Progetto era 2012

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ERA 2012

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Pisa, 29 aprile 2016

Era Navicelli 2012 Ecosostenibilità e riqualificazione ambientale Bando regionale PAR FAS 2007 – 2013 P.I.R. 1.3 - Linea di azione 1 “Fondo per le infrastrutture produttive” istituito con D.G.R.T. 19 Ottobre 2009, n. 924.(B.U.R.T. n. 43 del 28/10/2009) TIPOLOGIA I – “Riqualificazione ambientale di aree destinate ad insediamenti produttivi”

Ambito:

Ambiente

CUP del progetto

I56I13000040003

CUP ARTEA

574451

Data inizio attività:

10/01/2014

Data fine effettiva:

30/10/2015

Costo Totale Progetto:

€ 1.031.317,87

Contributo Regionale

€ 617.759.43

Referente Unico del progetto: Spa Navicelli di Pisa Premessa: In prosecuzione di APEA 2020, complesso di opere realizzate per la riqualificazione ambientale della Darsena Pisana, è stato proposto e completato il progetto “Eco_sostenibilità e Riqualificazione Ambientale E.R.A. 2012 NAVICELLI“ REGIONE TOSCANA PRSE 2007 – 2010 Linea di intervento 3.3 “infrastrutture per i settori produttivi” PAR FAS 2007 – 2013 P.I.R. 1.3 - Linea di azione 1 “infrastrutture per i settori produttivi” . Fondo per le infrastrutture produttive. TIPOLOGIA I – “Riqualificazione ambientale di aree destinate a insediamenti produttivi con l’esecuzione di nuovi interventi di adeguamento tecnologico e infrastrutturale per un incremento delle prestazioni produttive e di servizio dell’area industriale.

Obiettivo del progetto. Miglioramento delle prestazioni ambientali e di sicurezza della Darsena Pisana attraverso la realizazione di opere riqualificanti, che presentano le caratteristiche e criteri di performance indicati nel bando con un importo superiore al 50 % del costo totale dell’investimento.


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Descrizione del progetto Il piano di interventi del progetto ERA 2012 è stato ultimato in data 30 ottobre 2015 con la consegna delle opere che hanno contribuito al miglioramento delle dotazioni e delle prestazioni dell’area della Darsena Pisana. Piano degli interventi ultimati. 1) Completamento della rete fognaria Adeguamento e ultimazione dei tratti mancanti dell’attuale sistema fognario per lo scarico delle acque reflue di tipo civile prodotte dagli operatori dell’area. Sono stati realizzati i seguenti interventi: a) Collettore di fognatura nera a gravità collegata al lato nord con la stazione di sollevamento del Consorzio “I Navicelli” e dal lato sud con il condotto dell’area della banchina. b) Allacci degli operatori (Compagnia Interportuale Pisana Srl, Ecology Group e S.P.A. Navicelli) alla condotta principale della rete fognaria e allaccio della Dogana alla condotta a gravità realizzata dal Consorzio “I Navicelli” c) Allaccio tramite condotta a pressione della stazione di sollevamento della Casa del Custode dell’area logistica con il pozzetto di calma installato dai Consorzi I Navicellie per rimuovere e ridurre i materiali sospesi 2) Impianti tecnologici a servizio delle imbarcazioni ormeggiate nelle banchine della Darsena Pisana Si evidenzia che le banchine sono utilizzate anche come area di stazionamento dei motoryachts per la realizzazione delle ultime lavorazioni prima della consegna all’armatore, e delle imbarcazioni per il refitting. Per quest’opera sono stati realizzati i seguenti interventi: d) Impianti elettrici: alloggiati i cavidotti interrati al quadro generale del pontile per l’alimentazione di energia a: le torrette di servizio, l’illuminazione ordinaria del pontile, l’illuminazione di emergenza delle banchine e l’energia per l’impianto delle acque reflue e di sentina e) Impianto antincendio L'alimentazione dell'acqua all'impianto avviene direttamente dal bacino della Navicelli con apposita succheruola installata dentro camera di aspirazione con paratie filtranti in acciaio inox Il gruppo di pressurizzazione ad avvio automatico è comandato dalla caduta di pressione tramite pressostato, con fonte di alimentazione di emergenza a norme UNI 9490, avente le seguenti caratteristiche:  portata: 22 m³/h;  prevalenza: 60 m c.a. In prossimità dell’ingresso al pontile sarà ubicato, in posizione di facile accesso ai mezzi antincendio dei VV.FF., l’attacco per la motopompa UNI 70 completa di valvola di ritenuta, di sezionamento, di sicurezza e manometro. f) Impianto idrico Realizzazione di tre reti di distribuzione: acqua potabile; acqua non potabile per il lavaggio delle barche, la quale viene prelevata dal pozzo artesiano realizzato nel piazzale al lato nord della palazzina storica. La rete di distribuzione d’acqua potabile e non potabile è stata realizzata in due modi:  Dentro i cunicoli per le derivazioni ai pontili  Interrata per quanto riguarda la rete principale. Nelle derivazioni ai pontili sono stati realizzati i pozzetti dotati di valvoledel tipo a saracinesca; e in quelle delle colonnine di servizio sono stati installati valvola d'intercettazione a sfera ad interramento diretto g) Impianto scarico acque reflue La rete di scarico acque reflue è suddivisa in due distinte reti di raccolta e smaltimento:  Rete acque reflue provenienti dalle imbarcazioni con recapito finale nella pubblica fognatura;  Rete acque di sentina provenienti anch’esse dalle imbarcazioni con recapito all’impianto di trattamento acque reflue ubicato in prossimità della stazione di pompaggio Le aque oleose e di sentina raccolta dalle imbarcazioni vengono collocate in apposito serbatoio polmone e sottoposte a un trattamento disoleatore per la riduzione della concentrazione di idrocarburi entro i limiti tollerati dalla normativa e successivamente essere aviate alla rete di fognatura pubblica. I reflui delle imbarcazioni sono raccolti con un sistema di aspirazione che convoglia le acque reflue


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direttamente alla rete pubblica delle acque nere. 3) Pista ciclabile Il tratto ciclabile realizzato in pavimentazione bitumata binder, collega la Darsena Pisana con la sponda sinistra idrografica del canale, la Via Alzaia, mediante un ponte galleggiante. E’ un percorso a doppio senso di circolazione con una lunghezza di circa 270 mt e della larghezza pari a 2,50 mt. Lungo la pista ciclabile, è stata inserita una fascia di verde con filari alberati di specie autoctone di cui alla L.R. 21 marzo 2000, n. 39 e s.m.i. con funzione paesaggistica, di ombreggiatura e di mitigazione dei diversi tipi di inquinamento. 4) Ripristino del raccordo ferroviario di penetrazione nella Darsena Pisana. I lavori hanno portato alla ricostruzione dell’armamento ferroviario dei due binari che corrono lungo il lato est della banchina della Darsena Pisana, dismessi da alcuni decenni. Il tracciato è stato progettato per la categoria di linea del tipo “A” , ovvero una linea ordinaria a semplice e doppio binario, per il transito di treni merci a velocità ridotta (max 30 km/h) ed è composto da: - un primo binario rettilineo che dalla ferrovia nazionale attraversa il confine dell’area industriale in direzione nord-est della Darsena Pisana e segue verso il lato est della banchina - un secondo binario che con uno scambio si affianca al primo nel tratto adiacente la banchina La riattivazione della linea è stata fortemente voluta dagli operatori dell’area, inparticolare dalla società Compagnia Interportuale Pisana – F.G.T. Logistica srl, azienda specializzata nella logistica, che con l’utilizzo delle rotaie e della via d’acqua, ridurrebbero il trasporto su gomma con benefici riscontrabili sia nella riduzione dei costi, sia nelle emissioni d’inquinanti. Interventi realizzati: a.) rimozione completa del tratto di binario rettilineo e del secondo binario affiancato al primo nel lato est della banchina. b.) ricostruzione della massicciata ferroviaria. c.) scavo della nuova sede del binario d.) sostituzione delle traverse e degli accessori di fissaggio della rotaia, e.) sostituzione dello scambio, nel riallineamento dei binari f.) costruzione di binario finito g.) ricostruzione della pavimentazione bitumata Il Raccordo ferroviario è direttamente collegato con la Stazione Centrale di Pisa consentendo di integrare il sistema portuale locale con la rete ferroviaria nazionale ed internazionale dando un vero e proprio impulso allo sviluppo della mobilità intermodale aumentando il potere di attrazione del mezzo ferroviario con il trasferimento di parte del traffico, dalla gomma alla rotaia, razionalizzando ed ottimizzando il trasporto delle merci all’interno del comprensorio dei Navicelli per una riduzione degli impatti ambientali e dei costi legati alla logistica. 5) Allestimento area logistica all’interno della Darsena Pisana . Preposti 5.000 mq per lo stoccaggio e lo smistamento di merci e attrezzature varie, a servizio di tutte le aziende insediate nella Darsena Pisana.L’area è ubicata nei terreni dell’ex “Benetti”, adiacenti all’azienda Compagnia Interportuale Pisana - F.G.T. Logistica srl. L’area è protetta da recinzione, dotata di un sistema di telecamere a circuito chiuso per la videosorveglianza, all’ingresso è stata costruita una portineria con funzioni di vigilanza e controllo delle entrata/uscita delle merci e delle varie attrezzature, dotata da tutti gli impianti e servizi necessari all’uso d’ufficio. Gli interventi realizzati sono: a.) Impianto antincendio La rete antincendio è stata realizzata in conformità alla norma UNI 10779/2008 con tubazioni in polietilene PE100 PN 16, è , costituita da idranti UNI 70 cassette antincendio (UNI EN 671-2) in lamiera metallica verniciata a fuoco, munite di sportello con telaio portavetro e lastra trasparente frangibile, isolamento in gomma estrusa espansa di idoneo spessore, finitura in lamierino di alluminio ed idoneo attacco per i W.W.F. UNI 70 x 3”.


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b.) Linea acquedotto civile a servizio della portineria; Sono state realizati i lavori di scavo, reinterro e ripristino e le lavorazioni tipicamente idrauliche per l’allaccio all’utenza pubblica della rete d’acqua potabile a servizio della portineria. c.) Impianto elettrico e d’illuminazione esterna Impianto elettrico conforme alla legge 186/68. Apparecchiature assiemate di BT, 8 tubi in PVC e loro accessori, prese a spina per usi industriali, canali portacavi tipo metallico e cavi non propaganti l'incendio. L’area è dotata d’impianto d’illuminazione esterna con lampade al sodio ad alta pressione 250 Watt, indice di resa cromatica superiore a 85 per un’efficienza > 95/100 (lm/w) realizzata con pali stradali altezza ml.11,00 e proiettori perimetrali, Il tutto gestito tramite impianto di telecontrollo crepuscolare e orologio. d.) Impianto di telecomunicazioni per sistema di videosorveglianza per il monitoraggio dell’area; Cavidotti in PEAD corrugato (fino al palo), collegamento e accessori vari con grado di protezione IP65, cavo UTP cat. 5E doppia guaina grado 4. Impianto di videosorveglianza con apposite telecamere e videoregistratori digitali a 16 e 4 Ingressi; telecamera Bullet D/N Irc (Filtro Meccanico) e Sensore 1/3 Sony Super Had. e.) Pavimentazione in asfalto bituminoso e recinzione muretto in c.a. con cancello posto all’ingresso; Sovrastruttura realizzata mediante impiego di tecniche di riciclaggio a freddo che consentono di ripristinare le caratteristiche strutturali della pavimentazione allungandone la vita utile e riducendo la necessità interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria con evidente risparmio delle risorse. f.) Raccolta acque piovane mediante caditoie confluenti in una dorsale centrale Trattamento delle acque di prima pioggia costituito da una vasca monoblocco in polietilene da interro. Le acque raccolte mediante pozzetti sono depositate nella vasca per essere successivamente immesse nel canale. L'impianto è suddiviso in tre sezioni: scolmatore, accumulo e rilancio dotato di pompa con centralina temporizzata e separatore di idrocarburi a coalescenza g.) Impianto solare per la produzione di acqua calda sanitaria. Il collettore solare ad acqua calda costituito da piastra assorbente con canalizzazioni per l’acqua, provvisto di circolatore per il movimento del fluido termovettore, vaso espansione, valvola di sicurezza e organi di controllo (termometro e manometro). Il collettore solare è collegato allo scambiatore presente nel serbatoio di accumulo termico con tubazioni di rame preisolato secondo la normativa vigente.Il sistema è completo di sonde di rilevamento di temperatura compreso di cavo elettrico di collegamento tra la sonda e la stazione solare. 6) Sistema di monitoraggio e controllo dei consumi energetici nell’area demaniale Il sistema di monitoraggio e controllo energetico dell’area è stato sviluppato con l’obiettivo di quantificare i carichi energetici ed ambientali associati alle diverse fonti di energia che si interfacciano con la rete di distribuzione tradizionale e definire possibili azioni per il riparmio di energia elettrica nell’area industriale, con il conseguente aumento dell’efficienza energetica e la riduzione dell’impatto ambientale che si ottinene al minimizzare le emissioni di anidride carbonica. Il modello si basa in un sistema di reporting statistico dove vengono estrapolati tutti i dati relativi ai servizi di rete, servizi di vendita, commercializzazione, etc. dei singoli POD installati nella Darsena Pisana. La possibilità di accedere a questi dati, ha semplificato notevolmente il sistema, consentendo di valorizzare investimenti già sostenute e prelevando i dati direttamente dagli analizzatori di rete dei singoli gestori dell’energia (ENEL, REPOWER). L’accesso ai dati avviene tramite ID e PW rilasciata dal gestore dell’energia. Data la natura modulare ed estendibile dell’attuale sistema, è possibile aggiungere in qualsiassi momento altri POD e funzioni al sistema di reporting.


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Risultato: Riqualificazione dell’area industriale della Darsena Pisana per un miglioramento delle prestazioni , riduzione dell’impatto ambientale e consolidamento del modello APEA (area produttiva ecologicamente attrezzata).


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