XLIX Relazione Annuale Anno 2016
IL RISICOLTORE
Il riso di qualitĂ
Azoto a lento effetto con elevato rendimento Distribuzione tempestiva senza perdite Calcio per il terreno e per le piante Piante sane su un terreno sano www.calciocianamide.com Per informazioni: Agreko - Via Peter Anich 8 - 39011 Lana - tel.: +39 0473 550 634 - info@agreko.eu
Ente Nazionale Risi
Prefazione
Non so quali siano i problemi che in maniera prevalente assillano i risicoltori italiani: se le fluttuazioni, soprattutto al ribasso, delle quotazioni di alcune varietà di riso o le importazioni dai Paesi Meno Avanzati che non trovano una soluzione giuridica in quel di Bruxelles. Sicuramente le concessioni accordate al Vietnam e, più recentemente, all’Ecuador non possono che far crescere le preoccupazioni. Visto, comunque, che dovrete anche pensare a cosa seminare sulle vostre terre, definire quali tipi di coltivazione preferire e scegliere le strategie per rendere più efficienti le vostre aziende, spero che la nuova edizione della “Relazione annuale”, allegata a “Il Risicoltore” di febbraio, possa darvi una mano. Tra le novità della pubblicazione vi segnalo la riduzione delle pagine dedicate alla parte statistica per valorizzare gli spazi riservati alle prove in campo: non troverete più i capitoli dedicati all’evoluzione della superficie risicola in Italia e alle prospettive del collocamento per la campagna in corso, ma qualche pagina in più sulle prove agronomiche, di diserbo e dei fungicidi. Ringrazio tutti coloro che, in vario modo, hanno contribuito a produrre la Relazione annuale 2016: sono convinto che il lavoro svolto dai tecnici del Servizio Assistenza Tecnica in collaborazione con il Centro Ricerche sul Riso possa essere apprezzato e, soprattutto, servire a svolgere in maniera più precisa la vostra attività.
dott. Roberto Magnaghi Direttore generale Ente Nazionale Risi
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Prove sperimentali e dimostrative A cura del Servizio Assistenza Tecnica dell’Ente Nazionale Risi, con la collaborazione del Centro Ricerche sul Riso, ed il coordinamento di Carlotta Caresana.
Sommario 1. Andamento climatico .................................................. p. 3 2. Rete Dimostrativa Riso 2016...................................... p. 6 3. Prove di diserbo........................................................... p. 14 3.1 Trattamenti pre-semina - semina in sommersione...................... p. 16 3.2 Trattamenti pre-emergenza - semina interrata a file................... p. 25
3.3 Trattamenti post-emergenza – Target: Cyperus spp. e Alisma spp. da seme................................................................ p. 33 3.4 Trattamenti post-emergenza – Target: Alisma spp. da seme resistenti....................................................................... p. 37 3.5 Trattamenti post-emergenza – Target: Echinochloa spp. e Sorgum halepense................................................................... p. 40 3.6 Trattamenti post-emergenza – Target: Setaria sppDigitaria sanguinalis – Panicum dichotomiflorum SEMINE INTERRATE.................................................................... p. 42 3.7 Trattamenti post-emergenza – Target: Leptochloa fascicularis, Eschinochloa spp....................... p. 44 3.8 Trattamenti post-emergenza – Target: infestanti a foglia larga... p. 48 3.9 Trattamenti post-emergenza – Target: Eclipta prostata............... p. 58
5.4 Concimazione localizzata con fosforo nella semina interrata del riso ....................................................................................... p. 89
4. Prove fungicidi.............................................................. p. 60 5. Prove agronomiche...................................................... p. 65 5.1 Prove di sovescio in risaia ......................................................... p. 65 5.2 Sommersione invernale della risaia............................................. p. 78 5.3 Valutazione di tecniche di agricoltura conservativa in risaia....... p. 83
Foto di copertina: Andrea Cherchi Uffici di Direzione, Redazione e Amministrazione: 20123 Milano, Via San Vittore, 40 - Tel. 02.8855111 Supplemento a “Il Risicoltore” n. 2 del mese di febbraio 2017 Spedizione in abbonamento postale - Pubblicità 70% - Taxe perçue - Vercelli CPO 2
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1. ANDAMENTO CLIMATICO Le capannine metereologiche disposte sul territorio, danno la possibilità di confrontare la situazione meteorologica dell’annata in corso con la situazione storica del periodo di riferimento della stessa zona, permettendo di valutare i diversi comportamenti della coltura in relazione all’andamento climatico. I principali commenti presentati di seguito si riferiscono alla situazione meterologica rilevata a Castello d’Agogna sede del Centro Ricerche sul Riso. Il periodo primaverile (marzo-aprilemaggio) della campagna di coltivazione 2016 è stato caratterizzato da abbondanti piogge verificatesi nella prima decade di marzo; con valori di piovosità doppia (39 mm) rispetto al valore di riferimento (18mm). Dalla seconda decade di marzo alla seconda di aprile, si è registrata invece una scarsa piovosità favorendo l’ottimale svolgimento delle operazioni di preparazione dei letti di semina e la semina di varietà a ciclo lungo. Il periodo di assenza di piogge è stato bruscamente interrotto nella seconda decade di maggio dove si è registrata una piovosità (50 mm) di più del doppio del valore di riferimento distribuita in meno di 4 giorni. Per quanto riguarda le temperature di questo trimestre, invece, si sono evidenziati valori superiori alla media nelle prime due decadi di aprile, sia nei valori massimi che minimi, mentre per quanto riguarda i mesi di maggio e giugno, fondamentali per lo sviluppo della coltura, i valori si sono mantenuti in linea con i valori medi. Dalla terza decade di giugno alla seconda decade del mese di luglio, si è rilevato un periodo di quasi totale assenza di
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precipitazioni atmosferiche, associato all’aumento delle temperature sia nei valori massimi sia in quelli minimi. Questo periodo è risultato estremamente favorevole allo svolgimento delle operazioni di diserbo e all’efficacia erbicida dei trattamenti. Nell’ultima decade di luglio, si è riscontrato un eccezionale evento piovoso che non ha però creato problemi diretti alla coltivazione. Questo evento ha senza dubbio favorito, soprattutto su varietà sensibili, la germinazione e successiva diffusione di Pyricularia oryzae che si è manifestata nelle varietà suscettibili con buona incidenza nelle prime due settimane di agosto. Nell’ultima decade di giugno e nella prima di luglio, si sono registrati valori elevati di temperature massime quasi sempre superiori ai 30°C, con picchi anche di 35°C. Il mese di agosto è risultato in media con il periodo storico di riferimento per quanto riguarda le temperature, fatta eccezione dell’ultima decade dove si sono registrate temperature mediamente superiori. Le precipitazioni sono risultate molto inferiori alla media nella seconda decade del mese permettendo una ottimale e graduale maturazione della coltivazione. L’analisi dei mesi di settembre e ottobre ha evidenziato eventi piovosi al di sotto della media, tranne che negli ultimi dieci giorni di ottobre in cui i valori di precipitazione sono stati simili al trentennio di riferimento. Grazie alla scarsità di piogge e a temperature che si sono mantenute alte per tutto il periodo, le operazioni di mietitura sono state svolte in maniera ideale permettendo di raccogliere quasi la totalità delle varietà a maturazione ottimale.
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Figura 1 – Castello d’Agogna (PV): confronto tra le temperature massime e minime e le precipitazioni rilevate nel 2016 e il periodo storico di riferimento
Figura 2 – Rovasenda (Vc): confronto tra le temperature massime e minime e le precipitazioni rilevate nel 2016 e il periodo storico di riferimento
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Figura 4 – Ferrara: confronto tra le temperature massime e minime e le precipitazioni rilevate nel 2016. L’assenza di dati metereologici storici è dovuta alla recente installazione della stazione metereologica in questa località
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2. RETE DIMOSTRATIVA RISO 2016 L’Ente Nazionale Risi, in collaborazione con merceologico di appartenenza. Il seme il CREA, ha organizzato anche nella campa- utilizzato nelle prove è stato messo a gna 2016 la Rete Dimostrativa Riso (RDR disposizione gratuitamente dai vari 2016) per offrire ai risicoltori la possibilità sementieri e costitutori aderenti. di poter valutare prevalentemente le novità Nel 2016 sono stati realizzati campi vetrina nelle principali zone risicole: Rovasenda più recenti del patrimonio varietale. Lo schema sperimentale e i protocolli (Vercelli), CREA (Vercelli), San Pietro Mosperimentali utilizzati in passato nelle sezzo (Novara), Nibbia (Novara), Vigevano “Prove on farm” sono stati sostituiti con la (Pavia), Castello d’Agogna-ENR (Pavia), realizzazione di “Campi vetrina” in cui sono Porto Mantovano (Mantova), Zeddiani state coltivate solo le varietà di recente (Oristano). In tabella 1 sono riportate nel introduzione e varietà iscritte in Italia o dettaglio le varietà inserite nella Rete Diin Paesi della Comunità Europea a partire mostrativa Riso; nel campo vetrina di Porto dal 2012. Essendo l’adesione a questa Mantovano sono state coltivate solo le due tipologia di prove su base volontaria, tutti i varietà Carnaval e Ribaldo, la cui disponibisementieri e i costitutori sono stati invitati a lità di seme era superiore. partecipare a questa attività e ogni soggetto Le schede descrittive delle varietà inserite ha potuto decidere se inserire o meno le in questa rete sono state fornite direttamente dai costitutori e non derivano da rilievi proprie varietà in queste tipologie di prove. La disposizione delle varietà nei campi è effettuati dai tecnici di Ente Nazionale Risi Tabella 1 - Varietà inserite nella Retedal Dimostrativa e suddiviselaper località. di coltivazione stagione stata casuale e indipendente gruppoRiso durante
COSTITUTORE / DISTRIBUTORE
VARIETA'
TIPO GRANELLO
1
Bertone Sementi
Carnaval
Lungo A da interno
X
X
X
X
X
2
Bertone Sementi
Ribaldo
Lungo A da parboiled
X
X
X
X
X
3
Lugano Leonardo s.r.l.
Allegro
Lungo A da interno
X
X
X
X
4
Sa.Pi.Se.
Galassia
Lungo A da parboiled
X
X
X
X
5
Riso GALLO
RG 201
Lungo A da parboiled
X
X
X
X
6
S.I.S.
Ariosto
Lungo B
X
X
X
X
7
S.I.S.
Dante
Lungo A da parboiled
X
X
X
X
N.
VC NO PV VR OR
Tabella 1 – Varietà inserite nella Rete Dimostrativa Riso e suddivise per località
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Varietà CARNAVAL Informazioni aggiuntive Varietà Lungo A da interno, adatta alla preparazione del risotto, inserita nella griglia Carnaroli. Presenta alta resa alla lavorazione, con assenza di difetti. Ottima capacità produttiva, taglia bassa, resistente all’allettamento ed al brusone. Ha un ciclo medioprecoce, ideale per semine in acqua fino al 10 di maggio.
Caratteristiche della varietà - Tipologia granello: Lungo A da interno - Ciclo: 145 giorni - Dose di semina: 180 - 200 kg / ha - Epoca di semina: fino al 10 maggio
DATI DESCRITTIVI Culmo taglia (cm) 90 colore nodi Verde colore internodi Verde colore guaina Verde Foglia colore Verde Pannocchia tipo Intermedia portamento Semipendula aristatura Aristata Glumelle colore apice Pigmentato colore carena e calotta Pigmentato villosità Presente Spighetta peso 1000 semi (g) 39,94 Cariosside lunghezza (mm) 6,66 colore pericarpo Bianco Perlatura Perlata Ciclo 145 giorni Classificazione Lungo A
Varietà costituita/distribuita da:
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Varietà RIBALDO Informazioni aggiuntive Varietà con ciclo medio precoce con buona capacità di accestimento, taglia bassa ed ottima resistenza all’allettamento e buona resistenza alle malattie. Varietà molto resistente alla macchia con elevata capacità produttiva.
Caratteristiche della varietà - Tipologia granello: Lungo A da parboiled - Ciclo: 135 - 140 giorni - Dose di semina: 180 kg / ha - Epoca di semina: fino al 15 maggio
DATI DESCRITTIVI Culmo taglia (cm) 80 colore nodi Verde colore internodi Verde colore guaina Verde Foglia colore Verde Pannocchia tipo Intermedia portamento Semipendula aristatura Assente Glumelle colore apice Apigmentato colore carena e calotta Apigmentato villosità Presente Spighetta peso 1000 semi (g) 35,88 Cariosside lunghezza (mm) 6,33 colore pericarpo Bianco Perlatura Cristallina Ciclo 135 - 140 giorni Classificazione Lungo A
Varietà costituita/distribuita da:
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Varietà ALLEGRO Informazioni aggiuntive Varietà appartenente al gruppo merceologico S. Andrea. La caratteristica che la differenzia di più dal S. Andrea è la taglia più ridotta che le conferisce maggior resistenza all’allettamento. Buona tolleranza alle principali fitopatie.
Caratteristiche della varietà - Tipologia granello: Lungo A - Ciclo: 140 giorni - Dose di semina: 180 - 200 kg / ha - Epoca di semina: fino al 15 maggio
DATI DESCRITTIVI Culmo taglia (cm) 95 colore nodi Verde colore internodi Verde colore guaina Verde Foglia colore Verde Pannocchia tipo Intermedia portamento Semi-pendula aristatura Mutica Glumelle colore apice Apigmentato colore carena e calotta Apigmentato villosità Presente Spighetta peso 1000 semi (g) 40,0 Cariosside lunghezza (mm) 6,6 colore pericarpo Bianco Perlatura Presente Ciclo 140 giorni Classificazione Lungo A
Varietà costituita/distribuita da:
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Varietà RG 201 Informazioni aggiuntive Varietà a ciclo medio-precoce adatta in tutti gli areali risicoli, sia nella semina in acqua, sia nella semina interrata. Ha un ottimo vigore precoce. Presenta un profilo amilografico che lo rende particolarmente adatto al processo di parboilizzazione.
Caratteristiche della varietà - Tipologia granello: Lungo A da parboiled - Ciclo: 144 giorni - Dose di semina: 180 - 200 kg / ha - Epoca di semina: 25 aprile - 15 maggio
DATI DESCRITTIVI Culmo taglia (cm) 90 colore nodi Verde colore internodi Verde colore guaina Verde Foglia colore Verde Pannocchia tipo Intermedia portamento Semi-eretta aristatura Mutica Glumelle colore apice Apigmentato colore carena e calotta Apigmentato villosità Assente Spighetta peso 1000 semi (g) 28,1 Cariosside lunghezza (mm) 6,86 colore pericarpo Bianco Perlatura Assente Ciclo 144 giorni Classificazione Lungo A
Varietà costituita/distribuita da:
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Varietà GALASSIA Informazioni aggiuntive Varietà semi-dwarf, a granello lungo A da mercato interno, elevata capacità produttiva e buona resistenza alle malattie e alla macchia della cariosside.
Caratteristiche della varietà - Tipologia granello: Lungo A - Ciclo: 150 giorni - Dose di semina: 180 - 200 kg / ha - Epoca di semina: 20 aprile - 5 maggio
DATI DESCRITTIVI Culmo taglia (cm) 80 colore nodi Verde colore internodi Verde colore guaina Verde Foglia colore Verde Pannocchia tipo Intermedia portamento Semi-pendula aristatura Assente Glumelle colore apice Pigmentato colore carena e calotta Pigmentato villosità Presente Spighetta peso 1000 semi (g) 35,2 Cariosside lunghezza (mm) 6,3 colore pericarpo Bianco Perlatura Presente Ciclo 150 giorni Classificazione Lungo A
Varietà costituita/distribuita da:
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Varietà ARIOSTO Informazioni aggiuntive Varietà ben adattabile ai diversi ambienti risicoli, e adatta sia in semina interrata sia in semina in acqua. Ariosto è caratterizzata da una colorazione fogliare molto chiara durante tutto il ciclo. Ha un granello cristallino senza difetti caratterizzato da un basso tenore di amilosio.
Caratteristiche della varietà - Tipologia granello: Lungo B - Ciclo: 145 giorni - Dose di semina: 180 - 200 kg / ha - Epoca di semina: 15 aprile - 10 maggio
DATI DESCRITTIVI Culmo taglia (cm) 80 colore nodi Verde colore internodi Verde colore guaina Verde Foglia colore Verde Pannocchia tipo Intermedio portamento Semi-pendula aristatura Assente Glumelle colore apice Pigmentato colore carena e calotta Apigmentato villosità Assente Spighetta peso 1000 semi (g) 27,7 Cariosside lunghezza (mm) 7,84 colore pericarpo Bianco Perlatura Ciclo 145 giorni Classificazione Lungo B
Varietà costituita/distribuita da:
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Varietà DANTE Informazioni aggiuntive Varietà tipo Lungo A da parboiled caratterizzata da ciclo precoce, adatta alle semine ritardate fino al 20 maggio. Taglia bassa, elevata energia germinativa, rusticità della pianta e tolleranza alle principali fitopatie sono i principali punti di forza.
Caratteristiche della varietà - Tipologia granello: Lungo A da interno - Ciclo: 135 giorni - Dose di semina: 200 kg / ha - Epoca di semina: fino al 25 maggio
DATI DESCRITTIVI Culmo taglia (cm) 80 colore nodi Verde colore internodi Verde colore guaina Verde Foglia colore Verde Pannocchia tipo Intermedia portamento Semipendula aristatura Mutica Glumelle colore apice Apigmentato colore carena e calotta Apigmentato villosità Assente Spighetta peso 1000 semi (g) 30,2 Cariosside lunghezza (mm) 6,46 colore pericarpo Bianco Perlatura Cristallino Ciclo 145 giorni Classificazione Lungo A da parboiled
Varietà costituita/distribuita da:
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3. PROVE DI DISERBO Il controllo delle malerbe in risaia riveste un ruolo fondamentale nella buona conduzione aziendale, in quanto una presenza di infestanti superiore a una certa soglia può incidere direttamente sulla produzione finale. Le scelte aziendali vanno quindi ragionate nell’immediatezza della situazione, tenendo bene in considerazione la conoscenza storica della flora infestante delle singole camere e la valutazione dei costi/benefici, anche in relazione al grado di infestazione che potrà evolversi in modo esponenziale negli anni successivi. Il Servizio Assistenza Tecnica di E.N.R. propone ogni anno dei protocolli, concordati con le ditte produttrici di fitofarmaci, al fine di testare nuovi prodotti di recente registrazione o di ottimizzare l’utilizzo di quelli già presenti sul mercato da più tempo. Le applicazioni vengono finalizzate a target specifici sia con l’utilizzo di singoli preparati sia nel comporre miscele per verificare eventuali interferenze o sinergie. La tendenza è sempre quella di ridurre il più possibile gli interventi erbicidi nelle risaie. La gestione delle resistenze rimane il problema più importante nelle strategie di difesa della coltura del riso. Il loro diffondersi sul territorio fa sì che le diverse problematiche di gestione aziendale e i diversi tipi di suolo possano far scaturire risultati diversi delle stesse applicazioni. E’ per questi motivi che i protocolli vengono testati dai tecnici in modo uguale sull’intero territorio: anche un risultato negativo è una preziosa indicazione per gli utenti che dovranno poi applicare nelle loro aziende i prodotti in commercio. Nel 2016 i tecnici del Servizio Assistenza Tecnica dell’ENR, in collaborazione con il Centro Ricerche, hanno impostato e svolto sull’intero territorio risicolo 94 prove di diserbo, con tesi singole o a confronto, impiegando esclusivamente principi attivi (p.a.) registrati sulla coltura (tab. 3). Nello specifico sono state eseguite prove per il 14
controllo di: Cyperus spp., Alisma spp. e Echinochloa spp. resistenti agli inibitori dell’enzima acetolattato-sintetasi (ALS-inibitori) con l’utilizzo di prodotti residuali con diverso meccanismo d’azione; Leptochloa fascicularis; Eclipta prostrata; infestanti a foglia larga, sempre più diffuse sull’intero territorio risicolo anche nelle semine in sommersione; Sorgum halepense. Nel 2016 sono state impostate numerose prove con Ronstar FL, specialmente in Piemonte, in relazione alle limitazioni d’uso che sono state introdotte dalla Regione Piemonte con D.G.R. 22 Febbraio 2016 n. 32-2952, utilizzato in miscela con altri p.a., sia nelle semine in sommersione sia nelle semine interrate. Le prove sono state eseguite con la finalità di cercare un principio attivo diverso in grado di compensare la riduzione di efficacia di oxadiazon dovuta al dosaggio ridotto consentito. Sulle alisme sono state testate delle strategie che comprendevano più passaggi. Ricordiamo che l’utilizzo di quinclorac, pretilachlor e propanile è stato possibile per un periodo di 120 giorni grazie alle deroghe per emergenza fitosanitaria concesse dal Ministero della Salute. Le prove sono state eseguite in campi in cui erano presenti le infestanti “target” richieste. Per una migliore analisi di ciascuna prova, nelle tabelle che descrivono i dati agronomici e le modalità di esecuzione dei trattamenti vengono riportate le infestanti target, dosi, epoche di utilizzo e gestione dell’acqua. Delle 94 prove eseguite, per motivi editoriali, vengono pubblicate quelle più significative che evidenziano i risultati ottenuti in relazione alle diverse realtà. Per facilitare la lettura dei risultati, i giudizi di selettività sulla coltura ed efficacia sulle malerbe sono stati espressi con le modalità seguenti: • SELETTIVITÀ: scarsa, sufficiente, discreta, buona, ottima; • EFFICACIA: insufficiente, sufficiente, diXLIX Relazione annuale - 2016
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screta, buona, ottima. ogni scheda è allegato un breve commento del Nelle schede delle singole prove, inoltre, sono tecnico ENR responsabile della prova. riportati parametri riguardanti tipo di terre- Le schede con i risultati sono state raggruppano, precessione colturale, prodotti e dosi im- te in base alle diverse tematiche e protocolli. il testo]piegate, gestione dell’acqua, tipo di semina, Inoltre, alla fine di ogni gruppo di prove, vi è infestanti presenti. Per conoscenza storica un commento generale dei risultati ottenuti dell’ambiente si è operato, termine disu risonei diversi areali. Tabellain 3 cui - Prodotti erbicidialautorizzati (aggiornato al 4 novembre 2016) Tabella 3 - Prodotti erbicidi autorizzati su riso (aggiornato al 4 novembre 2016) GRUPPO (HRAC)*
FAMIGLIA CHIMICA
Cicloesenoni A Arilossifenossipropionati
PRINCIPIO ATTIVO Cycloxydim
Stratos Ultra
Profoxydim
Aura
Propaquizafop Cyhalofop-buthyl Azimsulfuron
Bensulfuron-methyl
Solfoniluree
B
Bensulfuron-methyl + Metsulfuronmethyl
PRESEM
PREEMERG
POSTEMERG
AZIONE ERBICIDA#
X X
Agil
X
Shogun
X
G
Clincher One
X
Gulliver
X
Koron WDG
X
Lirius Plus
X
X
Londax 60 DF
X
X
Proton DF
X
X
Pull 52 DF
X
X
Sigma 52 DF
X
X
Gd
D
Permit
X
Sempra
X
Imazosulfuron
Brazzos
X
Bispyribac-sodium
Nominee
X
Beyond
X
Kelion 50 WG(sospeso)
X
Dg
Viper
X
Gd
HalosulfuronMethyl
Pirimidil (tio) benzoati
NOME COMMERCIALE
Gd
Imidazolinoni
Imazamox
Solfamoilurea
Orthosulfamuron
Triazolipirimidine
Penoxsulam
AB
Triazolipirimidine + Arilossifenossipropionati
Penoxsulam + Cyhalofop-buthyl
TopShot
X
Gd
BO
Triazolipirimidine + Acidi piridilossiacetici
Penoxsulam + Triclopyr
Viper On
X
Gd
E
Ossadiazolinoni
Oxadiazon
Ronstar FL
X
G
Fosforati
Glyphosate
Vari
X
Centium 36 CS
X
X
X
Command 36 CS
X
X
X
Gamit 36 CS
X
X
X
Sirtaki
X
X
X
F3
Isossazolinoni
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Clomazone
X
Dg GD
Gd
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e il testo]
GRUPPO (HRAC)*
K1
F3,K1 K3
FAMIGLIA CHIMICA
Dinitroaniline
PRINCIPIO ATTIVO
Pendimethalin
Isossazolinoni
Clomazone+
Dinitroaniline
Pendimethalin
Ossiacetamidi
Flufenacet Mcpa da estere
Acidi fenossicarbossilici Mcpa da sale
O Acidi piridilossiacetici
Triclopyr
Cloroacetammidi
Pretilachlor
NOME COMMERCIALE
PRESEM
PREEMERG
POSTEMERG
Activus EC
X
Disetalin L
X
Most Micro
X
Penthium EC
X
Stomp 330 E
X
X
Stomp Aqua
X
X
Bismark
X
Cadou WG
AZIONE ERBICIDA#
X Gd
Gd
X
Gd
Tripion e
X
Tripion cb
X
Fenoxilene Max
X
U 46 M Class
X
Garlon
X
D
AUTORIZZATI IN DEROGA NEL 2016 K3
Rifit 500
X
X
Dg
C2
Ammidi
Propanile
Stam N.F. 2016
X
Dg
O
Chinoline
Quinclorac
Facet L
X
G
* A= Inibitore ACCasi, E= Inibitore PPO; G: Inibitore EPSP; K3= Inibitore divisione cellulare; F3= Inibitore biosintesi carotenoidi; K1= Inibitore microtubuli; B= Inibitori ALS; O= Azione auxinosimile; L= inibitore della sintesi della parete cellulare (cellulosa); C2= Inibizione della fotosintesi a livello del fotosistema II. #
G= azione erbicida contro le graminacee; D= azione erbicida erbicida contro le dicotiledoni e ciperacee; Gd= azione erbicida principalmente contro le graminacee ed anche contro un numero limitato di dicotiledoni; Dg= azione erbicida prevalente contro le dicotiledoni e ciperacee ed alcune graminacee.
3.1 TRATTAMENTI PRE-SEMINA - Semina in sommersione Nei trattamenti presemina nelle tradizionali semine in sommersione l’uso di oxadiazon ha sempre avuto un ruolo fondamentale per il controllo di tutte le prime nascite delle infestanti da seme, specialmente Heteranthera spp., tipica delle semine in sommersione. La riduzione di dosaggio consentito in Piemonte ha creato la necessità di testare delle miscele 16
con altri p.a. in modo da sopperire o “aiutare” il Ronstar FL consentito alla dose massima di 0,8 l/ha. Da specificare che le limitazioni valgono anche per le semine interrate con sommersione in 2a foglia: il dosaggio più elevato di 1,5 l/ha è consentito unicamente in quelle coltivazioni che prevedono l’irrigazione turnata per tutto il corso di coltivazione. XLIX Relazione annuale - 2016
Nei trattamenti presemina nelle tradizionali semine in sommersione l’uso di oxadiazon ha sempre avuto un ruolo fondamentale per il controllo di tutte le prime nascite delle infestanti da seme, specialmente Heteranthera spp., tipica delle semine in sommersione. La riduzione di dosaggio consentito in Piemonte ha creato la necessità di testare delle miscele con altri p.a. in modo da sopperire o “aiutare” il Ronstar FL consentito alla dose massima di 0,8 l/ha. Da specificare che le limitazioni valgono Ente Nazionale Risi anche per le semine interrate con sommersione in 2° foglia: il dosaggio più elevato di 1,5 l/ha è consentito unicamente in quelle coltivazioni che prevedono l’irrigazione turnata per tutto il corso di coltivazione. Target:
Giavoni - Crodo – Eterantere
Prot. N°
Timing
1
A
Prodotto
Dose
Stratos Ultra + Cadou WG + Rifit 500
L/ha Kg/ha L/ha
ANNO
2016
LOCALITA'
GREGGIO
TIPO DI TERRENO PRECESSIONE COLTURALE
SEMINE IN SOMMERSIONE Epoca intervento Quantità stadio riso stadio infestante 2,5 20 gg. presemina Giavone: germ-1fg 0,375 1 Crodo:NP-iniz. germ
VARIETA'
CAMMEO
TIPO DI SEMINA
SEMINA IN ACQUA
COMPATTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
180
RISO
DATA DI SEMINA
12-mag
(VC)
Echinochloa spp. - Heteranthera spp. - Oryza sylvatica - ALS-Resistenti
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stratos Ultra + Cadou WG + Rifit 500
DOSE/ha
2,5 L + 0,375 L + 1 L
DATA APPLICAZIONE
17-apr
GESTIONE ACQUA
TERRENO UMIDO
SELETTIVITA’
BUONA
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 PRODOTTO/I UTILIZZATI
Garlon + Viper + Tripion E
DOSE/ha
1L + 2L + 1,2L
DATA APPLICAZIONE
20-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO al tratt. di pre
EFFICACIA FINALE*
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA SEME
ALTO
N.P.
DISCRETA
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA RIZOMA
BASSO
N.P.
BUONA
SCPMA
B. maritimus
Lisca marittima
BASSO
10 cm
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
BASSO
1-2 FG
BUONA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
BASSO
1-2 FG
BUONA
HETRE
H. reniformis
Eterantera reniforme
ALTO
N.P.
OTTIMA
ANAKE
M. keisak
Erba miseria delle risaie
MEDIO
IN GERMINAZIONE
BUONA
ORYSA
O. silvatica
Riso crodo
BASSO
1-2 FG
BUONA
SCPMU
S. mucronatus
Quadrettone da SEME
BASSO
10 cm
BUONA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
COMMENTO ALLA PROVA
*=L'efficacia finale IN TABELLA è relativa alla totalità dei due interventi diserbanti di presemina e post-emergenza. Il Rifit 500 e il Cadou WG hanno avuto un
COMMENTO PROVA - *=L'efficacia IN TABELLA è relativa allasu totalità deimiscela due interventi diserbanti di presemina buon controllo suALLA eterantera, ciperacee (S. mucronatus)finale e alismatacee da seme resistenti e anche giavoni. La dei tre prodotti per il controllo del riso crodoe è risultata buona: le Il piante risoecrodo e giavone eranoavuto in stadio germinazione prima fogliaciperacee sono state controllate efficacemente, i residuali nella post-emergenza. Rifitdi500 il Cadou WG che hanno un dibuon controlloe inizio su eterantera, (S. mucronatus) e alismatacee da miscela hanno confermato una persistenza di circa 20 gg. Successivamente la camera di risaia ha iniziato a reinfestarsi, soprattutto di alisme resistenti. Ad inizio seme e anche su giavoni. La miscela dei tre prodotti il controllo del riso crodo è risultata buona: le piante di riso crodo levata resistenti si confermava la presenza di numerose piante di crodo. Zona tipica diper resistenze. e giavone che erano in stadio di germinazione e inizio prima foglia sono state controllate efficacemente, i residuali nella miscela hanno confermato una persistenza di circa 20 gg. Successivamente la camera di risaia ha iniziato a reinfestarsi, soprattutto di alisme resistenti. Ad inizio levata si confermava la presenza di numerose piante di crodo. Zona tipica di resistenze.
XLIX Relazione annuale - 2016
17
Ente Nazionale Risi [Digitare il testo] ANNO
2016
LOCALITA'
BIANZE'
VARIETA'
NERONE
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA IN ACQUA
MEDIO IMPASTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
180
RISO
DATA DI SEMINA
15-mag
(VC)
Echinochloa spp. - Heteranthera spp. - Oryza sylvatica - ALS-Resistenti
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stratos Ultra + Cadou WG + Rifit 500
DOSE/ha
2,5 L + 0,375 Kg + 1 L
DATA APPLICAZIONE
22-apr
GESTIONE ACQUA
TERRENO UMIDO
SELETTIVITA’
BUONA
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 PRODOTTO/I UTILIZZATI
Rifit 500 + Viper + Tripion E
DOSE/ha
2L + 2L + 1,2L
DATA APPLICAZIONE
13-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO al tratt. di pre
EFFICACIA FINALE* BUONA
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA SEME
BASSO
N.P.
CIPDI
C. difformis
Zigolo della risaie
MEDIO
N.P.
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
BASSO
1-2 FG
BUONA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
BASSO
N.P.
BUONA
HETRE
H. reniformis
Eterantera reniforme
ALTO
N.P.
OTTIMA
ORYSA
O. silvatica
Riso crodo
BASSO
1-2 FG
BUONA
SCPMU
S. mucronatus
Quadrettone da SEME
BASSO
N.P.
BUONA
GESTIONE DELL'ACQUA
GESTIONE DELL'ACQUA - Il trattamento di pre-semina è stato effettuato in bagnasciuga, il livello idrico è stato ripristinato dopo Il trattamento di pre-semina è stato effettuato in bagnasciuga, il livello idrico è stato ripristinato dopo due giorni e tenuto in sommersione per 15 gg. Il 8/05/2016 due giorni e tenuto sommersione 15 gg. Ildi8/05/2016 eseguito totale della camera di risaia - condizioni di asciutta gg.3 eseguito sgrondo totale in della camera di risaiaper - condizioni asciutta gg.3 - ricaricosgrondo flusso idrico il 12/05/2016. ricarico flusso idrico il 12/05/2016. COMMENTO ALLA PROVA *=L'efficacia finale IN TABELLA è relativa alla totalità dei due interventi diserbanti di presemina e post-emergenza. La miscela di presemina ha avuto un buon
controllo su eterantera, da seme resistenti (persistenza 25/30 gg.)alla e sutotalità giavoni (persistenza 15/20 gg);diserbanti su riso crodo è stata completa, COMMENTO ALLAciperacee PROVAe -alismatacee *=L'efficacia finale IN TABELLA è relativa dei due interventi dinon presemina e postmanifestando una persistenza erbicida inferiore: le piante di riso crodo che erano in stadio germinazione e inizio prima foglia sono state controllate efficacemente, emergenza. La miscela di presemina haNel avuto un buon su eterantera, ciperacee e alismatacee da seme resistenti ma si sono avute nuove nascite precocemente. confronto con controllo la camera accanto, in cui in miscela Cadou WG è stato sostuito con Ronstar FL, (persistenza il controllo di eterantera protratto per (persistenza alcuni giorni in 15/20 più. Lagg.); strategia di diserbo doppio passaggio di Rifitmanifestando 500 ha garantito una un ottimo controllo del C.difformis. La zonale 25/30 gg.)sieè su giavoni su riso crodocon non è stata completa, persistenza erbicida inferiore: è storicamente segnata dalla presenza di giavoni resistenti, pertanto le strategie di diserbo sono principalmente finalizzate al loro controllo con l'utilizzo di prodotti piante di riso crodo che erano in stadio germinazione e inizio prima foglia sono state controllate efficacemente, ma si sono avute nuove residuali. nascite precocemente. Nel confronto con la camera accanto, in cui in miscela Cadou WG è stato sostuito con Ronstar FL, il controllo di eterantera si è protratto per alcuni giorni in più. La strategia di diserbo con doppio passaggio di Rifit 500 ha garantito un ottimo L’applicazione della miscela delèprotocollo 1 era finalizzata a tutte ledisituazioni in cui vipertanto è già presenza di crodo e giavoni controllo del C.difformis. La zona storicamente segnata dalla presenza giavoni resistenti, le strategie di diserbo sono nei primi stadi di sviluppo epoca ancora precoce: le prove 2015 avevano già previsto la miscela di Stratos Ultra principalmente finalizzateinalun loro controllo con abbastanza l'utilizzo di prodotti residuali. con mezza dose di Cadou WG, per aumentare la persistenza del trattamento, con Ronstar FL ai dosaggi più alti ancora permessi; nel 2016 l’aggiunta di Rifit 500 a mezza dose è stata inserita al posto del Ronstar FL per verificarne la possibilità di utilizzo. Essendo, però, una miscela più rischiosa per la coltura successiva, i tempi di distribuzione sono stati previsti a 20 giorni dalla semina. I risultati sono stati buoni in entrambe le prove su tutte le infestanti da seme, in particolare su eterantera ed alisme. I giavonidella sono stati ben contenuti, parimenti ai dosaggi più elevati di Ronstari FL del 2015, mentre su riso crodo coltura successiva, tempi di distribuzione L’applicazione miscela del protocollo l’efficacia è stata buona e la persistenza è stata discreta. I risultati migliori sono stati ottenuti a Bianzè, dove l’applicazione sono stati previsti a 20 giorni dalla semina. 1del era finalizzata a tutte le situazioni in residuale pretilachlor è stata ripetuta anche in post-emergenza a dose piena.
cui vi è già presenza di crodo e giavoni nei primi stadi di sviluppo in un’epoca ancora abbastanza precoce: le prove 2015 avevano già previsto la miscela di Stratos Ultra con mezza dose di Cadou WG, per aumentare la persistenza del trattamento, con Ronstar FL ai dosaggi più alti ancora permessi; nel 2016 l’aggiunta di Rifit 500 a mezza dose è stata inserita al posto del Ronstar FL per verificarne la possibilità di utilizzo. Essendo, però, una miscela più rischiosa per la 18
I risultati sono stati buoni in entrambe le prove su tutte le infestanti da seme, in particolare su eterantera ed alisme. I giavoni sono stati ben contenuti, parimenti ai dosaggi più elevati di Ronstar FL del 2015, mentre su riso crodo l’efficacia è stata buona e la persistenza è stata discreta. I risultati migliori sono stati ottenuti a Bianzè, dove l’applicazione del residuale pretilachlor è stata ripetuta anche in post-emergenza a dose piena. XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi [Digitare il testo] Target:
Giavoni - Eterantere - infestanti da seme SEMINE IN SOMMERSIONE Epoca intervento Timing Prodotto Dose Quantità stadio riso stadio infestante [Digitare il testo] Ronstar FL + L/ha 0,8 N.P 2 A 7-10 gg. presemina clomazone 0.35-0.5 Giavoni inizio germ. L/ha Target: Giavoni - Eterantere - infestanti da seme SEMINE IN SOMMERSIONE Epoca intervento Prot. Timing Prodotto Dose Quantità LaN°finalità finalità del protocollo 2 del era quelladei del bianchi. stadio risodi utilizzo di Ronstar stadioFL, infestante La del protocollo 2 era quella controllo giavoni di già giavoni nati al momento in particolare in Ronstar FL +giàprecoci 0,8 Sono risaie infestazioni di bianchi. state eseguite 4 prove nelle provincie diN.P Vercelli e Novara, controllo nati L/ha algiavoni momento Sono state 4 prove nelle province 2 con medie/alte A dei giavoni 7-10 gg. eseguite presemina clomazone 0.35-0.5 Giavoni inizio germ. L/ha soggette alle limitazioni di utilizzo di oxadiazon. Prot. N°
di utilizzo di Ronstar FL, in particolare in risaie con medie/alte infestazioni precoci 2016 ANNO
di Vercelli e Novara, soggette alle limitazioni di VARIETA' utilizzo di oxadiazon. SOLE CL
La finalità del protocollo 2 era quella del controllo dei giavoni già nati al momento di utilizzo di Ronstar FL, in particolare in FORMIGLIANA (VC) SEMINA IN ACQUA LOCALITA' TIPO DI SEMINA risaie con medie/alte infestazioni precoci di giavoni bianchi. Sono state eseguite 4 prove nelle provincie di Vercelli e Novara, COMPATTO 180 TIPO DI TERRENO DOSE DI SEMINA Kg/ha soggette alle limitazioni di utilizzo di oxadiazon. PRECESSIONE COLTURALE
RISO
DATA DI SEMINA
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA ANNO
2016
Echinochloa spp. - Heteranthera spp SOLE CL VARIETA'
22-apr
LOCALITA'
TRATTAMENTI FORMIGLIANA (VC) PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA TIPO DI SEMINA
SEMINA IN ACQUA
PRODOTTO/I UTILIZZATI TIPO DI TERRENO
Ronstar FL + Command 36CS COMPATTO
DOSE/ha DOSE DI SEMINA Kg/ha
0,8 180L + 0,5 L
DATA APPLICAZIONE PRECESSIONE COLTURALE
6-apr RISO
GESTIONE ACQUA DATA DI SEMINA
TRATT 22-apr IN ASCIUTTA
SELETTIVITA’ INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
DISCRETA
5-giorni RISOMMERSIONE Echinochloa spp. - Heteranthera spp
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE GRADO DI INFESTAZIONE TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
BUONA
TRATT IN ASCIUTTA 1-2 FG
INSUFF.
RISOMMERSIONE MEDIO
5-giorni 1-2 FG
BUONA
DOSE/ha
DATA APPLICAZIONE ALSPA
A. plant.-aquatica
6-apr Mestolaccia comune DA RIZOMA
SELETTIVITA’ ECHER
E. erecta
DISCRETA Giavone eretto o cinese
H. NOME reniformis SCIENTIFICO
Eterantera reniforme NOME COMUNE
GRADO DIMEDIO INFESTAZIONE
SCPMU ALSPA
S. mucronatus A. plant.-aquatica
Quadrettone da SEME Mestolaccia comune DA SEME
SCPMU ALSPA
S. mucronatus A. plant.-aquatica
Quadrettone da RIZOMA Mestolaccia comune DA RIZOMA
OTTIMA EFFICACIA FINALE
BASSO BASSO
N.P. N.P.
DISCRETA BUONA
BASSO BASSO
10 cm 1-2 FG
INSUFF. INSUFF.
MEDIO
1-2 FG
BUONA
Eterantera reniforme
MEDIO
N.P.
OTTIMA
Quadrettone da SEME
BASSO
N.P.
DISCRETA
Risaia mantenuta in bagnasciuga a lungo per favorire il radicamento della coltivazione H. reniformis
COMMENTO ALLA PROVA SCPMU S. mucronatus
BASSO
N.P. STADIO
EVENTUALI PROBLEMATICHE ECHER E. erectaNELLA GESTIONE DELL'ACQUA Giavone eretto o cinese HETRE
EFFICACIA FINALE
GESTIONE BASSO ACQUA
Ronstar FLcomune + Command 36CS Mestolaccia DA SEME
HETRE COD. BAYER
STADIO 0,8 L N.P. + 0,5 L
PRODOTTO/I ALSPAUTILIZZATI A. plant.-aquatica
PresenzaSCPMU giavoni già natiS.almucronatus trattamento specialmente in capezzagna e a chiazze nel campo. A 10 giorni dal trattamento erano10ancora presenti con sintomi leggeri di Quadrettone da RIZOMA BASSO cm INSUFF. sbiancamento ma nessuna nuova nascita. Prima della sommersione della camera il terreno era molto asciutto ed i prodotti si sono attivati dopo la sommersione ritardata di 5PROBLEMATICHE giorni, dopo di che, lentamente ma con buoni risultati, anche i giavoni presenti al trattamento sono stati richiamati. La persistenza è stata ottima senza EVENTUALI NELLA GESTIONE DELL'ACQUA GESTIONE DELL’ACQUA RisaiaLamantenuta a lungo il radicamento avere nuove nascite per più di 30-giorni. selettività noninè bagnasciuga stata ottima a causa ancheper dellefavorire basse temperature nei giornidella subitocoltivazione dopo la semina e per il vento freddo Risaia mantenuta in bagnasciuga a lungo per favorire il radicamento della coltivazione durante l'asciutta di radicamento; per questo motivo la risaia dopo 10 giorni dalla semina veniva mantenuta in bagnasciuga fino al completo radicamento della coltivazione. Ovviamente non c’è stata efficacia sulle infestanti da rizoma.
COMMENTO ALLA PROVA COMMENTO ALLA PROVA - Presenza giavoni già nati al trattamento specialmente in capezzagna e a chiazze nel campo. A 10 giorni Presenza giavoni già nati alancora trattamento specialmente in capezzagna e adi chiazze nel campo. Ama 10 nessuna giorni dal trattamento erano ancora con sintomi leggeri di dal trattamento erano presenti con sintomi leggeri sbiancamento nuova nascita. Primapresenti della sommersione della sbiancamento ma nessuna nuova nascita. Prima della sommersione della camera il terreno era molto asciutto ed i prodotti si sono attivati dopo la sommersione camera il terreno era di molto asciutto ed prodotti si sonoanche attivati dopo la sommersione ritardata di 5 giorni, dopo di èche, ritardata di 5 giorni, dopo che, lentamente ma icon buoni risultati, i giavoni presenti al trattamento sono stati richiamati. La persistenza statalentamente ottima senza avere nuove nascite per più di 30 giorni. La selettività non èalstata ottima a causa anche delle basse temperature nei giorni subito dopoottima la seminasenza e per ilavere vento freddo ma con buoni risultati, anche i giavoni presenti trattamento sono stati richiamati. La persistenza è stata nuove durante l'asciutta di radicamento; per questo motivo la risaia dopo 10 giorni dalla semina veniva mantenuta in bagnasciuga fino al completo radicamento della nascite per Ovviamente più di 30 giorni. non è statadaottima coltivazione. non c’è La stataselettività efficacia sulle infestanti rizoma.a causa anche delle basse temperature nei giorni subito dopo la semina e per il vento freddo durante l'asciutta di radicamento; per questo motivo la risaia dopo 10 giorni dalla semina veniva mantenuta in bagnasciuga fino al completo radicamento della coltivazione. Ovviamente non c’è stata efficacia sulle infestanti da rizoma.
XLIX Relazione annuale - 2016
19
Ente Nazionale Risi [Digitare il testo]
[Digitare il testo] ANNO
2016
ANNO TIPO DI TERRENO LOCALITA' PRECESSIONE COLTURALE TIPO DI TERRENO INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
2016 COMPATTO ROVASENDA RISO COMPATTO
PRECESSIONE COLTURALE
RISO
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA PRODOTTO/I UTILIZZATI
COD. BAYER ALSPA
SEMINA IN ACQUA S.ANDREA VARIETA' 200 DOSE DI SEMINA Kg/ha SEMINA IN ACQUA TIPO DI SEMINA 24-apr DATA DI SEMINA 200 DOSE DI SEMINA Kg/ha Echinochloa spp. - Heteranthera spp. TIPO DI SEMINA
(VC)
DATA DI SEMINA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
Ronstar FL + Command 36CS BUONA NOME SCIENTIFICO 14-apr
NOME COMUNE
BUONA Mestolaccia comune DA SEME
A. plant.-aquatica
NOME SCIENTIFICO A. plant.-aquatica
24-apr
Echinochloa spp. - Heteranthera spp. 0,8 L + 0,450 L
DOSE/ha
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA 14-apr GESTIONE ACQUA
DATA APPLICAZIONE
SELETTIVITA’ ALSPA
(VC)
Ronstar FL + Command 36CS
PRODOTTO/I UTILIZZATI SELETTIVITA’ DATA APPLICAZIONE COD. BAYER
S.ANDREA
VARIETA'
ROVASENDA
LOCALITA'
TRATT IN ACQUA
DOSE/ha RISOMMERSIONE
0,8 L + 0,450 L
GESTIONE ACQUA GRADO DI INFESTAZIONE
TRATT IN pre-semina ACQUA STADIO
RISOMMERSIONE MEDIO
NOME COMUNE Mestolaccia comune DA RIZOMA
GRADO DIBASSO INFESTAZIONE
N.P.
STADIO pre-semina 10 cm
EFFICACIA presemina INSUFF. EFFICACIA preINSUFF. semina
SCPMA ALSPA
B. maritimus A. plant.-aquatica
Lisca marittima Mestolaccia comune DA SEME
BASSO MEDIO
10N.P. cm
INSUFF. INSUFF.
ECHCG ALSPA
E. crus-galli A. plant.-aquatica
Giavone comune Mestolaccia comune DA RIZOMA
ALTO BASSO
IN GERMINAZIONE 10 cm
OTTIMA INSUFF.
ECHPH SCPMA
E. phyllopogon B. maritimus
Giavone peloso Lisca marittima
MEDIO BASSO
IN GERMINAZIONE 10 cm
HETRE ECHCG
H. reniformis E. crus-galli
Eterantera reniforme Giavone comune
ALTO ALTO
N.P. IN GERMINAZIONE
OTTIMA
ANAKE ECHPH
M. keisak E. phyllopogon
Erba miseria delle risaie Giavone peloso
MEDIO MEDIO
N.P. IN GERMINAZIONE
BUONA
SCPMU S. mucronatus Quadrettone da SEME HETRE H. reniformis Eterantera reniforme SCPMU S. mucronatus Quadrettone da RIZOMA ANAKE M. keisak Erba miseria delle risaie EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA GESTIONE DELL’ACQUA flusso idrico fermo per SCPMU S. mucronatus - MantenutoQuadrettone da SEME
Mantenuto flusso idrico fermo per giorni 10
SCPMU S. mucronatus Quadrettone da RIZOMA COMMENTO ALLA PROVA COMMENTO ALLA PROVA -La miscela testata di Ronstar EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA
OTTIMA
OTTIMA
MEDIO
N.P.
INSUFF.
BASSO
20 cm
INSUFF.
MEDIO
N.P.
INSUFF.
BASSO
20 cm
INSUFF.
ALTO
N.P.
MEDIO
10 giorni
OTTIMA INSUFF.
N.P.
OTTIMA BUONA
FL e Command 36CS è un’ottima strategia di diserbo mirato ai giavoni che
La miscela testataprima di Ronstar FLsommersione e Command 36CSo èche un ottima strategia di diserbo mirato ai giavoni che sono già nati prima della sommersione o che nell'imminente sono già nati della nell'imminente sommersione cominciano subito a germinare, specialmente in questi Mantenuto flusso idrico fermosubito per giorni 10 sommersione cominciano a germinare, specialmente in questi terreni di baraggia. La miscela ha controllato efficacemente giavoni già nati sino ad una foglia, terreni Baraggia. La miscela già nati sino ad anche una foglia, ed ha avuto una ed ha unadiattività di controllo residualeha checontrollato si protrae perefficacemente almeno 25 gg. su giavoni giavoni mentre su eterentera 35 (sempre considerando cheattività su terrenididicontrollo baraggia COMMENTO ALLA di tipo argilloso ilsiRonstar FL dimostra maggiore per quadrettone e alisme la persistenza scende 20 gg. Non controlla murdannia ma hadi residuale chePROVA è protratta per una almeno 25 persisitenza) gg. su giavoni mentre su eterentera anche 35 a(sempre considerando che già su nata, terreni una persistenza di 25 gg sulle nuove nascite. Con l'applicazione della miscela di post-emergenza con Nominee+Facet+Tripion sono state controllate eterantera e La miscela testata Ronstar FL e Command 36CS un ottima una strategia di diserbo mirato ai giavoni sono già natieprima della oèche nell'imminente Baraggia di ditipo argilloso il Ronstar FL èdimostra maggiore persistenza), perche quadrettone alisme lasommersione persistenza scesa a 20 gg. giavoni, mentre alisme e S. mucronatus da seme sono state appena sufficientemente contenute mentre non ha avuto alcuna efficacia sulle infestanti da rizoma.
sommersione cominciano subito a germinare, specialmente in questi terreni di baraggia. La miscela ha controllato efficacemente giavoni già nati sino ad una foglia, controllato murdannia giàsinata, maperhaalmeno avuto25una di 25suggeterentera sulle nuove Con l’applicazione miscela di ed haNon una ha attività di controllo residuale che protrae gg. persistenza su giavoni mentre anchenascite. 35 (sempre considerando che sudella terreni di baraggia di tipo argilloso il Ronstar dimostra una maggiore persisitenza) per controllati quadrettone eeterantera alisme la persistenza a 20alisme gg. Nonecontrolla murdannia nata,sono ma ha post-emergenza conFLNominee+Facet+Tripion sono stati e giavoni,scende mentre S. mucronatus dagiàseme una persistenza di 25 gg sulle nuove nascite. Con l'applicazione della miscela di post-emergenza con Nominee+Facet+Tripion sono state controllate eterantera e state appena sufficientemente contenute mentre non ha avuto alcuna efficacia sulle infestanti da rizoma. giavoni, mentre alisme e S. mucronatus da seme sono state appena sufficientemente contenute mentre non ha avuto alcuna efficacia sulle infestanti da rizoma.
Giavoni presenti al trattamento nella prova di Formigliana (VC)
Giavoni presenti al trattamento nella prova nella di Formigliana Giavoni presenti al trattamento prova (VC)
di Formigliana (VC)
20
XLIX Relazione annuale - 2016
[Digitare il testo] Nazionale Risi [Digitare ilEnte testo]
ANNO
2016
ANNO LOCALITA'
2016 SAN GERMANO V.SEGERMANO SAN MEDIO V.SE IMPASTO MEDIO
LOCALITA' TIPO DI TERRENO TIPO DI TERRENO PRECESSIONE COLTURALE PRECESSIONE COLTURALE INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
(VC) (VC)
VARIETA'
SOLE CL
VARIETA' TIPO DI SEMINA
SOLE CL SEMINA IN ACQUA
TIPO DI SEMINA DOSE DI SEMINA Kg/ha
SEMINA IN ACQUA 170
IMPASTO RISO
DOSE DI SEMINA Kg/ha DATA DI SEMINA
170 13-mag
RISO
13-mag DATA DI SEMINA Echinochloa spp. - Heteranthera spp Echinochloa spp. - Heteranthera spp TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA PRODOTTO/I UTILIZZATI
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA Command 36CS + Ronstar FL DOSE/ha
0.5 L + 0.8 L
PRODOTTO/I UTILIZZATI DATA APPLICAZIONE
Command 36CS + Ronstar FL 6-mag
0.5 L + 0.8 L TRATT SU TERRENO ASCIUTTO
DOSE/ha GESTIONE ACQUA
DATA APPLICAZIONE SELETTIVITA’
6-mag BUONA
GESTIONE ACQUA RISOMMERSIONE
TRATT SU TERRENO ASCIUTTO 5-giorni
SELETTIVITA’ COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
BUONA
NOME COMUNE
RISOMMERSIONE GRADO DI INFESTAZIONE
5-giorni STADIO
EFFICACIA FINALE
COD. BAYER ECHCG
NOME SCIENTIFICO E. crus-galli
NOME COMUNE Giavone comune
GRADO DI INFESTAZIONE MEDIO
STADIO 1-2 FG
EFFICACIA FINALE DISCRETA
ECHCG ECHER
E. crus-galli E. erecta
Giavone comune Giavone eretto o cinese
MEDIO BASSO
1-2 FG 1-2 FG
DISCRETA SUFF.
ECHER ORYSA
E. erecta O. silvatica
Giavone eretto o cinese Riso crodo
BASSO MEDIO
1-2 FG 1-2 FG
SUFF. INSUFF.
ORYSA SCPMU
O. silvatica S. mucronatus
Riso crodo Quadrettone da SEME
MEDIO BASSO
1-2 FG 5 cm
INSUFF. INSUFF.
SCPMU
S. mucronatus
Quadrettone da SEME
BASSO
5 cm
INSUFF.
COMMENTO ALLA PROVA COMMENTO ALLA PROVA - Al trattamento i giavoni e il riso crodo erano in fase da germinazione a 1-2 foglie, quelle in stadio più COMMENTO ALLA PROVA Al trattamento i giavoni e il riso crodo erano in fase da germinazione a 1-2 foglie, quelle in stadio più avanzato non sono state controllate. Le condizioni del terreno molto avanzato noni giavoni sonoe lastate molto secco e lastate sommersione ritardata di gg. hanno secco al trattamento ritardata dicondizioni 5 germinazione gg hanno del sicuramente influito sul funzionamento dei controllate. prodotti, inLe particolare infestanti più Al trattamento e ilsommersione risocontrollate. crodo erano inLe fase da aterreno 1-2 foglie, quellenegativamente in stadioalpiùtrattamento avanzato non sono condizionisulle del5terreno molto sviluppate. secco al trattamento e la negativamente sommersione ritardata 5 gg hanno sicuramente influito in negativamente funzionamento prodotti, in particolare sulle infestanti più sicuramente influito sul di funzionamento dei prodotti, particolaresulsulle infestantideipiù sviluppate.
sviluppate.
ANNO
2016
ANNO LOCALITA'
2016 BIANDRATE
LOCALITA' TIPO DI TERRENO
BIANDRATE MEDIO IMPASTO MEDIO
TIPO DI TERRENO PRECESSIONE COLTURALE
VARIETA'
SOLE CL
(NO)
VARIETA' TIPO DI SEMINA
SOLE CL SEMINA IN ACQUA
(NO)
TIPO DI SEMINA DOSE DI SEMINA Kg/ha
SEMINA IN ACQUA 170
DOSE DI SEMINA Kg/ha DATA DI SEMINA
170 23-apr
IMPASTO RISO
PRECESSIONE COLTURALE INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
RISO
23-apr DATA DI SEMINA Echinochloa spp. - Heteranthera spp - Infestanti da seme
Echinochloa spp. - Heteranthera spp - Infestanti da seme TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA Ronstar FL + Command 36CS DOSE/ha
0,800 L + 0,500 L
PRODOTTO/I UTILIZZATI DATA APPLICAZIONE
Ronstar FL + Command 36CS 18-apr
DOSE/ha GESTIONE ACQUA
0,800 L + 0,500 L TRATT IN ACQUA
18-apr BUONA
GESTIONE ACQUA RISOMMERSIONE
TRATT IN ACQUA
DATA APPLICAZIONE SELETTIVITA’ SELETTIVITA’ COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
COD. BAYER ALSPA
NOME SCIENTIFICO A. plant.-aquatica
ALSPA BIDCE BIDCE ECHCG
BUONA
RISOMMERSIONE GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO pre-semina
NOME COMUNE Mestolaccia comune DA SEME
GRADO DI INFESTAZIONE MEDIO
STADIO pre-semina N.P.
EFFICACIA presemina preEFFICACIA semina DISCRETA
A. plant.-aquatica B. cernua
Mestolaccia comune DA SEME Forbicina intera
MEDIO BASSO
N.P. N.P.
DISCRETA DISCRETA
B. cernua E. crus-galli
Forbicina intera Giavone comune
BASSO BASSO
N.P. 1-2 FG
DISCRETA DISCRETA
ECHCG ECHER
E. crus-galli E. erecta
Giavone comune Giavone eretto o cinese
BASSO BASSO
1-2 FG 1-2 FG
DISCRETA SUFF.
ECHER HETRO
E. erecta H. rotundifolia
Giavone eretto o cinese Eterantera azzurra
BASSO MEDIO
1-2 FG N.P.
SUFF. BUONA
HETRO LEROR
H. rotundifolia L. oryzoides
Eterantera azzurra Serla, Asperella
MEDIO BASSO
N.P. N.P.
BUONA BUONA
NOME COMUNE
LEROR ORYSA
L. oryzoides O. silvatica
Serla, Asperella Riso crodo
BASSO BASSO
N.P. N.P.
BUONA INSUFF.
ORYSA SCPMU
O. silvatica S. mucronatus
Riso crodo Quadrettone da SEME
BASSO BASSO
N.P. N.P.
INSUFF. BUONA
SCPMU COMMENTO ALLA PROVA
S. mucronatus
Quadrettone da SEME
BASSO
N.P.
BUONA
COMMENTO PROVA Questa provaALLA è stata eseguita
in una azienda in cui il controllo dei giavoni è un grave problema per l'ampia scalarità di nascita e resistenza agli erbicidi. Si è voluto COMMENTO ALLA PROVA - Questa provainèpresemina statadeieseguita in una azienda in cui il controllo dei FL. giavoni è un agli grave problema per verificare l'eventuale dell'aggiunta di clomazone agiavoni confronto un appezzamento solo Ronstar questa prova èerbicidi. emerso chiaramente Questa prova è stata utilità eseguita in una azienda in cui il controllo è uncon grave problema per vicino l'ampiacon scalarità di nascita eInresistenza Si è voluto fin dall'inizio un buondi controllo iniziale di le agli infestanti da seme, con risultati inferiori all'attesa sui giavoni. Di quelli già FL. presenti al trattamento di in presemina parte l'ampia scalarità nascita e resistenza Sia confronto è voluto verificare l'eventuale utilità dell'aggiunta di clomazone presemina verificare l'eventuale utilità dell'aggiunta di tutte clomazone inerbicidi. presemina con un appezzamento vicino con solo Ronstar In questa prova è emerso chiaramente sono stati richiamati ma non necessaria di Facet nel 1° passaggio di postemergenza. Inoltre, nei giorni successivi alla semina,parte si è dall'inizio un buone controllati, controllo iniziale ditutti, tutte rendendo le infestanti da seme,l'aggiunta con risultati inferiori all'attesa giavoni. Di quelli già presenti al trattamento presemina afin confronto con uncontinua appezzamento vicino con solo Ronstar FL. In questa prova èsui emerso chiaramente finnei dall'inizio undibuon controllo subitostati assistito ad unae controllati, scalarità nascita, dovutanecessaria al dosaggio inferioredidiFacet oxadiazon Nonostante un discreto risultato dei trattamenti di post, alla fine sono richiamati ma nonditutti, rendendo l'aggiunta nel 1° consentito. passaggio di postemergenza. Inoltre, giorni successivi alla semina, si è di luglio si ètutte reso necessario un passaggio di soccorso con Clincher One. all'attesa Il giudizio finale è comunque positivo specificando, però, che l'aggiunta di clomazone in subito assistito ad una scalarità di nascita, dovuta al dosaggio inferiore di oxadiazon Nonostante un discreto risultato dei trattamenti alla fine iniziale di le continua infestanti da seme, con risultati inferiori sui consentito. giavoni. Di quelli già presenti al trattamento dipost, presemina presemina infestazioni giavoni con nascite scalari, ha aiutato maIlnon è statofinale risolutivo a questepositivo dosi ad ettaro e su terreni di che medio impastodima bibuli come di luglio siinè casi reso dinecessario un di passaggio di soccorso One. giudizio è comunque specificando, l'aggiunta clomazone in parte stati richiamati e controllati, ma con nonClincher tutti, rendendo necessaria l'aggiunta di Facet nel 1°però, passaggio di postemergenza. questo.sono presemina in casi di infestazioni di giavoni con nascite scalari, ha aiutato ma non è stato risolutivo a queste dosi ad ettaro e su terreni di medio impasto ma bibuli come questo. nei giorni successivi alla semina, si è subito assistito ad una continua scalarità di nascita, dovuta al dosaggio inferiore di Inoltre,
oxadiazon consentito. Nonostante un discreto risultato dei trattamenti di post, alla fine di luglio si è reso necessario un passaggio di soccorso con Clincher One. Il giudizio finale è comunque positivo specificando, però, che l'aggiunta di clomazone in presemina in casi di infestazioni di giavoni con nascite scalari ha aiutato ma non è stato risolutivo a queste dosi ad ettaro e su terreni di medio impasto ma bibuli come questo.
21
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo] La miscela di oxadiazon e clomazone ha dato più sviluppate e su quelle in fase di germii migliori risultati nei terreni a struttura più nazione. Nelle camere in cui la copertura compatta e con scarsa percolazione. Nei ter- dell’acqua di sommersione è stata gestita con [Digitare il testo] La miscela di oxadiazon e clomazone ha dato i migliori risultati nei terreni a struttura più compatta e con scarsa percolazione. reni di medio impasto e bibuli i risultati sono scarsi movimenti idrici nei giorni successivi Nei terreni di medio impasto e bibuli i risultati sono stati inferiori e non completi, anche se in tutti i confronti in cui era presente stati inferiori non completi, anche se efficacia in tut- sui giavoni al trattamento e mantenuta ferma per circaha il clomazone si è e comunque rilevata una migliore presenti. Anche l’umidità del suolo al trattamento Laimiscela di oxadiazon epiù clomazone haedato i migliori risultati terreni a struttura più compatta ecopertura con completi scarsa percolazione. ti confronti in cui era presente ilsuclomazone 15neigiorni, iNelle risultati sono su di influenza sulle infestanti sviluppate quelle in fase di germinazione. camere in cui lastati dell’acqua Nei terreni di medio impasto e bibuli i risultati sonoidrici stati inferiori e non completi, anche se in etutti i confronti in cui presente sommersione è stata gestita con scarsi movimenti nei giorni successivi al trattamento mantenuta ferma per si è comunque rilevata una migliore efficacia tutti i giavoni, anche sui più sviluppati.era E’circa un15 il clomazone si èsono comunque rilevatasu una migliore efficacia presenti. l’umiditàche delva suolo al trattamento giorni, i risultati stati completi tutti i giavoni, anche sui sui giavoni più sviluppati. E’Anche un trattamento valutato a secondaha sui giavoni presenti. Anche l’umidità del suoche camere va valutato secondadell’acqua delle di influenza sulle infestantiaziendali. più sviluppate e su quelle in fase di trattamento germinazione. Nelle in cui laacopertura delle diverse condizioni lo al trattamento ha influenza infestanti diverse condizioni aziendali. sommersione è stata gestita con scarsisulle movimenti idrici nei giorni successivi al trattamento e mantenuta ferma per circa 15
giorni, i risultati sono stati completi su tutti i giavoni, anche sui più sviluppati. E’ un trattamento che va valutato a seconda delle diverse condizioni aziendali. Target: Giavoni - Eterantere - infestanti da seme SEMINE IN SOMMERSIONE Epoca intervento Prot. Timing Prodotto Dose ha Quantità N° stadio riso stadio infestante L/ha da seme Ronstar + 0,8 SEMINE IN SOMMERSIONE Target: GiavoniFL - Eterantere - infestanti 4 A 15 gg. presemina N.P. Rifit 500 1 L/ha Epoca intervento Prot. Timing Prodotto Dose ha Quantità N° L/ha Stratos Ultra + 2,5 N.P. stadio riso stadio infestante 15 gg. presemina A 5 Ronstar L/ha 0,8 Giavoni germ -1 fg L/ha RonstarFL FL++ 0,8 4 A 15 gg. presemina N.P. L/ha Rifit 11 Crodo NP-iniz. germ Rifit 500 500 L/ha Ronstar FL + + 0,8 L/ha L/ha Stratos Ultra 2,5 N.P. 6 A 715 gg.gg. presemina N.P. presemina A L/ha Rifit 500 FL + 0,5 5 Ronstar 0,8 Giavoni germ -1 fg L/ha L/ha Rifit 500 1 Crodo NP-iniz. germ Ronstar FL + 0,8 L/ha della miscela erano finalizzati alla verifica di duestate p.a.7 residuali, oxadiazon e pretilachlor, per sopperire 6 Ain tabella gg. presemina II protocolli protocolli inRifittabella erano finalizzati alla Sono previste 2 tempistiche diN.P. intervento L/ha 500 0,5 alla diminuzione di dosaggio consentito del Ronstar FL nelle semine in sommersione in Piemonte. Sono state previste 2 verifica della miscela di due p.a. residuali, (prot. 4 e 6) in relazione a due diversi dosaggi tempistiche di intervento (prot. 4 e 6) in relazione a due diversi dosaggi di Rifit 500, ed un protocollo in relazione alla necessità, oxadiazon e pretilachlor, per sopperire alla di Rifit 500, e un protocollo in relazione alla sempre più diffusa, di erano dover finalizzati eseguire trattamenti di falsa 5).p.a. residuali, oxadiazon e pretilachlor, per sopperire I protocolli in tabella alla verifica dellasemina miscela(prot. di due
diminuzione dididosaggio delRonstar Ronstar sempre più indiffusa, di dover eseguire alla diminuzione dosaggio consentito consentito del FL nellenecessità, semine in sommersione Piemonte. Sono state previste 2 2016 S.ANDREA ANNO VARIETA' tempistiche di intervento (prot. 4 e 6) in relazione a due diversi dosaggi di Rifit di 500, ed unsemina protocollo in relazione alla necessità, FL nelle semine in sommersione in Piemonte. trattamenti falsa (prot. 5). GATTINARA (VC) SEMINA IN ACQUA LOCALITA' TIPO DI SEMINA sempre più diffusa, di dover eseguire trattamenti di falsa semina (prot. 5). TIPO DI TERRENO
COMPATTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
220
PRECESSIONE COLTURALE ANNO
RISO 2016
DATA DI SEMINA VARIETA'
9-mag S.ANDREA
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA LOCALITA'
GATTINARA
(VC)
Echinochloa spp. - Heteranthera spp. SEMINA IN ACQUA TIPO DI SEMINA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA COMPATTO DOSE DI SEMINA Kg/ha
TIPO DI TERRENO
220 0,8 L + 1 L 9-mag
PRODOTTO/I UTILIZZATI PRECESSIONE COLTURALE
Ronstar FL + Rifit 500 RISO
DOSE/ha DATA DI SEMINA
DATA APPLICAZIONE INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
23-apr
TRATT IN ACQUA GESTIONE ACQUA Echinochloa spp. - Heteranthera spp.
SELETTIVITA’
BUONA
COD. BAYER NOME SCIENTIFICO PRODOTTO/I UTILIZZATI
RISOMMERSIONE TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA GRADO DI INFESTAZIONE DOSE/ha
STADIO 0,8 L + 1 L
ALSPA DATA APPLICAZIONE
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA SEME 23-apr
NOME COMUNE Ronstar FL + Rifit 500
BASSO GESTIONE ACQUA
N.P. IN ACQUA TRATT
ECHCG SELETTIVITA’
E. crus-galli
Giavone comune BUONA
ALTO RISOMMERSIONE
ECHPH E. phyllopogon Giavone peloso COD. BAYER NOME SCIENTIFICO NOME COMUNE HETRE H. reniformis Eterantera reniforme ALSPA A. plant.-aquatica Mestolaccia comune DA SEME SCPMU S. mucronatus Quadrettone da SEME ECHCG E. crus-galli Giavone comune EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA ECHPH E. phyllopogon Giavone peloso
Mantenuto livello dell'acqua costante con pochi rabbocchi per 15 giorni HETRE H. reniformis COMMENTO ALLA PROVA SCPMU S. mucronatus
Eterantera reniforme Quadrettone da SEME
MEDIO GRADO DI INFESTAZIONE ALTO BASSO MEDIO ALTO
N.P. N.P. STADIO N.P. N.P. N.P. N.P.
EFFICACIA FINALE DISCRETA SUFF. SUFF. EFFICACIA FINALE OTTIMA DISCRETA BUONA SUFF.
MEDIO
N.P.
SUFF.
ALTO
N.P.
OTTIMA
MEDIO
N.P.
BUONA
La miscela testata di Ronstar FL e Rifit 500 a dosi ridotte non ha controllato i piccoli giavoni che avevano già iniziato a germinare. La persistenza sul controllo di eterantera, alisme da seme e quadrettone da seme resistenti si è protratta per circa 35 gg. EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA - Mantenuto livello dell'acqua costante con pochi rabbocchi Mantenuto livello dell'acqua costante con pochi rabbocchi per 15 giorni per 15 giorni COMMENTO ALLA PROVA
La miscela testata di Ronstar FL e Rifit 500 a dosi ridotte non ha controllato i piccoli giavoni che avevano già iniziato a germinare. La persistenza sul controllo di
COMMENTO ALLA PROVA - La miscela Rifit eterantera, alisme da seme e quadrettone da seme testata resistentidi si èRonstar protratta FL per e circa 35500 gg. a dosi ridotte non ha controllato i piccoli giavoni che avevano già iniziato a germinare. La persistenza sul controllo di eterantera, alisme da seme e quadrettone da seme resistenti si è protratta per circa 35 gg.
22
XLIX Relazione annuale - 2016
[Digitare il testo]
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo] ANNO
2016
LOCALITA'
BIANZE'
ANNO PRECESSIONE COLTURALE
MEDIO IMPASTO 2016 RISO
LOCALITA' TARGET DELLA PROVA INFESTANTE/I
BIANZE'
TIPO DI TERRENO
(VC)
(VC)
VARIETA'
NERONE
TIPO DI SEMINA
SEMINA IN ACQUA
DOSE DI SEMINA Kg/ha
180
VARIETA' DATA DI SEMINA
NERONE 19-mag
SEMINA IN ACQUA TIPO DIspp. SEMINA Echinochloa - Heteranthera spp. - ALS-Resistenti
TIPO DI TERRENO
MEDIO DOSE DI SEMINA Kg/ha TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA IMPASTO
180
PRECESSIONE COLTURALE PRODOTTO/I UTILIZZATI
RISO FL + Rifit 500 Ronstar
19-mag 0,80 L+1L
DATA DI SEMINA DOSE/ha
DATA APPLICAZIONE INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
29-apr
SELETTIVITA’
BUONATRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA RISOMMERSIONE
TRATT IN ACQUA GESTIONE Echinochloa spp. -ACQUA Heteranthera spp. - ALS-Resistenti
PRODOTTO/I UTILIZZATI NOME SCIENTIFICO COD. BAYER
Ronstar FLNOME + Rifit COMUNE 500
DOSE/ha GRADO DI INFESTAZIONE
0,80STADIO L+1L
DATA APPLICAZIONE ALSPA
A. plant.-aquatica
29-apr Mestolaccia comune DA SEME
GESTIONE ACQUA BASSO
TRATT IN ACQUA N.P.
SELETTIVITA’ CIPDI
C. difformis
BUONA Zigolo della risaie
RISOMMERSIONE MEDIO
NOME SCIENTIFICO E. crus-galli
NOME COMUNE Giavone comune
ECHPH ALSPA
E. A. phyllopogon plant.-aquatica
HETRE CIPDI
H. C. reniformis difformis
ORYSA ECHCG SCPMU ECHPH
COD. BAYER ECHCG
EFFICACIA FINALE BUONA
N.P.
BUONA
GRADO DIALTO INFESTAZIONE
STADIO N.P.
EFFICACIA FINALE BUONA
Giavone peloso Mestolaccia comune DA SEME
ALTO BASSO
N.P.
BUONA
Eterantera reniforme Zigolo della risaie
ALTO MEDIO
N.P.
OTTIMA BUONA
O. E. silvatica crus-galli
Riso crodo Giavone comune
MEDIO ALTO
N.P.
SUFF. BUONA
S. E.mucronatus phyllopogon
Quadrettone da SEME Giavone peloso
MEDIO ALTO
N.P.
BUONA
ALTO
N.P.
OTTIMA
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA HETRE H. reniformis Eterantera reniforme
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE - 8/5 sgrondoMEDIO della camera di risaia - asciutta gg. 3 - risommersione 8/5 sgrondo della camera O. disilvatica risaia - asciutta gg 3 - risommersione ilDELL'ACQUA 12/5 ORYSA Riso crodo N.P. SUFF. ilCOMMENTO 12/5 SCPMU S. mucronatus Quadrettone da SEME MEDIO N.P. BUONA ALLA PROVA IlEVENTUALI Rifit 500 haPROBLEMATICHE mantenuto acqua NELLA pulita eGESTIONE priva di alghe per tutto il periodo di presenza nella camera di risaia sino al momento dello sgrondo dell'8/05/2016. La miscela DELL'ACQUA
dei prodotti si camera è dimostrata molto per controllo di eterantera, ciperacee da seme e giavoni, il risultato erbicida è da considerare buono nel suo generale, 8/5due sgrondo della di risaia --asciutta 3 - ilrisommersione il 12/5 COMMENTO ALLA PROVA Ilefficace Rifitgg500 ha mantenuto acqua pulita e priva di alghe per tutto il periodo di presenza nella camera di perchè al momento dell'applicazione non c'erano infestanti germinate: il letto di semina è stato preparato immediatamente prima della sommersione e trattamento. COMMENTO PROVA dello sgrondo dell'8/05/2016. La miscela dei due prodotti si è dimostrata molto efficace per il controllo di eteranrisaia sino alALLA momento Il Rifit 500 ha mantenuto acqua pulita e priva di alghe per tutto il periodo di presenza nella cameranel di risaia sino al momento dello al sgrondo dell'8/05/2016. La miscela tera, ciperacee da seme e giavoni, il risultato erbicida è da considerare buono suo generale, perchè momento dell'applicazione dei due prodotti si è dimostrata molto efficace per il controllo di eterantera, ciperacee da seme e giavoni, il risultato erbicida è da considerare buono nel suo generale, non c'erano infestanti germinate: lettoinfestanti di2016 semina è statoilpreparato immediatamente prima dellaNERONE sommersione e trattamento. ANNO VARIETA' perchè al momento dell'applicazione non ilc'erano germinate: letto di semina è stato preparato immediatamente prima della sommersione e trattamento. LOCALITA'
BIANZE'
TIPO DI TERRENO ANNO PRECESSIONE COLTURALE LOCALITA' INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA TIPO DI TERRENO
SCIOLTO 2016 RISO BIANZE'
(VC)
TIPO DI SEMINA
SEMINA IN ACQUA
SELETTIVITA’ PRODOTTO/I UTILIZZATI COD. BAYER NOME SCIENTIFICO DATA APPLICAZIONE
180 DOSE DI SEMINA Kg/ha NERONE VARIETA' 19-mag DATA DI SEMINA (VC) SEMINA IN ACQUA TIPO DI SEMINA Echinochloa spp. - Heteranthera spp. - ALS-Resistenti SCIOLTO 180 DOSE DI SEMINA Kg/ha TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA RISO 19-mag DATA DI SEMINA 0,80 L + 0,5 L Ronstar FL + Rifit 500 DOSE/ha Echinochloa spp. - Heteranthera spp. - ALS-Resistenti 2-mag TRATT IN ACQUA GESTIONE ACQUA TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA BUONA RISOMMERSIONE 0,80 L + 0,5 L Ronstar FL + Rifit 500 DOSE/ha NOME COMUNE GRADO DI INFESTAZIONE STADIO 2-mag TRATT IN ACQUA GESTIONE ACQUA
ALSPA SELETTIVITA’
Mestolaccia comune DA SEME BUONA
PRECESSIONE COLTURALE PRODOTTO/I UTILIZZATI INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA DATA APPLICAZIONE
A. plant.-aquatica
ECHCG E. crus-galli Giavone comune COD. BAYER NOME SCIENTIFICO NOME COMUNE ECHPH E. phyllopogon Giavone peloso ALSPA A. plant.-aquatica Mestolaccia comune DA SEME HETRE H. reniformis Eterantera reniforme ECHCG E. crus-galli Giavone comune ORYSA O. silvatica Riso crodo ECHPH E. phyllopogon Giavone peloso SCPMU S. mucronatus Quadrettone da SEME HETRE H. reniformis Eterantera reniforme EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA ORYSA O. silvatica Riso crodo
MEDIO RISOMMERSIONE
EFFICACIA FINALE
N.P.
SUFF.
ALTO GRADO DI INFESTAZIONE MEDIO MEDIO BASSO ALTO BASSO MEDIO MEDIO BASSO
N.P. STADIO N.P. N.P. IN GERMINAZIONE N.P. N.P. N.P. N.P. IN GERMINAZIONE
DISCRETA EFFICACIA FINALE INSUFF. SUFF. SUFF. DISCRETA INSUFF. INSUFF. BUONA SUFF.
BASSO
N.P.
INSUFF.
N.B. essendo il terreno di tipo sciolto si è mantenuto un flusso idrico costante in ingresso con bassi volumi di acqua - al 16/05/2016 ripristinato il flusso idrico in entrata eSCPMU uscita, con grande volume di acqua S. mucronatus Quadrettone da SEME MEDIO N.P. BUONA COMMENTO ALLA PROVA EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE - N.B. essendo terreno di tipo sciolto, è mantenuto un flusso La miscela deiildue prodotti si sciolto è dimostrata abbastanza per DELL'ACQUA ilcostante controllo ciperacee da volumi seme,ilmentre su -eterantera non si è si dimostrata persistente, N.B. essendo terreno di tipo si è mantenuto un efficace flusso idrico in delle ingresso con bassi di acqua al 16/05/2016 ripristinato il flusso idrico inanche perché al momento trattamento già involumi germinazione ed il dosaggio troppo basso di pretilachlor non ha idrico avuto efficacia. Anche su giavoni ha grande avuto un volume risultato idrico indel ingresso conera di acqua - al 16/05/2016 ripristinato il flusso in entrata e uscita, con entratacostante e uscita, con grande volume dibassi acqua parziale e solo sui rossi. diCOMMENTO acqua. ALLA PROVA La miscela dei due prodotti si è dimostrata abbastanza efficace per il controllo delle ciperacee da seme, mentre su eterantera non si è dimostrata persistente, anche perché al momento del trattamento era già in germinazione ed il dosaggio troppo basso di pretilachlor non ha avuto efficacia. Anche su giavoni ha avuto un risultato
COMMENTO ALLA parziale e solo sui rossi. PROVA - La miscela dei due prodotti si è dimostrata abbastanza efficace per il controllo delle ciperacee da seme, mentre su eterantera non si è dimostrata persistente, anche perché al momento del trattamento era già in germinazione e il dosaggio troppo basso di pretilachlor non ha avuto efficacia. Anche sui giavoni ha avuto un risultato parziale e solo sui rossi.
XLIX Relazione annuale - 2016
23
Ente Nazionale Risi [Digitare il testo] ANNO
2016
LOCALITA'
BIANZE'
VARIETA'
NERONE
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA IN ACQUA
MEDIO IMPASTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
180
RISO
DATA DI SEMINA
15-mag
(VC)
Echinochloa spp. - Heteranthera spp. - Oryza sylvatica - ALS-Resistenti
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stratos Ultra + Ronstar FL + Rifit 500
DOSE/ha
2,5 L + 0,8 L + 1 L
DATA APPLICAZIONE
22-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ACQUA
SELETTIVITA’
BUONA
RISOMMERSIONE
COD. BAYER
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
ALSPA
A. plant.-aquatica
NOME SCIENTIFICO
Mestolaccia comune DA SEME
NOME COMUNE
MEDIO
N.P.
BUONA
CIPDI
C. difformis
Zigolo della risaie
MEDIO
N.P.
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
BASSO
1-2 FG
BUONA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
BASSO
N.P.
SUFF.
HETRE
H. reniformis
Eterantera reniforme
MEDIO
N.P.
OTTIMA
ORYSA
O. silvatica
Riso crodo
BASSO
1-2 FG
DISCRETA
SCPMU
S. mucronatus
Quadrettone da SEME
MEDIO
N.P.
BUONA
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA - 8/05/2016 eseguito uno sgrondo totale della camera di risaia 8/05/2016 eseguito uno sgrondo totale della camera di risaia -asciutta per giorni tre - ricarico del flusso idrico il giorno 12/05/2016 asciutta per giorni tre - ricarico del flusso idrico il giorno 12/05/2016 COMMENTO ALLA PROVA
La miscela di oxadiazon e pretilachlor ha avuto un buon controllo su eterantera, ciperacee (S.mucronatus) e alismatacee da seme resistenti, con persistenza erbicida
COMMENTO - Lastati miscela di oxadiazon e pretilachlor hanascite avutolaunpersistenza buon controllo (S.mucronatus) di circa 30 gg., i ALLA giavoniPROVA presenti sono controllati da Stratos Ultra e per le nuove è stata disu 15eterantera, gg. La miscelaciperacee dei tre prodotti per il controllo riso crodo nelda suoseme giudizio finale è risultata discreta: le piante di risodi crodo che30 erano di inizio germinazione e prima foglia sonoda state controllate da e edel alismatacee resistenti, con persistenza erbicida circa gg.,ini stadio giavoni presenti sono stati controllati Stratos Ultra Stratos Ultra ma la persistenza sulle nuove nascite è stata breve anche in relazione al basso dosaggio di Rifit 500 utilizzato ed all'asciutta di 3 gg. praticata prima per nuove nascite la persistenza è stata di 15 gg. La miscela dei tre prodotti per il controllo del riso crodo nel suo giudizio finale dellalesemina. è risultata discreta: le piante di riso crodo che erano in stadio di inizio germinazione e prima foglia sono state controllate da Stratos Ultra ma la persistenza sulle nuove nascite è stata breve anche in relazione al basso dosaggio di Rifit 500 utilizzato e all’asciutta di 3 gg. praticata della I risultati suprima giavoni edsemina. eterantera ottenuti nelle diverse località indicano chiaramente che abbassare troppo il dosaggio di Rifit 500 in miscela con Ronstar FL non porta nessun vantaggio e nessuna sinergia. Volendo “aiutare” il basso dosaggio consentito di oxadiazon non si può scendere al di sotto di 1 l/ha di Rifit 500 per avere un risultato accettabile, aumentando il tempo che deve intercorrere tra distribuzione e semina per evitare effetti fitotossici. Nei terreni più sciolti che non mantengono la idrica, se non con una continua immissione di acqua, è più conveniente valutare altre miscele. Anche lo stadio delle Icopertura risultati su giavoni ed eterantera ottenuti miscela di un graminicida come lo Stratos infestanti è fondamentale per la buona riuscita erbicida: in mancanza nella miscela di un graminicida come lo Stratos Ultra i Ultra i semi non devono aver iniziato ger-state nelle diverse località indicano chiaramente semi non devono aver iniziato la germinazione, anche nei terreni più compatti. Le altre infestanti da seme sono la sempre minazione, anche nei terreni più compatti. che abbassare troppo il dosaggio di Rifit 500 controllate efficacemente con buoni/ottimi periodi di persistenza sulle nuove nascite. Il controllo del riso crodo necessita della presenza di Stratos nella FL miscela di dosaggi di Rifit 500Le più altre elevati, infestanti come da etichetta. evitare eventuali problemi da Per seme sono sempre in miscela con Ultra Ronstar nono porta nessun di fitotossicità alla coltura successiva al trattamento è opportuno rispettare un tempo maggiore tra distribuzione e semina e/o state controllate efficacemente con buoni/ vantaggio e nessuna sinergia. Volendo “aiutafare una asciutta di 2-3 giorni prima della semina, che riduce i rischi ma influenza negativamente la persistenza del pretilachlor.
re” il basso dosaggio consentito di oxadiazon ottimi periodi di persistenza sulle nuove non si può scendere al di sotto di 1 l/ha di nascite. Il controllo del riso crodo necessita Rifit 500 per avere un risultato accettabile, della presenza di Stratos Ultra nella miscela 4.2 TRATTAMENTI PRE EMERGENZA - Semina interrata oa file di dosaggi di Rifit 500 più elevati, come da aumentando il tempo che deve intercorrere etichetta. evitare eventuali problemi di tra distribuzione e semina per evitare effetLa semina interrata a file è in forte espansione sull’intero territorio risicolo ePer nel 2016 si è avvicinata al 50% della superficie fitotossicità alla coltura successiva al trattaticoltivata. fitotossici. Nei terreni più sciolti che non L’andamento climatico primaverile ha consentito l’utilizzo di questa tecnica anche in terreni dove non era mai stata utilizzata ed in alcune zone lombarde, già se dedicate questa pratica, raggiunto il 100% della superficie. Riveste mantengono la copertura idrica, non acon mentosièèopportuno rispettare un tempo mag-molta importanza la gestione delle malerbe che diventano più aggressive e sono in parte differenti da quelle presenti in sommersione. una continua immissione di acqua, è più giore tra distribuzione e semina e/o fare una Sono quindi state molte le prove dedicate ma, per motivi redazionali, verranno riportate le più rappresentative. Sono stati conveniente valutare altre miscele. Anche lo asciutta di 2-3 giorni prima della semina, che FL, testati prodotti al secondo anno dalla loro registrazione per confermare i dati già rilevati nel 2015 e miscele con Ronstar sempre per valutare la riduzione di dose di impiego in Piemonte, mentre in Lombardia i dosaggi di etichetta stadio delle infestanti è fondamentale perdilaoxadiazon riduce i rischi ma influenza negativamente la buona riuscita erbicida: in mancanza nella persistenza del pretilachlor.
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XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
3.2 TRATTAMENTI PRE-EMERGENZA - Semina interrata a file La semina interrata a file è in forte espansione motivi redazionali, verranno riportate le più sull’intero territorio risicolo e nel 2016 si è rappresentative. Sono stati testati prodotti avvicinata al 50% della superficie coltivata. al secondo anno dalla loro registrazione L’andamento climatico primaverile ha per confermare i dati già rilevati nel 2015 e consentito l’utilizzo di questa tecnica anche miscele con Ronstar FL, sempre per valutare in terreni dove non era mai stata utilizzata la riduzione di dose di impiego di oxadiazon e in alcune zone lombarde, già dedicate in Piemonte, mentre in Lombardia i dosaggi a questa pratica, si è raggiunto il 100% di etichetta rimangono consentiti ma c’è della superficie. Riveste molta importanza una riduzione della superficie trattabile. la gestione delle malerbe che diventano In molte prove le diverse tesi sono state più aggressive e sono in parte differenti messe a confronto fra loro e sempre con la [Digitare il testo] da quelle presenti in sommersione. Sono pratica aziendale, operando in condizioni di rimangono consentiti ma c’è una riduzione della superficie trattabile. In molte prove le diverse tesi sono state messe a diuniformità terreno die infestanti. quindi state molte le prove dedicate ma, operando per uniformità confronto fra loro e sempre con la pratica aziendale, in condizioni di terreno ed infestanti. Target: Prot. N°
giavoni- setaria- digitaria- panicum SEMINE INTERRATE
Timing
Prodotto
Dose
Epoca intervento stadio riso stadio infestante
Quantità
L/ha Ronstar FL + 0,8 pre emergenza L/ha Sirtaki 0.35-0.5 L/ha Ronstar FL + 0,8 8 A pre emergenza L/ha Bismark 2,5 L/ha Ronstar FL + 1,2** 9 A pre emergenza L/ha Sirtaki 0.3-0.45 Bismark L/ha 2,5 a confronto 0,03% 25 A pre emergenza L/ha Stomp Aqua + 1,5 Command 36CS 0,38 L/ha ** = dosaggio consentito in Piemonte SOLO su coltivazioni a irrigazione turnata 7
A
ANNO
2016
LOCALITA'
GIUSSAGO
TIPO DI TERRENO PRECESSIONE COLTURALE
N.P N.P. N.P.
N.P.
VARIETA'
BARONE CL
TIPO DI SEMINA
SEMINA INTERRATA
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
180
RISO
DATA DI SEMINA
20-apr
(PV)
Echinochloa spp., Digitaria sanguinalis., Setaria spp., Polygonum spp.,Panicum dichotomiflorum
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL+Bismark
DOSE/ha
0,8 L + 2,5 L
DATA APPLICAZIONE
22-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA'
OTTIMA
SOMMERSIONE
30-giorni
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL+Sirtaki
DOSE/ha
1,2 + 0,45 L
DATA APPLICAZIONE
22-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA'
BUONA
SOMMERSIONE
30-giorni
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
BASSO
N.P.
DISCRETA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
N.P.
BUONA
PANDI
P. dichotomiflorum
Giavone americano
BASSO
N.P.
BUONA
POLPE
P. persicaria
Persicaria
BASSO
N.P.
BUONA
SETLU
S. glauca
Pabbio rosso
BASSO
N.P.
DISCRETA
COMMENTO ALLA PROVA
BuoniRelazione i risultati ottenuti nel -contenimento XLIX annuale 2016 delle infestanti, grazie anche agli eventi piovosi verificatisi dopo il trattamento. Ottima la selettività 25 sulla coltura, che non presenta segni di sbiancamento. Non si sono riscontrate differenze evidenti tra le 2 miscele.
Bismark
L/ha 2,5 a confronto 0,03% 25 A pre emergenza L/ha Stomp Aqua + 1,5 Command 36CS 0,38 L/ha Ente Nazionale ** = dosaggio consentitoRisi in Piemonte SOLO su coltivazioni a irrigazione turnata
ANNO
2016
LOCALITA'
GIUSSAGO
TIPO DI TERRENO PRECESSIONE COLTURALE
N.P.
VARIETA'
BARONE CL
TIPO DI SEMINA
SEMINA INTERRATA
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
180
RISO
DATA DI SEMINA
20-apr
(PV)
Echinochloa spp., Digitaria sanguinalis., Setaria spp., Polygonum spp.,Panicum dichotomiflorum
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL+Bismark
DOSE/ha
0,8 L + 2,5 L
DATA APPLICAZIONE
22-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA'
OTTIMA
SOMMERSIONE
30-giorni
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL+Sirtaki
DOSE/ha
1,2 + 0,45 L
DATA APPLICAZIONE
22-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA'
BUONA
SOMMERSIONE
30-giorni
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
BASSO
N.P.
DISCRETA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
N.P.
BUONA
PANDI
P. dichotomiflorum
Giavone americano
BASSO
N.P.
BUONA
POLPE
P. persicaria
Persicaria
BASSO
N.P.
BUONA
SETLU
S. glauca
Pabbio rosso
BASSO
N.P.
DISCRETA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO ALLA PROVA - Buoni i risultati ottenuti grazie nel contenimento dellepiovosi infestanti, graziedopo anche agli eventiOttima piovosilaverificatisi Buoni i risultati ottenuti nel contenimento delle infestanti, anche agli eventi verificatisi il trattamento. selettività sulla il coltura, che non presenta segni di sbiancamento. Non siche sononon riscontrate differenze tra le 2 miscele. dopo trattamento. Ottima la selettività sulla coltura, presenta segni dievidenti sbiancamento. Non si sono riscontrate differenze evidenti tra le 2 miscele.
26
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi [Digitare il testo] ANNO
2016
LOCALITA'
LIVORNO F.
VARIETA'
BARONE CL
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA INTERRATA
MEDIO IMPASTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
165
RISO
DATA DI SEMINA
8-apr
(VC)
Echinochloa spp., Digitaria sanguinalis., Setaria spp., Polygonum spp.,Panicum dichotomiflorum
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL + Sirtaki
DOSE/ha
0,8 L + 0,300 L
DATA APPLICAZIONE
9-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA’
BUONA
RISOMMERSIONE
30-giorni
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA pre emer.
CIPDI
C. difformis
Zigolo della risaie
ALTO
N.P.
INSUFF.
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
ALTO
N.P.
INSUFF.
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
ALTO
N.P.
SUFF.
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
MEDIO
N.P.
INSUFF.
HETRE
H. reniformis
Eterantera reniforme
MEDIO
N.P.
INSUFF.
PANDI
P. dichotomiflorum
Giavone americano
ALTO
N.P.
INSUFF.
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL + Sirtaki
DOSE/ha
1,2 L + 0,300 L
DATA APPLICAZIONE
9-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA’
BUONA
RISOMMERSIONE
IRRIGAZIONE TURNATA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA pre emer. INSUFF.
CIPES
C. esculentus
Zigolo dolce
ALTO
IN GERMINAZIONE
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
ALTO
N.P.
INSUFF.
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
ALTO
N.P.
INSUFF.
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
MEDIO
N.P.
INSUFF.
HETRE
H. reniformis
Eterantera reniforme
MEDIO
N.P.
INSUFF.
PANDI
P. dichotomiflorum
Giavone americano
ALTO
N.P.
INSUFF.
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL + Bismark
DOSE/ha
0,8 L + 2,5 L
DATA APPLICAZIONE
9-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA’
BUONA
RISOMMERSIONE
30-giorni
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA pre emer.
CIPDI
C. difformis
Zigolo della risaie
ALTO
N.P.
INSUFF.
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
ALTO
N.P.
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
ALTO
N.P.
BUONA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
MEDIO
N.P.
BUONA
HETRE
H. reniformis
Eterantera reniforme
MEDIO
N.P.
SUFF.
PANDI
P. dichotomiflorum
Giavone americano
ALTO
N.P.
OTTIMA
COMMENTO ALLA PROVA COMMENTO ALLA PROVA - La miscela testata ha evidenziato che l'utilizzo di clomazone al dosaggio minimo (terreni molto sciolti a La miscela testata ha evidenziato che l'utilizzo di clomazone al dosaggio minimo (terreni molto sciolti a rischio fitotossicità) e oxadiazon (ai dosaggi consentiti sia rischio fitotossicità) e oxadiazon (ai dosaggi consentiti sia in sommersione sia in irrigazione turnata) non è stato sufficiente al controllo in sommersione sia in irrigazione turnata) non è stato sufficiente al controllo di tutte le infestanti presenti nei campi prova, manifestando anche una scarsa persistenza. di tutte le infestanti campi una lescarsa Pertanto è stato aggiunto Aura(clomazone nel 1° pass. Pertanto è stato aggiuntopresenti Aura nelnei 1° pass. di prova, Beyond manifestando + Stomp Acqua anche per limitare nuovepersistenza. nascite. Diversamente l'applicazione con Bismark + pendimethalin) ha garantito un buon controllo dei giavoni e di tutte le infestanti tipiche delle semine in asciutta con una persistenza di circa 25 giorni. di Beyond + Stomp Acqua per limitare le nuove nascite. Diversamente l'applicazione con Bismark (clomazone + pendimethalin) ha garantito un buon controllo dei giavoni e di tutte le infestanti tipiche delle semine in asciutta con una persistenza di circa 25 giorni.
XLIX Relazione annuale - 2016
27
Ente Nazionale Risi [Digitare il testo] ANNO
2016
LOCALITA'
VILLARBOIT
TIPO DI TERRENO PRECESSIONE COLTURALE
VARIETA'
S. ANDREA
TIPO DI SEMINA
SEMINA INTERRATA
MEDIO IMPASTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
190
RISO
DATA DI SEMINA
14-apr
(VC)
Echinochloa spp., Digitaria sanguinalis., Setaria spp., Polygonum spp.,Panicum dichotomiflorum
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto PRODOTTO/I UTILIZZATI
Sirtaki+ Ronstar FL
DOSE/ha
0.5 L+ 0.8 L
DATA APPLICAZIONE
15-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA’
BUONA
RISOMMERSIONE
30-giorni
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
BIDTR
B. tripartita
Forbicina
BASSO
N.P.
DISCRETA
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
BASSO
N.P.
DISCRETA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
ALTO
N.P.
OTTIMA
ECHER
E. erecta
Giavone eretto o cinese
MEDIO
N.P.
OTTIMA
PANDI
P. dichotomiflorum
Giavone americano
BASSO
N.P.
BUONA
POLLA
P. lapathifolium
Poligo nodoso
BASSO
N.P.
SUFF.
SETVI
S. viridis
Pabbio comune
MEDIO
N.P.
DISCRETA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto PRODOTTO/I UTILIZZATI
Bismark+ Ronstar FL
DOSE/ha
2.5 L + 0.8 L
DATA APPLICAZIONE
15-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA’
BUONA
RISOMMERSIONE
30-giorni
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
BIDTR
B. tripartita
Forbicina
BASSO
N.P.
BUONA
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
BASSO
N.P.
DISCRETA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
ALTO
N.P.
OTTIMA
ECHER
E. erecta
Giavone eretto o cinese
MEDIO
N.P.
OTTIMA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
BASSO
N.P.
OTTIMA
ORYSA
O. silvatica
Riso crodo
BASSO
N.P.
BUONA
PANDI
P. dichotomiflorum
Giavone americano
BASSO
N.P.
OTTIMA
POLLA
P. lapathifolium
Poligo nodoso
MEDIO
N.P.
BUONA
SETVI
S. viridis
Pabbio comune
BASSO
N.P.
DISCRETA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO ALLA presemina PROVA -molto Efficacia trattamenti presemina molto buona, anche grazie a condizioni meteodei favorevoli. A più di Efficacia dei trattamenti buona,dei anche grazie a condizioni meteo favorevoli. A più di 30 giorni di distanza dall'applicazione prodotti nell'interfila si rileva la presenza di infestanti. Discreto controllo di Setaria viridis e Digitaria sanguinalis, infestanti che soprattutto in cappezagna sono germinate per prime. 30non giorni di distanza dall'applicazione dei prodotti nell'interfila non si rileva la presenza di infestanti. Discreto controllo di Setaria L'efficacia su dicotiledoni risulta migliore nella miscela di Bismark e Ronstar FL. Nel campo di quest'ultima miscela era presente anche E. phyllopogon che è stato viridis e Digitaria sanguinalis, infestanti che soprattutto in cappezagna sono germinate per prime. L'efficacia su dicotiledoni risulta perfettamente controllato. migliore nella miscela di Bismark e Ronstar FL. Nel campo di quest'ultima miscela era presente anche E. phyllopogon che è stato perfettamente controllato.
28
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi [Digitare il testo] ANNO
2016
LOCALITA'
BELLINZAGO
TIPO DI TERRENO [Digitare il testo] PRECESSIONE COLTURALE
VARIETA'
SELENIO
TIPO DI SEMINA
SEMINA INTERRATA
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
170
RISO
DATA DI SEMINA
29-apr
(NO)
ANNO INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
2016
LOCALITA'
BELLINZAGO (NO) DI SEMINA TRATTAMENTI PRE-SEMINA TIPO o PRE-EMERGENZA
SEMINA INTERRATA
TIPO DI TERRENO PRODOTTO/I UTILIZZATI
SCIOLTO Ronstar FL + Sirtaki
DOSE DI SEMINA Kg/ha DOSE/ha
1700,800
PRECESSIONE COLTURALE DATA APPLICAZIONE
RISO 30-apr
DATA DI SEMINA GESTIONE ACQUA
29-apr TRATT IN ASCIUTTA
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA SELETTIVITA’ COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
PRODOTTO/I UTILIZZATI BIDCE DATA APPLICAZIONE CIPES SELETTIVITA’ DIGSA COD. BAYER ECHCG
B. cernua C. esculentus D. sanguinalis NOME SCIENTIFICO E. crus-galli
SELENIO VARIETA' Echinochloa spp., Digitaria sanguinalis., Setaria spp., Polygonum spp.,Panicum dichotomiflorum.
L + 0,500 L
Echinochloa spp., Digitaria sanguinalis., Setaria spp., Polygonum spp.,Panicum 30-giorni dichotomiflorum. RISOMMERSIONE
DISCRETA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA NOME COMUNE GRADO DI INFESTAZIONE Ronstar FL + Sirtaki Forbicina intera
DOSE/ha
BASSO GESTIONE ACQUA MEDIO RISOMMERSIONE BASSO
30-apr
Zigolo dolce DISCRETA Digitaria NOME COMUNE Giavone comune
GRADO DI INFESTAZIONE MEDIO
STADIO
0,800 L + 0,500 L
N.P. TRATT IN ASCIUTTA N.P. 30-giorni N.P. STADIO N.P.
EFFICACIA FINALE BUONA OTTIMA BUONA EFFICACIA FINALE OTTIMA
BIDCE ECHER
B. cernua E. erecta
Forbicina intera Giavone eretto o cinese
BASSO MEDIO
N.P.N.P.
BUONA BUONA
CIPES ECHPH
C. esculentus E. phyllopogon
Zigolo dolce peloso Giavone
MEDIO BASSO
N.P.N.P.
OTTIMA BUONA
DIGSA ANAKE
D. sanguinalis M. keisak
Digitaria Erba miseria delle risaie
BASSO BASSO
N.P.N.P.
BUONA DISCRETA
ECHCG SETLU
E. crus-galli S. glauca
Giavone comune Pabbio rosso
MEDIO BASSO
N.P.N.P.
OTTIMA BUONA
Giavone eretto o cinese
MEDIO
N.P.
BUONA
ECHER ALLA PROVA E. erecta COMMENTO
Sin dall'inizio in ALLA questa prova è emerso buonGiavone risultato nel contenimento infestanti ancherisultato senza presenza in pre emergenza del pendimethalin. Fattore senza molto N.P. BUONA BASSO ECHPH E. phyllopogon COMMENTO PROVA - Sinundall'inizio inpeloso questa prova è delle emerso un buon nel contenimento delle infestanti anche importante è che l'azienda ha effettuato l'ultima lavorazione del terreno il giorno stesso della semina azzerando la presenza di infestanti. In post-emergenza il presenza del pendimethalin. Fattore molto importante è che l'azienda ha laeffettuato del sviluppo terreno N.P.l'ultima lavorazione BASSO ANAKEin pre emergenza M.di keisak Erba miseria delle trattamento tempestivo Clincher One + Aura ha contribuito al risaie mantenimento del risultato. Per quanto riguarda selettività c'è stato un lieve DISCRETA ritardo nello riso nelle prime fasi che, però,azzerando in pochi giorni sirosso è riporatato nella norma.Il giudizio finale di questa prova è molto buono: l'appezzamento si One è mantenuto ildelgiorno stesso della semina la presenza di infestanti. In post-emergenza il trattamento tempestivo di Clincher + Aura BASSO N.P. BUONA SETLU S. glauca Pabbio perfettamente pulito per tutta la coltivazione. Si conferma ancora una volta l'importanza dei trattamenti in pre emergenza nel caso delle semine in asciutta. ha contribuito al mantenimento del risultato. Per quanto riguarda la selettività c'è stato un lieve ritardo nello sviluppo del riso nelle COMMENTO ALLA PROVA fasiinche, però, è riporatato nella norma. Il giudizio di questa prova è molto l'appezzamento Sinprime dall'inizio questa provainè pochi emerso giorni un buonsirisultato nel contenimento delle infestanti anchefinale senza presenza in pre emergenza del buono: pendimethalin. Fattore moltosi è importante è cheperfettamente l'azienda ha effettuato lavorazione del terrenoSi il conferma giorno stesso della semina azzerando la presenzadei di trattamenti infestanti. In post-emergenza il mantenuto pulitol'ultima per tutta la coltivazione. ancora una volta l'importanza in pre emergenza trattamento tempestivo di Clincher One + Aura ha contribuito al mantenimento del risultato. Per quanto riguarda la selettività c'è stato un lieve ritardo nello sviluppo asciutta. delnel risocaso nelledelle primesemine fasi che,in però, in pochi giorni si è riporatato nella norma.Il giudizio finale di questa prova è molto buono: l'appezzamento si è mantenuto perfettamente pulito per tutta la coltivazione. Si conferma ancora una volta l'importanza dei trattamenti in pre emergenza nel caso delle semine in asciutta.
Setaria nei primi stadi
Setaria nei nei primi Setaria primistadi stadi
XLIX Relazione annuale - 2016
29
[Digitare il testo]
Ente Nazionale Risi
ANNO
2016
LOCALITA'
BELLINZAGO
VARIETA'
CAMMEO
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA INTERRATA
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
180
RISO
DATA DI SEMINA
29-apr
(NO)
Echinochloa spp., Digitaria sanguinalis., Setaria spp., Polygonum spp.,Panicum dichotomiflorum
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL + Bismark
DOSE/ha
0,800 L + 2,5 L
DATA APPLICAZIONE
30-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA’
DISCRETA
RISOMMERSIONE
30-giorni
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
BIDCE
B. cernua
Forbicina intera
BASSO
N.P.
DISCRETA
CIPES
C. esculentus
Zigolo dolce
MEDIO
N.P.
DISCRETA
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
BASSO
N.P.
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
N.P.
OTTIMA
ECHER
E. erecta
Giavone eretto o cinese
MEDIO
N.P.
BUONA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
BASSO
N.P.
BUONA
ANAKE
M. keisak
Erba miseria delle risaie
BASSO
N.P.
DISCRETA
SETLU
S. glauca
Pabbio rosso
BASSO
N.P.
BUONA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO ALLA PROVAcon- L'utilizzo Ronstar ingarantisce miscelaun con il clomazone e pedimethalin garantisce unemergenza, controllomapiù completo L'utilizzo del Ronstar in miscela il clomazonedel e pedimethalin controllo più completo delle eventuali infestanti in pre è stato molto importante il fatto infestanti che l'aziendain abbia l'ultimama lavorazione terreno il giorno stesso della che semina azzerandoabbia le infestanti. Il trattamento post-emergenza delle eventuali preeffettuato emergenza, è stato del molto importante il fatto l'azienda effettuato l'ultima lavorazione tempestivo di Clincher One + Aura ha contribuito al mantenimento del risultato. L'unica differenza degna di nota è stata la lieve presenza in più di Bidens e Cyperus del terreno giornoconstesso della semina azzerando le riguarda infestanti. Il trattamento Clincher One Aura e. rispetto allailmiscela dose più alta di clomazone. Per quanto la selettività la miscela apost-emergenza tre vie ha rallentatotempestivo lievemente lo di sviluppo del riso che+è stato piùcontribuito lento nelle prime fasi, ma in pochi giorni si è riportato nella norma. Il giudizio finale questa prova èlamolto infatti in l'appezzamento si è mantenuto poie. ha al mantenimento del risultato. L'unica differenza degna didinota è stata lievebuono, presenza più di Bidens e Cyperus quasi perfettamente pulito per tutta la coltivazione. Si conferma anche in questo caso l'utilità del trattamenti in pre emergenza nel caso delle semine in asciutta rispetto allaperò miscela più alta di clomazone. quanto valutandone caso percon casodose la necessità dell'uso di tutti e tre iPer principi attivi.riguarda la selettività la miscela a tre vie ha rallentato lievemente lo sviluppo del riso che è stato più lento nelle prime fasi, ma in pochi giorni si è riportato nella norma. Il giudizio finale di questa prova è molto buono, infatti l'appezzamento si è mantenuto poi quasi perfettamente pulito per tutta la coltivazione. Si conferma anche in In questo gruppo di prove lo scopo era di valutare di in Ronstar FLvalutandone a dosaggioperò consentito miscele questo casoprimo l'utilità del trattamenti in pre emergenza nel casol’efficacia delle semine asciutta caso perridotto caso lanelle necessità comunemente in condizioni di asciutta nelle semine interrate. I risultati sono stati molto diversi tra loro in relazione dell'uso di tutti eapplicate tre i principi attivi. a più varianti: tipo di suolo, terreni provenienti da rotazioni, dosi dei prodotti associati, stadio delle infestanti al momento dell’applicazione. Nei suoli più sciolti e/o provenienti da coltivazioni di mais (come nella prova di Bianzè non pubblicata) i risultati non stati soddisfacenti nelle miscele con clomazone alla dose di 0,3 l/ha o 0,5 l/ha; anche il dosaggio di Ronstar FL In questo primo gruppo di prove lo scopo era sempre risultata più efficace la presenza di di 1,2 l/ha (consentito anche in Piemonte nelle coltivazioni a irrigazione turnata) non ha migliorato il controllo. In questi casi miscele, benF. si valutare l’efficacia di Ronstar a dosaggio nellependimethalin èdisempre risultata più efficace la presenzaFL di pendimethalin miscele, come bennelle si evince dalla provacome di Livorno (VC), evince dalla prova di Livorno F. (VC), che ha o consentito ridotto nelle miscele comunemente che ha avuto conferma dei risultati nella identica prova di Bianzè (VC). Nelle prove eseguite nei terreni di medio impasto compatti i risultati stati migliori per la maggiore di oxadiazon nel terreno sia perchénella sono stati usati, senza avuto conferma dei risultati identica applicate in sono condizioni di siaasciutta nellefissazione avere sintomi di sbiancamenti su riso, i dosaggi maggiori di clomazone; inoltre in diverse prove una leggera pioggia dopo 2semine interrate. I risultati sono stati molto prova di Bianzè (VC). Nelle prove eseguite nei 3 giorni dal trattamento ha favorito l’attività dei principi attivi. In tutte le località le miscele con Bismark sono risultate molto terreni di medio impastorallentamenti o compatti, i risultati diversi tra laloro in relazione a più varianti: tipo anche performanti: miscela a tre vie è certamente la più completa, se può creare i maggiori nelle prime fasi di sono stati migliori sia per la maggiore fissazione di suolo, terreni provenienti da rotazioni, dosi crescita del riso.
dei prodotti associati, stadio delle infestanti al momento dell’applicazione. Nei suoli più sciolti e/o provenienti da coltivazioni di mais (come nella prova di Bianzè non pubblicata) i risultati non stati soddisfacenti nelle miscele con clomazone alla dose di 0,3 l/ha o 0,5 l/ha; anche il dosaggio di Ronstar FL di 1,2 l/ha (consentito anche in Piemonte nelle coltivazioni a irrigazione turnata) non ha migliorato il controllo. In questi casi è
30
di oxadiazon nel terreno sia perché sono stati usati, senza avere sintomi di sbiancamenti su riso, i dosaggi maggiori di clomazone; inoltre, in diverse prove una leggera pioggia dopo 2-3 giorni dal trattamento ha favorito l’attività dei principi attivi. In tutte le località le miscele con Bismark sono risultate molto performanti: la miscela a tre vie è certamente la più completa, anche se può creare maggiori rallentamenti nelle prime fasi di crescita del riso.
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi [Digitare il testo] [Digitare il testo]
2016
ANNO
VARIETA'
LOCALITA' ANNO
GIUSSAGO 2016
TIPO DI TERRENO LOCALITA'
SCIOLTO GIUSSAGO
PRECESSIONE TIPO DI TERRENOCOLTURALE
RISO SCIOLTO
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA PRECESSIONE COLTURALE
RISO
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA PRODOTTO/I UTILIZZATI
(PV) (PV)
BARONE CL
TIPO DI SEMINA VARIETA'
SEMINA BARONE CLINTERRATA
DOSE DI SEMINA Kg/ha TIPO DI SEMINA
180 INTERRATA SEMINA
DATA DI SEMINA DOSE DI SEMINA Kg/ha
18020-apr
Echinochloa spp., Digitaria sanguinalis., Setaria spp., Polygonum 20-aprspp.,Panicum dichotomiflorum. DATA DI SEMINA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto Echinochloa spp., Digitaria sanguinalis., Setaria spp., Polygonum spp.,Panicum dichotomiflorum. Bismark DOSE/ha a confronto TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
2,5 L
DATA APPLICAZIONE PRODOTTO/I UTILIZZATI
22-apr Bismark
GESTIONE ACQUA DOSE/ha
IN ASCIUTTA 2,5 TRATT L
SELETTIVITA' DATA APPLICAZIONE
OTTIMA 22-apr
SOMMERSIONE GESTIONE ACQUA
30-giorni TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA'
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA OTTIMA SOMMERSIONEa confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stomp Aqua + Command 36 CSo PRE-EMERGENZA DOSE/ha a confronto TRATTAMENTI PRE-SEMINA
DATA APPLICAZIONE PRODOTTO/I UTILIZZATI SELETTIVITA' DATA APPLICAZIONE SELETTIVITA' COD. BAYER COD. BAYER DIGSA
1,5 L + 0,38 L
22-apr Stomp Aqua + Command 36 CS
GESTIONE ACQUA DOSE/ha
1,5 TRATT L + 0,38IN L ASCIUTTA
BUONA 22-apr
SOMMERSIONE GESTIONE ACQUA
30-giorni TRATT IN ASCIUTTA
NOME SCIENTIFICO BUONA NOME SCIENTIFICO D. sanguinalis
30-giorni
NOME COMUNE
DigitariaNOME COMUNE
SOMMERSIONE GRADO DI INFESTAZIONE 30-giorni STADIO GRADO DI INFESTAZIONE BASSO
STADIO N.P.
EFFICACIA FINALE EFFICACIA FINALE DISCRETA
ECHCG DIGSA
E. crus-galli D. sanguinalis
Giavone comune Digitaria
MEDIO BASSO
N.P.N.P.
BUONA DISCRETA
PANDI ECHCG
P. dichotomiflorum E. crus-galli
Giavone americano Giavone comune
BASSO MEDIO
N.P.N.P.
BUONA BUONA
POLPE PANDI
P. persicaria P. dichotomiflorum
Persicaria Giavone americano
BASSO BASSO
N.P.N.P.
BUONA BUONA
SETLU POLPE
S. glauca P. persicaria
Pabbio rosso Persicaria
BASSO BASSO
N.P.N.P.
Pabbio rosso
BASSO
N.P.
COMMENTO SETLU ALLA PROVA S. glauca
DISCRETA BUONA DISCRETA
COMMENTO ALLA PROVA - I trattamenti di preemergenza hanno dato buoni risultati nel controllo delle infestanti target in entrambe
I trattamenti di preemergenza hanno dato buoni risultati nel controllo delle infestanti target in entrambe le tesi fino a 30 gg. dal trattamento. Le piogge dei giorni COMMENTO ALLA PROVA lesuccessivi tesi fino a 30 gg. dal trattamento. piogge dei giorniLasuccessivi al trattamento contribuito ad aumentarne l'efficacia. La al trattamento hanno contribuito adLe aumentarne l'efficacia. selettività sulla coltura è stata hanno ottima nella tesi con Bismark, mentre in quella con Stomp I trattamenti di preemergenza hanno buoni risultati nel controllo delle target in(rilascio entrambe leintesi finodiversi a 30 gg. dal trattamento. Le piogge dei giorniPer Aqua in miscela 36 CSdato la coltura ha manifestato segniinfestanti di sbiancamento p.a. tempi rispetto alla formulazione Bismark). selettività sullaa Command coltura stata ottima nella tesil'efficacia. conalcuni Bismark, mentre in quellaècon Stomp Aqua incon miscela a Command 36diCS laStomp coltura successivi hannoècontribuito ad aumentarne La selettività ottimadinella Bismark, in quella conprimi valutareal il trattamento grado di infestazione è stato realizzato un testimone non trattato in cui èsulla statacoltura rilevata lastata presenza tuttetesi le infestanti targetmentre della prova già nei stadi Aqua in coltura, miscela aa differenza Command 36 CS la coltura ha manifestato alcuni segni di tempi sbiancamento (rilascio in tempi diversi rispetto formulazione ha manifestato alcuni delle segni ditrattate sbiancamento (rilascio p.a. in diversi rispetto alla formulazione diealla Bismark). Per di valutare il Per grado della tesi dove a 30 giorni dal trattamento risultava presente solop.a. qualche pianta di digitaria setaria allo stadio diBismark). 2 foglie. valutare il grado di infestazione è stato realizzato un testimone non trattato in cui è stata rilevata la presenza di tutte le infestanti target della prova già nei primi stadi di infestazione è stato realizzato testimone trattato inrisultava cui è stata rilevata la presenza tutte le infestanti target della coltura, a differenza delle tesi trattateun dove a 30 giorninon dal trattamento presente solo qualche pianta didi digitaria e setaria allo stadio di 2della foglie.prova già
nei primi stadi della coltura, a differenza delle tesi trattate dove a 30 giorni dal trattamento risultava presente solo qualche pianta di digitaria e setaria allo stadio di 2 foglie.
Digitaria nei primi stadi Digitarianei nei primi Digitaria primistadi stadi
XLIX Relazione annuale - 2016
31
Ente Nazionale Risi [Digitare il testo] ANNO
2016
LOCALITA'
BURONZO
VARIETA'
Sole CL
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA INTERRATA
COMPATTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
150
SOIA
DATA DI SEMINA
14-apr
(VC)
Echinochloa spp., Digitaria sanguinalis., Setaria spp., Polygonum spp.,Panicum dichotomiflorum
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto PRODOTTO/I UTILIZZATI
Bismark + Ronstar FL
DOSE/ha
2,5 L + 0,8 L
DATA APPLICAZIONE
15-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA’
BUONA
RISOMMERSIONE
30-giorni
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
BIDTR
B. tripartita
Forbicina
BASSO
N.P.
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
N.P.
OTTIMA
ECHER
E. erecta
Giavone eretto o cinese
ALTO
N.P.
OTTIMA
POLLA
P. lapathifolium
Poligo nodoso
BASSO
IN GERMIN.
BUONA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto PRODOTTO/I UTILIZZATI
Bismark
DOSE/ha
2,5 L
DATA APPLICAZIONE
15-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SELETTIVITA’
BUONA
RISOMMERSIONE
30-giorni
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
BIDTR
B. tripartita
Forbicina
BASSO
N.P.
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
N.P.
OTTIMA
ECHER
E. erecta
Giavone eretto o cinese
ALTO
N.P.
OTTIMA
POLLA
P. lapathifolium
Poligo nodoso
BASSO
N.P.
BUONA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA a confronto PRODOTTO/I UTILIZZATI
Command 36CS + Stomp Aqua
DOSE/ha
0.4 L + 1.5 L
DATA APPLICAZIONE
15-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
RISOMMERSIONE
30-giorni
SELETTIVITA’ COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
BIDTR
B. tripartita
Forbicina
BASSO
N.P.
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
N.P.
OTTIMA
ECHER
E. erecta
Giavone eretto o cinese
ALTO
N.P.
OTTIMA
POLLA
P. lapathifolium
Poligo nodoso
BASSO
N.P.
DISCRETA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO PROVA - Terreno preparato con minima lavorazione. Moltofavoriti buona l'efficacia trattamenti, sicuramente favoriti Terreno preparatoALLA con minima lavorazione. Molto buona l'efficacia dei trattamenti, sicuramente dalle condizionidei climatiche del 2016. L'aggiunta di Ronstar FL (vista la dose ridotta rispetto aldel passato) ha fatto registrare miglioramenti dell'efficacia del trattamento. estemporanea Stomp dalle condizioni climatiche 2016.non L'aggiunta di Ronstar FL (vista la dose ridotta rispettoLaalpersistenza passato)della nonmiscela ha fatto registraredimiglioAqua e Command 36CS è risultata minore rispetto al Bismark: in questo appezzamento le infestanti, al momento dell'ultimo rilievo, risultavano leggermente più ramenti trattamento. La di persistenza della miscela estemporanea Stomp Aqua e Command 36CS è risultata minore sviluppate,dell'efficacia sintomi di una del germinazione anticipata qualche giorno rispetto all'appezzamento trattatodicon Bismark. rispetto al Bismark: in questo appezzamento le infestanti, al momento dell'ultimo rilievo, risultavano leggermente più sviluppate, sintomi di una germinazione anticipata di qualche giorno rispetto all'appezzamento trattato con Bismark. Obiettivo di questo gruppo di prove era la conferma della migliore persistenza, rilevata nel primo anno di prove 2015, di Bismark rispetto alla miscela estemporanea dei due principi attivi, clomazone e pendimethalin, rapportati allo stesso dosaggio ad ettaro. In tutti casi si è rilevata una persistenza migliore di qualche giorno dove utilizzato il Bismark, mentre nella prova di Obiettivo di questo gruppo di prove era la alla dose massima consentita di 0,8 l/ha, in Giussago è stata verificata anche una migliore selettività del prodotto. Nel confronto diretto a Buronzo, è stata confermata la questo di miscele: leinlimitazioni conferma della migliore persistenza, rilevadubbia validità dell’aggiunta di Ronstar FL, applicata alla dose massimatipo consentita di 0,8 l/ha, questo tipo did’uso miscele: le che hanno più che dimezzato dose ta nel primo anno di prove 2015, di Bismark limitazioni d’uso che hanno più che dimezzato la dose utile nelle semine interrate hanno vanificato, in la molti casi,utile l’aggiunta di oxadiazon nellemiscela miscele inestemporanea cui siano già presenti e pendimethalin. semine interrate hanno vanificato, in rispetto alla deiclomazone due nelle
molti casi, l’aggiunta di interrate oxadiazon nelle mi- la principi pendimethalin, In generale,attivi, la sceltaclomazone dei prodotti dae utilizzare nei trattamenti di pre emergenza nelle semine va fatta conoscendo scele in cui siano già presenti clomazone e dei rapportati stessoidrica dosaggio ad ettaro. flora infestanteallo e la gestione delle diverse camere, oltre alla valutazione del tipo di terreno per la quantificazione In tutti casi si è rilevata una persistenza migliore di qualche giorno dove utilizzato il Bismark, mentre nella prova di Giussago è stata verificata anche una migliore selettività del prodotto. Nel confronto diretto a Buronzo, è stata confermata la dubbia validità dell’aggiunta di Ronstar FL, applicata 32
pendimethalin. In generale, la scelta dei prodotti da utilizzare nei trattamenti di pre emergenza nelle semine interrate va fatta conoscendo la flora infestante e la gestione idrica delle diverse camere, oltre alla valutazione del tipo di terreno per la quantificazione dei XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
dosaggi. Infine in tutte le applicazioni l’umidità del suolo prima e dopo il trattamento è fondamentale: quest’anno, rispetto al 2015, l’efficacia e la selettività sono state decisamente migliori in generale, proprio perché
le poche precipitazioni primaverili, in marzo e aprile, sono state ben distribuite nel principale periodo delle semine interrate e trattamenti di pre emergenza.
[Digitare il testo] [Digitare il testo] dosaggi. Infine in tutte le applicazioni l’umidità del suolo prima e dopo il trattamento è fondamentale: quest’anno, rispetto al dosaggi. Infine in etutte le applicazioni l’umidità del suolo primaine generale, dopo il trattamento è fondamentale: quest’anno,primaverili, rispetto al 2015, l’efficacia la selettività sono state decisamente migliori proprio perché le poche precipitazioni 2015, l’efficacia e lasono selettività sono state decisamente migliori in generale, proprio perchéeletrattamenti poche precipitazioni primaverili, in marzo e aprile, state ben distribuite nel principale periodo delle semine interrate di pre emergenza. in marzo e aprile, sono state ben distribuite nel principale periodo delle semine interrate e trattamenti di pre emergenza.
3.3 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA Target: Cyperus spp. e Alisma spp. da seme
4.3 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA – Target Cyperus spp. e Alisma spp. da seme 4.3 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA – Target Cyperus spp. e Alisma spp. da seme Target: Giavoni- ciperacee da seme-alisme Target: Giavoni- ciperacee da seme-alisme Epoca intervento Prot. Timing Prodotto Dose Quantità Epoca intervento Prot. N° stadio riso stadio infestante Timing Prodotto Dose Quantità N° stadio riso stadio infestante Clincher One+ 1,5 L/ha 1-2 fg giavoni 1-2 fg Clincher 1,5 L/ha Rifit 500One+ 2 L/ha 1-2 fg giavoni 1-2 fg Rifit 500 2 a confronto L/ha a confronto 14 B sem.int. 2 fg giavoni 1-2 fg Aura + L/ha 0,3 14 B sem.int. 2 fg giavoni 1-2 fg L/ha 0,3 Aura + Dash HC + V.H2O 0,03% sem acqua 3 fg Dash HC +One + V.H 2O 0,03% sem acqua 3 fg L/ha Clincher 1,5 L/ha Clincher One + 1,5 Rifit 500 2 L/ha Rifit 500 2 L/ha La deldel protocollo 14 era di la validità dell’aggiunta di pretilachlor come residuale sulle l’eventuale nascite più tardive Lafinalità finalità protocollo 14verificare era di laverificare mediante confronto diretto, La protocollo 14spp. era di validità dell’aggiunta di pretilachlor come residuale sulle nascite piùClincher tardive di finalità Cyperusdel spp. ed Alisma daverificare seme, nonché valutare, mediante confronto diretto, l’eventuale interferenza con la validità dell’aggiunta di pretilachlor come interferenza con Clincher One e Aura che, in diOne Cyperus spp. ed Alisma spp. da seme, nonché valutare, mediante confronto diretto, l’eventuale interferenza con Clincher e Aura che, in alcuni casi, riducono l’efficacia giavonicida se miscelati con altri prodotti. One e Aura che, in alcuni casi,più riducono l’efficacia giavonicida alcuni se miscelati con riducono altri prodotti.l’efficacia giavonicida residuale sulle nascite tardive di Cyperus casi,
spp. ed Alisma spp. da seme, nonché valutare,
se miscelati con altri prodotti.
Cyperus difformis nei primi stadi
Cyperus difformis primistadi stadi Cyperus difformisnei nei primi
XLIX Relazione annuale - 2016
33
Ente Nazionale Risi [Digitare il testo] ANNO
2016
LOCALITA'
PALMAS
VARIETA'
GENERALE
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA IN ACQUA
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
220
RISO
DATA DI SEMINA
22-mag
(OR)
Echinochloa spp., Cyperus spp da seme, Alisma spp. da seme
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL
DOSE/ha
1L
DATA APPLICAZIONE
20-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
RISOMMERSIONE
ENTRO 24/36 h
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto PRODOTTO/I UTILIZZATI
Clincher One + Rifit 500
DOSE/ha
1,5 L + 2 L
DATA APPLICAZIONE
2-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO
2 FG
RISOMMERSIONE
36 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
DISCRETA GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
3-4 FG
BUONA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
MEDIO
2-3 FG
SUFF.
ECLAL
E. prostrata
Eclipta
MEDIO
3-4 FG
DISCRETA
HETRO
H. rotundifolia
Eterantera azzurra
BASSO
IN GERMINAZIONE
BUONA
LEFFA
L. fascicularis
Leptocloa fasciculata
MEDIO
3-4 FG
BUONA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA a confronto PRODOTTO/I UTILIZZATI
Aura+Dash HC+Clincher One+Rifit 500
DOSE/ha
0,3 L + 0,9 L +1,5 L + 2,0 L
DATA APPLICAZIONE
2-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO
2 FG
RISOMMERSIONE
36 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
DISCRETA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
3-4 FG
BUONA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
MEDIO
2-3 FG
BUONA
ECLAL
E. prostrata
Eclipta
MEDIO
2-3 FG
DISCRETA
HETRO
H. rotundifolia
Eterantera azzurra
BASSO
IN GERMINAZIONE
DISCRETA
LEFFA
L. fascicularis
Leptocloa fasciculata
MEDIO
2-3 FG
BUONA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO ALLA PROVA - Questa miscela ha permesso un controllo buono su E. crus-galli, E. phyllopogon e sulla Leptochloa. Questa miscela ha permesso un controllo buono su E. crus-galli, su E. phyllopogon e sulla Leptochloa. Il controllosu di Eclipta ed Heteranthera è stato discreto. LaIl miscela ha di evidenziato lieve fitotossicità èsustato riso che comunque è risolta in giorni. La una persistenza è stata buona esu simile entrambe le tesi asiconfronto, controllo Eclipta una ed Heteranthera discreto. Lasimiscela hapochi evidenziato lieve fitotossicità risoinche comunque è risolta mentre il controllo sui giavoni bianchi e sulla leptocloa è stato superiore nella tesi dove è stato aggiunto Aura a 0,3 lt per ha. in pochi giorni. La persistenza è stata buona e simile in entrambe le tesi a confronto, mentre il controllo sui giavoni bianchi e sulla leptocloa è stato superiore nella tesi dove è stato aggiunto Aura a 0,3 lt per ha.
34
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi [Digitare il testo] ANNO
2016
LOCALITA'
CASSOLNOVO
TIPO DI TERRENO
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
180
PRECESSIONE COLTURALE
RISO
DATA DI SEMINA
8-mag
(PV)
VARIETA'
CERERE
TIPO DI SEMINA
SEMINA IN ACQUA
Echinochloa spp., Cyperus spp da seme, Alisma spp. da seme
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA PRODOTTO/I UTILIZZATI
Cadou WG+Ronstar FL
DOSE/ha
0,6 L +1 L
DATA APPLICAZIONE
9-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ACQUA
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto PRODOTTO/I UTILIZZATI
Rifit 500+Clincher One
DOSE/ha
2 L + 1,5 L
DATA APPLICAZIONE
24-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
SUFFICIENTE
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Rifit 500+Clincher One +Aura+Dash HC
DOSE/ha
2 L + 1,5 L + 0,3 L + 1 L
DATA APPLICAZIONE
24-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
SUFFICIENTE
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Viper+Stam Novel Flow+Londax+MCPA
DOSE/ha
2 L + 1 L + 100 G + 0,5 L
DATA APPLICAZIONE
15-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
PIENO ACCES.
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2 per entrambe le tesi
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA SEME
NOME COMUNE
ALTO
N.P.
DISCRETA
ALSLA
A. lanceolatum
Mestolaccia lanceolata DA SEME
ALTO
N.P.
DISCRETA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
BASSO
1-2 FG
INSUFF.
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune (tesi + Aura)
BASSO
1-2 FG
SUFF.
ECHCV
E. crus-pavonis
Giavone pendulo
BASSO
2-3 FG
DISCRETA
HETRE
H. reniformis
Eterantera reniforme
BASSO
2-3 F.G. VERE
BUONA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO ALLA PROVA - Il prodotto ha manifestato un buon controllo sulle infestanti non graminacee. Tuttavia il giavone più Il prodotto ha manifestato un buon controllo sulle infestanti non graminacee.Tuttavia il giavone più sviluppato a 2 foglie non è stato contenuto dal primo trattamento. sviluppato 2 foglie non è stato contenuto dal diprimo Aura ha migliorato leggermente il controllo L'aggiunta dia Aura ha migliorato leggermente il controllo E. crustrattamento. galli portandoloL’aggiunta ad un valoredi di sufficiente. Si è reso necessario un intervento successivodi conE. giavonicidaportandolo e prodotti per ad tutteun le valore rizomatose presenti. crus-galli di sufficiente. Si è reso necessario un intervento successivo con giavonicida e prodotti per tutte le rizomatose presenti.
XLIX Relazione annuale - 2016
35
Ente Nazionale Risi [Digitare il testo] ANNO
2016
LOCALITA'
CESTO NIBBIA
VARIETA'
FEDRA
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA IN ACQUA
MEDIO IMPASTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
200
RISO
DATA DI SEMINA
5-mag
(NO)
Echinochloa spp., Cyperus spp da seme, Alisma spp. da seme
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stratos Ultra+Hopper+Ronstar FL
DOSE/ha
2,0 L + 6,0 L + 0,750 L
DATA APPLICAZIONE
25-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
RISOMMERSIONE
5-giorni
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto PRODOTTO/I UTILIZZATI
Rifit 500 + Clincher One
DOSE L/ha
2 L + 1,500 L
DATA APPLICAZIONE
25-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO
2-3 FG
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
SUFFICIENTI
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
DISCRETA
Riso con difficoltà di sviluppo prime fasi vegetative
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto PRODOTTO/I UTILIZZATI
Rifit 500 + Clincher One+Aura+Dash HC
DOSE L/ha
2 L + 1,500 L + 0,300 L + 0,03%
DATA APPLICAZIONE
25-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO
2-3 FG
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
SUFFICIENTI
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
DISCRETA
Riso con difficoltà di sviluppo prime fasi vegetative
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2 per entrambe le tesi PRODOTTO/I UTILIZZATI
Viper+Fenoxilene+Facet SC+Stam Novel Flow
DOSE/ha
2 L + 1,200 L + 1,500 L + 1,0 L
DATA APPLICAZIONE
16-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO
PIENO ACCES.
RISOMMERSIONE
48-72 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
SUFFICIENTI
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SUFFICIENTE
Riso sofferente sin dalle prime fasi per interramento e ecc…
SELETTIVITA' FINALE COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
EFFICACIA FINALE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA SEME
ALTO
2-3 FG
SUFF.
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA RIZOMA
BASSO
20 cm
DISCRETA
ALSLA
A. lanceolatum
Mestolaccia lanceolata DA SEME
MEDIO
N.P.
SUFF.
ALSLA
A. lanceolatum
Mestolaccia lanceolata DA RIZOMA
BASSO
10 cm
SUFF.
SCPMA
B. maritimus
Lisca marittima
BASSO
30 cm
SUFF.
BUTUM
B. umbellatus
Giunco fiorito
BASSO
20 cm
INSUFF.
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
2-3 FG
DISCRETA DISCRETA
ECHER
E. erecta
Giavone eretto o cinese
MEDIO
2-3 FG
HETRO
H. rotundifolia
Eterantera azzurra
MEDIO
IN GERMINAZIONE
SUFF.
ORYSA
O. silvatica
Riso crodo
MEDIO
1-2 FG
INSUFF.
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO ALLA PROVA - A causa dello scarso dosaggio non di Ronstar consentito usato inunpresemina, coadiuvato Rifit A causa dello scarso dosaggio di Ronstar FL consentito usato in presemina, coadiuvatoFL da Rifit 500, ha provocato aumento dellanon presenza di Alisma,da creando maggiori di controllo in postemergenza. se l’intervento di postemergenza è avvenuto abbastanzadiprecocemente ormai le alisme erano già nate. La 500, si è difficoltà determinato un aumento della Anche presenza di Alisma, creando maggiori difficoltà controllo in postemergenza. Anche se presenza dei giavoni, anche grazie al trattamento in presemina, è stata limitata e il Clincher One ha ottenuto un discreto controllo. Dove aggiunto Aura c'è stato un lieve l’intervento postemergenza è avvenuto abbastanza precocemente ormai le erano nate. La presenza incremento di di contenimento dei giavoni. Si è reso, comunque necessario un ulteriore passaggio peralisme il controllo anchegià delle rizomatose presenti. dei giavoni, anche grazie al trattamento in presemina, è stata limitata e il Clincher One ha ottenuto un discreto controllo. Dove aggiunto Aura c'è stato un lieve incremento di contenimento dei giavoni. Si è reso, comunque, necessario un ulteriore passaggio per il controllo anche delle L’utilizzo presenti. del Rifit 500 in postemergenza in tutte le prove ha sicuramente portato ad una riduzione delle nuove nascite delle rizomatose infestanti da seme. Il risultato, però, può considerarsi completo solo nella prova in Sardegna, dove non si è più reso necessario alcun intervento. In entrambe le altre due località è stato necessario effettuare un ulteriore passaggio per contenere le numerose
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XLIX Relazione annuale - 2016
[Digitare il testo]
Ente Nazionale Risi
infestanti da rizoma presenti, che ha consentito di eliminare anche le infestanti non controllate località di Aura ha leggermente il controllo giavoni, specialmente s L’utilizzo del Rifit l’aggiunta 500 in postemergenza in dal migliorato primo passaggio. In dei tutte le località sviluppo. Emerge quindi come sia di fondamentale importanza un buon controllo iniziale delle tutte le prove ha sicuramente portato a una l’aggiunta di Aura ha leggermente migliorato postemergenza e come, in caso di forte presenza di rizomatose che richiedano un riduzione delle nuove nascite delle infestanti il controllo dei giavoni, specialmente intervento se dell’aggiunta di un residuale per leeinfestanti seme. da seme. Ilconvenienza risultato, però, può considerarsi bianchi oltre le 2da foglie di sviluppo. Emerge
completo solo nella prova in Sardegna, dove quindi come sia di fondamentale importanza non si è più reso necessario alcun intervento. un buon controllo iniziale delle nascite per 4.4 leTRATTAMENTI POST-EMERGENZA spp. da seme resistenti In entrambe altre due località è stato aiutare–i Target: prodottiAlisma di postemergenza e come, necessario effettuare un ulteriore passaggio in caso di forte presenza di rizomatose che Target:le numerose infestanti Alisme resistenti per contenere richiedano un intervento dedicato, convenga [Digitare il testo] da rizoma presenti, cheTiming ha consentito diProdotto valutare la convenienza dell’aggiunta di un Epoc Prot. N° Dose Quantità eliminare anchepresenti, le infestanti non controllate residuale infestanti da seme. infestanti da rizoma che ha consentito di eliminare anche le infestantiper non le controllate dal primo passaggio. Instadio tutte le riso
L/ha se bianchi località l’aggiunta di Aura ha leggermente migliorato controllo dei giavoni, specialmente Rifitil500+ 2,5 e oltre le 2 foglie di A 25 gg. presemina sviluppo. Emerge quindi come sia di fondamentaleCadou importanza L/hadelle nascite WGun buon controllo iniziale 0,6per aiutare i prodotti di postemergenza e come, in caso di forte presenza di rizomatose che richiedano un intervento dedicato, convenga valutare la B Giavonicida L/ha convenienza dell’aggiunta di un residuale per le infestanti da seme.aziendale
3.4 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 12 Propanile 48% +
1 L/ha L/ha dopo 3-4 gg da B s.q. L/ha 4.4 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA – Target: Alisma+spp. da seme resistenti Triclopyr ev. q.b. Rifit 500 2 L/ha Target: Alisme resistenti Rifit 500+ 2,5 L/haEpoca intervento Prot. N° Timing Prodotto Dose Quantità A 25 gg. presemina stadio riso Cadou WG 0,6stadio infestante L/ha L/ha Rifit 500+ 2,5 A 25 gg. L/ha presemina N.P. Viper + 2 L/ha Cadou WG 0,6 13 L/ha MCPA + s.q.come presente B Giavonicida B aziendale L/ha 2 foglie L/ha 12 Propanile 48% + Triclopyr ev. q.b. L/ha + 1 dopo 3-4 gg da B MCPA + s.q. L/ha RifitL/ha 500 2 come presente C
MCPA + Target: Alisma spp. da seme resistenti C
13
L/ha da rilevare con Triclopyr + ev. q.b. attenzione Rifit 500 2 L/ha Rifit 500+ 2,5 L/ha A 25 delle gg. presemina Questo gruppo di prove era finalizzato al controllo alisme resistenti,N.P. che si stanno espan Cadou WG 0,6 L/ha territorio risicolo, facendo la loro comparsa anche in molte zone non ancora problematiche. L L/ha Viper + 2 L/ha campi storicamente affetti dal problema, con grado di infestazione di alisme elevato. I risu MCPA + s.q. B 2 foglie 2-3 foglie L/ha tutto Triclopyr ev. q.b. completa di difesa+realizzata durante il corso della coltivazione. L/ha Rifit 500 2
Questo gruppo di prove era finalizzato al controllo delle alisme resistenti, che si stanno espandendo rapidamente sull’intero
Questo gruppo di prove era finalizzato al zone non ancora problematiche. Le prove sono state collocate in territorio risicolo, facendo la loro comparsa anche in molte campi storicamente dal problema, con grado di alisme elevato. I risultati sono riferiti alla strategia controllo delleaffetti alisme resistenti, chedi infestazione si completa di difesa realizzata durante tutto il corso della coltivazione. stanno espandendo rapidamente sull’intero territorio risicolo, facendo la loro comparsa anche in molte zone non ancora problematiche. Le prove sono state collocate in campi storicamente affetti dal problema, con grado di infestazione di alisme elevato. I risultati sono riferiti alla strategia completa di difesa realizzata durante tutto il corso della Alisma da seme nei primi stadi coltivazione. Alisma da seme nei primi stadi
XLIX Relazione annuale - 2016
Alisma da seme nei primi stadi
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Ente Nazionale Risi [Digitare il testo] ANNO
2016
LOCALITA'
BELLINZAGO
VARIETA'
CRL B1
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA IN ACQUA
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
180
RISO
DATA DI SEMINA
21-mag
(NO)
Echinochloa spp. – Alisma spp. ALS-Resistenti
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA PRODOTTO/I UTILIZZATI
Rifit 500 +Cadou WG
DOSE/ha
2,5 L + 0,600 L
DATA APPLICAZIONE
20-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ACQUA
RISOMMERSIONE TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 PRODOTTO/I UTILIZZATI
Clincher One+Aura+Dash HC
DOSE/ha
1,500 L + 0,300 L + 0.3%
DATA APPLICAZIONE
15-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
24-36 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
BUONE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Viper+Facet L+Garlon+Rifit 500+Fenoxilene
DOSE/ha
1,500 L + 1,500 L + 0,400 L + 2,0 L + 1,500 L
DATA APPLICAZIONE
20-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
48-72 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
OTTIME
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
DISCRETA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA SEME
BASSO
IN GERMIN.
OTTIMA
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA RIZOMA
BASSO
20 cm
BUONA
ALSLA
A. lanceolatum
Mestolaccia lanceolata DA SEME
BASSO
IN GERMIN.
BUONA
ALSLA
A. lanceolatum
Mestolaccia lanceolata DA RIZOMA
BASSO
20 cm
DISCRETA
BIDCE
B. cernua
Forbicina intera
BASSO
2-3 FG
BUONA
SCPMA
B. maritimus
Lisca marittima
BASSO
30 cm
DISCRETA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
2-3 FG
BUONA
ECHER
E. erecta
Giavone eretto o cinese
BASSO
2-3 FG
DISCRETA
HETRO
H. rotundifolia
Eterantera azzurra
MEDIO
IN GERMINAZIONE
DISCRETA
ORYSA
O. silvatica
Riso crodo
BASSO
N.P.
DISCRETA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA - Terreno che richiede volumi d'acqua importanti per la Terreno che richiede volumi d'acqua importanti per la sommersione sommersione COMMENTO ALLA PROVA
Si è avuta una leggera infestazione iniziale, contenuta con i trattamenti successivi in un modo adeguato e con un buon risultato finale. Da segnalare che al momento
COMMENTO ALLA PROVA - Si500 è avuta leggeradeiinfestazione iniziale, contenuta con i trattamenti successivi inBuono\ottimo un modo adeguato del trattamento con Cadou WG+Rifit erano una già presenti giavoni a 1\2 foglie che sono stati richiamati dai principi attivi impiegati. invece il tutte risultato le Alisme da seme eDa rizoma che, molto negli scorsi (zona tipica con resistenze !!),WG+Rifit non sono quasi comparse o sono state econtrollo con un di buon finale. segnalare chepresenti al momento delanni trattamento Cadou 500mai erano già presenti deiottimamente giavoni a controllate. Selettività discreta anche se alcuni segni di necrosi radicale, blocco vegetativo e ingiallimento sono comparsi dopo il secondo trattamento post1\2 foglie che sono stati dainel principi attivi impiegati. invece controllo di tutte le alisme da seme enon rizoma che, emergenza. Il giudizio finalerichiamati di questa prova suo complesso è abbastanzaBuono\ottimo buono. L'aggiunta di Rifitil500 nell'ultimo passaggio di post-emergenza ha dato un valorepresenti aggiunto rilevante nel controllo infestanti presenti e sulle nascite damai valutare se meglio anticiparlo. gli appezzamenti attigui dove è stato molto negli scorsi anni (zona tipica resistenze!), nonsuccessive, sono quasi comparse o sono state Infatti ottimamente controllate. Selettività fatto un solo passaggio di Rifit 500 in pre-semina erano più o meno identici come presenza di malerbe a fine coltivazione. discreta anche se alcuni segni di necrosi radicale, blocco vegetativo e ingiallimento sono comparsi dopo il secondo trattamento postemergenza. Il giudizio finale di questa prova nel suo complesso è abbastanza buono. L’aggiunta di Rifit 500 nell'ultimo passaggio di post-emergenza non ha dato un valore aggiunto rilevante nel controllo infestanti presenti e sulle nascite successive, da valutare se meglio anticiparlo. Infatti gli appezzamenti attigui dove è stato fatto un solo passaggio di Rifit 500 in pre-semina erano più o meno identici come presenza di malerbe a fine coltivazione.
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XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi [Digitare il testo] ANNO
2016
LOCALITA'
CASSOLNOVO
VARIETA'
CENTAURO
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA IN ACQUA
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
180
RISO
DATA DI SEMINA
9-mag
(PV)
Echinochloa spp. – Alisma spp. ALS-Resistenti
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA PRODOTTO/I UTILIZZATI
Cadou WG + Rifit 500
DOSE/ha
0,6 L + 2,5 L
DATA APPLICAZIONE
11-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ACQUA
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 PRODOTTO/I UTILIZZATI
Viper+MCPA+Garlon+Rifit 500
DOSE/ha
2 L + 0,5 L + 0,6 L + 2 L
DATA APPLICAZIONE
5-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
SUFFICIENTE
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Facet L+Viper
DOSE/ha
2L+1L
DATA APPLICAZIONE
25-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
PIENO ACCES.
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA SEME
NOME COMUNE
ALTO
N.P.
DISCRETA
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA RIZOMA
BASSO
IN GERMIN.
INSUFF.
ALSLA
A. lanceolatum
Mestolaccia lanceolata DA SEME
ALTO
N.P.
DISCRETA INSUFF.
ALSLA
A. lanceolatum
Mestolaccia lanceolata DA RIZOMA
BASSO
IN GERMIN.
SCPMA
B. maritimus
Lisca marittima
BASSO
10 cm
SUFF.
BUTUM
B. umbellatus
Giunco fiorito
BASSO
20 cm
INSUFF.
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
BASSO
1-2 FG
BUONA
ECHCV
E. crus-pavonis
Giavone pendulo
BASSO
2-3 FG
DISCRETA
HETRE
H. reniformis
Eterantera reniforme
BASSO
2-3 F.G. VERE
BUONA
COMMENTO ALLA PROVA
Il primo passaggio di post-emergenza ha avuto un controllo completo sui giavoni (probabilmente ALS resistenti)completo per i quali si necessario un ulteriore COMMENTO ALLA PROVA - Ilnon primo passaggio di post-emergenza non ha avuto un controllo suiè reso giavoni (probabilmente intervento diserbante. Le rizomatose non sono state ben contenute, ma la loro presenza non è risultata rilevante. ALS resistenti) per i quali si è reso necessario un ulteriore intervento diserbante. Le rizomatose non sono state ben contenute, ma la loro presenza non è risultata rilevante.
Nella gestione delle alisme resistenti si è valutata la conduzione totale del diserbo, prestando particolare attenzione
all’evoluzione della flora infestante durantesi l’intero corso di coltivazione. Il dato comune diverse eseguite,in anche buoni in relazione allanelle gravità delprove problema Nella gestione delle alisme resistenti è valutata in quelle che per motivi redazionali non sono state pubblicate, è che la gestione dell’acqua, in relazione alla permeabilità del queste aree. A Cassolnovo (PV) i risultati sono la conduzione totale del diserbo, prestando suolo in cui sono state eseguite le prove, può cambiare radicalmente i risultati. Nel terreno compatto di Greggio (VC), infatti, fino una certa data, poi il dalle campo particolare attenzione all’evoluzione la strategia della doppia applicazione di Rifit della 500 ha flora dato degli stati ottimidiscreti risultati in queiacampi storicamente invasi alisme, oltre che su tutte le altre infestanti. Nella zona di Bellinzago delle alismeinfestato resistenti, idi risultati sonorendendo da considerare si èpatria nuovamente giavoni infestante durante l’intero corso di coltivazione. Il (NO), buoni in relazione alla gravità del problema in queste aree. A Cassolnovo (PV) i risultati sono stati discreti fino a una certa dato comune nelle diverse prove eseguite, anche necessari dei passaggi successivi. Il valore di data, poi il campo si è nuovamente infestato di giavoni rendendo necessari dei passaggi successivi. Il valore di Rifit 500 su Rifit controllando 500 su Alisma si esprime pienamente in quelle per motivi redazionali non sono Alisma spp. che si esprime pienamente con l’applicazione di presemina tutte spp. le prime nascite. Nella applicazione di con l’applicazione di presemina controllando state pubblicate, è che la gestione dell’acqua, post-emergenza nei terreni bibuli non sempre si ottengono risultati completi, invece nei terreni più impermeabili, che mantengono senza problemi, del il controllo è migliore. negli appezzamenti presenza di giavoni anch’essi tutte le prime nascite. con Nell’applicazione di postin relazionel’acqua alla permeabilità suolo in cui Inoltre resistenti, conviene fare un passaggio dedicato con prodotti con inibitori di ACCasi per ottenere i migliori risultati. emergenza nei terreni bibuli non sempre si sono state eseguite le prove, può cambiare radicalmente i risultati. Nel terreno compatto ottengono risultati completi, invece nei terreni di Greggio (VC), infatti, la strategia della doppia più impermeabili, che mantengono l’acqua senza applicazione di Rifit 500 ha dato degli ottimi problemi, il controllo è migliore. Inoltre negli risultati in quei campi storicamente invasi dalle appezzamenti con presenza di giavoni anch’essi alisme, oltre che su tutte le altre infestanti. resistenti, conviene fare un passaggio dedicato Nella zona di Bellinzago (NO), patria delle con prodotti con inibitori di ACCasi per ottenere alisme resistenti, i risultati sono da considerare i migliori risultati.
XLIX Relazione annuale - 2016
39
Ente Nazionale Risi
3.5 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA
[Digitare il testo]
Target: Echinochloa spp. e Sorgum halepense
4.4 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA – Target: Echinochloa spp. e Sorgum halepense Target: Prot. N°
SORGUM HALEPENSE (Sorghetta) - Giavoni Timing
Prodotto Clincher One+ Aura + Dash HC Nominee + Biopower + MCPA az.+ ev. solfonilurea az.
B 11 C
ANNO
2016
LOCALITA'
GARLASCO
TIPO DI TERRENO PRECESSIONE COLTURALE
Dose
Quantità
L/ha L/ha Vol.H2O g/ha L/ha L/ha g/ha
1,5 0.25-0.35 0,03% 60 1 s.q. s.q.
Epoca intervento stadio riso stadio infestante 2-4 fg riso
giavoni 2-3 fg
2-3 gg. POST B
sommergere dopo 2 giorni da C
VARIETA'
SANT'ANDREA
TIPO DI SEMINA
SEMINA INTERRATA
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
195
RISO
DATA DI SEMINA
3-mag
(PV)
Echinochloa spp. - Sorgum halepense
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stomp Aqua + Sirtaki
DOSE/ha
1,5 L + 0,255 L
DATA APPLICAZIONE
6-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
RISOMMERSIONE
30-giorni
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 PRODOTTO/I UTILIZZATI
Clincher One+ Aura + Dash HC
DOSE/ha
1,5 L + 0,250 L + 0,900 L
DATA APPLICAZIONE
6-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
OTTIMA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Nominee + Biopower + Tripion E + Gulliver
DOSE/ha
60 G + 1 L + 0,750 L + 22,5 G
DATA APPLICAZIONE
8-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2
COD. BAYER
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
CIPES
C. esculentus
NOME SCIENTIFICO
Zigolo dolce
NOME COMUNE
BASSO
10 cm
DISCRETA
CIPSE
C. serotinus
Zigolo tardivo
BASSO
20 cm
SUFF.
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
BASSO
1-2 ACCEST.
DISCRETA
SORHA
S. halepense
Sorghetta
BASSO
2-4 ACCEST.
SUFF.
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA - Prima bagnatura effettuata il 15 di giugno, successivamente Prima bagnatura effettuata il 15 di giugno, successivamente bagnature ogni 12 giorni. bagnature ogni 12 giorni. COMMENTO ALLA PROVA
Diserbi per sorghetta testati in situazioni limite persorghetta l'impossibilità di sommersione dellalimite risaia. per Primo controllo moltodi buono nonostante ladella primarisaia. bagnatura sia COMMENTO ALLA PROVA - Diserbi per testati in situazioni l'impossibilità sommersione Primo stata effettuata dopo 7 gg. dall'ultimo trattamento. La sorghetta è molto ingiallita ed ha arrestato l'accrescimento, come pure i Cyperus, mentre il giavone e la controllo molto buono nonostante la prima bagnatura sia prova statadenota effettuata dopodi7 alcune gg. dall’ultimo trattamento. sorghetta è molto digitaria sono diventati verde scuro e vetrificati. L'esito finale della la presenza piante di sorghetta ed alcuniLaCyperus serotinus non controllati esicuramente per lal'accrescimento, mancanza di sommersione continua. Comunque, nelle condizioni descritte, il risultato finale è da ritenersi soddisfacente. ingiallita ha arrestato come pure i Cyperus, mentre il giavone e la digitaria sono diventati verde scuro e vetrificati. L'esito finale della prova denota la presenza di alcune piante di sorghetta e alcuni Cyperus serotinus non controllati sicuramente per la mancanza di sommersione continua. Comunque, nelle condizioni descritte, il risultato finale è da ritenersi soddisfacente.
40
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi [Digitare il testo] ANNO
2016
VARIETA'
VIALONE NANO
LOCALITA'
PORTO MANTOVANO (MN)
TIPO DI SEMINA
SEMINA IN ACQUA
TIPO DI TERRENO
MEDIO IMPASTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
210
PRECESSIONE COLTURALE
RISO
DATA DI SEMINA
10-mag
Echinochloa spp. - Sorgum halepense
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA NESSUNO
PRODOTTO/I UTILIZZATI
DOSE/ha
DATA APPLICAZIONE
GESTIONE ACQUA RISOMMERSIONE TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Clincher One + Aura + Dash HC
DOSE/ha
1,5 L + 0,3 L + 0,9 L
DATA APPLICAZIONE
8-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
2-3 FG
RISOMMERSIONE
24-36 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
BUONE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
DISCRETA TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2 Nominee + Biopower + U46 M Class
PRODOTTO/I UTILIZZATI
DOSE/ha
60 G + l L + 1,20 L
DATA APPLICAZIONE
11-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
2-3 FG
RISOMMERSIONE
24-36 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
BUONE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
DISCRETA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
NOME COMUNE
MEDIO
2-3 FG
OTTIMA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
BASSO
2-3 FG
SUFF.
CIPDI
C. difformis
Zigolo della risaie
BASSO
5 cm
BUONA
PANDI
P. dichotomiflorum
Giavone americano
BASSO
2-3 FG
INSUFF.
SORHA
S. halepense
Sorghetta
BASSO
2-3 FG
DISCRETA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO ALLA PROVA - Ottimo controllo sui giavoni rossi, insufficiente sul giavone americano, sufficiente su Phyllopogon e Ottimo controllo sui giavoni rossi, insufficiente sul giavone americano, sufficiente su Phyllopogon e buono sul Cyperus, discreto controllo anche per la sorghetta. La valutazione insufficiente sul giavone americano rinascite dopo i trattamenti einsufficiente non alla mancata poche piante presentialle al trattamento. buono sul Cyperus, discreto controllo ancheè dovuta per la alle sorghetta. La valutazione sulefficacia giavonesulle americano è dovuta rinascite Discreta la selettività. dopo i trattamenti e non alla mancata efficacia sulle poche piante presenti al trattamento. Discreta la selettività.
La sorghetta è presente, di solito, nei terreni più sciolti soggetti a rotazioni e coltivati in semina interrata. È una infestante piuttosto difficile da contenere anche per la scarsità di prodotti riso che la controllino. Uno di questi è Nominee, per cui si è dedicato condi Aura e Clincher è stato La sorghetta presente, solito, nei nelle terreni più strategie voluto provare ilè suo utilizzo di a dose ridotta comuni di difesa post-emergenza cheOne prevedono duefatto passaggi, in condizioni di infestanti già contenute dal sciolti soggetti a rotazioni e coltivati in semina inserendolo nel secondo. I risultati sono stati più che soddisfacenti in tutte le località di prova e migliori sui giavoni dove il primo passaggio dedicato con Aura e Clincher One è stato in condizioni di infestanti già contenute pre-emergenza. Il Clincher One, dal che ha una Il interrata. È una infestante piuttosto difficile da fattopre-emergenza. Clincher One, che ha una buona efficacia su sorghetta, ha sicuramente aiutato ad ottenere gli ottimi risultati finali su questa contenere anche per la scarsità di prodotti riso buona efficacia su sorghetta, ha sicuramente infestante. In ogni caso è fondamentale specificare che dopo qualsiasi trattamento contro Sorgum halepense si deve passare a ottenereè gli ottimi essenziale risultati per finali su che la controllino. sommersione continua per ottenere i migliori risultati: l’acquaaiutato dopo il atrattamento condizione il completo Uno di questi è Nominee, per cui si è voluto questa infestante. In ogni caso è fondamentale contenimento erbicida.
provare il suo utilizzo a dose ridotta nelle comuni strategie di difesa di post-emergenza che prevedono due passaggi, inserendolo nel secondo. I risultati sono stati più che soddisfacenti in tutte le località di prova e migliori sui giavoni dove il primo passaggio
XLIX Relazione annuale - 2016
specificare che dopo qualsiasi trattamento contro Sorgum halepense si deve passare a sommersione continua per ottenere i migliori risultati: l’acqua dopo il trattamento è condizione essenziale per il completo contenimento erbicida.
41
Ente Nazionale Risi
3.6 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA
Target: Setaria spp. – Digitaria sanguinalis - Panicum dichotomiflorum SEMINE INTERRATE 4.5 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA – Target: Setaria spp. – Digitaria sanguinalis - Panicum dichotomiflorum
[Digitare il testo]
SEMINE INTERRATE
Target: SETARIA-DIGITARIA-PANICUM - Giavoni SEMINE INTERRATE [Digitare il testo] Epoca intervento Prot. Dose Quantità Timing Prodotto N° riso - Panicum stadio infestante 4.5 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA – Target: Setaria spp. – Digitariastadio sanguinalis dichotomiflorum L/ha 3 Top Shot + SEMINEB INTERRATE 2 foglie L/ha 0,2 come presenti 30 Aura + Dash HC 0,15% VH2O - Giavoni Target: SETARIA-DIGITARIA-PANICUM SEMINE INTERRATE Epoca intervento Prot. Dose Quantità Timing Prodotto N° stadio riso stadio infestante La finalità di questo protocollo era+ il controllo L/ha delle infestanti tipiche delle semine interrate, che stanno diventando sempre 3 Top Shot La finalità di questo protocollo era il Aura è stata programmata proprio per avere foglie più30aggressive,Bunitamente al controllo dei giavoni utilizzata 2era composta da trecome diversi principi attivi L/hapresenti. La0,miscela 2 presenti Aura + controllo delle infestanti tipiche delle sinergia con il cyhalofop-buthyl contenuto con due meccanismi d’azione differenti. L’aggiunta dosaggio di Aura è stata programmata proprio per avere Dash HC 0,15% VH2O di un basso sinergia il cyhalofop-buthyl Top Shot e arrivare avereShot un controllo completo tre maggiori infestanti semineconinterrate, che contenuto stanno nel diventando neladTop e arrivare adsulle avere un controllo tipiche delle semine interrate, diffuse in molte risaie coltivate con questa tecnica agronomica. Per il controllo di Cyperus spp. sempre più aggressive, unitamente al completo sulle tre maggiori infestanti tipiche La finalità protocollo eraaziendale. il controllo delle infestanti tipiche delle semine interrate, che stanno diventando sempre era previstodiunquesto secondo passaggio controllo deiunitamente giavonial presenti. miscela semine interrate, diffuse molte risaie più aggressive, controllo dei La giavoni presenti. Ladelle miscela utilizzata era composta da tre in diversi principi attivi 2016 L’aggiunta di un basso VARIETA' SANT'ANDREA ANNOdue meccanismi d’azione differenti. con dosaggiocon di Aura è stata programmata proprio per avere utilizzata era composta da tre diversi coltivate questa tecnica agronomica. Per GARLASCO SEMINA INTERRATA LOCALITA'con il cyhalofop-buthyl contenuto TIPO DI SEMINA sinergia nel Top(PV) Shot e arrivare ad avere un controllo completo sulle tre maggiori infestanti principi attivi con due meccanismi d’azione il controllo di Cyperus spp. era previsto un 195 TIPO DI TERRENO DOSE DI SEMINA tipiche delle semine interrate, diffuse SCIOLTO in molte risaie coltivate con questa tecnicaKg/ha agronomica. Per il controllo di Cyperus spp. differenti. L’aggiunta di un basso dosaggio di secondo passaggio aziendale. RISO 3-mag PRECESSIONE DATA DI SEMINA era previstoCOLTURALE un secondo passaggio aziendale. Setaria spp., Digitaria sanguinalis, Panicum dichotomiflorum
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA ANNO
2016
LOCALITA' PRODOTTO/I UTILIZZATI TIPO DI TERRENO DATA APPLICAZIONE PRECESSIONE COLTURALE
GARLASCO (PV) Stomp Aqua + Sirtaki SCIOLTO 6-mag RISO
VARIETA' TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
SANT'ANDREA
SEMINA INTERRATA TIPO DI SEMINA 1,5 L + 0,255 L DOSE/ha 195 DOSE DI SEMINA Kg/ha TRATT IN ASCIUTTA GESTIONE ACQUA 3-mag DATA DI SEMINA 30-giorni RISOMMERSIONE Setaria spp., Digitaria sanguinalis, Panicum dichotomiflorum TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA PRODOTTO/I UTILIZZATI
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA Top Shot + Aura + Dash HC DOSE/ha
3 L + 0,2 L + 0,450 L
PRODOTTO/I UTILIZZATI DATA APPLICAZIONE
Stomp Aqua + Sirtaki 6-giu
DOSE/ha GESTIONE ACQUA
1,5 L + 0,255 L TRATT IN ASCIUTTA
DATA APPLICAZIONE STADIO DEL RISO
6-mag INIZIO ACCEST.
GESTIONE ACQUA RISOMMERSIONE
TRATT IN ASCIUTTA 48-72 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
SELETTIVITA' FINALE PRODOTTO/I UTILIZZATI
BUONA
30-giorni RISOMMERSIONE DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.: TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 3 L + 0,2 L + 0,450 L
DATA APPLICAZIONE PRODOTTO/I UTILIZZATI STADIO DEL RISO DATA APPLICAZIONE
Top Shot + Aura + Dash HC DOSE/ha TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2 6-giu GESTIONE ACQUA Viper + Gulliver + Tripion E DOSE/ha INIZIO ACCEST. RISOMMERSIONE 9-giu GESTIONE ACQUA
CONDIZIONI DELLA COLTURA STADIO DEL RISO
NORMALE INIZIO ACCEST.
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.: 48-72 h RISOMMERSIONE
SELETTIVITA' FINALE CONDIZIONI DELLA COLTURA
BUONA NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
PRODOTTO/I UTILIZZATI COD. BAYER NOME SCIENTIFICO DATA APPLICAZIONE CIPES C. esculentus STADIO DEL RISO CIPSE C. serotinus CONDIZIONI DELLA COLTURA DIGSA D. sanguinalis SELETTIVITA' FINALE ECHCG E. crus-galli COD. BAYER NOME SCIENTIFICO COMMENTO ALLA PROVA
Viper + Gulliver + Tripion E NOME COMUNE 9-giu Zigolo dolce INIZIO ACCEST. Zigolo tardivo NORMALE Digitaria BUONA Giavone comune NOME COMUNE
TRATT IN ASCIUTTA 1 L + 30 G + 0,75 L 48-72 h TRATT IN ASCIUTTA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2 1 L + 30 G + 0,75 L DOSE/ha GRADO DI INFESTAZIONE STADIO EFFICACIA FINALE TRATT IN ASCIUTTA GESTIONE ACQUA BASSO 10 cm BUONA 48-72 h RISOMMERSIONE BASSO 20 cm BUONA DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.: MEDIO 1-2 ACCEST. BUONA BASSO GRADO DI INFESTAZIONE
1-2 ACCEST. STADIO
BUONA EFFICACIA FINALE
CIPES C. esculentus Zigolo dolce 10 che cm rimaneva in sommersione BUONA Trattamento effettuato con botte avente ugelli a ventaglio e distribuzione del prodotto con 300 l/ha di BASSO acqua. Terreno poco bibulo per 6-7 giorni a seguito delleC.bagnature effettuate ogniZigolo 4-5 giorni. L'infestante principale è stata la digitaria che dopo 7 giorni dimostrava già di essere inBUONA sofferenza. Il CIPSE serotinus tardivo BASSO 20 cm controllo, durante i sopralluoghi, si è sempre dimostrato ottimale. Il controllo finale è stato buono e senza ricacci di digitaria. Le altre infestanti sono state ben controllate. DIGSA D. sanguinalis Digitaria MEDIO 1-2 ACCEST. BUONA ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
BASSO
1-2 ACCEST.
BUONA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO ALLAconPROVA - Trattamento effettuato con botte aventeconugelli a ventaglio e distribuzione delrimaneva prodotto con 300 l/ha Trattamento effettuato botte avente ugelli a ventaglio e distribuzione del prodotto 300 l/ha di acqua. Terreno poco bibulo che in sommersione perdi 6-7 giorni a seguito dellebibulo bagnature ogniin4-5 giorni. L'infestante principale la digitaria dopo 7 giorni dimostrava già4-5 di essere in sofferenza. Il acqua. Terreno poco cheeffettuate rimaneva sommersione per 6-7 giorniè astata seguito delleche bagnature effettuate ogni giorni. L'infestante controllo, durante i sopralluoghi, si è sempre dimostrato ottimale. Il controllo finale è stato buono e senza ricacci di digitaria. Le altre infestanti sono state ben principale controllate. è stata la digitaria che dopo 7 giorni dimostrava già di essere in sofferenza. Il controllo, durante i sopralluoghi, si è sempre dimostrato ottimale. Il controllo finale è stato buono e senza ricacci di digitaria. Le altre infestanti sono state ben controllate.
42
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi [Digitare il testo] ANNO
2016
LOCALITA'
LIVORNO F.
VARIETA'
ONICE
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA INTERRATA
MEDIO IMPASTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
220
RISO
DATA DI SEMINA
6-mag
(VC)
Setaria spp., Digitaria sanguinalis, Panicum dichotomiflorum
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stomp Aqua + Gamit 36 CS
DOSE/ha
2 L + 0,400 L
DATA APPLICAZIONE
7-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
RISOMMERSIONE
30-giorni
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 PRODOTTO/I UTILIZZATI
Top Shot + Aura + Dash HC
DOSE/ha
3 L + 0,20 L + 1,5 L
DATA APPLICAZIONE
5-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
48-72 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
CIPES
C. esculentus
Zigolo dolce
NOME COMUNE
ALTO
5 cm
INSUFF.
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
ALTO
2-3 FG
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
ALTO
2-3 FG
OTTIMA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
ALTO
1-2 FG
SUFF.
PANDI
P. dichotomiflorum
Giavone americano
ALTO
1-2 FG
OTTIMA
SORHA
S. halepense
Sorghetta
ALTO
1-2 FG
SUFF.
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL’ACQUA - Irrigazione turnata. Irrigazione turnata COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO ALLA PROVA - La prova prevedeva un unico intervento di post-emergenza per il controllo di setaria, digitaria giavone La prova prevedeva un unico intervento di post-emergenza per il controllo di setaria, digitaria giavone americano e/o contenimento della sorghetta. La condizione americano della sorghetta. La condizione fondamentale è lasusommersione immediata e il suo mantenimento per fondamentalee/o è lacontenimento sommersione immediata e il suo mantenimento per almeno 15 gg., soprattutto sorghetta. Ritengo che tale miscela potrebbe avvalersi molto di una aggiunta di un prodotto residuale per le nascite successive. Si è preferito aspettare 10 gg per l'applicazione del diserbo rivolta alla ciperacee con la miscela di almeno 15 gg., soprattutto su sorghetta. Ritengo che tale miscela potrebbe avvalersi molto di una aggiunta di un prodotto residuale per Stam Novel Flow+Facet L+ Garlon+Tripion E+Permit per controllare in modo efficace C. esculentus. le nascite successive. Si è preferito aspettare 10 gg per l'applicazione del diserbo rivolta alle ciperacee con la miscela di Stam Novel Flow+Facet L+ Garlon+Tripion E+Permit per controllare in modo efficace C. esculentus. In entrambe le località i risultati sono stati buoni sulle infestanti target; particolarmente confortanti i risultati su digitaria che è sicuramente in forte espansione e difficile da controllare. Nella prova di Garlasco (PV) i risultati di efficacia finale sono su tutte le infestanti presenti, perché il secondo passaggio aziendale è stato eseguito tre giorni dopo la miscela testata senza sommersione fra iledue passaggi,i per cui è da sono considerare il risultato su digitaria alla miscela In entrambe località risultati statil’intera perstrategia cui è attribuendo da considerare l’intera strategia at- del protocollo. Nella prova di Livorno F. (VC) il risultato in tabella è riferito al solo passaggio del protocollo di prova: il secondo buoni sulle infestanti target; particolarmente tribuendo il risultato su digitaria alla miscela passaggio aziendale, dopo 10 giorni con sommersione intermedia, ha poi completato il controllo di tutte quelle infestanti confortanti risultati su digitaria chemiscela è sicudel protocollo. Nella prova di Livorno F. (VC) meno/per nullaisensibili ai principi attivi della in prova.
ramente in forte espansione e difficile da controllare. Nella prova di Garlasco (PV) i risultati di efficacia finale sono su tutte le infestanti presenti, perché il secondo passaggio aziendale è stato eseguito tre giorni dopo la miscela testata senza sommersione fra i due passaggi,
XLIX Relazione annuale - 2016
il risultato in tabella è riferito al solo passaggio del protocollo di prova: il secondo passaggio aziendale, dopo 10 giorni con sommersione intermedia, ha poi completato il controllo di tutte quelle infestanti meno/per nulla sensibili ai principi attivi della miscela in prova.
43
Ente Nazionale Risi
3.7 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA
[Digitare il testo]
Target: Leptochloa fascicularis, Echinochloa spp.
4.6 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA – Target: Leptochloa fascicularis, Echinochloa spp. [Digitare Target: il testo]
LEPTOCLOA - Giavoni Epoca intervento Prot. Timing Prodotto Dose Leptochloa Quantità 4.6N° TRATTAMENTI POST-EMERGENZA – Target: fascicularis, Echinochloa spp. stadio riso stadio infestante 26 B 2 foglie giav. 2 foglie Top Shot - Giavoni L/ha 3 Target: LEPTOCLOA L/ha Top Shot + 3 Epoca intervento Prot. 28 B 3 foglie giav. 2-3 foglie Timing Dose Quantità L/ha N° FacetProdotto L 1,5 stadio riso stadio infestante L/ha Top Shot + 3 26 BB 2 foglie giav. 2-3 2 foglie L/ha Top Shot 3 29 2-3 foglie giav. foglie Garlon 0.4-0.6 L/ha L/ha Top Shot + 3 28 B 3 foglie giav. 2-3 foglie L/ha Facet L 1,5 L/ha Top Shot + nelle semine 3 anche se è presente, in tono minore, anche nelle semine La leptocloa ha maggiore diffusione in sommersione 29 leptocloa B 2-3 foglie giav. 2-3cyhalofopfoglie La ha maggiore diffusione compone Top è presente Garlon 0.4-0.6 L/hanelle interrate con sommersione in 2° foglia, visto il periodo più tardivo di nascitailche puòShot avvenire dopo la sommersione delle
seminedi in sommersione anche se èoltre presente, buthyl,di uno deimolti p.a.semi che agisce su questa camere risaia. La sua diffusione è legata, che alla sua capacità produrre in un breve periodo di ciclo vegetativo, alla scarsità di principi attivi che interrate la controllino. Nella miscela pronta che compone il Top Shot nei è presente in tono minore, anche nelle semine infestante. Lo scopo del suo utilizzo tre La leptocloa ha maggiore diffusione nelle semine in sommersione anche se è presente, in tono minore, anche nelle semine cyhalofop-buthyl, uno dei p.a. che agisce su questa infestante. Lo scopo del suo utilizzo nei tre protocolli in tabella è quello a2°foglia, interrate con sommersione in foglia, visto visto ililperiodo più tardivo di nascitain chetabella può avvenire dopo di la sommersione delle con sommersione in 2 periodo protocolli è quello riuscire in un di riuscire in un unico passaggio a controllare sia la leptocloa, che il più delle volte richiede un passaggio dedicato, sia i camere di risaia.diLanascita sua diffusione è legata, oltre chedopo alla sua capacità di produrre molti semi in un breve periodo di ciclo più tardivo che può avvenire unico passaggio a controllare sia la leptocloa, giavoni. Inoltre si è voluta verificare l’eventuale interferenza di altri prodotti con cyhalofop-buthyl, notoriamente poco vegetativo, alla scarsità di principi attivi che la controllino. Nella miscela pronta che compone il Top Shot è presente avvezzo ad essere miscelato. la sommersione delle camere di risaia. La sua che il più delle volte richiede un passaggio cyhalofop-buthyl, uno dei p.a. che agisce su questa infestante. Lo scopo del suo utilizzo nei tre protocolli in tabella è quello diffusione è legata, oltre che alla suasia capacità siavolte i giavoni. è voluta di riuscire in un unico passaggio a controllare la leptocloa, dedicato, che il più delle richiede unInoltre passaggiosidedicato, sia i giavoni. Inoltre molti si è voluta l’eventuale interferenza di altri prodotti con cyhalofop-buthyl, notoriamente poco di produrre semiverificare in un breve periodo di verificare l’eventuale interferenza di altri avvezzo ad essere miscelato. ciclo vegetativo, alla scarsità di principi attivi che la controllino. Nella miscela pronta che
prodotti con cyhalofop-buthyl, notoriamente poco avvezzo ad essere miscelato.
Leptochloa fascicularis
Leptochloa fascicularis
Leptochloa fascicularis
44
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi [Digitare il testo] ANNO
2016
LOCALITA'
PALMAS
TIPO DI TERRENO ANNO
SCIOLTO 2016
PRECESSIONE COLTURALE LOCALITA'
RISO PALMAS
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA TIPO DI TERRENO
SCIOLTO
PRECESSIONE COLTURALE
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA RISO DATA DI SEMINA
[Digitare il testo]
PRODOTTO/I INFESTANTE/IUTILIZZATI TARGET DELLA PROVA
GENERALE
VARIETA' (OR)
(OR)
Ronstar FL
TIPO DI SEMINA
SEMINA IN ACQUA
DOSE DI SEMINA Kg/ha VARIETA'
220 GENERALE
DATA DISEMINA SEMINA TIPO DI
22-mag SEMINA IN ACQUA
.
DOSE DI SEMINA Kg/ha Leptochloa fascicularis, Echinochloa220 spp
.
L DOSE/ha fascicularis, Echinochloa1spp Leptochloa
20-mag GESTIONE ACQUA TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
DATA APPLICAZIONE
22-mag
RISOMMERSIONE DOSE/ha
TRATT IN ASCIUTTA 24 h 1ENTRO L
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL
DATA APPLICAZIONE
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA GESTIONE 1 a confrontoACQUA 20-mag
TRATT IN ASCIUTTA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
TopShot + Facet L
3ENTRO L + 1,524 Lh
DATA APPLICAZIONE
9-giu TRATTAMENTI POST-EMERGENZA GESTIONE 1 a confrontoACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO PRODOTTO/I UTILIZZATI
4TopShot Foglie iniz.acc + Facet L
RISOMMERSIONE DOSE/ha
36-48 h L 3 L + 1,5
CONDIZIONI DELLA COLTURA DATA APPLICAZIONE
NORMALE 9-giu
DESCRIZIONE CONDIZIONI DITRATT STRESS DELUMIDO TRATT.: SUPRIMA TERRENO GESTIONE ACQUA
SELETTIVITA' FINALE STADIO DEL RISO
Buona 4 Foglie iniz.acc
RISOMMERSIONE
CONDIZIONI DELLA COLTURANOME SCIENTIFICO COD. BAYER
NORMALE NOME COMUNE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DELEFFICACIA TRATT.: FINALE GRADO DI INFESTAZIONE STADIO
SELETTIVITA' ECHCG FINALE E. crus-galli
Buona comune Giavone
COD. BAYER ECHPH
DOSE/ha RISOMMERSIONE
36-48 h
MEDIO
3-4 FG
BUONA
GRADO DIMEDIO INFESTAZIONE
STADIO 2-3 FG
EFFICACIA FINALE BUONA
NOME SCIENTIFICO E. phyllopogon
NOME COMUNE Giavone peloso
ECLAL ECHCG
E. E. prostrata crus-galli
Eclipta Giavone comune
MEDIO MEDIO
3-4 3-4 FG FG
DISCRETA BUONA
HETRO ECHPH
H. rotundifolia E. phyllopogon
Eterantera azzurra Giavone peloso
BASSO MEDIO
2-3 F.G. VERE 2-3 FG
DISCRETA BUONA
LEFFA ECLAL
L. E. fascicularis prostrata
Leptocloa Eclipta fasciculata
MEDIO MEDIO
3-4 3-4 FG FG
OTTIMA DISCRETA
COMMENTO HETROALLA PROVA H. rotundifolia
Eterantera azzurra
BASSO
2-3 F.G. VERE
DISCRETA
COMMENTO ALLA PROVA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto
COMMENTO ALLA PROVA - Questa miscela ha permesso un controllo buono su E. crus-galli, su E. phyllopogon e sulla Leptochloa. Il Questa LEFFA miscela ha permesso un controllo buono su E. crus-galli, su fasciculata E. phyllopogon e sulla Leptochloa. Il MEDIO controllo di eclipta ed eterantera La miscela L. fascicularis Leptocloa 3-4 FG è stato discreto. OTTIMA controllo di eclipta ed eteranterasuèriso. stato discreto. La miscela non ha evidenziato alcuna fitotossicità su riso. non ha evidenziato alcuna fitotossicità Questa miscela ha permesso un controllo buono su E. crus-galli, su E. phyllopogon e sulla Leptochloa. Il controllo di eclipta ed eterantera è stato discreto. La miscela 3 L + 1,5 L Top Shot + Garlon DOSE/ha non ha evidenziato alcuna fitotossicità su riso.
PRODOTTO/I UTILIZZATI DATA APPLICAZIONE
9-giu TRATTAMENTI POST-EMERGENZA GESTIONE 1 a confrontoACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO PRODOTTO/I UTILIZZATI
4Top Foglie Shotiniz.acc + Garlon
RISOMMERSIONE DOSE/ha
h L 336-48 L + 1,5
CONDIZIONI DELLA COLTURA DATA APPLICAZIONE
NORMALE 9-giu
DESCRIZIONE CONDIZIONI DITRATT STRESS DELUMIDO TRATT.: SUPRIMA TERRENO GESTIONE ACQUA
SELETTIVITA' FINALE STADIO DEL RISO
4Buona Foglie iniz.acc
RISOMMERSIONE
CONDIZIONI DELLA COLTURANOME SCIENTIFICO COD. BAYER
NORMALE NOME COMUNE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DELEFFICACIA TRATT.: FINALE GRADO DI INFESTAZIONE STADIO
SELETTIVITA' ECHCG FINALE E. crus-galli
Buona Giavone comune
COD. BAYER ECHPH
NOME SCIENTIFICO E. phyllopogon
NOME COMUNE Giavone peloso
ECLAL ECHCG
E. crus-galli prostrata E.
Eclipta comune Giavone
HETRO ECHPH
H. phyllopogon rotundifolia E.
Eteranterapeloso azzurra Giavone
LEFFA ECLAL
L. fascicularis E. prostrata
Leptocloa fasciculata Eclipta Eterantera azzurra
COMMENTO HETROALLA PROVA H. rotundifolia
36-48 h
MEDIO
3-4 FG
BUONA
GRADO DIMEDIO INFESTAZIONE
STADIO 2-3 FG
EFFICACIA SUFF.FINALE
MEDIO MEDIO
3-4 3-4 FG FG
BUONA BUONA
BASSO MEDIO
2-3 F.G. VERE 2-3 FG
BUONA SUFF.
MEDIO MEDIO
3-4 FG 3-4 FG
OTTIMA BUONA
BASSO
2-3 F.G. VERE
BUONA
Questa LEFFA miscela ha permesso un controllo buono su E. crus-galli mentre su E. phyllopogon è stato sufficiente, buono sulla Leptochloa. Il controlloOTTIMA di eclipta ed L. fascicularis Leptocloa fasciculata MEDIO 3-4 FG eterantera è stato buono. La miscela non ha evidenziato alcuna fitotossicità su riso. COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO ALLA PROVA - Questa miscela ha permesso un controllo buono su E. crus-galli mentre su E. phyllopogon è stato Questa miscela ha permesso un controllo buono su E. crus-galli mentre su E. phyllopogon è stato sufficiente, buono sulla Leptochloa. Il controllo di eclipta ed sufficiente, buono sulla controlloalcuna di eclipta ed eterantera è stato buono. La miscela non ha evidenziato alcuna fitotossicità eterantera è stato buono. La Leptochloa. miscela non ha Il evidenziato fitotossicità su riso. su riso.
XLIX Relazione annuale - 2016
45
Ente Nazionale Risi [Digitare il testo] ANNO
2016
LOCALITA'
VERCELLI
VARIETA'
DIVERSE
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA INTERRATA
MEDIO IMPASTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
150
RISO
DATA DI SEMINA
4-mag
(VC)
.
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
Leptochloa fascicularis, Echinochloa spp TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Bismark
DOSE/ha
2,5 L
DATA APPLICAZIONE
13-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
RISOMMERSIONE
30-giorni
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto PRODOTTO/I UTILIZZATI
Top Shot
DOSE/ha
3L
DATA APPLICAZIONE
27-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
PIENO ACCES.
RISOMMERSIONE
48-72 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA SEME
BASSO
1-2 FG
OTTIMA
SCPMA
B. maritimus
Lisca marittima
BASSO
10 cm
OTTIMA
CIPDI
C. difformis
Zigolo della risaie
BASSO
IN GERMINAZIONE
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
2-3 FG
BUONA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
MEDIO
1-2 FG
SUFF.
LEFFA
L. fascicularis
Leptocloa fasciculata
MEDIO
1-2 FG
BUONA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto PRODOTTO/I UTILIZZATI
Top Shot + Facet L
DOSE/ha
3 L + 1,5 L
DATA APPLICAZIONE
27-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
PIENO ACCES.
RISOMMERSIONE
48-72 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA SEME
BASSO
1-2 FG
OTTIMA
SCPMA
B. maritimus
Lisca marittima
BASSO
10 cm
OTTIMA
CIPDI
C. difformis
Zigolo della risaie
BASSO
IN GERMINAZIONE
BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
2-3 FG
BUONA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
MEDIO
2-3 FG
OTTIMA
LEFFA
L. fascicularis
Leptocloa fasciculata
MEDIO
1-2 FG
BUONA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2 su entrambe PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stam Novel Flow + Garlon + Tripion E + Londax
DOSE/ha
1 L +0, 5L + 1,5 L + 100 G
DATA APPLICAZIONE
29-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
PIENO ACCES.
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO ALLA PROVA - L'applicazione del prodotto è stata eseguita al limite delle indicazioni del protocollo, ma il controllo L'applicazione del prodotto è stata eseguita al limite delle indicazioni del protocollo, ma il controllo dell'infestante target leptocloa è stato ottimale, mentre sui giavoni bianchi iltarget controllo è stato appena sufficiente con mentre l'utilizzo del Top Shot, ma diventa completo con l'aggiunta Facet L. Il risultato erbicidadel finale è dell'infestante leptocloa è stato ottimale, suisolo giavoni bianchi il controllo è stato appenadisufficiente con l'utilizzo solo stato completato dal secondo passaggio dopo due giorni con una miscela di altri prodotti specifici per le altre infestanti presenti. Questo prodotto ha confermato la Top Shot, ma diventa completo con l'aggiunta di Facet L. Il risultato erbicida finale è stato completato dal secondo passaggio dopo sua attività di controllo dell'infestante target (leptocloa), prevedendo, comunque, un secondo passaggio per le infestanti presenti non graminacee. due giorni con una miscela di altri prodotti specifici per le altre infestanti presenti. Questo prodotto ha confermato la sua attività di controllo dell'infestante target (leptocloa), prevedendo, comunque, un secondo passaggio per le infestanti presenti non graminacee.
46
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
Nel confronto di queste due località, che cui è stato aggiunto Garlon al Top Shot per rappresentano una semina in sommersione fare un unico passaggio su tutte le infestanti [Digitare il testo] ed una semina interrata, si evidenzia come presenti, verificando l’eventuale interferenza l’aggiunta didi Facet L sicuramente porta a un coninilsommersione prodotto diedbase: i risultati susieclipta edcome Nel confronto queste due località, che rappresentano una semina una semina interrata, evidenzia [Digitare il testo] l’aggiunta Facet L sicuramente portabianco ad un migliore del giavonesono biancomigliorati peloso E. phyllopogon. Nella prova in migliore dicontrollo del giavone pelosocontrollo eterantera pur mantenendo Nel di queste due località, cheprotocollo rappresentano semina in sommersione unaShot semina si evidenzia Sardegna è stato confrontato anche un in cuiuna è stato aggiunto Garlon aled Top per interrata, fare un unico passaggio su E. confronto phyllopogon. Nella prova in Sardegna un’ottima efficacia sulla infestante target checome l’aggiunta di Facet L sicuramente porta ad un migliore controllo giavone di bianco E. phyllopogon. Nella prova in tutte le infestanti presenti, verificando l’eventuale interferenza condel il prodotto base:peloso i risultati su eclipta ed eterantera sono è stato èpur confrontato anche protocollo era leptocloa. Sardegna stato confrontato anche un unefficacia protocollo cuiinè statotarget aggiunto Garlon al Top Shot per fare un unico passaggio su migliorati mantenendo un’ottima sullaininfestante che era leptocloa. tutte le infestanti presenti, verificando l’eventuale interferenza con il prodotto di base: i risultati su eclipta ed eterantera sono 2016 ANNO VARIETA' migliorati pur mantenendo un’ottima efficacia sulla infestante target che era leptocloa. DARDO LOCALITA'
LIGNANA
ANNO TIPO DI TERRENO
MEDIO 2016 IMPASTO
(VC)
LOCALITA' PRECESSIONE COLTURALE
LIGNANA RISO
TIPO DI TERRENO INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
MEDIO IMPASTO
PRECESSIONE COLTURALE
RISO TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA DATA DI SEMINA
INFESTANTE/IUTILIZZATI TARGET DELLA PROVA PRODOTTO/I
Stratos Ultra+ Ronstar FL+ Glifosate 36%
(VC)
TIPO DI SEMINA
SEMINA INTERRATA
VARIETA' DOSE DI SEMINA Kg/ha
DARDO 200
TIPO DI DATA DISEMINA SEMINA
SEMINA 12-mag INTERRATA
.,
DOSEEchinochloa DI SEMINA sppKg/ha Cyperus spp..200 12-mag
., Cyperus spp..2.5 L + 0.8 L + 5 L
Echinochloa spp DOSE/ha
DATA APPLICAZIONE
3-mag TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stratos Ultra+ Ronstar FL+ Glifosate 36%
2.5 L +h 0.8 L + 5 L 48-72
DATA APPLICAZIONE
3-mag TRATTAMENTI POST-EMERGENZA GESTIONE ACQUA 1 a confronto
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Top Shot + Facet L
DATA APPLICAZIONE
3-giu
PRODOTTO/I UTILIZZATI STADIO DEL RISO
TopFG Shot + Facet L 2-3
DOSE/ha RISOMMERSIONE
DATA APPLICAZIONE CONDIZIONI DELLA COLTURA
3-giu BUONE
TRATT SU TERRENO UMIDO GESTIONE ACQUA DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
STADIO DEL RISO SELETTIVITA' FINALE
2-3 FG BUONA
RISOMMERSIONE
CONDIZIONI DELLA COLTURA COD. BAYER NOME SCIENTIFICO
BUONE
SELETTIVITA' FINALE BUTUM
B. umbellatus
BUONA Giunco fiorito
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.: EFFICACIA GRADO DI INFESTAZIONE STADIO FINALE
SCIENTIFICO E. NOME crus-galli
NOME COMUNE Giavone comune
BUTUM ECHER
B. erecta umbellatus E.
Giunco fiorito Giavone eretto o cinese
BASSO
20 cm 1-2 ACCEST.
INSUFF. BUONA
ECHCG ECHPH
crus-galli E. phyllopogon
comune Giavone peloso
MEDIO BASSO
1-2 3-4 ACCEST. FG
OTTIMA DISCRETA
ECHER SCPMU
E. mucronatus erecta S.
Giavone eretto cinese Quadrettone da oSEME
BASSO
1-2 ACCEST. IN GERMINAZIONE
BUONA SUFF.
ECHPH SCPMU
E. mucronatus phyllopogon S.
Giavone peloso Quadrettone da RIZOMA
BASSO
3-4 FG 10 cm
DISCRETA INSUFF.
SCPMU
S. mucronatus
Quadrettone da SEME
BASSO
IN GERMINAZIONE
SUFF.
COD. BAYER ECHCG
DOSE/ha RISOMMERSIONE
RISOMMERSIONE DOSE/ha
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto GESTIONE ACQUA
NOME COMUNE
TRATT SU TERRENO UMIDO h L 348-72 L + 1,5 TRATT SU TERRENO UMIDO 3 L + 1,5 36-48 h L
36-48 h
BASSO
20 cm
GRADO DIMEDIO INFESTAZIONE
1-2STADIO ACCEST.
INSUFF. EFFICACIA OTTIMA FINALE
COMMENTO ALLA PROVA COMMENTO ALLA PROVA - Efficacia del prodotto buona, visto lo stadio avanzato di sviluppo delle infestanti. La miscela con EfficaciaSCPMU del prodotto buona, visto lo stadio avanzato di sviluppo delle infestanti. La miscela con Facet di controlloINSUFF. dei giavoni S. mucronatus Quadrettone da RIZOMA BASSOL sicuramente favorisce 10l'azione cm Facet sicuramente l’azione controllo giavoni bianchi. La selettività si è dimostrata buona senza evidenti segni di bianchi.LLa selettività si è favorisce dimostrata buona senzadievidenti segnidei di fitotossicità dovuti al trattamento. COMMENTO ALLA PROVA fitotossicità dovuti al trattamento. TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto
Efficacia del prodotto buona, visto lo stadio avanzato di sviluppo delle infestanti. La miscela con Facet L sicuramente favorisce l'azione di controllo dei giavoni 3 L + 1,5 L + 0,3 L Top Shot segni + FacetdiLfitotossicità + Garlon senza evidenti dovuti al DOSE/ha trattamento.
PRODOTTO/I UTILIZZATI bianchi. La selettività si è dimostrata buona
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto GESTIONE ACQUA
DATA APPLICAZIONE
3-giu
PRODOTTO/I UTILIZZATI STADIO DEL RISO
TopFG Shot + Facet L + Garlon 2-3
DOSE/ha RISOMMERSIONE
DATA APPLICAZIONE CONDIZIONI DELLA COLTURA
3-giu BUONE
TRATT SU TERRENO UMIDO GESTIONE ACQUA DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
STADIO DEL RISO SELETTIVITA' FINALE
2-3 FG BUONA
CONDIZIONI DELLA COLTURA COD. BAYER NOME SCIENTIFICO
BUONE
SELETTIVITA' FINALE BIDTR
B. tripartita
BUONA Forbicina
SCIENTIFICO B. NOME umbellatus
NOME COMUNE Giunco fiorito
COD. BAYER BUTUM
RISOMMERSIONE NOME COMUNE
TRATT SU TERRENO UMIDO 336-48 L + h1,5 L + 0,3 L
36-48 h
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.: EFFICACIA GRADO DI INFESTAZIONE STADIO FINALE BASSO
3-4 FG
GRADO DIBASSO INFESTAZIONE
STADIO 20 cm
BUONA EFFICACIA BUONA FINALE BUONA OTTIMA
BIDTR ECHCG
B. E. tripartita crus-galli
Forbicina Giavone comune
BASSO
FG 2-4 3-4 ACCEST.
BUTUM ECHER
B. E. umbellatus erecta
Giunco Giavonefiorito eretto o cinese
BASSO
20 cm 1-2 ACCEST.
BUONA
ECHCG ECHPH
E. crus-galli phyllopogon
Giavone comune peloso
BASSO
2-4 2-3 ACCEST. FG
OTTIMA DISCRETA
ECHER SCPMU
E. erecta S. mucronatus
Giavone eretto cinese Quadrettone da oSEME
BASSO
1-2 ACCEST. 5 cm
BUONA OTTIMA
ECHPH SCPMU
E. phyllopogon S. mucronatus
Giavone peloso Quadrettone da RIZOMA
BASSO
2-3 FG 20 cm
DISCRETA
Quadrettone da SEME
BASSO
5 cm
OTTIMA
SCPMU S. mucronatus COMMENTO ALLA PROVA
Buona l'efficacia, visto ilS.grado di sviluppo raggiunto dalle infestanti al momento del trattamento. L'aggiunta non ha influito negativamente SCPMU mucronatus Quadrettone da RIZOMA BASSO di Garlon alla miscela 20 cm DISCRETA sull'azione erbicida sui giavoni e ha controllato i quadrettoni sia da seme sia da rizoma, svolgendo un parziale controllo su giunco fiorito. COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO ALLA PROVA - Buona l’efficacia, visto il grado di sviluppo raggiunto dalle infestanti al momento del trattamento. Buona l'efficacia, visto il grado di sviluppo raggiunto dalle infestanti al momento del trattamento. L'aggiunta di Garlon alla miscela non ha influito negativamente L’aggiunta di Garlon alla miscela non ha influito negativamente erbicida sui giavoni controllato sull'azione erbicida sui giavoni e ha controllato i quadrettoni sia da seme sia da sull'azione rizoma, svolgendo un parziale controlloesuha giunco fiorito. i quadrettoni sia da seme sia da rizoma, svolgendo un parziale controllo su giunco fiorito.
XLIX Relazione annuale - 2016
47
Ente Nazionale Risi
Queste due prove sono state posizionate su combattere; l’aggiunta di un basso dosaggio giavoni con resistenze conclamate per veri- di Garlon ha migliorato l’efficacia anche sulle ficare eventuali interferenze tra i prodotti. infestanti presenti non graminacee, consenSi è evidenziato il buon funzionamento della tendo una buona “pulizia” della camera di rimiscela dei tre diversi meccanismi d’azione saia con un unico passaggio. Da sottolineare su tutte le specie di giavoni presenti notando, che la scelta di un unico passaggio è condi[Digitare il testo] però, che le difficoltà di controllo aumentano zionata anche dal grado di infestazione del Queste due prove sono state su giavoni conclamate per verificare eventuali interferenze tra i proporzionalmente alleposizionate specie più difficilicondaresistenze campo, in questo caso bassa.
prodotti. Si è evidenziato il buon funzionamento della miscela dei tre diversi meccanismi d’azione su tutte le specie di giavoni presenti notando, però, che le difficoltà di controllo aumentano proporzionalmente alle specie più difficili da combattere; l’aggiunta di un basso dosaggio di Garlon ha migliorato l’efficacia anche sulle infestanti presenti non graminacee, consentendo una buona “pulizia” della camera di risaia con un unico passaggio. Da sottolineare che la scelta di un unico passaggio è condizionata anche dal grado di infestazione del campo, in questo caso bassa.
3.8 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA Target: infestanti a foglia larga
4.7 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA – Target: infestanti a foglia larga Target:
infestanti a foglia larga
Prot. N°
Timing
21
B
22
B
23
B
B 24 C
Prodotto Viper + MCPA + Emblem Aura + Dash HC+ MCPA + Emblem Clincher One+ Aura + Dash HC+ MCPA + Emblem
Dose
Quantità
L/ha L/ha Kg/ha L/ha V.H2O L/ha Kg/ha L/ha L/ha V.H2O L/ha Kg/ha
2 s.q. bassa 1,5 az. 0,03% s.q.2/3d. 1,5 1,5 az. 0,03% s.q.2/3d. 1,5
3 foglie
come presente
3 foglie
come presente
3 foglie
come presente
epoca propanile
come presente
s.q
Antigiavone aziendale
Propanile 48% + Emblem + prodotti aziendali
Epoca intervento stadio riso stadio infestante
L/ha Kg/ha
1 vedi note s.q
Parlando di infestanti “a foglia larga” presenti in risaia si intende principalmente quelle appartenenti a Poligonum spp. e Bidens Parlando di infestanti foglia larga” presenti per contenimento delleininfestanti a spp. Frequentemente presenti “a nelle semine interrate si sviluppano,colture se presenti nel il terreno, anche nelle semine sommersione, germinando uno dei diversi periodi di asciutta che vengono normalmente eseguiti in risaia, adattandosi seguito a in risaia durante si intende principalmente quelle foglia larga. Per questo motivo è stato in condotto continuare il ciclo vegetativo nell’acqua. Sono malerbe in diffusione anche per la mancanza di prodotti registrati su riso che appartenenti a Poligonum spp. e Bidens un numero rilevante di prove sul territorio al le controllino in modo completo. Nel 2016 ha avuto una estensione di etichetta su riso Emblem, prodotto a base di bromoxinil spp. presenti semine fine dia foglia testarlo piùmotivo diverse condizioni al 20%,Frequentemente utilizzato già su altre colture per ilnelle contenimento delle infestanti larga. nelle Per questo sono state condotte un numero rilevante di prove sul territorio al fine di testarlo più diverse sia condizioni miscele sia come interrate si sviluppano, se presenti nel nellepossibili, come possibili, miscelasiasiacome come variabilità variabilità di campo. Da notare come nei protocolli sotto riportati vi siano alcune indicazioni di dosi di utilizzo lasciate a terreno, anche nelle semine in sommersione, di campo. Da notare come nei protocolli sotto discrezione dei tecnici responsabili delle singole prove: i motivi sono principalmente legati alla variabilità di dosaggio di germinando durante unodelle dei condizioni diversi periodi alcune indicazioni dosi utilizzo di Emblem a seconda presenti,di nonchériportati ai prodottivi consiano cui viene miscelato. Verranno didiseguito riportate, motivi redazionali, le prove più significative areali. Pur non essendo specifico per le alismatacee, asciuttaperche vengono normalmente eseguiti nei diversi di utilizzo lasciate a discrezione dei tecnici vista la crescente necessità diintrovare soluzioni per il controllo di queste infestanti, una parte di prove è stata volutamente in risaia, adattandosi seguito a continuare responsabili delle singole prove: i motivi posizionata in campi in cui la difficoltà di controllo delle alisme è crescente ogni anno; i dosaggi utilizzati sono stati sempre il ciclo vegetativo nell’acqua. Sono malerbe in eventuali sonofitotossicità. principalmente legati variabilità medi rispetto al massimo di etichetta per iniziare a verificare Le prime due tabellealla sotto riportate sono diffusione anche per la mancanza di prodotti di dosaggio di motivi utilizzo di Emblem a seconda attinenti e significative di questo gruppo di prove su alisme, non tutte pubblicate per redazionali.
registrati su riso che le controllino in modo completo. Nel 2016 ha avuto un’estensione di etichetta su riso Emblem, prodotto a base di bromoxinil al 20%, utilizzato già su altre 48
delle condizioni presenti, nonché ai prodotti con cui viene miscelato. Verranno di seguito riportate, per motivi redazionali, solo le prove più significative nei diversi areali. Pur non XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
essendo specifico per le alismatacee, vista la crescente necessità di trovare soluzioni per il controllo di queste infestanti, una parte di prove è stata volutamente posizionata in campi in cui la difficoltà di controllo delle alisme crescente ogni anno; i dosaggi [Digitare ilètesto] [Digitare il testo] ANNO
2016
LOCALITA' ANNO TIPO DI TERRENO LOCALITA' PRECESSIONE COLTURALE TIPO DI TERRENO INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA PRECESSIONE COLTURALE INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA PRODOTTO/I UTILIZZATI DATA APPLICAZIONE PRODOTTO/I UTILIZZATI DATA APPLICAZIONE
utilizzati sono stati sempre medi rispetto al massimo di etichetta per iniziare a verificare eventuali fitotossicità. Le prime due tabelle sotto riportate sono attinenti e significative di questo gruppo di prove su alisme non tutte pubblicate per motivi redazionali. SELENIO
VARIETA'
BELLINZAGO
(NO)
SEMINA IN ACQUA TIPO DI SEMINA SELENIO VARIETA' 2016 MEDIO 170 DOSE DI SEMINA Kg/ha IMPASTO BELLINZAGO (NO) SEMINA IN ACQUA TIPO DI SEMINA RISO 18-mag DATA DI SEMINA MEDIO 170 DOSE DI SEMINA Kg/ha IMPASTO Alisma spp – infestanti a foglia larga RISO 18-mag DATA DI SEMINA TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA Alisma spp – infestanti a foglia larga 0,800 L + 1,200 L + 1,800 L Ronstar FL + Rifit 500+ Stratos Ultra DOSE/ha TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA 26-apr TRATT SU TERRENO UMIDO GESTIONE ACQUA 0,800 L + 1,200 L + 1,800 L Ronstar FL + Rifit 500+ Stratos Ultra DOSE/ha 24 h RISOMMERSIONE 26-apr TRATT SU TERRENO UMIDO GESTIONE ACQUA TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 RISOMMERSIONE
24 h
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Viper+Emblem+Stam Novel TRATTAMENTI POST-EMERGENZA DOSE/ha 1 Flow+Garlon+Fenoxilene Max
2,0 L+1,500 L+1,0 L+0,300L+1,200L
PRODOTTO/I UTILIZZATI DATA APPLICAZIONE
Viper+Emblem+Stam Novel 20-giu Flow+Garlon+Fenoxilene Max
2,0 L+1,500 L+1,0UMIDO L+0,300L+1,200L TRATT SU TERRENO
STADIO DEL RISO DATA APPLICAZIONE CONDIZIONI DELLA COLTURA STADIO DEL RISO SELETTIVITA' FINALE CONDIZIONI DELLA COLTURA
INIZIO ACCEST. 20-giu OTTIME INIZIO ACCEST. SUFFICIENTE OTTIME
COD. BAYER SELETTIVITA' FINALE ALSPA COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO A. plant.-aquatica NOME SCIENTIFICO
ALSPA A. plant.-aquatica ALSPA A. plant.-aquatica ALSLA A. lanceolatum ALSPA A. plant.-aquatica ALSLA A. lanceolatum ALSLA A. lanceolatum BIDCE B. cernua ALSLA A. lanceolatum SCPMA B. maritimus BIDCE B. cernua ECHCG E. crus-galli SCPMA B. maritimus ECHER E. erecta ECHCG E. crus-galli HETRO H. rotundifolia ECHER E. erecta COMMENTO ALLA PROVA HETRO H. rotundifolia
NOME COMUNE SUFFICIENTE Mestolaccia comune DA SEME NOME COMUNE Mestolaccia comune DA RIZOMA Mestolaccia comune DA SEME Mestolaccia lanceolata DA SEME Mestolaccia comune DA RIZOMA Mestolaccia lanceolata DA RIZOMA Mestolaccia lanceolata DA SEME Forbicina intera Mestolaccia lanceolata DA RIZOMA Lisca marittima Forbicina intera Giavone comune Lisca marittima Giavone eretto o cinese Giavone comune Eterantera azzurra Giavone eretto o cinese Eterantera azzurra
DOSE/ha ACQUA GESTIONE
48-72 h RISOMMERSIONE TRATT SU TERRENO UMIDO GESTIONE ACQUA DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.: 48-72 h RISOMMERSIONE DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.: GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
ALTO GRADO DI INFESTAZIONE
IN GERMIN. STADIO
INSUFF. EFFICACIA FINALE
BASSO ALTO ALTO BASSO MEDIO ALTO BASSO MEDIO BASSO BASSO BASSO BASSO MEDIO BASSO MEDIO MEDIO
20 cm IN GERMIN. IN GERMIN. 20 cm 20 cm IN GERMIN. 3-4 FG 20 cm 30 cm 3-4 FG 1-2 FG 30 cm 1-2 FG 1-2 FG 1 F.G. VERA 1-2 FG
DISCRETA INSUFF. INSUFF. DISCRETA SUFF. INSUFF. SUFF. SUFF. SUFF. SUFF. DISCRETA SUFF. SUFF. DISCRETA SUFF. SUFF.
MEDIO
1 F.G. VERA
SUFF.
Zona tipica di alisme ALS resistenti. L'utilizzo di Emblem nel trattamento di post-emergenza è stato confrontatonel contrattamento quello aziendalediinpost-emergenza cui sono stati usati dosaggi COMMENTO ALLA PROVA - Zona tipica di alisme ALS resistenti. L'utilizzo di Emblem è stato COMMENTO ALLAIlPROVA più alti di Garlon. risultato finale su alisme è stato parimenti scarso in entrambe le tesi; infatti si è poi dovuto ritrattare con un intervento di soccorso tutto confrontato con aziendale cui sono stati usati dosaggi più altibendicontrollate Garlon. Ilconfrontato risultato finaledisuEmblem alismesuèinBidens. stato parimenti scarso l'appezzamento, perquello poterne contenere L'utilizzo loin sviluppo. Tutte le altre infestanti sono state buona efficacia La selettività è stata Zona tipica di alisme ALS resistenti. di Emblem nel trattamento di post-emergenza è statocon con quello aziendale cui sono stati usati dosaggi sufficiente e inferiore alla tesi aziendale. alti di Garlon. Il risultato è stato parimenticon scarso entrambe ledi tesi; infatti si tutto è poi dovuto ritrattare con per un intervento soccorso tutto inpiù entrambe le tesi; infattifinale si è su poialisme dovuto ritrattare un inintervento soccorso l'appezzamento, poternedicontenere lo l'appezzamento, per poterne contenere lo sviluppo. Tutte le altre infestanti sono state ben controllate con buona efficacia di Emblem su Bidens. La selettività è stata sviluppo. Tutte le altre infestanti sono state ben controllate con buona efficacia di Emblem su Bidens. La selettività è stata sufficiente sufficiente e inferiore alla tesi aziendale. e inferiore alla tesi aziendale.
Campo infestato da Alisma Plantago infestato AlismaPlantago Plantago CampoCampo infestato da da Alisma
XLIX Relazione annuale - 2016
49
Ente Nazionale Risi [Digitare il testo] ANNO
2016
LOCALITA'
ROVASENDA
TIPO DI TERRENO PRECESSIONE COLTURALE
VARIETA'
AUGUSTO
TIPO DI SEMINA
SEMINA IN ACQUA
COMPATTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
190
RISO
DATA DI SEMINA
4-mag
(VC)
Alisma spp – infestanti a foglia larga
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stratos Ultra+ Ronstar FL
DOSE/ha
2.5 L + 0.8 L
DATA APPLICAZIONE
22-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
RISOMMERSIONE
24-36 h
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 PRODOTTO/I UTILIZZATI
Viper + U46M Class + Garlon
DOSE/ha
2 L + 1.25 L + 0.5 l L
DATA APPLICAZIONE
4-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
BUONE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stam Novel Flow+ U46 M Class + Emblem
DOSE/ha
1 L + 1,25 L + 1 KG
DATA APPLICAZIONE
30-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO
PIENO ACCES.
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
BUONE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA SEME
ALTO
10 cm
BUONA
ALSPA
A. plant.-aquatica
Mestolaccia comune DA RIZOMA
MEDIO
EM. SCAPO FIOR.
BUONA
ALSLA
A. lanceolatum
Mestolaccia lanceolata DA SEME
MEDIO
10 cm
BUONA
ALSLA
A. lanceolatum
Mestolaccia lanceolata DA RIZOMA
MEDIO
EM. SCAPO FIOR.
BUONA
COMMENTO ALLA PROVA COMMENTO ALLA PROVA - Buona l’efficacia del trattamento di soccorso su alisme resistite al primo trattamento. La miscela di U46 del trattamento di soccorso su alisme resistite al primo trattamento. La miscela di U46 M Class ed Emblem, coadiuvati da propanile, ha dimostrato MBuona Classl'efficacia ed Emblem, coadiuvati da propanile, ha dimostrato di essere efficace su queste infestanti. La fitotossicità su riso è risultata di essere efficace su queste infestanti. La fitotossicità su riso è risultata piuttosto contenuta visto anche l'avanzato stadio di sviluppo della coltura. piuttosto contenuta visto anche l’avanzato stadio di sviluppo della coltura.
In provincia di Novara le semine in acqua occupano la maggior parte del territorio per cui Emblem è stato monitorato anche per una eventuale sua efficacia su alisme. I diversi risultati hanno confermato una efficacia parziale su alisme in relazione al grado di infestazione, allo stadio delle infestanti, al momento del trattamento ed al dosaggio utilizzato nelle diverse miscele; il tecnico ha comunque sempre posto il confronto con il trattamento aziendale senza bromoxinil ed i risultati non sono mai dove era presente P. hydropiper. In questa In provincia di nei Novara le pur semine acquaefficacia stati completi anche testimoni, con unainmigliore su alisme. Sulle infestanti a foglia larga, invece, il miglior risultato è statolaconfermato nella del provaterritorio di Sologno (NO)prova (non pubblicata) dove era presente P. hydropiper. In questa sono stati eseguiti separatamente occupano maggioranche parte prova sonoEmblem stati eseguiti separatamente un primo trattamentoun giavonicida seguito da uno per le altre infestanti presenti, primo trattamento giavonicida seguito per cui è stato monitorato anche utilizzando del propanile come attivatore dei principi attivi nella miscela in cui era presente anche Emblem. da uno per le altre infestanti presenti, per una eventuale sua efficacia su alisme. In provincia di Pavia nella zona di Cassolnovo (PV) è stata posizionata una prova in campi dove il problema delle alisme è utilizzando delconpropanile come attivatore I diversiAnche risultati hanno confermato una risultati rilevante. in questo caso non sono stati ottenuti soddisfacenti, poca differenza positiva da parte del trattamento confronti delle sole alisme da seme con prodotti in miscela. questa prova è stato deidiversi principi attivi nellaIn miscela inEmblem cui era efficacia aziendale parzialenei su alisme in relazione utilizzato alla dose di 1 l/ha da solo in miscela con propanile al dosaggio consentito: sulla Bidens presente, già parecchio al grado di infestazione, allo stadio delle presente anche Emblem. sviluppata, non è stata risolutiva parimenti alla miscela più complessa utilizzata aziendalmente. In provincia dipresenti Pavia nella di Cassolnovo infestanti, al momento delzona trattamento e cui storicamente Nella prova condotta a Rovasenda, del vercellese in sono alisme,zona i risultati sono stati positivi (PV) è stata posizionata una prova in campi al dosaggio utilizzato nelle diverse miscele; anche su questa infestante: è stato fatto un trattamento di soccorso su alisme non controllate dal primo passaggio, in cui era già stata utilizzata una miscela in cui erano presenti MCPA e triclopyr, ed i risultati sono stati molto buoni. Bisognerebbe dove il problema delle alisme è rilevante. il tecnico ha comunque sempre posto il verificare in futuro il bromoxinil su questa infestante in relazione al dosaggio di utilizzo ed allo stadio delle alisme.
confronto con il trattamento aziendale senza bromoxinil e i risultati non sono mai stati completi anche nei testimoni, pur con una migliore efficacia su alisme. Sulle infestanti a foglia larga, invece, il miglior risultato è stato confermato anche nella prova di Sologno (NO) (non pubblicata) 50
Anche in questo caso non sono stati ottenuti risultati soddisfacenti, con poca differenza positiva da parte del trattamento aziendale nei confronti delle sole alisme da seme con diversi prodotti in miscela. In questa prova Emblem è stato utilizzato alla dose di 1 l/ha da solo in miscela con propanile al dosaggio XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
consentito: sulla Bidens presente, già parecchio sviluppata, non è stata risolutiva parimenti alla miscela più complessa utilizzata aziendalmente. Nella prova condotta a Rovasenda, zona del Vercellese in cui storicamente sono presenti alisme, i risultati sono stati positivi anche questa infestante: è stato fatto [Digitare su il testo] ANNO
2016
LOCALITA'
ORIO LITTA
TIPO DI TERRENO PRECESSIONE COLTURALE
un trattamento di soccorso su alisme non controllate dal primo passaggio, in cui era già stata utilizzata una miscela in cui erano presenti MCPA e triclopyr, ed i risultati sono stati molto buoni. Bisognerebbe verificare in futuro il bromoxinil su questa infestante in relazione al dosaggio di utilizzo e allo stadio delle alisme. VARIETA'
KEOPE
TIPO DI SEMINA
SEMINA INTERRATA
COMPATTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
180
RISO
DATA DI SEMINA
10-mag
(LO)
Infestanti a foglia larga
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stomp Aqua+Command 36 CS
DOSE/ha
2,5 L + 0,3 L
DATA APPLICAZIONE
11-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
SOMMERSIONE
20-giorni
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA a confronto Clincher One+Aura+Dash HC+Tripion E+Emblem+Permit
PRODOTTO/I UTILIZZATI
DOSE/ha
1,5 L+ 0,3 L + 0,9 L +0,6 L+1,5 KG+ 40 G
DATA APPLICAZIONE
14-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
BUONE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Aura+Dash HC +Tripion E +Emblem + Permit
DOSE/ha
0,3 L+ 0,9 L+ 0,6 L +1,5 KG + 40 G
DATA APPLICAZIONE
14-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
BUONE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA a confronto
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
BIDCE
B. cernua
Forbicina intera
NOME COMUNE
BASSO
10 cm
EFFICACIA FINALE SUFF.
CIPES
C. esculentus
Zigolo dolce
MEDIO
20 cm
DISCRETA
DIGSA
D. sanguinalis
Digitaria
BASSO
3-4 FG
DISCRETA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
BASSO
3-4 FG
DISCRETA
POLPE
P. persicaria
Persicaria
MEDIO
20 cm
SUFF.
SETVI
S. viridis
Pabbio comune
BASSO
3-4 FG
DISCRETA
COMMENTO ALLA PROVA
Il basso livello diALLA infestazione delle- Il graminacee al momento dell'intervento di post-emergenza al buon dell'intervento risultato ottenuto con il trattamento di pre-si deve al COMMENTO PROVA basso livello di infestazione delle graminacee sialdeve momento di post-emergenza emergenza. A una settimana dall'intervento di post-emergenza le piante di 20-30 cm di poligono e Bidens risultavano colpite, parzialmente le ciperacee mentre il buon risultato condi ilappassimento trattamento ditesi pre-emergenza. A Auna settimana dall'intervento leper piante 20-30 cm giavone mostravaottenuto solo sintomi nella con Clincher One. 20 giorni dal trattamento la misceladi ha post-emergenza controllato la Bidens; quantodiriguarda il state colpite le piante ben sviluppate a differenza le di quelle con 3-4 foglie inilcui la radicemostrava ha ricacciato. su Cyperus e giavone a diPoligonum poligonosono e Bidens risultavano colpite, parzialmente ciperacee mentre giavone soloControllo sintomiparziale di appassimento nella tesi differenza della tesi con Aura, in cui il giavone è stato controllato in modo discreto. Si può ipotizzare un effetto antagonista di Clincher One con Emblem. Nessun con Clincher One. 20 giorni dal trattamento la miscela ha controllato la Bidens; per quanto riguarda il Poligonum sono state colpite effetto fitotossico sullaAcoltura. le piante ben sviluppate a differenza di quelle con 3-4 foglie in cui la radice ha ricacciato. Controllo parziale su Cyperus e giavone a differenza della tesi con Aura, in cui il giavone è stato controllato in modo discreto. Si può ipotizzare un effetto antagonista di Clincher One con Emblem. Nessun effetto fitotossico sulla coltura.
XLIX Relazione annuale - 2016
51
Ente Nazionale Risi [Digitare il testo] [Digitare il testo]
2016
VARIETA'
2016 SANNAZZARO (PV) DE B.SANNAZZARO
TIPO DI SEMINA
SEMINA INTERRATA
TIPO DI TERRENO
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
200
PRECESSIONE COLTURALE
RISO
DATA DI SEMINA
3-mag
ANNO ANNO
LOCALITA'
LOCALITA'
(PV)
DE B.
TIPO DI TERRENO
PRECESSIONE COLTURALE
SCIOLTO
ARGO
VARIETA'
TIPO DI SEMINA
DOSE DI SEMINA Kg/ha
RISO
DATA DI SEMINA
ARGO
SEMINA INTERRATA 200
3-mag
Infestanti a foglia larga
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
Infestanti a foglia larga
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Roundup Platinum
DOSE/ha
3L
DATA APPLICAZIONE DATA APPLICAZIONE
30-apr30-apr
GESTIONE ACQUA GESTIONE ACQUA
TRATT ASCIUTTA TRATT IN IN ASCIUTTA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Roundup Platinum
3L
DOSE/ha
RISOMMERSIONE RISOMMERSIONE TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 11 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA PRODOTTO/I UTILIZZATI PRODOTTO/I UTILIZZATI
Clincher + Dash Clincher One+One+ AuraAura + Dash HC HC
DOSE/ha DOSE/ha
1,5 L+ L+ 0,240 0,240 L+ 1,5 L+ 0,6 0,6LL
DATA APPLICAZIONE DATA APPLICAZIONE
13-giu13-giu
GESTIONE ACQUA GESTIONE ACQUA
TRATT IN IN ASCIUTTA TRATT ASCIUTTA
DEL RISO STADIO STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST. INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE RISOMMERSIONE
CONDIZIONI DELLA COLTURA CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.: DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
BUONA
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
SELETTIVITA' FINALE
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2
Viper + Emblem + Fenoxilene Max +
PRODOTTO/I UTILIZZATI
1,2 L + 1,2 L + 1,05 L + 0,3 L
DOSE/ha
ViperGarlon + Emblem + Fenoxilene Max + Garlon
DOSE/ha
DATA APPLICAZIONE
18-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
48-72 h
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
PRODOTTO/I UTILIZZATI
18-giu
DATA APPLICAZIONE
INIZIO ACCEST.
STADIO DEL RISO CONDIZIONI DELLA COLTURA
CONDIZIONI DELLA COLTURA COD. BAYER
COD. BAYER
CHEAL
RISOMMERSIONE
NORMALE
DISCRETA
NOME SCIENTIFICO
NOME SCIENTIFICO C .album
NOME COMUNE
NOME COMUNE
Farinaccio comune
TRATT IN ASCIUTTA 48-72 h
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
DISCRETA
SELETTIVITA' FINALE
SELETTIVITA' FINALE
1,2 L + 1,2 L + 1,05 L + 0,3 L
GESTIONE ACQUA
GRADO DI INFESTAZIONE
GRADO DI INFESTAZIONE BASSO
STADIO
STADIO 20 cm
EFFICACIA FINALE
EFFICACIA FINALE BUONA
CHEAL ECHCG
C .albumE. crus-galli
Farinaccio comune Giavone comune
BASSO MEDIO
20 cm 2-4 ACCEST.
BUONA BUONA
ECHCG PANDI
E. crus-galli P. dichotomiflorum
Giavone comune Giavone americano
MEDIO MEDIO
2-4 2-4 ACCEST. ACCEST.
BUONA DISCRETA
PANDI POLLA
P. lapathifolium P. dichotomiflorum
Poligo nodoso Giavone americano
MEDIO MEDIO
20 cm 2-4 ACCEST.
DISCRETA DISCRETA
EVENTUALI PROBLEMATICHE DELL'ACQUA POLLA P. lapathifoliumNELLA GESTIONE Poligo nodoso
MEDIO
20 cm
DISCRETA
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL’ACQUA - Risaia con sommersione continua, con presenza come infestante di Chenopodium album prima dei trattamenti.
Risaia con sommersione NELLA continua, con presenza come infestante di Chenopodium album prima dei trattamenti. EVENTUALI PROBLEMATICHE GESTIONE DELL'ACQUA COMMENTO ALLA PROVA Risaia con sommersione continua, con presenza come infestante di Chenopodium album prima dei trattamenti.
Trattamenti effettuati con 300 l/ha di acqua per la distribuzione delle miscele. Al primo controllo buon esito su giavoni, Panicum e Chenopodium, mentre il
COMMENTO ALLA presentava PROVA COMMENTO ALLAsolo PROVA con 300è stata l/halenta, di acqua per delle miscele. Al primo controllo buon Poligonum le foglie- Trattamenti necrotizzate. Laeffettuati miscela diserbante ma alla finelaildistribuzione Poligonum è stato ben controllato, probabilmente anche per la
sommersione continua Trattamenti effettuati conPanicum 300della l/harisaia. die acqua per la distribuzione miscele. Alpresentava primo controllo buon esitonecrotizzate. su giavoni, Panicum e Chenopodium, esito su giavoni, Chenopodium, mentre delle il Poligonum solo le foglie La miscela diserbantementre è statail
Poligonum presentava solo le foglie necrotizzate. La miscela diserbante è stata lenta, ma alla fine il Poligonum è stato ben controllato, probabilmente anche per la lenta, ma alla fine il Poligonum è stato ben controllato, probabilmente anche per la sommersione continua della risaia. sommersione continua della risaia.
Polygonum lapathifolium
Polygonum lapathifolium lapathifolium Polygonum
52
XLIX Relazione annuale - 2016
ZATI
Sirtaki+ Ronstar FL
DOSE/ha
0.5 L + 0.8 L
E
18-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA 30-giorniRisi Ente Nazionale
RISOMMERSIONE
[Digitare il testo]
ZATI
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1
ANNO LOCALITA'
E
TIPO DI TERRENO PRECESSIONE COLTURALE
COLTURA
E
Viper + Clincher One+ Tripion E+ 2016 Emblem
VARIETA' DOSE/ha
6-giu
GESTIONE ACQUA
PEZZANA MEDIO IMPASTO
RISO INIZIO ACCEST.
DATA APPLICAZIONE D. sanguinalis
Digitaria
STADIO DEL RISO
DOSE/ha
0.5 L + 0.8 L
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
Viper + Clincher One+ Tripion E+ Emblem
2 L + 1.5 L + 1.8 L + 1 KG
GESTIONE ACQUA BASSO
TRATT SU TERRENO UMIDO 2-3
RISOMMERSIONE
36-48 h
BUONE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
NOME SCIENTIFICO
Giavone americano
BASSO
BASSO NOME COMUNE
O
FG
DI
3-4 FG
B
3-4 FG
DI
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
BASSO
3-4 FG
OTTIMA
2-3 FG
Digitaria
MEDIO BASSO
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
BASSO
3-4 FG
ECHER
E. erecta
Giavone eretto o cinese
BASSO
3-4 FG
PANDI
Sorghetta P. dichotomiflorum
Giavone americano
BASSO BASSO
2-3 FG
POLLA
P. lapathifolium
Poligo nodoso
MEDIO
20 cm
BUONA
SETVI
S. viridis
Pabbio comune
BASSO
2-3 FG
INSUFF.
SORHA
S. halepense
Sorghetta
BASSO
2-4 ACCEST.
BUONA
nodoso
Pabbio comune
MATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA
Forbicina
BASSO
B. tripartita
Poligo D. sanguinalis
EFFICA
3-4 FG
BIDTR
P. lapathifolium DIGSA
S. halepense
BASSO
INIZIO ACCEST.
Giavone eretto oBUONA cinese
S. viridis
DOSE/ha
STADIO
6-giu
Giavone comune
CONDIZIONI DELLA COLTURA
GRADO DI INFESTAZIONE 30-giorni RISOMMERSIONE
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1
E. erectaSELETTIVITA' FINALE COD. BAYER
36-48 h
18-apr
18-apr
E. crus-galli
P. dichotomiflorum
TRATT SU TERRENO UMIDO
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
BUONA
Forbicina
180
Sirtaki+ Ronstar FL
NOME COMUNE
PRODOTTO/I UTILIZZATI
DOSE DI SEMINA Kg/ha
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
DATA APPLICAZIONE
B. tripartita
2 L + 1.5 L + 1.8 L + 1 KG
SEMINA INTERRATA
Infestanti a foglia larga
BUONE
NOME SCIENTIFICO
KRISTALLINO
TIPO DI SEMINA
DATA DI SEMINA RISOMMERSIONE
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
ROVA
(VC)
BASSO
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL'ACQUA
EVENTUALI PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DELL’ACQUA - Terreno molto bibulo. Terreno molto bibulo
20 cm DISCRETA
2-3 FG
I
B
BUONA
2-3 FG
I
DISCRETA
2-4 ACCEST. INSUFF.
B
to del trattamento sulle infestanti target e non solo: Emblem ha dimostrato la sua efficacia su poligonacee e forbicina COMMENTO ALLA PROVA tività diserbante degli altridel prodotti insulle miscela. terreno bibulo e le frequenti asciutte hanno influito sul ris Ottimo funzionamento trattamento infestantiIltarget e non molto solo: Emblem ha dimostrato la sua efficacia su poligonacee e forbicinanegativamente senza influire ALLA PROVA - Ottimo del trattamento sullee leinfestanti targethanno e noninfluito solo: negativamente Emblem ha sul dimostrato la sua negativamente diserbante degli altrifunzionamento prodotti in miscela. Il terreno molto bibulo frequenti asciutte risultato erbicida su alcuneCOMMENTO infestanti sull'attività graminacee. del cyhalofop-buthyl su alcune infestanti graminacee. efficacia su poligonacee e forbicina senza influire negativamente sull'attività diserbante degli altri prodotti in miscela. Il terreno molto bibulo e le frequenti asciutte hanno influito negativamente sul risultato erbicida del cyhalofop-buthyl su alcune infestanti graminacee.
Bidens connata
Bidens connata Bidens connata
XLIX Relazione annuale - 2016
53
[Digitare il testo]
Ente Nazionale Risi
ANNO
2016
LOCALITA'
LIGNANA
VARIETA'
CRONO
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA INTERRATA
MEDIO IMPASTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
200
RISO
DATA DI SEMINA
1-mag
(VC)
Infestanti a foglia larga
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stomp Aqua + Ronstar FL
DOSE/ha
1,5 L + 0,8 L
DATA APPLICAZIONE
2-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
RISOMMERSIONE
30-giorni
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 SOLO CAPEZZAGNE PRODOTTO/I UTILIZZATI
Clincher One+Aura+Dash HC
DOSE/ha
1,8 L + 0,3 L + 0,3%
DATA APPLICAZIONE
29-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
24-36 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
OTTIMA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Aura+Dash HC+Emblem
DOSE/ha
0,650 L + 0,3% + 1,5 L
DATA APPLICAZIONE
16-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2 a confronto
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
BASSO
1-2 ACCEST.
DISCRETA
POLLA
P. lapathifolium
Poligo nodoso
MEDIO
20 cm
DISCRETA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2 a confronto PRODOTTO/I UTILIZZATI
Aura+Dash HC
DOSE/ha
0,650 L + 0,3%
DATA APPLICAZIONE
16-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
seguito da PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stam Novel Flow+Emblem+Tripion E
DOSE/ha
1 L + 1,5 L+ 1,5 L
DATA APPLICAZIONE
19-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
PIENO ACCES.
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
NOME COMUNE
BASSO
1-2 ACCEST.
BUONA
ECHER
E. erecta
Giavone eretto o cinese
BASSO
1-2 FG
BUONA
POLLA
P. lapathifolium
Poligo nodoso
MEDIO
20 cm
BUONA
COMMENTO ALLA PROVA
Lo stadio più avanzato infestanti ne ha consentito un controllo con qualche ricaccio di alcune piante giavoni. Dove l'Emblem è stato aggiunto ad COMMENTO ALLAdelle PROVA - Lononstadio più avanzato delle totale, infestanti non ne ha consentito undicontrollo totale, con qualche ricaccio sembra che abbia leggermente interferito negativamente su Aura, risultato essere più lento e non completo sui giavoni più sviluppati. I risultati migliori sono diAura alcune piante di giavoni. Dove l'Emblem è stato aggiunto ad Aura sembra che abbia leggermente interferito negativamente su stati ottenuti dove sono stati distinti i passaggi tra antigiavone e ciperacee. Nelle aree del campo dove era stato fatto un passaggio precoce di Clincher One per fermare le prime essere nascite di giavoni, è stato migliore anche con miscela dell'unico passaggio avendo i giavoni stadio di dove pre accestimento. i Aura, risultato più lentoilerisultato non completo sui giavoni piùlasviluppati. I risultati migliori sono statiinottenuti sono stati Buoni distinti su Poligonum, migliori dove attivato con il propanile. i risultati passaggi tra antigiavone e ciperacee. Nelle aree del campo dove era stato fatto un passaggio precoce di Clincher One per fermare le prime nascite di giavoni, il risultato è stato migliore anche con la miscela dell’unico passaggio avendo i giavoni in stadio di pre accestimento. Buoni i risultati su Poligonum, migliori dove attivato con il propanile.
54
XLIX Relazione annuale - 2016
[Digitare il testo] [Digitare il testo]
Ente Nazionale Risi
ANNO
2016
LOCALITA'
PALMAS
ANNODI TERRENO TIPO
2016 SCIOLTO
LOCALITA' PRECESSIONE COLTURALE
PALMAS RISO
TIPO DI TERRENO INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
SCIOLTO
PRECESSIONE COLTURALE
RISO
INFESTANTE/IUTILIZZATI TARGET DELLA PROVA PRODOTTO/I
Ronstar FL
DATA APPLICAZIONE
20-magTRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL
1L ENTRO 24 h
DATA APPLICAZIONE
20-mag
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Aura+Dash HC+MCPA+Emblem
DATA APPLICAZIONE
9-giu
PRODOTTO/I UTILIZZATI STADIO DEL RISO
HC+MCPA+Emblem 4Aura+Dash Foglie iniz.acc
DOSE/ha RISOMMERSIONE
DATA APPLICAZIONE CONDIZIONI DELLA COLTURA
9-giu NORMALE
TRATT SU TERRENO UMIDO GESTIONE ACQUA DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
STADIO DEL RISO SELETTIVITA' FINALE
4 Foglie iniz.acc DISCRETA
RISOMMERSIONE
CONDIZIONI DELLA COLTURA COD. BAYER NOME SCIENTIFICO
NORMALE NOME COMUNE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.: GRADO DI INFESTAZIONE STADIO EFFICACIA FINALE
SELETTIVITA' FINALE CIPDI
C. difformis
DISCRETA Zigolo della risaie
NOME SCIENTIFICO E. crus-galli
NOME COMUNE Giavone comune
COD. BAYER ECHCG
(OR)
(OR)
VARIETA'
GENERALE
TIPO DI SEMINA
SEMINA IN ACQUA
VARIETA' DOSE DI SEMINA Kg/ha
GENERALE 220
TIPO DI DATA DISEMINA SEMINA
SEMINA IN ACQUA 22-mag
DOSE DIInfestanti SEMINAaKg/ha foglia larga
220
DATA DI SEMINA TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA DOSE/ha
Infestanti a foglia larga
DOSE/ha RISOMMERSIONE
GESTIONE ACQUA TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto
22-mag 1L
TRATT IN ASCIUTTA
RISOMMERSIONE DOSE/ha
ENTRO 24 h + 0,75 L + 1,5 KG 0,4 L + 0,03%
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO 0,4 L +h 0,03% + 0,75 L + 1,5 KG 36-48
36-48 h
MEDIO
5 cm
BUONA
GRADO DI INFESTAZIONE MEDIO
STADIO 3-4 FG
EFFICACIA FINALE BUONA BUONA DISCRETA
CIPDI ECHPH
C. phyllopogon difformis E.
Zigolo della risaie Giavone peloso
MEDIO MEDIO
5 cm 2-3 FG
ECHCG ECLAL
E. prostrata crus-galli E.
Giavone comune Eclipta
MEDIO MEDIO
3-4 FG FG 3-4
BUONA BUONA
ECHPH HETRO
E. phyllopogon H. rotundifolia
Giavone peloso Eterantera azzurra
MEDIO BASSO
2-3 VERA FG 1 F.G.
DISCRETA BUONA
Eclipta
MEDIO
3-4 FG
BUONA
ECLAL E. prostrata COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO ALLA PROVA - Questa miscela ha permesso un controllo buono su E.zigolo, crus-galli e su E. phyllopogon. Il controllo di zigolo, HETRO ha permesso H. rotundifolia azzurra 1 F.G. èVERA Questa miscela un controllo buono su Eterantera E. crus-galli e su E. phyllopogon . Il controllo di BASSO eclipta ed eterantera stato molto buono.BUONA La miscela ha evidenziato una lieve fitotossicità riso, sparita di pochiha giorni. eclipta ed eterantera è stato su molto buono.nell'arco La miscela evidenziato una lieve fitotossicità su riso, sparita nell'arco di pochi giorni. COMMENTO ALLA PROVA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 a confronto
Questa miscela ha permesso un controllo buono su E. crus-galli e su E. phyllopogon . Il controllo di zigolo, eclipta ed eterantera è stato molto buono. La miscela ha Clincher One+Aura+Dash HC 1,5 L + 0,25 L + 0,03% + 0,75 L + 1,5 KG evidenziato una lieve fitotossicità su riso, sparita nell'arco di pochi giorni. PRODOTTO/I UTILIZZATI DOSE/ha +MCPA+Emblem PRODOTTO/I UTILIZZATI STADIO DEL RISO
1 a confronto 9-giu TRATTAMENTI POST-EMERGENZA GESTIONE ACQUA Clincher One+Aura+Dash HC DOSE/ha 4 Foglie iniz.acc RISOMMERSIONE +MCPA+Emblem
DATA APPLICAZIONE CONDIZIONI DELLA COLTURA
9-giu NORMALE
TRATT SU TERRENO UMIDO GESTIONE ACQUA DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
STADIO DEL RISO SELETTIVITA' FINALE
4BUONA Foglie iniz.acc
RISOMMERSIONE
CONDIZIONI DELLA COLTURA COD. BAYER NOME SCIENTIFICO
NORMALE NOME COMUNE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.: GRADO DI INFESTAZIONE STADIO EFFICACIA FINALE
SELETTIVITA' FINALE CIPDI
C. difformis
BUONA Zigolo della risaie
NOME SCIENTIFICO E. crus-galli
NOME COMUNE Giavone comune
DATA APPLICAZIONE
COD. BAYER ECHCG
TRATT SU TERRENO UMIDO 1,5 L +h 0,25 L + 0,03% + 0,75 L + 1,5 KG 36-48
36-48 h
MEDIO
5 cm
OTTIMA
GRADO DI INFESTAZIONE MEDIO
STADIO 3-4 FG
EFFICACIA FINALE OTTIMA
CIPDI ECHPH
C. difformis E. phyllopogon
Zigolo risaie Giavonedella peloso
MEDIO MEDIO
5 cm 2-3 FG
OTTIMA BUONA
ECHCG ECLAL
E. E. crus-galli prostrata
Giavone Eclipta comune
MEDIO MEDIO
3-4 3-4 FG FG
OTTIMA BUONA
ECHPH HETRO
E. H. phyllopogon rotundifolia
Giavone Eteranterapeloso azzurra
MEDIO BASSO
2-3 VERA FG 1 F.G.
BUONA BUONA
ECLAL LEFFA
E. prostrata L. fascicularis
Eclipta Leptocloa fasciculata
MEDIO MEDIO
3-4 FG 4-5FG
BUONA BUONA
Eterantera azzurra
BASSO
1 F.G. VERA
BUONA
HETRO H. rotundifolia COMMENTO ALLA PROVA
LEFFA ha permesso L. fascicularis Leptocloa MEDIO 4-5FG BUONA Questa miscela un ottimo controllo delle fogliefasciculata larghe, dei giavoni e della leptocloa, mantenendo una discreta selettività. Rispetto al protocollo 22 si denota una migliore efficacia sui giavoni bianchi. COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO ALLA PROVA - Questa miscela ha permesso un ottimo controllo delle foglie larghe, dei giavoni e della leptocloa, Questa miscela ha permesso un ottimo controllo delle foglie larghe, dei giavoni e della leptocloa, mantenendo una discreta selettività. Rispetto al protocollo 22 si mantenendo una discreta selettività. Rispetto al protocollo 22 si denota una migliore efficacia sui giavoni bianchi. denota una migliore efficacia sui giavoni bianchi.
XLIX Relazione annuale - 2016
55
[Digitare il testo]
Ente Nazionale Risi
ANNO
2016
LOCALITA'
PALMAS
VARIETA'
GENERALE
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA IN ACQUA
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
220
RISO
DATA DI SEMINA
22-mag
(OR)
Infestanti a foglia larga
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL
DOSE/ha
1L
DATA APPLICAZIONE
20-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 PRODOTTO/I UTILIZZATI
Clincher One+Aura+ Dash HC+Facet L
DOSE/ha
1,5 L + 0,25 L + 0,03% + 0,9 L + 1,5 L
DATA APPLICAZIONE
9-giu
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
STADIO DEL RISO
4 Foglie iniz.acc
RISOMMERSIONE
36-48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Stam N.F. 2016+Emblem+MCPA
DOSE/ha
1 L + 1,5 KG + l L
DATA APPLICAZIONE
20-giu
GESTIONE ACQUA
IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
ACCESTIMENTO
RISOMMERSIONE
48 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
BUONE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
CIPDI
C. difformis
Zigolo della risaie
NOME COMUNE
MEDIO
5 cm
EFFICACIA FINALE BUONA
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
MEDIO
3-4 FG
OTTIMA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
MEDIO
2-3 FG
BUONA
ECLAL
E. prostrata
Eclipta
MEDIO
3-4 FG
BUONA
HETRO
H. rotundifolia
Eterantera azzurra
BASSO
1 F.G. VERA
BUONA
LEFFA
L. fascicularis
Leptocloa fasciculata
MEDIO
4-5FG
BUONA
COMMENTO ALLA PROVA
COMMENTO PROVA Ottimopresenza risultato: sino a fine luglio nessuna di infestanti, verso labianchi metàtardivi di agosto si notava del una Ottimo risultato:ALLA sino a fine luglio- nessuna di infestanti, verso la metà di agostopresenza si notava una rinascita di giavoni nelle carreggiate trattore. di giavoni bianchi tardivi nelle carreggiate del trattore. rinascita
56
XLIX Relazione annuale - 2016
[Digitare il testo]
Ente Nazionale Risi
ANNO
2016
LOCALITA'
ARBORIO
VARIETA'
SOLE CL
TIPO DI SEMINA
TIPO DI TERRENO
SEMINA INTERRATA
MEDIO IMPASTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRECESSIONE COLTURALE
165
RISO
DATA DI SEMINA
10-apr
(VC)
Infestanti a foglia larga
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA PRODOTTO/I UTILIZZATI
Bismark
DOSE/ha
2,5 L
DATA APPLICAZIONE
13-apr
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
irrigazione turnata
RISOMMERSIONE
30-giorni
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 PRODOTTO/I UTILIZZATI
Beyond + Emblem + Dash HC + U46 M Class
DOSE/ha
0,875 L + 2 KG + 1,5 L + 1 L
DATA APPLICAZIONE
8-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
INIZIO ACCEST.
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Beyond + Dash HC
DOSE/ha
0,875 L + 1,5 L
DATA APPLICAZIONE
25-mag
GESTIONE ACQUA
TRATT IN ASCIUTTA
STADIO DEL RISO
PIENO ACCES.
RISOMMERSIONE
ENTRO 24 h
CONDIZIONI DELLA COLTURA
NORMALE
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
SELETTIVITA' FINALE
BUONA
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 2
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE
CIPES
C. esculentus
Zigolo dolce
ECHCG
E. crus-galli
Giavone comune
EFFICACIA FINALE
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
MEDIO
IN GERMINAZIONE
BUONA
ALTO
1-2 FG
OTTIMA
ECHPH
E. phyllopogon
Giavone peloso
BASSO
1-2 FG
SUFF.
ORYSA
O. silvatica
Riso crodo
MEDIO
1-2 FG
OTTIMA INSUFF.
PANDI
P. dichotomiflorum
Giavone americano
BASSO
1-2 FG
POLLA
P. lapathifolium
Poligo nodoso
MEDIO
IN GERMIN.
BUONA
SAGSA
S. sagittifolia
Sagittaria comune
BASSO
IN GERMIN.
INSUFF.
EQUAR
E.arvense
Coda cavallina
MEDIO
10 cm
BUONA
CHYSE
Chrysantemum segetum
Crisantemo campestre
MEDIO
10 cm
OTTIMA
COMMENTO ALLA PROVA
In questa prova l'applicazione di Emblem in miscela con Beyond è stata abbastanza precoce. Si è voluta testare in quanto le infestanti tipiche da asciutto stavano
COMMENTO ALLA PROVA - In questa provacrisantemo l'applicazione in miscela con Beyond è stata abbastanza precoce.e Si è voluta prendendo il sopravvento, specialmente C. esculentus, selvaticodie Emblem coda cavallina. La miscela è stata risolutiva, il controllo di C. esculentus crisantemo selvaticoinsono stati completi. Nonostante il tipo di coltivazione fosseprendendo ad irrigazioneilturnata ed in campi soggetti a rotazione con colture crisantemo da asciutto, perciò molto e testare quanto le infestanti tipiche da asciutto stavano sopravvento, specialmente C. esculentus, selvatico esposti a re infestazioni di queste piante, non si è reso necessario un altro intervento diserbante specifico per foglie larghe coda cavallina. La miscela è stata risolutiva, il controllo di C. esculentus e crisantemo selvatico sono stati completi. Nonostante il tipo di coltivazione fosse a irrigazione turnata e in campi soggetti a rotazione con colture da asciutto, perciò molto esposti a reinfestazioni di piante, non si è reso necessario un altro diserbante specifico per foglie larghe Inqueste generale dalle numerose prove eseguite suintervento tutto il territorio risicolo è emerso che Emblem migliora il contenimento delle
infestanti a foglia larga presenti nelle risaie. Dalla lettura delle tabelle pubblicate si può notare come sia stato usato in diversi stadi delle infestanti, miscele e dosaggi, inserendolo anche nei trattamenti con tecnologia Clearfield©. In generale le indicazioni scaturite da questo primo anno di prove sono: l’applicazione di Emblem in miscela di prodotti ciperacee attivati da propanile ottiene sempre risultati moltoprove buoni anche nelle miscele con Beyond in cui bagnante; in nelle miscele conè presente BeyondDash in HC cuicome è presente In generale dalle migliori; numerose eseguite caso di presenza di altre infestanti, oltre alla foglia larga, le miscele da utilizzare vanno valutate; i risultati sono proporzionali Dash HC come bagnante; in caso di presensu tutto il territorio risicolo è emerso che allo stadio dell’infestante e al dosaggio utilizzato. Nei passaggi unici ha ottenuto, sulle infestanti a foglia larga, sempre risultati za di infestanti, alla ma foglia larga,che Emblem inmigliori dei migliora testimoni in il cuicontenimento non era presente indelle miscela. Il prodotto nonaltre ha creato problemi dioltre miscibilità, va ricordato deve essereamesso nella botte dell’irroratrice per primo e fatto sciogliere primada di utilizzare aggiungere altri prodotti. Le miscele vanno le miscele vanno valutate; i rifestanti foglia larga presenti nelle risaie. valutate a seconda delle infestazioni presenti perché i dosaggi possono essere molto variabili in relazione alle diverse
Dalla lettura delle tabelle pubblicate si può notare come sia stato usato in diversi stadi delle infestanti, miscele e dosaggi, inserendolo anche nei trattamenti con tecnologia Clearfield©. In generale le indicazioni scaturite da questo primo anno di prove sono: l’applicazione di Emblem in miscela di prodotti ciperacee attivati da propanile ottiene sempre risultati migliori; molto buoni anche XLIX Relazione annuale - 2016
sultati sono proporzionali allo stadio dell’infestante e al dosaggio utilizzato. Nei passaggi unici ha ottenuto, sulle infestanti a foglia larga, sempre risultati migliori dei testimoni in cui non era presente in miscela. Il prodotto non ha creato problemi di miscibilità, ma va ricordato che deve essere messo nella botte dell’irroratrice per primo e fatto sciogliere prima di aggiungere altri pro57
Ente Nazionale Risi
dotti. Le miscele vanno valutate a seconda delle infestazioni presenti perché i dosaggi possono essere molto variabili in relazione alle diverse componenti. Nei prossimi anni sarebbe opportuno valutare una sua even-
tuale interferenza con i giavonicidi ACC-asi inibitori, che sono particolarmente sensibili ai prodotti presenti in miscela: quest’anno in qualche caso si è notata una lieve diminuzione di efficacia sui giavoni più sviluppati.
[Digitare il testo]
3.9 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA
componenti. prossimi anni sarebbe opportuno valutare una sua eventuale interferenza con i giavonicidi ACC-asi inibitori, [Digitare ilNei testo] che sono particolarmente sensibili ai prodotti presenti in miscela: quest’anno in qualche caso si è notata una lieve diminuzione di efficacia sui giavoni più sviluppati. componenti. Nei prossimi anni sarebbe opportuno valutare una sua eventuale interferenza con i giavonicidi ACC-asi inibitori, che sono particolarmente sensibili ai prodotti presenti in miscela: quest’anno in qualche caso si è notata una lieve diminuzione 4.8 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA – Target: Eclipta prostrata di efficacia sui giavoni più sviluppati.
Target: Eclipta prostrata
Target: ECLIPTA-Giavoni per Sardegna 4.8 TRATTAMENTI POST-EMERGENZA – Target: Eclipta prostrata Epoca intervento Prot. Timing Prodotto Dose Quantità N° stadio riso stadio infestante Target: ECLIPTA-Giavoni per Sardegna Viper + L/ha 2 2 foglie Epoca intervento Prot. Dose Quantità come presenti 31 N° BTiming Garlon Prodotto + L/ha 0.3-0.6 stadio riso stadio infestante Sempra g/ha 50 Viper + L/ha 2 L/ha Viper + 2 2 foglie come presenti 31 B Garlon + L/ha 0.3-0.6 32 B Garlon + L/ha 0.3-0.6 2-3 foglie come presenti Sempra g/ha Emblem L/ha 1,5 50 Viper + L/ha 2 32 B Garlon + L/ha 0.3-0.6 2-3 foglie come presenti L’ecliptaè una è una pianta infestante appartenente più alladella semina interrata. Èqualche una pianL/ha delle asteracee, Emblem 1,5 vocate L’eclipta pianta infestante appartenente alla famiglia originaria California, diffusa da anno nelle della Sardegna, ma presenteoriginaria da un paio didella anni anchetanelle risaie del nord Italia in specialmente aree più vocate alla semina alla risaie famiglia delle asteracee, di difficile controllo, volendo interrata. È una pianta di difficile controllo, specialmente volendo effettuare un unico passaggio diserbante, per cui sono stati effettuare un unico diserbante, California, diffusa da qualche anno nelle risa- delle L’eclipta una piantaspecifici infestante alla famiglia asteracee, originaria dellapassaggio California, diffusa da qualcheper anno impostati dueè protocolli suappartenente questa infestante da testare in Sardegna. nelle risaie della Sardegna, ma presente da un paio di anni anche nelle risaie del nord Italia in aree più vocate alla semina cui sono stati impostati due protocolli specifici ie della Sardegna, ma presente da un paio di 2016 ANNO interrata. È una pianta di difficile controllo, specialmente volendo effettuare un unicoSELENIO passaggio diserbante, per cui sono stati su questa infestante da testare in Sardegna. anni anche nelle risaie del nord Italia in aree VARIETA' (OR) SEMINA IN ACQUA LOCALITA' SEMINA impostati due protocolli specifici suSOLANAS questa infestante da testareTIPO in DI Sardegna. TIPO DI TERRENO
SCIOLTO
DOSE DI SEMINA Kg/ha
200
ANNO PRECESSIONE COLTURALE
RISO2016
VARIETA' DATA DI SEMINA
SELENIO 10-giu
LOCALITA'TARGET DELLA PROVA INFESTANTE/I
SOLANAS
(OR)
SEMINA IN ACQUA
TIPO DIEclipta SEMINA prostrata
SCIOLTO DOSE DI SEMINA Kg/ha TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
TIPO DI TERRENO
200
PRECESSIONE COLTURALE PRODOTTO/I UTILIZZATI
RISO Ronstar FL
DATA DI SEMINA DOSE/ha
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA DATA APPLICAZIONE
8-giu
Eclipta prostrata TRATT IN ASCIUTTA GESTIONE ACQUA TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA RISOMMERSIONE
PRODOTTO/I UTILIZZATI
l1
10-giu
ENTRO 24 h
l1
TRATTAMENTI POST-EMERGENZA 1 Ronstar FL DOSE/ha
PRODOTTO/I UTILIZZATI DATA APPLICAZIONE
Viper+Garlon+Sempra 8-giu
DOSE/ha GESTIONE ACQUA
2 L +TRATT 0,5 L +IN 50ASCIUTTA G
DATA APPLICAZIONE
13-lug
GESTIONE ACQUA RISOMMERSIONE
TRATT SU TERRENO UMIDO ENTRO 24 h
STADIO DEL RISO
ACCESTIMENTO TRATTAMENTI POST-EMERGENZA RISOMMERSIONE 1
CONDIZIONI DELLA COLTURA PRODOTTO/I UTILIZZATI
NORMALE Viper+Garlon+Sempra
SELETTIVITA' FINALE DATA APPLICAZIONE
DISCRETA 13-lug
COD. BAYER STADIO DEL RISO
NOME SCIENTIFICO
NOME COMUNE ACCESTIMENTO
CIPDI difformis CONDIZIONI DELLA C. COLTURA
Zigolo della risaie NORMALE
ECHCG E. crus-galli SELETTIVITA' FINALE
Giavone comune DISCRETA
ECHCV COD. BAYER
E. crus-pavonis Giavone pendulo NOME SCIENTIFICO NOME COMUNE
ECLAL E. prostrata CIPDI C. difformis HETRO H. rotundifolia ECHCG E. crus-galli SCPMU S. mucronatus ECHCV E. crus-pavonis COMMENTO ALLA PROVA ECLAL E. prostrata
Eclipta Zigolo della risaie Eterantera azzurra Giavone comune Quadrettone da RIZOMA Giavone pendulo
36-48 h
DESCRIZIONE 2 L +PRIMA 0,5 L +DEL 50 GTRATT.: DOSE/ha CONDIZIONI DI STRESS
GESTIONE ACQUA GRADO DI INFESTAZIONE RISOMMERSIONE
TRATT SU TERRENO UMIDO STADIO 36-48 h
EFFICACIA FINALE
MEDIO CONDIZIONI DI STRESS 5 cm PRIMA DEL TRATT.: BUONA DESCRIZIONE MEDIO MEDIO GRADO DI INFESTAZIONE MEDIO MEDIO BASSO MEDIO MEDIO MEDIO
2-3 FG 2-3 FG STADIO 3-4 FG 5 cm 1 F.G. VERA 2-3 FG 15 CM 2-3 FG
BUONA DISCRETA EFFICACIA FINALE OTTIMA BUONA OTTIMA BUONA OTTIMA DISCRETA
Eclipta
MEDIO
3-4 FG
OTTIMA
Quadrettone da RIZOMA
MEDIO
15 CM
OTTIMA
Questa miscela ha permesso un buon controllo su E. crus-galli discreto sul giavone pendulo, Il controllo di zigolo, eclipta, eterantera e quadrettone è stato molto buono. La miscela una lieve fitotossicitàEterantera su riso, azzurra scomparsa dopo alcuni giorni. HETRO ha evidenziato H. rotundifolia BASSO 1 F.G. VERA OTTIMA SCPMU
S. mucronatus
COMMENTO ALLA PROVA
Questa miscela ha permesso un buon controllo su E. crus-galli discreto sul giavone pendulo, Il controllo di zigolo, eclipta, eterantera e quadrettone è stato molto
COMMENTO ALLA un dopo buonalcuni controllo buono. La miscela ha PROVA evidenziato- Questa una lieve miscela fitotossicitàha supermesso riso, scomparsa giorni. su E. crus-galli discreto sul giavone pendulo, Il controllo di zigolo, eclipta, eterantera e quadrettone è stato molto buono. La miscela ha evidenziato una lieve fitotossicità su riso, scomparsa dopo alcuni giorni.
58
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi [Digitare il testo]
[Digitare il testo]
2016
ANNO
ANNO
(OR)
SCIOLTO SOLANAS
LOCALITA'TIPO DI TERRENO PRECESSIONE COLTURALE
TIPO DI TERRENO
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
PRECESSIONE COLTURALE
(OR)
RISO
RISO
DATA DI SEMINA
Eclipta prostrata
Ronstar FL
PRODOTTO/I UTILIZZATI
Ronstar FL
DATA APPLICAZIONE
8-giu
PRODOTTO/I UTILIZZATI
DOSE/ha RISOMMERSIONE
GESTIONE1 ACQUA TRATTAMENTI POST-EMERGENZA
ACCESTIMENTO
RISOMMERSIONE
Viper+Garlom+Emblem
CONDIZIONI DELLA COLTURA
DATA APPLICAZIONE
13-lug
DOSE/ha
NORMALE
ACCESTIMENTO
COD. BAYER
NOME SCIENTIFICO
NORMALE
SCPMA
B. maritimus
CIPDI
C. difformis
NOME E. SCIENTIFICO crus-galli
200 10-giu
1L TRATT IN ASCIUTTA
1 L 24 h ENTRO TRATT IN ASCIUTTA 2 LENTRO + 0,5 L +24 1,5h KG TRATT SU TERRENO UMIDO 36-48 h
2 L + 0,5 L + 1,5 KG
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
BUONA
SELETTIVITA' FINALE
STADIO DEL RISO
ECHPH
DOSE/ha RISOMMERSIONE GESTIONE1ACQUA TRATTAMENTI POST-EMERGENZA
13-lug
STADIO DEL RISO
ECHCG
GESTIONE ACQUA
Viper+Garlom+Emblem
DATA APPLICAZIONE
CIPDI
DOSE/ha
Eclipta prostrata
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
PRODOTTO/I UTILIZZATI
10-giu
TRATTAMENTI PRE-SEMINA o PRE-EMERGENZA
8-giu
SCPMA
200SEMINA IN ACQUA
DATA DI SEMINA
DATA APPLICAZIONE
COD. BAYER ECHCG
SEMINA IN ACQUA SELENIO
DOSE SEMINA Kg/ha TIPO DIDISEMINA
DOSE DI SEMINA Kg/ha
PRODOTTO/I UTILIZZATI
SELETTIVITA' FINALE
TIPO DI SEMINA VARIETA'
SCIOLTO
INFESTANTE/I TARGET DELLA PROVA
CONDIZIONI DELLA COLTURA
SELENIO
VARIETA'
2016 SOLANAS
LOCALITA'
NOME COMUNE
Lisca marittima
GESTIONE ACQUA
TRATT SU TERRENO UMIDO
RISOMMERSIONE
36-48 h
GRADO DI INFESTAZIONE
STADIO
EFFICACIA FINALE
MEDIO
10 CM
BUONA
MEDIO
10 cm
DESCRIZIONE CONDIZIONI DI STRESS PRIMA DEL TRATT.:
BUONA
Zigolo della risaie
NOME COMUNE Giavone comune
BUONA
GRADO DIMEDIO INFESTAZIONE
STADIO 2-3 FG
EFFICACIA FINALE BUONA DISCRETA BUONA
ECHPH B. maritimus E. phyllopogon
Giavone peloso Lisca marittima
MEDIO MEDIO
3-4 10 FGCM
ECLAL
Zigolo Eclipta della risaie
MEDIO MEDIO
3-4 FG
10 cm
BUONA
BASSO
1 F.G. VERA
BUONA
MEDIO
15 CM
BUONA
HETRO SCPMU
E. prostrata C. difformis H. rotundifolia
E. crus-galli
S. mucronatus
Eterantera azzurra
Giavone comune
MEDIO
Quadrettone da RIZOMA
2-3 FG
BUONA
E. phyllopogon
Giavone peloso
MEDIO
ECLAL
E. prostrata
Eclipta
MEDIO
3-4 FG
BUONA
SCPMU
S. mucronatus
Quadrettone da RIZOMA
MEDIO
15 CM
BUONA
COMMENTO ALLA PROVA
3-4 FG
BUONA
DISCRETA
Questa miscela ha permesso un buon controllomiscela su E. crus-galli e discretoun su E. phyllopogon. Il controllo di zigolo, eclipta, quadrettone rizoma, cipollino, eterantera COMMENTO ALLA PROVA - Questa ha permesso buon controllo su E. crus-galli e discreto su E.da phyllopogon. Il controllo è stato molto buono. La miscela non ha evidenziato fitotossicità HETRO H. rotundifolia Eterantera azzurra su riso. 1 F.G. VERA di zigolo, eclipta, quadrettone da rizoma, cipollino, eterantera è stato molto buono.BASSO La miscela non ha evidenziato fitotossicitàBUONA su riso.
In ALLA entrambe COMMENTO PROVAle
prove i risultati su eclipta sono stati completi e soddisfacenti senza particolari problemi di selettività, se non nellahaprova in cui era controllo presentesu la solfonilurea dovesu èE.stata rilevata una lieve fitotossicità, in seguito senza eterantera danni. I Questa miscela permesso un buon E. crus-galli e discreto phyllopogon. Il controllo di zigolo, eclipta, quadrettone da superata rizoma, cipollino, è stato molto buono.di LaGarlon miscela non ha evidenziato fitotossicità su riso. dosaggi utilizzati sono stati decisi dal E.N.R.E.N.R. in fase diin esecuzione perché le prove temperature, di solito In entrambe le prove i risultati su tecnico eclipta fase di prove esecuzione perché le più elevate in Sardegna, possono influire sulla selettività dei prodotti. Da notare lo stadio contenuto delle infestanti al momento sono stati completi e soddisfacenti senza temperature, di solito più elevate in Sardedel trattamento che ha sicuramente favorito la buona riuscita della strategia di diserbo con un unico passaggio.
In entrambe le prove problemi i risultati sudi eclipta sono statisecompleti particolari problemi didei selettività, particolari selettività, non e soddisfacenti gna, possonosenza influire sulla selettività pro- se non nella prova in prova cui erainpresente solfonilurea dove è stata rilevata unaDa lieve fitotossicità, seguito superata nella cui eralapresente la solfonilurea dotti. notare lo stadioin contenuto dellesenza in- danni. dosaggi dove di Garlon utilizzati sono stati tecnico E.N.R. infestanti fase di esecuzione prove le temperature, di solito più è stata rilevata unadecisi lievedal fitotossicità, al momento delperché trattamento che ha elevate in Sardegna, possono influire sulla selettività dei prodotti. Da notare lo stadio contenuto delle infestanti al momento in seguito superata senza danni. I dosaggi di sicuramente favorito la buona riuscita della del trattamento che ha sicuramente favorito la buona riuscita della strategia di diserbo con un unico passaggio.
Garlon utilizzati sono stati decisi dal tecnico
strategia di diserbo con un unico passaggio.
Eclipta prostrata
Eclipta Ecliptaprostrata prostrata
XLIX Relazione annuale - 2016
59
Ente Nazionale Risi
4. PROVE FUNGICIDI Le prove con prodotti fungicidi impostate per l’anno 2016 erano volte a valutare l’efficacia dei prodotti utilizzati abitualmente in azienda per il contenimento di Pyricularia oryzae a confronto con il nuovo prodotto Amistar® Top autorizzato in data 29/9/2015 su riso. Di seguito sono riportati i prodotti impiegati nelle aziende che hanno effettuato le prove. Beam™ 16 fungicida a base di triciclazolo ad azione preventiva e parzialmente curativa nei confronti del brusone, autorizzato in deroga per il 2016. Non inibisce la germinazione delle spore, ma impedisce la penetrazione del fungo nella pianta. L’utilizzo di triciclazolo a infezione già avvenuta non impedisce la comparsa dei sintomi, ma riduce sensibilmente la sporulazione e la diffusione della malattia. Il triciclazolo viene rapidamente assorbito dagli organi verdi della pianta e quindi traslocato verso gli apici con movimento acropeto. L’acqua favorisce la penetrazione del triciclazolo nella pianta, la sua distribuzione in risaia può quindi avvenire anche con presenza di rugiada sulle foglie. La dose consigliata con infezione fogliare in atto è di 600 g/ha, mentre quella preventiva è di 300 g/ha ripetibile dopo circa 15-20 giorni. Va miscelato con prodotti per il controllo di elmintosporiosi, se necessario, non avendo efficacia su questa malattia. Intervallo di sicurezza 54 giorni. Amistar fungicida ad attività preventiva, curativa e antisporulante a base di azoxystrobin appartenente alla famiglia delle strobilurine ad ampio spettro d’azione. Il suo meccanismo d’azione si esplica con l’inibizione della respirazione cellulare. Dopo la distribuzione rimane in parte sulla vegetazione trattata e in parte viene assorbito distribuendosi in modo uniforme all’interno della foglie con movimento translaminare sistemico. Efficace sia su brusone sia su elmintosporiosi, oltre che su altri patogeni. Il trattamento va effettuato con uno/due interventi alla dose di 1 l/ha per 60
passaggio a distanza di 10-14 giorni. Questo prodotto si può utilizzare in miscela ad altri prodotti fungicidi. Intervallo di sicurezza 28 giorni. Amistar® Top fungicida a formulazione liquida composto dalla miscela di difenoconazolo, fungicida triazolico, e di azoxystrobin, principio attivo appartenente alla famiglia delle strobilurine. Per il controllo di brusone ed elmintosporiosi si effettuano al massimo due trattamenti, tra botticella ed inizio fioritura, alla dose di 0,8-1 l/ha per passaggio avendo cura di sciogliere il prodotto in 200-400 l/ha di acqua per una completa e omogenea bagnatura della vegetazione. Intervallo di sicurezza 28 giorni. Il prodotto ha un’azione sia preventiva sia curativa, inoltre la strobilurina, esaltata dal carattere curativo del difenoconazolo, ha un effetto rinverdente, che favorisce il mantenimento delle ultime foglie verdi più a lungo, ritardando la senescenza della pianta. Il trattamento per il controllo dei patogeni fungini viene normalmente effettuato quando sussistono le condizioni che rendono la coltivazione particolarmente sensibile a questa malattia. Fattori determinanti sono la suscettibilità varietale, gli apporti azotati, che se elevati durante il ciclo colturale favoriscono la colonizzazione dei tessuti vegetali da parte del patogeno, e le condizioni ambientali che possono favorire o impedire lo sviluppo e la diffusione delle infezioni fungine. Si può assistere quindi a condizioni molto favorevoli alla comparsa della malattia, come nel 2014, oppure a condizioni che, al contrario, ne limitano fortemente la diffusione come nel 2015. La stagione risicola 2016 è stata caratterizzata da condizioni metereologiche che in alcune zone hanno favorito la malattia. I primi sintomi si sono manifestati nella seconda decade di luglio in concomitanza con il primo trattamento fungicida. I danni fogliari si sono XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
manifestati sulle varietà tradizionalmente BUR 25 febbraio 2016, n. 8, suppll. Ordinario 2 sensibili anche con una certa gravità. La Ambiente). In particolare per quanto riguarda malattia è stata poi stabile fino ai primi 10 i fungicidi sono state individuate prescrizioni giorni di agosto in Lombardia, mentre in per azoxystrobin, autorizzato alla vendita e Piemonte già nella prima decade di agosto si all’utilizzo, e triciclazolo, solo nel caso in cui sono registrati alcuni giorni con condizioni questo principio attivo sia temporaneamente e il testo]meteorologiche favorevoli all’insorgenza del autorizzato all’uso di emergenza. Per questi brusone. Successivamente eventi piovosi prodotti è stato previsto un solo trattamento a della malattia, l’andamento ine campo in rapporto della coltura e allaal varietà c sceltaallo trastadio i due vegetativo sulle varietà meno sensibili hanno valutandone favorito la germinazione successiva ntale è ladiffusione protezionedelle della pannocchia dagli attacchi del fungo,brusone; che colpisce preferenza colletto al dopo l’eserzione. sulledivarietà più ilsensibili brusone spore di Pyricularia oryzae è ammesso un secondo trattamento con un attacchi di diversa gravità aldicolletto risicola causando piemontese, a seguito dell’incremento alcuni prodotti fitosanitari nella falda profonda destinata all’uso pota fungicida diverso da quello impiegato nel e alle rachille delle varietà suscettibili, ssario prevedere alcune limitazioni d’usopiù (Delibera Giunta Regionale del 22 febbraio 2016, n.32-2952 pubblicate sul con maggiore diffusione in Lombardia. La primo trattamento. In Regione Lombardia le 2016, n.8, suppll. Ordinario 2 - Ambiente). In particolare per quanto riguarda i fungicidi sono state individuate prescri scelta di effettuare un intervento chimico deve limitazioni all’uso di fungicidi in risaia sono obin, autorizzato allasempre vendita essere e all’utilizzo, e triciclazolo, solo caso in cuinel questo attivo sia temporan statenelintrodotte PSRprincipio 2014-2020 Misura comunque fatta considerando to all’usoildireale emergenza. Per questi prodotti è stato previsto un solo trattamento a scelta tra i due sulle varietà meno se 10.1.1 Produzioni agricole integrate così come rischio dello sviluppo della malattia, in Regione Piemonte con la Misura 10.1.1 che valutandone l’andamento in campo in sulle varietà più sensibili al brusone è ammesso un secondo trattamento con un fungicida diverso da quello impiegato n rapporto allo stadio vegetativo della coltura limita l’uso anche per altri principi attivi (per to. In Regione Lombardia le limitazioni all’uso di fungicidi in risaia sono state introdotte nel PSR 2014-2020 Misur e alla varietà coltivata. Fondamentale è la le modalità di esecuzione si rimanda ai rispetti ni agricole integrate così in Regionedagli Piemonte con la Misura 10.1.1 che limita l’uso anche per altri principi attiv PSR regionali). protezione dellacome pannocchia attacchi di esecuzione si rimanda ai rispetti regionali). del fungo, che colpisce di PSR preferenza il colletto Di seguito si riportano i dati agronomici e dopo l’eserzione. i prodotti testati nelle località che hanno ospitato le prove. Nell’area risicola piemontese, a seguito o si riportano i dati agronomici e i prodotti testati nelle località che hanno ospitato le prove. dell’incremento di alcuni prodotti fitosanitari Nel Vercellese le prove hanno previsto l’utilizzo varietàsusensibili al brusone su cui effettuare all’uso potabile, ellese le nella provefalda hannoprofonda previsto destinata l’utilizzo di varietà sensibili al di brusone cui effettuare due trattamenti e una varietà cla due trattamenti e una varietà classificata si è reso necessario prevedere alcune istente su cui è ammesso un solo trattamento. limitazioni d’uso (Delibera Giunta Regionale come resistente su cui è ammesso un solo del 22 febbraio 2016, n. 32-2952 pubblicate sul trattamento. Concimazione (kg/ha) Località Rovasenda (VC)
Varietà CL26
Prodotti a confronto
N
P2O5
K2O
144
60
180
Mal del collo
Data di semina
Tipo di semina
Data intervento
18-mag
interrata
14-ago
13-set
Data rilievo
Amistar® Top
Dose/ha
1L
leggero
Beam ™16
Dose/ha
0,6 kg
tracce
Il trattamento sulla varietà CL26 è stato
maggiore presenza di mal del collo nella tesi
ento sulla varietà CL26 stato posizionato allo stadio di finecon botticella/inizio fioritura in modo daindare unaè copertur Amistar® Top e la produzione risone posizionato alloèstadio di fine botticella/inizio
stata tesi con presenti Beam™16 (6,96 in colletto modo ed daalle dare una incopertura occhie dafioritura attacchi al rachille, quanto alla fine disuperiore luglio nel nella campo erano tracce di brusone
idonea alle pannocchie da attacchi al colletto t/ha) rispetto alla tesi con Amistar® Top e alle rachille, in quanto alla fine di luglio (6,41 t/ha). Le rese alla lavorazione (globale e ha fatto registare una maggiore presenza di mal del collo nella tesi con Amistar® Top e la produzione in risone nel campo erano presenti tracce di brusone e grani interi) non si sono differenziate nella tesi con Beam™16 (6,96 decade t/ha) rispetto alla tesi con Top (6,41 t/ha). rese allariguarda lavorazione tra le tesi, mentre perLequanto la (globale fogliare. Nella prima di settembre le Amistar® presenza di granelli danneggiati la tesi con di tra temperatura e umidità hanno n si sonocondizioni differenziate le tesi, mentre per quanto riguarda la presenza di granelli danneggiati la tesi con Amistar Top è risultata favorito sviluppo delle spore fungine; a migliore: 0,8% dilogranelli danneggiati rispetto al 2,0%ildellaAmistar® tesi con Beam™16. L’utilizzoladimigliore: Amistar®0,8% Top ha cons rilievo del 13 settembre ha fatto registare una di granelli danneggiati rispetto al 2,0% della
ma decade di settembre le condizioni di temperatura e umidità hanno favorito lo sviluppo delle spore fungine; il riliev
“stay green” ritardando la senescenza delle piante rispetto all’impiego di Beam™16.
XLIX Relazione annuale - 2016
61
Nella prima decade di settembre le condizioni di temperatura e umidità hanno favorito lo sviluppo delle spore fungine; il rilievo del 13 settembre ha fatto registare una maggiore presenza di mal del collo nella tesi con Amistar® Top e la produzione in risone è stata superiore nella tesi con Beam™16 (6,96 t/ha) rispetto alla tesi con Amistar® Top (6,41 t/ha). Le rese alla lavorazione (globale e grani interi) non si sono differenziate tra le tesi, mentre per quanto riguarda la presenza di granelli danneggiati la tesi con Amistar® Top è
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risultata la migliore: 0,8% di granelli danneggiati rispetto al 2,0% della tesi con Beam™16. L’utilizzo di Amistar® Top ha consentito un superiore “stay green” ritardando la senescenza delle piante rispetto all’impiego di Beam™16.
tesi con Beam™16. L’utilizzo di Amistar® Top ha consentito un superiore “stay green” Località
Varietà
Rovasenda (VC)
Arborio
Prodotti a confronto
Concimazione (kg/ha)
ritardando la senescenza delle piante rispetto all’impiego di Beam™16. Mal del collo
Data di semina
Tipo di semina
Data 1° intervento
Data 2° intervento
12-mag
sommersione
20-lug
05-ago
13-set
Amistar® Top seguito da Beam™16
Dose/ha
1L
0,6 kg
tracce
Amistar seguito da Beam™16
Dose/ha
1L
0,6 kg
tracce
N
P2O5
K2O
60
60
120
Data rilievo
Al momento del primo intervento fungicida da Beam™16, nella tesi Amistar seguito da sulle piante della varietà Arborio le lesioni Beam™16 la produzione è stata di 5,42 t/ha causate da Pyricularia oryzae erano e resa in grani interi di 51%. Sulla base dei [Digitare il testo]solo in tracce. Nell’intervallo risultati produttivi ottenuti non sembrano presenti esserci differenze diPyricularia efficaciaoryzae tra leerano strategie tra il delprimo e secondo la Arborio Al momento primo intervento fungicida trattamento sulle piante della varietà le lesioni causate da presenti solo [Digitare il testo] applicate nel contenimento di Piricularia copertura è stata ottima, nonostante le in tracce. Nell’intervallo tra il primo e secondo trattamento la copertura è stata ottima, nonostante le condizioni metereologiche fossero Al momento del primo sullefino piante della varietà Arborio le lesioni da Pyricularia erano o., pannocchie. ma va causate segnalato che iloryzae nella tesipresenti con solo condizioni metereologiche fossero idonee allo sviluppo delintervento fungo, edfungicida è proseguita allaidonee maturazione delle Dai rilievi effettuati 13 settembre si notavano in tracce. Nell’intervallo tra il primo e secondo trattamento la copertura è stata ottima, nonostante le condizioni metereologiche fossero Amistar® Top la produzione in risone è stata allo sviluppo del fungo, ed è proseguita solo tracce di mal del collo nelle tesi a confronto. I risultati produttivi sono stati: 5,63 t/ha con resa in grani interi del 54% nella tesi con idonee allo sviluppo del fungo, ed è proseguita fino alla maturazione delle pannocchie. Dai rilievi effettuati il 13 settembre si notavano condizionata da un investimento inferiore fino alla maturazione delle pannocchie. Amistar® Top seguito da Beam™16, nella tesi Amistar seguito da Beam™16 la produzione è stata di 5,42 t/ha e resa in grani interi di soloDai tracce di mal collo nelle tesiila ottenuti confronto. risultati produttivi sono stati:di5,63 t/ha con in grani interi delnel 54% nella tesi dovuto alla presenza di applicate piante infette da con effettuati 13 settembre si differenze 51%. Sulla rilievi base deidel risultati produttivi nonI sembrano esserci efficacia tra resa le strategie contenimento di Amistar® Top seguito datracce Beam™16, nella Beam™16 produzione stata di in 5,42 t/ha resa in graniper interi di Piricularia o., ma va segnalato chedi nella tesitesi con Amistar® Top ladaproduzione inlarisone è stataècondizionata da uneinvestimento inferiore Dickeya chrysanthemi; questa camera notavano solo mal delAmistar colloseguito nelle 51%. Sulla dei risultati produttivi non sembrano esserciindifferenze dila efficacia tra le strategie applicate contenimento dovuto allaabase presenza di piante infette ottenuti da Dickeya chrysanthemi; questa camera per aiutare la coltivazione è nel stata eseguita aiutare coltivazione è stata eseguita una unadi tesi confronto. I risultati produttivi sono Piricularia ma va segnalato con Amistar® in risone è stata condizionata dapari un investimento inferiore concimazione straordinaria pari che aresa 24nella kg/ha azoto. stati: o., 5,63 t/ha con intesidigrani interi Top della produzione concimazione straordinaria a 24 kg/ha dovuto presenza di piante da Dickeya camera per aiutare la coltivazione è stata eseguita una azoto. 54%allanella tesi con infette Amistar® Topchrysanthemi; seguito in diquesta concimazione straordinaria pari a 24 kg/ha di azoto. Località
Varietà
Rovasenda (VC) Località
Vialone nano Varietà
Prodotti a confronto Rovasenda (VC)
Concimazione (kg/ha)
Data 2° intervento 12-ago Data 2° intervento 0,6 kg
Mal13-set del collo
Dose/ha
28-lug1° Data intervento 1L
sommersione Dose/ha
28-lug 1L
12-ago 0,6 kg
13-set leggero
Amistar®Testimone Top seguito datrattato Beam™16 non
Dose/ha
1L
0,6 kg
tracce forte
Amistar seguito da Beam™16
Dose/ha
1L
0,6 kg
leggero
N P2O5 K2O Concimazione 60 (kg/ha) 60 120
Tipo di semina
08-mag Data di semina
sommersione Tipo di semina
Amistar® da Beam™16 N P2OTop Kseguito 5 2O
Vialone nano Amistar 60 60 120 seguito da Beam™1608-mag
Prodotti a confronto
Mal del collo
Data 1° intervento
Data di semina
Data rilievo
Data rilievo tracce
Testimone non trattato
forte
Per meglio testaredei l’efficacia trattamenti unsuscettibilità maggior controllo preventivo e curativo Per meglio testare l’efficacia trattamenti dei fungicidi e considerando latoforte varietale di Vialone Nano alla piriculariosi, è statafungicidi allestita una eparcella testimone su la cuiforte non è stato effettuato alcun trattamento. All’atto del primo ad intervento fungicida sulle foglie considerando suscettibilisul patogeno rispetto Amistar seguito da di Per meglio testare l’efficacia dei trattamenti fungicidi e considerando forte suscettibilità varietale di data Vialone Nano alla piriculariosi, tutte le tesi erano presenti lesioni fungine gradopiricularioleggero; l’impiego la di Amistar® TopInfatti seguito da Beam ™16 ha 13 esplicato un maggiorè tà varietale di Vialone Nanodialla Beam ™16. alla del settembre statasi, allestita una parcella testimone su cui non ètestimone statoadeffettuato trattamento. All’atto del primo intervento fungicida sulle foglie di controllo e curativo sul patogeno rispetto Amistar seguito da testimone Beam ™16. Infatti alla data del 13 sul testimone èpreventivo stata allestita una parcella sualcun sul non trattato è settembre stato rilevato tuttecui le tesi erano presenti lesioni fungine didigrado leggero; di parcelle Amistar® Top seguito da Beam esplicato unalle maggior non trattato è stato rilevato un forte attacco mal del collo l’impiego rispetto alle chedi presentavano soloha tracce di malattia nella non è stato effettuato alcun trattamento. un forte trattate, attacco mal del™16 collo rispetto controllo preventivo e curativo sul patogeno rispettoalle ad pannocchie Amistar seguito da ™16. Infatti alla data del 13 settembre sul testimone tesi con Amistar® e un attacco di grado leggero tesiBeam con Amistar. All’atto delTop primo intervento fungicida sulle nella parcelle trattate, che presentavano solo tracnon trattato è stato rilevato un forte attacco di mal del collo rispetto alle parcelle trattate, che presentavano solo tracce di malattia nella
foglie di tutte le tesi erano presenti lesioni ce di malattia nella tesi con Amistar® Top e fungine di grado leggero; l’impiego di Ami- un attacco di grado leggero alle pannocchie Mal del collo Concimazione (kg/ha) Data 1° Data 2° star® Top seguito da Beam ™16 ha esplicanellaTipo tesi con Amistar. Località Varietà Data di semina di semina
tesi con Amistar® Top e un attacco di grado leggero alle pannocchie nella tesi con Amistar.
intervento
intervento
Data rilievo
sommersione Tipo di semina Dose/ha
30-lug1° Data intervento 1L
14-ago Data 2° intervento 0,6 kg
Mal13/9 del collo
sommersione Dose/ha
30-lug 1L
14-ago 0,6 kg
13/9 leggero
Amistar® Top seguito da Beam™16
Dose/ha
1L
0,6 kg
tracce
Amistar seguito da Beam™16
Dose/ha
1L
0,6 kg
leggero
N
P2O5
K2O
Rovasenda (VC) Carnaroli Località Varietà Prodotti a confronto
12-mag Data di semina Amistar® N P2Top O5 seguito K2Oda Beam™16
Rovasenda (VC)
60 60 Amistar seguito da 120 Beam™16
Carnaroli
Prodotti a confronto
60 60 120 Concimazione (kg/ha)
12-mag
Data rilievo tracce
I risultati finali conseguiti in questa prova di campo confermano che l’impiego di Amistar® Top seguito da Beam ™16 ha una maggiore efficacia preventiva e curativa rispetto all’impiego di Amistar seguito da Beam ™16; dal rilevo del 13 settembre nella parcella trattata I risultati finaliTop conseguiti in questa di campo che l’impiego di Amistar® TopAmistar seguito da Beam alle ™16 ha una maggiore 62 XLIX Relazione annuale - 2016 con Amistar® il mal del collo prova era presente soloconfermano in tracce mentre sulle piante trattate con l’attacco pannocchie era di efficacia preventiva e curativa rispetto all’impiego di Amistar seguito da Beam ™16; dal rilevo del 13 settembre nella parcella trattata grado leggero.
Ente Nazionale Risi
I risultati finali conseguiti in questa prova di campo confermano che l’impiego di Amistar® Top seguito da Beam ™16 ha una maggiore efficacia preventiva e curativa rispetto all’impiego di Amistar seguito da Beam ™16; dal rilievo del 13 settembre nella parcella trattata con Amistar® Top il mal del collo era presente [Digitaresolo il testo] in tracce mentre sulle piante trattate con Amistar l’attacco alle pannocchie era [Digitare il testo] di grado leggero. Nel grafico sottostante sono riportati i valori di SPAD, che rappresentano lo stato di vigore
della coltura, misurati in data 22 settembre nei campi di Rovasenda, dove è stata testata l’efficacia dei prodotti fungicidi. Si può notare che su tutte le varietà testate l’indice SPAD superiore è stato misurato nelle parcelle che hanno previsto l’impiego di Amistar® Top a conferma che la strobilurina, esaltata dal carattere curativo del difenoconazolo, ha un evidente effetto rinverdente favorendo il mantenimento delle ultime foglie verdi più a lungo, ritardando la senescenza della pianta, a favore di un migliore riempimento dei granelli.
Indice SPAD in data 22/09/16
28,0
30,035,0 25,030,0
UNITA' SPAD/CLOROFILLA
UNITA' SPAD/CLOROFILLA
35,0
20,025,0 15,020,0
Indice SPAD in data 22/09/16 30,2 18,8
21,2
15,4
30,2
22,9
28,0
21,2
30,4
28,6
24,2
28,6
24,2
22,9
30,4
22,4 22,4
18,8
15,4
10,015,0 5,010,0 5,0
0,0
0,0Amistar Beam Amistar Top Amistar Beam Amistar Top
NT
Amistar Amistar Top Amistar Amistar
NT
Top
CL26
Vialone Nano
CL26
Località
Varietà
Località
Varietà
Porto Mantovano (MN) Vialone Nano
Porto Mantovano (MN) Vialone Nano
Prodotti a confronto
Prodotti a confronto
Amistar Amistar
Amistar Amistar
Top Amistar Amistar Top
Top Amistar Amistar Top
Carnaroli
Vialone Nano
Arborio
Carnaroli
Arborio
Concimazione (kg/ha)
Concimazione (kg/ha) Data di semina Tipo di semina Data 1° intervento Data 2° intervento P2O5 K2O Data di semina Tipo di semina Data 1° intervento Data 2° intervento N P2O5 K2O
N
80
60
80
60
80
80
11-mag 11-mag
sommersione
10-lug
30-lug
sommersione
10-lug
30-lug
Amistar® Top seguito da Amistar® Top
Dose/ha
1L
1L
Beam ™16 seguito da Beam ™16
Dose/ha
0,3 kg
0,3 kg
Amistar® Top seguito da Amistar® Top Beam ™16 seguito da Beam ™16
Dose/ha Dose/ha
1L
1L
0,3 kg
0,3 kg
In questa località le le condizioni agosto non non hanno hannofavorito favoritololosviluppo sviluppo malattie fungine. In questa località condizionimetereologiche metereologichedei dei mesi mesi di di luglio luglio ee agosto di di malattie fungine. Al Al momento del primo trattamento sulla vegetazione non erano presenti lesioni causate da Pyricularia oryzae. Considerando la suscettibiltà momento del primo trattamento sulla vegetazione non erano presenti lesioni causate da Pyricularia oryzae. Considerando la suscettibiltà
In questa località le condizioni metereologiche rilevata la presenza di sintomi nelle tesi a dei mesi di luglio e agosto non hanno favorito confronto e per questo motivo non è stato rilevata la presenza di sintomi nelle non èè stato statopossibile possibilevalutare valutarele le eventuali differenze di efficacia. rilevata presenza di sintomi nelletesi tesia aconfronto confrontoeeper perquesto questo motivo non eventuali differenze di efficacia. lolasviluppo di malattie fungine. Al momento possibile valutare le eventuali differenze di Le condizioni favorevoli allo sviluppo fungino si sono verificate a fine Agosto, oltre il periodo di copertura dei trattamenti e nella fasefase di di Le condizioni favorevoli allo sviluppo sulla funginovegetazione si sono verificate Agosto, oltre periodo di copertura dei trattamenti e nella del primo trattamento non efficacia. Leil condizioni favorevoli allo sviluppo maturazione piena sono state rilevate tracce della malattia sul colletto e sulle rachille in ugual misura nelle tesi a confronto. maturazione pienapresenti sono statelesioni rilevate causate tracce della sul colletto e fungino sulle rachille in ugual misura nelle tesi agosto, a confronto. erano damalattia Pyricularia si sono verificate a fine oltre il oryzae. Considerando la suscettibiltà della periodo di copertura dei trattamenti e nella varietà coltivata e per prevenire eventuali fase di maturazione piena sono state rilevate Concimazione (kg/ha) attacchi alla pannocchia dopo (kg/ha) 20 giorni si è Datatracce della malattia sul colletto e sulle Concimazione di semina Tipo di semina Data 1° intervento Data 2° intervento Località Varietà Data di semina Tipo di semina Data 1° intervento Data 2° intervento Località Varietà effettuato il secondoN intervento. è rachille in ugual misura nelle tesi a confronto. N P Non O Kstata O PO KO delladella varietà coltivata e per prevenire dopo 20 20giorni giornisisiè èeffettuato effettuatoil ilsecondo secondo intervento. è stata varietà coltivata e per prevenireeventuali eventualiattacchi attacchialla alla pannocchia pannocchia dopo intervento. NonNon è stata
Vigevano (PV)
Vigevano (PV)
Volano
Volano
Prodotti a confronto
Prodotti a confronto
150
150
2
2
0
5
5
0
Amistar® Top seguito da Amistar® Top
2
2
90
90
25-apr
25-apr
Amistar® Top seguito da Amistar® Top
XLIX Relazione annuale 2016 (Beam- ™16 +Amistar ®Top) seguito da (Beam ™16 +Amistar® Top)
(Beam ™16 +Amistar ®Top) ™16 +Amistar® Top) (Beam ™16 +Amistar® Top)seguito seguitoda da(Beam Amistar® Top
(Beam ™16 +Amistar® Top) seguito da Amistar® Top
interrata
18-lug
02-ago
Dose/ha
1L
1L
Dose/ha
0,3 kg + 1 L
0,3 kg + 1 L
Dose/ha
0,3 kg + 1 L
1L
interrata
Dose/ha
Dose/ha Dose/ha
18-lug 1L
0,3 kg + 1 L 0,3 kg + 1 L
02-ago 1L
63
0,3 kg + 1 L 1L
della varietà coltivata e per prevenire eventuali attacchi alla pannocchia dopo 20 giorni si è effettuato il secondo intervento. Non è stata rilevata la presenza di sintomi nelle tesi a confronto e per questo motivo non è stato possibile valutare le eventuali differenze di efficacia. Le condizioni favorevoli allo sviluppo fungino si sono verificate a fine Agosto, oltre il periodo di copertura dei trattamenti e nella fase di
Entesono Nazionale Risi tracce della malattia sul colletto e sulle rachille in ugual misura nelle tesi a confronto. maturazione piena state rilevate
Località
Varietà
Vigevano (PV)
Volano
Prodotti a confronto
Concimazione (kg/ha) N
P2O5
K2O
150
0
90
Data di semina 25-apr
Tipo di semina Data 1° intervento Data 2° intervento interrata
18-lug
Amistar® Top seguito da Amistar® Top
Dose/ha
1L
02-ago 1L
(Beam ™16 +Amistar ®Top) seguito da (Beam ™16 +Amistar® Top)
Dose/ha
0,3 kg + 1 L
0,3 kg + 1 L
(Beam ™16 +Amistar® Top) seguito da Amistar® Top
Dose/ha
0,3 kg + 1 L
1L
(Beam ™16 +Amistar) seguito da (Beam ™16 +Amistar)
Dose/ha
0,3 kg + 0,6 L
0,3 kg + 0,6 L
Beam ™16 seguito da Beam ™16
Dose/ha
0,3 kg
0,3 kg
Al momento del primo trattamento in tutto l’appezzamento erano già presenti evidenti lesioni fogliari causate da Pyricularia oryzae.
Al momento del primo trattamento in tutto protetto le piante sino alla completa emissione l’appezzamento erano già presenti evidenti della pannocchia; si è osservato un leggero [Digitare il testo] lesioni fogliari causate da Pyricularia oryzae. attacco alle rachille in prossimità della raccolta. Nei14 14 giorni giorni intercorsi tra il primo il secondo dei prodotti fungicidi ha contenuto la malattiatra sicchè in Nei intercorsi tra iledprimo e ilintervento secondol’effettoNon ci sono statetestati differenze rilevanti le tesi nessuna dellel’effetto tesi a confronto sono state rilevate nuove testati lesioni a caricooggetto delle foglie. secondo intervento ha protetto piante sino alla è intervento dei prodotti fungicidi diIl sperimentazione e la leproduzione emissione della pannocchia; si è osservato un leggero attacco alle rachille in prossimità della raccolta. Non ci sono state hacompleta contenuto la malattia sicchè in nessuna delle stata in linea con la media aziendale, ma con differenze rilevanti tra le tesi oggetto di sperimentazione e la produzione è stata in linea con la media aziendale, ma con valori di resa tesi a confronto sono state rilevate nuove lesioni valori di resa alla lavorazione leggermente alla lavorazione leggermente superiori in tutte le tesi trattate. a carico delle foglie. Il secondo intervento ha superiori in tutte le tesi trattate. Località
Varietà
Zeddiani (OR)
Selenio
Prodotti a confronto
Concimazione (kg/ha) N
P2O5
K2O
170
60
120
Data di semina
Tipo di semina
Data 1° intervento
Data 2° intervento
13-mag
sommersione
20-lug
05-ago
Amistar® Top seguito da Beam™16
Dose/ha
1L
0,6 kg
Beam™16 seguito da Amistar® Top
Dose/ha
0,6 kg
1L
In corrispondenza del primo trattamento, sulla Top seguito da Beam™16 ha contenuto gli In corrispondenza delerano primo trattamento, coltivazione non erano presenti lesioni intervento è stato attacchi difungine mal sulle delfoglie. colloIl secondo meglio di Amistar coltivazione non presentisulla lesioni fungine fatto al fine di proteggere le piante da attacchi dièmal del collo e fino alla raccolta non stati osservati danni o alle rachille. i seguito dasono Beam™16; sullaal colletto varietà Arborio sulle foglie. Il secondo intervento stato fatto rilevate differenze tra le tesi, ma le parcelle trattate con Amistar® Top nel secondo passaggio hanno mantenuto uno alNon finesonodistate proteggere le piante da attacchi di trattamenti a confronto non si sono differenziati “staygreen” più a lungo rispetto a quelle in cui si è intervenuti con Beam™16 nel secondo passaggio. mal del collo e fino alla raccolta non sono stati nel contenimento della piriculariosi ma la osservati danni al colletto o alle rachille. Non produttività della tesi con Amistar® Top è stata sono state rilevate differenze tra le tesi, ma le penalizzata da uno scarso accestimento causato Conclusioni parcelle trattate con Amistar® Top nel secondo dalla presenza di piante affette da marciume Nelle località di Vigevano (PV), Porto Mantovano (MN) e Zeddiani (OR), nonostante la pressione della malattia sulle coltivazioni fosse batterico. osservati prove passaggio mantenuto uno “staygreen” piùdella malattia diversa, nonhanno sono state rilevate differenze nel contenimento nelle Dai tesi a risultati confronto, ma quella connelle Amistar® Top si evince che, in caso di condizioni agronomiche a lungo rispetto a quelle in cui si è intervenuti posizionato nel secondo passaggio ha ritardato ovunque la senescenza delle piante. Nel comune di Rovasenda (VC) sulle varietà Carnaroli e Vialonenel Nanosecondo la strategia passaggio. Amistar® Top seguito da Beam™16 ha contenuto gli attacchi del collo meglio Amistar e meteorologiche chedi mal favoriscano la dipresenza con Beam™16 seguito da Beam™16; sulla varietà Arborio i trattamenti a confronto non sono differenziatioryzae, nel contenimento della piriculariosi ma la di siPyricularia i trattamenti fungicidi produttività della tesi con Amistar® Top è stata penalizzata da uno scarso accestimento causato dalla presenza di piante affette da sono necessari al fine di impedire o limitare la Conclusioni marciume batterico. Nelle località di Vigevano (PV), Porto penetrazione del fungo all’interno della pianta Dai risultati osservati prove si evince che,nonostante in caso di condizionicontenendo agronomiche e meteorologiche la presenza di la malattiacheinfavoriscano modo da ottenere Mantovano (MN)nelle e Zeddiani (OR), oryzae, i trattamenti fungicidi sono necessari al fine di impedire la penetrazione del fungo all’interno delladevono pianta buonio limitare risultati produttivi. Gli interventi laPyricularia pressione della malattia sulle coltivazioni contenendo la malattia in modo da ottenere buoni risultati produttivi. Gli interventi devono essere preventivi e tempestivi ed è fosse diversa, non sono state rilevate differenze essere preventivi e tempestivi ed è fondamentale fondamentale il loro corretto posizionamento temporale: in caso di due interventi preventivi il primo va collocato in levata ed il secondo nel contenimento della malattia nelle tesi il loro corretto posizionamento temporale: in a fine botticella in modo da garantire una copertura di efficacia all’ eserzione della pannocchia, momento in cui il mal del collo provoca i a danni confronto, ma quella con Amistar® Top caso di due interventi preventivi il primo va maggiori. posizionato nel secondo passaggio ha ritardato collocato in levata ed il secondo a fine botticella ovunque la senescenza delle piante. Nel in modo da garantire una copertura di efficacia comune di Rovasenda (VC) sulle varietà all’ eserzione della pannocchia, momento in cui Carnaroli e Vialone Nano la strategia Amistar® il mal del collo provoca i danni maggiori. 64
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
5. PROVE AGRONOMICHE 5.1 Prove di sovescio in risaia L’obiettivo di incrementare la fertilità può essere raggiunto anche mediante la tecnica del sovescio. La coltivazione di un erbaio autunno-vernino destinato a sovescio contribuisce a favorire la dotazione di sostanza organica e la fertilità dei suoli, riduce i rischi di dilavamento dei nutrienti e attenua gli effetti negativi della monosuccessione, oltre che favorire la diversità biologica. Con tale tecnica, l’azoto viene sottratto ai meccanismi di perdita che si verificano durante l’inverno e viene restituito alla coltura principale nella stagione successiva; nel caso in cui vengano utilizzate leguminose, inoltre, il processo di azotofissazione consente un ulteriore risparmio di fertilizzante. In secondo luogo, si ottengono effetti positivi sul suolo, proteggendolo dall’erosione e migliorandone la struttura. Dai risultati della sperimentazione svolta lo scorso anno dal Servizio di Assistenza Tecnica ENR nelle principali aree risicole italiane (Relazione annuale dell’Ente Risi 2015) è emerso che sia preferibile l’utilizzo di leguminose rispetto alle graminacee e che la veccia (Vicia villosa) risulti essere la specie più adatta all’impiego nei suoli di risaia. Se comparata al trifoglio (Trifolium incarnatum), inoltre, essa è in grado di apportare un maggior quantitativo di azoto al suolo, anche quando coltivata in associazione al triticale (Triticosecale). I favorevoli risvolti ambientali della pratica del sovescio hanno indotto le Regioni risicole a inserire questa pratica nell’ambito delle politiche agroambientali. Nel PSR 20142020 della Regione Lombardia la tecnica del sovescio di leguminose (eventualmente consociate a graminacee) è prevista come impegno supplementare nelle misure agroambientali specificamente collegate alla XLIX Relazione annuale - 2016
coltivazione del riso (mis.10.1.1 – Produzioni agricole integrate e 10.1.3 - Conservazione della biodiversità nelle risaie); la Regione Piemonte prevede lo stesso impegno supplementare senza limitazione delle specie utilizzabili, mentre la Regione Veneto (nell’ambito dell’intervento 10.1.2.Ottimizzazione ambientale delle tecniche agronomiche ed irrigue) prevede un sostegno per la coltivazione di colture intercalari di copertura del suolo con successivo interramento. Anche la Regione Sardegna (misura 10.1.2 - Produzione integrata) ha previsto come impegno supplementare la coltura da sovescio, così come la Regione Emilia Romagna con la misura 10.1.01 Produzione integrata. Per mettere a punto la pratica nelle specifiche condizioni pedo-colturali e climatiche della risicoltura italiana, sono proseguite le prove dimostrative nell’areale risicolo della provincia di Vercelli (Asigliano, Crescentino, Lignana), Novara (Granozzo con Monticello, Novara), Pavia (Vigevano, Confienza), Oristano (Simaxis) e Verona (Isola della Scala). Materiali e metodi. Il programma di sperimentazione è iniziato nell’autunno 2014; la scelta delle specie ha perseguito l’obiettivo di apportare azoto alla coltura in successione, in funzione dell’attività di azoto fissazione e/o della capacità di catturare azoto disponibile nel periodo inter-colturale. Le prove biennali sono state svolte sulle medesime parcelle e hanno previsto diversi confronti delle essenze sotto elencate. La dose e la modalità di semina sono variate a seconda delle località e in tutte le prove le tesi sovesciate sono state poste a confronto diretto con il testimone non sovesciato. In 65
Ente Nazionale Risi
fase di formazione pannocchia, in alcune prove, sono stati eseguiti i rilievi di vigore con SPAD 502 Minolta effettuando 30 misurazioni per parcella. Vicia villosa var. Villana: a semina autunnale, rispetto alla veccia comune, (Vicia sativa), è caratterizzata da una notevole rusticità e resistenza al freddo. Nelle prove è stata valutata alle dosi di semina di 50 e 35 kg/ha; Vicia villosa var. Capello: a semina autunnale, si adatta bene a tutti i tipi di terreno, anche acidi e a bassa fertilità. Buona tolleranza alla siccità, mal sopporta i ristagni idrici. Nelle prove è stata utilizzata alla dose di 50 kg/ha o 35 kg/ha; Trifolium alexandrinum var. Alex: medioprecoce, caratterizzata da un rapido insediamento e da una buona resistenza agli stress idrici. Nelle prove è stata utilizzata alla dose di semina di 35 kg/ha. Prima dell’inizio della sperimentazione nel 2014, i campioni dei suoli oggetto delle prove sono stati caratterizzati analiticamente dal Laboratorio Agrochimico della Regione Piemonte. I parametri considerati hanno previsto la tessitura, il contenuto di sostanza organica, il rapporto C/N ed il pH. Modalità di semina delle essenze. Sono state utilizzate due diverse modalità di semina: - a spaglio con spandiconcime centrifugo, sia direttamente su stoppie sia su terreno precedentemente preparato con attrezzature combinate provviste di ancore e dischi per ridurre il quantitativo di residui pagliosi presenti in campo; - interrata a file con seminatrici presenti nelle aziende che hanno ospitato le prove. Tecnica colturale adottata per il sovescio. I risultati ottenuti nelle precedenti prove dimostrative indicano che il periodo ottimale per la semina delle essenze da sovescio si colloca ad inizio ottobre per permettere alla coltivazione di svilupparsi adeguatamente prima che sopraggiungano le basse 66
temperature. La semina è avvenuta non appena ultimate le operazioni di raccolta: nelle aziende del Vercellese entro la fine del mese di settembre, nella prima quindicina di ottobre nelle località del Novarese e Pavese, nella prima decade del mese di novembre a Simaxis (OR) e Isola della Scala (VR). Per la buona riuscita del sovescio è necessario favorire lo sgrondo dell’acqua dalle camere al fine di evitare ristagni idrici che possono influire negativamente sullo sviluppo della coltura, causando sia mancata germinazione sia asfissia radicale delle plantule germinate. Pertanto è buona pratica realizzare ove necessario canali di scolo. Durante il ciclo colturale della coltivazione da sovescio non si è provveduto alla sua concimazione e non sono stati impiegati prodotti fitosanitari. L’erbaio è stato mantenuto in campo il più possibile ma non oltre lo stadio di fioritura in quanto, dopo questa fase, nei tessuti vegetali aumenta la concentrazione di carbonio e diminuisce quella di azoto, inducendo alla produzione di materiale di più difficile degradazione. Il sovescio è stato quindi interrato mediante aratura o erpicatura; a causa dello sviluppo particolarmente rigoglioso della parte epigea della biomassa, nelle località di Granozzo (NO), Novara e Isola della Scala (VR) si è resa necessaria la trinciatura della coltivazione prima dell’interramento. Nel caso di semina del riso in sommersione è stato ritenuto opportuno lasciar trascorrere almeno 10 giorni tra l’interramento della biomassa e la successiva sommersione del terreno, per minimizzare eventuali fenomeni di fermentazione con produzione di sostanze tossiche dannose nei primi stadi di sviluppo delle piante di riso. La tecnica colturale adottata sulla successiva coltura del riso è stata tarata sulla prassi dell’azienda che ha ospitato le prove, prevedendo l’esecuzione dei medesimi interventi agronomici sulle parcelle oggetto di indagine. Nell’azienda XLIX Relazione annuale - 2016
sia asfissia radicale delledel plantule germinate. Pertanto è buona pratica realizz solagerminazione della Scala (VR). Per la buona riuscita sovescio è necessario favorire lo sgrondo dell’acqu
ciclo colturale della coltivazione da sovescio nonsviluppo si è provveduto alla sua concimazione e stagni idrici che possono influire negativamente sullo della coltura, causando sia mancat
Entelo Nazionale delle plantuleègerminate. Pertantoinè campo buona pratica realizzare ma ove non necessario canali diRisi scolo. Durante L’erbaio stato mantenuto il più possibile oltre stadio di fioritura in
da sovescio si è provveduto di allacarbonio sua concimazione e non sonodi stati impiegati prodotti aumentanon la concentrazione e diminuisce quella azoto, inducendo allafitosanitar produzio sei/nove parcelle con superfici variabili tra di Asigliano (VC) non è stata effettuata mpo Ilil sovescio più possibile ma non oltreinterrato lo stadio di fiorituraaratura in quanto, dopo questa fase, nei tessuti vegetal è stato quindi o di erpicatura; a causa minimo 1.000 m² sino a 3.000dello m². sviluppo p nessuna concimazione minerale. mediante un oniodella e diminuisce azoto, inducendo alla produzione di materiale più difficile degradazione Stima dellaquella biomassa. Al fine valutare biomassa, nelledilocalità di di Granozzo (NO), Novara ed Isoladidella Scala (VR) si è res Espressione dei Risultati la quantità apportata mediante o mediante aratura dio azoto erpicatura; a causa dello il sviluppo particolarmente rigoglioso della parte epige prima dell’interramento. caso di semina in sommersione è stato ritenuto 1) riso Presenza di Pyricularia oryzae (in oppor sovescio, ciascuna delle Nel essenze utilizzate è del Granozzostata (NO), Novara ed Isola della Scala (VR) si è resa necessaria la trinciatura della coltivazion particolare mal del collo): scala IRRI 1-9 campionata giorni precedenti il suo l’interramento dellaneibiomassa e la successiva sommersione del terreno, per minimizzar (1= assente; 9= forte). interramento. stima della massa epigea è opportuno lasciar trascorrere almeno 10 giorni tr di semina del riso inLasommersione è stato ritenuto produzione di sostanze tossiche nei primi stadicolturali: di sviluppo delleintercorsi piante di tra riso. 2) Cicli giorni stata effettuata su aree di saggiodannose di 0,25 m² la successiva sommersione del terreno, per minimizzare eventuali fenomeni di fermentazione co semina e fioritura (S/F) e tra semina e dell’ l’ausilio adottata di tagliabordi La mediante tecnica colturale sulla manuale successiva coltura del riso è stata tarata sulla prassi maturazione agronomica della coltura prevedendo per parcella. nnose nei primi stadi4 diripetizioni sviluppo delle piante di Iriso. l’esecuzione dei medesimi interventi sulle parcelle oggetto di indagine. Nell’azi quattro campioni sono stati tagliati agronomici a filo (S/M). successiva coltura del riso è stata tarata sulla prassi dell’azienda che ha ospitato le prove, prevedend 3) Investimenti colturali: numero culmi suolo e pesati verdi e il più rappresentativo nessuna concimazione minerale. nti agronomici sulle parcelle oggetto di indagine. Nell’azienda di Asigliano (VC) non è stata effettuat finali al m². della parcella è stato inviato al Laboratorio 4) Produzione: risone al 13% di umidità Chimico Merceologico del Centro Ricerche (U.). sul Riso di Castello d’Agogna (PV) per Stima della biomassa. Al fine di valutare la quantità di azoto apportata mediante il soves 5) Analisi merceologica: dopo l’essiccazione valutare la produzione di sostanza secca e sui campioni di della risone prelevati dalle il contenuto di azoto. campionata nei giorni precedenti suo interramento. Laciascuna stima epigea è stata eff valutare la quantità di azoto apportatailmediante il sovescio, dellemassa essenze utilizzate è stat Schemi di campo. Per ciascuna località lo singole parcelle sono state determinate la l’ausilio di tagliabordi prevedendo 4 resa ripetizioni parcella. Ie quattro campioni son l suo interramento. La stima della massa epigea effettuata sugrani aree di saggio di 0,25 m² mediant globale,per in interi la percentuale schema di campo hamanuale previsto due/tre tesiè stata di sono granelli danneggiati. confronto. Ogni è stata ripetuta tre inviato evedendo 4 ripetizioni pertesi parcella. I quattro campioni tagliati a filoChimico suolo e pesati verdi ed più arappresentativo della parcella è stato alstati Laboratorio Merceologico volte e, di conseguenza, gli appezzamenti I dati raccolti sono stati elaborati statistia è d’Agogna stato inviato al Laboratorio Chimico Merceologico delsecca Centro suldi Riso di Castell valutare la produzione e ilRicerche contenuto azoto. oggetto (PV) delle per prove sono stati suddivisi in di sostanza camente mediante l’analisi della varianza duzione di sostanza secca e il contenuto di azoto. (ANOVA) ed il test post hoc Fisher’s LSD (Least Significance Difference); n.s.= non significativo; s.= significativo per P< 0,05; a.s.= altamente significativo per P <0,01. A lettere diverse, corrispondono valori significativamente diversi.
biomassa sovescio Asigliano (VC) - Pesatura campioni biomassa sovescio Asigliano (VC) - Area di saggio Asigliano (VC) - Pesatura campioni biomassa sovescio XLIX Relazione annuale - 2016
Asigliano (VC) - Area di saggio
67
dono valori significativamente diversi. Ente Nazionale Risi
uenti sono riportati i risultati per ciascuna località in termini di analisi fisico-chimica del suolo, ap
a biomassa epigea, dati agronomici della successiva coltivazione di riso (varietà, tipo e data di semina Nelle tabelle seguenti sono riportati i dati agronomici della successiva coltivazione perbreve ciascuna località in termini di di riso (varietà, tipo e data di semina, er ogni risultati tesi ed un commento. analisi fisico-chimica del suolo, apporti di concimazione), i risultati ottenuti per ogni sostanza secca e azoto della biomassa epigea, tesi e un breve commento.
meo
Località Asigliano (VC) Analisi del terreno (primo anno di prova) Tessitura
Analisi chimica
Concimazione risaia (kg/ha)
Sabbia % Limo % Argilla % S.O. % C/N pH 44,8
48,2
7
1,68
11,4 5,9
APPORTI Dose seme kg/ha
TESI Vicia villosa var.Capello
N
P2O5
K2O
0
0
0
Peso secco kg/ha
N % s.s
kg N/ha
4116,8
4,47
184,16
50
Vicia villosa var. Villana 50 3526 3,91 156,36 Preparazione terreno pre semina sovescio: interramento stoppie 26/9/20165 con coltivatore Fontana con ancore a molla + dischi ondulati + rullo tipo packer Semina essenze da sovescio: 28/9/2015 interrata a file Data interramento sovescio: 12/4/2016 Data I° sommersione: 20/5/2016 [Digitare il testo]
Varietà: Cammeo Tipo e data di semina: interrata 14/4/2016 Culmi finali m¯²
Riso crodo Culmi finali m¯²
Mal del collo
155
315 a
30 b
leggero
155
290 b
29 b
leggero
102
155
288 b
71 a
leggero
n.s.
n.s.
s.
s.
Prod. t/ha 13% U
Resa int.%
Resa glob.%
Dann.%
S/F gg
S/M gg
Testimone
4,74 b
48
70
1,9
101
Veccia Villana
5,69 a
49
70
2,2
101
Veccia Capello
5,53 a
49
69
1,9
a.s.
n.s.
n.s.
n.s.
Tesi
ANOVA
Il terreno è caratterizzato da una tessitura franco-sabbiosa, è moderatamente acido, scarsamente dotato di sostanza organica (S.O.) e con
Il rapporto terreno è caratterizzato da una tessitura lotta contro le infestanti è stata effettuata C/N alto che identifica una bassa qualità della sostanza organica. In questa azienda non è stata effettuata nessuna concimazione franco-sabbiosa, è l’effetto moderatamente acido, di azoto manualmente prima della si sono minerale per poter valutare sulla produzione dell’apporto organico derivanteedal sovescio; la lottaraccolta contro le infestanti è scarsamente dotato e prima di sostanza conteggiati i diculmi a m² dellele tesi piante stata effettuata manualmente della raccolta siorganica sono conteggiati anche i culmi a m² anche delle piante riso crodo. Entrambe con sovescioe di veccia hanno registrato una che produttività significativamente superiore rispetto al testimone, (S.O.) con rapporto C/N alto identifica di riso crodo. Entrambe lenonostante tesi conquest’ultimo sovescio presentasse un maggior numero di culmi; tra le due essenze, le parcelle con sovescio di veccia var. Villana hanno ottenuto una maggior una bassa qualità della sostanza organica. In di veccia hanno registrato una produttività produzione di granella rispetto a quelle con veccia var. Capello, nonostante le unità di azoto apportate con l’interramento di quest’ultima questa azienda non è stata effettuata nessuna significativamente superiore rispetto fossero maggiori rispetto a quelle fornite da veccia var. Villana. La minor produttività del campo è da imputarsi alla elevata presenza di concimazione minerale per poter valutare al testimone, nonostante quest’ultimo piante di riso crodo (in competizione con la coltivata) che erano maggiormente concentrate in una zona del campo ove erano localizzate l’effetto sulla produzione dell’apporto di presentasse un maggior numero di culmi; (in base alla randomizzazione) più parcelle sovesciate, penalizzando in maniera più marcata la produzione delle tesi con veccia. I cicli azoto organico derivante non dalsonosovescio; la dal sovescio, tra le così duecome essenze, parcelle con sovescio semina/fioritura e semina/maturazione stati influenzati i parametrile qualitativi. Le misurazioni SPAD effettuate nelle tre ripetizioni e rappresentanti lo stato di vigore della coltura, esprimono come il sovescio con leguminose mantenga uno stato vegetativo più vigoroso rispetto all’assenza della pratica.
68
XLIX Relazione annuale - 2016
ANOVA
a.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
s.
s.
Il terreno è caratterizzato da una tessitura franco-sabbiosa, è moderatamente acido, scarsamente dotato di sostanza organica (
Ente Nazionale Risi
rapporto C/N alto che identifica una bassa qualità della sostanza organica. In questa azienda non è stata effettuata nessuna co
minerale per poter valutare l’effetto sulla produzione dell’apporto di azoto organico derivante dal sovescio; la lotta contro le
stata effettuata manualmente e prima della raccolta si sono conteggiati anche i culmi a m² delle piante di riso crodo. Entrambe
sovescio di veccia hanno registrato una produttività significativamente superiore rispetto al testimone, nonostante q
di veccia var. Villana hanno ottenuto come i parametri Ledi misurazioni presentasse ununa maggior numero di culmi; tra le due essenze, qualitativi. le parcelle con sovescio veccia var. Villana hanno ottenuto u di granella a quelle con veccia var. Capello,nelle nonostante letre unità diripetizioni azoto apportate con l’interramento di q maggior produzione di granella produzione rispetto a rispetto SPAD effettuate e fossero maggiori rispetto a quelle fornite da veccia var. Villana. La minor produttività del campo è da imputarsi alla elevata quelle con veccia var. Capello, nonostante le rappresentanti lo stato di vigore della piante di riso crodo (in competizione con la coltivata) che erano maggiormente concentrate in una zona del campo ove erano (in base alla randomizzazione) più parcelle sovesciate, penalizzando in manierail più marcata la produzione unità di azoto apportate con l’interramento coltura, esprimono come sovescio condelle tesi con ve semina/fioritura e semina/maturazione non sono stati influenzati dal sovescio, così come i parametri qualitativi. Le misuraz di quest’ultima fossero maggiori rispetto leguminose mantenga uno stato vegetativo effettuate nelle tre ripetizioni e rappresentanti lo stato di vigore della coltura, esprimono come il sovescio con leguminose ma a quelle fornite da veccia var. Villana. vigoroso rispetto all’assenza della stato vegetativo La più vigorosopiù rispetto all’assenza della pratica. minor produttività del campo è da imputarsi pratica. alla elevata presenza di piante di riso crodo Asigliano (VC) Misurazione Spad 18 luglio (in competizione con la coltivata) che erano media 3 ripetizioni 32 maggiormente concentrate in una zona del 31,5 31 campo ove erano localizzate (in base alla 30,5 test randomizzazione) più parcelle sovesciate, 30 Capello 29,5 e il testo] penalizzando in maniera più marcata la 29 Villana 28,5 produzione delle tesi con veccia. I cicli 28 27,5 semina/fioritura e semina/maturazione 27 non sono stati influenzati dal sovescio, così Località Lignana (VC) Analisi del terreno (primo anno di prova) Tessitura
Analisi chimica
Concimazione risaia (kg/ha)
Sabbia %
Limo %
Argilla %
S.O. %
C/N pH
N
P2O5
K2O
26,7
63
10,3
3,32
11,8 6,1
127
0
68
APPORTI Dose seme kg/ha
TESI Vicia villosa var. Capello
Peso secco kg/ha
N % s.s
kg N/ha
3762,8
4,31
161,93
50
Vicia villosa var. Villana 50 3266,4 4,18 136,44 Preparazione terreno pre semina sovescio: interramento stoppie 27/9/20165 con coltivatore Fontana con ancore a molla + dischi ondulati+rullo tipo packer Semina essenze da sovescio: 29/9/2015 interrata a file Data interramento sovescio: 14/4/2016 Data I° sommersione: 21/4/2016
Varietà: Crono Tipo e data di semina: in sommersione 7/5/2016 Prod. t/ha 13% U.
Resa int.%
Resa glob.%
Dann.%
S/F gg
S/M gg
Culmi finali m¯²
Mal del collo
Testimone
10,66
68
72
0,5
96
148
765 ab
leggero
Veccia Villana
10,15
66
72
0,6
95
149
751 b
leggero
Veccia Capello
10,47
67
72
0,8
95
149
778 a
leggero
n.s
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
s.
Tesi
ANOVA
i del suolo di Relazione Lignana annuale (VC) ha- 2016 evidenziato un terreno a tessitura franco-limosa a reazione sub-acida, con una buona dotaz XLIX 69
organica e rapporto C/N alto. Le elevate produzioni di risone nelle due tesi con veccia non hanno mostrato dif
Ente Nazionale Risi
are il testo]
L’analisi del suolo di Lignana (VC) ha parcelle in cui era presente il sovescio per il evidenziato un terreno Lignana a tessitura francosecondo anno è risultato meno compatto al (VC) Misurazione SPAD 8 luglio limosa a reazione sub-acida, conmedia unadi 3 ripetizioni momento delle lavorazioni. Durante il ciclo buona dotazione di sostanza organica e di coltivazione del riso, si è notata, come 38,5 rapporto C/N alto. Le elevate produzioni confermano i dati di SPAD rilevati in data 38 di risone nelle due tesi con veccia non 18 luglio, una maggior vigoria delle piante 37,5 differenze statisticamente hanno mostrato e “staygreen” a maturazione nelle parcelle Testimone rilevanti rispetto al testimone. I cicli sovesciate. 37 Villana [Digitare il testo] semina-fioritura e semina-maturazione Capello 36,5 non hanno registrato differenze tra le tesi Lignana (VC) Misurazione SPAD 8 luglio media di 3 ripetizioni a confronto, così 36 come i rendimenti in riso 38,5 lavorato a grano intero che sono risultati 38 35,5 elevati. Anche in questa località di prova 37,5 Testimone il peso secco per ettaro di veccia Capello Villana 37 Capello 36,5 così come i kg di azoto/ha apportati hanno 36 superato quanto apportato dalla veccia 35,5 Villana. Da segnalare che il suolo delle Località Crescentino (VC) Località Crescentino (VC)
Analisi del terreno (primo anno di prova) Tessitura
Analisi del terreno (primo anno di prova) Analisi chimica Concimazione risaia (kg/ha)
Sabbia %
Limo %
Argilla %
S.O. %
55,9
38,6
5,4
2
Tessitura
C/N pH Limo %
Sabbia % 55,9
38,6
10,7 5,8
Analisi chimica
N
Argilla % 5,4
P S.O. %5 2O
10,7 5,8
2
120
0
94
APPORTI Dose seme kg/ha
TESI
Concimazione risaia (kg/ha)
K ON
C/N pH 2
Peso secco kg/ha
P2O5
K2O
0
94
120
N % s.s
kg N/ha
APPORTI Vicia villosa var. Capello 50 2129,6 3,67 81,01 Preparazione terreno pre semina sovescio: interramento stoppie 18/9/2016 con coltivatore Dose seme Peso Fontana con secco ancore a molla + dischi ondulati +rullo tipo packer N % s.s kg N/ha kg/ha kg/ha Semina essenze da sovescio: 29/9/2015 a spaglio
TESI
Data interramento sovescio :13/4/2016
Vicia villosa var. Capello 50 2129,6 3,67 81,01 Data I° sommersione: 29/5/2016 Preparazione terreno pre semina sovescio: interramento stoppie 18/9/2016 5 con coltivatore Fontana con ancore a molla + dischi ondulati +rullo tipo packer Varietà: Sirio CL
Tipo e data di semina: interrata 23/4/2016 Semina essenze da sovescio: 29/9/2015 a spaglio Prod. t/ha 13% U.
Resa int.%
Resa glob.%
Dann.%
S/F gg
S/M gg
Culmi finali m¯²
Mal del collo
Testimone
7,30
63
72
2,4
104
162
507
discreto
Veccia Capello
7,72
61
72
2,2
102
162
502
discreto
ANOVA
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
Data interramento sovescio :13/4/2016
Tesi
Data I° sommersione: 29/5/2016
Il suolo di Crescentino (VC) è tendenzialmente franco-sabbioso, a reazione acida, ben dotato di sostanza organica e con r Varietà: Sirio CL equilibrato. Il peso secco della biomassa di veccia Capello e le unità per ettaro da essa apportate sono risultate inferio Tipo e data di semina: interrata 23/4/2016
risultati ottenuti nelle altre località di prova nel vercellese. La produzione di risone nelle parcelle interessate dal sovescio h
Prod. t/ha 13% U.
Resa int.%
Resa glob.%
Dann.%
S/F gg
S/M gg
Culmi finali m¯²
Mal del collo
Testimone
7,30
63
72
2,4
104
162
507
discreto
Veccia Capello
7,72
61
72
2,2
102
162
502
discreto
ANOVA
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
Tesi
o di Crescentino (VC) è tendenzialmente franco-sabbioso, a reazione acida, ben dotato di sostanza organica e con rappo
70 secco della biomassa di veccia Capello e le unità per ettaro da essa apportate XLIX Relazione annuale - 2016 rato. Il peso sono risultate inferiori ris
i ottenuti nelle altre località di prova nel vercellese. La produzione di risone nelle parcelle interessate dal sovescio ha dat
are il testo]
mente superiori rispetto alle parcelle testimoni. Per tutti gli altri parametri valutati non sono state evidenziate d
icamente rilevanti. L’incidenza di mal del collo sulla coltura del riso ha penalizzato la produttività di entrambe le tesi. Ente Nazionale Risi
Il suolo di Crescentino (VC) è tendenzial- entrambe le tesi. Misurazione SPAD SPAD 8 luglio mente franco-sabbioso,Crescentino a reazione(VC) acida, Le misurazioni rappresentanti lo stato media di 3 ripetizioni ben dotato di sostanza organica e con rap- di vigore della coltura nelle tre ripetizioni, 36 porto C/N equilibrato. Il peso secco della esprimono come il sovescio con leguminose, 35,5 biomassa di veccia Capello e le unità diil azoanche in questa prova, mantenga uno stato [Digitare testo] to per ettaro 35 da essa apportate sono risultavegetativo delle Perpiante di parametri riso più leggermente superiori rispetto alle parcelle testimoni. tutti gli altri valutativigoroso non sono state evidenziate statisticamente rilevanti. L’incidenza di malall’assenza del collo sulla colturadella del riso ha penalizzato la produttività di entrambe le tesi. te inferiori rispetto agli esiti ottenuti nelle rispetto pratica. 34,5 Testimone altre località di prova nel Vercellese. La proCapello 34 duzione di risone nelle parcelle interessate Crescentino (VC) Misurazione SPAD 8 luglio media di 3 ripetizioni dal sovescio33,5 ha dato valori leggermente su36 35,5 periori rispetto 33 alle parcelle testimoni. Per 35 tutti gli altri parametri valutati non sono 34,5 Testimone 32,5 state evidenziate differenze statisticamente Capello 34 rilevanti. 33,5 33 surazioniL’incidenza SPAD rappresentanti lo stato di vigore della coltura nelle tre ripetizioni, esprimono come il sovescio con leg di mal del collo sulla coltura 32,5 risomantenga ha penalizzato la produttività di di riso più vigoroso rispetto all’assenza della pratica. in questadel prova, uno stato vegetativo delle piante
Le misurazioni SPAD rappresentanti lo stato di vigore della coltura nelle tre ripetizioni, esprimono come il sovescio con le anche in questa prova, mantenga uno stato vegetativo delle piante di riso più vigoroso rispetto all’assenza della pratica.
Località Vigevano (PV)
Località Vigevano (PV)
Analisi del terreno (primo anno di prova)
Analisi del terreno (primo anno di prova)
Tessitura
Sabbia %
Tessitura
Analisi chimica
Limo %
Argilla %
Analisi58,5 chimica36
Sabbia %
Limo %
Argilla %
S.O. %
C/N pH
58,5
36
5,6
1,12
10,1 TESI 6
S.O. %
Concimazione risaia (kg/ha)
C/N pH
N
Concimazione 105 5,6 1,12 risaia 10,1 6 (kg/ha) N
P2O5
K2O
0
90
K2O
APPORTI
105 Dose seme 0
P2O5
90 N % s.s
kg/ha
Peso secco kg/ha
Vicia villosa var. Villana
50
2215
3,75
84,36
Vicia villosa var. Capello
50
2119
3,68
77,84
kg N/ha
Semina essenze da sovescio: 1/10/2015 a spaglio
APPORTIData interramento sovescio: 16/4/2016 sommersione: 20/6/2016 Dose seme Data I°Peso secco N % s.s kg/ha kg/ha
TESI Vicia villosa var. Villana
50 Varietà: Furia CL 2215
Vicia villosa var. Capello
50 Tesi
Tipo e data di semina: interrata 21/4/2016
2119
Semina essenze da sovescio: 1/10/2015 a spaglio
kg N/ha
3,75 3,68
84,36
Prod. t/ha 13% U.
Resa int.%
Resa glob.%
Dann.%
77,84 S/F gg S/M gg
Culmi finali m¯²
Mal del collo leggero
Testimone
6,06 b
63
69
14,8
104
145
361 a
Data interramento sovescio: 16/4/2016
Veccia Villana
5,94 b
63
68
11,4
104
145
331 b
leggero
Data I° sommersione: 20/6/2016
Veccia Capello
6,74 a
62
69
14,5
102
145
336 b
leggero
ANOVA
s.
n.s.
n.s.
n.s
n.s.
n.s.
s.
Varietà: Furia CL Tipo e data di semina: interrata 21/4/2016 Prod. t/ha 13% U.
Resa int.%
Resa glob.%
Dann.%
S/F gg
S/M gg
Culmi finali m¯²
Mal del collo
Testimone
6,06 b
63
69
14,8
104
145
361 a
leggero
Veccia Villana
5,94 b
63
68
11,4
104
145
331 b
leggero
Veccia Capello
6,74 a
62
69
14,5
102
145
336 b
leggero
s.
n.s.
n.s.
n.s
n.s.
n.s.
s.
Tesi
ANOVA
XLIX Relazione annuale - 2016
71
testo]
suolo ha evidenziato che siamo in presenza di un terreno sciolto, a reazione sub-acida, con una bassa dotazion ha evidenziato che siamo in presenza di un terreno èsciolto, a reazione sub-acida, con unaCapello bassa dotazion unsuolo rapporto C/N equilibrato. Il livello produttivo superiore stato ottenuto nella tesi con veccia mentre l Ente Nazionale Risi
ha evidenziato che siamo in presenza di unsuperiore terreno sciolto, a reazione sub-acida, una bassa dotazion un rapporto C/N equilibrato. Il livello produttivo è stato ottenuto nella tesi con con veccia Capello mentre l suolo testimone e della veccia Villana non si sono statisticamente, nonostante maggior numero suolo ha evidenziato che siamo in presenza di undifferenziate terreno sciolto, a reazione sub-acida, conununa bassa dotazion un rapporto C/N equilibrato. Il livello produttivo superiore è stato ottenuto nella tesi con veccia Capello mentre l nelle testimone e della veccia Villana non si sono differenziate statisticamente, nonostante un maggior numeron parcelle Si segnala che nelle settimane alla nella semina, scarsa umidità presente un rapporto C/Ntestimone. equilibrato. livello produttivo superiore èsuccessive stato ottenuto tesi la con veccia Capello L’analisi del suolo haIlevidenziato che siamo in segnala che nelle settimane successive alla mentre l nelle testimone e della veccia Villana non sono differenziate statisticamente, unumidità maggior numero ootrarsi testimone. Si segnala chesi nelle settimane successive alla semina, la scarsa presente diparcelle un periodo siccitoso, ha penalizzato la germinazione della di nonostante risopresente nelle parcelle sovesciate. I presenza di un terreno sciolto, sub- semina, la semente scarsa umidità nelmaggior terreno l testimone e della veccia Villana nona reazione si sono differenziate statisticamente, nonostante un numero ootrarsi nelle parcelle testimone. Si segnala che nelle settimane successive alla semina, la scarsa umidità presente di un periodo siccitoso, ha penalizzato la germinazione della semente di riso nelle parcelle sovesciate. I acida, connon unahanno bassaevidenziato dotazione di sostanzacosì acome causai parametri del protrarsi di un periodo siccitoso, elevata qualitativi. Da segnalare omina-maturazione nelle parcelle testimone. Si segnala chedifferenze, nelle settimane successive alla semina, la scarsa umiditàuna presente e un rapporto C/N equilibrato. Il ha penalizzato la germinazione semente otrarsi diorganica un siccitoso, ha penalizzato lalivello germinazione della semente di riso nelle parcelle sovesciate. mina-maturazione non hannoresa evidenziato così come i parametri qualitativi. Dadella segnalare una elevatI anneggiati purperiodo con una buona in grani differenze, interi tutte le tesi. otrarsi diproduttivo un periodo siccitoso, hastato penalizzato la in germinazione della semente disovesciate. riso nelle Iparcelle sovesciate. I superiore è ottenuto nella di riso nelle parcelle cicli seminamina-maturazione non buona hanno resa evidenziato così anneggiati pur con una in grani differenze, interi in tutte le come tesi. i parametri qualitativi. Da segnalare una elevat tesi con veccia Capello mentre ledifferenze, produzionicosìfioritura e semina-maturazione non hanno mina-maturazione non hanno evidenziato come i parametri qualitativi. Da segnalare una elevat anneggiati pur condel unatestimone buona resa in grani interiVillana in tutte leevidenziato tesi. di risone e della veccia differenze, così come i parametri anneggiati pur con una buona resa in grani interi in tutte le tesi.
non si sono differenziate statisticamente, qualitativi. Da segnalare una elevata Località Confienza (PV) nonostante un maggior numero di culmi di percentuale di granelli danneggiati pur con Località Confienza (PV) accestimento nelle parcelle testimone. Si una buona resa in grani interi in tutte le tesi. Analisi del terreno (primo anno Confienza di prova) Località
(PV)
Località (PV) Analisi del terreno (primo annoConfienza diAnalisi prova)chimica Tessitura
Concimazione risaia (kg/ha)
Tessitura del % terrenoArgilla (primo%anno S.O. diAnalisi prova) Sabbia %Analisi Limo % chimica C/N pH Concimazione N P2O5risaia (kg/ha) K2O Analisi del terreno (primo anno di prova) Tessitura Analisi (kg/ha) Sabbia Limo Argilla S.O. C/N 5,6 pH Concimazione N P36 K81 95 45,5 % 47,4% 7,1 % 2,1 % chimica 11,2 2Orisaia 5 2O Tessitura Analisi chimica Concimazione risaia (kg/ha) 5,6 95 36 81 45,5 47,4 7,1 2,1 11,2 Sabbia % Limo % Argilla % S.O. % C/N pH N P2O5 K2O Sabbia % Limo % Argilla % S.O. % C/N pH N P2O5 K2O 45,5 47,4 7,1 2,1 11,2 5,6 95 36 81 5,6 95 36 81 45,5 47,4 7,1 2,1 11,2 APPORTI Dose seme APPORTI Peso secco N % s.s kg N/ha kg/ha kg/ha Dose seme Peso secco APPORTI TESI N % s.s kg N/ha kg/ha kg/ha Vicia villosa var. Villana 2840,8 4,43 123,53 APPORTI Peso Dose35seme secco TESI N % s.s kg N/ha Peso secco Dose seme kg/ha kg/ha Vicia villosa villosa var. var. Villana 35 2840,8 4,43 123,53 Vicia Capello 35 2524,8 3,94 99,26 TESI N % s.s kg N/ha kg/ha kg/ha Vicia villosa var. Capello 35 2524,8 3,94 99,26 Villana 2840,8 123,53 Semina essenze da sovescio: 21/10/2016 a spaglio su terreno erpicato con4,43 erpice stellare Vicia villosa var. Villana 35 2840,8 4,43 123,53 5 35 Semina essenze sovescio:22/4/2016 21/10/2016 a spaglio su terreno erpicato con erpice stellare Vicia interramento villosa var. da Capello 2524,8 3,94 99,26 Data sovescio: Vicia villosa var. Capello 35 2524,8 3,94 99,26 Data interramento sovescio: 22/4/2016 Semina essenze da 4/5/2016 21/10/2016 a spaglio su terreno erpicato con erpice stellare Data I° sommersione: Semina essenze da sovescio: 21/10/2016 a spaglio su terreno erpicato con erpice stellare Data I° sommersione: 4/5/2016 interramento sovescio: 22/4/2016 Data interramento sovescio: 22/4/2016 Data I° sommersione: 4/5/2016 Data I° sommersione: 4/5/2016 Varietà: CL26 TESI
Tipo e data di semina: in sommersione 7/5/2016 Varietà: CL26 Tipo e data di semina: in sommersione 7/5/2016 Varietà: CL26 Prod. t/ha Resa Resa Tesi Varietà: CL26 13% U. int.%7/5/2016 glob.% Tipo e data di semina: in sommersione Prod. t/ha Resa Resa Tesi Tipo e data di semina: in sommersione 13% U. int.%7/5/2016 glob.% Prod. t/ha Resa Resa 7,78 b 57 70 Testimone Tesi 13% t/ha U. int.% glob.% Prod. Resa Resa Tesi Villana 7,78 b 57 70 Testimone 8,51 a 57 70 Veccia 13% U. int.% glob.%
Dann.%
S/F gg
S/M gg
Dann.%
S/F gg
S/M gg
0,5 Dann.% Dann.% 0,5 0,5
86gg S/F S/F 86gg 86
153gg S/M S/M 153gg 153
8,51 aba 57 70 Veccia Villana 7,78 Testimone 8,56 58 70 Veccia Capello 7,78 b 57 70 Testimone 8,56 58 70 Veccia Capello 8,51 57 Villana s. a n.s. n.s. ANOVA 8,51 a 57 70 Veccia Villana s. a n.s. n.s. ANOVA 8,56 58 70 Veccia Capello 8,56 a 58 70 Veccia Capello s. n.s. IlANOVA terreno è caratterizzato dan.s. una tessitura s. n.s. n.s. ANOVA caratterizzato da una tessitura franco sabbiosa, con pH
Culmi finali m¯² Culmi finali m¯² Culmi 474 Culmi finali m¯² 474m¯² 469 finali
Mal del collo Mal del collo Mal del leggero collo Mal del leggero leggero collo
0,5 86 153 469 leggero 474 0,5 86 153 467 leggero 0,5 86 153 474 leggero 0,5 86 153 467 leggero 469 n.s. n.s. n.s. n.s. 0,5 86 153 469 leggero n.s. n.s. n.s. n.s. 0,5 86 153 467 leggero 0,5 86 153 467 leggero n.s. n.s. parcelle n.s. testimone. n.s. rispetto alle La miglior n.s. n.s. n.s. n.s. sub-acido, dotato di sostanza organica ma con
franco sabbiosa, con pH sub-acido, dotato “performance” a livello produttivo è stata rappo caratterizzato da una tessitura franco con pHparcelle sub-acido, dotato di sostanza organica ma con conveccia rappo sostanza organica ma consabbiosa, rapporto C/NLe ottenuta nella tesi con sovescio di veccia ntificarediuna bassa qualità della sostanza organica. in cui è stato effettuato il sovescio che potrebbe identificare una bassa qualità Capello, pur avendo apportato un quantida una tessitura franco sabbiosa, con Le pHparcelle sub-acido, dotato diparcelle sostanza organica ma con veccia rappo ntificare qualità sostanza organica. inrispetto cui è stato effettuato il sovescio ecaratterizzato rispetto una alle bassa altre località indella prova, hanno dato risultati alle testimone. La con miglior “p caratterizzato da una tessitura franco sabbiosa, conèpHsuperiori sub-acido, dotato di sostanza organica ma con rappo della sostanza organica. Le parcelle in cui tativo di azoto organico inferiore rispetto a ntificare una bassa qualità della sostanza organica. Le parcelle in cui è stato effettuato il sovescio con veccia e rispetto alle altre località in prova, hanno dato risultati superiori rispetto alle parcelle testimone. La miglior “p duttivo statabassa ottenuta nella tesisostanza con di veccia Capello, pur apportato quantitativo di az effettuato il sovescio consovescio veccia, semiveccia Villana. I parametri qualitativi non ntificareèstato una qualità della organica. Le parcelle in cui èavendo stato effettuato ilunsovescio con veccia eetto rispetto alle località in prova, hanno dato superiori rispetto alle parcelle testimone. La miglior “p duttivo ènata stata ottenuta nella tesiqualitativi con sovescio di veccia Capello, pur avendo apportato un colturale. quantitativo di az aaltre dose inferiore rispetto alle altre locasono stati influenzati dallatecnica differente tecnia veccia I parametri non risultati sono stati influenzati dalla differente e rispetto alleVillana. altre località in prova, hanno dato risultati superiori rispetto alle parcelle testimone. La miglior “p duttivo è stata ottenuta nella tesi con sovescio di veccia Capello, pur avendo apportato un quantitativo di az lità in prova, hanno dato risultati superiori ca colturale. petto a veccia Villana. I parametri qualitativi non sono stati influenzati dalla differente tecnica colturale. duttivo è stata ottenuta nella tesi con sovescio di veccia Capello, pur avendo apportato un quantitativo di az petto a veccia tecnica colturale. 72 Villana. I parametri qualitativi non sono stati influenzati dalla differente XLIX Relazione annuale - 2016 petto a veccia Villana. I parametri qualitativi non sono stati influenzati dalla differente tecnica colturale.
Ente Nazionale Risi
[Digitare il testo]
Confienza 26 novembre 2016
Confienza 18 aprile 2016
26 novembre 2016
Confienza 18 aprile 2016
Confienza 26 novembre 2016
Confienza 18 aprile 2016
Confienza 26 novembre 2016
Località Granozzo con Monticello (NO) Analisi del terreno (primo anno di prova) Tessitura
Analisi chimica
Località Granozzo con % Monticello Sabbia % Limo % Argilla S.O. % 59,6
33,4
7,1
Analisi del terreno (primo anno di prova)
1,27
Concimazione risaia (kg/ha)
(NO) C/N
pH
N
P2O5
K2O
11
5,9
125
0
90
Località Granozzo con Monticello (NO)
Tessitura
Analisi chimica Concimazione risaia (kg/ha) Analisi del terreno (primo anno di prova) APPORTI Sabbia % Limo % Argilla % S.O. % C/N pH N P2O5 K2O Tessitura Concimazione risaia (kg/h Dose seme Peso secco Analisi chimica TESI N % s.s kg N/ha 125kg/ha 0 90 59,6 33,4 7,1 1,27 11 5,9 kg/ha Sabbia % Limo % Argilla % S.O. % C/N pH N P2O5 K2O Vicia villosa var. Capello 50 4669,6 3,27 153 125 0 90 59,6 33,4 7,1 1,27 11 5,9 Semina essenze da sovescio: 30/9/2015 a spaglio su stoppie Data interramento sovescio:APPORTI 6/5/2016 preceduto da trinciatura biomassa il 5/5 per eccessivo Peso secco sviluppo biomassa Dose seme TESI N % s.s kg N/ha kg/ha kg/ha APPORTI Data I° sommersione: 12/5/2016 Dose seme Peso secco Vicia villosa var. Capello 50 3,27 153 TESI 4669,6 N % s.s kg N/ha kg/ha kg/ha Semina essenze da sovescio: 30/9/2015 a spaglio su stoppie Vicia villosa var. Capello 50 4669,6 3,27 153 Data interramento sovescio: 6/5/2016 preceduto da trinciatura biomassa il 5/5 per eccessivo Semina essenze da sovescio: 30/9/2015 a spaglio su stoppie sviluppo biomassa Data I° sommersione: Varietà: Sole CL12/5/2016 Data interramento sovescio: 6/5/2016 preceduto da trinciatura biomassa il 5/5 per eccessivo sviluppo biomassa Tipo e data di semina: sommersione 13/5/2016 Data I° sommersione: 12/5/2016 Culmi Prod. t/ha Resa Resa Mal del Tesi Dann.% S/F gg S/M gg 13% U. int.% glob.% finali m¯² collo
7,68 b 66 a 71 0,6 91 b 162 b Testimone età: Sole CL 8,59 a 63 b 71 1,0 93 a 167 a Veccia capello e data di semina: sommersione 13/5/2016 Varietà: s. Sole CL s. n.s. n.s. s. s. ANOVA Culmi Prod. t/ha Tipo Resae data di Resa semina:Dann.% sommersione S/F13/5/2016 gg S/M gg finali m¯² 13% U. int.% glob.%
mone
ia capello
OVA
Confienza 18
7,68 b
Tesi 66 a
71
8,59 a
63 b
71
XLIX Relazione annuale - 2016 Testimone s.
s. n.s. Veccia capello
Prod. t/ha 13%0,6 U.
Resa int.% 91 b
Resa glob.% 162 b
1,0 7,68 b n.s. 8,59 a
93 a 66 a s. 63 b
167 a 71 s. 71
Dann.% 499 501 0,6 n.s. 1,0
499
tracce
501
leggero
n.s. Mal del collo
S/F gg S/M gg tracce leggero 91 b 162 b 93 a
167 a
Culmi finali m¯²
73499 501
si effettuate, il terreno di Granozzo con Monticello (NO) è risultato caratterizzato da reazione subacida, po
ganica e con un rapporto C/N che identifica una bassa qualità della sostanza organica. Le temperature invernali, Ente Nazionale Risi
esto]
anno consentito un rigoglioso sviluppo della biomassa ed è stato necessario intervenire con una trinci
mento del sovescio. con sovescio di veccia(NO) ha registrato unacaratterizzato maggiore produzione di subacida, risone, mentre effettuate, il terrenoLa di tesi Granozzo con Monticello è risultato da reazione poco Dalle analisi effettuate, il terreno di Granoz- dell’interramento del sovescio. La tesi con parametri qualitativi il miglior risultato è stato ottenuto nella tesi testimone. Nella tesi con sovescio è stato r anica e con un rapporto C/N che identifica una bassa qualità della sostanza organica. Le temperature invernali, m
zo con Monticello (NO) è risultato caratte-
sovescio di veccia ha registrato una maggio-
to ciclo produttivo rispetto alsviluppo testimone, sia nella fase dire indifase di maturazione. rizzato da subacida, poco dotato di produzione risone, mentre percon quanto nodel consentito un reazione rigoglioso della biomassa edfioritura è statosianecessario intervenire una trinciat
consovescio un rapporto C/N che riguardauna i parametri miglior ri-mentre ento delsostanza sovescio.organica La tesi econ di veccia ha registrato maggiorequalitativi produzioneil di risone, identifica una bassa qualità della sostanza sultato è stato ottenuto nella tesi testimone. organica. Le temperature invernali, miti e Nella tesi con sovescio è stato registrato un del ciclo produttivo testimone, un siaLocalità nella faseNovara di allungamento fioritura maturazione. (NO)sia in fase poco piovose,rispetto hannoalconsentito rigogliodel di ciclo produttivo rispetto so sviluppo della biomassa ed è stato neces- al testimone, sia nella fase di fioritura sia in sario intervenire Analisi con una fase di maturazione. del trinciatura terreno (primoprima anno di prova)
rametri qualitativi il miglior risultato è stato ottenuto nella tesi testimone. Nella tesi con sovescio è stato re
Tessitura Sabbia % 43,4
Analisi chimica
Concimazione risaia (kg/ha)
Località Novara (NO)
Limo %
S.O. %
C/N pH
N
P2O5
K2O
45,7 11 2,69 Analisi del terreno (primo anno di prova)
Argilla %
11,7 5,6
77
0
136
Tessitura
Analisi chimica
Sabbia %
Limo %
Argilla %
43,4
45,7 TESI
11
Concimazione risaia (kg/ha)
S.O. % C/N pH N P2O5 APPORTI Dose seme Peso5,6 secco 77 2,69 11,7 0 N % s.s kg/ha kg/ha
Vicia villosa var. Capello
50
6484,4
K2O 136 kg N/ha
3,72
241
Semina essenze da sovescio: 7/10/2015 aAPPORTI spaglio Dose seme Peso secco Data interramento eccessivo TESI sovescio: 10/5/2016 preceduto da trinciatura il 9/5Nper % s.s kg sviluppo N/ha kg/ha kg/ha biomassa Vicia villosa var. Capello 16/5/2016 Data I° sommersione:
50
6484,4
3,72
241
Semina essenze da sovescio: 7/10/2015 a spaglio Data interramento sovescio: 10/5/2016 preceduto da trinciatura il 9/5 per eccessivo sviluppo biomassa Data I° sommersione: 16/5/2016
Varietà: CL26 Tipo e data di semina: sommersione 18/5/2016 Tesi
Prod. t/ha 13% U.
Resa int.%
Varietà: CL26 7,00 67 Testimone Tipo e data di semina: sommersione 18/5/2016 Veccia Capello Tesi ANOVA Testimone
Resa glob.%
Dann.%
S/F gg
S/M gg
Culmi finali m¯²
73
0,5
Mal del collo
90
139
533 b
leggero
7,40 Prod. t/ha 13%n.s. U.
67 Resa n.s. int.%
73 Resa n.s. glob.%
0,7 Dann.% n.s.
90 S/Fn.s. gg
139 S/Mn.s. gg
627 a Culmi s. finali m¯²
discreto Mal del collo
7,00
67
73
0,5
90
139
533 b
leggero
7,40 67 73 e una0,7 90 139 627 organica. a discreto Capello IlVeccia terreno è tessitura caratterizzato una perioredotazione nelle parcelle sovesciate. LeIlrese in caratterizzato da una sciolta,da con pHtessitura acido buona di sostanza sovescio
di ve
sciolta, e una buona a n.s. grano intero n.s. n.s. dotazione n.s. n.s.riso lavorato n.s. s. di entrambe le ANOVA con pH acido o una maggior produzione di risone pur non differenziandosi statisticamente dal testimone; anche il numero di sostanza organica. Il sovescio di veccia tesi hanno registrato valori elevati e non si o al m² Capello è risultato superiore nelle parcelleproduziosovesciate. Le resedifferenziate in riso lavorato a grano intero i di entrambe l ha registrato una maggior sono tra loro così come parane dida risone pur non differenziandosi statimetri qualitativi. NelleNelle parcelle sovesciate i dii vecc alori elevati e non sono differenziate così come i parametri qualitativi. parcelle dan aratterizzato unasitessitura sciolta, con tra pHloro acido e una buona dotazione di sostanza organica. Il sovesciate sovescio sticamente dal testimone; anche il numero danni provocati dal mal del collo sono stati collo sono stati maggiori rispetto al testimone. una maggior produzione di risone pur non differenziandosi statisticamente dal testimone; anche il numero d di culmi di accestimento al m² è risultato su- maggiori rispetto al testimone.
al m² è risultato superiore nelle parcelle sovesciate. Le rese in riso lavorato a grano intero di entrambe le 74 XLIX Relazione annuale - 2016 ori elevati e non si sono differenziate tra loro così come i parametri qualitativi. Nelle parcelle sovesciate i dann
ori elevati e non si sono differenziate tra loro così come i parametri qualitativi. Nelle parcelle sovesciate i danni
ollo sono stati maggiori rispetto al testimone. Ente Nazionale Risi
Località Simaxis (OR)
testo]
Analisi del terreno (primo anno di prova) Tessitura Sabbia % 66
Limo % 21,2
Analisi chimica Argilla % 12,8
S.O. % 1,71
Concimazione risaia (kg/ha)
C/N pH 11,3 6,0
N 123
P2O5 18
K2O 70
APPORTI Dose seme kg/ha
Peso secco kg/ha
N % s.s
kg N/ha
Vicia villosa var. Capello
50
4986
3,13
156,38
Trifolium alexandrinum var. Alex
35
4491,2
3,54
158,89
TESI
5 a spaglio su terreno erpicato con erpice a dischi Semina essenze da sovescio:18/11/2016
Data interramento sovescio: 30/4/2016 Data I° sommersione: 13/5/2016
Varietà: Generale Tipo e data di semina: sommersione 15/5/2016 Prod. t/ha 13% U.
Tesi
Resa int.%
Resa glob.%
Dann.%
S/F gg
S/M gg
Culmi finali m¯²
Mal del collo
Testimone
5,43 b
58
71
0,0
100
150
390 b
tracce
Veccia Capello
5,87 a
58
71
0,0
102
150
408 a
tracce
Trifoglio Alex
6,00 a
58
71
0,0
102
150
394 b
tracce
s.
n.s
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
s.
ANOVA
vi di azoto adcon ettaro da media quest’ultima Il terreno è caratterizzato dasabbiosa, una tessitura caratterizzato da una tessitura franco a reazione subacida, unaapportati dotazione di sostanza or
franco sabbiosa, a reazione subacida, con una essenza sono risultati praticamente uguali. dotazione media di sostanza organica e un Anche la produzione di risone, pur essendo di villosa una var. Capello e trifoglio alessandrino var. Alex. Pur avendo o calità sono state messe a confronto pochissimo superiore alla veccia, può consirapporto C/N che potrebbe Vicia identificare lla biomassa con veccia Capello rispetto al trifoglio Alex,uguale i quantitativi di azoto ad sovesciate; ettaro apportati da q derarsi tra le due essenze bassasuperiore qualità della sostanza organica. In questa localitàuguali. sono state messe confron- diimportante che entrambe no risultati praticamente Anche la aproduzione risone, purevidenziare, essendo di però, pochissimo superiore alla to veccia villosa var. Capello e trifoglio ales- sono significativamente superiori al testimouguale tra le due essenze sovesciate, importante evidenziare, però, che entrambe sono significativamente sandrino var. Alex. Pur avendo ottenuto uno ne. I parametri qualitativi e i cicli produttivi parametri qualitativi i cicli produttivi noncon sono stati influenzati dalla differente tecnica colturale. non sono stati influenzati dalla differente sviluppo dellaedbiomassa superiore veccia Capello rispetto al trifoglio Alex, i quantitati- tecnica colturale.
N che potrebbe identificare una bassa qualità della sostanza organica.
Località Isola della Scala (VR) Analisi del terreno (primo anno di prova) Tessitura XLIX Relazione annuale - 2016 Sabbia %
Limo %
Analisi chimica Argilla %
S.O. %
C/N pH
Concimazione risaia (kg/ha) N
P2O5
K2O
75
parametri qualitativi ed i cicli produttivi non sono stati influenzati dalla differente tecnica colturale.
Ente Nazionale Risi
Località Isola della Scala (VR) Analisi del terreno (primo anno di prova) Tessitura
Analisi chimica
Concimazione risaia (kg/ha)
Sabbia %
Limo %
Argilla %
S.O. %
C/N pH
N
P2O5
K2O
52,4
35,1
12,5
2,13
11,4 7,9
78
0
35
testo]
APPORTI Dose seme kg/ha
TESI Vicia villosa var. Capello
Peso secco kg/ha
N % s.s
kg N/ha
2884
4,06
117
50
Semina essenze da sovescio: 15/11/2015 a spaglio su terreno erpicato con erpice a dischi Data interramento sovescio: 30/4/2016 preceduta da trinciatura della biomassa Data I° sommersione: 10/5/2016
Varietà: Vialone Nano Tipo e data di semina: sommersione 11/5//2016 Prod. t/ha 13% U.
Resa int.%
Resa glob.%
Dann.%
S/F gg
S/M gg
Culmi finali m¯²
Mal del collo
Testimone
7,59
48 b
66
0,5
101
153
325
tracce
Veccia Capello
7,60
52 a
67
0,5
101
153
327
tracce
ANOVA
n.s.
s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
Tesi
cui si è svolta la prova ha tessitura sciolta, a reazione moderatamente alcalina, con una buona dotazione di sostanz
Il suolo su cui si è svolta la prova ha tessitura
dell’interramento eseguito tramite frangizolle.
to C/N alto, che apotrebbe una bassa qualità della sostanza organica. Le produzioni di risone nelle d sciolta, reazioneidentificare moderatamente alcalina,
Conclusioni unala resa buona dotazione di sostanza lto similicon mentre in grani interi è stata superiore nella tesi con sovescio; da segnalare un allettamento dif
organica e un rapporto C/N alto, che potrebbe I risultati conseguiti nelle prove confermano identificare una bassa qualità della sostanza che l’impiego di leguminose intercalari sovenei primi stadi di sviluppo, il vigore di riso nelle sovesciate siadella stato coltura miglioreprinrispetto al te sciateparcelle prima della semina organica. Le produzioni di delle risonepiantine nelle due cipale offre un’opportunità di diversificazione tesi sono risultate molto simili mentre la resa miti ed un inverno poco piovoso hanno consentito un rigoglioso sviluppo della biomassa che è stata prev in grani interi è statatramite superiore nella tesi colturale e di miglioramento della produttività ima dell’interramento eseguito frangizolle. con sovescio; da segnalare un allettamento in un sostanziale regime di monosuccessione. diffuso su tutte le parcelle al momento della Attraverso il sovescio, le leguminose favoriraccolta. I cicli semina-fioritura e semina- scono l’accumulo di sostanza organica e il mimaturazione non sono stati influenzati dalla glioramento della fertilità del suolo, rispetto al i tecnica del sovescio nonostante, nei primi solo reintegro con i residui colturali o all’utilizzo di graminacee e crucifere caratterizzate stadi di prove sviluppo, il vigore che dellel’impiego piantine di di leguminose conseguiti nelle confermano intercalari sovesciate prima delladasemina d riso nelle parcelle sovesciate sia stato migliore un elevato rapporto tra carbonio e azoto e una offre un’opportunità di diversificazione colturale e di miglioramento della produttività in un sostanziale rispetto al testimone. Le temperature miti più lenta degradazione da parte dei microorssione. e un inverno poco piovoso hanno consentito ganismi presenti nel suolo. In tutte le località in prova le tesidella con sovescio un rigoglioso sviluppo della biomassa che l sovescio, le leguminose favoriscono l’accumulo di sostanza organica e il miglioramento fertilità del suol è stata preventivamente trinciata, prima hanno dato risultati produttivi superiori ri-
al momento della raccolta. I cicli semina-fioritura e semina-maturazione non sono stati influenzati dalla tecnica
ro con i residui colturali o all’utilizzo di graminacee e crucifere caratterizzate da un elevato rapporto tra carbon
76 a degradazione da parte dei microorganismi presenti nel suolo.
XLIX Relazione annuale - 2016
località in prova le tesi con sovescio hanno dato risultati produttivi superiori rispetto alla tesi testimone. E
Ente Nazionale Risi
spetto alla tesi testimone. Esaminando i quan- si adatta bene anche il sovescio con trifoglio titativi di sostanza secca prodotta dal sovescio alessandrino varietà Alex, come il sovescio con veccia Capello, i migliori risultati sono con veccia Capello; nel Vercellese e Novarese stati ottenuti a Novara dove il sovescio è sta- i migliori risultati in termini di sviluppo di to seminato a spaglio su stoppie; temperature biomassa da sovesciare sono stati conseguiti invernali miti e condizioni di scarsa piovosità con l’impiego di veccia Capello a differenza hanno poi favorito lo sviluppo vegetativo del- della Lomellina, dove nelle località in prova la biomassa, tanto che si è resa necessaria la ha prevalso lo sviluppo vegetativo di veccia trinciatura della veccia Capello prima dell’in- Villana. Non avendo avuto un riscontro terramento tramite aratura. direttamente correlato al tipo di semina Nelle prove in campo svoltesi ad Asigliano delle diverse località, si può ipotizzare che il (VC) e Lignana (VC) le parcelle seminate con tipo di suolo, in relazione soprattutto alla sua veccia Capello hanno sviluppato una quantità capacità di drenaggio, possa essere il fattore di biomassa superiore rispetto alle parcelle discriminante tra le due varietà di veccia. con veccia Villana in entrambe le località. La Sulla base dei risultati ottenuti è possibile semina del sovescio è avvenuta a file interrate affermare che il sovescio di leguminose è su terreno precedentemente preparato con una pratica realizzabile in risaia, in grado di minima lavorazione mediante un erpice sopperire alla perdita di fertilità che deriva [Digitare il testo] combinato, con parziale interramento dei dalla monosuccessione. Si confermano i risultati Nelle località di Vigevano (PV) e Confienza (PV) il sovescio con veccia Villana ha apportato al terreno un maggior quantita residui della coltura precedente, ottenendo un positivi ottenuti con l’impiego della specie ad ettaro rispetto al sovescio con veccia Capello. Le semine sono state effettuate a spaglio: su stoppie nelle parcelle site a buon letto di semina senza costipareterreno il terreno. Vicia villosa; è sempre opportuno in a Confienza, n erpicato nelle parcelle di Confienza. Per quanto concerne la diversa dose di seme diinoltre, veccia impiegata esserci state differenze di caso rilievo, in di terminisemina di azoto apportato, la biomassa che si è sviluppata con 35 kg ad ettaro risp Da sottolineare che, in località Asigliano (VC), in trasommersione, ritardare ettaro utilizzati nelle altre località. gli elementi nutritivi necessari al fabbisogno l’allagamento della risaia di almeno 10 giorni In termini di produttività i risultati della coltura del riso non hanno dato differenze sostanziali tra sovescio con veccia Vil Capello, ambedue sono risultate agli ambienti di risaia. della In Sardegna i risultati della sperimentazione della coltura del riso provenivano dal sovescio dopoadatte l’interramento biomassa, in modo indicano che s anche il sovescio con trifoglio alessandrino varietà Alex, come il sovescio con veccia Capello; nel Vercellese e Novare di veccia, grazie ai processi di mineralizzazione da evitare eventuali fenomeni di fermentazione risultati in termini di sviluppo di biomassa da sovesciare sono stati conseguiti con l’impiego di veccia Capello a dif effettuati dai microorganismi presenti nelnelle località chein prova potrebbero danneggiare leVillana. piantine Lomellina, dove ha prevalso lo sviluppo vegetativo di veccia Non avendo di avuto un riscontro delle nei diverse primi località, si stadi può ipotizzare che il tipo di suolo, alla su terreno in modo graduale e costante.correlato al tipo di seminariso di sviluppo. Nelin relazione 2017 soprattutto si drenaggio, possa essere il fattore discriminante tra le due varietà di veccia. Nelle località di Vigevano (PV) e Sulla Confienza proseguirà la sperimentazione negli stessi campi base dei risultati ottenuti è possibile affermare che il sovescio di leguminose è una pratica realizzabile in risaia alla perdita di fertilità che deriva dalla monosuccessione. Si confermano positivi ottenuti (PV) il sovescio con veccia Villana hasopperire apportato prova confrontando V. villosa var.i risultati Capello e V. con l’impiego Vicia villosa; è sempre opportuno inoltre, in caso di semina in sommersione, ritardare l’allagamento della risaia di almeno 1 al terreno un maggior quantitativo di azoto ad pannonica, specie che dovrebbe essere molto l’interramento della biomassa, in modo da evitare eventuali fenomeni di fermentazione che potrebbero danneggiare le pianti ettaro rispetto al sovescio con veccia Capello. primi stadi di sviluppo. resistente al freddo, allo scopo di verificare si proseguirà laquale, sperimentazione neglidue stessi campi prova confrontando V. villosasi var.adatti Capello e V. pannonica Le semine sono state effettuate Nel a 2017 spaglio: tra le essenze da sovescio, dovrebbe essere molto resistente al freddo, allo scopo di verificare quale, tra le due essenze da sovescio, si adatti maggiorm su stoppie nelle parcelle site a Vigevano, su maggiormente ai nostri ambienti di risaia. ambienti di risaia. terreno erpicato nelle parcelle di Confienza. Per quanto concerne la diversa dose di seme di veccia impiegata a Confienza, non sembrano esserci state differenze di rilievo, in termini di azoto apportato, tra la biomassa che si è sviluppata con 35 kg a ettaro rispetto ai 50 kg ettaro utilizzati nelle altre località. In termini di produttività i risultati della coltura del riso non hanno dato differenze sostanziali tra sovescio con veccia Villana e veccia Capello, ambedue sono risultate adatte agli ambienti di risaia. In Sardegna i Insetti pronubi su Veccia Insetti pronubi su Veccia risultati della sperimentazione indicano che XLIX Relazione annuale - 2016
77
Ente Nazionale Risi
5.2 SOMMERSIONE INVERNALE DELLA RISAIA
La sommersione invernale prevede di mantenere la risaia sommersa nel periodo compreso tra la raccolta e l’inizio delle attività di preparazione del suolo per la successiva semina. E’ una tecnica di gestione della risaia che consente una maggiore e più veloce degradazione delle paglie. Grazie a questa tecnica si ottiene una decomposizione fisico-meccanica dei residui colturali, un loro più facile interramento in primavera, con conseguente incremento della disponibilità di nutrienti per la coltura successiva e una riduzione dell’immobilizzazione di azoto apportato con la concimazione. Inoltre, tramite l’azione dell’acqua e delle basse temperature invernali, questa tecnica è in grado di svolgere un’azione di devitalizzazione (sebbene non risolutiva) sui semi di riso crodo e di altre infestanti (studio condotto dall’Università di Torino, 2010) e favorire un incremento della biodiversità in risaia. Studi condotti dall’Università di Pavia nell’ambito del progetto CORINAT hanno dimostrato che la sommersione invernale delle stoppie ha un effetto positivo sulla comunità di uccelli acquatici svernanti con un aumento significativo del numero di specie e della densità degli individui. Questa pratica è stata inserita come misura accessoria nei PSR 2014-2020 di Regione Lombardia e Piemonte - Pagamenti Agro-climaticoambientali, come impegno supplementare nelle misure agroambientali collegate alla coltivazione del riso: Produzioni agricole integrate e Conservazione della biodiversità nelle risaie. Per le modalità di esecuzione si rimanda ai bandi delle misure dei PSR regionali. E’ una pratica poco diffusa nella realtà risicola, se non per motivi legati ad attività ve78
natorie, per cui a partire dal 2014 sono state allestite due prove situate rispettivamente nel comune di Livorno Ferraris (VC) e nel comune di Mede Lomellina (PV) con lo scopo di verificarne l’applicazione in risaia. Materiali e metodi. La sperimentazione è iniziata nell’autunno 2014 nelle campagne in cui era disponibile acqua iemale ed è proseguita nell’autunno 2015 sugli stessi appezzamenti. La sommersione postraccolta è avvenuta nel periodo autunnale su stoppie di riso. Le tesi a confronto prevedevano un testimone non sommerso e una camera in sommersione invernale. Schema di campo. Lo schema di campo ha previsto due tesi a confronto: sommersione invernale e tecnica tradizionale (non sommerso). A Livorno Ferraris (VC) ogni tesi è stata ripetuta due volte per un totale di quattro parcelle con una superficie media di 1 ettaro per parcella, mentre a Mede (PV) la superficie media di ciascuna parcella era pari a 3 ettari senza ripetizioni per motivi di gestione aziendale. Espressione dei Risultati 1) Presenza di Pyricularia oryzae (in particolare mal del collo): scala IRRI 1-9 (1= assente; 9= forte). 2) Cicli colturali: giorni intercorsi tra semina e fioritura (S/F) e tra semina e maturazione agronomica della coltura (S/M). 3) Investimenti colturali: numero culmi finali al m2. 4) Produzione: risone al 13% di umidità (U). 5) Analisi merceologica: dopo l’essiccazione sui campioni di risone prelevati dalle singole parcelle sono state determinate la resa globale, in grani interi e la percentuale XLIX Relazione annuale - 2016
I dati raccolti a Livorno Ferraris (VC) sono stati elaborati statisticamente mediante l’analisi della varianza (ANOVA) e
Ente Nazionale RisiDifference); in caso di differenze, le medie sono state analizzate con il test post hoc Fisher’s LSD (Least Significance n.s.= non significativo; s.= significativo per P< 0,05; a.s.= altamente significativo per P< 0,01. A lettere diverse,
I dati raccolti a Livorno Ferraris (VC) sono stati elaborati statisticamente mediante l’analisi della v
corrispondono significativamente diversi. di granellivalori danneggiati.
livellamento ed erpicatura. sono LSD stati(Least Sign in caso di differenze, le medie sono state analizzate con il test postNon hoc Fisher’s
Di Iseguito per ogni località di prova viene riportata una tabella con i relativi dati nella agronomici relativi adprimaveogni singola rilevati problemi lavorazione dati raccolti a Livorno Ferraris (VC) sono
n.s.= non significativo; s.= significativo per P< 0,05; a.s.= altamente significativo per P< 0,01
tesistati (varietà, tipo e data di semina, concimazione, tipol’adisignificativamente suolo), grafico riportante le medie tesi, produttive anni di rileundel terreno in nessuna ma idegli residui elaborati statisticamente mediante corrispondono valori diversi.
sono risultati più con degradati nella nalisi della (ANOVA) in caso difprova ed un brevevarianza commento. Dieseguito perdi ogni localitàpagliosi di prova viene riportata una tabella i relativi dati agronomici rela
tesi sommersa. è grafico stata riportante effettuaferenze, le medie sono statetesi analizzate con il di semina, (varietà, tipo e data concimazione, La tipo semina di suolo), un le medie pro ta con la tecnica interrata a file e la prima LSD (Least prova edSignificanun breve commento. sommersione, campi Difference); n.s.= non significativo; La ce sommersione invernale è avvenuta il 20/12/2015,s.= su terreno con stoppie di su risoentrambi mantenute iper l’interooggetto periodo di Mede Lomellina (PV) di indagine, è stata effettuata il 10 giugno significativo per P< 0,05; a.s.= altamente sisommersione. Il livello di sommersione è stato di 5-8 cm e l’acqua iemale è stata mantenuta sino al 3/3/2016, momento riso ilallo stadiosuditerreno inizio gnificativo per P< 0,01. A lettere diverse, corLa sommersione invernale ècon avvenuta 20/12/2015, conaccestimento. stoppie di riso mantenute pe in cui è iniziata l’asciutta per poter procedere alla preparazione del letto di semina tramite aratura (con interramento dei Non sono stati osservati sintomi di sofferispondono valori significativamente diversi. sommersione. Il livello di sommersione è stato di 5-8 cm e l’acqua iemale è stata mantenuta sino al residui colturali), livellamento ed erpicatura. Non sono stati rilevati problemi nella lavorazione primaverile del terreno renza sui germinelli e il successivo sviluppo Di seguito per ogni località di prova in cui è iniziata l’asciutta per poter procedere alla preparazione del letto di semina tramite aratura ( in nessuna tesi, ma i residui pagliosi sono risultati più degradati nella tesi sommersa. La semina è stata effettuata con la residui livellamento ed erpicatura. sono stati rilevati problemiregolare nella lavorazione pri delle piante Non è proseguito in modo viene riportata una tabella concolturali), i relativi tecnica a file e la riferiti prima sommersione, su entrambi campi oggetto dileindagine, è stata effettuata il 10 giugno in ma i residuii in pagliosi sono risultati più degradati nella tesi sommersa. La semina è s entrambe tesi. I rilievi delle infestanti, datiinterrata agronomici a nessuna ogni tesi, singola contesi riso allo stadio di inizio accestimento. Non sono stati osservati sintomi di sofferenza sui germinelli e il successivo tecnica interrata a file e la prima sommersione, su entrambi i campi oggetto di indagine, è stata ef effettuati nel corso della coltivazione, non (varietà, tipo e data di semina, con riso allo stadio di inizio accestimento. Non sono stati osservati sintomi di sofferenza sui germ sviluppo delle piante è proseguito in modo regolare in entrambe le tesi. I rilievi delle infestanti, effettuati nel corso della hanno evidenziato differenze tra le tesi, né concimazione, tipo di suolo), un grafico sviluppo delle piante è proseguito in modo regolare in entrambe le tesi. I rilievi delle infestanti, effe a livello di specie né come pressione delle riportante medie produttive deglitraanni diné a livello di specie né come pressione delle infestanti. coltivazione, nonle hanno evidenziato differenze le tesi, differenze tra le tesi, né a livello di specie né come pressione de infestanti. prova e un breve commento.coltivazione, non hanno evidenziato Mede testLomellina post hoc(PV) Fisher’s
Mede Lomellina (PV) La sommersione invernale è avvenuta il 20/12/2015, su terreno con stoppie di riso mantenute per l’intero periodo di sommersione. Il livello di sommersione è stato di 5-8 cm e l’acqua iemale è stata mantenuta sino al 3/3/2016, momento in cui è iniziata l’asciutta per poter procedere alla preparazione del letto di semina tramite aratura Mede Lomellina 18 gennaio 2016 (con interramento dei residui colturali), Mede Mede Lomellina 18 gennaio 2016 Lomellina 18 gennaio 2016 Località: Mede Lomellina (PV)
Località: Mede Lomellina (PV)
Concimazione kg/ha
Varietà: Yume
N 22/4/2016 P2O5 Tipo e data di semina: interrata
Varietà: Yume Tipo e data di semina: interrata 22/4/2016 Tesi
Concimazione kg/ha
Tipo di suolo: sciolto
Tipo di suolo: sciolto
Prod. t/ha 13% U.
Resa int.%
Testimone
9,97
65
Sommerso
9,35
66
Prod. t/ha 13% U.
Tesi
Resa glob.%
Testimone
9,97
Sommerso
9,35
73 73
137
Resa int.%
Dann. % 2,4 2,1
65 66
23
K2O Resa glob.%
S/F gg 110 110
90
73 73
S/M gg 177 177
N
P2O5
K2O
137
23
90
Dann. %
S/F gg
S/M gg
Culmi Mal del collo 177 2,4finali m¯² 110 2,1
340 338
110
tracce
177
Cul finali
34
33
tracce
La differente gestione del terreno durante il periodo autunno-vernino non ha influenzato i cicli v
sono differenziati nelle tesi a confronto così come i parametri qualitativi. Il numero di culmi a metro
La differente gestione del terreno durante il periodo autunno-vernino non ha influenzato i cicli vegetativi che non si
Ladifferenziati differentenelle gestione del terreno durante il qualitativi. ma la tesi testimone haa metro ottenuto risultati sono tesi a confronto così come i parametri Il numero di culmi quadrato è risultato periodo autunno-vernino non ha influenzato i cicli vegetativi che non si sono differenziati nelle tesi a confronto così come i parametri qualitativi. Il numero di culmi a metro quadrato è risultato praticamente uguale, XLIX Relazione annuale - 2016
produttivi leggermente superiori rispetto alla tesi in sommersione. Unica differenza tra i due campi è che il campo in sommersione invernale, durante il ciclo vegetativo della coltura del riso, ha ricevuto acqua più 79
ione. Unica differenza tra i due campi è che il campo in sommersione invernale, durante il ciclo v
ura del riso, ha ricevuto acqua più fredda direttamente dal cavo adacquatore.
Nazionale co sottostanteEnte sono state Risi riportate le medie produttive 2015-2016 delle tesi a confronto; nel 2016
perimentazione) le produzioni di entrambe le tesi hanno registrato un incremento rispetto all’anno pr direttamente spetto all’anno precedente, senzamigliore differenze fferenzefredda sostanziali tra lorodale cavo con adacquatore. un risultato produttivo, in entrambi gli anni, nel testim Nel grafico sottostante sono state riportate sostanziali tra loro e con un risultato proo, che riceve ogniproduttive anno acqua di colo edelle quindi le medie 2015-2016 tesipiù a calda. duttivo, in entrambi gli anni, migliore nel confronto; nel 2016 (secondo anno di spe- testimone non sommerso, che riceve ogni rimentazione) le produzioni di entrambe anno acqua di colo e quindi più calda. le tesi hanno registrato un incremento ri-
Mede L. (PV) Confronto medie produttive t/ha
9,97 7,17
9,35
6,59
2015
2016
Test
Somm
Livorno Ferraris (VC) stata eseguita con la tecnica interrata a file La sommersione invernale nelle parcelle e la prima sommersione dopo la semina è della prova è stata effettuata il 25/11/2015 su avvenuta il 26/5/2016. L’emergenza delle stoppie di riso, mantenendo un livello di som- plantule di riso e il successivo sviluppo sono mersione di circa 10 cm sino al 15/2/2016. In stati regolari in tutte le parcelle. La pressione tale data è iniziato lo sgrondo dell’acqua al delle infestanti è risultata simile in entrambe fine(VC) di ottenere un terreno in tempera per le tesi, ma nella tesi in sommersione è stata Ferraris le successive operazioni di preparazione del osservata, nelle prime fasi di crescita del riso, mersioneletto invernale nelle parcelle prova stata effettuata il 25/11/2015 su stoppie di semina avvenute condella aratura (conè inuna diminuzione nel numero di piantedi di riso, riso mante terramento dei residui il 23/3/2016In tale crodo, controllato con laal fine d sommersione di circa 10 cmcolturali) sino al 15/2/2016. datasuccessivamente è iniziato lo sgrondo dell’acqua e con successiva erpicatura. La semina è tecnologia Clearfield®. no in tempera per le successive operazioni di preparazione del letto di semina avvenute con ara
ento dei residui colturali) il 23/3/2016 e con successiva erpicatura. La semina è stata eseguita con
a file e la prima sommersione dopo la semina è avvenuta il 26/5/2016. L’emergenza delle plantule d
vo sviluppo sono stati regolari in tutte le parcelle. La pressione delle infestanti è risultata simile in en
nella tesi in sommersione è stata osservata, nelle prime fasi di crescita del riso, una diminuzione nel n riso crodo, successivamente controllato con la tecnologia Clearfield®.
80
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
dicembre 2015 e non sommerso Livorno FerrarisLivorno (VC) 15Ferraris dicembre(VC) 2015 15 - Confronto sommerso Livorno Ferraris (VC) 15 dicembre 2015 Confronto sommerso e non sommerso Confronto sommerso e non sommerso
Località:(VC) Livorno Ferraris (VC) Livorno Ferraris
Concimazione kg/ha
Tipo di suolo: medio impasto
olo: medio impasto
Terra CL
N
Varietà: Terra CL
N 136
Tipo e data di semina: interrata 15/4/2016
a di semina: interrata Prod. 15/4/2016 t/ha Tesi
Prod. t/ha Testimone 13% U.
Sommerso ANOVA
e
9,72 b
o
10,33 a
13% U.
Resa int. %
Resa 9,72 bint. %
Resa 68
Concimazione kg/ha
Resa glob. %
glob. % 72
136
Dann. %
Dann.3,7 %
P2O5
P242O5 24
S/F gg
S/F 119 gg
K2O 149
K2O
S/M gg
149
180S/M
Culmi finali m¯²
gg 477 b
10,33 a
69
73
3,3
122
180
485 a
s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
s.
68 69
72 73
3,7 3,3
119 122
180 180
Mal del collo
Culmi leggero finali m¯²
Mal d collo
477 b
legger
485 a
legger
leggero
n.s. i risultati ottenuti n.s. nella sperimentazione n.s. n.s. I datis. produttivi confermano 2015:n.s. produzione superiore nella tesi s.con risaia in
I dati produttivi confermano i risultati otte- medie produttive conseguite nel biennio nuti nella sperimentazione 2015: produzione 2015-2016 tra le tesi a confronto; i risultati non ha influenzato in modo decisivo né i parametri qualitativi né il ciclo vegetativo. superiore nella tesi con risaia in sommersio- hanno evidenziato un aumento produttivo in Nelne, grafico sono statediriportate le medie conseguite le nel tesi biennio 2015-2016 tra le ed tesi èa confronto; cosìsottostante come il numero culmi finali alproduttive m². entrambe rispetto al 2015 stata tivi confermano i risultati ottenuti nella sperimentazione 2015: produzione superiore nella tesi con i risultati hanno evidenziato un aumento produttivo in entrambe le tesi rispetto al 2015 ed è stata confermata La differente gestione del terreno nel periodo confermata la maggiore produttività della la e, cosìmaggiore come il numerodella di culmi finaliinal m².modo La differente del terreno nelè stata periodo autunnoproduttività tesi risaia sommersione, tenendo che nel 2016 parcelle rilevata una autunno-vernino non hacon influenzato in tesi conto congestione risaia in nelle sommersione, tenendo decisivo né i parametri qualitativi né il ciclo incidenza di mal del collo rispetto all’annata 2015. conto che nel 2016 nelle parcelle è stata enzatomaggior in modo decisivo né i parametri qualitativi né il ciclo vegetativo. vegetativo. rilevata una maggior incidenza di mal del ottostante riportate medie produttive nelall’annata biennio 2015. 2015-2016 tra le tesi a co Nel sono graficostate seguente sonolestate riportate le conseguite collo rispetto sommersione, così come il numero di culmi finali al m². La differente gestione del terreno nel periodo autunno-vernino
nno evidenziato un aumento produttivo in entrambe le tesi rispetto al 2015 ed è stata confer
oduttività della tesi con risaia in sommersione, tenendo conto che nel 2016 nelle parcelle è stata rilev
denza di mal del collo rispetto all’annata 2015. XLIX Relazione annuale - 2016
81
Ente Nazionale Risi
t/ha
Livorno F. (VC) Confronto medie produttive 8,41
8,1
10,33
9,72
2015
2016
Test
Somm
primaverili hanno consentito di intervenire Conclusioni I risultati ottenuti in questo secondo prontamente con i mezzi meccanici per la usionianno di prova hanno confermato che la preparazione del letto di semina. Andrà sommersione invernale ha consentito una approfondita ulteriormente l’influenza della sommersione sulla gestione delleha conse degradazione dei residui colturali, ottenutimaggiore in questo secondo anno di prova hanno confermato che invernale la sommersione invernale permettendo un buon interramento degli infestanti, per verificare se con l’applicazione degradazione dei residui colturali, permettendo un buon interramento degli stessi. La semina interr stessi. La semina interrata a file, praticata in di questa pratica negli anni sia possibile in entrambe le aziende oggetto unorispetto stato ossidativo deltradizionale, terreno per un pe ottenere, alla pratica entrambe le aziende oggettodidiindagine, indagine, ha ha favorito una riduzione del numero di semi vitali favorito uno stato ossidativo del terreno per petto ad una semina in sommersione. La presenza di solchi ha favorito lo sgrondo veloce dell’ un periodo più lungo rispetto a una semina nella parte superficiale del terreno (0-10 ione e le precipitazioni primaverili hanno di intervenire prontamente conper i mezzi m cm) sottoposto a sommersione, anche in scarse sommersione. La presenza di solchi ha consentito favorito lo sgrondo veloce dell’acqua di l’effetto dell’attività di predazione ad opera eparazione del letto di semina. Andrà approfondita ulteriormente l’influenza della sommersione inver sommersione e le scarse precipitazioni della fauna avicola acquatica. delle infestanti, per verificare se con l’applicazione di questa pratica negli anni sia possibile ottenere
ca tradizionale, una riduzione del numero di semi vitali nella parte superficiale del terreno (0
o a sommersione, anche per l’effetto dell’attività di predazione ad opera della fauna avicola acquatica.
82
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
5.3 VALUTAZIONE DI TECNICHE DI AGRICOLTURA CONSERVATIVA IN RISAIA
La coltivazione dei terreni con le tecniche di minima lavorazione nell’ambiente risicolo italiano è risultata essere una valida alternativa all’aratura; l’applicazione di questa tecnica conservativa ha infatti comportato riscontri positivi da parte degli agricoltori, sia in termini di gestione aziendale sia sulla conservazione del suolo. La tecnica di minima lavorazione prevede la lavorazione del terreno a profondità non superiori a 15-20 cm in modo da ottenere, con il minimo consumo di energia, un letto di semina soddisfacente, mantenendo nel contempo una costante copertura della superficie lavorata con i residui colturali. La diminuzione dell’intensità di lavorazione e un minor numero di passaggi sul terreno, permette di ridurre la formazione di crosta superficiale e, in associazione alla minore profondità delle lavorazioni, di preservare la struttura del suolo, migliorandone al contempo anche le proprietà idrologiche. La minor ossigenazione del terreno consente, inoltre, di minimizzare le perdite di sostanza organica che in terreni arati verrebbe mineralizzata più velocemente favorendo anche lo sviluppo della flora microbica. Tutto ciò contribuisce a mantenere o, nel tempo, addirittura incrementare la fertilità dei suoli di risaia. Le tecniche di agricoltura conservativa, per i vantaggi ambientali e agronomici derivanti dalla loro applicazione, sono state inserite nei PSR 2014-2020 di Regione Lombardia, Piemonte, Veneto e Sardegna, come misure agroambientali. Per le modalità di applicazione si rimanda ai rispettivi PSR regionali che prevedono una diversa modalità di applicazione per quanto riguarda la profondità di lavorazione. Il Servizio di Assistenza Tecnica dell’Ente XLIX Relazione annuale - 2016
Nazionale Risi ha proseguito anche per il 2016 le prove in campo per confrontare la tecnica di agricoltura conservativa della minima lavorazione con quella convenzionale dell’aratura allo scopo di verificarne la sostenibilità agroambientale, evidenziare le eventuali criticità e l’effetto sulla produttività negli anni di applicazione. Materiali e metodi. Sono state confrontate due diverse tipologie di gestione del suolo: minima lavorazione e aratura tradizionale. Il programma è stato sviluppato a partire dal 2014 e le prove, biennali e triennali, sono state svolte negli stessi appezzamenti. Il confronto tra le due tesi aveva previsto 3 repliche al fine di consentire una analisi statistica dei dati rilevati. La tecnica colturale adottata, tarata su ciascuna prassi aziendale, aveva previsto l’esecuzione degli interventi sempre sulle stesse parcelle oggetto di indagine. I dati rilevati hanno compreso: produzione, valori di resa alla lavorazione, granelli danneggiati, cicli vegetativi, investimento iniziale e finale, rilievi delle malattie. Nei casi di evidenti differenze tra le tesi, i tecnici hanno, inoltre, segnalato la diversità di flora infestante in termini di specie e incidenza. Le pratiche aziendali di difesa e concimazione sono state uguali per tutte le tesi. Schemi di campo. Per ciascuna località lo schema di campo ha previsto due tesi: aratura e minima lavorazione. Ogni tesi è stata ripetuta tre volte, di conseguenza gli appezzamenti oggetto delle prove sono stati suddivisi in sei parcelle. Le superfici variavano da un minimo di 1.000 m² sino a 3.600 m² per parcella, a seconda delle dimensioni degli appezzamenti di prova. 83
Ente Nazionale Risi
Tipo di attrezzatura impiegata nella tesi di Espressione dei risultati 1) Presenza di Pyricularia oryzae (in minima lavorazione. Le attrezzature impiegate particolare mal del collo): scala IRRI 1-9 sono state messe a disposizione dalle aziende in cui sono state svolte le prove. Gli organi (1= assente; 9= forte). 2) Cicli colturali: giorni intercorsi tra semi- lavoranti dei diversi attrezzi non erano mossi na e fioritura (S/F) e tra semina e matu- dalla presa di potenza; presentavano differenze per numero e tipo di organi lavoranti: ancore razione agronomica della coltura (S/M). il testo] testo] [Digitare 3) Investimenti colturali: numero di piante fisse o a molla (per la fessurazione verticale dello strato lavorato), dischi ondulati, iniziali e numero di culmi finali al m2. I dati raccoltistatisticamente sono stati elaborati statisticamente mediante l’analisi della varianza ca titisticamente sono stati elaborati mediante l’analisi della e in caso di (ANOVA) differenze, mediante l’analisi varianza (ANOVA) e varianza in caso(responsabili di(ANOVA) differenze, le medie sono state eleinmed concavi della miscelazione 4) Produzione: risone della al 13% di umidità con il test post hoc Significance Fisher’s LSDDifference); (Least Significance non a.s.= significativo on testanalizzate post hoc Fisher’s LSD (Least n.s.= significativo; s.= significativo per P terreno-residui eDifference); di un primo livellamento (U.). ’s ilLSD (Least Significance Difference); n.s.= non significativo; s.= non significativo per n.s.= P< 0,05; superficiale). Alcuni attrezzi erano provvisti 5) Analisi merceologica: dopo l’essiccaziosignificativo P< 0,01. A lettere diverse, corrispondono valori significativamente divers gnificativo per P< corrispondono 0,01. A lettereper diverse, corrispondono valori significativamente diversi. A letterealtamente diverse, valori significativamente diversi. ne, sui campioni di risone prelevati dalle di rullo packer (posto anteriormente o di attrezzatura nella tesi di minima lavorazione. Le attrezzature impiegate so rezzatura nella tesiimpiegata di minima lavorazione. Le attrezzature impiegate sono state messe a dispo ella tesiTipo diimpiegata minima lavorazione. Le attrezzature sono stateagli messe a disposizione dalle posteriormente organi lavoranti) con lo singole parcelle sono state determinateimpiegate ui sono state le prove. Gli organi lavoranti dei diversi attrezzi non erano mossi dalla presaerano di potenza; inlavoranti cui sonodei state svolte le prove. Gli organi lavoranti dei diversi attrezzi non scopo didalla frantumare l’eventuale zollosità e mossi la svolte resa globale, in grani interi e lanon perrove. Gliaziende organi diversi attrezzi erano mossi presa di potenza; presentavano ottenere un profilo superficiale il più possibile centuale di granelli danneggiati. er numero e tipo di o a molla (per la fessurazione strato lavo differenze perorgani numero tipo ancore di(per organi lavoranti: ancore fisse o a strato mollaverticale (per la dello fessurazione ve gani lavoranti: ancore fisse lavoranti: o ae molla lafisse fessurazione verticale dello lavorato), dischi omogeneo. Le attrezzature impiegate, con I dati raccolti sono stati elaborati statistincavi (responsabili della miscelazione terreno-residui e di unterreno-residui primo livellamento superficiale). Alcuni attrezzi er ondulati, concavi (responsabili della miscelazione e di attrezzi un primo livellamento superfic miscelazione terreno-residui e di un primo superficiale). Alcuni provvisti di avanzamento tra i erano 5 e i 10 km/h, camente mediante l’analisi della livellamento varianza velocità ker (posto anteriormente o posteriormente agli oorgani lavoranti) consentito con scopo diprofondità frantumare l’eventuale zollosit di rullo packer (posto anteriormente posteriormente agli lo organi lavoranti) condilo scopo di frantum una lavorazione (ANOVA) e in organi caso dilavoranti) differenze, medie o posteriormente agli conlelo scopo dihanno frantumare l’eventuale zollosità ed ottenere sono state analizzate con il test post hoc Finon superiore ai 15-20 cm ed un interramento Le attrezzature impiegate, con velocitàimpiegate, di avanzamento tra i 5die iavan 10 uperficiale più possibile omogeneo Le attrezzature con velocità un ilprofilo il più. possibile omogeneo Le superficiale attrezzature impiegate, con velocità di. avanzamento tra sufficiente i 5 e i 10ad km/h, hanno ile omogeneo sher’s.LSD (Least Significance Difference); dei residui colturali agevolarne na profondità di lavorazione non superiore ai 15-20non cmsuperiore ed un interramento deied residui colturali sufficiente ad a una profondità lavorazione ai 15-20 sufficiente cm unil miscelamento interramento dei n.s.= non significativo; significativo perdei la decomposizione tramite con ione nonconsentito superiore ai 15-20 cm s.= eddiun interramento residui colturali ad agevolarne laresidui one tramite il miscelamento consignificativo terreno, mantenendo comunque sul suolo uno strato di veges terreno, mantenendo comunque sulmateriale suolo P< 0,05; a.s.= altamente per P< ilil terreno, decomposizione tramite ilil miscelamento mantenendo comunque suolo uno mento con il terreno, mantenendo comunque sul con suolo uno strato di materiale vegetale sul a scopo uno strato di materiale vegetale a scopo 0,01. A lettere diverse, corrispondono valori mulching). protettivo (mulching). protettivo (mulching). significativamente diversi.
ppiana - Erpice Fusani Stroppiana Stroppiana- -Erpice ErpiceFusani Fusani
Rosate- Coltivatore Vog Rosate- Coltivatore Coltivatore Vogel RosateVogelnoot noot
Casorate Primo - Coltivatore Amazone Pegasus 84
Casorate Primo - Coltivatore Amazone Pegasus
XLIX Relazione annuale - 2016
Casorate Primo - Coltivatore Amazone Pegasus Primo - Coltivatore Amazone per ogni Casorate località di prova viene riportata unaPegasus tabella con i relativi dati agronomici (varietà, tipo e data
Ente Nazionale Risi Casorate Primo - Coltivatore Amazone Pegasus Di seguito per ogni località di prova viene concimazione, tipo di suolo) e i risultati Di seguito per ognitabella località di prova viene riportata con iper relativi dati agronomici e data riportata una con i relativi datiuna tabella ottenuti ogni tesi, con(varietà, un tipo breve concimazione, tipo di suolo) e i risultati ottenuti per ogni tesi, con un breve commento: agronomici (varietà, tipo e data di semina, commento. Prova confronto Arato-Minima - Località: Rosate (MI) - Tipo di suolo: medio impasto Anno 2016
Concimazione kg/ha
Tipo e data di semina: interrata 5/5/2016 Varietà: Luna CL
N
P2O5
K2O
137
0
135 Piante iniziali m¯²
Tesi
Prod. t/ha 13% U.
Resa int.%
Resa glob.%
Dann. %
S/F gg
S/M gg
Arato
6,55
64
72
0,9
92
152
Minima
6,37
64
73
1,3
92
152
ANOVA
n.s
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
s.
s.
In questa azienda, come per gli scorsi anni di sperimentazione, sulla superficie interessata da tutte le parcelle in prova il 30/10/2015 è stato effettuato un intervento autunnale di minima lavorazione utilizzando un’attrezzatura combinata composta da quattro rulli rotori e un rullo a gabbia ondulato, Ma-ag Cultirotor. A seguire, il giorno 3/11/2015 si è proceduto alla semina a spaglio di frumento tenero, allo scopo di assicurare un’ulteriore copertura invernale sul terreno. La cover crop è rimasta in campo sino al 28/3/2016, quando si è proceduto alla sua distruzione. Nelle parcelle gestite con tecnica convenzionale, il giorno 11/4/2016 è stata effettuata l’aratura primaverile mediante aratro quadrivomere voltaorecchio ad una profondità di 30 cm, a cui è seguito un passaggio con erpice rotativo per la preparazione del letto di semina. Nelle parcelle condotte con la tecnica di minima lavorazione, allo scopo di interrare i residui vegetali, si è intervenuti con due passaggi di Vogel-noot Terra mix, attrezzatura combinata composta da 2 file di ancore fisse, una coppia di dischi a fiore e un rullo ad anelli: il primo passaggio per assicurare il livellamento e la compressione del suolo, aiutando la decomposizione dei residui colturali, il secondo per la successiva preparazione del letto di semina. La velocità di avanzamento è XLIX Relazione annuale - 2016
Culmi finali m¯²
Mal del collo
312 a
476 a
tracce
291 b
463 b
tracce
stata di 5 km/ora e la profondità di lavorazione raggiunta è stata di 10 cm. A differenza delle prove svolte negli anni 2014 e 2015, in cui nelle parcelle arate si era conseguita una maggior produttività, nel 2016 i dati produttivi della tesi con minima lavorazione non si sono differenziati statisticamente da quelli della tesi con aratura convenzionale, nonostante un maggior numero di piante iniziali e culmi finali ottenuti dalla tesi con aratura. Per quanto riguarda gli altri parametri non sono state evidenziate differenze significative. Si segnala che in base ai rilievi eseguiti nei tre anni di prova, al termine del terzo anno è stata rilevata una diminuzione del numero di piante di riso crodo nelle parcelle in minima lavorazione. Il vantaggio conseguito è dovuto al fatto che nello strato di terreno interessato dalla minima lavorazione si verifica un’incisiva diminuzione della banca semi di riso crodo che, restando in superficie germinano contemporaneamente, a differenza dell’aratura in cui la loro distribuzione viene ad essere stratificata nel terreno, favorendo una germinazione scalare nel tempo. Nel grafico sono riportate le medie produttive degli anni 2014 - 2015 - 2016 espresse in tonnellate ad ettaro. La maggior produzione riscontrata nel 2014 nelle parcelle arate è imputabile a una minor infestazione di riso crodo, nelle prime fasi 85
di se
parcelle in minima lavorazione. Il vantaggio conseguito è dovuto al fatto che nello strato di terreno interessato dalla minima lavorazione si verifica un’incisiva diminuzione della banca semi di riso crodo che, restando in superficie germinano contemporaneamente, a differenza dell’aratura in cui la loro distribuzione viene ad essere stratificata nel terreno, favorendo una germinazione scalare nel tempo. Nel grafico sono riportate le medieRisi produttive degli anni 2014 – 2015 - 2016 espresse in tonnellate ad ettaro. La maggior produzione Ente Nazionale riscontrata nel 2014 nelle parcelle arate è imputabile ad una minor infestazione di riso crodo, nelle prime fasi di crescita del riso, rispetto alle parcelle in minima lavorazione. Nel 2015 e 2016 la produttività di entrambe le tesi tende quasi ad eguagliarsi, grazie alla
di crescita del riso, rispetto alle parcelle in minima lavorazione. Nel 2015 e 2016 la produttività di entrambe le tesi tende quasi
ad eguagliarsi, grazie alla diminuzione di riso crodo nella banca semi del terreno nelle parcelle in minima lavorazione.
diminuzione di riso crodo nella banca semi del terreno nelle parcelle in minima lavorazione.
Rosate (MI) - Medie produttive 2014 -2016 8,2 t/ha
6,79
2014
6,93
6,55
6,26
2015 Arato Minima
[Digitare il testo]
6,37
2016
Prova confronto Arato-Minima - Località: Stroppiana (VC) - Tipo di suolo: sciolto Anno 2016
Concimazione kg/ha
Tipo e data di semina: in sommersione 17/5/2016 Varietà: Fedra
N
P2O5
K2O
170
0
156 Piante iniziali m¯²
Tesi
Prod. t/ha 13% U.
Resa int.%
Resa glob.%
Dann. %
S/F gg
S/M gg
Culmi finali m¯²
Mal del collo
Arato
9,89
53
70
1,8
80
146
143 a
469 a
leggero
Minima
9,47
54
70
2,3
80
146
124 b
459 b
discreto
ANOVA
n.s
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
s.
s.
Nel terreno di Stroppiana (VC) per la minima lavorazione è stato utilizzato un erpice Fusani composto da un rullo liscio con un dia
Nel la produttivo conseguito parcelle è La veloc di 20 terreno cm, seguitodida Stroppiana 2 file di ancore (VC) a molla per con esplosori, 2 file di ancore a molle enelle due fila di dischiarate ondulati. minima lavorazione è stato utilizzato un passaggi, da imputarsi a una minore incidenza danni di lavora avanzamento è stata di 10 km/h. Sono stati effettuati due uno autunnale ed uno primaverile con unadiprofondità erpice composto rullo una liscio alle pannocchie causati fungo Pyriculadi 15 cm.Fusani In entrambi i passaggi èda stataun assicurata buona copertura del terreno con i residui dal pagliosi. con diametro di con 20 cm, seguito da 2 file di ria oryzaein rispetto parcelle conuna lavora Nelleun parcelle condotte tecnica convenzionale all’aratura autunnale linea, allaalle profondità di 30condotte cm, è seguita ancore a molla con esplosori, file diallo ancore la minima lavorazione e adIun maggior numeprimaverile del terreno con erpice 2 rotante, scopoa di affinare il terreno per la semina. livelli produttivi tra le due tes molle e due file di dischi ondulati. La velocità ro di piante iniziali e di culmi finali al metro differenziandosi, non hanno mostrato differenze statisticamente significative. Il vantaggio produttivo conseguito nelle parcelle arat di avanzamento è stata di 10 km/h. Sono quadrato. Le due diverse tecniche di lavoraimputarsi ad una minore incidenza di danni alle pannocchie causati dal fungo Pyricularia oryzae rispetto alle parcelle condotte c stati effettuati due passaggi, uno autunnale zione del terreno non hanno influenzato né minima lavorazione e ad un maggior numero di piante iniziali e di culmi finali al m-². Le due diverse tecniche di lavorazione del te enonuno primaverile con una profondità di i cicli produttivi né i parametri qualitativi. hanno influenzato né i cicli produttivi né i parametri qualitativi. Dai rilievi effettuati in campo, per valutare la presenza di riso lavorazione di 15 cm. In entrambi i passaggi Dai rilievi effettuati in campo, per valutare la nelle due tesi, è risultato che sia nelle parcelle arate sia in quelle in cui è stata utilizzata la minima lavorazione la pressione dell’infe è stata assicurata una buona copertura del presenza di riso crodo nelle due tesi, è risulnelle prime fasi di crescita della coltura del riso era pressoché identica. In questo sito di prova l’utilizzo della tecnica di m terreno con i residui pagliosi. tato che sia nelle parcelle arate sia in quelle lavorazione risale al 2014 e i risultati ottenuti sono in linea con quanto avvenuto nelle altre località al terzo anno di prova. Nelle parcelle condotte con tecnica conven- in cui è stata utilizzata la minima lavorazione Nel grafico sono state riportate le medie produttive degli anni 2015-2016 espresse in tonnellate per ettaro. Nel 2016 è stato ottenu zionale all’aratura autunnale in linea, alla la pressione dell’infestante nelle prime fasi incremento di produzione in entrambe le tesi rispetto al 2015, anno in cui la presenza di riso crodo nelle parcelle in minima lavoraz profondità di 30 cm, è seguita una lavorazio- di crescita della coltura del riso era pressostato numericamente superiore rispetto alle parcelle arate. ne primaverile del terreno con erpice rotante, ché identica. In questo sito di prova l’utilizzo allo scopo di affinare il terreno per la semina. della tecnica di minima lavorazione risale al I livelli produttivi tra le due tesi, pur diffe- 2014 e i risultati ottenuti sono in linea con renziandosi, non hanno mostratoStroppiana differenze quanto avvenuto2015/2016 nelle altre località al terzo (VC) medie produttive statisticamente significative. Il vantaggio anno di prova. 9,14 ha
86
9,89
8,75
9,47
XLIX Relazione annuale - 2016
anno influenzato né i cicli produttivi né i parametri qualitativi. Dai rilievi effettuati in campo, per valutare la presenza di riso
due tesi, è risultato che sia nelle parcelle arate sia in quelle in cui è stata utilizzata la minima lavorazione la pressione dell’infes
prime fasi di crescita della coltura del riso era pressoché identica. In questo sito di Ente provaNazionale l’utilizzoRisi della tecnica di m
azione risale al 2014 e i risultati ottenuti sono in linea con quanto avvenuto nelle altre località al terzo anno di prova.
rafico sono riportate le medie degli 2015-2016 espresse in tonnellate 2016 stato ottenu Nelstate grafico sono stateproduttive riportate le anni medie trambe le tesi rispettoper al ettaro. 2015, Nel anno in ècui
mento di produzione entrambe tesi rispetto espresse al 2015, anno presenza di nelle parcelle in minima produttiveindegli annile2015-2016 in in cui la lapresenza di riso risocrodo crodo nelle parcelle in lavorazi
tonnellate perrispetto ettaro.alleNel 2016arate. è stato numericamente superiore parcelle
ottenuto un incremento di produzione in en-
minima lavorazione è stato numericamente superiore rispetto alle parcelle arate.
Stroppiana (VC) medie produttive 2015/2016 9,89
9,47
8,75
t/ha
9,14
2015
2016 Arato
Minima
[Digitare il testo] Prova confronto Arato-Minima - Località: Casorate Primo (MI) - Tipo di suolo: sciolto Anno 2016
Concimazione kg/ha
Tipo e data di semina: interrata 17/5/2016
N
P2O5
K2O
Varietà: Baldo
70
0
0
Tesi
Prod. t/ha 13% U.
Resa int.%
Resa glob.%
Dann. %
S/F gg
S/M gg
Piante iniziali m¯²
Culmi finali m¯²
Mal del collo
Arato
7,27
62
73
1,4
83
102
Minima
7,51
61
73
1,1
83
102
305
416 a
leggero
305
409 b
ANOVA
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
leggero
n.s.
s.
XLIX Relazione annuale - 2016
t/ha
La provaè stata è stata effettuata su unin terreno in di minima lavorazione rispetto allastata tecnica convenzionale, La prova effettuata su un terreno cui la tecnica lavorazione era già applicata nei quattro anni precede cui la tecnica dieffettuati minimaduelavorazione già dovuta a una minor emergenza disemina: plantule di primavera sono stati passaggi per era la lavorazione del terreno e la preparazione del letto di l’attrezzatura uti stata applicata precedenti. In di dischi crodoconcavi nei primi stadi di sviluppo del riso.Amazone I cicli Pegasus. era provvista di duenei filequattro di ancoreanni con esplosori, una fila e un doppio rullo packer, modello primavera sono convenzionale stati effettuati due passaggi produttivi e i parametri qualititavi delle duedi 30 cm, a parcelle con tecnica si è proceduto all’aratura con arato quadrivomere voltaorecchio ad una profondità per lavorazione del terreno la preparazione tesidel non si differenziano statisticamente. fatto la seguito un passaggio con erpicee rotativo per la preparazione letto di semina. I livelli produttivi tra le due tesi, rispetto al del letto di una semina: l’attrezzatura era coltivate Nel grafico le medie produttive evidenziano superiorità produttivautilizzata delle parcelle con la sono tecnicariportate della minima lavorazione rispetto alla t provvista di due filead di una ancore esplosori, una didegli 2015-2016 espressedelinriso. tonnellate per e i par convenzionale, dovuta minorcon emergenza di plantule crodoanni nei primi stadi di sviluppo I cicli produttivi fila di dischi concavi e un doppio rullo packer, ettaro. Nel 2016 la produzione media di risone qualititavi delle due tesi non si differenziano statisticamente. modello Amazone Pegasus. Nelle parcelle con per ettaro nelle parcelle condotte con minima Nel grafico sono riportate le medie produttive degli anni 2015-2016 espresse in tonnellate per ettaro. Nel 2016 la produzione me tecnica convenzionale si è proceduto all’aratura lavorazione ha superato le parcelle in cui si è risone per ettaro nelle parcelle condotte con minima lavorazione ha superato le parcelle in cui si è praticata l’aratura, tenendo pr con arato quadrivomere voltaorecchio a una praticata l’aratura, tenendo presente che nel che nel 2016 l’incidenza di Pyricularia oryzae è stata superiore rispetto al 2015. Questi dati evidenziano che i risultati attesi da profondità di 30 cm, a cui ha fatto seguito 2016 l’incidenza di Pyricularia oryzae è pratica possono essere raggiunti dopo diversi anni di utilizzo (in questo campo prova da 6 anni). un passaggio con erpice rotativo per la stata superiore rispetto al 2015. Questi dati preparazione del letto di semina. I livelli evidenziano che i risultati attesi da questa produttivi tra le due tesi, rispetto al 2015, pratica possono essere raggiunti dopo Casorate P. medie produttive 2015/2016 evidenziano una superiorità produttiva delle diversi anni di utilizzo (in questo campo parcelle coltivate con la tecnica della minima prova da 6 anni). 7,52
7,06
7,27
7,51
87
sone per ettaro nelle parcelle condotte con minima lavorazione ha superato le parcelle in cui si è praticata l’aratura, tenendo presente
he nel 2016 l’incidenza di Pyricularia oryzae è stata superiore rispetto al 2015. Questi dati evidenziano che i risultati attesi da questa
ratica possono essere raggiunti dopoRisi diversi anni di utilizzo (in questo campo prova da 6 anni). Ente Nazionale
t/ha
Casorate P. medie produttive 2015/2016
7,52
7,06
7,27
2015
7,51
2016 Arato
Minima
Conclusioni tecnica convenzionale, come si evince dai risultati produttivi ottenuti, in particolar modo onclusioniI risultati produttivi ottenuti nel 2016, seppur evidenziando una minor produzione nelle in quelle aziende che da più anni attuano risultati produttivi ottenuti nel 2016, seppur evidenziando una minor produzione nelle tesi condotte con la tecnica della minima tesi condotte con la tecnica della minima questa tecnica. Infatti, sono necessari più anni vorazione, eccezion fatta per la località di Casorate Primo, dimostrano che in tutte le località di prova l’applicazione di questa tecnica lavorazione, eccezion fatta per la località di perché le proprietà chimico-fisiche e biologiche onservativa ha migliorato le performance produttive rispetto al 2015, pur con un’incidenza maggiore di mal del collo. Tale risultato è Casorate Primo, dimostrano che in tutte le del suolo si adeguino alle tecniche agronomiche rettamentelocalità connessodiall’investimento in termini di numero di piante iniziali e culmi finali è per importante unità di superficie e ad una prova l’applicazione di questa tecnica adottate. Inoltre valutare gli minor resenza di conservativa riso crodo nelle tesi minima lavorazione, rispetto al primo anno della sua applicazione. Per quello che riguarda ha con migliorato le performance effetti che questa tecnica ha sulle popolazionil’effetto produttive rispetto al 2015, pur con un’incidenza di infestanti, in modo particolare sul riso crodo. maggiore di mal del collo. Tale risultato è Altra condizione essenziale per la buona strettamente connesso all’investimento in riuscita della tecnica di agricoltura termini di numero di piante iniziali e culmi conservativa in risaia è l’assenza di irregolarità finali per unità di superficie e ad una minor della superficie del suolo, spesso elemento presenza di riso crodo nelle tesi con minima limitante per la sostituzione dell’aratura con le lavorazione, rispetto al primo anno della sua tecniche conservative. Per evitare fenomeni di applicazione. Per quello che riguarda l’effetto compattamento del terreno sarebbe auspicabile delle due tecniche di lavorazione del terreno intervenire alla raccolta con mietitrebbie dotate sulla gestione delle infestanti è importante di gomme a larga sezione e a bassa pressione. tener presente che l’aratura ha comportato la Un altro aspetto da considerare è l’interazione distribuzione verticale nel suolo dei semi caduti dei diversi metodi di preparazione del terreno sul terreno, favorendo emergenze scalari nel con la fertilizzazione azotata in quanto, nei tempo. Con la tecnica di minima lavorazione, primi anni di transizione la microflora del invece, i semi delle infestanti sono rimasti terreno, non ancora adattata alle nuove in superficie, per cui in primavera la nascita condizioni fisico-chimiche ed edafiche, contemporanea dei semi, soprattutto di riso potrebbe provocare una minor mineralizzazione crodo, ha permesso di ottimizzare i risultati della sostanza organica e richiedere in delle tecniche utilizzate per il controllo sia del particolare un aumento degli apporti azotati. riso crodo sia di altre infestanti. Si prevede di continuare la sperimentazione Non sono emerse differenze significative tra avviata in questi anni prendendo in esame le tecniche a confronto per quanto riguarda la anche l’interazione tra la fertilizzazione azotata durata del ciclo produttivo; lo stesso dicasi per e la tecnica di agricoltura conservativa per i parametri qualitativi presi in esame quali resa valutare se dosi supplementari di fertilizzante intero, resa globale e granelli danneggiati. o un diverso frazionamento possano aumentare La tecnica di minima lavorazione in risaia la produttività in condizione di minima ha potenzialità produttive paragonabili alla lavorazione. 88
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
5.4 CONCIMAZIONE LOCALIZZATA CON FOSFORO NELLA SEMINA INTERRATA DEL RISO
Il fosforo è un costituente della membrana cellulare e dei composti implicati nel metabolismo cellulare della pianta. Per quanto riguarda le esigenze colturali della pianta di riso lo stadio di maggiore assorbimento dell’elemento avviene alla differenziazione della pannocchia; tuttavia è stata dimostrata una maggiore efficienza produttiva dell’elemento quando assorbito in fase vegetativa. L’assorbimento radicale delle giovani piante è molto elevato mentre diminuisce con l’invecchiamento. Meno della metà del totale di fosforo viene assorbito prima della differenziazione dell’infiorescenza; allo stadio di spigatura la pianta ha già accumulato 2/3 del totale. Il fosforo nel terreno è presente in due frazioni principali: organica e minerale. La forma organica rappresenta il 30-65% del totale, mentre la forma minerale può variare dal 35 al 70%. La flora microbica presente nel terreno determina il passaggio tra le due frazioni ed è in parte responsabile dei fenomeni di solubilizzazione e immobilizzazione a carico di questo elemento. La disponibilità di fosforo nel terreno è strettamente legata al pH: nel range 5,5 – 7,0 la disponibilità per le piante è massima, mentre nei terreni acidi la disponibilità diminuisce a causa della fissazione e precipitazione con gli ioni di alluminio e ferro. Nei terreni alcalini, in presenza di calcare attivo, si formano composti insolubili di fosforo non assimilabili dalle piante di riso. La sommersione della risaia agisce sulla disponibilità del fosforo provocando: la riduzione del fosfato ferrico al più solubile fosfato ferroso; il deassorbimento del fosforo legato agli ossidi e idrossidi di Fe; l’idrolisi dei fosfati di ferro e alluminio ai valori più elevati di pH che si 89
stabiliscono a seguito della sommersione; la dissoluzione del fosfato di calcio a seguito della più alta pressione di CO2. Le colture successive al riso potrebbero essere affette da carenze di fosforo, nonostante l’apporto di questo elemento fosse adeguato per il riso coltivato precedentemente in condizioni di sommersione. Al contrario, risommergere un suolo che è stato precedentemente asciugato (e ossidato) incrementa la disponibilità di fosforo per il riso durante le prime fasi della crescita vegetativa, dovuto alla rapida liberazione dell’elemento adsorbito sulle superfici degli ossi-idrossidi di Fe. La carenza di fosforo in risaia può provocare una scarsa crescita delle parti vegetative della pianta, che si presenta a taglia bassa con foglie piccole, erette e di color verde scuro e scarso accestimento. Le foglie più giovani appaiono sane, mentre le più vecchie assumono un colore marrone e muoiono. Quando la carenza di fosforo è elevata la pianta potrebbe non raggiungere lo stadio di fioritura o ritardare di molto la maturazione. Anche il riempimento dei granelli risulta penalizzato portando a un basso peso dei mille semi e scarsa qualità della granella. Essendo il fosforo un elemento poco mobile nel terreno, è importante che sia disponibile in quantità sufficiente nelle immediate vicinanze del seme, per facilitare lo sviluppo delle radici e una più precoce e uniforme crescita della vegetazione. La concimazione localizzata alla semina, cioè il posizionamento dei granuli di concime in prossimità del seme, senza provocare danni da salinità, è una grande opportunità per migliorare lo sviluppo iniziale delle giovani piante (effetto starter), ridurre l’influenza negativa dovuta alle avversità climatiche e porre le basi per una crescita più equilibrata XLIX Relazione annuale - 2016
o.
P2O5 18%) alla dose d tati due concimi organo minerali NP microgranulati: Ilsactigreen startapprontate (N cacia Al fine della di valutare concimazione l’efficacia fosfatica della localizzata concimazione alla fosfatica semina sono localizzata state alla9%; semina duesono prove: statein appron P2ORisi start super Zn Ente (N 11%; 5 50%; Zn 1%) alla dose di 25 kg/ha. La ridotta dimensione dei microgra Nazionale Rognano località Ticineto (PV). Per (AL) tutte e Rognano le prove sono (PV).state Per mantenute tutte le prove invariate sono state le unità mantenute fertilizzanti invariate azotate le unità e fer m) di entrambi i prodotti riduce al minimo i problemi di fitotossicità anche in caso di contatto diretto epotassiche e tesi sperimentali tra testimone e tutte e tesi le sperimentali altre pratichee colturali tutte le altre sono pratiche state identiche colturalipersono l’intero state iden problemi anche in caso di semina coltura, condizione essenziale diametrodella ridotto permette la distribuzione di unper elevato numerodidifitotossicità microgranuli nel solco della appezzamento. contatto diretto col seme; il loro diamemigliorare la qualità delle produzioni e le disponibili all’assorbimento da parte delle radici. La localizzazione e la alla velocità di assorbim P2O5la18%) diun 30 P2O5 18 ncimi Sono organo stati minerali due concimi NP microgranulati: organo minerali Ilsactigreen NP microgranulati: (N permette 9%;Ilsactigreen startdose (N di 9%; tro start ridotto distribuzione rese.testati mpiego di dosi minori rispetto ai concimi tradizionali. elevato numero di microgranuli nel solco P2O5 50%; alla dose P2O5 di 50%; 25 kg/ha. Zn 1%) Laalla ridotta dosedimensione di 25 kg/ha.deiLamicrogranuli ridotta dimension Zn kg/ha (N e11%; Umostart superZn Zn1%) (N 11%; della semina, che risultano più disponibiMateriali e stati metodi o delle prove sono caratterizzati analiticamente presso il laboratorio della Fondazione mbi (0,5i -prodotti 1,5 mm) riduce entrambi al minimo i prodotti i problemi riduce di al fitotossicità minimo i problemi anche in caso di fitotossicità di parte contatto anche diretto inEdmund col caso di M c li all’assorbimento da delle radici. Al fine didi valutare l’efficacia della conciall’Adige (TN). La localizzazione e la velocità di assorbilocalizzata alla semina dotto seme;permette ilmazione loro diametro la fosfatica distribuzione ridotto permette di un elevato la distribuzione numero di microgranuli di un elevatonel numero solcodi della microgranuli semina, che nel solco mento permettono l’impiego di dosi minoriSolitaire sono state approntate due prove: inutilizzate locali- seminatrici con concimazione localizzata sono state presenti in azienda: Lemken irisultano all’assorbimento più disponibili da parte all’assorbimento delle(PV). radici. da localizzazione parterispetto delle ai radici. e la La velocità localizzazione di assorbimento e la concimi tradizionali. I suoli og- velocità tà Ticineto (AL) e Rognano Per La tutte e, a cui sono state appositamente applicate: una tramoggia per il contenimento del fertilizzante, un sis getto delle prove sono stati caratterizzati le prove sonoaistate mantenute invariate dosi permettono minori rispetto l’impiego di concimi dosi minori tradizionali. rispetto ai le concimi tradizionali. analiticamente presso il laboratorio della unità fertilizzanti azotatee edipotassiche tra nel terreno. e dosaggio, organi adduttori ve Inesuoli sono oggetto stati caratterizzati delle prove analiticamente sono statiposizionamento caratterizzati presso il laboratorio analiticamente dellapresso Fondazione il laboratorio Edmunddella Mach Fondazio testimone e tesi sperimentali e tutte le altre Fondazione Edmund Mach di S. Michele praticheall’Adige colturali(TN). sono state identiche per all’Adige (TN). TN). di S. Michele Per la semina con concimazione localizzal’intero appezzamento. mazione Per la semina localizzata con concimazione sono state utilizzate localizzata seminatrici sono state presenti utilizzate in azienda: seminatrici Lemken presenti Solitaire in azienda: 9 e Le Sono stati testati due concimi organo mi- ta sono state utilizzate seminatrici presenoLemken state appositamente Safire,NP a cuimicrogranulati: sono applicate: state appositamente una tramoggia applicate: per ilticontenimento una tramoggia del fertilizzante, per il contenimento sistema del fertil in azienda: Lemken Solitaire 9 un e Lemken nerali Ilsactigreen Safire, a cui sono state appositamente apstart (N 9%; P O 18%) alla dose di 30 kg/ gio, di alimentazione organi adduttori e dosaggio, e2 di5 posizionamento organi adduttori nel terreno. e di posizionamento nel terreno. ha e Umostart super Zn (N 11%; P2O5 50%; plicate: una tramoggia per il contenimento Zn 1%) alla dose di 25 kg/ha. La ridotta di- del fertilizzante, un sistema di alimentamensione dei microgranuli (0,5 - 1,5 mm) zione e dosaggio, organi adduttori e di podi entrambi i prodotti riduce al minimo i sizionamento nel terreno.
neto (AL) - Lemken Solitaire
Tramoggia concime e organi distributor
Ticineto (AL) - Lemken Solitaire
emken Solitaire Ticineto (AL) - Lemken Solitaire
Tramoggia concime e organi distributori Tramoggia concime e o Granuli concime localizzati e seme
Lemken Solitaire con tramoggia e tubi distributori fertilizzante
Granuli concime localizzati e Granuli seme concime localizzati e seme
Granuli concime localizzati e seme 90
XLIX Relazione annuale - 2016
ggiare la foglia.
ma di campo. Per ciascuna delle prove di concimazione lo schema di campo haEnte previsto tre tesi: una tesi testim Nazionale Risi
concimazione sulla fila e due tesi concimate con i prodotti sperimentali da testare. Ogni tesi è stata ripetut
di conseguenza gli appezzamenti oggetto delle prove sono stati suddivisi in nove parcelle, ciascuna con super
Per testare lo stato di vigore delle piante,
4) Lunghezza radici misurata in mm nei
2 2 sino a 2500 m a seconda dimensioni degli appezzamenti ile da unnelle minimo di 1000 diverse fasimfenologiche, sono state delle primi stadi vegetativi prelevandodidaprova. 4-10
effettuate 30 misurazioni per parcella in (in base alla dimensione della parcella) 3 epoche diverse, 1) pre sommersione 2) frazioni di righe seminate della lunghezza ssione dei Risultati e 3) formazione pannocchia, accestimento ciascuna di un metro, lavate le radici e senza dimediante Pyricularia oryzae (in particolare del collo):misurata scala IRRI 1-9 (1= assente;massima. 9= forte). l’impiego dello SPAD 502mal Minolta, la loro lunghezza strumento effettuatramisurazioni indiret- (S/F) 5) eGrafici SPAD,e che rappresentano lo sta-della co cli colturali: giorni che intercorsi semina e fioritura tra semina maturazione agronomica te del contenuto di clorofilla nelle foglie in to di vigore della coltura durante le diverse . tempi rapidi, senza danneggiare la foglia. fasi fenologiche. 2 Schema di numero campo. piante Per ciascuna prove risone al 13% di umidità (U). . estimenti colturali: iniziali delle e culmi finali al6)mProduzione: di concimazione lo schema di campo ha 7) Analisi merceologica: l’essiccazione nghezza radici misurata in mm nei primi stadi vegetativi prelevando da 4-10 dopo (in base alla dimensione previsto tre tesi: una tesi testimone senza sui campioni di risone prelevati dalle la) frazioni di righe seminate ciascuna di un metro, lavate le radici misurata la loro singole parcelle sono state edeterminate la lungh concimazione sulla filadella e duelunghezza tesi concimate resa globale, in grani interi, e la percentuale con i prodotti sperimentali da testare. Ogni ma. di granelli danneggiati. tesi èche stata ripetuta tre volte, didi conseguenza afici SPAD, rappresentano lo stato vigore della coltura durante le diverse fasi fenologiche. I dati raccolti sono stati elaborati statistigli appezzamenti oggetto delle prove sono duzione:stati risone al 13% di (U). suddivisi in umidità nove parcelle, ciascuna camente mediante l’analisi della varianza caso didalle differenze, medie sono con superficiedopo variabile da un minimo di (ANOVA) nalisi merceologica: l’essiccazione sui campioni di risonee in prelevati singoleleparcelle 2 sino a 2.500 m2 a seconda delle sono state analizzate con il test post hoc Fi1.000 m minate la resa globale, in grani interi e la percentuale di granelli danneggiati. sher’s LSD (Least Significance Difference); dimensioni degli appezzamenti di prova. raccolti sono stati elaborati statisticamente mediante l’analisi varianza (ANOVA) e in caso per di differenz n.s.= della non significativo; s.= significativo P< 0,05; a.s.= altamente significativo per P<significa Espressione dei risultati sono state analizzate con il test post hoc Fisher’s LSD (Least Significance Difference); n.s.= non 0,01. A lettere diverse, corrispondono valori 1) Presenza di Pyricularia oryzae (in gnificativo per P< 0,05; a.s.= altamente significativo per P< 0,01. A lettere diverse, corrispondono v particolare mal del collo): scala IRRI 1-9 significativamente diversi. icativamente diversi. 9= forte). Nelle tabelle seguenti sono riportati i risul(1= assente; tati perinciascuna località termini di ana2) Cicli colturali: giorni intercorsi tra semitabelle seguenti sono riportati i risultati per ciascuna località termini di analisiinfisico-chimica del suolo, na e fioritura (S/F) e tra semina e matura- lisi fisico-chimica del suolo, dati agronomici omici (varietà, tipo e data di semina, concimazione), i risultati ottenuti per ogni tesi ed un breve commento. (varietà, tipo e data di semina, concimaziozione agronomica della coltura (S/M). 3) Investimenti colturali: numero piante ne), i risultati ottenuti per ogni tesi ed un iniziali e culmi finali al m2. breve commento.
Rognano (PV) Rognano (PV)Lemken LemkenSafire Safire
XLIX Relazione annuale - 2016
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Ente Nazionale Risi
Località Ticineto (AL)
Analisi del terreno Tessitura
Analisi chimica
Sabbia %
Limo %
Argilla %
S.O. %
C/N
pH
P2O5 Olsen ppm
13
59
28
2,2
8,3
8
36
1^ copertura kg/ha in data 10/6
Semina kg/ha P2O5
K2O
N
P2O5
K2O
2^ copertura kg/ha in data 26/6 N
P2O5
Totale kg/ha
Tesi
N
K2O
N
P2O5
K2O
Testimone
3
0
0
74
0
0
90
0
0
167
0
0
Umostart
3
12,5
0
74
0
0
90
0
0
167
12,5
0
Ilsactigreen
3
5,5
0
74
0
0
90
0
0
167
5,5
0
Varietà: Luna CL Tipo e data di semina: interrata 5/5 – 1^ sommersione 11/6 Prod. t/ha 13% U
Resa int.%
Resa glob.%
Dann.%
S/F gg
S/M gg
Lunghezza radici al 23/5/2016
Piante iniziali m¯²
Culmi finali m¯²
Mal del collo
Testimone
7,56 b
67
71
0,3
105
152
3,74
301 b
416
tracce
Umostart
7,89 a
67
72
0,1
105
152
3,85
288 b
418
tracce
Ilsactigreen
7,66 ab
67
71
0,3
105
152
4,07
360 a
418
tracce
s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
n.s.
s.
n.s.
Tesi
ANOVA
suolo susicui si èlasvolta prova è caratproduzione, mentre il maggiorcalcareo numero Il Il suolo su cui è svolta prova èlacaratterizzato da una tessitura franco-limosa, è moderatamente e condiuna
terizzato da diuna tessitura franco-limosa, è piante iniziali a m² sono nella buona dotazione sostanza organica. Il contenuto in fosforo assimilabile è risultato medio,state ma larilevate presenza di un pH moderatamente e con una buona tesi concimata Ilsactigreen. Al momento alcalino in associazionecalcareo alla presenza di calcare attivo moderato fa presagire con la possibilità che si formino con esso però, illocalizzata numeroalla di semina culmi ha dotazione di sostanza Il contenuto composti insolubili di fosforoorganica. non assimilabili dalle piante di dell’accestimento, riso. La concimazione fosfatica
in fosforo assimilabile è risultato medio, ma a m² si uguagliava tra le tesi. Il ciclo semina/ la presenza di un pH alcalino in associazio- fioritura e semina/maturazione non è stato tesi con Umostart, per il titolo più elevato in P2O5, ha conseguito una maggiore produzione, mentre il maggior numero ne alla presenza di calcare attivo moderato influenzato dalla diversa concimazione di piante iniziali a m² sono state rilevate nella tesi concimata con Ilsactigreen. Al momento dell’accestimento, però, il fa presagire la possibilità che si formino con fosfatica applicata così come i parametri numero di culmi a m² si uguagliava tra le tesi. Il ciclo semina/fioritura e semina/maturazione non è stato influenzato esso composti insolubili di fosforo non assi- qualitativi. dalla diversadalle concimazione qualitativi. La misurazione delle effettuata radici, effettuata La misurazione delle radici, a a milabili piante fosfatica di riso. applicata così come i parametri circa dalla semina, pur non differenziandosi statisticamente, ha rilevato maggior sviluppo nella tesi circa 20 giorni un dalla semina, purradicale non diffeLa 20 giorni concimazione fosfatica localizzata concimata con Ilsactigreen rispetto alla tesi Umostart ed entrambe sono risultate migliori del testimone. alla semina ha permesso di con realizzare renziandosi statisticamente, ha rilevato un produzioni più elevate rispetto al testimone maggior sviluppo radicale nella tesi concinon trattato. Tra i prodotti testati in questa mata con Ilsactigreen rispetto alla tesi con località la tesi con Umostart, per il titolo più Umostart ed entrambe sono risultate miglioelevato in P2O5, ha conseguito una maggiore ri del testimone. permesso di realizzare produzioni più elevate rispetto al testimone non trattato. Tra i prodotti testati in questa località la
92
XLIX Relazione annuale - 2016
Ente Nazionale Risi
Ticineto (AL) - Letture SPAD media di 3 ripetizioni
50 40 30 20 10 0
Ticineto (AL) - Letture SPAD media di 3 ripetizioni
Ticineto (AL) - Letture SPAD
50 40 50 30 40 20 30 10 20 0 10 0
media di 3 ripetizioni
Spad al 7/6/2016
Spad al 7/6/2016
Spad al 5/7/2016
Spad al 27/7/2016
Spad al 5/7/2016 Umostart Ilsagreen
Spad al 27/7/2016
Spad al 5/7/2016
Spad al 7/6/2016 Test
Test
TestUmostart Umostart
Spad al 27/7/2016
Ilsagreen Ilsagreen
Dalle letture SPAD rilevate nei diversi stadi fenologici della coltura si può notare l’effetto starter della concimazione fosfatica nelleSPAD tesi con concimazione più marcato che nella tesinotare testimone. Dopo la 1^ concimazione di Dalle letture rilevate nei diversisulla stadifila, fenologici della coltura si può l’effetto starter della concimazione
Dalle letture SPAD neifenologici diversi stadi copertura effettuata ilDopo 10l’effetto giugno e successiva copertura effettuata il 10rilevate giugno e successiva immissione di di acqua risaia, anche il fosforo precedentemente legato in e SPAD rilevate nei stadi coltura sitesipuò notare starter della fosfatica nelle tesi diversi con concimazione sulla fila, piùdella marcato che innella testimone. la 1^ concimazione di con fenologici della coltura si può notare l’effetto immissione di acqua in risaia, anche il fosforo composti insolubili si è mobilizzato ed è risultato maggiormente a disposizione per le piante. copertura effettuata il 10 giugno e successiva immissione di acqua in risaia, anche il fosforo precedentemente legato in elle tesistarter con della concimazione sulla fila, nelle più marcato che nella tesi legato testimone. Dopo la 1^ concim concimazione fosfatica tesi precedentemente in composti insolubili composti insolubili si è mobilizzato ed è risultato maggiormente a disposizione per le piante. con concimazione sulla fila, più marcato che si è mobilizzato ed è risultato maggiormente a ffettuata il 10 giugno e successiva immissione di acqua in risaia, anche il fosforo precedentemente nella tesi testimone. Dopo la 1a concimazione disposizione per le piante. Località Rognano (PV) nsolubili si è mobilizzato ed è risultato maggiormente a disposizione per le piante. Località Rognano (PV) Analisi del terreno Tessitura
Analisi chimica
Analisi del terreno
Sabbia %
Limo % Tessitura
Argilla %
S.O. %
C/NAnalisipH chimica
41,7 % Sabbia
47,3% Limo
11 % Argilla
2,9% S.O.
10,2 C/N
6,7 pH
41,7
47,3
11
2,9
10,2
6,7
Località Rognano (PV)
P2O5 Olsen ppm P2O5 Olsen 134 ppm 134
Analisi del terreno Pre-semina kg/ha Semina kg/ha Tessitura Pre-semina kg/ha P2O5 Limo K2O
SabbiaN%
Tesi
Tesi Testimone
P2O5 0
N 41,745
Semina kg/ha Argilla % P2O5 K2O
%N
1^ copertura kg/ha in 2^ copertura kg/ha in Totale kg/ha Analisi chimica data 17/6 data il 18/7 1^ copertura kg/ha in 2^ copertura kg/ha in Totale kg/ha P2O5 Olsen data 17/6 data il 18/7 pH NS.O. % P2O5 KC/N N P K2O N P2O5 K2O 2O 2O5
ppm
K2O 47,3 118
N 3
P2O5 K2O 0 11 0
N 35
P2O5 2,9 0
K2O N 10,2 0 41
P2O5 6,7 0
K2O 0
N P2O5 134 0 124
K2O 118
Umostart Testimone Ilsactigreen Umostart
45 45 45 45
00 00
118 118 118 118
33 33
12,5 0 5,5 12,5
00 00
35 35 35 35
00 00
00 00
41 41 41 41
00 00
00 00
124 124 124 124
12,5 0 5,5 12,5
118 118 118 118
Ilsactigreen
45
0
118
3
5,5
0
35
0
0
41
0
0
124
5,5
118
Varietà: Volano 1^ copertura kg/ha in 2^ copertura kg/ha in Pre-semina kg/ha Semina kg/ha Tipo e data di semina: interrata 8/5/2016 – Sommerso il 30/6 perdata 10 giorni in seguito bagnature con turni di 7 giorni 17/6 data il 18/7 Varietà: Volano
N 45 45 45
Totale kg/
Lunghezza Tipo e data di Prod. semina: 8/5/2016 –Resa Sommerso il 30/6 per 10 giorni in seguito bagnature con turni Piante di 7 giorni Culmi t/hainterrata Resa iniziali Tesi Dann.% S/F gg S/M gg radici al finali m¯² K2O13% UN int.% P2O5 glob.% K2O N P2O5 K2O Lunghezza N P K2O 1/6/2016 m¯² Piante 2O5 Culmi Prod. t/ha Resa Resa iniziali Tesi Dann.% S/F gg S/M gg radici al finali m¯² 13% int.% glob.% 7,84 aU 56 66 0,3 94 147 5,1 269 b 287 b Testimone 1/6/2016 m¯²
Mal del collo N Mal del collo leggero
Umostart 7,84 ba 3 Testimone 0 118 7,53 7,76 Ilsactigreen 7,53ab b Umostart
302 287ab 0b 309 a 302 ab
discreto leggero 124 discreto discreto
s. a 309
discreto
P2O5
0
118
ANOVA Ilsactigreen
0 ANOVA118
3
s. ab 7,76 s.
3
55 56 0 57 55 12,5 n.s. 57 n.s.5,5
XLIX Relazione annuale - 2016
66 660 66 66 0 n.s. 66 n.s.0
0,4 0,335 0,4 0,4 35 n.s. 0,4
35 n.s.
94 94 94 94 n.s. 94 n.s.
0 0 0
147 147 147 147 n.s. 147 n.s.
0 0 0
5,6 5,141 4,83 5,6 41 n.s. 4,83 n.s.41
281 2690ab 261 281 ba 0 s. b 261 s.0
0
s. 0
P2O5 0
124
12,5
124
5,5
93
Ente Nazionale Risi
L’analisi del terreno ha evidenziato la differenziandosi statisticamente, ha rilevato presenza di un suolo di tipo franco con pH un maggior sviluppo radicale nella tesi neutro, un buon contenuto in sostanza concimata con Umostart, probabilmente organica e un rapporto C/N equilibrato. Il dovuto alle maggiori unità di fosforo contenuto in fosforo assimilabile è molto distribuite rispetto alla tesi Ilsactigreen. La alto ma, in assenza di acqua si possono tesi con Umostart si è significativamente erreno ha evidenziato la presenza di un suolo di tipo franco con pH neutro, un buon contenuto in sostanza verificare fenomeni di carenza nonostante differenziata per un maggior numero di n rapporto C/N equilibrato. Il contenuto in fosforo assimilabile è molto alto ma, in assenza di acqua si la sua elevata presenza nel suolo. Infatti piante iniziali a m2 ed il numero di culmi icare fenomeni di carenza nonostante la sua elevata presenza nel suolo. Infatti il terreno è stato sommerso il terreno è stato sommerso per la prima finali a m2 è stato superiore in entrambe le volta il 30 giugno e dopo un breve periodo di sommersione di 10 giorni, è stato condotto in regime di tesisemina, concimate rispetto al testimone. Una volta il 30Lagiugno e dopo un breve n turni di c.a. 7 giorni. misurazione delle radici, effettuataperiodo a circa un di mese dalla pur non maggiore pressione fungina esercitata da sommersione giorni, è stato osi statisticamente, ha rilevato di un 10 maggior sviluppo radicale condotto nella tesi concimata con Umostart, e dovuto alleinmaggiori unità di fosforo distribuite rispetto alla tesi Ilsactigreen. La tesi con Umostart si è Pyricularia oryzae ha penalizzato in modo regime di bagnature con turni di c.a. 7 ed il numero di culmi finali a m è stato mente differenziata per un maggior numero di piante iniziali a m direttamente proporzionale le tesi che giorni. La misurazione delle radici, effettuata ntrambe le tesi concimate rispetto al testimone. Una maggiore pressione fungina esercitata da Pyricularia risultavano più lussureggiate. a circa un mese dalla semina, pur non alizzato in modo direttamente proporzionale le tesi che risultavano più lussureggiate. I valori di SPAD, registrati durante le diverse fasi fenologiche della coltura, mostrano una 45 Rognano (PV) Letture SPAD diminuzione di vigore nel periodo intercorso media di 3 ripetizioni 40 35 tra la prima concimazione in copertura 30 avvenuta il 17 giugno e la prima immissione 25 20 di acqua in risaia, avvenuta il 30/6, che 15 ha favorito la mobilizzazione dei principi 10 5 nutritivi e li ha resi disponibili per le piante. 0 Le tesi con concimazione fosfatica alla Spad al 13/6/2016 Spad al 7/7/2016 Spad al 10/8/2016 Testimone Umostart Ilsagreen semina hanno fatto registrare uno “staygreen” superiore rispetto al testimone. 2
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PAD, registrati durante le diverse fasi fenologiche della coltura, mostrano una diminuzione di vigore nel
corso tra la prima concimazione in copertura avvenuta il 17 giugno e la prima immissione di acqua in
uta il 30/6, che ha favorito la mobilizzazione dei principi nutritivi e li ha resi disponibili per le piante. Le
mazione fosfatica alla semina hanno fatto registrare uno “staygreen” superiore rispetto al testimone.
Conclusioni considerati, l’impiego di concimi granulari Dalle prove effettuate si evidenzia che, anche fosfatici localizzati alla semina migliora l’efficienza creando una zona a il contenuto fosforoinassimilabile del del terreno effettuate si laddove evidenzia che, anche laddovein il contenuto fosforo assimilabile sia elevato,agronomica la fosfatica localizzata ha un effetto starter sulle giovanifosfatica piantine di riso soprattutto si elevataquando concentrazione di elementi nutritivi terrenoallasiasemina elevato, la concimazione mina interrata a file e la sommersione della risaia a ridosso della fase di inizio accestimento. Nel disponibili per l’apparato radicale, oltre a localizzata alla semina haavviene un effetto starter cineto, che presenta una dotazione media di P O , e moderata presenza di calcare attivo, la concimazione sulle giovani piantine di riso soprattutto ottenere una riduzione delle perdite per permesso di conseguire una produzione superiore rispetto al testimone quando si effettua la semina interrata a file e insolubilizzazione o adsorbimento da parte oraggianti di queste prove mettono in evidenza che, negli areali considerati, l’impiego di concimi granulari la sommersione della risaia avviene a ridosso del terreno dei composti fosfatici. lizzati alla semina migliora l’efficienza agronomica creando una zona ad elevata concentrazione di Nelle prime fasi di sviluppo le piantine si della fase di radicale, inizio oltre accestimento. Nel terreno itivi disponibili per l’apparato ad ottenere una riduzione delle perdite per insolubilizzazione sono avvantaggiate della disponibilità imditerreno Ticineto, che presenta dotazione to da parte del dei composti fosfatici. Nelle primeuna fasi di sviluppo le piantine si sono avvantaggiate bilità immediata di elementi in prossimità delle radici, è stato stimolato lo sviluppo iniziale media di Pnutritivi O , e moderata presenza di mediata di elementi nutritivi in prossimità 2 5 fetto “starter” che ha datoattivo, vigore allela giovani piantine rendendole anche più resistenti delle agli abbassamenti calcare concimazione localizzata radici,di è stato stimolato lo sviluppo ha permesso di conseguire una produzione iniziale creando un effetto “starter” che ha superiore rispetto al testimone dato vigore alle giovani piantine rendendoI risultati incoraggianti di queste prove le anche più resistenti agli abbassamenti di mettono in evidenza che, negli areali temperatura. 2
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I ringraziamenti Un sentito ringraziamento a tutte le aziende che hanno ospitato le prove, senza il loro contributo non sarebbe possibile realizzare la sperimentazione sul territorio nelle diverse aree risicole. Provincia di Alessandria Costanzo Domenico Via Bertazzi Girino Giovanni C.na Mavina – F.ne Terranova Pertile Umberto Strada Frassineto 1
Villanova Monferrato Casale Monferrato Ticineto
Provincia di Vercelli Bobba Anna Via Alfieri Bianzè Bodo Carlo Via Umberto I Villarboit Bonora Gianmarco, Renato e Rino Cascina Monte Grappa Gattinara Bonzano Mario Via G. Verdi Asigliano Vercellese Cavaglià Cesare Cascina Bossoletta San Germano Vercellese Coppo Benedetto C.na Mandria Livorno Ferraris Corbetta Antonio e Andrea Cascina Marchiazza Rovasenda CREA SS per Torino Vercelli Delsignore Francesco e Alberto Cascina Cantone Livorno Ferraris Ghisio Giovanni Via Carenzo Stroppiana Ghittino Carlo Cascina La Plata Rovasenda Marcon Gianni Via Lenta Rovasenda Mezzano Elena Via Trino Livorno Ferraris Poma Roberto Cascina Andreana Buronzo Quaglia Alessandro Cascina Margaria Lignana Ranghino Floriana Via Papa Giovanni XXIII Arborio Ravarino Silvano Strada Sasso 21 Crescentino Rocca Alberto Cascina Rocca Livorno Ferraris Rosso GianCarlo Via Fietti Pezzana Saviolo Silvano Via Barile Greggio Tomatis Peppino e figli Cascina Mapetta Buronzo Vallero Andrea e Simone Cascina Nuova Lignana Vanelli Giovanni e Renzo s.s. agricola C.na Lista Formigliana Zanazzo Roberto Via Roma Arborio Provincia di Milano e Lodi Soc. Agr. Zacchetti G. e Crepaldi M. S.S. C.na Malpaga Rosate Gogna Antonio e Gabriele S.S. Corte Castelmerlino 2 Senna Lodigiana Gogna Giuseppe C.na San Giuseppe 1 Senna Lodigiana XLIX Relazione annuale - 2016
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Provincia di Pavia Az. Agr. Battaglia Luciano e P. Soc. Agricola C.na Monterosso Bandi Adriano Via Albonese 1 Barozzi Flavio C.na Molinetto Cavallotti Stefano, Maggiore P. Giuseppe e Semplici Giuseppina S.S. Agricola C.na Dell’Acqua Degiorgi Luigi Angelo Via Palestro 61 Degiorgi Angelo Via Palestro 61 Frigerio Francesco Via Alagna 70/3 Penati Silvio Fraz. Soncino Negri Mario C.napaletta-Via Rimenbranze Soc. Agr. Marchesani Riccardo e Carlo Casc. Salsiccia Soc. Agr. Santa Maria di Cisco A. &C. Casc. Santa Maria dei Celi Sala Gianandrea C.na Carpignago Sala Marco C.na San Colombanino- Novedo Viola Giuseppe Via Cairoli Zorzoli Massimo F.ne Garbana- Via Gambolò Provincia di Novara Battioli Paola società agricola ss C.na Motta Bezzi Mauro Via Geroli 28 Depaoli Giampiero C.na Bettola Az.Agr. Ferraris società agricola ss C.na Stroppera Giarda Fratelli Antonio e Cesare ss C.na Acquabona 7 F.ne Sologno Pieropan Ilario e Silvio ss Via Fungo 102 F.ne Nibbia Pieropan Luca Via Adalgiso 7 F.ne Cesto Veronesi ss di Veronesi Luigi C.na Chiarotta Provincia di Ferrara Massarenti Emanuele Soc. Agr. La Vittoria SS Orlandini Roberto Rossi Floriano Tagliata di Geremia
Via V. Veneto 29 l. Mezzogoro Via Marconi 54 Adria Via Reale Trav. IV n.3 Via per Ariano 88 l. Mezzogoro Via Marconi 54 Adria
Cassolnovo Lomellina Nicorvo Lomellina onfienza Lomellina Casorate Primo Cassolnovo Lomellina Cassolnovo Lomellina Garlasco Lomellina Rognano Cassolnovo Vigevano Mede Lomellina Giussago Giussago Sannazzaro De’ Burgondi Gambolò Lomellina
San Pietro Mosezzo Sozzago Bellinzago Novarese Casalbeltrame Caltignaga San Pietro Mosezzo San Pietro Mosezzo Biandrate
Codigoro Codigoro Jolanda di Savoia Codigoro Codigoro
Provincia di Verona Melotti Giuseppe & c s.s Via Tondello Isola della Scala Provincia di Mantova Soc. agr. Parise Livio Ferdinando & Francesco s.s. Via Cisa Porto Mantovano 96
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Provincia di Oristano Az Vacca Giuseppe Az Vacca Carlo Az Sa Perdaia Az Vacca Matteo Az. Accorsi Filippo s.s.
Via Roma Via Roma 157 Via S. Lucia Via Roma Loc. S. Elena 4
Per la gestione delle capannine meteo Di Rovasenda Biandrate Maria C.na Teglio Quaglia Alessandro C.na Margaria Cavazzini e Cotti Località Contane
Zeddiani Zeddiani Siamanna Zeddiani Simaxis
Rovasenda Lignana Jolanda di Savoia
Si ringrazia inoltre per la collaborazione Monte Annunziata Direzione Agricoltura sede di Novara Regione Piemonte Agnes Andrea Direzione Agricoltura sede di Novara Regione Piemonte Bolognino Franco Direzione Agricoltura sede di Novara Regione Piemonte Canna Daniele Direzione Agricoltura sede di Novara Regione Piemonte Caielli Graziano Collegio Provinciale Periti Agrari Novara Pogliani Antonio Ordine Agronomi Novara-VCO ANGA Novara-VCO Giampiero Valè e collaboratori CRA-RIS Vercelli Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria – Unità di Ricerca per la Risicoltura TECNICI ENR CHE HANNO REALIZZATO LE PROVE Bogliolo Alessandra Sezione di Novara Giubertoni Massimo Sezione di Novara Castagna Paola Sezione di Pavia Marcato Bruna Sezione di Pavia Sciorati Franco Sezione di Pavia Zini Massimo Sezione di Pavia Caresana Carlotta Sezione di Vercelli Rocca Cesare Sezione di Vercelli Bertone Gianluca Sezione di Vercelli Boattin Simone Sezione di Codigoro Stara Sandro Sezione di Codigoro – Ufficio di Oristano Zerminiani Lucio Sezione di Codigoro – Ufficio di Isola della Scala Colleghi del Centro Ricerche sul Riso e della sede centrale Per il prezioso aiuto durante la fase di preparazione e stesura di questa relazione si ringraziano Castagna Paola, Gironi Romano, Miniotti Eleonora, Romani Marco, Silvestri Simone.
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