Su Settimo 14 treni in più al giorno
Dall’8 dicembre sarà potenziata la linea SFM1 06
08 Inaugurato il nuovo salone polivalente
In via Buonarroti uno spazio per le asscoazioni
Oltre 300 gli studenti coinvolti dall’iniziativa 15
Il progetto Edusport con CSEN Piemonte
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Il Comune di Settimo a Roma
Trasferta alla Settimana Europea della Mobilità
14 treni in più al giorno
Dall’8 dicembre potenziata la linea SFM1
Inaugurato
La passeggiata musicale
Nell’isola pedonale risuonano le canzoni
46 nuove telecamere in città
Si punta a migliorare il controllo del territorio
Contro la violenza di genere
Una campagna informativa del Comune
La “piazza scolastica”
La Giacosa si colora di rosso, blu e giallo
La biblioteca cambia pelle
Archimede si apre alle idee dei giovani
Svelato il progetto edusport
Oltre
Testata: “Notizie in Comune” Reg. Trib. di Ivrea n. 2740 del 03/12/2018.
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Si è svolta a Roma la conferenza stampa sulla Settimana Europea della Mobilità, dove si sono trattati alcuni casi di buone pratiche legate alla mobilità sostenibile. Anche Settimo e l’ Unione Comuni Nord Est Torino erano presenti: la pedonalizzazione di via Italia è stata infatti inserita in uno dei sette casi di studio a livello nazionale, insieme a progetti dei Comuni di Roma, Parma, Bologna e altri. L’evento, a cui hanno partecipato il Ministro Gilberto Pichetto Fratin e numerosi funzionari e tecnici, è stato occasione, per le amministrazioni locali e i cittadini, di confrontarsi sul
miglioramento della mobilità urbana nella direzione della sostenibilità ambientale unita alla crescita economica e alla
qualità della vita delle città. «La riqualificazione di via Italia, a partire dall’esperimento dell’urbanismo tattico, con l’estensione dell’isola pedonale, è stato considerato un progetto virtuoso sia per la sua capacità di rivitalizzare la zona dal punto di vista commerciale, sia per la restituzione dell’area a funzione aggregativa e ricreativa – interviene l’assessore alla mobilità Arnaldo Cirillo – Non ultimo, è stato apprezzato l’approccio partecipativo, dal momento che il progetto è nato grazie al confronto strutturato con cittadinanza e associazioni, tramite l’iniziativa “Il posto giusto per...”.
Apartire dall’8 dicembre, con i nuovi orari, verrà potenziate la linea del Servizio Ferroviario Metropolitano 1 (Chieri-Rivarolo). La novità porterà 14 treni al giorno in più a Settimo. Nei giorni feriali, fermeranno quindi 103 treni del sistema SFM, di cui 49 di SFM2 e 54 di SFM1. «L’incremento delle corse su
SFM1 è un buon risultato per un’ampia zona spesso svantaggiata dagli investimenti del trasporto pubblico - commenta la sindaca di Settimo, Elena Piastra - la novità contribuisce almeno in parte a mitigare i problemi sulle linee che, anche dopo i vari incontri avuti coi comitati di pendolari, abbiamo evidenziato negli scorsi mesi
all’assessore regionale Marco Gabusi».
Dopo vari confronti con gli utenti delle linee, il Comune di Settimo, nello specifico gli assessori Alessandro Raso e Arnaldo Cirillo, avevano incontrato l’assessore Gabusi chiedendo il potenziamento del servizio. «Riteniamo che la soluzione proposta sia un buon primo passo – interviene Cirillo – Bene aumentare i treni, quindi, ma resta importante migliorare la qualità di una tratta che negli ultimi mesi ha sofferto davvero molto in termini di ritardi, disservizi e soppressioni».
La novità contribuisce a mitigare anche i disagi sulla stazione Stura, che dall’apertura del collegamento con Caselle aveva visto ridursi i collegamenti.
stato inaugurato il nuovo salone polivalente di via Buonarroti, uno spazio a disposizione della cittadinanza e delle associazioni di Settimo. Il salone, che si trova al primo piano della sede dell’Unitre, in via Buonarroti 8/C, è stato riqualificato con nuova pavimentazione, tinteggiatura e sistemazione degli spazi, nell’ambito del Bilancio Partecipativo 2023-24. Il progetto, ideato ed elaborato in collaborazione con la cittadinanza stessa, era stato uno dei due più votati dai settimesi chiamati ad esprimersi nell’estate 2023. È stato così finanziato dal Comune e concretizzato.
«Mettiamo a disposizione dei cittadini, delle associazioni, della scuola Giacosa e naturalmente dell’Unitre, che ha formalmente i locali in concessione, un nuovo spazio – intervengono gli assessori Chiara Gaiola e Luca Rivoira –. Potrà ospitare momenti ricreativi, attività di gruppo e altro».
«C’è un secondo progetto vincitore del Bilancio Partecipativo , “Il bosco racconta storie”, che prevede la valorizzazione di un’area del parco Castelverde –aggiunge l’assessore ai Processi Partecipativi, Arnaldo Cirillo –. Procederemo nei prossimi mesi in modo da avere l’opera pronta nella bella stagione».
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Nelle scorse settimane il
Comune e Fondazione
ECM hanno attivato la passeggiata musicale nell’isola pedonale: nei weekend nelle vie del centro si può sentire la musica in filodiffusione. Un modo per arricchire l’offerta di intrattenimento della nostra città, che potrà anche essere stimolo per organizzare iniziative, eventi a tema e aperture straordinarie dei negozi.
Fino a giugno, la passeggiata musicale sarà attiva tutti i sabati e le domeniche dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19, con un appuntamento speciale: ogni primo fine settimana del mese (con l’eccezione di ottobre, in cui sarà il secondo) verrà “colo-
rato” con una connotazione particolare, una selezione di brani a tema.
Novembre 2024: “Gli indimenticabili anni 80”
Dicembre 2024: I grandi artisti della musica eseguono i brani tradizionali di Natale
Gennaio 2025: “Vive la France!”
Selezione della migliore musica francese da Jaques Brel a Stromae
Febbraio 2025: “Tempo di Sanremo”, tutte le grandi canzoni del Festival dal 1951 ad oggi
Marzo 2025: “Motocicletta 10HP”, i successi di Lucio Battisti in versione originale e reinterpretati dai grandi maestri della musica italiana ed internazionale
Aprile 2025: “Welcome to New Orleans!” lo swing ed il jazz delle street band americane
Maggio 2025: “Hip hop culture”. Il rap e la trap avanzano
Giugno 2025: “Ti ricordi il Festivalbar?” Selezione dei grandi successi della rassegna estiva più iconica d’Italia.
Ben 46 nuove telecamere di sorveglianza in 6 punti sensibili della città: verranno installate nei prossimi mesi e puntano a migliorare ulteriormente la sicurezza e il controllo del territorio.
Il Comune di Settimo nelle scorse settimane ha presentato un progetto che ha ottenuto un finanziamento del Ministero dell’Interno. Si tratta di un investimento da 210mila euro, di cui 52mila circa del Comune e il resto provenienti dal finanziamento ministeriale.
Il progetto prevede l’installazione di 46 telecamere, con i relativi impianti, su sei zone della Città: nuovi occhi elettronici nei prossimi mesi arriveranno al villaggio Olimpia, in via Monviso, nei pressi delle scuole del centro, in alcuni sottopassaggi e in alcuni accessi del centro.
«L’obiettivo è incrementare
Il Comune di Settimo ha presentato
nelle scorse settimane un progetto che ha ottenuto
ulteriormente il controllo del territorio, in particolare in zone sensibili – interviene l’assessore alla Sicurezza, Angelo Barbati –. Il progetto si colloca in continuità con quanto fatto negli ultimi 5 anni, nei quali abbiamo raddoppiato la dotazione di telecamere della città arrivando a circa 200 (senza contare le 46 di prossima installazione). Un la-
voro che sta proseguendo in questo mandato, ad esempio con la recente installazione di altri 3 impianti di video sorveglianza, finanziati fuori da questo bando, in varie zone: centro storico, alcuni parchi cittadini e altre zone sensibili. L’investimento in tecnologia si è rivelato molto utile alle forze dell’ordine che più volte sono riusciti a individuare e denunciare i responsabili di reati e comportamenti illeciti: penso ad alcuni episodi di furti e danneggiamenti di auto e ad atti di vandalismo. Naturalmente lavoriamo anche sull’aumentare il presidio del territorio. Da tempo abbiamo potenziato il coordinamento delle azioni di polizia locale e carabinieri con pattugliamenti a piedi, in auto e presidio dei punti più delicati. E stiamo lavorando a un ulteriore potenziamento di queste azioni, anche con nuovi mezzi e servizi specifici nei singoli quartieri».
Negli ultimi anni il Comune ha invertito la tendenza dell’ultimo decennio, caratterizzata dal blocco delle assunzioni e dunque dal calo dell’organico della polizia locale. Il personale del Corpo è tornato a crescere. «Non abbiamo ancora recuperato i numeri del 2012, quando avevamo 55 agenti, ma stiamo investendo e negli ultimi anni abbiamo inserito una decina di nuovi innesti. Ci hanno permesso di estendere il terzo turno estivo per 5 giorni alla settimana».
Tecnologia e presidio vanno di pari passo: «Le telecamere non sono la panacea di tutti i mali, ma svolgono funzione deterrente e si rivelano spesso decisive
nell’individuare chi commette reati – prosegue Barbati – Riuscire a denunciare non è un lavoro banale e richiede significative capacità di indagine, per questo ringrazio le forze dell’ordine per il loro grande lavoro. Voglio citare ad esempio l’operazione che ha portato pochi
mesi fa, grazie anche all’utilizzo dei portali elettronici all’ingresso della città, l’arresto di una banda di ladri specializzati nel furto di portiere d’auto. A margine, non posso che condividere la loro frustrazione quando capita che le denunce si traducano in lettera morta per i tempi della giustizia, con i responsabili di reati che si trovano a piede libero nel giro di poche ore. Questo senso di impunità non aiuta, ma noi abbiamo intenzione di continuare a investire per una città sempre più sicura, consapevoli che azzerare i reati non è un obiettivo alla portata di nessun Comune, ma anche che agendo su vari fronti è possibile ottenere buoni risultati».
In preparazione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, il Comune in collaborazione con il Centro Antiviolenza Uscire dal Silenzio ha avviato una campagna informativa contro la violenza di genere. In questi giorni si sta completando l’installazione di alcuni cartelli
ai principali accessi alla Città, per sensibilizzare sul tema e informare che è attivo il Centro antiviolenza a cui le vittime possono rivolgersi per avere supporto, ricovero e sostegno. I cartelli recano il numero di telefono del Centro 800688820. «È un modo per rendere più capillare l’informazione, far passare il messaggio
che gli strumenti di contrasto alla violenza esistono e che le istituzioni sono al fianco delle vittime – spiega l’assessora alle Pari Opportunità, Chiara Gaiola – L’idea di installare dei cartelli agli accessi della città riprende una scelta fatta anni fa, la realizzazione di totem collocati nelle strade e nelle piazze. Quegli strumenti avevano funzionato, anche se purtroppo nel tempo sono stati vandalizzati. Riteniamo che siano stati danneggiati anche con gesti mirati, ulteriore segnale della necessità di uno sforzo collettivo per far passare un messaggio innanzitutto culturale: la violenza in generale e la violenza di genere in particolare non sono accettabili».
Si sono conclusi i lavori di completamento della riqualificazione di via Buonarroti, avviati nel 2023: un progetto che migliora la sicurezza e la vivibilità dell’area davanti alla scuola Giacosa.
Lo spazio pedonale si è colorato grazie all’intervento grafico del writer Oscar Cauda, secondo un progetto sviluppato da una collaborazione fra Comune, Comitato Torino Respira e Istituto Comprensivo Settimo I. Il murale a terra riprende il rosso, il blu e il giallo, i colori di Settimo, e valorizza il rapporto della città con il fiume e i percorsi d’acqua. L’iniziativa si inserisce nel progetto “Piazze scolastiche” grazie al quale sono stati riqualificati gli spazi esterni a vari plessi scolastici cittadini.
«È l’ultimo elemento di una trasformazione iniziata in via Buonarroti circa un anno fa – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Alessandro Raso –. Alla Giacosa siamo partiti in realtà da un progetto di monitoraggio della qualità dell’aria. In collaborazione con il Comitato Torino Respira, abbiamo verificato la presenza
Lo spazio pedonale davanti alla scuola
Giacosa si è colorato grazie all’intervento grafico del writer
Oscar Cauda: il murale riprende i colori di Settimo
di agenti inquinanti di fronte alle scuole di Settimo, confermando con dati scientifici quanto già ci aspettavamo: nelle aree pedonali la qualità dell’aria è sensibilmente migliore. Anche per questo abbiamo messo in campo l’intervento successivo, l’ampliamento della parte pedonale. Avevamo tre obiettivi: dare spazio a bambini e bambine, garantire maggiore sicurezza ai pedoni e scoraggiare la sosta selvaggia degli automobilisti in occasione dell’ingresso e dell’u-
scita da scuola, abitudine che peraltro contribuisce ad aumentare l’inquinamento in quella zona».
Quei lavori, finanziati dal Comune e in parte dalla Regione, hanno portato alla realizzazione di un’area dove i bambini possono giocare e dove i genitori possono aspettare l’uscita da scuola in sicurezza. «Mancava l’ultimo tassello: l’appropriazione dello spazio da parte dei bambini e delle bambine – aggiunge Raso – Sono loro che, nell’ambito dei laboratori proposti da Torino Respira, hanno elaborato le proposte che hanno preso forma». I laboratori hanno coinvolto tre classi, la 4ªA, la 4ªB e la 5ªA dell’anno scolastico 2023-24. Il progetto, legato a “Esperimenti di piazze scolastiche finanziato dalla Compagnia di San Paolo, sarà presentato pubblicamente sabato mattina alle 11, nell’ambito del Festival Spiazzante e della Fera dij Coj.
«Il progetto ha una parte materiale e una immateriale – spiega Giuseppe Piras, del Comitato Torino Respira – La realizzazione dell’opera è la prima».
Sta entrando nel vivo il progetto “Spazio Giovane” con il quale il Comune punta a trasformare la Biblioteca Archimede a partire dalle richieste e delle esigenze dei giovani della nostra città.
L’obiettivo è rinnovare gli spazi rendendoli sempre più a misura dei desideri di chi frequenta la biblioteca, con una particolare attenzione a ragazzi e ragazze nella fascia 14-35. Negli scorsi mesi gli operatori della Biblioteca e gli altri partner di progetto (Fondazione ECM, Fondazione Comunità solidale, Unione Comuni Nord Est Torino, Associazione Casa dei Popoli, Cooperativa Orso, Centro Studi Sereno Regis, APS Tavolo Giovani, Oratori di Settimo Torinese, APS collettivo Suppellettili) hanno sottoposto a circa 200 ragazzi e ragazze un questionario nel quale si chiedeva come utilizzano la biblioteca ma soprattutto cosa si aspettano di trovarci. Questa attività si è svolta dentro e fuori dalla biblioteca: nei parchi, nell’isola pedonale, attraverso l’ascolto di educatori e animatori sociali, rappresentanti di classe
L’obiettivo principale del progetto
“Spazio Giovane” è rinnovare gli spazi rendendoli sempre più a misura dei desideri di chi frequenta la biblioteca
delle scuole superiori, del Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi e in molti altri contesti.
I risultati di questo sondaggio, che ha coinvolto anche varie associazioni, sono stati raccolti e si tradurranno, nei prossimi mesi in una serie di progetti che trasformeranno il volto della Biblioteca. Una delle principali esigenze emersa sin da subito è di avere uno spazio coperto di incontro “informale”, dove ci si possa ritrovare non necessariamente con uno scopo “altro”. Una sor-
ta di prosecuzione della piazza all’interno dell’edificio di Archimede, proiettato verso le numerose attività culturali ma non necessariamente incluso in esse. Anche per questo nelle scorse settimane l’atrio di Archimede è cambiato.
Il grande bancone centrale ha fatto quindi “un passo di lato” per lasciare posto a uno spazio di incontro. Al contempo gli spazi di Radio Archimede si sono concentrati in nuovi locali, sempre nell’ottica di liberare spazio per vivere sempre più la Biblioteca come un luogo pubblico di scambio e di passaggio.
Il progetto Spazio Giovane ha ottenuto un finanziamento di 150 mila euro dal Dipartimento Politiche giovanili, integrato da Comune, ECM e Unione Net con altri 40mila, per complessivi 190 mila euro, nell’ambito del bando Giovani in biblioteca. L’intervento sull’atrio di Archimede è il primo passo di un ripensamento di alcune attività culturali e di spazi destinati ai giovani e coprogettati con loro, favorendo anche l’utilizzo di Sala Levi come spazio polivalente per attività culturali.
Una conferenza speciale quella del progetto Edusport. Un vero e proprio emozionante “Secret Show” ospitato da Settimo Circo, con le graziose Viola ed Isabella ad accogliere gli ospiti con le loro performance strappa applausi caratterizzate da armonia e concentrazione. Il tutto per far comprendere come è cambiato lo sport nel corso degli anni e sottolineare il suo ruolo fondamentale di potente veicolo potente per contrastare, prevenire e ridurre i fenomeni di discriminazione e disuguaglianza sociale, favorendo l’integrazione di persone a rischio marginalità. Edusport, progetto a carattere nazionale cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che vede coinvolte ben 20 Regioni, è stato portato in Piemonte dal Comitato Regionale CSEN grazie al lavoro in sinergia con l’assessora alle Politiche Giovanili e alla Scuola di Settimo Torinese, Chiara Gaiola. All’evento di presentazione, assieme al presidente di CSEN Piemonte, Gianluca Carcangiu, hanno partecipato anche il vicesindaco con deleghe all’Inclusione sociale e allo Sport, Giancarlo Brino, l’assessora al Commercio, Carmen Vizzari, e il responsabile tecnico del progetto Antonio Augelli, che si occuperà della parte di coordinamento e del calendario di tutte le attività legate all’iniziativa.
Il progetto Edusport abbraccerà oltre 300 studenti sul territorio di Settimo Torinese,
coinvolgendo l’Istituto Comprensivo Settimo III, nello specifico i due plessi “Martiri della Libertà” e la Scuola Primaria “Morante”. Sono previste attività quali eventi sportivi di diverse discipline (tra cui danza, trampolino, jiu jitsu, kickboxing e molte altre), manifestazioni a tema, incontri per i giovani tra i 14 e i 18 anni d’età e tavoli tecnici di progettazione.
Sarà inoltre organizzato nel mese di april un flashmob dal titolo “Il futuro ha bisogno d’amore”, ispirato al brano della celebre cantante Arisa, nel mese di aprile, in occasione della Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la
Pace. L’obiettivo è appunto l’integrazione, sempre attraverso lo sport, di persone in condizioni di povertà, giovani delle periferie urbane degradate, persone diversamente abili, migranti, bambini, donne e anziani. Nel corso della presentazione sono intervenuti anche Alessandra Cavallini, presidentessa di Settimo Circo, il Dirigente Scolastico dell’I.C. Settimo III, Massimo Sapia, la dirigente dell’ASD Fuori Onda e coach di “pallavolo unificata”, Cinzia Piazzese, e il presidente di Anffas Torino, Angelo Faiella, e alcuni dei tecnici coinvolti dal progetto come Nicolò Girotto ed Erika Filograna.
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