Lettera al ministro alfano, 28 giugno 2016

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Pisa, 28 giugno 2016

Prot. n. ____________

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All’attenzione del Sig. Ministro dell’Interno, On. Angelino Alfano

e, per conoscenza, -

Al Capo della Polizia di Stato

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All’attenzione dei Parlamentari espressi dalla provincia di Pisa

OGGETTO: Potenziamento degli organici delle Forze di Polizia operanti nella Cittaà di Pisa e nella provincia. Rinnovo della richiesta di mantenimento degli impegni giaà assunti nell’incontro del 16 dicembre 2015. Signor Ministro, facendo seguito al colloquio del 16 dicembre scorso, alla mia nota del 23 ottobre 2015 e a quella del 22 dicembre 2015, con la quale Le inviavo allegata la classifica «Qualitaà della vita» pubblicata dal quotidiano “Il Sole 24 Ore” pubblicata il 21 dicembre, alla mia nota del 2 febbraio 2016 con la quale le inviavo un estratto della Relazione del Signor Presidente del Tribunale di Pisa Dr. Salvatore Laganaà , pubblicata il 30 gennaio 2016 in occasione dell’Inaugurazione dell’Anno Giudiziario nell’Assemblea Generale della Corte d’Appello di Firenze – che mi permetto di riproporre alla Sua attenzione –, dopo aver preso atto delle prime misure comunicate con la nota ministeriale a Sua firma del 29 febbraio 2016 (ripristino del contingente di 35 militari e disponibilitaà dei Reparti prevenzione crimine, 9 unitaà , per 2-3 giorni alla settimana) sono a chiederLe il mantenimento degli impegni presi nell’incontro del 16 dicembre, alla luce dei nuovi provvedimenti in materia di sicurezza e di lotta contro il rischio di azioni di terrorismo inclusi nella Legge di Stabilitaà , che riguardano anche l’incremento degli organici delle Forze dell’Ordine. Cioà avendo assistito alla mancata assegnazione di personale attinto dall’ultimo Corso, anche in prossimitaà degli impegni gravosi dovuti ai mesi estivi, 1


come denunciato dai Sindacati di Polizia, e soprattutto per la mancata istituzione di un “Servizio Antiterrorismo”, con personale aggiunto, che riequilibrasse gli impieghi dovuti alla protezione del Complesso monumentale di Piazza del Duomo e della Torre di Pisa. Ho confidato che l’istituzione di questo Servizio avvenisse con l’allentamento delle misure prese nella Capitale per presidiare il Giubileo e chiedo comunque che l’impegno da Lei assunto trovi pronta realizzazione. Pisa ha ospitato il 12 maggio u.s. un convegno nazionale dell’ANCI «Percorsi di Sicurezza Urbana. La nuova legge sulla sicurezza urbana e le ricadute sulle cittaà con funzioni metropolitane» che ha affrontato tutti i problemi scottanti che vivono le realtaà urbane omologhe alla nostra e che ha apprezzato la volontaà da Lei espressa di dotare i sindaci di maggiori poteri, nella distinzione di responsabilitaà e con adeguatezza di mezzi. Cioà dimostra il nostro impegno ad affrontare a viso aperto, di fronte ai cittadini, le criticitaà che viviamo. Per la situazione di Pisa fa testo l’estratto della Relazione del Signor Presidente del Tribunale di Pisa Dr. Salvatore Laganaà nella parte che riporta le considerazioni sulle «Considerazioni fondamentali sul funzionamento della Giustizia» e, in particolare, della Giustizia penale (pag. 216). Commentando le statistiche sui reati perseguiti, via via confermate dai rapporti dei Carabinieri e della Polizia di Stato, il Presidente afferma: «Senza diffondersi in considerazioni sociologiche o di politica criminale, va osservato che tali dati confermano l’allarmante situazione già in precedenti relazioni segnalata: appare indubbio, dalla tipologia dei reati che costituiscono la più rilevante parte di quelli trattati sia in sede dibattimentale che di indagini preliminari, che vi è stato un diffondersi non solo del fenomeno della microcriminalità, soprattutto di provenienza straniera e clandestina, che ha finito nel tempo per alterare profondamente le caratteristiche di una città come Pisa e del suo territorio limitrofo, ma che vi è anche il rischio concreto di un salto di qualità di bande criminali dedite in precedenza a reati di poco conto verso delitti di rilievo maggiore sotto il profilo della convivenza sociale, come le rapine, le estorsioni, i furti in abitazione, l’usura. Va confermato, inoltre, che il grande afflusso di studenti universitari provenienti da tutta Italia, anche per il richiamo di un’antica e prestigiosa Università e due Scuole Superiori di eccellenza, ha alimentato un notevole mercato di sostanze stupefacenti specie del tipo hashish e marijuana, ma anche di cocaina, che ha finito per espandersi e per attirare possibili acquirenti anche da altre realtà della Toscana e che è rimasto molto elevato in termini di numeri assoluti con riferimento alla popolazione stabilmente residente ed a quella ospite degli studenti fuori sede. D’altra parte, l’esistenza di una domanda costante e con floride possibilità di guadagno illecito ha attirato numerosi clandestini di origine soprattutto nordafricana (ma anche nigeriani ed albanesi) che hanno ingrossato le fila di un esercito di piccoli spacciatori, sempre pronto a trovare nuovi accoliti pur in presenza di numerosi arresti da parte delle Forze dell’Ordine, particolarmente 2


attive specie negli ultimi tempi nonostante le indubbie carenze di organico che hanno reso più difficoltosi i controlli; il notevole afflusso turistico per i monumenti della città, i tanti clandestini che non sono riusciti ad inserirsi nel più conveniente mercato della droga, i numerosi sbandati affluiti senza controllo specie da paesi dell’est (in particolare dalla Romania, dall’Albania, dalla Moldavia, dalla Georgia e dall’Ucraina), altri appartenenti ad etnie extraeuropee espulsi dal mercato del lavoro a causa della crisi economica o addetti solo ad occupazioni marginali e talvolta illegali (in specie vendita di merce contraffatta), hanno alimentato le file di coloro che vivono di illecito, in particolare furti, ricettazione, rapine». Mi permetto di sottolineare di nuovo alla Sua attenzione come anche le considerazioni svolte autorevolmente dal Signor Presidente del Tribunale di Pisa confermino quanto Le ho riferito nell’incontro che mi ha concesso e, prima ancora, quanto ho rappresentato a Lei e ai suoi predecessori con ripetute e insistite iniziative d’informazione e sollecitazione. E come rendano ragione delle ripetute richieste di potenziamento degli organici delle Forze dell’Ordine avanzate dalla Prefettura di Pisa e dai Dirigenti e Comandanti delle stesse Forze dell’Ordine. Le segnalo ancora come, a causa di provvedimenti assurdi quali quelli confermati dalla Legge di Stabilitaà che limitano l’autonomia organizzativa e finanziaria dei comuni, in particolare per il pieno reintegro degli organici, Pisa sia stata impossibilitata ad assumere agenti della polizia Municipale, come giaà programmato, con corrispondente previsione di finanziamento approvata. Dunque sono a sollecitare di nuovo la Sua attenzione percheé siano urgentemente realizzate concrete misure di potenziamento degli organici e dei servizi delle Forze di Polizia operanti nella Cittaà di Pisa e nella provincia. Certo della Sua attenzione, saluti cordiali

On. Marco Filippeschi

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