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U NIVERSITÀ DEGLI S TUDI DI S ASSARI F ACOLTÀ
DI
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CORSO
DI
LAUREA
IN
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E
MANAGEMENT
IL SISTEMA CONTABILE NEGLI ENTI LOCALI: IL CASO DEL COMUNE DI SORSO
Relatore: PROF.SSA LUCIA GIOVANELLI
Tesi di Laurea di: DANIELE PITTALIS
ANNO ACCADEMICO 2010/2011
Il sistema contabile degli enti locali: il caso del Comune di Sorso
Indice
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Introduzione
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Capitolo 1 La prospettiva aziendale negli enti locali 1.1 L’aziendalizzazione negli enti locali 1.2 Le peculiarità gestionali
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Capitolo 2
Le conseguenze derivanti dalla riforma del Titolo V della Costituzione
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Capitolo 3
Il sistema contabile negli enti locali
3.1 L’attività di programmazione e i suoi strumenti 3.2 La relazione previsionale e programmatica 3.3 Il bilancio pluriennale 3.4 Il bilancio annuale di previsione 3.5 Equilibri di bilancio 3.6 Funzioni svolte dal bilancio di previsione 3.7 Gli allegati al bilancio di previsione annuale 3.8 Approvazione del bilancio e dei suoi allegati 3.9 Il piano esecutivo di gestione 3.9.0 Le variazioni di bilancio
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Il sistema contabile degli enti locali: il caso del Comune di Sorso
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Capitolo 4
Le criticitĂ di redazione del bilancio di previsione del Comune di Sorso
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Conclusioni
- Bibliografia
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Il sistema contabile degli enti locali: il caso del Comune di Sorso
Introduzione Lo studio in oggetto nasce da un esperienza di tirocinio formativo svolto presso il Comune di Sorso, nel 1° settore Finanza e politiche Socioculturali ed esattamente nel servizio Ragioneria e Tributi. All’interno di questo percorso ho avuto modo di poter constatare la fondamentale rilevanza del bilancio, il quale non esaurisce solo la funzione di indirizzo e di controllo della finanza pubblica, ma anche quella insostituibile di strumento della comunicazione1. Nello studio ci si sofferma preliminarmente sugli interventi normativi che, a partire dalla legge n° 142 del 1990, hanno segnato il “percorso aziendale” delle amministrazioni degli enti locali, per proseguire, poi, nell’analisi della modifica del Titolo V della Costituzione nonché, infine, punto focale del lavoro, la disamina della redazione dei documenti contabili e di indirizzo degli enti locali, con riferimento esemplificativo il comune di Sorso. Nel sistema tradizionale, prima della riforma del titolo V della Costituzione, il bilancio si presenta come tipico atto di organizzazione e di indirizzo. La funzione organizzatrice e di indirizzo si espleta attraverso le previsioni di bilancio, nelle quali trova attuazione il programma elettorale del soggetto politico. Attraverso l’impostazione delle riforme succedutesi negli anni ’90 si assiste alla tendenza di connessione tra la gestione, l’attività finanziaria e i risultati delle attività amministrative, sia nell’indirizzo, in termini di determinazione dei poteri di spesa, che nel sistema delle responsabilità e nei controlli. Infatti, i tassi di incremento della spesa pubblica registrati negli ultimi decenni hanno comportato l’esigenza di indirizzare il sistema verso una progressiva “aziendalizzazione”, spostando il focus della responsabilità degli amministratori e dei dirigenti sui risultati realizzati con l’impiego di risorse. Se pur nella fluidità del dato normativo, è chiara la volontà del Legislatore di responsabilizzare gli stessi, attraverso nuove modalità di “fare contabilità”. La molteplicità delle fonti dottrinali, in uno con le modifiche apportate al Titolo V della Costituzione, in esito ad un processo evolutivo che ha trovato
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Il bilancio oltre alla funzione di strumento di controllo, deve rivestire anche quella insostituibile di strumento di comunicazione. Terzani, IL sistema dei bilanci, Franco Angeli 1°edizione 2002, Milano.
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Il sistema contabile degli enti locali: il caso del Comune di Sorso consacrazione nel principio formale di sussidiarietà2, incidono significativamente sulla necessità di affrontare tale problematica.
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La sussidiarietà può essere verticale o orizzontale. La sussidiarietà orizzontale prevede che i pubblici poteri cedano il passo al soggetto privato nel caso in cui quest’ultimo realizzi nella gestione di un servizio pubblico quei requisiti di efficacia, efficienza ed economicità che consentono di ben erogare i pubblici servizi alla comunità degli utenti. La sussidiarietà verticale suggerisce invece, di portare il potere decisionale il più vicino possibile ai bisogni da soddisfare della comunità e, si pone quale sistema alternativo al modello amministrativo centralista. In questo caso, il potere decisionale viene individuato nel livello di governo più vicino alle esigenze da soddisfare. Esposito G.M. Padova, Cedam 2002.
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Il sistema contabile degli enti locali: il caso del Comune di Sorso
Capitolo 1 La prospettiva aziendale negli enti locali 1.1 L’aziendalizzazione negli enti locali L’azienda sorge come strumento adoperato
dall’uomo per svolgere in modo
economico attività di produzione e di consumo di beni destinati a soddisfare i suoi bisogni. Tutte le aziende si caratterizzano per l’utilizzo di risorse limitate e scarse; per tale motivo occorre tenere conto del principio di economicità della gestione, finalizzato ad una tendenziale ottimizzazione del rapporto fra il valore delle risorse impiegate e il valore del risultato ottenuto. Pertanto, il principio di economicità non compete soltanto alle imprese, ovvero alle aziende che producono in prevalenza per il mercato, bensì a tutte le aziende, private o pubbliche, le quali devono valutare nel periodo di gestione la circostanza concernente il corretto e conveniente impiego delle risorse per ottenere un determinato risultato
e
quindi
per
creare
valore.
Introdurre
logiche
economico-aziendali
nell’amministrazione pubblica vuol dire acquisire criteri decisionali e regole di funzionalità che permettono l’imporsi di un ben differente percorso di selezione delle alternative e di un controllo di gestione che supporti l’azione amministrativa dei responsabili delle aree affinché realizzino i risultati programmati. Aziendalizzare significa ottimizzare il costo dei servizi erogati, i relativi benefici, introducendo modelli organizzativi: -
Flessibili, atti a rispondere prontamente alle nuove e mutevoli richieste di servizi per il cittadino;
-
Professionali, in grado di relazionarsi coerentemente con l’evoluzione della tecnica e della cultura gestionale;
La pubblica amministrazione tradizionalmente è stata, purtroppo, spesso disattenta all’aspetto economico della gestione. In controtendenza con il passato, si registra allo stato un maggiore interesse verso la cura e lo sviluppo delle funzioni amministrative pubbliche aventi finalità di progresso economico, sociale, culturale, di sicurezza e di tutela ambientale. In questi termini, interpretare l’ente locale come azienda comporta lo studio delle tipiche funzioni di amministrazione, gestione, organizzazione, rilevazione e controllo applicate
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Il sistema contabile degli enti locali: il caso del Comune di Sorso
all’attività degli enti pubblici locali. Infatti, tra le correnti afferenti al New Public Management3 è centrale il cosiddetto “paradigma delle tre e” – efficienza, efficacia ed economicità – che divengono dimensioni fondamentali nella valutazione dei risultati dell’attività amministrativa e, di conseguenza, delle performance delle unità operanti nel settore pubblico. La forza di questa paradigma, tuttavia, varia a seconda dei contesti istituzionali ed in relazione al grado di rilevanza delle attività economiche attuate per l’assolvimento delle finalità istituzionali. Per cercare di rendere più efficiente l’amministrazione locale si è tentato di incidere su alcuni punti focali: separazione delle funzioni di indirizzo generale da quelle di gestione e la conseguente distinzione delle responsabilità politiche da quelle gestionali; l’introduzione di sistemi di contabilità economico-patrimoniale; l’introduzione di funzioni manageriali di pianificazione, organizzazione e controllo; sistemi di controllo direzionale, ovvero processi di budgeting e di reporting orientati alla programmazione; definizione dei diversi gradi di richiesta dell’utenza mediante l’individuazione delle fasce di popolazione di massimo bisogno; riformulazione funzionale della struttura organizzativa; richiesta di inserimento di nuovi sistemi contabili e di programmazione rivolti al controllo dell’aumento della spesa; previsione di una maggiore responsabilizzazione di risultato da parte degli attori chiave del sistema. Più recentemente, considerata la difficoltà di agire sull’organizzazione quale dimensione dell’ente locale, a causa della rigidità strutturale, l’azione riformatrice si è concentrata sulle variabili non strutturali dell’organizzazione e sulla dimensione delle risorse umane, fino a raggiungere il vero e proprio indirizzo strategico. L’evoluzione dell’interpretazione da istituto politico ad azienda che richiede principi di buona gestione, di produttività, di economicità, di efficienza e di efficacia nell’impiego delle risorse e nell’ottenimento dei risultati. I principi teorici, le norme tecniche e le applicazione pratiche di quelle funzioni aziendali devono essere adeguati e coerenti al perseguimento delle finalità istituzionali proprio dell’ente locale. Ne consegue la necessità di riformare l’ordinamento 3
La corrente di pensiero del New Public Management è basata sull’applicazione della scienza manageriale al governo delle pubbliche amministrazioni, osservando i principi e le tecniche basilari, dal momento che il management è una scienza universale, un corpo di principi, di conoscenza e di tecniche in grado di fornire un supporto adeguato al raggiungimento dell’efficienza e dell’efficacia in qualsiasi organizzazione. Cfr. FAYOL., Administration industrielle et generale: prevoyance, organisation, commandement, coordination, control, Paris 1962.
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della contabilità generale finanziaria verso modelli contabili di tipo aziendale, attenti anche alla dimensione economica e patrimoniale delle operazioni di gestione. Ecco allora che il sistema e la metodologia contabile si sviluppano da modelli meramente finanziari autorizzatori a modelli, seppur autorizzatori, anche di tipo economico e patrimoniale. La tendenza ad applicare i principi del settore privato alla pubblica amministrazione, quindi agli enti locali, va vista come volontà del legislatore di migliorare il settore pubblico attraverso criteri di efficienza economica e di efficacia. In questo senso c’è stata un’ evoluzione della pubblica amministrazione centrale e locale dal vecchio modello burocratico ad un moderno modelle manageriale caratterizzato dalla presenza di funzioni di programmazione, alta direzione e controllo di gestione.
1.2 Le peculiarità gestionali Per quanto concerne le peculiarità gestionali che contraddistinguono il governo delle aziende pubbliche possiamo raggrupparle in quattro caratteristiche essenziali: la presenza di un potere politico sovraordinato, per molti servizi erogati l’assenza del momento dello scambio e del ricavo, l’eterogeneità dei prodotti e dei servizi offerti, nonché la difficoltà di misurazione tanto dei prodotti e servizi stessi quanto nei risultati ottenuti4. Il corpo elettorale, rappresentato dai cittadini con diritto di voto, demanda l’esercizio dei poteri agli organi politici, che hanno un mandato nei loro confronti e, quindi, assumono una responsabilità sociale. Possiamo affiancare il ruolo degli organi politici al quello del soggetto economico; è chiaro però come siano i cittadini a legittimare o a delegittimare in sede elettorale i soggetti politici e dunque, in altri termini, sono i cittadini stessi ad investire le vesti del soggetto economico. Obiettivo degli organi politici è il rinnovo del mandato, e quindi tutte le scelte saranno indirizzate verso quest’ultimo; mentre le scelte dei dirigenti dovrebbero essere mosse dal principio di economicità. Ai politici, in altre parole, spettano le scelte sociali, ma sono i manager coloro che gestiscono i processi economici attuati per il 4
“Uno degli elementi caratterizzanti la gestione delle unità pubbliche è riconducibile alla presenza di un potere sovraordinato in virtù del quale vengono definiti gli interessi pubblici da tutelare il loro grado di priorità, nonché l’entità e le modalità del prelievo coattivo, che costituisce la principale fonte di finanziamento dell’attività pubblica [...] Alla presenza di un potere sovraordinato e del prelievo coattivo , si aggiunge l’assenza, totale o parziale, della fase gestionale del “ricupero con la vendita di prodotto” [...] manca, cioè, la fase del realizzo monetario, quindi la formazione di un valore esterno assegnato dal mercato alla produzione ed il correlato giudizio dei fruitori di servizi. Cfr. Giovanelli, Modelli contabili e di bilancio in uno Stato che cambia, Milano, Giuffré 2000.
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raggiungimento delle finalità istituzionali e che dovrebbero detenere le competenze necessarie ad attuare le scelte relative alle attività nei modi più razionali, incentrate nella convenienza economica. A tal punto, è fondamentale sottolineare come proprio le scelte effettuate dai soggetti politici siano strettamente influenzate dall’orizzonte temporale dei mandati, il quale non è abbastanza lungo per assumere decisioni di lungo termine. In altri termini, è concreto il rischio di non vedere quali siano gli effetti delle scelte intraprese; pertanto, è facilmente intuibile che le decisioni privilegiate siano più frequentemente quelle che i cui effetti nel breve periodo siano più evidenti, indipendentemente dai costi associati. Parallelamente, anche nell’area manageriale si riscontrano dei problemi. Primo tra tutti è il sottile confine tra questa area e quella politica; insomma, esiste il rischio di una contaminazione delle scelte in un verso o
nell’altro. Nella realtà italiana delle aziende
pubbliche le figure del top management sono nominate dalle maggioranze politiche con incarichi a tempo determinato. Ebbene, queste figure, “poniamo i direttori generali dei Comuni fanno parte realmente dell’area manageriale o sono una emanazione dell’area politica con funzioni gestionali?”. Per quanto attiene, invece, i servizi e i prodotti, questi presentano notevoli caratteristiche di indivisibilità e di non escludibilità, altri con caratteristiche opposte di divisibilità e di escludibilità. Un aspetto rilevante a tal riguardo è sicuramente la difficoltà nella strutturazione dei servizi, a causa della loro eterogeneità, nonché sulle modalità di finanziamento. Infine, ultima peculiarità attiene la difficoltà nella misurazione della produzione, ciò dovuto all’intangibilità della produzione che, tuttavia, nell’ambito pubblico è ancor più accentuato. Possiamo chiederci, per esempio, cosa produca il servizio di polizia municipale di un Comune.
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Capitolo 2 Le conseguenze derivanti dalla riforma del Titolo V della Costituzione La nuova cornice costituzionale derivante dalla riforma delinea, senza dubbio alcuno, un quadro di profondo mutamento istituzionale per il nostro Paese5. Con la legge costituzionale del 18 ottobre 2001 n°3 è stato concepito un sistema, per vari aspetti ancora da definire compiutamente, che manifesta una pressante esigenza: per la tenuta del modello occorrono raccordi molto forti tra tutte le sue componenti e tra questi raccordi in primo luogo appare necessario un unico linguaggio contabile. Gli enti locali, in particolare, tenendo presente il mutato quadro istituzionale e tutto il nuovo assetto ordinamentale dell’amministrazione pubblica, devono compiere un salto di qualità nel recepire correttamente nei propri statuti le nuove e più ampie forme di autonomia e, nel contempo, di maggiore responsabilità rispetto al passato. Una piena trasparenza e comparabilità dei bilanci, conseguenza della gestione, è in effetti funzionale ad una compiuta democrazia. Poiché ogni componente del sistema determina esternalità su tutte le altre, l’autonomia esige responsabilità, e a tutti i cittadini deve risultare possibile un agevole controllo dell’operato degli amministratori locali. Un unico linguaggio contabile è indispensabile anche per il coordinamento fra gli enti del nuovo sistema. Per il primo comma del nuovo articolo 117 della Costituzione, la potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario. Tra questi vincoli risultano certo particolarmente rilevanti gli impegni derivanti dall’adesione al Patto di Stabilità e crescita. L’asimmetria tra la distribuzione di poteri in ambito nazionale e l’attribuzione di responsabilità stabilita a livello europeo potrebbe determinare per i governi locali un incentivo ad assumere comportamenti opportunistici, eccedendo nelle spese per poi lasciare al governo centrale il compito di compensare i conseguenti squilibri. Per evitare questo rischio sono quindi assolutamente necessarie contabilità omogenee, trasparenti e comparabili. In effetti, il nuovo articolo 117 comma 2 della Costituzione inserisce tra le materie di legislazione concorrente, per le quali le Regioni hanno potestà legislativa ma spetta allo Stato la determinazione dei principi fondamentali, anche la materia concernente l’armonizzazione dei bilanci pubblici, il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. Sembra quindi indubitabile che una legge dello Stato debba definire congrui principi fondamentali validi per la contabilità di
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Groppi T., Olivetti M., La Repubblica delle autonomie. Regioni ed enti locali nel nuovo titolo V, Giappichelli, Torino, 2002
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tutti gli enti pubblici, in particolare dei Comuni, delle Province, delle città metropolitane e delle Regioni. Dunque, sul tema del bilancio, la nuova situazione costituzionale presenta alcune rilevanti novità. Il bilancio costituzionalmente rilevante non è più solo quello statale, ma assumono una rilevanza anche i bilanci pubblici regionali, provinciali e comunali, in uno con l’esigenza della loro armonizzazione, anch’essa condivisa6. La revisione della Costituzione deve essere quindi letta, in primo luogo, come la conseguenza quasi necessitata del processo politico che ha caratterizzato tutti gli anni ’90, ma anche il prodotto di un più lungo cammino che preso l’avvio dalla fine degli anni ’70, quando iniziarono i dibattiti sulle grandi riforme. Tale complessa operazione produce un forte impatto sull’assetto dei pubblici poteri, investendo non solo i rapporti fra i diversi livelli di governo, ma anche il funzionamento stesso della democrazia.
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Cavallini Cadeddu L. Il bilancio nella riforma della pubblica amministrazione, Cedam, Padova, 2004
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Capitolo 3 Il sistema contabile negli enti locali 3.1 L’attività di programmazione e i suoi strumenti Gli strumenti della pianificazione strategica (le linee programmatiche e il piano generale di sviluppo) coprono l’ intero arco temporale della legislatura; ad essi si affiancano gli strumenti della programmazione operativa atti a tradurre in obbiettivi di medio e breve periodo gli indirizzi strategici e ad individuare e a quantificare le risorse necessarie alla loro realizzazione, vale a dire la serie di documenti che costituisce il sistema di bilancio a livello di preventivo: • la relazione previsionale e programmatica; • il bilancio pluriennale; • il bilancio annuale di previsione; • il piano esecutivo di gestione; • gli allegati al bilancio di previsione. Secondo la definizione dell’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali (Principio contabile n.1 ), “l’ attività di programmazione è il processo di analisi e valutazione, nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie, della possibile evoluzione della gestione dell’ ente e si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto ai piani e programmi futuri. Deve essere rappresentata negli schemi di programmazione e previsione del sistema di bilancio in modo veritiero e corretto e rappresenta il “contratto” che il governo politico dell’ente assume nei confronti dei cittadini e degli altri utilizzatori del sistema di bilancio”7. D’altra parte, l’art.13 del D.Lgs.170/2006 (il decreto che individua i principi fondamentali in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici) afferma che il sistema di bilancio degli enti locali costituisce lo strumento essenziale per il processo di programmazione, previsione, gestione e rendicontazione. Le sue finalità sono quelle di fornire informazioni in merito a
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Farneti G., La relazione di presentazione del principio contabile n. 1, Inserto di Aziendaditalia n° 11-2003, Ipsoa, Milano
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programmi futuri, a quelli in corso di realizzazione e all’ andamento dell’ ente a favore dei soggetti interessati al processo di decisione politica, sociale ed economico-finanziaria. La materia della previsione e della programmazione trova attualmente il suo fondamento normativo nella Parte seconda, titolo II(artt.162-177) del Tuel.
3.2 La relazione previsionale e programmatica La relazione previsionale e programmatica costituisce il documento che si innesta tra la fase di pianificazione strategica e la fase di programmazione operativa: essa assume un ruolo cardine nel processo di previsione annuale poiché esprime in termini qualitativi e quantitativi le scelte politiche e gestionali individuate nel programma di mandato. Consapevole di tale importanza, il legislatore (art.170 Tuel) offre una elencazione puntuale dei contenuti della relazione stessa, ponendo in evidenza che: essa ha carattere generale, poiché comprende sia gli aspetti finanziari ed economici, sia gli aspetti fisici, strutturali e politici della manovra di bilancio (la relazione illustra le caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell’ economia insediata e dei servizi dell’ ente, precisandone le risorse umane, strumentali e tecnologiche); copre l’ intero periodo compreso nel bilancio pluriennale (tale ultimo strumento a sua volta , secondo l’ art.171 del Tuel, ha durata pari al bilancio pluriennale della Regione di appartenenza, vale a dire copre un periodo compreso tra tre e cinque anni); va allegata al bilancio di previsione ed è predisposta dalla Giunta e da questa presentata all’ organo consiliare cui compete l’ approvazione. Poiché ha carattere generale, la relazione previsionale e programmatica non ha un contenuto obbligatorio: il D.P.R.326/1998 (il regolamento con cui, in attuazione dell’ art.170, comma 8 è stato approvato lo schema di relazione valido per tutti gli enti) contiene solo le indicazioni minime fondamentali e indispensabili per l’ attività di previsione ; tale contenuto minimo va integrato da altre indicazioni, prospetti, elementi e informazioni utili ai fini della illustrazione del bilancio annuale e del bilancio pluriennale, nonché dei programmi e dei progetti negli stessi contenuti.
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Il principio contabile n.1 individua quattro fasi nella redazione della relazione: Ricognizione delle caratteristiche generali; come visto, il Tuel richiede che la relazione illustri “anzitutto le caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell’ economia insediata e dei servizi dell’ ente, precisandone risorse umane, strumentali e tecnologiche” la cui conoscenza costituisce il punto di partenza dell’ attività di programmazione;
individuazione degli obbiettivi; completata l’ azione di monitoraggio della realtà sulla quale si è chiamati ad operare, l’ ente deve formulare i propri obbiettivi programmatori. Le proposte di obbiettivi formulate dai vari responsabili dei servizi devono assumere a proprio orientamento le linee programmatiche comunicate all’organo consiliare e il piano generale di sviluppo dell’ ente, le direttive generali della Giunta e le indicazioni proprie dei servizi; valutazione delle risorse. Per il Tuel (art.170,commi 2 e 3), la relazione “comprende, per la parte entrata, una valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando l’ andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli”; scelta delle opzioni. Poiché in genere le risorse finanziarie non sono sufficienti a perseguire tutti gli obbiettivi, si impone una scelta tra più opzioni; individuazione e redazione dei programmi e progetti; in tale ultima fase si definiscono i programmi con cui si identificano le decisioni politiche e se ne evidenzia l’ impatto economico, finanziario e sociale. Il programma, infatti, è il cardine della programmazione e, di conseguenza, il contenuto dei programmi è l’elemento fondamentale della struttura del bilancio ed il perno intorno a cui definire i rapporti tra organi politici (Consiglio, Giunta, Sindaco e Presidente), e tra questi e la struttura dell’ente, nonché per la corretta informazione sui contenuti effettivi delle scelte dell’amministrazione. In quanto anello di congiunzione fra diversi livelli temporali, la relazione deve essere coerente con il piano di sviluppo dell’ ente e con gli strumenti urbanistici e relativi ai piani di
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attuazione (art.171,comma 7); inoltre, il legislatore attribuisce alla relazione un contenuto precettivo, laddove pone dei paletti all’ attività deliberativa di giunta e Consiglio non coerente con le previsioni contenute nella relazione: il regolamento di contabilità dell’ente, infatti, deve prevedere (art.170, comma 9) i casi di inammisibilità e di improcedibilità delle deliberazioni che non sono coerenti con le previsioni della relazione previsionale e programmatica.
3.3 Il bilancio pluriennale Caratteristiche e contenuti Altro fondamentale strumento contabile per la programmazione di medio termine degli enti locali è costituito dal bilancio pluriennale, la cui disciplina è prevalentemente contenuta nell’articolo 171 del Tuel, tratto dall’ articolo 13 del decreto legislativo n.77/1995. Il bilancio pluriennale è infatti il documento nel quale sono riportate tutte le previsioni di entrata e di spesa riferite ad un periodo pluriennale, pari a quello del bilancio pluriennale della Regione di appartenenza (e, quindi, ad un periodo di tempo compreso fra i tre e i cinque anni). Il bilancio pluriennale copre, dunque, lo stesso periodo di tempo della relazione previsionale e programmatica; mentre quest’ ultima, però ha lo scopo di individuare un piano generale degli interventi dell’ente locale, illustrando i programmi, i progetti e le relative risorse da utilizzare, il bilancio pluriennale ha quale principale funzione la verifica complessiva dell’ entità e della tipologia dei mezzi finanziari idonei a garantire il mantenimento degli equilibri economicofinanziari nel tempo e, in particolare, la copertura delle spese di funzionamento e di investimento. Riguardo le caratteristiche e i contenuti del bilancio pluriennale degli enti locali, l’art.171 del Tuel stabilisce che esso: è redatto in termini di competenza e quindi, per ciascuno degli anni cui si riferisce, il bilancio pluriennale riporta le entrate che si prevede di accertare e le spese che si prevede di impegnare; è redatto con l’ osservanza degli stessi principi fondamentali del bilancio di previsione annuale (escluso ovviamente quello dell’ annualità): unità, universalità ed integrità, veridicità, pareggio finanziario e pubblicità;
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gli stanziamenti previsti nel bilancio pluriennale per il primo anno coincidono con quelli del bilancio annuale di competenza. Caratteristica peculiare degli enti locali (che non trova altri riscontri nella contabilità pubblica) è il carattere autorizzatorio del bilancio pluriennale e , pertanto, gli stanziamenti in esso previsti costituiscono limite agli impegni di spesa (art.171,comma4), che devono essere aggiornati in sede di approvazione del bilancio di previsione. Il bilancio pluriennale è definito scorrevole poiché gli stanziamenti devono essere aggiornati annualmente in sede
di
approvazione del bilancio di previsione (comma4): il bilancio pluriennale ogni anno rileva un periodo di tempo traslato in avanti di un esercizio finanziario e deve pertanto essere aggiornato in sede di approvazione del bilancio di previsione, visto che il primo esercizio del bilancio pluriennale coincide con l’ esercizio contemplato dal bilancio annuale.
Struttura Riguardo la struttura , l’ art. 171 del Tuel dispone che il bilancio pluriennale è così articolato: la parte entrata
comprende il quadro dei mezzi finanziari che, per ciascuno degli anni
considerati, si prevede di destinare: (a) alla copertura di spese correnti; (b) al finanziamento di spese d’ investimento, con indicazione della capacità di ricorso alle fonti di finanziamento. La parte entrata è divisa dunque per ogni anno (colonne) in: titoli, che indicano la natura dell’ entrata, cioè la sua fonte di provenienza (es. entrate tributarie, entrate extratributarie, ecc.); categorie, che indicano la specie o tipologia dell’ entrata di ciascuna fonte di provenienza (es. imposte, tasse ecc.); risorse, che indicano i singoli mezzi finanziari (es. ICI). Per ciascuna risorsa(righe) sono indicati(colonne): gli accertamenti risultanti dall’ ultimo esercizio chiuso; le previsioni dell’ esercizio in corso e quelle degli esercizi successivi; la parte spesa è invece articolata per programmi, titoli,servizi ed interventi, ed indica l’ ammontare delle spese correnti di gestione consolidate e di sviluppo, anche derivanti dall’ attuazione degli investimenti, nonché le spese di investimento ad esso destinate, distintamente per ognuno degli anni considerati. La parte spesa è perciò rappresentata:
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per programmi e progetti (complesso coordinato di attività da svolgere per il raggiungimento di un fine prestabilito). Ai fini della rappresentazione contabile dei mezzi finanziari assegnati a ciascun programma,questi sono distribuiti tra gli interventi(righe) afferenti ai primi tre titoli di spesa; per interventi, dove il valore di ciascun intervento(righe), afferente ai primi tre titoli di spesa, è equivalente alla somma dei corrispondenti interventi dei programmi o di servizi. Il modello di bilancio pluriennale, distinto per tipologia di ente (Provincie, Comuni, Unioni di comuni, Città metropolitane e comunità montane), è stato approvato con il D.P.R. n.194 del 1996, ed è modificabile con il regolamento di contabilità dell’ ente locale. Il Principio contabile n. 1 ritiene però inopportuna l’ adozione di un modello autonomo e quindi non generale; in ogni caso, lo stesso Principio raccomanda che il complesso delle indicazioni del bilancio pluriennale coincida con quanto presentato nella relazione previsionale e programmatica.
3.4 Il bilancio annuale di previsione Il bilancio annuale di previsione è il documento nel quale sono riportate tutte le previsioni di entrata e di spesa riferite all’ esercizio finanziario successivo. Esso è deliberato annualmente (art.162) ed è redatto in termini di competenza, per l’ anno successivo, osservando i principi di unità, annualità, universalità ed integralità, veridicità, pareggio finanziario e pubblicità.
I principi del bilancio La redazione dei bilanci pubblici deve rispondere ad una serie di requisiti ricavabili dalle norme giuridiche come appunto l’art.162 Tuel (annualità, integrità, universalità, unità) o elaborati dalla dottrina o che rispondono ad una consolidata prassi (veridicità, specializzazione, pubblicità). Tali principi definiscono i criteri, le procedure ed i metodi di applicazione, stabiliscono l’ individuazione dei fatti da registrare, le modalità di contabilizzazione degli eventi, i criteri di valutazione e quelli di esposizione dei valori nel sistema del bilancio, anche ai fini dello svolgimento dei processi di programmazione e di
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controllo. Negli ultimi anni inoltre, in analogia con quanto avviene per la gestione delle aziende private, sono state elaborate ulteriori regole tecnico-applicative (non giuridiche), finalizzate a costituire un punto di riferimento per gli operatori. Questi principi, con la precisazione di cui si dirà per il pareggio finanziario, hanno valenza generale e riguardano quindi tutto il sistema di bilancio e non solo il bilancio di previsione. Analizziamo dunque tali principi:
1.Principio dell’ unità. Secondo tale principio, il complesso delle entrate che finanzia l’ ente pubblico deve costituire un unico fondo, finalizzato a far fronte al complesso delle sue spese. L’ ente locale , infatti, è un’ entità giuridica unitaria e unitario, pertanto, deve essere il suo bilancio di previsione ed il rendiconto. 2. Principio dell’ annualità. I documenti del sistema di bilancio, sia di previsione che di rendiconto, devono essere predisposti a cadenza annuale e si riferiscono ad un periodo di gestione che coincide con l’ anno solare. Si badi che i termini anno ed esercizio finanziario hanno significato diverso: - l’ anno è il periodo di tempo, con confini rigidi entro il quale è delimitata la gestione autorizzata; - l’ esercizio è il complesso delle operazioni di incasso e di pagamento, che si riferiscono all’ anno, ma che possono anche non manifestarsi nel corso dello stesso (ad esempio, in un bilancio di competenza è molto probabile che non si verifichi tale coincidenza). 3. Principio dell’universalità. Per il principio dell’ universalità, tutte le spese e tutte le entrate devono trovare adeguata collocazione in bilancio e non sono ammesse gestioni fuori bilancio se non espressamente autorizzate. Il principio dell’universalità rafforza quindi quello di unità: è necessario ricomprendere nel sistema di bilancio tutte le operazioni ed i relativi valori finanziari, economici e patrimoniali, riconducibili all’ ente locale, al fine di presentare una rappresentazione veritiera e corretta dell’ andamento dell’ ente. Sono perciò incompatibili con il principio dell’ universalità: - le gestioni fuori bilancio, consistenti in “gestioni” poste in essere dall’ ente locale o da sue articolazioni organizzative-che non abbiano autonomia gestionale-che transitano fuori dal
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bilancio; le contabilità separate ove le operazioni che le riguardano non siano ricondotte alle grandezze del sistema di bilancio dell’ ente. 4. Principio dell’ integrità. Sulla base del criterio dell’ integrità, tutte le entrate devono essere iscritte in bilancio al lordo delle spese di riscossione e di altre eventuali spese ad esse connesse. Parimenti, tutte le spese devono essere iscritte in bilancio integralmente, senza alcuna riduzione delle correlative entrate. Questo principio rappresenta dunque un rafforzamento in chiave formale di quanto dettato dal principio dell’ universalità poiché si richiede che nel bilancio di previsione e nel rendiconto non vi siano compensazioni di partite. È quindi vietato iscrivere le entrate al netto delle spese sostenute per la riscossione e, parimenti, di registrare le spese ridotte delle correlate entrate. Lo stesso principio deve essere seguito nella redazione del rendiconto, e si applica quindi anche ai valori economici ed alle grandezze patrimoniali che si ritrovano nel conto economico e nel conto del patrimonio. 5.Principio della veridicità ed attendibilità. Il principio della veridicità richiede che i bilanci rappresentino con la massima attendibilità le reali condizioni finanziarie ed economiche. Le informazioni contenute nel bilancio devono perciò essere quanto più possibile realistiche nelle stime: nell’ elaborare il bilancio, l’ esecutivo dovrà evitare sovrastime o sottostime preordinate ad alterare l’ equilibrio finale o a mascherare le reali condizioni delle operazioni e dovrà fornire dati attendibili. Dovrà cioè rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria dell’ ente e il risultato economico dell’ esercizio. 6.Principio della pubblicità. Il sistema di bilancio assolve una funzione informativa nei confronti degli utilizzatori dei documenti contabili (cittadini, consiglieri e amministratori, organi di controllo, dipendenti). È compito dell’ ente locale rendere effettiva tale funzione promuovendo la conoscenza dei contenuti significativi e caratteristici del bilancio annuale e dei suoi allegati, anche integrando le pubblicazioni obbligatorie. L’ articolo 162, comma 7 del Tuel, dà agli enti locali la possibilità di precisare il diritto all’ informazione attraverso lo Statuto ed i regolamenti. 7.Principio del pareggio finanziario. Il principio di previsione deve essere deliberato in pareggio finanziario complessivo, per cui il totale delle spese non deve superare le risorse disponibili e il totale delle entrate non può determinare la formazione di un avanzo. Il Tuel non solo ribadisce tale disposizione i due differenti articoli (art.151,comma 1, art. 162, comma 6) ma prevede altresì una serie di disposizioni rivolte ad assicurare il pareggio del
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bilancio non soltanto al pareggio della sua formazione, ma anche durante la gestione, adottando le misure necessarie per prevenire o ripianare situazioni di disavanzo che dovessero verificarsi. In particolare, l’ articolo 162 configura, al comma 6, l’ obbligo del pareggio in un duplice senso : a) Con riferimento al bilancio di previsione nel suo complesso (pareggio finanziario complessivo) questo principio ha effetti di gestione sugli equilibri finanziari e quindi si riflette sul risultato di gestione, (l’ articolo 193 del Tuel, infatti obbliga gli enti locali a rispettare il pareggio finanziario durante la gestione e ad adottare le opportune azioni per la salvaguardia degli equilibri di bilancio); b) Con riferimento al confronto tra entrate e spese di natura corrente o continuativa ( pareggio della situazione corrente o , meglio, divieto di disavanzo). Infatti , a norma dell’ art.162, c. 6, Tuel, “le previsioni di competenza relative alle spese correnti sommate alle previsioni di competenza relative alle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti obbligazionari non possono essere complessivamente superiori alle previsioni di competenza dei primi tre titoli dell’ entrata e non possono avere altra forma di finanziamento, salvo le eccezioni previste per legge”.
3.5 Equilibri di bilancio Le previsioni di bilancio devono essere determinate sulla base degli equilibri finanziari richiesti dalla normativa:
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Equilibrio corrente, ossia il totale delle spese correnti(titolo I) sommato alle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti obbligazionari del titolo III, deve essere finanziato obbligatoriamente dalle entrate correnti(titolo I,II,III),salvo eccezioni previste per legge (c.6, art.162,D.lgs.267/2000);
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Equivalenza della parte straordinaria, ossia le risorse destinate agli investimenti(titolo IV e V dell’ entrata)devono essere pari alla spesa del titolo II(tranne eccezione previste dalla normativa).
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-
Equivalenza della destinazione vincolata;
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Equivalenza delle funzioni delegate;
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Equivalenza dei servizi per conto di terzi, sia in termini previsionali che di accertamenti e di impegni (art.168,D.Lgs.267/2000);
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Equilibrio tra entrate finali ( titolo I, II, III, IV + avanzo di amministrazione precedente) e spese finali (titolo I,II + disavanzo di amministrazione precedente) come saldo netto da finanziare o da impiegare.
Altri postulati di bilancio
Oltre ai principi derivanti espressamente dal dettato di Tuel, la contabilità pubblica contempla una serie di regole tecniche e principi che rispondono a prassi consolidate; la funzione di tali principi contabili è duplice: a) interpretare in chiave tecnica le norme di legge in tema di ordinamento finanziario e contabile, secondo i fini voluti dal legislatore; b) collegare a dette norme tutte quelle alle quali direttamente o indirettamente si fa o si deve fare riferimento. Sempre sulla scorta dell’ Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali, possiamo ricordare i seguenti e ulteriori principi e postulati del sistema del bilancio: -
imparzialità, esige che le grandezze dei dati non siano subordinate ad interessi o esigenze particolari;
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chiarezza: il sistema di bilancio deve essere comprensibile e deve perciò presentare una chiara classificazione delle voci finanziarie, economiche e patrimoniali;
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-
significatività e rilevanza; per essere utile, un’ informazione deve essere significativa per le esigenze informative connesse al processo decisionale degli utilizzatori; gli inevitabili errori e semplificazioni non devono essere di portata tale da avere un effetto rilevante sui dati del sistema di bilancio e sul loro significato per i destinatari;
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attendibilità e congruità; per essere attendibile, l’ informazione di bilancio deve rappresentare fedelmente le operazioni e gli altri eventi che intende rappresentare o che può ragionevolmente ritenere che essa rappresenti;
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l’ attendibilità delle entrate e la congruità delle spese hanno un valore essenziale per la corretta gestione dell’ ente, per salvaguardare l’ equilibrio di bilancio e prevenire il possibile dissesto;
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ragionevole flessibilità;
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neutralità: l’ informazione contenuta nel sistema di bilancio deve essere neutrale, ovverosia scevra da distorsioni preconcette;
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prudenza previsionale; nel bilancio di previsione devono essere iscritte solo le entrate che si prevede siano accertabili nel periodo amministrativo considerato, mentre devono rientrare nelle spese tutti gli oneri che si prevede di dover impegnare;
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comparabilità: gli utilizzatori devono essere in grado di comparare il sistema di bilancio degli enti nel tempo e nello spazio al fine di identificare gli andamenti tendenziali;
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competenza finanziaria; è il criterio con il quale le entrate e le spese si riducono al periodo amministrativo in cui sorge il diritto a riscuotere (accertamento) e l’ obbligo a pagare (impegno);
-
competenza economica. Per il principio della competenza economica, l’ effetto delle operazioni e degli altri eventi deve essere rilevato contabilmente ed attribuito all’ esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti finanziari.
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Il principio della competenza economica è un postulato proprio della contabilità economicopatrimoniale ed è pertanto riferibile ai soli prospetti di natura economica e patrimoniale, in particolare al conto economico e al conto del patrimonio.
3.6 Funzioni svolte dal bilancio di previsione
Nell’ ambito della contabilità pubblica, i documenti contabili, devono assolvere molteplici funzioni:
una funzione politico-amministrativa; una funzione economico-finanziaria; una generale funzione informativa.
Sotto il profilo politico-amministrativo, i documenti contabili sono lo strumento essenziale per l’ esercizio dei poteri di indirizzo e di controllo che il Consiglio dell’ ente deve esercitare sulla Giunta, organo esecutivo8. Cosi come è usuale negli enti pubblici, infatti, con il bilancio annuale di previsione , l’ organo assembleare autorizza l’ esecutivo ad acquisire le risorse di entrata e ad erogare le spese necessarie. Il comma 2 dell’ articolo 164 sottolinea il carattere autorizzatorio del bilancio di previsione annuale: gli stanziamenti di entrata autorizzano il reperimento dei relativi mezzi finanziari mentre gli stanziamenti degli interventi costituiscono limite agli impegni di spesa, fatta eccezione per i servizi per conto di terzi (per questi ultimi il bilancio non può avere funzione autorizzato sia poiché essi sono costituiti da entrate e da spese gestite dall’ ente locale per conto di altri enti pubblici e dunque rappresentano allo stesso tempo un debito ed un credito per l’ ente locale).
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Collevecchio M., Il bilancio di previsione come strumento di governo, in Comuni d’Italia n° 10-2004, Maggioli, Rimini
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Alla funzione di autorizzazione attribuita al sistema di bilancio è connessa quella economicofinanziaria, che consiste nell’ analisi della destinazione delle risorse a preventivo e nella verifica del loro corretto impiego (al momento del rendiconto). Ne consegue un ruolo di indirizzo e di guida nell’ azione esecutiva, di coordinamento dell’ attività stessa e della sua rendicontazione. Il sistema di bilancio , infine, fornisce informazioni in merito ai programmi futuri, a quelli in corso di realizzazione e ad all’ andamento finanziario dell’ ente a beneficio di un’ ampia serie di utilizzatori nel processo di decisione politica, sociale ed economica: cittadini, consiglieri e amministratori, organi di controllo ed altri enti pubblici, dipendenti.
Struttura del bilancio
Secondo quanto stabilito dall’ art. 165 del D. Lgs. 267/2000 e dai modelli approvati con D.P.R.194/1996, il bilancio di previsione è composto di due parti relative rispettivamente alle entrate e alle spese. Le entrate sono ripartite in: -
Titoli, in relazione alla fonte di provenienza, ossia la natura dell’ entrata;
-
Categorie, in relazione alla tipologia all’ interno della fonte di provenienza;
-
Risorse, in base all’ oggetto dell’ entrata, specificatamente individuato all’ interno della categoria di appartenenza. Le risorse non sono definite e sono quindi rimesse alle decisioni dell’ ente locale.
Per l’ entrata l’ unità elementare è la “risorsa”, che individua specificatamente l’ oggetto dell’ entrata e riguarda la dotazione di mezzi di cui l’ ente può disporre al fine di impiegarli nell’ esercizio della propria attività. Le spese sono ripartite in: -
Titoli, in relazione alla loro natura e destinazione economica;
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-
Funzioni, in relazione alle singole attività istituzionali svolte dall’ ente; le Funzioni individuano in modo più articolato le spese in relazione alla tipologia delle attività espletate e cioè all’ oggettivo esercizio di operazioni da parte delle articolazioni organizzative dell’ ente a cui le stesse sono affidate per l’ ottenimento di risultati;
-
Servizi, in relazione alle singole unità organizzative che gestiscono le risorse; i servizi sono stabiliti e ritenuti immodificabili dal legislatore nel D.P.R 31 gennaio 1996, n.194;
Interventi, in relazione alla natura economica dei fattori produttivi. Anche gli interventi sono specificati e ritenuti immodificabili nel D.P.R.194/1996. Ciascuno dei primi due Titoli si divide in Funzioni e ciascuna Funzione si suddivide in Servizi. La suddivisione, per comuni, delle Funzioni e dei Servizi ricomprende 12 Funzioni per complessivi 52 Servizi. Nell’ ambito di ciascun Servizio e del Titolo III, le spese si classificano in Interventi. Per ciascun servizio, l’ unità elementare del bilancio è costituita, per la parte spesa dall’ Intervento; per i servizi per conto terzi l’ unità elementare è, sia per l’ entrata che per la spesa, il capitolo.
3.7 Gli allegati al bilancio di previsione annuale Al bilancio di previsione, che forma un unico strumento programmatorio insieme alla relazione previsionale e programmatica e al bilancio pluriennale, devono essere allegati, ai sensi dell’ art. 172 del Tuel, i seguenti documenti: • Il rendiconto deliberato del penultimo esercizio antecedente quello a cui si riferisce il bilancio. Si tratta del rendiconto della gestione che, ai sensi dell’ articolo 227, comprende il conto del bilancio, il conto economico e il conto del patrimoni ( ai sensi dell’ ultimo comma dell’ art.151, il rendiconto della gestione deve essere deliberato dal Consiglio entro il 30 aprile dell’ anno successivo a quello in cui si riferisce ( cosi, per esempio, al bilancio di previsione relativo all’ anno finanziario 2011, occorre
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allegare il rendiconto della gestione concernente l’ esercizio 2009 deliberato dal Consiglio entro il 30 aprile 2010); ) • Le risultanze dei rendiconti o conti consolidati delle unioni di Comuni, aziende speciali, consorzi, istituzioni, società di capitali costituite per l’ esercizio dei servizi pubblici; • La deliberazione con la quale i Comuni verificano la quantità e la qualità delle aree fabbricabili da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie che potranno essere cedute in proprietà o in diritto di superficie. Tale deliberazione (che deve essere adottata ogni anno dalla Giunta prima dell’ approvazione del bilancio) si ricollega agli adempimenti in materia di edilizia economica e popolare, di cui alla L.167/1962, e di edilizia residenziale pubblica; • Il programma triennale dei lavori pubblici di cui all’ art.128 del Codice dei Contratti pubblici; • Le deliberazioni con cui vengono determinati, per l’ esercizio successivo , le tariffe, le aliquote di imposta e le eventuali maggiori detrazioni, le variazioni dei limiti di reddito per i tributi e per i servizi locali, nonché i servizi a domanda individuale, i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi. • La tabella relativa ai parametri di riscontro della situazione di deficit strutturale. Si tratta di una tabella in cui vengono riportati una serie di parametri desunti dal conto di bilancio (rapporto fra disavanzo di amministrazione complessivo e spese correnti, presenza di debiti fuori bilancio riconosciuti, ecc.); qualora almeno la metà di tali parametri presentino valori deficitari rispetto a quelli stabiliti dal Ministero dell’ Interno, l’ ente deve considerarsi in situazione di deficit strutturale e, ai sensi dell’ art.242 e ss. del Tuel, è sottoposto ad una serie di controlli centrali (sulle assunzioni, sulla copertura dei costi di taluni servizi) ed è tenuto ad adottare una serie di provvedimenti per risanare la propria situazione finanziaria.
La principale funzione di tali allegati previsti dalla norma è quella di stabilire rapporti di coerenza tra le decisioni di bilancio e altre situazioni ad esse correlate in modo da rendere ancora più significativa la deliberazione del bilancio stesso da parte del Consiglio. Ai sensi
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dell’ articolo 174 del Tuel, un’ ulteriore allegato allo schema di bilancio di previsione annuale , che la Giunta presenta al Consiglio, è rappresentato dalla relazione dell’ organo di revisione. Al bilancio andranno altresì allegati i documenti necessari per verificare l’ attendibilità e la coerenza delle previsioni previsti dal regolamento di contabilità dell’ ente.
3.8 Approvazione del bilancio e dei suoi allegati Formazione e approvazione dei documenti di bilancio L’ articolo 174 del Tuel disciplina il processo di formazione del bilancio individuando solo alcuni principi fondamentali e lasciando ampio spazio in materia alla potestà regolamentare degli enti locali: il regolamento contabile, perciò, dovrà regolare il processo di formazione del bilancio di previsione, secondo le esigenze del singolo ente, non soltanto in termini procedurali, ma anche in relazione ai contenuti , ai soggetti, agli strumenti e ai tempi. Nella sua sinteticità, il primo comma dell’ art.174 individua nella Giunta l’ organo competente a predisporre lo schema di bilancio di previsione annuale completo di relazione previsionale e programmatica, di bilancio pluriennale e dei relativi allegati e a sottoporlo all’ esame dell’ organo consiliare; il Consiglio, a sua volta, è tenuto ad approvare con apposita delibera il bilancio annuale di previsione entro il 31 dicembre dell’ anno precedente quello cui si riferisce (in realtà, ogni anno il termine è ormai sistematicamente differito con decreto del Ministro dell’Interno, cosi da permettere agli enti locali di predisporre il bilancio alla luce dell’ annuale manovra finanziaria varata dal Parlamento). Spetta dunque al regolamento di contabilità dell’ente integrare (art.174, comma 2) queste scarne indicazioni, in particolare per quanto concerne i termini di presentazione dello schema di bilancio al Consiglio e le modalità di presentazione degli emendamenti al bilancio da parte dei consiglieri. Volendo dunque sintetizzare questo complesso iter, sulla base delle norme dettate dal Tuel e delle prassi comunemente seguite negli enti locali, è possibile delineare la seguente successione temporale:
Sulla base delle linee programmatiche e del piano generale di sviluppo, la Giunta fornisce le prime indicazioni ai dirigenti/responsabili di servizio per elaborare le
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previsioni di entrata e di spesa da inserire negli schemi di bilancio annuale
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e
pluriennale e nella relazione previsionale e programmatica; Sulla base degli obbiettivi individuati dalla Giunta e delle previsioni dei dirigenti/responsabili del servizio, il Servizio finanziario predispone degli schemi di bilancio annuale e pluriennale e gli allegati dimostrativi; La Giunta approva la bozza di bilancio e la sottopone all’ organo di revisione per il prescritto parere (art.239 Tuel); Presentazione al Consiglio dello schema di bilancio annuale; il regolamento di contabilità disciplina la sessione di bilancio (modalità e termini di presentazione degli emendamenti al bilancio da parte dei consiglieri; esame, discussione e approvazione del bilancio annuale, pluriennale e della relazione previsionale e programmatica). I commi 3 e 4 dell’ art.174 dispongono tuttora che la delibera con cui il Consiglio ha approvato il bilancio sia trasmessa al Comitato Regionale di Controllo; in realtà, a seguito della L. cost. 3/2000 ( che ha abrogato l’articolo 130 Cost.) è ormai pacifica l’ interpretazione secondo cui il controllo del corte sugli atti degli Enti locali è da intendersi ormai soppresso.
Adempimenti successivi: certificazioni di bilancio
L’ art.161 del Tuel dispone l’ obbligo per gli enti locali di redigere apposite certificazioni sui principali dati del bilancio di previsione e sul rendiconto. Tali certificazioni ( la cui struttura è stabilita ogni anno con apposito decreto del Ministro dell’ Interno) devono essere firmate dal segretario e dal responsabile del Servizio finanziario e vanno inviate al Ministero dell’ Interno che provvede a renderle disponibili a Regioni, Corte dei Conti, Istat e alle associazioni rappresentative degli enti locali (Anci, Upi, Uncem). La mancata presentazione del certificato comporta la sospensione dell’ ultima rata del contributo ordinario dell’ anno nel quale avviene l’ inadempienza.
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3.9 Il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) Il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) è il documento contabile attraverso cui la Giunta affida in modo formale gli obbiettivi gestionali e le risorse (finanziarie e strumentali) ai dirigenti e ai responsabili dei servizi. Il PEG è una delle maggiori novità introdotte dal D.Lgs.77/1995 ed ora recepite dal Tuel, e con esso il legislatore ha inteso realizzare la separazione fra indirizzo politico e indirizzo gestionale. L’ art.169 del Tuel, infatti, dispone che, sulla base del bilancio di previsione annuale deliberato dal Consiglio, la Giunta, prima dell’ inizio dell’ esercizio, termini gli obbiettivi di gestione e affidi gli stessi , unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi. A tale incombenza sono tenuti tutti gli enti locali, con la sola eccezione dei Comuni con popolazione inferiore ai 15mila abitanti e alle Comunità montane (in questi casi, la redazione del PEG è facoltativa). La redazione del PEG persegue finalità molteplici:
Innanzitutto, esso consente di dare concreta attuazione al principio della distinzione dei poteri tra gli organi di governo, cui spettano le funzioni di indirizzo politicoamministrativo e di controllo, e i dirigenti, o responsabili dei servizi, cui competono tutte le funzioni di gestione. Esso consente di dare contenuto concreto all’ esercizio delle funzioni di gestione amministrativa, finanziaria e tecnica attribuite ai dirigenti dall’ art.107, comma 1; funzioni che i dirigenti medesimi esercitano mediante atti monocratici di assunzione di impegni di spesa che sono definiti ”determinazioni”. Costituisce un passo essenziale per diffondere il controllo di gestione e quindi introdurre, nella gestione dei servizi, elementi di chiarezza e di responsabilizzazione secondo la logica di piano e la cultura del risalto; gli organi di gestione, ricevendo obbiettivi e risorse, assumono la responsabilità di gestione (cd.responsabilità dirigenziale) misurabile in termini di efficacia (rapporto fra obbiettivi assegnati e obbiettivi conseguiti) e di efficienza (rapporto tra obbiettivi raggiunti e risorse utilizzate). Benché sia considerato uno delle novità più significative dell’ ordinamento contabile disciplinato dal Tuel, l’art.169 è estremamente avaro di indicazioni riguardo al suo contenuto: il secondo comma dell’ art.169 si limita infatti a specificare che il PEG contiene una ulteriore graduazione delle risorse dell’ entrata in capitoli, dei servizi in centri di costo e degli
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interventi in capitoli. Tale apparente anomalia si spiega con le caratteristiche proprie del PEG: poiché si tratta essenzialmente di un programma operativo, tagliato su misura sulle esigenze e l’ organizzazione di ciascun ente, il legislatore ha preferito evitare l’ imposizione di un modello unificato. Poiché il PEG deve esplicitare le scelte contenute nel bilancio di previsione rendendole più specifiche, occorre dunque innanzi tutto disaggregare i servizi di bilancio e individuare i centri di responsabilità (definiti dal legislatore centri di costo), vale a dire le unità organizzative aventi una propria autonomia, responsabilizzate sul raggiungimento dei risultati. Dopo aver individuato nominalmente il responsabile del servizio, il PEG dovrà riportare: Gli obbiettivi specifici della gestione che gli sono stati assegnati; Le risorse finanziarie, strumentali, umane disponibili per ogni servizio; I vincoli gestionali.
Secondo il principio contabile n. 1, il Piano Esecutivo di Gestione deve essere composto da: Una parte descrittiva, in cui sono individuati, per ogni progetto, gli obbiettivi da raggiungere, le finalità, le risorse dedicate, il nominativo responsabile, i tempi, gli indicatori di risultato (di efficienza, di efficacia); Una parte contabile, in cui sono riportate le eventuali entrate assegnata ad un centro di costo e l’ ammontare delle risorse necessarie al raggiungimento degli obbiettivi. Questa parte offre un dettaglio informativo di maggior analisi rispetto al bilancio di previsione di cui rappresenta una disaggregazione.
Il Peg è approvato dalla Giunta dopo l’ approvazione del bilancio, ma prima dell’ inizio dell’ esercizio; se nel corso della gestione operativa la consistenza di alcuni stanziamenti risulti inadeguata o eccedente, allora il responsabile, in seguito a idonea valutazione, può avanzare proposta di variazione della dotazione con le modalità stabilite dal Regolamento di contabilità. Sulla richiesta è chiamato a decidere l’ organo esecutivo, il quale, se di avviso
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contrario, emette provvedimento negativo opportunamente motivato (art.177, comma 1 Tuel). Le variazioni del PEG non comportano variazioni del bilancio, mentre le variazioni di bilancio comportano variazioni del PEG. Il termine ultimo per approvare variazioni al PEG è il 15 dicembre di ciascun esercizio (art.175, comma 9 Tuel.
3.9.0 Le variazioni di bilancio Il bilancio di previsione non è un documento immodificabile: nel corso della gestione, le previsioni iniziali di entrate e di spesa contenute nel bilancio possono essere modificate (entro certi limiti) al fine di permettere una redistribuzione delle risorse che tenga conto di eventi imprevisti o di errori nella gestione. A tal fine, oltre alle variazioni al PEG, il nuovo ordinamento finanziario e contabile ha previsto essenzialmente due diversi strumenti:
Le variazioni di bilancio di cui all’ art.175 del Tuel; Il fondo di riserva, la cui disciplina è contenuta negli artt.166 e 176 del Tuel.
Le variazioni al bilancio di previsione
Secondo l’ art.175, il bilancio di previsione può subire variazioni nel corso dell’ esercizio di competenza sia nella parte relativa alle entrate che nella parte relativa alle spese. Tali variazioni possono interessare:
I soli stanziamenti di spesa; in questo caso si effettua una redistribuzione delle risorse fra interventi diversi, diminuendo gli stanziamenti eccedenti e adeguando quelli che si sono dimostrati insufficienti, ma senza alterare i totali complessivi di bilancio; sia gli
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stanziamenti di entrata che quelli di spesa; in tal caso, ovviamente , verranno modificati i totali complessivi di bilancio. In ossequio al principio generale secondo cui solo l’ organo che ha adottato un documento può modificarlo, le variazioni al bilancio sono di competenza dell’organo consiliare. Il principio trova un’ unica eccezione nel caso di variazioni d’ urgenza adottate dalla Giunta (art.175, comma 4), ma in questo caso occorre la ratifica del Consiglio entro 60 giorni seguenti (e comunque entro il termine dell’ esercizio, 31 dicembre, se a tale data il termine dei 60 giorni non sia ancora scaduto). Ai sensi dell’ art.239, sulle proposte di deliberazione di variazione di bilancio deve essere acquisito il parere dell’ organo di revisione. Il comma 6 dell’ art.175 prevede alcuni divieti espliciti alle variazioni di bilancio: Sono vietati prelievi dagli stanziamenti per gli interventi finanziati con le entrate straordinarie (iscritte nei Titoli quarto e quinto: alienazioni, trasferimenti di capitale, riscossioni di crediti e da accensioni di prestiti) per aumentare gli stanziamenti per gli interventi finanziati con le entrate dei primi tre Titoli (stanziamenti delle spese correnti e delle quote di capitale delle rate di ammortamento mutui e prestiti obbligazionari). Il motivo di tale divieto risiede nel fatto che mentre le entrate correnti possono finanziare spese sia di parte corrente che in conto capitale, le entrate straordinarie possono finanziare solo spese in conto capitale o la restituzione di prestiti (salvo eccezioni di legge); Non è possibile spostare somme dai capitoli dei servizi per conto di terzi ad altre parti del bilancio (i servizi per conto di terzi, infatti, rappresentano somme di cui l’ ente non ha una reale disponibilità); Non possono spostarsi somme tra residui e accertamenti e impegni di competenza( in caso contrario si confonderebbero fattori relativi ad esercizi amministrativi diversi). Il termine ultimo per effettuare variazioni di bilancio è fissato al 30 novembre di ciascun anno (art. 175, comma 3). Entro la stessa data il Consiglio, con competenza questa volta “esclusiva”, adotta la delibera di assestamento generale di bilancio, che comporta una variazione di bilancio in cui vengono verificate tutte le previsioni di entrata e di spesa, compreso il fondo di riserva, al fine di assicurare il permanere del pareggio di bilancio.
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Prelevamenti dal fondo di riserva Il Tuel prevede, agli artt. 166 e 176, un ulteriore strumento mediante il quale adeguare all’ effettivo andamento le previsioni di entrata e di spesa: il prelievo dal fondo di riserva. L’ art.166 del Tuel, infatti, prevede che gli enti locali quantifichino un fondo di riserva in misura non inferiore allo 0,30 per cento e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti inizialmente previste in bilancio. Il fondo può essere utilizzato nei seguenti due casi: Quando si verifichino esigenze straordinarie di bilancio (spese non prevedibili e per le quali dunque non è stato possibile procedere all’ iscrizione in bilancio dell’ apposito stanziamento);
Quando le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rilevino insufficienti.
Mentre l’ organo competente alla costituzione del fondo è il Consiglio (esso infatti deve essere iscritto nel bilancio di previsione), l’ utilizzazione dei prelevamenti dallo stesso in presenza delle condizioni di ammissibilità sopra citate è di competenza della Giunta
che in tal modo potrà fronteggiare con rapidità e prontezza esigenze
straordinarie non previste a priori.
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Capitolo 4 Le criticità di redazione del bilancio di previsione del Comune di Sorso In questo capitolo verranno descritte le maggiori criticità che il responsabile del servizio finanziario (per quanto concerne l’aspetto strettamente contabile e normativo) assieme all’organo politico affrontano nella redazione del bilancio di previsione. È chiaro, dunque, come tale documento contabile sia l’atto conclusivo di quantificazioni, ma ancor prima di indirizzi di carattere politico che la giunta individua nella relazione programmatica e che espleta nel bilancio di previsione. Infatti prima criticità è l’analisi del risultato di amministrazioni di gestioni pregresse. Entrando nel dettaglio, il risultato di amministrazione 2009, seppur di segno positivo, include un disavanzo di gestione corrente pari ad 650.032,92 che, stante le precisazione contenute nel Tuel, nei Principi Contabili e nelle Direttive impartite dalla Corte dei Conti, impone l’adozione di corrispondenti interventi correttivi. A tal riguardo la Giunta comunale si è espressa indicando la soluzione correttiva, ovvero la copertura attraverso l’utilizzo dei proventi di alienazione del Campeggio comunale “Li Nibari”, per il quale è imminente la pubblicazione del bando di vendita. La gestione degli avanzi o disavanzi di amministrazione deve avvenire con una minuziosa politica di rigore e prudenza (proprio come si evince dai principi contabili). Infatti, un avanzo di amministrazione può essere “accantonato” e utilizzato per eventuali coperture di spese non previste oppure può essere utilizzato per la realizzazione di un opera pubblica (questa indicata nella relazione programmatica); questo comporta però l’iscrizione in bilancio, ed in particolar modo nel titolo III ( quota in conto capitale) della spesa, in ossequio al principio del pareggio finanziario. Nel caso di disavanzo, invece, nel rispetto del principio contabile della prudenza e della veridicità, si deve provvedere alla copertura finanziaria. Altra criticità di considerevole rilevanza nella redazione del bilancio di previsione è la difficoltà di previsione degli accertamenti di entrata degli stanziamenti di spesa a causa dell’assenza di elementi oggettivi di quantificazione. Infatti per quanto concerne le entrate, ed in particolar modo la determinazione dell’imponibile ICI e TARSU (che rappresentano il maggior gettito fiscale per il comune), il comune di Sorso non dispone di una banca dati aggiornate relative alle proprietà immobiliari: fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. È chiaro che ciò ha evidenti ripercussioni, anche di carattere politico, sulla cosiddetta politica fiscale; questa, a seconda di quali possano essere gli indirizzi, può subire modifiche in diminuzione, per esempio attraverso una politica di “allargamento” della base imponibile e una riduzione dell’aliquota. Difatti dalla relazione di “ salvaguardia degli equilibri di bilancio” relativa all’anno 2010 si evince che alla data di verifica lo stato di stanziamenti di competenza della parte entrata e pari al 70%. Sulla sola parte corrente era di 89,68%; si
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Il sistema contabile degli enti locali: il caso del Comune di Sorso
rilevano però delle criticità rappresentate dal mancato accertamento di 3 aggregati di entrata di seguito riportati: -Entrate straordinarie da lotta all’evasione TARSU anni precedenti, per 700.000,00 euro; -Entrate straordinarie da lotta all’evasione ICI anni precedenti, per 250.000,00 euro; -Entrate per proventi da condono edilizio, per 120.00,00 euro. Complessivamente le predette voci superano il milione di euro, entità questa che impone un continuo ed attento controllo sulla relativa gestione. In ordine alle entrate da TARSU ed ICI l’ufficio TRIBUTI comunale ha già avviato specifica attività straordinaria di contrasto all’evasione che, si ritiene, porterà a notificare i relativi avvisi di accertamento entro la chiusura del corrente esercizio. Per quanto concerne, invece, il grado di realizzazione della spesa impegnata rispetto a quella stanziata è pari al 70,98%. Sulla sola parte corrente si ha 87,64% ed includendo la quota capitale per ammortamento mutui si arriva a 89,07%. Gli stanziamenti di bilancio,quindi, risultano essere congrui alle occorrenze. Altro aspetto considerevole è la valorizzazione del patrimonio immobiliare del comune di Sorso. Più precisamente la giunta comunale ha indicato quali debbano essere le soluzioni di gestione (è chiaro che anche questo aspetto è dettato dagli indirizzi politici); ma è altrettanto chiaro che queste soluzioni hanno delle ripercussioni sul bilancio di previsione. Nella pagina affianco viene riportato quella che è la situazione degli immobili e quelle che sono le scelte (vendita o locazione) individuate dalla giunta e successivamente dall’organo consiliare.
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Il sistema contabile degli enti locali: il caso del Comune di Sorso
Elenco degli immobili destinati alla vendita e alla locazione Immobile
Ubicazione
Prezzo di vendita
Scuola Rurale
Loc. Pedras de Fogu
€ 116.064,00
Abitazione
via La Marmora
€ 46.400,00
Prezzo di locazione
Punto di ristoro (canguro) Punto di ristoro (canguro)
La Marina (Oltremare)
€ 10.225,85
Leppareddu (3ª discesa a mare)
€ 6.817,24
Camping "Li Nibari"
La Marina
€ 4.365.195,37
Lido di Sorso
La Marina
€ 626.209,57
La Pinetina
Pedra Mincina
TOTALI
€ 13.014,72
€ 5.153.868,94
€ 30.057,81
Nel proseguire nelle analisi di criticità, ulteriore aspetto fondamentale riguarda la gestione dei residui, ed in particolar modo per quanto attiene i residui attivi. Infatti in ossequio del principio della prudenza il legislatore impone nella redazione del bilancio di previsione di prevedere stanziamenti di spesa in apposito capitolo denominato “fondo svalutazione crediti” finalizzato a finanziare (indirettamente) il venir meno (ad esempio) di residui attivi. Spesso, difatti, si assiste a disavanzi di amministrazione, dovuti all’inesigibilità di residui attivi. La gestione dei residui attivi e passivi va esaminato sul duplice versante: quello della loro rideterminazione (riaccertamento) e quello della loro realizzazione (riscossioni e pagamenti). Per quanto attiene la rideterminazione al momento la misura non costituisce motivo di preoccupazione per la finanza comunale. Il saldo da riaccertamento è pari ad +39.466,15 euro. Per quanto attiene la loro realizzazione, si riportano i seguenti indicatori: i residui attivi risultano riscossi in misura pari al 25,15% mentre quelli passivi risultano pagati per il 48,35%. Il confronto fra queste differenti percentuali impone un attento monitoraggio sulla loro evoluzione nel restante periodo del corrente esercizio, avuto riguardo alla tensione di liquidità che inevitabilmente ne consegue. Vi sono, poi, da analizzare le passività potenziali ovvero il valore monetario di estinzione di un contratto di finanza derivata sottoscritto nell’anno 2004 tra il Comune di
35
Il sistema contabile degli enti locali: il caso del Comune di Sorso
Sorso e la Banca Nazionale del Lavoro. Trattasi di contratto di swap di interesse, denominato IRS con purple collar, su una quota capitale della Cassa depositi, che pur avendo prodotto differenziali positivi dal gennaio 2006 al 31.12.2010 per complessivi 152.172,67 euro, presenta una criticità rappresentata dall’aumento del tasso euribor, vista anche la crisi dei mercati internazionali. Nel qual caso l’Ente optasse per l’anticipata estinzione di detto contratto dovrebbe pagare un importo pari ad 77.500,00 euro.
Vi sono poi i debiti fuori bilancio. Al fine di rispettare gli equilibri in sede di redazione del
bilancio di previsione, difatti, vengono sistematicamente sottostimati gli
stanziamenti di spesa, soprattutto quelli di parte corrente concernenti gli acquisti di beni e servizi (vale a dire quella parte di spesa che può essere definita, in un certo senso, non obbligatoria). Questo permette la chiusura formale del bilancio, ma non consente la reale contrazione della spesa che comunque matura mediante l’assunzione di obbligazioni, creando il debito fuori bilancio da riconoscere e finanziare a carico degli esercizi futuri. Tuttavia, si sottolinea come, dal punto di vista strettamente operativo, qualora ci si trovi a gestire situazioni di crisi finanziaria, il problema vero non consiste nelle passività extra‐bilancio emerse e riconosciute, bensì nei debiti fuori bilancio non ancora emersi e come tali sconosciuti. La quantificazione certa dell’ammontare dei debiti fuori bilancio sommersi costituisce, difatti, un’incognita che difficilmente può essere risolta in tempi brevi e definitivamente, poiché questo tipo di obbligazioni viene alla luce in modo progressivo nel tempo e con dinamiche tutte particolari. Per questo motivo, nei casi di crisi finanziaria (ad esempio, quando risulti necessario determinare il reale ammontare del disavanzo di amministrazione) non si può escludere che le dimensioni dei debiti fuori bilancio accertate ad una certa data possano anche aumentare con il passare del tempo e con l’emergere di nuove situazioni amministrative al momento non ancora manifestatesi. Dalla relazione sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio 2010 si prende atto che l’organo consiliare dovrà provvedere al riconoscimento di un debito fuori bilancio pari a 34.151,27 euro relativo ad una sentenza esecutiva su delle procedure espropriative. Infine, l’adesione dell’Italia alla moneta unica europea ha comportato il rispetto di determinati obblighi al fine di garantire la stabilità delle condizioni finanziarie e monetarie dell’area euro (cosiddetto Patto di Stabilità e crescita). A partire dalla Finanziaria 1999, nel quadro del federalismo fiscale il Parlamento ha chiamato anche le Regioni e gli enti locali a concorrere alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica che il Paese ha adottato con l’adesione al Patto si stabilità e crescita. Finalità principale di tale Patto di stabilità interno è quello di contenere il deficit delle amministrazioni pubbliche e ridurre il debito pubblico. Il
36
Il sistema contabile degli enti locali: il caso del Comune di Sorso
legislatore ha previsto un complesso sistema di controlli e monitoraggio del rispetto degli obiettivi posti con il Patto di stabilità; in particolare un monitoraggio semestrale degli adempimenti. Gli Enti soggetti devono infatti trasmettere due volte l’anno (entro il 31 luglio e il 31 gennaio) al Ministero dell’Economia, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato. Dalla relazione “salvaguardia degli equilibri di bilancio” del comune di Sorso, i saldi finanziari della gestione 2010 alla data della verifica sono i seguenti: Entrate finale nette al 31.10.2010
13.942,00
Spese finali nette al 31.10.2010
13.822,00
Saldo finanziario al 31.10.2010
120.000,00
Obiettivo programmatico annuale saldo finanziario 2010 Differenza tra il risultato netto e obiettivo annuale
-34.000,00 154.000,00
Sulla base di quanto sopra il Patto di S.I. al momento risulta rispettato e tale si ritiene sarà anche alla chiusura dell’esercizio in corso.
37
Il sistema contabile degli enti locali: il caso del Comune di Sorso
Conclusioni È importante evidenziare il considerevole “peso” della finanza locale sui conti pubblici nazionali; questi ancora più importanti visti i parametri previsti dall’Unione economica e monetaria. L’andamento del comparto degli Enti locali ha un’influenza sempre crescente sulle performance dello Stato italiano nel settore della finanza pubblica, nella sostenibilità del suo debito nel medio e lungo periodo e, di conseguenza, del suo rating nei mercati finanziari. Ed è altrettanto ovvio che questo peso aumenterà progressivamente a seguito del trasferimento (in parte già avvenuto) di funzioni dalle Amministrazioni centrali alle Amministrazioni locali, nell’ambito del processo di “federalismo fiscale”.
E’ altrettanto rilevante evidenziare che una crisi sistemica della finanza locale può compromettere gravemente la tenuta dei conti pubblici nazionali. Avvisaglie in questo senso provengono dalle recenti crisi finanziarie di alcune grandi città italiane. In questo momento, le difficoltà dei comuni sono ben più profonde di quanto possa apparire da una lettura formale dei dati delle statistiche finanziarie aggregate, che indicano la presenza di un elevato ammontare di avanzi di amministrazione (più di quattro miliardi di Euro alla data del 31/12/2006 ) e un elevatissimo numero percentuale di Enti che hanno rispettato il Patto di stabilità. Leggendo questi dati parrebbe di trovarsi di fronte ad una finanza locale italiana oltre modo solida. Ma le risultanze presenti nel documento “Le risultanze delle indagini svolte dai servizi ispettivi di finanza pubblica in materia di bilanci degli enti locali” rivelano come dietro questi numeri si nascondano fragilità sistemiche e situazioni di crisi latenti.
L’elemento più preoccupante consiste nel fatto che, nell’ambito dell’attuale struttura dei controlli sugli Enti locali, non vi sono efficaci meccanismi che mirino, in modo specifico, alla prevenzione dei default , attraverso un’opportuna valorizzazione, a livello centrale, di alcuni elementi sintomatici delle possibili ed imminenti crisi finanziarie. Un’idea del genere è quella che sta alla base dei parametri di deficitarietà strutturale che, tuttavia, oramai non rappresentano più uno strumento in grado di servire da segnale circa le future crisi finanziarie. Per questa ragione potrebbe risultare utile l’elaborazione di un nuovo impianto di prevenzione dei default (tutto da creare, sia a livello normativo, sia sul piano amministrativo), che consenta allo Stato centrale di monitorare in modo adeguato le situazioni critiche e di
38
Il sistema contabile degli enti locali: il caso del Comune di Sorso
intervenire prima che la crisi finanziaria divenga inarrestabile, in modo da limitarne l’impatto sui conti pubblici e sulla credibilità del Paese.
39
Bibliografia
Borgovini E. Principi e sistemi aziendali per le amministrazioni pubbliche, Egea,Milano,2005 Caperchione E., Pezzani F.,(a cura di) Responsabilità e trasparenza nella gestione dell’ ente locale, Egea, Milano, 1999 Cascone C.,Di Martino R., Il nuovo ruolo dei controlli alla luce della riforma costituzionale, Azienditalia n°3-2002, Ipsoa, Milano Cavallini Cadeddu L. Il bilancio nella riforma della pubblica amministrazione, Cedam,Padova, 2004 Collevecchio M., Il bilancio di previsione come strumento di governo, in Comuni D’ Italia n°102004, Maggiolini , Rimini Farneti G.,La relazione di presentazione del principio contabile n.1, Inserto di Azienditalia n°112003, Ipsoa, Milano Giangiuliani S.,Sistemi contabili e sistemi documentali: quale futuro? Azienditalia n°3-2003,Ipsoa, Milano Groppi T.,Olivetti M.,La Repubblica delle autonomie. Regioni ed enti locali nel nuovo titoloV, Giappichelli, Torino, 2002 Leonori A.,Ricci G., Enti locali: dal bilancio al sistema di bilancio, Azienditalia n°8-2003,Ipsoa, Milano Terzani S.,Il sistema dei bilanci, F.Angeli, Milano, 2002 Vesperini G., Gli enti locali, Editori Laterza, Roma-Bari,2004 Voce: Il bilancio pluriennale in Enciclopedia Wikipedia.http:/it.wikipedia.org.
Riferimenti normativi Legge 25 giugno 1999 n°208 Disposizioni in materia finanziaria e contabile (pubbl.nella Gazz. Uff. N°151 del 30 giugno 1999) Dlgs 18 agosto 2000 n°267: Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali Legge Costituzionale 18 settembre 2001 n°3, Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione (pubbl. In Gazz. Uff. n°284 del 24 ottobre 2001) Corte dei Conti, Sezione Autonomie, 17 maggio 2002 n° 3 , relazione con la quale riferisce al Parlamento sull’ andamento generale della gestione finanziaria degli enti locali dell’ esercizio finanziario 20008 deliberazione n°3 del 17 maggio 2002)
Dlgs 12 aprile 2006 n°170 Ricognizione dei principi fondamentali in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici, a norma dell’articolo 1 della legge 5 giugno 2003 n°131(pubbl. Sulla Gazz. Uff. n°109 del 12 maggio 2006)
. . . .
0 0 0 0
. 0001 . 0010 . 0020 . 0040
Totale
imposta comunale sugli immobili imposta comunale sulla pubblicita' addizionale energia elettrica addizionale comunale irpef
Titolo 1 Entrate tributarie Categoria 01 . 01 Imposte
0 . 02
0,00
0,00
2.471.964,55
28.174,13 2.300.487,50 143.302,92
2.142.548,23
Stampato il 30/08/2011
Totale Titolo
Totale 1
0 . 03
4.620.594,58
6.081,80
5.568.335,29
10.000,00
10.000,00
3.300.000,00
32.000,00 3.000.000,00 268.000,00
2.258.335,29
1.350.000,00 20.000,00 318.335,29 570.000,00
0,00
0,00
0,00 0,00 0,00
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
0,00 0,00
0,00
1.417.809,24 15.692,22 311.970,07 397.076,70
3
Accertamenti Accertamenti ultimo esercizio
2011
0,00
0,00
0,00 0,00
0,00
100.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00 0,00 0,00
100.000,00
100.000,00 0,00 0,00 0,00
5
0,00
0,00
0,00 0,00
0,00
155.335,29
2.000,00
2.000,00
143.000,00
0,00 100.000,00 43.000,00
10.335,29
0,00 0,00 10.335,29 0,00
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
0,00
0,00
0,00 0,00
0,00
5.513.000,00
8.000,00
8.000,00
3.157.000,00
32.000,00 2.900.000,00 225.000,00
2.348.000,00
1.450.000,00 20.000,00 308.000,00 570.000,00
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
PARTE I - ENTRATA
Categoria 01 . 03 Tributi speciale ed altre entrate tributarie proprie 0 . 0 . 0100 diritti sulle pubbliche affissioni 6.081,80
Totale
CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE
0 . 01
Di cui: Avanzo di amministrazione Avanzo di amministrazione - Fondi non vincolati Avanzo di amministrazione - Fondi per investimenti Avanzo di amministrazione - Fondi vincolati
Avanzo di
2
Denominazione
Categoria 01 . 02 Tasse 0 . 0 . 0060 tassa occupazione di spazi ed aree pubbliche 0 . 0 . 0080 tassa smaltimento rifiuti solidi urbani 0 . 0 . 0171 ENTRATE PER PERMESSI DI COSTRUIRE E
0 0 0 0
1
Codice e numero
RISORSA
COMUNE DI SORSO
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
1
Annotazioni
2
Totale Titolo
1
4.620.594,58
6.081,80
2.471.964,55
01 . 02
Categori Tasse
Categori 01 . 03 Tributi speciale ed altre entrate tributarie proprie
2.142.548,23
01 . 01
3
Accertamenti Accertamenti ultimo esercizio
Categori Imposte
1
Denominazione
Riassunto del Entrate tributarie
Stampato il 30/08/2011
1
Codice e numero
RISORSA
COMUNE DI SORSO
5.568.335,29
10.000,00
3.300.000,00
2.258.335,29
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
2011
100.000,00
0,00
0,00
100.000,00
5
10.335,29
155.335,29
2.000,00
143.000,00
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
5.513.000,00
8.000,00
3.157.000,00
2.348.000,00
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
PARTE I - ENTRATA
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
2
Annotazioni
Titolo
3
. . . .
0 0 0 0
. 0020 . 0030 . 0050 . 0100
Totale
contributo dello stato mutui contratti entro il 1994 contributo consolidato dallo Stato contributo perequativo dallo Stato Altri contributi e trasferimenti correnti dallo Stato
0 . 01
2.535.802,77
137.028,80 353.529,92 278.312,25 33.681,39
0 . 02
6.588.434,93
240.623,76 2.357.934,67
346.717,50 0,00
2.581.381,84 199.371,24
828.715,80
6.901.936,65
367.658,00 2.022.882,37
600.000,00 14.424,12
2.487.475,22 229.137,52
1.135.446,52
44.912,90
2.610.040,18
137.028,80 353.529,92 278.312,25 38.776,84
11.000,00 1.791.392,37
Stampato il 30/08/2011
Categoria 02 . 05 Contributi e trasferimenti correnti da altri enti del setto_re pubblico 0 . 0 . 0001 Contributi e trasferimenti dalla Provincia di Sassari 97.002,44 188.285,94
Totale
locali (art.10 d.d.l. Finanziaria RAS 2007)
0 . 0 . 0050 contributi diversi dalla Regione 0 . 0 . 0060 Fondo Unico da trsferimenti regionali alle autonomie
architettoniche
0 . 0 . 0005 Trasferimenti regionali per lavoratori socialmente utili 0 . 0 . 0006 Trasferimenti regionali per l'abbattimento di barriere
educativa e di spettacolo
0 . 0 . 0003 Altri contributi regionali in materia socio-assistenziale 0 . 0 . 0004 Altri contributi regionali in materia culturale,
Statale + Quota fondo unico
0 . 0 . 0002 Sistema integrato dei servizi alla persona: Quota
(Trasferimenti statali)
Categoria 02 . 02 Contributi e trasferimenti correnti dalla regione 0 . 0 . 0001 L.R. 25/93 - Fondo per il funzionamento degli enti 33.690,12
0 0 0 0
del bilancio
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
2 Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della regione e di altri enti pubblici anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate dalla regione
2
Denominazione
Accertamenti Accertamenti ultimo esercizio
2011
0,00
0,00
23.807,28
0,00 0,00 0,00 0,00
0,00 23.807,28
0,00
575.291,30
85.122,00 265.950,56
0,00 10.650,85
213.567,89 0,00
5
179.304,41
953.292,83
74.040,00 215.028,91
0,00 0,00
575.296,23 36.768,98
52.158,71
0,00
93.973,80
0,00 0,00 0,00 0,00
0,00 93.973,80
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
8.981,53
6.523.935,12
378.740,00 2.073.804,02
600.000,00 25.074,97
2.125.746,88 192.368,54
1.083.287,81
44.912,90
2.539.873,66
137.028,80 353.529,92 278.312,25 38.776,84
11.000,00 1.721.225,85
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
PARTE I - ENTRATA
Categoria 02 . 01 Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato 0 . 0 . 0001 contributo dello stato uffici giudiziari 45.115,00 0 . 0 . 0010 contributo ordinario dello stato per il finanziamento 1.688.135,41
1
Codice e numero
RISORSA
COMUNE DI SORSO
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
3
Annotazioni
2
Denominazione
Stampato il 30/08/2011
Totale Titolo
Totale
0 . 0 . 0002 Contributi e trasferimenti da altri enti del settore
1
Codice e numero
RISORSA
COMUNE DI SORSO
2
0 . 05
97.002,44
0,00
9.221.240,14
3
Accertamenti Accertamenti ultimo esercizio
73.025,93
9.773.288,70
261.311,87
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
2011
2.482,83
2.482,83
601.581,41
5
1.272.079,80
224.813,17
45.508,76
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
38.981,53
30.000,00
9.102.790,31
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
PARTE I - ENTRATA
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
4
Annotazioni
2
Denominazione 3
Accertamenti Accertamenti ultimo esercizio 4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
Totale Titolo
2
9.221.240,14
97.002,44
6.588.434,93
Categori 02 . 02 Contributi e trasferimenti correnti dalla regione
Categori 02 . 05 Contributi e trasferimenti correnti da altri enti del setto_re pubblico
2.535.802,77
Categori 02 . 01 Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato
9.773.288,70
261.311,87
6.901.936,65
2.610.040,18
2011
23.807,28
601.581,41
2.482,83
575.291,30
5
93.973,80
1.272.079,80
224.813,17
953.292,83
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
9.102.790,31
38.981,53
6.523.935,12
2.539.873,66
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
PARTE I - ENTRATA
Riassunto del 2 Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della regione e di altri enti pubblici anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate dalla regione
Stampato il 30/08/2011
1
Codice e numero
RISORSA
COMUNE DI SORSO
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
5
Annotazioni
0 . 01
0 . 03
Stampato il 30/08/2011
Totale Titolo
Totale 3
0 . 05
Categoria 03 . 05 Proventi diversi 0 . 0 . 0010 Proventi diversi 0 . 0 . 0020 Proventi diversi
Totale
718.546,57
14.955,52
14.955,52 0,00
54.972,41
622.826,44
16.900,00
2.600,00 14.300,00
15.187,88
14.687,88 500,00
Categoria 03 . 03 Interessi su anticipazioni e crediti 0 . 0 . 0100 Entrate da contratti di finanza derivata 51.010,38 0 . 0 . 0300 interessi su anticipazioni e crediti 3.962,03
0,00 129.945,06
460.793,50
232.809,50
40.000,00 80.984,00
37.000,00 60.000,00
10.000,00
129.945,06
0 . 02
70.409,14 52.147,52
526.061,98
216.155,47
27.898,79 70.145,40
11.774,39 191.486,21
8.601,72
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
2011
5
81.628,12
1.000,00
1.000,00 0,00
312,12
312,12 0,00
25.000,00
0,00 25.000,00
55.316,00
24.800,00
0,00 30.516,00
0,00 0,00
0,00
6.210,70
0,00 2.000,00
7.000,00 0,00
2.000,00
101.455,76
14.300,00
0,00 14.300,00
0,00
0,00 0,00
69.945,06
0,00 69.945,06
17.210,70
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
30.000,00 60.000,00
8.000,00
602.998,80
3.600,00
3.600,00 0,00
15.500,00
15.000,00 500,00
85.000,00
0,00 85.000,00
498.898,80
251.398,80
40.000,00 109.500,00
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
PARTE I - ENTRATA
122.556,66
Totale
Categoria 03 . 02 Proventi dei beni dell'ente 0 . 0 . 0001 Fitti attivi 0 . 0 . 0100 Altri proventi da beni di proprietĂ comunale
Totale
0 . 0 . 0100 proventi servizi pubblici
culturale e di spettacolo
0 . 0 . 0004 Entrate proprie per servizi socio-assistenziali 0 . 0 . 0005 Entrate proprie per servizi in materia educativa,
circolazione stradale
0 . 0 . 0002 Diritti di segreteria 0 . 0 . 0003 Sanzioni amministrative per violazioni in materia di
in genere
3
Accertamenti Accertamenti ultimo esercizio
Titolo 3 Entrate extratributarie Categoria 03 . 01 Proventi dei servizi pubblici
2
Denominazione
0 . 0 . 0001 Entrate per servizi di stato civile, anagrafe, demografici
1
Codice e numero
RISORSA
COMUNE DI SORSO
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
6
Annotazioni
2
3
718.546,57
14.955,52
Categori 03 . 05 Proventi diversi
Totale Titolo
54.972,41
122.556,66
Categori 03 . 02 Proventi dei beni dell'ente
Categori 03 . 03 Interessi su anticipazioni e crediti
526.061,98
3
Accertamenti Accertamenti ultimo esercizio
Categori 03 . 01 Proventi dei servizi pubblici
3
Denominazione
Riassunto del Entrate extratributarie
Stampato il 30/08/2011
1
Codice e numero
RISORSA
COMUNE DI SORSO
622.826,44
16.900,00
15.187,88
129.945,06
460.793,50
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
2011
5
81.628,12
1.000,00
312,12
25.000,00
55.316,00
14.300,00
0,00
69.945,06
17.210,70
101.455,76
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
602.998,80
3.600,00
15.500,00
85.000,00
498.898,80
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
PARTE I - ENTRATA
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
7
Annotazioni
Titolo
3
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
Stampato il 30/08/2011
Totale Titolo
Totale 4
0 . 06
Categoria 04 . 06 Riscossione di crediti 0 . 0 . 0600 riscossione di crediti
0 . 05
528.874,01
0,00
0,00
153.595,35
5.601.694,30
81.802,00
81.802,00
447.000,00
357.000,00 90.000,00
Categoria 04 . 05 Trasferimenti di capitale da altri soggetti 0 . 0 . 0010 Oneri di urbanizzazione 143.597,43 0 . 0 . 0500 trasferimenti di capitale da altri soggetti 9.997,92
Totale
3.954.903,03
127.387,04
0 . 03
3.954.903,03
Categoria 04 . 03 Trasferimenti di capitale dalla regione 0 . 0 . 0300 trasferimenti di capitale dalla regione 127.387,04
Totale
20.291,88
20.877,88
0 . 02
20.291,88
Categoria 04 . 02 Trasferimenti di capitale dallo Stato 0 . 0 . 0200 Trasferimenti di capitale dallo stato 20.877,88
Totale
1.097.697,39
0 . 01
227.013,74
Totale
122.379,65 975.317,74
2011
0,00
0,00
15.000,00
15.000,00 0,00
3.602.698,00
198,00
198,00
30.000,00
30.000,00 0,00
3.557.500,00
3.557.500,00
5
3.179.089,55
0,00
0,00
141.000,00
132.000,00 9.000,00
2.042.228,16
2.042.228,16
18.164,00
18.164,00
977.697,39
3.379,65 974.317,74
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
6.025.302,75
82.000,00
82.000,00
336.000,00
255.000,00 81.000,00
5.470.174,87
5.470.174,87
2.127,88
2.127,88
135.000,00
134.000,00 1.000,00
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
PARTE I - ENTRATA
4 Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti
2
Denominazione
Accertamenti Accertamenti ultimo esercizio
Categoria 04 . 01 Alienazione di beni patrimoniali 0 . 0 . 0050 Vendita di aree e lotti comunali 227.013,74 0 . 0 . 0100 Alienazione di altri beni patrimoniali 0,00
1
Codice e numero
RISORSA
COMUNE DI SORSO
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
8
Annotazioni
2
Denominazione 3
Accertamenti Accertamenti ultimo esercizio 4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
Totale Titolo
Categori 04 . 06 Riscossione di crediti 4
528.874,01
0,00
153.595,35
127.387,04
Categori 04 . 03 Trasferimenti di capitale dalla regione
Categori 04 . 05 Trasferimenti di capitale da altri soggetti
20.877,88
227.013,74
Categori 04 . 02 Trasferimenti di capitale dallo Stato
Categori 04 . 01 Alienazione di beni patrimoniali
5.601.694,30
81.802,00
447.000,00
3.954.903,03
20.291,88
1.097.697,39
2011
0,00
15.000,00
3.602.698,00
198,00
30.000,00
3.557.500,00
5
3.179.089,55
0,00
141.000,00
2.042.228,16
18.164,00
977.697,39
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
6.025.302,75
82.000,00
336.000,00
5.470.174,87
2.127,88
135.000,00
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
PARTE I - ENTRATA
Riassunto del 4 Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti
Stampato il 30/08/2011
1
Codice e numero
RISORSA
COMUNE DI SORSO
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
9
Annotazioni
3
Stampato il 30/08/2011
Totale Titolo
5
0 . 03 442.425,00
442.425,00 1.450.000,00
450.000,00
450.000,00
Categoria 05 . 03 Assunzione di mutui e prestiti 0 . 0 . 0300 assunzione di mutui e prestiti 442.425,00
Totale
1.000.000,00
0 . 01
1.000.000,00
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
2011
3.640.095,30
1.000.000,00
1.000.000,00
2.640.095,30
2.640.095,30
5
6
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
5.090.095,30
1.450.000,00
1.450.000,00
3.640.095,30
3.640.095,30
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
PARTE I - ENTRATA
0,00
Totale
0,00
Accertamenti Accertamenti ultimo esercizio
Titolo 5 Entrate derivanti da accensioni di prestiti Categoria 05 . 01 Anticipazioni di cassa
2
Denominazione
0 . 0 . 0100 anticipazione di cassa
1
Codice e numero
RISORSA
COMUNE DI SORSO
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
10
Annotazioni
2
Denominazione
Totale Titolo
Categori 05 . 03 Assunzione di mutui e prestiti
Categori 05 . 01 Anticipazioni di cassa
5
Riassunto del 5 Entrate derivanti da accensioni di prestiti
Stampato il 30/08/2011
1
Codice e numero
RISORSA
COMUNE DI SORSO
0,00
442.425,00
442.425,00
3
Accertamenti Accertamenti ultimo esercizio
1.450.000,00
450.000,00
1.000.000,00
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
2011
3.640.095,30
1.000.000,00
2.640.095,30
5
6
0,00
0,00
0,00
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
5.090.095,30
1.450.000,00
3.640.095,30
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
PARTE I - ENTRATA
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
11
Annotazioni
. . . . . .
0 0 0 0 0 0
. . . . . .
Titolo
Totale Titolo
6
1.163.825,72
274.916,19 609.051,30 80.797,51 9.090,40 184.805,75 5.164,57
3
Accertamenti Accertamenti ultimo esercizio
6 Entrate da servizi per conto di terzi
2
Denominazione
Ritenute previdenziali e assistenziali al personale Ritenute erariali Altre ritenute al personale per conto terzi Depositi cauzionali Rimborso spese per servizi per conto terzi Rimborso di anticipazione di fondi per il servizio economato
Stampato il 30/08/2011
0 0 0 0 0 0
1
Codice e numero
RISORSA
COMUNE DI SORSO
2.304.064,57
416.500,00 1.116.500,00 105.900,00 20.000,00 640.000,00 5.164,57
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
2011
5
0,00
0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 80.000,00
0,00 80.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
2.224.064,57
416.500,00 1.036.500,00 105.900,00 20.000,00 640.000,00 5.164,57
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
PARTE I - ENTRATA
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
12
Annotazioni
2
Denominazione
6
1.163.825,72
5.164,57
Categori 06 . 06 Rimborso di anticipazione di fondi per il servizio economato
Totale Titolo
184.805,75
9.090,40
80.797,51
609.051,30
274.916,19
3
Accertamenti Accertamenti ultimo esercizio
Categori 06 . 05 Rimborso spese per servizi per conto terzi
Categori 06 . 04 Depositi cauzionali
Categori 06 . 03 Altre ritenute al personale per conto terzi
Categori 06 . 02 Ritenute erariali
Categori 06 . 01 Ritenute previdenziali e assistenziali al personale
Riassunto del 6 Entrate da servizi per conto di terzi
Stampato il 30/08/2011
1
Codice e numero
RISORSA
COMUNE DI SORSO
2.304.064,57
5.164,57
640.000,00
20.000,00
105.900,00
1.116.500,00
416.500,00
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
2011
5
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
80.000,00
0,00
80.000,00
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
2.224.064,57
5.164,57
640.000,00
20.000,00
105.900,00
1.036.500,00
416.500,00
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
PARTE I - ENTRATA
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
13
Annotazioni
2
Denominazione
5.601.694,30
1.450.000,00 2.304.064,57 25.320.209,30 0,00
528.874,01
442.425,00 1.163.825,72 16.695.506,02 0,00 16.695.506,02
Totale Generale delle
25.320.209,30
622.826,44
9.773.288,70
9.221.240,14
718.546,57
5.568.335,29
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
4.620.594,58
3
Accertamenti Accertamenti ultimo esercizio
2011
8.026.002,83
0,00 8.026.002,83 0,00
3.640.095,30
3.602.698,00
81.628,12
601.581,41
100.000,00
5
4.787.960,40
80.000,00 4.787.960,40 0,00
0,00
3.179.089,55
101.455,76
1.272.079,80
155.335,29
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
28.558.251,73
2.224.064,57 28.558.251,73 0,00
5.090.095,30
6.025.302,75
602.998,80
9.102.790,31
5.513.000,00
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
PARTE I - ENTRATA
TITOLO 3 Entrate extratributarie TITOLO 4 Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti TITOLO 5 Entrate derivanti da accensioni di prestiti TITOLO 6 Entrate da servizi per conto di terzi TOTALE Avanzo di Amministrazione
Riepilogo dei Titoli TITOLO 1 Entrate tributarie TITOLO 2 Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della regione e di altri enti pubblici anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate
Stampato il 30/08/2011
1
Codice e numero
RISORSA
COMUNE DI SORSO
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
14
Annotazioni
. . . . . .
0 0 0 0 0 0
0 0 0 0 0 0
0 0 0 0
. . . . . .
. . . .
0 0 0 0 0 0
0 0 0 0
3
Impegni ultimo esercizio chiuso 4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
0 . 01
331.627,21
Servizio
0 . 02
757.008,49
907.780,49
685.800,60 9.500,00 185.779,89 9.000,00 8.700,00 9.000,00
396.923,14
287.013,13 5.183,39 15.751,77 1.693,88 34.108,05
312.000,00 5.000,00 30.000,00 10.000,00 38.000,00
2011
33.319,51
299,40 500,00 32.520,11 0,00 0,00 0,00
13.233,63
2.000,00 10.311,58 922,05 0,00
5
3.000,00 2.000,00 12.400,00 0,00 0,00
4.000,00 0,00 12.400,00 0,00 1.000,00
32.750,00
17.750,00 0,00 14.300,00 0,00 700,00 0,00
38.927,77
0,00 38.927,77 0,00 0,00
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
311.000,00 7.000,00 30.000,00 10.000,00 37.000,00
908.350,00
668.350,00 10.000,00 204.000,00 9.000,00 8.000,00 9.000,00
371.229,00
8.000,00 343.729,00 19.500,00 0,00
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
0 . 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato e controllo di gestione
Totale
0 . 02 Segreteria generale,personale e organizzazione . 01 Personale 574.674,27 . 02 Acquisto di beni di consumo e o di materie prime 7.750,85 . 03 Prestazioni di servizi 157.188,62 . 04 Utilizzo di beni di terzi 8.402,69 . 05 Trasferimenti 3.582,35 . 07 Imposte e tasse 5.409,71
Servizio
Totale
Titolo 1 Spese correnti Funzione 01 Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo Servizio 0 . 01 Organi istituzionali, partecipazione e decentramento . 02 Acquisto di beni di consumo e o di materie prime 2.968,95 6.000,00 . 03 Prestazioni di servizi 294.524,03 372.345,19 . 07 Imposte e tasse 11.626,92 18.577,95 . 08 Oneri straordinari della gestione corrente 22.507,31 0,00
2
Denominazione
0 . 0 . 0 . 01 Personale 0 . 0 . 0 . 02 Acquisto di beni di consumo e o di materie prime 0 . 0 . 0 . 03 Prestazioni di servizi 0 . 0 . 0 . 06 Interessi passivi e oneri finanziari diversi 0 . 0 . 0 . 07 Imposte e tasse Stampato il 30/08/2011
. . . .
0 0 0 0
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
1
Annotazioni Annotazioni
2
Denominazione
0 0 0 0 0
. . . .
0 0 0 0
. . . .
0 0 0 0
0 . 05
0 . 04
Totale
0 . 06
0 . 06 Ufficio tecnico
. 01 Personale . 02 Acquisto di beni di consumo e o di materie prime . 03 Prestazioni di servizi . 07 Imposte e tasse
Stampato il 30/08/2011
0 0 0 0
Servizio
Totale
Totale
46.800,00 3.000,00 403.556,12 4.000,00 21.000,00
744.531,91
578.659,54 22.709,26 101.163,11 42.000,00
6.855,67
929.867,60
630.901,20 27.000,00 225.966,40 46.000,00
22.500,00
5.500,00 10.500,00 6.500,00
. . . . .
Servizio 0 . 05 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali 0 . 0 . 0 . 02 Acquisto di beni di consumo e o di materie prime 1.855,67 0 . 0 . 0 . 03 Prestazioni di servizi 0,00 0 . 0 . 0 . 04 Utilizzo di beni di terzi 5.000,00
0 0 0 0 0
415.000,00
20.000,00
478.356,12
. . . . .
343.750,22
0,00
4
460.443,28
0 0 0 0 0
0 . 03
3
Impegni ultimo esercizio chiuso
PARTE II - SPESA Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
0 . 04 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali . 01 Personale 31.447,52 . 02 Acquisto di beni di consumo e o di materie prime 2.966,50 . 03 Prestazioni di servizi 419.018,39 . 07 Imposte e tasse 2.210,13 . 08 Oneri straordinari della gestione corrente 4.800,74
Servizio
Totale
0 . 0 . 0 . 08 Oneri straordinari della gestione corrente
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
2011
22.400,00
5.000,00
149.500,00
70.500,00 2.000,00 73.000,00 4.000,00
10.000,00
0,00 10.000,00 0,00
55.843,23
46.089,35 0,00 7.753,88 2.000,00 0,00
5
5.000,00
244.167,00
118.000,60 1.000,00 116.166,40 9.000,00
3.000,00
1.000,00 0,00 2.000,00
13.110,00
4.800,00 0,00 8.310,00 0,00 0,00
22.400,00
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione 20.000,00
835.200,60
583.400,60 28.000,00 182.800,00 41.000,00
29.500,00
4.500,00 20.500,00 4.500,00
521.089,35
88.089,35 3.000,00 403.000,00 6.000,00 21.000,00
415.000,00
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
2
Annotazioni Annotazioni
. . . . . . .
0 0 0 0 0 0 0
0 0 0 0 0 0 0
0 0 0 0 0
. . . . . . .
. . . . .
0 0 0 0 0 0 0
0 0 0 0 0
3
Impegni ultimo esercizio chiuso 4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
1.585.936,08
0 . 08 01
Totale
Totale
Funzione Servizio
196.619,37 987.401,02 40.835,00 304.377,80 28.098,76 28.604,13 0,00
Servizio 0 . 08 Altri servizi generali . 01 Personale . 03 Prestazioni di servizi . 05 Trasferimenti . 06 Interessi passivi e oneri finanziari diversi . 07 Imposte e tasse . 08 Oneri straordinari della gestione corrente . 11 Fondo di riserva
02 Funzioni relative alla giustizia 0 . 01 Uffici giudiziari
Stampato il 30/08/2011
0,00 3.119,50
4.436.632,69
206.479,83
0 . 07
Totale
500,00 3.800,00
5.266.843,92
1.902.116,57
476.100,00 1.019.500,00 0,00 319.064,36 55.300,00 28.604,13 3.548,08
214.300,00
0 . 07 Anagrafe, stato civile, elettorale, leva e servizio statistico . 01 Personale 174.928,17 175.200,00 . 02 Acquisto di beni di consumo e o di materie prime 10.650,94 14.000,00 . 03 Prestazioni di servizi 7.800,72 10.000,00 . 05 Trasferimenti 100,00 100,00 . 07 Imposte e tasse 13.000,00 15.000,00
Servizio
2
Denominazione
0 . 0 . 0 . 02 Acquisto di beni di consumo e o di materie prime 0 . 0 . 0 . 03 Prestazioni di servizi
. . . . .
0 0 0 0 0
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
2011
0,00 0,00
536.718,29
229.821,92
82.140,00 93.500,00 0,00 0,00 9.730,00 0,00 44.451,92
22.600,00
3.000,00 1.000,00 18.600,00 0,00 0,00
5
4.000,00
2.000,00 0,00 0,00 0,00 2.000,00
0,00 0,00
401.502,31
43.147,54
0,00 29.500,00 0,00 7.258,27 2.000,00 4.389,27 0,00
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
500,00 3.800,00
5.402.059,90
2.088.790,95
558.240,00 1.083.500,00 0,00 311.806,09 63.030,00 24.214,86 48.000,00
232.900,00
176.200,00 15.000,00 28.600,00 100,00 13.000,00
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
3
Annotazioni Annotazioni
. . . . .
0 0 0 0 0
. . . . .
0 0 0 0 0
Funzione Servizio
03
Totale
Stampato il 30/08/2011
Servizio 0 . 0 . 0 . 03 Prestazioni di servizi 0 . 0 . 0 . 05 Trasferimenti
0 . 02 Istruzione elementare
Totale
0 . 01
04 Funzioni di istruzione pubblica 0 . 01 Scuola materna
0 . 01
Totale
3.119,50
3.119,50
17.913,00 31.000,00
15.593,95
8.000,00 7.593,95
558.179,88
558.179,88
434.973,69 21.695,13 71.186,54 30.324,52 0,00
3
Impegni ultimo esercizio chiuso
03 Funzioni di polizia locale 0 . 01 Polizia municipale
02
Totale
. 01 Personale . 02 Acquisto di beni di consumo e o di materie prime . 03 Prestazioni di servizi . 07 Imposte e tasse . 08 Oneri straordinari della gestione corrente
Funzione Servizio
0 . 01
Totale
2
Denominazione
0 . 0 . 0 . 05 Trasferimenti 0 . 0 . 0 . 06 Interessi passivi e oneri finanziari diversi
0 0 0 0 0
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
4.300,00
4.300,00
20.250,00 31.000,00
15.370,59
8.000,00 7.370,59
558.411,07
558.411,07
449.162,90 28.000,00 48.148,17 33.000,00 100,00
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
2011
5
0,00 2.000,00
0,00
0,00 0,00
2.000,00
2.000,00
0,00 0,00 2.000,00 0,00 0,00
0,00
0,00 0,00
0,00
4.000,00 0,00
237,71
0,00 237,71
37.149,07
37.149,07
16.500,90 2.000,00 18.648,17 0,00 0,00
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
4.300,00
4.300,00
16.250,00 33.000,00
15.132,88
8.000,00 7.132,88
523.262,00
523.262,00
432.662,00 26.000,00 31.500,00 33.000,00 100,00
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
4
Annotazioni Annotazioni
Servizio
. . . . .
0 0 0 0 0
0 0 0 0 0
0 0 0 0 0
. . . . .
. . . . .
0 0 0 0 0
0 0 0 0 0
Totale
0 . 03
3
16.500,00
16.500,00
48.913,00
0 . 05 04
Totale
Totale
788.170,62
707.163,67
Totale
0 . 01
219.083,54
05 Funzioni relative alla cultura ed ai beni culturali 0 . 01 Biblioteche, musei e pinacoteche . 01 Personale 67.368,17 . 02 Acquisto di beni di consumo e o di materie prime 8.371,91 . 03 Prestazioni di servizi 132.354,91 . 04 Utilizzo di beni di terzi 5.996,00 . 07 Imposte e tasse 4.992,55
Funzione Servizio
Stampato il 30/08/2011
. . . . .
0 0 0 0 0
0 . 02
0 . 03 Istruzione media
Totale
2
Denominazione
Impegni ultimo esercizio chiuso 4
16.500,00
16.500,00
51.250,00
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
257.218,50
79.200,60 9.800,00 156.717,90 6.000,00 5.500,00
801.059,28
717.938,69
0 . 05 Assistenza scolastica, trasporto, refezione ed altri servizi . 01 Personale 93.470,27 97.500,00 . 02 Acquisto di beni di consumo e o di materie prime 859,30 1.000,00 . 03 Prestazioni di servizi 456.919,91 453.504,00 . 05 Trasferimenti 150.729,03 158.434,69 . 07 Imposte e tasse 5.185,16 7.500,00
Servizio
0 . 0 . 0 . 05 Trasferimenti
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
2011
5
500,00
0,00 500,00 0,00 0,00 0,00
11.752,25
9.752,25
0,00 0,00 9.752,00 0,25 0,00
0,00
0,00
2.000,00
0,00
0,00
4.000,00
29.249,07
3.200,60 0,00 26.048,47 0,00 0,00
49.654,22
45.416,51
24.500,00 0,00 9.696,00 10.720,51 500,00
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
16.500,00
16.500,00
49.250,00
228.469,43
76.000,00 10.300,00 130.669,43 6.000,00 5.500,00
763.157,31
682.274,43
73.000,00 1.000,00 453.560,00 147.714,43 7.000,00
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
5
Annotazioni Annotazioni
Servizio
513.358,12
07 Funzioni nel campo turistico 0 . 01 Servizi turistici
Stampato il 30/08/2011
43.999,94 21.382,89 0,00
43.704,81
32.911,58 8.640,00 1.451,53
45.298,90
2.088,42 3.860,00 0,00
0,00
06
34.000,00
Totale
32.350,13
0,00
0,00
0 . 03
11.298,90
Totale
11.354,68
0,00
0 . 02
0,00 0,00
0 . 03 Manifestazioni diverse nel settore sportivo e ricreativo 32.350,13 34.000,00
0 . 0 . 0 . 03 Prestazioni di servizi 0 . 0 . 0 . 05 Trasferimenti 0 . 0 . 0 . 08 Oneri straordinari della gestione corrente
Funzione Servizio
0 . 0 . 0 . 05 Trasferimenti
Servizio
Totale
06 Funzioni nel settore sportivo e ricreativo 0 . 02 Stadio comunale, palazzo dello sport ed altri impianti 0 . 0 . 0 . 03 Prestazioni di servizi 1.759,09 1.854,33 0 . 0 . 0 . 06 Interessi passivi e oneri finanziari diversi 9.595,59 9.444,57
Funzione Servizio
303.296,94
5.800,00
05
Totale
256.139,62
5.300,00
84.213,40
0 . 02
5
Totale
4
0,00 1.200,00 1.451,53
5.754,40
5.594,87
5.594,87
159,53
0,00 159,53
201.267,60
172.018,53
50.140,00 121.878,53
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
89.421,09
78.421,09 11.000,00
35.000,00 11.300,00 0,00
39.544,50
28.405,13
28.405,13
11.139,37
1.854,33 9.285,04
317.890,52
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
5.300,00 0,00
3
Impegni ultimo esercizio chiuso
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
2011
0 . 02 Teatri, attivita' culturali e servizi diversi nel settore culturale 30.000,00 123.261,09 54.213,40 132.878,53
2
Denominazione
0 . 0 . 0 . 03 Prestazioni di servizi 0 . 0 . 0 . 05 Trasferimenti
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
6
Annotazioni Annotazioni
Funzione Servizio
0 . 01 07
Totale
Totale
2
Denominazione 3
65.382,83
65.382,83
Impegni ultimo esercizio chiuso
. . . .
0 0 0 0
. . . .
0 0 0 0
Stampato il 30/08/2011
0 0 0 0
08
Totale
67.951,08
35.993,09 76.717,61
41.463,49
09 Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'am- biente 0 . 01 Urbanistica e gestione del territorio . 01 Personale 195.943,62 231.200,60 . 02 Acquisto di beni di consumo e o di materie prime 1.903,21 3.000,00 . 03 Prestazioni di servizi 702.321,27 933.750,00 . 05 Trasferimenti 896,19 14.424,12
Funzione Servizio
0 . 02
24.593,60 16.869,89
Servizio 0 . 02 Illuminazione pubblica e servizi connessi 0 . 0 . 0 . 02 Acquisto di beni di consumo e o di materie prime 18.847,26 0 . 0 . 0 . 06 Interessi passivi e oneri finanziari diversi 17.145,83
Totale
35.254,12
0 . 01
3.000,00 9.000,00 23.254,12
43.003,11
43.003,11
31.957,99
Totale
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
08 Funzioni nel campo della viabilita' e dei trasporti 0 . 01 Viabilita',circolazione strdale e servizi connessi 0 . 0 . 0 . 02 Acquisto di beni di consumo e o di materie prime 0,00 0 . 0 . 0 . 03 Prestazioni di servizi 8.323,01 0 . 0 . 0 . 06 Interessi passivi e oneri finanziari diversi 23.634,98
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
2011
406,40
406,40
406,40 0,00
0,00
0,00 0,00 0,00
5.948,42
5.948,42
53.000,00 0,00 18.000,00 10.650,85
5
6
0,00 0,00 5.500,00 0,00
5.694,10
291,61
0,00 291,61
5.402,49
1.000,00 4.000,00 402,49
2.651,53
2.651,53
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
71.429,91
41.578,28
25.000,00 16.578,28
29.851,63
2.000,00 5.000,00 22.851,63
46.300,00
46.300,00
284.200,60 3.000,00 946.250,00 25.074,97
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
7
Annotazioni Annotazioni
Servizio
. . . .
0 0 0 0
. . . .
0 0 0 0 0 . 04
0 . 05
2.506.177,87
1.495.238,59 1.010.939,28
76.577,11
40.000,00 15.817,49 7.419,44 13.340,18
0,00
0,00
901.064,29
2.497.595,51
1.499.595,51 998.000,00
79.303,08
40.000,00 16.000,00 7.303,08 16.000,00
3.500,00
3.500,00
1.182.374,72
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
Totale
0 . 06
348.717,50
2.000,00 346.717,50
602.900,00
2.000,00 600.900,00
2011
6.696,92
0,00 0,00 1.696,92 5.000,00
1.500,00
1.500,00
81.650,85
692.604,49
692.604,49 0,00
5
7.600,00
0,00 7.600,00
0,00
0,00 0,00 0,00 0,00
0,00
0,00
5.500,00
0,00
0,00 0,00
838.000,00
0,00 838.000,00
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
610.500,00
2.000,00 608.500,00
2.352.200,00
2.192.200,00 160.000,00
86.000,00
40.000,00 16.000,00 9.000,00 21.000,00
5.000,00
5.000,00
1.258.525,57
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
0 . 06 Parchi e servizi per la tutela ambientale del verde, altri servizi relativi al territorio ed all'ambiente
Totale
0 . 05 servizio smaltimento rifiuti
Totale
0 . 0 . 0 . 02 Acquisto di beni di consumo e o di materie prime 0 . 0 . 0 . 03 Prestazioni di servizi
Stampato il 30/08/2011
0 . 03
0 . 04 Servizio idrico integrato
Totale
. 03 Prestazioni di servizi . 05 Trasferimenti . 06 Interessi passivi e oneri finanziari diversi . 07 Imposte e tasse
Servizio
0 . 01
3
Impegni ultimo esercizio chiuso
0 . 03 servizi di protezione civile
Totale
2
Denominazione
Servizio 0 . 0 . 0 . 03 Prestazioni di servizi 0 . 0 . 0 . 05 Trasferimenti
0 0 0 0
Servizio
0 . 0 . 0 . 05 Trasferimenti
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
8
Annotazioni Annotazioni
Funzione Servizio
. . . . . .
1 1 1 1 1 1
. . . . . .
0 0 0 0 0 0
Servizio
Stampato il 30/08/2011
1 . 04
Totale
1 . 05
0,00
0,00
3.794.148,83
1 . 05 Servizio necroscopico e cimiteriale
Totale
1.000,00
1.000,00
3.718.443,92
1.000,00
1.000,00
334.674,06
1.000,00 0,00 105.989,19 334,98 227.349,89 0,00
Servizio 1 . 04 Assistenza, beneficenza pubblica e servizi diversi alla persona . 01 Personale 115.512,30 127.000,00 . 02 Acquisto di beni di consumo e o di materie prime 2.663,91 3.000,00 . 03 Prestazioni di servizi 1.504.800,05 1.449.474,01 . 04 Utilizzo di beni di terzi 18.000,00 23.665,02 . 05 Trasferimenti 2.144.893,10 2.105.804,89 . 07 Imposte e tasse 8.279,47 9.500,00
0 . 1 . 0 . 02 Acquisto di beni di consumo e o di materie prime
0 0 0 0 0 0
77.230,21
251.133,65
204.731,99
1 . 02
Totale
77.230,21
0,00
204.731,99
30.000,00
0,00
790.052,26
5
0,00
0,00
921.702,97
4.000,00 0,00 520.048,19 0,00 397.654,78 0,00
22.715,32
22.715,32
3.599,20
3.599,20
843.500,00
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
2.000,00
2.000,00
3.131.415,01
124.000,00 3.000,00 1.035.415,01 24.000,00 1.935.500,00 9.500,00
259.246,88
259.246,88
20.000,00
20.000,00
4.312.225,57
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
2011
1 . 02 Servizi di prevenzione e riabilitazione 251.133,65
Servizio 0 . 1 . 0 . 03 Prestazioni di servizi
1 . 01
23.599,20
4.365.673,31
Totale
3.832.536,77
4
23.599,20
09
3
Impegni ultimo esercizio chiuso
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
10 Funzioni nel settore sociale 1 . 01 Asili nido, servizi per l'infanzia e per i minori 30.000,00
Totale
2
Denominazione
0 . 1 . 0 . 03 Prestazioni di servizi
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
9
Annotazioni Annotazioni
. . . .
1 1 1 1
. . . .
0 0 0 0
10
4.075.282,48
3
Impegni ultimo esercizio chiuso
Funzione Servizio
Stampato il 30/08/2011
Totale Titolo
1
12
Totale 14.301.243,50
3.284,38 15.745.840,43
6.000,00
6.000,00
3.284,38
1 . 06
117.400,00
Totale
123.701,52
117.400,00
6.000,00
11
Totale
123.701,52
71.000,00 400,00 0,00 46.000,00
3.947.775,11
4
12 Funzioni relative a servizi produttivi 1 . 06 Altri servizi produttivi 3.284,38
1 . 05
Totale
PARTE II - SPESA Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
11 Funzioni nel campo dello sviluppo economico 1 . 05 Servizi relativi al commercio . 01 Personale 56.881,44 . 02 Acquisto di beni di consumo e o di materie prime 79,90 . 03 Prestazioni di servizi 0,00 . 05 Trasferimenti 66.740,18
Totale
2
Denominazione
Funzione Servizio
0 . 1 . 0 . 07 Imposte e tasse
0 0 0 0
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
2011
1.779.681,89
1.000,00
1.000,00
1.000,00
13.100,00
13.100,00
4.000,00 1.600,00 3.500,00 4.000,00
412.904,27
5
2.510.190,72
0,00
0,00
0,00
15.000,00
15.000,00
0,00 0,00 0,00 15.000,00
948.017,49
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
15.015.331,60
7.000,00
7.000,00
7.000,00
115.500,00
115.500,00
75.000,00 2.000,00 3.500,00 35.000,00
3.412.661,89
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
10
Annotazioni Annotazioni
1
Funzione 8 Funzioni nel campo della viabilita' e dei trasporti
Funzione 7 Funzioni nel campo turistico
Funzione 6 Funzioni nel settore sportivo e ricreativo
67.951,08
65.382,83
43.704,81
303.296,94
788.170,62
Funzione 4 Funzioni di istruzione pubblica
Funzione 5 Funzioni relative alla cultura ed ai beni culturali
558.179,88
3.119,50
4.436.632,69
3
Impegni ultimo esercizio chiuso
Funzione 3 Funzioni di polizia locale
Funzione 2 Funzioni relative alla giustizia
Funzione 1 Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo
2
Denominazione
Riassunto del Spese correnti
Stampato il 30/08/2011
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
76.717,61
43.003,11
45.298,90
513.358,12
801.059,28
558.411,07
4.300,00
5.266.843,92
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
2011
406,40
5.948,42
0,00
5.800,00
11.752,25
2.000,00
0,00
536.718,29
5
5.694,10
2.651,53
5.754,40
201.267,60
49.654,22
37.149,07
0,00
401.502,31
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
71.429,91
46.300,00
39.544,50
317.890,52
763.157,31
523.262,00
4.300,00
5.402.059,90
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
11
Annotazioni Annotazioni
2
Denominazione
Totale Titolo
1
Funzione 12 Funzioni relative a servizi produttivi
Funzione 11 Funzioni nel campo dello sviluppo economico
Funzione 10 Funzioni nel settore sociale
Funzione 9 Funzioni riguardanti la gestione del Titolo territorio e dell'am- biente
Stampato il 30/08/2011
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
14.301.243,50
3.284,38
123.701,52
4.075.282,48
3.832.536,77
3
Impegni ultimo esercizio chiuso
15.745.840,43
6.000,00
117.400,00
3.947.775,11
4.365.673,31
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
2011
1.779.681,89
1.000,00
13.100,00
412.904,27
790.052,26
5
2.510.190,72
0,00
15.000,00
948.017,49
843.500,00
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
15.015.331,60
7.000,00
115.500,00
3.412.661,89
4.312.225,57
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
12
Annotazioni Annotazioni
2
Denominazione 3
Impegni ultimo esercizio chiuso 4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
Totale
0 . 01
2.239,20
Totale
0 . 03
456,00
456,00
Stampato il 30/08/2011
tecnico-scientifiche
Totale
0 . 04
2.778,00
0 . 04 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali 0 . 0 . 0 . 05 Acquisizioni di beni mobili, macchine ed attrezzature 2.778,00
Servizio
tecnico-scientifiche
0,00 1.390,80
239.000,00
80.000,00
150.000,00 9.000,00
6.000,00
3.000,00
3.000,00
3.844,81
3.844,81
2011
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00 0,00
14.179,09
14.179,09
5
0,00
0,00
3.000,00
3.000,00
3.844,81
3.844,81
153.000,00
0,00
150.000,00 3.000,00
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione 7
0,00
0,00
0,00
0,00
86.000,00
80.000,00
0,00 6.000,00
20.179,09
20.179,09
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
0 . 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato e controllo di gestione
0 . 02
0 . 0 . 0 . 05 Acquisizioni di beni mobili, macchine ed attrezzature
Servizio
Totale
0 . 0 . 0 . 10 Concessioni di crediti e anticipazioni
tecnico-scientifiche
0 . 02 Segreteria generale,personale e organizzazione 0 . 0 . 0 . 01 Acquisizione di beni immobili 0,00 0 . 0 . 0 . 05 Acquisizioni di beni mobili, macchine ed attrezzature 1.390,80
Servizio
tecnico-scientifiche
Titolo 2 Spese in conto capitale Funzione 01 Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo Servizio 0 . 01 Organi istituzionali, partecipazione e decentramento 0 . 0 . 0 . 05 Acquisizioni di beni mobili, macchine ed attrezzature 2.239,20 6.000,00
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
13
Annotazioni Annotazioni
Servizio
2
Denominazione 3
Impegni ultimo esercizio chiuso
0 . 05
0 . 06 Ufficio tecnico
Totale
Totale
0 . 06
637.723,19
635.040,43 2.682,76
31.004,39
1.011.554,54
997.814,54 13.740,00
546.000,00
540.000,00 6.000,00
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
0 . 07
0 . 08 Altri servizi generali
Totale
Stampato il 30/08/2011
tecnico-scientifiche
0 . 08 01
Totale
Totale
0 . 0 . 0 . 01 Acquisizione di beni immobili 0 . 0 . 0 . 05 Acquisizioni di beni mobili, macchine ed attrezzature
Servizio
tecnico-scientifiche
689.993,83
8.547,88
0,00 8.547,88
5.854,37
4.318.860,56
2.480.461,21
2.462.333,33 18.127,88
29.000,00
0 . 07 Anagrafe, stato civile, elettorale, leva e servizio statistico 0 . 0 . 0 . 05 Acquisizioni di beni mobili, macchine ed attrezzature 5.854,37 29.000,00
Servizio
tecnico-scientifiche
0 . 0 . 0 . 01 Acquisizione di beni immobili 0 . 0 . 0 . 05 Acquisizioni di beni mobili, macchine ed attrezzature
Servizio
tecnico-scientifiche
0 . 05 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali 0 . 0 . 0 . 01 Acquisizione di beni immobili 31.004,39 0 . 0 . 0 . 05 Acquisizioni di beni mobili, macchine ed attrezzature 0,00
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
2011
3.945.872,87
6.000,00
0,00 6.000,00
0,00
0,00
3.825.693,78
3.825.693,78 0,00
100.000,00
100.000,00 0,00
5
1.642.930,68
862.333,33
862.333,33 0,00
19.000,00
19.000,00
585.752,54
577.508,32 8.244,22
16.000,00
10.000,00 6.000,00
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
6.621.802,75
1.624.127,88
1.600.000,00 24.127,88
10.000,00
10.000,00
4.251.495,78
4.246.000,00 5.495,78
630.000,00
630.000,00 0,00
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
14
Annotazioni Annotazioni
Funzione Servizio
03
Totale
4
2.000,00
2.000,00
13.200,00
13.200,00
13.200,00
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
0 . 05 04
Totale
Totale
0,00
0,00
Stampato il 30/08/2011
Totale
0 . 01
0,00
05 Funzioni relative alla cultura ed ai beni culturali 0 . 01 Biblioteche, musei e pinacoteche 0 . 0 . 0 . 01 Acquisizione di beni immobili 0,00
Funzione Servizio
tecnico-scientifiche
17.000,00
17.000,00
22.000,00
20.000,00
0 . 05 Assistenza scolastica, trasporto, refezione ed altri servizi 0 . 0 . 0 . 05 Acquisizioni di beni mobili, macchine ed attrezzature 0,00 20.000,00
Servizio
0,00
0 . 02
Totale
17.682,58
17.682,58
0,00
04 Funzioni di istruzione pubblica 0 . 02 Istruzione elementare
0 . 01
Totale
17.682,58
0 . 0 . 0 . 01 Acquisizione di beni immobili
Funzione Servizio
tecnico-scientifiche
3
Impegni ultimo esercizio chiuso
03 Funzioni di polizia locale 0 . 01 Polizia municipale
2
Denominazione
0 . 0 . 0 . 05 Acquisizioni di beni mobili, macchine ed attrezzature
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
2011
5
0,00
0,00
8.000,00
0,00
0,00
8.000,00
8.000,00
0,00
0,00
0,00
12.000,00
12.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
11.200,00
11.200,00
11.200,00
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione 7
5.000,00
5.000,00
30.000,00
20.000,00
20.000,00
10.000,00
10.000,00
2.000,00
2.000,00
2.000,00
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
15
Annotazioni Annotazioni
Funzione Servizio
Totale
2
Denominazione 05
3
0,00
Impegni ultimo esercizio chiuso 4
17.000,00
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
06
Totale
07
Totale
0,00
0,00
0,00
739,98
739,98
Stampato il 30/08/2011
tecnico-scientifiche
Totale
0 . 01
6.516,00
08 Funzioni nel campo della viabilita' e dei trasporti 0 . 01 Viabilita',circolazione strdale e servizi connessi 0 . 0 . 0 . 01 Acquisizione di beni immobili 3.516,00 0 . 0 . 0 . 05 Acquisizioni di beni mobili, macchine ed attrezzature 3.000,00
Funzione Servizio
0 . 01
Totale
07 Funzioni nel campo turistico 0 . 01 Servizi turistici
0 . 02
Totale
0 . 0 . 0 . 08 Partecipazioni azionarie
Funzione Servizio
tecnico-scientifiche
25.000,00
21.000,00 4.000,00
2.688,02
2.688,02
2.688,02
16.000,00
16.000,00
06 Funzioni nel settore sportivo e ricreativo 0 . 02 Stadio comunale, palazzo dello sport ed altri impianti 0 . 0 . 0 . 01 Acquisizione di beni immobili 0,00 0,00 0 . 0 . 0 . 05 Acquisizioni di beni mobili, macchine ed attrezzature 739,98 16.000,00
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
2011
0,00
0,00
0,00
5.000,00
5.000,00
5.000,00 0,00
0,00
21.000,00
20.000,00 1.000,00
5
6
1.000,00
1.000,00 0,00
2.688,02
2.688,02
2.688,02
6.000,00
6.000,00
0,00 6.000,00
12.000,00
VARIAZIONI Aumento Diminuzione 7
45.000,00
40.000,00 5.000,00
0,00
0,00
0,00
15.000,00
15.000,00
5.000,00 10.000,00
5.000,00
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
16
Annotazioni Annotazioni
Servizio
2
Denominazione 3
Impegni ultimo esercizio chiuso
08
Totale
6.516,00
0,00 131.412,80
106.412,80
106.412,80
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
0 . 01
169.331,95
22.405,20 0,00 709.500,00
38.000,00 20.000,00
0,00 0,00
24.587,20
3.587,20
3.587,20
126.000,00
126.000,00 0,00
5
20.000,00
42.426,40
Totale
0 . 06
42.426,40
Stampato il 30/08/2011
20.000,00
2.000,00
100.000,00
100.000,00
0,00
0,00
0 . 06 Parchi e servizi per la tutela ambientale del verde, altri servizi relativi al territorio ed all'ambiente
0 . 02
0 . 0 . 0 . 01 Acquisizione di beni immobili
Servizio
Totale
70.000,00
70.000,00
17.000,00
17.000,00 0,00
198.500,00
38.000,00 20.000,00
139.500,00 1.000,00
91.000,00
90.000,00
90.000,00
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
65.000,00
20.000,00
20.000,00
30.000,00
30.000,00
5.000,00
3.000,00 2.000,00
637.000,00
126.000,00 0,00
510.000,00 1.000,00
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
2011
0 . 02 Edilizia residenziale pubblica locale e piani di edilizia economico-popolare 0 . 0 . 0 . 06 Incarichi professionali esterni 20.000,00 20.000,00 0,00 0 . 0 . 0 . 10 Concessioni di crediti e anticipazioni 0,00 0,00 2.000,00
Servizio
Totale
0 . 0 . 0 . 06 Incarichi professionali esterni 0 . 0 . 0 . 07 Trasferimenti di capitale
tecnico-scientifiche
09 Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'am- biente 0 . 01 Urbanistica e gestione del territorio 0 . 0 . 0 . 01 Acquisizione di beni immobili 144.118,75 649.500,00 0 . 0 . 0 . 05 Acquisizioni di beni mobili, macchine ed attrezzature 2.808,00 2.000,00
Funzione Servizio
0 . 02
Totale
0 . 02 Illuminazione pubblica e servizi connessi 0 . 0 . 0 . 01 Acquisizione di beni immobili 0,00
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
17
Annotazioni Annotazioni
Funzione Servizio
Totale
2
Denominazione 09
231.758,35
3
Impegni ultimo esercizio chiuso
829.500,00
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
Totale
1 . 04
2.000,00
10
Totale
34.656,34
32.656,34
Stampato il 30/08/2011
tecnico-scientifiche
2
11
Totale
Totale Titolo
1 . 05
Totale
981.347,08
0,00
0,00
11 Funzioni nel campo dello sviluppo economico 1 . 05 Servizi relativi al commercio 0 . 1 . 0 . 05 Acquisizioni di beni mobili, macchine ed attrezzature 0,00
Funzione Servizio
1 . 05
Totale
1 . 05 Servizio necroscopico e cimiteriale 0 . 1 . 0 . 01 Acquisizione di beni immobili 32.656,34
Servizio
tecnico-scientifiche
5.401.661,38
4.000,00
4.000,00
4.000,00
47.000,00
45.000,00
45.000,00
2.000,00
10 Funzioni nel settore sociale 1 . 04 Assistenza, beneficenza pubblica e servizi diversi alla persona 0 . 1 . 0 . 05 Acquisizioni di beni mobili, macchine ed attrezzature 2.000,00 2.000,00
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
2011
4.126.460,07
0,00
0,00
0,00
15.000,00
15.000,00
15.000,00
0,00
0,00
128.000,00
5
2.052.818,70
1.000,00
1.000,00
1.000,00
500,00
0,00
0,00
500,00
500,00
285.500,00
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
7.475.302,75
3.000,00
3.000,00
3.000,00
61.500,00
60.000,00
60.000,00
1.500,00
1.500,00
672.000,00
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
18
Annotazioni Annotazioni
2
Denominazione
6.516,00
231.758,35
Funzione 9 Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'am- biente
0,00
739,98
0,00
0,00
17.682,58
689.993,83
3
Impegni ultimo esercizio chiuso
Funzione 8 Funzioni nel campo della viabilita' e dei trasporti
Funzione 7 Funzioni nel campo turistico
Funzione 6 Funzioni nel settore sportivo e ricreativo
Funzione 5 Funzioni relative alla cultura ed ai beni culturali
Funzione 4 Funzioni di istruzione pubblica
Funzione 3 Funzioni di polizia locale
Funzione 1 Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo
Riassunto del 2 Spese in conto capitale
Stampato il 30/08/2011
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
829.500,00
131.412,80
2.688,02
16.000,00
17.000,00
22.000,00
13.200,00
4.318.860,56
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
2011
128.000,00
24.587,20
0,00
5.000,00
0,00
8.000,00
0,00
3.945.872,87
5
285.500,00
91.000,00
2.688,02
6.000,00
12.000,00
0,00
11.200,00
1.642.930,68
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
672.000,00
65.000,00
0,00
15.000,00
5.000,00
30.000,00
2.000,00
6.621.802,75
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
19
Annotazioni Annotazioni
2
Denominazione
Totale Titolo
Funzione 10 Funzioni nel settore sociale Titolo Funzione 11 Funzioni nel campo dello sviluppo economico
Stampato il 30/08/2011
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
2
4.000,00
0,00 5.401.661,38
47.000,00
4
34.656,34
981.347,08
3
Impegni ultimo esercizio chiuso
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
2011
0,00
15.000,00
4.126.460,07
5
1.000,00
500,00
2.052.818,70
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
3.000,00
61.500,00
7.475.302,75
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
20
Annotazioni Annotazioni
3
Impegni ultimo esercizio chiuso 4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
Stampato il 30/08/2011
3
01
Totale
Totale Titolo
0 . 03
Totale
196.557,35
196.557,35
196.557,35
0,00 196.557,35
1.218.610,00
1.218.610,00
1.218.610,00
1.000.000,00 218.610,00
2011
5
2.645.460,53
2.645.460,53
2.645.460,53
2.640.095,30 5.365,23
20.517,72
20.517,72
20.517,72
0,00 20.517,72
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
3.843.552,81
3.843.552,81
3.843.552,81
3.640.095,30 203.457,51
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
Titolo 3 Spese per rimborso di prestiti Funzione 01 Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo Servizio 0 . 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato e controllo di gestione
2
Denominazione
0 . 0 . 0 . 01 Rimborso per anticipazioni di cassa 0 . 0 . 0 . 03 Rimborso di quota capitale di mutui e prestiti
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
21
Annotazioni Annotazioni
2
Denominazione
196.557,35
Totale Titolo
3
196.557,35
3
Impegni ultimo esercizio chiuso
Funzione 1 Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo
Riassunto del 3 Spese per rimborso di prestiti
Stampato il 30/08/2011
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
1.218.610,00
1.218.610,00
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
2011
2.645.460,53
2.645.460,53
5
20.517,72 20.517,72
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
3.843.552,81
3.843.552,81
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
22
Annotazioni Annotazioni
. . . . . .
0 0 0 0 0 0
. . . . . .
0 0 0 0 0 0
2
Denominazione 3
Impegni ultimo esercizio chiuso
Totale Titolo
4
1.163.825,72
Titolo 4 Spese per servizi per conto di terzi . 01 Ritenute previdenziali e assistenziali al personale 274.916,19 . 02 Ritenute erariali 609.051,30 . 03 Altre ritenute al personale per conto di terzi 80.797,51 . 04 Restituzione di depositi cauzionali 9.090,40 . 05 Spese per servizi per conto terzi 184.805,75 . 06 Anticipazione ai fondi per il servizio economato 5.164,57
Stampato il 30/08/2011
0 0 0 0 0 0
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
2.304.064,57
416.500,00 1.116.500,00 105.900,00 20.000,00 640.000,00 5.164,57
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
2011
5
0,00
0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 80.000,00
0,00 80.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
2.224.064,57
416.500,00 1.036.500,00 105.900,00 20.000,00 640.000,00 5.164,57
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
23
Annotazioni Annotazioni
2
Denominazione
Funzione
Totale Titolo
Riassunto del 4 Spese per servizi per conto di terzi
Stampato il 30/08/2011
1
Codice e numero
INTERVENTO
COMUNE DI SORSO
4
1.163.825,72
1.163.825,72
3
Impegni ultimo esercizio chiuso
2.304.064,57
2.304.064,57
4
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
PARTE II - SPESA
2011
5
0,00
0,00
80.000,00 80.000,00
6
VARIAZIONI Aumento Diminuzione
2.224.064,57
2.224.064,57
7
SOMME RISULTANTI
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio
BILANCIO DI PREVISIONE
Pagina
8
24
Annotazioni Annotazioni
BILANCIO DI PREVISIONE COMUNE DI SORSO
PARTE II - SPESA
INTERVENTO Codice e numero
Impegni ultimo esercizio chiuso
Previsioni Previsioni definitive esercizio in corso
Denominazione 1
2011
2
3
4
PREVISIONI DI COMPETENZA per l'anno al quale si riferisce il presente bilancio VARIAZIONI Aumento Diminuzione 5
6
SOMME RISULTANTI 7
Annotazioni Annotazioni 8
Riepilogo dei Titoli TITOLO 1 Spese correnti
14.301.243,50
15.745.840,43
1.779.681,89
2.510.190,72
15.015.331,60
TITOLO 2 Spese in conto capitale
981.347,08
5.401.661,38
4.126.460,07
2.052.818,70
7.475.302,75
TITOLO 3 Spese per rimborso di prestiti
196.557,35
1.218.610,00
2.645.460,53
20.517,72
3.843.552,81
1.163.825,72
2.304.064,57
0,00
80.000,00
2.224.064,57
TOTALE Disavanzo di
16.642.973,65 0,00
24.670.176,38 0,00
8.551.602,49 0,00
4.663.527,14 0,00
28.558.251,73 0,00
Totale Generale delle Spese
16.642.973,65
24.670.176,38
8.551.602,49
4.663.527,14
28.558.251,73
TITOLO 4 Spese per servizi per conto di terzi
Stampato il 30/08/2011
Pagina
25
CITTÁ DI SORSO
copia
Provincia di Sassari
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
N. __ del 29/12/2010 Oggetto:
Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011, Relazione Previsionale e Programmatica e Bilancio Pluriennale per il triennio 2011/2013. Approvazione.
L’anno duemiladieci, addì ventinove del mese di dicembre, alle ore 10.00, in Sorso e nella sala delle adunanze consiliari del Comune. Convocato per determinazione del Sig. Presidente del Consiglio con avvisi in iscritto contenenti l’elenco degli oggetti da trattare, come risulta da dichiarazioni in atti, si è riunito il Consiglio Comunale, in seduta straordinaria di prima convocazione, con l’intervento dei Sigg. Consiglieri, P
A
Morghen Giuseppe
Pinna Luigi
Sechi Francesco
Sias Giacomino
Peru Antonello
Foddai Maria Antonietta
Pilo Giuseppe
Cappai Alberto
Pulino Giovanna Maria
Donaggio Giulio Antonio
Cattari Giuseppe Giovanni Maria
Sanna Nicola
Demelas Fabrizio
Santoni Antonio
Vacca Mauro
Peru Marcello
Delogu Agostino
Delrio Paolo
P
A
P
A
Sanna Gian Paolo Cuccureddu Domenico
TOTALE
Macciocu Luigi Presenti: n. __ Risultano assenti n.__ Consiglieri: ______________ Constatata la legalità dell’adunanza per il numero degli intervenuti, assume la Presidenza il Sig. Domenico Cuccureddu, nella sua qualità di Presidente del Consiglio Comunale, con la partecipazione del Vice Segretario Generale Dr. Pietro Nurra.
1
IL CONSIGLIO COMUNALE VISTO l’argomento di cui al n.6 dell’Ordine del Giorno in data odierna; VISTE le disposizioni in materia di programmazione finanziaria degli enti locali contenute nel Titolo II, Programmazione e bilanci, del D.Lgs. n.267/2000, Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali; VISTO il D.P.R. 31.01.1996 n.194 contenente il Regolamento per l’approvazione dei modelli di cui all’articolo 114 del D.Lgs n.77/1995, ora articolo 160, Approvazione modelli contabili, del D.Lgs. n.267/2000; VISTO il D.M. 03.08.1998 n.326 che ha approvato i modelli di Relazione Previsionale e Programmatica degli Enti Locali da utilizzare in allegato al Bilancio annuale e triennale; VISTO l’art. 151, 1° comma, del più volte citato D.Lgs. n.267/2000 che fissa al 31 dicembre il termine per la deliberazione dei bilanci di previsione; DATO ATTO che questo Comune non è da considerarsi in condizioni strutturalmente deficitarie ai sensi dell’articolo 242 del D.Lgs. n.267/2000, così come risultante dall’apposita tabella allegata al Rendiconto approvato per l’esercizio 2009 ed al Certificato del medesimo rendiconto inviata al Ministero dell’Interno, per il tramite della Prefettura di Sassari, in data 11.10.2010 Ns. protocollo n.17919; VISTO: - l’articolo 53, comma 16, della Legge 23 dicembre 2000 n.388 (Legge Finanziaria per l’anno 2001), così come modificato dall’art. 27, comma 8, della legge n.448/2001, in base al quale il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, le tariffe dei servizi pubblici locali, nonché per approvare i regolamenti relativi alle Entrate degli Enti Locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. I regolamenti sulle entrate, purché approvati entro il termine di cui sopra, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento anche se adottati successivamente all’inizio dell’esercizio; - l'articolo 27 della Legge del 28 dicembre 2001 n. 448 (Legge Finanziaria per l’anno 2002), ha stabilito che il termine per l'approvazione di aliquote e regolamenti coincide con la data fissata da norme statali per la deliberazione del Bilancio di Previsione; - l'articolo 1, comma 169, della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria per l'anno 2007) in base al quale gli enti locali deliberano le aliquote e le tariffe dei propri tributi entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all'inizio dell'esercizio purchè entro il termine per deliberare il bilancio, hanno effetto dal 1° gennaio dell'anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno; VISTO l’articolo 162 del predetto D.Lgs. n.267, il quale dispone che gli enti locali deliberano annualmente il bilancio di previsione finanziario, redatto in termini di competenza, per l’anno successivo osservando i principi di unità, annualità, universalità ed integrità, veridicità, pareggio finanziario e pubblicità; ATTESO che lo stesso decreto dispone che al Bilancio di Previsione vengano allegati la Relazione Previsionale e Programmatica (art.170) ed il Bilancio Pluriennale (art.171); VISTO l’articolo 172 che riporta l’elencazione degli Altri allegati al bilancio di previsione; VISTO l’articolo174 il quale stabilisce che lo schema di Bilancio Annuale di previsione, la Relazione Previsionale e Programmatica e lo schema di Bilancio Pluriennale sono predisposti dall'organo esecutivo e da questo presentati all'organo consiliare unitamente agli allegati ed alla relazione dell'organo di revisione; 2
DATO ATTO che con nota del 21.10.2010, il Dirigente del 1° Settore, ha invitato ai Responsabili di Servizio e agli Assessori a elaborare le proprie proposte in ordine alle esigenze di risorse finanziarie per i rispettivi centri di spesa, per l’esercizio finanziario 2011; VISTO lo schema di Bilancio di Previsione Annuale predisposto per l’esercizio 2011, la Relazione Previsionale e Programmatica e il Bilancio Pluriennale predisposti per il triennio 2011/2013; DATO atto che lo schema di Bilancio Annuale e gli altri documenti contabili allo stesso allegati sono stati redatti tenendo conto delle disposizioni vigenti in materia di finanza locale e con l’osservanza dei principi e delle norme stabilite dall’ordinamento finanziario e contabile di cui al precitato testo normativo, nonché dei Principi Contabili approvati dall’Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti Locali, di cui all’articolo 154; DATO atto che lo schema di Bilancio Annuale è conforme ai principi fondamentali del bilancio e precisamente: competenza finanziaria, unità, annualità, universalità, integrità, veridicità, attendibilità, pareggio finanziario e pubblicità; ATTESO che la Relazione Previsionale e Programmatica è redatta in conformità alle disposizioni di legge vigenti ed in particolare è stato rispettato il dettato dell’articolo 170 del D.Lgs. n.267/2000; ATTESO che il Bilancio Pluriennale per il periodo 2010/2012 è redatto secondo le disposizioni di legge vigenti ed in particolare è stato rispettato il dettato dell’articolo 171 del D.Lgs. n.267/2000; VISTE le seguenti deliberazioni prodotte a corredo del documento oggetto di approvazione: N Data . 30.09.2010 1 3 3 1 07.12.2010 6 9 1 07.12.2010 7 0 1 07.12.2010 7 1 1 07.12.2010 7 2 1 07.12.2010 7 3 1 07.12.2010 7 4 1 07.12.2010 7 5 1 07.12.2010 7 6
Organo deliberante e Oggetto G.C., D.Lgs. n.163/06 e successive modifiche. Adozione proposta Programma Triennale 2011/2013 ed elenco annuale dei lavori pubblici 2011
G.C., Imposta comunale sulla Pubblicità e diritto sulle Pubbliche Affissioni. Determinazione tariffe Anno 2011 G.C., Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.) anno 2011. Conferma delle aliquote e della detrazione per l’abitazione principale. G.C., Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.). Determinazione valore venale in comune commercio aree fabbricabili Anno 2011 G.C., Addizionale Comunale all’IRPEF. Conferma aliquota Anno 2011;
G.C., TARSU -Determinazione tariffe Anno 2011.
G.C., TOSAP -Determinazione tariffe Anno 2011
G.C., Diritti di istruttoria attinenti la materia urbanistico edilizia, manutenzioni e attività produttive ai sensi del D.L. 18.01.1993, art.10, comma 10, convertito con modificazioni in Legge n.68 del 19.03.1993, D.Lgs. 6 giugno 2001, n.380. Determinazione misura Anno 2011; G.C., Servizio mensa scuole primaria e dell’infanzia., Servizio Scuolabus. Anno scolastico 2010/2011. Istituzione fasce di reddito e adeguamento quote di contribuzione a carico dell’utenza relative ai servizi a domanda individuale. Anno 2011. 3
1 7 7 1 7 8 1 7 9 1 8 0 1 8 1
07.12.2010
G.C., Destinazione della parte vincolata dei proventi per sanzioni alle norme del Codice della Strada;
07.12.2010
G.C., Determinazione quantità e qualità aree da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie. Determinazione del prezzo di cessione-concessione. Art.172, comma 1, lettera C) del D.Lgs. n.267/2000. G.C., Aggiornamento del contributo afferente al costo di costruzione (ex art.6 L.n.10/1977e art.7 L.n.537/93)
07.12.2010
07.12.2010
G.C., Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari per l’anno 2011;
07.12.2010
G.C., Approvazione Piano Triennale 2010/2012 per l'individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione dell'utilizzo delle dotazioni strumentali ed informatiche degli uffici comunali ai sensi dell'art. 2, c. 594 e seguenti, L.n.244/2007; C.C., Addizionale Comunale all’IRPEF. Conferma aliquota per l’anno 2011.
5 29.12.2010 5 5 29.12.2010 6 29.12.2010 5 7 29.12.2010
C.C., Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.). Conferma aliquote e detrazione per abitazione principale Anno 2011. Piano delle Alienazioni e della Valorizzazioni degli Immobili Comunali non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali. Approvazione; Approvazione Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2011/2013 ed Elenco Annuale Lavori 2011;
5 8
RICHIAMATO il comma 30 dell'articolo 77 bis del D.L. n.112/2008, convertito nella Legge n.133/2008, che ha sospeso per il triennio 2009/2011 il potere degli enti locali di deliberare aumenti di tributi, addizionali ed aliquote, con la sola eccezione della TARSU; PRESO atto: - che alla data odierna presso questo Ente non è stato condotto un puntuale censimento delle superfici assoggettabili a TARSU e che, allo stesso tempo, non è stata completata l’attività di lotta all’evasione del predetto tributo comunale volta alla emersione di fenomeni di evasione tributaria; - che l’incremento delle tariffe TARSU adottato con la delibera commissariale G.C. n.55/2009, ha generato un gettito stimato in € 600 mila circa, con un inasprimento percentuale medio delle tariffe del 50% circa ed una percentuale complessiva di copertura del costo del servizio del 81,54% ; - che al fine di assicurare un equilibrio stabile del bilancio si rende necessario potenziare l’attività di lotta all’evasione del predetto tributo, attività che al momento consente di ipotizzare un gettito stimato in € 700 mila circa, con conseguente iscrizione della corrispondente entrata nel bilancio di previsione 2011 per il valore corrispondente; PRESO atto che non si sottopone all’approvazione del Consiglio il Programma delle collaborazioni autonome di cui all’articolo 46, comma 2, della Legge n.133/2008 stante il fatto che le collaborazioni che si intendono attivare nel corso del 2011 fanno riferimento ad attività istituzionali stabilite dalla legge ed il cui budget di spesa è fissato negli specifici stanziamenti di bilancio; VISTO il Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2011/2013, con relativo Elenco Annuale, adottato dalla Giunta Comunale con deliberazione n.133 del 30.09.2010; VISTE le risultanze dei bilanci consuntivi delle seguenti Società partecipate dall’Ente e relativi all’esercizio 2009: − Abbanoa S.p.a. − Demos S.r.l. − Sorso Servizi S.r.l. − Romangia servizi S.r.l. 4
VISTE le risultanze dei bilanci consuntivi dei seguenti Consorzi partecipati dall’Ente e relativi all’esercizio 2009: − Consorzio S.T.L. S.C. a r.l. − Consorzio, fra EE.LL., Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale della Sardegna PRESO atto che in bilancio sono previste le spese per il funzionamento degli organi istituzionali secondo le misure stabilite per legge e deliberati dagli organi collegiali dell’Ente, ciascuno per la propria competenza; VISTO l'articolo 1, comma 684, della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria per l'anno 2007) in base al quale, a decorrere dall’anno 2008, gli enti locali sottoposti al Patto di Stabilità Interno devono iscrivere le previsioni di entrata e di spesa di parte corrente in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrate e spese di parte capitale, al netto delle riscossioni e delle concessioni di crediti, sia garantito il rispetto delle regole che disciplinano il Patto; PRESO ATTO che la previsione di cui al punto precedente risulta confermata dalla Legge Finanziaria per l’anno 2001; PRESO ATTO del fatto che questo Comune, con popolazione residente prossima alle 15 mila unità, è soggetto al patto di stabilità interno e pertanto soggetto alle limitazioni e ai vincoli di cui alla speciale normativa nonché a quella di cui ai due precedenti punti, ivi compresa la produzione di apposito allegato prospetto contenente le previsioni annuali e pluriennali di competenza mista degli aggregati rilevanti ai fini del patto di stabilità interno (art.77 bis, comma 12, della legge n.133/2008 e circolare n.2 del 27/1/2009 del MEF); PRESO ATTO che in ciascuno degli esercizi precedenti questo Comune ha rispettato i vincoli posti dalle norme in tema di patto di stabilità interno; VISTA la nota allegata al Bilancio 2011 ai sensi dell’art.62 del D.L. n.112/2008, convertito nella Legge n.133/2008, relativamente al contratto di finanza derivata intitolato “Interest Rate Swap” con Purple Collar, stipulato in data 21.06.2006 con la Banca Nazionale del Lavoro; UDITA l’illustrazione fatta dall’Assessore Cattari; VISTO il parere, favorevole, reso dall’Organo di Revisione Economico Finanziaria Dott.ssa Rituccia Carboni in data 23.12.2010; PRESO ATTO che la Commissione Bilancio nelle sedute del 14, 16, 21 e 23 dicembre 2010 ha esaminato la pratica in oggetto; DATO atto che, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, è stato richiesto e formalmente acquisito agli atti, il parere favorevole del Dirigente, Responsabile del Servizio Finanziario, in ordine alla regolarità tecnica e contabile; UDITA la relazione illustrativa sull’argomento in trattazione, svolta dall’Assessore alle Finanze Giuseppe Giovanni Maria Cattari all’uopo incaricato dal Sig. Sindaco e dal Presidente del Consiglio Comunale; UDITI gli interventi dei Sigg. Consiglieri ………….. ………………… ………………………
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ESPLETATE le operazioni di voto e accertata l’espressione, per alzata di mano, della volontà dei 18 Sigg. Consiglieri presenti ; IL CONSIGLIO COMUNALE CON voti favorevoli __; contrari: __ (_________); astenuti: __ DELIBERA 1. Di approvare di Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2011, la Relazione Previsionale e Programmatica per il periodo 2011/2013 e il Bilancio Pluriennale 2011/2013, allegati alla presente deliberazione della quale fanno parte integrante e sostanziale; 2. Di dare atto che gli stanziamenti di spesa sono iscritti nella misura strettamente necessaria ad assicurare l’assolvimento dei servizi essenziali per la comunità amministrata; 3. Di dare atto che l’equilibrio complessivo del bilancio è assicurato, fra le altre, dalla iscrizione in entrata, alla Risorsa 1.02.0080 “T.A.R.S.U.- Accertamenti anni precedenti”, della somma di € 700 mila, somma per la quale tutti gli uffici a vario titolo interessati sono tenuti a dare immediato corso alle correlate attività ed il Consiglio, nei termini e nei modi di legge, è tenuto a verificare il grado di realizzazione delle stesse risorse ed il rispetto del conseguente equilibrio di bilancio; 4. Di dare atto che al Bilancio di Previsione, oltre alla Relazione Previsionale e Programmatica per il periodo 2011/2013 e al Bilancio Pluriennale 2011/2013 sono allegati i seguenti documenti: - Rendiconto di gestione relative all’esercizio finanziario 2009; - Bilanci consuntivi delle seguenti società e consorzi partecipati: Abbanoa S.p.a., Demos S.r.l., Sorso Servizi S.r.l., Romangia Servizi S.r.l., Consorzio S.T.L. S.C. a r.l., Consorzio Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale della Sardegna; - Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2011/2013 ed Elenco annuale adottato con delibera G.C. n.133 del 30.09.2010; - deliberazioni adottate dalla Giunta comunale in data 07.12.2010 numerate dal n.169 al n.181, esplicitate in premessa. - deliberazioni adottate dal Consiglio comunale in data 29.12.2010 numerate dal n.55 al n.58, esplicitate in premessa; - Tabella relativa ai parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale con andamento triennale; DELIBERA Altresì con separata votazione: Favorevoli __ – Contrari: __ – Astenuti: __ (___________) Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. n.267/2000, stante l’imminente inizio dell’esercizio finanziario 2011 in cui dovrà esplicare i suoi effetti la programmazione finanziaria approvata con la presente deliberazione.
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Letto e approvato, il presente verbale viene come in appresso sottoscritto Francesco Sechi
Dr. Antonino Puledda
________________________ _____________________________ (Il Presidente) (Il Segretario Generale) ________________________________________________________________________________ ATTESTAZIONE DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE ALL’ALBO PRETORIO, DI CONTESTUALE COMUNICAZIONE AI SIGG. CAPIGRUPPO, DI INSERIMENTO NEL SITO INTERNET COMUNALE Certifico che la presente deliberazione viene affissa in data 11 gennaio 2010 all’Albo Pretorio Comunale al n. 04 del Registro (art. 124, T.U.E.L.) e contestualmente comunicata ai Capigruppo consiliari (art. 125, T.U.E.L.). La presente deliberazione è altresì pubblicata nel sito web del Comune di Sorso all’indirizzo: www.comune.sorso.ss.it
Sorso, li 11 gennaio 2010
Dr. Antonino Puledda
__________________ (Il Segretario Generale) _______________________________________________________________________________
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE E DI ESECUTIVITÀ Certifico che la presente deliberazione è stata pubblicata mediante affissione all’Albo Pretorio del Comune per quindici giorni consecutivi dal 11/01/2010 (art. 124, T.U.E.L.) Dr. Antonino Puledda Sorso, li 11 gennaio 2010
___________________ (Il Segretario Comunale)
La presente deliberazione è divenuta esecutiva in data 30.12.2009 poiché dichiarata immediatamente eseguibile(art. 134, comma 4, T.U.E.L.).
Dr. Antonino Puledda Sorso, li 11 gennaio 2009
______________________ (Il Segretario Comunale)
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CITTÁ DI SORSO
COPIA
Provincia di Sassari
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
N. __ del 29/12/2010 Oggetto:
Ricognizione delle partecipazioni del Comune di Sorso in società finalizzata al loro mantenimento o alla loro cessione/liquidazione ai sensi dell’articolo 3, commi 27, 28 e 29 della L. 24.12.2007 n.244 (Legge Finanziaria 2008).
L’anno duemiladieci, addì ventinove del mese di dicembre, alle ore 10.00, in Sorso e nella sala delle adunanze consiliari del Comune. Convocato per determinazione del Sig. Presidente del Consiglio con avvisi in iscritto contenenti l’elenco degli oggetti da trattare, come risulta da dichiarazioni in atti, si è riunito il Consiglio Comunale, in seduta straordinaria, con l’intervento dei Sigg. Consiglieri, P
A
P
Morghen Giuseppe Sechi Francesco Peru Antonello Pilo Giuseppe Pulino Giovanna Maria Cattari Giuseppe Giovanni Maria Demelas Fabrizio Vacca Mauro Delogu Agostino Sanna Gian Paolo Cuccureddu Domenico Macciocu Luigi Presenti: n.__. Risultano assenti n.__ Consiglieri : ___________. Constatata la legalità dell’adunanza per il numero degli intervenuti, assume la Presidenza il Sig. Cuccureddu Domenico, nella sua qualità di Presidente del Consiglio Comunale, con la partecipazione del Vice Segretario Generale Dr. Piero Nurra.
1/2
A
IL CONSIGLIO COMUNALE VISTO l’argomento di cui al n.7 dell’Ordine del Giorno in data odierna; Visto il vigente Statuto comunale; Visto il T.U.E.L. 18 agosto 2000, n. 267, recante: ”Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali”; Visto l’articolo 3, commi 27, 28 e 29 della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008); UDITA l’illustrazione dell’Assessore alle Finanze e Patrimonio Giuseppe Cattari che, relativamente alla pratica in esame, sintetizza espone segue: “Entro fine dicembre il Consiglio comunale deve effettuare la ricognizione delle proprie società partecipate per verificare se vi sono i presupposti di legge per il loro mantenimento; in caso negativo occorre anche avviare il procedimento per l'alienazione delle quote o delle azioni, oppure la messa in liquidazione della società. Lo prevede l'art. 3, commi 28 e 29, della legge 244 del 2007 (Finanziaria 2008). In pratica bisogna passare ai raggi X ogni società partecipata, indipendentemente dalla quota di partecipazione, analizzando caso per caso se è consentito o meno l'utilizzo dello strumento societario per l'attività svolta dalla società stessa. Ciò deriva dal fatto che, per gli enti locali, la possibilità di ricorrere a società è circoscritta alle effettive necessità istituzionali e strettamente connessa alle attività di competenza. A tale proposito torna utile richiamare il parere della Corte dei conti, sez. di controllo della Lombardia, parere n.48 del 25/6/2008). Le finalità del legislatore sono chiare: evitare, quando non necessario, il ricorso a società e soprattutto impedirne l'utilizzo per eludere procedure ad evidenza pubblica o vincoli di finanza pubblica. Quindi la ricognizione è mirata, in primo luogo, all'individuazione delle partecipazioni vietate dalla legge. Importante è la motivazione della delibera, come peraltro indicato nello stesso art. 3, comma 28: la giustificazione del mantenimento della partecipazione non può limitarsi al riconoscimento della «strumentalità» della società, ma deve anche evidenziare il «rapporto di stretta necessità» per il perseguimento delle attività istituzionali dell'ente”. Sulla base di quanto sopra e dell’istruttoria condotta dagli uffici comunali si ritiene che possano essere legittimamente detenute esclusivamente le seguenti partecipazioni Sorso servizi s.r.l., Romangia Servizi s.r.l. e Abbanoa S.p.a. mentre, dovranno essere dismesse quelle relativa a Demos S.C.p.a. e S.T.L. S.C. a r.l.;
Visto l’articolo 14, comma 32, del Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni in Legge 30 luglio 2010, n. 122, che dispone quanto segue: Art. 14. 32. Fermo quanto previsto dall'art. 3, commi 27, 28 e 29, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, i comuni con popolazione inferiore a 30.000 abitanti non possono costituire società. Entro il 31 dicembre 2011 i comuni mettono in liquidazione le società già costituite alla data di entrata in vigore del presente decreto, ovvero ne cedono le partecipazioni. La disposizione di cui al presente comma non si applica alle società, con partecipazione paritaria ovvero con partecipazione proporzionale al numero degli abitanti, costituite da più comuni la cui popolazione complessiva superi i 30.000 abitanti; i comuni con popolazione compresa tra 30.000 e 50.000 abitanti possono detenere la partecipazione di una sola società; entro il 31 dicembre 2011 i predetti comuni mettono in liquidazione le altre società già costituite. Con decreto del Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale, di concerto con i Ministri dell’economia e delle finanze e per le riforme per il federalismo, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono determinate le modalità attuative del presente comma nonché ulteriori ipotesi di esclusione dal relativo ambito di applicazione. 2/2
DATO ATTO che questa Amministrazione è titolare di quote di partecipazione nelle società che posseggono i presupposti di cui alla predetta normativa, L. n.244/2007, e precisamente: n. Ragione sociale % di partecipazione importo partecipazione 1 Sorso servizi s.r.l. 60,00 € 59.400,00 2 Romangia Servizi s.r.l. 100,00 € 115.000,00 3 Abbanoa S.p.a. 0,26 € 260.000,00 4 Demos S.C.p.a. 3,00 € 4.076,76 5 S.T.L. S.C. a r.l. 3,71 € 3.650,00 CONSIDERATO che da quanto sopra si debba, con il presente atto, individuare le società che vanno mantenute e, di conseguenza, quelle per le quali si dovrà assumere un provvedimento di cessione delle partecipazioni o di liquidazione delle società vietate; VALUTATO che: - sulla base dell’oggetto sociale di ciascuna delle predette società, così come risultante dai rispettivi statuti, dell’attività effettivamente esercitata, degli aspetti tecnici e di quelli di carattere economico; - sulla base delle indicazioni fornite dalla Corte dei Conti con specifici parerei, tale il parere della Sezione di Controllo del Veneto, n.5 del 14.01.2010; - sulla base delle indicazioni fornite sul tema dall’ANCI con la circolare del 3.11.2010; le partecipazioni societarie dell’Ente rispondenti al requisito del “rapporto di stretta necessità” e non di mera strumentalità, che si ritiene possano essere legittimamente detenute sono le seguente: Sorso Servizi s.r.l., Romangia Servizi s.r.l. e Abbanoa S.p.a.; DATO ATTO che per quanto attiene il servizio, indispensabile, al momento reso dalla Sorso Servizi s.r.l. di raccolta, trasporto e spazzamento dei r.s.u., a breve verrà sottoscritto il contratto con il nuovo soggetto aggiudicatario del correlato appalto e che, a seguito di tale sottoscrizione, verrà attivata la procedura di cessione della partecipazione o di liquidazione della società; DATO atto che la Commissione Bilancio ha esaminato il presente provvedimento in data 23.12.2010; PRESO ATTO del parere favorevole reso dal Dirigente del 1° Settore, Responsabile del Servizio Finanziario, Dott. Pietro Nurra, in ordine alla regolarità tecnico/contabile ai sensi dell’articolo 49 del D.Lgs. n.267/2000; DATO ATTO che gli interventi del Relatore e dei Sigg. Consiglieri intervenuti nel dibattito sono riportati nell’allegato (Sub A) estratto del Verbale Generale della seduta; ESPLETATE le operazioni di voto e accertata l’espressione, per alzata di mano, della volontà dei Sigg. Consiglieri presenti ; CON votazione che avviene per alzata di mano e riporta il seguente esito: CONSIGLIERI PRESENTI CONSIGLIERI VOTANTI VOTI FAVOREVOLI VOTI CONTRARI ASTENUTI
CONSIGLIERI ASSENTI Contrari:
3/2
DELIBERA Di prendere atto di quanto in premessa; DI PRENDERE ATTO che questa amministrazione è titolare di quote di partecipazione nelle società che posseggono i presupposti di cui alla predetta normativa L. n.244/2007, e precisamente: n. Ragione sociale % di partecipazione importo partecipazione 1 Sorso servizi s.r.l. 60,00 € 59.400,00 2 Romangia Servizi s.r.l. 100,00 € 115.000,00 3 Abbanoa S.p.a. 0,26 € 260.000,00 4 Demos S.C.p.a. 3,00 € 4.076,76 5 S.T.L. S.C. a r.l. 3,71 € 3.650,00 DI dare atto che per quanto attiene il servizio, indispensabile, al momento reso dalla Sorso Servizi s.r.l. di raccolta, trasporto e spazzamento dei r.s.u., a breve verrà sottoscritto il contratto con il nuovo soggetto aggiudicatario del correlato appalto e che, a seguito di tale sottoscrizione, verrà attivata la procedura di cessione della partecipazione o di liquidazione della società; DI stabilire, pertanto, che, salvo quanto precisato al precedente punto, saranno mantenute le seguenti società e partecipazione societarie, in presenza dei presupposti di cui ai commi 27, 28 e 29 del citato articolo 3 della L. n.244/2007: n. Ragione sociale % di partecipazione importo partecipazione 1 Sorso servizi s.r.l. 60,00 € 59.400,00 2 Romangia Servizi s.r.l. 100,00 € 115.000,00 3 Abbanoa S.p.a. 0,26 € 260.000,00 DI dare atto che le altre Società e le partecipazioni non comprese in detta ultima elencazione saranno cedute a terzi nel rispetto delle procedure ad evidenza pubblica entro il 31 dicembre 2011; DI trasmettere la presente delibera, una volta divenuta esecutiva, alla Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per la regione Autonoma della Sardegna, ai sensi dell’articolo 3, comma 28, della citata Legge n.244/2007.
4/2
CITTÁ DI SORSO
COPIA
Provincia di Sassari
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
N. 57 del 29/12/2010 Oggetto:
Art. 58 del D.L. n.112/2008, convertito con la legge n. 133/2008. Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni degli Immobili Comunali non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali triennio 2011/2013. Approvazione.
L’anno duemiladieci, addì ventinove del mese di dicembre, alle ore 10.00, in Sorso e nella sala delle adunanze consiliari del Comune. Convocato per determinazione del Sig. Presidente del Consiglio con avvisi in iscritto contenenti l’elenco degli oggetti da trattare, come risulta da dichiarazioni in atti, si è riunito il Consiglio Comunale, in seduta straordinaria di prima convocazione, con l’intervento dei Sigg. Consiglieri, P
A
Morghen Giuseppe
Pinna Luigi
Sechi Francesco
Sias Giacomino
Peru Antonello
Foddai Maria Antonietta
Pilo Giuseppe
Cappai Alberto
Pulino Giovanna Maria
Donaggio Giulio Antonio
Cattari Giuseppe Giovanni Maria
Sanna Nicola
Demelas Fabrizio
Santoni Antonio
Vacca Mauro
Peru Marcello
Delogu Agostino
Delrio Paolo
P
A
P
A
Sanna Gian Paolo Cuccureddu Domenico
TOTALE
Macciocu Luigi Presenti: n. __ Risultano assenti n.__ Consiglieri: ______________ Constatata la legalità dell’adunanza per il numero degli intervenuti, assume la Presidenza il Sig. Domenico Cuccureddu, nella sua qualità di Presidente del Consiglio Comunale, con la partecipazione Segretario Generale Dr. Antonino Puledda coadiuvato dal Vice Segretario Generale Dr. Pietro Nurra.
IL CONSIGLIO COMUNALE VISTO l’argomento di cui al n.8 dell’Ordine del Giorno in data odierna, come rideterminato dalla Civica Assemblea; PREMESSO che un fondamentale assetto sul quale l’Ente è chiamato a fornire adeguate risposte è costituito dalla valorizzazione dei beni patrimoniali comunali e che tale ambito di azione costituisce precipua finalità per gli Enti Locali quale momento di concreta applicazione e implementazione dei principi generali di efficienza, efficacia ed economicità cui deve essere ispirata l’attività amministrativa; DATO ATTO che, in aderenza a tale assunto, il Comune di Sorso, ha approvato, con deliberazione G.C. n.180 in data 7.12.2010 il proprio Piano di Alienazione e Valorizzazione degli immobili per il triennio 2011/2013, alla quale è stato allegato l’elenco dei beni immobili di proprietà del Comune oggetto di alienazione o altra forma di valorizzazione; RILEVATO che, il Servizio LL.PP., ha provveduto alla ricognizione e inventariazione dei beni immobili di proprietà del Comune; CONSIDERATO che l’art. 58, comma 1, del decreto legge n. 112 del 25 giugno 2008 (convertito con legge n. 133 del 6 agosto 2008), nella prospettiva di favorire il riordino, la valorizzazione e la proficua gestione del cospicuo patrimonio immobiliare di regioni, province, comuni e altri enti locali, prevede che ciascun ente, con delibera dell'organo di governo, provvede a individuare, per il tramite di apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione; EVIDENZIATO che lo stesso elenco è destinato a costituire la premessa metodologica ed operativa per la redazione di uno specifico Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni degli immobili da allegarsi al Bilancio di Previsione annuale e pluriennale, oggetto di approvazione da parte dell’Organo Consiliare; RIMARCATO che l’art. 58 del D.L. 112/2008, sopra citato, prevede al comma 2, “l'inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile e ne dispone espressamente la destinazione urbanistica; la deliberazione del consiglio comunale di approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni costituisce variante allo strumento urbanistico generale. Tale variante, in quanto relativa a singoli immobili, non necessita di verifiche di conformità agli eventuali atti di pianificazione sovraordinata di competenza delle province e delle regioni.(su tale è stata (NB: Con sentenza in data 30.12.2009 n. 340 la Corte Costituzionale ha dichiarata la parziale illegittimità dell’art. 58 del d.l.112/2008 con riferimento a tale ultimo periodo) La verifica di conformità è comunque richiesta e deve essere effettuata entro il termine perentorio di 30 giorni dalla data di ricevimento della richiesta, nei casi di varianti relative a terreni classificati come agricoli dallo strumento urbanistico generale vigente, ovvero nei casi che comportano variazioni volumetriche superiori al 10% dei volumi previsti dal medesimo strumento urbanistico vigente”; SIGNIFICATO che: ai sensi del comma 3 del medesimo art. 58, gli elenchi di cui al comma 1, da pubblicare mediante le forme previste per ciascuno di tali Enti, hanno effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni, e producono gli effetti previsti dall’art. 2644 del Codice civile, nonché effetti sostitutivi dell’iscrizione del bene in catasto; ed ai sensi del comma 5 dello stesso articolo, contro l’iscrizione del bene negli elenchi di cui al comma 1 è ammesso ricorso amministrativo entro sessanta giorni dalla pubblicazione, fermi gli altri rimedi di legge;
DATO ATTO che il Servizio LL.PP. del Comune ha svolto una ricognizione del patrimonio disponibile dell’Ente, verificando la documentazione presente negli archivi e negli uffici, al fine di addivenire, in ossequio alla normativa sopra richiamata, alla predisposizione di un elenco di immobili, non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali, suscettibili di immediata valorizzazione o alienazione già nell’esercizio 2011; SPECIFICATO che la disamina in ordine agli immobili da inserire nel Piano delle alienazioni e valorizzazioni è stata eseguita con il massimo discernimento al fine di inserire nel Piano gli immobili già inseriti nel Piano annuale di alienazione dell’esercizio precedente in quanto non alienati, e per i quali non sussiste alcuna riserva in ordine al pieno e legittimo titolo di proprietà del Comune di Sorso, con esclusione di quelli che sono stati oggetto di bando pubblico di alienazione nell’esercizio precedente; RIBADITO che l’inserimento di un bene immobile in seno al Piano delle Alienazioni e delle valorizzazioni ai sensi dell’art. 58 del D.L. n.112/2008 determina la configurazione dello stesso bene immobile quale “BENE DISPONIBILE” nella prospettiva della sua successiva alienazione e/o valorizzazione, nonché la configurazione dello stesso bene immobile quale bene “ALIENABILE” anche ai sensi dell’art. 42, comma 2 lettera l) del D.lgs. 267/2000; VISTA la deliberazione della Giunta Comunale n.193 del 10.12.2010, con la quale l’organo esecutivo, recependo l’elenco, predisposto dal Servizio LL.PP. dell’Ente, inerente gli immobili non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali dell’Ente suscettibili di valorizzazione e/o di dismissione nel periodo 2011/2013, ha provveduto ad approvare lo schema del Piano delle Alienazioni e/o Valorizzazioni immobiliari, in cui si articola l’elenco ricognitivo di cui sopra, quale proposta dell’Organo Esecutivo da sottoporre alla approvazione del Consiglio Comunale nella sessione dedicata alla approvazione della manovra di bilancio 2011; AVUTA LETTURA dell’elenco degli immobili di cui si propone l’inserimento nel Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari di cui all’art. 58 del D.L. n. 112/2008 convertito con la Legge n. 133 del 06.08.2008; ATTESO che la disciplina sulla valorizzazione e utilizzazione a fini economici dei beni immobili tramite concessione o locazione, ai sensi dell'art. 3 bis del D.L. n. 351/2001, prevista per lo Stato, si può estendere anche ai beni immobili inclusi nell'elenco approvato con il presente provvedimento; RITENUTA la propria competenza ai sensi del combinato disposto dell’art. 42, comma 2, lettera l) del D.lgs.vo 267/2000 e dell’art. 58, comma 1, della L. 133/2008, di conversione del D.L. 112/2008; RAVVISATA l’opportunità e la ragionevolezza di approvare la ricognizione, effettuata dal Servizio LL.PP. e assentita dalla Giunta Comunale con la prefata deliberazione n.180/2010, in ordine agli immobili di proprietà comunale suscettibili di alienazione e di valorizzazione, da includere nel Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni degli Immobili ai sensi dell’art. 58 del D.L. 112/2008 e di approvare pertanto il Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni degli immobili, predisposto dal Servizio LL.PP. come risulta dall’allegato sub a) che è parte integrante e sostanziale del presente atto; ATTESO che l’argomento in trattazione ha costituito oggetto di disamina da parte della Commissione Consiliare Finanze e Bilancio nelle sedute tenutesi nel giorno 28.12.2010 dicembre 2010; ACQUISITI i prescritti pareri di regolarità tecnica e contabile ai sensi e per gli effetti dell’art. 49, comma 1, del D.lgs.vo 267/2000;
UDITA la relazione illustrativa sull’argomento in trattazione, svolta dall’Assessore alle Finanze Giuseppe Cattari all’uopo incaricato dal Sig. Sindaco e dal Presidente del Consiglio Comunale; UDITI gli interventi dei Sigg. Consiglieri ……………. …………………. ……………………………, integralmente riportati nell’estratto del verbale generale della seduta in data odierna, allegato sub b) al presente deliberato; ESPLETATE le operazioni di voto e accertata l’espressione, per alzata di mano, della volontà dei ___ Sigg. Consiglieri presenti; IL CONSIGLIO COMUNALE CON voti favorevoli ___; contrari: ___ (_______); astenuti: __ (___________); DELIBERA 1. di approvare le premesse al presente dispositivo; 2. di approvare la ricognizione degli immobili non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali dell’Ente suscettibili di valorizzazione e/o di dismissione come risulta dall’elenco, predisposto dal Servizio LL.PP. e preventivamente assentito dalla Giunta Comunale con la deliberazione n.180 in data 7.12.2010; 3. di approvare il Piano delle alienazioni e/o valorizzazioni immobiliari, in cui si articola l’elenco ricognitivo di cui sopra, ed allegato, sub a) al presente deliberato per costituirne parte integrante e sostanziale; 4. di dare atto che la disamina in ordine agli immobili da inserire nel Piano delle alienazioni e valorizzazioni è stata eseguita con il massimo discernimento al fine di inserire nel Piano stesso soltanto quegli immobili per i quali non sussista alcuna riserva in ordine al pieno e legittimo titolo di proprietà del Comune di Sorso; 5. di dare atto che, ai sensi dell’art. 58 del D.L. 112/2008, convertito con la Legge 133/2008: - la pubblicazione dell’elenco, all’esito della conseguita approvazione da parte del Consiglio Comunale, ha effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni, e produce gli effetti di cui all’art. 2644 del codice civile nonché effetti sostituivi dell’iscrizione in catasto; - gli uffici provvederanno, se necessario, alle conseguenti attività di trascrizione, intavolazione e voltura, oltre che alla opportune variazioni al conte del patrimonio (commi 3 e 4) - contro l’iscrizione dei beni in elenco è ammesso ricorso amministrativo entro sessanta giorni dalla pubblicazione, fermi gli altri rimedi di legge (comma 5); - il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari costituisce allegato al bilancio di previsione; (comma 1) - alle dismissioni dei beni inclusi negli elenchi si applicano le agevolazioni di cui ai commi 18 e 19 dell’art. 3 del DL 351/2001 convertito in L. 410/2001(comma 6) - è fatta salva in ogni caso la facoltà di individuare forme di valorizzazione alternative nel rispetto dei principi di salvaguardia dell’interesse pubblico e mediante l’utilizzo di strumenti competitivi (comma 7); 6. di dare espressamente atto che, ai sensi del comma 1 del più volte citato art. 58 del D.L. 112/2008 l’inserimento di un bene immobile in seno al Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni ai sensi dell’art. 58 del d.l. 112/2008 determina la configurazione dello stesso bene immobile quale:
7.
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12. 13.
14.
a) “BENE DISPONIBILE” nella prospettiva della sua successiva alienazione e/o valorizzazione; b) BENE “ALIENABILE” anche ai sensi dell’art. 42 del d.lgs. 267/2000; di dare espressamente atto che è stata effettuata la necessaria parificazione fra le previsioni di alienazione e valorizzazione contenute nello schema di Piano qui approvato e lo schema inerente il Bilancio Annuale e Triennale di Previsione da approvarsi in data odierna con propria successiva deliberazione; di talché risultano inscritte nel bilancio di previsione dell’ente le entrate derivanti dalla realizzazione del piano, così come determinate in via necessariamente preliminare e presuntiva; di dare atto che i tali valori presuntivamente determinati saranno puntualmente aggiornati ed accertati, all’esito della definitiva stima dei beni e in relazione alle risorse effettivamente introitate; di dare atto che il Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni immobiliari sarà costantemente monitorato a cura della Direzione Generale che, avvalendosi del Settore Tecnico e dei servizi comunali del Patrimonio e dei Contratti, proporrà le variazioni da apportare al Piano stesso; di dare atto che l’attuazione delle previsioni di cui al Piano qui approvato sarà assicurata da una unità di progetto coordinata dal Direttore Generale; di dare atto che le previsioni di alienazione e di valorizzazione dei beni inseriti nel Piano di cui trattasi saranno attuate in ossequio alle disposizioni di legge, dello statuto e dei vigenti regolamenti comunali; di dare atto che, in relazione alla articolazione triennale, il Piano in trattazione esplicherà la sua efficacia gestionale nel corso del triennio 2011/2013 salvo ogni opportuno aggiornamento; di dare atto che al Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni Immobiliari, dovrà essere assicurata, oltre alla prescritta pubblicazione nell’Albo Pretorio dell’Ente, ogni ulteriore forma di diffusione e pubblicizzazione (inserzione nel sito internet istituzionale – pubblici avvisi – comunicati stampa) al fine di garantire le più opportune tutele degli eventuali terzi contro interessati alle ipotesi di alienazione e/o di valorizzazione dei beni immobili di proprietà comunale; di dichiarare, con separata votazione [che riporta il seguente esito: Favorevoli __; Contrari: __ (______________); Astenuti: __ (___________)] la presente deliberazione immediatamente eseguibile, a tenore dell’art. 134, comma 4, del d.lgs.vo 267/2000, riconosciuta l’urgenza, di assicurare immediato impulso alla sua attuazione.
Leppareddu (3ª discesa a mare)
La Marina (Oltremare)
La Marina
La Marina
Pedra Mincina
via Castelsardo
via Marina
Platamona
Platamona
3 Punto di ristoro (canguro)
4 Punto di ristoro (canguro)
5 Camping "Li Nibari"
6 Lido di Sorso
7 La Pinetina
8 P.I.P.
9 Aree P.E.E.P. Comparto C18
10 F.23 mapp. 43-74parte
11 F.23 mapp. 42parte-115parte
€ 0,00
TOTALI
€ 88.892,28
€ 0,00
Platamona
13 Stagno e Ginepreto di Platamona
da calcolare
€ 1.019,28
€ 2.073,00
€ 20.000,00
€ 17.000,00
€ 28.800,00
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Comodato
Platamona
€ 7.672.533,60
€ 86.350,00
€ 102.850,00
€ 274.605,15
€ 0,00
€ 7.046.264,45
€ 46.400,00 € 20.000,00
canone €
prezzo €
€ 116.064,00
Locazione
Vendita
67-25-76-70-22-151-73-72
12 F.23 mapp. 42parte-74parte-117
via La Marmora
2 Abitazione
Ubicazione
Loc. Pedras de Fogu
Immobile
1 Scuola Rurale
n.
€ 0,00
da definire
Vendi o altra forma di valorizzazione
Articolo 58 del D.L. n.112/2008 convertito nella Legge n.133/2008
2011/2013
2011/2013
2011/2013
2011/2013
2011/2013
2011/2013
2011/2013
2011/2013
2011/2013
2011/2013
2011/2013
2011/2013
2011/2013
2011/2013
Triennio
Note
Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni degli immobili comunali non strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali. Triennio 2011/2013
COMUNE DI SORSO Provincia di Sassari 2° Settore – Gestione del Territorio 2.2 – Servizio Lavori Pubblici
Allegato alla delibera C.C. n.57 del 29.12.2010
CITTÁ DI SORSO
COPIA
Provincia di Sassari
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
N. __ del 29/12/2010 Oggetto:
Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.). Conferma aliquote e detrazione per abitazione principale. Anno 2011.
L’anno duemiladieci, addì ventinove del mese di dicembre, alle ore 10.00, in Sorso e nella sala delle adunanze consiliari del Comune. Convocato per determinazione del Sig. Presidente del Consiglio con avvisi in iscritto contenenti l’elenco degli oggetti da trattare, come risulta da dichiarazioni in atti, si è riunito il Consiglio Comunale, in seduta straordinaria di prima convocazione, con l’intervento dei Sigg. Consiglieri, P
A
Morghen Giuseppe
Pinna Luigi
Sechi Francesco
Sias Giacomino
Peru Antonello
Foddai Maria Antonietta
Pilo Giuseppe
Cappai Alberto
Pulino Giovanna Maria
Donaggio Giulio Antonio
Cattari Giuseppe Giovanni Maria
Sanna Nicola
Demelas Fabrizio
Santoni Antonio
Vacca Mauro
Peru Marcello
Delogu Agostino
Delrio Paolo
P
A
P
A
Sanna Gian Paolo Cuccureddu Domenico
TOTALE
Macciocu Luigi Presenti: n. __ Risultano assenti n.__ Consiglieri: ______________ Constatata la legalità dell’adunanza per il numero degli intervenuti, assume la Presidenza il Sig. Domenico Cuccureddu, nella sua qualità di Presidente del Consiglio Comunale, con la partecipazione del Vice Segretario Generale Dr. Pietro Nurra.
IL CONSIGLIO COMUNALE VISTO l’argomento di cui al n.3 dell’Ordine del Giorno in data odierna; VISTO il D.Lgs. 18.08.2000 n.267, recante l’ordinamento degli enti locali; VISTO l’art. 151, comma 1, del più volte citato D.Lgs. n.267/2000 che fissa al 31 dicembre il termine per la deliberazione dei bilanci di previsione; VISTO l’art.1, comma 156, della legge 27 dicembre 2006, n.296 (Finanziaria 2007), che affida al Consiglio Comunale la competenza in ordine alla determinazione delle aliquote e della detrazione per l’abitazione principale dell’Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.); VISTO l'art.4 della Legge 23 ottobre 1992, n.421, e il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504, e successive modificazioni ed integrazioni, relativi all'istituzione e disciplina dell'imposta comunale sugli immobili (I.C.I.); VISTO, da ultimo, il comma 169, dell’art.1 della Legge n.296/2006 il quale statuisce che gli Enti Locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del Bilancio di Previsione; PRESO ATTO che le suddette deliberazioni, anche se approvate successivamente all’inizio dell’esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento; CONSIDERATO che, ai sensi dell'articolo 6 del D.Lgs. n.504/1992, così come modificato dal comma 156 dell'art. 1 della L. 27 dicembre 2006, n.296 (Finanziaria 2007), l'aliquota da applicare alla base imponibile ai fini della determinazione dell'imposta è stabilita dal Consiglio comunale, in misura non inferiore al 4 per mille né superiore al 7 per mille, con deliberazione da adottare entro il 31 ottobre di ogni anno, con effetto per l'anno successivo; VISTA la deliberazione della Giunta Comunale n.170 del 07.12.2010 con la quale, in sede di approvazione del progetto di bilancio per l’esercizio finanziario 2011, per lo stesso anno propone al Consiglio la conferma del regime di tassazione per il tributo in oggetto e precisamente le seguenti aliquote I.C.I.: − 4,5 ‰ (quattro virgola cinque per mille) : per gli immobili adibiti ad abitazione principale e relativa pertinenza limitatamente a una; − 6,5 ‰ (sei virgola cinque per mille): immobili adibiti a seconde abitazioni e successive e relative pertinenze; − 7,00 ‰ (sette per mille) : alberghi; − 4,5 ‰ (quattro virgola cinque per mille) : altre categorie di immobili; Contestualmente è stata confermare in euro 103,29 l'importo della detrazione di imposta per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo nel corso dell’anno 2011; VISTO l’art.1 del D.L. 27 maggio 2008, n.93, convertito nella Legge 24 luglio 2008, n.126 la quale prevede, a decorrere dall’anno 2008, l’esclusione dall’imposta comunale sugli immobili delle abitazioni principali e di quelle assimilate nonché delle relative pertinenze, ad eccezione di quelle di categoria catastale A1, A8 e A9, per le quali continua ad applicarsi la detrazione prevista dall’art. 8, commi 2 e 3, del citato Decreto n.504/1992; VISTE le risoluzioni n.12/DF del giugno 2008 e n°1/DF del 4 marzo 2009 del Ministero
dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento Finanze – Direzione Federalismo Fiscale, in merito alle abitazioni assimiliate all’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo; RITENUTO di confermare, per quanto sopra, nel rispetto della disciplina vigente, l’applicazione anche per l'anno 2011 di tutte le aliquote previste per lo scorso anno 2010; RITENUTO, inoltre, nell’esercizio della facoltà prevista dall'art. 8, comma 3, del D.Lgs. n.504 del 1992 e successive modificazioni ed integrazioni, di confermare per l’anno 2010, nel rispetto dell'equilibrio di bilancio, l'importo della detrazione di imposta in Euro 103,29 per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo, salva la possibilità per il contribuente di beneficiare dell’esclusione dal pagamento dell’imposta in applicazione del predetto articolo 1 del D.L. 27 maggio 2010, n.93, convertito nella Legge 24 luglio 2008 n.126, il cui onere è posto a carico del bilancio dello Stato; PRESO atto che questa deliberazione costituirà allegato al Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2011, ai sensi dell’articolo 172, comma 1, lettera e), del D.Lgs. n.267/2000; VISTA proposta di deliberazione predisposta del Servizio Bilancio-Tributi-Personale; UDITO l’intervento dell’Assessore con delega al Bilancio, Giuseppe Cattari, il quale espone la pratica facendo presente che, in sede di approvazione di Bilancio di previsione 2011 la Giunta ha ritenuto di confermare anche per l’anno 2011 le stesse aliquote relative al 2010; DATO atto che, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, è stato richiesto e formalmente acquisito agli atti, il parere favorevole del Dirigente, Responsabile del Servizio Finanziario, in ordine alla regolarità tecnica e contabile; CON voti unanimi espressi a scrutinio palese DELIBERA 1) Di confermare per l'anno 2011 e sulla base delle ragioni in premessa esposte, le seguenti aliquote dell'imposta comunale sugli immobili (ICI): - 4,50 ‰ (quattro virgola cinque per mille) : per gli immobili adibiti ad abitazione principale e relativa pertinenza limitatamente a una; - 6,50 ‰ (sei virgola cinque per mille): immobili adibiti a seconde abitazioni e successive e relative pertinenze; - 7,00 ‰ (sette per mille) : alberghi; - 4,50 ‰ (quattro virgola cinque per mille) : altre categorie di immobili; 2) Di confermare in Euro 103,29 l'importo della detrazione di imposta per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo nel corso dell’anno 2011; 3) Di prendere atto della possibilità di beneficiare dell’esclusione dal pagamento dell’imposta in applicazione del predetto articolo 1 del D.L. 27 maggio 2008, n.93, convertito nella Legge 24 luglio 2008, n.126, il cui onere è posto a carico del bilancio dello Stato; 4) Di prendere atto che il gettito atteso per l’anno 2011 l’imposta in oggetto è di € 1.100.000,00; 5) Di dare atto che la presente deliberazione costituirà allegato al Bilancio di previsione 2011; 6) Di dichiarare, con separata e parimenti unanime votazione, la presente deliberazione
immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell’articolo 134, comma 4, del D.Lgs. n.267/2000, stante l’urgenza di provvedere all’approvazione del bilancio 2011 da parte del Consiglio comunale entro il prossimo 31 dicembre,
Letto e approvato, il presente verbale viene come in appresso sottoscritto
Francesco Sechi
Dr. Pietro Nurra
________________________ _____________________________ (Il Presidente) (Il Vice Segretario Generale) ________________________________________________________________________________ ATTESTAZIONE DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE ALL’ALBO PRETORIO, DI CONTESTUALE COMUNICAZIONE AI SIGG. CAPIGRUPPO, DI INSERIMENTO NEL SITO INTERNET COMUNALE Certifico che la presente deliberazione viene affissa in data 23 Dicembre 2009 all’Albo Pretorio Comunale al n. 287 del Registro (art. 124, T.U.E.L.) e contestualmente comunicata ai Capigruppo consiliari (art. 125, T.U.E.L.). La presente deliberazione è altresì pubblicata nel sito web del Comune di Sorso all’indirizzo: www.comune.sorso.ss.it
Sorso ,
23 Dicembre 2009
Dr. Antonino Puledda
__________________ (Il Segretario Generale) _______________________________________________________________________________
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE E DI ESECUTIVITÀ Certifico che la presente deliberazione è stata pubblicata mediante affissione all’Albo Pretorio del Comune per quindici giorni consecutivi dal 23 Dicembre 2009 (art. 124, T.U.E.L.) Dr. Antonino Puledda Sorso, li 23 Dicembre 2009
___________________________________ (Il Segretario Comunale)
La presente deliberazione è divenuta esecutiva in data 17.12.2009 poiché dichiarata immediatamente eseguibile. (art. 134, comma 4, T.U.E.L.).
Dr. Antonino Puledda Sorso, li 23 Dicembre 2009
___________________________________ (Il Segretario Comunale)
COPIA
CITTÁ DI SORSO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 173 del 07.12.2010
Oggetto:
T.A.R.S.U. Determinazione tariffe. Anno 2011.
L’anno duemiladieci giorno sette mese di dicembre, alle ore 13.00 nella Casa Comunale, si è riunita la Giunta presieduta dal Dr. Giuseppe Morghen, nella sua qualità di Sindaco, e con l’intervento dei Sigg. Assessori: P
A
Sechi Francesco Pulino Giovanna Maria Pietri Simonetta Cattari Giuseppe Giovanni Maria Sanna Gian Paolo Delogu Agostino Demelas Fabrizio Partecipano alla seduta il Segretario Generale Dr. Antonino Puledda ed il Vice Segretario Generale Dr. Pietro Nurra. Constatata la legalità dell’adunanza per il numero degli intervenuti, il Presidente dichiara aperta la seduta.
LA GIUNTA VISTO il D.Lgs. 18/08/2000, n. 267 recante l’ordinamento degli enti locali; VISTO l’art. 151, 1° comma, del D.Lgs. n.267/2000 che fissa al 31 dicembre il termine per la deliberazione dei bilanci di previsione; VISTO: - l’art. 53, comma 16, della legge 23 dicembre 2000, n.388 (Legge Finanziaria per l’anno 2001), così come modificato dall’art.27, comma 8, della legge n.448/2001, in base al quale il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, le tariffe dei servizi pubblici locali, nonchè per approvare i regolamenti relativi alle Entrate degli Enti Locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. I regolamento sulle entrate, purchè approvati entro il termine di cui sopra, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento anche se adottati successivamente all’inizio dell’esercizio; - l’art.27 della legge del 28 dicembre 2001, n.448 (Legge Finanziaria per l’anno 2002), ha stabilito che il termine per l’approvazione di aliquote e regolamenti coincide con la data fissata da norme statali per la deliberazione del Bilancio di Previsione; - l'art. 1, comma 169, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria per l'anno 2007), in base al quale gli enti locali deliberano le aliquote e le tariffe dei propri tributi entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all'inizio dell'esercizio purchè entro il termine per deliberare il bilancio, hanno effetto dal 1° gennaio dell'anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno; VISTI gli articoli 58 e segg. del D.Lgs. n.507/1993 di riordino della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani; VISTO il D.Lgs. 3 aprile 2006 n.152, norme in materia ambientale; VISTO il comma 166 dell’art. 1 della Legge n°244/2007 (Finanziaria 2008) il quale ha prorogato per l’anno 2008 il regime di prelievo relativo al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti adottato in ciascun Comune per l’anno 2006 già previsto al comma 184 della Legge n°296/2006 (Finanziaria 2007); VISTO il comma 1 dell’art. 5 del D.L. 30.12.2008 n° 208 il quale proroga anche per l’anno 2009 il regime di prelievo relativo al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti adottato in ciascun Comune per l’anno 2006 già previsto al comma 184 della Legge n°296/2006 (Finanziaria 2007); CONSIDERATO che, ai sensi dell’art. 1, comma 184, lett. a) della Legge 27.12.2006 n°296 (Finanziaria 2007) è consentito l’ulteriore rinvio dell’applicazione del metodo normalizzato che prevede la copertura totale del servizio di raccolta e smaltimento e che tale facoltà l’Amministrazione Comunale di Sorso intende avvalersi per il 2011; VISTE le previsioni di entrata per il 2011 pari a complessivi € 2.200.000,00 comprensive delle addizionali ECA e MECA, cui si aggiungerà il Tributo Provinciale che il Concessionario in sede di riscossione riverserà direttamente all’Amministrazione provinciale di Sassari; PRESO ATTO dell’ammontare delle spese sostenute nell’anno 2010 relativamente alla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani interni ed assimilati, precisamente:
Costo complessivo per la gestione del servizio: • Costo per raccolta e trasporto : • Costo per lo smaltimento in discarica: • Aggio di riscossione al concessionario:
€ 2.698.000,00 di cui: € 1.600.000,00; € 900.000,00; € 198.000,00;
PRESO ATTO che, da quanto sopra, la percentuale di copertura del costo del servizio, sulla base delle tariffe deliberare per il 2010, risultava essere la seguente: -percentuale di copertura da tassa: 77,50%; -percentuale di copertura complessiva: 85,25% PRESO ATTO dell’onere gi gestione del servizio, delle predette percentuali di copertura, della necessità di assicurare gli equilibri generali di bilancio caratterizzati dall’andamento sempre crescente della spesa pubblica comunale a fronte di una stazionarietà delle corrispondenti entrate, quando non anche da una loro contrazione come nel caso dell’ICI, dei trasferimenti erariali ecc. e, pertanto, della necessità di confermare per l’anno 2011 le predette tariffe che tendenzialmente, si ritiene, debbano volgere alla integrare copertura del costo di gestione del servizio; PRESO ATTO delle tariffe per la medesima tassa adottate con delibera G.C. n.183 del 10.12.2009 per l’anno 2010, nonché della assoluta necessità di confermare le stesse anche per l’anno 2011; VISTO in proposito l’art. 77 bis, comma 30, del D.L. n.112/08, convertito nella Legge n.133 del 6.08.2008, il quale ha precisato che il blocco dell’aumento della pressione fiscale disposto dall’art. 1, comma 7, del D.L. n°93/2008 convertito nella Legge n°126 del 24.07.2008, non trova applicazione in materia di TARSU in quanto trattasi di entrata da rapportare ai costi di gestione del corrispondente servizio; VISTO l’allegato “A” alla presente deliberazione contenente le tariffe per la tassa in oggetto da applicarsi per l’anno 2011; PRESO ATTO dell’ammontare delle spese previste per l’anno 2011 relativamente alla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani interni ed assimilati, precisamente: Costo complessivo per la gestione del servizio: € 2.530.200,00 di cui: • Costo per raccolta e trasporto : € 2.192.200,00; • Costo per lo smaltimento in discarica: € 160.000,00; • Aggio di riscossione al concessionario: € 178.000,00 PRESO ATTO che, da quanto sopra, la percentuale di copertura presunta del costo del servizio, sulla base delle tariffe deliberare per il 2011, risulta essere la seguente: -percentuale di copertura da tassa: 79,05%; -percentuale di copertura complessiva: 86,95% PRESO ATTO che la percentuale di copertura del costo di esercizio del Servizio di Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani è ricompresa all’interno dei limiti fissati dall’articolo 61 del D.Lgs. n.507/1993; PRESO ATTO che il gettito T.A.R.S.U. rappresenta un’entrata propria dell’Ente e fondamentale per il mantenimento degli equilibri del Bilancio Comunale; PRESO ATTO che questa deliberazione costituirà allegato al Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2011, ai sensi dell’articolo 172, comma 1, lettera e), del D.Lgs. n.267/2000; DATO ATTO che le c.d. “zone non servite” dalla raccolta dei rifiuti solidi urbani, come previste dal Regolamento per l’applicazione della Tassa Rifiuti Urbani, sono quelle riportate nell’allegato “A”
di cui sopra e che per dette zone si applica la riduzione regolamentare prevista; DATO atto che, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, è stato richiesto e formalmente acquisito agli atti, il parere favorevole del Dirigente, Responsabile del Servizio Finanziario, in ordine alla regolarità tecnica e contabile; CON voti unanimi espressi a scrutinio palese DELIBERA 1. DI confermare per l’anno 2011 le tariffe per la Tassa Rifiuti Solidi Urbani secondo quanto indicato nell’allegato “A” alla presente deliberazione, che ne costituente parte integrante e sostanziale; 2. DI dare atto che le c.d. “zone non servite” dal servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, come previste dal Regolamento per l’applicazione della Tassa Rifiuti Solidi Urbani, sono quelle riportate nell’allegato “A” di cui sopra e che per dette zone si applica la riduzione regolamentare prevista; 3. DI prendere atto che per l’anno 2011, sulla base delle tariffe applicate, risulta rispettata la percentuale di copertura del costo di esercizio del Servizio di Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani nella misura del 86,95%, di cui 79,05% di sola tassa; 4. Di nominare responsabile dell’entrata in oggetto, il Dirigente del Settore I di questo Ente che, eventualmente, si avvarrà nella relativa gestione di responsabile di procedimento da lui nominato; 5. Di dare atto che la presente deliberazione verrà allegata al Bilancio di previsione 2011.
Letto e approvato, il presente verbale viene come in appresso sottoscritto
Dr. Giuseppe Morghen
Dr. Antonino PULEDDA
__________________ (Il Presidente)
______________________ (Il Segretario Generale)
________________________________________________________________________________ ATTESTAZIONE DI PUBBLICAZIONE NELL’ALBO PRETORIO, DI CONTESTUALE COMUNICAZIONE AI SIGG. CAPIGRUPPO, DI INSERIMENTO NEL SITO INTERNET COMUNALE. Certifico che la presente deliberazione viene affissa in data 11 Dicembre 2009 all’Albo Pretorio al n. 270 del Registro (art. 124, T.U.E.L..) e contestualmente comunicata ai Capigruppo consiliari (art. 125, T.U.E.L.). La presente deliberazione è altresì pubblicata nel sito istituzionale del Comune di Sorso all’indirizzo: www.comune.sorso.ss.it Sorso li 11/12/2009 Dr. Antonino PULEDDA _____________________ (Il Segretario Generale) ________________________________________________________________________________ CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE E DI ESECUTIVITÀ Certifico che la presente deliberazione stata pubblicata mediante affissione all’Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi dal 11/12/2009 Dr. Antonino PULEDDA Sorso,li
____________________ (Il Segretario Generale)
La presente deliberazione, è divenuta esecutiva in data ______________ decorsi 10 gg. dalla sua pubblicazione nell’Albo Pretorio (art. 134, comma 3, T.U.E.L.).
Dr. Antonino PULEDDA Sorso, li 11/12/2009
_____________________ Il Segretario Generale)
CITTÁ DI SORSO
copia
Provincia di Sassari
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
N. __ del 29/12/2010 Oggetto:
Addizionale Comunale all’IRPEF. Conferma aliquota per l’Anno 2011.
L’anno duemiladieci, addì ventinove del mese di dicembre, alle ore 10.00, in Sorso e nella sala delle adunanze consiliari del Comune. Convocato per determinazione del Sig. Presidente del Consiglio con avvisi in iscritto contenenti l’elenco degli oggetti da trattare, come risulta da dichiarazioni in atti, si è riunito il Consiglio Comunale, in seduta straordinaria di prima convocazione, con l’intervento dei Sigg. Consiglieri, P
A
Morghen Giuseppe
Pinna Luigi
Sechi Francesco
Sias Giacomino
Peru Antonello
Foddai Maria Antonietta
Pilo Giuseppe
Cappai Alberto
Pulino Giovanna Maria
Donaggio Giulio Antonio
Cattari Giuseppe Giovanni Maria
Sanna Nicola
Demelas Fabrizio
Santoni Antonio
Vacca Mauro
Peru Marcello
Delogu Agostino
Delrio Paolo
P
A
P
A
Sanna Gian Paolo Cuccureddu Domenico
TOTALE
Macciocu Luigi Presenti: n. __ Risultano assenti n.__ Consiglieri: ______________ Constatata la legalità dell’adunanza per il numero degli intervenuti, assume la Presidenza il Sig. Domenico Cuccureddu, nella sua qualità di Presidente del Consiglio Comunale, con la partecipazione del Vice Segretario Generale Dr. Pietro Nurra.
IL CONSIGLIO COMUNALE VISTO l’argomento di cui al n. 2 dell’Ordine del Giorno in data odierna; VISTO il D.Lgs. 18.08.2000 n.267, recante l’ordinamento degli enti locali; VISTO l’art. 151, comma 1, del più volte citato D.Lgs. n.267/2000 che fissa al 31 dicembre il termine per la deliberazione dei bilanci di previsione; VISTO l'art. 1, comma 1, del D.Lgs. 28 settembre 1998, n. 360, e successive modificazioni e integrazioni, che istituisce a decorrere dal 1° gennaio 1999, l'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche; VISTA la delibera di Giunta n. 96 del 19.05.2006, relativa alla determinazione, per l'anno 2006, dell'aliquota dell'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche in misura pari a 0,10 punti percentuali; VISTA la delibera del Consiglio Comunale n.18 del 26.04.2007, regolarmente esecutiva, con la quale si variava l’aliquota dell’addizionale comunale all’IRPEF portandola alla nuova misura dello 0,50% e si approvava il Regolamento; VISTA la delibera della Giunta Comunale n.172 del 17.12.2010 con la quale la Giunta, in sede di approvazione del progetto di bilancio per l’esercizio finanziario 2011, per lo stesso anno propone al Consiglio la conferma del regime di tassazione per il tributo in oggetto; CONSIDERATO • che l'art. 1, comma 3, del sopramenzionato decreto, così come modificato dall'art. 1, comma 142 della Legge 27 dicembre 2006 n.296 (Legge Finanziaria per l'anno 2007), prevede che i comuni, con regolamento adottato ai sensi dell'art.52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, possono disporre la variazione dell'aliquota di compartecipazione dell'addizionale di cui al comma 2 con deliberazione da pubblicare nel sito individuato con decreto del 31 maggio 2002 del capo del Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell'economia e delle finanze, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.130 del 05 giugno 2002. L'efficacia della deliberazione decorre dalla data di pubblicazione nel predetto sito informatico. La variazione dell'aliquota di compartecipazione dell'addizionale non può eccedere complessivamente 0,8 punti percentuali; • che l'art. 1, comma 4, del sopramenzionato decreto, così come modificato dall'art. 1, comma 142 della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria per l'anno 2007), prevede che il versamento dell'addizionale medesima è effettuato in acconto e a saldo unitamente al saldo dell'imposta sul reddito delle persone fisiche. Ai fini della determinazione dell'acconto del trenta per cento, l'aliquota di cui al comma 3 è assunta nella misura deliberata per l'anno di riferimento qualora la pubblicazione della delibera sia effettuata non oltre il 15 febbraio del medesimo anno ovvero nella misura vigente nell'anno precedente in caso di pubblicazione successiva al predetto termine; • che l'art. 1, comma 4, del Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze "Individuazione del sito informatico sul quale pubblicare le delibere dei Comuni relative all'addizionale comunale all'IRPEF. Art. 1, comma 3, del D.Lgs. 28 settembre 1998, n. 360" prevede che l'Ufficio federalismo fiscale del Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell'Economia e delle Finanze provvederà all'inserimento delle deliberazioni nel sito informatico entro sette giorni lavorativi successivi alla ricezione; RITENUTO di confermare l'applicazione nell'anno 2011, come per gli anni 2012 e 2013, dell'Addizionale Comunale all'Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche nella misura di 0,50 punti percentuali;
DATO atto che, ai sensi dell'art l'art. 1, comma 4, del D.Lgs. 28 settembre 1998, n.360, l'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche è dovuta se risulta dovuta per lo stesso anno l'IRPEF al netto delle detrazioni di imposta; VISTI: - l’art. 53 comma 16 della legge n.388/2000, così come modificato dall’art. 27 comma 8 della legge n.448/2001, in base al quale il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, compresa l'aliquota dell'addizionale comunale all'IRPEF, e successive modificazioni, e le tariffe dei servizi pubblici locali, nonché per approvare i regolamenti relativi alle Entrate degli Enti Locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. I Regolamenti sulle entrate, purché approvati entro il termine di cui sopra, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento anche se adottati successivamente all’inizio dell’esercizio; - l'art. 1, comma 169 della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria per l'anno 2007) in base al quale gli enti locali deliberano le aliquote e le tariffe dei propri tributi entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all'inizio dell'esercizio purchè entro il termine per deliberare il bilancio, hanno effetto dal 1° gennaio dell'anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno; - l’art. 77-bis, comma 30 del D.L. 25 giugno 2008, n.112 convertito in Legge 6 agosto 2008 n°133, il quale prevede la sospensione del potere degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali e delle aliquote dei tributi fatta eccezione per gli aumenti relativi alla tassa sui rifiuti solidi urbani (TARSU); VISTA proposta di deliberazione predisposta del Servizio Bilancio-Tributi-Personale; UDITO l’intervento dell’Assessore con delega al Bilancio, Giuseppe Cattari il quale espone la pratica affermando che, in sede di predisposizione del bilancio di previsione 2011 la Giunta ha deciso di confermare anche per il 2011 l’aliquota precedente per l’addizionale Irpef pari alla misura dello 0,50 %. UDITI gli interventi: …………. …………………… ………………………………. DATO atto che, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, è stato richiesto e formalmente acquisito agli atti, il parere favorevole del Dirigente, Responsabile del Servizio Finanziario, in ordine alla regolarità tecnica e contabile; CON voti unanimi espressi a scrutinio palese DELIBERA 1. Di confermare, per i motivi illustrati in premessa, l’aliquota dell’Addizionale Comunale all’I.R.P.E.F. per l’anno 2011, nella misura di 0,50 punti percentuali; 2. Di demandare agli uffici comunali la pubblicazione del presente provvedimento sul sito internet www.finanze.it; 3. Di dare atto che la presente deliberazione costituirà allegato al Bilancio di previsione 2011; 4. Di prendere atto che il gettito atteso per l’anno 2010 l’imposta in oggetto è di € 570.000,00; 5. Di dichiarare con separata e parimenti unanime votazione la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell’articolo 134, comma 4, del D.Lgs. n.267/2000, stante l’urgenza di provvedere all’approvazione del bilancio 2011 da parte del Consiglio Comunale entro il prossimo 31 dicembre.
Letto e approvato, il presente verbale viene come in appresso sottoscritto
Francesco Sechi
Dr. Pietro Nurra
________________________ _____________________________ (Il Presidente) (Il Vice Segretario Generale) ________________________________________________________________________________ ATTESTAZIONE DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE ALL’ALBO PRETORIO, DI CONTESTUALE COMUNICAZIONE AI SIGG. CAPIGRUPPO, DI INSERIMENTO NEL SITO INTERNET COMUNALE Certifico che la presente deliberazione viene affissa in data 23 Dicembre 2009 all’Albo Pretorio Comunale al n. 287 del Registro (art. 124, T.U.E.L.) e contestualmente comunicata ai Capigruppo consiliari (art. 125, T.U.E.L.). La presente deliberazione è altresì pubblicata nel sito web del Comune di Sorso all’indirizzo: www.comune.sorso.ss.it
Sorso ,
23 Dicembre 2009
Dr. Antonino Puledda
__________________ (Il Segretario Generale) _______________________________________________________________________________
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE E DI ESECUTIVITÀ Certifico che la presente deliberazione è stata pubblicata mediante affissione all’Albo Pretorio del Comune per quindici giorni consecutivi dal 23 Dicembre 2009 (art. 124, T.U.E.L.) Dr. Antonino Puledda Sorso, li 23 Dicembre 2009
___________________________________ (Il Segretario Comunale)
La presente deliberazione è divenuta esecutiva in data 17.12.2009 immediatamente eseguibile. (art. 134, comma 4, T.U.E.L.).
poiché dichiarata
Dr. Antonino Puledda Sorso, li 23 Dicembre 2009
___________________________________ (Il Segretario Comunale)
COPIA
CITTÁ DI SORSO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 174 del 07/12/2010
Oggetto:
Determinazione tariffe T.O.S.A.P. Anno 2011.
L’anno duemiladieci giorno sette mese di dicembre, alle ore 13.00 nella Casa Comunale, si è riunita la Giunta presieduta dal Dr. Giuseppe Morghen, nella sua qualità di Sindaco, e con l’intervento dei Sigg. Assessori: P
A
Sechi Francesco Pulino Giovanna Maria Pietri Simonetta Cattari Giuseppe Giovanni Maria Sanna Gian Paolo Delogu Agostino Demelas Fabrizio Partecipano alla seduta il Segretario Generale Dr. Antonino Puledda ed il Vice Segretario Generale Dr. Pietro Nurra. Constatata la legalità dell’adunanza per il numero degli intervenuti, il Presidente dichiara aperta la seduta.
LA GIUNTA VISTO il D.Lgs. 18/08/2000, n. 267 recante l’ordinamento degli enti locali; VISTO l’art. 151, 1° comma, del D.Lgs. n. 267/2000 che fissa al 31 dicembre il termine per la deliberazione dei bilanci di previsione; VISTO: - l’art. 53, comma 16, della legge 23 dicembre 2000, n.388 (Legge Finanziaria per l’anno 2001), così come modificato dall’art.27, comma 8, della legge n.448/2001, in base al quale il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, le tariffe dei servizi pubblici locali, nonchè per approvare i regolamenti relativi alle Entrate degli Enti Locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. I regolamento sulle entrate, purchè approvati entro il termine di cui sopra, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento anche se adottati successivamente all’inizio dell’esercizio; - l’art.27 della legge del 28 dicembre 2001, n.448 (Legge Finanziaria per l’anno 2002), ha stabilito che il termine per l’approvazione di aliquote e regolamenti coincide con la data fissata da norme statali per la deliberazione del Bilancio di Previsione; - l'art. 1, comma 169, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria per l'anno 2007), in base al quale gli enti locali deliberano le aliquote e le tariffe dei propri tributi entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all'inizio dell'esercizio purchè entro il termine per deliberare il bilancio, hanno effetto dal 1° gennaio dell'anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno; VISTO il D.Lgs. 15.11.1993, n.507, e ss.mm. recante, al capo II, Tassa per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche; PRESO atto che ai fini del prelievo in oggetto questo Comune appartiene alla IV classe, ai sensi dell’articolo 43 del D.Lgs. n.507/1993 menzionato; VISTA la deliberazione G.C. n.184 del 10.04.2010, di determinazione delle tariffe TOSAP per l’anno 2010, alla quale si rimanda per quanto utile ai fini del presente atto; ATTESO che questa Amministrazione intende confermare per l’esercizio 2011 le tariffe deliberate per il 2010, relativamente alle occupazioni temporanee e permanenti, come da Allegato alla presente deliberazione; VISTO il Regolamento Comunale relativo alla TOSAP, approvato con delibera CC n.63 del 23.09.1994, successivamente variato con delibera C.C. n.13 del 28.02.1997, ulteriormente modificato con delibera C.C. n. 80 del 12.12.2008, in vigore; RISCONTRATO che il gettito della TOSAP rappresenta un’entrata propria fondamentale per il Bilancio dell’Ente, stimata per il 2011 in € 32.000,00; RITENUTO pertanto opportuno approvare per l’anno 2011 le tariffe indicate nell’allegato, nella stessa misura deliberata per l’anno 2010; PRESO ATTO che l’art. 77 bis, comma 30, del D.L. n.112/2008 convertito nella Legge n.133 del 6.08.2008, il quale ha precisato che il blocco dell’aumento della pressione fiscale disposto dall’art. 1,
comma 7, del D.L. n.93/2008 convertito nella Legge n.126 del 24.07.2008, trova applicazione in materia di TOSAP; PRESO atto che questa deliberazione costituirà allegato al Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2011, ai sensi dell’articolo 172, comma 1, lettera e), del D.Lgs. n.267/2000; DATO atto che, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, è stato richiesto e formalmente acquisito agli atti, il parere favorevole del Dirigente, Responsabile del Servizio Finanziario, in ordine alla regolarità tecnica e contabile; CON voti unanimi espressi a scrutinio palese; DELIBERA DI approvare per l’anno 2011 le tariffe indicate nell’Allegato alla presente deliberazione che ne costituisce parte integrante e sostanziale; DI dare atto che la presente deliberazione verrà allegata al Bilancio di previsione 2011.
Letto e approvato, il presente verbale viene come in appresso sottoscritto
Dr. Giuseppe Morghen
Dr. Antonino PULEDDA
________________________ (Il Presidente)
_____________________________ (Il Segretario Generale)
________________________________________________________________________________ ATTESTAZIONE DI PUBBLICAZIONE NELL’ALBO PRETORIO, DI CONTESTUALE COMUNICAZIONE AI SIGG. CAPIGRUPPO, DI INSERIMENTO NEL SITO INTERNET COMUNALE. Certifico che la presente deliberazione viene affissa in data 11 Dicembre 2009 all’Albo Pretorio al n° 270 del Registro (art. 124, T.U.E.L..) e contestualmente comunicata ai Capigruppo consiliari (art. 125, T.U.E.L.). La presente deliberazione è altresì pubblicata nel sito istituzionale del Comune di Sorso all’indirizzo: www.comune.sorso.ss.it Sorso 11 Dicembre 2009 Dr. Antonino PULEDDA _______________________ (Il Segretario Generale) ________________________________________________________________________________ CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE E DI ESECUTIVITÀ Certifico che la presente deliberazione stata pubblicata mediante affissione all’Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi dal 11/12/2009 al 26/12/2009. Dr. Antonino PULEDDA Sorso, li 11 Dicembre 2009
___________________________________ (Il Segretario Generale)
La presente deliberazione, è divenuta esecutiva in data ______________________ decorsi 10 gg. dalla sula pubblicazione all’Albo Pretorio (art. 134, comma 3, T.U.E.L.). Dr. Antonino PULEDDA Sorso, li 11/12/2009
___________________________________ (Il Segretario Generale)
COPIA
CITTÁ DI SORSO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 169 del 07.12.2010 Oggetto:
Imposta Comunale sulla Pubblicità e diritto sulle Pubbliche Affissioni. Anno 2011. Determinazione tariffe.
L’anno duemiladieci giorno sette mese di dicembre, alle ore 13.00 nella Casa Comunale, si è riunita la Giunta presieduta dal Dr. Giuseppe Morghen, nella sua qualità di Sindaco, e con l’intervento dei Sigg. Assessori: P Sechi Francesco
X
Pulino Giovanna Maria
X
Pietri Simonetta
X
Cattari Giuseppe Giovanni Maria
X
Sanna Gian Paolo
X
Delogu Agostino
X
Demelas Fabrizio
X
A
Partecipano alla seduta il Segretario Generale Dr. Antonino Puledda ed il Vice Segretario Generale Dr. Pietro Nurra. Constatata la legalità dell’adunanza per il numero degli intervenuti, il Presidente dichiara aperta la seduta.
LA GIUNTA VISTO il D.Lgs. 18/08/2000, n. 267 recante l’ordinamento degli enti locali; VISTO l’art. 151, 1° comma, del D.Lgs. n. 267/2000 che fissa al 31 dicembre il termine per la deliberazione dei bilanci di previsione; VISTO: - l’articolo 53, comma 16, della legge 23 dicembre 2000, n.388 (Legge Finanziaria per l’anno 2001), così come modificato dall’art.27, comma 8, della legge n.448/2001, in base al quale il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, le tariffe dei servizi pubblici locali, nonchè per approvare i regolamenti relativi alle Entrate degli Enti Locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. I regolamento sulle entrate, purchè approvati entro il termine di cui sopra, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento anche se adottati successivamente all’inizio dell’esercizio; - l’articolo 27 della legge del 28 dicembre 2001, n.448 (Legge Finanziaria per l’anno 2002), ha stabilito che il termine per l’approvazione di aliquote e regolamenti coincide con la data fissata da norme statali per la deliberazione del Bilancio di Previsione; - l'articolo 1, comma 169, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria per l'anno 2007), in base al quale gli enti locali deliberano le aliquote e le tariffe dei propri tributi entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all'inizio dell'esercizio purchè entro il termine per deliberare il bilancio, hanno effetto dal 1° gennaio dell'anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno; VISTO il D.Lgs. 15/11/1993, n.507 e ss.mm. recante, al capo I, Imposta Comunale sulla Pubblicità e Diritto sulle Pubbliche affissioni; VISTO l’articolo 2 del citato decreto che, ai fini del trattamento tributario dell’entrata in oggetto, classifica questo comune alla Classe 4^ “comuni da oltre 10.000 fino a 30.000 abitanti”; VISTO gli articoli 12, 13, 14, e 15 del citato decreto che, per ciascuna classe di appartenenza, definiscono la misura dell’Imposta sulla Pubblicità applicabile a ciascuna fattispecie impositiva; VISTI gli articoli 18 e 19 del citato decreto che disciplina il servizio delle Pubbliche Affissioni e la misura della relativa tariffa per ciascuna classe di appartenenza; PRESO atto delle esenzioni e riduzioni disciplinate dal medesimo decreto e di quanto contenuto all’articolo 10, comma 1, lettera c), della Legge 28.12.2001 n.448; VISTO l’art. 77 bis,comma 30, del D.L. n.112/2008 convertito nella Legge n.133 del 6.08.2008 il quale ha precisato che il blocco dell’aumento della pressione fiscale disposto dall’art. 1, comma 7, del D.L. n.93/2008 convertito nella Legge n.126 del 24.07.2008 trova applicazione in materia di Imposta Comunale sulla Pubblicità e diritto sulle Pubbliche Affissioni; PRESO ATTO della necessità di confermare per l’anno 2011 le tariffe in oggetto, nella stessa misura applicata per l’anno 2010; PRESO atto che questa deliberazione costituirà allegato al Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2011, ai sensi dell’articolo 172, comma 1, lettera e), del D.Lgs. n.267/2000;
DATO atto che, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, è stato richiesto e formalmente acquisito agli atti, il parere favorevole del Dirigente, Responsabile del Servizio Finanziario, in ordine alla regolarità tecnica e contabile; CON voti unanimi espressi a scrutinio palese
DELIBERA Di confermare, per l’anno 2011, per le ragioni espresse in premessa, le tariffe dell’Imposta di Pubblicità e i Diritti sulle Pubbliche Affissioni nella stessa misura applicata per l’anno 2010; Di dare atto che la presente deliberazione verrà allegata al Bilancio di previsione 2011.
Letto e approvato, il presente verbale viene come in appresso sottoscritto
Dr. Giuseppe Morghen
Dr. Antonino PULEDDA
__________________ (Il Presidente)
______________________ (Il Segretario Generale)
________________________________________________________________________________ ATTESTAZIONE DI PUBBLICAZIONE NELL’ALBO PRETORIO, DI CONTESTUALE COMUNICAZIONE AI SIGG. CAPIGRUPPO, DI INSERIMENTO NEL SITO INTERNET COMUNALE. Certifico che la presente deliberazione viene affissa in data 11 Dicembre 2009 all’Albo Pretorio al n. 270 del Registro (art. 124, T.U.E.L..) e contestualmente comunicata ai Capigruppo consiliari (art. 125, T.U.E.L.). La presente deliberazione è altresì pubblicata nel sito istituzionale del Comune di Sorso all’indirizzo: www.comune.sorso.ss.it Sorso li 11/12/2009 Dr. Antonino PULEDDA _____________________ (Il Segretario Generale) ________________________________________________________________________________ CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE E DI ESECUTIVITÀ Certifico che la presente deliberazione stata pubblicata mediante affissione all’Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi dal 11/12/2009 Dr. Antonino PULEDDA Sorso, li 11/12/2009
____________________ (Il Segretario Generale)
La presente deliberazione, è divenuta esecutiva in data ______________ decorsi 10 gg. dalla sua pubblicazione nell’Albo Pretorio (art. 134, comma 3, T.U.E.L.).
Dr. Antonino PULEDDA Sorso, li 11/12/2009
_____________________ Il Segretario Generale)