Dicembre 2018 Settimo by Vivivoce

SETTIMO

•Notizie in comune•

Dicembre 2018 Anno 0 N 6

Sarà un 2019 speciale

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I campioni dello sport settimese premiati in sala consiliare durante la presentazione del progetto del nuovo palazzetto

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ALL’INTERNO Trasporti: navette gratuite per l’ospedale pagina

Gabriele Vacis tra passato e futuro pagina

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NOTIZIE IN COMUNE Dicembre 2018

SOMMARIO 7 DOMANDE PER SETTIMO: PUPPO

7 DOMANDE PER SETTIMO: PIASTRA

7 DOMANDE PER SETTIMO: DEL VAGO

TAGLIO DEL NASTRO PER VIA VIGLIANO

INAUGURATA “LA TANA DEL TOPO”

IL PROGETTO DEL NUOVO PALAZZETTO PREMIATE LE ECCELLENZE SPORTIVE TRASPORTO URBANO: IMPORTANTI NOVITÀ

12-13 15 16-17

DOPO OLTRE 30 ANNI IL PAC È ATTUALE

VACIS E LE ORIGINI DEL PROGETTO

LA PISTA CICLABILE DI VIA TORINO È REALTÀ

DIARI DI VIAGGIO: RACCONTI DI MIGRAZIONI

WHAT’S GOLF BY VIVIGOLF NEL 2019

LA PREMIAZIONE DEL GOLF SETTIMO TOUR

CANTI DI NATALE ALL’OSPEDALE CIVICO

LA MOSTRA “KRYPTÒS” ALL’ECOMUSEO

NOTIZIE IN COMUNE: IL GIORNALE DI CASA Sarà un 2019 speciale per “Notizie in Comune”, l’unico giornale distribuito gratuitamente a tutte le famiglie settimesi. Sarà un mensile, una testata giornalistica generata da un editore puro, con la volontà di interagire con i cittadini e le loro attività. Arriverà nelle buche delle lettere affinché possa diventare il giornale di casa e sarà distribuito nei punti più frequentati della città, ponendosi l’obiettivo di diventare uno strumento di informazione da conservare. Se lo “Slow food” è diventato un marchio del buon cibo da assaporare con una certa attenzione e lentezza, negandosi al consumo veloce e distratto, questo “Notizie in Comune” avrà l’obiettivo di diventare una “Slow Press” di qualità, un giornale che si prenderà cura dei suoi lettori e della loro vita quotidiana. La giusta lentezza, per essere informati consapevolmente in ogni battito di questa città. Il Direttore

Testata: “Notizie in Comune” Reg. Trib. di Ivrea n. 2740 del 03/12/2018. Editore: Vivivoce srl, via della Repubblica, 9, 10036 Settimo Torinese (TO). P.Iva 10822370010 Direttore responsabile: Sandro Venturini Stampa: I.T.S. srl, via Abate Bertone, 14 13881 - Cavaglià (BI) Redazione: Settimo Torinese (TO) - via della Repubblica, 9 Tel. 011/ 9203379 Email: contatti@vivivocepubblicita.com Concessionaria di pubblicità: Vivivoce srl, via Robassomero, 4 - Ciriè (To) - Tel. 011 9203379 Il responsabile del trattamento dei dati, ai sensi del DGLS 196/03 è il direttore, a cui i lettori possono rivolgersi per esercitare i diritti previsti. Tutti i diritti di riproduzione, anche parziale, del materiale pubblicato sono riservati. La riproduzione cartacea o elettronica dei testi, delle foto o del materiale pubblicitario è ammessa solo a seguito di autorizzazione scritta (legge 633/1941).

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NOTIZIE IN COMUNE Dicembre 2018

L’attenzione alle cose della quotidianità 7

Il punto di forza del programma del primo cittadino uscente Puppo

domande per Settimo: FABRIZIO PUPPO

Cosa vorresti per Settimo sotto l’albero di Natale? E perché? Sarà scontato e banale, ma per i settimesi vorrei un Natale sereno e un 2019 ricco di tutto quello che loro desiderano, salute e serenità prima di ogni altra cosa. Per il Comune vorrei invece sotto l’albero una cosa importante, ma purtroppo in questi tempi non così scontata e difficile da ottenere: la possibilità di avere accesso a molti finanziamenti per poter fare altri investimenti per rendere la nostra Città sempre più a misura di tutti. Quale sarà lo slogan da candidato a Sindaco? Lo decideremo insieme a tutta la squadra che condividerà con me questo impegno. Perché è vero che c’è un candidato Sindaco, ma per una buona amministrazione della Città serve un buon lavoro di squadra, non un uomo solo al comando, ma tanti settimesi che insieme fanno il bene della Città. E poi non posso svelare tutto adesso...creiamo un po’ di suspence!! Quale sarà il punto di forza del tuo prossimo programma? L’attenzione alle cose della quotidianità nella vita dei settimesi. Manutenzione, parchi,

strade, piste ciclabili, e tutto quello che ha a che fare con la buona qualità della vita di tutti i giorni. Proseguiremo anche con i progetti importanti per la Città, come Laguna Verde, il nuovo Palazzetto, solo per citarne due. Ma ripeto avremo cura soprattutto della quotidianità dei settimesi. E poi, forse, un piccolo investimento in educazione civica, dobbiamo tornare al massimo rispetto del Bene Comune. Nel corso della storia degli ultimi anni, cosa si poteva fare meglio a Settimo e perché? Si può sempre fare meglio, con il “senno del poi” è facile dire dove avremmo potuto fare

diversamente. Forse ancora più attenzione alle cose della quotidianità, come dicevo prima, anche se a Settimo abbiamo già fatto grandi passi avanti in questo contesto. Ma capisco che ai cittadini tutti i nostri problemi di affidamenti di lavori, di appalti...interessino fino a un certo punto e invece volgiamo vedere strade ben asfaltate, parchi gioco curati e via di questo passo. Quindi dovremo fare ancora un altro sforzo. Ma siamo pronti. Qual è l’avversario politico che temi di più? Cinque stelle, Lega, Centro destra o chi altro? La parola “temere” non deve far parte dell’impegno politico. Fare politica è davvero un bel servizio che si decide di fare per la propria Città. Quindi non bisogna temere, ma impegnarsi al meglio delle proprie possibilità. Comunque, n realtà nessuno, perché ci concentreremo su di noi, sulle nostre proposte alla Città, su quello che pensiamo sia giusto e importante fare. Un pensiero dedicato ai settimesi per il nuovo anno? Un pensiero semplice, un anno di serenità per ciascuno di loro. Con l’impegno di continuare a costruire una Città inclusiva, aperta, con un alto livello dei servizi offerti a ciascuno di loro. Una Città in cui sia sempre più piacere vivere, per tutti. Un augurio a tutti!

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NOTIZIE IN COMUNE Dicembre 2018

La differenza la fa l’essere presente

Una campagna elettorale immersa tra i settimesi per il candidato a sindaco Piastra

domande per Settimo: ELENA PIASTRA

Cosa vorresti per Settimo sotto l’albero di Natale? Serenità per tutti i settimesi e non avere paura del futuro. Sono gli ingredienti fondamentali per costruire insieme con la speranza e la leggerezza che servono per aver voglia di cambiare le cose. Il senso di comunità dei settimesi è un valore che abbiamo costruito attraverso decenni di arrivi in città da tutta Italia e nuove radici piantate qui, e va difeso da chi oggi vuole dividere e darci un nemico al giorno da odiare, o false promesse che mai realizzerà. Quale sarà lo slogan da candidato a sindaco? Ci stiamo pensando, ma vorrei che valorizzasse la volontà da parte mia di governare insieme ai settimesi: condividere con i cittadini le scelte, spiegarne il senso, valutare insieme le modifiche e i miglioramenti possibili. Immagino moltissimi incontri aperti, in tutta la città. Spesso la differenza la fa l’essere presente, anche quando è molto difficile. È un essere presente con l’umiltà delle idee, con l’emozione che dà il poter migliorare la nostra città, la città nella quale vorrei veder crescere le mie bambine, ma anche con la volontà di capire le ragioni dell’altro, provando a mettermi nei panni dell’altro. Un esempio semplice su tutti: non puoi decidere la tariffa

della TARI, se non hai ascoltato e capito le ragioni di chi ti chiede da anni alcune modifiche. Quale sarà il punto di forza del tuo programma? Servizi nuovi, persone, competenza. Negli ultimi decenni Settimo è molto cambiata e vanno fatte scelte che si adeguino a questi cambiamenti e che sappiano aiutare chi è in difficoltà, con particolare attenzione alle famiglie, le mamme e gli anziani. Ma è anche necessario dare una nuova competitività alla nostra città: far tonare le imprese ad investire qui, attirare nuove proposte che diano nuova centralità a Settimo. È nata una squadra con molte persone nuove alla politica e giovani, citta-

dini che in questi mesi hanno deciso di voler prendersi cura della propria comunità con entusiasmo. Vorremmo una Settimo diversa, ma anche amministrata da persone competenti e non solo “nuove”; a livello nazionale stiamo vedendo quali problemi sta causando la mancanza di competenza… Nel corso della storia degli ultimi anni, cosa si poteva fare meglio a Settimo? Nell’ultimo mandato è mancata secondo me la visione del futuro, la voglia di dare un’impronta nuova alla città. La nostra è una città complessa, ma con importantissime risorse: ha continuo bisogno di lavoro e pensiero, per evitare di perdersi, di diventare una periferia

qualunque. Qual è l’avversario politico che temi di più? Temo soprattutto che le persone non vadano a votare, specialmente i giovani. Temo chi mi dice che non vota perché non si sente rappresentato da nessuno e non trova la voglia di impegnarsi in prima persona per cambiare qualcosa. Più in generale, sono molto lontana dall’ideologia delle destre: tra il difendere un debole e il colpirlo io sto dalla parte di chi difende. Un pensiero dedicato ai settimesi per il nuovo anno? Più che un pensiero, un invito: incontriamoci. Per me è fondamentale ascoltare cosa pensano i cittadini, per poi dare risposte concrete, ma credo sia anche importante che i cittadini conoscano il senso delle scelte fatte o che si vorrebbero fare. Nelle settimane passate abbiamo offerto il tè caldo nelle strade e nei mercati mentre al gelo parlavamo della nostra città, e nei mesi futuri ci saranno decine di incontri pubblici per farlo ancora. Si può scrivere sulla pagina Facebook o a piastrasindaco@gmail.com per organizzare un incontro. La mia sarà una campagna elettorale totalmente immersa tra i settimesi. Solo con il loro aiuto possiamo regalare a Settimo un futuro più bello. Ma è un regalo che dobbiamo farle insieme. PHOTO CREDITS: MASSIMO ANKOR

Open day per le scuole dell’infanzia In occasione dell’avvio delle iscrizioni alla scuola dell’infanzia che si terranno dal 7 al 31 gennaio 2019, tutte le sedi scolastiche di tale ordine saranno aperte sabato 15 dicembre 2018 dalle 9 alle ore 12, per accogliere le famiglie che, se lo desiderano, potranno visitare i locali scolastici e incontrare gli insegnanti per avere informazioni sulle attività proposte e sull’organizzazione scolastica. Sul sito del Comune di Settimo Torinese si può reperire l’informativa completa. Il flash mob dell’asilo De Amicis durante la Fera Dij Coj di quest’anno.

NOTIZIE IN COMUNE Dicembre 2018

La visione di una città protagonista

Il candidato a sindaco Del Vago non vuole fare promesse che non si possono mantenere

domande per Settimo: MASSIMO DEL VAGO

Cosa vorresti per Settimo sotto l’albero di Natale? Una politica costruttiva e dei cittadini consapevoli che, nel rispetto dell’altrui pensiero, possano da Settimo essere d’esempio. E perché? Per far vivere ai nostri figli e nipoti un futuro da protagonisti e non da spettatori, affinché si possa costruire una società con minori diseguaglianze. Quale sarà lo slogan da candidato a sindaco? Un voto consapevole per una politica rispettosa, coinvolgente, determinata e competente. Quale sarà il punto di forza del tuo programma? La visione di una città protagonista, senza fare promesse che non si possono mantenere. Nel corso della storia degli ultimi anni, cosa si poteva fare meglio a Settimo? Senza paura di riconoscere le cose positive fatte, l’elenco di cosa si poteva fare meglio potrebbe essere lungo. Le principali critiche più volte evidenziate dal nostro

gruppo consiliare hanno riguardato: la pianificazione degli appalti, la gestione delle società partecipate e controllate, alcuni servizi e conseguentemente come si sono spesi i soldi pubblici. A mio parere, in estrema sintesi, un buon politico dovrebbero amministrare una città come ogni buon padre di famiglia farebbe a casa propria. Qual è l’avversario politico che temi di più?

Il Pd, Lega/Centrodestra o la sinistra storica? Rispettiamo tutti ma non temiamo nessuno. Un pensiero dedicato ai settimesi per il nuovo anno? In un contesto economico ancora molto difficile per il nostro paese, spero che il prossimo anno possa portare a tutti una maggiore serenità.

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NOTIZIE IN COMUNE Dicembre 2018

Taglio del nastro per la nuova via Vigliano Inaugurato lo strategico snodo viario che collega il centro città con l’Outlet

ia Regio Parco e via Torino saranno collegate da una via intitolata a Giampiero Vigliano, settimese e pioniere dell’urbanistica italiana degli anni ‘60 e ‘70. E’ il nuovo strategico snodo viario che collega in modo rapido e diretto il centro città con l’Outlet, in cui è stato inaugurato l’Ufficio del Turismo di Settimo Torinese, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia, l’ente del Turismo di Torino e della Città Metropolitana. Due iniziative strategiche, su cui l’amministrazione comunale ha voluto investire per valorizzare sempre più Settimo quale città a vocazione commerciale e turistica, con nuove opportunità a servizio dei tanti turisti che ogni giorno visitano l’Outlet, e dei residenti che hanno la necessità di spostarsi verso Torino. Questo, senza dimenticare l’ancora significativa connotazione industriale dell’area, che andrà sicuramente a beneficiare delle nuove infrastrutture. Il nuovo Ufficio del Turismo è il 12esimo presente sul territorio della Città Metropolitana e sarà sempre aperto all’interno dell’Outlet (tranne il 25 dicembre e il 1° gennaio) con orario dalle 10 alle 20, e sarà gestito da personale interno dell’Outlet: lo sportello avrà il compito di dare informazioni utili ai visitatori sui luoghi di interesse

locale di Settimo e del territorio circostante, compresi gli eventi e le manifestazioni, e su tutta la Città Metropolitana. Presso l’info point si possono inoltre prenotare visite guidate e acquistare la Torino+Piemonte Card, la card (nella versione 1*, 2, 3 o 5 giorni consecutivi) che permette l’ingresso gratuito nei più importanti musei e mostre di Torino, nei castelli, nelle fortezze e nelle Residenze Reali di Torino e del Piemonte. “Settimo Torinese conferma con queste

iniziative la sua vocazione di centro di riferimento per il commercio e il turismo di tutta l’area metropolitana torinese e del nord Italia - commenta il sindaco della città, Fabrizio Puppo -. Il punto informativo turistico, a cura di Turismo Torino e Provincia, renderà ancora più completa l’offerta di questa area. Siamo molto soddisfatti di questo bel lavoro di squadra, l’esempio concreto di realtà che sanno fare bene insieme”.

NOTIZIE IN COMUNE Dicembre 2018

“La Tana del Topo” è stata tirata a lucido

Inaugurata dal vicesindaco Favetta la piccola biblioteca della scuola media Nicoli

i chiama “La Tana del Topo” ed è uno spazio interamente realizzato dai ragazzi della scuola media “Nicoli”, di corso Agnelli. E’ una stanza in cui ci sono i libri: niente tablet, smartphone o pc. E’ un luogo di lettura, una stanza recuperata dopo anni di assoluto inutilizzo e battezzata dopo un sondaggio effettuato tra tutte le classi. E a realizzare questo progetto sono stati gli stessi studenti. insieme ai loro professori. La piccola biblioteca è stata presentata mercoledì 12 dicembre, durante la serata di incontro ed orientamento tra i professori ed i genitori degli alunni di quinta elementare. La “Tana del Topo” è stata tirata a lucido e tinteggiata di un rilassante verde nel mese di luglio da un gruppo di volontari di terza media, subito dopo l’esame di stato. I fondi ricavati dalla vendita degli ortaggi e dei lavori alla Fera Dij Coj sono serviti a finanziare questo piccolo miracolo “Sapevamo che non l’avremmo utilizzata noi - hanno detto - . Ma ci piaceva l’idea di lasciare un luogo bello ed accogliente ai ragazzi che sarebbero arrivati dopo di noi”. Questi sono i ragazzi del buon futuro. Un gruppo composto in prevalenza da ragazze, anche appartenenti ad altre scuole, che poi son diventate amiche per la pelle dopo aver condiviso questa esperienza. Un manipolo di

venti volontari coordinato con verve e passione dal professor Massimiliano Ferrari: “Ma hanno fatto davvero tutto da soli, io mi son limitato a seguirli anche durante i lavori - ha confermato il docente -. Agli studenti dico sempre: togliete questo velo che c’è tra noi professori e voi. Dobbiamo collaborare per crescere tutti insieme”.

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Sembra un sogno. Invece esiste ed è vero, in corso Agnelli, nel cuore di quello chiamato ancora Villaggio Fiat. Il prossimo obiettivo sarà quello di aprire questa stanza a tutta la città: gli studenti della “Tana del topo” sono già in marcia verso la biblioteca Archimede, per chiedere di poter crescere. Con i libri e la sana lettura.

NOTIZIE IN COMUNE Dicembre 2018

Il progetto del nuovo palazzetto dello sport

Uno spazio moderno ed ecosostenibile adatto ad eventi di assoluto prestigio

’ stato presentato nella serata di giovedì 13 dicembre, presso la sala consiliare del Comune di Settimo, il progetto esecutivo del palazzetto per lo sport di Settimo Torinese, nuova area polivalente, ecosostenibile e moderna pronta ad accogliere eventi di caratura nazionale ed internazionale, e a ospitare le numerose associazioni sportive del territorio settimese. Un progetto che unisce il consiglio comunale e le associazioni (sportive ma non solo) della città, su cui ricadranno gli importanti benefici della nuova struttura, che accoglierà al suo interno spazi polivalenti dedicati a sport, eventi e uffici, e due palestre, rispettivamente da 2.100 e 510 metri quadri. Circa 1.200 i posti a sedere, a seconda della configurazione di utilizzo. Il nuovo palazzetto vedrà l’i-

nizio lavori nei prossimi mesi, e sarà ubicato lungo l’asse di via Santa Cristina, in prossimità dei Parchi Pertini e De Gasperi, in un’area di facile accesso anche grazie ai potenziamenti recenti e futuri della viabilità. “Nel nostro programma di mandato ci siamo posti l’obiettivo di iniziare l’iter di realizzazione di un nuovo palazzetto per lo sport” commenta con soddisfazione Fabrizio Puppo, sindaco della Città di Settimo, “Il palazzetto diventerà la casa di decine di associazioni sportive e di migliaia di atleti settimesi, e sarà anche il luogo dove finalmente potremo ospitare nella nostra città eventi di caratura nazionale ed internazionale. La città avrà così a disposizione un nuovo impianto sportivo polivalente in grado di contenere diverse attività, spazi sportivi e di servizio, in grado di ospitare fino a 1.200

persone. Sarà inoltre una struttura interamente ecosostenibile” conclude, “attrezzata con un campo fotovoltaico di 248 moduli e una potenza di circa 80.000 watt. Abbiamo lavorato per dare un sogno sportivo a questa città, e ci siamo riusciti.” Antonello Ghisaura, assessore alle Attività Sportive, spiega: “La realizzazione del palazzetto per lo dport di Settimo Torinese nasce da una richiesta di finanziamento fatta nel dicembre 2015 dal Comune di Settimo per una struttura di livello nazionale, realizzata anche per le esigenze di due società, la Akiyama e la Lilliput Settimo. La Akiyama ha visto il grandissimo risultato della vittoria di Fabio Basile, 200° medaglia d’oro nella storia delle olimpiadi italiane: è una società che porta in dote 40 anni di storia e 23 titoli internazionali vinti. Quest’anno, inoltre,

Manuel Lombardo è diventato campione nel mondo Juniores di judo. La Lilliput, negli ultimi anni, oltre ad aver gareggiato nel campionato di serie A2 di pallavolo, ha sfornato dei talenti meravigliosi: Marcello Capucchio, direttore sportivo, è diventato team manager della Nazionale maggiore femminile di pallavolo che ha vinto quest’anno la medaglia d’argento ai Mondiali in Giappone. Due realtà che sono la parte più alta dell’iceberg della capacità di vincere titoli a Settimo, ma in città ci sono tantissime altre realtà sportive. La realizzazione del nuovo palazzetto per lo sport è un obiettivo condiviso trasversalmente da tutti i gruppi presenti in consiglio comunale, quindi una struttura voluta da tutti a beneficio di tutta la comunità e di tutto il mondo sportivo di Settimo Torinese”.

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Premiate le eccellenze sportive settimesi

In sala consiliare lâ&#x20AC;&#x2122;amministrazione comunale rende omaggio ad atleti e dirigenti

margine della present a z i o n e d e l p ro g etto esecutivo del nuovo palazzetto dello sport, lâ&#x20AC;&#x2122;amministrazione comunale ha voluto premiare per i prestigiosi risultati ottenuti in campo nazionale ed internazionale il judoka Manuel Lombardo, le pallavoliste Marina Lubian, Rachele Morello, Fatim Kone e Jessica Joly, la skyrunner Cecilia Basso, il dirigente di volley Marcello Capucchio ed il Baseball Club Settimo. Un premio speciale anche per Vanda Rossetto del Circolo Richiardi di bocce.

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Trasporto urbano: importanti novità

Potenziata la linea 3, nuove corse e migliori collegamenti con l’ospedale

al 10 dicembre entreranno in vigore i nuovi orari delle linee 1,2,3 e 4 del servizio di trasporto pubblico cittadino. Le modifiche sono state decise dopo un periodo di sperimentazione che, da settembre a oggi, ha permesso di verificare i numeri di utilizzo delle varie linee e di poter migliorare dunque l’offerta di mezzi per i cittadini. Ecco le principali novità: - la linea urbana 3 viene potenziata con l’introduzione di cinque corse giornaliere in più, in questo modo non solo si garantisce il collegamento tra il Borgo Nuovo e il centro città, ma si garantisce anche un migliore collegamento con l’ospedale civico di Settimo Torinese sito in via Santa Cristina dove recentemente sono stati dislocati nuovi ambulatori. - la linea urbana 4, attualmente utilizzata soprattutto dagli studenti, sarà garantita nei giorni scolastici e negli orari di ingresso e uscita dalle scuole. -l a linea urbana 2, verrà inserita una corsa in più al mattino. “Con queste modifiche - spiega il sindaco, Fabrizio Puppo - possiamo offrire, a parità di costi, un servizio più declinato sulle reali esigenze dei cittadini. Abbiamo verificato per tre mesi, da settembre, i carichi di viaggio

sulle diverse corse. Con queste modifiche andiamo incontro alle necessità che abbiamo verificato giorno dopo giorno. Garantiremo dunque i servizi di trasporto per la scuola Gramsci e aumenteremo i collegamenti con l’ospedale, anche in considerazione dei nuovi servizi ambulatoriali che sono stati attivati” “Con queste modifiche manteniamo le esigenze di mobilità già esistenti - spiega

l’assessore ai Trasporti della CIttà di Settimo Torinese, Vincenzo Rignanese - ma miglioriamo decisamente le opportunità di trasporto per le destinazioni più richieste, come l’ospedale. Ovviamente restiamo a disposizione dei cittadini per la segnalazione di ulteriori necessità, ma siamo certi di aver interpretato le esigenze emerse in questi mesi di monitoraggio e verifica”.

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NOTIZIE IN COMUNE Dicembre 2018

ORARI BUS NAVETTE - IN VIGORE DAL 10 DICEMBRE 2018 Linea urbana 2 Percorso Percorso Lombardia - Milano - Vivaldi - Moglia - Piemonte - Cascina Nuova Moglia - Vivaldi - Rantano - Lombardia - Gioberti - Ariosto Pastrengo Fantina - Rivarolo - Gnocchi - Piemonte - Monviso Petrarca - Italia - Matteotti - Vittorio Veneto - Piave - Volta Provana - Consolata - Frassati Monviso - Leinì - Sottopasso San Mauro - Agnelli - Regio Parco - Sanzio - Piemonte - Nicoli - Rosselli - San Mauro - Piave - San Mauro - Italia - Chiomo - Vittorio Veneto - Castiglione - Gen. Dalla Chiesa - Petrarca - Milano Pirandello - Einaudi Torino - Cavour - Sottopasso - Leinì Piemonte - Monviso - Provana – De Francisco - Frassati - Monviso Ticino - Rio S.Gallo - Lombardia Piemonte - Gnocchi - Rivarolo - Fantina - Pastrengo - Tinivella - Orario Corsa Lombardia V. Leinì C.Agnelli Lombardia Micca - Cascina Nuova - Moglia 1 7.00 7.10 7.20 7.35 Orario 2 8.15 8.25 8.35 8.50 Corsa Cap. Moglia C.so Agnelli V. Leinì Cap. Moglia 3 9.30 9.40 9.50 10.05 4 10. 4 5 10. 5 5 11. 1 0 11.25 1 7.20 7.30 7.40 7.55 5** 11. 4 0 11. 5 0 12. 0 5 12.20 2* 7.22 7.32 7.42 7.57 6 12.25 12.35 12.45 13.00 3 8.05 8.15 8.25 8.40 7 13.15 13.25 13.35 13.50 4** 13.40 13.55 14.05 14.20 8 14.00 14.05 14.15 14.30 5 14.15 14.30 14.40 14.55 9 14.45 14.55 15.05 15.20 10 15. 1 5 15. 2 5 15. 3 5 15.50 NON SI EFFETTUA IL SERVIZIO LA DOMENICA, NEI FESTIVI 11 15.50 16.00 16.10 16.25 E AD AGOSTO 12 17.10 17.20 17.30 17.45 13 17.45 17.55 18.05 18.20 *ESCLUSO IL SABATO NON SI EFFETTUA IL SERVIZIO LA DOMENICA, NEI FESTIVI **PROLUNGAMENTO AL POLO TERRITORIALE FENOGLIO **PROLUNGAMENTO AL POLO TERRITORIALE FENOGLIO Linea urbana 1

ORARI BUS NAVETTE - IN VIGORE DAL 10 DICEMBRE 2018 Linea urbana 3 - Percorso per San Mauro Leinì ASL - Rosselli - Repubblica - Regio Parco - Santa Cristina - Str. San Mauro - S.P. 93 San Mauro T.se: Str. Settimo - Italia - Speranza Borsellio - Alessandria -Aosta - Ronchi - Cascinotto - Speranza Italia - Settimo - P.za Mochino - Martiri della Libertà -Torino - P.le Europa - Alfieri - Settimo - Italia - Speranza - Cascinotto - Ronchi Aosta - Alessandria - Borsellino - Speranza - Italia - Str. Settimo -S.P. 93 Settimo: Str. San Mauro - Santa Cristina - Regio Parco - TorinoCavour - Leinì - Capolina ASL Corsa Settimo ASL Settimo Osp. S.Mauro-P. Mochino Settimo Osp. Settimo ASL 1 7.00 7.15 7.25 7.40 7.50 2 8.10 8.25 8.35 8.45 8.55 3 9.10 9.25 9.35 9.45 9.55 4* 10.10 10.25 10.35 5* 11.10 11.25 11.35 6* 12.10 12.25 12.35 7* 12.40 12.55 13.05 8 13.10 13.25 13.35 13.45 13.55 9 14.10 14.25 14.35 14.45 14.55 10 15.10 15.25 15.35 15.45 15.55 11* 16.10 16.25 16.35 12* 17.10 17.25 17.35 13* 17.40 17.55 18.05 14 18.10 18.25 18.35 18.45 18.55 NON SI EFFETTUA IL SERVIZIO LA DOMENICA, NEI FESTIVI E AD AGOSTO PERCORSO LIMITATO OSPEDALE: Leinì ASL - Rosselli - Repubblica - Regio Parco Santa Cristina - Regio Parco - Torino - Cavour - Leinì - Capolinea ASL

Linea urbana 4 Percorso Avogadro - Repubblica - Torino - Piemonte - Di Vittorio Oberdan - Leinì - Sottopasso - Rosselli -Avagadro Orario Corsa 1 Corsa 2 3

Avogadro Scuola 7.40 7.50 Scuola Avogadro 13.45 13.55 16.45 16.55 SI EFFETTUA SOLO NEI GIORNI SCOLASTICI

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Il Piano di Ambiente Culturale è attuale Riportato alla luce il documento prodotto nel 1985 dal Laboratorio Teatro Settimo

rano un gruppo di ragazzi, appassionati della propria città. Sopra ogni cosa, c’era la Casa: Settimo Torinese. Un luogo da rivedere, da far rivivere attraverso una profonda ristrutturazione urbanistica e sociale. E’ nato così il Pac, il Piano di Ambiente Culturale. Era il mese di maggio 1985. Ed è sicuramente, in tutta la storia della città, il documento di analisi e di “visione” più completo ed approfondito mai dato alle stampe nel corso della storia cittadina. Il documento è stato rispolverato dal regista Gabriele Vacis, a distanza di oltre 30 anni, ed è stata una sorpresa riportare alla luce un reperto di oltre 300 pagine, in cui la città di Settimo è stata analizzata con tanto di planimetrie disegnate a mano su fogli a quadretti, quartiere per quartiere, edificio per edificio, fotografandone la vita culturale e sociale. Un documento battuto interamente a macchina, un esercizio di volontà che va oltre lo studio e l’analisi, inimmaginabile oggi in quest’epoca di “copia incolla”. Vien naturale pensare: cosa che si fanno per amore della propria città. Ma amare Settimo a quell’epoca, non era così scontato. Il Pac è un lavoro collettivo di quel gruppo di ragazzi che firmarono lo statuto di fondazione del Laboratorio Teatro Settimo. Erano stati incaricati dall’assessorato dei lavori pubblici di Giovanni Ossola, lo stesso che un anno dopo fu eletto sindaco e restò alla guida della città per 18 anni consecutivi. Scomparve prematuramente nel giugno 2011, quando la città era già quasi diventata ciò che il Pac aveva descritto e immaginato trent’anni prima. L’ideazione, la progettazione e la redazione, dicevamo, è del Laboratorio Teatro Settimo: Mariuccia Allera Longo, Paolo Ambrosino, Mario Agostinoni, Laura Curino, Lucio Diana, Mariella Fabbris, Antonia Spaliviero, Roberto Tarasco,

Gabriele Vacis, Adriana Zamboni. Riportati sul documento in rigoroso elenco alfabetico. “Una città abitata da operai ha l’immagine che abbiamo tutti presente: ma se, come pare, i figli o i nipoti di questi operai, per non rimanere disoccupati, dovranno rassegnarsi ad inventare nuovi lavori, la città da corrispondere è ovviamente diversa. Diversi quindi saranno gli strumenti per la sua trasformazione”. E’ andata proprio così: meno fabbriche, sempre più evolute, e meno operai. Purtroppo, il terziario non è andato a bilanciare quell’imponente massa di stipendi che ha costruito l’Italia nel dopoguerra. “Il Piano di Ambiente Culturale entra nel merito di un settore che in questi ultimi anni si è affermato come significativo - si legge nell’introduzione - . Così senza volare troppo alto con la fantasia (ma fino ad una certa quota sembra necessario) abbiamo cercato i segni di questa trasformazione nella struttura culturale ed aggregativa della città di Settimo”. Un tentativo di cogliere questo stato di evoluzione. “Si tratta oggi, in sostanza, di considerare la ricollocazione dei ruoli in atto sul territorio metropolitano, riconoscendo le specifi-

cità di Settimo. Ovvero: cosa sarà dopo essere stato il paese dei lavandaio la città delle biro. Per fare ciò sarà utile aggiungere al carattere strutturale e funzionale dei progetti una dimensione “percettiva”, in grado di cogliere il grado di considerazione che la città ha di sé stessa. La propria identità”. Effettivamente, le nuove strutture (leggi centro storico, biblioteca, casa della musica) e, diciamolo, anche i media locali, hanno disegnato la prima acerba consapevolezza della città. Una “settimesità” creata da gruppi “attivi”, come si legge nel PAC, come le associazioni, le aggregazioni culturali e gli operatori comunali. Effettivamente, a distanza di 33 anni, possiamo dirlo: la “settimesità” oggi è vera. Non coinvolge tutti, ma tanti. Possiamo dirlo: siamo settimesi. Il Pac aveva già considerato e “costruito” tutto, andando a riempire tutti i “vuoti urbani” che c’erano all’epoca. Così, sulla carta, fu progettata la biblioteca, la Casa della Musica, l’Ecomuseo, senza tralasciare anche altri luoghi avveniristici per quell’epoca, come le palestre . “Spazi artificiali - si legge - , per ricreare ambienti presenti in natura... sostitutivi di un

prato dove poter far legna e muscoli, un giardino dove fermarsi a meditare (..) Ecomusei, in cui conservare le forme naturali originarie di un territorio”. E infine: “Nessuno mette oggi più in dubbio la vivacità culturale di Settimo”. Ma in quel documento si immaginava anche il teatro comunale, da far sorgere a ridosso della Biblioteca civica sull’area Paramatti, una struttura da 500 posti in pieno centro, con albergo/ostello collegato. Un sogno mai realizzato. E infine, i quartieri: il centro e il Borgo Nuovo. Oltre la ferrovia, la Città Nuova. “Inutile cercare di farla assomigliare all’altra, meglio renderla interessante per quelle caratteristiche che sono possibili in una struttura giovane”. E anche in questo caso, il Pac aveva previsto gli interventi sulla Siva, le rivisitazioni delle aree di via Fantina e corso Piemonte, con installazioni di luoghi commerciali, per lo sport e per il divertimento. E’ andata così, o quasi. Una profezia oppure un’attenta valutazione? Forse entrambe. Ma a questo punto, i “vuoti urbani” hanno assunto altre forme: sono stati riempiti, è vero, ma il Borgo Nuovo, ad esempio, ha registrato una battuta di arresto nei servizi: oggi è un quartiere che non ha medici (fatta eccezione per i pediatri), banche e bancomat. Eppure conta 20 mila persone, possiede una massa critica di abitanti pari a comuni come Ciriè. La descrizione del possibile futuro settimese sarà ancora diversa rispetto a quell’epoca del 1984. Oggi, nel 2018, a Settimo, c’è un gruppo di 30enni, come quelli del Pac, in grado di fare la stessa analisi del proprio territorio? La risposta non può trovarsi sui social: serve fisicità, ritrovarsi e scrivere almeno altre 300 pagine, per immaginare i prossimi 40 anni. Non è facile, ma qualcuno dovrà pur farlo e in fretta. Per amore di questa Settimo che è la nostra Casa. Sandro Venturini

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Le origini del Pac: la parola a Vacis

Il celebre regista teatrale settimese svela gli intenti originari del progetto per la città

l Pac, Piano d’Ambiente Culturale, si fondava su due tesi di laurea. La prima, in architettura, di Adriana Zamboni, Anna Vincenzi, Marilena Perino e mia (era una tesi “di gruppo”, all’epoca si usava, ma ancora oggi per una tesi complessa come la nostra servirebbe un gruppo), la seconda, in sociologia, di Federico Negro. Quest’ultimo aveva fatto un lavoro pazzesco di censimento e analisi delle associazioni culturali di Settimo. Oggi una cosa del genere, censire e analizzare le associazioni, è quasi “normale”, ma trentacinque anni fa era una novità assoluta. La tesi di Negro applicava parametri sociologici rigorosissimi per cogliere l’evoluzione di Settimo Torinese attraverso la trasformazione del tessuto associativo. La nostra tesi in architettura metteva radicalmente in discussione l’idea di “standard”. Dicevamo che imporre un tot di metri quadri di verde, di servizi sociali, di scuole, a Settimo, come a qualunque altra città, non avrebbe necessariamente reso felici i cittadini. Fino a tutti gli anni Settanta del Novecento, in sociologia e in urbanistica, girava l’idea che l’organizzazione della fabbrica potesse applicarsi alla città. Ma intanto le fabbriche cominciavano a svuotarsi. Bisognava trovare alternative. Una possibilità, tra le altre, era considerare la cultura una risorsa. Bisognava lasciarsi alle spalle la “standardizzazione” e cominciare a considerare la soggettività dei bisogni, la complessità dei sogni ma anche delle tecnologie che stavano cambiando la nostra vita. Le due tesi mettevano a fuoco questa nuova realtà. A distanza di quarant’anni credo di poter

dire che tirammo fuori un certo coraggio per sostenerle di fronte a professori che erano vere e proprie colonne dell’urbanistica e della sociologia “tradizionali”. Ma noi non eravamo soli. Quando si trattò di tradurre le tesi di laurea in un progetto organico per la città, avevamo dalla nostra un sacco di ragazze e ragazzi che capivano al volo quello che dicevamo, che lo condividevano, che ce lo suggerivano. Erano tutti giovani che non volevano un futuro di alienazione alla catena di montaggio. Ed eravamo tanti: noi baby boomer, noi che avevamo tra venti e trent’anni eravamo la maggioranza, ed eravamo decisi ad inventarci lavori che non esistevano, rapporti paritari tra uomini e donne, tempo liberato dal lavoro che avrebbe lasciato spazio all’otium romano, che non era il padre dei vizi, ma la tradu-

zione della parola greca skolé. Per questo serviva una città con il centro chiuso al traffico e ripavimentato perché la gente potesse incontrarsi. Servivano, al posto delle fabbriche, spazi che ricomponessero la mente ed il corpo: le piazze, la biblioteca, le palestre, le piscine, i bar delle vie pedonalizzate, tutto quello che abbiamo oggi è stato immaginato in quel tempo del sogno. Gli aborigeni australiani sono convinti che la realtà è suscitata dai loro canti, che sono in grado di far vivere i luoghi che gli antenati hanno visitato nel tempo del sogno. Ecco: rivisitare il Pac potrebbe fornire spunti per suscitare realtà, in questi tempi in cui sembra che la concretezza materiale delle cose, dei corpi, delle relazioni, abbia preso una martellata che l’ha frantumata in mille pezzi. Frantumi incomprensibili che fanno paura. Realtà, verità, consapevolezza sono le pratiche che scacciano le paure che attanagliano la società. La paura della solitudine, la paura di perdere i legami sociali, la paura di giovani e dei sempre più numerosi anziani di non ricevere aiuto nel momento del bisogno, la paura di un cambiamento che non riporterà il posto fisso e i baby pensionati… Tutte paure dell’anima che non hanno niente a che fare con le misure di polizia che vanno per la maggiore. A Siena, nel palazzo pubblico, c’è un ciclo di affreschi trecentesco di Ambrogio Lorenzetti. Si intitola “Allegoria del buon governo” e riporta un’iscrizione che dice: nella città ben governata senza paura ogn’uom franco cammini. Potrebbe essere il motto per il PAC del ventunesimo secolo. Gabriele Vacis

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MobileCare ripara pc, smartphone e tablet

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Settimo a portata di bici con la pista ciclabile

L’intervento in via Torino fa parte di un programma più ampio di ristrutturazione

ercoledì 12 dicembre è stata inaugurata la pista ciclabile di via Torino. L’intervento fa parte di un programma più ampio di ristrutturazione della via principale del Borgo provinciale che comprende: scarifica e riasfaltatura completa, rifacimento attraversamenti pedonali con tecnologia “street print”, riposizionamento in quota chiusini, griglie, ripassamento completo segnaletica orizzontale, integrazione segnaletica Verticale, sistemazione camminamenti (cordoli, lastre pietra e blocchetti porfido), ripristino alberature stradali, potature alberature stradali, riqualificazione arredi (panchine e cestini), riqualificazione pali illuminazione pubblica (sostituzione corpi Illuminanti, verniciatura pali).

Un cestino per i rifiuti vicino al Crai Un nobile desiderio da mettere sotto l’albero di Natale per la titolare Imparato

n cestino per suggerire il contenitore giusto in cui gettare bottiglie, carte e lattine. E’ il desiderio della titolare del Crai di via San Mauro, un punto vendita molto apprezzato dai residenti della zona ed un servizio essenziale per tutto il quartiere, sempre aperto e ben rifornito. Lo slogan del negozio dice “Nel cuore dell’Italia”, ma pare che abbia già conquistato anche il cuore dei settimesi ad un anno e mezzo dalla sua inaugurazione. Ma a pochi metri dall’ingresso del negozio Crai, esiste una scalinata, un tratto pedonale che collega via San Mauro a via Giotto, in cui si può trovare di tutto: bottiglie, mozziconi di sigaretta e lattine. Quasi ogni mattina la stessa storia. Barbara Imparato, la titolare del Crai di via San Mauro, ha un desiderio natalizio: un cestino, un contenitore per contribuire a mantenere pulita l’area di via San Mauro 14. “Non voglio fare polemica - conferma la commerciante - , anzi: mi metto a disposizione per svuotare personalmente i cestini. Lo dico davvero: voglio collaborare con il Comune. Se c’è un posto in cui mettere le lattine vuote, magari non sporcano più quella scalinata”. Un nobile desiderio da mettere sotto l’albero, per condividerlo con tutto il quartiere.

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Diari di viaggio: racconti e testimonianze di migranti

Martedì 18 e venerdì 21 dicembre due eventi settimesi sul tema delle migrazioni

el 2000 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 18 dicembre Giornata internazionale per i diritti dei migranti: lo stesso giorno di dieci anni prima aveva, infatti, approvato la Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie. La celebrazione della Giornata dei Migranti si tiene dal 2000, ovvero da quando le Nazioni Unite si sono rese conto dell’enorme aumento del numero di migranti nel mondo. Negli ultimi anni, con l’aumentare di nuove comunità e con l’elevata presenza di persone richiedenti asilo o status di rifugiati, il Comune di Settimo si è fatto promotore di progetti volti all’integrazione della popolazione immigrata e alla diffusione di una cultura della convivenza e del rispetto, attraverso l’organizzazione di iniziative di socializzazione interculturale, coinvolgendo la cittadinanza nel suo insieme. In questo contesto, e sempre con l’intento di aiutare i cittadini a superare diffidenze e paure nei confronti del diverso, si intende ripercorrere un viaggio attraverso le vecchie e nuove migrazioni, dentro le sensazioni e le emozioni di chi è costretto a lasciare il proprio Paese, offrendo la possibilità di riflettere sul significato della migrazione e il rispetto dei diritti e delle libertà, ma anche

sugli inganni della percezione. Per l’occasione saranno promossi due eventi ad ingresso gratuito organizzati in occasione della Giornata Internazionale per i diritti dei migranti: Martedì 18 dicembre - ore 21.00 Teatro Civico Garybaldi - Via Partigiani 4 Spettacolo teatrale

“Rajo... ciascuno ha la sua stella” dell’Associazione Almateatro Venerdì 21 dicembre - ore 18.00 Centro “Teobaldo Fenoglio” - Via de Francisco 120 Dibattito sulle migrazioni di ieri e di oggi A cura di Gabriele Vacis e Domenico Quirico A seguire cena multietnica

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Il circuito What’s Golf sposa il progetto Vivigolf

In occasione della cerimonia di premiazione svelate le importanti novità per il 2019

l golf batte nel cuore dell’Ultimo Borgo. E i giocatori sanno bene che quello di strada Cebrosa 166, sede del Golf Club Settimo, è un luogo in cui vivono qualità e passione. Durante la serata di sabato 24 novembre, la cena preparata dal brillante chef Gabriele Santolin ha accompagnato la cerimonia di premiazione del circuito What’s Golf, condotta con la consueta verve da Simone Bressan, presidentissimo dello stesso Golf Club Settimo. Quest’anno il circuito What’s Golf sarà arricchito dal progetto Vivigolf, generato dall’editrice e concessionaria di pubblicità ViviVoce. Vivivoce è l’editrice del circuito di testate in distribuzione gratuita, quelle conosciute con il termine free press, chiamate “Notizie in Comune” che ormai hanno raggiunto ben 18 edizioni. Il cuore redazionale vive nella città di Settimo, il luogo a cui siamo particolarmente legati, per diffondere il buon giornale ed un giornalismo di qualità. Abbiamo l’obiettivo di prenderci cura dei nostri lettori raggiungendoli direttamente nelle loro case e nei luoghi più frequentati, daremo loro uno strumento che cercherà di diffondere la bellezza della lettura facile e - speriamo - anche utile. E così, anche Vivigolf avrà l’obiettivo di rendere ogni giornata di sport unica ed esclusiva. Coinvolgeremo circa 60 aziende che, sem-

pre insieme a Vivigolf, metteranno una firma indimenticabile su una bella giornata di sport, promuovendo benessere e distribuendo gadget esclusivi. E visto che siamo editori, è stato naturale per noi pensare anche ad una free press dedicata al mondo del golf. Si chiamerà appunto Vivigolf News, diretto da Sandro Venturini, e sarà distribuito in tutti i campi del Piemonte: avrà l’obiettivo di creare memoria e passione anche nel circuito amatoriale e sportivo, riportando nomi, risultati, interviste e simpatici aneddoti. Uno strumento cartaceo per tutti e a disposizione di

tutti, appassionati di golf e del benessere in generale. E alla fine del campionato What’s Golf by Vivigolf ci sarà una sorpresa: al vincitore del circuito, andrà un viaggio per due persone alle Maldive. Un premio speciale per un torneo tutto da giocare. E buon Vivigolf a tutti. In anteprima il calendario gare del circuito What’s Golf by Vivigolf 2019: come anticipato, 19 gare, oltre l’evento finale a cui parteciperanno i migliori 80 giocatori del circuito e il superpremio per il miglior risultato assoluto del ranking.

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I migliori giocatori del Golf Settimo Tour

Il presidente Bressan premia i vincitori del campionato sociale del circolo di strada Cebrosa

’elegante location del ristorante L’Ultimo Borgo ospita come da consuetudine la serata di premiazioni di fine stagione. Nell’occasione, il presidente Simone Bressan premia i vincitori del Golf Settimo Tour 2018, il campionato sociale indetto dal circolo di strada Cebrosa 166. In terza categoria la vittoria finale va a Flavio Audino, primo classificato al termine delle tappe in calendario, davanti a Giovanni Bona ed Alessandra Boccalatte, rispettivamente secondo e terza nella graduatoria finale. La classifica di seconda vede primeggiare Luca Zambelli; alle sue spalle si piazzano Michele Delle Cave e Alberto Riva. Il premio di primo lordo lo conquista Massimo Cane, mentre ad imporsi in prima categoria è Enrico Petruzzelli che detta legge su Tanio Tomasi e Davide Aricò. Nel campionato Match Play Pareggiato, una delle grandi novità del Golf Settimo Tour, la vit-

toria finale va allo stesso Delle Cave che la spunta su Davide Bona. Nel campionato Match Play Scratch, medaglia d’oro al collo di Luca Pistono, che precede il presidente Bressan. Una conclusione di stagione in grande stile, come da tradizione consolidata del Golf Club Settimo. Il presidente Bressan ha già la testa rivolta al prossimo anno: “Per la stagione ventura abbiamo in cantiere diverse novità”.

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Ultimo atto per la rassegna “La Cura della Musica” Sabato 22 dicembre canti di Natale all’Ospedale Civico con il soprano Salaris

abato 22 dicembre alle 16,30, all’Ospedale Civico di Settimo si conclude la rassegna “La Cura della Musica” con un appuntamento perfetto per il momento di festività: il soprano Fabiola Salaris interpreta brani natalizi della tradizione popolare e colta, fra cui O mio babbino caro, Bianco Natal, Ave Maria di Schubert, We wish you a merry Christmas, O Tannenbaum, accanto a svariati altri. L’accompagna al pianoforte Pier Giorgio Cargnino. L’ingresso è libero sino a esaurimento dei posti disponibili. Il concerto, come gli altri della serie è aperto a degenti, personale e pubblico esterno. Fabiola Salaris è nata a Torino nel 1993. La sua passione per la musica lirica inizia a otto anni, grazie alla partecipazione, come solista e corista, nel coro di voci bianche del Teatro Regio di Torino. Ora laureata in canto presso il Conservatorio di Cuneo, ha debuttato nell’opera l’Elisir d’amore di Donizetti e nel 2016 ha vinto il primo premio nel Concorso regio-

nale per giovani talenti musicali. Nell’ultimo anno ha preso parte a diverse Master Class di alto perfezionamento, tra cui la Music Academy International come unica

cantante italiana. La rassegna “La Cura della Musica” si congeda dunque dal 2018 con un appuntamento particolarmente gioioso. “Il piccolo contri-

buto che la musica può regalare, sia in termini di svago che di formazione e di cultura è parte fondamentale del nostro Statuto – commenta il presidente degli Amici per la Musica Pier Giorgio Cargnino – poterlo condividere in luoghi anche non espressamente dedicati all’arte è per noi fonte di soddisfazione e di orgoglio”. I risultati di questa prima stagione di concerti all’Ospedale di Settimo fanno sorridere tutti gli organizzatori – l’Associazione Amidi per la Musica e le Fondazioni ECM e Comunità solidale – poiché i riscontri di pubblico sono stati più che lusinghieri: quasi 450 persone hanno assistito ai concerti (o meglio, ai cinque sin ora tenuti, senza contare lo spettacolo del 22 dicembre, ovviamente). “Per il prossimo anno – commentano – la scelta è quasi inevitabile, ci impegneremo per mettere in scena all’Ospedale civico una “Cura della musica 2”. Dunque, un arrivederci a degenti, personale e cittadinanza nel 2019.

Capodanno è in Biblioteca Archimede Il 31 dicembre cena, animazione bimbi, musica e divertimento in piazza Campidoglio

l 31 dicembre, a partire dalle 22.00, grande concerto di capodanno in piazza Campidoglio. Tanta musica e divertimento, ad ingresso libero, per un’imperdibile notte di San Silvestro! Si alterneranno sul palco la brass band Bandakadabra, con un repertorio che spazia dalle big band anni ‘30 alle fanfare balcaniche passando dal rocksteady e dallo ska, con incursioni nella drum and bass, lo showman e comico radiofonico Dottor Lo Sapio, il cantante e leader del gruppo Mau Mau Luca Morino e la “partyband” piemontese Radiostar.

La serata sarà condotta dal duo comico Mammuth composto da Diego Casale e Fabio Rossini e noto al grande pubblico per la partecipazione a Zelig e al grande cinema e fiction RAI. I due comici orchestreranno la serata con la loro verve fino al momento del “countdown”.

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Mimetismo e inganno in natura con “Kryptòs”

Fino al 3 febbraio l’Ecomuseo del Freidano ospita la mostra dedicata al regno animale

on capita spesso di poter osservare da vicino specie di animali provenienti dall’altra parte del mondo, eppure, per gli abitanti di Settimo e dintorni, per una volta questa possibilità può non essere così lontana. L’Ecomuseo del Freidano, infatti, ospita, fino al 3 febbraio, una mostra dedicata interamente alla scoperta della natura e dei mille stratagemmi utilizzati dai piccoli animali per nascondersi ai predatori: “Kryptòs, inganno e mimetismo nel mondo animale”. Esemplari vivi, cresciuti in cattività e non pericolosi -al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare da certi ragni australiani- accolgono il visitatore in teche in cui è fedelmente riprodotto il loro ambiente naturale. Rane e insetti sembrano giocare a nascondino, tanto che bisogna aguzzare la vista per distinguerne i contorni: spariscono in mezzo al fango, oppure si confondono

tra le foglie delle piante. Lungo tutto il percorso, ac-

compagnato da luci soffuse e suoni che evocano i fruscii

delle foreste, si può ammirare il prodotto di secoli di evoluzione, grazie al quale diventa quasi impossibile riconoscere una mantide tra i petali di un fiore. Oltre ai vari esemplari esposti, l’esperienza è arricchita da video realizzati da Emanuele Biggi e Francesco Tommasinelli, biologi e fotografi, curatori della mostra. Questi filmati, proiettati a parete, descrivono più nello specifico il comportamento di molti altri animali, come camaleonti, formiche rosse o “anguille” del deserto, nella loro quotidiana lotta per la sopravvivenza e sempre collegati dal fil rouge dell’adattamento. L’esperienza proposta da “Kryptòs, inganno e mimetismo nel mondo animale”, insomma, può essere affascinante e istruttiva sia per i più piccoli che per i grandi che vogliono lasciarsi stupire dalla complessità della natura. Chiara Sapia

Un Ecomuseo al passo coi tempi Il Mulino Nuovo è da tempo sede di un interessante progetto in continua evoluzione La struttura dell’Ecomuseo del Freidano non si limita certo a ospitare mostre temporanee. Il Mulino Nuovo, infatti, è da tempo sede di un progetto in continua evoluzione, che si propone di mantenere vive le tradizioni locali, in particolare quelle legate al rio del Freidano. Molti e vari sono i percorsi diretti alle scuole e sparsi sul territorio, grazie ai quali fin da piccoli i bambini possono imparare a muoversi per la loro città e ad avere coscienza di un passato che sembra ormai lontano anni luce, nel quale i protagonisti diventano lavandaie e cavoli. L’offerta è però molto più am-

pia ed estesa a chiunque sia interessato, ricoprendo qualsiasi range di età. Anche se il fine è quello di far riscoprire il passato, nulla vieta che le modalità per raggiungere la gente possano essere meno antiche, per

evitare che diventino obsolete: proprio per rendere l’esperienza più accattivante e interattiva, l’Ecomuseo si attrezza per essere ogni anno sempre più al passo con i tempi. In quest’ottica nasce quindi una nuova App fatta su

misura, che consente al visitatore del Nuovo Mulino di orientarsi tra i vari spazi e di approfondire la storia di questo progetto e del territorio. In programma c’è inoltre una digitalizzazione ancora più avanzata, il cui precursore è una postazione dimostrativa VR360. Questi però sono solo alcuni tasselli che vanno a inserirsi in una nuova iniziativa, intitolata “Ecomuseo 3.0: nuovi percorsi di memoria”. Oltre ad essi, infatti, hanno fondamentale importanza gli spazi stessi del Mulino, adesso occupati da nuovi allestimenti, uno dedicato al Novecento e l’altro all’archeologia industriale.

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