JELLYFISH BARGE Jellyfish Barge è un modulo galleggiante completamente autonomo per le coltivazioni fuori suolo, in grado di dissalare l'acqua di mare o di purificare l'acqua inquinata attraverso un processo di evaporazione/condensazione interamente alimentato dall'energia solare.
Jellyfish Barge La serra modulare galleggiante
DISPAA
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI E DELL’AMBIENTE
La Banca Mondiale stima per il 2050 una popolazione del pianeta vicina ai 10 miliardi di persone, con una conseguente richiesta globale di cibo in aumento del 60-70% rispetto ad oggi. Riuscire a soddisfare questo crescente bisogno di cibo in maniera ragionevole, senza incidere eccessivamente sulle risorse esistenti, sembra essere al momento un obiettivo di difficile realizzazione, principalmente a causa della scarsità di acqua e di terreni disponibili per la coltivazione. Attualmente oltre il 60% della popolazione mondiale vive in aree costiere. La possibilità di produrre senza lo sfruttamento di suolo e di acqua dolce costituisce, quindi, un’opportunità unica per nutrire la popolazione con produzioni a Km 0. !
Jellyfish Barge è un sistema in grado di produrre alimenti senza il consumo di suolo, acqua dolce o energia chimica. La struttura è costruita da materiali a basso costo, assemblati con tecnologie semplici e facilmente realizzabili. E' composta da un basamento in legno di circa 70 mq che galleggia su fusti in plastica riciclati, sopra cui viene montata una serra in vetro per le coltivazioni. All'interno un moderno sistema di coltivazione idroponica garantisce un risparmio di acqua fino al 70% rispetto alle culture tradizionali, grazie al riuso continuo dell'acqua. Il sistema ha un innovativo impianto di automazione con monitoraggio e controllo remoto.
L'acqua necessaria viene fornita da dissalatori solari disposti lungo il perimetro, in grado di produrre fino a 150 litri al giorno di acqua dolce e pulita da acqua salata, salmastra o inquinata. In Jellyfish Barge il sistema di dissalazione solare replica il fenomeno naturale dell’evaporazione dell’acqua marina, in piccola scala, risucchiando l'aria umida e facendola condensare in fusti a contatto con la superficie fredda del mare. La poca energia necessaria a far funzionare le ventole e le pompe è fornita da pannelli fotovoltaici, da mini turbine eoliche e da un innovativo sistema che sfrutta il moto ondoso per produrre elettricità.
Contatti Pnat Srl Via della Cernaia, 12 - 50129, Firenze info@pnat.net www.pnat.net Università degli Studi di Firenze LINV-DISPAA Viale delle idee, 30 - 50019, Sesto Fiorentino – Firenze www.dispaa.unifi.it
Jellyfish Barge come nuovo stile di vita sostenibile. Floa+ng)“zero)water”)farmer’s)market)
Chi siamo Direzione e coordinamento Stefano Mancuso Progetto Cristiana Favretto e Antonio Girardi Produzioni vegetali Camilla Pandofli, Elisa Masi, Elisa Azzarello
Seguici su pnat! pnat_project! @pnat_project!
Progetto finanziato da Floa+ng)“zero)water”)restaurant) Personal)floa+ng) self.sustaining)oasis)
Sponsor tecnici
Floa+ng,)edible)rescue)center)
Il progetto MEDUSA (Jellifish Barge)
La Banca Mondiale stima per il 2050 una popolazione del pianeta vicina ai 10 miliardi di persone, con una conseguente richiesta globale di cibo in aumento del 60-70% rispetto a quella odierna. Riuscire a soddisfare questo crescente bisogno di cibo in maniera ragionevole, senza incidere eccessivamente sulle risorse esistenti sembra essere al momento un obiettivo di difficile realizzazione, a causa della scarsità di acqua e di terreni disponibili per la coltivazione. Con il presente progetto ci proponiamo l’ambizioso risultato di costruire un modulo per la coltivazione, senza consumo di suolo, acqua dolce o energia chimica. La Jellyfish Barge è un modulo galleggiante per la coltivazione completamente autonomo, in grado di produrre acqua dolce da acqua salata, salmastra o inquinata, grazie alla sola energia del sole. Il modulo si basa su una piattaforma in legno. Tale piattaforma è costruita con una orditura di travi che ingabbiano dei fusti vuoti in plastica, garantendone il galleggiamento. La piattaforma ha forma ottagonale e l’ingombro massimo è di 9,5 x 9,5 m.
Sulla base galleggiante viene fissata una serra agricola alta 3,5 m con struttura il legno e acciaio e rivestimento in polietilene. Tale serra è completamente autonoma per quanto riguarda l'approvvigionamento di acqua dolce necessaria alle coltivazioni. Sfruttando una tecnologia per la dissalazione/purificazione dell'acqua basata sulla distillazione solare, la serra sarà in grado di soddisfare il fabbisogno idrico delle coltivazioni con 50 litri al giorno di acqua dolce e pulita. L’energia necessaria ad azionare le pompe verrà fornita da un innovativo sistema che sfrutta il moto ondoso per produrre elettricità, e da alcuni pannelli fotovoltaici. Tutti i sistemi tecnologici sono automatizzati e monitorati da remoto. Il progetto è coordinato dall’Università di Firenze e supportato da finanziamenti della Regione Toscana e dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Un prototipo funzionante verrà costruito e installato a metà Giugno 2014, per essere monitorato e nel caso implementato nei mesi successivi. A maggio 2015 verrà presentato a Milano all’Expo 2015.