Banca di Pisa e Fornacette Dati sintesi 2015 (3)

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APPROVATO IL BILANCIO DELLA BANCA DI PISA E FORNACETTE

21 maggio 2016

Sabato 21 maggio, presso l’Auditorium della Banca di Pisa e Fornacette, si è svolta l’assemblea ordinaria dei soci nel corso della quale il Presidente Carlo Paoli e il Direttore Generale Mauro Benigni hanno illustrato i risultati del 2015. "La Banca di Pisa e Fornacette - ha spiegato il Presidente - nonostante una congiuntura economica difficile, ha proseguito il proprio percorso di sviluppo, salvaguardando la stabilità e l’efficienza aziendale, senza mai perdere di vista la sua vocazione di banca locale, attenta e partecipe all’evoluzione sociale ed economica del territorio in cui opera”. In sintesi una lettura dei dati principali: MEZZI AMMINISTRATI Al 31 dicembre 2015, la raccolta diretta totale della Banca ammontava a 2.340 milioni di euro rispetto ai 1.885 milioni di fine 2014, con un incremento totale prossimo al 24%. La raccolta diretta proveniente da clientela ha raggiunto i 1.317 milioni di euro mentre la raccolta da clientela complessiva, diretta ed indiretta, è passata dai 1.580 milioni di fine 2014 ai 1.605 milioni di fine 2015, con una crescita complessiva di 25 milioni di euro. Una dinamica che testimonia la fiducia che i risparmiatori riversano nella struttura aziendale e l’apprezzamento dell’offerta commerciale proposta. Appare evidente il progressivo aumento della domanda di strumenti finanziari e di prodotti gestiti proveniente dal mercato che rispecchia una tendenza comune a tutto il sistema bancario. GLI IMPIEGHI I crediti verso la clientela si sono attestati a 1,177 milioni di euro, rispetto a 1,139 milioni di fine 2014 con una dinamica in aumento del 3,3% rispetto all’anno precedente. La modesta ripresa del ciclo economico non è riuscita a stimolare in misura sensibile la domanda di credito. E’ rimasta immutata l’attenzione alla qualità del credito che ha contributo a ridurre l’incidenza del credito deteriorato sul totale impieghi passata dal 14% di fine 2014 al 13,5% di fine 2015, ciò anche a seguito delle consistenti rettifiche di valore effettuate.

MEZZI AMMINISTRATI 2%

Anno 2015

Anno 2014

4% 3%

4% 16%

Raccolta clientela filiali 37%

21%

Raccolta clientela web

48%

Raccolta clientela istituzionale Raccolta banche

25%

4%

Capitale

16%

20%

Raccolta clientela di cui BCCFORWEB

ANNO 2015

ANNO 2014

1.317.783

1.383.835

396.368

405.433

Variazioni %

-4,8 -2,2

Raccolta istituzionale

616.600

82.720

Raccolta banche

405.251

418.880

2.339.634

1.885.435

Capitale

56.152

52.649

+6,7

Riserve

89.820

88.930

+1,0

145.972

141.579

2.485.606

2.027.014

RACCOLTA TOTALE

PATRIMONIO TOTALE MEZZI AMMINISTRATI

> 100 -3,3 +24,1

+3,1 +22,6

UTILIZZO DEI MEZZI AMMINISTRATI 0% 2% 0%

2% Impieghi clientela

Anno 2015

Anno 2014

Impieghi istituzionali 48%

48%

40%

Impieghi finanziari

57%

Immobilizzazioni Partecipazioni 2%

1%

ANNO 2015

ANNO 2014

1.177.263

1.139.418

40.088

18.974

1.217.351

1.158.392

1.196.074

796.549

+50,2

Immobilizzazioni

11.651

11.611

+0,3

Partecipazioni

46.202

45.294

+2,0

Impieghi verso clientela Impieghi verso istituzionali TOT. IMPIEGHI ECONOMICI Impieghi finanziari

Variazioni % +3,3

+5,1

IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI PATRIMONIALI L’adeguatezza patrimoniale, attuale e prospettica, costituisce da sempre un elemento fondamentale nella pianificazione strategica della Banca poiché la dotazione di mezzi propri è il primo presupposto per continuare a sostenere l’economia del territorio di riferimento. Al 31/12/2015 il patrimonio netto ammonta a 146 milioni rispetto ai 141,5 del 2014 con un incremento annuo pari al 3,1%. In aumento anche i coefficienti patrimoniali, che delineano la solidità della struttura aziendale e indicano i margini di sviluppo dell’attività creditizia: il CET1 a fine 2015 è risultato pari al 12,34%, contro il 12,12% dell’anno precedente, ed il TCR è salito al 13.63%, contro il 12,57% di fine 2014. SOCI I soci della banca a fine 2015 risultavano 10.086 con un incremento di circa il 16% rispetto all’anno precedente. L’investimento medio del socio è prossimo ai 5.600 euro. CONTO ECONOMICO Nell’esercizio 2015 il margine di interesse si è attestato intorno ai 28 milioni di euro. Il dato risulta sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente nonostante una dinamica dei tassi di interesse in progressiva riduzione. Pagina 1


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