ANSA 13:11 10-03-16 Riforme: Legautonomie, appello per 'si'' a referendum Filippeschi, 'fondamentale superamento bicameralismo paritario' (ANSA) - ROMA, 10 MAR - "Oggi lanciamo un appello per il Si' a referendum, un appello positivo che sara' anche uno strumento per il confronto, comune per comune, in contatto diretto con i cittadini, non usando le istituzioni, in tutto il paese": lo ha annunciato il presidente di Legautonomie e sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, parlando del referendum costituzionale di ottobre prossimo. "Il superamento del bicameralismo paritario e ripetitivo e l'istituzione di una camera rappresentativa delle autonomie, non direttamente elettiva, e' una scelta chiara, di enorme importanza, che noi sindaci abbiamo voluto", ha spiegato Filippeschi aprendo i lavori del convegno 'Una riforma per cambiare l'Italia. Per il Senato delle Autonomie'. "E' stata una rivendicazione dell'Anci e delle regioni, sostenuta in modo trasversale alle appartenenze", ha sottolineato, "Legautonomie ne ha fatto un tema permanente d'iniziativa e in questi anni, dal 2012, ha raccolto contributi sul sito web www.senatodelleautonomie.it. Ricordo che una nostra ricerca a campione fatta nel 2011 fra i sindaci italiani dava un gradimento di oltre l'85% di consensi al superamento del bicameralismo paritario e all'istituzione del Senato delle autonomie", ha concluso.(ANSA). TEO 10-MAR-16 13:10 NNNN
ASKANEWS 12:51 10-03-16 Riforme, Legautonomie si schiera per il sì al referendum L'associazione delle autonomie: "Voto per cambiare l'Italia" Roma, 10 mar. (askanews) - Legautonomie si schiera per il sì al referendum sulla riforma della Costituzione. L'associazione delle autonomie locali ha lanciato questa mattina al Teatro di Adriano a Roma la campagna "Una riforma per cambiare l'Italia. Per il Senato delle autonomie". "Sostenendo la riforma costituzionale - ha detto il presidente di Legautonomie Marco Filippeschi - sosteniamo un cambiamento necessario". Una riforma, ha aggiunto, che cosente di avere "una democrazia più efficiente ed efficace" con la possibilità di "approvare le leggi con percorsi chiari e trasparenti" superando un "sistema antiquato e dispendiso". In particolare per le autonomie locali, il sindaco di Pisa e presidente di Legautonomie ha sottolineato che "nel Senato ci saranno anche i sindaci: questa è una novità, una conquista importante non scontata in partenza" e i primi cittadini "possono essere aiutati ad alzare la testa, svolgendo un ruolo nazionale e recuperando peso politico". "E' finita la stagione delle chiacchiere e delle riforme rimandate - ha aggiunto il sindaco di Pesaro e vicepresidente dell'Anci Matteo Ricci -. Chi contrasta la riforma non capisce che questa contribuirà a salvare la democrazia". Con la riforma della Costituzione e la nuova legge elettorale si crea "un'Italia più giusta e semplice e si cerca anche di colmare la distanza con i cittadini", ha detto il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, sottolineando poi l'importanza del nuovo assetto per il sistema delle autonomie locali. "Alcuni hanno detto che avremmo dovuto abolire il Senato - ha spiegato -, sarebbe stato più semplice, ma noi abbiamo fatto una scelta diversa. Abbiamo voluto che il Senato rimanesse e che fosse espressione delle autonomie locali, la cerniera tra lo Stato centrale, le Regioni e i Comuni". Afe 101251 MAR 16
ANSA 13:21 10-03-16 Riforme: Legautonomie, il male di ieri e' stato disimpegno (ANSA) - ROMA, 10 MAR - "Il male di ieri e' stato il disimpegno; e' stata, nel passato, la debolezza nel proporre e sostenere il cambiamento, sempre piu' urgente, dalla crisi di governabilita', evidente gia' negli anni '70, fino alla crisi democratica che viviamo": lo ha sottolineato il presidente di Legautonomie e sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, aprendo i lavori del convegno 'Una riforma per cambiare l'Italia'. "Una classe dirigente, e noi siamo parte della classe dirigente del paese, ha bisogno di raccontare la storia, anche di dar conto delle sconfitte di ieri", ha osservato l'amministratore toscano". "Senza il coraggio delle riforme rischiamo di lasciare il campo a chi non ha storia, a chi non vuole storia e non ha bisogno di storia, perche' vuole 'tabula rasa'", ha aggiunto. In ogni caso, ha rilevato, "c'e' stato coraggio da parte dei senatori che hanno approvato un'autoriforma cosi' radicale" e anche "da parte dei deputati in carica, che vedono ridursi di un terzo, da 945 a 630, il numero dei parlamentari direttamente eleggibili per la prossima legislatura. La difesa della Costituzione si fa con le riforme ha concluso - lo diciamo a chi sente una preoccupazione sincera e vogliamo discutere con tutti".(ANSA). TEO 10-MAR-16 13:21 NNNN
DIRE 13:32 10-03-16 RIFORME. SI' DI LEGAUTONOMIE, FILIPPESCHI: CAMBIAMENTO NECESSARIO -2(DIRE) Roma, 10 mar. - All'iniziativa hanno partecipato il ministro Maria Elena Boschi, il vicepresidente dell'Anci e sindaco di Pesaro Matteo Ricci e Stefano Ceccanti, Professore ordinario di diritto pubblico comparato presso la Facolta' di scienze politiche dell'Universita' "La Sapienza" di Roma. "Con la nuova legge elettorale si scegliera' la maggioranza di governo e anche il senato, sebbene con un meccanismo diverso di elezione", ha ricordato il ministro Boschi, osservando che il combinato tra nuovo sistema di voto e riforme consente "una maggiore capacita' decisionale, al passo coi tempi, un sistema in grado di decidere con piu' rapidita' e semplicita'. Alcuni ci hanno detto che era preferibile abolire del tutto il Senato. Noi abbiamo fatto una scelta diversa: e cioe' che il Senato rimanesse e fosse rappresentativo degli enti territoriali. Lo abbiamo fatto per rispettare il principio delle autonomie e consentire ai sindaci di partecipare al processo normativo. E lo abbiamo fatto in armonia con un ridisegno delle competenze delle regioni, perche' era inimmaginabile che su materie come le grandi scelte infrastrutturali o le scelte energetiche l'Italia non avesse una voce unica a livello centrale". Il ministro ha ringraziato Legautonomie per il sostegno alla posizione del si'. "Il fronte del 'no' e' molto esteso e autorevolmente rappresentato. Non lo possiamo sottovalutare", ha detto, ricordando che "piu' di tante parole contano i fatti. E le riforme sono un grande banco di prova per tutta la politica. Rappresentano la capacita' di mantenere gli impegni. E dimostrare che la politica mantiene gli impegni e' il primo elemento per riavvicinare la politica ai cittadini", ha aggiunto Boschi. Al referendum sulle riforme "si misureranno due idee di Italia. Quella di chi vuole correre e quella di chi invece vuole tenerci ancorati a un passato che non funziona piu'". Il vicepresidente Anci e sindaco di Pesaro Matteo Ricci ha annunciato la prossima riforma del governo. "Otto mila comuni non reggono piu'. Stiamo lavorando con il governo a una proposta di legge che preveda unioni di comuni obbligatorie per bacini omogenei. Ma non per piccoli comuni, per tutti i comuni. E dentro alle unioni di comuni, chi vuole, potra' fondersi". (Rai/ Dire) 13:32 10-03-16 NNNN
DIRE 13:35 10-03-16 RIFORME. SI' DI LEGAUTONOMIE, FILIPPESCHI: CAMBIAMENTO NECESSARIO (DIRE) Roma, 10 mar. - Legautonomie in campo per il 'si' al referendum sulla riforma della Costituzione. L'associazione dei Comuni presieduta dal sindaco di Pisa Marco Filippeschi presenta la campagna "Una riforma per cambiare l'Italia. Per il Senato delle autonomie". "Sosteniamo un cambiamento necessario", ha detto Filippeschi, sottolinendo che "una democrazia efficiente, con
istituzioni piu' forti, rende piu' efficaci tutti i poteri". Il sindaco di Pisa ha spiegato che la riforma e' necessaria al fine di "approvare le leggi con percorsi affidabili e trasparenti, comprensibili per i cittadini, rilegittimando il parlamento. Per governare con la certezza che all'assunzione di una chiara responsabilita' conferita dagli elettori e alla distinzione fra i poteri sancita dalla Costituzione corrisponde la capacita' di promuovere e gestire le riforme, per rimettere il nostro paese sul binario della crescita e della giustizia sociale. Per assicurare un equilibrio nuovo e dinamico fra i poteri centrali e quelli delle regioni e delle autonomie territoriali, superando l'oscillazione assurda fra la predica di un federalismo dimostratosi poco responsabile e la pratica di un centralismo che comprime le capacita' di sviluppo e indebolisce il legame fra i cittadini e i governi locali". Il male di ieri, ha detto il primo cittadino di Pisa, "e' stato il disimpegno. E' stata, nel passato, la debolezza nel proporre e sostenere il cambiamento, sempre piu' urgente, dalla crisi di governabilita', evidente gia' negli anni '70, fino alla crisi democratica che viviamo". Ben venga dunque la "tenacia e la determinazione" del governo, a cominciare dal ministro Boschi. "Senza il coraggio delle riforme- ha detto Filippeschi -rischiamo di lasciare il campo a chi non ha storia, a chi non vuole storia e non ha bisogno di storia, perche' vuole tabula rasa". Legautonomie lancera' "un appello per il Si' nel referendum che sara' anche un mezzo per il confronto, comune per comune, in tutto il paese", ha spiegato. All'iniziativa hanno partecipato il ministro Maria Elena Boschi, il vicepresidente dell'Anci e sindaco di Pesaro Matteo Ricci e Stefano Ceccanti, Professore ordinario di diritto pubblico comparato presso la Facolta' di scienze politiche dell'Universita' "La Sapienza" di Roma. "Con la nuova legge elettorale si scegliera' la maggioranza di governo e anche il senato, sebbene con un meccanismo diverso di elezione", ha ricordato il ministro Boschi, osservando che il combinato tra nuovo sistema di voto e riforme consente "una
maggiore capacita' decisionale, al passo coi tempi, un sistema in grado di decidere con piu' rapidita' e semplicita'. Alcuni ci hanno detto che era preferibile abolire del tutto il Senato. Noi abbiamo fatto una scelta diversa: e cioe' che il Senato rimanesse e fosse rappresentativo degli enti territoriali. Lo abbiamo fatto per rispettare il principio delle autonomie e consentire ai sindaci di partecipare al processo normativo. E lo abbiamo fatto in armonia con un ridisegno delle competenze delle regioni, perche' era inimmaginabile che su materie come le grandi scelte infrastrutturali o le scelte energetiche l'Italia non avesse una voce unica a livello centrale". Il ministro ha ringraziato Legautonomie per il sostegno alla posizione del si'. "Il fronte del 'no' e' molto esteso e autorevolmente rappresentato. Non lo possiamo sottovalutare", ha detto, ricordando che "piu' di tante parole contano i fatti. E le riforme sono un grande banco di prova per tutta la politica. Rappresentano la capacita' di mantenere gli impegni. E dimostrare che la politica mantiene gli impegni e' il primo elemento per riavvicinare la politica ai cittadini", ha aggiunto Boschi. Al referendum sulle riforme "si misureranno due idee di Italia. Quella di chi vuole correre e quella di chi invece vuole tenerci ancorati a un passato che non funziona piu'". Il vicepresidente Anci e sindaco di Pesaro Matteo Ricci ha annunciato la prossima riforma del governo. "Otto mila comuni non reggono piu'. Stiamo lavorando con il governo a una proposta di legge che preveda unioni di comuni obbligatorie per bacini omogenei. Ma non per piccoli comuni, per tutti i comuni. E dentro alle unioni di comuni, chi vuole, potra' fondersi". (Rai/ Dire) 13:35 10-03-16 NNNN
DIRE 12:10 10-03-16 RIFORME. BOSCHI: PIĂ™ SEMPLICITĂ€ PER DECISIONI RAPIDE / FOTO (DIRE) Roma, 10 mar. - "Con la nuova legge elettorale si scegliera' la maggioranza di governo e anche il senato, sebbene con un meccanismo diverso di elezione". Lo ricorda il ministro delle riforme Maria Elena Boschi, intervenendo al convegno sulle riforme organizzato da Legautonomie. "Abbiamo bisogno di una capacita' decisionale al passo coi tempi- aggiunge-, di un sistema in grado di
decidere con piu' rapidita' e semplicita'. Alcuni ci hanno detto che era preferibile abolire del tutto il Senato. Noi abbiamo fatto una scelta diversa: e cioe' che il Senato rimanesse e fosse rappresentativo degli enti territoriali. Lo abbiamo fatto per rispettare il principio delle autonomie e consentire ai sindaci di partecipare al processo normativo. E lo abbiamo fatto in armonia con un ridisegno delle competenze delle regioni, perche' era inimmaginabile che su materie come le grandi scelte infrastrutturali o le scelte energetiche l'Italia non avesse una voce unica a livello centrale". (Rai/Dire) 12:10 10-03-16 NNNN
DIRE 12:11 10-03-16 RIFORME. BOSCHI: NOI CONTRO UN PASSATO CHE NON FUNZIONA PIĂ™ (DIRE) Roma, 10 mar. - "Il fronte del 'no' e' molto esteso e autorevolmente rappresentato. Non lo possiamo sottovalutare". Cosi' il ministro Maria Elena Boschi, nel corso del suo intervento al convegno organizzato da Legautonomie per promuovere il Si alle riforme. "Piu' di tante parole contano i fatti. E le riforme sono un grande banco di prova per tutta la politica. Rappresentano la capacita' di mantenere gli impegni. E dimostrare che la politica mantiene gli impegni e' il primo elemento per riavvicinare la politica ai cittadini", aggiunge Boschi. Al referendum sulle riforme "si misureranno due idee di Italia. Quella di chi vuole correre e quella di chi invece vuole tenerci ancorati a un passato che non funziona piu'". (Rai/Dire) 12:11 10-03-16 NNNN