Manuale di redazione
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Onis edizioni©
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Simone TostoManuale di redazione
Presentazione del marchio
Costruzione e area di rispetto
Font e colore istituzionale
Dimensioni minime
Negativo
Composizione della pagina - formato e margini
Campionario carattere
Come funziona il lavoro
Copertina - rilegatura - carta
NORME REDAZIONALI 28 Come consegnare i file 29 .Doc - Note 30 Virgolette - Brani citati 31 Citazioni - trattini - maiuscole 32
Accentazione - parentesi quadre - D eufonica 33 Rientro di paragrafo - uso del corsivo - gerarchia paragrafo - testatine 34 Dialoghi - Didascalie - colophone 35 Bibliografia - abbreviazioni 36
Numerazioni - orfane - indice -iconografia 37 Glossario - Tabulazioni - Maiuscoletto - Tabelle 38 Carattere 39 Ivi Ibidem idem 40 Correzione di bozze 41 Battute principali - Segni d’interpunzione 42 Libertà d’autore
Sensibilità
Cosa si vuole trasmettere? – Suscitarare interesse e curiosità – Elementi quotidiani che ignoriamo – I dettagli – Cultura italiana e giovanile – Meglio i vecchi o i nuovi poeti? – Quanto influenza la nostra vita
Valorizzare i giovani poeti italiani, poichè dietro di loro ci sono grandi nomi
contenuto argomenti
Prezioso
Elegante
Pregevole
Sottile
Foto
comunicazione interazione riconoscibilità
contemporaneo arco temporale vuoto
> Onis Edizioni
L’idea della casa editrice onis è quella di portare alla luce i giovani poeti italiani dietro cui ci cela una gigantesca ombra degli antenati passati. Non si reputano all’altezza dei loro predecessori, devono morire prima di essere compresi? Tra questi ce ne sono davvero alcuni bravi? Sono domande che almeno una volta ci siamo posti, e questa casa editrice, come afferma la sua etimologia vuole creare una condizione di creazione legata ad una forma d’arte che uscire le parole a leggi metriche, una sorta di creazione divina. Si vuole donare una valorizzazione ai giovani poeti, e come raffigura il marchio stesso, il punto interrogativo suppone una riflessione, stimola i sensi e il ragionamento di pensiero, l’esperienza delle poesie non si limita ad una lettura, ma ad una fruizione che deve essere esaltata nel modo migliore possibile. Si cerca un’esperienza che deve suscitare qualcosa in noi, un qualcosa che non si definisce bene (qualcosa senza risposte concrete appunto. Esso rappresenta il tentativo di stimolare un pensiero e di cercare una “risposta” ad un’esperienza.
edizioni
> Area di rispetto
Costruzione edizioni
edizioni
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edizioni edizioni
> Composizione della pagina
Margini
Interno 2,5 - testa/piede 1,7 Taglio 2 118/70=1,6 rapporto 5:8
> Prezzo
Stampa offset
Formato chiuso 16x16 mm Formato aperto 320x160 mm 72 pagine 6 - 12esimi
Interni
Foglio macchina 70x100 Pag. F. macchina 48 B.eV. (24 bianca) 3 fogli 2 libri 3 lastre 210€
Carta Fedrigoni Woodstock Sughero Naturale 225g/m2 Pacco 40€ - 250 fogli (-20 d’avviamento) Copie per un pacco 166 copie
Copertina
Nero su bianco Formato 62x16 6 copertina a foglio Carta Fedrigoni Imitlim celeste Naturale 350g/m2 Pacco 40€ - 150 fogli (20 d’avviamento) Copie per pacco 900 1 Lastra 70€ Fustella 50€ Giapponese 3 € a copia
900 copie 4 lastre -> 280 € 5 pacchi di carta interni -> 200€ 1 pacco copertina -> 40€ 1 Fustella -> 50€ Rilegatura ->2.700
Prezzo finale
900 copie -> 3.270 3,60 a copia -> 20€
20x3.270= 65.400
30% stampa -> 19.620€ 30% distribuzione ->19.620€ 20% libreria -> 13.080€
10% casa editrice -> 6.540€ 06% autore -> 3.924€ 04% iva -> 2616€
2,5 cm
Data 8.pt Bold testo 10.pt book
Titoli 18.pt Bold Maiuscolo n n
128 cm 70 cm
2 cm
1,7 cm 118 cm
> Corpo 12
Voglio dedicare questo mio lavoro a tutti i giovani come me. Li esorto di cuore a dare vita alle proprie passioni, ai propri sentimenti, ad accendere i sogni, per non lasciare che questa vita si perda nel buio di se stessa.
> Corpo 11
Voglio dedicare questo mio lavoro a tutti i giovani come me. Li esorto di cuore a dare vita alle proprie passioni, ai propri sentimenti, ad accendere i sogni, per non lasciare che questa vita si perda nel buio di se stessa.
> Corpo 10
Voglio dedicare questo mio lavoro a tutti i giovani come me. Li esorto di cuore a dare vita alle proprie passioni, ai propri sentimenti, ad accendere i sogni, per non lasciare che questa vita si perda nel buio di se stessa.
> Corpo 9
Voglio dedicare questo mio lavoro a tutti i giovani come me. Li esorto di cuore a dare vita alle proprie passioni, ai propri sentimenti, ad accendere i sogni, per non lasciare che questa vita si perda nel buio di se stessa.
> Corpo 8
Voglio dedicare questo mio lavoro a tutti i giovani come me. Li esorto di cuore a dare vita alle proprie passioni, ai propri sentimenti, ad accendere i sogni, per non lasciare che questa vita si perda nel buio di se stessa.
> Corpo 7
Voglio dedicare questo mio lavoro a tutti i giovani come me. Li esorto di cuore a dare vita alle proprie passioni, ai propri sentimenti, ad accendere i sogni, per non lasciare che questa vita si perda nel buio di se stessa.
> Come funziona il lavoro
> Autore testi + indicazioni
> Designer Prima bozza griglia + carattere + impaginazione+ (eventuale trattamento immagini a bassa risoluzione)
A A
> Redattore (della casa editrice) prima lettura + correzioni recupero iconografia
> Redattore (autore) Correzione testi sulla prima bozza su copia stampata
> Designer Inserimento correzioni + controllo colore + copertina
> Designer Inserimento correzioni + seconda bozza (ad alta risuluzione)
> Redattore Riscontro seconda bozza (prove di stampa)
> Prestampa Correzioni cromatiche e prove di stampa
> Designer - Redattore - Autore controllo finale
Giovanni Di Stefano (27 settembre del 1983)
Poeta italiano e laureato in economia aziendale. Originario di Trecastagni, un paese alle pendici della grande Etna, luogo in cui riscopre se stesso e l’amore verso le poesie, l’arte di saper sognare e osservare, l’arte di saper capire il proprio stato d’animo, vincitore di diversi premi e riconoscimenti autore anche di Magnifica vertigine
unità in cm Biografia bold 11pt book 9
Ci sono aspetti della vita che non possono essere colti se si guarda soltanto, bisogna saper osservare Quello che gli altri non vedono è la prerogativa del poeta.
Egli vede oltre la cruda realtà che si pone davanti ai nostri occhi La sua è una sofferenza, ma anche una gioia, una luce che penetra i cuori di chi è disattento o ignora le semplici bellezze della vita 20€
7x9cm 7x12cm 2x2cm Sinossi book 9 ISBN prezzo codice
ISBN: 978-88-6498
> .Doc
Inviare i testi da impaginare alla redazione in file .doc
> Note
1. Bisogna fare sempre un file a parte per le note.
2. Il testo delle note va alla fine del documento. (Il numero di nota è seguito da un punto e uno spazio)
3. Tra una nota e l’altra va una riga di spazio. Ricordarsi inoltre che all’interno di una stessa nota non si va a capo.
1. G. MANGANELLI, Agli dèi ulteriori, 3a ediz., Torino, Einaudi, 1972, p. 37.
2. Cfr. BREVINI, Le parole perdute, cit., p. 332.
> Virgolette
‘...’ Utilizzabili sempre
«...» Citazioni
“ ” ‘ ’ « »
Dialoghi
“la sua idea fu bocciata”
Sempre
La sua grande ‘idea’ fu bocciata
Citazioni
«La sua grande idea fu bocciata »
> Brani citati
I brani riportati brevi vanno nel testo tra virgolette caporali. Per le citazioni superiori alle due righe, staccare il brano citato di una riga in alto e una in basso e ridurre il corpo di 1 punto in corsivo.
brani citati
“...” Dialoghi 9 pt
«Per le citazioni superiori alle tre righe, staccare il brano citato di una riga in alto e una in basso e ridurre il corpo di 1 punto in corsivo.»
Brani citati
> Citazioni
Le citazioni vanno inserite con lo stesso corpo di carattere nelle virgolette caporali in corsivo. La citazione si inserisce così «Lorem ipsum.»
10 pt
> Trattini
si distinguono due casi:
1) per unire due parole (spazio-tempo), si usa il trattino breve senza nessuno spazio, né prima né dopo 2) per creare un inciso all’interno (sempre a coppia) di una frase si usa il trattino medio, preceduto e seguito da uno spazio.
zig-zag
è sufficiente – ma necessario – osservare
> Maiuscole
Occorre attenersi alla massima uniformità per quanto riguarda l’uso delle maiuscole e minuscole, cercando di ridurre le prime all’essenziale. L’unica volta in cui si può usare è solo ed esclusivamente per i titoli in verticale, ma mai per il nome dell’autore. Evitare assolutamente in ogni sede.
TITOLI E BASTA
> Accentazione
Si raccomanda la correttezza nell’accentazione delle vocali: à, ì, ò, ù (sempre con accento grave); cioè, è (con accento grave); né, sé, perché, affinché, poiché, giacché ecc. (con accento acuto). Si raccomanda di non utilizzare l’apostrofo per “è” o “È”.
> Parentesi quadre
Un intervento esterno all’interno del testo va indicato con le parentesi quadre. Le omissioni vanno segnalate con tre puntini tra parentesi quadre: [...]. Inoltre per riprendere il paragrafo nella pagina successiva della poesia.
E’ – é [...]
> D eufonica
La “d” eufonica andrebbe usata solo nei casi in cui interviene a separare due vocali uguali (es. ed è).
È – è ed è pensare ed esprimere
> Rientro di paragrafo
Considerando la colonna stretta il rientro viene applicato solamente quando ci sono prefazioni composte da almeno 10.000 battute col valore di 3.5 nei testi in prosa.
> Uso del corsivo
Si utilizza il corsivo solo per: Citazioni, termini stranieri e dare enfasi a una parola.
termini stranieri
> Gerarchia paragrafo
1. Titoli di paragrafo: Verticale e di corpo 18 pt.
2. Sottoparagrafi: in corpo testo bold e di corpo 8 pt
3. Ulteriori divisioni in corpo testo tondo minuscolo spazieggiato 1 p. fra lettera e lettera.
4. Mai sillabazione.
> Titolo corrente/testatine
Non sono ammesse.
– mai sillabazione /
> Dialoghi
Le battute del dialogo si aprono e si chiudono con le virgolette alte. Nell’esempio seguente sono illustrati i diversi casi di uso della punteggiatura in un dialogo all’interno delle virgolette: “Eccola,
dunque.”
“Prego?”
> Didascalie
In generale le figure e le tabelle vengono numerate progressivamente capitolo per capitolo (es. 1.1, 1.2, 2.1, 2.2, ecc.). Tanto nel testo che nella didascalia la parola “figura/ tabella” va scritta sempre per intero; l’abbreviazione “fig./tab” si usa solo tra parentesi e nelle note.
es. 1.1, 1.2, 2.1, 2.2, ecc.
> Colophon
Sempre lo stesso ordine allineato a sinistra, con lo stesso corpo, per ogni tipologia d’informazione si lascia uno spazio.
N. Edizione Anno Tutti diritti riservati Editore sito Progetto grafico o traduzione (varie ed eventuali) Stampa ISBN
> Bibliografia
Complete in ogni suo dato che vanno controllati consultando i repertori del caso di comprovata affidabilità, come quelli delle biblioteche nazionali (per l’Italia, si segnala quello dellíIstituto Centrale per il Catalogo Unico o ICCU,) aggiornati e integrati con l’indicazione dell’eventuale traduzione italiana.
Autore, titolo sottotitolo curatore, traduttore, numero volume, collana, editore, luogo di pubblicazione, data di pubblicazione, titoli dei singoli volumi di un’opera Indicazioni bibliografiche della traduzione italiana.
> Abbreviazioni
Liberamente concesse.. Le abbreviazioni indicanti lunghezze, quantità, capacità ecc. (m, km, g, kg,I) devono essere indicate per esteso quando si tratta di scientificità.
a. anno art. (artt) articolo A. autore AA.VV. autori vari a c. di a cura di anon. anonimo bibliogr. bibliografia cap. (capp.) capitoli cpv. capoverso c. carta cit. (citt) citata citaz. citazione/i col.,coll. colonna/e cod. (codd) codice cop copertina cfr. confronta doc. documento ecc. eccetera ediz. edizione es. esempio estr. estratto fasc. fascicolo fig. (figg.) figura f. (ff.) foglio front. frontespizio f.t. fuori testo gg. giustezza graf. grafico ill. illustrazione
ind. indice introd. introduzione leg. legature lett. lettera lez. lezione lib. libro M.lo, MA maiscolo min., m.lo minuscolo ms. manoscritto n. (nn.) numero/i N.B. nota bene n.t nel testo op. cit opera citata orig. originale p.(pp) pagina/e Par. (parr) paragrafo p.es. per esempio pref. prefazione pseud pseudonimo p.t punto tipografico r.(rr) riga/e red redattore riass. riassunto riprod. riproduzione rist. ristampa R.t rigo tipografico riv. rivenduto s. serie s.a. senza anno
s.d senza data s.e. senza editore sez sezione sic così sg.(sgg) pagina succesiva sim simile s.l. senza luogo s.n.t. senza note stamp. stamperia st. strofa tab. tabella t. (tt) tomo/i trad(tradd) traduttore V. (vv) verso/i vol.(voll) volume
> Numerazioni
I capitoli,i paragrafi e i sottoparagrafi possono essere numerati con cifre arabe;
1.1
> Orfane, Vedove e Righini di sommario
Evitare riga finale in testa alla pagina successiva Evitare riga iniziale a piè di pagina Modificare la crenatura del carattere.
A A
> Indice
L’ordine dell’indice è indicato dall’autore, solo a fine libro con filetti tratteggiati, per mettere un titolo in evidenza è possibile mettere il peso più grande.
Prefazione name 01 03
> Iconografia
Vanno fornite separate e nella massima risoluzione possibile (almeno 300 DPI, jpeg o tiff).
001_sole
> Glossario/ Appendice
Nel caso in cui il volume contenesse un glossario/appendice e l’autore desiderasse rimandare i lettori alle singole voci man mano che le incontrano nel testo, inserisca il numero pagina nell’apposita pagina dedicata.
Pag. 20 Significato, spiegare il significato
> Tabulazioni
Non utilizzare tabulazioni.
> Maiuscoletto
In nessun caso.
> Le tabelle
Opportunamente numerate, dovranno essere salvate su file separati, mentre nel testo bisognerà indicare dove collocarle.
> Ivi
Nei casi in cui si debba ripetere di séguito la citazione della medesima opera con la variazione del numero di pagina, seguito appunto dal numero o numeri di pagina
N. Cognome, Lezioni su Dante, cit., pp. 295-302. Ivi, pp. 320-326. Cfr. ivi, pp. 320-326.
> Ibidem
Si usa “Ibid.” o “Ibidem” (in corsivo alto/basso) quando la citazione sarebbe da ripetersi in maniera identica (stesso autore, stessa opera, stesso n. di pagina).
B. Varchi, Di quei cinque capi, cit., p. 307. Ibid. > Id. (Idem)
Quando si cita una nuova opera di un autore già citato precedentemente, nelle bibliografie generali e nella citazione di uno scritto compreso in una raccolta di saggi dello stesso autore si può porre, in luogo del nome dell’autore, l’indicazione Id.
L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal, Sonzogno, Milano 1936. Id., L’umorismo, Arnoldo Mondadori, Milano 1999.
> Correzione di bozze
si usano indifferentemente, alternandoli nel caso occorra piú di un segno nella stessa linea
a cavallo di due o tre lettere avvicinare fra le linee o distanziare per inserire una parola (o un’intera frase) fra due altre per annullare una parola o un’intera frase spaziare annullare avvicinare invertire a capo di seguito
Altezza pagina 28 righe tipografiche
Corpo
10 6 battute per riga 160 battute per pagina
> Segni d’interpunzione
La punteggiatura va scritta sempre nello stesso stile dal testo in cui è contenuta, ed è sempre attaccata alla parola che la precede ed è seguita da uno spazio bianco.
Virgola, ciao, ciao, ciao, ciao, ciao, spazio parola mai tra soggetto e verbo/complemento oggetto/aggettivo
Punto e virgola; nessuna interruzione col contenuto; (Punto debole) separare elencazioni; (Punto forte)
Due punti: elenchi, spiegazioni, introduzioni.
Puntini di sospensione Utilizzare il glifo specifico... senza l’iniziale maiuscola ecc...
Asterisco
*Da evitare il più possibile
Il punto. Per una pausa. Spazio
Le parentesi (senza spazio) oppure nelle citazioni spazio [...] spazio o fonetica[...] spazio
Punto interrogativo cosa? spazio e minuscolo
> Libertà d’autore
Il poeta deve sentirsi libero durante la sua espressione poetica, è consigliabile consultare il manuale per cercare di essere il più fedele possibile alla casa editrice.
Consultare la casa editrice per qualsiasi informazione onisedizioni.it
Info@onisedizioni.it
«Sono tempi duri per poeti e sognatori,ma è proprio quando la vita è buia che dobbiamo riempirla di colori.»
Giovanni di Stefano