Il discorso integrale del colonnello Brancadoro

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Autorità civili e militari, interpretando i sentimenti di tutti i Carabinieri di questa Provincia esprimo il mio vivo ringraziamento per essere intervenuti alla ricorrenza del 201° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Un particolare saluto rivolgo a tutti i colleghi, in servizio ed in congedo, nonché ai rappresentanti del COBAR oggi presenti, cui mi legano sentimenti di sincera vicinanza e profonda gratitudine per l’impegno che infondono nel loro lavoro. Oggi festeggiamo l’Arma dei Carabinieri che ha superato di un anno i suoi primi due secoli di storia. Un’Arma che, pur legata ad antiche tradizioni, sta compiendo ogni sforzo per aggiornarsi ed innovarsi al fine di meglio rispondere ai bisogni dei cittadini e di vincere le sfide che porrà di fronte il domani. Sfide che vanno affrontate con strumenti originali e sempre più aderenti alla complessa realtà del territorio, spesso condotte al fianco degli enti locali, in un’ottica di sussidiarietà, con la piena collaborazione dei Sindaci, ormai protagonisti attivi del sistema sicurezza, in particolare di quella “sicurezza urbana” che riconosce un ruolo sempre più evidente alle polizie locali a fianco delle Forze dell’Ordine. Sempre con i Sindaci, e con l’indispensabile coordinamento della Prefettura, stiamo lavorando su vari fronti. E pertanto sono qui a ringraziare l’On. FILIPPESCHI, Presidente della Provincia, per testimoniare la concreta collaborazione dei Comuni nella realizzazione di efficaci sistemi di videosorveglianza urbana ed extraurbana, che daranno certamente un indiscutibile vantaggio al dispositivo di prevenzione, ma anche agli spunti investigativi in occasione di gravi reati. Nel raggiungimento di questi obiettivi, ovunque ho constatato ampia disponibilità, chiaro segnale che lo straordinario legame che unisce la popolazione alla nostra Istituzione non si è mai interrotto. Di questo dobbiamo dire grazie non solo a coloro che ogni giorno portano sulle strade l’uniforme ma anche a quelli che ci hanno preceduto e che in pace e in guerra, in Patria e all’estero, hanno sacrificato la loro vita. Il pensiero di tutti noi va ai loro cari, che con dignità vivono l’immenso dolore. ONORI AI CADUTI La strada per garantire ai cittadini sicurezza e tranquillità è lunga e non sempre facile, ma i risultati hanno il loro significato e mi preme sottolineare il grande impegno dell’Arma pisana a seguire attentamente tutti i fenomeni e le manifestazioni che incidono sulla sicurezza e l’ordine pubblico. E’ già noto che in provincia nell’ultimo anno, è un dato che va dal 1° maggio 2014 al 30 aprile di quest’anno, si è registrata una generale diminuzione dei reati, passati complessivamente da 17.743 a 16.935, seppur con un leggero aumento dei furti, da 13.356 a 13.617.


I Carabinieri hanno contrastato queste attività criminose con 546 arresti e 3.217 denunce a piede libero, ma, per tornare a parlare di quello speciale rapporto tra Carabinieri e popolazione, vorrei sottolineare che la percentuale dei reati denunciati ai comandi dell’Arma si attesta ormai stabilmente oltre 80%. I servizi di pattuglia e perlustrazione sono saliti da 25.681 a 28.664, con un incremento del 9%: è una presenza costante e capillare garantita dal lavoro di più di 90 pattuglie al giorno. Le espressioni di fiducia dei cittadini nei confronti dell’Arma ci inducono a moltiplicare l’impegno per la comunità in cui operiamo. Quest’ultimo anno, sotto la guida del Prefetto, le forze dell’ordine si sono dedicate con rinnovato impegno a trovare soluzioni per le annose questioni che affliggono il centro storico di Pisa: abusivismo commerciale e problemi legati alla movida. Il fatto di condividere, ormai senza riserve, che si tratti di temi da affrontare col contributo delle componenti socio-economiche della città indica da se che si è intrapresa la giusta direzione per trovare alternative possibili, riappropriandosi di spazi da restituire alla città ed al turismo. Nella nostra quotidiana attività ci rendiamo conto della necessità, molto avvertita dalla popolazione, di poter contare su un senso di sicurezza concreto, ed è in questo contesto che, insieme a tutti i Carabinieri del Comando Provinciale di Pisa, invito i cittadini a contattare le nostre centrali operative e le nostre Stazioni non solo quando avvengono fatti criminosi o subiscono dei reati, bensì ogni qualvolta stiano vivendo una situazione che incide sulla loro percezione di sicurezza, in modo che il moltiplicarsi di queste segnalazioni possa darci l’occasione di effettuare interventi mirati e rassicuranti. Le ristrettezze finanziarie continuano a orientare le scelte dell’Amministrazione. Insieme alla Prefettura si sta mettendo un argine solido ai problemi in ballo, col risultato che finora si è riusciti a mantenere tutti i presidi presenti sul territorio. Per il raggiungimento di questo obiettivo, in futuro sarà sempre più prezioso l’aiuto delle amministrazioni locali, nel comune interesse di non indebolire l’articolazione del dispositivo territoriale. Concludo con i ringraziamenti, a nome di tutti i Carabinieri, per la vicinanza espressa alla nostra Istituzione ed alla nostra quotidiana attività. Noi continueremo ad impegnarci al massimo per ricambiare il sostegno che ci date. La mia gratitudine va al Prefetto, al Questore FRANCINI ed agli altri componenti del CPOSP, perché solo l’intesa con cui lavoriamo può portarci a risultati positivi. Un ringraziamento particolare ai rappresentanti dell’ordine giudiziario, ai delegati della Rappresentanza Militare e un caloroso abbraccio alla comunità dell’Arma in congedo, cui mi stringo con affetto e ringrazio profondamente per l’esempio che continua a dare, in tante iniziative, dopo aver lasciato il servizio attivo. Viva l’Arma dei Carabinieri.


Viva l’Italia.


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