I l 'ilano apre la classifica del tenore di vita , confermando il piazzamento già conseguito lo scorso anno. Seguono Trieste (in 7a posizione lo scorso anno), Bologna (al 38° posto nella passata edizione) e Varese (che conferma il 3° piazzamento conseguito nel 2013). La novità dell'attuale edizione è l'outsider Livorno, che ottiene il 13° posto con un balzo di 42 posizioni rispetto allo scorso anno, piazzamento determinato dalla buona performance relativa agli indicatori della sottodimensione negativa (prezzo al metro quadro per appartamento in zona semicentrale, variazione dei prezzi al consumo). Tali risultati sono motivati dalle innovazioni metodologiche introdotte nella sottodimensione citata a partire dal 2010.
Tra le 30 posizioni di testa (la stessa consistenza osservata lo scorso anno) figurano quasi esclusivamente province dell'Italia del Nord, di cui 14 nel nordovest - 5 in Piemonte, 1 in più dello scorso anno (nell'ordine Alessandria, Biella, Novara, Torino e Vercelli); Aosta in Valle d'Aosta; 8 delle 12 province lombarde (nell'ordine Milano, Varese, Lecco, Mantova, Monza e delle Brianza, Lodi, Bergamo e Sondrio); 15 del Nordest, come nella passata edizione: Bolzano in TrentinoAlto Adige; 5 delle 7 province venete (nell'ordine Belluno, Verona, Padova, Treviso e Vicenza); 3 delle
4 province del FriuliVenezia Giulia, ad eccezione di Pordenone; 6 delle 9 province dell'Emilia-Romagna, ad eccezione di Forlì-Cesena, Piacenza e Rimini. Appare evidente, come nelle passate edizioni a partire dal 2008, una notevole staticità, che non lascia presagire alcun significativo miglioramento nell'immediato. Il consolidamento delle tendenze relative alle macroripar-
tizioni territoriali ha condotto a un evidente fenomeno di polarizzazione: il semplice esame del cartogramma ci consente di notare come le province del Nord colonizzano i gruppi 1 e 2, quelle del centro figurano nei gruppi 2 e 3, le province del Mezzogiorno sono presenti soltanto nelle fasce basse della classifica ad eccezione di Teramo, con 13 province nel gruppo 3 e 27 ricomprese nel gruppo 4. La frontiera del benessere separa nettamente il Nord dal Centrosud, correndo lungo la dorsale dell'Appennino tosco-emiliano. Le 27 province classificate nel gruppo di coda comprendono esclusivamente province del Mezzogiorno: vi figurano Pescara in Abruzzo; le 2 province del Molise; le 5 province campane; 5 delle 6 province pugliesi, ad eccezione di Taranto; Matera in Basilicata; le 5 province calabresi; tutte le province siciliane, ad eccezione di Palermo. Il segnale positivo è rappresentato dall'assenza nel gruppo di coda di province sarde. Chiude la classifica Matera. © Riproduzione riservata