Spazio Monti 2/2008 - Anno I

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Monti s p a z i o

MENSILE DI CULTURA, INFORMAZIONE E INTRATTENIMENTO anno I • # 02 NOVEMBRE • pubblicazione mensile gratuita

R IONE

U

na passeggiata nel Rione Monti non è solo un’occasione per fare due passi, ma una continua scoperta. Basta un pretesto per curiosare tra le numerosissime vetrine, i negozietti e i locali che, da ogni angolo, occhieggiano sulla strada. Camminare per Monti, di giorno o di sera, è una continua sorpresa perché trovi di tutto, anche ciò che non ti aspetti, in un quartiere che mescola sapientemente tradizione e innovazione. Perché Monti è così, ha le sembianze di un paese dove tutti si conoscono, ma è frequentato ogni giorno da gente nuova, dai numerosi turisti agli amanti della buona tavola che solcano le vie di Monti alla ricerca delle sue prelibatezze culinarie. E Monti è un quartiere “generoso”, che apre le braccia alle novità e accoglie con curiosità le nuove proposte, dal Freestyle alla cucina esotica… E così si incontrano e si riconoscono gli esercizi di chi a Monti lavora da decenni, di chi si reinventa e di chi sceglie il quartiere per intraprendere nuove attività. Monti risponde con intelligenza e ottimismo alla crisi, che non ha risparmiato neanche attività radicate come l’“Antico Forno ai Serpenti”, all’angolo tra Via dei Serpenti e via Panisperna, di cui resta solo la storica insegna dietro al cartello “Vendesi”. Ed è proprio a chi ha scelto Monti per la propria attività, dai personaggi storici ai nuovi arrivati, che vogliamo prestare la nostra attenzione, per dare visibilità a chi mantiene vivo, con generosità e passione, il primo Rione di Roma. (Continua a pag. 4-5).

DE ONTI M

ONTI M

Abbiamo ricevuto tanti complimenti, tanti consigli e tanta voglia di partecipare personalmente a questa iniziativa, che sicuramente ha DE quello di avuto un pregio, riunire sotto uno stesso tetto persone che, nonostante interessi diversi, hanno un unico scopo, che è quello di fare di Monti un Rione che, pur mantenendo la sua storia e le sue tradizioni, sia aperto alla realtà degli anni 2000, ma senza stravolgimenti, senza grandi confusioni, senza droga, ma con tanta romanità! E’ proprio questa romanità che va mantenuta e là dove è stata soffocata va rilanciata attraverso tutte le sigle che ho scoperto esistere a Monti : AS Monti, la storica associazione che cerca di portare avanti la tradizione del Rione, la Rete Sociale Monti, all’interno della quale si riconoscono diversi soggetti, comprese le due università presenti, politicamente impegnata anche attraverso iniziative culturali e sociali. Poi c’è Tramonti, una realtà che si occupa di organizzare attività creative a forte carattere innovativo con componenti cinematografiche, musicali attraverso eventi che riescono ad autofinanziarsi. Infine esiste Tutela Monti, un movimento di residenti di recente acquisizione, impegnatissimi a difendere le loro proprietà (o i loro affitti) da tutto e tutti, senza badare ai bisogni generali di chi abita, di chi lavora, di chi frequenta per turismo o per diletto il Rione Monti. Sarà possibile cercare di amalgamare gli interessi di tutti per migliorare Monti? S.P.

Monti giorno e notte

R IONE

Siamo al numero 2 e sembra che l’iniziativa sia proprio piaciuta a tutti !!!

DI NUOVO MONTI Cos’ è Monti

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d eccoci di nuovo in strada, per le vie di Monti, ma anche nei Rioni limitrofi. Dopo il numero “pilota”, uscito prima dell’estate, servito a presentarci e raccogliere suggerimenti e opinioni, siamo pronti per l’uscita mensile. Come sempre ci serve il vostro aiuto, per questo vi invitiamo a mandarci le vostre foto o a raccontarci la vostra storia. Perchè “Spazio Monti” nasce proprio per condividere e raccontare la passione per questo splendido Rione. Noi siamo qui.

E’ il primo Rione di Roma, così chiamato perché comprendeva l’Esquilino, il Viminale e parte del Quirinale e del Celio. Oggi l’Esquilino e parte del Celio non gli appartengono più, anche se la sua superficie complessiva supera i 1.650.000 mq.

STORIA - Le vie di Monti Via degli Orti di Mecenate Dal viale del Monte Oppio a via delle Terme di Traiano. Ricordi agli Horti Maecenatis costruiti in questa zona, con relativa villa di cui resta il cosiddetto Auditorio.

Vicolo Orto del Greco (Scomparso) Si chiamava così un viottolo che nel Cinquecento, portava all’orto dei Trinitari del Riscatto sull’attuale via delle Quattro Fontane. Sostiene il Marinelli che un greco di Scio vi trapiantò il sedano, sconosciuto fino ad allora. Da lui deriverebbe la denominazione del vicolo.


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