Protocollo n. __________
Pisa, 4 giugno 2014
- All’Autorità Regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione Via Cavour, 4 Firenze
Oggetto: Sistema Aeroportuale Toscano - Richiesta di attivazione di Dibattito Pubblico Regionale. Il Sindaco di Pisa Viste le deliberazioni della Giunta Regionale n. 434 del 26.5.2014 e n. 440 del 30.5.2014, con le quali la Regione Toscana stabilisce di aderire all’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria di Corporacion America Italia, avente ad oggetto le azioni ordinarie della società S.A.T. S.p.A., mantenendo una quota del 5% del capitale sociale; Considerato che le delibere sono motivate con riferimento al progetto di integrazione fra gli scali aeroportuali di Pisa e di Firenze, richiamando espressamente, tra l’altro: - i documenti di programmazione economica e finanziaria (DPEF) per
gli
esercizi 2013 e 2014, approvati con risoluzioni del Consiglio Regionale n. 161 del 19 dicembre 2012 e n. 219 del 18 dicembre 2013, - l’“Accordo per la ricognizione delle linee guida
per l’integrazione e lo
sviluppo del sistema aeroportuale toscano” tra i soci del patto parasociale di 1
SAT, i soci pubblici di ADF e l’Ente Cassa di risparmio di Firenze, approvato con deliberazione delle Giunta Regionale n. 63 del 19 gennaio 2013; - l’integrazione al Piano di Indirizzo Territoriale per la definizione del Parco Agricolo della Piana e per la qualificazione dell’aeroporto di Firenze, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 74 del 24 luglio 2013; - il Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità (PRIIM) approvato con deliberazione consiliare n. 18 del 12.2.2014; Considerato: - che tali atti delineano un percorso di integrazione fondato sugli strumenti di pianificazione pubblica che prevede una complementarietà dei due aeroporti attraverso una loro specializzazione. In particolare, il P.I.T. vigente, ed ora quello adottato, contengono al loro interno un documento, che va sotto il nome di “Sistema Aeroportuale Toscano”, che prefigura le linee di indirizzo del citato progetto di integrazione fra gli aeroporti; - che, in particolare, la disciplina del Sistema Aeroportuale Toscano è contenuta nel documento denominato “Piano del Masterplan – Sistema Aeroportuale Toscano”, allegato e parte integrante del P.I.T., il quale prevede che l’integrazione dei due aeroporti debba avvenire in modo che lo scalo di Pisa mantenga un ruolo preponderante rispetto a quello di Firenze, avendo il primo una “rilevanza economica fino all’intercontinentale”, mentre il secondo una “rilevanza economica fino all’internazionale”, e inoltre i due scali si sviluppino “in maniera complementare, non concorrenziale ma sinergica, esaltando le specificità di ciascuno”; - che il Piano di Indirizzo Territoriale (P.I.T.) adottato dalla Regione reca, tra l’altro, integrazioni alla disciplina del Masterplan degli aeroporti, di cui alla deliberazione di C.R. n. 72 del 24.07.2007 (il c.d. Sistema Aeroportuale Toscano), e prevede espressamente che “ lo sviluppo dell’unica pista di 2
atterraggio sia realizzato nel rispetto della sostenibilità territoriale e ambientale e della compatibilità con il progetto di territorio del parco agricolo della piana e, comunque, non abbia una lunghezza massima superiore a 2000 metri lineari. Il suo utilizzo dovrà essere regolamentato in modo da garantire la massima tutela degli insediamenti dell’inquinamento acustico ed atmosferico con un utilizzo esclusivamente monodirezionale nell’opzione di cui alla pista parallela convergente, senza sorvolo di Firenze, fatte salve situazioni di emergenza” (all. A5, art. 5 ter); - che, al contrario, il Masterplan 2014 – 2029 di ADF prevede espressamente che “la minima lunghezza operativa di pista necessaria a garantire la piena operatività … è pari a 2400 metri” e che lo stesso prevede opere da realizzare, in funzione dello sviluppo aeroportuale, per investimenti ammontanti a 245 milioni di euro; - che, sotto altro profilo, l’integrazione delle due società di gestione, nel già citato Accordo per la ricognizione delle linee guida del 26 febbraio 2013, era prevista attraverso la costituzione di una holding che, conservando l’autonomia funzionale e gestionale dei due scali e delle relative gestioni, consentisse tuttavia di realizzare una governance unitaria per un unico polo di sviluppo aeroportuale; a tal fine, con il medesimo accordo, sono stati incaricati gli Advisor economico finanziari e legali per la predisposizione di uno studio di fattibilità i cui elaborato finali, nonostante le ripetute richieste anche in sede giudiziaria (TAR Toscana, RG. 875/2014, sezione I), non sono stati tuttora posti a disposizione del Comune di Pisa da parte della Regione Toscana; - che, pertanto, sia gli strumenti di pianificazione pubblica che lo studio relativo alle forme di integrazione sono tuttora in itinere e in fase di completamento; - che le delibere della Giunta Regionale toscana n. 424 del 26 maggio 2014 e n. 440 del 30 maggio 2014 , delineano, al contrario, una continuità tra gli atti sopra indicati e l’integrazione che si verrebbe a realizzare attraverso 3
l’acquisto delle due società da parte di un unico soggetto industriale, come se gli accordi e gli strumenti di pianificazione pubblica potessero essere surrogati dal piano industriale di una impresa; - che, relativamente al rispetto delle prescrizioni del PIT adottato, la delibera si limita ad enunciare che la Regione provvederà a richiedere al soggetto privato che ha lanciato l’OPA, generiche rassicurazioni; - che, allo stato, non vi sono elementi di garanzia sufficienti ad escludere che siano valorizzati progetti differenti rispetto a quello contenuto nel PIT, come testimonia il Masterplan di ADF, tutt’altro che smentito dalla delibera regionale; - che il piano di sviluppo aeroportuale della SAT per l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa prevede, per il periodo 2014 – 2028, investimenti per un totale di circa 260 milioni di euro, e lo sviluppo della capacità complessiva dello scalo sino a 7 milioni di passeggeri annui; - che questi sono, in particolare, i maggiori investimenti previsti: 1) Potenziamento infrastrutture di volo e raccordo pista per ca. 16 milioni di euro, oggi in corso; 2) Delocalizzazione borgo Via Cariola (13 milioni di euro di finanziamenti pubblici e 3.5 milioni a carico SAT) oggi in corso; 3) Realizzazione del People Mover di collegamento con la stazione Ferroviaria Pisa Centrale, oggi in corso (21 milioni di euro di finanziamenti pubblici); 4) Ampliamento del Terminal passeggeri per ca. 45 milioni di euro; 5) Ampliamento piazzali aeromobili per ca. 4 milioni di euro; 6) Realizzazione nuovo City Gate per ca. 5,5 milioni di euro; 7) Ampliamento Cargo Village per ca. 6,8 milioni di euro.
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- Che tali investimenti rischiano di essere seriamente vanificati e pregiudicati in un quadro di assenza di certezze in ordine sia al complessivo masterplan del sistema aeroportuale che delle forme di integrazione societaria; - Che comunque, sulla base di quanto esposto, si delineano soluzioni progettuali anche diverse tra di loro, la cui decisione investe lo sviluppo complessivo della Toscana nei prossimi decenni e non può essere certamente delegata né alla sola Giunta regionale, né alle future decisioni del solo socio privato delle attuali società di gestione; - Che la legge regionale 2 agosto 2013, n. 46, prevede, quale strumento di partecipazione democratica, relativamente alle scelte che coinvolgono la realizzazione di grandi progetti infrastrutturali, fra cui espressamente quelli di natura aeroportuale (art. 8, comma 5), il ricorso al Dibattito Pubblico Regionale, espressamente definito come “il processo di informazione, confronto pubblico e partecipazione su opere, progetti o interventi che assumono una particolare rilevanza per la comunità regionale”; - Che il progetto, nella specie, non si esaurisce nella sola modalità di realizzazione della pista dell’aeroporto di Peretola, ma involge, come si è visto, lo sviluppo urbanistico e infrastrutturale di entrambi gli scali e che il Comune di Pisa è pertanto legittimato a richiedere l’attivazione di tale strumento partecipativo; tutto ciò premesso chiede all’Autorità in indirizzo, l’attivazione del Dibattito Pubblico, ai sensi degli artt. 7 e seguenti, della legge regionale 2 agosto 2013, n. 46, sul progetto
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complessivo del polo di integrazione Aeroportuale e sulle opere da esso previste per gli aeroporti di Pisa e di Firenze.
Allega, con riserva di ogni altro: 1) Deliberazione di Giunta regionale n. 434 del 26.5.2014 2) Deliberazione di Giunta regionale n. 440 del 30.5.2014 3) Masterplan ADF 2014 – 2029; 4) Comunicato SAT 14 maggio 2014; 5) Accordo per la ricognizione delle linee guida per l’integrazione aeroportuale approvato con DGR n. 63 del 20.01.2013 e sottoscritto dagli enti interessati in Firenze, Palazzo Strozzi Sacrati, il 26 febbraio 2013.
IL SINDACO
On. Marco Filippeschi
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Protocollo n. __________
Pisa, 5 giugno 2014
- All’Autorità Regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione Via Cavour, 4 Firenze
Oggetto: Sistema Aeroportuale Toscano - Richiesta di attivazione di Dibattito Pubblico Regionale. Il Presidente della provincia di Pisa Viste le deliberazioni della Giunta Regionale n. 434 del 26.5.2014 e n. 440 del 30.5.2014, con le quali la Regione Toscana stabilisce di aderire all’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria di Corporacion America Italia, avente ad oggetto le azioni ordinarie della società S.A.T. S.p.A., mantenendo una quota del 5% del capitale sociale; Considerato che le delibere sono motivate con riferimento al progetto di integrazione fra gli scali aeroportuali di Pisa e di Firenze, richiamando espressamente, tra l’altro: - i documenti di programmazione economica e finanziaria (DPEF) per
gli
esercizi 2013 e 2014, approvati con risoluzioni del Consiglio Regionale n. 161 del 19 dicembre 2012 e n. 219 del 18 dicembre 2013, - l’“Accordo per la ricognizione delle linee guida
per l’integrazione e lo
sviluppo del sistema aeroportuale toscano” tra i soci del patto parasociale di 1
SAT, i soci pubblici di ADF e l’Ente Cassa di risparmio di Firenze, approvato con deliberazione delle Giunta Regionale n. 63 del 19 gennaio 2013; - l’integrazione al Piano di Indirizzo Territoriale per la definizione del Parco Agricolo della Piana e per la qualificazione dell’aeroporto di Firenze, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 74 del 24 luglio 2013; - il Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità (PRIIM) approvato con deliberazione consiliare n. 18 del 12.2.2014; Considerato: - che tali atti delineano un percorso di integrazione fondato sugli strumenti di pianificazione pubblica che prevede una complementarietà dei due aeroporti attraverso una loro specializzazione. In particolare, il P.I.T. vigente, ed ora quello adottato, contengono al loro interno un documento, che va sotto il nome di “Sistema Aeroportuale Toscano”, che prefigura le linee di indirizzo del citato progetto di integrazione fra gli aeroporti; - che, in particolare, la disciplina del Sistema Aeroportuale Toscano è contenuta nel documento denominato “Piano del Masterplan – Sistema Aeroportuale Toscano”, allegato e parte integrante del P.I.T., il quale prevede che l’integrazione dei due aeroporti debba avvenire in modo che lo scalo di Pisa mantenga un ruolo preponderante rispetto a quello di Firenze, avendo il primo una “rilevanza economica fino all’intercontinentale”, mentre il secondo una “rilevanza economica fino all’internazionale”, e inoltre i due scali si sviluppino “in maniera complementare, non concorrenziale ma sinergica, esaltando le specificità di ciascuno”; - che il Piano di Indirizzo Territoriale (P.I.T.) adottato dalla Regione reca, tra l’altro, integrazioni alla disciplina del Masterplan degli aeroporti, di cui alla deliberazione di C.R. n. 72 del 24.07.2007 (il c.d. Sistema Aeroportuale Toscano), e prevede espressamente che “ lo sviluppo dell’unica pista di atterraggio sia realizzato nel rispetto della sostenibilità territoriale e 2
ambientale e della compatibilità con il progetto di territorio del parco agricolo della piana e, comunque, non abbia una lunghezza massima superiore a 2000 metri lineari. Il suo utilizzo dovrà essere regolamentato in modo da garantire la massima tutela degli insediamenti dell’inquinamento acustico ed atmosferico con un utilizzo esclusivamente monodirezionale nell’opzione di cui alla pista parallela convergente, senza sorvolo di Firenze, fatte salve situazioni di emergenza” (all. A5, art. 5 ter); - che, al contrario, il Masterplan 2014 – 2029 di ADF prevede espressamente che “la minima lunghezza operativa di pista necessaria a garantire la piena operatività … è pari a 2400 metri” e che lo stesso prevede opere da realizzare, in funzione dello sviluppo aeroportuale, per investimenti ammontanti a 245 milioni di euro; - che, sotto altro profilo, l’integrazione delle due società di gestione, nel già citato Accordo per la ricognizione delle linee guida del 26 febbraio 2013, era prevista attraverso la costituzione di una holding che, conservando l’autonomia funzionale e gestionale dei due scali e delle relative gestioni, consentisse tuttavia di realizzare una governance unitaria per un unico polo di sviluppo aeroportuale; a tal fine, con il medesimo accordo, sono stati incaricati gli Advisor economico finanziari e legali per la predisposizione di uno studio di fattibilità i cui elaborato finali, nonostante le ripetute richieste anche in sede giudiziaria (TAR Toscana, RG. 875/2014, sezione I), non sono stati tuttora posti a disposizione del Comune di Pisa da parte della Regione Toscana; - che, pertanto, sia gli strumenti di pianificazione pubblica che lo studio relativo alle forme di integrazione sono tuttora in itinere e in fase di completamento; - che le delibere della Giunta Regionale toscana n. 424 del 26 maggio 2014 e n. 440 del 30 maggio 2014 , delineano, al contrario, una continuità tra gli atti sopra indicati e l’integrazione che si verrebbe a realizzare attraverso l’acquisto delle due società da parte di un unico soggetto industriale, come 3
se gli accordi e gli strumenti di pianificazione pubblica potessero essere surrogati dal piano industriale di una impresa; - che, relativamente al rispetto delle prescrizioni del PIT adottato, la delibera si limita ad enunciare che la Regione provvederà a richiedere al soggetto privato che ha lanciato l’OPA, generiche rassicurazioni; - che, allo stato, non vi sono elementi di garanzia sufficienti ad escludere che siano valorizzati progetti differenti rispetto a quello contenuto nel PIT, come testimonia il Masterplan di ADF, tutt’altro che smentito dalla delibera regionale; - che il piano di sviluppo aeroportuale della SAT per l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa prevede, per il periodo 2014 – 2028, investimenti per un totale di circa 260 milioni di euro, e lo sviluppo della capacità complessiva dello scalo sino a 7 milioni di passeggeri annui; - che questi sono, in particolare, i maggiori investimenti previsti: 1) Potenziamento infrastrutture di volo e raccordo pista per ca. 16 milioni di euro, oggi in corso; 2) Delocalizzazione borgo Via Cariola (13 milioni di euro di finanziamenti pubblici e 3.5 milioni a carico SAT) oggi in corso; 3) Realizzazione del People Mover di collegamento con la stazione Ferroviaria Pisa Centrale, oggi in corso (21 milioni di euro di finanziamenti pubblici); 4) Ampliamento del Terminal passeggeri per ca. 45 milioni di euro; 5) Ampliamento piazzali aeromobili per ca. 4 milioni di euro; 6) Realizzazione nuovo City Gate per ca. 5,5 milioni di euro; 7) Ampliamento Cargo Village per ca. 6,8 milioni di euro.
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- Che tali investimenti rischiano di essere seriamente vanificati e pregiudicati in un quadro di assenza di certezze in ordine sia al complessivo masterplan del sistema aeroportuale che delle forme di integrazione societaria; - Che comunque, sulla base di quanto esposto, si delineano soluzioni progettuali anche diverse tra di loro, la cui decisione investe lo sviluppo complessivo della Toscana nei prossimi decenni e non può essere certamente delegata né alla sola Giunta regionale, né alle future decisioni del solo socio privato delle attuali società di gestione; - Che la legge regionale 2 agosto 2013, n. 46, prevede, quale strumento di partecipazione democratica, relativamente alle scelte che coinvolgono la realizzazione di grandi progetti infrastrutturali, fra cui espressamente quelli di natura aeroportuale (art. 8, comma 5), il ricorso al Dibattito Pubblico Regionale, espressamente definito come “il processo di informazione, confronto pubblico e partecipazione su opere, progetti o interventi che assumono una particolare rilevanza per la comunità regionale”; - Che il progetto, nella specie, non si esaurisce nella sola modalità di realizzazione della pista dell’aeroporto di Peretola, ma involge, come si è visto, lo sviluppo urbanistico e infrastrutturale di entrambi gli scali e che il la Provincia di Pisa è pertanto legittimata a richiedere l’attivazione di tale strumento partecipativo; tutto ciò premesso chiede all’Autorità in indirizzo, l’attivazione del Dibattito Pubblico, ai sensi degli artt. 7 e seguenti, della legge regionale 2 agosto 2013, n. 46, sul progetto
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complessivo del polo di integrazione Aeroportuale e sulle opere da esso previste per gli aeroporti di Pisa e di Firenze.
Allega, con riserva di ogni altro: 1) Deliberazione di Giunta regionale n. 434 del 26.5.2014 2) Deliberazione di Giunta regionale n. 440 del 30.5.2014 3) Masterplan ADF 2014 – 2029; 4) Comunicato SAT 14 maggio 2014; 5) Accordo per la ricognizione delle linee guida per l’integrazione aeroportuale approvato con DGR n. 63 del 20.01.2013 e sottoscritto dagli enti interessati in Firenze, Palazzo Strozzi Sacrati, il 26 febbraio 2013.
IL PRESIDENTE
Dr. Andrea Pieroni
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REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE
ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 29-01-2013 (punto N 16 ) Delibera
N 63
del 29-01-2013
Proponente LUCA CECCOBAO ENRICO ROSSI DIREZIONE GENERALE POLITICHE TERRITORIALI, AMBIENTALI E PER LA MOBILITA' Pubblicita’/Pubblicazione Atto non soggetto a pubblicazione su Banca Dati (NP) Dirigente Responsabile ENRICO BECATTINI Estensore MARTINA MIGLIORINI Oggetto Accordo per la ricognizione delle linee guida per l'integrazione e lo sviluppo del sistema aeroportuale toscano. Presenti SALVATORE ALLOCCA ANNA MARSON STELLA TARGETTI
ANNA RITA BRAMERINI LUCA CECCOBAO GIANNI SALVADORI GIANFRANCO SIMONCINI LUIGI MARRONI
Assenti ENRICO ROSSI
RICCARDO NENCINI
CRISTINA SCALETTI
ALLEGATI N°1
ALLEGATI
Denominazion A
Pubblicazione
Tipo di trasmissione
Riferimento
No
Cartaceo+Digitale
Schema accordo
MOVIMENTI CONTABILI Capitolo Anno
Tipo Mov.
U-31038
Prenotazione
2013
N. Movimento
Variaz.
Importo in Euro
76620,11
LA GIUNTA REGIONALE Vista la legge regionale 28 aprile 2010, n. 20 “Disciplina della partecipazione regionale a società, associazioni, fondazioni e altri organismi di diritto privato, ai sensi dell'articolo 51, comma 1 dello Statuto. Norme in materia di componenti degli organi amministrativi delle società a partecipazione regionale”; Vista la legge regionale n. 57 del 19/08/1978 “Partecipazione della Regione Toscana alla Società Aeroporto Toscano S.A.T. Galileo Galilei S.p.A.” e l'art. 1 comma 2 della L.R. n. 11 del 2/04/2002 “Semplificazione del sistema normativo regionale – anno 2002 – abrogazione di disposizioni normative”; Dato atto che la Regione detiene una partecipazione in Società Aeroporto Toscano S.A.T. Galileo Galilei S.p.A.” pari al 16,9% e con decorrenza 20 luglio 2010 i Soci pubblici di SAT, tra cui la Regione Toscana, e la Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, rappresentando a quella data il 55,31% del capitale sociale di SAT S.p.A., hanno sottoscritto un Patto Parasociale per la durata di un triennio, fino al 20 luglio 2013; Vista la legge regionale 29 dicembre 2010, n. 65 (Legge finanziaria per l’anno 2011.) che all’articolo 104, disponendo al comma 1 la proroga al 31/12/2011 dei piani e dei programmi regionali attuativi del Piano regionale di sviluppo 2006-2010 che scadono nel corso dell’anno 2011, stabilisce al successivo comma 2 che “nell’ambito delle iniziative strategiche finalizzate ad accelerare l’integrazione del sistema aeroportuale regionale, il Consiglio regionale può disporre la partecipazione della Regione a società aeroportuali con apposita deliberazione avente i contenuti previsti dall’articolo 9, comma 1, della legge regionale 28 aprile 2008, n. 20”; Visto il Programma Regionale di Sviluppo approvato con Risoluzione n. 49 del 29 giugno 2011 che prevede tra le politiche per le infrastrutture e la mobilità il potenziamento della piattaforma logistica toscana rafforzando la dotazione aeroportuale e la specializzazione delle funzioni di aeroporto di rilevanza internazionale per Pisa e di city airport per Firenze, in un’ottica di pianificazione integrata di attività e servizi e del relativo sviluppo; Vista la D.G.R. n.707 del 1/08/2011 che approva il protocollo di intesa per l`individuazione delle priorità di sviluppo del territorio della provincia di Pisa tra la Regione Toscana, la Provincia di Pisa e il Comune di Pisa in cui si prevede l’opportunità di attivare azioni di integrazione tra lo scalo pisano e l’aeroporto di Firenze; Visto il Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) per l'anno 2012, approvato dal Consiglio regionale con risoluzione 26 luglio 2011, n. 56, nel quale sono previste azioni finalizzate alla pianificazione integrata delle attività e del relativo sviluppo per gli aeroporti di Pisa e Firenze; Vista la deliberazione del Consiglio regionale del 12 ottobre 2011, n. 60 “Integrazione del sistema aeroportuale toscano: indirizzi per la partecipazione della Regione Toscana al capitale delle società aeroportuali” in cui si delibera di autorizzare la Giunta regionale ad acquisire una partecipazione nella società Aeroporto di Firenze S.p.A. e che tale partecipazione risulta coerente con i principi dettati dalla L.R. n.20/2008 visto che la Regione partecipa già ad altre società di gestione di aeroporti toscani (Pisa, Grosseto, Elba) e che tramite esse l’amministrazione regionale persegue i propri obiettivi di integrazione e sviluppo del sistema aeroportuale toscano; 1
Vista la D.G.R. n. 130 del 20/02/2012 “Attuazione della D.C.R. n. 60/2011 – Indirizzi per la partecipazione della regione Toscana al capitale delle società aeroportuali” con la quale si delibera di procedere all'acquisizione di una partecipazione compresa fra il 5% ed il 15% dell’attuale capitale sociale di Aeroporto di Firenze S.p.A., da realizzare anche in forma progressiva, al fine di assicurare alla Regione la possibilità di esprimersi all'interno della governance della società e di provvedere ad un invito per l'acquisizione di pacchetti azionari a blocchi che variano da un minimo del 2% del capitale sociale ad un massimo del 15% del capitale sociale di Aeroporto di Firenze S.p.A. fino alla spesa massima a carico del bilancio regionale pari a 5.000.000,00 di euro; Considerato che l'attuazione della D.G.R. n. 130/2012 si è realizzata con l'acquisizione di una partecipazione nel capitale sociale di Aeroporto di Firenze S.p.A. pari al 4,893% corrispondente a n. 442.065 azioni della società Aeroporto di Firenze S.p.A.; Considerato che l'attuazione della D.G.R. n. 357 del 7/05/2012 si è realizzata con l'acquisizione sul mercato di azioni della società Aeroporto di Firenze S.p.A. per n. 15.234 azioni, arrivando così alla quota complessiva di n. 457.299 azioni pari al 5,061% del capitale sociale di Aeroporto di Firenze S.p.A.; Visto il Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) per l'esercizio 2013 approvato con risoluzione del Consiglio Regionale n.161 del 19 dicembre 2012, per cui nel 2013 sono previsti ulteriori passaggi per l’integrazione del sistema aeroportuale regionale. Preso atto che costituisce obiettivo regionale l'integrazione del sistema aeroportuale toscano ai fini della qualificazione e sviluppo dei principali aeroporti di Pisa e Firenze valorizzando le rispettive potenzialità nel quadro della programmazione regionale; Ritenuto infatti che il processo di integrazione societaria rappresenti un elemento sostanziale ai fini dell'implementazione del Programma Regionale di Sviluppo approvato con Risoluzione n. 49/2011 e del Documento di Programmazione Economica e Finanziaria (DPEF) per l'anno 2013; Considerato che l’integrazione societaria oggetto dello studio non rientra nelle ipotesi di cui all’art. 4 del DL n. 95 del 2012 convertito con la legge n. 135 del 7 agosto 2012 in quanto le norme non si applicano alle società quotate in borsa (art.13) e comunque riguardano società che hanno conseguito nel 2011 un fatturato da prestazioni di servizi a favore di pubbliche amministrazioni superiore al 90% dell’intero fatturato; che tale fattispecie non rientra per gli stessi motivi neppure nelle ipotesi di cui all’art.9 del suddetto decreto che comunque si applica agli enti, agenzie e organismi che esercitano funzioni fondamentali degli enti stessi ai sensi dell’art.117 e 118 della costituzione; Considerato che neppure la fattispecie oggetto dello studio contrasta con l’art.3 dell’art. 27 della legge 244 del 2007 (legge finanziaria del 2008) in quanto SAT e AdF sono state ritenute società necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali giusta la deliberazione D.G.R.36/2011 che evidenzia la strategicità di SAT e la deliberazione Consiglio Regionale n.60/2011 che per gli stessi motivi delibera di procedere all'acquisizione di una partecipazione in AdF; Ritenuto necessario dare avvio all'obiettivo di pianificazione integrata di attività e servizi e del relativo sviluppo attraverso la sottoscrizione di un “Accordo per la ricognizione delle linee guida per l'integrazione e lo sviluppo del sistema aeroportuale toscano” tra i soci del patto parasociale di SAT, i soci pubblici di AdF e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze secondo lo schema riportato in allegato 1; 2
Vista la bozza di Accordo in cui si prevede tra l'altro che ciascun soggetto sottoscrittore partecipi alla spesa pro quota per una somma complessiva indicativamente pari a euro 300.000,00 (escluso IVA) per la elaborazione di uno studio di fattibilità mediante prestazioni di servizi di tipo giuridico e finanziario relativi al processo di integrazione societaria degli aeroporti di Pisa e Firenze; Dato atto che, laddove i costi per la realizzazione dei predetti Progetti/Studi dovesse risultare di importo superiore, si prevede che le parti si impegnano a valutare l’implementazione delle risorse mediante integrazione dell’accordo previa adeguata giustificazione e compatibilmente con le risorse stanziate dal bilancio di previsione; Ritenuto necessario prevedere la somma di euro 76.620,11 a carico della Regione Toscana quale quota di concorso alla spesa determinata in base alla partecipazione azionaria nelle società SAT e ADF come meglio specificato nella tabella 1 allegata al presente accordo, a valere sullo stanziamento iscritto nel capitolo 31038/U del Bilancio gestionale 2013, dando atto che verrà predisposta apposita variazione di bilancio in via amministrativa ai fini dello storno delle citate risorse al pertinente capitolo 31089/U; Dato atto che i successivi impegni di spesa saranno subordinati alla esecutività della suddetta variazione di bilancio; Dato atto altresì che gli importi previsti a carico di ciascuno degli altri soggetti sottoscrittori dell’accordo secondo l’articolazione di cui all’allegato 1 allo stesso, saranno acquisiti al bilancio regionale con gli appositi atti da parte della competente struttura regionale; Vista la L.R. n. 78 del 27/12/2012 che approva il Bilancio di previsione 2013 e pluriennale 2013-2015; Vista la deliberazione di Giunta n. 1260 del 28/12/2012 che approva il Bilancio gestionale 2013-2015; Visto l’esito della seduta del CTD del 28/01/2013 A voti unanimi DELIBERA 1. di approvare il testo dell' “Accordo per la ricognizione delle linee guida per l'integrazione e lo sviluppo del sistema aeroportuale toscano” così come riportato nell’allegato 1 che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. di prenotare la somma di euro 76.620,11 quale quota di concorso alla spesa determinata in base alla partecipazione azionaria nelle società SAT e AdF come meglio specificato nella tabella 1 allegata al presente accordo, a valere sullo stanziamento iscritto nel capitolo 31038/U del Bilancio gestionale 2013, dando atto che verrà predisposta apposita variazione di bilancio in via amministrativa ai fini dello storno delle citate risorse al pertinente capitolo 31089/U; 3. di subordinare i successivi impegni di spesa alla esecutività della suddetta variazione di bilancio;
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4. di dare atto che gli importi previsti a carico di ciascuno degli altri soggetti sottoscrittori dell’accordo secondo l’articolazione di cui all’allegato 1 allo stesso, saranno acquisiti al bilancio regionale con gli appositi atti da parte della competente struttura regionale; 5. di dare mandato al Settore Pianificazione del sistema integrato della mobilità e Logistica di procedere agli adempimenti di cui alla presente delibera. Il presente atto non è pubblicato sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale in quanto non compreso nelle categorie indicate dall’art.18 della L.R.23/2007. Della sua adozione viene data comunicazione tramite pubblicazione degli estremi sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale. Segreteria della Giunta Il Direttore Generale ANTONIO DAVIDE BARRETTA
Il Dirigente responsabile ENRICO BECATTINI
Il Direttore Generale RICCARDO BARACCO
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ACCORDO PER LA RICOGNIZIONE DELLE LINEE GUIDA per l'integrazione e lo sviluppo del SISTEMA AEROPORTUALE TOSCANO Il giorno ______________del mese di _________________dell'anno 2013 a Firenze
tra Regione Toscana, rappresentata da Provincia di Firenze, rappresentata da Provincia di Livorno, rappresentata da Provincia di Lucca, rappresentata da Provincia di Pisa, rappresentata da Comune di Firenze, rappresentato da Comune di Livorno, rappresentato da Comune di Pisa, rappresentato da C.C.I.A.A di Firenze, rappresentata da C.C.I.A.A. di Livorno, rappresentata da C.C.I.A.A. di Pisa, rappresentata da C.C.I.A.A. di Prato, rappresentata da Ente Cassa di Risparmio di Firenze, rappresentato da Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, rappresentata da
premesso che: ∀ in base alle risultanze del libro dei soci, come integrate dalle comunicazioni ex art. 120 del D.Lgs.
58/1998, i soci presenti nella Società Aeroporto Toscano Galileo Galilei S.p.A. (nel prosieguo anche “SAT”) sottoscrittori della presente intesa rappresentano il 58,72% del capitale sociale della stessa, nelle percentuali di seguito riportate: Regione Toscana (16,899%) Provincia di Pisa (9,269) Provincia di Livorno (2,367%) Provincia di Firenze (1,04%) Provincia di Lucca (1,04%) Comune di Pisa (8,45%) Comune di Livorno (0,74%) Comune di Firenze (0,70%) C.C.I.A.A di Firenze (1,42%) C.C.I.A.A. di Livorno (0,31%) C.C.I.A.A. di Pisa (7,867%) (in seguito anche “soci pubblici di SAT”) 1
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Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa (8,623%); in data 20 luglio 2010 i soci pubblici di SAT e la Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, rappresentanti a quella data il 55,31% del capitale sociale di SAT, hanno sottoscritto un patto parasociale per la durata di un triennio, fino al 20 luglio 2013, debitamente pubblicato ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 122 T.U.F.; in base alle risultanze del libro dei soci come integrate dalle comunicazioni ex art. 120 del D.Lgs. 58/1998 i soci presenti in Aeroporto di Firenze S.p.A. (nel prosieguo anche “AdF”) sottoscrittori della presente intesa rappresentano il 45,31% del capitale sociale della stessa società, nelle percentuali di seguito riportate: Regione Toscana (5,061%) Comune di Firenze (2,184%) C.C.I.A.A. di Firenze (15,456%) C.C.I.A.A. di Prato (5,113%) Ente Cassa di Risparmio di Firenze (17,50%); in data 26 ottobre 2012 i soci pubblici di AdF (C.C.I.A.A. di Firenze - 15,46%, C.C.I.A.A. di Prato - 5,11% ed il Comune di Firenze - 2,18%), rappresentanti complessivamente il 22,75% del capitale sociale, hanno rinnovato il patto parasociale per un anno a decorrere dalla data del 31 ottobre 2012, patto debitamente pubblicato ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 122 T.U.F.; il Programma Regionale di Sviluppo approvato con Risoluzione n. 49 del 29 giugno 2011 prevede, tra le politiche per le infrastrutture e la mobilità, il potenziamento della piattaforma logistica toscana, rafforzando la dotazione aeroportuale e la specializzazione delle funzioni di aeroporto di rilevanza internazionale per Pisa e di city airport per Firenze, in un’ottica di pianificazione integrata di attività e servizi e del relativo sviluppo; nella nota del Presidente della Regione Toscana inviata in data 5 aprile 2011 agli amministratori delle due società di gestione degli aeroporti viene espresso l’intento della Regione di “delineare un quadro di sviluppo sistemico dei due aeroporti internazionali della Regione, in una logica di integrazione e a partire dai ruoli che già oggi il mercato ha assegnato ai due scali”, attribuendo in particolare ad AdF “servizi di alto rendimento – high yield – con vettori Premium, dedicati ad una clientela in prevalenza di affari, verso i principali aeroporti europei” e a SAT “servizi aerei in prevalenza origine/destinazione, su tratte europee, a basse tariffe, rivolte al pubblico generale” allo scopo di attrarre in Toscana dai mercati esteri ed in misura sempre crescente flussi turistici, servizi intercontinentali diretti e voli merci; nel Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) per l'anno 2012, approvato dal Consiglio regionale con risoluzione n. 56 del 26 luglio 2011, sono previste azioni finalizzate alla pianificazione integrata delle attività e del relativo sviluppo per gli aeroporti di Pisa e Firenze, atteso che, nel contesto altamente competitivo del trasporto aereo, i due aeroporti toscani devono dotarsi di un programma di investimenti in infrastrutture e servizi tale da assicurare alla Regione Toscana maggiore attrattività e competitività; nel Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) per l'esercizio 2013 approvato con risoluzione del Consiglio Regionale n.161 del 19 dicembre 2012, sono previsti ulteriori passaggi per l’integrazione del sistema aeroportuale regionale; il protocollo di intesa per l’individuazione delle priorità di sviluppo del territorio della provincia di Pisa tra la Regione Toscana, la Provincia di Pisa e il Comune di Pisa, adottato dalla Regione toscana con D.G.R. 707/2011, prevede l’opportunità di attivare azioni di integrazione tra lo scalo pisano e l’aeroporto di Firenze; nel corso dell'anno 2011 l'aeroporto di Pisa ha visto un traffico pari a 4,5 milioni di passeggeri e l'aeroporto di Firenze un traffico pari a 1,9 milioni di passeggeri e vi sono previsioni positive di crescita del traffico del sistema aeroportuale nazionale; la proposta di Piano Nazionale degli Aeroporti redatto dall’ENAC, nell’ultima versione del febbraio 2012, individua gli aeroporti di Pisa e Firenze come due scali a “sviluppo correlato”, da gestire, quindi, in maniera integrata, sviluppando al 2030 un traffico da 6 a 8 milioni di passeggeri, quanto 2
all’aeroporto di Pisa, e un traffico da 3 a 4,5 milioni di passeggeri, quanto a quello di Firenze. Nello stesso documento viene, tuttavia, precisato che, in assenza di coordinamento tra i due scali, “il bacino di riferimento potrebbe risentire della concorrenza da parte dell’aeroporto di Bologna a seguito dell’attivazione dell’alta velocità” e che la “realizzazione di una nuova pista all’aeroporto di Firenze potrebbe determinare una competizione di natura commerciale, finalizzata a mantenere e/o spostare un vettore da un aeroporto ad un altro”, con la conseguenza che “la capacità delle due infrastrutture di cogliere nuove quote di mercato, coerentemente con le previsioni di crescita del traffico nella Regione Toscana, potrebbe risultare inferiore alle previsioni prospettate”; ∀ obiettivo condiviso dai sottoscrittori del presente accordo è quello di porre le basi per la futura integrazione degli aeroporti di Firenze e Pisa; ∀ l’integrazione societaria oggetto dello studio non rientra nelle ipotesi contemplate dagli art. 4 e 9 del D.L. 6 luglio 2012 n.95 convertito dalla legge 7 agosto 2012 n.135 . tutto ciò premesso, da considerarsi parte integrante e sostanziale del presente accordo,
si conviene quanto segue:
Articolo 1 Oggetto e finalità 1. I sottoscrittori riconoscono il sistema aeroportuale come fattore di sviluppo per l'economia toscana e riconoscono, altresì, l'esigenza di recuperare nel territorio toscano la domanda potenziale di passeggeri, domanda che risulta attualmente superiore al traffico degli aeroporti toscani. 2. Con il presente accordo le parti si impegnano ad adoperarsi, nel quadro della programmazione regionale e nel rispetto della legislazione vigente, per l'integrazione del sistema aeroportuale toscano attraverso piani, azioni e tempistiche condivise. 3. Obiettivo strategico e finale del presente accordo è la realizzazione di un sistema aeroportuale toscano in grado di proporsi quale terzo polo aeroportuale italiano. 4. Obiettivi operativi sono la qualificazione e sviluppo dei principali aeroporti di Pisa e Firenze valorizzando le rispettive potenzialità nel quadro della programmazione regionale;
Articolo 2 Finanziamento Studi/Progetti 1. Le parti si impegnano a concorrere, in proporzione all’ammontare della partecipazione azionaria da ciascuna rispettivamente detenuta in SAT e/o AdF, così come indicato nella tabella di cui all’allegato 1, ai costi relativi alla realizzazione degli Studi/Progetti di fattibilità previsti dal successivo Art. 4, destinando a tal fine una somma complessiva indicativamente pari a 300.000,00 euro (pari a 363.000,00 euro compreso IVA); resta comunque inteso che, laddove i costi per la realizzazione dei predetti Progetti/Studi dovessero prospettarsi di importo superiore, le parti si impegnano a valutare l’implementazione delle risorse mediante integrazione del presente accordo previa adeguata giustificazione e compatibilmente con le risorse stanziate dal bilancio di previsione. 3
2. Le parti si impegnano altresì a riconoscere alla Regione Toscana, ricorrendo alle soluzioni tecniche più idonee e comunque compatibilmente alla legislazione vigente, il ruolo di “stazione appaltante”, al fine in particolare di consentire che questa possa avviare le previste procedure di evidenza pubblica e curare ogni eventuale ulteriore adempimento per individuare l’advisor giuridico e gli advisors finanziari incaricati della realizzazione dei predetti Studi/Progetti. 3. Le parti si impegnano a trasferire alla Regione Toscana, in qualità di stazione appaltante delle prestazioni di servizi, le risorse spettanti nei tempi necessari per l’indizione delle gare d’appalto; 4. La Regione Toscana si impegna a presentare le risultanze dei servizi effettuati ai sottoscrittori ai fini delle successivi analisi, valutazioni e determinazioni nonché a trasmettere la rendicontazione delle spese ai soggetti partecipanti con cadenza annuale.
Articolo 3 Gruppo tecnico 1. Per l’attuazione del presente accordo viene istituito un Gruppo tecnico composto da cinque membri, di cui uno scelto dalla Regione Toscana, nella persona di ……………………. e due scelti congiuntamente dai soci di SAT, sottoscrittori del presente accordo, nelle persone di ………………………… e due scelti dai soci di AdF, sottoscrittori del presente accordo, di cui uno di essi individuato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e l’altro congiuntamente dagli altri soci sottoscrittori del presente accordo nelle persone di………………….. 2. Il Gruppo tecnico ha la funzione di: i) affiancare e supportare la Regione Toscana nelle procedure di evidenza pubblica e di ogni altro adempimento relativo alla selezione dell’advisor giuridico e degli advisors finanziari di cui al successivo art. 4; ii) individuare gli indirizzi in base ai quali dovranno essere predisposti i capitolati per la redazione degli Studi/Progetti di fattibilità giuridico e finanziario previsti dal successivo art. 4 e supportare la Regione Toscana durante l’esecuzione degli studi; iii) condividere, anche tramite la consultazione dei soci SAT ed AdF sottoscrittori, il contenuto dei documenti attuativi dell’accordo così come risultanti all’esito dei suddetti Studi/Progetti di fattibilità. 3. La Regione Toscana ha il compito di convocare i lavori del Gruppo tecnico che nella prima riunione predisporrà il cronoprogramma dei lavori.
Articolo 4 Programma 1. Con il presente accordo le parti si impegnano ad acquisire mediante la procedura di cui all’articolo 2 gli studi di fattibilità di tipo giuridico e finanziario relativi al processo di integrazione societaria degli aeroporti di Pisa e Firenze. Più in particolare, i suddetti Studi/Progetti dovranno rispettivamente : i) identificare e approfondire il percorso giuridico dell’operazione di aggregazione del sistema aeroportuale toscano con l’obiettivo di integrare le due società, valutando la possibilità di conferire le partecipazioni attualmente detenute in SAT e AdF in una società che verrebbe ad assumere il ruolo di Holding e delinearne il regime di funzionamento e l’assetto di governance (Studio/Progetto 1); ii) predisporre il business plan della complessiva operazione, anche mediante simulazione dei risultati post aggregazione che tenga conto anche della proposta di integrazione del PIT in corso di elaborazione relativa al parco agricolo della piana e alla qualificazione dell’aeroporto di 4
Firenze tra cui l’ipotesi di realizzazione della nuova pista cosi detta “parallela/convergente” di AdF e degli investimenti necessari alla sua realizzazione, con l’ausilio di un advisor di primario rilievo nazionale ed in possesso di adeguati requisiti di indipendenza, tenendo conto della specializzazione delle funzioni degli aeroporti di Pisa e Firenze e del loro “sviluppo correlato”, così come indicato nel Programma Regionale di Sviluppo e nella proposta di Piano Nazionale degli Aeroporti (Studio/Progetto 2); iii) predisporre la valutazione del valore delle partecipazioni detenute in SAT e AdF dai sottoscrittori del presente accordo, nella prospettiva della integrazione, del loro conferimento totale o parziale finalizzato alla realizzazione della integrazione societaria, con l’ausilio di un advisor di primario rilievo nazionale ed in possesso di adeguati requisiti di indipendenza. L’advisor sarà incaricato, altresì, di predisporre il piano finanziario della integrazione societaria/holding. (Studio/Progetto 3). Per ADF la valutazione dovrà tenere conto anche della proposta di integrazione al PIT attualmente in corso di elaborazione, relativa al parco agricolo della piana e alla qualificazione dell’aeroporto di Firenze tra cui l’ipotesi di realizzazione della nuova pista cosiddetta “parallela/convergente”.
Articolo 5 Integrazione societaria 1. Le parti confermano la volontà di promuovere, subordinatamente a) all’esito delle analisi, b) all’esito degli studi di fattibilità c) alle valutazioni da effettuarsi da parte degli organi competenti delle parti stesse ed alle conseguenti deliberazioni, d) alle deliberazioni degli organi delle autorità competenti, il processo di integrazione societaria tra SAT e AdF, definendo gli atti per la costituzione della holding, nel pieno rispetto della vigente normativa primaria e secondaria, in particolare per quanto attiene le disposizioni concernenti le società quotate, prima della finale approvazione da parte del Consiglio Regionale dell’integrazione al Piano di Indirizzo Territoriale relativa al parco agricolo della piana e alla qualificazione dell’aeroporto di Firenze. 2. Nelle more di tali analisi e valutazioni e delle necessarie deliberazioni degli organi competenti, resta ferma ed impregiudicata in capo alle parti la disponibilità delle partecipazioni detenute; le parti convengono altresì che il presente accordo non costituisce alcun vincolo in merito all’esercizio delle prerogative societarie attribuite dalle partecipazioni rispettivamente detenute in SAT e/o AdF.
Articolo 6 Comunicazione 1.Le parti convengono sull’opportunità di procedere, successivamente alla sottoscrizione del presente accordo, alla diffusione di un comunicato stampa il cui contenuto verrà condiviso dai sottoscrittori. Lì,__________________, data, _____________
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Regione Toscana, ____________________________________ Provincia di Firenze, ____________________________________ Provincia di Livorno, ___________________________________ Provincia di Lucca, _____________________________________ Provincia di Pisa, ______________________________________ Comune di Firenze,_____________________________________ Comune di Livorno, ____________________________________ Comune di Pisa,_______________________________________ C.C.I.A.A di Firenze,___________________________________ C.C.I.A.A. di Livorno, ________________________________ C.C.I.A.A. di Pisa,____________________________________ C.C.I.A.A. di Prato, __________________________________ Ente Cassa di Risparmio di Firenze,________________________ Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, _____________________
ALLEGATO 1
SOCI SAT/AdF
Regione Toscana (in SAT) Regione Toscana (in AdF) Provincia di Pisa (in SAT) Provincia di Livorno (in SAT) Provincia di Firenze (in SAT) Provincia di Lucca (in SAT) Comune di Pisa (in SAT) Comune di Livorno (in SAT) Comune di Firenze (in SAT) Comune di Firenze (in AdF) C.C.I.A.A. Di Firenze (inSAT) C.C.I.A.A. Di Firenze (in AdF) C.C.I.A.A. Di Livorno (in SAT) C.C.I.A.A. Di Pisa (in SAT) C.C.I.A.A di Prato (in AdF) Fondazione Pisa (in SAT) Ente Cassa di Risparmio di Firenze (in AdF) Totale
QUOTA %CAPITALE % FONDO PRO SOCIALE DOTAZIONE CAPITE
QUOTA % FONDO PRO DOTAZIONE CAPITE TOTALE TOTALE
16,899 5,061 9,269 2,367 1,040 1,040 8,450 0,740 0,700 2,184 1,420 15,456 0,310 7,867 5,113 8,623
16,243 4,865 8,909 2,275 1,000 1,000 8,122 0,711 0,673 2,099 1,365 14,856 0,298 7,562 4,915 8,288
58.961,90 17.658,21 32.340,25 8.258,64 3.628,64 3.628,64 29.482,69 2.581,92 2.442,35 7.620,14 4.954,49 53.927,16 1.081,61 27.448,56 17.839,65 30.086,30
17,500
16,821
61.058,83
16,821 61.058,834
100 363.000,00
100,00 363.000,00
104,039
21,107 76.620,114 8,909 32.340,247 2,275 8.258,643 1,000 3.628,639 1,000 3.628,639 8,122 29.482,694 ,711 2.581,916 2,772 10.062,496 16,221 58.881,650 ,298 1.081,614 7,562 27.448,563 4,915 17.839,647 8,288 30.086,304
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REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE
ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 26-05-2014 (punto N 27 ) Delibera
N 434
del 26-05-2014
Proponente VINCENZO CECCARELLI DIREZIONE GENERALE POLITICHE MOBILITA', INFRASTRUTTURE E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Pubblicita’/Pubblicazione Atto soggetto a pubblicazione su Banca Dati (PBD) Dirigente Responsabile RICCARDO BUFFONI Estensore MARTINA MIGLIORINI Oggetto Integrazionie del del sistema aeroportuale toscano ai fini della qualificazione e sviluppo degli aeroporti di Pisa e Firenze, alla luce delle nuove composizioni dell'azionariato delle Società SAT S.p.a. e ADF S.p.a.. Proposta di determinazione ai fini del parere della Commissione Consiliare ai sensi dell'art. 11 comma 2 L.R. 20/2008. Presenti ENRICO ROSSI LUIGI MARRONI STEFANIA SACCARDI Assenti ANNA RITA BRAMERINI
GIANNI SALVADORI VITTORIO BUGLI EMMANUELE BOBBIO
GIANFRANCO SIMONCINI VINCENZO CECCARELLI
ANNA MARSON
SARA NOCENTINI
LA GIUNTA REGIONALE Vista la legge regionale 28 aprile 2008, n. 20 “Disciplina della partecipazione regionale a società, associazioni, fondazioni e altri organismi di diritto privato, ai sensi dell'articolo 51, comma 1 dello Statuto. Norme in materia di componenti degli organi amministrativi delle società a partecipazione regionale”; Considerato che la Regione Toscana partecipa alla società Aeroporto Toscano (S.A.T.) Galileo Galilei S.p.A. in attuazione delle disposizioni della legge regionale n. 57 del 19/08/1978 “Partecipazione della Regione Toscana alla Società Aeroporto Toscano S.A.T. Galileo Galilei S.p.A.” e dell'art. 1 comma 2 della L.R. n. 11 del 2/04/2002 “Semplificazione del sistema normativo regionale – anno 2002 – abrogazione di disposizioni normative”; Considerato che la società S.A.T. S.p.A., società che gestisce l'aeroporto di Pisa, è partecipata al 45,82% da Enti pubblici e che la Regione Toscana detiene il 16,90% del capitale sociale; Vista la deliberazione del Consiglio regionale del 12 ottobre 2011, n. 60 “Integrazione del sistema aeroportuale toscano: indirizzi per la partecipazione della Regione Toscana al capitale delle società aeroportuali” in cui si delibera di autorizzare la Giunta regionale ad acquisire una partecipazione nella società Aeroporto di Firenze S.p.A. e che tale partecipazione risulta coerente con i principi dettati dettati dalla L.R. n.20/2008 visto che la Regione partecipa già ad altre società di gestione di aeroporti toscani (Pisa, Grosseto, Elba) e che tramite esse l’amministrazione regionale persegue i propri obiettivi di integrazione e sviluppo del sistema aeroportuale toscano; Considerato che la Regione Toscana partecipa al Capitale sociale della Società Aeroporto di Firenze S.p.a. nella misura del 5,061% a seguito della deliberazione di Consiglio n. 60/2011 ed in attuazione delle deliberazioni di Giunta n. 130/2012 e 357/2012; Visto il Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) per l'esercizio 2013 approvato con risoluzione del Consiglio Regionale n. 161 del 19 dicembre 2012, per cui nel 2013 sono previsti ulteriori passaggi per l'integrazione del sistema aeroportuale regionale; Vista la deliberazione di Giunta del 29/01/2013, n. 63, con la quale si ritiene necessario dare avvio all'obiettivo di pianificazione integrata di attività e servizi e del relativo sviluppo attraverso la sottoscrizione di un "Accordo per la ricognizione delle linee guida per l'integrazione e lo sviluppodel sistema aeroportuale toscano" tra i soci del patto parasociale di SAT, i soci pubblici di AdF e l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze; Visto il patto parasociale sottoscritto tra soci pubblici e Fondazione Pisa in data 23 luglio 2013; Vista la deliberazione di Consiglio Regionale n. 74 del 24 luglio 2013 con cui viene adottata l'integrazione al Piano di Indirizzo Territoriale per la definizione del Parco agricolo della Piana e per la qualificazione dell'aeroporto di Firenze e che prevede fra l'altro lo sviluppo dell'unica pista di atterraggio realizzata nel rispetto della sostenibilità territoriale e ambientale e che non abbia una lunghezza massima superiore a 2000 metri lineari; Visto il Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) per l'esercizio 2014 approvato con risoluzione del Consiglio Regionale n. 219 del 18 dicembre 2013, per cui nel 2014 proseguiranno le azioni per lo sviluppo dell’integrazione del sistema aeroportuale regionale, nonché specifiche linee di intervento per miglioramenti infrastrutturali e per lo sviluppo dei collegamenti aerei;
Visto il Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità (PRIIM) approvato con deliberazione consiliare del 12/02/2014, n. 18, in cui si stabilisce l'obiettivo del rafforzamento della dotazione aeroportuale, della specializzazione della funzione degli aeroporti di Pisa e Firenze in un'ottica di pianificazione integrata di attività e servizi e del relativo sviluppo, al fine di ridurre i costi e aumentare la competitività del sistema nell’ambito di una politica di integrazione del sistema aeroportuale; Dato atto che il PRIIM prevede, per il perseguimento delle finalità di cui sopra, il mantenimento della partecipazione regionale nelle società aeroportuali giustificato dal carattere di forte strategicità che queste società rivestono ai fini dell’integrazione dell'intero sistema aeroportuale toscano; Considerato che nel gennaio 2014 il Ministro per le infrastrutture e i trasporti ha reso pubblica una informativa in Consiglio dei Ministri sul futuro piano nazionale degli aeroporti in cui sono definiti dieci bacini di traffico con un aeroporto strategico per ciascun bacino fatta eccezione per il bacino di traffico del centro Nord che, oltre a Bologna, include gli scali di Firenze e Pisa tra gli aeroporti strategici, a condizione che si realizzi la gestione unica, e che pertanto nell'informativa gli scali di Firenze e Pisa sono considerati come un unico scalo prevedendo nel piano nazionale 11 aeroporti strategici; Vista la comunicazione della Corporacion America Italia S.r.l., pubblicata sul sito della società S.A.T. S.p.A., relativa all'”offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria avente ad oggetto azioni società Aeroporto Toscano (S.A.T.) Galileo Galilei S.p.a.” in cui sono indicate tra le altre gli elementi essenziali dell'offerta e le finalità dell'operazione; Vista la comunicazione della Corporacion America Italia S.r.l., pubblicata sul sito della società AdF S.p.A., relativa all'”offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria avente ad oggetto azioni Aeroporto di Firenze S.p.a.” in cui sono indicate tra le altre gli elementi essenziali dell'offerta e le finalità dell'operazione; Dato atto della presentazione dei documenti di offerta da parte di Corporacion America Italia S.r.l. ai sensi del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF); Ritenuto di confermare quale obiettivo regionale, alla luce delle nuove composizioni dell'azionariato di S.A.T. S.p.a. e AdF S.p.a., l'integrazione del sistema aeroportuale toscano ai fini della qualificazione e sviluppo degli aeroporti di Pisa e Firenze valorizzandone le rispettive potenzialità nel quadro della programmazione regionale e ritenuto opportuno altresì valorizzare tale obiettivo alla luce delle offerte pubbliche di acquisto relative alle due società aeroportuali in oggetto; Visto l'art.11 comma 2 della l.r. n. 20/2008 in cui in caso di dismissione, incremento o riduzione dell'entità della partecipazione regionale in società dove non detiene la maggioranza del capitale sociale, la determinazione relativa è assunta dalla Giunta regionale con deliberazione, previo parere della commissione consiliare competente in materia, che si esprime nel termine di trenta giorni dall'assegnazione dell'atto, decorsi inutilmente i quali la Giunta può comunque procedere; Considerato che sia l'Offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria avente ad oggetto le azioni ordinarie della società AdF S.p.a. e che l'Offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria avente ad oggetto le azioni ordinarie della società S.A.T. S.p.a. prevedono come periodo di adesione dalle 8:30 (ora italiana) del 29 aprile 2014 alle 17:30 (ora italiana) del 3 giugno 2014; Visti gli atti di indirizzo adottati dai Consigli Comunali e Provinciali di Pisa rispettivamente del giorno 8 e del giorno 12 maggio;
Viste le linee guida del piano strategico per SAT e ADF diffuso da Corporacion America in data 10 maggio 2014; Dato atto che ai sensi di tali linee guida si conferma Pisa come principale accesso aeroportuale della Toscana, si condividono gli obiettivi di sviluppo fissati nei rispettivi piani strategici triennali con una forte accelerazione del processo di integrazione prevista; Ritenuto che l'ingresso di un socio industriale all'interno delle compagini societarie sia una importante occasione di sviluppo per l'integrazione del sistema aeroportuale toscano che possa consentire una accelerazione del processo di integrazione indispensabile per mantenere competitività nel settore; Vista la deliberazione consiliare n. 38 del 13 maggio 2014 “Modifiche alla D.C.R. n. 60/2011 alla luce delle nuove composizioni dell'azionariato delle Società S.A.T. S.p.a. e AdF S.p.a."; Vista la proposta di deliberazione al Consiglio Regionale n.22 del 19-05-2014 "Integrazione del sistema aeroportuale toscano ai fini della qualificazione e sviluppo degli aeroporti di Pisa e Firenze alla luce delle nuove composizioni dell'azionariato delle società S.A.T. S.p.a. e AdF S.p.a."; Dato atto che con comunicazione del 21 maggio 2014 Corporacion America ha provveduto al rilancio in aumento del prezzo dell'offerta su SAT S.p.A; Ritenuto pertanto necessario, considerata la scadenza del 3 giugno 2014, dettagliare in modo specifico la strategia regionale in merito alle offerte pubbliche di acquisto relative alle due società aeroportuali come sopra specificato; Ritenuto quindi opportuno non aderire all'Offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria per la società AdF S.p.a. mantenendo la partecipazione societaria alla quota del 5,061 % del capitale sociale; Ritenuto necessario il mantenimento di una quota nel capitale sociale di S.A.T. S.p.a., in coerenza anche con quanto previsto dal PRIIM, fino ad una percentuale analoga alla quota percentuale detenuta dalla Regione Toscana nella società AdF S.p.a. Ritenuto necessario considerare tra le condizioni per l'adesione all'offerta le valutazioni in merito alla congruità del prezzo di acquisto; Viste in particolare le sezioni relative agli obblighi e penali del patto parasociale sottoscritto e ritenuto necessario prevedere la possibilità di adesione esclusivamente nel caso non si pongano condizioni di oneri contrattuali a carico della Regione a seguito di recesso dal patto parasociale; Visto l'art.123 comma 3 del Testo Unico della Finanza che prevede che gli azionisti che intendano aderire ad una offerta pubblica di acquisto promossa ai sensi dell'art.106 o 107 possono recedere senza preavviso dai patti e che vi sono orientamenti dottrinali differenti in merito alla possibilità di recedere senza preavviso dal patto in caso di Offerta Pubblica volontaria promossa ai sensi dell'art. 102 TUF come nel caso di SAT; Dato atto inoltre che è possibile recedere dal patto parasociale con il consenso unanime di tutti i soci paciscenti; Visto il DM 521/1997 (Regolamento recante norme di attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 10, comma 13, della l. 24 dicembre 1993, n. 537, con cui è stata disposta la costituzione
di società di capitali per la gestione dei servizi ed infrastrutture degli aeroporti gestiti anche in parte dalla Stato); Ritenuto pertanto di aderire all'Offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria avente ad oggetto le azioni ordinarie della società S.A.T. S.p.a. nel rispetto delle seguenti condizioni: •
Mantenimento di una quota analoga alla quota percentuale detenuta dalla Regione Toscana nella società AdF S.p.a. e verifica del rispetto del mantenimento del 20% da parte dei soci pubblici ai sensi del D.M. 521/1997;
•
Valutazione in merito alla congruità rispetto al documento di offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria sulle azioni di S.A.T. S.p.a.
•
Modalità di adesione tali da recedere dal patto senza oneri a carico della Regione Toscana;
Ritenuto pertanto non più funzionale la proposta di deliberazione al Consiglio regionale del 19/05/2014, n. 22, "Integrazione del sistema aeroportuale toscano ai fini della qualificazione e sviluppo degli aeroporti di Pisa e Firenze alla luce delle nuove composizioni dell'azionariato delle società S.A.T. S.p.a. e AdF S.p.a."; Ritenuto conseguentemente di revocare la deliberazione suddetta con il presente atto, nel quale fra l'altro sono opportunamente esplicitate le valutazioni e le modalità operative rispetto ai vincoli derivanti dal patto parasociale; Visto quanto prevede il Regolamento Consob adottato con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche ed integrazioni in merito alla trasparenza; Ritenuto pertanto di sottoporre il presente atto alla competente commissione consiliare perchè esprima il parere per gli aspetti di competenza come previsto dall'art. 11 comma 2 della l.r. n. 20/2008; A voti unanimi DELIBERA 1) di confermare quale obiettivo regionale, alla luce delle nuove composizioni dell'azionariato di S.A.T. S.p.a. e AdF S.p.a., l'integrazione del sistema aeroportuale toscano ai fini della qualificazione e sviluppo degli aeroporti di Pisa e Firenze valorizzandone le rispettive potenzialità nel quadro della programmazione regionale, in coerenza al Piano di Indirizzo Territoriale in corso di approvazione da parte del Consiglio Regionale; 2) di non aderire all'Offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria per la società AdF S.p.a. mantenendo la partecipazione societaria alla quota del 5,061 % del capitale sociale in coerenza con la deliberazione del Consiglio regionale del 12/10/2011, n. 60, della delibera di Giunta del 20/02/2012, n. 130, e della deliberazione del Consiglio regionale del 13/05/2014 n. 38; 3) di aderire all'Offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria avente ad oggetto le azioni ordinarie della società S.A.T. S.p.a. nel rispetto le seguenti condizioni: •
Mantenimento di una quota analoga alla quota percentuale detenuta dalla Regione Toscana nella società AdF S.p.a. e verifica del rispetto del mantenimento del 20% da parte dei soci pubblici ai sensi del D.M. 521/1997;
•
Valutazione in merito alla congruità rispetto al documento di offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria sulle azioni di S.A.T. S.p.a.;
•
Modalità di adesione tali da recedere dal patto senza oneri a carico della Regione Toscana;
4) di sottoporre il presente atto alla competente commissione consiliare perchè esprima il parere per gli aspetti di competenza come previsto dall'art. 11 comma 2 della l.r. n. 20/2008; 5) di revocare la Proposta di deliberazione al Consiglio regionale del 19/05/2014, n. 22, "Integrazione del sistema aeroportuale toscano ai fini della qualificazione e sviluppo degli aeroporti di Pisa e Firenze alla luce delle nuove composizioni dell'azionariato delle società S.A.T. S.p.a. e AdF S.p.a." in quanto non più funzionale in base alle considerazioni presenti in narrativa; 6) di adempiere agli obblighi informativi previsti dal Regolamento Consob, adottato con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche ed integrazioni, in merito alla trasparenza; Il presente atto è pubblicato integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell'art. 18 della L.R. 23/2007. SEGRETERIA DELLA GIUNTA IL DIRETTORE GENERALE ANTONIO DAVIDE BARRETTA IL DIRIGENTE RESPONSABILE RICCARDO BUFFONI IL DIRETTORE GENERALE ENRICO BECATTINI
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE
ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 30-05-2014 (punto N 1 ) Delibera
N 440
del 30-05-2014
Proponente VINCENZO CECCARELLI DIREZIONE GENERALE POLITICHE MOBILITA', INFRASTRUTTURE E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Pubblicita’/Pubblicazione Atto soggetto a pubblicazione su Banca Dati (PBD) Dirigente Responsabile RICCARDO BUFFONI Estensore MARTINA MIGLIORINI Oggetto Integrazione del sistema aeroportuale toscano ai fini della quantificazione e sviluppo degli aeroporti di Pisa e Firenze, alla luce delle nuove composizioni dell'azionariato delle società SAT S.p.a. e ADF S.p.a. Presenti ENRICO ROSSI VITTORIO BUGLI
Assenti ANNA RITA BRAMERINI EMMANUELE BOBBIO
GIANNI SALVADORI VINCENZO CECCARELLI
LUIGI MARRONI STEFANIA SACCARDI
ANNA MARSON
GIANFRANCO SIMONCINI
SARA NOCENTINI
LA GIUNTA REGIONALE Vista la legge regionale 28 aprile 2008, n. 20 “Disciplina della partecipazione regionale a società, associazioni, fondazioni e altri organismi di diritto privato, ai sensi dell'articolo 51, comma 1 dello Statuto. Norme in materia di componenti degli organi amministrativi delle società a partecipazione regionale”; Considerato che la Regione Toscana partecipa alla società Aeroporto Toscano (S.A.T.) Galileo Galilei S.p.A. in attuazione delle disposizioni della legge regionale n. 57 del 19/08/1978 “Partecipazione della Regione Toscana alla Società Aeroporto Toscano S.A.T. Galileo Galilei S.p.A.” e dell'art. 1 comma 2 della L.R. n. 11 del 2/04/2002 “Semplificazione del sistema normativo regionale – anno 2002 – abrogazione di disposizioni normative”; Considerato che la società S.A.T. S.p.A., società che gestisce l'aeroporto di Pisa, è partecipata al 45,82% da Enti pubblici e che la Regione Toscana detiene il 16,90% del capitale sociale; Vista la deliberazione del Consiglio regionale del 12 ottobre 2011, n. 60 “Integrazione del sistema aeroportuale toscano: indirizzi per la partecipazione della Regione Toscana al capitale delle società aeroportuali” in cui si delibera di autorizzare la Giunta regionale ad acquisire una partecipazione nella società Aeroporto di Firenze S.p.A. e che tale partecipazione risulta coerente con i principi dettati dettati dalla L.R. n.20/2008 visto che la Regione partecipa già ad altre società di gestione di aeroporti toscani (Pisa, Grosseto, Elba) e che tramite esse l’amministrazione regionale persegue i propri obiettivi di integrazione e sviluppo del sistema aeroportuale toscano; Considerato che la Regione Toscana partecipa al Capitale sociale della Società Aeroporto di Firenze S.p.a. nella misura del 5,061% a seguito della deliberazione di Consiglio n. 60/2011 ed in attuazione delle deliberazioni di Giunta n. 130/2012 e 357/2012; Visto il Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) per l'esercizio 2013 approvato con risoluzione del Consiglio Regionale n. 161 del 19 dicembre 2012, per cui nel 2013 sono previsti ulteriori passaggi per l'integrazione del sistema aeroportuale regionale; Vista la deliberazione di Giunta del 29/01/2013, n. 63, con la quale si ritiene necessario dare avvio all'obiettivo di pianificazione integrata di attività e servizi e del relativo sviluppo attraverso la sottoscrizione di un "Accordo per la ricognizione delle linee guida per l'integrazione e lo sviluppodel sistema aeroportuale toscano" tra i soci del patto parasociale di SAT, i soci pubblici di AdF e l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze; Visto il patto parasociale sottoscritto tra soci pubblici e Fondazione Pisa in data 23 luglio 2013; Vista la deliberazione di Consiglio Regionale n. 74 del 24 luglio 2013 con cui viene adottata l'integrazione al Piano di Indirizzo Territoriale per la definizione del Parco agricolo della Piana e per la qualificazione dell'aeroporto di Firenze e che prevede fra l'altro lo sviluppo dell'unica pista di atterraggio realizzata nel rispetto della sostenibilità territoriale e ambientale e che non abbia una lunghezza massima superiore a 2000 metri lineari; Visto il Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) per l'esercizio 2014 approvato con risoluzione del Consiglio Regionale n. 219 del 18 dicembre 2013, per cui nel 2014 proseguiranno le azioni per lo sviluppo dell’integrazione del sistema aeroportuale regionale, nonché specifiche linee di intervento per miglioramenti infrastrutturali e per lo sviluppo dei collegamenti aerei; Visto il Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità (PRIIM) approvato con deliberazione consiliare del 12/02/2014, n. 18, in cui si stabilisce l'obiettivo del rafforzamento della dotazione aeroportuale, della specializzazione della funzione degli aeroporti di Pisa e Firenze in un'ottica di pianificazione integrata di attività e servizi e del relativo sviluppo, al fine di ridurre i costi e aumentare la competitività del sistema nell’ambito di una politica di integrazione del sistema aeroportuale;
Dato atto che il PRIIM prevede, per il perseguimento delle finalità di cui sopra, il mantenimento della partecipazione regionale nelle società aeroportuali giustificato dal carattere di forte strategicità che queste società rivestono ai fini dell’integrazione dell'intero sistema aeroportuale toscano; Considerato che nel gennaio 2014 il Ministro per le infrastrutture e i trasporti ha reso pubblica una informativa in Consiglio dei Ministri sul futuro piano nazionale degli aeroporti in cui sono definiti dieci bacini di traffico con un aeroporto strategico per ciascun bacino fatta eccezione per il bacino di traffico del centro Nord che, oltre a Bologna, include gli scali di Firenze e Pisa tra gli aeroporti strategici, a condizione che si realizzi la gestione unica, e che pertanto nell'informativa gli scali di Firenze e Pisa sono considerati come un unico scalo prevedendo nel piano nazionale 11 aeroporti strategici; Vista la comunicazione della Corporacion America Italia S.r.l., pubblicata sul sito della società S.A.T. S.p.A., relativa all'”offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria avente ad oggetto azioni società Aeroporto Toscano (S.A.T.) Galileo Galilei S.p.a.” in cui sono indicate tra le altre gli elementi essenziali dell'offerta e le finalità dell'operazione; Vista la comunicazione della Corporacion America Italia S.r.l., pubblicata sul sito della società AdF S.p.A., relativa all'”offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria avente ad oggetto azioni Aeroporto di Firenze S.p.a.” in cui sono indicate tra le altre gli elementi essenziali dell'offerta e le finalità dell'operazione; Dato atto della presentazione dei documenti di offerta da parte di Corporacion America Italia S.r.l. ai sensi del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF); Ritenuto di confermare quale obiettivo regionale, alla luce delle nuove composizioni dell'azionariato di S.A.T. S.p.a. e AdF S.p.a., l'integrazione del sistema aeroportuale toscano ai fini della qualificazione e sviluppo degli aeroporti di Pisa e Firenze valorizzandone le rispettive potenzialità nel quadro della programmazione regionale e ritenuto opportuno altresì valorizzare tale obiettivo alla luce delle offerte pubbliche di acquisto relative alle due società aeroportuali in oggetto; Considerato che sia l'Offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria avente ad oggetto le azioni ordinarie della società AdF S.p.a. e che l'Offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria avente ad oggetto le azioni ordinarie della società S.A.T. S.p.a. prevedono come periodo di adesione dalle 8:30 (ora italiana) del 29 aprile 2014 alle 17:30 (ora italiana) del 3 giugno 2014; Visti gli atti di indirizzo adottati dai Consigli Comunali e Provinciali di Pisa rispettivamente del giorno 8 e del giorno 12 maggio; Viste le linee guida del piano strategico per SAT e ADF diffuso da Corporacion America in data 10 maggio 2014; Dato atto che ai sensi di tali linee guida si conferma Pisa come principale accesso aeroportuale della Toscana, si condividono gli obiettivi di sviluppo fissati nei rispettivi piani strategici triennali con una forte accelerazione del processo di integrazione prevista; Ritenuto che l'ingresso di un socio industriale all'interno delle compagini societarie sia una importante occasione di sviluppo per l'integrazione del sistema aeroportuale toscano che possa consentire una accelerazione del processo di integrazione indispensabile per mantenere competitività nel settore; Vista la deliberazione consiliare n. 38 del 13 maggio 2014 “Modifiche alla D.C.R. n. 60/2011 alla luce delle nuove composizioni dell'azionariato delle Società S.A.T. S.p.a. e AdF S.p.a."; Dato atto che con comunicazione del 21 maggio 2014 Corporacion America ha provveduto al rilancio in aumento del prezzo dell'offerta su SAT S.p.A;
Vista la Deliberazione di Giunta del 26/05/2014, n. 434, che in considerazione della scadenza del 3 giugno 2014, dettaglia in modo specifico la strategia regionale in merito alle offerte pubbliche di acquisto relative alle due società aeroportuali; Preso atto che la deliberazione di Giunta n. 434/2014 ha deliberato:
•
di confermare quale obiettivo regionale, alla luce delle nuove composizioni dell'azionariato di S.A.T. S.p.a. e AdF S.p.a., l'integrazione del sistema aeroportuale toscano ai fini della qualificazione e sviluppo degli aeroporti di Pisa e Firenze valorizzandone le rispettive potenzialità nel quadro della programmazione regionale, in coerenza al Piano di Indirizzo Territoriale in corso di approvazione da parte del Consiglio Regionale
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di non aderire all'Offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria per la società AdF S.p.a. mantenendo la partecipazione societaria alla quota del 5,061 % del capitale sociale in coerenza con la deliberazione del Consiglio regionale del 12/10/2011, n. 60, della delibera di Giunta del 20/02/2012, n. 130, e della deliberazione del Consiglio regionale del 13/05/2014 n. 38
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di revocare la Proposta di deliberazione al Consiglio regionale del 19/05/2014, n. 22, "Integrazione del sistema aeroportuale toscano ai fini della qualificazione e sviluppo degli aeroporti di Pisa e Firenze alla luce delle nuove composizioni dell'azionariato delle società S.A.T. S.p.a. e AdF S.p.a." in quanto non più funzionale;
Preso atto inoltre che l'atto di Giunta n. 434/2014 ha deliberato di aderire all'Offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria avente ad oggetto le azioni ordinarie della società S.A.T. S.p.a. nel rispetto di tre condizioni quali: •
il mantenimento di una quota analoga alla quota percentuale detenuta dalla Regione Toscana nella società AdF S.p.a. e la verifica del rispetto del mantenimento del 20% da parte dei soci pubblici ai sensi del D.M. 521/1997
•
la valutazione in merito alla congruità rispetto al documento di offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria sulle azioni di S.A.T. S.p.a.
•
modalità di adesione tali da recedere dal patto parasociale senza oneri a carico della Regione Toscana;
Considerato che la deliberazione n. 434/2014 è stata sottoposta alla competente commissione consiliare per l'espressione del parere per gli aspetti di competenza come previsto dall'art. 11 comma 2 della l.r. n. 20/2008; Visto il parere favorevole a maggioranza della Prima Commissione Consiliare "Affari Istituzionali, Programmazione e Bilancio" e della Settima Commissione Consiliare "Mobilità e Infrastrutture" della seduta del 27/05/2014, in relazione alla deliberazione di Giunta n. 434 del 26/05/2014, nel quale si esprimono le seguenti osservazioni: 1. che la formula di cui al punto 3), ultimo punto, del dispositivo potrebbe risultare eccessivamente generica; 2. che la conferma dell’obiettivo regionale dell’integrazione del sistema aeroportuale in coerenza al Piano integrato territoriale (PIT) in corso di approvazione potrebbe non essere sufficiente per garantire che il privato acquirente si ritenga vincolato al rispetto di prescrizioni in itinere. Atteso che la volontà del Consiglio regionale è stata chiaramente manifestata all’atto dell’adozione della variante al PIT contenente salvaguardie per la realizzazione del parco della piana ed un areale per l’adeguamento e messa in sicurezza della pista, limitando quest’ultima, anche per garantire un’effettiva integrazione aeroportuale, alla lunghezza di duemila metri (richiamata nella narrativa della delibera), si ritiene che una specificazione di tali condizioni nel deliberato sia da valutare come opportuna.
Ritenuto opportuno richiedere esplicite dichiarazioni di impegno da parte di Corporacion America Italia S.r.l ad inserire nelle future strategie imprenditoriali il rispetto di tutti gli atti di pianificazione territoriali regionali; Ritenuto opportuno aderire all'Offerta Pubblica di Acquisto Volontaria Totalitaria avente ad oggetto le azioni ordinarie della S.A.T. S.p.a., mantenendo il possesso di una quota del 5%, sostanzialmente analoga alla quota percentuale detenuta nella società AdF S.p.a.; Verificato che con delibera del Consiglio Comunale di Pisa n. 18 del 8/05/2014 e con deliberazione del Consiglio Provinciale di Pisa n. 33 del 12/05/2014 è stata manifestata l'indisponibilità ad aderire all'OPA ; Considerato che il Comune di Pisa possiede una quota azionaria pari all' 8.45% e la Provincia di Pisa detiene una quota azionaria pari al 9.27%; Preso atto quindi che viene garantito il mantenimento del 20%, da parte dei soci pubblici, come previsto dal D.M. 521/1997 considerato che Regione Toscana mantiene una quota percentuale del 5%; Visto il parere di congruità finanziaria dell'Offerta Pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da Corporacion America Italia S.r.l. avente ad oggetto azioni di SAT S.p.a., rilasciato dalla società KPMG Advisory S.p.a. per Regione Toscana, agli atti del competente Settore; Visto l'art.123 comma 3 del Testo Unico della Finanza che prevede che gli azionisti che intendano aderire ad una offerta pubblica di acquisto promossa ai sensi dell'art.106 o 107 possono recedere senza preavviso dai patti e che vi sono orientamenti dottrinali differenti in merito alla possibilità di recedere senza preavviso dal patto in caso di Offerta Pubblica volontaria promossa ai sensi dell'art.102 TUF come nel caso di SAT; Dato atto inoltre che è possibile recedere dal patto parasociale con il consenso unanime di tutti i soci paciscenti; Confermato che le modalità di adesione all'Offerta Pubblica di acquisto di Corporacion America Italia S.r.l dovranno comunque avvenire senza comportare oneri a carico della Regione Toscana; Visto quanto prevede il Regolamento Consob adottato con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche ed integrazioni in merito alla trasparenza; A voti unanimi DELIBERA 1) di confermare quale obiettivo regionale, alla luce delle nuove composizioni dell'azionariato di S.A.T. S.p.a. e AdF S.p.a., l'integrazione del sistema aeroportuale toscano ai fini della qualificazione e sviluppo degli aeroporti di Pisa e Firenze valorizzandone le rispettive potenzialità nel quadro della programmazione regionale, in coerenza al Piano di Indirizzo Territoriale in corso di approvazione da parte del Consiglio Regionale; 2) di non aderire all'Offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria per la società AdF S.p.a. mantenendo la partecipazione societaria alla quota del 5,061 % del capitale sociale in coerenza con la deliberazione del Consiglio regionale del 12/10/2011, n. 60, della delibera di Giunta del 20/02/2012, n. 130, e della deliberazione del Consiglio regionale del 13/05/2014 n. 38; 3) di prendere atto del parere di congruità finanziaria dell'Offerta Pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da Corporacion America Italia S.r.l. avente ad oggetto azioni di SAT S.p.a., rilasciato dalla società KPMG Advisory S.p.a. per Regione Toscana; 4) di aderire all'Offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria avente ad oggetto le azioni ordinarie
della società S.A.T. S.p.a., mantenendo una quota del 5% del capitale sociale, a condizione che le modalità di adesione all'Offerta Pubblica di acquisto di Corporacion America Italia S.r.l avvengano in modo da non comportare oneri a carico della Regione Toscana; 5) di dare atto che viene garantito il mantenimento del 20%, da parte dei soci pubblici, come previsto dal D.M. 521/1997, sulla base delle motivazioni espresse in narrativa; 6) di richiedere esplicite dichiarazioni di impegno da parte di Corporacion America Italia S.r.l ad inserire nelle future strategie imprenditoriali il rispetto di tutti gli atti di pianificazione territoriali regionali; 7) di adempiere agli obblighi informativi previsti dal Regolamento Consob, adottato con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche ed integrazioni, in merito alla trasparenza..
Il presente atto è pubblicato integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell'art. 18 della L.R. 23/2007. SEGRETERIA DELLA GIUNTA IL DIRETTORE GENERALE ANTONIO DAVIDE BARRETTA IL DIRIGENTE RESPONSABILE RICCARDO BUFFONI IL DIRETTORE GENERALE ENRICO BECATTINI
IL P.S.A. (PIANO DI SVILUPPO AEROPORTUALE) DI SAT E IL RUOLO DEL GALILEI NEL SISTEMA AEROPORTUALE TOSCANO Pisa, 14 maggio 2014 - Il CdA SAT comunica che in data 18 aprile 2014 ENAC ha approvato sotto il profilo tecnico il Piano di Sviluppo Aeroportuale (Masterplan) SAT per l’aeroporto Galilei 2014 – 2028. Il Piano prevede nel periodo 2014 – 2028 investimenti per un totale di circa 260 milioni di Euro, di cui 157 milioni di euro circa a carico di SAT, e lo sviluppo della capacità complessiva dello scalo fino a 7 milioni di passeggeri/anno. In particolare, questi i principali investimenti previsti in autofinanziamento a piano nel periodo 2014-2028: 1) Potenziamento infrastrutture di volo e raccordo pista per ca. 16 milioni di euro, oggi in corso; 2) Delocalizzazione borgo Via Cariola (13 milioni di euro di finanziamenti pubblici e 3.5 milioni a carico SAT) oggi in corso; 3) Realizzazione del People Mover di collegamento con la stazione Ferroviaria Pisa Centrale, oggi in corso (21 milioni di euro di finanziamenti pubblici); 4) Ampliamento del Terminal passeggeri per ca. 45 milioni di euro; 5) Ampliamento piazzali aeromobili per ca. 4 milioni di euro; 6) Realizzazione nuovo City Gate per ca. 5,5 milioni di euro; 7) Ampliamento Cargo Village per ca. 6,8 milioni di euro. Inoltre è programmata, concordemente tra Regione Toscana e Comune di Pisa, la realizzazione di un polo di servizi definito “Cittadella Aeroportuale” che dovrà concretizzarsi al di fuori del sedime aeroportuale. Nel prendere atto con soddisfazione di questo importante traguardo e nel confermare il piano di investimenti, il CdA rileva che SAT, giunta così al suo 2° Masterplan, è oggi, e sarà nel prossimo futuro, l’infrastruttura aeroportuale in grado di connettere la Toscana alla rete globale del trasporto aereo, consentendo l’accesso a tutti i tipi di aerei (tranne AB 380), da ogni destinazione e fornendo servizi aeroportuali diversificati e coerenti con i volumi di traffico trattati. Questo in linea con il ruolo previsto per il Galilei dal Piano Indirizzo Territoriale (P.I.T.) adottato da Regione Toscana nel luglio 2013 e anche con quanto definito dal Piano Nazionale degli Aeroporti, che individua nel sistema aeroportuale Pisa/Firenze (aeroporti definiti dal Piano “a sviluppo correlato”), un nodo strategico del sistema aeroportuale nazionale. In questo contesto sistemico, di complementarietà e di differenziazione dei due aeroporti, non si giustifica l’ipotesi di realizzazione a Firenze di una nuova pista di 2400 metri (e non di 2000 come previsto dal P.I.T. già citato), così come richiesto dal Presidente ENAC Vito Riggio, dal CdA AdF che ha approvato il P.S.A. dell’aeroporto di Firenze con una pista di 2400 metri, prevedendone il finanziamento tramite contributi pubblici per il 50%, nonché dal Vice Ministro alle Infrastrutture On. Riccardo Nencini, che ha affermato che “il Ministero condivide l’ipotesi di una pista di 2400 metri”. Sempre in contrasto con il già citato P.I.T., l’AD di AdF ha di recente dichiarato che la dizione di City Airport probabilmente merita una riconsiderazione e che Airport City rappresenta la dignità di un aeroporto di una grande città, contraddicendo anche la visione del Piano Nazionale degli Aeroporti, per il quale l’insieme Pisa/Firenze è un unico sistema e quindi Pisa è anche aeroporto di Firenze, e viceversa. In sintesi, fare sistema significa definire le specializzazioni dei due aeroporti e programmarne le infrastrutture di conseguenza. Consentire una pista di 2400 metri a Firenze significa uscire dall’ambito del City Airport (voli intraeuropei) per aprirsi ai voli di medio/lungo raggio, ponendosi in piena e diretta concorrenza con l’aeroporto di Pisa, e questo prevedendo fin dall’inizio finanziamenti pubblici al 50%, esclusivamente per AdF.
Nel confermare la programmazione prevista in autofinanziamento P.S.A. dell’Aeroporto di Pisa, il CdA SAT sollecita gli organi competenti a fare concreta chiarezza sui ruoli dei due aeroporti, a partire dal corretto dimensionamento delle infrastrutture di volo (piste) e dei relativi investimenti, elementi dai quali non si può prescindere per qualsiasi concreto percorso di integrazione.