ESEMPI RECENTI per la lotta contro il degrado urbano e a tutela della sicurezza in città attività amministrative poste in essere con riferimento ad aree ed immobili di proprietà privata o in concessione a privati
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Area ex Galazzo (via Aurelia) Ruderi lungarno Galilei (Pisa) Terrazza Piazza Belvedere (Tirrenia) Area ex Pachamama (Tirrenia)
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Situazione Area ex Galazzo
Attività amministrativa Emessa Ordinanza Sindacale 26/5/2015
Contenuto dell’atto Ordine di provvedere a idonea recinzione ed alla fisica interdizione dell’area, con obbligo di vigilanza sulla integrità ed idoneità delle opere realizzate.
Motivazione: area soggetta a continue occupazioni abusive, con svolgimento di attività illecite
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Riferimenti normativi • D.L. 23 maggio 2008, n. 92 • art. 54 del D. Lgs. 18/8/00 n°267 “T.U. degli Enti Locali” • Decreto del Ministero dell’Interno del 5 agosto 2008
Ufficio competente Sindaco (Ufficio proponente: Polizia Municipale)
Situazione Ruderi lungarno Galilei
Attività amministrativa Precedente Ordinanza Sindacale 31/5/2013
Denuncia Procura della Repubblica il 16/6/2015
Contenuto dell’atto Ordine di: • Eseguire idonea verifica strutturale dei ruderi, con presentazione di perizia tecnica attestante l’assenza di pericoli per la pubblica e privata incolumità; • mantenere interdetto il tratto di marciapiede e di strada antistante mediante la realizzazione di idonee opere provvisionali; • eseguire urgentemente interventi tesi a ripristinare le condizioni di staticità e sicurezza dei ruderi; Non avendo ottemperato all’ordinanza sindacale, denuncia per violazione art. 677 codice penale
Motivazione: rudere con rischio per l’incolumità pubblica
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Riferimenti normativi art. 54 del D. Lgs. 18/8/00 n°267 “T.U. degli Enti Locali”;
Ufficio competente Sindaco (Ufficio proponente: Protezione Civile)
Art. 677 Codice penale
Sindaco
Situazione Terrazza Piazza Belvedere (Tirrenia)
Attività amministrativa Emessa diffida ad adempiere in data 17 luglio 2015
Contenuto dell’atto Invito a provvedere in termini d’urgenza all’esecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria necessari ad assicurare completa fruibilità e decoro alla terrazza di uso pubblico previa presentazione di progetto di sistemazione nonché autorizzazione ai sensi dell’art.24 del Regolamento per l’Esecuzione del Codice della Navigazione.
Riferimenti normativi Art. 47 Codice della Navigazione
Ufficio competente Ufficio Demanio marittimo
Motivazione: inottemperanza agli obblighi di manutenzione ordinaria e straordinaria previsti dalla concessione demaniale per la terrazza ad uso pubblico
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Situazione Area ex Pachamama (Tirrenia)
Attività amministrativa Verifica dello stato di conservazione di manufatti contenenti amianto (nota di avvio del procoedimento i data 8/7/2015) Emessa Ordinanza dirigenziale il 20/7/2015
Contenuto dell’atto
Riferimenti normativi
Ufficio competente
Comunicazione di avvio di procedimento per l’emanazione di atto impositivo per la verifica della presenza di amianto, con conclusione del procedimento entro 120 gg.
Decreto Ministeriale 6/9/1994
Direzione Ambiente
Ordine di: • provvedere alla realizzazione di idonea recinzione di tutta l’area interessata dal degrado oltre che di idonea chiusura (muratura) di tutti gli accessi all’edificio, con presentazione di perizia tecnica attestante l’assenza di pericolo per l’incolumità pubblica e privata; • vigilare con la cadenza più opportuna sulla integrità delle opere realizzate e sulla loro idoneità ad impedire l’accesso a terzi (ivi comprese le aree pertinenziali);
Regolamento Edilizio Unificato Art. 31 comma 9 Art. 56
Direzione Edilizia privata - SUAP
Motivazione: edificio ed area pertinenziale soggetti a degrado ed incuria con possibili rischi per l’incolumità pubblica
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Area ex Galazzo – Pisa via Aurelia L’azienda, nata nel 1957, fabbricava prefabbricati industriali in cemento armato. Nel 2002 viene ceduta dal vecchio proprietario, Adriano Galazzo, alla Società Vacis di Bergamo. Nel 2007, dopo una serie di iniziative di riorganizzazione interna, la fabbrica chiude, si passa alla Società Orione, sempre di Bergamo, e successivamente viene aperta la procedura fallimentare. L’area dell’ex Galazzo, dopo aver perso tutti i lavoratori dipendenti (circa 90, ma con un indotto stimato in ulteriori 60 unità), inizia una fase di degrado, che si presta all’insediamento di attività illecite. Quelle riportate nell’ordinanza sono solo le ultime in ordine di tempo, ovvero: il 11/8/2014 la Polizia Municipale rilevava la presenza di un insediamento abusivo nell’area, che pertanto risultava illegittimamente occupata: il 18/2/2015, la Polizia di Stato rilevava ancora la situazione di insediamento abusivo illegale; il 27/3/2015, sempre la Polizia di Stato continuava a rilevare la situazione di insediamento abusivo illegale; gli occupanti risultavano tutti con precedenti penali per reati contro il patrimonio; in tale occasione veniva rinvenuta anche una certa quantità di refurtiva ivi nascosta; anche a seguito delle manomissioni degli occupanti tese ad asportare il materiale ferroso delle strutture,.si sono verificati numerosi crolli; l’intera struttura quindi minaccia rovina con pericolo per la pubblica incolumità; il 9/5/2015 i Carabinieri denunciavano 44 persone, di cui 40 con precedenti penali, per invasione di terreni ed edifici. Con l‘ordinanza sindacale da poco notificata, il Comune impone di provvedere all’idonea recinzione ed alla fisica interdizione dell’area, ove mancante o carente, anche intervenendo sulle aree perimetrali, con i materiali più opportuni in relazione ai luoghi ed alle vigenti disposizioni edilizie, al fine di evitarne la diretta accessibilità, nonché di vigilare con la cadenza più opportuna sulla integrità delle opere realizzate e sulla loro idoneità ad impedire l’accesso Nei giorni scorsi, il curatore fallimentare della società Orione ha presentato ricorso al TAR, attualmente sotto esame degli Uffici e dell’Avvocatura Civica.
Ruderi lungarno Galilei Il 31/5/2013 il Comune ha emesso l’ordinanza sindacale n. 45/2013 in conseguenza dei fatti indicati da un verbale dei Vigili del Fuoco e del perdurare della situazione in atto, in grado di degenerare e causare pericolo per l’incolumità delle persone. Con tale provvedimento veniva ordinato al proprietario dell’immobile di eseguire la verifica strutturale, di presentare la dichiarazione attestante l’assenza di pericoli, di mantenere interdetto il tratto di marciapiede e di strada antistante e di presentare apposita dichiarazione attestante l’idoneità delle strutture provvisoonali installate, di eseguire interventi tesi a ripristinare le condizioni di staticità e sicurezza del muro, di presentare apposita dichiarazione attestante l’eliminazione di ogni pericolo per l’incolumità pubblica e privata. Il 13/6/2013 i Vigili del Fuoco intervenivano di nuovo sul posto per una ulteriore verifica ed imponevano l’area transennata per almeno 5 metri in tutte le direzioni, lo sgombero e l’interdizione all’accesso mediante idonea recinzione. La Protezione Civile provvedeva al transennamento dell’area. La proprietà non risulta aver ottemperato all’ordinanza: il Comune pertanto nel luglio 2013 provvedeva a segnalare l’inottemperanza alla Procura della Repubblica ex art. 650 c.p. Intanto la SEPI notificava alla proprietà l’avviso di accertamento per recuperare l’indennità di occupazione del suolo pubblico per l’area transennata: la proprietà, in risposta, ha promosso giudizio verso tale avviso: causa tutt’ora in corso. Il 16 giugno 2015, in considerazione del protrarsi della vicenda, il Sindaco di Pisa ha formalizzato una denuncia alla Procura della Repubblica ex art. 677 c.p.
Terrazza Piazza Belvedere - Tirrenia La terrazza fa parte di una concessione demaniale marittima rilasciata a fine 1978. E’ stata poi rinnovata nel 2003 e nel 2010. La concessione prevede che sia il concessionario a “provvedere a sua cura e spese e per tutta la durata della concessione alla perfetta manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le opere costruite.” Prevede altresì che “sarà in particolare cura della società concessionaria mantenere in condizioni di sicurezza la terrazza e le aree destinate ad uso pubblico, manlevando completamente sia l’Amministrazione concedente che quella proprietaria da ogni e qualsiasi responsabilità al riguardo”. Dato il degrado in cui versa la terrazza, la società concessionaria è stata diffidata a “provvedere in termini d’urgenza all’esecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria necessari ad assicurare completa fruibilità e decoro alla terrazza di uso pubblico facente parte della concessione demaniale di cui trattasi, previa presentazione all’Amministrazione concedente di un dettagliato progetto di sistemazione ai fini della necessaria condivisione, nonché autorizzazione ai sensi dell’art.24 del Regolamento per l’Esecuzione del Codice della Navigazione”. In caso di inadempienza, l’Amministrazione si riserva la facoltà di provvedere d’ufficio ed a spese del concessionario all’esecuzione dei lavori ritenuti necessari oppure di dichiarare la decadenza della concessione.
Area ex Pachamama Da circolo ufficiali americani di Camp Derby, a discoteca Frumpy poi Pachamama: poi il declino e la definitiva chiusura nel 2007; di qui inizia il degrado della struttura. Nel 2008 l’ipotesi per la proprietà di farne un complesso residenziale-turistico, il cui iter amministrativo è stato espletato con successo nel 2009. Ma la proprietà, stanti le condizioni del mercato, chiede a quel punto il cambio di destinazione a residenziale privato: il che contrasta con le con le previsioni urbanistiche che la città si è data. Vanno a vuoto i tentativi di trovare un acquirente. Nel 2014 un verbale dell’USL evidenzia potenziali rischi per l’incolumità di terzi vista la fatiscenza delle strutture edili e il facile accesso alla zona che non è in alcun modo delimitata né segnalata con cartelli monitori”. La proprietà interviene con alcuni piccoli interventi, che non risultano efficaci. A seguito di un sopralluogo dei Vigili del Fuoco nel 2015, il relativo verbale ritorna su quanto già osservato dalla USL, ovvero che l’edificio risulta in un gravissimo stato di degrado causato molto probabilmente da vari passaggi di persone che lo hanno “spogliato” degli impianti, rovinando intercapedini e controsoffitti - alcuni sono pericolanti - e dall’azione delle intemperie nonché dallo stesso stato di abbandono; nell’area esterna ci sono due ex piscine ed una serie di pozzetti senza il tombino di copertura, quindi molto pericoloso per chi vi accede . Viene anche rilevata la possibile presenza di amianto. Il Comune quindi avvia la procedura relativa alla verifica dell’amianto ed emette una ordinanza che prevede la chiusura con idonea recinzione di tutta l’area interessata dal degrado ed una idonea chiusura (muratura) di tutti gli accessi all’edificio, al fine di rendere inaccessibile la struttura, nonché di vigilare con la cadenza più opportuna sulla integrità delle opere realizzate e sulla loro idoneità ad impedire l’accesso a terzi al complesso immobiliare (ivi comprese le aree pertinenziali); l’ordinanza chiede altresì di eseguire e trasmettere un’idonea ed approfondita verifica statica e strutturale dell’immobile in questione anche al fine di escludere eventuali pericoli di crollo che possano comportare l’obbligo di demolizione del fabbricato.
Lotta al degrado urbano e a tutela della sicurezza in cittĂ
Quattro casi recenti di intervento
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Area ex Galazzo (via Aurelia Pisa)
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Ruderi Lungarno Galilei (Pisa)
3
Area ex Pachamama (Tirrenia)
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Terrazza Piazza Belvedere (Tirrenia)
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