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Oltre un terzo degli italiani naviga da smartphone e tablet: è un dato che le aziende di ogni dimensione non possono più ignorare E che si traduce già nella crescita del mezzo in chiave pubblicitaria (+55% l’anno scorso). Ma le potenzialità dei nuovi device non si esuriscono nell’advertising

ANNO IV | #05 | 14 FEB 2013

360com | settimanale digitale della comunicazione

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in questo numero visioni mario manzoli: in rete il dialogo fa la differenza 360pro.update tutti i cambi delle poltrone che contano marketplace fatti & notizie dal pianeta comunicazione company ecco italiaonline, l’unione tra libero e matrix mediadata numeri in crescita per la tv non generalista media html.it, la pubblicità incontra l’informazione scenario nielsen: 2012 anno nero per il mercato dell’adv

carica milioni 20

Mobile marketing

La dei

coverstory

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ANNO IV | #05 | 14 FEB 2013

visioni

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Milano, 3-4 dicembre @ milano congressi - Ala Sud

L’e-commerce nel 2013 più dialogo per fare la differenza

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SPAZIO A... iab forum

Mario Manzoli, country manager per l’Italia di LivePerson

Crisi o no, il 2013 sarà sicuramente un anno di opportunità per il web e il mobile marketing, soprattutto in ambito di customer service. Oggi, il sito web non è più soltanto un canale di shopping alternativo, scelto perché più comodo o più economico: per molti consumatori è diventato il canale principale che, anche grazie all’accesso da smartphone e tablet, consente loro di vivere un’esperienza d’acquisto nuova e coinvolgente. Certo è che, a fronte di questo nuovo scenario, mutano anche le aspettative e i comportamenti degli acquirenti. Innanzitutto, si sta diffondendo l’abitudine di utilizzare i dispositivi mobili anche all’interno del negozio, per comparare le offerte ed essere sicuri di compiere le scelte più vantaggiose. Questo porta a individuare un primo trend: la sempre più stretta correlazione tra commercio online e offline. A parte un numero relativamente ridotto di “puristi” del web (eBay, Amazon), i brand a cui ci si affida di più online sono quelli che già ben conosciamo nella vita reale: i consumatori non hanno problemi ad acquistare sul sito di MediaWorld, Decathlon o Feltrinelli perché già conoscono e apprezzano i rispettivi punti vendita. Tuttavia, fidelizzare il cliente nel passaggio dal reale al virtuale, non sarà più una tecnica

sufficiente: presto, il vantaggio competitivo dei siti di e-commerce si giocherà tutto sul piano del Crm e della customer experience, che diverranno sempre più personalizzati. La chiave di volta è il dialogo in tempo reale, sia esso nella forma di un’informazione elargita via chat, un tutorial via video o file sharing, oppure una call-back. Anche se può sembrare un controsenso, l’engagement in tempo reale via web può perfezionare il servizio offline, rafforzando così il legame tra i due mondi. Come? Migliorando l’interazione con l’utente online anche all’interno del punto vendita, ad esempio sviluppando siti mobile o app specifiche che consentano la chat dentro il negozio. In questo modo si offriranno ai clienti suggerimenti e informazioni aggiuntive proprio nel momento in cui sono più ricettivi, cioè, nello store. Gli spunti per rispondere positivamente alle esigenze di un consumatore ormai multicanale sono numerosi: quel che è certo è che, a fronte di un’evoluzione ormai inarrestabile, l’engagement in tempo reale è sicuramente un mezzo efficace per anticipare e comprendere in quale misura i retailer saranno in grado di reagire alle novità che il futuro riserverà al settore.

Mario Manzoli E’ country manager per l’Italia di LivePerson, azienda che fornisce soluzioni di online engagement intelligente e in tempo reale. Con alle spalle una lunga esperienza manageriale maturata presso aziende Ict italiane, tra cui Genesys Telecommunications Labs (ex Gruppo Alcatel Lucent), Manzoli si occupa attualmente dello sviluppo del business sul mercato italiano, gestendo l’attività di vendita e lavorando a stretto contatto con il dipartimento marketing

L’evento cambia

pelle (e data)

Il percorso di avvicinamento al “nuovo” IAB Forum, annunciato già durante l’edizione 2012, inizia da una prima, importante novità: l’evento più autorevole dell’universo “digital” non si terrà a ottobre ma due mesi più avanti, precisamente il 3-4 dicembre presso la nuova area del MiCo - Ala Sud. Volontà di IAB Italia è quella di fare evolvere il Forum verso una formula sempre più orientata alla creazione di opportunità concrete di business e networking tra tutti gli attori del sistema. A tal fine, l’associazione ha annunciato il coinvolgimento di interlocutori di spicco nel panorama internazionale per l’edizione 2013, che proporrà contenuti originali e presenterà un’area espositiva ripensata nell’ottica di favorire maggiormente il networking e le concrete opportunità di business. L’evento intende rappresentare l’eccellenza per aziende investitrici, player del mercato e opinion leader, che avranno modo di confrontarsi sulle nuove dinamiche dell’economia globale alla luce dello sviluppo della digital economy ed estrapolarne le strategie vincenti. “Il nuovo IAB Forum - si legge nel comunicato diffuso da IAB Italia mira a diventare la perfetta combinazione di contenuti di qualità, speaker di alto profilo e momenti fortemente orientati alla formazione e al business, in grado di portare un valore aggiunto a tutti i c-level del panorama aziendale e imprenditoriale del nostro Paese”. Per raggiungere questo obiettivo, IAB Italia ha avviato una partnership con HSM, leader mondiale nell’executive education che ha creato il World Business Forum. L’edizione 2013 sarà quindi organizzata, in sinergia con l’associazione, facendo leva sul know-how e il network globale di HSM.


Bacardi Andy Gibson a capo del marketing globale ANNO IV | #05 | 14 FEB 2013

Andy Gibson, veterano del settore liquori e birre, assumerà la carica di più alto livello presso la divisione Marketing di Bacardi Limited. Il maggior produttore privato di liquori al mondo ha nominato Gibson sia direttore della divisione Marketing di Bacardi sia presidente della divisione Bacardi Global Brands (BGB). Nel nuovo incarico, il manager sarà responsabile della gestione generale e dell’orientamento strategico per tutte le marche in portafoglio alla società.

Andy Gibson

360pro.update Professionisti, carriere, incarichi

Broadcast

Sky/Cielo Antonella D’Errico ha assunto ufficialmente la carica di Sky terrestrial channels director e sarà alla guida di Cielo, il canale free di News Corp. Laureata in Scienze Politiche, Antonella D’Errico ha lavorato in Tele+, Mtv Italia, Levi Strauss & Co e, dal 2007, per i Discovery Networks con il ruolo di vp Channels Sud Europa, posizione in cui si è occupata dei lanci di Real Time in Italia e di Discovery Max in Europa. Nel nuovo ruolo Antonella D’Errico subentra a Susan Wakefield, già direttore broadcasting di Sky Italia, a cui è stata affidata la posizione di direttore customer experience di Sky.

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Aziende

Princess Italia

lisa

andriani Princess Household Appliances B.V., multinazionale olandese attiva nel settore dei piccoli elettrodomestici, ha affidato l’incarico di responsabile marketing di Princess Italia a Lisa Andriani. La manager ha maturato tra l’altro un’esperienza di 9 anni in Exhibo, distributore di prodotti e soluzioni nei settori elettronica di consumo, audio-professionale e sicurezza. Grazie alle sue competenze nel marketing e nella comunicazione, Lisa Andriani è chiamata a coprire un ruolo strategico nelle prospettive di sviluppo del marchio in Italia.

Televisione

Search

Turner

Primi sui Motori

Giorgio Stock è stato nominato presidente di Turner Broadcasting System Emea. Stock, che entrerà in carica ad aprile e che viene da Disney - dove ricopriva l’incarico di executive vice president & general manager Disney Consumer Products, Publishing and Retail, Emea -, si occuperà del portafoglio di Turner International in Europa, Medio Oriente e Africa. In particolare, avrà la supervisione di tutti i network entertainment e kids in Europa, Medio Oriente e Africa, delle operazioni commerciali dei servizi della Cnn in queste aree e di tutte le attività di licensing e merchandising.

giorgio

stock

cesare

de giorgi

Primi sui Motori, società quotata all’Aim Italia (Mercato Alternativo del Capitale) e specializzata nei servizi di Seo, ha nominato Cesare De Giorgi nuovo direttore marketing della società.
 De Giorgi è stato consulente e manager in marketing, distribuzione e business innovation per importanti aziende italiane e multinazionali, con ruoli di responsabilità per la costituzione, l’avvio, il lancio sul mercato di realtà e iniziative imprenditoriali, a cominciare dal lancio e sviluppo di Omnitel-Vodafone (1995-2000) fino alla collaborazione con Expo 2015.

Media Barbara Sala è il

nuovo ceo di Vizeum

La Manager entra anche a far parte del board di aegis media, gruppo guidato da Giulio Malegori Un nuovo, importante ingresso è stato annunciato da Aegis Media: è quello di Barbara Sala, che a partire dal primo gennaio ha assunto l’incarico di ceo di Vizeum, società del Gruppo specializzata nel media planning & buying. L’incarico era finora ricoperto da Paolo Stucchi, che a sua volta subentra Giulio Malegori nel ruolo di presidente di Vizeum. Da oltre 20 anni impegnata nel mondo del marketing e della comunicazione, Barbara Sala ha iniziato la sua carriera in Kraft, per poi passare in The Coca-Cola Company, dove ha ricoperto differenti ruoli incominciando dal marketing strategico, per poi passare al trade marketing, al media, all’integrated marketing communication. Negli ultimi tre anni ha avuto la carica di connection strategy e media director per tutto il Centro Sud Europa (23 Paesi) della multinazionale. Contestualmente alla nomina a ceo di Vizeum, Barbara Sala è entrata a far parte del board di Aegis Media e riporterà direttamente a Giulio Malegori, presidente e ceo del Gruppo in Italia, che ha dichiarato: «Sono molto felice che una persona della caratura di Barbara Sala, che vanta un’importante esperienza su scala europea, abbia accettato di entrare della nostra squadra, riconoscendo nel progetto di Aegis caratteri di forte innovazione e di grande valore».

barbara

sala


la musica è cambiata.

strumenti per comunicare

Fonte: Nielsen SiteCensus gennaio 2012

30 milioni di contatti unici, 498 milioni di pagine viste, 15 vertical tematici

www.leonardoadv.it


E-commerce Drugstore.it va all’assalto

della rete con Webperformance

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market place Campagna multimedia per l’anniversario

Bnl: da 100 anni con gli italiani

Oltre 2.000 prodotti di marca per la cura della persona, dei bambini, degli animali e per la pulizia della casa. Ovviamente a prezzi scontati (fino al 50%). E’ Drugstore.it, la nuova piattaforma di e-commerce creata da Sevenlike e già all’assalto dell’affollato mercato delle vendite digitali con il contributo di Webperformance, che si è occupata della grafica, della realizzazione e promozione delle prime offerte e del lancio del sito (il budget pubblicitario è di 200 mila euro per il 2013) attraverso Dem e landing page dedicate. L’agenzia guidata da Alessandro Scartezzini rafforza così il proprio ruolo non solo di azienda di marketing digitale, ma anche di consulente strategico per gli investimenti in pubblicità su internet.

l’istituto di credito racconta il proprio impegno per il paese con 1861united ed Emanuele Crialese

B

nl compie 100 anni. Un traguardo speciale che l’istituto celebra - oltre che con un logo dedicato - con una iniziativa di comunicazione integrata che ne ripercorre il ruolo nello sviluppo della vita economica, sociale e culturale italiana. Sviluppata da 1861united e lanciata in tv con la partenza del Festival di Sanremo, la campagna è centrata su un filmato diretto da

Emanuele Crialese (un Leone d’Argento, 3 David di Donatello e una candidatura agli Oscar per il regista di “Nuovomondo” e “Terraferma”), all’esordio nella pubblicità. Assoluti protagonisti dello spot, gli italiani, il loro impegno nel lavoro, la loro eccellenza. Un’Italia a cui Bnl si racconta da sempre vicina, ascoltandone le esigenze e sostenendone le idee, i progetti e le passioni. “Da 100

un’immagine tratta dallo spot on air con formati diversi in tv e sul web

anni ascoltiamo questa Italia” è il claim della campagna che sottolinea, sostiene l’a.d. di Bnl, Fabio Gallia, il ruolo svolto dagli istituti di credito nella società, che devono «Sostenere il Paese e l’economia reale, accompagnando con responsabilità le famiglie e le imprese, per costruire in-

sieme un domani sostenibile ed esserne parte». Girato con pellicola 35mm, il filmato tocca 10 diverse location a Roma e Bologna. Fabio Cianchetti ne ha curato la fotografia, mentre la produzione è di Buddy Film. Oltre al taglio da 100”, che andrà in onda sul web, sono stati prodotti anche formati da 30” (con multisoggetto a rotazione) e 60”. La campagna proseguirà nel corso di tutto il 2013 e verrà declinata anche su stampa, radio, affissione e web.

Editoria digitale Accordo tra Buone Notizie Communication Farm e NetMediaClick

Davvero buone notizie in casa Buone Notizie Communication Farm, l’editore del “bicchiere mezzo pieno” fondato e guidato da Silvio Malvolti. Dopo essere stata insignita del PremioWWW del Sole 24 Ore nella categoria Mobile and Tablet Application/News per la testata digitale BuoneNotizie, l’azienda ha siglato un accordo con NetMediaClick per la vendita degli spazi pubblicitari sia su www.buonenotizie.it sia sui magazine digitali BuoneNotizie e MammaMag, entrambi disponibili per iPad (il primo anche in versione ottimizzata per iPhone e iPod Touch). La scelta della concessionaria si è basata sull’esperienza di NetMediaClick sui formati video, idonei sia per il web, sia soprattutto per gli spazi sui magazine digitali. Le performance registrate sui primi numeri di BuoneNotizie sono eloquenti: le creatività video su iPad registrano infatti un Ctr medio del 25% contro l’8% delle creatività statiche.

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SOCIAL SNACK SPUNTI DAI MEDIA SOCIALI di Maurizio Mazzanti direttore creativo esecutivo di E3

Twitter lancia Vine per i video messaggi

L’applicazione più calda del momento per gli early adopter delle piattaforme social è Vine, uno strumento lanciato a gennaio da Twitter per creare video messaggi. Al momento l’applicazione è presente solo per iOS e permette di realizzare brevi clip video della durata di 6 secondi al massimo. I video possono essere creati interrompendo le riprese dando così di fatto l’impressione di un montaggio o di una sequenza di scatti con un trattamento simile ai video a passo uno (stop-motion in inglese) che tanto piacciono in rete. Le potenzialità creative di questo tipo di montaggio hanno subito conquistato l’attenzione degli utenti e anche di alcune aziende. Fra i primi ad aver utilizzato l’applicazione ci sono brand di abbigliamento come Gap e Urban Outfitters ma anche aziende più tradizionali come General Electric. E non hanno tardato ad arrivare anche i contest che stimolano il consumer generated media: dallo scorso lunedì 11 febbraio il Cavedish Hotel di Londra, in occasione di San Valentino, ha invitato i suoi utenti a creare un video messaggio romantico con in palio un pernottamento gratuito. Ma insieme alle aziende c’è un altro argomento che non ha tardato a sbarcare su Vine: si tratta del porno o, se non proprio tale, del soft core generato da persone esibizioniste più o meno mercernarie. Da sempre, la politica di Apple verso le applicazioni presenti nel proprio store è quella di non pubblicare le applicazioni ad alto contenuto erotico. Ma il social media a 140 caratteri è un player troppo importante per essere trattato come gli altri e, dal momento che Vine è sviluppato solo per iOS, al momento l’applicazione è catalogata come disponibile solo per chi ha più di 17 anni. Per contribuire a risolvere il problema dei contenuti erotici, l’ultimo aggiornamento di Vine ha aggiunto la possibilità di segnalare sia questi video hot sia l’intero profilo di una persona, che può anche essere bloccata in maniera da non vederne più i contenuti. Se volete rispondermi o condividere feedback e spunti mi trovate in rete o direttamente a: mazzanti@e3online.it!


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L’esordio / Testimonial pennuto per l’operatore del settore tlc

Ecco Pino il Pinguino, la popstar di Vodafone

il nuovo character della telco, con la voce di Elio, è protagonista della campagna integrata “The Unlimited Club” lanciata in occasione del festival di Sanremo

N

onostante la riservatezza, qualche rumor sul nuovo character pubblicitario “animale” di Vodafone c’era stato. La stessa compagnia aveva dato qualche anticipazione sul sito Unlimitedclub. it e su Facebook. Ciò non toglie che il battesimo ufficiale di “Pino”, il pinguino parlante o meglio cantante (la voce è quella inconfondibile di Elio) che prende il posto dell’orso Abatantuono nelle campagne di Vodafone, abbia lasciato il segno. L’esordio è avvenuto con un apposito spot di 60” durante la prima serata del Festival di San7

remo, negli spazi privilegiati che Sipra ha venduto ai 4 top client della kermesse canora (oltre alla Telco, gli altri sono Fiat, Mendelez - ex Kraft Foods - e Samsung). Da domani invece prenderà il via la comunicazione vera e propria, quella cioè che conterrà anche la relativa offerta commerciale. La declinazione televisiva della campagna, ideata da 1861united e intitolata

“The Unlimited Club”, è parte di una strategia di comunicazione integrata dall’accento spiccatamente social, che punta al coinvolgimento del pubblico nel tentativo di creare la canzone più lunga di sempre attraverso la pagina “Pino illimitatamente”, attivata nello spazio Facebook di Vodafone, grazie alla quale chiunque lo voglia potrà aggiungere una strofa al brano presentato da Pino e la sua band. I filmati con Pino il Pinguino protagonista sono girati con la regia di Paolo Monico per Filmmaster Productions. Il planning è a cura di Omd. www.youniversalmedia.com


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company

E’

nata una nuova realtà digitale italiana da 20 milioni di visitatori unici mensili. ItaliaOnline è stata presentata giovedì scorso ufficialmente agli addetti ai lavori e al mercato. Dall’unione di Libero e Matrix, che ha ricevuto il via libera dall’antitrust il 31 ottobre, si è costituita una nuova struttura societaria di 450 persone, con 5 sedi in Italia. «Siamo in terza posizione nel ranking Nielsen – ha commentato Antonio Converti, presidente e amministratore delegato di ItaliaOnline – dopo i due giganti statunitensi, Facebook e Google. Abbiamo il 60% di market reach. Il nostro claim è appunto “Abbracciamo l’Italia” e il nostro obiettivo, mettere in rete il meglio del Bel Paese». ItaliaOnline è il frutto del processo di integrazione iniziato dopo che, il 1 novembre scorso, Libero srl, a cui fanno capo l’omonimo portale e la società di servizi internet It.Net, aveva completato l’acquisizione per 88 milioni di euro di Matrix, società che controlla Virgilio, le concessionarie di pubblicità Niumidia Adv e Iopub8

Web company

Dall’unione di Libero e Matrix nasce ItaliaOnline Una nuova realtà digitale “tricolore” da 20 milioni di visitatori unici mensili e il 60% di market reach. Advertising nazionale, PUBBLICITà locale e servizi internet alle imprese le tre aree di business su cui si focalizza la strategia del nuovo gruppo blicità e il servizio di informazioni 1254. Advertising nazionale, advertising locale e servizi internet alle imprese sono le tre aree di bu-

siness su cui si focalizzerà la strategia del nuovo gruppo. Sul fronte della comunicazione, il direttore marketing e comunicazione di ItaliaOn-

line, Gabriele Mirra, ha detto che sono previste attività ideate internamente, sul network e one to one con il claim: “L’Italia non è la solita

pizza”. In occasione della nascita di ItaliaOnline, Libero ha completamente rinnovato la sua immagine. Il nuovo logo con il claim “nato digitale” vuole sottolineare il posizionamento di portale nato con internet e focalizzato al mondo dei servizi online. L’home page è caratterizzata da un’interfaccia innovativa progettata per una fruizione multi device. Anche Virgilio, che rispetto a Libero ha sempre avuto un’anima più editoriale, si focalizzerà soprattutto sui contenuti e l’intrattenimento. In attesa di un prossimo restyling, che dovrebbe avvenire il prossimo mese, il portale ripropone in chiave rivisitata il logo storico con cui è stato conosciuto e amato da tanta parte della popolazione internet italiana, unito al famoso claim “il bello di internet”. I due siti faranno da piattaforma di promozione per nuove iniziative editoriali e di e-commerce verticali, autonome e specializzate, la prima delle quali sono DiLei (www.dilei.it), magazine dedicato alle donne e ai loro interessi, e Vitv.it, canale di contenuti video. Entro l’anno è previsto il lan-

cio di almeno altri due nuovi vertical. Accanto alla pubblicità nazionale (vedi box a pag. 9) il secondo pilastro della strategia di ItaliaOnline è l’advertising locale con la concessionaria IoPubblicità, guidata da Maurizio Cavezzana. Il servizio di directory 1254, i portali locali di Virgilio e la audience combinata di Libero e Virgilio, costituiscono una piattaforma di comunicazione unica a disposizione di piccole e medie imprese, artigiani, e professionisti. L’obiettivo di raccolta locale per quest’anno è di 15 milioni di euro, con ampie prospettive future. Infine, la terza area di business è rappresentata dai servizi internet alle imprese offerti da It.Net (www. it.net), società di cloud computing e sviluppo applicativo del gruppo, che gestisce i data center che ospitano Virgilio, Libero

«Siamo in terza posizione nel ranking Nielsen, dietro solo ai giganti americani Google e Facebook. Il nostro obiettivo è mettere in rete il meglio del Bel Paese»

antonio

converti


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«FORTI DI una squadra di 60 professionisti, vogliamo sviluppare un’offerta sempre più ricca di soluzioni di comunicazione che sfruttino al meglio le audience di Libero e Virgilio. Insieme, i due portali rappresentano la più importante web property italiana»

e importanti clienti. It.Net si pone come interlocutore per la realizzazione di soluzioni internet nel mercato corporate. Ma la nuova offerta di It.Net guarda anche alle Pmi attraverso ApritiSito (www. apritisito.it) che consente a chiunque di creare il proprio sito e di avere una rilevante presenza in rete, con un’interfaccia molto semplice e intuitiva. L’obiettivo per i servizi cloud di It.Net nel 2013 è sempre di 15 milioni

di euro. Converti ha dichiarato una stima di crescita per quest’anno sulle tre aree di business aggregate pari al 10%. ItaliaOnline ha un nuovo sito corporate, Italiaonline.it, e un logo che si ispira al brand storico del primo internet provider italiano. Nuovo anche il segno grafico che rappresenta un abbraccio. Il brand è stato ideato e realizzato dalla divisione creativa interna a Matrix.

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Advertising Per la raccolta nazionale

struttura unica: ItaliaOnline ADV

Sul fronte dell’advertising nazionale, dall’unione delle due concessionarie Libero Advertising (Libero) e Niumidia (Matrix), nasce ItaliaOnline ADV, guidata dal direttore vendite Salvatore Ippolito. L’obiettivo della nuova struttura per quest’anno è di raggiungere i 100 milioni di euro di advertising nazionale. A questo budget contribuisce per poco oltre il 50% Libero Advertising, che ha chiuso il 2012 con un +10% solo nella display adv. «Con una squadra di 60 professionisti - ha confermato Ippolito - puntiamo a sviluppare un’offerta sempre più ricca di soluzioni di comunicazione che sfruttino al meglio le audience di Libero e Virgilio. Insieme i due portali rappresentano la più importante web property italiana, con oltre il 60% di market reach, corrispondente a circa 20 milioni di visitatori unici mensili (Nielsen NetRatings, Dicembre 2012) e 14 milioni di email account attivi. Con questi numeri ci stiamo orientando verso logiche di vendita più televisive, “per teste”, e offrendo agli investitori contenuti sempre più verticali e approfonditi. Ci rivolgiamo soprattutto alle aziende di settori come il largo consumo, che oggi vedono nel web grandi possibilità di contatto con i propri consumatori».

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Mobile marketing

La dei

di Teresa Nappi e Greg Veronelli

ate fatica a individuare un settore economico in crescita? Provate con il mobile. In questo campo, “crescita” è davvero la parola d’ordine. Il mercato è in fermento, spinto dalla diffusione inarrestabile degli smartphone e, in seconda battuta ma con prospettive altrettanto incoraggianti, dei tablet. Ormai i cosiddetti “mobile surfer” italiani hanno superato la soglia dei 20 milioni, e la notevole dimensione assunta dalla base dei potenziali clienti crea terreno fertile per il business legato alle iniziative di marketing sviluppate sui nuovi device, sia con finalità strettamente pubblicitarie sia relazionali o promozionali. Un esaustivo spaccato del settore è delineato dalla ricerca dell’Osservatorio Mobile Marketing & Service della School of Management del Politecnico di Milano con il contributo di Doxa. Utenza e spesa in mobile advertising: uno sguardo ai numeri Secondo la ricerca, i possessori di smartphone, sul totale di chi ha un cellulare, passano da poco più del 40% nel 2011 a oltre il 50% nel 2012. Continua a crescere il numero di utenti mensili che si collegano a internet dal proprio telefono cellulare/smartphone

- i mobile surfer - che sono arrivati alla fine dell’anno a raggiungere i 20 milioni, pari a due terzi degli utenti internet mensili da pc. Il 61% dei mobile surfer si collega a internet - tramite applicazioni o m-site - quotidianamente e almeno per un’ora. La dimensione della base dei potenziali clienti crea quella favorevole situazione a cui si è accennato per l’aumento dell’offerta adv che, infatti, viene percepita dai navigatori mobile in maniera sempre più chiara e frequente: il 45% la nota spesso, il 39% qualche volta. Consistente è pure il numero di coloro che cliccano sugli annunci da mobile: sono circa il 40%. Il 44% dichiara di cliccare per la presenza di un prodotto/servizio/ app di suo interesse, il 31% è attratto da una promozione o sconto e il 20% dalla creatività. Questo balzo in avanti e la chiara percezione degli annunci da parte dell’utenza porta dritti verso l’aumento degli investimenti pubblicitari che crescono, infatti, del 55% (da 57 milioni di euro nel 2011 a 89 milioni nel 2012). Sale così dal 5 al 7% il valore del mobile advertising sul totale degli investimenti pubblicitari in internet, valore che si stima arriverà al 10% nel 2013: in questo campo solo Usa e UK fanno meglio dell’Italia, che supera, inve-


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cover story ce, di poco, Francia, Germania e Spagna. In termini di formati pubblicitari, crescono molto il comparto Search e il Display Adv su app e m-site. Nei prossimi anni, però, ci si rivolgerà con sforzi sempre maggiori anche allo sviluppo di formati graficamente più coinvolgenti, come i rich media (banner interattivi e coinvolgenti, video HD a tutto schermo, ecc.) e a una maggior integrazione del mobile in iniziative cross mediali con forti sinergie anche con “mezzi classici” come la televisione (si pensi, per esempio, a pubblicità simultanee e integrate su tv e smartphone, sfruttando il fenomeno noto con il nome “second screen”). Tra sms e app Nel corso del 2012 non è cresciuto solo il modbile adv ma, più in generale, è aumentata la propensione delle imprese italiane verso l’utilizzo del canale mobile per gestire sempre più attività di promozione e di relazione con il cliente. Anche a causa della crisi econo11

Lucia Predolin, Global Content Strategy and Licensing Director di Buongiorno

azione di un marketplace come AppsFuel, indipendente dai sistemi operativi, con applicazioni di qualità sviluppate in Html5 e fruibili da qualsiasi device mobile senza necessità di aggiornamenti.

U

Il mobile è a tutti gli effetti un nuovo “mezzo di comunicazione di massa”. Quali sono gli errori già compiuti su altri mezzi da non ripetere?

App e contenuti premium, il viaggio è iniziato n catalogo internazionale di web app fruibile in 15 Paesi di 4 continenti, un’esperienza di acquisto semplice e uniforme, maggiore rapidità di risposta alle richieste dei consumatori. Buongiorno pensa in grande e, come spiega la global content strategy and licensing director Lucia Predolin, prende per mano i consumatori e li accaompagna in un viaggio ideale. Così è nato “Customer Journey Program”, un progetto che ha l’obiettivo di mettere il cliente al centro di un’offerta di entertainment a 360 gradi.

Quali caratteristiche dello smartphone lo rendono oggi un mezzo di comunicazione adatto alla distribuzione di contenuti premium? La fruizione di contenuti premium è la conseguenza dell’evoluzione del mobile: l’onnipresenza degli smartphone consente di “riempire”, tramite l’accesso alla rete, le pause della giornata, come gli spostamenti in treno e con i mezzi pubblici, aumentandone la qualità. In questo contesto si inserisce Buongiorno, che dà ai propri clienti accesso a conte-

Lucia Predolin

Sempre più simili ai computer e in grado di gestire applicazioni praticamente uguali a quelle dei laptop, gli smartphone sono ormai onnipresenti nella vita delle persone. In un panorama in continuo mutamento, la fruizione di contenuti premium diventa un’evoluzione naturale, anche grazie al potenziamento della banda disponibile sulle reti mobili e alla riduzione delle tariffe nuti come le short story di FingerBooks, le ricette di ChefBook, le radio tematiche di Play. me iRadio o le informazioni calcistiche di GoalNews.

Il mercato dei contenuti mobile e delle app è in forte crescita, quali sono i trend in atto? Lo sviluppo di applicazioni in

Html5 è sicuramente uno dei trend più interessanti, perché consente agli sviluppatori di concentrare gli sforzi su un’unica versione multipiattaforma, capace di girare su iOS e Android senza modifiche e di svincolare l’acquisto dagli app store controllati da un’unica azienda. Per questo Buongiorno si focalizza sulle web app e sulla cre-

I mezzi di comunicazione di massa devono essere per definizione trasparenti e ubiqui come la televisione, che non limita l’erogazione dei contenuti, cosa che succede invece con gli app store monomarca o monosistema operativo. L’evoluzione verso uno standard come Html5 consentirà di superare le barriere attuali, che non vanno tuttavia considerate errori bensì fasi di un’evoluzione. E’ importante comunque che il mercato colga rapidamente questa opportunità, per evitare che la fase attuale diventi un vincolo allo sviluppo, frammentando così il mercato.

In cosa consiste il progetto “Customer Journey Program”? Quali vantaggi porterà agli utenti e quali opportunità offrirà agli investitori? Il “Customer Journey Program” è una declinazione della mission “Buongiorno engages people daily with connected entertainment experiences they

love”. L’obiettivo è mettere i clienti al centro di un’offerta di entertainment per i momenti della giornata in cui il cellulare è il corollario di una pausa. Il progetto ha lo scopo di portare a un livello di eccellenza l’offerta, aumentando al contempo la coesione e l’orgoglio per i propri prodotti fra i dipendenti.

Come ha chiuso il 2012 Buongiorno e quali sono gli obiettivi per il 2013? Nello specifico, quali sono le nuove mansioni e gli obiettivi relativi alla sua nuova nomina? Dopo essere stata acquisita da Ntt Docomo nel 2012, quest’anno Buongiorno punta a nuove priorità di business, in particolare sulla qualità dei prodotti, e ad avviare nuove collaborazioni, tra cui quelle con gli oltre 900 content provider di Docomo. Per le web app, Buongiorno ha collaborazioni con le principali etichette discografiche come Sony e con oltre cento content provider di giochi, tra cui EA per PlayPlanet, di video e di immagini come Playboy. Per i contenuti editoriali, invece, collabora con lo chef Vissani per le ricette di ChefBook e con Barbara d’Urso per MuchGossip. Per quanto mi riguarda, oltre a continuare a gestire le attività di marketing e comunicazione corporate, guiderò il team che opera in Italia, Spagna, Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti e Canada per l’acquisizione dei contenuti.


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cover story mica, che ha portato le imprese italiane a utilizzare in maniera massiva e più forte la leva promozionale, nel 2012 il mobile è, dunque, cresciuto come strumento a supporto di tali attività, sia tramite strumenti più consolidati ma ancora di grande valore (come gli sms), sia attraverso quelli più innovativi (per esempio, portando sulle app la carta fedeltà dematerializzata, la gestione della propria raccolta punti, il volantino cartaceo). Infine, ma non da meno, il mobile si è rivelato un canale efficace per offrire servizi a supporto dell’intero processo di acquisto (dalla fornitura di informazioni alla prenotazione, dall’acquisto all’assistenza post-vendita), non solo da parte delle imprese di servizi, ma anche di quelle retail. Gli obiettivi con cui il mobile viene utilizzato non sono solo intangibili (aumento della customer experience), ma anche tangibili e misurabili (aumento delle vendite o riduzione dei costi): alcuni casi dimostrano chiaramente che l’investimento in iniziative di mobile marke12

Laura Faedda, sales director di Vidiemme

Dall’integrazione alla gamification

G

razie a caratteristiche uniche in termini di immediatezza e personalizzazione, il mobile è l’anello di congiunzione ideale tra aziende e consumatori. Come spiega Laura Faedda, sales director di Vidiemme, i brand devono sfruttare al massimo le peculiarità di questo mezzo per produrre messaggi rilevanti. Il segreto è studiare sempre qualcosa di nuovo, anche prendendo in prestito da altri settori. Come succede ad esempio con la tecnica della gamification.

Quali sono gli ultimi trend nel campo del marketing mobile? Dopo l’aumento del 2012, la propensione delle aziende italiane all’uso del canale mobile continuerà a crescere quest’anno, soprattutto per quanto riguarda promozioni e programmi di fidelizzazione. Esempi sono le esperienze più evolute di mobile couponing, come l’invio di buoni promozionali digitali su smartphone, le applicazioni per l’attivazione di promozioni e la personalizzate in base ai comportamenti e agli interessi dell’utente. Innovativa è la gamification, cioè l’utilizzo di dina-

Laura Faedda

Se abbinato a meccaniche innovative, formati adeguati, creatività e design ad hoc, il mobile può diventare una leva potente nel mix di comunicazione di un’azienda. Un errore da evitare? Prendere in modo acritico contenuti e servizi propri di altri media miche e user experience proprie dei giochi: si pensi all’assegnazione di punti sulla carta fedeltà come “premio” per il check-in nei punti vendita o la condivisione di contenuti sui social network. Se le imprese di servizio sono le più evolute in questo senso, anche nel settore retail

nelle immagini, due progetti recentemente sviluppati da VIDIEMME per Armani Olimpia Milano e per gli Hip Hop Awards 2012 di MTV

sta aumentando la fornitura di servizi mobile. Per esempio si sta consolidando il supporto alla prevendita tramite cataloghi, informazioni sui punti vendita e personalizzazione del trattamento con fidelity card. In futuro si svilupperà l’utilizzo di funzioni di geotracciamento che consentano agli utenti di accreditarsi, pagare e ricevere informazioni e servizi mentre si trovano nel negozio o altrove.

Il mercato del marketing mobile è in forte crescita. Quali opportunità si aprono per gli operatori del settore? La più grande opportunità è rafforzare il posizionamento della propria offerta. Vidiemme, forte della conoscenza delle logiche di impostazione di una strategia mobile, punta al consolidamento di servizi di consulenza e di attività di sviluppo multipiattaforma e multicanale. Può farlo grazie a solide competenze che garantiscono al cliente strumenti coerenti con gli obiettivi.

Cosa devono sapere i brand e le aziende sul mobile mktg? Innanzitutto vorrei consolidare il concetto che il mobile è un touch point con caratteristiche di im-

mediatezza e personalizzazione tali da renderlo unico. Per esaltare queste peculiarità i brand devono puntare sull’erogazione di contenuti fortemente rilevanti per il consumatore in logica contestuale. In pratica, si deve considerare il canale mobile come un’appendice digitale del corpo umano, che rappresenta il punto di contatto su cui far convergere i contenuti di servizio e di engagement in grado di enfatizzare i valori del brand, al fine di costruire e mantenere relazioni di lungo periodo con i consumatori. Infine occorre ricordare che la comunicazione e la promozione dei propri strumenti mobile è oggi davvero fondamentale. Avere un’applicazione sullo store non è sufficiente, occorre utilizzare un mix di mezzi di comunicazione per far sì che i clienti vengano a conoscenza della sua disponibilità. Per conquistare un posto sui device dei propri clienti bisogna pensare a un presidio del canale ed essere disposti, se necessario, a rivedere anche i propri processi.

Quali sono i servizi offerti da Vidiemme nel campo del marketing mobile? Vidiemme si rivolge a utenti

b2B e B2C e le nostre soluzioni si posizionano in vari ambiti. Per quanto riguarda le mobile application offriamo applicazioni native e web based per iOS, Android, Blackberry e Windows Phone, per esempio Flipit. Proponiamo anche mobile solution personalizzate in ambito publishing, pharma - con le applicazioni enterprise e PEAS - ed events management, con PassSquare. Ci occupiamo di mobile geomarketing, mobile web e sales force automation, con servizi come presa di ordini, showcase di prodotti e campagne in store.

Come ha chiuso il 2012 Vidiemme e quali sono gli obiettivi per il 2013? Vidiemme ha chiuso il 2012 con un fatturato di poco superiore ai 3 milioni di euro, con una crescita del 20% rispetto all’anno precedente. Per il 2013 puntiamo a consolidare il posizionamento su mercati chiave come il pharma, l’editoria specializzata e la moda e ad aumentare la presenza su altri mercati come il retail. In termini quantitativi preferiamo la prudenza, ma le sfide ci piacciono e un’ulteriore piccola crescita è nei nostri obiettivi.


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cover story ting & service si può ripagare in un anno. E proprio per offrire meccaniche di promozione e servizi, le aziende investitrici stanno stabilendo una propria presenza su mobile: circa il 60% delle imprese medio-grandi italiane dichiara di avere un m-site o una mobile app e un ulteriore 30% circa sta valutandone l’introduzione. Dati che trovano conferma negli utilizzatori, visto che, guardando agli utenti che navigano da cellulare, 3 su 4 hanno scaricato almeno un’applicazione o accedono ai siti mobile delle aziende investitrici e il 60% li usa di frequente. Dunque, se nel 2011 le aziende hanno definitivamente scoperto le enormi potenzialità del mobile come canale diretto e stabile di relazione con il cliente, nel 2012 le hanno fatte fruttare. «Nell’ultimo anno - spiega Andrea Boaretto, responsabile della ricerca è triplicato il numero di app sviluppate dai 100 top spender italiani in advertising. In forte crescita anche il numero di m-site, ovvero siti ottimizzati per la naviga13

Paolo Pascolo, Owner & Creative Director di Imille

Con il mobile, il digitale invade il territorio Il mobile è il mezzo che più di tutti gli altri può dare una connotazione spazio-temporale all’esperienza digitale. Tutto ciò che fino a ieri si doveva fare seduti alla scrivania, oggi si può svolgere in nuovi contesti, contesti sempre più rilevanti grazie a tag, geolocalizzazione e real-time. quindi un suggerimento: la prima regola per ottenere risultati in questo nuovo mondo è guardarsi intorno e capire cosa fanno e cosa vogliono le persone

Il

mobile è un facilitatore, una vera e propria protesi estensiva del nostro organismo capace di creare valore mentre ci spostiamo. Le aziende che utilizzano il mobile come strumento per comunicare lo sanno già molto bene. Come spiegato da Paolo Pascolo, owner & creative director dell’agenzia creativa per i media emergenti Imille, il punto dunque non è mettersi in cattedra e creare una lista di “to do” e “not to do”, ma piuttosto essere sempre curiosi e informati su come va il mondo. L’Italia purtroppo in questo settore è un piccolissimo Paese ai margini di un impero tecnologico che abita altrove. L’impegno, dunque, è quello di sfruttare le grosse potenzialità esistenti e puntare alla leadership di un mercato tutto da costruire.

Quali sono gli ultimi trend nel campo del marketing mobile? Il mobile aggiunge la dimensione del territorio e quindi dello spazio all’esperienza digitale. Le tendenze più interessanti sono da una parte le app che sfruttano la geolocalizzazione unita a dinamiche di misurazione delle proprie performance, dall’altra l’uso sempre più diffuso dei social network verticali o generalisti da piattaforma mobile. E poi le social gifting app, che mettono in relazione i social network con le grandi catene di distribuzione, e il second screen, che permette di interagire in tempo reale da mobile con i programmi televisivi. Infine il mobile-commerce: nel prossimo futuro ogni prodotto e servizio potrà essere acquistato con uno smartpho-

Paolo Pascolo

ne. Pertanto, tutto il web dovrà avere una versione m-site o responsive veloce e usabile.

Secondo le ultime ricerche, il mercato del marketing mobile è in forte crescita. Quali sono le opportunità per gli operatori del settore? Le opportunità sono molte per-

ché la diffusione degli smartphone sta regalando a tutti la possibilità di avere un pc sempre in tasca. Tutto quello che fino a ieri si faceva seduti alla scrivania davanti a un desktop ora possiamo farlo in tram, al ristorante, a letto, insomma ovunque. Questo per i brand aumenta le occasioni per promuovere prodotti e servizi. L’adv su mobile è solo all’inizio, quindi è inevitabile una crescita molto importante nei prossimi anni.

Il mobile è a tutti gli effetti un nuovo “mezzo di comunicazione di massa”. Quali sono gli errori già compiuti su altri mezzi da non ripetere? Errori ce ne saranno sempre, anche perché la rivoluzione che gli smartphone e i tablet stanno portando è recentissima. La ricetta migliore per evitare errori è certamente quella di osservare attentamente le abitudini e i comportamenti delle persone. Come sempre, la misurazione e l’analisi dei dati è un buon modo per minimizzare i rischi.

Quali sono i servizi offerti da Imille nel campo del marketing mobile? La nostra vocazione è strategica, cerchiamo sempre il senso profondo delle cose provando a caricare i nostri progetti di significato con soluzioni il più possibile innovative. Ci piacciono le operazioni a lungo termine in grado di trasferire valore. Il mobile per noi è un nuovo medium che va studiato e capito. Ogni progetto fa caso a sé. L’ultima importante attività che abbiamo realizzato per mobile è un’app per Barilla Usa (per iOS e Android, ndr) che sfrutta il gps e l’augmented reality in una grande caccia al tesoro digitale sul territorio americano, con associato un concorso legato a delle dinamiche social.

Come ha chiuso il 2012 Imille e quali sono gli obiettivi per il 2013? Abbiamo chiuso in pareggio rispetto al 2011. L’agenzia non si occupa più di alcuni clienti offline, che occupavano circa il 10% del nostro fatturato. Ora siamo digitali al 100% e l’obiettivo del 2013 è una crescita double digit dove il mobile avrà una fetta rilevante. I risultati dei primi due mesi dell’anno ci dicono sarà così.

per saperne di più digitali al 100% sul sito dell’agenzia, una gallery con i progetti più recenti www.imille.it


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cover story zione da mobile, visto che il traffico da cellulare è in costante aumento. Un tale fermento sul canale mobile si spiega perché è un touch point unico con caratteristiche peculiari di immediatezza, personalizzazione, intimità e che richiede contenuti rilevanti per il consumatore in logica contestuale. In secondo luogo perché è un canale che, se utilizzato con adeguate meccaniche, creatività e formati, rappresenta una leva di ingaggio formidabile nel mix di comunicazione. Infine, perché il mobile è una sorta di appendice digitale del corpo umano e rappresenta il punto di contatto ideale per costruire e mantenere relazioni di lungo periodo con i clienti, valorizzando gli asset di marca con contenuti di servizio e di engagement». Ma non ci sono solo app e mobile site nelle strategie delle aziende italiane. Si conferma in forte crescita anche la comunicazione via sms ai propri database clienti: nel 2012 sono stati utilizzati dalle aziende a fini di marketing o cu14

Roberto Carnazza, country manager di Weborama

per saperne di più

Coinvolgere per convincere Personalizzazione, geolocalizzazione, user experience. E soprattutto, coerenza con la propria strategia di comunicazione. Questi alcuni tra i principali fattori di successo di una campagna su mobile, resi possibili anche dalla disponibilità di adeguati strumenti tecnologici

S

i può dire che il settore mobile in Italia sia in crescita sotto tutti i profili: sia come traffico e investimenti pubblicitari (nel 2012, +55% rispetto al 2011) sia come propensione delle imprese a usare il canale mobile, oltre che come mezzo

pubblicitario, anche come modalità di gestione della relazione con i propri clienti. Per Roberto Carnazza, country manager di Weborama, la chiave è nell’approccio al mezzo, che deve essere strategico e non estemporaneo: la breve storia della comunicazione mobile dimostra che le campagne più efficaci sono quelle che offrono contenuti rilevanti e sempre coerenti con il piano di comunicazione dell’azienda. Da parte sua, Weborama è impegnata a garantire su mobile quelli che da sempre sono i punti di forza della propria offerta: in primis, soluzioni tecnologiche tra le più avanzate sul mercato, che consentono livelli di creatività, personalizzazione e targeting all’avanguardia.

Il mobile attrae sempre più investimenti in termini di mktg. Come Roberto Carnazza

punto di riferimento weborama è tra le società più all’avanguardia per adv e marketing online www.weborama.com

rispondono i consumatori? Ormai l’utente è sempre più a suo agio con i dispositivi mobile anche sotto il profilo pubblicitario: secondo l’Osservatorio Mobile Marketing & Service del Politecnico di Milano, circa l’84% degli utenti mobile internet dichiara infatti di aver visto annunci pubblicitari durante la navigazione e circa il 40% vi ha cliccato. Interessanti sono le motivazioni: il 44% infatti clicca per la presenza di un prodotto o servizio di suo interesse, il 31% per usufruire di una promozione ma ben il 20% è attratto dalla creatività, segno di una importanza crescente degli aspetti grafici e del livello di coinvolgimento per la performance di una campagna.

A questo proposito, come si può migliorare la performance di una campagna mobile? In primis, la personalizzazione e la geolocalizzazione degli annunci rappresentano elementi importanti rispetto ai quali gli inserzionisti e i fornitori di tecnologia sono sempre più attenti. Un altro trend è quello della ricerca co-

stante di nuove dinamiche di interazione con l’utente, in modo da generare sempre un maggiore coinvolgimento. A questo proposito le soluzioni tecnologiche di Weborama sono tra le più avanzate sul mercato e consentono livelli di personalizzazione e targeting all’avanguardia, erogando un messaggio diverso in base non solo alla posizione geografica dell’utente ma anche al tipo, al modello di dispositivo utilizzato e al sistema operativo. Il tutto senza tralasciare l’offerta di formati rich media e video, in continua evoluzione e in grado di coniugare visibilità e user experience. Per quello che riguarda il futuro, guardiamo con crescente interesse anche alla possibilità di realizzare un vero retargeting crossmediale.

Nel dettaglio, come si compone la vostra offerta mobile? Senz’altro portiamo sul mobile i punti di forza che caratterizzano la nostra offerta sul web: formati rich media con un elevatissimo livello tecnologico, in grado di rispondere al meglio alle esigenze

di comunicazione più avanzate, e un servizio estremamente personalizzato e personalizzabile. Forniamo, al di là ovviamente della possibilità di erogare formati pubblicitari su tutti i dispositivi, una serie di funzionalità avanzate come click to call, click to sms, integrazione con qualsiasi tipo di contenuto multimediale e con i principali social network. A tutto ciò si accompagna una reportistica puntuale e ricchissima di informazioni a disposizione dei nostri partner, per poter valutare a fondo la performance della campagna e gli elementi di maggior interesse per l’utente.

Qual è l’errore che uno spender non deve commettere quando approccia il mobile? Un possibile errore è quello di non concepire il mobile advertising in ottica strategica, vivendolo piuttosto come fenomeno “di moda”. Il rischio è di non sfruttarne le potenzialità del mezzo e di non utilizzarlo in logica crossmediale. Senz’altro le campagne mobile più riuscite sono quelle coerenti con il piano di comunicazione dell’azienda e con un contenuto rilevante per l’utente, capaci quindi, di coinvolgerlo completamente, risultando pertanto più efficaci e memorabili.


cover story «Nel corso dell’ultimo anno è triplicato il numero di applicazioni sviluppate dai 100 top spender italiani in advertising. In forte crescita è anche il numero dei siti ottimizzati per la navigazione da mobile, dal momento che il traffico da cellulare risulta essere in costante incremento»

Andrea

15 Boaretto

stomer care quasi 2 miliardi di sms. Verso nuovi orizzonti Il mobile marketing & service italiano è dunque in piena esplosione, ma ha potenzialità di crescita ancora grandissime: si prevedono scenari incentrati principalmente su personalizzazione e geolocalizzazione dell’offerta, con sviluppo di prodotti e adv “su misura” per ogni singolo cliente. Proprio una delle novità più attese è costituita dal mobile couponing, ovvero la possibilità di ricevere buoni sconto e promozioni direttamente sul proprio smartphone. Questa opportunità suscita forte interesse non solo nelle imprese, ma anche negli utenti che in più del 50% dei casi dichiarano di voler ricevere coupon digitali sul proprio cellulare, ritenendoli più comodi di quelli cartacei; circa il 30% li vorrebbe però profilati sui propri interessi, mentre il 22% gradirebbe la ricezione in prossimità dei punti vendita; infine, solo l’11% non è interessato a riceverli. Conoscere in dettaglio l’utente mobile è sempre più importante per definire meccaniche di ingaggio efficaci. La loro principale caratteristica è che non

sono tutti uguali: «La ricerca condotta quest’anno sui navigatori internet da cellulare evidenzia, infatti, 5 differenti profili - spiega Guido Argieri, telco & media director di Doxa -. Uno, in particolare, è il segmento più coinvolto nella relazione con la marca e con un alto livello di utilizzo del cellulare. Si tratta dei “Mobile Brand Fan”, quasi un quarto del totale mobile surfer italiani». Il fermento osservato da parte delle aziende investitrici è ancora più evidente ed elevato se si guarda alle aziende di filiera. A fianco delle imprese che tradizionalmente curano progetti mobile per le aziende investitrici, sono infatti nate nel corso degli ultimi anni (con un forte incremento proprio nel 2012) molteplici startup specializzate in soluzioni di mobile marketing & service. Ben il 16% di tutte le startup finanziate in Italia in ambito Ict negli ultimi due anni offrono servizi innovativi di questo tipo. Dunque, fermento e grande produttività per un settore esploso in un momento di crisi e che ha tutte le carte in regola per contribuire a superarla. In fondo non si fa che dirlo: innovare significa crescere e, crescere, significa un mercato in salute. L’equazione non è così strampalata.

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IAB Seminar 2013

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media data

19%

televisione 34%

+

E’ la crescita degli ascolti registrata dalla tv non generalista a gennaio

sempre nel confronto con il primo mese del 2012, tale è la share complessiva

40%

E’ durante la mattina tra le 7 e le 12 che si registra la share più elevata del giorno

Starcom La tv non generalista continua a correre veloce La “nuova tv” continua la sua corsa: dalle analisi Starcom emerge infatti come a gennaio la tv non generalista abbia sfiorato il 34% di share nel totale giorno, con una crescita negli ascolti pari al

+19% sull’omologo 2012. Il pubblico si fa più numeroso in tutte le fasce orarie, con un picco di share importante - quasi 40% - registrato la mattina dalle 7 alle 12.
 Del 34% di share comples-

siva, circa il 5% appartiene al gruppo sat pay Sky+Fox, in leggero calo, mentre il restante 29% 
appartiene ai canali del gruppo Altre Tv digitali (terrestri + satellitari), che appassionano sem-

TOTALE TV DIGITALI: Trend Share Il dato comprende le share delle Altre Dtt 36,1% 30,1% 30,6% 28,5% 28,0% 28,7%

40,1% 40,2%

37,0%

33,7% 33,2% 35,2% 34,0% 19%

gen-12 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 lug-12 ago-12 set-12 ott-12 nov-12 dic-12 gen-13 Fonte: elaborazioni Stracom su dati Auditel Nielsen TAM Fascia 02:00 – 02:00; individui; comprensivo di Time Shift Viewing

16

pre più telespettatori. Tra le singole emittenti, il canale di intrattenimento al femminile Real Time si piazza in cima alla classifica dei più visti, con oltre 172 mila spettatori nel minuto medio. Segue al secondo posto Rai Premium, con 161 mila spettatori. 
Tra i canali dedicati al cinema, segnaliamo Iris, in terza posizione con 151 mila spettatori nel minuto medio a gennaio e capace di attrarre, con il blockbuster di Tarantino “Kill Bill vol. 1” ben 815 mila spettatori in fascia oraria 22-23 mercoledì 16 gennaio.
 Nel gruppo sat Sky+Fox le migliori performance mensili sono ottenute da Sky Cinema 1 e da Sky Sport 24 (rispettivamente 44 e 42 mila spettatori nel minuto medio).
 Buoni riscontri anche per Foxlife, che dopo aver registrato un record storico con il debutto della nona stagione di “Grey’s Anatomy”, l’11 febbraio ha ottenuto l’ascolto medio più alto di sempre nel totale giorno con 72 mila spettatori medi, più di 1,6 milioni di contatti e una permanenza di oltre un’ora.

Stampa I giornali perdono copie... e non è una novità

Il 2012 della carta stampata italiana finisce com’era iniziato, con il segno meno. La progressiva disaffezione degli italiani per quotidiani e periodici in forma tradizionale è stata nei giorni scorsi amplificata dall’annuncio di Rcs di voler tagliare 640 posti di lavoro in Italia e mettere in vendita, o chiudere, 10 testate. E il fenomeno è di nuovo segnalato dai dati sulle diffusioni: le ultime cifre rese note da Ads fanno emergere una generale frenata per tutte le periodicità, con poche eccezioni. Tra i quotidiani, il Corriere della Sera a dicembre è sceso a 403.879 copie (-5% su novembre) e Repubblica si è fermato a quota 383.653 copie (-3%). Stesso segno anche per Il Sole 24 Ore (-5%), La Stam-

pa (-3%) e La Gazzetta dello Sport (-4%), mentre in controtendenza si segnala Italia Oggi (+18%). Scenario analogo tra i settimanali (dati di novembre), anche se il leader Tv Sorrisi e Canzoni, con 686.789 copie, ha segnato una timida crescita dell’1%, e Viversani & Belli e Il Mondo si fanno notare per un incremento a doppia cifra (rispettivamente 98.569 copie, +12% e 33.594 copie, +16%). Tra le testate più in sofferenza: Milano Finanza (-17%), Visto (-20%), Cioè (-10%), Grazia (-7%). 
Tra i mensili (dati sempre di novembre) stentano soprattutto i femminili: Vogue (-5%), Cucina Moderna (-6%), Marie Claire (-13%), Elle (-34%). Qualche eccezione però c’è: Casaviva (+7%), Insieme (+70%), Due Ruote (+55%).

Cinema, presenze in calo Sale vuote a gennaio

Poche presenze nei cinema a gennaio. Nel campione Cinetel, rappresentativo del 90% del mercato, si sono venduti nel mese 10 milioni 56 mila biglietti, con una diminuzione del -23% rispetto al gennaio 2012, si sono incassati 64 milioni 885 mila euro, -24% rispetto al gennaio dello scorso anno. Si tratta, fa sapere l’istituto, del peggior risultato degli ultimi 5 anni per il mese di gennaio: rispetto all’anno migliore del quinquennio, il 2011, la diminuzione è pari al 47%.

I film più visti nei cinema a gennaio Titolo

Distribuzione

Django unchained

Nazione

Data uscita

Incasso (euro)

Presenze

Warner

USA

17-01-13

8.299.016

1.281.663

La migliore offerta

Warner

ITA

01-01-13

7.833.628

1.256.438

Mai stati uniti

01 Distribution

ITA

03-01-13

5.355.883

841.511

Quello che so dell'amore

Medusa

USA

10-01-13

4.358.525

684.412

Vita di Pi

Fox

USA

20-12-12

3.795.866

484.121


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media di Daniele Bologna

L

o si dice spesso: senza informazioni non si va da nessuna parte. Negli ultimi anni gli esperti che operano in diversi settori della società lamentano la mancanza di informazione di base in moltissime figure professionali impegnati a vario titolo nel campo del business legato alle nuove tecnologie. In realtà, le persone partecipano attivamente al rapido cambiamento del contesto, anche economico, in cui ci troviamo immersi e la società dell’informazione è, in effetti, determinata da un’interazione continua tra persone, comunità, processi creativi, domini della conoscenza e ampi contesti sociali. Ma qual è il ruolo delle tecnologie digitali in questi processi? L’informazione digitale e le tecnologie della comunicazione possono essere visti come un insieme di strumenti da scegliere nel luogo e nel momento appropriato del processo produttivo e creativo. Ma bisogna essere, appunto, informati. Inoltre, le caratteristiche di queste tecnologie dell’informazione e della comunicazione possono contribuire 18

HTML.IT

information technology

Quando la pubblicità incontra l’informazione

Flussi informativi di qualità per competere, creare e… produrre Ogni giorno sono centinaia le notizie legate ai mondi primari dell’universo tecnologico: smartphone, tablet, pc, software, apps. E spiccano continue novità sugli ecosistemi più importanti attivi nel settore in maniera importante allo sviluppo dei processi attraverso nuovi strumenti, mezzi e ambienti per l’apprendimento. La questione non riguarda più solo i professionisti e gli operatori, ma forse tutti noi. Dare e ricevere informazioni è dunque vitale. Il panorama dell’information technology ha assoluto bisogno di standard informativi adeguati. Ogni giorno sono centinaia le informazioni legate ai mondi primari dell’universo tecnologico: smartphone, tablet, pc, software, applicazioni. E in questo contesto spiccano continue novità che riguardano gli ecosistemi più importanti in circolazione: da Apple a Google, da Microsoft a Facebook, con un grado sempre più elevato di difficoltà per riuscire a tenersi aggiornati con flussi informativi di qualità. Non siamo nell’assenza di informazioni, ma in presenza di una mole incredibile delle stesse, che può far perdere le tracce di ciò che é vero e fa funziona-

re le cose come dovrebbero. E stiamo indirizzando la riflessione su un fronte critico che abbraccia un bene, come la Rete, sempre più decisivo sotto molteplici aspetti nel nostro processo evolutivo. Basti pensare che di recente, in Germania, l’accesso alla rete è stato definito un bene essenziale che deve essere garantito: in caso contrario, gli operatori sono obbligati a pagare i danni agli utenti. La questione è concreta: la corte di Karlsruhe ha condannato un provider al risarcimento dei danni per la mancata fornitura della rete verso uno dei clienti. Era cominciato tutto due anni prima, quando un cittadino tedesco si era rivolto alla giustizia a causa di alcuni problemi sulla linea. Per compensare la mancanza di connessione l’utente aveva utilizzato temporaneamente il cellulare, chiedendo poi ai giudici di essere rimborsato per i costi aggiuntivi a quelli dell’abbonamento già sottoscritto. Il tribunale non solo ha condannato il

provider al pagamento delle spese sostenute dal cittadino, ma ha previsto anche un’ammenda aggiuntiva per i “danni” provocati dalla mancanza del servizio. Internet, allora, è un bene la cui continua disponibilità per lungo tempo nel settore privato è responsabile dello standard di vita economico. “Perdere l’uso di internet equivale a perdere l’uso dell’automobile” ha sentenziato la corte. E se un bene come internet è essenziale, ne consegue medesima valutazione per l’informazione collegata alla rete. Si tratta di una questione fondamentale sulla quale, naturalmente, si è detto di tutto. E si è spesso posti di fronte a una discrepanza tra ciò che ci si aspetta informarsi prima di decidere, analizzare l’informazione raccolta, sfruttare quella disponibile, non raccogliere elementi inutili - e fenomeni che, invece, si osservano di frequente nelle organizzazioni, di senso contrario e più riferibili alla penuria delle informazioni stesse.

Dopo i buoni risultati ottenuti nel 2012, HTML.it punta a ripetersi anche nell’anno in corso. L’obiettivo, per il sito gestito dalla concessionaria TAG Advertising, è una crescita del 20%, soprattutto grazie ai video spot pre-roll. Il futuro, invece, passa per il mobile: tutto il sito si adeguerà al crescente traffico dagli smartphone di Greg Veronelli

I numeri parlano chiaro: a gennaio 2013, stando ai dati Audiweb, HTML.it conta oltre 2 milioni di visitatori unici e 22 milioni di pagine viste, 1,6 milioni di video erogati e 2 milioni di iscritti alla newsletter. Come spiega Giusy Cappiello, responsabile direzione vendite di TAG Advertising, il sito si conferma come punto di riferimento sui temi dell’IT.

Quali sono i tratti distintivi di HTML.it nel settore delle testate dedicate alla tecnologia e specializzate in genere?

GIUSY

CAPPIELLO

HTML.it è dal 1997 il primo sito italiano per audience e autorevolezza sui temi dell’IT e mantiene una salda leadership per quanto riguarda i profili professionali degli sviluppatori, dei designer e dei system administrator. Inoltre, HTML.it è il sito più visitato dagli utenti italiani nel settore consumer & electronic news e, senza contare le aggregazioni di


ANNO IV | #05 | 14 FEB 2013

media brand, fornisce la più vasta raccolta online di contenuti di carattere tecnico-informatico originali, per esempio guide e approfondimenti.

Quali sono gli ultimi dati di traffico di HTML. it? E a quale tipologia di target vi rivolgete? Come mostrano i dati Audiweb, i profili socio-demografici su HTML.it si concentrano nella fascia 35-55 anni e due terzi di questi sono di sesso maschile, occupati in aziende

medio-grandi, con alta penetrazione nei dipartimenti di informatica e in grado di influenzare e orientare gli acquisti su beni e servizi legati all’IT. E’ stata registrata un’elevata presenza di professionisti che tramite il sito si tengono aggiornati in modo costante sui temi dell’IT.

Sul versante della raccolta, quali sono le performance registrate da HTML.it? E gli obiettivi per il 2013? Considerando solo la quota display e limitandosi al sito HTML.it, il 2012 si è chiuso con una raccolta ben oltre il milione di euro. Quest’anno abbiamo previsto una crescita intorno al 20%, grazie soprattutto all’incremento dell’offerta video.

Che soluzioni offrite agli investitori pubblicitari? Oltre ai classici formati tabellari, sono disponibili spot video pre-roll sulla vasta library di filmati realizzati direttamente dalle nostre redazioni e progetti speciali, che consentono di sviluppare soluzioni editoriali personalizzate. I due strumenti principali per l’e-mail marketing verso l’enorme community di HTML.it sono gli spot pubblicitari sulle newsletter e i messaggi ad hoc destinati agli iscritti che hanno accettato di ricevere messaggi pubblicitari (Dem). Si aggiungono i rich media in formato HTML 5 , opportunità che consente di garantire una totale compatibilità con smartphone e tablet basati su sistemi iOS, Android e Windows Phone.

E’ in arrivo qualche elemento di novità? Durante il 2012 il sito è stato rinnovato graficamente ed è nata l’area video. Da pochi giorni, poi, è stata lanciata la nuova versione dell’area download mentre nelle prossime settimane sarà aggiornato il forum di discussione. Alla prorompente crescita del traffico proveniente da dispositivi mobili stiamo rispondendo con un ampliamento della nostra offerta mobile grazie a versioni responsive di tutte le aree del sito. qui sopra uno screenshot del sito html.it, punto di riferimento per tutto il mercato

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e n o i z a m r o f n i % 0 0 1 o l c i c i 70% r

e t n e m l a Natur arta c a l o i Il 70% della carta utilizzata in Europa viene raccolta e riciclata. La carta è il materiale più riciclato in Europa: 2.000 chili al secondo*.

Inoltre l’industria cartaria promuove la gestione sostenibile delle foreste: così sono più gli alberi piantati di quelli tagliati. E le foreste europee sono il 30% in più rispetto al 1950**. Lunga vita alla carta!

* fonte ERPC 2010 ** elaborazione Two Sides su dati FAO 2010;

(Le foreste europee forniscono l’88% del legno usato per fare la carta in Europa)

Two Sides è un’iniziativa della comunicazione su carta e promuove la produzione e l’uso responsabile della carta e della stampa.

Per saperne di più visita: www.twosides.info/it

il lato verde della carta


ANNO IV | #05 | 14 FEB 2013

scenario di Andrea di Domenico

D

a almeno tre anni si dice che l’ultimo è stato il peggiore per il mercato della pubblicità. E’ successo anche per il 2012. Il consuntivo Nielsen sulla spesa in adv registra infatti una performance negativa del -14,3%, portando il valore assoluto a poco più di 7,4 miliardi di euro. Dal 2003 non si era mai giunti sotto gli 8 miliardi a prezzi correnti. Il che significa, al netto dell’inflazione, essere

Advertising

Mala tempora currunt Con una contrazione degli investimenti del14,3% nel 2012, il mercato pubblicitario italiano è tornato ai volumi dei primi anni 90. Nemmeno il perdurare della recessione economica basta a spiegare un trend che assume contorni strutturali, più che di congiuntura

tornati indietro di 20 anni. Insomma: mala tempora currunt, e le prospettive non rasserenano gli animi. Mentre l’Istat peggiora le proprie stime di (de)crescita per il 2013, il commissario europeo agli affari economici Olli

Rehn fa sapere che l’attività economica europea resterà debole almeno fino alla seconda metà dell’anno. Intanto, i numeri disponibili per gennaio evidenziano il crollo delle immatricolazioni di auto (-17,6%) dei consumi di gas -7%, energia elettrica (-2%), benzina (-13%). Il Paese, insomma, è fermo. Non resta che aggrapparci a Sanremo, che

a quanto emerso avrebbe fruttato a Sipra una raccolta di 22 milioni di euro, cifra record per la manifestazione, anche grazie a un nuovo format più attento alle esigenze dei partner commerciali. Qualcosa si muove quindi nella direzione di un cambiamento che, come dimostrano i dati Nielsen, ha sempre più un significato strutturale che congiunturale. Un’evidenza resa ancora più palese dal fatto che tutti i mezzi, ovviamente tranne internet, registrano cali nell’ordine delle due cifre. Dai decrementi più marcati (come il -18,7 del cinema e il -18,4% dei periodici) a quelli più contenuti (è il caso del -10,2% di radio e out of home tv), per arrivare al +5,3% del web (che ha limitato a questa quota la propria progressione), tutto conferma che il mercato non può più fare affidamento sulle solide basi di un tempo, perché ora i paradigmi sono diversi e le strategie vanno ripensate. Solo così si può invertire la rotta.

7,4mld +5,3%

tale E’ il valore assoluto, in euro, degli investimenti in comunicazione in italia nel 2012 secondo nielsen

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Il tasso di crescita della spesa pubblicitaria su internet nello scorso anno. solo il web è in crescita

Tablet Surface arriva in Italia Aveva fatto la sua prima apparizione nel gala di presentazione di Windows 8, a ottobre, ma in Italia non si era ancora visto. Fino ad oggi, San Valentino, data in cui Microsoft lancia sul nostro mercato Surface entrando nell’affollato, ma alquanto allettante, mercato dei tablet. Redmond lancia quindi la sua sfida agli iPad, sovrani di questo regno, e alle tavolette con sistema operativo Android, Samsung in primis. Surface si può acquistare sul sito Surface.com e presso le catene Euronics, Expert, MediaWorld e Saturn nelle due configurazioni da 32 Gb (487 euro) e 64 Gb (591 euro). Si possono abbinare opzionalmente la Type Cover - una vera e propria tastiera che si aggancia magneticamente al tablet trasformandolo in un “piccolo” notebook - o la Touch Cover, che integra una tastiera

molto sottile - 3 millimetri di spessore - disponibile in tre colori (bianco, nero e azzurro) al prezzo di 119 euro. Per chi è particolarmente esigenze in fatto di accessori, c’è anche la custodia realizzata appositamente da Piquadro, dal design sobrio ma ricercato.

Consumi Anche in rete si acquista “d’impulso”

Chi l’ha detto che gli acquisti d’impulso, quelli per cui non si bada al portafogli, si fanno solo nei negozi del mondo “fisico”? Il falso mito è sfatato da una ricerca LivePerson, che indaga approfonditamente come stanno cambiando le abitudini dei consumatori in tutto il mondo con la convergenza dei canali. Ebbene: il 50% degli intervistati ammette di aver speso onine più di quanto preventivato originariamente, e ad alzare la media sono proprio i consumatori italiani, con il 59%. I più rigidi, manco a dirlo, sono invece gli inflessibili tedeschi. Un altro aspetto interessante è il continuo aumento in tutta Europa del cosiddetto effetto “Ropo”. Il 78% degli utenti europei dichiara infatti di compiere ricerche online prima di acquistare in negozio, percentuale che in Italia sale all’84%. Quasi un intervistato su 4 dichiara inoltre di compiere ricerche sul proprio cellulare mentre è all’interno di uno store.



ultima

L’annuncio del taglio di 800 posti di lavoro (e la dismissione di 10 testate) da parte di Rcs fa luce su quanto sia difficile e traumatica la transizione del comparto editorale verso un futuro con meno carta e più digitale. Tuttavia, la direzione è imboccata con decisione e coraggio.

Numeri come macigni: alla fine, il 2012 del mercato pubblicitario si è chiuso con una performance negativa del -14,3%, peggio addirittura del terribile 2009. Il giro d’affari, tornato sotto la soglia degli 8 miliardi di euro, è sui livelli del ‘91. Ma occorre guardare avanti.

up&DOWN

ANNO IV | #05 | 14 FEB 2013

Come Fazio solo... Fazio. Nonostante i risparmi organizzativi, il Festival di Sanremo macina ascolti di assoluto rilievo, secondi solo a quelli registrati nel 2000 sempre con il conduttore di Savona a guidare le danze. E il prodotto appare ben congegnato anche come “evento” pubblicitario.

abbonati a

più hi-tech Meno cibo e degli italiani nei consumi

Ecco chi c’è davanti al grande schermo

Concept store “pop in the city”

EDITORIA / SE I LETTORI

IN QUESTO NUMERO

ERNO 19 ALL’INT

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5/6

DETTANO L’AGENDA AI

GIORNALI

morto. Il web è(anche no)

4 4 LA CREATIVITÀ IMILLE REGALA PIÙ LUCE A BILUMEN 6 CONCEPT NUMERO DELLA IN QUESTO USA LA SETTIMANA E: L’AGENDA OTIZIE IL MAGAZI COMUNICAZION 7 NEEVENTI CON UNA E PLACE FATTI&N NTE WIRED ESCE ELOQUE ALL’INTERNO DI VENEZIA COMUNICAZION COVERSTORY COPERTINAAGORÀ GIODAL FESTIVAL DAL PIANETA DEL SISTEMA ” 4 MARKET CARTEG E UN8 20 ALLE DEBOLEZZE TRA SHAKIRA “MUEVE 9/13 PROVOCATORIO CAMPAGNEMARKETING DI SEAT RE CHRISGOVERNMENT 2.0: IL DIRETTO SCENARIO PIANO E ILUSA ILL PRIMO BILANCIO 4 ILCONCEP HEMMA, por8 te dellom RUBRICHE ANDERSON DAGLI 18 T IKEA LANCIA IST MICHAE ITALIANO COLUMNPER DAL CUORE 6/7 Alle CAPIRE ITY WOLFF: 6 COMMUN T IL BACK TO SCHOOL LA RETE DOVE ANDRÀ Luca MICHAELshowrnalis ADV CONCEP INAZIONI IN STORYColombo WOLFF CONTAM LE COVER E 7 RÀ LATINS DO IT BETTER: COVERSTORY 9/12 IN SUD AMERICA CHRIS ON 18 10/15 TWITTER VOLA 9 360AGO PIÙ 14/15 ANDERS I CENTO NOMI 16 O NUMER20/22 ION AGE O SCENARIO IN QUEST 17 COOL DELL’INFORMAT 5 O FATTI&NOTIZIEE MARKETPLACECOMUNICAZION 17 ALL’INTERN DAL PIANETA 14 3 5/6 E T ESTATE, SCATTA O COMUNICAZION ’INTERN LA SETE DI 5 CONCEP ALL DING 8 REBRAN IL RÀ MEDIA DEI SOCIAL NELL’ERA 18 9 360AGO FRASI CHE BOTTARISPOSTA INOSSERVATE PASSANO vero 17 NONdav BUONI, 8 sta POCHI MA IN QUESTO NUMERO SCENARIO DI ADCI AWARDS Ma comemal SCELTE FATTI&NOTIZIE 20 LEato? dieta E I-LA, SE R SHANGRUNO DI NOI DAL PIANETA COMUNICAZION 3 MARKETPLACE bia laita ERO È il grande 22 SCANNE LO STRANI UMA THURMAN, eilecamde i liani om MOLTO PIÙ CHE TESTIMONIAL 4 MARKETPLACE C ob ick PRIVACY e m iaatica gl Derr QUALE Kerc EROkhov Così edbr DeNUM NELL’EPOCA DI INTERNET? 8 360AGORÀ mse STO m IN QUE BROADCASTER &NOTIZIE CE FATTINICAZIONE CON LE DONNE NEL MIRINO 18cheafferrabile 18 TELEVISIONE MARKETPLATA COMU future DAL PIANE LICITÀ 3 7 DOWNLOAD MP3 I CELLULARI in PUBB ITUNES RY EPT LA E MONDIALE 19 PROVANO A SFIDARELUOGHI COVERSTO NSION RE IN DIME BAYER, 5 CONC TO AL OPPU 10/14 A L’ABI EPT CASU COMUNI A IMPATTO CREATIVO 21 SCANNER TO, CONT O DOPPIOPET AMERICANN COVERSTORY 7 CONC RUBRICHE SB NATIO GORÀ BOOM E Paul Steiger NETWORK ORT IA 9/12 RUBRICH 9 360APER IL ARIO PER EDISP A STOR SCEN A VIENE DALL INVITA 17 LASCANFORZNER AMNERESTYLE SPAL LE 16 VOLTA NON 21 A Bud MARKETPLACE FATTI&NOTIZIEE DAL PIANETA COMUNICAZION IL LOGO MARKETPLACE SU ZOOPA DEL BICENTENARIO BERETTA

Italia, Altavia titivi compe pevoli e consa

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Settimanaone Ecco La nicazi della Comu

olito: Binaghi/Ippfase una nuova per Iab Italia

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3 360PRO. 2 VISIONI PAOLO MARDEGAN ADS-AUDIWEB/ UPDATE 16MEDIADATA ANALYTICS 19 NIELSEN - STRATEGYVENTURA 20/21 VIPCOM SIMONA 21 UP&DOWN AGENDA MONDO/ITALIA E IN DISCESA 21 TREND IN SALITA PARIS / ASONOR SCANNER GREY

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CARTELLONI CON I RISULTATI USA CAMPEGGIANO SUL WEB. IL PUBBLICO SI STA IN ALCUNE REDAZIONI PER IL MERCATO? NOTIZIE PUBBLICATE TICI IONE? QUALI RIFLESSI DEL TRAFFICO DELLE IVI, FUTURIS IMPADRONENDO DELL’INFORMAZ, MOBILI, INNOVAT E DI VISTA CIÒ

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THE WALking dead

Due mani giganti dall’inconfondibile aspetto incancrenito hanno accolto i viaggiatori della stazione di Toronto (Canada) nei dieci giorni che hanno preceduto il ritorno della famosa serie tv americana “The Walking Dead”, horror story dove gli zombie la fanno da padroni. La particolarità dell’attività di guerrilla è stata quella di segnalare il trascorrere dei giorni amputando lentamente le enormi dita. Un countdown decisamente macabro che ha fatto impazzire gli appassionati. Agenzia: Leo Burnett Toronto Direttori creativi: Judy John, Lisa Greenberg, Morgan Kurchak Copy writer: Frank Macera Art director: Jonathan Guy e Andrew Hart

&

agendaitalia

In questo mondo di... zombie!

redazione@360com.it

5 marzo, Milano

Iab Seminar porta in scena il performance marketing

Il 2013 si annuncia come un anno particolarmente ricco per il calendario di eventi targati Iab Italia. La lunga serie di appuntamenti in programma si aprirà il 5 marzo con il primo Seminar della stagione, che - nella consueta cornice della Sala Collina presso la sede de Il Sole 24 Ore a Milano (via Monte Rosa, 91) - sarà dedicato al performance marketing. Il tema sarà come di consueto trattato in modo verticale da rappresentanti dell’Associazione, aziende, operatori ed esperti del settore, in un’ottica di scambio e collaborazione tra tutti gli attori del sistema e al fine di dare risalto all’importanza strategica degli investimenti sul Performance Marketing all’interno di una moderna campagna di comunicazione e per favorire la conoscenza da parte di operatori e aziende. Appuntamento dunque al 5 marzo a Milano a partire dalle ore 8:30. Per agenda e iscrizioni: www.iabseminar.it 18 febbraio, Milano

Social Media Week 2013

marketing

libri

Greg Battersby e Danny Simon

Il manuale del licensing per licensor e licensee Arriva in Italia il primo manuale dedicato al licensing: “Il manuale del licensing per licensor e licensee”, di Greg Battersby e Danny Simon, edito da FrancoAngeli e in uscita a marzo. In occasione della presentazione del volume, Licensing Italia, PWC (che ne hanno curato l’edizione italiana) e FrancoAngeli organizzano una giornata di approfondimento sugli scenari e le opportunità offerte dal licensing nel nostro Paese. Più note un tempo con il nome di “merchandising”, le attività di licensing legate a marchi, character, squadre sportive, scuole, arte, musica, non profit, editoria, sono infatti diventate un business enorme, che in Italia è in piena espansione. L’incontro si terrà mercoledì 19 febbraio dalle ore 10:30 alle 15:30, presso la sede di PWC in via Monte Rosa 91, a Milano.

< FrancoAngeli < pag.160 - 22,00 euro

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save the date Milano, 19 febbraio

Licensing Seminar

Una giornata di approfondimento gratuita dedicata all’analisi delle potenzialità commerciali e di comunicazione offerte dal licensing

Per info e iscrizioni www.LicensingItalia.it

Tutto è pronto per l’inizio della Social Media Week 2013 che torna a Milano dopo due anni di assenza grazie all’agenzia Hagakure e al patrocinio del Comune di Milano, con il tema “Open & Connected: Principles for a Collaborative World”. Primo appuntamento lunedì 18 febbraio, dalle 10:30 alle 11:30 con la cerimonia di apertura a Palazzo Marino. Il programma dei 5 giorni di iniziative e incontri è disponibile al link http://socialmediaweek.org/milan/schedule/, dove ci si può registrare per partecipare ai singoli eventi. La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti. Per info: www.socialmediaweek.org/milan. 27 febbraio, Milano

Netcomm: “Progettare, realizzare e gestire un sito e-commerce”

Settima edizione per il seminario Netcomm finalizzato a illustrare, in una giornata, tutti gli elementi necessari a capire come impostare e sviluppare un progetto di commercio elettronico di successo. Scenari competitivi, declino dei canali commerciali tradizionali, social media, mobile, web reputation e approccio integrato online-offline: questi alcuni dei temi del corso, che si terrà il 27 febbraio presso l’aula formazione di Netcomm (via Sacchi 7, Milano). Programma e iscrizioni: www.consorzionetcomm.it


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