Mi sono imbattuta in Federico II di Svevia durante lo studio dell’esame di Storia
medievale ed è stato amore a prima vista: l’erede dei Normanni, nipote del
Barbarossa, finalmente imperatore del Sacro Romano Impero dopo varie peripezie.
In molti lo avevano avversato, tranne il fato. Immischiato nella cruenta lotta col
Papato: lo scomunicato e il deposto. Il liberatore di Gerusalemme: la Città Santa
venne restituita ai cristiani senza spargimenti di sangue grazie al patto da lui
stipulato col sultano del Cairo, al quale si sentiva legato da una profonda simpatia
intellettuale. Il poliglotta magnanimo e tollerante; l’innovatore; l’amico dei
musulmani; il mecenate dagli interessi scientifici e filosofici.