COMUNE DI PISA UFFICIO STAMPA
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~ Palazzo Gambacorti - Piazza XX Settembre Pisa 5 aprile 2017
Polizia Municipale, l’impegno in città Il territorio comunale pisano (per circa il 50%), anche in virtù delle sue caratteristiche specifiche. Il Comune di Pisa infatti, al di là suoi circa 90.000 residenti, svolge di fatto funzioni metropolitane, avendo - tra i sui fruitori non residenti - turisti, pendolari, studenti, in virtù della presenza del maggiore Aeroporto Internazionale della Toscana, della Stazione Centrale con traffico più elevato del Centro Italia, di ben 3 atenei universitari di rilevanza nazionale ed internazionale, di un patrimonio monumentale (in particolare la Torre) che ne fa una delle maggiori attrattive turistiche d’Italia. Al dato della delittuosità propriamente detta vanno inoltre aggiunti fenomeni che costituiscono comunque fattori di degrado e di insicurezza, quali: comportamenti di inciviltà legati alla cosiddetta “movida” notturna (disturbo alla quiete pubblica, imbrattamento o danneggiamento di beni urbani, monumentali o storici, elevato inquinamento); presenza del più grande insediamento abusivo rom della Toscana (circa 200 presenze in situazione di occupazione abusiva); deterioramento e degrado di siti (abitativi o industriali) in stato di abbandono; rischio terrorismo per la rilevanza-simbolo che la città ha sul piano nazionale e internazionale. L’impegno richiesto alla Polizia Municipale Una prima priorità A Pisa si è ormai consolidato una stretto rapporto tra le varie Forze di Polizia, di cui la Municipale fa parte. Questo consolidamento è avvenuto in forza del Patto per Pisa Sicura che ha consentito di un lavoro interistituzionale a livello di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica (CPOSP) e quindi degli organismi di concertazione e definizione degli interventi sul territorio quali la cabina di Regia ed i tavoli tecnici su singoli aspetti. Si tratta oggi di rinnovare questo Patto in modo da garantire – sulla base dell’esperienza maturata – un più efficace livello di sinergia tra le Forze dell’Ordine per fronteggiare i problemi e le priorità della città. Una seconda priorità In un panorama legislativo che, complessivamente, non aiuta le città a far fronte alle esigenze di sicurezza e del vivere civile, il recente decreto legge (20 febbraio 2017) ha iniziato un percorso, che sarà senz’altro da completare, per fornire nuovi strumenti di intervento adatti alle situazioni che a Pisa come in altre città si stanno verificando ormai da anni. Va rilevato che lo stesso decreto definisce con valore di legge quanto Pisa ha anticipato già da tempo con i Patti per Pisa Sicura: il valore dell’approccio interistituzionale tra Comune, Prefettura e Forze dell’Ordine A pochi giorni (meno di due settimane) dalla conversione in legge dal provvedimento ci dobbiamo preparare a coglierne le possibilità e sperimentare le prime attuazioni, in termini di: Comune di Pisa - via degli Uffizi,1 56100 Pisa – centralino: 050 910111 – fax: 050 500242 – partita IVA 00341620508
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~ Palazzo Gambacorti - Piazza XX Settembre emanazione – d’intesa con la Prefettura - di ordinanze contingibili ed urgenti ed ordinanze non contingibili ed urgenti volte a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, anche intervenendo in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche; attuare d’intesa con la questura i provvedimenti che possono essere presi nei confronti di coloro che con i lori comportamenti sono di ostacolo alle libertà di tutti. Aspetti specifici La Polizia Municipale, forze più che altre di Forze di Polizia, ha una missione veramente vasta di compiti di vigilanza del territorio (dagli abusi edilizi alle controllo del traffico e delle soste, dal pattugliamento del territorio alla vigilanza sugli animali, dalla repressione dei reati e degli illeciti commerciali agli aspetti di decoro della città). Tra questo vasto insieme di compiti ci sono alcune criticità prioritarie per i cittadini ed i fruitori della città: 1) i fenomeni che trasformano la movida, intesa come presenza anche notturna in città di numerosi giovani ed avventori, in larga parte (ma non solo) universitari, alla cosiddetta “malamovida” (disturbo al riposo ed alla quiete pubblica, abuso e vendita abusiva di alcolici, comportamenti di inciviltà, imbrattamenti e danneggiamenti ai beni artistici e monumentali); l’Amministrazione Comunale sta mettendo in essere una vasta gamma di iniziative (notti di qualità, intervento del volontariato, iniziative per l’ottimizzazione della raccolta dei rifiuti e per l’igiene pubblica), ma il ruolo della Polizia Municipale, insieme a quello delle altre Forze dell’Ordine, è senz’altro un ulteriore contributo alla vivibilità della città col rispetto delle norme che ci sono e quelle che verranno emanate in forza delle nuove norme sulla sicurezza urbana. 2) Il degrado di zona Stazione: il Comune ha in essere una serie di iniziative – già finanziate da Governo e regione Toscana - mirate a cambiare il volto della zona Stazione, sia a nord che a sud, rendendo questa porta di accesso alla città uno spazio vivibile e gradevole per cittadini, turisti e pendolari; occorre però un impegno volto a che questo spazio sia libero da comportamenti di inciviltà, reati ed illeciti che ancora oggi, malgrado le azioni in corso, sono presenti. La Polizia Municipale, insieme alle altre Forze dell’Ordine già presenti, possono avere un ruolo importante sotto questo aspetto 3) La continuazione della lotta agli insediamenti abusivi: l’Amministrazione Comunale, grazie all’impegno della Polizia Municipale e delle altre Forze dell’Ordine, è stata impegnata in una costante lotta agli insediamenti abusivi, riducendone sostanzialmente la quantità sul territorio e riducendo le presenze. Questo impegno deve essere mantenuto eliminando il fenomeno per i pochi insediamenti abusivi che rimangono ma soprattutto per l’ulteriore riduzione del campo rom di via Maggiore di Oratoio, già quasi dimezzato nelle presenze, anche in virtù dell’impegno e della collaborazione della Società della Salute. 4) Il contrasto all’abusivismo commerciale ed ai parcheggiatori abusivi: non possiamo accettare che residenti, turisti e pendolari siano sottoposti a richieste o vessazioni quando collocano il loro veicolo nei parcheggi di cui la città si è dotata e si sta dotando. Le azioni poste in essere nel recente passato dovranno continuare, anche in forza delle nuove Comune di Pisa - via degli Uffizi,1 56100 Pisa – centralino: 050 910111 – fax: 050 500242 – partita IVA 00341620508
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~ Palazzo Gambacorti - Piazza XX Settembre disposizioni legislative che stanno per essere emanate, per contratare questo fenomeno illegale di inciviltà. 5) L’azione per il decoro e la pulizia della città: l’Amministrazione Comunale spende molte risorse per la pulizia della città. Questo impegno di risorse rischia di essere vanificato da alcuni comportamenti di inciviltà che danno un’immagine che Pisa non merita: si va dai fenomeni di discarica abusiva nelle periferie al mancato rispetto delle norme per un corretto e differenziato smaltimento dei rifiuti, dalle deiezioni canine all’abbandono al suolo di piccoli rifiuti (materie per le quali il Sindaco ha fatto una specifica Direttiva). L’impegno – anche sanzionatorio – della Polizia Municipale può contribuire alla creazione di una cultura della gestione del rifiuto e dei comportamenti di vicivltà cui tanto impegno sta dedicando l’Ufficio Ambiente. In questo contesto la Polizia Municipale dovrà sviluppare azioni volte a divenire sempre più una “polizia di prossimità”, sviluppando in termini operativi: la presenza sul territorio attraverso i Distaccamenti;
la capacità di intercettare segnalazioni, esposti, denunce da parte dei cittadini (anche con l’uso di metodi non tradizionali e innovativi), e di dare una risposta a questi bisogni, per quanto di competenza;
l’accrescimento e lo sviluppo, anche in periferia, della rete di videosorveglianza urbana, quale strumento di prevenzione e di repressione dei reati;
la continuazione degli interventi di vigilanza sull’entrata e l’uscita degli studenti dai complessi scolastici.
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