Situazione toscana 2016 upi

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L’ATTUAZIONE DELLA LEGGE DELRIO IN TOSCANA LA SITUAZIONE FINANZIARIA 2015 Le Province della Toscana sono state ricevute in data 1° aprile 2015 dalla Corte dei conti – Sezione Regionale di Controllo per la Toscana – per l’illustrazione e la consegna al Presidente D’Auria di un documento sul “Dissesto indotto” dei nuovi enti di area vasta. In esso si evidenziava lo stato di squilibrio finanziario di tutte le Province toscane a causa dei tagli della L. n. 190/2014 e l’impossibilità di approvare il Bilancio di previsione 2015 secondo i termini di legge. Solo l’approvazione e la conversione in legge del D.L. n. 78/2015 – con l’autorizzazione straordinaria a predisporre un Bilancio di previsione autorizzatorio per la sola annualità 2015 e le altre disposizioni eccezionali (riduzione sanzioni patto di stabilità, applicazione dell’avanzo libero e destinato, utilizzo libero delle risorse da rinegoziazione dei mutui, contributo straordinario di 30 milioni per gli enti in squilibrio e di 90 milioni per centri per l’impiego) – ha consentito la chiusura del Bilancio 2015 in tutti gli enti, pur con qualche difficoltà in tre casi (Pisa, Pistoia e Siena). L’ATTUAZIONE DELLA LEGGE DELRIO IN TOSCANA: LA L.R. n. 22/2015 La Regione Toscana è stata la prima ad attuare la riforma Delrio con l’approvazione della legge 3 marzo 2015, n. 22, procedendo con il riordino delle funzioni provinciali secondo una logica di marcato accentramento regionale. Sono state ricondotte nella competenza regionale tutte le funzioni finora esercitate dalle province: 1) agricoltura; 2) caccia e pesca; 3) orientamento e formazione professionale (compresi operatori turistici); 4) energia (compreso controllo sugli impianti termici per la climatizzazione); 5) osservatorio sociale; 6) strade regionali (progettazione e costruzione delle opere), incidendo anche su due funzioni fondamentali delle province ex c. 85 l. 56/2014: 7) l’ambiente, 8) la pianificazione dei servizi di trasporto. Inoltre, con la l.r. n. 70/2015 di modifica della l.r. 22/2015, si sono aggiunte alla competenza della Regione l’antincendio boschivo e le aree protette. Per la copertura finanziaria del personale impiegato sulle funzioni trasferite la Regione utilizzerà i trasferimenti finora attribuiti alle Province per 27 milioni di euro e introiterà le entrate extratributarie relative alle funzioni riprese per circa 20 milioni di euro. Ai comuni vengono attribuite funzioni provinciali quali: turismo, albi regionali del terzo settore, forestazione. La Regione si avvale delle province per: la polizia provinciale; il mercato del lavoro (circa 300 unità per 11 milioni di euro, in attesa dell’entrata in funzione dell’Agenzia regionale del lavoro). Situazione del personale in trasferimento dalle Province (escluso polizia provinciale e mercato del lavoro) PERSONALE TRASVERSALE (una quota del personale sulle funzioni) costo n. (unità di euro) 27 1.053.000

PERSONALE SULLE FUNZIONI RIORDINATE costo n. (unità di euro) 819 31.638.553

FUNZIONI COMUNALI n. 214

costo (unità di euro) 8.346.000

PENSIONAMENTI E PREFORNERO costo n. (unità di euro) 410 15.990.000

TOTALE n. 1.470

costo (unità di euro) 57.027.553

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