fiat e Chrysler sta dando i primi frutti concreti. Accanto alle novità Lancia derivate dai modelli americani che andranno in produzione (Thema e Voyager)
Mini Rocketman
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a mini si fa grande.. accorciandosi! Il prototipo esposto a Ginevra infatti è una versione compatta della nuova mini. Le misure della Rocketman, lunga soli
3,4 metri sono infatti vicinissime alla vecchia Mini. Molto originale la soluzione studiata per l’apertura delle portiere, che, grazie ad un originalissimo sistema di apertura, offrono un
accesso comodo anche per i sedili posteriori. Il tetto è in vetro trasparente e, grazie ad una innovativa illuminazione a led, una volta acceso mostra la Union Jack. Il portellone posteriore è un ulteriore chicca: una parte si apre contestualmente al tetto, l’altra scorre a mo’ di cassetto.
nissan GT-R
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ramai è una “classica” tra le supercar eppure la GT-R riesce sempre ad attirare gli sguardi suscitando un mix di emozione e riverenza. L’edizione 2011 (esposta in allestimento Premium Edition) si presenta ancora più appetitosa. Il motore V6 biturbo da 3.8 litri ora ha ben 530 Cv (contro i 485 precedenti), più coppia (612 nm contro i 588 precedenti) ed ora lo 0-100 km/h è coperto in 3,046 secondi. Anche l’aerodinamica è migliorata ottenendo un 10% in più di deportanza. Ma la lista dei
nell’elegantissimo stand della casa torinese c’erano in bella mostra i prototipi di due vetture derivate dalla Chrysler 200; la Flavia e la Flavia Cabrio. Ci soffermiamo su quest’ultima che, esposta in un elegante livrea bianca, sfoggia un insospettabile look europeo. E’
miglioramenti è lunghissima: va dall’elettronica alle sospensioni, agli interni, all’impianto frenante e alla gommatura. Insomma, rubando il termine all’informatica, potremmo quasi dire che questa GT-3 2011 è una versione 2.0.
una cabrio quattro posti ben proporzionata e ben rifinita con linee tese ed eleganti. Per il momento rimane un prototipo ma assicura Olivier François che in caso di positivo riscontro di stampa e pubblico ci vorrebbero solo sei mesi per la produzione.
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DI NARDI
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ZR NEWS
Volete costruirvi una formula 1 in casa?
La Tamiya vi viene incontro! Il marchio giapponese, che ha realizzato nel corso degli anni una bella serie di vetture da Gran Premio in scala 1/20, esce stavolta con due succose novità in scatola di montaggio, che saranno sicuramente ben apprezzate dagli appassionati di Formula 1. a cura di luigi camisasca
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l popolo nipponico è ben conosciuto in tutto il mondo per la altissima tecnologia che adotta per qualsiasi oggetto produca: ciò è evidente nel campo dell’alta fedeltà, dell’elettronica, del settore auto e moto. Ma pochi sanno che anche nel modellismo è assolutamente leader: la prova è costituita dalla Tamiya. Questo marchio del sol levante, nato agli inizi degli sessanta, si è specializzato soprattutto nella realizzazione di bellissime scatole di montaggio in plastica di aerei, navi, carri armati, moto e auto, introducendo un tale livello qualitativo in fatto di fedeltà che, unito all’eccellente materiale usato e alla precisione dell’accoppiamento delle parti, ha di fatto soppiantato ciò che nel corso degli anni si era abituati a vedere ed acquistare. Ma non solo: accanto a questo, la Tamiya è riuscita a proporre una vasta serie di accessori, quali collanti specifici, lime, pennelli, aerografi ma soprattutto vernici, che hanno facilitato non poco i modellisti i quali, soprattutto nel campo auto/moto, trovavano sino ad ora una grande difficoltà a reperire le tinte giuste. In più, inventando la scala di riproduzione 1/20 e rilanciando la 1/12, ha fatti soprattutto della prima un vero e proprio crocevia per le aziende che intendono avvicinarsi alle formula 1 in scatola di montaggio di grandi dimensioni. Desideriamo pertanto
stavolta segnalare un paio di novità che ben si allineano alla metodologia del marchio. Sono infatti da poco in commercio due belle scatole di montaggio di due bolidi di formula uno che hanno contrassegnato, sebbene per motivi diversi, il periodo cui appartengono. Parliamo della Lotus 79 del 1978 e della Ferrari F60 che ha partecipato al campionato mondiale di formula 1 lo scorso anno. La prima, famosa per l’effetto suolo, fu una vera e propria pietra miliare dell’ aerodinamica, ma questo non solo per le vetture di formula 1 e permise all’italo americano Mario Andretti di dominare il titolo conduttori nel 1978, regalando alla propria squadra anche il sigillo riservato alle marche. L’altra, è la vettura con cui Kimi Raikkonen e Felipe Massa hanno partecipato alle prime gare del campionato del 2009 con alterne vicende, vista la poca competitività dell’auto che in finale di stagione ha permesso comunque al finlandese di aggiudicarsi un gran premio. I modelli, che si presentano inseriti in una bella scatola di cartone ben dise-
gnata, constano di circa 200 parti ognuno, compresi pneumatici in gomma, decalcomanie, parti in plastica pre-colorate. Queste sono fissate a degli alberini (sprue) e presentano una numerazione che aiuta il modellista nell’assemblaggio. Seguendo le istruzioni, molto dettagliate, si andrà a staccare di volta in volta i pezzi, incollandoli fra loro, verniciando e stuccando secondo le descrizioni del produttore. Tocco finale la posa delle decals che permette di realizzare le vetture rispettivamente del Gran Premio di Germania per quanto riguarda Andretti – ma c’è anche la possibilità di scegliere Ronnie Peterson - ove l’americano vinse con largo vantaggio mentre per quanto riguarda la Ferrari, non si è scelta una versione specifica, diciamo solo che può essere realizzata la monoposto che ha partecipato ad una delle prime quattro gare della stagione. Nella comparazione fra i due modellini, si possono notare, e questo si può tramite le foto che
accludia mo, differenze sostanziali fra le due monoposto che denotano la differenza di oltre trent’anni. Al telaio in alluminio rivettato della Lotus, fa eco quello in fibra di carbonio della Ferrari, sebbene alcune soluzioni, per esempio i freni a disco rispettivamente in acciaio e in carbonio, siano comuni ad entrambe. Anche tecnicamente vi sono sostanziali differenze: nei due modellini è infatti possibile, previa asportazione totale della carrozzeria per la Lotus e parziale per la Ferrari, ammirare i propulsori di entrambi e constatare le diverse soluzioni della componentistica, quali sospensioni e la disposizione dei radiatori e scarichi. In definitiva due ottimi modelli indirizzati sia a modellisti poco esperti che maniaci della perfezione che potranno, anche tramite ad un paio di transkit - forniti a parte dalla stessa Tamiya – migliorare e dettagliare i propri gioielli per renderli sempre più vicini agli originali.
ZR MODELLISMO
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a cura di tkart
Con MIR dalla Indy al kart Max Challenge (classe DD2) all’interno della manifestazione Florida Winter Tour tenutasi a Orlando, per scendere in pista in kart, allenarsi e, già che c’era, vincere anche. Una vittoria che ha consentito al pilota di origini italiane di festeggiare al meglio anche l’inizio della collaborazione
con MIR, marchio leader nel settore abbigliamento tecnico che ha disegnato insieme al pilota del FAZZT Racing Team la tuta indossata in occasione della felice apparizione in kart. Bruno e Riccardo Mazzeschi, responsabili MIR, svelano le tappe che hanno portato a questa partnership: “Un anno fa ab-
biamo conosciuto Tagliani e abbiamo scoperto la sua passione per il kart. E così è nata l’idea di realizzargli, quasi per scherzo, una tuta per le gare extra Indy. Alex era entusiasta e ha partecipato in prima persona alla realizzazione intervenendo in ogni dettaglio. C’è stima reciproca fra noi: lui, poi, per dimostrarlo porta il logo MIR sia sul proprio sito e sia sul casco”.
Giovinazzi all’esordio con PCR
ro, oltre che nei video pubblicati nella sezione “Video TKartTV” del nostro sito www.tkart.it), si è ufficialmente aperta la stagione delle grandi corse anche per il 2011. Tra le novità più attese, la rinnovata PCR che, dopo un 2010 caratterizzato dalla transizione della società nelle mani di Cesare Speranza e le prime novità sul versante tecnico, punta con decisione anche sul lato agonistico, potendo contare sulle prestazioni di quella che forse è stata la più
bella rivelazione della passata stagione: Antonio Giovinazzi. Il pugliese, campione della WSK Master Series in carica, ha scelto i colori nero e oro per continuare il suo percorso di crescita verso i vertici del motorsport e si è buttato con entusiasmo e determinazione nella nuova avventura, come dimostrano le foto pubblicate in questa pagina, nel corso di una intensa (e fredda) giornata di test a Lonato (BS). Ora non resta che aspettare il verdetto della pista.
I
l kart è “terra d’allenamento” per tanti piloti anche già arrivati ai vertici. Di quelli di Formula 1 più volte vi abbiamo già raccontato, ma se spostiamo i riflettori sulla Indycar, le cose non cambiano di molto. Come dimostra il forte canadese Alex Tagliani che ha approfittato di una gara della Rotax
C
on la Winter Cup (vedere il report nella sezione dedicata alla gare, in fondo a questo numero di TKart) e la prima prova della WSK Master Series (disputata quando il giornale era già in stampa e di cui potrete leggere tutto sul prossimo nume-
L’Europeo firmato Iame
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opo tanta attesa e tanto parlare, il 21 febbraio si sono finalmente aperte le iscrizioni al Campionato Europeo TAG Challenge by IAME. Tre le prove in programma: Salbris, in Francia, il 24 aprile; Zuera, Spagna, il 3 luglio e Wackersdorf, in Germania, per l’ultima gara del 7 agosto, data, questa, anticipata rispetto all’iniziale indicazione di fine agosto. Ricordiamo che il campionato Europeo TAG Challenge è riservato a chi
possiede un kart motorizzato IAME X30 Parilla (per le categorie Junior, Senior e Masters), o IAME X30 Parilla Shifter TaG (per la categoria X30 Shifter) o un kart con motore KZ omologato CIK-FIA (categoria KZ2). Per chiunque abbia un motore X30 e volesse partecipare, il consiglio è di affrettarsi, perché iscrivendosi in anticipo si possono risparmiare fino a 400 euro. Tutte le informazioni sul sito www.tagchallenge.com.
FK sbarca in Belgio
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ormula K, il team voluto, fra gli altri, dal Campione del Mondo FIA GT, nonché uomo di fiducia di Maserati e Ferrari, Andrea Bertolini, non ferma la sua fervente attività, allargando i suoi orizzonti. È fresca-fresca, infatti, la notizia dell’accordo della Casa italia-
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ZR KART
na con la SFP di Mr. Franky, punto di riferimento importante per il karting del Belgio, paese fertile di talenti del volante. Ma l’accordo, assicurano da FK, non è che un primo passo di una crescita che non vuole fermarsi e che presto porterà altre novità, dentro e fuori la pista.
La ROK Cup regala un sogno
È
il ROK Talent Award l’ultima idea creata dalle menti degli uomini Vortex, Casa costruttrice di motori che organizza il Campionato Monomarca ROK Cup. Adesso stanno arrivando le prime indicazioni più dettagliate su come sarà strutturato il “percorso” che mette in palio, per i due vincitori, la p ar te c ip a zi one gratuita in uno dei Team ufficiali Vortex (Tony Kart Racing Team, Tony Kart Junior Racing Team, Kosmic Kart Racing Department e FA Kart) a un campionato professionistico di livello mondiale, nelle categorie KF2 e KF3 della stagione 2012. Il simbolo ben visibile del “sogno” regalato dalla Vortex è il casco griffato ROK Talent Award e ap-
positamente disegnato da Kaos Design. Sarà lui a contraddistinguere i due piloti vincitori durante tutta la stagione 2012 sui principali campi di gara internazionali. Per partecipare alla selezione bisogna avere dagli 11 ai 18 anni, comunicare il proprio nome agli organizzatori e correre tutto il proprio campionato nazionale e la Finale Internazionale del 16 ottobre, a Lonato (BS). Il giorno successivo i 12 migliori piloti iscritti al ROK Talent Award torneranno in pista per essere giudicati da una giuria di esperti del settore che sceglierà i due nuovi piloti ufficiali Vortex. Tutte le informazioni e il regolamento sono visibili al sito www. roktalent.com
MA LO SAPEVI? TKart non e’ piu’ solo un Magazine
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TV Un canale YouTube con video delle gare e interviste dalle piste dei principali eventi del calendario. Una trasmissione di un’ora, tutte le settimane, in onda su Telenova3 Sportaction.
WEB Un sito completamente nuovo aggiornato in tempo reale a 360 sul mondo del karting. Una pagina di Twitter con il rilancio di tutter le news e le iniziative. Un profilo Facebook per condividere la passione. 0
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La versione “world�, digitale e in inglese, del mensile TKart. La presenza sulla piu’ fornita edicola digitale del mondo, Zinio. La versione “portatile� per avere TKart sempre con se’: su iPad, i tablet con sistema Android, iPhone...
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252 DRIVERS REPRESENTING 60 COUNTRIES: THE MOST INTERNATIONAL RACE OF THE YEAR
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CHAMPIONS Bailly, Convers, Thonon, Verstappen: the “four musketeers� of the WSK World Series
BEHIND THE CRONICLES Vettel and Schumacher steal the spotlight at the spectacular Race of Champions in DĂźsseldorf
TECH Technical features and information on all recently homologated braking systems
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a cura di riccardo imperio
ROK
PROMUOVE IL TALENTO NUOVI GIRONI ED UN NUOVO FORMAT DI CAMPIONATO
Davide Agnoli, uno dei più quotati pretendenti nella corsa al titolo del girone Centro della Rok.
La Rok Cup nel 2011 propone alcune interessanti novità sportive. Il format dei campionati si svilupperà secondo uno schema leggermente diverso rispetto al passato. In questa stagione sono nati altri due gironi, Centro Sud Est e Sicilia.
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l campionato della Vortex avrà in questa stagione un nuovo format per i suoi campionati di area. E’ infatti previsto lo sviluppo di ciascun campionato al meglio delle sette gare e non sei come nella passata stagione. Le prime sei prove saranno autonome e si svolgeranno secondo un calendario che vedrà coinvolti i circuiti di ogni specifica area geografica. La settima ed ultima prova si correrà per tutti nello stesso week end e coinciderà con la Rok Cup Italia, in calendario il 10 ed 11 Settembre sulla Pista Internazionale Siena. I gironi sono passati da 4 (Nord Est ed Ovest, centro e LazioCampania) del 2010 a 6. Si sono aggiunti i campionati della Sicilia e del Centro-Sud Est. Con le due nuove zone sono entrate nel circuito Rok altre pi-
Tra le novità più eclatanti c’è senza dubbio il grande progetto Rok Talent Award, selezione mondiale che assegnerà ai migliori due giovani Rokker una intera stagione in veste di pilota ufficiale Vortex in KF2 e KF3.
ste molto interessanti, in particolare Val Vibrata e la pista D’Abruzzo. Le novità introdotte hanno già sortito effetti positivi e nel corso delle gare d’esordio dei nuovi gironi si è visto un interesse crescente per il monomarca della Vortex, con l’arrivo di molti piloti provenienti da altre categorie. Sotto il profilo tecnico tutte e quattro le categorie, Mini, Junior, Rok e Super, non sono mutate, questo per la ferma volontà del costruttore ed organizzatore, la Vortex, di dare alle categorie la massima stabilità sotto il profilo tecnico. Unica, piccola, modifica riguarda l’introduzione della nuova copertura Bridgestone YLR Rok, coperture prodotte dalla casa giapponese appositamente per i campionati Rok.
ROK CERCA I TALENTI DI DOMANI
R Chiari. Uno dei più veloci piloti Over 35.
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ok Talen Award. E’ diventata in breve tempo “IL” nome del progetto a cui i kartisti, tra gli 11 ed i 18, fanno riferimento. Cos’è RTA? E’ il progetto che la Vortex ha lanciato per il suo campionato Rok Cup su scala mondiale, che prevede l’assegnazione di due sedili ufficiali, in una delle sue squadre (Tony Kart Racing Team, Kosmic Kart Racing
Lo svizzero Aguiar già campione internazionale Rok, nelle categorie Junior e Rok, è uno dei partecipanti al progetto Rok Talent Award
Iacovacci vincitore della prova che ha inaugurato il girone Centro-Sud Est, disputatasi sulla pista Internazionale d’Abruzzo.
Grinta a go go tra i partecipanti al Rok Talent Award. Rognoni (18) chiede strada in modo deciso ad Orengo (19).
Department ed FA Kart), per i piloti più meritevoli. In estrema sintesi è questo il succo del Rok Talent, un premio che al termine della stagione, all’indomani della finalissima internazionale di categoria (14/16 Ottobre South Garda), vedrà sfidarsi i migliori 12 Rokker, tra coloro che hanno aderito al progetto, per la conquista del magnifico premio. Facciamo notare che per i due vincitori l’opportunità sarà di quelle che capitano raramente nella carriera di un pilota, poter correre da professionisti nella WSK Euro Series, con budget interamente coperto dalla Vortex. Ad esaminare i Rok Talent ci sarà una commissione composta da esperti, piloti professionisti, team manager ed altri addetti ai lavori.
USA LA NUOVA FRONTIERA
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a Rok è diffusa in buona parte del mondo (kartisticamente parlando), dalla fine del 2010 la categoria ha posto solide basi anche negli Stati uniti, con la disputa del SKUSA (Suepr Kart USA) e del Florida Winter Tour. Uno degli obiettivi della Vortex è proprio quello di portare il proprio monomarca in pianta stabile nel contesto delle gare a stelle e strisce. L’interesse da parte dei piloti statunitensi è altissimo e tutto lascia presagire a nuovi, ulteriori, sviluppi per il prossimo futuro.
Vantini, campione internazionale Super Rok e protagonista del girone Nord Ovest.
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a cura di: giulio rizzo
Il mito che ritorna
Al via nel 2011 la S Cup, il monomarca riservato alle Mini, nuova serie entry level per chi vuole cimentarsi nel nostro sport con una vettura estremamente performante dai costi contenuti. Vediamo di che si tratta.
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n pista erano scese già nel 2010 nell’ambito del tricolore turismo di Serie, quest’anno tuttavia avranno un monomarca a loro dedicato la S Cup. Parliamo delle Mini Cooper S che, grazie ancora una volta alla Gruppo Peroni Race già organizzatore a fine anni ’90 dell’omonimo challenge, torneranno a confrontarsi ad armi pari. Protagonista sarà proprio la versione Cooper S Serie R56, quelle costruite post 2005 con compressore turbo e senza autobloccante meccanico. Importante informazione dato che la vettura può essere acquistata anche usata e successivamente allestita. Non esiste infatti un rivenditore unico, il che favorisce ulteriormente l’abbattimento dei costi. Anche per il kit il discorso è simile basta infatti dotare la vettura di tutto l’equipaggiamento di sicurezza,
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montare quattro ammortizzatori, e intervenire sulla centralina e sullo scarico che deve essere conforme ad un Gruppo N. Il roll bar deve essere solo imbullonato e gli ammortizzatori non possono essere regolabili dall’esterno. Si possono montare i dischi forati ma devono mantenere le dimensioni, il materiale, e le pinze originali dove ovviamente possono essere cambiate le pastiglie. Sarà concesso anche un minimo camber sulle ruote anteriori (fino a 3,5°) che permetterà un miglior utilizzo, e quindi un minor degrado, delle coperture che saranno Dunlop di tipo slick. Sotto il profilo dei numeri, l’intervento sull’elettronica ha livellato la potenza a poco sopra i 210 cavalli con il 1.6 Turbo capace anche di 320 Nm di coppia. Per il peso i valori sono intorno ai 1060kg. Il Format di gara scelto è quello di sette weekend e doppia gara per evento. Le gare saranno della durata massima di trenta minuti mentre di quaranta sarà l’unico turno di qualifica. Due sono i piloti ammessi per vettura, ma si può ovviamente correre da soli. Griglia di gara 2 viene stilata con l’inversio-
ne dei migliori otto di Gara 1. Nessun bonus per l’autore della pole ne per il giro veloce in gara per premiare esclusivamente la performance in gara. Si parte a metà aprile ad Adria e si finisce a fine ottobre a Vallelunga pass an-
do anche per Imola, Franciacorta, Misano e Varano. Una la trasferta oltreconfine in calendario a metà giugno sul rinnovato tracciato austriaco di Zeltweg.
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CALENDARIO Adria (17 Aprile)
Imola (15 maggio)
Red Bull Ring (12 giugno) Franciacorta (3 luglio) Misano (24 luglio) Varano (25 settembre) Vallelunga (23 ottobre)
Elenco iscritti Progetto E20
Gori
Progetto E20
Marino
Progetto E20
Fanari
Progetto E20
Miconi/Ieri
Cz Bassano Corse
Ceccato
Five Hundred Team Nicoli Five Hundred Team Fedeli/Aquilanti Five Hundred Team Ferri/De Pasquale Five Hundred Team TBA
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Team Millenium
Tenchini/Gritti
Team Millenium
Nember
Team Millenium
TBA
Costa Ovest
Ragozzino
Costa Ovest
TBA
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La S Cup Italia si preannuncia estremamente competitiva anche sotto l’aspetto dei costi con l’investimento per la vettura pronta gara che si può aggirare poco sopra la soglia dei 20 mila euro partendo da un usato, per salire in prossimità della soglia dei 30 mila per chi parte da una vettura nuova. Serie entry level anche sotto l’aspetto dei costi di gestione, con la stagione completa che viene offerta dai top team a 42 Euro (6000 Euro a weekend) che possono anche essere divisi in due in caso di doppia guida. Nel prezzo è incluso tutto, inclusi due treni di gomme a weekend,e in molti casi l’hospitality del team stesso. Con tutta la meccanica di serie, i ricambi (meno costosi di quelli motorsport) sono reperibili in tutte le officine Mini con una scontistica garantita dal costruttore del 20%. Particolarmente ricco il montepremi con in palio per il vincitore 2011, una Mini Cooper mentre per i migliori del weekend ci saranno treni di gomme messi in palio da Dunlop. Non mancherà il villaggio dedicato nel paddock così come l’hospitality aperta a tutti i partecipanti e ai loro ospiti. Nei vari weekend di gara saranno poi organizzate iniziative con i vari club nazionali con giri in pista per i clienti.
Come per tutti i campionati organizzati dal Gruppo Peroni Race, anche la S Cup Italia godrà della stessa copertura video che include piattaforma Sky, Circuiti TV nazionali, 54 emittenti regionali e il web. Tutti i servizi di cronaca andranno in onda il secondo giovedì successivo a ciascuna prova in prima serata alle 21 su Play TV, canale 869 piattaforma SKY, nell’ambito del Magazine del Gruppo Peroni Race.
CALENDARIO 2011 17 APR. ADRIA 15 MAG. IMOLA 12 GIU. RED BULL RING (A) 3 LUG. FRANCIACORTA 24 LUG. MISANO 25 SET. VARANO 23 OTT. VALLELUNGA
2 GARE A WEEKEND
MONTEPREMI
1째 ASSOLUTO: 1 VETTURA MINI COOPER 1째 DI OGNI GARA: 1 SET DI PNEUMATICI DUNLOP
ORGANIZZAZIONE: GRUPPO PERONI RACE
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a cura di: giulio rizzo
Il futuro è arrivato Come conciliari costi a macchine esotiche? Voglia di correre con centinaia di cavalli a disposizione e non dover fare un mutuo per la manutenzione? La soluzione c’è.
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on giriamoci attorno, la maggior parte di chi vuole indossare casco e tuta ad inizio anno se fa una domanda ben specifica: quale è il mio budget? Poi in base alla somma disponibile ci si indirizza verso un campionato o un altro. Alzi però la mano chi non vorrebbe correre con vetture potenti, avere a disposizione centinai di cavalli e magari spendere anche poco. La soluzione è già presente e ben rappresentata dal GT Production che in stile Campionato Italiano Turismo di Serie parte dal principio che le attuali vetture commercializzate sono potenti, prestazionali e affidabili. Al momento il GT Production è una classe ammessa nell’Endurance Champions Cup, ma l’ambizione è quella di avere uno schieramento a se già per il 2012. Per allestire le vetture basta svuotarle del superfluo,
dotarle dell’equipaggiamento di sicurezza a norma FIA, cambiare gli ammortizzatori ed i freni. Anche i pezzi di ricambio, non essendo di derivazione motorsport e quindi reperibili tranne la normale rete commerciale, non inficiano troppo sui conti, componenti meccanici che hanno una vita decisamente maggiore rispetto a quelli racing. Ok, certo le supercar ambite come Ferrari, Aston Martin, Porsche, Lamborghini non sono certe disponibili a buon mercato ma basta dotarsi di pazienza e il gioco è fatto. Nel panorama mondiale delle Gt esistono vetture reperibili a poche decine di migliaia di euro e di certo più che divertenti. Mi riferisco in particolare la mondo delle muscle car americane e a quello delle vetture semi-artigianali inglesi. Con internet e importatori paralleli, volendo si
può ordinare la propria vettura anche via telefono senza alzarsi dalla propria scrivania. Un esempio è la nuova Chevrolet Camaro SS che in Italia arriverà a fine anno ma che negli USA è commercializzata da tre anni. Dotata dell’indistruttibile V8 da 426cv, è già disponibile, usata e immatricolata in Italia, intorno ai 30000 Euro. Siete patiti di purosangue? Nessun problema la Mustang Shelby non fa eccezione a questa lista. Anima British? Anche qui vi potete sbizzarrire con Seven, Lotus, Marcos, TVR. Gli stessi costruttori di superar spesso poi forniscono vetture (quasi) pronto corsa come la splendida Nissan GT-R V Spec a cui virtualmente serve davvero poco per scendere in pista. Se poi il budget non è un problema che vi riguarda allora il panorama non ha limiti fino,
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volendo anche ai 1000 cavalli, e ai 16 cilindri, della Bugatti Veyron che però in qualche modo in pista andranno anche fermati. Il trucco è infatti non limitarsi alla potenza ma dare un’occhiata anche al peso perché, il divertimento (oltre alle classi), si manifesta sempre in base al rapporto peso/potenza. Consultando così un po’ di numeri si scopre che il miglior rapporto (anche di prezzo) è dell’inglese Ultima GTR meno conosciuta rispetto ad altri mostri sacri ma con un rapporto peso/potenza di tutto rispetto che, sulla carta, è di un cavallo ogni 1,85 kg. Per gioco abbiamo preso diverse Gt più e meno note e abbiamo registrato i dati di potenza e peso (vedi allegato) mettendoli in ordine c r e scente. Certo questi sono dati delle vetture per la circolazione e nell’allestirla pronta gara possono cambiare per il calare del peso, soprattutto nei modelli più accessoriati risultando dunque ancora più performanti. Le prime posizioni sono tutte e favore di vetture semiartigianali e decisamente fuori portata con la prima. La prima “appetibile” è la Corvette C6 ZR1 davanti di un soffio alla 458 Italia, alla Murcielago LP 640, alla Mercedes SLS e alla Audi R8 con quest’ultima però precedut a dalla Ginetta F400. A voi scoprire la
Vis a Vis con il Patron Sergio Peroni Vetture stradali in pista. Idea originale? Quando qualche anno fa cominciai a studiare la possibilità di mettere in pista, dotate dei soli kit di sicurezza, vetture Turismo per disputare normali gare di velocità, mi guardavano come un marziano, respingendo l’idea con la vecchia logica che vuole le vetture da competizione stravolte nell’aspetto e nella tecnica. Forse ero troppo antesignano, le competizioni godevano ancora di sponsors, i motori benzina o diesel di serie avevano pochi cavalli, il rumore assordante degli scarichi aperti era una componente irrinunciabile. Oggi tutto è cambiato, 200cv sono normali in qualunque media cilindra-
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ta, tutti i nuovi componenti supportano in pieno le prestazioni delle vetture, gli scarichi silenziati sono diventati obbligatori ed ecco spiegato il successo del CITS lanciato dalla mia struttura nel 2010 e già lanciato e copiato dai privi di fantasia. Dalle Turismo alle Gt. Un passaggio naturale? Seguendo questa logica perché non adeguare questo regolamento alle vetture GT costruite appositamente per grandi prestazioni? Ecco quindi che nasce il GT PRODUCTION, una categoria che ammetta al via tutte le vetture a due sportelli con caratteristiche GT, che basterà equipaggiare con un roll bar a nroma FIA imbullonato o saldato, quattro ammortizzatori derivati dalla serie, delle pastiglie freni Racing, la centralina di serie modificata e pneumatici slick.
SFOGLIANDO LA MARGHERITA
classifica della vostra preferita. Per adesso classe ammessa nell’Endurance Champions Cup, per il GT Production non si esclude possa diventare una campionato a se già dal 2012.
Quali le vetture papabili? Il pensiero vola subito a Ferrari, Porsche, Lamborghini, ma se andiamo a esaminare il panorama internazionale, troviamo GT con prestazioni spettacolari a prezzi ridicoli (mi riferisco in particolare ad auto inglesi e americane) che messe in pista con una minima spesa, garantiranno divertimento per chi le guida, e spettacolo per chi le guarda. L’impegno in pista? La nuova categoria la inseriamo inizialmente nell’ECC ma se cresce, come ci aspettiamo, prevediamo uno spettacolare schieramento a se stante magari già dalla prossima stagione.
Vettura Peso kg* Konigsegg CCGT 1280 Konigsegg CCXR 1280 Ultima GTR 990 Bugatti Veyron 16.4 1880 Pagani Zonda 7.3 F Club Sport 1230 Gumpert Apollo S 1250 Catheram Superlight 2.0 16V R500 506 Mc Laren MP4-12C 1140 Ascari A10 1280 Mosler MT900 1111 Porsche Carrera GT 1380 Noble M600 1250 Corvette C6 6.2 V8 Coupé ZR1 1531 Donkervoort D8 270 RS 650 Ferrari 458 Italia 4.5 V8 Italia DTC 1380 Marcos TSO RT 1125 Lamborghini Murcielago 6.5 V12 LP 640 1640 Mercedes SLS 6.2 V8 AMG 1620 Ginetta F400 1046 Audi R8 5.2 V10 quattro R tronic GT 1450 Ascari KZ1-R 1350 Lexus LFA 1480 TVR Sagaris 1078 Ferrari Fiorano 6.0 V12 GTB F1 1690 Lamborghini Gallardo 5.0 V10 LP 560/4 1485 TVR Tuscan 1100 Wiessman GT MF-5 5.0 V10 1395 KTM X-Bow 2.0 16V Superlight 860 Corvette C6 7.0 V8 Coupé Z06 1425 Jaguar XK Coupé 5.0 V8 R S/C 1750 Nissan GT-R 3.8 V6 Spec-V 1744 Spyker C12 Zagato 1480 Dodge Viper 1526 Porsche 911 Turbo S 1660 Alpina B6 Coupé 4.4 V8 1720 Aston Martin V12 Vantage 1680 Mustang Shelby GT 1760 Aston Martin DBS Coupé 1695 Spyker C8 Laviolette 1350 Audi RS6 5.0 V10 FSI quattro 1985 Lotus Exige 1.8 16V Cup 260 890 Spyker C8 Aileron 1425 Westfield 4.0 V8 720 Aston Martin DB9 Coupé 1760 Alfa Romeo 8C 1500 BMW M3 Coupé 1580 Ferrari California 4.3 V8 DTC 1735 Aston Martin V8 Vantage Coupé 1630 Bentley Continental GT 6.0 V12 Speed 2350 Lotus Elise 1.8 16V SC 870 Chevrolet Camaro 1670 Audi RS5 4.2 V8 FSI 1800 Dodge Challenger 1891 Mercedes SLK 55 Sport AMG 1540 Maserati Gran Turismo 4.7 V8 S 1880 Audi TT RS Coupé 2.5 T FSI 1475 Dodge Charger 1891 Porsche Cayman 3.4 S 1425 Porsche Boxster 3.4 S 1430 Jaguar XJ 5.0 V8 Supercharged Supersport 1830 Lotus Evora 3.5 V6 1382
CV* rapporto KG/CV* 1018 1,26 806 1,59 534 1,85 1000 1,88 650 1,89 650 1,92 263 1,92 592 1,93 625 2,05 530 2,10 612 2,25 550 2,27 647 2,37 270 2,41 569 2,43 462 2,44 670 2,45 650 2,49 410 2,55 560 2,59 520 2,60 560 2,64 406 2,66 620 2,73 540 2,75 400 2,75 507 2,75 310 2,77 513 2,78 625 2,80 604 2,89 500 2,96 500 3,05 530 3,13 530 3,25 517 3,25 540 3,26 517 3,28 400 3,38 580 3,42 260 3,42 400 3,56 200 3,60 476 3,70 400 3,75 420 3,76 459 3,78 426 3,83 610 3,85 222 3,92 426 3,92 450 4,00 470 4,02 360 4,28 439 4,28 340 4,34 425 4,45 320 4,45 310 4,61 385 4,75 280 4,94 ZR CAMPIONATI
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a cura di: dario lucchese. foto: actualfoto e photo
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Formule
e dintorni Come ogni inizio stagione concentriamoci sui campionati al via. Partiamo, con questo numero dalle Formule prendendo in osservazione la F. Abarth, la F3 e il Challenge R enault. Luci, ma forse più ombre per le categorie che dovrebbero formare i campioni del futuro
Abarth
L
’Abarth si sdoppia e rilancia. Dopo l’esordio tricolore nel 2010, la categoria propedeutica di ACI-CSAI guarda quest’anno anche all’estero con la neonata European Series (un campionato riservato alle medesime monoposto Tatuus nascerà contemporaneamente in Cina). Il successo della scorsa stagione, ampiamente confermato dai numeri, con un tetto massimo di 39 vetture raggiunto in occasione dell’appuntamento di Varano, cerca un ulteriore riscontro nel campionato che in Italia partirà nel weekend del 17 aprile da Vallelunga e che si articolerà su sette doppi appuntamenti,
quattro di questi in abbinamento con gli eventi dell’analoga serie continentale. Il grande lavoro svolto durante i test invernali, lascia ancora presagire un notevole interesse da parte di team e piloti. Venti sono le squadre potenzialmente interessate, con alcune “new entry”. Al debutto ci sarà la Villorba Corse, che si presenta con un palmares ricco di successi ottenuti nell’ambito di salite, Prototipi e Granturismo (l’ultimo è il titolo conquistato nel campionato tricolore GT2 lo scorso anno, con Montermini-Moncini) ed ha già concluso un accordo con il padovano Riccardo Agostini. Altro esordio è in un certo senso quello della Composit Motorsport e Monolite Racing, che vantano già una discreta fama nell’ambito delle ruote coperte e della Clio Cup Italia, seguite a ruota dalla Downforce Competition, che ha rilevato la struttura della ARM e schiererà tanto per cominciare due vetture, sotto la direzione sportiva di Marco Ballabio, sia nella serie nazionale che in quella europea. Ma un occhio particolare di riguardo va alla Euronova: al debutto avvenuto in occasione del Winter Trophy di Varano, lo scorso novembre, si è presentata ottenendo una vittoria con Nicolas Costa, passato poi tra le fila della Cram Competition assieme a Giorgio Roda. Viceversa la formazione di Vincenzo Sospiri punterà sul giapponese Kuroda Yoshitaka. Quindi ci sono le conferme, numerose. In testa a tutti la BVM-Target, che nel 2010 ha messo il francese Brandon Maisano nelle
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VICKY PIRIA
I condizioni di vincere il titolo. Tre le monoposto che verranno schierate in pista dalla formazione che fa capo direttamente a Giuseppe Mazzotti e Roberto Venieri. Cinque vetture per la Jenzer Motorsport e tre per la Eurointernational, che ha firmato con l’indonesiano Dustin Sofyan. La Prema ha messo sotto contratto l’unica lady (fino a questo momento) Vicky Piria e Luca Ghiotto, riconfermando il cinese Qiiang Zhang Zhi. Con la Uboldi Corse sembra certa la presenza di Luca Defendi, così come Lorenzo Foglia pare vicino alla Diegi Motorsport. In ballo ci sono invece i volanti di CO2/Line Race, Emmebi, Europa Corse, JD, MG Motorsport, RP Motorsport, Tomcat Racing e TP Formula.
l debutto in F.Renault nel 2009 con la Tomcat Racing e poi il passaggio, lo scorso anno, nella F.Abarth sempre con la squadra di Carlo Dell’Orto. Nel 2011 Vicky Piria, 17 anni e doppio passaporto italianoinglese, punta al “colpo grosso” nel campionato di ACI-CSAI con la Prema. «Trattandosi della mia seconda stagione nella categoria, sicuramente cercherò di rientrare nelle prime cinque posizioni, sia nella serie tricolore che in quella europea a cui prenderò pure parte». Con la compagine di Angelo Rosin inizierà per Vicky una nuova avventura. «Prema è un ottimo team, con un’immensa esperienza ed un metodo di lavoro vincente. Con loro potrò senza dubbio crescere molto sul piano professionale». Avversari in pista ne avrà tanti, ma lei sembra avere già le idee abbastanza chiare in merito: «So che tra quelli da temere
di più ci saranno i piloti di Jenzer con Niederhauser in testa. Penso che anche Agostini e Camplese potrebbero essere dei candidati al titolo. Anche io, rispetto al 2010, ritengo di essere cresciuta molto. La scorsa stagione, nonostante alcuni alti e bassi, sono maturata parecchio, anche grazie al fatto di correre in un contesto con 40 vetture al via».
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Formula 3
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est con la Ferrari F.1 per il campione ed il migliore “rookie” 2011, oltre ad un montepremi totale di 226.000 euro. Con queste aspettative il campionato italiano di F.3 si appresta ad affrontare una nuova stagione, dopo il “boom” piloti-squadre degli ultimi due anni. Riuscirà la categoria a ripetere questo successo? Indubbiamente la serie tricolore punterà ancora in alto, ma attenzione alla “fuga” di alcuni team. Corbetta Competizioni ed RP Motorsport hanno concentrato i loro programmi in Spagna, mentre la JD Motorsport po-
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EDOARDO LIBERATI
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er il terzo anno Edoardo Liberati si presenterà al via della F.3 tricolore. Dopo una stagione in crescendo con la Prema, in cui è riuscito anche a raccogliere un secondo ed un terzo posto (rispettivamente a Vallelunga e Monza), il campione italiano 2008 della F.Azzurra punta tutto sul Team Ghinzani. Ecco come il 18enne pilota romano vede il suo futuro. «La squadra crede in me ed io sono convinto che mi possa senz’altro mettere nelle migliori condizioni per fare un ottimo lavoro. Dopo i test di Imola e Vallelunga posso dire già di aver trovato all’interno del team un ottimo feeling con tutti». E per quanto riguarda le aspettative per il 2011? «Concretamente punto a fare sempre meglio, cercando di non lasciare prevalere in me la foga agonistica. I conti si fanno sempre alla fine dell’anno. In queste tre stagioni in to (otto gli appuntamenti, tutti come sempre articolati su doppia gara, inclusa una trasferta all’estero sul circuito di Spa-Francorchamps). Però c’è già anche chi ha definito i ranghi, come Lucidi e Prema. La formazione marchigiana è stata la prima a “chiudere” tutte e tre le vetture. I nomi: Kevin Giovesi, reduce da un 2010 che lo ha visto raccogliere saltuariamente qualche punticino qua e la, il giovane brasiliano Victor Guerin (lo scorso anno in evidenza nella F.ACI-CSAI Abarth in cui è riuscito a centrare un successo a Magione) e Eddie Cheever “Junior”, che la scorsa stagione, sempre nella F.Abarth, era stato protagonista di un finale indubbiamente in crescendo. Quindi c’è la Prema, che ha “ereditato” Raffaele Marciello. Alla squadra di Angelo Rosin, dopo avere allevato alcune delle promesse dei vari vivai internazionali, spetterà il compito di portare al “top” il 16enne italo-svizzero della FDA (Ferrari Driver Academy). Accanto a lui ci saranno l’ame-
monoposto ho compreso che tutti e nessuno sono da temere allo stesso tempo. Comunque mi sento maturo, anche dal punto di vista tecnico, e sono consapevole di sapermi adattare velocemente a qualsiasi situazione. Per questo mi aspetto di potere costantemente aspirare alle posizioni che contano». ricano Michael Lewis, proveniente da due anni di F.BMW in Europa e al di là dell’oceano, ed il comasco Andrea Roda. Con l’Alan Racing ci potrebbe essere un altro pilota statunitense, ovvero quel Troy Castaneda che aveva fatto la sua apparizione nella F.Master tre anni fa sempre con la compagine di Alberto Locatelli. Tre Dallara per il Team Ghinzani, che di sicuro punterà sull’argentino Facundo Regalia, velocissimo nei test invernali. C’è invece ancora attesa per la BVM-Target, che la scorsa stagione aveva messo a segno il titolo con César Ramos) e per la Eurointernational, divisa tra l’ipotesi di impiegare ancora le Mygale o optare per i telai “made in Varano de’ Melegari”, che farebbe per così dire carte false per avere nuovamente tra le sue fila Gabriel Chaves, migliore esordiente nel 2010. Da Ombra Racing, RC Motorsport e Victoria World si attende ancora un segnale, mentre un altro rientro potrebbe essere quello della reggiana Europa Corse.
trebbe uscire dalla scena impegnandosi “full time” nella F.Abarth. In compenso sembra imminente il rientro dell’Alan Racing, che sta valutando un doppio programma con la Dallara-Mygale. Arriva invece la Diapason Race, che metterà in pista una monoposto transalpina per il giovane Luca Marco Spiga, proveniente dalla F.Renault. CO2 Motorsport e Line Race hanno unito le forze e costituiranno una sola entità. Un’altra novità è quella della Downforce Competition, che fa capo alla società inglese Expo Consultant e sembra avere raggiunto un accordo con il figlio d’arte Simone Iaquinta. Molti sedili sono ancora vuoti, complice anche un calendario che partirà da Franciacorta solamente a maggio inoltraZR CAMPIONI
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Challenge Formula Renault
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i sicuro non sarà un campionato di “serie B”. Viceversa, l’esordio della Formula Renault 2.0 ALPS (che si colloca su un livello esclusivamente internazionale) permetterà al Challenge Formula Renault 2.0 di proporsi come categoria d’ingresso per i più giovani nel contesto dei monomarca tricolori che si disputano sotto l’emblema del marchio d’oltralpe. La serie nazionale riservata alle propedeutiche Tatuus, punta pertanto sulle “new-entry” e si fa forte di budget estremamente contenuti. Per il secondo anno la Fast Lane Promotion arricchirà il palinsesto dei suoi weekend con la categoria 2 litri. La risposta da parte delle squadre anche in questo caso è arrivata puntuale. Nove i team che hanno confermato il proprio impegno nel Challenge Formula Renault 2.0 e la stessa sinergia con la serie Alps (tre sono i fine settimana concomitanti: Monza, Imola e Red Bull Ring) rappresenta per essi un’ulteriore attrattiva. Restando proprio in tema calendario, come nel 2010 saranno in tutto sei gli appuntamenti, ciascuno di essi articolato su doppia gara. Chi vince il titolo fa un test sulla World Series by Renault 3.5. Lo scorso anno era toccato a Francesco Frisone, che aveva scritto il proprio nome in cima all’albo d’oro inaugurato nel 2000 da Felipe Massa. Primo titolo per il pilota milanese e primo titolo anche per il Viola Formula Racing, che si presenterà nuovamente ai nastri di partenza met-
tendo in pista almeno tre monoposto per i gemelli Nicola e Stefano De Val (al loro esordio nella categoria) e Davide Dell’Aquila, reduce dall’esperienza del Motor Show. Il Team Torino Motorsport ha invece confermato Patrick Gobbo, già in evidenza con la formazione di Marco Braghero la scorsa stagione, nonché Andrea Boffo. Con i colori della CO2 Motorsport ci saranno senz’altro Claudio Castiglioni ed il giovane figlio d’arte Andrea Baiguera, anche lui al secondo anno nel “Challenge”, mentre Matteo Ciccaglioni sarà nuovamente l’uomo di punta della SG Motors. Una vettura verrà affidata dalla AP Motorsport a Luca Mingotti. Presenza internazionale quella del Team Costa Rica/Facondini Racing, che tra le sue fila annovera il messicano Luis Michael Dörrbecker ed i costaricani James Adams e Valeria Vanessa Carballo Berroteran, che potrebbe essere una delle due “lady” al via se dovesse confermare la propria presenza anche Laura Polidori. Tra le novità di quest’anno, anche quella di un premio-appuntamento stabilito sulla somma dei punteggi ottenuti nelle due gare di ciascun weekend: sei gomme al primo, un set completo al secondo e 100 litri di carburante al terzo. Il primo classificato tra gli Junior (“under 18”) a fine stagione avrà invece diritto all’iscrizione al campionato della Formula Renault 2.0 Alps 2012.
PATRICK GOBBO
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atrick Gobbo ci riprova. Dopo avere debuttato nel 2010 nel Challenge F.Renault 2.0, il trevigiano si presenta nuovamente al via della serie tricolore e non cambia squadra. Anche quest’anno rimarrà infatti legato al Team Torino Motorsport, consapevole di potere ricominciare con una marcia in più. «La scorsa stagione è stata per me quella dell’esordio in monoposto e quindi dovevo costruire delle solide fondamenta. Dalla mia parte ho avuto tutta la squadra, che mi ha supportato fin dall’inizio. Sicuramente ho ancora tanto da imparare, ma conosco le piste e diciamo che questa volta non sarò costretto a partire da zero. Chi temo di più? Ovviamente il primo avversario è sempre il compagno di squadra. Ma l’obiettivo non nascondo che sarà quello di conquistare il titolo. Ho scom-
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messo tutto sulla F.Renault, che ritengo un campionato interessante e molto formativo. Ancora mi manca una vittoria, ma spero che possa arrivare presto».
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a cura di: dario lucchese. foto: actula foto
Prove di Europeo Al via la For m u la R e nau lt 2.0 Alps. La n uova monoposto R e nau lt sbarca i n Italia, ve diamo le as pettative
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Consorzio” italo-svizzero, successo assicurato. La Formula Renault 2.0 Alps parte con uno schieramento interessante. Il campionato lanciato alla fine dello scorso anno da Fast Lane Promotion e Inside Media Connection, porterà in pista un numero minimo di una ventina di monoposto. Le vetture in questione saranno le nuove nate di Renault Sport Technologies, ovvero quelle già impiegate dal 2010 nell’Eurocup: paddle-shift al volante, aerodinamica “pulita” ed estremamente raffinata, ottimo bilanciamento e freni “top” da F.3. Tradotto in altri termini, una vera auto da corsa per una categoria che si propone di sfornare giovanissimi talenti. Una scommessa che si potrebbe dire è stata già vinta in partenza, quella di Domenico Porfiri, che assieme al corrispettivo organizzatore elvetico e sotto l’egida di RST ha coraggiosamente puntato sull’innovazione. Incluso anche un calendario internazionale, che
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include sette doppi appuntamenti sulle piste più importanti d’Europa: da Monza (che inaugurerà la stagione) a Imola, il “cittadino” di Pau, Red Bull Ring, Hungaroring, Paul Ricard e Spa-Francorchamps. Ed i risultati sono arrivati puntuali. Sul circuito brianzolo, nel weekend del 26-27 marzo, scatterà la stagione “numero uno” della Formula Renault 2.0 Alps e in quella circostanza non mancheranno dei nomi importanti come Tech 1 Racing, team di riferimento impegnato contemporaneamente nella stessa serie europea. Ranghi completi per la squadra francese, che punterà su un eccellente “poker d’assi”: i due transalpini Grégoire Demoustier e Paul-Loup Chatin (reduce dall’importante esperienza nella F.4 Eurocup 1.6 conclusasi con il terzo posto conquistato lo scorso anno), il finlandese Miki Weckström e lo spagnolo Javier Tarancón, questi ultimi proveniente dalla serie europea. Sul fronte dei team italiani bisogna innan-
zitutto citare il Viola Formula Racing, che nel 2010 ha centrato il successo nel “Challenge” con Francesco Frisone e ha confermato (fino al momento in cui questo numero va in stampa) il vercellese Federico Gibbin, sempre lo scorso anno protagonista nella serie tricolore. Ma attenzione alla One Racing, che oltre a portare con sé l’esperienza maturata a livello internazionale, potrà contare su Vittorio Ghirelli, già velocissimo nei test invernali che si sono disputati sulle piste del Le Castellet ed Alcañiz, e suo fratello Edolo. Attesa è la GSK Motorsport, una realtà nuova che però, grazie al supporto di elementi estremamente validi come l’ingegnere Giovanni Rizzo (ex GP2),
ha già dimostrato nella F.Renault italiana di potersi inserire costantemente nelle posizioni di riguardo della classifica. Con la formazione di Sergio Cane ci sarà al via il 16enne padovano Cristiano Marcellan, che è stato anche il primo a scrivere il suo nome nell’entry-list della categoria. In campo scenderà anche con due vetture il Team Torino Motorsport. La Arta Engineering ha annunciato la propria partecipazione con altri due francesi, Alexandre Cougnaud e Amir Mesny, oltre all’anglo/svizzero Melville Mc Kee. Gli svizzeri Mauro Calamia e Christof von Grünigen correranno con la Daltec Racing, affiancati dal promet-
tente piemontese Nicolò Rocca. Di esperienza dovrebbe averne a sufficienza lo sloveno Jaka Marinšek, protagonista nel “Challenge” 2010 e in forze alla Lema Racing. Il russo Roman Mavlanov salirà sulla vettura del Boetti Racing Team. Ma è anche possibile l’ingresso di altre squadre (Cram Competition “in primis”) considerando appunto una possibile sinergia con l’Eurocup Formula Renault 2.0. Una nota infine per il montepremi: al primo e secondo classificato a fine anno, andrà infatti un test con la WS by Renault 3.5. Prevista anche una classifica Junior, Gentleman e Team oltre ai premi per ciascuna gara. ZR CAMPIONI
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a cura di: dario lucchese. foto: actual foto
Nel segno della continuità
U n monomarca ch e non conosce crisi. E’ la Clio Cu p Italia ch e anch e qu e st’an no si pr e s e nte rà ai nastri di parte n za a rang h i com pleti e i n pi e na salute
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a tradizione dei monomarca Renault si rinnova nella Clio Cup Italia. Per la serie tricolore che vede al via le agili e potenti berline RS della Casa d’oltralpe, il 2011 si aprirà sulla scia del successo della passata edizione, che ha visto una partecipazione di poco inferiore alla quarantina di vetture. Schieramento al completo per il campionato della Fast Lane Promotion, che anche quest’anno non mancherà pertanto di offrire spettacolo in pista. A partire dall’appuntamento di Monza di fine marzo, primo dei sei doppi round del calendario che tornerà ad ospitare una trasferta all’estero, l’11 e 12 giugno, sul tracciato austriaco del Red Bull Ring. Un’altra novità sarà rappresentata dalla nascita della serie Eurocup, organizzata da Renault Sport Technologies, che vedrà al via numerosi team già presenti nel trofeo nazionale. Ma è proprio su questo che è opportuno focalizzare l’attenzione, visto che all’appello hanno risposto ben 13 squadre. Al rientro c’è il Rangoni Motorsport, tra le cui fila milita la giovane colombiana Manuela Vasquez, per il momento unica presenza femminile nella categoria. Ci sarà anche la Composit Motorsport, che nelle ultime due stagioni ha portato a casa il titolo prima con Cristian Ricciarini e poi con Giancarlo Lenzotti. Con i colori della squadra emiliana correranno Enrico Dell’Onte, Paolo Felisa, Piero Foglio, Giuliano Lolli, Daniele Pasquali, Stefano Zanini, il croato Dan Liposcak, lo spagnolo Oscar Nogues ed uno dei favoriti in assoluto, ovvero l’esperto Ronnie Marchetti. Cinque vetture per la Go Race: una di queste verrà affidata a Federico Gioia, nel 2010 primo nelle classifiche Junior ed Esordienti. Con la squadra di Antonio Iachetti ci saranno anche Luca Ligato, sempre la scorsa stagione ottimo “rookie”, e Luciano Gioia (padre di Federico). Presenza internazionale quella degli inglesi del Team Pyro, che avranno almeno due vetture al cui volante ci saranno Mark Hunt e l’irlandese David Dickinson. “Piedi pesanti” alla Monolite Racing, che ha “firmato” con Alessandro Sebasti Scalera e Giuseppe Termine, quest’ultimo nel 2007 campione italiano di F.Azzurra, passato poi alle ruote coperte con alcune esperienze positive nell’Eurocup Mégane Trophy e nel Tricolore Turismo. Il giovane siciliano è al suo debutto nella Clio Cup Italia e nei test collettivi che si sono svolti a Dijon-Prenois a fine febbraio si è presentato risultando uno dei più veloci in assoluto con la pioggia. I fratelli altoatesini Andrea e Peter Gummerer saranno invece al via con la Target Competition assieme all’austriaco Peter Eibisberger. Triplice impegno quello della One Racing, contemporaneamente presente quest’anno nell’Eurocup F.Renault, nella F.Renault 2.0 Alps e nella stessa Clio Cup
Italia in cui potrà di certo contare su Gianluca Giacomini. Con la Giada Autosport ci saranno Ezio Muccio, vincitore dell’ultima edizione del Motor Show, ed il veloce Emanuele Balestrero (che a Bologna si era imposto nel 2009), oltre a Gian Piero Cristoni e Marco Lertora. Tra i nuovi arrivi il Team Piloti Forlivesi (con Luca Luigi Bonetti) e la GMC Motorsport, che schiererà una vettura per l’esperto Guglielmo Pipolo, al suo rientro praticamente dopo un anno di “stop”, e un’altra per Mariano Maglioccola. C’è anche un altro nome storico al via del campionato ed è quello dell’Oregon Team, legato alla presenza di “Saetta McQueen”. Chiude l’elenco l’Autostar Motorsport, che punterà su Massimo Longhitano e Michele Puccetti. ZR CAMPIONI
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a cura di: riccardo imperio. foto: benfenati, fotospeedy e actualfoto
DA FERRARI Il nome di Ferrari, Amato Ferrari titolare di AF Corse, nel panorama internazionale delle GT si fonde in modo solido con l’altra Ferrari, quella di Maranello. Da Piacenza, sede della factory AF Corse, partono le più belle e vincenti GT del cavallino, vetture che negli anni si sono imposte nelle competizioni più prestigiose, GT FIA, Le Mans Serie e GT Open. Far parlare Amato Ferrari della sua attività non è semplice, il boss di AF Corse è uomo garbato e schivo che preferisce decisamente l’azione alle parole. Quali sono i programmi di AF Corse per il 2011 in Italia? “Quest’anno faremo in Italia certamente le gare dell’ECC di Monza ed Imola. Per quello che riguarda Misano e Vallelunga dobbiamo ancora definire il programma. Schiereremo due 430 (Ferrari ovviamente) affidate alle coppie Perazzini-Cioci e Kauffman-Aguas. Ritengo l’ECC un ottimo campionato, ben organizzato, con delle belle piste e con due gare di respiro internazionale all’interno del suo calendario (Misano e Vallelunga). Sembra anche promettente il responso dei piloti con diversi team anche stranieri interessati al progetto.”
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Fai correre macchina da sogno, prima le Maserati ed ora le Ferrari. Si direbbe che hai un feeling particolare con le aziende modenesi? “Siamo clienti loro a tutti gli effetti, Michelotto snc prepara le Ferrari ufficialmente e ne sviluppa le componenti per i clienti sportivi, AF Corse acquista direttamente le macchine. Certamente c’è un rapporto diretto tra noi e la Ferrari perché oltre a gareggiare con le loro macchine partecipiamo anche ai loro campionati, come il Ferrari Challenge.Pensare di sviluppare componenti tecniche come l’aerodinamica, la meccanica ed i motori sarebbe
A FErrari troppo complesso. Michelotto sviluppa le Ferrari in base alle esigenze dei vari campionati che si disputano in giro per il mondo. Tra noi e Michelotto c’è un rapporto di stima e fiducia reciproca.” Con nostro grande piacere farete certamente, in Italia, le prime due gare dell’ECC. A livello internazionale AF su quanti fronti sarà impegnata?
“Su scala internazionale il nostro impegno prevede la disputa della Le Mans Series con la 458 Italia, Saremo alla 24 Ore di Le Mans e prenderemo parte, per la prima volta, al campionato Pro-Am. In questa serie si corre con auto che hanno già un anno di vita e con equipaggio composto da un pilota definito gold o platinum, un professionista, ed un gentleman. Tra i piloti di cui disporremo ci saranno anche Fisichella, Bruni, Vilander e Melo.”
AF CUORE DA CORSA Il cuore dell’AF Corse è l’officina dove “riposano” le F430 impegnate nel FIA GT. Qui le nostre vetture vengono curate e affinate in ogni componente. Un ruolo importante è svolto dall’ufficio tecnico dove l’Ing. Luigi Urbinelli coordina lo staff che segue le varie attività agonistiche. Ci sono, infine, gli uffici amministrativi, commerciali e tecnici, oltre ai depositi logistici per i ricambi, i camion e la hospitality. Questo è il nostro cuore pulsante dove tutto inizia e finisce. Da qui i nostri mezzi partono e tornano dalle gare trasportando le vetture, l’attrezzatura d’assistenza, i ricambi e la struttura che poi dà vita all’hospitality. “ è questa la definizione che arriva direttamente dalla factory AF per descrivere l’universo Rosso che caratterizza la struttura di Amato Ferrari. ZR PROTAGONISTI
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Siete impegnati su più fronti, LMS, GT, Pro-Am, ECC e Ferrari Challenge. Come è strutturata la squadra per affrontare sempre al massimo ogni impegno? “La struttura è composta da squadre a se stanti, ciascuna ha un proprio ingegnere di macchina, un direttore sportivo ed un staff autonomo. Io supervisiono le attività di tutti e le coordino.”
AMATO FERRARI ED AF CORSE
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a carriera agonistica di Amato Ferrari, classe 1966, inizia nel karting e prosegue con successo, in Formula Europa Boxer, categoria in cui vince il titolo italiano nel 1986. L’attività di Amato Ferrari prosegue in F3, dove ottiene ottimi risultati, sino al passaggio alle vetture a ruote coperte. L’esperienza di pilota si conclude nel 1995 nel Superturismo, dopo aver vinto un secondo titolo tricolore.
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Oggi i piloti che provengono dal kart hanno come unico obiettivo le monoposto, in primis e la F1 come traguardo. Pensi sia possibile “modificare” questo percorso facendo capire ai giovani che le vetture turismo possono offrire uno sbocco interessante da subito?
è questo un percorso naturale. Successivamente possono provare le gare con vetture turismo. Non credo che quest’ordine di cosa possa essere sovvertito e, tutto sommato, funziona bene così.“
“Convincere un pilota che viene dal kart a salire su un’auto turismo è molto difficile, i giovani vogliono provare per prima cosa la strada delle monoposto,
“E’ un marchio che da grandissima emozione, sono contento di aver dato un piccolo contributo ad accrescere il palmares Ferrari e ne sono orgoglioso.”
Ad Amato Ferrari quale sensazione da lavorare con le rosse?
AF CORSE ANNO PER ANNO 2002 Nasce AF Corse alle porte di Piacenza. La sede del team ha nella elasticità il suo punto di forza. Oggi la sede si sviluppo su ben 10.000 metri quadrati, di cui 7.000 coperti. 2003-2006 La struttura di Amato Ferrari è chiamata subito ad un compito non trascurabile, schierare, gestire ed accudire, le berlinette del Trofeo Maserati. Un impegno organizzativo che AF svolge alla perfezione, portando in tutte le piste più belle d’Europa le Maserati dell’omonimo Trofeo. 2004 AF Corse da un importante contributo al debutto vincente della splendida Maserati MC12 nel campionato FIA GT. Arrivano due vittorie con i piloti Bertolini/ Salo e Herbert/De Simone. 2005 Nell’Italiano GT, con la Maserati Coupé Light, Zampaloni e Palma portano alla vittoria la “piccola” del Tridente di AF. 2006 AF Non smentisce la propria fama di struttura solida e concreta, porta al debutto nel FIA GT la Ferrari F430 GT2 con i piloti Salo-Aguas e
Bobbi-Melo. Al termine della stagione AF Corse è campione tra i team, il suo pilota Melo è iridato tra i piloti e la Ferrari vince il titolo costruttori. 2007 Ancora GT FIA con la F430 ed ancora titoli mondiali a ripetizione. AF, con gli equipaggi Muller-Vilander e Bruni-Ortelli, domina vincendo nove gare su undici. Nello stesso anno a Le Mans, con lo “special “ team composto da Adrian Newey, Ben Aucott e Joe Macari, la F430 di AF giunge quarta di classe. 2008 Arriva ancora il titolo GT FIA con la Ferrari F 430 guidata da Bruni/Vilander. 2009 Nel GT FIA è poker di titoli riservati ai team per AF Corse, con quattro vittorie in GT2, compresa la mitica 24 Ore di Spa. Nella stessa stagione la squadra scende in pista a Le Mans e nella 12 Ore di Sebring. 2010 Impegni su più fronti caratterizzano la stagione. Le Mans Series e GT Open sono i fronti in cui si distinguono le Ferrari F430 di AF Corse. Nella Le Mans Serie vincono due gare Bruni-Melo.
a cura di: riccardo imperio. foto: riccardo imperio
Charme
e Performance La stagione per godere pienamente di un roadster non è ideale, ma l’occasione di provare l’Audi Roadster TT 2.0 va ben oltre la guida a cielo aperto. La TT tedesca è ricca di contenuti tecnici e si è dimostrata una macchina di sostanza, bella da guidare chiusa e magari su una tortuosa strada di montagna. La marcata indole sportiva ne fanno una candidata perfetta per il GT Production ECC.
La TT Roadsetr 2.0 TSFI quattro posa sorniona con lo sfondo di ponte Buriano (Arezzo), opera medioevale ritratta nello sfondo della Gioconda di Leonardo da Vinci.
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DESIGN
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l suo progetto più difficile? “La seconda generazione dell’Audi TT, perché doveva essere nuova, ma doveva restare la TT”. Walter de’ Silva - capo del Centro Stile Audi. E’ emblematica la risposta che un personaggio come de’ Silva da riferendosi al nuovo progetto della TT. Le linee della Roadster non lasciano indifferen-
ti, racchiudono un forte mix di eleganza e grinta che si percepisce dalle reazioni che questa vettura provoca. L’estetica rigorosamente pulita e la maniacale integrazione di tutte le componenti in precisi segni stilistici sono il leyt motive di questa TT ed un must per la casa di Ingolstadt. Sbalzi ridotti e curve potenti, configurano posteriore ed anteriore e caratterizzano la TT che, come detto, ovunque va non lascia indifferenti. ROAD TEST
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Notiamo gli sguardi che cattura la vettura quando passa, ma noi non siamo gelosi e la ostentiamo. In tanta armonia viene da domandarsi se le maniglie non potevano essere “nascoste”. La cappottina, il cui funzionamento è perfetto, della versione Roadster risulta piacevole e conferisce al corpo vettura una snellezza piacevolissima. In soli 12” si scoperchia con un meccanismo elettroidraulico a pantografo che regola il movimento. La cappottina è munita di un’anima rigida in acciaio ed alluminio e si ritrae nel vanno posteriore con la porzione finale di tettuccio che diviene elemento di chiusura e finitura al tempo stesso. Non ci convince invece l’assenza di un comando meccanico per l’apertura del bagagliaio posteriore. La Roadster tradisce definitivamente la sua vena sportiva quando entra in gioco lo spoiler posteriore. Questo emerge a 120 Km/h automaticamente, ma può essere azionato all’occorrenza tramite un tasto. I cerchi da 19 su gomme 255/35 ed i passaruote che sottolineano l’ampia carreggiata da 1.555 mm (anteriormente) lasciano presagire un comportamento su strada decisamente sportivo. Posteriormente la fascia inferiore nera incornicia i doppi scarichi dal profilo cromato, senza inutili eccessi.
INTERNI Sotto in senso orario dall’alto a destra: Ad impreziosire la Roadsetr TSFI quattro di casa Audi c’è la perfetta cura di ogni dettaglio. Interni con finiture in alluminio spazzolato, poggia testa integrati e cerchi in alluminio a 5 razze a segmento.
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Sedendoci al volante la soddisfazione è immediata. La carrozzeria a fascia alta aumenta la sensazione di abbraccio, i sedili avvolgenti ed un vasto range di regolazioni dei sedili e del volante permettono
L’abitacolo è marcatamente sportivo pur non perdendo mai in termini di eleganza. Il volante “tagliato” sottolinea l’essenza grintosa della vettura.
Spoiler. Entra in funzione a 120 Km/h oppure si aziona con comando.
L’inconfondibile “occhio” della TT è inequivocabilmente un marchio di fabbrica dello stile Audi.
UN PONTE DA LEONARDO A DE’ SILVA
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er le ritrarre la “nsotra” TT Roadter 2.0 Tfsi abbiamo scelto un’ambientazione rinascimentale, collocando le bianche forme dell’Audi negli stessi luoghi in cui Leonardo Da Vinci ha ambientato la sua Monna Lisa, meglio nota come Gioconda. Molti esperti reputano che lo sfondo della Gioconda non sia frutto di un lavoro di fantasia del genio di Leonardo, ma è un preciso punto della Toscana, là dove l’Arno supera le campagne di Arezzo e riceve le acque della Val di Chiana. Sulla destra della Gioconda c’è un ponte dalle chiare forme romaniche, identico a ponte Buriano. Ponte su cui passa la via Cassia che collega Roma, Arezzo e Firenze. Questa zona, ed in particolare ponte Buriano era ben nota a Leonardo, come testimoniano alcuni disegni fatti precedenteente alla realizzazione di Monna Lisa.
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di trovare una posizione di guida ottima. I due pedali sono ampi e l’acceleratore è incernierato nella parte inferiore .Il volate “tagliato” inferiormente è l’icona di una sportiva che chiede, anzi deve, essere guidata. Gli strumenti analogici sono facilmente leggibili al centro del cruscotto e sono completati da un display che integra le informazioni per chi guida. I materiali ed il grado di finiture interne sono di alta qualità, a queste si aggiungono raffinatezze come la pedaliera illuminata, il Bose Sound System ed il retrovisori dotato di sistema anti riflesso a cristalli liquidi. Quando si viaggia a cielo aperto i due possenti roll bar sopra i poggia testa emergono in modo
organico dal corpo vettura. Estremamente confortevole è la rete frangivento che sale elettricamente (tramite pulsante) quando la TT è a cielo aperto e permette di allungare i tempi di utilizzo della Roadster anche in primavera ed autunno.
ALLA GUIDA Il sound del 4 cilindri in linea turbo da 211 cavalli è leggermente roco e entra nell’abitacolo perfettamente. La scelta di far sentire la prima vibrazione del motore ci piace ed è dosata bene sin dai bassi regimi senza essere invadente. La leva
TT Roadster 2.0 TDI quattro Tipo Motore: Cilindrata: Potenza massima: Coppia massima:
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4 cilindri Diesel con iniezione diretta 1968 cm3 170cv/4200 giri 350Nm/1750-2500giri
del cambio S tronic, un automatico a 6 marce, ha un’impostazione vagamente racing. La prima sensazione con la funzione “D” inserita nell’S tronic è di un comportamento brillante, molto piacevole, da viaggio a cielo aperto. Le aspettative restano, in parte, deluse sino a quando non si fa scivolare la leva sull’ “S”. Il 4 cilindri ringhia e la risposta è pronta, le marce saltano giù appena si abbassa la velocità ed il quattro cilindri 2.0 resta sempre pimpante. La soddisfazione per la spinta c’è, ma, adesso, ci manca una risposta più reattiva della vettura ed il volante ci pare essere ancora un filo leggero. Inseriamo il tasto “Sport” e vediamo?! La reattività della vettura aumenta
Velocità massima: 223 Km/h Trasmissione: Integrale permanente quattro Cambio: Manuale a 6 marce Cerchi: Lega di alluminio 7,5J x 16 Pneumatici: 225/55 R16
magnificamente, lo sterzo è ora più sensibile e diretto, stessa sensazione la trasmette l’acceleratore, più in sintonia con il settaggio “S” del motore. L’ultima combinazione (S + Sport) ci fa apprezzare sino in fondo le doti del telaio in alluminio Space Frame, rigido e leggero. Non ha la minima torsione ed il rollio è moderato, al punto che ci scordiamo di essere alla guida di una vettura senza tetto. L’impostazione sport interviene in modo diretto sulle sospensioni, queste grazie al sistema Audi magnetic ride cambiano immediatamente il loro comportamento, divenendo estremamente più rigide in una frazione di secondo. Le quattro ruote mo-
trici si sentono in ogni condizione e tengono la vettura su linee precise. La TT è leggera, i suoi poco più di 1.300 kg si apprezzano sopratutto nel misto dove la guidabilità si esalta. Nel misto più stretto la Roadster salta da un appoggio all’altro con disinvoltura, affiora solo un po’ di sottosterzo in ingresso di curva quando si avvicina il limite. Questa è una reazione per nulla marcata ed è rassicurante soprattutto per i meno esperti. In frenata il beccheggio è minimo ed ancora gli sbalzi ridotti si apprezzano con trasferimenti di carico minimi e si ha la sensazione che la vettura “finisca” in corrispondenza dell’appoggio delle gomme.
“La seconda generazione dell’Audi TT è stato uno dei progetti più difficili, perché doveva essere nuova, ma doveva restare la TT” Walter de’ Silva
SICUREZZA e TECNOLOGIA La TT Tsfi ha il sistema quattro®, ha le quattro ruote motrici permanenti con la distribuzione della trazione tra le ruote in base alle accelerazioni laterali ed anteriori. Una tecnologia che soprattutto su fondi bagnati da una grossa mano in termini di controllo e sicurezza, senza togliere il piacere della guida. Tecnologie che danno un forte impulso alla sicurezza ed al tempo stesso incrementano prestazioni e qualità complessive della vettura. E’ il caso dell’Audi Space Frame, il particolare sistema con cui sono integrati i pannelli di alluminio del telaio. In Audi hanno ottenuto una resistenza molto elevata della scocca unita ad una leggerezza invidiabile. Il cambio a doppia frizione S Tronic è versatile e rapido, non ha nessun ritardo ed anche quando lo si usa in manuale (sia con la leva che con il bilanciere posto dietro il volante) è rapido e fluido. L’ottimo risultato è stato ottenuto grazie alla doppia frizione che interviene in modo sfalsato, una frizione lavora con le marce dispari e la retromarcia e l’altra con le marce pari. Questa sinergia consente cambiate molto rapide e progressive. RACING TT Non c’è bisogno di fare grandi sforzi di fantasia per immaginare questa vettura in versione racing. Non possiamo dimenticare la meravigliosa belva, pura e dura, che ha calcato le piste del DTM. Questa Roadster per le specifiche caratteristiche, rapporto peso potenza che ha, sarebbe perfetta per la nuova classe GT Production l’ECC, chissà che non se ne vedano in pista già da quest’anno.
Prezzo della vettura: €45.400 Prezzo della vettura da noi provata: €61.155
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a cura di: giulio rizzo. foto: gp race
Goodwood Italiano
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oodwood per gli appassionati delle auto e delle moto d’epoca è come un santuario, un posto da visitare almeno una volta nella vita. Capace di attirare ogni anno decine di migliaia di persone da tutto il mondo l’omonimo Revival porta in pista le migliori auto e moto d’epoca. E’ una manifestazione di tre giorni che si tiene ogni settembre e che ospita ogni tipo di auto e di moto che hanno partecipato alle competizioni che si sono tenute su questo circuito nel periodo d'oro che va dal 1948 al 1966. L’atmosfera è unica, è un magico passo indietro nel tempo, con i visitatori vestiti con capi d’epoca e il divieto assoluto a tutto ciò che è moderno (auto in primis) di entrare nel circuito. Il Luigi Musso Historic Gran Prix e Revival Show nasce proprio con questo intento, replicare su
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ZR PILOTI
territorio nazionale un simile evento mondiale per dare finalmente una risposta a tutte le richieste dei collezionisti e degli appassionati nostrani che per storia e tradizione non hanno nulla da invidiare agli amidi d’oltremanica. La stessa location, l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, e
il periodo, il primo weekend di Ottobre sono stati accuratamente scelti. Il primo è infatti in piena terra di Romagna, culla del motorismo nazionale. Per la data invece si è cercata una finestra lontana da importanti eventi nazionali e internazionali per massimizzarne il ritorno e l’immagine. Un vero Festival della Velocità, un evento alla sua prima edizione, assente fino ad oggi nello scenario nazionale delle manifestazioni dedicate al mondo delle “storiche”, che prende il via proprio dalla terra romagnola e dall’autodromo di Imola, a conferma della passione, della storia e dell’entusiasmo motoristico che caratterizza l’iniziativa. Il Gruppo Peroni Race, già protagonista con il Tricolore Autostoriche gestito da oltre vent’anni per conto dell’Aci-Csai, vuole contribuire a mantenere viva la storia del motorismo, della sua evoluzione tecno-
JOHN SURTEES TESTIMONIAL
Una manifestazione dedicata interamente al mondo delle auto e moto storiche in Italia. Questo il progetto ambizione ma decisamente realistico del 1° Luigi Musso Historic Gran Prix e Revival Show. Due giorni nel cuore della terra dei Motori in uno dei circuiti più importanti del mondo: Imola.
logica, dello sport, dei marchi e dei valori, dando la possibilità di far entrare in pista i gioielli che hanno fatto la storia del motorismo internazionale, tra passato, presente e futuro, consapevole che l’auto d’epoca va oltre i confini del collezionismo, e si afferma come un nuovo sistema integrato di comunicazione,promozione ed eventi. Il week end prevede un Programma Sportivo (Campionato Italiano Autostoriche, Trofeo Giulietta, Challenge Formule Storiche, Formula 3 Historic Cup, GTA Revival Show, Trofeo Ignazio Giunti, ) ed un Programma Amatoriale (gare di velocità,esibizioni auto e moto in pista, raduni di marca,mostra mercato,concorsi di bellezza, sfilate,rassegna cinematografica) con il coinvolgimento di nomi del calibro di Jhon Surtees e piloti italiani quali Lucchinelli, Cadalora, Gallina, Venturi.
Sono previste Parate per veicoli di interesse sportivo divisi nelle seguenti categorie : ANTE GUERRA, CLASSI ’50 ’60 ’70, MOTO GRAN PREMIO, ENDURANCE ANNI ’80. Inoltre saranno a disposizione giri liberi in pista per tutti. Il “Luigi Musso Historic Gran Prix e Revival
Show” prevede inoltre il coinvolgimento dei Registri Storici e dei club di marca dei principali marchi quali Alfa Romeo, Lancia, Porsche, Moto Guzzi, MG, Benelli, Lotus, Vespa, Triumph, Land Rover, Jaguar, Musei, Collezionisti che potranno usufruire di Spazi riservati, Giri in pista, Area espositiva, Vip pass e area Hospitality. Per la prima volta in Italia l’8 e il 9 Ottobre 2011 ad Imola, un week end dunque interamente dedicato ad attività sportive ed amatoriali per vetture e motocicli d’epoca rivolto a case automobilistiche, Club e Registri storici, Scuderie di marca,privati, musei storici, collezionisti, piloti, restauratori e tutti gli appassionati del mondo del vintage e del luxury.
ZR PILOTI
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Luigi Musso
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l “Luigi Musso Historic Gran Prix e Revival Show” sarà un mix di emozioni forti proprie del grande pilota Luigi Musso prematuramente scomparso all’età di 34 anni in gara dopo aver vissuto da assoluto e controverso protagonista le maggiori gare automobilistiche nazionali ed internazionali. Nato nel 1924, nel 1945 si comprò la sua prima auto, una Fiat Topolino, nonostante ancora non avesse la patente. Alto, magro, sempre elegantissimo, pareva a molti inadatto alla vita di pilota. Gli esordi furono a bordo di una Maserati, corse in tutte le occasioni più importanti vincendo spesso ricchi premi e facendosi pian piano un nome nel mondo delle corse . La Formula 1 era comunque il suo vero obiettivo. E nel 1954 incominciò la sua breve, ma incisiva, avventura nel circus di F1, come pilota ufficiale della scuderia Maserati. Nonostante alcuni Importanti successi sapeva che per raggiungere i suoi scopi la Scuderia giusta era solo una, la Rossa di Enzo. Con il Drake i rapporti non furono mai totalmente sereni, Musso spesso si sentì trascurato a vantaggio dei suoi compagni di squadra. Il suo esordio con la Ferrari è datato 1956, anno in cui ottenne la sua più bella vittoria al Gp d'Argentina. Nel 1957 vinse la 1000 miglia di Buenos Aires. La sua notorietà era ai massimi livelli, e il pubblico italiano lo osannava. Nel 1958, nonostante fosse l'unico italiano a competere per il titolo mondiale, venne retrocesso a terza guida dietro
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ZR PILOTI
Hawthorn e Collins, perchè, l'anno precedente al Gp di Monza, si era rifiutato di cedere la sua monoposto a Fangio. Purtroppo non aveva fatto i conti con quella maledetta curva che tutti chiamavano il Calvaire. Il 6 luglio 1958 Luigi al decimo giro é secondo dietro Hawthorn. Al Calvaire Luigi decide di non alzare il piede dall'acceleratore per passare l'avversario all'uscita dalla curva. Ma nessuno poteva fare il Calvaire in piena, lo sapevano tutti. Per Luigi è la fine. Muore a soli 34 anni.
REVIVAL SHOW • FORMULA 1 EXHIBITION • PARATE IN PISTA MOTO ANTE GUERRA • PARATE IN PISTA MOTO CLASSE ‘50/’60/’70 • TRIBUITO JOHN SURTEES E LE MOTO ITALIANE • PARATE IN PISTA COLLEZIONISTI E PRIVATI • MUSEO STORICO ALFA ROMEO / FIAT / LANCIA • PARATE IN PISTA MOTO GP E ENDURANCE ‘80
PROGRAMMA GARE AUTO • CAMPIONATO ITALIANO AUTO STORICHE • TROFEO GIULIETTA • ALFA ROMEO GTA REVIVAL • FORMULA 3 • CHALLENGE FORMULE STORICHE • TROFEO VETTURE SPORT
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a cura di: giulio rizzo
L’eleganza torna in pista Dopo sei anni torna
il Trofeo Giulietta
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ome anticipato a fine della stagione scorsa, quest’anno in pista torna il Trofeo Giulietta, la competizione riservata a tutte le Alfa Romeo Giulietta. Grazie all’iniziativa del Gruppo Peroni Race Il Campionato si svolgerà all’interno del 1° Raggruppamento del Tricolore Autostoriche e avrà il prestigioso patrocinio del Registro Italiano Alfa Romeo. Dopo oltre sei anni potranno dunque tornare in pista le storiche vetture della Casa di Arese che si sfideranno su un calendario articolato su cinque prove in pista. Della durata di trenta minuti la singola gara del weekend con l’unico turno di qualifica della stessa durata. Saranno ammesse tutte le Alfa Romeo Giulietta in tutte le versioni (Berlina, Ti, Sprint e Spider anche nelle versioni Veloce, SZ, SS e TZ) ovviamente allestite in configurazione gara. L’obiettivo dichiarato è quello di riportare in pista almeno dieci vetture con alcune ulteriori vetture che si aggiungeranno nel corso della stagione. Gli appuntamenti saranno dunque gli stessi del Tricolore Autostoriche ad eccezione delle prove di durata e della prova di Adria. Si parte da Monza il 27 marzo, seguito dal Mugello (29 maggio), Red Bull Ring (12 giugno), Varano (25 settembre), e si concluderà in occasione del weekend del 8/9 ottobre a Imola quando il fine settimana sarà dedicato al mondo delle auto e moto d’epoca con il 1° Luigi Musso Historic Gran Prix e Revival Show di cui abbiamo parlato abbondantemente nelle pagine precedenti.
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ZR CAMPIONATI
La Storia
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a prima Giulietta fu presentata al salone dell’automobile di Torino del 1955, era l’automobile che doveva rappresentare la definitiva riscossa. E il successo arrivò. Ne saranno costruite quasi 132.000 nello Stabilimento del Portello a Milano. Sorprese subito per i dati di potenza, consumi, frenata abitabilità e prezzo. Il motore della prima versione, un 4 cilindri
di 1290cc, erogava una potenza di 50 cavalli ed era dotato di un cambio al volante manuale a 4 marce. Nel 1957 venne presentata la versione più potente, denominata Giulietta TI con lievi modifiche estetiche al cofano che perdeva la freccia stilizzata, alla ghiera dei fanali ed alle luci posteriori, più in alto ed incassate, e, soprattutto, dotata del motore da 65cv: venne utilizzata
con successo nei rally, nelle gare in salita e quelle di durata. Al salone dell’automobile di Francoforte del 59 debuttò la versione aggiornata della Giulietta: il bocchettone del serbatoio era ora inserito nel parafango posteriore destro ed era dotato di sportellino, il muso venne ridefinito, con parafanghi più bombati, fanali incassati, nuove ghiere dei fari e mascherina anteriore rielaborata con barre orizzontali. I parafanghi posteriori avevano le estremità a pinna e i nuovi fanalini con relativo catarifrangente. Negli interni era molto più curata ed il cruscotto portava strumenti allungati comprendendo anche il contagiri. Seguirono diverse versioni speciali come la SZ, SS e TZ.
a cura di: giulio rizzo
Passione GTA U
na prova nel 2010, tre quest’anno. Il GTA revival show andato in scena a Varano a fine settembre sembra aver colpito nel segno con numerose richieste che hanno portato per il 2011 ad una miniserie di tre appuntamenti su tre dei più belli autodromi nazionali Mugello (29 maggio), Misano (24 luglio) e Imola (9 ottobre). Il format di gara sarà quello del 2010 con una unica gara da 40 minuti dove volendo ci si potrà alternare al volante. Di trenta minuti il singolo turno di qualifica. All’evento parteciperanno le Alfa Romeo Gta Junior 1.3, Alfa Romeo Gta 1.6, Alfa Romeo GT AM e derivate indistintamente dal livello di preparazione. Non solo dunque vetture da competizione, la manifestazione mira anche per quest’anno a far uscire dai garage anche le vetture restaurate e conservate nelle loro specifiche originarie. Il Raduno Evento che si svolgerà nell’arco del weekend vedrà coinvolti anche molti degli ex-piloti (Picchi, Francisci, Francia, Dini, De Adamich, Hezeman,
Baronio) che ne hanno fatto la storia e ovviamente alcuni dei principali preparatori (Angelini, Facetti). Non mancheranno di certo i vari Club Europei che hanno legato il loro nome a questi modelli. Al centro dell’evento ci sarà però il vero appassionato che potrà incontrare tutti i protagonisti a disposizione del pubblico per rispondere alle domande o anche solo per raccontare aneddoti della storia di questi modelli.
La Storia
B
attere la concorrenza in pista. Questo l’obbiettivo della Casa di Arese quando il progetto GTA fu pensato. L’Alfa Romeo Giulia GTA (acronimo di Gran Turismo Alleggerita), venne presentata al salone dell’automobile di Amsterdam, il 18 febbraio 1965. La versione di serie pesava 745 kg, contro i 950 della Giulia Sprint GT e il motore erogava 115 cavalli. Le modifiche apportate furono, oltre ad un alleggerimento effettuato grazie all’uso di pannelli in Paraluman 25 che consentivano di abbassare il peso di circa 200 kg, vetri in plexiglass, l’adozione di una nuova sospensione posteriore che consentiva di abbassare il centro di rollio, il motore 1.570 cc a doppia accensione (due candele per cilindro) e carburatori di maggiore dimensione. Nelle versioni preparate per le competizioni poteva raggiungere la potenza di 170 CV con un peso ridotto di ulteriori 45 kg circa ottenuti con l’eliminazione di paraurti, sedili e vetri discendenti. Il suo esordio nelle competizioni fu nel 1965 alla gara di velocità in salita Trento-Bondone dove conquista la vittoria di categoria. Nel 1967 l’Alfa Romeo realizzò alcuni esemplari denominati “GTA SA” (SovrAlimentata) dotati di motori alimentati da due compressori centrifughi. Le turbine erano mosse dalla pressione dell’olio generata da una pompa collegata al motore tramite catena. Allo scopo di limitare lo stress dei pistoni, l’alesaggio venne aumentato a 86 mm e la corsa diminuita a 67,5 mm. Nonostante la decisa propensione a prendere fuoco durante la gara, causata dalle inevitabili perdite d’olio dalla pompa ad alta pressione, le “GTA SA” si aggiudicarono il circuito di Hockenheim nel 1967 e, l’anno successivo, quello di Montlhéry, oltre a numerose gare in salita disputatesi in Francia e Belgio. ZR campionati
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a cura di: larry crepaldi
NON SOLO
GOMMA
Quante volte girando per i box, vedo vetture con assetti regolabili in qualsiasi cosa, assemblate con le parti più leggere e costose che esistono, e poi i loro proprietari non controllano nemmeno la pressione dei pneumatici. La loro sfortuna (dei pneumatici intendo) è che vengono sostituiti molto spesso, al contrario di molle ammortizzatori ecc. e questo porta a pensare che basta siano gonfi e tutto è a posto. Ma non è cosi! Ricordatevi che tutto quello che si fa sull’assetto serve esclusivamente a farli lavorare nel migliore dei modi. Vi siete mai chiesti come sono fatti? O perché sia cosi importante la loro pressione, ed ancora del perché certe slick hanno un senso di rotazione?
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ZR TECNICA
MESACOLA DURA POCA COMPENETRAZIONE
Gli pneumatici Un pneumatico è formato da un intreccio di fili (che possono essere nylon, acciaio o kevlar) detto carcassa su cui viene “spalmato” un miscuglio di gomma, nerofumo, silice, oli plasticizzanti ed altre parti sintetiche. La variazione delle percentuali dei vari componenti della pasta porta ad avere diverse mescole,quelle dure e resistenti in genere si usano per le gare di durata,quelle più morbide per fare i tempi o nelle gare sprint. Questo perché a livello del suolo il battistrada compenetrerà nelle microasperità dell’asfalto in maniera più o meno profonda (fig. 1.2). Quasi tutti credono che la mescola sia l’unica cosa da valutare nella scelta di un pneumatico, ma si sbagliano. Una volta le carcasse erano a tele incrociate (fig. 2.2), i fili di cui era composta partivano da un tallone del pneumatico ed arrivavano all’altro in diagonale ancorandosi poi ai cavi d’acciaio presenti in essi. Si facevano vari strati incrociando la trama, e da qui il nome. I pneumatici a tele incrociate hanno i suoi pro ed i suoi contro, fra i pro possiamo annoverare la facilità di costruzione (che si ripercuote sul prezzo finale del prodotto) e la capacità di adattarsi più facilmente al terreno senza risentire più di tanto le variazioni degli angoli caratteristici delle sospensioni. Questa peculiarità li rende adatti a vetture pressoché stradali o che non vengono controllate abitualmente ad ogni sosta ai box. Fra i contro c’è l’insana tendenza ad aumentare molto velocemente la loro temperatura e quindi la pressione mandando a farsi benedire le impostazioni di base. Oltretutto già con basse accelerazioni laterali l’impronta a terra varia di molto rendendo difficile prevedere come si comporterà in curve di raggio differente. Altra cosa da tener conto se s’intendono usare slick a tele incrociate, è la cedevolezza della spalla. Questa caratteristica non l’ho citata né fra i pregi, né fra i difetti, perché una spalla cedevole funzionerà come una prima sospensione assorbendo piccoli dislivelli o giunzioni dell’asfalto rendendo la guida meno “tesa” e più lineare. Di contro una spalla che si contorce ruberà un po’ di precisione allo sterzo e ritarderà l’appoggio alle ruote esterne durante le prime fasi di una curva. Da ciò si capisce che se la spalla in questione è 7/8 cm (oramai la quasi totalità delle vetture, tranne le formule e quelle d’epoca) può andar bene,ma se la spalla è più alta iniziano i problemi. A risolverceli c’ha pensato la Michelin molti anni or sono aggiungendo delle tele per tutta la circonferenza del pneumatico e “drizzando” quelle incrociate ovviando alla sua tendenza a deformarsi; nacquero cosi i pneumatici radiali (poi adottati da tutti i costruttori). I radiali hanno il pregio di resistere maggiormente alle forze centrifughe senza batter ciglio,di rendere la guida più diretta e, deformandosi meno, non scaldano più di tanto tenendo a bada la pressione.
Purtroppo sono anche esigenti e per rendere al meglio necessitano di sospensioni il più possibile precise con angoli accuratamente calcolati in base alle condizioni di esercizio(molto/poco grip, rollio…). MESACOLA DURA POCA COMPENETRAZIONE
MESACOLA DURA La pressione POCA COMPENETRAZIONE Ed ora parliamo dell’imputata n°1 la pressione. Qualsiasi pneumatico ha un’ impronta a terra più o meno rettangolare in base alla sua larghezza ed al suo diametro (fig. 3.2) la parte a contatto con l’asfalto è piatta essenzialmente per il peso che grava su MESACOLA MORBIDA di essa, girando il pneumatico si deformerà sempre MAGGIOR COMPENETRAZIONE in quel punto ed invece riprenderà la sua forma altrove. Questo sfregare col terreno, la deformazione elastica della spalla, il calore stesso dell’asfalto, fa scaldare l’aria che c’è al suo interno e tutti sappiamo che un gas che si scalda si espande,sempre che non sia imprigionato in un copertone, in questo caso auMESACOLA MORBIDA menterà la sua pressione deformando il battistrada MAGGIOR COMPENETRAZIONE (fig. 4.2) ed irrigidendo la spalla. La minor impronta a terra mi farà avere meno aderenza, la spalla più dura farà risultare la vettura risulterà nervosa e saltellante. TALLONE TRAMA DI FILI INCROCIATA TALLONE TRAMA DI FILI INCROCIATA Non pensiate di poter tenere i pneumatici sgonfi, perché l’impronta a terra sarà minore (fig. 5.2) la spalla fletterà in maniera anomala surriscaldandosi e l’auto risulterà inguidabile scivolando a destra e a sinistra. In entrambi i casi la gomma si usurerà prima e male. Credo che la ricerca della pressione giusta sia una delle cose più empiriche che esistano in meccanica perché oltre a variare di ruota in ruota (ant./post. DX SX) varia di pista in pista ed addirittura da condizione climatica a condizione climatica. Un trucchetto che ho imparato sui kart (dove si lavora a 0.85-1.2 bar) è quello di fare un paio di giri con un IMPRONTA A TERRA DI UN PNEUMATICO DIPENDENTE DA LARGHEZZA E DIAMETRO IMPRONTA A TERRA DI UN PNEUMATICO DIPENDENTE DA LARGHEZZA E DIAMETRO ritmo da gara, rientrare ai box ed alla velocità della luce rieffettuare la misura ripristinando la pressione corretta, rifare un altro paio di giri per vedere se resta costante. Tutto questo ci permetterà una volta che le gomme si sono raffreddate di vedere a che pressione vanno gonfiate inizialmente. Detta taratura andrà bene per quella pista, con quella temperatura e con quel ritmo, quindi sarà bene avere sempre carta e penna ed annotare quanti più dati possibili onde avere un data base per il futuro. Sembra macchinosa tutta la trafila, e lo è, ma i risultati sono tangibili. IMPRONTA A TERRA RIDOTTA A CAUSA DELLA PRESSIONE TROPPO ELEVATA Il problema sorge, quando durante la gara la safety (IMMAGINE VOLUTAMENTE ESAGERATA) car vi fa rallentare o un concorrente gira molto più piano di voi e non potete passarlo subito, appena lo fate la staccata successiva tirate dritti o vi girate. La colpa non è vostra, ma è della pressione che è calata con tutto quello che ne comporta e del battistrada che si è raffreddato quel tanto che basta a non rendere più al massimo. Spero con quest’articolo di avervi sensibilizzati sulla questione pneumatici quindi abbiatene cura, quando non li usate metteteli in luoghi asciutti, freschi, preferibilmente dentro dei sacchi neri, evitando che IMPRONTA A TERRA RIDOTTA A CAUSA DELLA PRESSIONE TROPPO BASSA. prendano forme strane o di caricarci sopra dei pesi e IN CURVA SOLO QUELLA ESTERNA TOCCHERÀ MENTRE L’ALTRA FACENDO PERNO SULLA SPALLA TENDERÀ A SOLLEVARSI (IMMAGINE VOLUTAMENTE ESAGERATA) soprattutto sgonfiateli! MESACOLA DURA POCA COMPENETRAZIONE
MESACOLA MORBIDA MAGGIOR COMPENETRAZIONE MESACOLA MORBIDA MAGGIOR COMPENETRAZIONE
TALLONE
TRAMA DI FILI INCROCIATA
IMPRONTA A TERRA DI UN PNEUMATICO DIPENDENTE DA LARGHEZZA E DIAMETRO
IMPRONTA A TERRA RIDOTTA A CAUSA DELLA PRESSIONE TROPPO ELEVATA (IMMAGINE VOLUTAMENTE ESAGERATA)
IMPRONTA A TERRA RIDOTTA A CAUSA DELLA PRESSIONE TROPPO BASSA. IN CURVA SOLO QUELLA ESTERNA TOCCHERÀ MENTRE L’ALTRA FACENDO PERNO SULLA SPALLA TENDERÀ A SOLLEVARSI (IMMAGINE VOLUTAMENTE ESAGERATA)
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ZR style
a cura di matteo pasquali
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2011
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ZR Cos’è Market Place
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Le tariffe di Market Place
#40 aprile 2011 Prenotazione spazi: 08 apr. Ricezione materiale: 15 apr.
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Categorie 100 Abbigliamento tecnico e sportivo 110 Software & Elettronica 120 Auto stradali 130 Auto da competizione 140 Comunicazione, Apparati radio 150 Libri, Film & Documentari 160 Grafica & Design 170 Scuole di pilotaggio 180 Servizi logistici 190 Allestimenti 200 Assicurazioni 210 Servizi legali & Commerciali 220 HI-FI 230 Pneumatici & Cerchi 240 Lubrificanti & Benzine 250 Servizi Fotografici & Poster 260 Accessori & Componenti
Motorsport 270 Accessori & Componenti Aftermarket 280 Teams 290 Modellismo 300 Cura dell’auto 310 Viaggi 320 Produzione TV 330 Adesivi e Decalcomanie 340 Bilici e materiale rotabile 350 Kart 360 Computer 370 Agenzie di management 380 Uffici stampa 390 Club 400 Autodromi 410 Caschi 420 Motoristi 430 Telemetria 440 Shop 450 Alberghi 460 Leasing 470 Merchandising 480 Preparazione Atletica 490 Internet
ELENCO INSERZIONISTI Yokohama II copertina Fit race
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Speed Control S.A.S. Via Baldassarra 3, 48027 Solarolo (RA) Tel: +39 054653101 / Fax: +39 0546618266
Picchio Spa z.i. 64010 Ancarano (TE) Tel. 0861.816015 / Fax: 0861.86246
Gorini Training scuola di pilotaggio Via Dei Bigi, 24 47100 Forlì Tel. / Fax 0543 550523
Ermolli Via N.Bixio, 1 - 21020 Mornago (VA) Tel. 0331.901012 / Fax: 0331.901521
Motor Global Research Via Laurentina Km 27.150 00040 Pomezia (RM) Tel. 06/91821085
Bilici e materiale rotabile
Mir Via Newton, 17 Zona B9 - Pratacci 52100 Arezzo Tel. 0575 984210/383043 / Fax 0575 382975
Sandro Munari Guida Sicura S.r.l. c/o Adria International Raceway - Fraz. Cavanella Po 45011-Loc. Smergoncino 7 Adria (RO) Tel. 0426/949860 / Fax: 0426/945684
110
Alpinestars Spa Viale Enrico Fermi, 5 - 31011 Asolo (Tv) Te. 04235286 / Fax 0423529571
Software & Elettronica
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Magneti Marelli Spa Via A. Borletti, 61/63 - 20011 Corbetta (Mi) Tel. 02.972001 / Fax 02.97200355
Espn Classic Disponibile su SKY (canale 216) e FASTWEB
Auto da competizione
Lucchini Engineering Via Bachelet, 21 - 46047 Porto Mantovano (MN) Tel. 0376 391271 / Fax. 0376 391200 e- mail info@lucchini-engineering.com Dallara Automobili Via Provinciale, 33- 43040 Varano Melegari (PR) Tel. 0525 550711 / Fax 0525 53478 Tatuus Via Verga, 5 - 20049 Concorezzo (MI) Tel. 039 6040828 / Fax. 039 6041764 ZR MARKET PLACE
160
Duke Video www.dukevideo.com Champion House Douglas Isle of Man Customer services +44(0)1624640011
Grafica e Design
Kaos-Design Via Percalli, 16 - 20019 Settimo Milanese (MI) Tel. 02-3287912 / Fax: 02 33511412 e-mail: info@kaos-design.it Lucky Design Via dell’Industra, 3 - 42019 Pratissolo di Scandiano Tel. 0522 851038 / Fax: 0522 851181 Max77 Design Via Garibaldi, 151 - Giussano (MI) Tel. 0362 355378 / Fax: 0362 352550 170
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Uk Garage Via Madonnina, 10 Bovisio M. (MI) Tel. 0362 1855619 www.ukgarage.it
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Giorgio Nada Editore Via Claudio Treves 15/17 - 20090 Vimodrone (MI) Tel. 02 27301126 / Fax: 02 27301454
Auto stradali
Bruno Pirone Trasporti Auto Via Di Valle Muricana, 25 - 00188 Roma Tel. 338.5445593 DGR Sport Via Ausonia, 31 - 03043 Cassino (FR) Tel. 335.6947672
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Maxi Car Racing S.r.l. Via Roma, 14 Loc. Troghi - 50067 Rigniano sul Arno (FI) Tel. 055.8307468 / Fax 055.8307450
Pneumatici & Cerchi
Scuole di pilotaggio
GuidarePilotare S.p.A. Viale Daijiro Kato, 10 - 47843 Misano Adriatico (RN) Tel. 0541/612540 / Fax: 0541/612536
Rigenera Futura Srl Via Vega Snc - 04100 Latina Tel. 0773.472670 / Fax: 0773.402247
Access. & Compo.Motorsport
Gieffe S.r.l Via S. Giuliano, 39 - 15040 Castelceriolo (Al) Tel. 0131.216505 / Fax: 0131.216506 Motorquality Spa Via Venezia, 2 ang. Via Carducci 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) Tel. 02.249511 / Fax: 02.22476420 www.motorquality.it
Servizi logistici
Ntp Via Artigiani, 6 - 39057 Appiano (Bz) Tel. 0471.663592 / Fax: 0471.660839 Cat.Merceologica: molle e ammortizzatori
Libri, Film & Documentari
Avio Race Srl Via per Sassuolo, 3853 - 41058 Vignola (Mo) Tel. 059.7700253 / Fax 059.7520181
Robert Bosh Spa Via M. Colonna, 35 - 20149 Milano Tel. 02.36961 / Fax 02.3696445
LOGICO S.R.L. Via del Passatore, 90/C 41011 Campogalliano (MO) Tel. +39 059.528704 / Fax: +39 059.528718
Prontocorsa S.r.l. Scuola di pilotaggio autostoriche Viale Certosa, 177 - 20151 Milano Tel. 02.38004114 / Cel. 348.7109818 Fax: 02.38000717
Oral Engineering Via Decorati al Valor Militare, 40 - 41041 Baggiovara di Modena (Mo) Tel. 059.512121 / Fax 059.512074 AIM Srl Via Cavalcanti, 8 - 20063 Cernusco sul Naviglio (Mi) Tel. 02.9290572 / Fax 02.92118024
Centro di Guida Sicura ACI-SARA c/o Autodromo di Vallelunga - Campagnano di Roma Tel. 06.90155071
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Civirossi Italia S.r.l. Viale Marconi 2/C - 28021 Borgomanero (NO) Tel. 0322 846222 / Fax: 0322 845963
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OMP Racing S.r.l. Via E. Bazzano, 5 - 16019 Ronco Scrivia (Ge) Tel. 010.96501 / Fax 010.935698 e-mail: omp.info@ompracing.it
Osella Via Zona Industriale - 85020 Atella (PZ) Tel. 0972 715852
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Oram Via Rasori, 2 - 20145 Milano Tel. 02.4989884 / Fax 02.48003052
Avon Tyres Walter Maganza Via A. Volta 1220 - 20090 Cusago (Mi) Tel. 02 90394160 / Fax: 02 90394921 Email wmaganza@coopertire.com Mak SpA Via Colombo 25013 Carpenedolo (BS) Tel. 030 9966412 / Fax: 030 9966380 Cat.Merc.Cerchi OZ S.p.A. Via Monte Bianco, 10 35018 S. Martino di Lupari (PD) Tel. 049 9423001 7 / Fax: 049 9469176 Servizio Clienti 800917780 Speedline Via Noalese, 152 30030 Caltana di S.Maria di Sala (VE) Tel. 0415729811 / Fax: 04115489465 Taneisya racing alloy wheels Motor Sport Solution S.r.l. Tel. 335 564 5475 / Fax: 04 56800556
Orap Snc Via Giardini Nord, 69 - 41026 Pavullo S. Antonio (MO) Tel. 0536.22414 / Fax: 0536.314341 Tecnauto Srl Viale Forlanini, 23 - 20134 Milano Tel. 02 7388773 / Fax 02 71092469 Osrav Via Podgora, 13 z.i. - 31029 Vittorio Veneto (TV) Tel. 0438.912090 / Fax: 0438.501640 Cat. Merceologica: molle e ammortizzatori Rhiag Via Pizzoni, 5 - 20100 Milano Tel. 02.30781 Gozzoli Autotrasformazioni Via Claudia, 211 - 41053 Maranello (Mo) Tel / Fax 0536.941240 Borghi e Saveri S.r.l Via Prov.le per Bologna, 28/30 40066 Pieve di Cento (Bo) Tel. 051. 97536472 / Fax: 051. 973584 Valeo Corso Francia, 4 - 12084 Mondovì (CN) Tel. 0174557611 / Fax: 0174481048
Scuderia Grifo Corse Via Gramsci, 151 D - 06074 Ellera di Corciano (PG) Tel. 075.8006906
Scuderia Rubicone Corse Via San Crispino, 76 47030 San Mauro Pascoli (FC) Tel. 0541.810269 / Fax: 0541/930060 Scuderia AB Motorsport Via Viazza in Sinistra, 2/26 40050 Budrio Fraz. Mezzolara (BO) Tel. 051/805611 Zerocinque Motorsport Via Fondo Ausa, 62 Dogana 47891 Repubblica di San Marino Tel. / Fax: 0549 - 941987 Tomcat racing S.r.l via xxv Aprile, 5 - 20050 Bareggia di Macherio (MI) Tel. 335.6140363 / Fax: 039.2753318
Ansa Sport Via Genova, 2 Polo Industriale 41034 Finale Emilia (MO) Tel. 0535 95810 / Fax: 0535 98211 Cat. Merceologica: impianti di scarico Devil Bear&Racing Via Cremona,7 - 24023 Clusone (BG) Tel. 0346 236794 / Fax. 0346 20755 Cat. Merceologica: impianti di scarico
Star Service Viale Lina Cavallieri 103 - 00139 Roma Tel. 0765 703161 / Fax: 0765 703034 BMS Scuderia Italia Via A.Righetti, 15 - 25128 Brescia Tel. 030.3700922 / Fax: 030.3701456 Scuderia Giallo Corse Via 8 Marzo, 30/32 25022 Borgo San Giacomo (BS) Tel. 030.9487391 / Fax: 030.9408570
340
Bilici e materiale rotabile
Miele S.p.A. Zona Industriale Pignataro Interamna 03040 (Fr) Tel. 0776949333 / Fax 0776949296 Luna Allestimenti Via Galileo Galilei, 44 Mestrino (PD) Tel. 049.9003809 / Fax 049.2007905 Savicar S.r.l Via Le Lame - 03100 Frosinone Tel. 0775.838089 / Fax 0775.201326 410
W&D Racing Team Via Guardia di Rocca 21 47891 Dogana Serravalle (Rsm) Tel. 0549.900710
Scuderia Bigazzi Via Sicilia - 53036 Poggibonzi (SI) Tel. 0577.988018 / Fax: 0577.988258
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Omp Racing S.r.l. via E. Bazzano, 5 16019 Ronco Scrivia (GE) Tel. 01096501 / Fax 010935698 e-mail: omp.info@ompracing.it Stilo S.r.l. Via Piave, 41 - 24048 reviolo (BG) Tel. 035 690040 / Fax 035 691559 X-lite Nolan Group - Via G. Terzi di S. Agata, 2 24030 Brembate di Sopra (BG) Tel. 035 602111/620046 / Fax 035 602200 Sparco S.p.A. Km 0,500 Autostrada TO-MI-10036 Settimo T.se (TO) Tel. 011.22 40911 / Fax 011.2240900 e-mail: info@sparco.it 440
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Adria International Raceway**** (Int. Autodromo) Loc. Cavanella Po’ - 45011 Adria (Ro) Tel. 0426.901964
Astoria Executive Hotel*** Via Trento, 9 - 43100 Parma Tel 0521.272717 / Fax.0521.272724
Hotel Villa Carrer*** P. Matteotti, 44 - 45014 Porto Viro (RO) Tel. 0426.632676 Golf Hotel Quattrotorri**** Centro Direzionale Quattrotorri - 06074 Ellera (PG) Tel. 075.5171722 Hotel Bella Magione*** Via Cavalieri di Malta, 22 - 06063 Magione Tel. 075.8473088 Grand Hotel Des Bains***** Viale Gramsci, 23 - 47838 Riccione (RN) Tel. 0541.601650
Hotel Albergo dei Vicari Viale Kennedy 45/e, Scarperia (Mugello) Tel 055/846860 / Fax 055/8468680 470
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a cura di pietro rizzo
1955: TRIONFI E TRAGEDIE seconda parte
UNA VITTORIA EPICA Alla Mille Miglia del 1955 un giovanissimo pilota inglese, ancora poco conosciuto, scrive una pagina indelebile nella storia dello sport automobilistico consacrando, con la sua vittoria, l’esordio di una vettura che a sua volta diventerà un’icona.
I
l 1° maggio si corre la Mille Miglia. Alla classica gara italiana, valida per il Campionato del Mondo Costruttori vetture Sport, sono iscritti ben 660 concorrenti, suddivisi in quattro categorie principali e tredici classi di cilindrata. Quasi un terzo dei concorrenti sono iscritti nella categoria più prestigiosa riservata alle sport. Nonostante la presenza di cinque Austin Healey ufficiali, della solitaria Maserati 300 S di Perdisa, dell’Aston Martin DB3S di Peter Collins e delle numerosissime Ferrari private, la vittoria finale sembra chiaramente circoscritta ai piloti delle due squadre ufficiali principali: Ferrari e Mercedes. Ferrari ha iscritto quattro Tipo 121. Le prime due, per Marzotto e Maglioli, hanno il motore da 3,7 litri mentre la terza , destinata a Castellotti, ha probabilmente il nuovo motore da 4,4 litri. L’ultima Tipo121 è affidata a Piero Taruffi, il pilota con maggiore esperienza nella Mille Miglia e quindi considerato dagli esperti il vincitore più probabile. Anche la Mercedes ha iscritto quattro vetture. Sono le nuovissime 300 SLR che fanno così il loro debutto in Campionato. Le prime due sono affidate a Fangio e Kling, che hanno deciso di correre da soli, le altre a Herrmann, accompagnato dall’esperto meccanico Eger, e a Stirling Moss che correrà con Jenkinson. In prossimità di Brescia, Moss e Jenkinson stanno per cogliere una vittoria clamorosa che rimarrà negli annali dello sport automobilistico.
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STORIE D’ALTRI TEMPI
Di corporatura minuta e con una folta barba, Jenk, come è chiamato dai suoi amici, è una figura notissima nell’ambiente delle corse automobilistiche. Giornalista famoso e corrispondente per la prestigiosa rivista inglese Motor Sport, è anche un uomo assolutamente spericolato che ha già vinto come passeggero un campionato del Mondo sidecar. Doveva corresse con Fitch, il pilota americano della Mercedes, ma quando Neubauer ingaggia Moss e quest’ultimo gli chiede di correre al suo fianco non esita ad accettare perché si è reso conto del potenziale di questo giovane pilota. Jenkinson ha anche capito che, per controbilanciare la conoscenza del percorso da parte dei piloti italiani, bisogna trovare il modo di rilevarne tutte le insidie e di annotarle in modo da comunicarle in anticipo al pilota durante la gara. Neubauer è ben deciso che l’esordio della 300 SLR sia vincente e, fin dalla inizi di febbraio, organizza un intensa attività di prove e di ricognizioni sul percorso che vede impe-
gnati, oltre ai piloti e ad uno squadrone di meccanici ed ingegneri, due prototipi SLR e svariale 300 SL, 190 SL e berline 220. Nei due mesi e mezzo di ricognizioni, caratterizzate anche da un paio di incidenti seri in cui uno dei prototipi viene distrutto, qualsiasi componente che abbia mostrato la minima carenza viene sostituito o rinforzato nelle vetture appositamente costruite per la gara. Nel frattempo Jenkinson ha compilato una massa di note che vengono ricopiate su un rotolo di carta lungo 6 metri sistemato in una scatola di alluminio con una piccola finestra.. Poiché il rombo della vettura copre la voce di Jenkinson, quest’ultimo concorda con Moss 15 segnali con le mani per indicare le varie difficoltà del percorso. I piloti Ferrari al contrario limitano la loro preparazione a qualche breve ricognizione per familiarizzarsi con il percorso, peraltro già da tutti conosciuto alla perfezione e le stesse vetture arrivano dalla fabbrica appena in tempo per le verifiche. La prima macchina lascia la rampa di partenza in Viale Rebuffone alle 21.00 del 30 aprile e le partenze dei 530 concorrenti si succedono per tutta la notte ad intervalli di un minuto con il numero di gara che indica , come da tradizione, l’ora di partenza. Alle 06.58 del giorno dopo è il turno della Mercedes di Fangio seguito alle 07.01 da Kling, poi da Hermann e, alle 07.05, da Maglioli con la pri-
ma Ferrari ufficiale. Alle 07.22 è la volta di Moss che ha immediatamente alle sue spalle la Ferrari di Castellotti. Più indietro Marzotto e, per ultimo, Taruffi che può così controllare i suoi avversari e modificare di conseguenza la sua condotta di gara. I piloti Ferrari, con l’eccezione di Taruffi, affrontano le prime fasi di gara ad un ritmo forsennato e Marzotto copre i primi 66 km fino a Verona alla incredibile media di 197,7 km/h ma poco dopo un pneumatico posteriore, forse troppo sollecitato, perde il battistrada e, senza ruota di ricambio a bordo, Marzotto è costretto al ritiro. A Padova Castellotti ha già recuperato il minuto di distacco da Moss e a Ravenna ha già oltre un minuto di vantaggio sul pilota inglese. Taruffi è terzo con Hermann, Kling Maglioli e Fangio staccati di parecchi minuti. A Pescara è Taruffi ad arrivare al comando con 15 secondi di vantaggio su Moss mentre Castellotti è stato costretto al ritiro per problemi al motore. Proprio a Pescara, mentre Taruffi fa il pieno alla sua vettura perdendo oltre un minuto, Neubauer fa rifornire Moss solo del carburante necessario per arrivare a Roma dove il pilota inglese giunge al comando. Alla periferia di Roma, alla Giustiniana, Kling esce fuori strada per evitare uno spettatore ed è fuori gara e a Viterbo è la volta di Taruffi ad abbandonare per un guasto alla pompa dell’olio. Moss non sa del ritiro di Taruffi né che Fangio ha perso molto tempo per risolvere problemi di alimentazione e continua la sua corsa spingendo al massimo mentre Hermann, risalito in seconda posizione, esce di strada rovinosamente alla Raticosa. Quando Moss e Jenkinson tagliano il traguardo su Viale Rebuffone non sanno di aver vinto ma Fangio, secondo, è ad oltre 31 minuti. Hanno coperto il percorso in 10h 7’ 48” alla media di 157, 650 km/h, un record che rimarrà imbattuto. Oltre alla vittoria assoluta si sono aggiudicati anche il Trofeo Nuvolari per la media più elevata sul tratto Cremona – Brescia, coperto a 198,5 km/h. Con questa vittoria Moss diventa il secondo non-italiano a vincere la Mille Miglia, dopo Rudolf Caracciola nel 1931, e ancora una volta al volante di una Mercedes,. Una curiosità: si racconta che un contadino particolarmente religioso, in un remoto villaggio sugli Appennini, dopo il passaggio di Moss abbia dichiarato: “Il signor Moss è destinato a vincere perché al suo fianco c’è un monaco che gli legge il Vangelo”.
CALENDARIO
2 011
27 MAR. MONZA 17 APR. ADRIA 29 MAG. MUGELLO 12 GIU. RED BULL RING (A) 24 LUG. MISANO 25 SET. VARANO 09 OTT. IMOLA 23 OTT. VALLELUNGA
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