A.D. MDLXII
U N I VE RS I T À F ACOLTÀ
DI
D E G LI S TU DI D I S AS S A RI L INGUE E L ETTERATURE S TRANIERE ___________________________
CORSO DI LAUREA IN M EDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE PER IL TURISMO
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA SARDEGNA NELLA STAMPA ESTERA: ANALISI DELLE METAFORE IN ALCUNI ARTICOLI DEL NATIONAL GEOGRAPHIC IN LINGUA INGLESE
Relatore: PROF. ANTONIO PINNA
Correlatrice: DOTT.SSA STEFANIA GANDIN
Tesi di Laurea di: MARTA AMATO
ANNO ACCADEMICO 2011/2012
Sommario Introduzione ............................................................................................................................ 3 Capitolo 1 .................................................................................................................................. 6 1.1 Le metafore strutturali ....................................................................................................... 8 1.2 Le metafore di orientamento .......................................................................................... 10 1.3 Le metafore ontologiche .................................................................................................. 11 Capitolo 2 ............................................................................................................................... 14 2.1 Convergent Properties ..................................................................................................... 15 2.1.1 Functions........................................................................................................................ 15 2.1.2 Structure ........................................................................................................................ 17 2.1.3 Tense ............................................................................................................................... 18 2.1.4 Magic ............................................................................................................................. 18 2.2 Divergent Properties ........................................................................................................ 19 2.2.1 Lack of Sender Identification ........................................................................................ 19 2.2.2 Monologue ..................................................................................................................... 20 2.2.3 Euphoria ......................................................................................................................... 20 2.2.4 Tautology....................................................................................................................... 20 2.3 Le Tecniche de Linguaggio Turistico ........................................................................... 21 2.3.1 Le tecniche Verbali........................................................................................................ 21 2.3.2 Comparison.................................................................................................................... 21 2.3.3 Key Words and Keying .................................................................................................. 21 2.3.4 Testimony ...................................................................................................................... 22 2.3.5 Humour .......................................................................................................................... 23 2.3.6 Languaging .................................................................................................................... 23 2.3.7 Ego-Targeting ................................................................................................................ 23 2.4 Le tecniche Visuali .......................................................................................................... 24 2.4.1 Colour ............................................................................................................................. 24 2.4.2 Format ........................................................................................................................... 24 2.4.3 Visual ClichĂŠ .................................................................................................................. 25 2.4.4 Connotation Procedures............................................................................................... 25 Capitolo 3 ............................................................................................................................... 27 3.1 The Secrets of Long Life.................................................................................................... 28 3.2 Where the Sard Holds Sway ............................................................................................ 39 3.3 Little-Known Sardinia ..................................................................................................... 41 3.4 The Island of Sardinia and Its People ............................................................................. 45 Conclusioni ............................................................................................................................ 60 Bobliografia ............................................................................................................................ 62
2
Introduzione Chi adottasse un punto di vista semplicistico potrebbe pensare che ciascuna lingua utilizzata a fini comunicativi sia identica in ogni ambito applicativo. La realtà, sulla base della nostra esperienza e dell’indagine scientifica nel campo della linguistica, è tuttavia alquanto diversa. Siamo infatti tutti coscienti del fatto che benché la lingua possa essere concepita come un sistema di risorse utilizzabili per comunicare in ogni situazione, l’uso che facciamo di quel sistema, cioè le scelte che di volta in volta operiamo, vari in rapporto ai diversi fattori contestuali. Il linguaggio del turismo è pertanto caratterizzabile come la scelta ricorrente di alcune risorse del sistema linguistico effettuata in contesti in cui è preminente l’intento informativopromozionale relativo a una certa destinazione. In questo studio l’attenzione sarà focalizzata su un tipo particolare di risorsa comunicativa, la metafora, impiegata abitualmente in vari tipi di contesti, ma di fondamentale importanza nel linguaggio del turismo. L’indagine verterà sull’analisi di quattro articoli, di diverse datazioni, riguardanti la Sardegna, provenienti dal National Geographic. Si tratta di una delle più famose riviste di divulgazione scientifica presenti all’interno del panorama giornalistico. Nata nel 1888 da un gruppo di esponenti scientifici americani il cui unico obiettivo era di diffondere e sviluppare le conoscenze geografiche, ora è rivolta a un pubblico interessato a vari aspetti del mondo, dalla geografia alla scienza, dalla cultura all’ambiente, dai viaggi alla fotografia. Il linguaggio del turismo spesso si appropria di linguaggi di tipo specialistico e/o divulgativo appartenenti ad altri ambiti del sapere. E’ facile trovare esempi del linguaggio dell’archeologia e dell’architettura classica nell’ illustrazione di siti d’epoca greca o romana. Allo stesso tempo non si può dimenticare che l’opera di divulgazione di conoscenze geografiche ha tra le sue finalità soprattutto quella di stimolare l’approfondimento del sapere in relazione a un certo luogo e alle sue caratteristiche naturali e culturali, il che comporta anche lo sviluppo nel lettore di un certo interesse a visitare quella destinazione. Da questo punto di vista, per quanto nelle intenzioni dell’autore possano non rientrare finalità promozionali, l’articolo divulgativo di fatto si presta anche a letture di tipo turistico, sia stimolando la curiosità e il desiderio del viaggio sia offrendo modelli di esposizione del sapere riguardo a una certa destinazione sia contribuendo al complesso di conoscenze che un visitatore forma riguardo quella stessa destinazione. 3
I quattro articoli esaminati nel presente lavoro riguardano diversi elementi della terra Sarda: il primo, The Secrets of Long Life (I Segreti di Lunga Vita), tratta dell’elevato grado di longevità che caratterizza gli abitanti di alcune aree dell’isola e dei probabili motivi per cui sono presenti così tanti centenari; infatti l’autore sostiene che lo stile di vita adottato, i tratti genetici e la dieta sono i fattori fondamentali che hanno favorito il fenomeno della longevità. Il secondo articolo, Where The Sard Holds Sway (Dove Domina il Sardo), si occupa della descrizione di una delle attrattive più affascinanti dell’isola, ossia i costumi sardi, indicandone le differenze nei colori, nelle forme, evidenziando la forte tradizione che lega ciascun paese a un costume differente. Il terzo articolo, Little-Known Sardinia (Sardegna Poco Conosciuta), descrive diversi aspetti dell’isola, la geografia, la storia, ma soprattutto dedica molta attenzione ai Nuraghi, monumenti archeologici risalenti all’Età del Bronzo, e alla varietà dei dialetti presenti. Infine l’ultimo articolo, The Island of Sardinia and its People (La Sardegna e la sua Gente), offre una descrizione complessiva dell’isola, non senza cenni sulla geografia e la storia, sulla tradizione della lavorazione del pane, sul carattere delle donne sarde, descritte come grandi lavoratrici e sostenitrici del peso della famiglia, e sulla grande ospitalità che caratterizza gli isolani. L’analisi di questo corpus ha evidenziato l’uso della metafora, una delle risorse principali del linguaggio turistico. Si tratta di una figura retorica che rientra in quella che Roman Jakobson ha definito la funzione poetica del linguaggio, che riguarda il valore delle parole fini a sé stesse. Attraverso stratagemmi linguistici come la metafora, è possibile il trasferimento di particolari significati che altrimenti non sarebbe possibile trasmettere al lettore. Inoltre, la metafora è una delle tecniche verbali che rientra nella categoria della comparison (comparazione), che soprattutto nella promozione turistica tende ad attenuare il grado di non familiarità tra lettore e meta pubblicizzata. Colui che ha dato un’impronta significativa nel campo dello studio della metafora è stato senz’altro George Lakoff, che ha individuato l’importanza che questa risorsa comunicativa riveste nel nostro sistema cognitivo. Si tratta di uno strumento talmente insito nel nostro modo di concepire il mondo e la realtà che viene usato inconsciamente in maniera molto frequente. É
attraverso le metafore che si
costruiscono i concetti, l’uomo pensa e trasmette significati in termini metaforici. Nel suo imponente lavoro, Lakoff ha individuato tre tipi di metafore: strutturali, di orientamento e ontologiche. Queste costituiscono la base fondamentale attraverso cui 4
siamo in grado di esprimere significati e attraverso cui elaboriamo concetti. Questa tesi si articola in tre capitoli: il Capitolo 1 riguarda l’esposizione del concetto di metafora, prendendo come punto di riferimento le teorie di Lakoff in cui si descrivono i tre diversi tipi di questa risorsa comunicativo-concettuale: le metafore strutturali, di orientamento e ontologiche. L’analisi è supportata da numerosi esempi in grado di chiarire il funzionamento delle tre diverse tipologie. Il Capitolo 2 riguarda la descrizione delle proprietà e delle tecniche che caratterizzano il linguaggio del turismo, secondo il modello esposto da Graham Dann. Verranno descritte le proprietà divergenti, quali la mancanza di identificazione del mittente, il monologo, l’euforia e la tautologia, e le proprietà convergenti, cioè condivise con altri tipi di linguaggi: le funzioni, la struttura, il tempo e la magia. Inoltre si analizzeranno le tecniche verbali, in cui rientra la metafora, e le tecniche visive. Il Capitolo 3 è quello analitico, in cui dopo una breve descrizione del contenuto dei quattro articoli del National Geographic si passa poi all’analisi testuale attraverso l’individuazione delle metafore presenti, indicandone la traduzione, il significato e la provenienza. Alla fine le varie tipologie di metafora e la loro frequenza sono riportate in una tabella conclusiva in modo da poter delineare quali sono state le più utilizzate e al fine di verificare le differenze tra ogni articolo.
5
Capitolo 1
La Metafora “L’essenza della metafora è comprendere e vivere un tipo di cosa in termini di un’ altra”1
Ogni giorno, nella nostra vita quotidiana siamo chiamati a leggere, analizzare e interpretare testi scritti e orali e pertanto a dialogare e interagire con il mondo. Sono attività che ci sembrano naturali e spontanee, ma che in realtà nascondono l’utilizzo di particolari strumenti che ci permettono di inferire il reale significato di un messaggio, strumenti di cui non conosciamo spesso le caratteristiche, ma che utilizziamo inconsciamente, in modo automatico senza minimamente rendercene conto. Ed è proprio grazie a questi mezzi che riusciamo a capire la complessità inerente all’interpretazione di un messaggio, non fermandoci solamente sul piano delle parole utilizzate, quindi sul piano letterale, ma andando oltre a cogliere il significato non espresso. Nell’enunciato gli occhi di Sara sono quasi saltati fuori dalle orbite è chiaro che, a meno che si partecipi a qualche riprovevole tortura, non vedremo mai il soggetto in una condizione del genere; piuttosto l’enunciato è tipicamente inteso come un modo per descrivere la sorpresa e lo stupore della ragazza. Nell’interpretazione dell’enunciato in senso non letterale è stata messa in atto una vera e propria estensione di significato, ossia siamo partiti dal significato letterale di un enunciato e l’abbiamo esteso sino ad arrivare a un altro significato ad esso collegato, ma congruo con il contesto all’interno del quale questo enunciato costituisce un atto comunicativo così da cogliere il significato che presumibilmente il mittente intendeva comunicare. Fra i molteplici modi in cui il significato può essere esteso vi è una particolare figura retorica: la metafora. La parola metafora è un termine greco che letteralmente significa “io trasporto”. Fra le varie definizioni che nella storia si sono susseguite vi è quella di Aristotele 2 secondo cui il significato di un’espressione veniva “trasferito” a un’altra, e l’aspetto interessante è che era il significato letterale di un termine a
1 G. Lakoff & M. Johnson (1982) Metafora e Vita Quotidiana, Europei Associati, pag. 21 2 Aristotele (330-334 a.C.) Poetica,Analisi del linguaggio poetico.
6
costituire sempre il significato metaforico di un altro. In altre parole ci troviamo di fronte a una vera e propria sostituzione. Non esisteva una vera estensione del significato, infatti nell’epoca Classica la metafora era ritenuta un semplice artificio decorativo. Chi diede un impeto agli studi sulla metafora fu I. A Richards negli anni ’60 3 . Egli riuscì a individuare tre componenti fondamentali della metafora: vehicle
o
veicolo, cioè l’elemento usato metaforicamente; tenor o tenore, cioè il significato metaforico del vehicle; infine, ground o terreno comune, cioè la base per l’estensione metaforica. Per chiarire l’interpretazione della metafora offerta da Richards consideriamo l’espressione i piedi della montagna. Il termine piede è il veicolo, cioè la parola che è usata in senso metaforico; il tenore, cioè il significato metaforico del veicolo, è la parte che sta sotto, inferiore; infine, il terreno comune è la posizione nello spazio dei piedi rispetto al resto del corpo umano comparabile con quell’area che in relazione alla cima della montagna si trova a valle, all’estremità inferiore e che sembra reggere l’intera struttura. Tra gli studiosi che maggiormente si sono dedicati allo studio della metafora e della sua funzione, e che hanno dato un’originale spiegazione e descrizione di quanto sia fondamentale il suo ruolo nella nostra quotidianità, vi è George Lakoff. L’innovazione introdotta da Lakoff
4
è stata l’individuazione della valenza cognitiva
della metafora, cioè la sua proposta di una concezione della metafora in grado di strutturare il nostro sistema concettuale, il nostro pensiero e la nostra azione, il modo in cui agiamo. Siamo soliti attribuire alla metafora una semplice funzione linguistica e spesso si presta poca attenzione al suo ruolo, tanto da considerarla un mero artificio retorico o l’equivalente poetico di una similitudine. Sulla base della concezione proposta da Lakoff, nelle sezioni seguenti si vedrà come in realtà la metafora costituisca una base fondamentale del nostro modo di pensare, come ci permetta di costruire i nostri concetti, in particolare come ci permetta di concepire gli aspetti più astratti della nostra esperienza attraverso ciò che abbiamo di più concreto e familiare, e come ci permetta di agire in un determinato modo, seguendo certe linee di comportamento.
3 I.A. Richards (1967) La Filosofia della Retorica,Milano, Feltrinelli. 4 G. Lakoff & M. Johnson (1982) Metafora e Vita Quotidiana, Europei Associati.
7
Per far capire che cosa sia realmente una metafora, Lakoff 5 utilizza una serie di esempi, utili per comprendere come il nostro sistema concettuale sia fortemente strutturato dalle metafore e come ci permettano di agire in un determinato modo. Si possono individuare tre categorie principali di metafore: strutturali, di orientamento, ontologiche.
1.1 Le metafore strutturali Le metafore strutturali sono quelle metafore in cui un concetto complesso viene strutturato metaforicamente nei termini di un altro. Potrebbe sembrare difficile comprendere questa definizione di metafora strutturale, ma con l’ausilio di alcuni esempi sarà più chiaro. Si consideri l’enunciato LA DISCUSSIONE E’ UNA GUERRA. Che cosa possa legare un atto comunicativo come la discussione a un atto così cruento come la guerra è difficile da spiegare. Nonostante ciò noi concepiamo la discussione e ne parliamo in termini di combattimento, e lo dimostrano vari enunciati, tra cui i seguenti:
Es. 1. Le tue richieste sono indifendibili. Es. 2. Ha attaccato la mia posizione. Es. 3. Se usi questa strategia, ti farà fuori in un minuto. Es. 4. Ha distrutto i miei argomenti.
Nonostante non ci sia un vero e proprio combattimento fisico, vi è una concezione della discussione come se si trattasse di un combattimento verbale, al punto che il nostro interlocutore è visto come un nemico da attaccare per difendere le nostre posizioni, e lui stesso difenderà le proprie e ci attaccherà per cercare di vincere la discussione, cioè di convincere noi o altri interlocutori o spettatori della correttezza delle sue tesi. La terminologia utilizzata negli esempi 1-4 appartiene al campo della guerra, ed è la conseguenza del fatto che il concetto di discussione viene strutturato su quello della guerra. E’ importante sottolineare che strutturare un’idea nei termini di un’altra non 5 G. Lakoff & M. Johnson (1982) Metafora e Vita Quotidiana, Europei Associati
8
significa condividere tutti gli aspetti di quell’idea, infatti è più corretto affermare che un concetto si basa parzialmente su un altro; nel caso contrario ci troveremmo di fronte a due idee senza alcuna differenza e che condividono ogni aspetto. Ciò significa che quando discutiamo non abbiamo prigionieri da tenere in ostaggio, e tanto meno utilizziamo spade o cannoni per combattere contro il nostro “nemico”. Un ruolo fondamentale è giocato dalla cultura in cui la metafora si sviluppa. Infatti concepire la discussione nei termini di un conflitto armato non è qualcosa di condiviso da tutte le culture del mondo. Lakoff
6
, ad esempio, ipotizza una cultura in cui la
discussione sia vista come una danza, ed è chiaro che vi sia una profonda differenza tra le caratteristiche di un combattimento e quelle di una danza, e che queste differenze comportino un certo modo di concettualizzare un determinato aspetto della nostra vita. Di conseguenza, sarà differente il modo di agire, saranno differenti i modi di porsi in relazione e di creare contatto con l’interlocutore. Insomma, sarà differente la forma, e l’organizzazione che avrà la discussione. Un'altra componente da tenere in considerazione quando si ha a che fare con una metafora è senz’altro il ruolo del contesto in cui essa è utilizzata. Si esamini l’enunciato per favore siediti al posto del succo di mela. E’ chiaro che, considerata isolatamente, questa espressione non abbia un significato logico, ma considerata in un certo contesto in cui vi sia un tavolo apparecchiato con tre bicchieri di succo di arancia e uno di mela è evidente che cosa significhi. Ci si può trovare anche nel caso in cui la stessa e identica espressione possa essere recepita in modi ben diversi da chi la ascolta. Se si considera l’enunciato abbiamo bisogno di nuove fonti alternative di energia, il presidente di un’industria petrolchimica e gli attivisti di Green Peace non avranno certamente le stesse opinioni sulla questione. Esamineremo ora un altro tipo di metafora, quella di orientamento.
6 G. Lakoff & M. Johnson (1982) Metafora e Vita Quotidiana, Europei Associati
9
1.2 Le metafore di orientamento Esistono tipi di metafore che non strutturano solamente un concetto, piuttosto organizzano un vero e proprio sistema di concetti: sono le metafore di orientamento. Il termine orientamento deriva dal fatto che moltissime di loro sono strettamente collegate all’orientamento spaziale: su-giù; dentro-fuori; davanti-dietro; profondosuperficiale; centrale-periferico. Si tratta di forme di orientamento che provengono dalla costituzione stessa del corpo umano e dalla sua interazione con l’ambiente che lo circonda. Grazie a questi tipi di relazione, viene attribuito un orientamento spaziale al concetto metaforico. Tuttavia, si tratta di orientamenti che dipendono dalla cultura di riferimento, si pensi che in alcuni casi il futuro è proiettato davanti a noi, in altri dietro. Per comprendere meglio come queste metafore orientino un concetto, presentiamo alcuni esempi. In Tab. 1 sono illustrate alcune metafore di orientamento usate per esprimere stati d’animo di felicità e tristezza.
Tab. 1. Alcune metafore di orientamento che esprimono stati d’animo di felicità e tristezza
CONTENTO È SU
TRISTE È GIÚ
Su col morale!
Mi sento giù.
Il loro morale è alto.
Il suo morale è proprio basso ora.
Mi ha sollevato il morale.
Ho il morale a terra.
Basi fisiche: la posizione della testa alta è associata a uno stato emotivo positivo, mentre la posizione con il capo chino verso il basso si associa a uno stato di tristezza.
Gli esempi in Tab. 2 illustrano come le metafore di orientamento siano comunemente usate per concepire e comunicare stati di coscienza e incoscienza.
Tab. 2. Alcune metafore di orientamento che esprimono stati di coscienza e di incoscienza
CONSCIO È SU
INCONSCIO È GIÚ
Sono in piedi da ore.
È caduto in un sonno profondo.
Mi sono alzata presto.
È sotto ipnosi.
10
Si è tirato su a fatica
È sprofondato nel coma.
Basi fisiche: gli esseri umani e molti fra i mammiferi dormono sdraiati (stato inconscio), quando si svegliano (stato conscio) si alzano. Gli esempi in Tab. 3, infine, illustrano come le metafore di orientamento siano anche usate per esprimere quantità.
Tab. 3. Alcune metafore di orientamento che esprimono quantità
PIÚ È SU
MENO È GIÚ
Il numero dei disoccupati è salito ancora.
Il prezzo della benzina è sceso.
Il valore dell’oro è alle stelle.
È al di sotto del livello guardia.
Il tasso di inquinamento è alto.
Le entrate mensili sono crollate.
Basi fisiche: più si aggiunge una certa quantità di una sostanza in un recipiente, più il livello sale. Viceversa più si elimina una certa quantità, più il livello scende. Dare un orientamento a una metafora è una delle modalità che ci permette di chiarire un concetto, ma quando l’orientamento arriva al suo limite, subentrano altre basi su cui costruire una metafora: si tratta delle entità e delle sostanze, quindi delle metafore ontologiche.
1.3 Le metafore ontologiche Le metafore ontologiche ci permettono di considerare aspetti astratti della nostra esperienza, ad esempio necessità, eventi, attività, emozioni, in termini di sostanze o di entità. Attraverso la nostra conoscenza degli oggetti fisici, siamo in grado di identificare e attribuire a certi tipi di esperienze forme di entità e sostanza. In questo modo, sarà possibile riferirci ad esse, categorizzarle, quantificarle, insomma siamo in grado di riflettere su concetti che altrimenti rimarrebbero nella sola sfera astratta. Questi tipi di metafore sono talmente radicate nella nostra quotidianità, che non siamo neanche in grado di riconoscerle; spesso e volentieri nemmeno capiamo che le stiamo utilizzando, eppure ogni giorno le usiamo sistematicamente. Questo è dovuto al fatto che se non ci riferissimo a qualcosa di concreto, con caratteristiche fisiche e oggettive, come certe sostanze o certe entità, non sarebbe assolutamente possibile riferirsi a un concetto astratto, perciò la metafora ontologica consente di ricorrere a una base fisica 11
per poter parlare di qualcosa che non lo è. Qualche esempio può aiutarci a comprendere meglio questo terzo tipo di metafora concettuale.
Tab. 4. Alcuni esempi che attualizzano la metafora ontologica LA MENTE È UNA MACCHINA Metafora ontologica
LA MENTE È UNA MACCHINA
Esempi
La mia testa non funziona. Oggi mi sento arrugginito. Abbiamo perso molte energie lavorando su questo progetto.
Grazie e queste espressioni siamo in grado di riferirci ad alcuni aspetti della mente, come sia in grado di avere un certo livello di efficienza, una certa capacità produttiva, come abbia necessita di carburante per poter funzionare.
Tab. 5. Alcuni esempi che attualizzano la metafora ontologica LA PSICHE È
UN
OGGETTO FRAGILE Metafora ontologica
LA MENTE È UN OGGETTO FRAGILE
Esempi
Bisogna trattarlo con delicatezza da quando è morta sua moglie. Sto andando in pezzi. Questa tragedia lo ha distrutto.
Grazie all’esperienza fisica di oggetti che ci circondano, come un oggetto in cristallo, e alla delicatezza che dobbiamo porre nel toccarlo, siamo in grado di definire un altro aspetto della psiche umana: la fragilità. La varietà delle caratteristiche degli oggetti ci permette di variare anche sugli aspetti di un certo concetto. Lakoff ha individuato tre elementi principali di una metafora: source domain (l’ambito di partenza) concreto e familiare, target domain (l’ambito a cui vogliamo riferirci), e una serie di relazioni o corrispondenze che legano i due domini. In particolare ha evidenziato due tipi di corrispondenze: ontologiche e epistemiche. Le prime, le corrispondenze ontologiche, mettono in relazione le entità dei due ambiti presi in considerazione, come nel caso della MENTE È UNA MACCHINA, di cui si è parlato in precedenza. Le seconde, le corrispondenze epistemiche, coinvolgono relazioni di conoscenza sulle due entità che stiamo utilizzando. Si consideri 12
l’esempio: La rabbia è il calore di un fluido in un contenitore. Quando un fluido in un contenitore viene riscaldato in maniera eccessiva, si rischia l’esplosione del contenitore stesso. Così, quando la rabbia di una persona arriva al limite, si rischia che questa “esploda” nello stesso modo del contenitore, quindi che perda il controllo. Questa è solo una delle possibili relazioni epistemiche sulle due entità prese in considerazione, poiché più informazioni o conoscenze abbiamo in vari campi, più queste ci permettono di individuare diverse relazioni. Ora, dopo aver discusso il concetto di metafora concettuale elaborato da Lakoff e evidenziato la sua importanza sul piano cognitivo e comunicativo al fine di comprendere realmente la complessità insita nel messaggio, si passerà all’analisi di due articoli riguardanti la Sardegna nella quale utilizzeremo proprio gli elementi presi in considerazione sino a questo momento.
13
Capitolo 2
Il linguaggio turistico: proprietà e tecniche
Ogni giorno la trasmissione di messaggi e di informazioni invade la vita quotidiana. In particolare esiste un tipo di comunicazione il cui unico fine è quello di persuadere il destinatario del messaggio all’acquisto di un determinato prodotto, ossia la pubblicità. In un ambito come quello turistico, in cui esiste una fortissima competizione a livello mondiale, il modo in cui il viaggio (il prodotto) viene confezionato e diffuso nel mondo diventa di primaria importanza. È qui che entra in gioco il linguaggio del turismo, riscontrabile nelle brochure, nei dépliants e in buona parte delle guide turistiche. Si potrebbe pensare che il linguaggio utilizzato a fini comunicativi, sia universale e identico in tutti gli ambiti. Tuttavia non è così, infatti esiste un linguaggio specifico per ogni campo in cui la trasmissione di informazioni è l’obiettivo primario e in cui il tipo di destinatario del messaggio diventa un fattore determinante nella creazione del messaggio stesso. Come illustra G. Dann7, il linguaggio turistico è una particolare forma di comunicazione che presenta alcune proprietà condivise da altri tipi di linguaggi chiamate convergent properties (proprietà convergenti), e altre caratteristiche che appartengono invece solo a questo tipo di linguaggio, chiamate divergent properties (proprietà divergenti). Si tratta di una forma comunicativa estremamente ibrida, influenzata da diverse discipline come la storia, la geografia, l’arte, l’archeologia, l’architettura e molte altre ancora. Per poter capire come sia strutturato e come funzioni il linguaggio turistico è necessario analizzare ciascun fattore che lo caratterizza, poiché si tratta di un linguaggio dalle molteplici finalità: spiegare, raccontare, descrivere, e che talvolta parte dall’informazione per arrivare alla persuasione del lettore.
7 G . Dann, (1996), The Language of Tourism, Wallingford: CAB International
14
2.1 Convergent Properties Per proprietà convergenti, si intendono quelle caratteristiche comuni ad altri tipi di linguaggi. G. Dann, individua quattro componenti che il linguaggio turistico condivide con altre forme di comunicazione: functions (funzioni), structure (struttura), tense (tempo) e magic (magia). Ciascuna verrà analizzata brevemente in modo da individuare le affinità con altri tipi di linguaggi.
2.1.1 Functions Il famoso linguista Roman Jakobson8, individuò negli anni ’60 sei fattori fondamentali della comunicazione verbale a cui corrispondevano sei funzioni: Tab. 10. Le funzioni del linguaggio
FATTORE
FUNZIONE
Mittente
Emotiva/ Espressiva
Destinatario
Conativa
Contesto
Referenziale
Mezzo
Fatica
Codice
Metalinguistica
Messaggio
Poetica
8 R. Jakobson, (1994), Saggi di Linguistica Generale, Milano, Feltrinelli.
15
La funzione espressiva. Si riferisce al mittente del messaggio, in particolare alle sue attitudini e ai suoi sentimenti nei confronti dell’informazione che sta trasmettendo. Questo viene evidenziato attraverso atteggiamenti di condanna, di dispiacere, di approvazione, di rimprovero o elogio. La funzione conativa. Si riferisce al destinatario del messaggio. In questo caso il linguaggio viene utilizzato per influenzare le attitudini e il comportamento si colui che sta ricevendo un’informazione.
È frequente l’uso dell’imperativo, così come sono numerosi i
tentativi di persuasione, di raccomandazione e di autorizzazione o di messa in guardia. La funzione referenziale. Si riferisce al contesto del messaggio, in particolare tende a fornire nuove informazioni sull’argomento in questione. Le descrizioni, sono una delle massime espressioni di questa funzione. La funzione fatica. Il principale obiettivo consiste nel creare e mantenere l’interesse del destinatario del messaggio qualsiasi sia il mezzo di comunicazione utilizzato, insomma l’intento è di creare un contatto che rimanga sempre vivo. La funzione metalinguistica. Si riferisce alla capacità del linguaggio di parlare di sè stesso. Ad esempio non traducendo alcuni termini da una lingua all’altra, sia perché sarebbe impossibile trovare un termine equivalente, sia perché si vuole creare un senso di esotismo e di autenticità, ma è anche un tentativo di ridurre la distanza sia fisica e mentale tra mittente e destinatario. La funzione poetica. Si riferisce al valore delle parole e del linguaggio per il loro stesso fine. In altre parole vengono utilizzati diversi stratagemmi linguistici, come le metafore, attraverso cui il significato del messaggio viene espresso in un modo che altrimenti non sarebbe possibile trasmettere adeguatamente.
16
2.1.2 Structure Molti linguisti si sono preoccupati di individuare la struttura che caratterizza il linguaggio del turismo. In particolare Urbain, notò come questo tipo di fenomeno linguistico avesse numerose affinità con il discorso pubblicitario, caratteristiche riassumibili in una sigla AIDA: cattura l’Attenzione, mantieni l’Interesse, crea il Desiderio e ottieni l’Azione. Ossia ciò che si propone anche una comune brochure turistica. Inoltre, individuò la struttura tipica su cui si basa il linguaggio turistico: the binary language of opposites ( il linguaggio binario degli opposti). Una struttura le cui origini sono da far risalire al linguaggio del mito, in cui viene sviluppato un continuo parallelismo di elementi contrastanti, come la vita e la morte, l’amore e l’odio, la felicità e il dispiacere, la forza e la debolezza, che nel marketing pubblicitario vengono utilizzati come stratagemmi volti alla risoluzione dei problemi della vita quotidiana. In particolare nelle caso delle brochure turistiche questa struttura si presenta con aggettivi e sostantivi contrastanti, con metafore. Viene utilizzata soprattutto per mettere in evidenza la quotidianità e la monotonia della vita di tutti i giorni, creando un parallelo con la meta turistica pubblicizzata, che costituisce l’unico luogo in cui si può realizzare l’evasione dalla realtà, dominata dai problemi e dalle preoccupazioni della vita ordinaria. Questo continuo parallelismo viene inoltre rafforzato da un altro elemento: l’immagine. Il testo viene sempre accompagnato da raffigurazioni, foto, immagini che mirano a sottolineare la differenza e la lontananza degli elementi che costituiscono la vita ordinaria condotta dai lettori, rispetto a quelli della meta pubblicizzata. Si crea un legame necessario tra testo e figura, che costituiscono l’uno il supporto dell’altro, rafforzando il messaggio che si intende trasmettere. Ma soprattutto diventano un fattore emotivo fondamentale, creano nel lettore il bisogno di identificarsi nell’immagine e quindi di recarsi in quel determinato luogo.
17
2.1.3 Tense Viaggiare non implica solamente un spostamento fisico nello spazio, ma comprende anche uno spostamento nel tempo. Questa attitudine viene riflessa anche ne linguaggio promozionale. Esistono diverse tecniche che permettono di viaggiare nel tempo: denial of time (negazione del tempo) : in cui la vacanza diventa simbolicamente l’inversione della vita ordinaria, in cui i giorni settimanali diventano i giorni del weekend. Il turista è come se non avvertisse la dimensione temporale, occupa le sue giornate a soddisfare ogni tipo di piacere, libero da qualsiasi rigidità data dagli orari o da un programma predefinito. eternal time (tempo eterno) : in cui il tempo è rappresentato in modo da rimanere eterno, specialmente in quei luoghi che hanno una forte impronta esotica. Un effetto creato grazie all’utilizzo del tempo verbale presente, che permette inoltre il perfetto coinvolgimento del lettore. the past is superior to the present (il passato è superiore al presente) : questa tecnica permette di creare un effetto nostalgico, in particolare ricrea alcune tematiche del mito: la fonte della giovinezza, l’età d’oro, il corno dell’abbondanza. Inoltre, alcuni luoghi vengono presentati immensi, infiniti, senza limiti, incontaminati, è il caso dei paesi del terzo mondo, a differenza della loro controparte industriale e urbana. towards the future (verso il futuro) : una tecnica che evita il presente, l’esperienza del turista viene proiettata nel futuro. La brochure presenta un prodotto che ancora non è stato consumato, e invita il lettore a proiettarsi nel futuro, in cui può immaginare di godere del prodotto pubblicizzato. Una delle immagini più comuni, che stuzzica il potenziale turista a identificare se stesso in quel tipo di situazione, è senz’altro la spiaggia dorata circondata da un mare cristallino.
2.1.4 Magic Questa proprietà, permette al lettore di essere trasportato magicamente lontano dalla realtà, in un luogo distante in termini di spazio e tempo. L’allontanamento dalla vita reale è possibile attraverso diverse strategie: time distortion (distorsione del tempo): ad esempio attraverso l’uso di termini antichi. 18
place distortion (distorsione dei luoghi): ad esempio trasformando palazzi in castelli e fortezze, le macchine in carrozze. verbal imagery (immagini verbali): utilizzando ad esempio formule magiche come “apriti sesamo!” o “ abra cadabra” . individual transformation (trasformazione individuale): in cui il lettore viene trasformato in un personaggio come un re o un cavaliere.
2.2 Divergent Properties Per proprietà divergenti, si intendono tutte quelle caratteristiche che appartengono solamente al linguaggio promozionale turistico e che non sono condivise da altri tipi di linguaggi. G.Dann9 individua quattro proprietà: lack of sender identification (mancanza d’identificazione del mittente),
monologue (monologo), euphoria (euforia) e
tautology (tautologia).
2.2.1 Lack of Sender Identification In molte forme di comunicazione è sempre visibile ed evidente chi sia il mittente di un certo tipo di messaggio, ma nel linguaggio promozionale turistico spesso non si è in grado di dare un volto o una voce a coloro che ci stanno comunicando delle informazioni attraverso un supporto scritto, come nel caso della brochure turistica. Sorgono perciò parecchi dubbi su chi abbia contribuito materialmente, nella progettazione e nell’elaborazione del materiale che verrà poi distribuito ai lettori. Paradossalmente i destinatari del messaggio, diventano loro stessi mittenti del messaggio, fenomeno circolare che si realizza attraverso le cartoline, fotografie e il passaparola.
9 G . Dann, (1996), The Language of Tourism, Wallingford: CAB International.
19
2.2.2 Monologue Il linguaggio promozionale turistico, si presenta come un monologo, una forma di comunicazione unilaterale, in cui non si prevede che il destinatario del messaggio risponda, non esiste una dimensione interattiva. L’unico modo in cui sia possibile dare una riscontro, è nel rifiuto o nell’accettazione dell’acquisto del prodotto. Una caratteristica molto evidente riguarda la rappresentazione dei destinatari, che risultano essere avvolti dall’anonimato, si ignora il sesso, l’età, il livello sociale. Si crea un tipo di relazione comunicativa insignificante, quasi al limite del vero senso della comunizaione.
2.2.3 Euphoria Una delle caratteristiche del linguaggio turistico, che maggiormente salta agli occhi del lettore, è senz’altro l’estrema euforia con cui viene presentato il prodotto pubblicizzato. Un linguaggio ricco di termini positivi, di superlativi, di immagini paradisiache che estremizzano al massimo la presentazione della meta turistica. È chiaro che qualsiasi aspetto negativo, riguardante la società, la cultura o l’ambiente viene omesso.
2.2.4 Tautology L’effetto tautologico che crea il fenomeno turistico è talmente forte e automatico, che è quasi impercettibile. Infatti il turista, riporta ciò che tutti conoscono, riconferma ciò che lo ha persuaso a intraprendere il viaggio, comunica come sia vero e reale ciò che gli era stato mostrato in precedenza. I turisti attuano questo procedimento, anche con le semplici fotografie, immortalando simboli di determinate mete turistiche, conosciute e accettate a livello globale, per poterle poi mostrare a parenti ed amici, confermando ciò che le brochure avevano presentato. Si attua un circolo vizioso, in cui la ripetizione delle stesse informazioni, delle stesse immagini tornano allo stesso punto di partenza.
20
2.3 Le Tecniche de Linguaggio Turistico Dopo aver analizzato le proprietà di questo tipo di forma comunicativa, si passerà ora all’analisi delle tecniche che entrano in gioco per persuadere il lettore, si tratta di tecniche verbali e visuali.
2.3.1 Le tecniche Verbali Le tecniche verbali si concentrano sul linguaggio, sulla sua capacità di giocare con i termini e sulla sua duttilità nel creare nuovi significati attraverso l’uso delle parole. Tra le principali tecniche si trovano: comparison (comparazione), key words and keying (parole chiave), testimony (testimonianza), humour (umorismo), languaging e ego-targeting.
2.3.2 Comparison Una delle più diffuse tecniche verbali, non solo nell’ambito promozionale turistico, ma anche in altri ambiti, è la comparazione. L’obiettivo di ridurre la distanza, la stranezza, la diversità tra mittente e destinatario del messaggio, e si realizza attraverso due figure: la similitudine e la metafora. La similitudine permette di mettere a confronto due o più entità che risultano “simili” sotto alcuni aspetti, solitamente è facilmente riconoscibile grazie all’utilizzo dell’avverbio “come”. La metafora, sebbene abbia lo stesso obiettivo della similitudine di confrontare due differenti entità che hanno alcuni aspetti in comune, risulta essere una figura ben più potente in grado di cambiare l’attitudine del lettore. Nell’ambito della promozione turistica, queste due tecniche verbali permettono di ridurre la poca familiarità nei confronti della meta pubblicizzata, utilizzando come elementi da confrontare quei luoghi e quegli aspetti che il lettore conosce, insomma a lui familiari. Perciò nel marketing, diventa di fondamentale importanza sapere a che tipo di pubblico ci si rivogle.
2.3.3 Key Words and Keying Una delle vie più semplici per cercare di persuadere il lettore, è senz’altro pensare e 21
parlare nei suoi termini. Nella promozione turistica, esistono parole ricorrenti in grado di accendere l’immaginazione del lettore e di creare in lui il desiderio di intraprendere un viaggio, si tratta delle parole chiave. In un qualsiasi opuscolo turistico non mancheranno mai termini come “sogno”, “paradisiaco”, “avventura”, “divertimento”. Insomma aspetti che il destinatario del messaggio si aspetta di trovare recandosi in quella determinata meta, e che non è in grado di vivere nella sua quotidianità. Le parole chiave vengono appoggiate da un altro concetto, quello di keying. Si tratta della “ rappresentazione, attraverso un linguaggio appropriato con effetti drammaturgici, di attrazioni già palesemente presenti, come se fossero autentiche”10. È riconoscibile attraverso l’uso di termini quali: “genuino”, “autentico”, “reale”. Entrambe le tecniche, mirano alla ricerca dell’autenticità, soprattutto dovuta al fatto che il potenziale turista vive in una condizione di anomia.
2.3.4 Testimony Questa tecnica permette di associare una persona famosa, o comunque riconoscibile, a una determinata meta dandole maggiore supporto. Scrittori, artisti, famiglie reali, celebrità internazionali riescono a dare un’impronta a un determinato luogo, facendone aumentare il livello di conoscenza nel mondo. Ad esempio, la regina Elisabetta viene collegata all’Inghilterra, diventando lei stessa insieme al palazzo e alla sua famiglia, oggetto di attrazione. Un'altra forma di testimonianza è quella del cliente soddisfatto, spesso utilizzata nella pubblicità turistica sottoforma autobiografica o di diario personale, in cui il turista racconta la sua esperienza. Infine, rientra nella categoria di testimony, anche la cartolina e la lettera spedita a casa, entrambe scritte a mano, in cui il lettore si identifica nell’esperienza vissuta da colui che le ha spedite.
10 G . Dann, (1996), The Language of Tourism, Wallingford: CAB International.
22
2.3.5 Humour Un altro elemento che è possibile riscontrare nel linguaggio promozionale turistico è l’umorismo. Principalmente viene sfruttato per catturare l’attenzione del lettore, creando un effetto di sorpresa in grado di cambiare le sue attitudini. Tuttavia, si tratta di un elemento da utilizzare con grande parsimonia in quanto potrebbe portare a un’alterazione del messaggio trasmesso, e inoltre che il lettore non venga preso sul serio. L’umorismo può essere un buon artificio per fornire un adeguato contesto alle informazioni che seguiranno, in altre parole è in grado di ridurre il grado di non familiarità e di stranezza tra la il lettore e gli aspetti culturali della meta pubblicizzata.
2.3.6 Languaging Questa strategia prevede l’utilizzo di termini stranieri, fittizzi o reali, che inducono nel lettore una sensazione di inferiorità. È evidente soprattutto nell’ambito gastronomico, in cui la specificità di ogni luogo si riflette nel cibo, dando il via a innumerevoli pietanze ognuna con nomi specifici quasi mai traducibili da lingua a lingua. Ad esempio, è il caso dei “malloreddus” sardi, che difficilmente possono essere tradotti in un’altra lingua. Inoltre, la tecnica del languaging comprende la manipolazione del linguaggio, attraverso la scelta di un vocabolario speciale fine a se stesso, che permettono al lettore di memorizzare la destinazione pubblicizzata. Ad esempio attraverso l’allitterazione, l’onomatopea o la rima.
2.3.7 Ego-Targeting Questa strategia permette di individuare il singolo dalla massa, il lettore diventa spettatore e consumatore, diventa parte del prodotto pubblicizzato. Questo coinvolgimento avviene attraverso espressioni come: “ei tu!!” “dovresti provare….” “per quelli che preferiscono….”. Emerge una forte tendenza all’individualismo che si riflette nella società stessa, in cui vige la convinzione che acquistando il prodotto che viene pubblicizzato, si diventi più 23
se stessi. Viene utilizzato uno stile colloquiale, per creare un rapporto “intimo” con il lettore attraverso l’uso di: “io” “noi” “nostro” “tuo” Ovvero ciò che indica l’aspetto enunciativo del linguaggio del turismo.
2.4 Le tecniche Visuali Le tecniche visuali comprendono: colour (colore), format (formato), visual cliché (cliché visivo) e connotation procedures (procedure di connotazione). L’importanza delle immagini è fondamentale, infatti rafforzano il meccanismo di persuasione del lettore confermando e rafforzando la veridicità del messaggio che viene trasmesso. Indirizzano il potenziale turista su quegli elementi da visitare, ma soprattutto come visitarli.
2.4.1 Colour Le immagini sono un’esplosione di colori vividi ecaldi, ci si trova sempre davanti a un cielo celeste chiaro e un mare azzurro intenso, sembra che la primavera e l’estate non passino mai. Nel caso dei paesi del terzo mondo, vengono utilizzati colori che richiamano un mondo antico come il giallo, il rosso e il bianco. Trasmettono la sensazione che si tratti di una meta esotica, incontaminata e autentica. Così come l’utilizzo del bianco e nero, che permettono di creare un’atmosfera da sogno, romantica o un viaggio nel tempo.
2.4.2 Format Il formato implica delle considerazioni che toccano questioni come il posizionamento, la forma, la grandezza, il contenuto e la struttura dell’immagine. È ritenuta un’ottima tattica, quella di posizionare l’immagine affianco al testo, a cui 24
sta offrendo il suo supporto in termini di veridicità del messaggio trasmesso. Per quanto riguarda le dimensioni, si deve tenere in conto di non rovinare l’armonia all’interno della struttura della brochure, solitamente si utilizzano due tipi di fotografie: lo stile italiano, con il lato orizzontale più lungo, perfetto per i paesaggi; e lo stile francese, con il lato verticale più lungo, adatto ai ritratti. Per quanto concerne il contenuto, la gran parte delle immagini riguarda aspetti culturali della meta pubblicizzata, seguiti dai paesaggi, dalle attività ricreative e dai servizi offerti. La struttura prevede la centralizzazione degli elemnti più importanti e un andamento diagonale, dall’alto a sinistra verso il basso a destra.
2.4.3 Visual Cliché I cliché visivi sono quelle immagini ricorrenti caratterizzati dal fenomeno dell’ indexical transference, sarebbe a dire il simbolismo che si nasconde al loro interno. Immagini come il sole splendente, la sabbia dorata, l’oceano azzurro, che portano con sé più significati. Prendendo in considerazione il sole, si possono a ottenere più significati, il bel tempo in primo luogo. Ma il sole è anche trasmissione di calore, che porta a uno stato di benessere, di piacere e di libertà. Il sole illumina, e può fare luce anche su molti altri aspetti della vita.
2.4.4 Connotation Procedures Il fotografo può imporre un secondo ordine di significato alle immagini, grazie a delle procedure di connotazione. La connotazione può essere raggiunta in due modi, attraverso la manipolazione della realtà o attraverso il processo di produzione fotografica. La manipolazione della realtà comprende le seguenti procedure:
trick effects: spesso attraverso l’uso di immagini eteree sovrapposte ad altre (la superimposizione dell’immagine), per permettere al lettore di identificarsi in quell’atmosfera da sogno;
pose: le persone vengono immortalate in posizioni che richiamano i dipinti 25
classici come le Tre grazie o il Tintoretto; ma non mancano spunti tratti dalla letteratura e dal teatro;
objects: oggetti e persone della meta turistica sono rappresentate nelle immagini per evocare specifiche connotazioni: tutto ciò che è locale fa parte della scenografia; Mentre la connotazione attraverso il processo di produzione fotografica comprende: photogenia: l’immagine viene resa più gradevole grazie alle tecniche di illuminazione, di esposizione e di stampa;
aestheticism: ossia la rappresentazione della bellezza e della spiritualità nell’immagine come se fosse un’opera d’arte;
syntax: implica una sequenza di immagini che può assumere la forma di una concatenazione come se si raccontasse una storia, oppure attraverso il collage, un insieme di foto che rappresentano diversi momenti da poter vivere.
Dopo aver esaminato le caratteristiche principali del linguaggio turistico, si passerà ora all’analisi di alcuni articoli riguardanti la Sardegna, in particolare come il linguaggio promozionale turistico si realizzi attraverso le metafore.
26
Capitolo 3
Analisi di alcuni articoli del National Geographic sulla Sardegna Il National Geographic è una delle più famose riviste di divulgazione scientifica e culturale
all’interno
del
l'espressione “divulgazione
panorama scientifica”,
giornalistico si
intende
generale. proprio
Con l'attività
di comunicazione rivolta al grande pubblico con l’intenzione di diffondere la cultura scientifica senza specifiche intenzioni formative, per accrescere la percezione dell'importanza della scienza e della cultura nell'ambito delle attività umane e rafforzarne il radicamento nella società. Proprio per il fatto che il principale intento della rivista è quello di comunicare e di fornire una percezione diretta di ciò che il lettore sta leggendo, vengono utilizzate varie tecniche proprie del linguaggio quotidiano che permettono la perfetta ricezione del messaggio da parte del pubblico. Tra le varie tecniche si trovano anche gli strumenti descritti nel capitolo precedente, le metafore, ma non solo. Infatti, all’interno del patrimonio linguistico esistono ulteriori figure retoriche, come le similitudini, le metonimie, la sineddoche che valorizzano ulteriormente le potenzialità comunicative del linguaggio. Per poter capire come questi elementi entrino in funzione in una rivista di divulgazione scientifica e culturale, si prenderanno in considerazione alcuni articoli tratti dal National Geographic, riguardanti la descrizione della Sardegna. Si tratta di articoli che toccano diverse tematiche e differenti aspetti della terra sarda: l’elevato grado di longevità della popolazione, le usanze e i costumi tipici delle diverse parti della Sardegna, i cenni storici ai diversi domini stranieri che hanno lasciato ancora oggi tracce visibili e indelebili, rendendo questo luogo unico al mondo.
27
3.1 The Secrets of Long Life Il primo articolo, di D. Buettner11, riguarda l’alto tasso di longevità caratteristico della Sardegna che tocca non solo gli uomini ma anche le donne. In particolare vengono citati vari fattori che secondo i ricercatori hanno portato alla presenza di numerosi centenari sull’isola. Fenomeni quali lo stile di vita, i tratti genetici ereditati da generazioni passate, la dieta alimentare hanno fatto sì che la popolazione sarda beneficiasse di quello che oggi potremmo definire l’elisir di lunga vita. Tab. 6. Alcuni esempi di metafore presenti nell’articolo The Secrets of Long Life METAFORA
TRADUZIONE
SIGNIFICATO
Si tratta di una metafora …researchers have fanned out across the globe..
..i ricercatori si sono
ontologica. Prendendo in
sparpagliati per il globo…
considerazione la forma di un ventaglio aperto, la metafora ci vuole indicare
To fan out = aprire a
il tipo di movimento, a
ventaglio; phrasal verb.
partire da un punto
Fonte: forma del ventaglio
comune di origine,
aperto con un centro da cui
compiuto dai ricercatori
si dipartono alcuni raggi.
per raggiungere luoghi
Obiettivo: dar conto della
sempre più lontani dai
modalità di diffusione nel
punti di partenza.
mondo dei ricercatori. Metafora: il modo di diffusione nel mondo (dei ricercatori) è un ventaglio aperto (= da un centro comune si muovono in direzione centrifuga). La
11 Buettner, Dan. “The Secrets of Long Life”, The National Geographic Magazine, November 2005
28
metafora si basa sul modo di descrivere il movimento nello spazio seguendo il profilo di un oggetto comune. Si tratta di una metafora …demographers found a hot spot of longevity in mountain villages.. Hot spot = luogo
..i demografi hanno trovato ontologica ormai un punto “caldo” di
consolidata nella lingua
longevità nei paesi di
inglese per indicare un
montagna..
luogo di particolare
importante riguardo un
interesse. In merito
certo tipo di attività
all’argomento
(solitamente collegata
dell’articolo, i paesi della
all’ambito
Sardegna centrale sono
dell’intrattenimento);
segnalati come un’area
sostantivo composto.
importante.
Fonte: calore; obiettivo: importanza; metafora: ciò che è importante è caldo. La metafora si basa sulla concettualizzazione della valutazione di importanza di un certa entità in termini del livello di temperatura.
29
Queste due metafore …from the steaming
…dalla carcassa fumante
ontologiche permettono di
carcass of a freshly
di un vitello appena
cogliere l’attimo della
slaughtered calf…
macellato (fresco di
macellazione di un
macellazione).
vitellino. Viene utilizzato
Steaming = fumante;
l’aggettivo fumante, quindi
aggettivo
un corpo che è ancora
Fonte: calore; obiettivo:
caldo. Inoltre viene
recente macellazione;
utilizzato l’aggettivo
metafora: il corpo è una
fresco proprio per indicare
stufa. La metafora si basa
la macellazione appena
sulla concezione che un
avvenuta.
corpo vivo è caldo (LIFE IS HEAT); l’immagine della bestia macellata che ancora emana calore (o vapore) indica che è stata viva fino a poco tempo prima.
Anche in questo caso ci …-hard work and family form the bedrock of his life..
..- il duro lavoro e la famiglia- costituiscono il fondamento della sua vita..
troviamo di fronte a una metafora ontologica. Si prende in considerazione la parte sottostante del suolo,
Bedrock = strato roccioso
la base rocciosa, che
nel sottosuolo; sostantivo.
costituisce lo strato su cui si poggia tutta la parte
Fonte: base rocciosa su cui poggiare un edificio;
sovrastante. Lo strato roccioso, metaforicamente,
30
obiettivo: valori sociali;
indica i pilastri che sono
metafora: la vita è un
alla base della vita di un
edificio. La concezione
pastore: la famiglia e il
che la vita di un individuo
duro lavoro. Senza queste
sia un edificio consente di
componenti fondamentali
parlare di fondamenta e/o
la vita poggerebbe su una
strutture portanti.
base poco solida.
La metafora sfrutta uno …where parched pastures
…dove pascoli inariditi
dei momenti più suggestivi
erupt into granite peaks.
eruttano (si aprono) in
dei vulcani, l’eruzione.
picchi di granito…
È l’attimo in cui il vulcano
Erupt = eruttare; verbo.
esplode nel vero senso
Fonte: vulcano; obiettivo:
della parola, permette alla
trasformazione del
lava di fuoriuscire in
paesaggio; metafora: la
grandissima quantità. È
trasformazione del
come se i pascoli
paesaggio è l’azione di un
fuoriuscissero nella loro
vulcano.
grandezza per finire su dei picchi di granite. Si tratta forse di una delle
In a cluster of villages in the heart of a region…
In un gruppo di paesi nel
metafore ontologiche più
cuore della regione…
utilizzate e più sentite nel nostro quotidiano. Il cuore
In the heart = nel cuore;
è un organo fondamentale
sostantivo.
e si trova in una posizione
Fonte: corpo umano;
piuttosto centrale del corpo
obiettivo: area geografica;
umano . Da qui la metafora
metafora: il mondo (o una
prende lo spunto per
regione) è un organismo.
indicare la posizione di
Questa concezione dà vita
alcuni paesini della
31
a una metafora per la
Sardegna che si trovano
quale il cuore di un
appunto al centro della
territorio è il suo centro
regione.
geografico, ma anche il suo punto più importante.
Questa metonimia ci vuole …and slices a round of
…e taglia una fetta di
indicare un tratto
homemade pecorino
formaggio pecorino fatto
caratteriale della moglie
cheese with the thumping
in casa con la dura (forte)
del pastore. In particolare
severità di una donna
ci si sofferma nel
responsabile…
momento in cui la donna
severity of a woman in charge..
affetta del formaggio, Thumping = forte;
attraverso un movimento
aggettivo
deciso, netto e sicuro che
Thumping è un aggettivo
può far apparire la donna
che deriva dal verbo thump
molto severa. Ma in realtà
denotante il rumore sordo
mostra come quest’ultima
e martellante del coltello
sia molto sicura di sé.
che nel tagliare il formaggio picchia sul tagliere. Si tratta perciò di una metonimia che trasferisce la proprietà del rumore dal coltello alla donna.
32
Questa metafora …Giovanna shoulders the
…Giovanna si addossa
burdens of managing the
(mette in spalla) le
house and family finances.. preoccupazioni (i pesi) di gestire la casa e le finanze To shoulder = reggere
di famiglia..
sulle spalle; verbo
ontologica evidenzia il campo in cui la donna è dominante. La moglie del pastore si occupa infatti di gestire le mansioni casalinghe e le
Burdens = pesi;
finanze familiari. Si fa
sostantivo espressione
carico di questi due pesi,
metaforica
proprio come se li
Fonte: sostenere un peso;
mettesse in spalla.
obiettivo: gestione delle responsabilità familiari; metafora: gestire una famiglia è sostenere un peso. Questa metafora sfrutta …”I do the work” admits
…”io faccio il lavoro”
una caratteristica fisica
Tonino hooking Giovanna
ammette Tonino
dell’uncino, che grazie alla
abbracciando Giovanna
sua forma arrotondata
alla vita…
permette di agganciare
around the waist…
To hook = agganciare;
altri oggetti. In questo caso
verbo
il braccio di Tonino funge
Fonte: uncino; obiettivo:
da gancio, che stringe la
braccio; metafora: il
moglie Giovanna attorno
braccio è un uncino (il
alla vita, come se fosse un
corpo umano è una
uncino.
macchina/uno strumento) In questo caso il pastore …”my ragazza does the
…” la mia ragazza (mia
Tonino chiama sua moglie
worrying”..
moglie) si occupa delle
“ragazza”, forse con tono
preoccupazioni
ironico. In realtà la
33
Fonte: espressione
metafora comunica come il
giovanile.
rapporto tra i due coniugi
Obiettivo: la moglie del
non sia mai cambiato,
pastore.
come se i due fossero
Metafora: i coniugi sono
ancora nell’età della
rimasti all’età della
giovinezza, quando ancora
giovinezza.
non erano sposati.
Questa metafora …when military powers
…quando poteri militari
ontologica fornisce l’idea
such as Phoenicians and
come i Fenici e i Romani
di una terra incantata quasi
Romans discovered
scoprirono gli incanti della
magica. Questo è dovuto
Sardinia’s charms..
Sardegna..
alle caratteristiche della Sardegna ricca di luoghi
Charms = incanti;
incontaminati, che
sostantivo
all’epoca romana e fenicia
E’ una personificazione
sicuramente godevano di
della Sardegna; si basa
un’atmosfera ancora più
sulla metafora che un
affascinante.
territorio è una persona.
Questa metafora sfrutta la …the natives were forced to retreat deeper and
…i nativi furono costretti a dimensione della ritirarsi sempre più
profondità.
all’interno (più a fondo)
Infatti i nativi si recarono
deeper into the highlands.. verso gli altopiani..
man mano nelle zone più interne dell’isola,
Deeper = più a fondo
metaforicamente le più
avverbio
profonde, sarebbe a dire
È una metafora di
verso le zone più
orientamento: il
montuose.
movimento dalla costa verso l’interno (un
34
movimento lungo la superficie terrestre) è movimento dalla superficie verso le profondità (movimento in senso verticale). In questa metafora i tratti …Somewhere in this genetic mix, he says, may lie a combination that favors longevity…
…Da qualche parte in
specifici della popolazione
questa miscela genetica,
sarda vengono definiti
lui dice, giace la
come il frutto di una
combinazione che
miscela, di una
favorisce la longevità...
mescolanza di più
Mix = miscela,
elementi, in questo caso
mescolanza; sostantivo
genetici che si sono fissati
Fonte: sostanza liquida
nel tempo con il passare
ottenuta da più elementi
delle generazioni.
mescolati tra loro. Obiettivo: caratteristiche dei tratti genetici. Metafora: i tratti genetici sono una sostanza.
35
In questo caso i sardi …In their isolation native
…nel loro isolamento i
Sardinians became genetic nativi sardi diventarono incubators…
incubatori genetici..
diventano metaforicamente incubatori genetici. Man mano che passano le generazioni si vengono a
Incubators = incubatori;
fissare dei tratti genetici
sostantivo.
che diventeranno poi
Fonte: strumento usato per
caratteristici della
preservare in vita esseri
popolazione sarda, ed è la
viventi; obiettivo:
popolazione stessa che ha
preservazione di alcune
permesso questa
caratteristiche genetiche;
trasmissione.
metafora: l’essere umano è una macchina.
In questo caso la metafora …It’s loaded with homegrown fruits and vegetables…
…(La dieta) è caricata con
ontologica vuole indicare
frutta e verdura di
una proprietà della dieta
produzione locale…
sarda, il fatto di essere molto ricca di frutta e
Loaded = caricato;
verdura prodotti
p.passato di to load
localmente.
Fonte: riempire un
Metaforicamente carica.
contenitore; obiettivo: componenti della dieta; metafora: la dieta è un contenitore. Questa metafora fornisce …When three sheep try
Quando tre pecore cercano
l’immagine di tre pecore
to squeeze through, they
di entrare tutte insieme,
che hanno talmente fretta di
knock over a section of
abbattono una parte del
entrare in un’apertura 36
the wall..
muro.
rocciosa, che sembra quasi che vengano strizzate e
To squeeze = spremere,
compresse poiché la fessura
Strizzare; verbo
è troppo piccola per
Fonte: far passare una
permettere ai tre ovini di
certa quantità di una
entrare
sostanza attraverso un
contemporaneamente.
piccolo pertugio; obiettivo: transito delle pecore attraverso un passaggio stretto; metafora: gli animali sono sostanza.
Questa metafora indica …Before the words leave my mouth…
…Prima che le parole
come le parole del
lasciassero la mia bocca…
giornalista siano state pronunciate quasi senza
Questa è un’espressione
controllo,
metaforica la cui fonte è lo
inconsapevolmente in una
spostamento di un corpo
frazione di secondo.
nello spazio; obiettivo:
Metaforicamente è come se
parlare; metafora: parlare
le parole lasciassero la
è muovere oggetti nello
bocca autonomamente.
spazio.
In questo caso la metafora …I realize I’ve uttered a
…Ho relaizzato di aver
segue quella precedente, il
heresy…
pronunciato un’eresia…
giornalista si accorge di aver pronunciato delle
Heresy = eresia;
frasi che per il pastore
sostantivo.
sono un’eresia, qualcosa di
Fonte: dottrina teologica;
proibito che non deve
37
obiettivo: concetto non
essere detto né pensato.
conforme alle aspettative dell’interlocutore; metafora: un’argomentazione è un dibattito teologico.
In questa metafora si coglie …and booms: “I’ve loved
…e rimbomba (urla): “Ho
living here every day of my amato vivere qui ogni life”…
giorno della mia vita”…
l’eresia pronunciata dal giornalista, il quale domanda se il pastore si sia mai annoiato della vita che
To boom = rimbombare;
conduce. Per questo
verbo.
motivo Tonino risponde
Fonte: tuono/fenomeno
con un tono di voce duro
atmosferico; obiettivo: la
appunto
voce umana; metafora: la
rimbombante,come se
voce è un tuono; il
urlasse a quelle parole che
comportamento umano è
per lui costituiscono un
un fenomeno atmosferico.
sacrilegio.
38
3.2 Where the Sard Holds Sway Il secondo articolo che verrà analizzato, è di G. Gilbert12. Si tratta di una descrizione su uno degli elementi tipici della Sardegna, che non solo è una vera e propria attrazione, ma è uno degli emblemi del patrimonio culturale sardo : il costume della tradizione. Non solo vengono indicati i colori e le forme delle varie parti che costituiscono il costume, ci si sofferma anche sulle occasioni in cui ciascun abito deve essere indossato. Inoltre si mette in evidenza la specificità e diversità di ciascun costume, legato alle diverse zone della Sardegna, infatti per ogni paesino esiste un costume differente. Non può mancare una descrizione dello stile di vita e del costume tipico delle vedove. L’articolo si conclude con dei brevi cenni storici sulle popolazioni che nei secoli hanno cercato di dominare la terra sarda. Tab. 7. Alcuni esempi di metafora presenti nell’articolo Where the Sard Holds Sway
METAFORA
TRADUZIONE
SIGNIFICATO
Questa metafora …their costumes are riots
…i loro costumi sono un
ontologica permette di
of blue, scarlet, orange
miscuglio (un tumulto) di
visualizzare la fantasia dei
green…
blu, scarlatto, arancione e
colori dei costumi sardi. In
verde…
particolare vengono
Riot = sommossa, tumulto,
metaforicamente definiti
disordini; sostantivo.
un tumulto, proprio perché
Fonte: ordine pubblico;
i tessuti sono caratterizzati
obiettivo: armonia dei
da colori estremamente
colori; metafora:
contrastanti tra loro, di
composizione dei colori è
tonalità forti e accese.
gestione dell’ordine
Proprio per come sono
sociale. La metafora
disposti i colori, sembra di
12 Grosvenor, Gilbert. “Where the Sard Hold Sway”, The National Geographic Magazine, April 1926
39
presenta una valutazione
trovarsi davanti a una vera
negativa del modo in cui i
e propria sommossa.
colori sono abbinati.
In questa metafora i …The flaming reds, blues, and purples…
…I rossi, i blu e i viola
colori sono definiti
fiammanti…
fiammanti, proprio per
Flaming = fiammante;
la tonalità che
aggettivo
assumono. Si tratta di
Fonte: il fuoco. Obiettivo:
tinte calde, accese, forti
tonalità dei colori.
visivamente, proprio
Metafora: i colori sono le
come lo sono le fiamme
fiamme del fuoco.
del fuoco. In questo caso la
…The Sard confines his
…Il Sardo confina
metafora indica la
hair beneath a little black
(raccoglie) i suoi capelli
modalità con cui gli
sotto una piccolo papallina
uomini sardi tengono il
nera..
tipico copricapo. In
skullcap..
To confine = confinare,
particolare i capelli
rinchiudere; verbo
vengono raccolti
Fonte: contenere una certa
all’interno della
sostanza entro limiti ben
papallina in modo che
definiti.
non fuoriescano,
Obiettivo: modalità in cui
metaforicamente è come
vengono sistemati i capelli.
se venissero confinati e
Metafora: i capelli sono
rinchiusi.
una sostanza che può essere raccolta e rinchiusa.
In questo caso la metafora …The skirt sometimes is of …La gonna qualche volta
definisce le tonalità dei
40
a sober hue…
è di una tinta sobria..
tessuti utilizzati per le
Sober = sobrio; aggettivo
gonne, sobrie. Questo per
Fonte: atteggiamento
indicare che i colori non
pacato, modesto e
sono vistosi, accesi,
controllato di chi non è
insomma non attirano
sotto effetto di alcolici.
l’attenzione.
Obiettivo: tonalità dei
Proprio come sarebbe,
colori.
visivamente, una persona
Metafora: le tinte sono
dall’atteggiamento sobrio.
entità, perfino persone i cui comportamenti sono descrivibili.
3.3 Little-Known Sardinia Il terzo articolo che verrà analizzato è stato pubblicato sul National Geographic nel 191613. Si tratta di una descrizione complessiva della Sardegna. Vengono citati alcuni elementi geografici e morfologici, i tipi di vegetazione presenti, insomma una descrizione della fisionomia della terra sarda, nota per aver facilitato alcune forme di brigantaggio. Inoltre alcuni cenni vengono rivolti alle città principali, in particolare a Cagliari il capoluogo sardo. Una particolare attenzione viene rivolta a uno dei monumenti storici più conosciuti al mondo, il Nuraghe. Una struttura in pietra, dalla forma circolare risalente all’età del Bronzo, ampiamente diffusa in tutto il territorio sardo, per questo motivo spesso la Sardegna viene definita la terra dei nuraghi. Un altro degli elementi caratteristici è senz’altro il linguaggio. Sono molteplici le 13 Wright, H.D. “Little-Known Sardinia”, The National Geographic Magazine, August 1916
41
varietà di dialetti presenti nell’isola, dovute alle numerose invasioni di popolazioni straniere che negli anni si sono susseguite: Fenici, Romani, Saraceni, Pisani e Spagnoli per citarne alcuni. Non possono mancare infine alcuni cenni ai costumi tipici sardi e alle attività economiche più importanti come l’industria mineraria.
Tab. 8. Alcuni esempi di metafore nell’articolo Little-Known Sardinia
METAFORA
TRADUZIONE
SIGNIFICATO
In questa metafora la costa …a bold rocky coast can
…un’ audace costa
sarda provoca un impatto
be seen…
rocciosa può essere
visivo talmente forte da
vista…
risultare imponente ed
Bold = audace;
audace, grazie alle
aggettivo
caratteristiche fisiche della scogliera rocciosa ossia la
Fonte: caratteristica di una
sua altezza, la sua
persona che si mostra
grandezza e la sua
forte, imponente e
imponenza.
coraggiosa. Obiettivo: la costa sarda. Metafora: la costa è persona.
In questo caso la metafora …The tourist seldom
…Il turista raramente
cita come “consigliere” il
includes a trip to Sardinia
include un’escursione in
Beadeker. In realtà si
in his travels, as neither of
Sardegna nei suoi viaggi,
tratta del nome di un
his advisers, Thomas Cook
come nessuno dei suoi
editore tededesco, che
42
nor Baedeker, recommends
consiglieri, né Thomas
nell’800 divenne il
it to him…
Cook né un Beadeker,
pioniere per eccellenza
Fonte: nome di una famosa
glielo raccomanda…
nel business delle guide
casa editrice di guide
turistiche a livello
turistiche. Si tratta di una
mondiale. Ogni qual volta
personificazione della guida
viene citato il nome
turistica, un libro diventa
Beadeker, si vogliono
una persona in grado di
indicare tutti i generi di
dare consigli.
guide turistiche in generale.
In questo caso la metafora …a traveler is still regarded as a guest and not as a prey to be pounced upon…
…un turista è ancora visto
permette di capire un
come un ospite e non come caratteristica della una preda da prendere
popolazione sarda. Infatti i
d’assalto…
turisti sono trattati come
Prey = preda; sostantivo
veri e propri ospiti
Fonte: condizione in cui
piuttosto che come prede,
gli animali vengono
quindi come pure fonti di
catturati e uccisi.
guadagno per i
Obiettivo: i turisti.
commercianti locali. Si
Metafora: i turisti sono
vuole mettere in luce la
animali da preda.
cortesia e l’ospitalità tipica dei sardi.
La metafora vuole offrire …The first couple of hors’s …Il primo paio d’ore di
uno spunto visivo e tattile
journey down the island is
viaggio nell’isola,
del territorio sardo. È una
scendendo verso sud è su
terra “ruvida”, quindi non
un territorio ruvido e
omogenea ricca di vari tipi
over a rough, rolling country…
43
ondulato…
di arbusti, piante che
Rough = ruvido; aggettivo
favoriscono l’idea di un
Rolling = ondulato;
terreno dalla superficie
aggettivo
rugosa. Allo stesso tempo
Fonte: caratteristiche
il panorama è quello di un
visive e tattili che assume
territorio ondulato, dovuto
una superficie poco
alle colline, ai monti e ai
omogenea e poco lineare;
dislivelli del terreno che
obiettivo: il paesaggio
disegnano appunto una
sardo.
linea ondulata.
Metafora: il paesaggio è una superficie.
La metafora si riferisce al …This region is called the
…Questa regione è
massiccio del
Switzerland of Sardinia…
chiamata la Svizzera della
Gennargentu, che
Sardegna..
comprende le cime più alte
Fonte: la Svizzera;
della Sardegna. Quest’area
Obiettivo: una parte
viene chiamata la Svizzera
montuosa della Sardegna.
della Sardegna, perché le
Metafora: alcune zone
cime sono innevate tutto
montuose sarde
l’anno, e ricordano
condividono le stesse
appunto la Svizzera per le
temperature gelide della
sue condizioni
Svizzera.
atmosferiche.
44
In questa metafora sembra …a crowd of youngsters
…una folla di ragazzi
che i ragazzi dei paesini
seem to spring up around
sembra nascere attorno
nascano all’improvviso
all’auto…
attorno alle auto dei turisti,
the car…
in realtà si vuole mettere in To spring up = nascere;
evidenza come questi
phrasal verb
giovani sbuchino
Fonte: momento in cui si
all’improvviso curiosi di
dà origine a una nuova vita
avvicinarsi ai visitatori.
sia essa vegetale, animale, umana. Obiettivo: i giovani del paese. Metafora: il modo in cui appaiono i giovani, che sembrano nascere dalle vicinanze dell’autovettura.
3.4 The Island of Sardinia and Its People L’ultimo articolo che verrà analizzato è stato pubblicato sul National Geographic nel 192314 . Si tratta di una descrizione complessiva della Sardegna in ogni suo aspetto più caratteristico. Vengono illustrate le caratteristiche fisiche e morfologiche di questa terra, in particolare le catene montuose presenti tra cui il Gennargentu, la cui area circostante è conosciuta anche come la “Svizzera della Sardegna”. Inoltre viene sottolineato come sia una isola destinata a grandi progetti per quanto riguarda lo sviluppo di dighe e laghi artificiali di importanza internazionale. Vengono inoltre riportati numerosi cenni storici delle varie popolazioni 14 Costa Guido, “The Island of Sardinia and Its People: Traces of Many Civilizations to Be Found in the Speech, Customs, and Costumes of This Picturesque Land”, The National Geographic Magazine, January 1923
45
che nei secoli hanno dominato questa terra, lasciando tracce sia nell’architettura di chiese, castelli, edifici, che negli aspetti di natura più culturale come nel linguaggio, nelle tradizioni e nei costumi. Inoltre si metteno in luce diversi aspetti che caratterizzano la popolazione sarda. Un popolo fortemente legato alle sue tradizioni con una decisa volontà di preservare la propria cultura per poterla tramandare di generazione in generazione. Oltre questo, si focalizza l’attenzione su un valore fondamentale per cui ogni sardo sarebbe disposto a sacrificarsi: la famiglia. Creare un nucleo familiare e dedicarsi giorno dopo giorno con grande passione alla crescita dei figli è uno degli obiettivi fondamentali. In questo compito non partecipa solo la figura maschile dedita al duro lavoro, ma anche la donna regina del focolare domestico, in grado di gestire pienamente ogni tipo di questione familiare, ma soprattutto si tratta di una figura forte, lavoratrice e con grandi abilità in diverse attività come nella tessitura di tappeti e nella lavorazione del pane e dei cestini. Si mette in evidenza come quello sardo, sia un popolo molto umile e sobrio, talvolta apparentemente chiuso e riservato ma con alti valori etici e capace di mostrare la sua ospitalità, curiosità e gentilezza nei confronti dei visitatori. Tab. 9. Alcuni esempi di metafore nell’articolo “The Island of Sardinia”.
METAFORA
TRADUZIONE
SIGNIFICATO
In questo caso, la metafora
…Along the trade route
…Lungo i raggi della via
mette in evidenza la
spokes which bind this
commerciale che legano
direzione che assumono i vari
l’isola alle terre
collegamenti che partono
circostanti….
dalla terra sarda con le altre
rocky island to surrounding lands...
terre. Le vie di comunicazione diventano dei
Spokes = raggi; sostantivo Fonte: direzione che
raggi, che come quelli solari, partono da un unico punto e
assumono i raggi solari.
si propagano nell’area
Obiettivo: i collegamenti
circostante.
dell’isola con altri paesi. Metafora: il modo in cui 46
avvengono i collegamenti con altre terre sono raggi(solari) che si propagano da un unico punto. La metafora si basa sul modo di descrivere il movimento nello spazio seguendo il profilo di un oggetto comune.
Questa metafora indica …a thousand diverse influences came to flavor the life…
…un centinaio di diverse
come l’apertura ai
influenze sono arrivate per
collegamenti con altre
insaporire la vita…
terre, abbia permesso a
To flavor = insaporire;
queste ultime di
verbo
influenzare la Sardegna,
Fonte: ambito culinario.
in un certo senso
Obiettivo: influenze
dandole un sapore
esterne.
nuovo, aggiungendo
Metafora: le influenze
qualcosa di particolare
provenienti dall’esterno
alla realtà già presente,
sono sapori aggiuntivi,
metaforicamente è come
perciò la metafora
se avessero aggiunto il
concettuale è che la vita è
condimento a una
cibo.
pietanza.
Questa metafora sfrutta la …the island west of the instep of the boot of Italy..
…l’isola, parte occidentale
forma di una particolare
del collo del piede dello
calzatura: lo stivale.
stivale italiano…
In tutto il mondo l’Italia è 47
Instep = collo del piede;
nota per avere
Boot = stivale;
geograficamente una forma
sostantivi
molto simile a uno stivale,
Fonte: mondo delle
e la Sardegna risulta essere
calzature, in particolare gli
in una posizione
stivali.
occidentale rispetto al collo
Obiettivo: la penisola
del piede dello stivale
italiana.
italiano.
Metafora: l’Italia è una calzatura, in particolare uno stivale.
In questo caso la metafora …But the mountains, which
…Ma le montagne, che
indica come da un punto di
almost monopolize the
quasi monopolizzano la
vista morfologico le catene
terra (sarda)…
montuose siano una parte
land… To monopolize =
quasi dominante dell’isola.
monopolizzare; verbo
Proprio perché sono
Fonte: condizione in cui
numerose queste è come se
un’entità esercita il proprio
metaforicamente
potere in modo assoluto.
dominassero la terra sarda,
Obiettivo: le montagne.
esercitando il loro potere
Metafora:si tratta di una
assoluto quindi
personificazione in cui le
monopolizzando l’isola.
montagne sarde sono un’entità in grado di esercitare il loro potere e controllo in maniera assoluta.
48
In questo caso la metafora …and soon the turbulent streams will be
…e presto i ruscelli
vuole mettere in evidenza
turbolenti saranno
un aspetto specifico del
impounded in great inland sequestrati in grandi laghi lakes…
nell’entroterra…
sequestro, ossia l’aspetto più tecnico di rinchiudere
To impound = sequestrare;
qualcosa o qualcuno entro
verbo;
certi limiti ben definiti.
Impounded =sequestrato;
Metaforicamente i ruscelli
p.passato
con una corrente
Fonte: nell’ambito
particolarmente forte,
giuridico indica la confisca
verrano fatti fluire
di beni;
all’interno di grandi laghi,
oppure reclusione
interrompendo così il loro
involontaria di persone a
naturale corso. Verranno
fini estorsivi.
rinchiusi, come se fossero
Obiettivo: i ruscelli.
ostaggi di un sequestro.
Metafora: i corsi d’acqua sono entità fisiche solide come proprietà o persone. In questa metafora la …with all the countryside
…con tutta la campagna
campagna sarda è come se
enlivened by electricity…
animata dell’elettricità..
venisse risvegliata, come
To enliven = animare;
se fosse tornata in vita
verbo
grazie agli impianti
Enlivened = animato;
elettrici che costeggiano le
p.passato
strade.
Fonte: azione attraverso la
Questo perchè non appena
quale si dà vita.
si accendono le luci la
Obiettivo: la campagna.
campagna è nuovamente
Metafora: la campagna è
visibile, non è più immersa
un’entità vivente.
nel’oscurità, e sembra che sia tornata in vita.
49
In questa metafora si …If the motor car does intrude amid bucolic solitude…
…Se l’automobile si intromette tra la solitudine bucolica…
To intrude = intromettersi;
mette in evidenza una delle caratteristiche principali della Sardegna, una terra desolata in cui
verbo
regna una solitudine
Fonte: entrare in una
bucolica.
faccenda o conversazione
Quando l’ automobile
altrui, immischiarsi.
entra in questa atmosfera,
Obiettivo: le automobili.
metaforicamente è come
Metafora: un esempio di
se si intromette in
personificazione in cui le
qualcosa che in realtà
autovetture sono entità che
non le appartiene, da un
si intromettono in affari
lato la campagna aperta e
altrui.
infinita, dall’altra un piccolo ingegno della tecnologia che risulta un puntino in questa vastità. In questa metafora, una
…the mountains have
…le montagne hanno
caratteristica tipicamente
gentler declivities…
pendii più gentili...
umana viene attribuita ai
Gentle = gentile;
pendii montuosi. Si vuole
aggettivo
mettere in eveidenza come
Gentler = più gentile;
nella parte occidentale
comparativo di
della Sardegna i pendii
maggioranza
siano meno bruschi e ripidi
Fonte: caratteristica
della controparte orientale.
umana di persana che
Per questo motivo
trattando con gli altri usa
vengono loro attribuite
modi garbati e cortesi.
una gentilezza e garbatezza
Obiettivo: i pendii.
tipiche degli esseri umani
Metafora: un'altro caso
che hanno modi cortesi.
50
di personioficazione in cui i pendii sono descritti come esseri umani dotati di carattere particolare.
In questa metafora il sole è …During the summer a
…Durante l’estate un sole
definito spietato. Il motivo
pitiless sun with scorching
spietato con raggi roventi
è piuttosto palese, si tratta
asciuga e brucia ogni
di una fonte di calore che
cosa…
in estate fa raggiungere
rays dries and burns everything… Pitiless = spietato;
picchi di temperatura
aggettivo
elevatissimi, tanto da
Fonte: caratteristica di
innescare incendi, e
persona senza scrupoli,
portare siccità per lunghi
cinica.
periodi.
Obiettivo: il sole.
Un sole che sembra non
Metafora: ancora una
avere pietà per tutto ciò
personificazione nella
che si trova sulla Terra,
quale un'entità è descritta
appunto spietato.
in base al comportamento umano; in questo caso il sole è una persona senza scrupoli.
In questo caso la metafora …Sometimes a four-arched …Qualche volta un ponte iron bridge spans a
sfrutta la forma che
di ferro a quattro archi
assume un nastro di
narrow ribbon of water…
attraversa un nastro
tessuto, per indicare la
Ribbon = nastro;
d’acqua…
forma dei corsi d’acqua,
sostantivo
irregolari e ricchi di
51
Fonte: striscia di tessuto
curvature, che dall’alto
stretto e lungo che assume
danno l’impressione di
forme irregolari.
essere dei nastri.
Obiettivo: un fiume. Metafora: il fiume è un nastro, perciò la metafora è il territorio è un indumento. In questo caso la metafora …Along the Sardinian coast […] are considerable sheets of
…Lungo la costa sarda
sfrutta l’effetto visivo
[…] ci sono considerevoli
creato dalle lenzuola.
specchi d’acqua…
Ampie forme di tessuto
water…
generalmente di colori
Sheets = lenzuola;
chiari, che permettono loro
sostantivo
di diventare luminosi al
Fonte: gli stagni sono
sole.
lenzuola;
Allo stesso modo gli
Obiettivo: gli stagni.
stagni, diventano
Metafora: il terreno è un
metaforicamente delle
letto.
lenzuola, grazie all’acqua che crea una superficie luminosa e riflettente, che richiama i colori delle lenzuola e la loro leggerezza, dando l’impressione di essere sopra una vera e propria distesa di lenzuola di grandi dimensioni. La metafora fa si che un
…The stern Sardinian
…La severa costa sarda,
atteggiamento tipicamente
coast, with its spurs and
con i suoi speroni e le sue
umano, venga attribuito 52
cliffs…
scogliere…
alla costa sarda.
Stern = severo; aggettivo
Viene definita severa a
Fonte: atteggiamento
causa dell’immagine
fortemente rigido e fermo
imponente che trasmette,
di una persona soprattutto
con le sue alte scogliere e i
nei confronti degli altri.
suoi speroni. Si crea
Obiettivo: la costa sarda.
un’atmosfera di
Metafora: ancora una
soggezione nei confronti
personificazione, in cui
delle persone che si
l'entità è descritta in base
trovano davanti questo
al carattere umano: la
paesaggio, come se si
costa è un’entità severa.
avesse di fronte un’autorità severa a cui sottomettersi. In questo caso, l’insenatura
…but it is difficult to enter,
…ma è difficile entrare,
che permette di entrare
as its mouth is situated at
dato che la bocca è situata
nelle famose grotte di
al livello del mare…
Nettuno, diventa una
sea-level… Mouth = bocca; sostantivo
bocca. Questo perché
Fonte: parte anatomica del
condividono la stessa
viso da cui si introduce
capacità di poter introdurre
l’aria e il cibo.
qualcosa al loro interno,
Obiettivo: l’entrata delle
nel caso delle grotte si
grotte di Nettuno.
tratta ovviamente dei
Metafora: l’insenatura che
visitatori che entrano
conduce alle grotte è una
all’interno della scogliera
bocca, perciò il territorio è
per arrivare alle grotte.
un corpo umano/animale. Questa espressione …The traveler has always
… Il viaggiatore ha sempre metaforica, fa si che il
before his eyes these relics davanti agli occhi queste of the earliest ages, over
reliquie dell’età antica, su
tempo diventi un uccello, le cui ali hanno 53
which the cloudy wings of cui le ali nuvolose del time have spread their shadow…
ombreggiato delle reliquie,
tempo hanno propagato la
ossia i nuraghi.
loro ombra …
Questo sta ad indicare il lungo trascorrere del
Metafora: il tempo è un
tempo, e l’età antica a cui
animale
risalgono i nuraghi che hanno visto passare davanti a loro diverse epoche sino ad arrivare a oggi, in cui sono loro stessi oggetto di osservazione da parte dei visitatori. Inoltre le ali del tempo vengono definite nuvolose, probabilmente per indicare le numerose vicissitudini che ha trascorso la terra sarda, tra invasioni, occupazioni, guerre e momenti di miseria. In questa espressione
…Sardinia spreads wide its history book at the
…La Sardegna dilaga
metaforica, la Sardegna
ampiamente nei suoi libri
diventa una scrittrice, in
page which records man’s di storia nella pagina che earliest existence…
particolare di libri
registra l’esistenza
riguardanti la sua storia. E
primitive dell’uomo…
può dilagare a lungo
Metafora: il tempo è un
sull’esistenza primitiva
libro
dell’uomo, questo significa che è una terra ricchissima di elementi archeologici risalenti all’età antica, che
54
permettono di dare uno sguardo a come era la civiltà di un tempo, come i Nuraghi, le Domus de Janas, templi e siti che pochi paesi possono vantare di avere ancora in buono stato di conservazione. Questa metafora si …who had to fight
…che dovettero combattere riferisce alle epoche in cui
incessantly lest they be
incessantemente per paura
diverse popolazione
torn to pieces by these
di essere fatti a pezzi da
invasero e occuparono
birds of prey…
questi uccelli da preda…
l’isola imponendo il loro potere sugli abitanti.
Metafora: gli uomini
Gli invasori vengono
sono animali
definiti uccelli da preda, animali il cui unico scopo è cibarsi e cacciare, quindi soggetti che mirano ad arricchirsi pensando solo a soddisfare le loro pretese, minacciando con la morte( di fare a pezzi) le prede, ossia gli abitanti dell’isola. In questo caso la metafora
...tall chimneys streak the sky with smoke…
…alte ciminiere strisciano
mira a creare un effetto
il cielo con il fumo…
visivo.
To streak = rigare,
La forma e l’altezza dei
strisciare verbo
fumaioli delle miniere si
Fonte: tracciare linee su
innalzano verso l’alto,
una superficie.
l’effetto è quello di trovarsi 55
Obiettivo: l’effetto visivo
davanti a una serie di righe
delle ciminiere..
che strisciano il cielo.
Metafora: le ciminiere sono delle strisce.
Per avere una visione complessiva delle varie metafore analizzate, sarà utile servirsi di una tabella che le raggruppi, differenziandole a seconda dell’articolo e della tipologia:
Tab. 10 Sommario delle metafore analizzate. The Secrets of Long Life ( 2005) Personificazioni 3 esempi Metonimia 1 esempio Uomini sono 1 esempio animali La 1 esempio trasformazione del paesaggio è l’azione di un vulcano I tratti genetici 1 esempio sono sostanza I livelli di 1 esempio temperatura determinano l’importanza delle cose Il mondo è un 1 esempio organismo Il corpo umano 3 esempi è una macchina/ strumento Gli animali 1 esempio sono sostanza Tipi di metafora
Where the Sard Hold Sway (1926) 2 esempi
Little-Known Sardinia (1916) 2 esempi
The Island of Sardinia (1923) 7 esempi
1 esempio
1 esempio
56
I colori sono entità Il comportamento umano è sostanza La vita dell’uomo è un edificio Il paesaggio è un tipo di superficie Il movimento nello spazio segue il profilo di un oggetto comune Il territorio è un indumento Il territorio è un letto Il tempo è un animale La vita è cibo La dieta è un contenitore Il comportamento umano è un fenomeno atmosferico Parlare significa muovere oggetti nello spazio
1 esempio 1 esempio
1 esempio
1 esempio
1 esempio
1 esempio
1 esempi 1 esempio 1 esempio 1 esempio 1 esempio 1 esempio
1 esempio
Visionando la tabella è evidente come i campi toccati dalle metafore siano i più vari. Emergono tuttavia delle associazioni ricorrenti, sparse in tutti e quattro gli articoli, 57
che collegano soprattutto gli uomini a particolari categorie come animali, sostanze e macchine, riferendosi rispettivamente ai loro comportamenti, alle loro proprietà e ai loro funzionamenti. Il primo articolo The Secrets Of Long Life15, quello più recente, risulta essere il più ricco in termini di metafore, in particolare le più numerose sono le personificazioni e quelle in cui il corpo umano è una macchina. Quest’ultima metafora è da porsi in rapporto con la propensione scientifica, di tipo biologico e medico, dell’articolo. Non stupisce quindi che una metafora del genere sia usata spesso, in quanto il discorso medico, ad esempio, fa frequentemente riferimento al corpo umano come a un oggetto o una macchina, con tutte le implicazioni che questo tipo di concettualizzazione comporta, tra cui l’idea che sia possibile imporre una cura al corpo del paziente anche al di là della sua esplicita volontà di essere curato (come nel caso dell’accanimento terapeutico) e l’idea che il corpo, come una qualsiasi macchina, possa rompersi e possa, di conseguenza, anche essere riparato. L’ultimo articolo, The Island Of Sardinia16, è abbondante in termini di personificazioni, ma non contiene un elevato numero di metafore. Allo stesso modo gli articoli Where The Sard Holds Sway 17 e Little-Known Sardinia18 sono i più carenti, sono poche le metafore presenti. Inoltre, è da evidenziare come in tutti gli articoli siano sempre presenti le personificazioni. Questo fenomeno è da porsi in relazione alla tendenza a dare una dimensione umana, antropomorfa a tutti i fenomeni che ci circondano al fine di comprenderli meglio, ma anche di leggere in termini di intenzionalità gli eventi che esperiamo. In questo senso la personificazione consente di dare una lettura razionale e causale di eventi naturali e casuali. Allo stesso tempo ciò genera familiarità e fornisce una forma di comprensione del fenomeno descritto. Meno frequente, ma sempre diffusa, è la metafora di segno opposto, in cui l’essere umano e il suo comportamento sono de-umanizzati, come discusso nel caso della metafore che riduce il corpo a una macchina.
15 Buettner, Dan. “The Secrets of Long Life”, The National Geographic Magazine, November 2005 16 Costa Guido, “The Island of Sardinia and Its People: Traces of Many Civilizations to Be Found in the Speech, Customs, and Costumes of This Picturesque Land”, The National Geographic Magazine, January 1923 17 Grosvenor, Gilbert. “Where the Sard Hold Sway”, The National Geographic Magazine, April 1926 18 Wright, H.D. “Little-Known Sardinia”, The National Geographic Magazine, August 1916
58
I dati esposti nella Tab. 10 evidenziano un forte cambiamento dagli anni 20 ai tempi piÚ recenti. Infatti, il linguaggio promozionale turistico ha adottato notevoli cambiamenti, passando da testi prevalentemente descrittivi in cui era prevalente un linguaggio statico e monotono, i Baedeker ne sono l’emblema, a testi meno lineari in grado di giocare con il linguaggio e con i significati delle parole, attraverso meccanismi linguistici come le metafore. Un linguaggio che è passato dal semplice obiettivo di fornire descrizioni oggettive, alla persuasione dei lettori.
59
Conclusioni Obiettivo primario di questo è studio è stato quello di offrire una panoramica delle potenzialità comunicative del linguaggio turistico grazie all’uso delle metafore. Il punto di partenza è stato quello di descrivere la metafora in tutte le sue forme, grazie alle teorie elaborate da George Lakoff, che non solo ha individuato tre tipologie differenti (strutturali, di orientamento, ontologiche), ma ha individuato il ruolo fondamentale che queste rivestono nella vita dell’uomo. Le metafore sono il mezzo attraverso cui vengono elaborati i concetti e attraverso cui si riescono a trasmettere particolari significati che non sarebbe possibile comunicare in un altro modo. La vita stessa dell’uomo e il suo modo di pensare si basano sulle metafore. Si è passati successivamente all’analisi della metafora in un campo più specifico: il linguaggio nella promozione turistica. Sono state descritte le proprietà e le tecniche che lo caratterizzano. Proprietà che hanno messo in evidenza le affinità con altri tipi di linguaggi, e altre che lo rendono unico nel suo genere. Inoltre sono state descritte le tecniche, verbali e visuali, attraverso cui avviene la comunicazione con i lettori. Sono stati indicati i settori in cui la metafora gioca un ruolo fondamentale: la funzione poetica, la comparison. Infine si è passati alla dimostrazione pratica del funzionamento delle metafore grazie a un corpus di testi, costituito da quattro articoli riguardanti la Sardegna, pubblicati sulla rivista scientifica National Geographic. La diversità temporale delle pubblicazioni ha permesso di evidenziare il cambiamento che ha subito il linguaggio nel tempo, ma soprattutto ha messo in evidenza la diversità degli ambiti da cui le metafore elaborano i significati. La rappresentazione tabellare finale, che riassume tutte le metafore presenti negli articoli, permette di apportare alcune considerazioni. Infatti, si nota la costante presenza delle personificazioni in tutti e quattro i testi, ma risultano molto diversificati gli altri tipi di metafora. Ciascun articolo presenta metafore differenti, sebbene nel complesso le basi da cui trarre significato più ricorrenti riguardino riferimenti ad animali, macchine e sostanze. Per concludere, si nota come nel tempo vi è stato un incremento nell’uso delle metafore, infatti gli articoli più antichi sono piuttosto carenti poiché improntati più sull’aspetto descrittivo. Mentre l’ultimo articolo, che risulta essere il più recente 60
(2005), è il più ricco metaforicamente, e tende a catturare maggiormente l’attenzione del lettore. Questo indica che il linguaggio, come tutte le cose del mondo, tende a modificarsi nel tempo a seconda delle esigenze, della società e della cultura contemporanei. Il linguaggio turistico è passato da una forte impronta descrittiva a una forte funzione persuasiva, il cui unico fine è catturare il lettore e trasmettere non solo informazioni, ma anche generare sensazioni ed esperienze che lo arricchiscano sul piano emotivo-affettivo.
61
Bibliografia 1. Fonti primarie D. Buettner, “The Secrets of Long Life”, The National Geographic Magazine, November 2005 G. Costa, “The Island of Sardinia and Its People”, The National Geographic Magazine, January 1923 G. Grosvenor, “Where the Sard Holds Sway”, The National Geographic Magazine, April 1926 H.D. Wright, “Little-Known Sardinia”, The National Geographic Magazine, August 1916
2. Riferimenti bibliografici
Alan, Cruse (2004), Meaning in Language: an Introduction to Semantics and Pragmatics, Oxford University Press George, Lakoff and Johnson, Mark (1982), Metafora & Vita Quotidiana, Europei Associati Graham, Dann (1996), The Language of Tourism, Wallingford: CAB International Ivor Armstrong, Richards (1967), La Filosofia della Retorica, Milano, Feltrinelli Roman, Jakobson (1994), Saggi di Linguistica Generale, Milano, Feltrinelli
62
iskire.net