COM
visioni / Alessandra aonzo
Questioni di Social Innovation: soprattutto un cambio culturale
30
COM
ANNO VI | #056|LUNEDÌ 30 MARZO 2015
Se ci limitassimo a guardare i numeri e gli eventi che fanno notizia (crescita di fab lab e coworking, nascita febbrile di start up innovative, continui lanci di contest e di convegni....
i fatti del giorno
marketplace
company
media
Sarà presente all’incontro del ciclo Meet The Guru di giovedì 12 aprile
Accordo con Samsung per portare sui device coreani le app di Redmond
L’imponente campagna partirà il 6 aprile per terminare a giugno 2015
I risultati della rilevazione periodica effettuata da Blogmeter
A Milano c’è Daan Roosegaarde, artista e innovatore olandese
Missione Microsoft: colonizzare il mondo, ma quello di Android
Simona Ventura ancora testimonial per PittaRosso
Top Social Campaigns: febbraio è mese di passioni per Twitter
scenario
Il boom della mobile economy
25 link
coverstory
WhatsApp, la chiamata vincente
16
Tradelab, il programmatic che fa bene (al mercato)
L’intervista esclusiva a Gaetano Polignano, Country Manager italiano drlla società internazionale, raccolta da 360com
3
14
21
23
28
#eCommerceForum
21
IL CONSORZIO DEL COMMERCIO ELETTRONICO ITALIANO
Aprile 2015
MiCo Gate 14 via Gattamelata 5 - Milano
PLATINUM SPONSOR
GOLD SPONSOR
Per maggiori informazioni: Segreteria organizzativa e-Commerce Forum 2015 | Digital Events Srl, Viale Cassala 36 - 20143 Milano - Italy | iscrizioni@ecommerceforum.it
SILVER SPONSOR
COM
i fatti del giorno
Prosegue il ciclo di incontri Meet the Media Guru, incentrati sul tema Future ways of living
A Milano c’è Daan Roosegaarde, artista e innovatore olandese Riconosciuto a livello internazionale, direttore creativo del social design lab Studio Roosegaarde, con sedi a Rotterdam e Shangai. Roosegaarde spazia dalla moda all’architettura attraverso un design interattivo che si caratterizza per l’ambiente high-tech
Maria Grazia Mattei
Daan Roosegaarde
Un particolare dello Studio Roosegaarde
di Daniele Bologna
P
rosegue il ciclo di incontri Meet the Media Guru che per il 2015, in occasione del decennale, offre ad appassionati della rete e della cultura digitale un programma dedicato a un unico grande tema: Future ways of living. Questo il “fil rouge” scelto per esplorare le traiettorie di come vogliamo vivere, lavorare, innovarci attraverso un intero anno di incontri, approfondimenti, workshop e una Special Edition che si terrà a giugno. Così la piattaforma Meet the Media Guru - ideata da Maria Grazia Mattei, realizzata dalla Mattei Digital Communication, con la official partneship di Fastweb e con il contributo di Fondazione Fiera Milano, Camera di
3
Commercio di Milano, Comune di Milano, inserita nel palinsesto ufficiale di Expo in città – punto di riferimento della cultura digitale in Italia, guarda ai prossimi 10 anni insieme alla sua community sempre più vasta e di respiro internazionale, nell’ottica di consegnare un lascito al territorio e alla Città come segno del lavoro fatto fino ad oggi. Il quinto appuntamento Meet the Media Guru dell’anno 2015 – organizzato con il contributo del Consolato Generale dei Paesi Bassi a Milano e in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia L. Da Vinci - è con Daan Roosegaarde, artista e innovatore olandese riconosciuto a livello internazionale, Direttore creativo del social design lab Studio Roosegaarde con sedi a Rotterdam e Shangai. Roosegaarde spazia dal-
la moda all’architettura attraverso un design interattivo che si caratterizza per l’ambiente high-tech in cui spettatore e spazio diventano una cosa sola, e in cui la tecnologia esce dallo schermo per interagire con il mondo reale e dar vita a ciò Roosegaarde chiama “tecno-poesia”. Nell’incontro Meet the Media Guru di giovedì 16 aprile, Roosegaarde porterà la sua visione di artista-imprenditore che fonde perfettamente tecnologia e creatività creando un affascinante legame tra bullshit e bellezza, fantasia e budget. Racconterà come sono nati alcuni suoi progetti sociali, ambientali e di design che fondono completamente tecnologia e creatività: i paesaggi di “Dune” che interagiscono con il comportamento umano, in un ibrido tra natura e tecnologia composto da una grande quantità di fi-
bre che si illuminano per reazione ai suoni e al passaggio delle persone; il progetto di moda high-tech “Intimacy 2.0” , che esplora la relazione tra intimità e tecnologia attraverso indumenti intelligenti che diventano sempre più trasparenti a seconda dell’incontro con le persone e delle interazioni sociali, creando un gioco sensuale di rivelazione del corpo; le “Smart Highway”, strade interattive e sostenibili con cui il designer ha vinto il Premio INDEX 2013, e che ha per obiettivo – spiega Roosegaarde – rendere le strade intelligenti facendo interagire luce, energia e segnaletica con il traffico. Da qui l’artista designer olandese ha realizzato la pista ciclabile fluorescente Van Gogh Path, lastricata con 50mila piastrine di un materiale luminescente che di notte rilascia la luce che ha assorbito durante il giorno. La forma delle luci si ispira al quadro del pittore olandese Vincent Van Gogh, Notte Stellata, per una pista ciclabile lunga un chilometro che si trova a Brabant, la contea olandese in cui Van Gogh è nato e cresciuto. A Meet the Media Guru, Roosegaarde presenterà inoltre - in anteprima per l’Italia - lo “Smog free project”, progetto d’avanguardia a cui Roosegaarde e il suo team stanno lavorando, che verrà realizzato nel 2016. Alla base del progetto, l’utilizzo di una tecnologia di ioni brevettata per costruire “l’aspirapolvere più grande del mondo” in grado di aspirare lo smog: la macchina verrà collocata in un parco di Beijing per bucare il cielo inquinato sovrastante e permettere alle persone di respirare aria pulita; il precipitato aspirato sarà trasformato in smog rings, anelli di design realizzati con particelle di smog compresse. Roosegaarde ha vinto l’INDEX Design Award, il World technology Award, due Dutch Design Awards, il Charlotte Kohler Award, l’Accenture Innovation Award e il China’s Most Succesful Design Award. È stato protagonista di mostre di successo al Rijksmuseum di Amsterdam alla Tate Modern e al Victoria&Albert Museum di Londra, al National Museum di Tokyo e in diversi spazi pubblici di Rotterdame e Hong Kong. Selezionato da Forbes e Good 100 come Changemaker creativo, Daan Roosegaarde è spesso invitato come speaker a conferenze internazionali tra cui TED e Design Indaba, e come ospite durante trasmissioni televisive alla CNN e alla De Wereld Draait Door. ANNO VI | #056|LUNEDÌ 30 MARZO 2015
reinventing viDeO ADvertiSing www.teads.tv
COM
i fatti del giorno
GARE
MERCATO
Outbrain-ESPN, un accordo pluriennale che è destinato a ottenere ottimi risultati
O
utbrain ha siglato un accordo esclusivo, globale e pluriennale con ESPN per fornire raccomandazioni di contenuti sponsorizzati per i suoi utenti in tutto il mondo. L’intesa fa leva sulle capacità dell’azienda israeliana di restituire, in tempo reale, analisi e insight. L’accordo consente a ESPN di sfruttare pienamente le dimensioni della sua audience digitale a livello globale, che registra in media più di 116 milioni di visitatori unici al mese. Utilizzando la tecnologia di Outbrain, agli utenti di ESPN saranno presentati contenuti Yaron raccomandaGalai ti, le ultime news di maggior tendenza e i contenuti informativi relativi ai brand. Outbrain
5
L’intesa siglata è dedicata a fornire raccomandazioni di contenuti sponsorizzati agli utenti e fa leva sulla capacità dell’azienda israeliana, guidata da Yaron Galai, di restituire, in tempo reale, analisi e insight precisi di Massimo Luiss
consente, inoltre, agli editori di gestire più efficacemente le raccomandazioni dei propri contenuti online. Si tratta di analisi previsionali per contribuire a migliorare l’engagement e le performance, e raccomandazioni di contenuti generati dalla migliore tecnologia proprietaria del settore che analizza 6,9 miliardi di bit di dati al giorno. ESPN sfrutterà anche il network di publisher di Outbrain per indirizzare ulteriore pubblico verso i propri siti nelle varie versioni desktop, mobile e applicazioni per tablet e smartphone. Inoltre, ESPN
per primo beneficerà della nuova soluzione di vendita per gli editori che Outbrain ha lanciato di recente, permettendo alla forza vendita di ESPN di offrire posizioni per tutti i prodotti digitali ESPN a livello globale attraverso la piattaforma Outbrain Engage. «La personalizzazione è un pilastro fondamentale nella nostra mission di fornire contenuti rilevanti agli appassionati di sport. La nostra audience globale continua a crescere e Outbrain fornisce prodotti di alta qualità con soluzioni scalabili», dichiara John Kosner, executive vice presi-
dent di ESPN Digital Media. «ESPN detiene una posizione davvero unica tra i media digitali» afferma Yaron Galai, Co-fondatore e ceo di Outbrain. «Outbrain è una piattaforma che offre una soluzione completa in grado di soddisfare tutte le esigenze di Content Discovery e di crescita del pubblico di ESPN. Per questo, noi siamo fiduciosi che il nostro knowhow e le continue innovazioni di prodotto consentiranno loro di continuare a costruire le esperienze di contenuto più personalizzate in tutto il mondo». Grazie a questo accordo Outbrain consolida la sua forte curva di crescita in tutto il mondo, distribuendo oltre 190 miliardi di raccomandazioni al mese agli utenti di oltre 150 paesi. Outbrain conta partnership con editori e marketer in oltre 55 paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Giappone, India e Brasile e Italia dove raggiunge una reach del 71%.
Mediaset Premium prosegue il rapporto con Media Italia per la pianificazione on e offline Dopo aver partecipato a un pitch, la centrale presieduta da Eugenio Bona ha ottenuto il prolungamento di un incarico importante come quello per la piattaforma pay del gruppo Mediaset, soprattutto in vista dei diritti esclusivi per la Champions League di Ottavia Quartieri
F
iducia riconfermata a Media Italia per la pianificazione off e online di Mediaset Premium. La piattaforma di pay tv del gruppo di Cologno Monzese ha, infatti, rinnovato l’incarico alla centrale di cui è presidente Eugenio Bona in seguito a una gara. Un incarico particolarmente importante, poiché da agosto Mediaset deterrà i diritti esclusivi per l’Italia su tutte le piattaforme di tutti i match in diretta e gli highlights di Champions League per il triennio 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018. Mediaset potrà pertanto disporre in esclusiva sia dei diritti per la trasmissione in diretta di tutti i match in pay tv sia quel-
li per una partita per turno visibile gratuitamente, oltre alla possibilità di trasmettere tutti i match anche in differita, gli highlights, tutti i gol visibili la sera stessa, oltre alla diretta streaming degli incontri su tutti i dispositivi fissi e mobili. Già dalla prossima edizione di Champions League ci sarà una novità: per la prima volta da 14 anni, la partita più importante del turno del mercoledì sarà trasmessa in esclusiva e gratuitamente in HD solo sulle reti Mediaset. Fino al 2018, tutte le partite del torneo calcistico più importante d’Europa, compresa la Supercoppa Europea,
saranno visibili solo su Mediaset, attraverso le reti free e pay e i servizi online del Gruppo Mediaset.
Eugenio Bona ANNO VI | #056|LUNEDÌ 30 MARZO 2015
COM
i fatti del giorno RICERCHE
PARTNERSHIP
Il dodicesimo rapporto dedicato alla comunicazione fotografa l’Italia di oggi come un Paese spaccato, soprattutto nell’uso della rete; continua la crisi che affossa carta stampata e libri, al contario si diffondono smartphone e tablet
La concessionaria pubblica potrà trasmettere in esclusiva tutte le partite della Nazionale “A” e dell’Under 21
Censis-Ucsi: cresce il digitale, ma il primato rimane alla televisione SOCIAL
“Me at the zoo” versione 2.0, dieci anni dopo insieme a Enterprise Hotel La catena di hotel propone un challenge fotografico per creare un remake del video di Jared Karim a cura dagli utenti di Vera Modesto Enterprise Hotel, in occasione della ricorrenza dei dieci anni dal primo caricamento video su Youtube, propone un challenge fotografico dedicato a “Me at the zoo”, il primo video caricato nella storia del social video da Jared Karim, uno dei co-fondatori della piattaforma oggi di proprietà di Google. Per partecipare all’iniziativa, che sarà un remake di quel video, basta intraprendere pochi semplici passi, necessariamente entro il dieci aprile: seguire la pagina Instagram @enterprisehotel, scattare e postare su questo social network una foto del proprio animale preferito (animali veri, peluche o qualsiasi altra cosa raffiguri animali) insieme all’hashtag #meatthezoo2015. Gli scatti più cool e originali verranno inseriti nel nuovo video remake “Me at the zoo @enterprisehotel” che verrà rilasciato sui social del gruppo e trasmesso durante l’aperitivo di giovedì 23 aprile all’Enterprise Hotel. Per partecipare all’iniziativa bisogna caricare le foto su Instagram con l’hashtag #meatthezoo2015 entro il 10 aprile.
7
di Ottavia Quartieri
di Pietro Castagna
C
ontinua la crescita di internet e soprattutto la diffusione di smartphone e tablet. La tv resta nel complesso la regina dei media, anche se i giovani preferiscono Facebook per informarsi. È quanto emerge dal dodicesimo rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione, promosso da Mediaset, Rai e Telecom Italia. Prosegue la crisi della carta stampata e la lettura dei libri non dà segni di ripresa. L’Italia appare un paese spaccato, con un divario abissale tra giovani e anziani soprattutto sull’uso della rete, mezzo utilizzato in primo luogo per i servizi, ma sempre più anche per gli acquisti. La televisione raggiunge la totalità della popolazione (96,7%), con un rafforzamento delle nuove televisioni: la web tv è arrivata a una utenza del 23,7%, mentre le tv satellitari si attestano al 42,4% e il 10% usa la tv connessa. Anche per la radio si conferma una larghissima diffusione (la ascoltano l’83,9% degli italiani). L’uso degli smartphone continua ad aumenta-
La FIGC cede i diritti della maglia azzurra alla Rai fino al 2018
re (+12,9%) e ora vengono impiegati regolarmente da oltre la metà degli italiani (il 52,8%), mentre i tablet raddoppiano la diffusione in un biennio e oggi si trovano tra le mani del 26,6% degli italiani. Non si inverte il ciclo negativo per la carta stampata: -1,6% i lettori dei quotidiani rispetto al 2013, tengono i settimanali e i mensili, mentre sono in crescita i contatti dei quotidiani online (+2,6%) e degli
altri portali web di informazione (+4,9%). Nel 2015 gli utenti di internet aumentano ancora (+7,4% rispetto al 2013) e arrivano alla quota record del 70,9% della popolazione italiana. Ma solo il 5,2% si connette con banda ultralarga. Continua la forte diffusione dei social network. È iscritto a Facebook il 50,3% della popolazione, YouTube raggiunge il 42% di utenti, Twitter il 10,1%.
Insieme fino al 2018 vestiti d’azzurro. La Rai e la FIGC hanno siglato l’accordo che consolida per altri quattro anni il rapporto esclusivo per l’offerta televisiva della maglia azzurra. Il contratto di cessione dei diritti, che completa la titolarità dei diritti già ottenuti dalla Rai per le gare di qualificazione della Nazionale “A”, conferma l’interesse della FIGC e della stessa Rai per la massima diffusione al pubblico degli incontri delle Squadre di Calcio Nazionali, maschili e femminili. L’accordo, valido fino al 2018, riguarda in particolare le partite amichevoli della Nazionale “A”, le partite amichevoli e quelle domestiche ufficiali dell’Under21, nonché tutti gli incontri delle altre Nazionali di Calcio, le Giovanili, le Femminili (“A”, U19, U17) e quelle di Calcio a 5 (“A” e U21), riconoscendo, inoltre, alla Rai anche tutti i diritti televisivi, radiofonici, internet e mobile sul territorio. Grazie all’accordo, spetta alla concessionaria pubblica l’utilizzo e lo sfruttamento in via esclusiva nel mondo dei diritti delle partite domestiche della Nazionale “A” e di tutte le altre Nazionali.
ANNO VI | #056|LUNEDÌ 30 MARZO 2015
COM
i fatti del giorno agenzie/1 Forme comunicative all’avanguardia e affidabili
palinsesti
L’agenzia romana, specializzata in azioni commerciali non convenzionali, si è resa protagonista di questa trovata pubblicitaria per dare visibilità alla nuova Smart for two
Arriva da domani la mini serie animata “Avventura nella foresta dei misteri”. In tutto dieci le puntate, due per serata
Network ninetynine sperimenta nuove forme di Cartoon debutta in tv con la mktg e porta le smart sui tetti di roma sua prima produzione programmi
“Il Trono di Spade” è on air su Rai4. La modalità è free Sul canale 21 del digitale terrestre sarà visibile la terza stagione della serie americana, il mercoledì alle 22 Il “Trono di Spade“ prosegue con la terza stagione ogni mercoledì alle 22:00 in prima visione free su Rai4, il canale 21 del digitale terrestre. Daenerys Targaryen, forte dei suoi tre draghi, procede senza sosta la sua avanzata nel continente di Essos. La famiglia Stark è dispersa in tutto Westeros: Robb conduce l’esercito del Nord in battaglia, Arya si unisce alla Fratellanza senza vessilli, Sansa subisce costanti umiliazioni ad Approdo del Re, Bran scopre i suoi poteri sovrannaturali. Nel frattempo Jon Snow affronta una delicata missione oltre la Barriera, infiltrandosi fra i Bruti di cui fa parte la rossa Ygritte. I Lannister, usurati da una guerra dispendiosa, stringono importanti alleanze coi ricchi Tyrell, mentre Stannis Baratheon, supportato dall’enigmatica Melisandre, raccoglie le sue truppe per tentare nuovamente la conquista del trono di spade.
8
di Ottavia Quartieri
C
hissà cosa hanno pensato i passanti che venerdì mattina hanno visto quattro smart scendere dal cornicione del Palazzo dell’ex Unione Militare in via del Corso a Roma? Si saranno chiesti se avevano visto bene o se erano ancora troppo addormentati. In realtà si è trattato di una trovata pubblicitaria decisamente “unconventional” tra finzione e realtà ideata apposta per il lancio della nuova smart for two con il nuovo
cambio a doppia frizione, una declinazione della campagna pubblicitaria attualmente on air, il cui claim recita “Non cambi mai”. Un’operazione di grande impatto che ha immediatamente attirato l’attenzione dei passanti sia romani sia turisti, incuriositi dalle macchine che sembravano cadere dalla balaustra e utilizzare il cornicione come un manto stradale. L’operazione è stata firmata da Ninetynine, l’agenzia romana specializzata in action marketing, che si è già resa protagonista della spet-
tacolare performance che due anni fa ha trasformato Castel Sant’Angelo in un susseguirsi di scenari di gioco per il lancio di PlayStation 4. Ninetynine è società strutturata in quattro divisioni, pubblicità, eventi, commercio e digitale, che nonostante le diversità sono focalizzate al raggiungimento del medesimo obiettivo: sperimentare forme innovative di comunicazione non convenzionale utilizzando diversi mezzi e tecniche all’avanguardia per garantire al cliente risultati affidabili e verificabili.
agenzie/2 E’ la joint venture agency lanciata della casa inglese nel 2011
Land Rover decide di affidarsi a Spark 44 La creatività globale e il business digitale nelle aree Usa e Uk erano precedentemente seguite da Young & Rubicam e We Are Social
Jaguar Land Rover ha spostato la creatività globale e il business digitale di Land Rover a Spark 44, la joint venture agency lanciata nel 2011 e di cui la compagnia possiede il 50%. Negli Stati Uniti e in Gran Bre-
tagna era Young & Rubicam a seguire il brand, mentre l’incarico digital era seguito da We Are Social, dal 2011. Anthony Bradbury, global marketing communications director di Jaguar Land Rover, ha spiega-
to: «Questa iniziativa ci permetterà di massimizzare l’efficacia delle nostre azioni di marketing e sarà essenziale per costruire la forza del brand, supportando la nostra crescita a livello globale».
Arriva in prima tv su Cartoon Network la prima mini serie animata prodotta dai Cartoon Network Studios di Burbank: “Over the Garden Wall – Avventura nella foresta dei misteri”, lo show che in Usa è stato doppiato da stelle di Hollywood. A dar voce all’edizione italiana saranno Simone Albrigi, meglio noto con lo pseudonimo Sio, e la cantante amata dai grandi e piccini Cristina D’Avena. L’appuntamento è dal primo aprile alle 19.30 per 5 serate. Da non perdere il giorno di Pasqua la versione integrale dalle 17.50 con tutti gli episodi e le ultime due puntate. La mini serie da 10 episodi, creata da Patrick McHale, narra la storia di due fratellini, Wirt e Greg che si perdono nella foresta dell’ “Ignoto”. Con l’aiuto di Beatrice, un uccellino blu parlante, i due fratellini devono percorrere questo strano paesaggio cercando di trovare la strada che li condurrà a casa. Wirt e Greg vivono il viaggio in modi opposti, uno si sente perso e dubbioso, l’altro trova bellezza e divertimento nel magico e misterioso mondo che li circonda. ANNO VI | #056|LUNEDÌ 30 MARZO 2015
SPECIALISTI della COMUNICAZIONE in 700 CENTRI COMMERCIALI e in 40 insegne della GDO
WEB ACTIVITIES Proximity MOBILE MARKETING
9.000 IMPIANTI 100 x 140 cm Oltre 200.000 CARRELLI della spesa
2.000 POSIZIONI TOTEM digitali e non ISOLE PROMOZIONALI
EVENTI in galleria
FLOOR GRAPHICS
Guarda il video
RADIO InStore
Tel. 02.53.58.041 • info@ferraripromotion.it • www.ferraripromotion.it
COM
MARKET PLACE
Novità per uno dei principali player del Mobile Marketing
Huffington Post ha scelto Lumata per mobile e tablet
l’Accordo è relativo a tutte le properties, l’offerta comprende un ampio ventaglio di formati disponibili di Matteo Dedè
Lumata, principale player di riferimento del mobile marketing ed advertising, annuncia la concessione esclusiva di Huffington Post relativa a tutte le properties mobile e all’applicazione tablet. Huffington Post, nato negli Stati Uniti nel 2005, ha raggiunto e sorpassato nel 2014 i 120 milioni di utenti unici a livello globale, diventando la prima audience di news al mondo. La piattaforma di Huffington Post è unica nel suo genere in quanto associa alla sua natura di un grande sito globale di informazione il contribu-
to di giornalisti e blogger dei singoli paesi in cui è distribuito, dando vita alle sue declinazioni locali. L’edizione italiana di The Huffington Post è stata lanciata nel 2012 e ha raggiunto un’audience di più di 3 milioni di utenti unici mensili in pochi anni grazie al suo staff editoriale, ai contenuti aggiornati quotidianamente e ai blogger che contribuiscono con approfondimenti ed editoriali di attualità (fonte dati: AWDB, gennaio 2015). Lumata gestirà in esclusiva la vendita degli spazi pubblicitari sulle properties mobile (m-site e app) e sull’app tablet di Huffington
Lumata, leader nel settore dei servizi software e marketing per mobile mktg
Lumata è una azienda leader nel settore dei servizi software e marketing, totalmente focalizzata sul mondo del mobile marketing. L’obiettivo della sigla è fornire a operatori, brand e advertiser gli strumenti con cui gestire efficacemente l’interazione tra brand e consumatori attraverso device mobili, ovvero ciò che in Lumata viene definito come Mobile Relationship Management. I dieci anni di esperienza e successi di Lumata sono fondati sulla solida base di una tecnologia vincente, una profonda conoscenza del settore e il focus su trasparenza e misurazione. Lumata è nata nel novembre del 2011 grazie a uno spin-off ed è sostenuta da Francisco Partners, un fondo di investimento privato leader nel settore delle tecnologie, che gestisce oggi partecipazioni per oltre 7 miliardi di dollari.
10
Post che generano circa il 43% del traffico complessivo. L’offerta comprende un ampio ventaglio di formati disponibili: Banner Standard, Masthead, Box 300x250, Interstitial e Video Pre-Roll, garantendo ai brand una visibilità a 360 gradi all’interno dell’msite e delle applicazioni di Huffington. Attraverso Lumata sarà, dunque, possibile pianificare campagne advertising sull’ampia audience mobile di Huffington che, grazie al suo posizionamento premium, all’autorevolezza e alla qualità dei suoi contenuti, garantisce di colpire un target pubblicitario di utenti altamente interessante. «Per la ricchezza e la profondità di contenuti, Huffington Post offre ai brand straordinarie opportunità di comunicazione sottolinea Fillippo Arroni, Head of Advertising di Lumata -. Ci siamo sempre posti all’avanguardia nel mondo del mobile advertising e questa nuova concessione conferma il nostro portafoglio prodotti, “mobile only”, come il più ricco e completo oggi disponibile per i brand che in Italia vogliono effettuare campagne su audience mobile mirate e caratterizzate da un livello di grande efficacia». filippo arroni
ANNO VI | #056|LUNEDÌ 30 MARZO 2015
DIREZIONE CREATIVA COORDINAMENTO IMMAGINE MEDIASET
IL GRANDE CALCIO SI FA SEMPRE PIÚ GRANDE SULLE RETI MEDIASET
FIORENTINA e NAPOLI L’Europa League è arrivata ai quarti di finale e le squadre impegnate promettono spettacolo. È il momento di raggiungere i loro milioni di tifosi pianificando sulle reti Mediaset che trasmettono in esclusiva assoluta tutti gli incontri.
Sul tetto d’Europa
COM
MARKET PLACE
Anche Daniela Poggi aderisce all’operazione pubblicitaria in difesa dei diritti degli animali
Un nuovo, speciale episodio arricchisce l’impegno della LAV
La campagna è stata prodotta dal fotografo Marco Biondi e dallo studio fotografico Allucinazione, copywriter è Ernesto Spinelli, art director Letizia Ziaco. Nel mirino la strage pasquale degli agnelli menti vicino a Firenze. Da allora, Thegreenplace ha accolto e curaAnche Daniela Poggi to oltre cento animali di aderisce alla nuova camdifferenti specie, inclupagna pubblicitaria, firsi alcuni agnellini salmata dalla LAV, Animal vati dall’organizzazione Equality e ThegreenplaAnimal Equality a sece, in difesa dei diritti guito di una scioccante degli animali, contro la investigazione sul trastrage degli agnelli che sporto di animali, reasi consuma ogni anno lizzata per la nota camin coincidenza con le fepagna nazionale “Salva ste di Pasqua. «E’ una Un Agnello”. Il rifugio tradizione che purtropsi autosostiene, sopratpo mi è capitato di vetutto grazie ai contribudere da vicino - afferma ti volontari dei donatori l’attrice -. Dopo lunghi che ne condividono gli viaggi terribili ed esteobiettivi. Il primo shonuanti su tir strapieni, oting, lo scorso 5 marqueste creaturine arrizo, ha avuto come provano in un lurido matagonisti Lina e Elvis, i cello in cui, terrorizzate, il primo shooting ha avuto come protagonisti due agnellini: lina ed elvis due agnellini ultimi arvengono immobilizzate, stordite, appese a un gancio per ne, copywriter è Ernesto Spi- rivati presso il rifugio Thegreuna zampa e lasciate dissan- nelli, art director Letizia Ziaco. enplace. Coprotagonisti, oltre a guare sotto gli occhi dei com- Il progetto nasce da un grup- Daniela Poggi, molti personagpagni che urlano di terrore… po di volontari e da un luogo gi della cultura e dello spettaOgni anno, a Pasqua, vengo- speciale: Thegreenplace, un ri- colo. Tra loro, Claudia Zanella, no uccise 900 mila vittime in- fugio per animali liberati dal- Anna Ammirati, Daniela Marnocenti. Può essere una Pasqua lo sfruttamento umano, creato tani, Loredana Cannata, Diana gioiosa uccidere solo per il pro- dal fotografo, circa due anni fa, Del Bufalo, Maria Grazia Caprio palato o una tradizione?” vicino Nepi, quando la LAV gli pulli, Giovanni Baglioni, LodoLa campagna è prodotta dal fo- ha affidato la cura di un gregge vica Mairè Rogati, Alessandra tografo Marco Biondi e dallo che le forze dell’ordine aveva- Celletti, Nunzio Fabrizio, Nostudio fotografico Allucinazio- no salvato da gravi maltratta- ralux e Christian Stelluti. di Sebastiano Zeri
12
ANNO VI | #056|LUNEDÌ 30 MARZO 2015
www.melascrivi.com
info@melascrivi.com
facebook.com/melascrivi
800 561 748
youtube.com/melascrivi
速
MARKET PLACE
Le app di Redmond saranno preinstallate anche sui prodotti Dell e di alcuni costruttori locali
Monic
3
co na
-a
Luca
o, Gall
tore
egna
- dis
- medico Marina Nicodemi, 31 anni
ercian
Enpa ringrazia per questo spazio.
ro
Pa
nni 43 a
a Lura gh
i, 36 a nni - c omm
n
an
rch
ia Lil
6 la,
tto
uo
ite
-c
ni
ni
an
an
ta
ris
io
f i-
4
4
i, 4
i, 3
og an
zz
aB
er sso, 24 anni Web D esign
rtu
nte
i,
Pucc
ario
terin
- ve
Be
na
Gaia
nni 28 a
rgi o
eg
Non fargli mancare il tuo.
Se
ins
ANNO VI | #056|LUNEDÌ 30 MARZO 2015
ta
i-
14
grare un servizio analogo su YouTube. L’annuncio ufficiale è atteso all’E3, la fiera del settore videoludico in programma a metà giugno a Los Angeles. Il gaming, e soprattutto gli e-sports, potrebbero rappresentare, in effetti, una forza trainante per il nuovo YouTube Live, e per questo progetto Google avrebbe assunto più di cinquanta
usicis
nn
Google vuole sfidare Twitch, la piattaforma di streaming video in diretta legata al mondo dei videogiochi e acquisita da Amazon nel settembre scorso, per 970 milioni di dollari. Secondo alcune indiscrezioni riportate circolate sui siti specializzati statunitensi, la compagnia avrebbe intenzione di inte-
i-m
8a
di Vera Modesto
sta
4 ann
,5
Il colosso di Mountain View mette nel mirino la piattaforma di streaming video in diretta legata al mondo dei videogiochi
ingegneri specializzati nelle tecnologie di streaming. Twitch ha chiuso il 2014 con 100 milioni di visitatori mensili. La piattaforma è usata per la trasmissione in diretta web di tornei di videogame e partite di singoli videogiocatori. Nel maggio scorso l’acquisizione di Twitch da parte di Google era già stata anticipata proprio attraverso YouTube, per una cifra intorno al miliardo di dollari. L’operazione, secondo la rivista Forbes, sarebbe sfumata per i timori di Google di incorrere in problemi di antitrust.
ari
lla Angela Argirò, 27 anni - mode
secondo i rumors La compagnia avrebbe intenzione di integrare un servizio analogo su YouTube
Google vuole sfidare Twitch
-b
ni zzi dra Pe
lia il 10 aprile -, si troveranno One Note, Skype e One Drive. Per altri dispositivi, invece, il nuovo accordo prevede in alcuni casi anche la presenza del pacchetto Office con Word, Excel e PowerPoint. L’intesa comprende, poi, il bundle Microsoft Office 365 - Samsung Knox dedica-
ni
Andr ea Cr otti, 2
olo
hugo barra
to al segmento business. L’annuncio di Microsoft arriva a breve distanza da quello riguardante il costruttore cinese Xiaomi che però non punta a offrire i servizi di Microsoft su Android, ma a rimpiazzare il robottino verde. Gli utenti dello smartphone Mi4 di Xiaomi, infatti, potranno installare Windows 10 proprio in sostituzione di Android. La mossa ha suscitato parecchio scalpore, tanto che Hugo Barra, vicepresidente di Xiaomi ed ex manager di Google, è intervenuto per spiegare che la novità riguarderà solo alcuni utenti cinesi e che, almeno nell’immediato, l’azienda continuerà a produrre solo dispositivi Android.
an
Pa
Microsoft punta a colonizzare il mondo di Android, il sistema operativo per dispositivi mobili targato Google. La società di Redmond ha stretto una partnership con Samsung che porterà sui device coreani una serie di servizi, da Office a Skype. Le app di Microsoft saranno preinstallate anche sui prodotti di Dell e di una serie di costruttori locali. In Italia, l’accordo è con Datamatic. L’intesa con Samsung estende quella già in atto per i Galaxy S6, su cui ci sarà un pacchetto di app Microsoft. Sui nuovi Galaxy, gli smartphone di fascia alta di Samsung - che arriveranno in Ita-
8
Salvato re Mon tero
di Sebastiano Zeri
,3
Luca Sca navin
La società americana ha stretto una partnership con Samsung, che porterà sui device coreani una serie di servizi, che vanno da da Office a Skype. e l’intesa estende quella già in atto per i galaxy s6
ara
o, 46 an ni - ope raio
aG
Mi
St ell
ch ele Gia co mi no ,5 0
an
ni
-d irig en
te
Per Microsoft c’è un’altra missione: è colonizzare il mondo di Android
La sua sopravvivenza è fatta di tanti piccoli 5x1000.
Eli
COM
te
- pensionato Giuseppe Lo Monaco, 83 anni
- ristoratrice hi, 41 anni Luana Gessag segretaria e, 34 anni Cristina Avall
5x1000 all’Enpa. Un gesto umano al cento per cento. Sostegno al volontariato 80 116 050 586
IL GRANDE CINEMA VI STA ASPETTANDO... NON PERDETE L’APPUNTAMENTO CON I FILM IN USCITA NELLE PROSSIME SETTIMANE!
HOME - A CASA
L’ULTIMO LUPO
HO UCCISO NAPOLEONE
DAL 26 MARZO AL CINEMA
DAL 26 MARZO AL CINEMA
FAST & FURIOUS 7
DAL 26 MARZO AL CINEMAA
DAL 2 APRILE AL CINEMA
DAL 2 APRILE AL CINEMA
GUARDA IL TRAILER
GUARDA IL TRAILER
GUARDA IL TRAILER
GUARDA IL TRAILER
GUARDA IL TRAILER
INTO THE WOODS
TEMPO INSTABILE CON PROBABILI SCHIARITE
HUMANDROID
SE DIO VUOLE
DAL 2 APRILE AL CINEMA
BLACK SEA
DAL 9 APRILE AL CINEMA
DAL 9 APRILE AL CINEMA
DAL 16 APRILE AL CINEMA
DAL 16 APRILE AL CINEMA
GUARDA IL TRAILER
GUARDA IL TRAILER
GUARDA IL TRAILER
GUARDA IL TRAILER
GUARDA IL TRAILER
LE VACANZE DEL PICCOLO NICOLAS
VIVI CON NOI UNA FANTASTICA STAGIONE DI CINEMA PER LA TUA PUBBLICITÀ.
CONCESSIONARIA LEADER PER IL CINEMA
MEDIA La pubblicità al cinema.
YOUNG
COM
COVER STORY
in italia è già un successo
l’azienda francese, ufficialmente presente nel nostro paese solo da giugno 2014, si è già affermata come player di primo piano grazie alla sua tecnologia proprietaria e alla scelta di posizionarsi nella parte “alta” del mercato
Tradelab Il programmatic che
Intervista esclusiva a Gaetano Polignano, Country Manager italiano della società internazionale
fa bene (al mercato)
Per gli inserzionisti c’è la possibilità di “scegliere” con più precisione i propri interlocutori e, in generale, per il settore, significa lasciarsi guidare dalle caratteristiche degli utenti, più che dai contenuti oppure dal posizionamento dell’editore
GAetano polignano 16
«Fondamentalmente, l’unica vera novità del programmatic è il suo essere concentrato sull’analisi del dato. Questo implica per gli inserzionisti la possibilità di “scegliere” con più precisione i propri interlocutori e, in generale, per il settore, significa lasciarsi guidare dalle caratteristiche degli utenti, più che dai contenuti o dal posizionamento dell’editore. Il resto è pura innovazione tecnica». Tende a sdrammatizzare Gaetano Polignano, Country Manager di Tradelab, nel parlare di programmatic. Forse perché il mercato italiano sta vi-
vendo la trasformazione in atto con qualche patema d’animo di troppo, soprattutto sul fronte degli editori, ancora sostanzialmente diffidenti rispetto alle novità nella modalità di pianificazione. «Come spesso accade, il cambiamento spaventa molti. Ma le competenze si trasformano e si evolvono e così le parti in causa. Come è stato, ad esempio, per il trading finanziario. Negli anni settanta per investire in ambito finanziario dovevo avere il mio broker privato in borsa e un agente che mi consigliasse come e dove investire. Poi è arrivata Bloomberg e tutto è cambiato. Oggi possiamo investire con tranquillità da casa nostra, senza in-
termediazioni. Ma è ovvio che per investimenti più consistenti, continueremo ancora a rivolgerci a un agente. Con il trading pubblicitario avverrà la stessa cosa. Il programmatic ha già eliminato numerose tappe time consuming, il media trader gestisce tutta la campagna comodamente seduto nel suo ufficio, senza dover passare per le tipiche negoziazioni con le concessionarie o i centri media. Ogni rivoluzione distrugge qualcosa per poi ricrearla sotto altra forma e il valore di un mercato, in genere, non si distrugge. Semmai aumenta». Di certo, ad aumentare nell’anno passato, è stato il valoANNO VI | #056|LUNEDÌ 30 MARZO 2015
COM
COVER STORY
Anche il mondo del programmatic ha l’esigenza di autoregolamentarsi
Per la prima volta un player indipendente che opera nel Rtb decide di aderire a un istituto di autodisciplina Pubblicitaria
Johann dupasquier re di Tradelab sul mercato italiano e europeo. L’azienda francese, ufficialmente presente nel nostro mercato solo dal settembre 2014, proprio dopo la nomina di Polignano a Country Manager Italia, è già divenuta un player di primissimo piano nel mercato nostrano del programmatic grazie alla sua tecnologia proprietaria e alla scelta di collocarsi nella parte “alta” del mercato, con una serie di servizi premium e un approccio “tailor made” che le hanno conferito un posizionamento pressoché unico. «È vero – conferma Polignano – Una delle nostre caratteristiche distintive è proprio la capacità di elaborare pianificazio-
17
Charles Gros ni estremamente coerenti con gli obiettivi dell’inserzionista. La differenza è innanzitutto tecnologica. Abbiamo una tecnologia particolarmente evoluta, creata da un pool di scienziati molto conosciuti e apprezzati in Francia. Il nostro algoritmo, sovrapponendosi a quello delle principali dsp, riesce a effettuare oltre 15mila transazioni al secondo, quasi il doppio dello standard di mercato, che è di 6-7mila». Tecnologia e fattore umano Ma non c’è solo la tecnologia alla base del successo di Tradelab. Un’altra delle caratteristiche distintive della trading desk france-
L’avvento del programmatic advertising nei mercati di tutto il mondo ha reso le transazioni pubblicitarie più semplici e immediate e, spesso, più efficaci nella trasmissione del messaggio pubblicitario. Tuttavia, come ogni cambiamento che influenza i processi produttivi, pone anche problemi di concorrenza (in relazione al possesso e al valore dei dati), di equità fiscale, di privacy o – più in generale – problemi di regolamentazione del mercato trasformatosi in un nuovo ecosistema che opera sempre di più in tempo reale. Per tale motivo Tradelab, ha scelto di aderire spontaneamente all’Autorità francese di Regolamentazione Professionale della Pubblicità (ARPP). Per la prima volta, infatti, un player indipendente che opera nel campo del programmatic e del real time bidding decide di far parte di un’organizzazione che, nel nostro Paese, trova l’esatto equivalente nello IAP - Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria. Entrambe le autorità, infatti, hanno come missione una comunicazione commerciale onesta, veritiera e corretta nei confronti degli editori, degli inserzionisti e dell’audience. Tradelab, piattaforma di acquisto programmatico da sempre in prima linea per una pubblicità appropriata e rispettosa dei contratti di lettura che coinvolgono gli editori, gli inserzionisti e l’audience, apre dunque la strada all’adesione all’Autorità di regolamentazione professionale della Pubblicità (ARPP) per le realtà indipendenti, confermando nuovamente il suo sostegno giuridico e deontologico in favore della sicurezza delle comunicazioni dei propri clienti in ogni settore. Questo sodalizio si concretizza nel supporto che una decina di giuristi forniranno a Tradelab in materia di comunicazione pubblicitaria digitale, di problematiche di targeting comportamentale o di retargeting, dando una sicurezza in più ai clienti del trading desk.
se risiede nel suo approccio fortemente consulenziale, quasi una rarità per il mondo del programmatic. «In mercati più evoluti del nostro, come quello statunitense, i dati sono molto più numerosi e completi e probabilmente sono sufficienti a orientare le decisioni con efficacia – spiega Polignano -. Forse per questa ragione
l’approccio “americano” al programmatic è quello di processare miliardi di dati attraverso immense potenze di calcolo, mentre quello “europeo” analizza solo ciò che ci interessa ma tende a farlo più in profondità: in Europa è più complicato affidarsi esclusivamente alle macchine. C’è bisogno di un maggiore e più frequente
contatto con il cliente. Per questo in Tradelab diamo molta importanza a due particolari figure professionali: il Trader e l’analista. Il trader è una figura che accomuna tre tipi di ruoli operativi che nelle agenzie classiche vengono normalmente gestiti da tre risorse differenti: il trafficker che gestisce, appunto, il traffico; il planner,
perché deve essere in grado di orientare la pianificazione anche in base agli accordi stipulati con i network editoriali; l’account, ossia colui che gestisce il rapporto con i clienti e ne salvaguarda gli interessi controllando, ad esempio, che la campagna performi secondo le aspettative. Poi c’è l’analista, un tecnico di formazione matematico-statistica abituato a studiare l’immensa mole di big data che ogni campagna produce e rendere questi dati leggibili per tutti, siano i trader o i clienti stessi». L’importanza degli standard Un’altra singolarità di Tradelab è il suo essere profondamente “dentro” al mercato dell’adv, sostenendo da sempre l’importanza di standard modali e qualitativi il più possibile coerenti e trasparenti rispetto alle esigenze dell’intero mercato, e non dei singoli operatori. Per tale ragione Tradelab, unica tra le trading desk indipendenti, ha scelto di aderire spontaneamente in Francia all’Autorità di Regolamentazione Professionale della Pubblicità (ARPP), corrispettivo transalpino del nostro Iap, Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria. «Una delle cause del ritardo ANNO VI | #056|LUNEDÌ 30 MARZO 2015
Il FuoriExpo nella location dei sogni info line: 02 54065431
quanta4expo.com
COM
COVER STORY
del nostro mercato rispetto al resto d’Europa risiede anche nella sua estrema frammentazione e nella mancanza di azioni condivise da parte degli operatori – conferma Polignano. In Francia, ad esempio, i maggiori network editoriali, accortisi dei cambiamenti in arrivo hanno tutti convenuto sull’opportunità di guidare il cambiamento, anziché subirlo. Così hanno creato il consorzioLa Place Média, stabilito degli standard qualitativi alti, che sono immediatamente divenuti quelli “di mercato”, creato una propria tecnologia e, soprattutto, hanno inserito le loro inventory in un’unica ssp, rendendo ogni cosa più semplice: gli inserzionisti, attraverso agenzie come la nostra, hanno così un unico interlocutore per l’intero settore dei media, anziché averne uno per ogni network editoriale come accade in Italia. Mi auguro che ben presto anche nel nostro Paese si raggiunga un tale livello di maturità del mercato. La trasparenza e la correttezza non solo sono in grado di portare valore a tutti gli attori del mercato, ma coincidono con i principi sposati e promossi da Tradelab. Anche il digitale, infatti, deve avere regole chiare e condivise».
19
Tradelab e l’Italia: matrimonio pieno di prospettive Il mercato nazionale è ancora in fase pre-boom con crescite attese tra l’85 e il 120%. Condizioni ideali per consolidare una posizione che è già di leadership
Tradelab è un trading desk per gli inserzionisti e agenzie media, in grado di unire il trattamento dei Data di una Data Management Platform e i modelli di acquisto di una Demand Side Platform.. Nata a Parigi nel 2010, per opera di Charles Gros e Yohann Dupasquier, in soli quattro anni è riuscita a guadagnarsi una posizione di rilievo nel mercato continentale del Programmatic. Oggi Tradelab è la prima trading desk indipendente in Francia e la quarta in Europa per dimensione del transato (dati AppNexus) e anche in Italia, dove è presente ufficialmente solo dall’anno scorso, è già la seconda td indipendente e la quarta in assoluto per traffico. «E’ un ottimo risultato – spiega Polignano, che precisa: – Ma messo a segno in un mercato ancora embrionale per dimensione. Certo, se pensiamo che oggi in Italia il programmatic interessa circa il 10% del totale dell’adv e che le previsioni ci dicono che arriverà al 60-70%, possiamo solo intuire l’enorme potenziale ancora insito in questo mercato che, in pratica, non si è ancora manifestato». In effetti, mentre il mercato pubblicitario in generale soffre un po’ ovunque nel mondo, ma in particolare nel Vecchio Continente, il programmatico europeo sta assistendo a un’impennata inarrestabile, con una crescita pari al 111% solo nel 2013 (Observatoire de l’E-Pub SRI-Udecam-PwC). In Italia, tassi analoghi si registrano per ora solo sul mobile, che si assesta al 14% del totale (Smaato) ma in generale la crescita del comparto è prevista anche per il 2015 con tassi tra l’85 al 120%. In definitiva, pochi attori, un mercato in evoluzione e in fortissima crescita, molti inserzionisti in cerca di competenze e di partner tecnologici esperti. Condizioni ideali per l’ingresso di nuovi attori quali, appunto, Tradelab. E benché sulle modalità con le quali il programmatic trasformerà il nostro mercato il manager non si espone, sulla sua ineluttabilità non ha dubbi: «E’ un destino inevitabile. Il trend è irreversibilmente innescato e nei mercati più evoluti le percentuali di adv venduta in programmatic sono già molto più elevate. Ma, soprattutto, accadrà perché una volta che lo strumento programmatico sarà definitivamente a regime i vantaggi saranno evidenti per tutti gli operatori».
Brand awareness e performance: ora è Brandance La scelta se investire il proprio budget in campagne branding o a performance è uno dei maggiori dilemmi degli investito-
ri. Tradelab è riuscita attraverso la sua tecnologia a ridurre questa distanza. Ancor prima di lanciare la campagna, grazie alle sue tecnologie proprietarie, Tradelab identifica l’“audience tipo” attraverso
l’analisi dei dati necessari (first party data) per dar via ad un “Prospecting” mirato che indichi le caratteristiche dell’utente medio e le sue abitudini di navigazione attraverso un punteggio assegnato a
ciascuno. «Ma non si tratta di una “semplice” operazione di look-alike di profili - specifica Polignano. Con la nostra tecnologia riusciamo a isolare gli utenti che oltre a conoscere il prodotto hanno una probabilità dell’85% di comportarsi come coloro che hanno già acquistato. Per questo è importante, e stiamo cercando di farlo capire alla filiera di questo mercato, che dovremmo essere coinvolti già prima della fase creativa: cono-
scere in anticipo il proprio interlocutore non può che essere un vantaggio per chi deve comporre i messaggi della comunicazione». Una volta raggiunti gli obiettivi di visibilità del brand, Tradelab si focalizza quindi su attività di performance per aumentare il tasso di conversione medio e, in seguito, di fidelizzazione, attraverso un’ottimizzazione continua della segmentazione dell’audience che isoli sempre più i profili non performanti per concentrarsi solo quelli “ricettivi”. In tal modo, sulle campagne mobile di app download Tradelab riesce a evitare download incentivati e non spontanei, fino a raggiungere un subscription rate maggiore dell’ 80%. Vale a dire che quattro utenti su cinque che hanno effettuato il download utilizzeranno effettivamente l’app. «Questo è solo uno degli aspetti che il programmatic sta modificando radicalmente, e in meglio - conclude il manager- . Stiamo assistendo a una grande rivoluzione del settore e delle strategie competitive che lo guidano. Non c’è altra scelta: occorre stare al passo con queste trasformazioni e Tradelab farà la sua parte per aiutare il mercato italiano a evolversi nella maniera più efficiente ed efficace possibile». ANNO VI | #056|LUNEDÌ 30 MARZO 2015
COM
COM PANY
Imponente campagna che parte il 6 aprile per terminare a giugno 2015
Vestita di bianco con l’ombrello rosso: torna Simona Ventura per PittaRosso
la Conferma di Cesare Casiraghi, fondatore e direttore creativo di Casiraghi & Greco: «Con il nuovo spot vogliamo mantenere la continuità, ma all’insegna del cambiamento» di Luca Anelli
Che ci fa Simona Ventura con un ombrello rosso in mano, vestita di bianco, tutta sola mentre canticchia? Eravamo abituati a vederla in una piazza piena di gente, circondata dalle famiglie italiane, carica di un’energia dirompente. E adesso? Per una volta sarete stupiti con effetti speciali. Quelli che il regista “globetrotter” Dario Piana, il re delle illusioni sullo schermo, famoso in tutto il mondo per i suoi filmati pubblicitari: è lui a firmare il nuovo spot di PittaRosso, che torna così sui canali Mediaset con una campagna che avrà inizio il 6 aprile e terminerà a giugno 2015. Ed ecco lo storyboard. Siamo in un limbo completamente bianco, senza riferimenti se non quello delle note di “Singin’ in the rain”. Appare Simona Ventura vestita di bianco con un ombrello rosso che accenna appena qual-
21
insieme è andato al di là delle più rosee previsioni e insieme ad Andrea Cipolloni e la grande famiglia PittaRosso mi sono sentita a casa. Lavorare poi con Dario Piana, del quale sono sempre stata una fan accanita, è stato un desiderio diventato realtà. Avanti così senza paura». Commenta Andrea Cipolloni, Amministratore Delegato di PittaRosso: «Lo spot 2014 di Simona Ventura rimarrà nella storia. Quest’anno abbiamo lavorato molto per cambiare completamente il filone narrativo e mettere Simona nelle condizioni di stupire e sorprendere ancor di
più. L’anno scorso l’obiettivo principale era far sapere al mondo che era nato PittaRosso. Mentre quest’anno vogliamo far sapere a chi non ci conosce bene che PittaRosso offre ai propri clienti tantissime scarpe di alta qualità ad un prezzo accessibile. Siamo convinti di aver realizzato ancora una volta uno spot “fuori dal coro”, che aiuterà i clienti a conoscerci meglio e l’azienda a distinguersi sempre di più». Conferma Cesare Casiraghi, fondatore e direttore creativo di Casiraghi & Greco: «Con il nuovo spot vogliamo mantenere la continuità, ma all’insimona ventura
dario piana
che passo di danza interpretando il brano di Gene Kelly. E a questo punto, dall’alto, inizia una lenta pioggia di decollété di tutti i colori e modelli, che con movimenti morbidi, evoluzioni e rimbalzi sull’ombrello scendono a terra e circondano Simona. Le scarpe sono veramente tante. Simona batte a terra il piede e, come d’incanto, le scarpe prendono il volo come se
cesare casiraghi
fossero foglie trasportate dal vento. Solo una le cade tra le mani. Le suggestive immagini si chiudono con la voce della famosa conduttrice che scandisce lo slogan ormai conosciuto dal grande pubblico. “PittaRosso scarpe a più non posso”. Ma non finisce qui. Con una leggera nota di autoironia affidata alla battuta finale, quasi fosse un fuori onda, Simona scher-
za… con due differenti versioni finali ad effetto sorpresa. «Ho sposato il progetto PittaRosso perché volevo strenuamente sostenere la media impresa, il tessuto economico che rende il nostro Paese unico al mondo, e perché ho intuito potesse essere un’opportunità di lavoro per tantissimi giovani - dichiara Simona Ventura -. Il risultato di questo primo anno
segna del cambiamento. Continuità, perché abbiamo Simona Ventura che invece di ballare canta. Cambiamento, perché se nel primo era importante il raggiungimento della brand awareness, traguardo raggiunto a livelli da record e in tempi da record, in questo si vuole dare una personalità più precisa alla marca, più estetica, più in sintonia con un prodotto moda». Il lancio dello spot è stato anticipato a giovedì 26 marzo da un video di teaser sul sito www.pittarosso.com e su tutti i canali social di PittaRosso. Una serie di fotografie che permettono di scoprire i dettagli del backstage con Simona che naturalmente fa da guida sono postate sulla pagina Facebook di PittaRosso. Ancora qualche momento di pazienza e lo spot sarà presentato online. L’appuntamento è giovedì 2 aprile alle 22:22… una data impossibile da dimenticare. E da mancare!. La pianificazione televisiva, in esclusiva su Mediaset, prevede un primo flight dal 6 al 18 aprile, un secondo e un terzo fino a giugno. Per un totale di circa 1.800 Grp’s. Tutti i punti vendita e le vetrine PittaRosso saranno allestiti a tema con materiali che richiamano lo spot. ANNO VI | #056|LUNEDÌ 30 MARZO 2015
COM
ME DIA
Non manca ovviamente il tema di San Valentino dove si distingue la Juventus con 5.000 tweet e 3.200 autori unici
pagna insieme a Giorgio Chiellini. Il successo della campagna che ha già ottenuto 1,2 milioni di visualizzazioni uniche è ancor più sorprendente se si pensa che è stata rilanciata solo il 23 febbraio.
Top Social Campaigns: febbraio, mese di forti passioni su Twitter Tra le dieci migliori campagne sul social monitorate da Blogmeter spiccano quelle su lettura e solidarietà di
Luca Anelli
Le dieci migliori campagne Twitter del mese di febbraio, sebbene promosse da brand appartenenti a settori molto diversi tra loro, hanno in comune un ingrediente molto importante per il successo: la passione. Questo emerge dall’analisi svolta dall’Osservatorio Social Campaigns di Blogmeter che ogni mese rivela le campagne hashtag più coinvolgenti su Twitter. Gli italiani e la lettura A febbraio, la più grande passione degli utenti italiani è stata la lettura. La campagna che questo mese ha infatti sbancato su Twitter, collezionando ben 23.900 tweet, è #Ioleggoperché. Lanciata dall’omonimo progetto IoleggoPerché, ideato ad hoc dall’Associazione Italiana Editori, consiste in una grande iniziativa di promozione del libro, fondata sulla passione dei lettori e indirizzata al pubblico dei non lettori e dei lettori deboli. Il risultato ottenuto dalla campagna, tra i
23
più alti nella storia dei nostri Osservatori, mette in luce un grande interesse da parte degli utenti di Twitter nei confronti del mondo dell’editoria, come già era emerso dalla recente ricerca svolta da Blogmeter sui Book Blogger più influenti in rete. Ne sono, in questo caso, conferma i 35 milioni di utenti che hanno avuto occasione di visualizzare le citazioni e i pensieri sull’importanza della lettura pubblicati da ben 10.400 autori unici. Il picco di tweet (11.900) si è avuto in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa che si è tenuta il 9 febbraio a Palazzo Reale. Passioni: solidarietà e impegno sociale Al secondo e al quarto posto della classifica si trovano, invece, due campagne che testimoniano un’altra grande passione degli italiani: la solidarietà e l’impegno sociale. La prima delle due è #MilluminoDiMeno, storica campagna promos-
sa dalla trasmissione di Radio2 “Caterpillar”, finalizzata alla sensibilizzazione al risparmio energetico, che si porta a casa 14.100 tweet per 8.300 autori unici. È suo, tra l’altro, il tweet più engaging, pubblicato da Samantha Cristoforetti per celebrare la Giornata del Risparmio Energetico, il 13 febbraio. Anche la campa-
gna di Paddy Power contro l’omofobia, #Allacciamoli, che già lo scorso anno ha collezionato diversi successi nelle nostre classifiche, ha ottenuto ottimi risultati, generando 4.800 tweet e catturando l’attenzione di ben 3.100 autori unici. Tra i tweet più di successo spicca quello di Radja Nainggolan, ambassador della cam-
Le più coinvolgenti per San Valentino Nel mese dell’amore per eccellenza, non potevano mancare le campagne di San Valentino. Tra quelle che hanno più appassionato gli italiani su Twitter, spicca #StoriaDiUnGrandeAmore lanciata da JuventusFC, che invitava gli utenti a scattare e condividere delle foto che immortalassero la loro passione per la squadra bianconera. Il successo è stato lampante: 5.000 tweet e 3.200 autori unici; inoltre, l’hashtag #juventus è stato il più utilizzato, dopo i primi dieci relativi alle campagne. Oltre a #Juventus, sono numerosi gli hashtag relativi al mondo del calcio: #ASRoma, #ACMilan,#JuveMilan. In questo caso, il merito è della campagna #LoveFootballMore di Samsung Italia, ideata per promuovere il concorso a premi che ormai da quattro mesi coinvolge i tifosi di Twitter: 4.400 tweet collezionati, che sono stati pubblicati da solo 832 autori unici, dato che testimonia la tenacia e la fiducia degli utenti nel contest e nel brand. ANNO VI | #056|LUNEDÌ 30 MARZO 2015
Come si crea la pubblicità intelligente.
01
REAL TIME BIDDING
Rocket Fuel in 4 passaggi.
03
CROSS-CHANNEL
04
1 0 1 0 1 01 01 001 1 01 1 01 01 01 01 0 0 1 1 0 0 021 00 0 101101 0 1 01101 0 00 01 0 0 ARTIFICIAL 1 0 0 0 1 0 1 1 1 0 0 1101 01 01 INTELLIGENCE 0 01 0 01 11 0 01101 1 1 0 0 0 101 1 0 01 01 0 01 01 1 1 1 01 01 01 0 0 1 1 0 1 0 1 0 0 0 1 0 1 001 1 01 01 01 00 0 01 0 1 1 1 000001 0 0 001 1 01 01 1 01 001 111 1 0 0 01 01 01 1 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 11 0 0 01101 0 01101 01 01 01 1 1 0 0 0 101 0 01 1010 1 0 01100 001 0 0 101 01 0 1 0 0 100 1 1 1 0 1 0 0 01 01 01 01 10 010 101 1 011001 0 0 1 1 0 1 1 01001 1DATA 0 0 001 01 01 1 01 1 01001 1BIG 0 1 1 001 1 0 1 001 0 0 1 01 1 1 001 01 00 01000 0 0 0 1 1 0 1 1 101 0 0 1 01 01 01 0 11 01 0 01101 1 0 01 0 Advertising That Learns ® Con il media buying di Rocket Fuel l’intelligenza artificiale e i big data sono al servizio della pubblicità. Scopri come raggiungere il target più ricettivo su emea.rocketfuel.com/it o scrivi a sales-it@rocketfuel.com
REAL RESULTS
LINK SC N RIO
COM
I principali dati riportati in occasione del recente Mobile Summit, organizzato da Innovation Group a Milano
Il boom della mobile economy non si ferma: un business che vale oltre 11 miliardi di euro
simona maschi
organizzato da Innovation Group a Milano, con l’obiettivo di fare il punto sui nuovi sviluppi della mobile strategy e anche di provocare e sfidare le aziende rispetto alle nuove frontiere della sharing economy e della fruibilità delle app. Simona Maschi, co-founder e ceo del Copenhagen Institute of Interaction Design, ha reso concreti questi concetti illustrando alcuni prototipi che evidenziano come la tecnologia possa essere messa a servizio dell’uomo e offrire funzioni innovative. Per fare soli due esempi, con la soluzione Bones, nell’istituto danese è in atto una sperimentazione che prevede la rilevazione e la registrazione di dati relativi alla mobilità degli arti ingessati. D’altra parte, Toyota sta lavorando al progetto “Window to the world”, che prevede un finestrino interattivo che permette, per esempio, ai
bambini di poter fruire di alcune funzionalità educative e di svago, come ingrandire l’immagine, disegnarvi sopra, e in generale ricevere informazioni circa il mondo esterno in modo intuitivo e immediato. Passando a un concetto mobile per eccellenza, la wearable technology, una realtà come Xmetrics testimonia come possa essere semplicemente innovato il sistema di allenamento in vasca, offrendo la possibilità, con un semplice dispositivo, di controllare e condividere le perfomance dei nuotatori con l’allenatore e gli amici. Ancora, le app e la geolocalizzazione possono essere fonti di guadagno: questa la scommessa di BeMyEye che si fonda sul concetto di crowdsourcing cooptando lavoratori on demand: l’idea alla base, infatti, quella di pagare per piccoli rilievi fotografici effettuati da chiunque scarichi
la app. Un’opportunità innovativa che l’azienda propone, per esempio, alle grandi catene retail che devono svolgere le attività di controllo degli scaffali, dell’assortimento, della vetrina e così via. Customer Experience e Mobility sono in cima Queste sono solo alcune esperienze, descritte durante l’evento, per indicare una strada di rinnovamento di cui sempre più si parla ma che si deve tradurre in realtà. Secondo una survey di The Innovation Group, le aziende italiane pongono Customer Experience e Mobility in cima alla lista dei trend tecnologici che hanno, per loro, un potenziale innovativo; basti pensare che proprio alla Mobility è stato dedicato il maggior numero di progetti It realizzati nel corso del 2014, il 53% sul totale.
Obiettivo del meeting quello di fare il punto sui nuovi, potenziali sviluppi di un segmento in forte evoluzione. senza dimenticare la necessità di provocare e sfidare le aziende rispetto alle nuove frontiere della sharing economy e della fruibilità delle tantissime application di Sebastiano Zeri
Oltre 1,2 miliardi di smartphone venduti nel 2014. Un numero notevole che celebra questi dispositivi come gli oggetti più venduti di sempre. Ma che non dà la dimensione dello sconfinato, e
25
difficilmente tracciabile, fenomeno mobile. In effetti, stiamo parlando di qualcosa di molto, molto ampio, che include tutti gli altri device portatili, compresi gli smartwatch e non solo; ci sono anche le automobili, i droni e davvero parecchio altro.
Idc ha calcolato che entro il 2016 la quantità di smartphone e tablet sarà quadrupla rispetto a quella dei pc in circolazione; sempre entro l’anno prossimo, il 45% della popolazione mondiale avrà in tasca uno smartphone. E secondo altri dati
che arrivano da Oltreoceano, il tempo speso su questi dispositivi, in media, è pari a due ore. La mobile economy è arrivata a valere 92 miliardi di dollari, di cui 11 in Italia. Questi i principali dati riportati in occasione del recente Mobile Summit, ANNO VI | #056|LUNEDÌ 30 MARZO 2015
COLTIVA LA PASSIONE
Ogni giorno dalle 7 del mattino 12 appuntamenti di informazione sportiva, approfondimenti, rubriche.
PREMIUM SPORT EDICOLA Rassegna stampa, video e reportage per sapere tutto dai campi e interagire con domande e commenti.
IN ONDA SU
DISPONIBILE ANCHE SU
PIANIFICA PREMIUM E CATTURA I TIFOSI PIĂ™ INFORMATI
COM
LINK testimonial
anniversari
La top model Kendall Jenner è il nuovo volto della campagna dedicata a Denim Series #mycalvins di Calvin Klein Jeans, edizione limitata ispirata allo streetwear e allo stile urbano.
Da regina del software a un futuro in cui i contorni tra reale e virtuale si fanno sempre più sottili grazie alle nuove tecnologie. Sono i primi quarant’anni di Microsoft, l’azienda statunitense fondata da Bill Gates e Paul Allen che festeggia il compleanno “tondo” il prossimo 4 aprile. E lo fa tornando a mostrare un po’ i muscoli in un’arena che ormai si è fatta quanto mai agguerrita. La scommessa del 2015 è Windows 10, nuovo sistema operativo che promette di catapultare l’azienda oltre pc e smartphone, in un futuro fatto di ologrammi.
Per Calvin Klein c’è Kendall Jenner
Microsoft spegne quaranta candeline
ILSOLE24ORE.COM
intelligenza artificiale
Così FB studia i comportamenti
Oltre alle novità di Messenger e Oculus la recente F8 Developer Conference ha lasciato in eredità un altro progetto di Facebook da non trascurare: l’Intelligenza Artificiale. Alla fine del 2013 il social network aveva fondato un gruppo di ricerca focalizzato sullo sviluppo di un programma in grado di ricreare una rete neurale che potesse determinare quali post fossero davvero importanti per i navigatori e aiutare la società analizzando i trend di comportamento, magari prevedendo pericoli e abusi futuri in una sorta di social Minority Report.
LASTAMPA.IT
27
ANSA.IT
apple
Dal 10 aprile con un Watch al polso
GOERIE.COM
L’Apple Watch entra nei templi dello shopping di lusso. Dopo le indiscrezioni, la compagnia ha confermato che il 10 aprile apriranno tre negozi dedicati all’orologio in luoghi strategici.
ANNO VI | #056|LUNEDÌ 30 MARZO 2015
COM
LINK
alla conference degli sviluppatori di fb è intervenuto anche il cofondatore, brain acton. con molte novità
whatsapp, sorpasso riuscito gli sms adesso stanno dietro
per l’applicazione di messaggistica di proprietà di facebook si aprono nuovi scenari, a partire dalla possibilità di effettuare le chiamate vocali anche attraverso i cellulari iphone di apple di Daniele Bologna
Ormai è questione di poco. Le chiamate vocali di WhatsApp arriveranno sul sistema operativo iOS di Apple, cioè sull’iPhone, “entro un paio di settimane”. L’annuncio è arrivato nei giorni scorsi, direttamente dal cofondatore della chat, Brian Acton, secondo quannella foto a sinistra, sotto, brian acton, cofondatore della chat: di recente ha chiarito che al momento whatsapp non ha in programma di aprirsi agli sviluppatori, come invece ha fatto l’altra chat di proprietà di facebook, messenger. Intanto, whatsapp, con i suoi invii, ha superato anche gli sms
28
to ha anticipato intervenendo all’F8, la recente conferenza di Facebook per gli sviluppatori che si è svolta a San Francisco. Acton ha chiarito anche che al momento non ha in programma di aprire WhatsApp agli stessi sviluppatori, come invece ha fatto l’altra chat di proprietà di
Facebook, Messenger. Acton ha spiegato che il team di WhatsApp ha trascorso l’ultimo anno a perfezionare le chiamate VoIP prima di renderle disponibili su Android, dove ora funzionano con un meccanismo a inviti. Stessa attenzione, quindi, è stata data alla piattaforma iOS, su cui la messa a punto delle telefonate sembra essere quasi ultimata. Il motivo della non apertura agli sviluppatori, ha spiegato Acton, è evitare che i 700 milioni di utenti della chat siano sommersi da messaggi non desiderati, che verrebbero consentiti se si desse agli sviluppatori esterni la possibilità di entrare in WhatsApp. «L’esperienza degli utenti ha affermato - è qualcosa che dobbiamo mantenere come sacra. Vogliamo che i messaggi siano voluti, non sollecitati». Intanto, come si evince dalle discussioni e dagli interventi che animano la rete, l’avvio dell’“operazione chiamate” non sembrerebbe dei migliori. Attualmente, per attivare il servizio chiamate su Android bisogna ricevere una chiamata da qualcuno che già lo abbia attivo e avere installata l’ultima versione dell’app Le chiamate - come si sa - sono semplici chiamate VoIP. Avvengono sfruttando la rete internet, per cui non si verifica alcuno “scalo” di credito telefonico. Se non si è collegati con un WiFi bisogna utilizzare il traffico dati dell’operatore e a quel punto i KB utilizzati verranno scalati da ogni specifico piano internet. In particolare, il consumo dei dati per le chiamate WhatsApp non sembra essere eccessivo: si tratterebbe di circa cinque megabyte per un periodo di circa dieci-quindici minuti di chiamate. Per quanto riguarda la qualità delle chiamate, per ora non viene giudicata elevata e sebbene l’audio abbia un buon volume, il ritardo nella conversazioANNO VI | #056|LUNEDÌ 30 MARZO 2015
COM
LINK da questo video, realizzato dal sito www.windows. hdblog.it, si può derivare un’esaustiva ricognizione su come utilizzare la modalità che consente di usare whatsapp per le chiamate vocali. un’opzione che tende a confermare la leadership dell’applicazione di messaggistica più diffusa oggi nel mondo, anche a scpito degli sms
ne sarebbe significativo sia in 3G che in WiFi. Insomma, Skype (ma anche Viber) risulterebbero ancora piuttosto lontane in termini, appunto, di qualità e organizzazione del servizio, anche se la proposta di WhatsApp attraversa ancora una fase sperimentale e sicuramente ci sarà un miglioramento appena tutto sarà ufficiale. Intanto, per WhatsApp un altro sorpasso è compiuto. La società si lascia indietro, infatti, gli sms tradizionali. Il numero di messaggi di testo inviati in tutto il mondo con WhatsApp ha superato quello degli sms, come rivela uno studio pubblicato dal settimanale britannico The Economist, secondo cui ogni giorno circa 30 miliardi di messaggi vengono inviati in tutto il mondo con l’applicazione di messaggistica. Gli
29
sms sono dieci in meno. Il popolare servizio di chat, acquistato da Facebook per 19 miliardi l’anno scorso, avrebbe messo la freccia alla fine del primo semestre del 2015. WhatsApp, dunque, è oggi l’applicazione di messaggistica più popolare al mondo con oltre 700 milioni di account, che hanno generato nello scorso anno circa 7 trilioni di messaggi. Anche la competente società di ricerca Portio Research ha confermato ciò che in molti già sospettavano da tempo e cioè che WhatsApp ha superato i tradizionali sms e anche se la piattaforma di proprietà di Facebook può contare su una base di utenti piuttosto ampia gli sms, come sappiamo, sono disponibili praticamente su ogni telefono cellulare presente sulla Terra: nonostante questo la
distanza tra i due servizi continua ad allargarsi a favore di WhatsApp. Il sorpasso, stando ai dati di Portio Research, poi ripresi dall’Economist, sarebbe avvenuto nel corso del 2014. Lo scorso anno gli utenti di WhatsApp hanno generato un traffico davvero enorme: è come se ogni abitante della Terra avesse inviato mille WhatsApp. E l’applicazione di messaggistica istantanea, come spesso accade in questi casi, intende assicurarsi un predominio duraturo: il primo che arriva, si sa, si prende la fetta più grande e difficilmente molla poi la presa. Uno dei tanti difetti di WhatsApp, però, risiede nell’impossibilità di eseguire un backup dei messaggi in maniera rapida e magari automatica per trasferirlo su un nuovo dispositivo. Si cerca di correre ai
ripari. Il backup integrato in WhatsApp, solitamente, si perde qualche messaggio nel corso delle varie operazioni e il trasferimento dei file non è un’operazione agevole per l’utente meno “smaliziato”. Per interpretare come si sta muovendo l’azienda, parecchi osservatori hanno provato a consultare il sito destinato alla traduzione di WhatsApp, dove chiunque può contribuire traducendo le stringhe dell’applicazione; e ne sono emerse alcune che richiamano ad un collegamento con Google Drive, il che lascia intendere che in una prossima versione di WhatsApp si potrà godere di questa funzionalità. Ovviamente bisogna prendere queste notizie con le pinze, potrebbe trattarsi di righe inserite per alcuni test abbandonati in seguito o nell’ipotesi ottimistica, invece, potrebbe trattarsi realmente di una funzione che verrà implementata nelle prossime release. Si tratterebbe sicuramente di una novità molto gradita dai milioni di utenti sparsi nel mondo, che permetterebbe una gestione molto più semplice e sicura dei backup delle proprie chat. Confermando, ovviamente, la leadership di WhatsApp che in pochissimo tempo ha saputo imporsi a livello planetario. E la partita è assolutamente in gioco. < ANNO VI | #056|LUNEDÌ 30 MARZO 2015
COM
COM
360com è una pubblicazione di Growing C&M Sede LegaLe piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano Sede oPeratiVa via Gustavo Fara 25, 20124 - Milano tel.+39.02.53598301 fax +39.02.53598330 www.growingcm.com Abbonamento a 360com la testata 360com è registrata al tribunale di milano al 254 del 3 maggio 2010. growing consulting & media srl è iscritta al r.o.c. con il numero 16331. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza giuseppe grandi 24, 20135 milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 dlgs 196/2003
Direttore responsabile Daniele Bologna dbologna@growingcm.com Content Manager Aureliano Roio aroio@360com.it Redazione redazione@360com.it Davide De Vecchi, Giacomo Broggi, Sebastiano Zeri, Vera Modesto Progettazione grafica e realizzazione RubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@growingcm.com Traffico Caterina D’Amico traffico@growingcm.com Diffusione e abbonamenti diffusione@360com.it Pubblicità e iniziative speciali Ivano Moro ivano.moro@growingcm.com tel. +39.02.53598207 mob. +39.3393970611
30
SPAZIO A...
visioni
di
Matteo Dedè
social innovation: soprattutto
Alessandra Aonzo laureata all’università degli studi di genova, ha iniziato la carriera professionale nel campo della consulenza presso ormes consulting, dove ha fatto ingresso nel novembre del 2005 e dove è rimasta impegnata per poco più di due anni. poi, il passaggio decisivo, nel gennaio del 2008, nell’azienda per la quale collabora ancora oggi. è infatti Partner e Operation Manager di Mixura, società di management consulting che si occupa di supportare le organizzazioni nello sviluppo della propria strategia. In collaborazione con UnionCamere e Regione Piemonte, ha pubblicato il primo dizionario italiano della Social Innovation: uno strumento grazie al quale le idee e i principi della Social Innovation diventano facilmente accessibili a tutti
un cambio culturale Se ci limitassimo a guardare i numeri e gli eventi che fanno notizia (crescita di fab lab e coworking, nascita febbrile di start up innovative, continui lanci di contest e di convegni dedicati al tema, apertura di nuove piattaforme di crowdfunding) saremmo portati a pensare che oggi, in Italia, la Social Innovation sia giunta a uno stadio di maturazione. In realtà, molte delle iniziative di cui sentiamo parlare sono solo “sedicenti” progetti di Social Innovation, cosi etichettati per godere di finanziamenti e visibilità, e altre non riescono poi a portare a un cambiamento concreto ma si limitano - cosa che considero comunque positiva - a smuovere un po’ la staticità dei vecchi meccanismi, mettendoli in discussione. Questo perchè la Social Innovation è prima di tutto un cambiamento culturale, e come tale, specialmente in una realtà con radici profonde come quella italiana, necessita di tempo per poter davvero attecchire. Quindi, la notizia positiva è che c’è ancora molto da fare! Mixura infatti, si sta rimboccando le maniche. Siamo una società di management consulting atipica, da sempre orientata alla responsabilità sociale di impresa che consideriamo l’ingrediente fondamentale di tutti i nostri progetti, e, per questo, il passo dalla Csr alla Social Innovation è stato per noi piuttosto naturale. Oggi ci rendiamo parte attiva del processo di innovazione sociale sia facendoci veicoli di questa espressione culturale (attraverso l’organizzazione di attività formative, convegni, iniziative di divulgazione come il Vocabolario) sia sup-
portando soggetti pubblici e privati realmente motivati al cambiamento, nello sviluppo di progetti di Social Innovation, ad esempio realizzando, al fianco delle PA, Laboratori di Innovazione Territoriale oppure, come braccio di imprese orientate alla CSI, contest ad hoc per far emergere nuove forme di imprenditoria. Ci tengo a dire, innanzitutto, che la distanza tra la Pubblica Amministrazione e la Social Innovation non è assoluta, ma nasce da alcune differenze strutturali legate principalmente al modello organizzativo delle PA che per anni è stato funzionale a garantire la progettazione, la realizzazione e infine l’offerta di servizi al cittadino, in un’ottica “monologhista” più che di reale ascolto o, ancor di più, di dialogo con la comunità. Oggi scontiamo questo tipo di orientamento, e in alcuni casi, come nel sud Italia, lo scollamento tra i bisogni e l’azione pubblica è talmente grande che i cittadini hanno cominciato a farsi sentire, chiedendo di partecipare attivamente alla progettazione delle politiche di governance del proprio territorio, reclamando una vera inclusione. Da qui, a mio parere, bisognerebbe partire: riconoscere i punti di forza delle pubbliche amministrazioni, che sono tantissimi, il ruolo di “decisore”, la visione di insieme, la capacità di fare networking, la reperibilità di risorse, solo per citarne alcuni, e integrarli con le caratteristiche dei “change maker“: la creatività, la rapidità, la capacità di innovare, la vicinanza al territorio, l’attitudine alla condivisione e alla trasparenza.
festival della mente 4/6 settembre - sarzana (la spezia)
consueto appuntamento la prima settimana di settembre con la kermesse dedicata a creatività e processi creativi
Torna a fine estate, dal 4 al 6 settembre, il Festival della Mente di Sarzana, diretto da Gustavo Pietropolli Charmet e Benedetta Marietti, festival europeo dedicato alla creatività. Un momento significativo di approfondimento culturale, dedicato ai processi creativi, alle idee e alla messa in scena della creatività. Si svolge, dal 2004, il primo fine settimana di settembre, nel borgo medioevale ligure in provincia di La Spezia, su iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e del Comune di Sarzana. Gli incontri, tutti a pagamento, registrano da anni oltre 40 mila presenze. Due anni fa, il festival ha festeggiato il decennale, proponendo novanta eventi, di cui cinquanta per bambini e ragazzi. E sono venti i volumi della collana i Libri del Festival della Mente, pubblicata da Laterza e diretta da Benedetta Marietti, in cui si sviluppano temi che grandi pensatori delle arti e delle scienze hanno affrontato nel corso del festival. Anche quest’anno la kermesse prevede incontri, workshop, laboratori, spettacoli con artisti, scienziati, filosofi, neuroscienziati, intellettuali italiani e stranieri, sul tema della creatività e dei processi creativi. Gli incontri avvengo nell’arco dei tre giorni di durata della manifestazione, nei luoghi simbolo del borgo, come la Cittadella Firmafede, il Chiostro di San Francesco, il Teatro Impavidi e Piazza Matteotti. ANNO VI | #056|LUNEDÌ 30 MARZO 2015