ANNO III | #02/03 | 7 FEB 2012
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360com | settimanale digitale della comunicazione
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in questo numero visioni francesca scarpetta: “baratto 2.0” contro la crisi company baci perugina, marchio social dal 1922 soliloquio più like per tutti: la viralità del pollice in su L’evento a milano il Forum della comunicazione digitale reputation management una rendita concreta per il futuro ADV comunicare all’estero: da opportunità a necessità? Creatività Iab Mixx: un premio all’uso originale della rete
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ANNO III | #02/03 | 7 FEB 2012
di Daniele Bologna • dbologna@growingcm.com
dal digitale alla carta
visioni
di Francesca Scarpetta co-fondatrice di Cambiomerci.com
360com è una pubblicazione di Growing Consulting & Media srl Sede Legale piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano Sede Operativa via Sardegna 32, 20146 - Milano tel.+39.02.53598301 fax +39.02.53598330 www.growingcm.com Abbonamento a 360com La testata 360com settimanale è registrata al Tribunale di Milano al 254 del 3 maggio 2010. Growing Consulting & Media Srl è iscritta al R.O.C. con il numero 16331. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. Il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza Giuseppe Grandi 24, 20135 Milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 DLGS 196/2003
Direttore responsabile Daniele Bologna dbologna@growingcm.com Coordinamento redazionale Simone Freddi sfreddi@growingcm.com Redazione Matteo Vitali, Lorenzo Mosciatti, Sebastiano Zeri, Roberta Simeoni, Domenico Fabbricini Progettazione grafica e realizzazione Michele Migliarini Luna Meloni Amministrazione amministrazione@growingcm.com Traffico traffico@growingcm.com Pubblicità Vania Camillozzi vcamillozzi@growingcm.com cel. +39.3355653522 Diffusione e abbonamenti Licia Guastelluccia liciag@growingcm.com
il baratto è 2.0 U
n detto molto comune è: “Si stava meglio quando si stava peggio!”. E’ un modo per esprimere un malcontento che sta investendo la nostra società: c’è stata una corsa a ingrandirsi, a svilupparsi, ad automatizzarsi. Ma forse si stava meglio prima… Da un po’ di tempo si sente parlare del ritorno al baratto. E perché no! All’inizio fu proprio il baratto, lo scambio di beni in cambio di altri beni, il momento a cui storici ed economisti fanno risalire la nascita della società, e con essa dell’economia. In assenza di moneta, il baratto rappresenta l’unico modo per sopravvivere e sopperire ai propri bisogni, la prima modalità di interazione tra due esseri viventi che assegnano un valore alle cose. In particolare, molteplici associazioni volte a favorire la ripresa economica durante la crisi del ’29 utilizzarono il “barter” per aumentare la quantità di scambi, e quindi incrementare il fatturato, senza intaccare le scarse risorse monetarie a disposizione. Negli Stati Uniti, questa pratica ha ricominciato ad espandersi negli ultimi quarant’anni, a partire dagli anni Settanta, quando la recessione economica aveva lasciato molte aziende con un surplus di magazzino. Il barter system, ossia baratto tra aziende, è infatti un’ottima soluzione per svuotare il magazzino da merce invenduta e aumentare il fatturato. E per questo, che anche in Italia, sta prendendo un simile sistema di scambi. Sono numerose le iniziative che utilizzano il sistema degli scambi per sostituire il vecchio con il nuovo, anche
se già usato da qualcun altro. Prendiamo, ad esempio, la Fiera del baratto e dell’usato a Napol, i siti che gestiscono lo scambio di abiti o ancora, tra privati, l’organizzazione di feste basate sugli scambi: ogni invitato porta cinque oggetti da scambiare e ne può portare via altrettanti. Ma non solo: tante aziende che vendono pubblicità, così come le radio e la televisione, usano questo sistema che si sta espandendo un po’ in tutti i settori. Leader di questo ambito è Cambiomerci.com, un network nato da un’idea mia e di Antonio Leone, che mette in comunicazione le aziende garantendo loro la possibilità di effettuare scambi, senza esborso monetario, attraverso il sistema del baratto. Un baratto in chiave moderna e pensato per le imprese, in cui gli scambi sono effettuati senza intaccare la liquidità ma vengono regolati da un estratto conto in crediti. L’azienda che cede il bene non riceve denaro ma un corrispettivo in crediti, che potrà spendere all’interno del circuito. E proprio qui sta la sostanziale differenza: gli scambi sono multilaterali. Ovvero, non c’è uno scambio diretto tra aziende, perché sarebbe difficile trovarne due disposte a scambiarsi prodotti e servizi ricavando, entrambe, un beneficio. Se un’azienda che vende mobili per ufficio ha bisogno di pubblicità non è detto che l’agenzia pubblicitaria necessiti di mobili per ufficio. Da qui l’idea di attribuire un valore al prodotto per convertirlo, poi, in crediti da spendere all’interno del circuito.
Antonio Leone Francesca Scarpetta Sono i fondatori di cambiomerci.com: il primo proviene da una lunga esperienza imprenditoriale; la seconda è una professionista esperta nell’ambito della comunicazione e del marketing
Cari lettori, se state leggendo questo numero del settimanale 360com su carta, allora siete al Forum della Comunicazione Digitale, a Milano. E se aprite da qualsiasi dispositivo connesso - pc o notebook, tablet o smartphone - il vostro account e-mail, troverete 360com in forma digitale, proprio adesso, anche lì. Attraverso la realizzazione nel consueto formato a sviluppo orizzontale e la proposizione in versione cartacea, si dà concretezza a un “manufatto” editoriale distintivo e originale. E’ il proseguimento di un preciso progetto, appunto distintivo e originale, che fin dal concepimento - tre anni fa - ha caratterizzato il nostro magazine dedicato al mondo della pubblicità e della comunicazione. Mentre il grande mondo dell’editoria si interroga di continuo su quando la carta cederà definitivamente il passo al digitale, noi, nel nostro piccolo, tentiamo il percorso inverso: dal digitale alla carta; o più precisamente: dal digitale “anche” alla carta, in simultanea. Lo facciamo non per convincimento ideologico, ma perché crediamo di intercettare una domanda. Da parte di voi lettori e dei nostri inserzionisti. E proprio sulla base di questa domanda abbiamo previsto, per quest’anno, una serie di occasioni di uscita “duplice”, in coincidenza con quattro eventi giudicati di richiamo adeguato per la marketing industry, specialmente per i rappresentanti delle realtà più attente agli aspetti innovativi del marketing d’impresa, che abbiamo identificato come nostro pubblico di riferimento. Eccoci, allora, al rendez-vous del Forum della Comunicazione Digitale, cui seguirà la copertura dell’e-Commerce Forum del 16 maggio, sempre a Milano, alla settima edizione. E ancora l’assemblea annuale di Upa, in programma a luglio, kermesse ormai classica che riunisce investitori pubblicitari e operatori; infine, Iab Forum, summit sul marketing interattivo e la comunicazione digital, in agenda a ottobre. E chissà che non se ne possano aggiungere altri, già quest’anno. Ma attenzione. Tutto ciò non significa una disaffezione per il mondo digitale, al contrario: abbiamo pronte diverse novità anche su questo fronte. Stay tuned!
Carlo D’asaro Biondo ANNO III | #02/03 | 7 FEB 2012
Nominato ad interim country manager di Google Italia
A seguito dell’uscita da Google di Stefano Maruzzi, Carlo D’Asaro Biondo, presidente di Google per l’area SEEMEA (Sud e Est Europa, Medio Oriente e Africa) ha assunto ad interim il ruolo di country manager per l’Italia della società.
360pro.update Professionisti, carriere, incarichi
Broadcaster
Retail
SwitchoverMedia Darty Italia
Monica
Lasaponara Switchover Media, il broadcaster indipendente italiano guidato da Francesco Nespega, ha completato il proprio management team con Monica Lasaponara nel ruolo di direttore marketing, communication e online. In precedenza la manager ha lavorato in Fox Channels Italy per le attività di marketing di Turner Broadcasting Italy e Virgilio. Anche grazie al suo arrivo, Switchover Media intende consolidare le attività e i brand tv esistenti mirati ai kids (K2 e Frisbee) e ai giovani maschi (Gxt) e porre le basi per iniziative editoriali e commerciali volte a target più adulti.
Darty Italia società del Gruppo Kesa, terzo in Europa per la distribuzione di prodotti di elettronica di consumo e numero uno nella distribuzione di elettrodomestici, ha nominato Carlo Vanoni nuovo direttore marketing. Il manager ha maturato esperienza nel mondo dell’industria (in Star come product manager e in Plasmon come marketing manager) e della distribuzione (category manager presso Gs Supermercati e direttore vendite in Gruppo Lombadini e in Media World). Vanoni affiancherà il direttore commerciale Sabrina Trombetti e il direttore vendite Cedric Stassi. L’intero management team è guidato dall’amministratore delegato Nazzario Pozzi.
Carlo 4
Vanoni
Brand
Nilox
Michele
Bertacco Esprinet annuncia l’incarico di Michele Bertacco a direttore commerciale di Nilox, la private label del Gruppo attiva nella produzione e commercializzazione di accessori It e tecnologia sportiva. Entrato in azienda come investor relations e marketing communications manager, Bertacco in precedenza è stato senior account in Sec - Relazioni Pubbliche e Istituzionali, oltre che consulente per realtà come Gruppo Ing, Malaguti, Shell Italia, Fimit, Telecom Italia. Il manager manterrà anche la carica di direttore della comunicazione e delle investor relations.
E-commerce
Pixmania Fabien Sfez è stato nominato managing director del Gruppo Pixmania, attivo nelle vendite online di elettronica di consumo. Il manager sarà responsabile del dipartimento Marketing e seguirà tutti i processi della supply chain, oltre a supervisionare lo sviluppo di nuovi concept store e le attività del sito B2B Pixmania-Pro. In quanto membro del comitato esecutivo e del board della società, il manager ha l’obiettivo di proseguire lo sviluppo delle attività legate ai team di vendita e acquisto e delle iniziative relative al marketplace Pixplace. Prima di iniziare la sua esperienza in Pixmania, Sfez hè stato direttore e-business del Gruppo Ppr e, prima ancora, a.d. di Fnac in Francia.
fabien
sfez
Aziende
Company
Adidas Group Italia
massimo
alegra
carnelli o’hare
Microsoft
stephen
pierpoint
In linea con i cambiamenti strutturali decisi dal gruppo a livello globale, Adidas Italia ha adeguato la propria struttura marketing procedendo a tre nuove nomine. A partire dal 2 gennaio 2012 Stephen Pierpoint, già brand director Adidas Sport Performance dal gennaio 2011, ha preso anche la responsabilità della divisione sport style assumendo il ruolo di brand director Adidas e dovrà quindi guidare in toto le strategie di marketing del brand a tre strisce. Quarantuno anni, inglese, ha più di 15 anni di esperienza nel brand Adidas e ha ricoperto numerosi ruoli nel marketing e nel prodotto in Gran Bretagna, Germania e Stati Uniti. Alegra O’Hare, che ricopriva il ruolo di brand director Sport Style, diventa brand director Reebok. Trentotto anni, italoamericana, lavorerà al definitivo rilancio sul mercato italiano dello storico marchio britannico. Massimo Carnelli, 43 anni, che negli ultimi 20 mesi ha lavorato al rilancio del brand Reebok, assume la carica di business development director e demand planning director Market South con l’obiettivo di coordinare l’integrazione fra l’Italia e i mercati South-East Europe. Tutti e 3 riporteranno a Jean-Michel Granier, amministratore delegato di Adidas Group Market South.
Microsoft Italia annuncia la nomina di Alessandra Del Prete a direttore marketing di Xbox. Nel suo nuovo ruolo all’interno della Divisione Retail Sales & Marketing, Del Prete sarà responsabile delle strategie di consumer marketing legate al mondo dell’entertainment con l’obiettivo di favorire ancora di più l’espansione nel mercato italiano dei prodotti e dei servizi Microsoft relativi a questo business, cui fanno capo la console Xbox 360, forte dei 66 milioni di unità vendute a livello globale, il sensore Kinect, con 18 milioni di pezzi in tutto il mondo, la piattaforma Xbox Live con oltre 40 milioni di iscritti, e i videogiochi, tra cui titoli celebri come il franchise di Halo, Fable e Forza Motorsport.
alessandra
del prete
Open AdStream e’ utilizzato da piu’ di 43.000 siti web per gestire piu’ di 780 miliardi di impression. • E questo solo l’anno scorso.
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market place fatti e notizie, spunti e ispirazioni dal mondo della comunicazione
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è L’anno di fondazione di AssoComunicazione Associazione delle Imprese di Comunicazione - a Milano
Questo è il numero delle imprese, nazionali e non, rappresentate attualmente dalla realtà associativa
sono le commissioni oggi impegnate nello studio di piani strategici finalizzati allo sviluppo dell’organismo
Associazioni
Pubblicitari in campo per il rilancio di AssoComunicazione
La nuova era “costa” si inaugura con iniziative volte ad assicurare una strategia tesa allo sviluppo dell’associazione. Determinati, dunque, gruppi di lavoro per definire azioni marketing e di pr al fine di assicurare maggiore visibilità mediatica Massimo Costa (foto in alto), Presidente e A.D. di Y&R BRANDS, è il neo-presidente dell’organismo. Eletto lo scorso dicembre, occuperà il posto di guida per il quadriennio 2012/2015
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arte la nuova era di AssoComunicazione sotto la guida del nuovo presidente Massimo Costa. E in evidenza, da subito, spicca la necessità di assicurare una linea strategica tesa allo sviluppo dell’associazione, lavorando su temi chiave quali la credibilità, la qualità e l’innovazione digitale. Da ciò la necessità di delineare dei gruppi di lavoro in grado di realizzare un piano strategico efficace sia per quanto riguarda il posizionamento che l’associazione deve avere sia per quanto riguarda la costruzione di un piano
di marketing e di comunicazione efficace per la valorizzazione dell’organismo. Sono nate, così, delle vere e proprie commissioni lavoro. La prima - formata da Peter Grosser, Marco Gualdi, Pino Rozzi e Alessandra Lanza - è già impegnata su una vera e propria campagna di marketing e comunicazione destinata allo sviluppo della sigla associativa. Il progetto, che verrà presentato al Consiglio Direttivo del 16 febbraio, potrebbe portare anche alla proposta di cambiar nome ad AssoComunicazione, di cui in ogni caso sarà quasi sicuramente rivisto il logo. Allo studio è anche un grande evento
firmato AssoComunicazione, da realizzare quest’anno o il prossimo. La seconda commissione - di cui fanno parte Saro Trovato, Rossella Sobrero, Enrico Gasperini e Layla Pavone - ha come obiettivo la creazione e poi la gestione di un’ampia attività di relazioni pubbliche, che sia in grado di aumentare la visibilità mediatica all’esterno e garantire un aspetto di informazione e di trasparenza nei riguardi di tutti gli aderenti all’associazione, utilizzando i mezzi tradizionali ma, soprattutto, avendo come punto di riferimento il forte impatto dell’innovazione e del digitale.
News dagli Editori Citynews entra in Audiweb Citynews, portale di informazione metropolitana presente in 36 città in tutta Italia e i cui spazi pubblicitari sono curati da TAG Advertising, dopo un 2011 di crescita record entra nel sistema di rilevazione di Audiweb. Nato giusto 2 anni fa, Citynews, primo caso in Italia ad aver dato spazio alla formula del “citizen journalism” come modello di costruzione partecipativa di un servizio di informazione territoriale, oggi è già tra le prime 5 property nel segmento news con un bacino di utenti unici certificato ComScore di 3.203.000 unità. Proprio a dicembre il portale ha fatto segnare una crescita record del 40%, con 32 milioni di pagine viste nel mese.
Record di visite per Blogo Nuovi record di traffico per Blogo. Il network, parte del gruppo Populis, a ottobre 2011 ha toccato i 6,5 milioni di utenti unici al mese e un’active reach del 23,6% (dati Audiweb), confermandosi prima fonte di informazione indipendente in Italia e terzo polo di news digitale del Paese dietro a Repubblica.it e Corriere.it. I risultati di traffico confermano il successo dell’approccio editoriale adottato, che va ad individuare fasce di pubblico altamente profilate per argomento, garantendo un elevato livello di engagement rispetto ai temi trattati (Attualità, Motori, Entertainment, Donna, Lifestyle, Sport e Tecnologia). In particolare, i canali Motori (2,4 milioni di utenti unici), Entertainment (4,4 milioni) e Donna (5,3 milioni) si posizionano ai vertici nelle rispettive classifiche Audiweb. «Grazie al nostro approccio verticale, siamo in grado di raggiungere in modo mirato nicchie di utenza accomunate da forti interessi, offrendo condizioni uniche agli inserzionisti», commenta Giovanni Fantasia, coo e managing director del Gruppo.
Alfemminile.com lancia il Canale Star Il mondo patinato dello spettacolo sbarca su Alfemminile.com. Il sito - che vanta quasi 5 milioni di utenti unici mese e che rappresenta il Gruppo aufeminin nel nostro mercato - accende i riflettori sulla vita, i successi professionali e privati, gli scandali e le ultime novità delle celebrities internazionali, con il nuovo Canale Star.
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Concessionarie
Cinemaitaliano.info apre agli inserzionisti pubblicitari grazie all’accordo con MYads
marketplace
PlayStation
Una campagna per Vita tra televisione e web
Campagne integrate
La solidità di Enel comunicata anche in 3D nell’adv di Saatchi
Giorgio
Cattaneo
Il presidente e a.d. di My Pr e consigliere Assorel è stato designato da Sipra in qualità di delegato italiano della giuria PR ai Dubai Lynx Awards, che il 7 marzo celebreranno l’eccellenza creativa nei Paesi del Medio Oriente e del Nord Africa. il premio ha visto quest’anno l’introduzione di nuove categorie e giurie tra cui quelle per le PR, di cui cattaneo sarà unico rappresentante italiano
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E’ solidità la parola chiave intorno alla quale ruota il concept della nuova campagna Enel. Un progetto che vede inoltre l’azienda aprirsi alla tecnologia 3D, per comunicare in modo suggestivo ed efficace l’emissione del proprio prestito obbligazionario. Con il claim “Investi in solidità. Investi in obbligazioni Enel”, ideato da Saatchi & Saatchi, prende vita una campagna integrata articolata sui mezzi tv, cinema, radio, stampa, affissione e web, in pianificazione a partire da domenica 5 febbraio per 3 settimane. Gli spot, in particolare, sono stati girati con una tecnologia che permette al pubblico di gustarne la versione 3D (stereoscopico) sull’apposito canale Sky e nelle sale cinematografiche digitali. Nei filmati, la resistenza di una lampadina, il key visual più riconoscibile della comunicazione Enel, viene minacciata da due oggetti contundenti che animano altrettanti soggetti: prima una roccia e poi un martello, che finiscono però per piegarsi all’infrangibilità della grande protagonista. Le suggestioni del film tv rivivono anche online attraverso una massiccia pianificazione display che si avvale anche di formati speciali come il masthead di YouTube, e ancora su stampa e in radio attraverso l’adozione di differenti soluzioni creative. La cdp è Mercurio, con regia di Dvein, studio di Barcellona specializzato in interazione e motion. Gli scatti della campagna stampa sono stati curati da Fulvio Bonavia. Per la radio ha lavorato la cdp Catsound. Il planning è di Carat.
Cresce il new business di Myads (www.myads.it). La concessionaria di pubblicità digitale specializzata nella vendita di mezzi di comunicazione online - che spaziano dalla cultura al cinema fino all’informazione - ha stretto un importante accordo di concessione con Cinemaitaliano.info (www. cinemaitaliano.info.it), la rivista web nata nel 2005 e punto di riferimento per gli addetti ai lavori. Cinemaitaliano.info ha al proprio attivo numeri di tutto rispetto: 600.000 pagine mensili visitate, una mailing list di 30.000 indirizzi e una pagina Facebook che, senza incentivi pubblicitari, ha 9.100 fans (fonte dati: editore). La rivista, dopo la costituzione di una cooperativa editoriale per la gestione societaria, apre ora agli inserzionisti pubblicitari scegliendo la concessionaria MYads alla quale si sono già affidati editori del calibro di: IBS.it, Wuz.it, Libraccio.it, Mymovies.it e Il Fatto Quotidiano.it.
Prenderà il via il 18 febbraio la campagna per il lancio di PlayStation Vita, la nuova console di Sony. Il piano mezzi comprenderà una presenza mirata sulle principali reti tv per tre settimane, sfruttando anche la sponsorizzazione di Sony Computer della Champions League. Previsti inoltre l’utilizzo dei social network, considerati un importante punto di ritrovo per i consumatori/giocatori, e una campagna tabellare su internet, che beneficerà di una forte collaborazione con Vodafone. La compagnia telefonica ha infatti dotato di una sim card le confezioni della nuova Ps Vita, che diventa così la prima console a prevedere la connessione telefonica. La creatività della campagna è firmata da 180 Amsterdam e adattata per l’Italia da Red Cell. Il media è curato da OMD.
I numeri di Facebook
Nel 2011 3,2 miliardi dall’adv
Facebook approda in Borsa e lo fa con numeri solidi, finalmente noti dopo la presentazione dei dati finanziari della società alla Sec. A stupire è la crescita: solo tre anni fa il sito era in perdita netta di 56 milioni di dollari con un fatturato inferiore ai 272 milioni, mentre nel 2011 ha registrato introiti netti pari a 1 miliardo di dollari su un fatturato di 3,7 miliardi di dollari. Il sistema remunerativo, basato su forme pubblicitarie mai troppo invasive, si è imposto senza compromettere il successo di pubblico. Oggi l’85% del fatturato di Facebook, cioè 3,2 miliardi di dollari, viene dall’advertising.
Mark Zuckerberg
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SOCIAL SNACK SPUNTI DAI MEDIA SOCIALI di Maurizio Mazzanti direttore creativo esecutivo di E3
rubriche
I
n rete succede spesso che quando diventa popolare un determinato servizio ci sia la corsa degli early adopter per provarne il funzionamento: alcuni lo fanno per registare il proprio nickname, altri per spirito pioneristico o per emulazione. Fatto sta che giusto un anno fa a gennaio ogni giorno arrivavano decine di e-mail di persone che si iscrivevano a Quora. Ma dopo questo fuoco di paglia, nulla più. La corsa all’iscrizione di questo inizio 2012 è per Pinterest, una lavagna virtuale dove appuntare immagini, ma non solo, sia trovate in rete che di proprietà. Un aspetto interessante è la possibilità di creare più lavagne tematiche e di seguire solo quelle preferite e non tutte quelle create da una persona. Il ragionamento di fondo è che ognuno ha più interessi, per cui se di una persona mi interessa quello che raccoglie sul tema “casolari di campagna” non è detto che per questo debbo anche seguire la sua lavagna sulle foto di gattini. E pro-
Cresce l’interesse
per Pinterest
il social network più “caldo” di inizio 2012 è una lavagna virtuale su cui condividere i propri interessi. ed è moda!
Suite Tecnologica: Ad Serving, Tracking, Analytics e Rich Media
Audience Solutions per identificare e raggiungere segmenti di consumatori
Uno screenshot della home page del social network Pinterest
prio in tema di casolari è interessante vedere come una delle prime aziende italiane a usare questo nuovo social network sia Casa.it, che sul profilo http://pinterest.com/casapuntoit ha inserito 4 bacheche con temi leggermente differenti fra loro. Le tematiche più gettonate su Pinterest sono l’architettura, quelle legate alle fotografie di qualità come il travel, il design, la gastronomia nel suo ritrarre piatti a regola d’arte, e ovviamente la moda. Su questo fronte, altri due esempi di aziende early adopter ita-
liane sono Sisley e Coin. In ogni caso, il tratto principale di Pinterest risiede proprio nella verticalizzazione “tematica”. Per esempio, un’azienda automobilistica molto attiva nelle sponsorizzazioni sportive e nelle tematiche ecologiche potrebbe avere più follower su questo tema rispetto a quando archivia materiale sull’ingegneria meccanica o sul design. E infine, un ulteriore aspetto originale è la possibilità di catalogare gli oggetti in ordine economico, così da dare ulteriore visibilità ai negozi di e-commerce.
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gna pubblicitaria televisiva “Tubiamo…?”, cominciano a introdurre nel loro linguaggio il verbo “tubare” come sinonimo di piacersi. La comunicazione del Bacio ha continuato sulla scia dell’innovazione fino ad aggiudicarsi nel 2009 il Leone d’Oro di Cannes nella categoria Media Mix. Per confermare la capacità di innovarsi del brand Baci Perugina diventa oggi di fondamentale importanza anche la comunicazione via social network.
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company Dal cartiglio al post digitale il passo è breve. Grazie a un’antica intuizione e a strategie di comunicazione innovative lo storico cioccolatino ha raggiunto ben 1 milione di fan su Facebook. Per San Valentino è in arrivo un campagna che prevede tv, cinema, radio, affissioni, eventi e naturalmente tante iniziative sui social network di Greg Veronelli
A
pensarci bene i “cartigli” inseriti nelle confezioni dei Baci Perugina possono essere interpretati come il prototipo di un contatto, un messaggio o uno status postato sui social network. Sarà per questo che il marchio, nato nel 1922, ha trovato nei nuovi mezzi di comunicazione digitale un ambiente assolutamente naturale. Lo confermano i numeri, tra cui 1 milione di fan sulla pagina “Baci Perugina Fan Club” di Facebook. Francesco Burel10
Un grazie ai fan Il video festeggia il traguardo di 1 milione di like sulla pagina facebook “baci perugina fan club”
Il brand
Baci Perugina: marchio social dal 1922 li, marketing manager Dolciari Nestlé, ci ha descritto le premesse e le strategie che hanno portato al raggiungimento di questo importante traguardo, e anticipato le novità pensate per San Valentino.
Francesco Burelli
Quanto è importante, per un brand storico come Baci Perugina, essere presente su canali innovativi come i social network? I Baci Perugina nascono nel 1922 e diventano subito un prodotto cult non
solo grazie alla loro bontà, ma anche alla capacità dell’azienda di sfruttare efficacemente tutti gli elementi del mix, dal packaging ai mass media, precorrendo i tempi e anticipando l’esigenza dei consumatori di stabilire una relazione con le proprie marche “del cuore”. Una prima intuizione fu, per esempio, quella di inserire in ogni Bacio Perugina un messaggio che veicolasse affetto, calore, simpatia. I cartigli non solo hanno contribuito a rendere tangibile il posizio-
namento dei Baci Perugina come sinonimo di relazione affettiva, ma nel tempo sono diventati spesso fonte di ispirazione per dire la cosa giusta al momento giusto. Negli anni ’80 arriva poi un’importante rivoluzione. Il linguaggio diventa più moderno e disimpegnato per raggiungere un target giovane. Con queste premesse e intenzioni, nasce anche il tubo, una confezione che incontra il gusto dei teenager i quali, conquistati dalla celebre campa-
Quali sono i plus dei canali social e qual è la strategia messa in atto? I social network permettono di avere un contatto diretto e continuativo con i nostri consumatori. Per noi il web è un luogo di incontro e interazione con i nostri fan; possiamo far parlare la marca ottenendo un feedback immediato da parte della community. Per un marchio come Baci Perugina, espressione e simbolo d’amore, è fondamentale parlare al cuore di chi lo ama. Come si inseriscono e che ruolo hanno i social network nella strategia di comunicazione complessiva del marchio Baci Perugina? I mezzi di comunicazione sono in continua e veloce
evoluzione e Baci Perugina da sempre è stato anticipatore di tendenze in questo ambito. I social network stanno ricoprendo un ruolo sempre più importante all’interno della strategia di comunicazione complessiva del marchio proprio con l’obiettivo di raggiungere sempre e ovunque i nostri consumatori con un unico messaggio, in maniera sinergica tra tutti i mezzi. Le scelte innovative che hanno caratterizzato il successo di Baci Perugina hanno trovato piena espressione nella creazione del sito internet www.baciperugina.it, che si conferma uno dei siti di prodotto di maggior successo sul web. Ma l’effetto “Bacio” non finisce qui: il famoso cioccolatino ha contagiato anche Facebook, grazie ad una fan page, “Baci Perugina fun club”, dedicata agli amanti dell’amore e delle emozioni vere, che conta oltre
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company 1.000.000 di fan. La pagina Facebook di Baci Perugina Bianco ha raggiunto più di 115.000 fan in meno di tre settimane. Tutto ciò conferma ancora una volta che per gli italiani i Baci Perugina rappresentano molto più di un semplice cioccolatino, sono un vero e proprio simbolo, anche digital. Quali iniziative di comunicazione saranno realizzate da Baci Perugina per San Valentino sui diversi mezzi di comunicazione? Per Baci Perugina San Valentino è la festa per eccellenza, è il momento in cui lo storico cioccolatino parla al cuore degli innamorati diventando esso stesso simbolo d’amore. Stiamo dando vita un piano di comunicazione integrato, articolato sui diversi mezzi (tv e cinema, radio, digital, social network e affissioni, ndr), che nella prima metà di febbraio coinvolge i consumatori in modo sempre più emozionante, impattante e interattivo. Quest’anno, anche in occasione della Festa degli Innamorati, Facebook rap11
la campagna “chi ama, baci”, firmata da a. testa per baci perugina
presenta un pilastro fondamentale della nostra comunicazione. Tra le iniziative, un test con cui i nostri fan possono scoprire il regalo di San Valentino firmato Baci Perugina ideale per il loro partner; attenderemo l’arrivo del 14 febbraio offrendo ogni giorno romantiche sorprese digitali ed ancora, seguiremo live sulla piattaforma social l’evento in piazza che quest’anno a differenza degli altri anni, sarà itinerante con diverse tappe in diverse città (11 febbraio: Verona , Bologna, Roma; 12 febbraio: Torino, Firenze, Bari; 13 e 14 febbraio: Milano, Perugia, Napoli, ndr). È prevista nel prossimo futuro anche una campagna tv? Il nostro spot “Chi ama, Baci” è on air nel formato 30” su tutti i principali network nazionali: Rai, Mediaset, La7, Sky, satellitari, tv locali, e nel formato 45” nei principali circuiti cinematografici.
Quali sono le strategie e gli obiettivi di comunicazione per l’anno 2012? Il 2012 è per Baci Perugina un anno importante, l’anno del suo novantesimo anniversario, che festeggeremo insieme a tutti gli amanti del mitico cioccolatino e delle storie d’amore. Baci Perugina da sempre è vista dai consumatori come un’icona d’amore, un mito che dovrà essere celebrato in modo leggendario, non solo il giorno di San Valentino, ma tutti i giorni dell’anno.
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ANNO III | #02/03 | 7 FEB 2012
rubriche Il “pollice alzato” di Facebook è diventato il nuovo cool: per gli utenti è un gesto che motiva e incoraggia gli altri; per le marche, un potentissimo gadget di consenso virale
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hiii” faceva Fonzie col ditone alzato in “Happy Days” alla fine degli anni 70. Dopo 30 anni quel ditone è l’icona più riconoscibile del social network planetario che collega 800 milioni di persone. Introdotto nell’aprile del 2010, il like button è diventata la funzione maggiormente utilizzata nella community più frequentata al mondo. La successiva possibilità di inserirlo direttamente sulle pagine dei siti web ha garantito a Facebook una viralità dirompente e istantanea. Esprimere apprezzamento è un’attività molto comune fra gli esseri umani. Il concetto stesso di comunità aggrega gruppi d’individui che condividono un’etnia, un credo, una passione o semplicemente un hobby. Siamo esseri sociali e abbiamo necessità di 12
soliloquio a cura di Paolo Pascolo - direttore creativo di Imille twitter.com/paolopascolo
A like. A day.
sentirci partecipi di un “credo” e di comunicarlo agli altri. Il like sembra essere la più importante leva di engagement del marketing digitale. Nelle fanpage di Facebook le marche lo sfruttano per fidelizzare i fan e comunicare con loro attraverso un canale più caldo e immediato rispetto alla classica pubblicità. Per aumentare le proprie “fan base” le marche utilizzano come merce di scambio e-coupon e concorsi a premi per un like sulla fan page. Secondo una ricerca di eMarketer di fine 2011, i marketing manager giudicano il like, assieme ai fan/ follower, come il parametro più influente (60%) per valutare il successo di un’attività di social media marketing. Il like sulle fanpage sta diventando per le marche un importante indicatore di popolarità e consenso paragonabile ai più tradizionali numeri di marketing. Diverso è invece il like button che ci permette di esprimere un apprezzamento a un qualsiasi status update, link, activity e life event di
Post-it... da condividere Imille ha creato un blocchetto di 365 (+1) post-it che vogliono essere un auspicio per il 2012. Un piccolo regalo per tutti i suoi clienti, partner e amici. Un invito per tutti a cercare ogni giorno almeno una cosa che piace e a condividerla con gli altri.
un utente Facebook. Ogni azione può essere commentata o semplicemente avallata con un “like”. Il like è una funzionalità che comunica sempre in modo bilaterale: ad ogni like infatti corrisponde un duplice effetto che viralizza un contenuto e allo stesso tempo ci espone individualmente. Più clicchiamo “I Like” più compariremo su timeline e nei thread dei like della singola attività, fino alla pratica onanistica di pubblicare uno status e poi farsi un like da soli! Un passatempo
molto comune è quello di scorrere le timeline e apporre like qua e là, esprimendo apprezzamento per quasi ogni cosa, anche ovviamente per lamentele e accuse. Il like è il nuovo cool: e se per gli utenti rappresenta un gesto che motiva e incoraggia gli altri a proseguire così, per le marche si configura come un potentissimo gadget di consenso virale. Anche Google, con +1, sta provando a replicare il meccanismo dei like. Vedremo in futuro con quali risultati.
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ANNO III | #02/03 | 7 FEB 2012
Sei sicuro di sapere come ti vede il web?
l’evento
Terza edizione per la manifestazione targata Comunicazione Italiana
Il #ForumDigitale2012 spalanca i cancelletti di Greg Veronelli
Il riferimento è all’hashtag dell’evento, che naturalmente punta su Twitter, social network e mezzi digitali per ampliare la propria visibilità. Tra i temi trattati il 7 febbraio al palazzo mezzanotte di piazza affari, l’importanza delle reti sociali, l’esplosione del word of mouth, del proximity marketing e della mobile economy. A parlarne esperti del settore e top manager delle aziende leader di questo mercato
“A
per saperne di più Il convegno a piazza affari un confronto aperto a chi fa business online www.forumdigitale.it
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priamo i cancelletti” è lo slogan dell’edizione 2012 del Forum della Comunicazione Digitale, evento di settore organizzato dal “business social media” Comunicazione Italiana. Grazie al successo delle precedenti edizioni, testimoniato dai 2.500 partecipanti del 2011, la manifestazione si presenta come uno dei più importanti appuntamenti italiani per il mondo digitale. Nelle intenzioni degli organizzatori il Forum vuole essere l’occasione in cui innovatori, top manager, tecnologi e comunicatori si danno appuntamento per fare network, creare opportunità di business e condividere know-how. Focus principale dell’appuntamento di quest’anno, ospitato da Palazzo Mezzanotte
a Milano il 7 febbraio, è l’Italia che innova. Tecnici e opinion maker della comunicazione si ritrovano a ragionare sulle innovazioni tecnologiche e sulle nuove opportunità che la rete offre a cittadini e imprese per la loro vita quotidiana, per fare network, creare opportunità di business, sostenere la crescita economica. Anche quest’anno viene proposta l’“Innovation Experience Zone”, iniziativa aperta ad aziende, istituzioni, business school e università con lo scopo di far conoscere le ultime novità del mercato. Tra i principali temi trattati durante l’evento, l’intensificarsi dell’importanza dei social network, non solo a livello personale, ma anche per la strategia di comunicazione aziendale, l’esplosione del word of mouth, dell’always on, del proximi-
ty marketing e della mobile economy, oltre a tutto ciò che riguarda l’innovazione del sistema paese e delle interazioni tra i vari soggetti della comunicazione. Altro tema approfondito è quello delle digital pr e della sempre maggiore importanza che rivestono nel mondo delle relazioni pubbliche: quali sfide attendono questo settore e come garantire la reputazione di aziende e partner all’interno del variegato mondo digitale? Di trasformazione ed evoluzione si parla infine anche nel Talk Show sui cambiamen-
ti nell’industria dell’intrattenimento. I diversi appuntamenti si svolgono in varie aree, suddivise tra Convegni Principali, Workshop Partner, Business Knowledge, Innovation Experience e Crossmedia Training. Altissimo è stato il numero delle registrazioni da parte del pubblico, e numerose sono state anche le adesioni di esperti e importanti opinion leader, premessa molto importante per poter offrire il massimo dell’esperienza e della conoscenza sulla comunicazione italiana.
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intervista
www.ComunicazioneItaliana.it
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isto il grande successo della precedente edizione, con tanto di sovraffollamento di diverse sale, per migliorare la propria organizzazione il Forum della Comunicazione Digitale 2012 ha previsto una maggiore profilazione del pubblico presente, in linea con la composizione del network di Comunicazione Italiana, principalmente composto da top manager nel campo della comunicazione, del digitale e delle risorse umane. Fatte queste premesse, il fondatore di Comunicazione Italiana, Fabrizio Cataldi, ci ha parlato delle novità dell’evento, annunciando una nuova location, o la suddivisione in due giornate per l’edizione 2013.
Ci può descrivere Comunicazione Italiana, ovvero la realtà che organizza il Forum della Comunicazione Digitale? Comunicazione Italiana è il primo business social media italiano, ovvero un grande social network composto da oltre 40.000 manager suddivisi in tre
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aree: marketing e comunicazione, mondo digitale e risorse umane. All’interno della community le cariche più ricorrenti riguardano il top management delle aziende e delle istituzioni.
La grande novità di quest’anno è l’organizzazione di sessioni verticali, alle quali si accede tramite invito e registrazione. in questo modo possiamo anche verificare che i partecipanti siano effettivamente top manager. Tutti sono ovviamente invitati al Forum, ma ci teniamo a “riservare” il posto a chi desidera presenziare per ragioni di business, profilando il più possibile il pubblico dell’evento
Fabrizio Cataldi fondatore di Comunicazione Italiana
IL BUSINESS
SUL PALCO
Quali sono gli eventi organizzati da Comunicazione Italiana nel mondo “reale”? Nel complesso si tratta di eventi legati la mondo del business. Innanzitutto c’è il Forum della Comunicazione, che dal 2008 si è ritagliato il ruolo di principale evento italiano della comunicazione di impresa e istituzionale. Il successo dell’iniziativa è confermato dal fatto che, dopo l’ultima edizione romana dello scorso ottobre, nel 2012 il tutto si trasformerà in una convention internazionale, il World Communication Forum. A questo si affiancano il Forum della Comunicazione Digitale e il Forum delle Risorse Umane, giunto alla sua terza edizione nel 2011.
Veniamo al Forum della Comunicazione Digitale.
Quali sono le novità dell’edizione 2012? A fronte della grandissima adesione registrata l’anno scorso, con oltre 2.500 persone presenti, la prima novità di quest’anno è l’organizzazione di più sessioni specialistiche e verticali a cui si accede tramite invito e registrazione. La registrazione ci permette inoltre di verificare che i partecipanti siano effettivamente top manager nelle rispettive aziende. Tutti sono ovviamente invitati al Forum, ma essendo Comunicazione Italiana un network ben caratterizzato, ci teniamo a “riservare” il posto a chi è effettivamente presente per ragioni di business, profilando il più possibile il pubblico dell’evento. Altra novità del 2012 è sicuramente la grande iniziativa di comunicazione pianificata in oltre cento stazioni ferroviarie e sui treni Frecciarossa: una campagna volta ad offrire ampia visibilità anche a sponsor e partner dell’iniziativa. Per quanto riguarda invece le prossime edizioni del Forum del-
L’intervista di Greg Veronelli
la Comunicazione Digitale, non è escluso che l’evento si svolgerà in una location più grande, oppure sarà suddiviso in due giornate.
Quali sono oggi i più interessanti temi a proposito della comunicazione digitale? La nostra plenaria di apertura sarà dedicata al mobile, perché lo sviluppo delle tecnologie oggi va sempre più verso tale direzione. Accanto a questo tema tratteremo l’importanza dello sviluppo tecnologico dei grandi sistemi, anche dal punto di vista istituzionale. Per questo durante la conferenza plenaria di chiusura - altra novità dell’edizione 2012 - si parlerà di Smart City con l’intervento di partner importantissimi per l’innovazione
di imprese e istituzioni.
In base a quanto avete potuto osservare, come sta andando il mercato? Il settore più “difficile” è sicuramente quello sulle risorse umane, dove abbiamo riscontrato un sensibile calo degli investimenti. Il mercato del digitale invece, nonostante il contesto, si è rivelato attivo, in crescita e molto interessato a un evento ormai “maturo” come il nostro Forum. Rispetto ai quattro dell’anno scorso, gli sponsor sono praticamente raddoppiati, con nomi importanti come 77 Agency, Philips, BlackBerry, Tns, Adobe, che ha rinnovato la propria partnership, e BMW Motorrad Italia, a conferma del target giovane e trasversale dell’evento.
Dopo il concorso su Userfarm, ecco lo spot ufficiale
il filmato di 30” realizzato per il Forum da Keyframe, e andato on air nel network Cento Stazioni, è frutto del lavoro di un team di giovani registi
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Web marketing di Simone Freddi
interviste di Lorenzo Mosciatti e Greg Veronelli
Il massimo della performance
Viaggio nei sistemi più innovativi per controllare, gestire e ottimizzare campagne e investimenti sui media interattivi
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uando si cerca di analizzare il successo dell’advertising sul web ricorrono alcune parole chiave: “misurabilità”, “profilazione”, “one-to-one”. Eppure, a ben vedere, le dinamiche con cui le grandi concessionarie digitali promuovono sul mercato la propria offerta somigliano molto a quelle usate nei media più tradizionali. La competizione si gioca sull’ampiezza dell’audience o, per chi dispone di siti fortemente connotati, di logiche classiche di affinità verticale: le donne, i professionisti, i kids & teens e così via. Concetti obsoleti? Nulla affatto, se siete un in16
vestitore e cercate i grandi numeri, almeno nel vostro target di rieferimento. Ma se il vostro obiettivo non è tanto quello di sapere se un utente ha visto una campagna, o un marchio, ma siete interessati a sapere e misurare ciò che l’utente fa dopo la cosiddetta “impression”; se siete, insomma, interessati più alla concretezza di una “action” che alle ipotetiche prospettive di una “awareness”, allora nelle pagine che seguono potrete trovare una serie di spunti molto interessanti. Sia che siate editori, con adserver di ultima generazione in grado di identificare, e privilegiare nella rotazione sul vostro sito, le campa-
gne più efficaci e quindi più remunerative nell’ambito di un programma di affiliazione; sia soprattutto se siete advertiser, addentrandovi in un universo fatto di “audience network”, “ad analytics”, “targeting granulare” e pianificazioni “data-driven”. Concetti forse un po’ ostici, ma nessun problema: a far da comune denominatore c’è sempre il rassicurante termine “performance”, che in questa accezione garantisce la possibilità di remunerare il servizio sulla base dei risultati raggiunti, questi sì, concreti e misurabili. I rischi sono quindi limitati. Del resto tutte le società, italiane e internazionali,
che intervengono in questo servizio sono accomunate da un forte profilo tecnologico. E, anche nei luoghi comuni, da sempre il mondo dell’avanguardia hi-tech è popolato da individui un po’ stravaganti, che d’acchito sembrano parlare un linguaggio tutto loro. Ma basta entrare nel meccanismo dei loro discorsi per farsi convincere che un concetto apparentemente innovativo come quello di “click” è già superato, soppiantato da metodologie più complesse, ma in definitiva più pertinenti, per descrivere e guidare le azioni di marketing online. E renderle così più efficaci.
per saperne di più ANNO III | #02/03 | 7 FEB 2012
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marketing digitale.
Presenza globale 24/7 Real Media ha sede centrale a New York e 18 uffici in 12 paesi
24/7 real media
www.247realmedia.it
Patrizio Zanatta, Technology Sales Europe Director
La scienza del digital marketing
La comunicazione digitale deve avvalersi di metodologie analitiche per il raggiungimento dei risultati, da ottenere attraverso tecnologie avanzate a supporto delle strategie di publisher e advertiser. Lo sviluppo, in questo senso, è fondamentale, anche perché la mera misurazione del click è ormai superata, soppiantata da sistemi più complessi e completi di ottimizzazione Patrizio Zanatta è technology Sales Europe Director di 24/7 Real Media, società del gruppo wpp che si compone di due divisioni: Tecnology e media. La sigla è presente in italia solo con la prima, quella cioè dedicata allo sviluppo e alla commercializzazione di open adstream, piattaforma di ad management proprietaria
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iciotto uffici in dodici paesi diversi. Centinaia di miliardi di impression pubblicitarie al mese. Partner italiani come RCS, Sole 24 Ore e Manzoni, europei del calibro di The Guardian, Le Monde, Der Spiegel e globali come Adobe, Mindset Media, Nielsen e TNS. Queste le premesse in base alle quali 24/7 Real Media si presenta come una delle principali realtà internazionali nel mondo dell’advertising online. Il Technology Sales Europe Director Patrizio Zanatta ci ha descritto le caratteristiche del network, che fa dell’approccio scientifico al digital marketing il proprio punto di forza. Ci descrive in sintesi
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quale tipo di servizi offre 24/7 Real Media? 24/7 Real Media è una società del gruppo WPP che si compone di due divisioni principali: la divisione technology che sviluppa e commercializza Open AdStream, la nostra piattaforma di ad management e targeting per editori, e la divisione media che si occupa dei nostri media network in Usa, Francia, UK e Asia. In Italia siamo quindi presenti solo con la divisione tecnologica, che io rappresento. Chi sono i vostri clienti e partner? Con oltre 15 anni di presenza nel mercato dell’online advertising, Open AdStream ha conseguito grandi risultati e instaurato collaborazioni con i maggio-
ri publisher grazie alla sua costante capacità innovativa. Posso dire che in Europa utilizzano la nostra piattaforma The Guardian, AutoTrader, Le Monde, Der Spiegel e Prisacom (El Pais) mentre in Italia collaboriamo, tra gli altri, con le maggiori concessionarie quali RCS Mediagroup, WebSystem - Il Sole 24 Ore e A. Manzoni & C. A livello globale abbiamo partnership con Adobe, Maxifier, Fivia, Mindset Media, Nielsen, Quova, TNS e molti altri. Con che tipo di editori e di inserzionisti vi relazionate? La nostra piattaforma di ad management è specifica per publisher, per cui ci relazioniamo con editori che
abbiano una presenza online, anche provenienti da settori tradizionali quali l’informazione, siti di ecommerce e portali verticali. Attraverso il nostro ad server si possono gestire ed erogare campagne di inserzionisti sia branding sia performance su qualsiasi piattaforma. Quali sono, nello specifico, i numeri del vostro network? 24/7 Real Media ha la sua sede centrale a New York e 18 uffici in 12 paesi. Globalmente serviamo centinaia di miliardi di impression pubblicitarie al mese ed abbiamo forti partnership con i top publisher di ciascun paese. La nostra reputazione ci pone come leader nel settore del
In che senso il digital marketing può essere una “scienza”? Il digital marketing non solo può, ma deve essere una scienza in quanto necessita di alta tecnologia che possa supportare e misurare le ben definite strategie sia dei publisher sia degli advertiser. Dobbiamo essere concentrati sul giusto messaggio del nostro brand online e su come gli utenti interagiscono con questo. Per farlo dobbiamo continuare a sviluppare strumenti innovativi di gestione e misurazione, poiché la semplice misurazione del click è ormai stata superata. Dobbiamo educare i brand ad utilizzare in maniera più efficace questi strumenti per comprendere meglio come si comportano gli utenti. La scienza serve proprio a migliorare le metriche e, conseguentemente, a migliorare la user experience. Secondo il vostro punto di vista da operatori del settore, come sta andando il mercato della comunicazione sui mezzi digitali? Quali sono i trend più innovativi? Il digital marketing conti-
nuerà il suo boom nel 2012 e nei prossimi anni, e sicuramente i trend in crescita sono il video, il RTB (Real Time Bidding, ndr) e la capacità di erogare contenuti con un’unica tecnologia su piattaforme multiple, anche mobile, attraverso iPad, tablet e smartphone. L’offerta di Open AdStream copre tutte queste necessità. Lo scorso dicembre, per esempio, 24/7 Real Media ha annunciato l’acquisizione di Panache, azienda californiana leader nei servizi di digital video advertising, mentre a breve annunceremo l’uscita del nostro RTB for publisher. Con quest’ultima capacità, ci poniamo all’avanguardia nelle soluzioni tecnologiche integrate per l’online advertising permettendo agli editori di allocare dinamicamente le revenue del proprio inventario in un singolo ecosistema e con una singola piattaforma, massimizzando il profitto. Questa offerta differenzia Open AdStream dalle altre piattaforme presenti nel mercato, grazie alla possibilità di assegnare a tutte le campagne valori specifici di bidding basati su audience e contesto, senza che il publisher debba scegliere quale segmento specifico dell’inventory dedicare all’RTB.
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el panorama italiano del mondo della pubblicità online è ormai stabilmente presente dal 2010 l’ad server EmediateAd. Ne parliamo con Donato Russo, ceo di adServing Italia, distributore italiano della piattaforma Scandinava. Può parlarci di Emediate? Emediate è una società fondata a Copenaghen nel 2001, che in 10 anni è diventata, in termine di volumi e grazie al proprio ad server EmediateAd, la leader di mercato in Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia, sbaragliando la concorrenza. Attualmente, Emediate è in rapida ma stabile espansione nel resto del mondo. In Italia siamo presenti da due anni e tra i nostri clienti annoveriamo, fra gli altri, Subito.it, Edizioni Master e MainAdv. Che tipo di ad server è EmediateAd? Nasce dedicato ai publisher, ma si sta sviluppando molto rapidamente verso il mercato degli advertiser e delle media agency. 18
EMEDIATE Donato Russo, ceo di adServing Italia
Let’s impress you!
è disponibile anche nel nostro Paese L’ad server leader nei mercati del Nord Europa: emediatead. Una soluzione unica, che costruisce il proprio successo su tre elementi fondamentali: un customer service completo, soluzioni customizzate ”su misura” e tool esclusivi Donato Russo Il ceo della società che cura la distribuzione in italia della piattaforma scandinava illustra i tratti salienti di un ad server che garantisce elevate prestazioni sia ai publisher, sia ad adveriser e media agency
Quali sono le principali caratteristiche di un ad server? Un ad server è un ad server, ovvero non stiamo parlando di fisica nucleare... Deve fare il proprio lavoro: servire gli annunci in maniera rapida, precisa; deve avere una usabilità intuitiva, una reportistica accurata, una navigabilità sempli-
ce e deve essere compliant con tutti gli standard internazionali di mercato e con le regole dettate dalle associazioni di categoria come Iab, di cui Emediate è membro europeo. Ed in che cosa EmediateAd è differente dai propri competitor? Credo che oltre alle caratte-
ristiche già accennate EmediateAd sia differente nella filosofia riassunta in una frase: ”Let’s impress you!”. L’unicità di questo ad server si può concentrare in tre elementi fondamentali: un customer service completo, soluzioni ”su misura” ed il fatto che esso sia molto più di un ad server! Potreste approfondire questi tre punti? Partiamo dal primo: un customer service completo. Vuol dire ascoltare i propri clienti nella fase di startup identificando le loro reali necessità. Disegnare con loro una roadmap per l’implementazione del sistema attraverso un’assistenza veloce, amichevole e competente a vari livelli: dai principianti ai più esperti. Significa tenere dei workshop gratuiti in Italia ed in italiano a vari livel-
li e con varie focus areas: trafficking, ad ops, vendite, executive. Comunicare con i propri clienti attraverso la sezione classroom del sistema attraverso video, manuali, FAQs, release notes e documentazione tecnica. Effettuare training individuali nell’ottenere il massimo dal proprio ad server. Questo è ciò che noi intendiamo per Customer Service completo! Cosa intende per ”soluzioni su misura”? Vuol dire realizzare attraverso le tre fasi dello sviluppo, del set-up e delle operazioni di follow-up tutta la customizzazione desiderata dal cliente. In questo rientra naturalmente l’individuazione delle features desiderate: dalla molteplicità delle lingue disponibili sul sistema ai formati multipli degli annunci; dai dashboard al forecasting; dalle opzioni di targeting al sistema di prenotazione e reportistica delle campagne passando attraverso il booking wizard ed un’Api flessibile. E infine: perché EmediateAd è ”molto più di un ad server”? Perché lo sviluppo e la ricerca (oltre all’assistenza e la formazione) sono dei fattori fondamentali di Eme-
diate. Analizziamo due elementi estremamente innovativi della piattaforma: il targeting semantico e l’In-Screen Measurement. Il targeting semantico è figlio del più grande progetto linguistico mai intrapreso nell’ultimo decennio. Il professor David Crystal dell’università di Cambridge ha analizzato con il suo team di esperti in lingue tutte le parole di un idioma classificandole e categorizzandole. Tutte le parole presenti in una pagina web vengono esaminate e ne viene identificato sia il significato vero che il contesto in cui si trovano. Questo tool garantisce perciò che gli annunci pubblicitari abbiano la migliore allocazione possibile in relazione alla rilevanza dei contenuti che li contornano. I benefici? Un’innalzamento del Cpm, un aumento del reach nonché del Roi attraverso l’eliminazione di impressions sprecate. Cosa si intende invece per In-Screen Measurement, espressione nuova nel mondo dell’advertising online? EmediateAd è l’unico ad server dedicato ai publisher che offre questo tool. L’In-Screen Measurement o Ism funziona nel seguente
modo: una creatività viene considerata ”visibile” solamente se più del 50% della propria area viene visualizzata sul browser. Per far si che i publisher non perdano alcun viewer, EmediateAd misura ogni annuncio pubblicitario dopo 1, 2, 4, 7, 12 e 20 secondi dopodichè ogni 10 secondi successivi. L’In-Screen Measurement si può utilizzare con JavaScript, Composed JavaScript ed i Friendly Iframe tags. E quali sono i benefici per i publisher? Questo strumento è completamente integrato nell’ad server ed è facile da usare: esso permette agli editori di scoprire il vero valore dei loro spazi: L’Ism mostra per quante volte e quanto a lungo i visitatori sono stati esposti ad una campagna nella parte visibile del browser. I benefici che un publisher ne trae sono: l’identificazione dei propri posizionamenti premium, che porta come conseguenza ad un’aumento del Cpm; inoltre, la possibilità di verifica e paragone per i banner derivanti da terze parti. Tuttavia, non esistono solamente vantaggi per i publisher: anche gli inserzionisti sperimentano un’innalzamento del loro branding.
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weborama Roberto Carnazza, country manager
Più intelligenza all’advertising
presente in tutta Europa con oltre trecento clienti la società è all’avanguardia nel settore della pubblicità e del marketing online, contraddistinta da un elevato profilo tecnologico. una leadership che si esprime attraverso la suite proprietaria AdPerf, piattaforma di “ad analytics”
P Roberto Carnazza Il country manager di Weborama spiega in questa intervista a 360com le opportunità e le caratteristiche esclusive di AdPerf, la piattaforma di “Ad Analytics” concepita per controllare, gestire e ottimizzare le campagne e gli investimenti sui media digitali
resente in tutta Europa con oltre trecento clienti, Weborama è una società all’avanguardia nel settore della pubblicità e del marketing online, contraddistinta dall’elevato profilo tecnologico: una leadership che si esprime attraverso la suite proprietaria AdPerf, piattaforma di “Ad Analytics” concepita per controllare, gestire e ottimizzare campagne e investimenti sui media digitali. Si tratta di un’esigenza che, come spiega il country manager Roberto Carnazza, accomuna inserzionisti e centri media nella ricerca finalizzata a sfruttare al massimo le ampie e peculiari possibilità di profilazione e ottimizzazione offerte dal web.
Nell’attività di Weborama è centrale la piattaforma 19
tecnologica AdPerf: quali sono le sue caratteristiche e i plus principali? AdPerf è la chiave di quella che noi definiamo “Ad Analytics”, ossia l’integrazione di adserving, tracking e web analytics in un’unica suite per gestire e ottimizzare gli investimenti pubblicitari. La web analytics compenetra e “guida” l’adserving, migliorando significativamente la performance delle campagne pubblicitarie online. Tutto questo, ovviamente, in aggiunta a quelle che sono le caratteristiche classiche degli ad management system più diffusi sul mercato, come il tracking multicanale in tempo reale dell’efficacia e del Roi di tutte le attività di marketing online - display, sem, seo, affiliazione, e-mailing, eccetera - e, a comple-
tamento, un’avanzata tecnologia rich media e video, che permette la creazione, il display, il tracking e il reporting di campagne originali ad alto impatto, veicolabili anche su dispositivi mobile.
numeri, consentono di raggiungere target comportamentali e sociodemografici ben delineati in maniera trasversale, migliorando efficacia ed efficienza delle campagne pubblicitarie.
In larga parte, le dinamiche di pianificazione applicate sul web oggi ricalcano logiche verticali classiche. A suo giudizio, il sistema permette di sfruttare appieno le possibilità offerte dal web? Decisamente no. E questo comporta che le opportunità di profilazione e ottimizzazione offerte dal web non vengano pienamente utilizzate. Una delle grandi potenzialità della pubblicità online prevede, appunto, la possibilità di individuare singoli segmenti e profili di utenti che, senza dimenticare i grandi
E quali soluzioni proponete per la gestione e l’ottimizzazione delle attività inerenti il marketing online? Oltre alla suite tecnologica che permette l’implementazione pratica di criteri di targeting e ottimizzazione avanzata, abbiamo costruito un’offerta media (la divisione Media è stata lanciata in Italia a gennaio, ndr), basata sul behavioural targeting semantico, che parte da un’analisi granulare del contenuto dei siti e degli utenti che vi navigano. Grazie a ciò, è possibile creare dei cluster
in base all’affinità semantica e inserire ciascun utente in uno o più cluster. Questo permette di offrire a clienti e centri media la possibilità di pianificare sulla base di un “audience network”, basato non più sulle impression ma piuttosto sugli utenti unici e i relativi profili. Come Weborama, quali trend state osservando in questa fase? E quali sono le vostre risposte? I trend in atto sono parecchi, con diversi gradi di maturità e avanzamento sul mercato. Con l’avvio della divisione Media cerchiamo proprio di intercettare il trend nascente della pianificazione “data-driven”, che punta, cioè, a raggiungere i singoli utenti in base al loro profilo, invece di “sparare nel mucchio” con le vecchie logiche verticali alle quali ho accennato in precedenza. Registriamo, inoltre, una domanda crescente nel campo del mobile advertising per quel che riguarda l’implementazione di nuovi formati, in particolare rich media e video. Stiamo sviluppando delle nuove soluzioni, veicolabili su tutti i dispositivi Apple e Android, che consentono un livello elevato di interazione con l’utente e supportano contenuti video, feed e tecnologia gps. Siamo, inoltre, sempre più attivi nell’idea-
zione e nell’implementazione di videoplayer destinati ai network video. Un commento sul mercato interattivo: quali sono, secondo voi, gli scenari per il 2012? E’ in corso un’evoluzione significativa di tutto lo scenario audiovisivo, con particolare riguardo al mercato del video online. Le campagne pubblicitarie che integrano tv e online si dimostrano più efficaci rispetto a quelle che si affidano solo agli spot televisivi e quindi, secondo noi, il 2012 vedrà un ulteriore aumento degli investimenti in video advertising e sarà sempre più incentrato sulla liquidità e trasversalità dei contenuti video. Inoltre, dopo tanti annunci, questo potrebbe essere davvero l’anno del mobile. Infine, ci aspettiamo che pian piano prenda piede anche in Italia quello che sta accadendo nei paesi anglosassoni ormai da alcuni anni, ovvero lo spostamento degli investimenti verso pianificazioni e piattaforme dove i dati e la conoscenza degli utenti sono fondamentali: penso ai cosiddetti ad exchange e alle logiche di real time bidding data driven, ovvero quei luoghi dove è centrale l’utente e il suo comportamento e non tanto il “luogo”, in senso editoriale, dove si trova.
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DQ&A MEDIA GROUP Michael Ossendrijver, product & business Development Director
Efficacia senza confini Il manager, enfant prodige dell’affiliation marketing, esprime grande fiducia ed entusiasmo verso il potere e l’efficacia dei mezzi digitali. L’importante, per raggiungere il successo, è cercare di fare qualcosa di diverso dagli altri, tenendo sempre presente l’importanza di ottenere risultati che soddisfino sia gli advertiser sia gli editori. in tutto il mondo
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Q&A Media Group è una società fondata in Olanda nel 2001. E da allora è cresciuta, diventando una delle più importanti realtà di advertising online in Europa, con oltre cento professionisti , che parlano dieci lingue
michael
Ossendrijver 20
diverse e sono dislocati in quattro continenti. Il successo del gruppo è basato anche sullo sviluppo delle più avanzate tecnologie proprietarie e sullo studio di servizi e strategie efficaci per campagne display, search, rich media, social media e video online. Il gruppo è composto da quattro società: DQ&A Technology e Services, Adsimilis Performance Media, Admazing e AdGibbon, al fine di poter offrire tutte le soluzioni più innovative nel campo dell’online media buying e selling, della mobile advertising, della misurazione delle campagne, delle infrastrutture tecnologiche e dei servizi in genere per campagne online. Di tutto questo 360com ha parlato con Mike Michael Ossendrijver, product & business development director, per conoscere le basi su cui poggia un business in crescita costante.
Mike, vuole raccontarci come ha cominciato a interessarsi di digital marketing? Si può dire che la mia carriera nel marketing digitale prende il via all’età di tredici anni, quando cominciai a guadagnare attraverso programmi affiliate, come libero professionista. Poi, sfruttando il vantaggio di un inizio così precoce ho sempre cercato di rimanere un passo avanti e fare qualcosa di diverso rispetto alle prassi comuni del mercato, sempre fiducioso nel potere e nell’efficacia dei media online e desideroso di scovare la tendenza, la strategia e la tecnologia più innovative per ottenere risultati dalle campagne sui mezzi digitali. A quali valori si ispira il suo lavoro di oggi? Il mio obiettivo, oggi, è riuscire a unire, grazie al con-
testo internazionale offerto da un gruppo come DQ&A, lo stile aggressivo e molto attento allo sviluppo tecnologico del mercato affiliate americano, con la professionalità tipica degli esperti europei. Molti dei nostri advertiser, infatti, agiscono a livello internazionale e pianificano campagne sia negli Stati Uniti sia in Europa, Italia compresa. Alcune esigenze sono specifiche, ma altre si ritrovano in diversi mercati. Noi cerchiamo di ottenere sempre il massimo risultato da ogni azione e da ogni campagna, prendendo il meglio offerto dai diversi contesti. L’importante, inoltre, è che ogni iniziativa risulti di successo sia per l’advertiser sia per l’editore. Il tutto senza confini, con attività di comunicazione che spaziano dall’Italia all’America, passando per la Cina. In sostanza, siamo presenti in tutti i mercati.
Quali sono le specificità di DQ&A Media Group rispetto ai principali competitor che operano nel settore? La prima differenza è che la maggior parte delle realtà di questo settore sono focalizzate su specifiche aree geografiche e su specifici mercati. Noi, invece, puntiamo su una visione globale, che in estrema sintesi ci porta a considerare il mondo come il nostro mercato. Detto questo, naturalmente, tutte le realtà locali presentano aspetti attrattivi e specificità da valorizzare. L’Italia, ad esempio, è un contesto molto interessante per l’affiliate marketing, perché rappresenta a tutti gli effetti un mercato occidentale con un alto livello di aspettative da parte di advertiser e editori. Nel vostro Paese, inoltre, risultano molto avanzati alcuni settori dell’economia digitale, come l’e-commerce oppure il mobile. E tutti gli advertiser che hanno lavorato in Italia hanno sempre rilevato una grande qualità insieme alla possibilità di ottenere ottimi risultati. Come reputa un evento come il Forum della Comunicazione Digitale? Tutti lavoriamo nel mondo della comunicazione, ma quasi mai comunichiamo tra
di noi. Questo è un grave errore perché spesso e volentieri i problemi e le criticità sono comuni e parecchie cose si possono risolvere solo con un lavoro di squadra. L’advertiser è soddisfatto se lo è anche l’editore, e viceversa. Ogni operatore è contento quando tutto il mercato cresce, ma il mercato, a sua volta, cresce se tutti gli operatori lavorano affinché ciò accada. Per questi motivi un evento come il Forum della Comunicazione Digitale non può che essere un’iniziativa lodevole e molto utile, per tutti noi. Quali sono i trend più in voga oggi nel campo dell’affiliate marketing? Gli advertiser e gli editori sono sempre più “smart”. Si stanno imponendo esigenze e richieste più sofisticate e consapevoli. La semplice misurazione dei click, a questo punto, non basta più e questo implica un impegno nell’educazione dei nostri partner in merito a tutti i più evoluti strumenti che possono essere messi a loro disposizione. A maggior ragione se, come nel caso di DQ&A Media Group, ogni business case ha una storia specifica, e ogni partner ha una serie di strumenti e servizi customizzati sulle proprie caratteristiche ed esigenze.
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cover story
Webperformance Alessandro Scartezzini, amministratore e fondatore
Orientati al risultato
www.webperformance.it
nata solo un anno fa, la struttura cresce a ritmi sostenuti e offre alle aziende che hanno l’esigenza di promuovere l’attività in internet un ampio ventaglio di soluzioni di marketing in maniera innovativa: tutti gli strumenti sono declinabili e integrabili in ottica di performance
Alessandro Scartezzini remunerare i servizi offerti alle imprese in base ai risultati ottenuti: fondatore di webperformance insieme a Simone Chezzali, l’amministratore spiega come sia possibile operare in questa direzione grazie a un team di grande affiatamento e competenza, in grado di proporre al cliente, di volta in volta, le strategie e gli strumenti migliori, nonché di supportarlo in tutte le fasi per garantire il raggiungimento degli obiettivi concordati
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N
ata un anno fa come spin-off della divisione Performance di Banzai Advertising, Webperformance offre alle aziende che hanno l’esigenza di promuovere le proprie attività in internet un ampio ventaglio di soluzioni di marketing - tra cui display adv, direct e-mail marketing, sem, seo, e-commerce, web design facebook marketing - in maniera del tutto innovativa: tutti questi strumenti sono, in-
fatti, declinabili e integrabili in un’ottica di performance, ovvero remunerabili in base ai risultati ottenuti. Tutto ciò è possibile, spiega in questa intervista Alessandro Scartezzini, amministratore di Weperformance e fondatore della struttura insieme a Simone Chizzali, grazie a un team di grande affiatamento e competenza, in grado di proporre al cliente, di volta in volta, le strategie e gli strumenti migliori, nonché di supportarlo in tutte le fasi per garantire il raggiungimento degli obiettivi concordati. Qual è il profilo di Webperformance e quali le sue linee di attività principali? Il nostro core business è l’offerta di servizi di web marketing a performan-
ce, ossia di attività di marketing che vengono remunerate in relazione ai risultati che generano in base a parametri definiti. Questi possono essere di tipo diverso, a seconda degli specifici obiettivi del cliente. Si va dal pay x click, basato sul numero di visitatori, al pay x sale - con il compenso commisurato alle vendite generate -, dal pay x lead generate fino al pay x download. Per ognuna di queste soluzioni i risultati vanno a consuntivo ogni mese, in modo del tutto trasparente e verificabile grazie a un sistema di tracciamento che viene gratuitamente fornito al cliente. Quali sono gli strumenti di marketing che mettete a disposizione del cliente? La particolarità di Webper-
formance è quella di essere anche una concessionaria, con un network che raggiunge ben 6 milioni di utenti unici al mese, per quasi mezzo miliardo di banner visualizzati. Al nostro portafoglio si sono recentemente aggiunte numerose fan page e applicazioni di Facebook. Inoltre, grazie alla collaborazione con diversi editori e concessionarie, siamo in grado di offrire servizi Dem verso più di 8 milioni di indirizzi mail. La nostra particolarità è quella di cercare di coinvolgere tutti questi mezzi in attività di marketing a performance. Le modalità di pianificazione sul web che ricalcano logiche verticali classiche sono ancora attuali? Complessivamente, direi di
sì: non è corretto affermare che le pianificazioni “classiche” sul web siano superate dalle attività a performance, e che queste, alla fine, le andranno a rimpiazzare. Le due modalità sono del tutto compatibili, poi dipende dagli obiettivi della campagna. Per esempio, modalità classiche sono ancora molto efficaci per campagne di brand awareness o caratterizzate da particolari target di audience, mentre il performance marketing risulta maggiormente efficace quando il focus è sulle risposte dell’utente post-impression. A volte, le due modalità possono essere usate entrambe in maniera sinergica; anzi, noi siamo ben contenti se un cliente supporta una campagna a performance con un’attività di comunicazione tradizionale, sia essa sul web oppure multicanale. Dopo un anno di attività, qual è l’andamento del business di Webperformance? E che aspettative
avete per il 2012? Il nostro trend, nel 2011, è stato molto positivo. Abbiamo superato gli obiettivi del 20% e per quest’anno, pur con tutta la cautela che il momento attuale richiede, possiamo aspettarci una crescita del fatturato di un ulteriore 20%. Oltre allo sviluppo del giro d’affari, il nostro obiettivo è quello di lavorare con i clienti aiutandoli a trasformarsi in partner capaci di supportare l’attività di web marketing con un’adeguata qualità di tutti gli aspetti del processo che porta alla conversione, come l’e-commerce e le landing page. Per le campagne orientate alla performance, infatti, la qualità della struttura web dell’investitore è un aspetto fondamentale. Noi possiamo intervenire come consulenti, grazie a un decennale ed affiatato team con competenze riconosciute nel mercato, in grado di supportare tutte le fasi di ideazione ed elaborazione di un progetto web, dagli aspetti tecnici come il seo fino a quelli creativi, come il web design.
public idées ANNO III | #02/03 | 7 FEB 2012
cover story
Joséphine Fuda, country manager Italia e responsabile dipartimento internazionale
Performance al cento per cento
Josephine Fuda
20% del fatturato, che ha raggiunto 29 milioni di euro. Un trend che ci rende molto fiduciosi e ci spinge a puntare al raddoppio del giro d’affari globale entro il 2014.
n casa Public-Idées, player europeo impegnato nello sviluppo di soluzioni di marketing online retribuite in base alla performance, il 2012 si è aperto con una serie di importanti novità all’insegna della crescita internazionale, tra cui spicca l’annuncio dell’apertura, entro il primo semestre dell’anno, di due nuovi uffici, uno in Spagna e uno proprio in Italia, a Milano. Ai vertici delle attività internazionali della società opera Joséphine Fuda, che accanto al ruolo di country manager Italia da fine 2011 ha assunto anche il ruolo di responsabile del dipartimento internazionale.
Quali sono, in sintesi, i vantaggi offerti dal performance marketing? Con tutte le possibilità e soluzioni proposte dal web, un’azienda non può più accontentarsi delle pianificazioni di tipo tradizionale e di una presenza advertising limitata ai canali classici. Penso che il mercato della performance risponda pienamente alle nuove necessità dei clienti sia in materia di brand awarness, sia di lead generation. La pianificazione proposta dipende chiaramente dai bisogni dei cliente e, proprio per questo, è molto importante costruire un brief preciso, con le varie soluzioni disponibili.
Partiamo dai risultati del 2011 e dagli obiettivi fissati per quest’anno... Nel 2011, Public-Idées ha registrato una crescita di oltre il
Domanda d’obbligo: quali soluzioni proponete per una migliore gestione e ottimizzazione delle
I
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CLICKPOINT
attività correlate al marketing online? Un elemento importante è il contatto quotidiano con i clienti, finalizzato a ottimizzare la loro presenza sui vari canali di diffusione e trovare la comunicazione più adatta ad ogni publisher, anche per aumentare così il click-through rate. In una campagna di affiliation, i nostri clienti hanno la possibilità di analizzare giorno per giorno i risultati della loro attività, per ogni singolo affiliato, grazie alle soluzioni analytics di cui disponiamo. Sul fronte Dem, ogni nuovo database viene sottoposto a controlli rigorosi che ne garantiscono la qualità e l’effettiva possibilità di comunicare a ogni singolo contatto, in modo da massimizzare i tassi di conversione. In una campagna a performance, l’ottimizzazione si basa sul lavoro giornaliero, sia che si tratti di adattare una landing page per un affiliato, applicare delle commissioni premium, lanciare un contest per aumentare le vendite o il reclutamento di nuovi affiliati.
SERVIZI ALL’AVANGUARDIA PER TOP PUBLISHER
Il network indipendente di publisher italiani e internazionali presenta una serie di tool innovativi Clickpoint, network indipendente di publisher italiani e internazionali, presenta i nuovi tool dedicati ai top publisher del Network Performance, servizio che consente l’accesso a programmi di affiliazione e campagne performance private. Prima tra le numerose novità è la possibilità di pubblicare il tracking pixel dei publisher in real time al momento della transazione sul sito dell’advertiser. Uno strumento, dunque, che permette di integrare perfettamente sistemi di adserving e network di pubblicazione, abbattendo totalmente i tempi di gestione dei dati da riconciliare. Contestualmente è reso disponibile, in modalità del tutto gratuita, un data feed Xml attraverso il quale i publisher possono importare le pro-
prie statistiche già suddivise per sottocanale di acquisizione, effettuando senza operazioni manuali l’ottimizzazione del traffico indirizzato ai diversi advertiser di Clickpoint. Altra novità di rilievo è il nuovissimo sistema di ad serving, attraverso il quale i publisher potranno ottenere automaticamente l’ottimizzazione delle campagne da parte di Clickpoint con logiche di Ctr (percentuale di click) e Cpm (costo effettivo per mille impression). La logica della performance fornita tramite la nuova tecnologia premia, dunque, nella rotazione sul network, le campagne più efficaci senza che il publisher debba preoccuparsi di monitorare il sito e i pannelli di controllo. «E’ importante sottolineare - ag-
giunge il fondatore di Clickpoint, Roberto Siano - che a fronte di tutte queste novità, restano sempre attive le funzionalità della piattaforma di affiliazione tradizionale per tutti i publisher che lavorano con Clickpoint da anni e per coloro che hanno necessità di gestire i banner singolarmente oppure integrare i cataloghi degli advertiser e-commerce. Le nuove funzioni, disponibili sul sito Clickpoint all’interno del pannello dei “performance publishers”, confermano la vocazione fortemente tecnologica che da sempre caratterizza il nostro posizionamento nel mercato».
Roberto Siano
quisma Dieci consigli per un’affiliazione di successo Condurre un programma di affiliazione significa aderire a un vasto gruppo di partner commerciali. Sin dai suoi primordi, questo canale si è caratterizzato per l’alto grado di innovazione e si tratta di un mercato in continuo sviluppo. Ilaria Zampori, direttore generale della filiale italiana di Quisma, agenzia internazionale all’avanguardia nel performance marketing online, ne illustra in breve le potenzialità e l’efficacia. 1. Possibilità? Attuazione di un alto numero di collaborazioni di qualità e a lungo termine, con focus sulle vendite e compenso Cost per Order puro.
2. Il vostro contributo? I vostri prodotti, una buona reputazione, una remunerazione interessante, flessibilità. 3. Rischi? Saranno ridotti al minimo dal lavoro dell’agenzia. 4. Post-View? Offre grandi opportunità, se gestito e regolato correttamente. 5. Buoni sconto? Irrinunciabile nella vendita al dettaglio, sempre più importante negli altri casi. 6. Re-targeting? Un utile completamento alle attività degli affiliati.
7.Mobile? Ancora agli inizi con il sistema CPO. E’ utile prepararsi facendo esperienza. 8. Social media? Con un approccio serio e aperto ci sono delle opportunità. 9. Orientamento internazionale? Molto promettente con la giusta pianificazione e organizzazione. 10. Protezione della privacy? Reagire velocemente alle normative con una tecnologia flessibile.
Ilaria Zampori
Somerset Maugham, una volta terminata la stesura del suo nuovo romanzo, ebbe un’accesa discussione con il suo editore, che si rifiutava di investire nella promozione del suo libro. Lo scrittore allora decise di pubblicare un annuncio matrimoniale che diceva: “Giovane miliardario, sportivo, simpatico, colto e amante della musica, cerca una bella donna da sposare che assomigli in tutto e per tutto alla protagonista del romanzo di William Somerset Maugham.” Sei giorni dopo il libro era esaurito in tutte le librerie. Noi di Publicitas conosciamo bene i media internazionali: è il nostro mestiere da sempre. Grazie ad un network mondiale di oltre 60 filiali in 23 paesi, offriamo ai nostri clienti la possibilità di raggiungere i più prestigiosi e mirati mezzi di comunicazione, di qualunque tipo, in oltre 100 mercati, in modo semplice, affidabile e conveniente. Rendendo così possibile una sempre più stretta collaborazione tra editori ed inserzionisti. We know media.
www.publicitas.com/italy
A company of
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media data
8,5%
14,4% 15,9%
Il tasso di crescita fatto registrare dal display adv nel singolo mese di dicembre rispetto al 2010
A doppia cifra risulta. nel corso del 2011, l’aumento della spesa pubblicitaria sui nuovi device mobili
Mobile Market Crescita dai tassi “esplosivi” per smartphone e tablet
Il report annuale di InMobi indica un aumento del 251% delle mobile impression su scala globale, trainato dai dispositivi di nuova generazione
L’elevato trend di crescita evidenziato nell’anno appena concluso dall’adv remunerato a performance
Online L’adv archivia il 2011 a +12,3% Si chiude con una crescita media che si attesta sul +12,3% l’anno della pubblicità su internet. Dodici mesi in controtendenza rispetto ai fatturati registrati da tutti gli altri mezzi. A rendere noti i dati relativi alla raccolta per il periodo gennaio/dicembre 2011 raffrontati a quelli relativi al periodo gennaio/dicembre 2010, è, come di consueto, l’Osservatorio Fcp-Assointernet, il cui presidente, Carlo Poss, ha commentato: «Con dicembre si conclude un anno particolarmente favorevole per l’intero comparto internet, che si chiude con un +12,3% medio. Particolarmente positiva la cre-
scita della pubblicità tabellare classica Display (+15,7% medio), all’interno della quale spiccano l’ottimo andamento del video (+59,9%), dei
formati tabellari fuori pagina (+31,6%) e mobile (+14,4%). La performance, infine, ha contribuito in modo interessante, registrando un +15,9%».
traina verso l’alto l’intero comparto la display, con il video che gioca il ruolo di protagonista:+60%
Fatturato pubblicitario su internet: 2011 vs 2010 Fatturato Netto (in migliaia di euro) Mese
Display 2010
Affiliate
2011 diff.% 2010
Totale
2011 diff.% 2010
2011 diff.%
Gennaio
15.342 18.588
21,2
11.219 14.955
33,3
26.561 33.543
26,3
Febbraio
21.423 24.854
16,0
16.024 16.909
5,5
37.447 41.763
11,5
Marzo
28.646 33.362
16,5
17.731 17.986
1,4
46.377 51.348
10,7
Aprile
25.591 32.646
27,6
16.138 20.071
24,4
41.729 52.717
26,3
Maggio
33.404 37.868
13,4
18.335 18.902
3,1
51.739 56.770
9,7
Giugno
36.714 38.916
6,0
25.120 28.279
12,6
61.834 67.194
8,7
Luglio
21.989 26.055
18,5
15.509 15.166
-2,2
37.498 41.221
9,9
Agosto
9.985
12.095
21,1
8.602
9.103
5,8
18.587 21.198
14,1
Settembre
26.963 35.215
30,6
24.707 28.939
17,1
51.670 64.154
24,2
Ottobre
33.768 39.160
16,0
20.761 25.082
20,8
54.529 64.242
17,8
Novembre
37.650 41.581
10,4
25.189 26.854
6,6
62.839 68.434
8,9
Dicembre
44.260 48.032
8,5
30.823 24.987 -18,9 75.083 73.020
-2,7
Totale
335.734 388.370 15,7 230.157 247.234 7,4 565.891 635.604 12,3
DISPLAY = In pagina + Fuori pagina + Video adv + Mobile advertising direct + Mobile advertising display + Newsletters/email advertising + Altre tipologie AFFILIATE = Performance + Classified/Directories Fonte: Osservatorio Fcp-Assointernet
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I
nMobi - il più grande mobile ad network indipendente - ha pubblicato il report sul mercato mobile relativo all’anno 2011, da cui è possibile evidenziare i trend degli ultimi 12 mesi e ricavare spunti per l’anno appena iniziato. In primo luogo, lo studio indica un aumento del 251% su scala mondiale delle impression mobili nel network InMobi, con una vertiginosa ascesa delle impression da smartphone: +488%. L’Europa si conferma in testa a questo trend globale con una crescita complessiva delle impression mobili del 358%, che sale al 722% per quanto concerne il segmento smartphone. Accanto a questo fenomeno saliente, dovuto in particolar modo all’esplosione del mercato della pubblicità all’interno delle App, va segnalata la crescente adozione di tablet, sia a livello consumer che business, che ha portato ad un’impennata delle impression del 771% anno su anno raggiungendo la quota di 11,2 miliardi. Per il 2012 questa tendenza è destinata a consolidarsi con l’arrivo sul mercato di sempre nuovi dispositivi. Gli investimenti si annunciano in crescita.
Comscore Mezza Europa si informa in rete
47,8
La percentuale di europei che hanno visitato il sito web di un quotidiano nello scorso mese di novembre, secondo Comscore. Una notevole percentuale di queste visite è stata preceduta da un accesso a Facebook.
Facebook al top anche in Brasile
36
mln
E’ il numero di visitatori di Facebook in Brasile lo scorso dicembre. Grazie a un aumento di utenti del 192% in 12 mesi, la piattaforma ha superato Orkut come social network “numero uno” nel Paese sud americano.
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Americani campioni di video sul web
mld
Tanti sono i video online fruiti negli Usa a dicembre. Google/Youtube (21 miliardi di clip erogate), Vevo (801 milioni) e i siti Yahoo! (630 milioni) si confermano come i tre video network più frequentati dagli utenti.
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media
Sacha
Monotti Graziadei monitorare, difendere e valorizzare la propria percezione online, direttamente e indirettamente, significa creare una concreta rendita per il futuro
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Reputation management
Una rendita concreta per il futuro Sacha Monotti Graziadei, co-fondatore e responsabile business development di Blogmeter, spiega perché l’analisi attenta di ciò che si dice online, e di come lo si dice, stia diventando un punto fermo nell’agenda delle imprese di Simone Freddi
N
ell’era di internet, i contorni della propria reputazione non possono essere ritenuti impalpabili e facilmente indirizzabili. Il complesso di opinioni ed esperienze continuamente espresse dagli internauti modellano un patrimonio (positivo o negativo) reputazionale sempre raggiungibile da chiunque. Ecco perché per le aziende monitorare, difendere e valorizzare la propria percezione online, direttamente (con il crm) e indirettamente (con il reputation management), significa creare una concreta rendita per il futuro. Ne parliamo con Sacha Monotti Graziadei, co-fondatore e responsabile business development di Blogmeter, un sistema di analisi e monitoraggio dei social media e del passaparola online basato su di una tecnologia proprietaria. Il “campo di gioco” di Blogmeter sono i blog, i newsgroup, i forum, i siti web e i social network. Un mercato dell’ascolto della rete che negli ultimi anni è cresciuto molto, trascinando in alto la stessa Blogmeter che oggi conta più di venti professionisti impegnatinelle sedi di Milano e Torino. Come si può delineare il cambiamento nel concetto di reputazione con l’avvento dell’era di internet? Con l’avvento dei social media si è modificata la concezione che le persone hanno delle aziende. Adesso, la nostra reputazione è in qualche modo dipendente da ciò che si dice di noi sul web. Diventa, quindi, fondamentale monitorare i social media per poi lavorare al miglioramento della reputazione digitale. Quali strumenti offrite alle aziende per monitorare, difendere e valorizzare il patrimonio reputazionale online? Gli strumenti che
mettiamo a disposizione sono davvero molteplici. Si va dal tool per rilevare e analizzare il passaparola online ai servizi di analisi e reportistica forniti dal nostro team interno; dalla rassegna quotidiana dei social media, per essere informati tempestivamente su tutto ciò che si dice in rete di aziende, brand, prodotti, persone e temi di interesse, al Blogmeter Alert, che permette la gestione di una crisi reputazionale. Di recente, abbiamo lanciato Facebook Analytics, che ha l’obiettivo di misurare in maniera esaustiva l’efficacia della comunicazione e dell’engagement di una fan page su Facebook. Un tema che sta diventando un punto fermo nell’agenda delle imprese, soprattutto di quelle più attente alla comunicazione diretta con i consumatori. E’ uno strumento che oltre a valutare la performance delle pagine Facebook, permette di sapere qual è il benchmark rispetto al quale l’azienda deve misurarsi nel proprio mercato di riferimento. Questo tool è andato a completare la nostra offerta nell’ambito del social media monitoring e analysis. Infine, stiamo lavorando per introdurre uno strumento innovativo dedicato al Social Crm che consenta di pubblicare e moderare i contenuti sui profili social. Ad esempio, su Twitter e Facebook. Accanto alla difesa della reputazione, internet può essere utilizzato per misurare l’impatto diretto e il Roi delle campagne di comunicazione? È certamente possibile - oltre che assai utile per le informazioni che consente di acquisire - valutare il tipo di eco raggiunto da una campagna sviluppata sui social media. Lo strumento più idoneo è la misurazione dei volumi di post, analizzati sia sotto il versante quantitativo sia del gradimento e del sentiment, tenendo ben presente il meccanismo più esplicito dei “like” su Facebook; e senza dimenticare la valutazione dei toni utilizzati sui social media per riprendere una campagna. Quali tipologie di aziende si rivolgono a Blogmeter? E con quale livello di consapevolezza? Ormai, il monitoraggio della reputazione online è diventato una pratica comune in qualsiasi settore e per qualsiasi azienda che abbia a cura la propria immagine e lavori per individuare nuovi spunti di crescita. Certo, ci sono settori che si sono mossi prima degli altri, ad esempio, le telecomunicazioni, l’automotive ma anche tutto quel vasto universo che rientra nel mondo della salute e del benessere.
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scenario
un trimestrale di lifestyle per un target esclusivo
insieme a un collosso dell’editoria made in usa
un presidio sempre più esteso e importante
tra le new entry di publicitas international, the official ferrari magazine dedicato all’universo privilegiato dei possessori di ferrari
Grazie all’accordo con il gruppo los angeles times, la concessionaria vanta attualmente in portafoglio l’omonimo quotidiano
anche il prestigioso newspaper di chicago è entrato a dare lustro al già ricco portafoglio di publicitas international
Comunicare all’estero / parla Giuseppe mauro Scarpati, managing director di Publicitas
Budget da emigrazione: l’alternativa di ieri si sta trasformando in necessità? La perdurante difficoltà dell’economia nazionale induce le realtà imprenditoriali italiane a considerare in misura sempre maggiore, e soprattutto in maniera strutturale, i mercati esteri e i relativi investimenti in comunicazione. Una “fuga di spending” che, grazie al digitale, ora è appetibile anche per le aziende di medie e piccole dimensioni di Simone freddi
I
l primo febbraio Pomellato ha celebrato l’apertura della nuova boutique di Rodeo Drive con un grande party che ha visto una lunga lista di celebrities - da Sharon Stone a Billy Zane - esternare la propria passione per il prestigioso marchio italiano della gioielleria. Il fatto che il nuovo negozio, nel cuore pulsante dello shopping high profile a Beverly Hills, sia il più grande mai aperto dal brand non è un caso: recentemente, da Casa Pomellato hanno reso noto che la composizione del fatturato, fino a un triennio fa realizzato al 70% in Italia e al 30% sul mercato estero, sta rapidamente vedendo ribaltarsi questa proporzione. E non si tratta 26
solo di naturale vocazione all’internazionalità, ma anche di una necessità strutturale: il perdurante stallo della situazione economica nel nostro Paese spinge le aziende italiane a dirigere all’estero i propri investimenti, in uno shifting che coinvolge anche la pubblicità. Lo conferma Giuseppe Mauro Scarpati, managing director di Publicitas International, la filiale italiana della mega-concessionaria operativa in oltre 100 Paesi del mondo. Contrariamente a gran parte delle strutture che operano sul mercato italiano, il 2011 non ha visto contrarsi gli investimenti, al contrario. L’anno, assicura il manager, si è chiuso con un giro d’affari in crescita del 25% circa. Il numero di clienti attivi, anche di più.
E’ possibile affermare che la congiuntura negativa ha, almeno per voi, qualche effetto positivo? Possiamo dire che è così, nella misura in cui obbliga aziende grandi e meno grandi a guardare maggiormente all’estero per realizzare i propri obiettivi di business, presidiando direttamente mercati sui quali avevamo una presenza indiretta tramite distributori o agenti e che ora vogliono approcciare direttamente, vista la loro crescente importanza. E non ci sono solo moda, lusso e arredamento: i comparti che nel 2011 hanno fatto segnare i trend di crescita più importanti sono stati il tecnologico, le telecomunicazioni, il food&wine.
Quali sono i mercati che offrono maggiori prospettive agli investitori? Accanto agli Stati Uniti, che dopo aver sofferto nel 2009 e 2010 sono tornati a crescere, il 2011 è senz’altro stato l’anno della definitiva scoperta dell’Asia, Cina in testa ma non solo. Brasile e Russia sono altri due mercati in grande evidenza per gli spender, ma le destinazioni si moltiplicano: tutto il Sudamerica e il Messico mostrano tassi di crescita interessanti, sia in valore assoluto sia nel numero di clienti, così come altre nazioni euro-asiatiche, come per esempio Kazakistan e Moldavia. La disponibilità di mezzi digitali sta accelerando
questa tendenza? Sì, perché i mezzi digitali permettono l’accesso al mercato internazionale anche ad aziende medie e piccole, che in essi trovano non solo media direttamente misurabili, ma caratterizzati da soglie di accesso minime che consentono a qualunque tipo di impresa di comunicare in modo significativo sui mercati che si intendono presidiare. Voi quale “menu’” proponete al mercato? Più che una concessionaria di stampa estera, Publicitas è una concessionaria internazionale, con una rete capillare fatta di 60 filiali dirette in 23 Paesi, attraverso le quali possiamo offrire ai nostri clienti, siano essi investitori o centri media, un accesso privilegiato ai più efficaci mezzi di comunicazione in oltre 100 nazioni del mondo, con l’ulteriore valore aggiunto di un know how per natura multiculturale. L’appartenenza a un network internazionale ci offre una quantità e una qualità di risorse che ci mettono nella condizio-
ne di poter integrare perfettamente gli obiettivi del cliente con la realtà media e di consumo peculiare di ogni singolo mercato. Su quali mezzi converge attualmente l’attenzione da parte degli spender? La crescita più evidente è quella del digital, ma anche nei mezzi più “tradizionali” sono evidenziabili alcune dinamiche. Per quanto riguarda la carta stampata, per esempio, notiamo una convergenza verso le testate più “verticali” e in grado di inquadrare target più segmentati. Da parte nostra, tentiamo di rispondere proponendo un portafoglio in grado di soddisfare appieno questa esigenza. Tra le più recenti acquisizioni, accanto a un colosso dell’editoria Usa come il Gruppo Los Angeles Times, editore di alcuni dei più importanti quotidiani americani come l’omonima testata e il Chicago Tribune, abbiamo impreziosito il nostro portafoglio con
The Official Ferrari Magazine, la rivista trimestrale di lifestyle dedicata all’universo privilegiato dei possessori della Ferrari e dei suoi appassionati. Una rivista esclusiva dal target particolare, ma evidentemente molto pregiato. attenti conoscitori di old e new media
Il managing director di publicitas international Giuseppe Mauro Scarpati evidenzia le dinamiche in atto nel mondo dei mezzi
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scenario
1,4mld -21,8% è il consuntivo, in euro, del valore totale del mercato delle sponsorizzazioni in Italia nel corso del 2011
Analisi / L’indagine predittiva di StageUp e Ipsos
Allarme rosso per le sponsorizzazioni Continuano le difficoltà per il settore, che nell’ultimo triennio ha perso un terzo del proprio giro d’affari. mentre vanno In controtendenza le maglie di Serie A di Lorenzo Mosciatti
L
e sponsorizzazioni, in Italia, continuano a soffrire. Per il terzo anno consecutivo la flessione è stata sensibile. E non sembra che il 2012 avviato da solo un mese possa ribaltare la situazione di crisi che attanaglia un mercato colpito così duramente da lasciare sul campo tra il 2009 e il 2011 qualcosa come 392 milioni di euro. Questa, infatti, secondo i tecnici di StageUp, è la cifra che manca all’appello considerando l’andamento del settore negli ultimi tre anni, come ha ben spiegato il presidente Giovanni Palazzi nel corso della presentazione in streaming live sul sito della dinamica azienda bolognese che dal 1999 opera nel mercato del leisure bu27
siness ed è tra le aziende di riferimento nello sport, nella cultura e nello spettacolo. Dunque, il 2011 per quanto riguarda il mercato delle sponsorizzazioni in Italia - sport, cultura e sociale insieme - si è chiuso a 1.403 milioni di euro con una flessione, in termini nominali, del 3,5% rispetto al 2010. Il dato, appunto, è contenuto nella decima edizione dell’annuale indagine predittiva “Il Futuro della Sponsorizzazione” - curata da StageUp e Ipsos - e aggrava la perdita dell’ultimo triennio a -21,8%, con quasi 400 milioni di euro di mancati investimenti. E nel 2012 la discesa non si arresterà: gli investimenti, stimati in ulteriore contrazione del 5,1%, dovrebbero attestarsi vicino a 1,33 miliardi di euro. «Fra i motivi della flessione prolun-
La pesante flessione del giro d’affari delle sponsorship registrata in Italia nell’ultimo triennio
gata - ha commentato in video Giovanni Palazzi - si possono distinguere i forti tagli alle spese in comunicazione aziendale, l’aumento di competitività tra i diversi mezzi di comunicazione classica e non classica, le caratteristiche strategiche degli investimenti sponsorizzativi che prevedono l’allocamento prolungato delle risorse e lo scarso supporto di dati quantitativi sul valore delle sponsorizzazioni, particolarmente importanti in un momento caratterizzato dalla necessità di efficienza». Sulla situazione dei singoli comparti nell’anno appena terminato, l’analisi di Stage Up fissa in 856 milioni di euro (-3,2%) la raccolta delle iniziative di sponsorship legate al mondo dello sport, in 166 milioni quelle culturali e in 381 milioni le sociali. In controtendenza, rispetto al contesto recessivo, si confermano ancora - molto appetite dagli investitori le maglie delle squadre calcistiche di Serie A. Il valore di questo tipo di sponsorizzazioni è lievitato dai 55,5 milioni di euro della stagione 2008/2009 ai 75,7 milioni del campionato in corso.
ANNO III | #02/03 | 7 FEB 2012
Brand destinatio n site
il premio
Branded content
S A vincere sono Iab Mixx 2012
innovazione, coinvolgimento e... allegria!
foto di Davide Scalenghe
Mamma che ridere!, la campagna realizzata da Jwt per Kimberly Clark, si è aggiudica il primo “Best Iab Mixx 2012” come iniziativa capace di usare, con estro e sapienza, gli strumenti della comunicazione interattiva. Nel corso del Galà al Magna Pars di Milano sono stati premiati anche i migliori lavori per ogni categoria di Teresa Nappi
salvatore
ippolito 28
imply the Best! Non può che essere questa la colonna sonora da dedicare all’agenzia vincitrice della prima edizione nostrana di Iab Mixx, il premio dedicato alla comunicazione digitale già largamente affermato in Usa, promosso nel nostro Paese da Iab Italia con il patrocinio dell’Adci - Art Directors Club Italiano e del Comune di Milano e sponsorizzato da Yahoo!. Ad aggiudicarsi il titolo di “Best
Dem & E-mail mktg Iab Mixx 2012” è stata la campagna “Mamma che ridere!”, ideata dall’agenzia Jwt per Kimberly Clark. Ad annunciarlo, nel corso del Galà di Premiazione che si è tenuto il 23 gennaio a Milano presso il Magna Pars, la conduttrice radiofonica La Pina, affiancata dai vertici di Iab, Salvatore Ippolito e Fabiano Lazzarini, e da esponenti del settore tra cui Lorenzo Montagna, a.d. e direttore commerciale di Yahoo!, e Roberto
Interacti video/Onl ve commerc ine ial
Liscia, presidente di Netcomm. La campagna vincitrice, realizzata per il brand Huggies, si è basata su un piano di comunicazione integrata messo a punto da Jwt/ Rmg Connect che ha visto protagonista la rete come luogo di aggregazione del target mamme per la condivisione di un’idea più autentica e meno edulcorata della maternità. Le esperienze personali raccontate dapprima sul sito dedica-
Mobile platform or app to e poi diffuse spontaneamente in rete a macchia d’olio, sono diventate fonte d’ispirazione per la stesura del “Manifesto delle Mamme Imperfette” e per la realizzazione di uno spettacolo sulla maternità curato dall’attrice comica - e allora neo-mamma - Teresa Mannino. Il video dello spettacolo, riversato in rete sotto forma di 12 clip, è stato poi condiviso dalle mamme attraverso i loro canali. Oltre 600.000 utenti han-
best iab mixx Mamma che ridere! Agenzia JWT Cliente Kimberly Clark
La campagna, ideata per il brand Huggies, ha visto protagonista la rete. Le esperienze condivise online dalle mamme sono state poi riprese in uno spettacolo sulla maternità curato dall’attrice comica Teresa Mannino
ANNO III | #02/03 | 7 FEB 2012
Rich med display aia d
il premio no visto i video durante la campagna e oltre un milione a oggi; +155% fan su Facebook, +14% di awareness spontanea. «La campagna “Mamma che ridere!” - dichiara Salvatore Ippolito, presidente vicario di Iab Italia - ha risposto pienamente ai criteri di valutazione su cui si basa Iab Mixx, nato per riconoscere talenti in grado di alzare il livello della comunicazione online attraverso l’utilizzo di strategie e strumenti innovativi, nonché di un alto livello di creatività, veicolando le informazioni utili con un linguaggio divertente e attraverso un mix di mezzi di comunicazione in grado di coinvolgere l’utente rendendolo protagonista». Il lavoro, già insignito dei premi di categoria “Social” e “Branded content” era in competizione con altri 7 progetti, saliti sul palco in qualità di vincitori di categoria selezionati tra le 126 campagne candidate: “What The Farm” di Leo Burnett per Pringles; “Email marketing one to one” di ContactLab per Imagina29
Categorie Brand destination site
Premi 1° classificato 2° classificato
3° classificato Branded 1° classificato content 2° classificato 3° classificato Dem & E-mail 1° classificato marketing Interactive 1° classificato video/Online 2° classificato commercial 3° classificato Mobile platform or app
Rich media display ad Search
Social
1° classificato 2° classificato Menzione Speciale per Innovazione Imprenditoriale Digitale 1° classificato 2° classificato 3° classificato 1° classificato 2° classificato 3° classificato 1° classificato 2° classificato 3° classificato
Titolo What The Farm Never Ending Pen The Beauty Of A Second Mamma Che Ridere! The Beauty Of A Second Jeep-People Email Marketing One To One Per Imaginarium Save The Life One Cent Masthead Realizzato Per La Promozione Del Film Codice Genesi Top Of The Italian Wine Guides 2011 Onoff - Jeep Grand Cherokee Viaggia Su 4w Mobile Con Maxus Swarmbit
Cadi Sempre In Piedi Nike Msn 6.0 Nike T90 Pato Bwin Dynamic Odds Obi: Da Google Allo Store Unieuro: Search Marketing Per Incrementare Le Vendite Mamma Che Ridere! Save The Life Vota Il Gusto
Search Agenzia Leo Burnett Zero Starting Ideas Vangogh Leo Burnett Jwt Leo Burnett Xister Contactlab
Social
Cliente Pringles Bic Italia Spa
Brand Pringles Multigrain Bic Italia
Montblanc International Kimberly Clark Montblanc International Fiat Group Automobiles Imaginarium
Cronografo Huggies Cronografo Jeep Imaginarium
Leo Burnett Fabbricavirali Clickart - Netaddiction
Avis Nazionale Vodafone Italia 01 Rai Cinema Studio Canal Distribution
Avis Vodafone Gold Codice Genesi
Imille
Civiltà Del Bere
Cività Del Bere
4w Marketplace
Maxus
Jeep Italia, Maxus, 4w Marketplace
A-Tono
A-Tono
Swarmbit
Cayenne H-Art H-Art Simple Agency Sems Sems
Media World Nike Italy Nike Italy Bwin Italia Obi Italia (B.B.C.) Unieuro
Media World Nike Nike Bwin Obi Italia Unieuro
Jwt Leo Burnett Grand Union Italia
Kimberly Clark Avis Nazionale Danone Italia
Huggies Avis Danone Activia
LA T U A A U T O N U O V A
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Q U O T I D I A N O
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AU TOREVO LE
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D ’ I N F O R M A Z I O N E
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G U I D A
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L ’ U T E N T E
Automoto.it con Moto.it un network da 1,5 milion * Unique browser sett. 2011 - Dati Nielsen Site Census
rium; “Save the life” di Leo Burnett per Avis Nazionale; “Top of the Italian Wine Guides 2011” di Imille per Civiltà del Bere; “Cadi sempre in piedi” di Cayenne per Media World; “bwin Dynamic Odds” di Simple Agency per bwin Italia; “Obi: da Google allo store” di Sems per Obi Italia.
A L L A
M I G L I O R E
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S C E L T A
D ’ A C Q U I S T O
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Menzione speciale per A-Tono
Swarmbit, innovazione digitale da applausi
Connettersi, comunicare e condividere file di ogni tipo in modo semplice, intuitivo e in real-time con chiunque si trovi nei paraggi, che si conosca o no: è questo il tratto distintivo di Swarmbit, il nuovo social network di prossimità realizzato dall’agenzia A-Tono, a cui la giuria di Iab Mixx ha assegnato una Menzione speciale per l’Innovazione Imprenditoriale Digitale.
1.500.000
LETTORI UNICI*
* UNIQUE BROWSER SETT. 2011, NIELSEN S.C.
Il meglio del video advertising
Creatività d’avanguardia
agendainternazionale
Iscrizioni aperte a “The Braves”Brand Video Awards organizzati da C Squared con l’appoggio di importanti partner come Iab Uk, Branded Contents Marketing Association, Cream e M&M - dedicati a celebrare l’uso del video da parte dei brand. Tutte le piattaforme coinvolte: tv, online, mobile, cinema, out of home, stampa.
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riflettori su Final deadline: 28 marzo
The Braves
http://thebraveawards.com
redazione@growingcm.com
Londra, 7-8 marzo
Roma, 16-18 ottobre 2012
Conferenza annuale organizzata dal gruppo Financial Times dedicata all’innovazione del media, che richiama innovatori e business leader da ogni parte del mondo
La capitale italiana ospita il quarto summit globale di I-Com, organizzazione internazionale che raggruppa i maggiori esperti globali dell’online measurement
FT Digital Media Conference
San Francisco, 4 - 10 marzo
Barcellona, 27 febbraio -1 marzo
Predictive Analytics World
Gmsa Mobile World Congress
Parte dalla West Coast il ciclo globale di eventi dedicati alle più avanzate metodologie di analisi previsionale applicate al marketing
www.ftconferences.com
I-Com Global Summit
http://i-com.org
“Redefining mobile” è il claim scelto per l’edizione 2012 del maggior evento planetario dedicato a smartphone&co.
www.predictiveanalyticsworld.com
Singapore, 28-29 febbraio
IHT Sports Business Summit
Nuovo meeting promosso da International Herald Tribune per fare il punto sull’investimento nel business sportivo. Con il marketing in posizione di primo piano
San Diego, 6-10 febbraio
Online Marketing Summit
Uno degli incontri ideali per scoprire o condividere le più significative esperienze che ruotano intorno al mondo digitale
www.ihtsportssummit.com
www.onlinemarketingsummit.com
San Paolo, 13 luglio
Montreaux, 15-17 aprile
L’evento, all’esordio, offre un’importante occasione per misurarsi e confrontarsi con gli operatori e gli innovatori digitali dell’area latino americana
Confermati location e format: la manifestazione globale che indaga i media in chiave pubblicitaria torna nella suggestiva cornice svizzera
Cxo Internet Leaders Meeting
http://cxo-meeting.com
Festival of Media
www.festivalofmedia.com
Nuova Delhi, 22-24 febbraio
ad:tech New Delhi
Tappa indiana per il più noto ciclo internazionale di eventi dedicati all’advertising digitale e interattivo www.ad-tech.com
ultima
Seppure in attivo, il mercato della telefonia mobile nel 2011 ha registrato una frenata. Secondo il report Idc, la crescita si è attestata al 6%, decisamente più in basso rispetto alle previsioni. Insomma, anche il mobile comincia a sentire la crisi?
Android sotto attacco. Gli hacker sembrano aver preso di mira proprio il sistema operativo mobile di Google. Sempre più frequenti infatti sono le “infezioni” da malware subiti da Android. L’ultimo potrebbe aver infettato fino a 5 milioni di dispositivi.
up&DOWN
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E’ ufficiale: Apple ha scavalcato Hp, diventando di diritto il principale attore dell’industria informatica. Su 120 milioni di client venduti nell’ultimo trimestre, il 17% riporta infatti il famoso marchio della mela morsicata, portando il colosso sempre più su!
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più hi-tech Meno cibo e degli italiani nei consumi
Ecco chi c’è davanti al grande schermo
Concept store “pop in the city”
editoria / se i lettori
in questo numero
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Settimanaone Ecco La nicazi della Comu
olito: Binaghi/Ippfase una nuova per Iab Italia
La carta stampata guado in mezzo al
io negoz gratis è timo, il Esloullo shopping dove
3 360pro. 2 visioni paolo mardegan ads-audiweb/ update 16mediadata analytics 19 nielsen - strategyventura 20/21 vipcom simona 21 up&down agenda mondo/italia e in discesa 21 trend in salita paris / asonor scanner grey
e futurib guardano e ascoltaun attimo per scoprir si che basta fermar
e ci o la lavatric Quandrà banda larga chiede
o carico Stile italian smo di ottimi
decide rina Duck rete Manda tarsi… in di raccon
cartelloni con i risultati usa campeggiano sul web. il pubblico si sta in alcune redazioni per il mercato? notizie pubblicate tici ione? quali riflessi del traffico delle ivi, futuris impadronendo dell’informaz, mobili, innovat e di vista ciò
nti digitaliperò, a non perder gli italiani. show ora strume k nte, Il Motor one, con Comar e che... no, verame ili. attenzi accelera
Tutti in fila guru per i media
tra finesverrà / Una “D8”digitale che sul
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come vanno Letti in crisi profonda? daLLa prima parte La pubbLicità è ancora te positivi consegnati i dati apparentemenin un panorama difficiLe da interpretare deLL’anno? viaggio
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nini to et su telefo il merca a intern ssioni crescita, ma o di conne un anno, il numerphone è in rapidail 20% in o e smart nuti ha perso la. viaggi una dei contel’adv non decol prese con e anche e alle le in un settor forse epoca svolta
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15
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Medical Clowns
agendaitalia
Ridere per la vita di ridicoli morbi
redazione@growingcm.com
Patch Adams insegna: ridere aiuta gli ammalati a guarire o ad avvicinarsi serenamente alla morte. E’ quanto cercano di fare i medici israeliani di Medical Dreams con la loro “Clown terapia”. L’adv che promuove questa iniziativa, nel pieno spirito di Adams, ridicolizza in più soggetti i morbi che causano malanni, rendendoli più divertenti che spaventosi.
romanzi
&pubblicità
Advertising Agency: Shalmor Avnon Amichay/Y&R Interactive Tel Aviv, Israel Chief Creative Officer: Tzur Golan Executive Creative Director: Yariv Twig Creative Director / Copywriter: Oren Meir Art Director: Gil Aviyam Executive Client Director: Tal Fishbain Account Supervisor: Revital Levy
Filippo Genzini
Numero perfetto per l’assassino All’interno di un numero ricco di spunti talvolta impegnativi, proponiamo una lettura vicina allo svago, anziché alla formazione, nonostante l’autore di questo romanzo non sia affatto estraneo agli argomenti di cui trattiamo. Filippo Genzini è infatti un esperto di marketing, con un importante bagaglio professionale accumulato presso aziende nazionali e internazionali, una lunga esperienza in AcNielsen, la partecipazione alla start up della filiale di information Resource nel nostro Paese. Non a caso “Numero perfetto per l’assassino” è un giallo che vede impegnato il Commissario Zarotti a risolvere un caso complesso negli ambienti del marketing e della pubblicità della “Milano da bere”.
< Robin Edizioni < 584 pag. - 20,00 euro
31
16 - 17 marzo, Rimini
BE-Wizard! 2012
Fervono i preparativi per l’edizione 2012 di “BE-Wizard!”. Per tutti gli imprenditori e i professionisti interessati agli ultimi sviluppi del web marketing, l’appuntamento è per il 16 e 17 marzo al nuovo PalaCongressi di Rimini. Per info e agenda: www.be-wizard.com 8 febbraio, Milano
Forum sulla proprietà intellettuale
Torna a Milano il “Forum sulla proprietà intellettuale - L’idea, la sua tutela, il suo sviluppo”. L’incontro, organizzato dalla Camera di Commercio di Milano l’8 febbraio presso Palazzo Turati e Palazzo Affari ai Giureconsulti, è rivolto a imprese, aspiranti imprenditori, avvocati e professionisti del settore della Proprietà Intellettuale. Specifiche sezioni di lavoro saranno dedicate agli strumenti a tutela della creatività, anche digitale e alle start-up. Info: www.mi.camcom.it 9 febbraio, Milano
Osservatori: convegno Nfc & Mobile Payment
Con la spinta del decreto “salva-Italia” del Governo Monti, il futuro degli e-payment accelera. La School of Management del Politecnico di Milano fa il punto sullo scenario italiano e internazionale dei pagamenti via cellulare al convegno di presentazione della ricerca dell’Osservatorio Nfc & Mobile Payment. L’appuntamento è per giovedì 9 febbraio, alle ore 9:15 presso l’ Aula Carlo de Carli (Campus Bovisa), in via Durando 10 a Milano. Info: www.osservatori.net/home 23 febbraio, Roma
Seminario Popai: Visual Merchandising Tools
Popai organizza il suo primo evento formativo dedicato al Visual Merchandising a Roma. Un incontro che nasce per soddisfare le richieste di un settore in forte crescita e in continua evoluzione. Per azinde e operatori, un’occasione da non perdere per approfondire anche gli aspetti tecnici legati a questa disciplina, attraverso la presentazione di case history aziendali. Interverranno, in qualità di docenti, Antonio Provenzano di Finiper e Dora Binnella di Fenice Vision. Per info e iscrizioni: www.popai.it
Se non ti laika nessuno e non sai cosa sherare, probabilmente addi le persone sbagliate. Quindi followaci. twitter.com/imille
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DIGITAL IDENTITY / BRANDED FORMAT / MOBILE APPS COMMUNITY MANAGEMENT / PERFORMANCE MKTG
imille.it