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SOMMARIO “TURISMO E GOLF”: IL CONVEGNO
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WHAT’S GOLF BY VIVIGOLF AL GIRO DI BOA
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GOLF CLUB CAVAGLIA’
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GOLF DRUENTO
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GOLF CLUB MARGARA
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GOLF CLUB LA MARGHERITA
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A BOLLA E VALLI I NAZIONALI SENIOR
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IL TROFEO SILVIO MARAZZA VA A CATTANEO
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LA BABY RYDER CUP 2019
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Testata: “Notizie in Comune” Reg. Trib. di Ivrea n. 2740 del 03/12/2018. Editore: Vivivoce srl, via della Repubblica, 9 10036 Settimo Torinese (TO). P.Iva 10822370010 Direttore responsabile: Sandro Venturini Stampa: I.T.S. srl, via Abate Bertone, 14 13881 - Cavaglià (BI) Redazione: Settimo Torinese (TO) - via della Repubblica, 9 Tel. 011/9203379 Email: contatti@vivivocepubblicita.com Concessionaria di pubblicità: Vivivoce srl, via Robassomero, 4 - Ciriè (TO) - Tel. 011 9203379 Il responsabile del trattamento dei dati, ai sensi del DGLS 196/03 è il direttore, a cui i lettori possono rivolgersi per esercitare i diritti previsti. Tutti i diritti di riproduzione, anche parziale, del materiale pubblicato sono riservati. La riproduzione cartacea o elettronica dei testi, delle foto o del materile pubblicitrio è ammessa solo a seguito di autorizzazione scritta (legge 633/1941).
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“Turismo e Golf”: il convegno Un legame sempre più forte Il Golf Club Cavaglià ha ospitato l’appuntamento di avvicinamento alla Ryder Cup 2022
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urismo e golf, un legame sempre più forte con grandi prospettive di crescita per l’Italia in avvicinamento alla Ryder Cup 2022. È stato questo il filo conduttore del convegno “Turismo e Golf” di giovedì 28 marzo al Golf Club Cavaglià con il coordinamento del Comitato Regionale FIG Piemonte, insieme alle Delegazioni Regionali FIG della Liguria e della Valle d’Aosta. Un’occasione di confronto e di approfondimento per tracciare la rotta che può portare l’Italia a consolidarsi come una delle principali mete golfistiche per i giocatori di tutto il mondo. Con Paolo Schellino, presidente del Golf Club Cavaglià, a fare gli onori di casa, la Federazione Italiana Golf è stata rappresentata dai consiglieri federali Alberto Treves De Bonfili e Stefano Mazzi, da Gian Paolo Montali, direttore generale del Progetto Ryder Cup 2022, Marco Francia, presidente del Comitato Regionale Piemonte FIG, Federico Solimena ed Andrea Bonatti, rispettivamente delegato regionale Liguria e delegato regionale Valle d’Aosta. Al centro del dibattito gli interventi di numerosi relatori, tra i quali il più atteso era sicuramente quello di Montali, che ha illustrato gli obiettivi del Progetto Ryder Cup 2022 connessi allo sviluppo del turismo e alla valorizzazione del territorio. Un percorso
ambizioso che coinvolgerà tutta l’Italia nell’avvicinamento alla prestigiosa sfida fra Europa e Stati Uniti, in programma fra tre anni a Roma presso il Marco Simone Golf & Country Club. Il convegno ha visto anche le testimonianze di autorità ed addetti ai lavori che hanno dato vita a uno scambio di idee e riflessioni per nuove prospettive di crescita del turismo golfistico. La presenza di Maria Elena Rossi, direttore marketing e promozione dell’ENIT, ha rafforzato il legame fra l’Agenzia Nazionale Italiana del Turismo e la Federazione Italiana Golf ribadendo nuovamente l’interesse dell’ENIT per il binomio golf e turismo. La crescita di questo fenomeno è un obiettivo che la FIG si è prefissata in vista della Ryder Cup 2022, su queste basi è stato raggiunto un accordo con l’ENIT che prevede l’organizzazione di eventi ed attività di promozione del sistema golfistico nazionale sui mercati esteri. Al Golf Club Cavaglià sono intervenuti inoltre Gianfranco Porqueddu, presidente regionale CONI Piemonte, Paola Casagrande, direttore Promozione Turismo e Sport Regione Piemonte, Riccardo D’Elicio, presidente del Centro Universitario Sportivo di Torino, Pietro Apicella, presidente del Chervò Golf San Vigilio, Fabrizio Benintendi, presidente del Comitato Organizzatore Locale degli Eu-
ropean Master Games Torino 2019, Gian Paolo Fumagalli del Progetto IGTM candidatura 2021, Gigi Orecchioni di Lago Maggiore Golf Destination e Marco Aquilino di Piemonte Golf Destination.
GLI INTERVENTI
Marco Francia, presidente del Comitato Regionale Piemonte FIG: “Quello di oggi è un incontro a carattere tematico: il turismo è uno degli argomenti più importanti legati al mondo del golf. Ringrazio tutti i presenti e il convegno “Turismo e Golf” spero rappresenti un punto di svolta: la nota negativa, al giorno d’oggi, sono le infrastrutture dei golf club. Dobbiamo puntare su un turismo di eccellenza e porci obiettivi ambiziosi, come aumentare del 50% gli arrivi di golfisti stranieri sui nostri campi”. Alberto Treves De Bonfili, consigliere Federazione Italiana Golf: “Sono molto felice di essere qui oggi in questa occasione. Il golf fa un servizio al territorio: in un ipotetico viaggio golfistico, il 15% è quanto incidono le spese per il viaggio stesso, il 15% va ai circoli e il 70% restante rimane sul territorio. Questo convegno è anche l’occasione per presentare due candidature: quella dell’IGTM Torino 2021, l’International Golf Travel Marke, la piu grande fiera golfistica al mondo, e i Campionati Mondiali Universitari Torino 2022”. Paolo Schellino, presidente del Golf Club Cavaglià: “Vi parlo da imprenditore, più che da presidente di circolo. Turismo è collaborazione: quello che i golfisti vogliono è girare più campi. Al Golf Club Cavaglià abbiamo compiuto la scelta di portare il percorso da 9 a 18 buche per adeguarci alle richieste del mercato e siamo contenti di aver intrapreso questa strada. Penso che il fatto che la Ryder Cup 2022 verrà disputata in Italia sia per tutti una pubblicità incredibile e, allo stesso tempo, un’occasione da non perdere”. Gianfranco Porqueddu, presidente CONI Piemonte: “Porto il saluto del CONI Regione. Sono stato in passato consulente del presidente federale Roberto Livraghi
per la scuola e sono amico dell’attuale presidente della FIG, Franco Chimenti. L’Italia è sicuramente al di sotto delle sue potrnzialità per quanto concerne il turismo e ritengo fondamentale che sport e turismo debbano interagire”. Maria Elena Rossi, direttore marketing e promozione dell’ENIT: “Sappiamo che i golfisti in Europa sono 4,2 milioni e il mercato golfistico mondiale è stimato in 23 miliardi di dollari. L’Italia occupa il decimo posto nella speciale classifica tra le destinazioni golfistiche a livello globale, graduatoria questa guidata dalla Spagna. Bisogna puntare su una strategia di crescita a valore, coinvolgendo persone altospendenti che giocano a golf, e su un turismo di qualità che non intacchi il territorio”. Gian Paolo Montali, direttore generale del Progetto Ryder Cup 2022: “La Ryder Cup è una gara di 7 giorni, ma alle spalle c’è un progetto di 12 anni, che avrà la sua conclusione nel 2027, quando la Federazione Italiana Golf dovrà avere raggiunto l’obiettivo dei 118mila tesserati. Il business plan per questo evento è di 160 milioni di euro, 60 a fondo perduto e 100 a garanzia: stiamo parlando del terzo evento sportivo al mondo dopo i Giochi Olipmpici e i Campionati Mondiai di calcio. Uno dei temi centrali è indubbiamente quello del turismo, su due settori: valorizzazione del territorio e turismo golfistico. A beneficiare della Ryder Cup 2022 saranno infatti tutti i circoli sportivi”. Riccardo D’Elicio, presidente del Centro Universitario Sportivo di Torino: “Il sistema universitario torinese ha numeri importanti: sono infatti ben 100mila gli studenti universitari presenti in città. Noi siamo la società polisportiva più grande d’Italia e grazie soprattutto al direttore generale Andrea Ippolito, golfista doc e grande appassionato di questa disciplina sportiva, abbiamo inaugurato nel 2007 il Golf Club Colonnetti, affiliandoci alla Federazione Italiana Golf. La prossima sfida che ci attende è quella della can-
didatura ad ospitare i Campionati Mondiali Universitari nel 2022: Abbiamo già organizzato a Torino questa importante manifestazione nel 2006 e fu un successo”. Paola Casagrande,a direttore Promozione Turismo e Sport Regione Piemonte: “Il turismo in Piemone continua a crescere. Dobbiamo imparare a valorizzare il territorio e il golf in questo contento può recitare un ruolo di primissimo piano”. Fabrizio Benintendi, residen-
te del Comitato Organizzatore Locale degli European Masters Games Torino 2019: “E’ stato faticoso portare a Torino gli European Masters Games, ma alla fine grazie anche alle istituzioni ce l’abbiamo fatta. In occasione dei World Masters Games di Torino 2013 abbiamo avuto tanti iscritti e speriamo di poter replicare: oltre che dalle Nazioni europee, abbiamo ricevuto richieste da Nuova Zelanda, Australia e Stati Uniti d’America”.
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Il Comitato Piemonte FIG traccia la rotta da seguire Il presidente regionale Francia celebra il turismo di eccellenza e le sue potenzialità
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Archiviate le prime 10 tappe di What’s Golf by Vivigolf I
Ben 1179 i partenti nelle gare sin qui disputate dell’avvincente circuito sui campi piemontesi
l circuito What’s Golf by Vivigolf arriva in doppia cifra con la disputa della decima tappa al Golf La Margherita di Poirino. In questa prima metà di circuito le emozioni non sono mancate e i numeri del nuovo format stanno dando ragione alla scelta compiuta dai circoli organizzatori di sposare il progetto Vivigolf. I soci di Golf Club Colonnetti, Golf Club Grugliasco, Golf Club Settimo e Golf Pinerolo, i quattro campi pratica torinesi che nel 2015 hanno dato vita insieme al consorzio Golfers Freedom allo scopo di rendere il golf accessibile a tutti, si stanno sfidando sui green di tutto il Piemonte. Dal debutto ufficiale al Golf Club Margara di Fubine del 7 marzo scorso a fine maggio, sono tanti i circoli piemontesi che hanno ospitato le tappe di questo avvincente circuito, che mette in palio per il vincitore un viaggio per due persone alle Maldive: ol-
tre al circolo del Monferrato fondato dal Cavaliere Glauco Lolli Ghetti, i giocatori iscritti a What’s Golf by Vivigolf hanno giocato sinora sui green di Golf Club Boves, Golf Club Cavaglià, Golf Club Biella Le Betulle, Golf Feudo d’Asti, Golf La Margherita e Royal
Park Golf & Country Club I Roveri di Fiano. Nelle prime dieci tappe di What’s Golf by Vivigolf sono stati in tutto 1179 i partenti, con record di 143 iscritti stabilito il 20 aprile scorso al Golf La Margherita in occasione della disputa della se-
sta tappa. Sino al gran finale di ottobre, non mancheranno altre emozioni, c’è da scommetterci. Con l’unica eccezione di agosto, si giocherà infatti tutti i mesi e ci si sfiderà per migliorare la propria posizione nel ranking delle rispet-
tive categorie e, perché no, sognare le Maldive grazie al fantastico viaggio offerto da Imbarco 71! Infine, una menzione speciale va riservata a tutti gli sponsor che hanno accompagnato sin qui il circuito What’s Golf by Vivigolf,
promuovendo benessere e distribuendo gadget esclusivi. Si tratta di Armonia del Gusto by D’Addezio, Caffè Vergnano, Imbarco 71, M&C Media, Osonyq, Tasta Macelleria Chierese San Mauro, Tecnorete, Tempocasa, Tuttocapsule e Vidamatik.
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Tanto golf e divertimento sui green di tutto il Piemonte Bellissime giornate di sport in buona compagnia quelle vissute da inizio marzo ad oggi
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Golf Club Cavaglià, l’eleganza nl cuore del Piemonte I
“Prova il golf a 99 euro” e poi gusta le specialità del ristorante Rosso Cuoco Steak House
l Golf Club Cavaglià è sinonimo di eccellenza. Situato all’interno dell’elegante UNAHOTELS Golf Hotel Cavaglià, è un campo da golf a 18 buche per principianti ed esperti che nel tempo è diventato un apprezzato punto di riferimento per giocatori provenienti da tutta Italia e stranieri, vuoi per la sua bellezza e per la posizione strategica nel cuore del Piemonte, a soli 20 chilometri da Biella, Vercelli e Ivrea e in prossimità del casello autostradale di Santhià facilmente raggiungibile dalle autostrade Torino-Milano e Genova-Aosta. Con il trascorrere degli anni il Golf Club Cavaglià è cresciuto in qualità e nel numero delle buche: alle iniziali 6 buche del 1998 si è arrivati nel 1999 a 9 buche Par 73 con doppie partenze e nel 2001 sono state inaugurate 6 buche executives. Nel 2014 sono iniziati i lavori per la trasformazione dei terreni in un unico percorso Par 68 di 4.600 metri inaugurato con una Pro Am il 24 aprile 2015. Non è assolutamente da meno l’ampio campo pratica, dotato di 11 postazioni all’aperto e 9 al coperto. Qui è possibile trovare l’attrezzatura golfistica sia per giocatori principianti che per quelli più esperti, prenotare lezioni di golf singole o collettive, iscriversi alle gare ed organizzare giornate di golf anche per gruppi aziendali. Il Golf Club Cavaglià è il posto ideale per avvicinarsi al golf e poi innamorarsene, giocandolo tutta la vita. A tal proposito, il circolo guidato dal presidente Paolo Schellino e dal segretario sportivo Roberto Lanza propone
un’offerta imperdibile: “Prova il golf a 99 €”, che comprende 5 lezioni individuali da 30 minuti, 5 gettoni a lezione, noleggio gratuito dell’attrezzatura e 3 mesi di accesso gratuito al campo pratica. Una bellissima occasione per avvicinarsi a questa affascinante disciplina sportiva in un contesto curato e raffinato. Golf, ma non solo, in via Santhià 75 a Cavaglià. Come anticipato, il percorso sorge all’interno dell’UNAHOTEL Golf Hotel Cavaglià, splendido e raffinato resort immerso nel verde. L’hotel a quattro stelle si presenta come l’ideale punto di riferimento sia per la clientela business che leisure ed è un’ottima base per chi vuole organizzare un golf tour fra i
migliori campi italiani. Dispone di 37 ampie camere con ogni tipo di comfort; tra i servizi la magnifica piscina estiva e la nuova SPA: 100 m² di benessere con idromassaggio, bagno turco, massaggi e palestra. Inoltre, Presso dell’UNAHOTEL Golf Hotel Cavaglià, è presente
una stazione Tesla Supercharger con 8 postazioni di ricarica. Dal lancio di Model S nel 2012, Tesla ha costruito una rete di ricarica che si espande dal Nord America, all’Europa all’Asia, grazie ai Supercharger, colonnine capaci di caricare una Model S di oltre 250 km in
meno di 20 minuti. La stazione a Cavaglià si propone di facilitare ai clienti Tesla il tragitto da Milano a Torino, ed è la prima in Piemonte. La Club House del Golf Club Cavaglià è sede del Rossocuoco Café, uno spazio accogliente dedicato ai propri ospiti per or-
ganizzare aperitivi, cene e altri eventi. Il ristorante Rossocuoco Steak House, con vista sul campo da golf, è aperto a tutti ed è particolarmente apprezzato per le specialità di carne alla brace in stile USA come il Tenderloin, il Ribeye, la T-bone e la Porter House.
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Golf Druento: inaugurate a maggio due nuove buche I
In Strada della Barra ci si sfida a colpi di swing con vista sulla Reggia di Venaria e su Superga
l 2019 è un anno importante per il Golf Druento. Domenica 26 maggio sono state inaugurate ufficialmente due delle tre nuove buche che permetteranno al circolo di Strada della Barra di passare da 9 a 12 buche, con un occhio al futuro. Al Golf Druento, infatti, hanno sposato la tesi di Jack Nicklaus, che ha recentemente affermato che “18 buche sono troppo lunghe, 9 troppo brevi, ma 12 potrebbero avere senso nella vita delle persone”. E se a dirlo è l’ex golfista statunitense classe 1940, noto anche con il soprannome di “L’orso d’oro” e da molti considerato il più grande giocatore di golf di tutti i tempi, grazie ai record che ha ottenuto nei quattro maggiori tornei del circuito, c’è da credergli. Per comprendere però per davvero la filosofia che sta dietro al Golf Druento, è doveroso fare un passo indietro e tornare al 2000, anno in cui è nata l’idea di dare vita al cir-
colo, inaugurato ufficialmente l’anno successivo. Il percorso è stato progettato dal noto architetto torinese di campi da golf Giorgio Ferraris, così come le 3 nuove buche che permetteranno l’ampliamento a 12 buche (l’ultimo delle quali verrà completata il prossimo autunno), che lo presenta così: “Quello del Golf Druento, nato accanto alla storica Cascina I
Merli, a due passi dalla Reggia di Venaria Reale è un percorso avvincente, ma non frustrante, che permette a chiunque di divertirsi. Chi gioca su questi green, ottimamente preparati dal responsabile della manutenzione Gabriele Bruno, lo fa con vista proprio sulla Reggia, mentre dal campo pratica, recentemente spostato, si vede sullo sfondo la Basilica
di Superga. Nel 2000 qui sorgevano dei prati a foraggio e furono messi a dimora ben 3000 alberi: il risultato lo si può apprezzare oggi, con un percorso mozzafiato immerso nel verde. Una menzione speciale va spesa per la Cascina I Merli, edificata nella seconda metà del Settecento a servizio della Reggia di Venaria e appartenuta nell’Ottocento per
un periodo a Costantino Nigra, celebre diplomatico e politico italiano dell’epoca. Ora qui ci sono la club house e il ristorante, a completamento della struttura sportiva”. Al Golf Druento la componente tecnica è affidata ai tre maestri federali Emanuele Bianco, Ernesto Parisi ed Alessandro Rosa. Per soddisfare le esigenze di tutti, ven-
gono proposte ai soci diverse formule di abbonamento e data la vicinanza a Torino ed i bassi costi qui si lavora molto con gli ingressi giornalieri. In un anno, sono una settantina le gare ospitate tra giorni feriali e festivi; da non perdere da maggio a fine agosto l’appuntamento del giovedì sera alle ore 18 con “I Giovedì di Druento”.
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Il Golf Club Margara è il sogno di qualsiasi golfista Le 36 buche del circolo di Fubine offrono esperienze uniche nelle colline del Monferrato
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utto quello che un golfista cerca, lo può trovare al Golf Club Margara. Il circolo di via Tenuta Margara a Fubine, a detta di molti, è tra i più suggestivi e curati di tutta Italia: con le sue 36 buche, offre esperienze uniche in un contesto paesaggistico mozzafiato come il Monferrato, Patrimonio Mondiale dell’Umanità grazie alla nomina dell’UNESCO come paesaggio culturale, ovvero il risultato dell’azione combinata tra uomo e natura. Tutti i giocatori possono qui scegliere tra due fantastici percorsi a 18 buche da campionato, differenti tra loro: il percorso Glauco Lolli Ghetti, che prende il nome dal fondatore del club, Par 72, è stato ultimato nel 1974 ed è un parkland, in stile americano; è circondato da alberi ad alto fusto e permette di giocare tra stupendi esemplari di querce, salici e aceri (fairways larghi, spettacolari, che si sviluppano secondo un armonico disegno sui morbidi pendii delle prime colline del Monferrato). Il percorso La Guazzetta, Par 72, è quello di più recente costruzione ed è simile ai links scozzesi; presenta un’architettura più moderna ed alterna buche d’ampio respiro a buche più tecniche dove la strategia è dettata dagli ampi specchi d’acqua. La storia del Golf Club Margara merita un approfondimento: a fine anni ’60, Lolli Ghetti acquista la cascina Margara, nei dintorni di Fubine, e da appassionato di
golf decide di sfruttare il terreno circostante per costruire un campo pratica e due buche. Quelle due buche (le attuali 3 e 9 del percorso a lui intitolato), avrebbero rappresentato il primo abbozzo di quello che oggi è considerato uno dei più importanti circoli italiani. Successivamente, si aggiungono altre 7 buche, fino ad arrivare alle 9 buche del 1972. Nel 1974 il fondatore completa il suo primo sogno: la realizzazione di un campo da golf a 18 buche: le ultime completate sono le attuali 1 e 2 del medesimo percorso. Contemporaneamente il Golf Club Margara ottiene l’affiliazione
alla Federazione Italiana Golf e dopo un lungo periodo durante il si ritaglia una scena importante nel panorama golfistico italiano, negli anni Novanta iniziano i lavori per la realizzazione di altre 9 buche. Ma il progetto del Cavaliere Glauco Lolli-Ghetti è ancora più ampio: sogna di rendere il Golf Club Margara uno dei pochi circoli italiani a 36 buche, e negli anni Duemila anche questo progetto si materializza: con la costruzione di altre 9 buche, organizzate in modo da ottenere un percorso completamente diverso da quello storico, nasce il percorso La Guazzetta.
Il Golf Club Margara dispone anche di strutture di allenamento e ricettive quali piscina, campi da tennis, club house, pro shop e ristorante. Una menzione speciale va riservata per l’ospitalità: dalle 10 camere del Relais Margara “Villa Glauco Lolli-Ghetti”, accogliente e signorile villa dell’Ottocento situata proprio a fianco della club house, che ospitò anche la Bella Rosina, prima amante e poi moglie del Re d’Italia Vittorio Emanuele II, alle 12 camere della foresteria, la location ideale per rilassarsi, ricaricare le energie e risvegliarsi pronti per giocare nuovamente a golf, senza dimenti-
care gli appartamenti di ampia metratura, che godono di assoluta riservatezza, consentendo la massima libertà, proprio come a casa propria. Il Golf Club Margara è una realtà riconosciuta a livello nazionale e internazionale, accogliendo ogni anno turisti e golfisti professionisti provenienti dall’Italia e, soprattutto, da tutto il mondo, in particolare dall’Europa. Negli ultimi fatti, il circolo di Fubine è diventato una meta molto ricercata da tantissimi stranieri, che amano il golf e il Monferrato. Qui si sono giocati i principali Campionati Nazionali Dilettanti Juniores, Seniores e Major, oltre a 15
tappe del prestigioso Challenge Tour, il secondo più importante tour golfistico in Europa dopo il tour d’élite European Tour. Da segnalare, infine, che nel 2011 il Comune di Fubine ha deciso di intitolare una via alla memoria del Cavaliere Glauco Lolli-Ghetti: un atto naturale di riconoscenza, il giusto tributo a un uomo che con la forza della passione e dell’entusiasmo ha costruito un piccolo paradiso sportivo nel cuore del Monferrato; un uomo la cui storia personale ci insegna quanto nella vita sia importante credere fortemente in un’idea per progettarla e realizzarla.
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Caterina Don è l’orgoglio del Golf Club La Margherita Pianificati ingenti investimenti futuri per adeguarsi ai cambiamenti in atto nel mondo del golf
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ue titoli di campionessa d’Italia individuale, campionessa d’Europa e del mondo con la Nazionale Italiana: sono solo alcuni dei numerosi trofei conquistati dalla diciottenne Caterina Don, la migliore e più titolata giocatrice che il Golf Club La Margherita abbia avuto nei suoi oltre trent’anni di storia. E per coronare una carriera giovanile entusiasmante nella settimana prima del Master ha giocato sul mitico campo di Augusta, unica italiana a superare il taglio tra le migliori 60 giocatrici dilettanti al mondo, classificandosi dodicesima nel giro finale sulle 18 buche sede del Master. Per il circolo di Strada Pralormo a Carmagnola un grande onore annoverare tra i suoi atleti Caterina, anche lei, come tanti altri del passato e di oggi, frutto dell’attenzione del Golf Club La Margherita verso i giovani e dell’impegno di Stefano Soffietti, che con la sua Academy prepara e allena i giocatori del Club dei Giovani, seguendoli anno dopo anno dalle prime armi sino alla Nazionale, come successo anche per Carletto Lasi e Francesco Abbà. In un momento di grande trasformazione per il mondo del golf puntare sui giovani resta uno degli obiettivi principali del circolo che tuttavia non manca di progettare il futuro anche per i soci attuali e per quelli che vorranno associarsi, cogliendo l’opportunità delle nuove tariffe che a partire dal 2020 e per gli anni successivi consentiranno ad
una più ampia platea di giocatori di cimentarsi su uno dei migliori percorsi a 18 buche del Piemonte. Il recente allargamento del Consiglio Direttivo, oltre ad importanti interventi finanziari da parte di un gruppo di soci, consentiranno di pianificare nel prossimo triennio migliorie del percorso e della struttura, necessarie per assicurare una costante crescita del Golf Club La Margherita e della qualità dei servizi offerti. In particolare è stato completato il progetto di conversione del percorso in bermuda grass, che inizierà con gli interventi sul campo pratica già nella prossima estate e sul percorso nel 2020-2021.
Il circolo continua ad essere estremamente attento alle evoluzioni del mercato ed al modello di proposta atteso dai nuovi giocatori che negli ultimi anni si sono avvicinati al mondo del golf. Una ricerca di mercato commissionata recentemente dal Golf Club La Margherita ha evidenziato una maggiore attenzione da parte dei giocatori alla qualità del percorso rispetto ai servizi accessori offerti ed una attenta valutazione del rapporto qualità/prezzo delle proposte del mercato sia per quanto riguarda le quote associative, di interesse per le famiglie, che per i green fee e le iscrizioni gare, ricercati dai giocatori single o che prediligono le modalità pay
and play. Segnali questi che impongono scelte strategiche importanti quali il mantenimento di elevati standard di qualità del percorso, peraltro già molto apprezzato dai giocatori, tariffe associative competitiv, in particolare per le famiglie, green fee ridotti in settimana ed in orari di minore affluenza, incentivi per la partecipazione al fitto calendario di gare che restano uno dei momenti golfistici più ricercati dai giocatori italiani. Alla domanda di rito rivolta a tutti gli addetti ai lavori, ‘come vede il futuro del golf e del suo circolo?’, Valerio Avogadro, presidente del Golf Club La Margherita, risponde così: ‘’Dobbiamo tutti prendere atto dei grandi cambia-
menti e della evoluzione in corso nel mondo del golf. I circoli esclusivi, come li abbiamo conosciuti 20 anni fa, permangono all’estero, ma in Italia stanno scomparendo, complice la mancata crescita del numero dei praticanti ed il conseguente eccesso di offerta che ha comportato un generale livellamento delle tariffe verso il basso. Oggi i giocatori possono scegliere di associarsi a circoli, anche di alto livello, senza vincoli e a tariffe di molto inferiori a quelle di 10 anni fa , e questo può costituire un elemento positivo se servirà a creare un maggiore interesse verso il golf ed un graduale aumento dei praticanti, altrimenti si sarà semplicemente svendu-
to un prodotto senza alcun beneficio futuro. Anche il nostro circolo, come tanti altri, ha dovuto affrontare i problemi derivanti dalle generale contrazione delle tariffe, ma siamo intervenuti per adeguare i nostri costi di gestione alle mutate condizioni del mercato, e, grazie al sostegno dei nostri soci, possiamo ora pianificare gli investimenti futuri che restano un passaggio fondamentale per assicurare la crescita del circolo e definire le migliori strategie tariffarie per i prossimi anni, al fine di aumentare il numero dei nostri associati e dei frequentatori. La nostra proposta è rivolta ad entrambe le tipologie di giocatori: alle famiglie e a coloro che ricercano una ‘’seconda casa’’ offrendo oltre che un campo di gioco ai massimi livelli, strutture adeguate a soddisfare tutte le esigenze (come la piscina, il ristorante, spazi comuni e prossimamente anche una palestra e un’area fitness). Ai giocatori pay & play vogliamo invece proporre tariffe competitive anche mediante accordi specifici con i campi pratica con i quali intendiamo sviluppare una collaborazione totale. Lavoriamo per continuare ad essere un circolo di riferimento per tutti con proposte competitive che avvicinino vecchi e nuovi giocatori, ma soprattutto giovani che un giorno possano raccogliere l’eredità di Caterina Don e ridarci le soddisfazioni e le emozioni che lei ci ha dato. Grazie Cate e in bocca al lupo per la scoperta della tua America”.
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Maggio 2019
vivigolf news
Al Golf Club Margara di scena i Nazionali Senior Titoli tricolori a Bolla del Modena Golf & Country Club ed a Valli del Golf Club Monticello
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ianluca Bolla del Modena Golf & Country Club e Silvia Valli del Golf Club Monticello hanno vinto, entrambi per la quarta volta, i Campionati Nazionali Senior disputati sul percorso del Golf Club Margara (par 72). Nel torneo maschile – Trofeo Piergiorgio Vigliani – Bolla ha concluso con 221 colpi (74 75 72, +5), sorpassando con un parziale di 72 (par) Rodolfo Pesati del Golf Club Alpino di Stresa, che lo precedeva di 2 lunghezze dopo 36 buche ed è poi terminato secondo con 223 (+7). In terza posizione con 227 (+11) Marcello Grabau del Circolo del Golf di Roma Acquasanta, in quarta piazza con 228 (+12) Marco De Rossi del Golf Club Milano, al quinto posto con 229 (+13) Marco Bellini del Golf Padova e Davide Zarotti del Riviera Golf e in settima con 230 (+14) Filippo Clerici del Golf Club Alpino di Stresa, che difendeva il titolo tricolore, e Franco Massimo del Golf Club Lignano. Nel campionato femminile Silvia Valli, al terzo successo di fila, ha dominato prendendo subito il comando e terminando la sua corsa con 242 colpi (75 81 86, +26) e 5 di vantaggio su Francesca Christillin (247, +31) del Circolo Golf Torino La Mandria. A seguire con 250 (+34) Emanuela Gumirato dell’Asolo Golf Club e Carlotta Borini del del Circolo Golf Torino
La Mandria, con 257 (+41) Sandra Bilato del Chervò Golf Club San Vigilio e con 258 (+42) Alessandra Gasparini del Circolo Golf Asiago. Alle gare, disputate sulla distanza di 54 buche, hanno preso parte 96 uomini e 29 ladies.
L’evento al maschile è stato dedicato alla memoria di Piergiorgio Vigliani, appassionato golfista, ma soprattutto un grande uomo di sport. Ottimo sciatore e velista si è poi dedicato sempre più al golf con il passare degli
anni. Esempio di grande longevità agonistica ha vinto da Seniores e Superseniores Campionati Italiani ed Europei, salendo sul gradino più alto del podio anche quando aveva superato i 70 anni.
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news
Il Campionato Nazionale Ragazze arride a Cattaneo La quindicenne milanese si aggiudica il Trofeo Silvio Marazza al Golf Club La Margherita
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harlotte Cattaneo ha vinto con 292 (72 76 67 77, +4) colpi il Campionato Nazionale Ragazze/Trofeo Silvio Marazza, disputato sul percorso del Golf Club La Margherita (par 72). La portacolori del Golf Club Milano ha superato di misura, in un acceso finale, Lucrezia Rossettin del Golf Rapallo e Francesca Fiorellini dell’Olgiata Golf Club, che hanno chiuso con 293 (+5). In quarta posizione con 296 (+8) Matilde Innocenti Angelini del Country Club Castelgandolfo, quindi con 306 (+18) Andreina Pupa D’Angelo del Marco Simone Golf & Country Club e Alice Gatti del Golf Club Villa d’Este e con 308 (+20) Angelica Lorenzani Borsari del Golf Club Bologna. Cattaneo, quindicenne milanese che ha costruito la vittoria con un gran 67 (-5) nel terzo giro, miglior score assoluto del torneo, ha con-
quistato il terzo titolo italiano dopo quelli Baby (2016) e Pulcine (2018). In maglia azzurra Charlotte ha conseguito due successi in campo internazionale, imponendosi nell’English Girls Under 14 Open Amateur Championship (2017) e nel Chantilly International U14 Trophy (2018).
Alla vigilia dell’appuntamento tricolore al Golf Club La Margherita, Cattaneo era consapevole di dover battere la concorrenza di 72 altre golfiste, tra cui le sopracitate Fiorellini, reduce dal successo nel Girls Under 16 Open Championship in Inghilterra, Innocenti Angelini, Gatti, Pupa D’Angelo, Rossettin
e Lorenzani Borsari, oltre a Ginevra Maria Zavagli Ricciardelli del Marco Simone Golf & Country Club e Alessia Mengoni dell’Archi di Claudio Golf Club. Il torneo si è disputato con formula stroke play sulla distanza di 72 buche, con taglio dopo 36 che ha lasciato in gara per gli ultimi due giri, in programma nella
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stessa terza e ultima giornata, le prime 50 classificate e le pari merito al cinquantesimo posto. Dopo il primo giro, Cattaneo si è inserita nel trio al vertice con 72 colpi (par) con Alessia Mengoni e Alice Gatti, tra le favorite per il successo finale. Francesca Fiorellini ha preso il largo con 143 colpi
(73 70, -1) nel secondo giro del Campionato Nazionale Ragazze/Trofeo Silvio Marazza, lasciando la giovane giocatrice del Golf Club Milano a 5 lunghezze. Il taglio, caduto a 173 (+29), ha lasciato in gara 52 concorrenti che hanno disputato le ultime 36 buche nella giornata conclusiva dell’evento.
14 Maggio 2019
vivigolf news
Il Comitato Zona 1 presenta la Baby Ryder Cup 2019 I
I golf club piemontesi, valdostani e liguri sui green per la bella manifestazione giovanile dente. I gironi composti da 4 circoli effettueranno un solo incontro di andata che si svolgerà in uno dei due Ccircoli coinvolti. La location verrà estratta a sorte dal Comitato Zonale. I gruppi da 3 circoli effettueranno due incontri di andata e ritorno su entrambi i percorsi. Le semifinali e le finali si svolgeranno in due incontri di andata e ritorno
l settore giovanile del Comitato Zona 1 è felice di confermare lo svolgimento della Baby Ryder Cup anche per il 2019. Il Comitato Zona 1 si farà carico delle spese per i montepremi e della gestione della manifestazione. Considerata la geografia del territorio ed al fine di limitare gli spostamenti dei giovani atleti, le regioni di Liguria e Piemonte parteciperanno in due tabelloni separati. La Regione della Valle d’Aosta verrà inclusa nel tabellone piemontese e considerata come un unico Circolo.
I PARTECIPANTI
GLI OBIETTIVI
Gli obiettivi della Baby Ryder Cup: - sensibilizzare i circoli sul progetto Ryder Cup - Incentivare i circoli a fare attività giovanile U12 - far divertire e appassionare i bambini al golf, coinvolgendoli in attività di squadra per favorire le relazioni interpersonali.
IL REGOLAMENTO
Le squadre saranno composte da
3 giocatori Under 10 e 3 giocatori Under 12; minimo 2 ragazze. I partecipanti devono essere regolarmente tesserati, ma non è richiesto un EGA hcp. I giocatori non devono essere comunicati prima e possono essere diversi di volta in volta, nel rispetto delle caratteristiche richieste. Ciascuna squadra verrà accompagnata da un Capitano e due Vice-capitani
per far sì che ogni partenza abbia una persona adulta al seguito. Capitani e Vicecapitani potranno dare consigli in campo e fare da caddie. Sarà possibile utilizzare misuratori di distanza laser. I tee di partenza utilizzati saranno quelli avanzati in modo da rispettare le seguenti distanze: par 3, distanza massima 100 metri; par 4, distanza massima 150 metri, par 5, distanza
massima 200 metri. Ciascuna Regione dovrà avere un minimo di 4 circoli regolarmente iscritti alla competizione. I Golf Club iscritti alla Baby Ryder Cup saranno divisi in gironi da 3 o 4 circoli ciascuno; la composizione dei gironi verrà decisa dal Comitato Zonale . Ogni girone avrà una testa di serie decisa in base al numero di iscritti al Club dei Giovani dell’anno prece-
Dalle montagne al mare I circoli di Valle d’Aosta e Liguria in Zona 1 insieme a quelli piemontesi LIGURIA AITG Campo Pratica Via Nino Bixio, 22d/7 16043 Chiavari Golf Club Albisola 9 buche Via R. Poggi SNC, Località Carpineto 17011 Albisola Superiore Golf Arenzano 9 buche Piazza del Golf, 3 16011 Arenzano Golf Club Castellaro 9 buche Strada per i piani, 1 18011 Castellaro Golf Club Cinque Laghi Campo Pratica Via Fondamento, 6 19038 Sarzana Cus Genova Campo Pratica Via degli Anemoni, 11, Quarto Alto 16148 Genova Garden Golf
Campo Pratica Via Jenner 40 16146 Genova Garlenda Golf 18 buche Via del Golf, 7 17033 Garlenda Golf Marigola 9 buche Via Biaggini, 5 19032 Lerici Golf Rapallo 18 buche Via Mameli, 377 16035 Rapallo Golf Sanremo Ulivi 18 buche Strada Campo Golf, 59 18038 Sanremo Sant’Anna Golf 18 buche Via Bellavista, 1, Località Lerca 16016 Cogoleto
VALLE D’AOSTA Golf Aosta 9 buche
Questi i circoli piemontesi iscritti alla Baby Ryder Cup 2019 Piemonte/Valle d’Aosta, oltre ovviamente alla Rappresentativa Valle d’Aosta: Castelconturbia Golf Club, Golf Club Biella Le Betulle, Circolo Golf Torino La Mandria, Golf Pinerolo, Royal Park Golf & Country Club, Golf Club Des Illes Borromees, Golf Club La Margherita, La Mandria Golf Druento, Golf Club Cherasco, I Ciliegi Golf Club e Golf Continental Verbania. Per la Baby Ryder Cup 2019 Liguria, in gara Golf Sanremo Ulivi, Golf Arenzano, Golf Rapallo e Sant’Ann Golf.
Il lessico del golf: tanti i termini divertenti e curiosi
Frazione Arsanieres 11010 Gignod Golf Cervino’ 18 buche Via Circonvallazione, 18 11028 Valtournanche Golf Courmayeur 9 buche Casella Postale 77 11013 Courmayeur Golf Gressoney 9 buche Via Villa Margherita, 1 11025 Gressoney Saint Jean Golf Les Iles 9 buche Frazione Les Iles 11020 Brissogne Golf Club Val D’Ayas Campo Pratica Località Villy Frazione Champoluc 11020 Ayas Valle d’Aosta Golf Campo Pratica Località Teppe, Villaggio Clou, 29 11020 Quart
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secondo atto per la rubrica sui termini simpatici che caratterizzano l’universo golfistico. In quanti conoscono il termine “divot”? Si tratta dell’alloggiamento naturale della zolla staccata durante l’esecuzione di un colpo, il divot deve essere riparato piazzando nuovamente la zolla. L’etichetta impone di non creare divot con i colpi di prova. Probabilmente qualcuno l’abbiamo sorpreso, mentre scommettiamo che quasi tutti sanno il significato dell’espressione “nearest to the pin”: nelle gare dilettantistiche, è il premio speciale assegnato a chi si avvicina di più alla buca con il primo colpo in un determinato par 3, tra i giocatori che hanno messo la palla in green. Ed i “sand saves”? Sono i salvataggi dal bunker, le uscite dal bunker seguite da un singolo putt imbucato; sono indici di abilità nel gioco dal bunker. Conosciamo insieme anche il “fade”, colpo ad effetto con rotazione controllata da sinistra a destra (per i giocatori destrorsi). Il fade si differenzia dallo “slice” per il fatto di essere un colpo intenzionale e per l’effetto meno accentuato. Lo “slice”, infatti, è il colpo ad effetto con rotazione pronunciata da sinistra a destra (per i giocatori destrorsi). Il più delle volte è involontario; è causato dalla faccia eccessivamente aperta all’impatto. Infine, non pensate subito a qualcosa di macabro se pronunciamo i termini “sudden death”: è solo lo spareggio ad oltranza che assegna la vittoria al primo giocatore che gioca una buca in un numero di colpi minore degli avversari.
L’ESTATE STA PER ARRIVARE E CON ESSA ANCHE GLI INSETTI! PERO'... Tra gli insetti che con la bella stagione ci creeranno maggior fastidio citiamo zanzare, blatte e formiche. Nel nostro Paese le zanzare adulte iniziano a comparire approssimativamente nel mese di aprile fino ai mesi di ottobre/dicembre. Domandiamoci il perché? In autunno, in particolare la zanzara tigre (Aedes albopictus) depone le uova ovunque sia presente un po’ d’acqua es. tombini, griglie di raccolta delle acque, copertoni di veicoli stradali, bottiglie, barattoli, cavità di alberi, lattine, bicchieri, annaffiatoi, secchi, bacinelle, sottovasi delle piante, bidoni, vasche, sacchetti, teli di plastica abbeveratoi di animali, grondaie otturate, piante in idrocoltura ecc. le quali schiudendosi si muteranno prima in larve ed in primavera in fastidiose zanzare adulte. Pensate che la caditoia di un tombino costituisce un focolaio dal quale si possono originare in conti-
nuazione zanzare. Pertanto, per non rinunciare al piacere di stare in terrazzo o in giardino durante le ore del giorno ma soprattutto la sera, in sicurezza e senza fastidi, dobbiamo rimboccarci le maniche e controllare il problema a monte agendo sulle forme larvali già dalla fine del mese di febbraio sino all’autunno inoltrato presso tombini, caditoie e ristagni d’acqua ove gli insetti ovo depongono. Queste attenzioni consentiranno di ridurre gli interventi di disinfestazioni spaziali (adulticidi) risparmiando anche sui costi degli interventi sicuramente più onerosi. E’ importante sapere che, le zanzare percorrono diversi chilometri per procurarsi il sangue necessario per la maturazione delle uova (circa 600 nel ciclo vitale), reinfestando in poche ore l’area che è stata bonificata quindi, se agiamo sulle forme larvali meno saranno gli adulti da controllare.
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