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visioni / mattia feltri

“1992” in tv: nessun giustiziere, ma piuttosto la fiction di qualità

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ANNO VI | #060|VENERDÌ 03 APRILE 2015

John Wayne non c’è. Nessun giustiziere solitario, nessun supereroe spuntato dal retrobottega della nostra coscienza a riscattare gli umili e offesi. Non aspettatevi inquadrature di metaforici...

i fatti del giorno

marketplace

company

media

Appuntamento a Milano il prossimo 15 aprile con Iab Seminar

Realizzato un Ferrari Spazio Bollicine nel Padiglione Eataly

Anche il sito è stato completamente rivisitato e ridefinito

Nel mirino le sinconizzazioni e il vasto campo delle licenze

Il primo evento dell’anno firmato Iab è sul Native Adv

Ferrari torna a Expo Milano 2015. E lo fa da protagonista

Svelata la nuova identità visiva targata Digital Bros

Ampliato l’accordo fra Warner Music Italia e gruppo Ego

scenario

La Viewability secondo Sizmek

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coverstory

TBWA sull’onda del cambiamento

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Così si scopre lo straordinario. Ogni giorno, con Sony Mobile Il lancio della nuova piattaforma di comunicazione globale effettuato attraverso un ingaggio dei consumatori distintivo e stimolante, secondo lo spirito del brand

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i fatti del giorno

Appuntamento il 15 aprile, a partire dalle 9:30, presso il Mico di Milano per “Native Advertising - The Art of Making”

si avvicina il primo evento dell’anno targato Iab Italia, sarà dedicato al native advertising Un programma particolarmente ricco, che si snoderà nell’arco di tutta la giornata. Diversi, infatti, i contenuti che saranno affrontati da importanti ospiti nazionali e internazionali, per confrontarsi su un trend recente, ma che sta già ottenendo ottime performance

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l primo evento dell’anno targato Iab Italia sarà dedicato al native advertising, tematica entrata prepotentemente nelle agende di editori e advertiser. Appuntamento, dunque, il 15 aprile alle 9:30 presso il Mico di Milano per “Native Advertising - The Art of Making”, questo il titolo della manifestazione, con un programma particolarmente ricco, che si snoderà nell’arco di tutta la giornata. Diversi, infatti, i contenuti che saranno affrontati da importanti ospiti nazionali e internazionali, per confrontarsi su un trend recente, ma che sta già ottenendo ottime performance. «Il nostro obiettivo - ha dichiarato il vice presidente di Iab Italia, Michele Marzan - è fare chiarezza sul native, anche attraverso l’utilizzo di case history, sti-

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molando il confronto fra tutti gli attori del sistema digital adv. Publisher e investitori si stanno muovendo per abbracciare una modalità pubblicitaria che porta grandi vantaggi: da un lato, infatti, gli editori trovano ulteriori forme di monetizzazione; dall’altro gli inserzionisti possono erogare annunci che si sposano perfettamente con il contesto in cui vengono fruiti. Senza dimenticare l’utilità della pubblicità per gli utenti, cui vengono proposti messaggi di valore. E, infatti, la cura per la user experience deve essere una priorità: gli internet surfer, infatti, si aspettano prodotti belli, puliti ed eleganti». Il seminar vuole dunque definire insieme ai protagonisti che saliranno sul palco le strategie e le linee guida per aiutare gli stakeholder a esplo-

rare le molteplici opportunità di questo segmento. Il Native Advertising si presta, infatti, a portare una vera e propria ventata di novità nel panorama dell’advertising online, così come indicato dal claim scelto, The Art of Making. «è anche per la carica innovativa del settore che non presenteremo dati di investimento. È vero, come Iab siamo molto attenti alla misurazione del mercato però ci è sembrato prematuro fornire dei numeri. D’altra parte è necessario definire con chiarezza e precisione il perimetro del native advertising. Presenteremo però un playbook, elaborato dal nostro comitato scientifico, composto da esperti in materia, che mira a indagare il fenomeno del native advertising, anche con la spiegazione e la presentazione dei formati di questo tipo di pubblicità. Il comitato ha anche definito gli argomenti che verranno trattati», ha aggiunto Marzan. Tra questi: content marketing, native display formats, contextual, legal&privacy, monetization strategies, content discovery, native Entertainment, Video Strategy. Ospite d’eccezione sarà Peter Minnium, head of brand initiatives Iab Usa, che offrirà una panoramica internazionale del native advertising. Moderatore della giornata sarà Marco Montemagno, founder SuperSummit, che renderà ancora più dinamico il format dell’evento dando vita a una sempre maggiore interazione con speaker e pubblico durante gli interventi. Sponsor dell’appuntamento sono 4W MarketPlace, Ligatus, Outbrain, Seat Pagine Gialle, Sky, Yahoo in qualità di platinum, e Brightcove, Hearst Magazines Italia, Mosaicoon, UpStory in qualità di gold. Il giorno dell’evento sarà possibile seguire Iab Seminar commentando su Twitter attraverso l’hashtag dedicato #iabnative15.

michele marzan

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IL CONSORZIO DEL COMMERCIO ELETTRONICO ITALIANO

Aprile 2015

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i fatti del giorno

Sponsorship

Strategie

Il noto brand, leader nel settore dei bambini a 360 gradi, in prima linea all’Esposizione Universale per occuparsi di tutta la Children Hospitality dell’evento; i servizi previsti sono una “Welcome Area”, prodotti per i più piccoli e 14 aree di nursery

L’azienda entra nel segmento con un team dedicato, capitanato dall’head of programmatic Marco Valenti. Garantite maggiore profilazione agli advertiser e migliore massimizzazione degli spazi ai publisher

di Massimo Masi

di Ottavia Quartieri

“Feed their future” è il claim scelto da Chicco per annunciare la sua partecipazione a Expo

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esposizione universale che si terrà a Milano tra meno di un mese ospietrà milioni e milioni di persone provenienti da tutto il globo, dall’America alla Cina, dall’Europa all’Africa, nessuno escluso. Ma proprio nessuno. Anche i bambini saranno parte integrante di Expo 2015, infatti proprio a loro e alle loro famiglie l’organizzazione ha riservato un’attenzione particolare, in quella che vuole essere la prima Esposizione Universale “family friendly” . A questo proposito è stato scelto il brand Chicco, lo specialista del bambino a 360°, per occuparsi della Children Hospitality di tutto il sito espositivo. Obiettivo della Children Hospitality è offrire ai visitatori un’esperienza a misura di famiglia, garantendo a genitori e bambini la migliore accoglienza possibile all’interno del sito espositivo e fornendo loro tutto il supporto necessario per godere in serenità la visita. “Feed their future” è il clim scelto per la campagna realizzata per raccontare la sua partecipazione ad Expo e queste tre parole riassumono la mission del brand: far crescere bene un bambino significa aver cura del futuro del mondo. Chicco sarà presente anche nel Fuori Expo, collaborando con partner privilegiati come Eataly, Straf Hotel e Grand Hotel et de Milan, per garantire ai visitatori un’esperienza a misura di famiglia anche all’esterno dal sito espositivo. Claudio De Conto, l’amministratore delegato di Artsana S.p.A., Marco Schiavon in qualità di direttore regionale Italia, Spagna e Por-

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togallo Chicco, Giuseppe Sala a.d. di Expo 2015 e Piero Galli direttore generale della divisione Sales & Entertainment di Expo ieri mattina hanno illustrato le finalità di questo progetto. L’organizzazione di Expo ha previsto, grazie alla collaborazione fondamentale con Chicco, una “Welcome Area” per dare accoglienza all’interno dell’area espositiva dell’evento e fornirà un “welcome kit” con prodotti utili alle famiglie durante la visita. Inoltre più nello specifico, sono stati messi a disposizione 1000 passeggini di cortesia, 14 aree

Nursery con i prodotti per l’igiene e più di 1000 prodotti per il cibo dei più piccoli con 10 punti di ristoro a loro dedicati. « Tutta la competenza Chicco sarà al servizio di questo appuntamento internazionale che avrà risonanza mondiale, per accogliere al meglio le famiglie- afferma Claudio De Conto di Chicco - Chicco ed Expo condividono valori importanti quali l’italianità e l’innovazione e lavorano per favorire la crescita e il benessere delle future generazioni».

Mosaicoon ha fatto il suo ingresso nel programmatic buying

Mosaicoon arricchisce la propria offerta media entrando nel mondo del programmatic con un team dedicato. Grazie a questa operazione, Mosaicoon permetterà al proprio network di publisher una totale continuità nell’erogazione delle proprie campagne non solo tramite attività di video seeding, garantendo in tal modo agli editori la massimizzazione del valore dei propri spazi, e agli advertiser una sempre maggiore garanzia di profilazione. A inaugurare l’ingresso di Mosaicoon in questo ambito arriva Marco Valenti, che con un team dedicato gestirà le attività come head of programmatic, dopo anni di esperienza maturati in ruoli analoghi nei settori Finance e Travel. «Sono orgoglioso di potere entrare a far parte di una realtà in grande ascesa come Mosaicoon - commenta Valenti - e arricchirne il modello di distribuzione con un doppio focus sugli advertiser e sui publisher, che diventano in tal modo parte integrante del progetto». «Profilazione è la nostra parola d’ordine - commenta Marco Imperato, head of digital media di Mosaicoon - e l’ingresso nel Programmatic rafforza in tal senso l’intenzione di Plavid di muoversi su due linee distintive: la qualità del contenuto e la valorizzazione dei nostri publisher. L’implementazione del programmatic ci consente di mantenere questo focus permettendoci di offrire ai nostri editori strumenti sempre più avanzati per dare valore alla propria inventory con contenuti di qualità».

Marco Valenti

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i fatti del giorno Progetti

Campagne

TotalErg ha lanciato “In Duo”. arriva la pubblicità a sostegno

di Ottavia Quartieri

per aiutare le migliori startup parte Unilever Foundry

La multinazionale anglo-olandese offre l’opportunità alle migliori proposte imprenditoriali di entrare nel mercato a fianco di professionisti e sviluppare così i propri progetti. Le migliori saranno scelte da Unilever con l’obiettivo di renderle i nuovi leader dei loro settori di riferimento

Per far conoscere l’iniziativa sono previsti una comunicazione sui social, informazioni e vivacizzazioni sui canali di proprietà dell’azienda, tra cui il sito web ufficiale, i social media, l’app, gli sms e le direct email di Vera Modesto

Unilever Foundry, piattaforma internazionale di Unilever, lo si può considerare un caso in cui una grande multinazionale aiuta la crescita e lo sviluppo di altre realtà agli albori e che si stanno affacciando per le prime volte sul mercato, a dimo-

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al primo weekend di aprile i clienti TotalErg potranno accedere alla promozione “In Duo” che prevede, dal venerdì al lunedì, uno sconto carburante di minimo 3 euro per un secondo rifornimento di almeno 20 litri. «Abbiamo deciso di lanciare questa nuova promozione - racconta Maurizio Libutti, direttore Rete di TotalErg – per dare un’ulteriore occasione ai nostri clienti di scoprire tutti i vantaggi concreti legati ai servizi TotalErg. Anche questa iniziativa - prosegue Libutti - rientra nella nostra strategia di vicinanza ai clienti e di attenzione nei confronti delle loro esigenze nella vita di tutti i giorni». Partecipare è facile: dal venerdì al lunedì verrà riconosciuto uno sconto al secondo rifornimento di almeno 20 litri effettuato nei punti vendita TotalErg. Basterà chiedere lo scontrino-coupon al gestore, e poi presentare lo stesso scontrino

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strazione di quanto l’innovazione sia una leva strategica del colosso anglo-olandese. Unilever Foundry costituisce un esclusivo punto d’incontro pensato per favorire la collaborazione tra le startup, siano queste appena costituite o già avviate, e 400 brand della multinazionale con l’obiettivo di sceglierle come partner rendendole i nuovi leader nei loro settori di riferimento. L’approccio adottato è quello del “Pitch-PilotPartner” scelto per facilitare l’ingresso nel mercato di nuovi business, ottimizzandone le tempistiche e permettendo ai brand della multinazionale di sperimen-

tare e adottare nuove tecnologie in modo rapido ed efficiente. Il confronto con le difficoltà di un mercato altamente specializzato e concorrenziale, e l’opportunità di lavorare fianco a fianco di professionisti rappresentano la mission della piattaforma Unilever. «Le startup di oggi costituiscono il futuro del marketing di domani e sono in grado di imprimere ai mercati in cui operiamo un moto di trasformazione in grado di cambiare le relazioni tra i consumatori e i nostri brand, facilitandole e migliorandole» ha affermato Angelo Trocchi, presidente e ad di Unilever Italia.

Accordi al secondo rifornimento, aderendo, se non già fatto, al programma fedeltà. Per comunicare l’iniziativa sono previsti locandine e flyer nei punti vendita, una campagna sui social, informazioni e vivacizzazioni sui canali online di proprietà dell’azienda quali il sito web ufficiale, i social media, l’app, gli sms e le Direct email e una campagna radio che partirà proprio il primo weekend di aprile. «Vogliamo che i nostri clienti riprendano a spostarsi in auto approfittando della bella stagione alle porte. Questa iniziativa offre a tutti gli automobilisti una concreta opportunità di risparmio», conclude Maurizio Libutti.

di Marianna Marcovich

SKYY Vodka e Top DJ ancora insieme per sostenere la musica elettronica Il noto brand californiano, che produce la vodka più pura del mercato italiano, sarà partner ufficiale della seconda edizione del talent show prodotto da YAM112003 in onda su Sky Uno HD. Dieci dj sono pronti sfidarsi davanti a una giuria di prestigio SKYY Vodka è prodotto raffinato nel gusto e nelle linee, nato negli anni novanta in California attraverso un processo di quadrupla distillazione e tripla filtrazione, ed è dedicato a chi ama osare dando vita alle proprie idee e passioni. La sua bottiglia blu cobalto è l’elemento che la rende riconoscibile, sempre, in tutte le serate, ma sono i sabato sera in discoteca mentre si

è avvolti da un sound elettronico i momenti in cui la vodka più pura del mercato ci accompagna con il suo gusto in un sound all’avanguardia. Da qualche tempo anche il mercato italiano è stato conquistato da questa bevanda e il legame è reciproco: SKYY Vodka, infatti, conferma anche quest’anno la sua passione per la musica elettronica e si lega ancora una volta

a TOP DJ, il talent show per DJ e Producer prodotto da

YAM112003 in onda su Sky Uno HD e successivamente in chiaro su Cielo. Dieci DJ selezionati si sfideranno davanti alla giuria composta da Albertino, Stefano Fontana, in arte “Stylophonic”, e Lele Sacchi. Per allentare la tensione della competizione, il noto Bruno Vanzan, bartender professionista, sfoggerà le sue inimitabili doti al bancone del Bar SKYY® VODKA. ANNO VI | #060|VENERDÌ 03 APRILE 2015


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i fatti del giorno palinsesti Dal 6 aprile alle 21 sul canale 122 di Sky

applicazioni

Le avventure dello sceriffo Raylan Givens, scritte e dirette da Graham Yost, rappresentano un successo mondiale per Sony Pictures Television, che ha prodotto l’intera serie

L’app utilizza iBeacon e augmented experience come soluzione di marketing per far luce sulle bellezza del capoluogo

Torna “justified-l’uomo della legge” la serie tv in anteprima su axn hd partnership

Bio Alleva promuove Cooee: realizzato un piano comunicativo L’agenzia, guidata da Mauro Miglioranzi, ha previsto nuovi strumenti; a maggio arriva il nuovo website responsive Da ormai qualche tempo i prodotti bio stanno riscuotendo sempre più attenzione e interesse da parte dei cittadini italiani, sono diventati in un certo senso un sorta di filosofia di vita, o meglio di alimentazione. Biologico è anche la parola d’ordine di Bio Alleva che dal 2000, anno di fondazione, porta avanti questo principio , con ottimi risultati sul mercato nazionale e con un crescente orientamento all’export. Dunque prosegue anche quest’anno la partnership tra Bio Alleva e Cooee, l’agenzia guidata da Mauro Miglioranzi che sta realizzando un piano strategico in linea con gli obiettivi di sviluppo del brand. Sono in progress nuovi strumenti di comunicazione per il punto vendita, le fiere e gli eventi, riferiti a tutte le referenze a catalogo. In arrivo anche il nuovo web site responsive realizzato in multilingua per abbracciare le interessanti prospettive di sviluppo internazionale Bio Alleva.

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di Ottavia Quartieri

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iparte la quinta stagione di “Justified” in prima visione assoluta su AXN HD, canale 122 di Sky, in oda a partire dal 6 aprile alle 21. Torna infatti la fortunata serie prodotta da Sony Pictures Television dedicata all’U.S. Marshal Raylan Givens, lo sceriffo ribelle più amato d’America interpretato dal sorprendente Timothy Olyphant (Damages) che anche gli italiani hanno imparato ad amare nelle precedenti quat-

tro edizioni, in onda anch’esse sulla piattaforma a pagamento. La serie televisiva è stata scritta e diretta da Graham Yost, mentre Sony Pictures Television, parte di Sony Pictures Entertainment, è una delle società leader dello scenario televisivo mondiale nella produzione e distribuzione di programmi di ogni genere in tutto il mondo, ne è stata la produttrice. In questa quinta attesissima stagione Raylan Givens dovrà affrontare il clan dei Crowes, una famiglia senza legge della Florida che

si vuole stabilire ad Harlan con intenti criminali. Nel frattempo, Boyd Crowder (Walton Goggins) lotta per liberare la sua fidanzata Ava (Joelle Carter) e contemporaneamente collabora con l’esponente della Dixie Mafia Wynn Duffy (Jere Burns). Chissà se lo sceriffo più affascinante e schivo del Kentucky riuscirà anche nella nuova stagione a imporre la sua visione della giustizia e a sgominare le ultime insidie. Per scoprirlo bisognerà restare collegati al canale 122 di Sky dal 6 aprile alle 21.

website E’ l’approdo ideale di tutte le donne e delle loro esigenze

Silovoglio apre il portale “Taste of Style”

Grazie ad una grafica essenziale, semplice e intuitiva, e alle sezioni Food, Living, Kids e Party ogni donna può trovare informazioni utili

E’ nata una nuova piattaforma per tutti i tipi di donne e per le loro migliaia di esigenze: donne smart, creative e alla moda, mamme, donne in carriera, donne acerbe e donne mature. Si tratta di Ta-

ste of Style, una piattaforma innovativa che presenta al suo interno le sezioni dedicate a Food, Living, Kids e Party, coprendo tutti i gusti di una donna. Il portale, realizzato dal team di Silovoglio,

con la sua grafica essenziale, semplice e immediata è la piattaforma adatta sia per svagarsi e dare sfogo alla propria fantasia, sia per trovare informazioni utili per qualsiasi donna e mamma.

“Light is back” su Milano, grazie ad Adacto e iGuzzini

Adacto ha progettato e realizzato “Light is back”, l’applicazione che utilizza gli iBeacon come soluzione di marketing di prossimità per arricchire e completare l’esperienza di visita degli utenti. Il progetto ha visto iGuzzini adottare il Cenacolo Vinciano e la riqualificazione illuminotecnica degli altri tesori di Milano ha l’obiettivo di restituire valore e bellezza ai grandi capolavori e ai luoghi di maggior interesse della città di Milano. Grazie alla tecnologia beacon da oggi gli utenti potranno accedere, una volta in prossimità del Point of Interest, a contenuti multimediali speciali, relativi a quanto stanno guardando e agli ambienti che li circondano. Dallo studio infrastrutturale allo sviluppo della app integrata con il sistema di micro geolocalizzazione, dal sistema di gestione dei contenuti, fino alla submission sugli store, questi passaggi sono stati sviluppati interamente da Adacto. struttura specializzata nella realizzazione di progetti di comunicazione integrata e multicanale, dal web al mobile ai social media. ANNO VI | #060|VENERDÌ 03 APRILE 2015



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Ristorazione smart che punta a servire direttamente le strutture ricettive e ristorative

L’innovativa start up della Food Valley si chiama Foodes aleggia un Grande entusiasmo, in casa The Ad Store e Binario Comunicazione, per l’avvio di una nuova, stimolante collaborazione per la start up capitanata da Stefano Ferrari, Luca Ziveri e Claudio Alinovi di Marianna Marcovich

Grande entusiasmo in casa The Ad Store e Binario Comunicazione per l’avvio di una nuova stimolante collaborazione per il lancio di Foodes, la start up capitanata da Stefano Ferrari, Luca Ziveri e Claudio Alinovi. 
Foodes è un innovativo servizio di ristorazione smart che punta a servire direttamente le strutture ricettive e ristorative grazie all’ingegnerizzazione dell’utilizzo del sottovuoto, metodo già ampiamente conosciuto dalle grandi cucine italiane e non, per conservare al meglio piatti di alta qualità. Ciascun componente delle ricette Foodes è infatti semilavorato e pronto

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per essere assemblato in pochissime semplici mosse garantendo il mantenimento di tutte le proprietà organolettiche dei prodotti. Un ristorante o un hotel possono scegliere di affiliarsi a Foodes per efficientare la gestione della cucina e del servizio in camera, controllando i costi: l’alta qualità dei piatti e dei menù, velocità e semplicità di preparazione e ottimizzazione del personale sono solo alcuni dei vantaggi che Foodes può portare presso queste strutture. The Ad Store Italia supporta la start up nella definizione della strategia globale di comunicazione, seguendo anche le aperture dei nuovi laboratori e affiliazioni su tutto il terri-

torio nazionale assieme a Binario Comunicazione che curerà le attività di PR, nonché le attività di ufficio stampa e digital pr. Il primo passo seguito dal gruppo The Ad Store Italia e Binario Comunicazione è stato quello di ideare un brand vincente per la nuova start up, applicato e declinato a tutti i materiali di comunicazione, fra cui il packaging system e il sito internet: Foodes infatti è alla portata di un clic anche per i singoli privati. Accedendo al sito www.foodes.it è possibile consultare il menù che, spaziando dalle ricette più tradizionali a quelle più innovative e vegetariane, soddisfa il gusto di ogni cliente, e attraverso i video tutorial delle ricette e grazie ad un’intuitiva navigazione, permette di scoprire i prodotti Foodes e riceverli a casa propria in un elegante e funzionale kit brandizzato. A brevissimo sarà infatti disponibile l’e-commerce per rendere l’acquisto di Foodes ancora più veloce ed immediato. Il team che segue il cliente è guidato per The Ad Store Italia da Michele Febbroni (account director) e per Binario Comunicazione - divisione pr ed eventi - da Marco Pavarini e Benedetta Benecchi (account director). ANNO VI | #060|VENERDÌ 03 APRILE 2015

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Fai sentire la tua voce

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Torna su Italia Uno un programma che è diventato un autentico fenomeno di costume: “Karaoke”. Angelo Pintus fa cantare le piazze d’Italia davanti a milioni di appassionati telespettatori. Pianifica durante le puntate della nuova stagione, potrai raggiungerli tutti in una volta.


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MARKET PLACE

Annunciata la realizzazione di un Ferrari Spazio Bollicine nel Padiglione Eataly

Ferrari torna a Expo Milano 2015. E lo fa da protagonista L’azienda ha scelto di presenziare all’evento oltre un secolo dopo aver vinto la Medaglia d’oro all’Esposizione Internazionale nel 1906 di Pietro Castagna

Arte di vivere italiana, sperimentazione di modi nuovi di vivere le bollicine Trentodoc, ma anche percorso alla scoperta di “bio-diversità e bio-grafie”. Sarà tutto questo il Ferrari Spazio Bollicine che si affaccerà con una bella terrazza sul Decumano, l’arteria principale di Expo Milano 2015, all’interno del Padiglione Eataly. Forte del successo dei locali aperti in varie parti d’Italia, la cantina trentina ha visto in Expo il luogo ideale per un Ferrari Spazio Bollicine, dove unire alla gioia del brindisi una proposta gastronomica di alta qualità, rappresentativa della ricchezza delle tradizioni del nostro

Paese. Il progetto nasce all’interno di Eataly grazie allo stretto rapporto fra le due realtà, che condividono principi di qualità, italianità e attenzione all’ambiente. Un brindisi Ferrari ha suggellato le aperture di tutti i nuovi punti vendita Eataly nel mondo, accompagnando negli anni un’eccezionale storia di successo. Il nuovo Ferrari Spazio Bollicine si racconta in 400 metri quadrati, in parte all’interno e in parte sulla terrazza coperta, realizzati in collaborazione con grandi marchi del design italiano quali Kartell e Artemide. Le etichette Trentodoc trovano ricercate corrispondenze negli abbinamenti creati dal talento di Alfio Ghezzi, chef stellato di

casa Ferrari, che ha voluto valorizzare le eccellenze di varie zone della penisola all’insegna della semplicità e della genuinità. Il Ferrari Spazio Bollicine si propone quindi come un’esperienza nel bello e nel buono dell’Italia, ma vuole al tempo stesso condurre l’ospite in un percorso alla scoperta di una “bio-diversità di luoghi unici e una bio-grafia di vite esemplari”. Alcuni video, installati con il supporto di Samsung, e una serie di vele narrano l’unicità della viticoltura di montagna trentina, l’impegno di Ferrari per la sostenibilità e la storia degli uomini che hanno creduto nella straordinaria vocazione del territorio per la creazione delle bollicine più nobili. Il locale sarà animato da una serie di eventi quali degustazioni e showcooking. Puntuale, ogni giorno alle 19:02, orario che riporta all’anno di fondazione dell’azienda, sarà “Ferrari Time - Aperitivo Italiano”, un momento animato da musica, djset, ospiti e tanti brindisi.

nella foto a fianco i quattro membri della famiglia lunelli, che produce il vino ferrari

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MARKET PLACE

I vertici della struttura a tu per tu col Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

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Incontro al Quirinale per i vertici della Fieg

La sua sopravvivenza è fatta di tanti piccoli 5x1000.

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Enpa ringrazia per questo spazio.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nei giorni scorsi al Quirinale una delegazione della Federazione Italiana Editori Giornali guidata dal suo Presidente, Maurizio Costa, accompagnato dai Vicepresidenti, Azzurra Caltagirone e Enrico Selva Coddè, e dal Direttore Generale, Fabrizio Carotti. L’incontro odierno ha rappresentato una opportunità di grande importanza per illustrare lo stato dell’arte e le prospet-

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proprietà intellettuale in tutte le sue forme, accompagnata dalla modernizzazione e dall’adeguamento delle diverse componenti della filiera editoriale. È stato, inoltre, ricordato al Presidente come la Fieg si sia fatta promotrice presso il Governo dell’avvio di un progetto di sistema per affrontare in un quadro organico le rilevanti problematiche che il mondo dell’editoria deve affrontare. La Federazione ha, infine, espresso al Presidente un sentito ringraziamento per l’attenzione dimostrata.

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Non fargli mancare il tuo.

tive del settore dell’editoria. Partendo dalla rappresentazione di una pesante crisi che ha investito il settore sia come riflesso della generale crisi economica sia per gli importanti impatti della rivoluzione digitale, la Fieg ha voluto sottolineare come il valore di una editoria giornalistica di qualità rappresenti una risorsa inestimabile per la crescita civile e sociale del Paese. Costa ha ricordato le sfide più rilevanti che attendono l’editoria in questa delicata fase evolutiva: innanzitutto la tutela del diritto d’autore e la

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di Daniele Bologna

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Una delegazione della Federazione Italiana Editori Giornali è salita al Colle, guidata dal Presidente Maurizio Costa, che è stato accompagnato dai vicepresidenti, Azzurra Caltagirone e Enrico Selva Coddè

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- pensionato Giuseppe Lo Monaco, 83 anni

- ristoratrice hi, 41 anni Luana Gessag segretaria e, 34 anni Cristina Avall

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COVER STORY Sony Mobile lancia una nuova piattaforma di comunicazione globale

Scoprire lo straordinario. Ogni giorno Un nuovo approccio di forte impatto, profondamente radicato nello spirito di Sony, da sempre orientato a ispirare e soddisfare la curiosità delle persone, dando vita all’ethos del brand attraverso un ingaggio dei consumatori distintivo e stimolante

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di Daniele Bologna

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COVER STORY

Sony Mobile Communications ha presentato a livello globale il suo nuovo brand positioning “Everyday Extraordinary” attraverso una campagna di comunicazione integrata. La campagna annuncia un nuovo approccio di forte impatto per Sony Mobile che è profondamente radicato nello spirito di Sony, da sempre orientato a ispirare e soddisfare la curiosità delle persone, dando vita all’ethos del brand attraverso un ingaggio dei consumatori distintivo e stimolante. Il risultato mostra concretamente come Sony aiuti i consumatori a vivere lo straordinario nella loro quotidianità e utilizza veri utenti Sony Mobile che incarnano questo

senso di empowerment attraverso frasi evocative che iniziano con l’espressione “I can”. Dennis van Schie, Chief Commercial Officer di Sony Mobile, dichiara: «Al Mobile World Congress di Barcellona abbiamo ricevuto dei feedback estremante positivi al nostro nuovo approccio di comunicazione e siamo entusiasti di presentare ora ai nostri utenti questa piattaforma creativa, dal forte impatto e dal carattere esclusivo, che celebra il consumatore mettendolo al centro della nostra comunicazione. Inoltre, mostra le esperienze creative e immersive offerte dai nostri migliori prodotti, che mettono il potere direttamente nelle mani delle

persone, affinché possano scoprire lo straordinario nella loro quotidianità». Sony Mobile ha lavorato a stretto contatto con i team di tutto il mondo per raggiungere i consumatori e invitarli a partecipare. Lo sviluppo della campagna è partito da un’ampia attività di social listening condotta sui canali Facebook, Twitter, Instagram e YouTube dell’azienda, al fine di identificare i fan Sony Mobile che hanno espresso un chiaro apprezzamento per il brand. Ratigan alla regia La ricerca sulle pagine Facebook ha permesso di identificare un numero selezionato di fortunati che sono volati a Barcello-

i credits

na, dove hanno preso parte alle riprese realizzate dal pluri-premiato regista Simon Ratigan, conosciuto e apprezzato per il suo particolare approccio e per la sua particolare abilità di far emergere la magia e gli aspetti più sorprendenti di qualsiasi luogo. La piattaforma verrà utilizzata per media che comprendono l’outdoor e il retail, ma il focus principale rimarrà

l’online, dove saranno ospitati i ricchi contenuti legati alle storie dei consumatori e al loro rapporto con il brand e dove gli utenti da tutto il mondo saranno invitati a convergere e aggiungere i propri contenuti. Il piano media segna un chiaro e deliberato orientamento del brand verso il mondo online e paid media. Il film è una bellissima rappresentazione

La filiera dell’operazione

Per Sony Mobile: Chief Commercial Officer: Dennis van Schie; Director of Campaign Creation: Louise Forbes; Director of Marketing Planning, Brand & Customer Insights: Nikolaus Scheurer; Campaign Manager: William Tyler; Campaign Manager: Kristin Cramborn; Campaign Manager: Stefano Piccioli. Per adam&eveDDB: Chief Creative Officer: Ben Priest; Creative Directors: Tim Vance, Paul Knott; Head of Art: Nici Hofer; Planning Partner: Toby Harrison; Group Managing Director: Xavier Rees; Business Director: Matt Field/ Chris Jackson; Account Director: Britt Lippett; Agency Producer: Celestine Hall; Creative Producer: Louis Cubbon; Production company: HLA; Director: Simon Ratigan; Editing: Playroom; Composer: Kid Arkade; Post-production: Smoke & Mirrors; Photographer: Tom Van Schelven Media agency: MediaCom Brand agency: The Gild Digital agency: TMW

straordianaria quotidianità

sony aiuta i consumatori a vivere lo straordinario della loro quotidianità e utilizza veri utenti sony mobile che incarnano questo senso di empowerment con frasi che iniziano con l’espressione “i can”

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ANNO VI | #060|VENERDÌ 03 APRILE 2015



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COVER STORY

hiroki totoki la visione Bisogna andare molto

oltre la realtà attuale del mercato

«Nell’attuale congiuntura economica, fornire un’esperienza utente migliore significa andare oltre a ciò che è attualmente disponibile sul mercato”, afferma Hiroki Totoki, President & Ceo di Sony Mobile Communications -. Dobbiamo ridefinire il modo in cui i prodotti possono arricchire le nostre vite con le possibilità comunicative che sono in grado di offrire. E Sony Mobile possiede quei fattori di innovazione che potranno dare i risultati che ci prefiggiamo». «Il successo non arriverà solo dall’ottimizzazione della divisione smartphone, ma anche da nuove idee, nuove opportunità e un nuovo modo di lavorare. Così facendo, saremo in grado di offrire prodotti e servizi che emozionano e intrattengono, a prescindere dalle sfide che incontreremo sul nostro cammino”». Interessante è anche la valutazione della società da parte di Kazuo Hirai, President & Ceo di Sony Corporation, che si esprime così: «Il mobile rimane una parte importante del Gruppo Sony. E la ragione è semplice: gli smartphone, i tablet, i dispositivi indossabili e i servizi mobili sono solidamente radicati nelle nostre vite quotidiane. Spesso sono l’ultima cosa con cui interagiamo prima di andare a dormire e la prima quando ci svegliamo al mattino. La missione di Sony - aggiunge Hirai - è sempre stata quella di fare ciò che nessuno aveva ancora fatto. E la prossima fase di Sony Mobile sarà estendere questo spirito verso limiti sempre più lontani e assicurarci di intrattenere e stupire i nostri utenti che ci supportano in tutto il mondo».

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delle straordinarie esperienze offerte da Sony Mobile, che consentono a ciascuno dei sette personaggi reali di scoprire di più del mondo che li circonda. Il primo, girato all’alba, ha come protagonista Brianda, una fashion blogger e DJ di Madrid, che mostra come sia possibile “rimanere svegli per giorni”, alludendo alla durata della batteria fino a due giorni del device Xperia. Un altro video racconta come il dispositivo consenta agli utenti “di vedere al buio” attraverso una sequenza filmica di un gufo che di notte vola in slow-motion attraverso lo schermo. Nel terzo, invece, la voce fuori campo recita “posso sopravvivere sott’acqua” e mostra un utente in un magico mondo sommerso, che comunica il design premium resistente all’ac-

qua dello smartphone. Un film che è anche un manifesto I contenuti video verranno trasmessi attraverso un film “manifesto” della durata di 80 secondi e i sette film separati - ciascuno di 20 secondi – verranno impiegati come pre-roll. Gli altri quattro “poteri” che compongono i sette sono: Hi-res Audio, la tecnologia indossabile SmartWear che traccia gli obiettivi personali di fitness, l’audio Digital Noise Cancelling e PS4 ™ Remote Play, che permette ai giocatori di collegare il dispositivo Xperia alla propria PS4 via Wi -Fi e di utilizzarlo come controller wireless DUALSHOCK®4, godendosi così i giochi PS4 in qualsiasi ambiente della casa. La colonna sonora è firmata da Kid Arkade,

dennis van schie

ben priest

diffuso un vero film “manifesto”

i contenuti video saranno trasmessi attraverso una sorta di film “manifesto” della durata di 80 secondi e i sette film separati verranno impiegati come pre-roll

simon ratigan un cantante recentemente entrato a far parte dell’etichetta Sony Music, che fonde stili musicali classici e moderni. In aggiunta ai film, il fotografo Tom van Schelven ha realizzato sette creatività carta-

cee focalizzate sugli stessi messaggi e sugli stessi protagonisti. Ieri hanno avuto luogo le premiere dei video su YouTube, che saranno poi trasmessi a livello globale nel corso della primavera. ANNO VI | #060|VENERDÌ 03 APRILE 2015


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Raffaele galante

Anche il sito è stato completamente rivisitato e ridefinito

La nuova identità visiva di Digital Bros Un restyling che nasce dalla volontà del gruppo di rispecchiare l’evoluzione che ha profondamente cambiato il mercato dei videogame, esprimendo la sua rinnovata essenza e la capacità dell’azienda di anticipare e cavalcare ad hoc i nuovi trend

di Vera Modesto

Il Gruppo Digital Bros, player di riferimento nel digital entertainment italiano e mondiale, presenta oggi la sua nuova identi-

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tà visiva - ancora più dinamica, fresca e moderna - che include anche un nuovo logo e il sito completamente rinnovato. Questo restyling parte dalla volontà dell’azienda di esprimere

la sua rinnovata essenza, la capacità di essere al passo con le evoluzioni del mercato e l’energia con cui in questi anni ha saputo evolvere il proprio modello di business in maniera inno-

vativa, adattandosi ai nuovi trend tecnologici e indirizzando le nuove esigenze dei consumatori, tanto da essere replicato con successo a livello globale. Gra-

zie all’inciso “Digital Entertainment” il nuovo logo pone l’accento sul carattere sempre più trasversale del business di Digital Bros, orientato ad un intrattenimento che abbraccia il gaming più tradizionale, ma anche il Mobile e il Digital. Inoltre, il nuovo sito web dell’azienda, così rinnovato e arricchito nei contenuti, vuole rappresentare un punto di riferimento all’interno di tutte le aree geografiche presidiate - quelle chiave per il proprio business - che comprendono gli Stati Uniti, quale croce-

via fondamentale per indirizzare le nuove tendenze, e l’Europa, con un forte radicamento in Italia, dove Digital Bros è quotata. «Oggi Digital Bros è radicalmente diversa da come era al suo esordio, ma anche solo cinque anni fa. Abbiamo saputo rinnovarci nel tempo, trasformandoci da distributori nazionali in editori internazionali, ideatori e sviluppatori di videogiochi. Nel corso degli anni abbiamo colto i grandi cambiamenti che hanno interessato il nostro mercato di riferimento: un mer-

cato fortemente influenzato dalla rapida innovazione tecnologica e dallo sviluppo di proprietà intellettuali. Grazie alla nostra forte presenza sul mercato digitale e mobile, ma anche a progetti di ampio respiro come la Digital Bros Game Academy, Cityglance e Digital Bros Music, il Gruppo oggi può davvero trasmettere il carattere di una multinazionale aperta a 360 gradi alle opportunità derivanti dall’ambiente fortemente dinamico in cui opera», ha dichiarato Raffaele Galante, Amministratore Delegato di Digital Bros. Digital Bros coordina l’insieme delle attività di business, affiancando alla capacità distributiva a livello mondiale una sempre maggiore valorizzazione delle proprie Proprietà Intellettuali (IP). Infatti, grazie alla costituzione di 505 Games e di 505 Mobile e alle più recenti acquisizioni, è diventato non solo editore, ma anche sviluppatore diretto del proprio catalogo, sia in ambito Mobile, Digital e Retail, ed è in grado di coprire tutta la filiera, dall’ideazione alla distribuzione al prodotto finito. Con sede a Milano, oggi il Gruppo è attivo in tutto il mondo, attraverso i propri uffici in Italia, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Spagna, Germania, impiegando circa 250 dipendenti. ANNO VI | #060|VENERDÌ 03 APRILE 2015


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Si amplia la collaborazione che da tempo lega le strutture su tutta la filiera

L’Ego di Warner guarda verso le sincronizzazioni

Definito un accordo di rappresentanza esclusiva a tutto tondo nell’ ambito di sincronizzazioni e licenze musicali pubblicitarie, cinematografiche e televisive di Davide De Vecchi

Dalla distribuzione, alle licenze e non solo: la collaborazione tra Warner Music Italia ed Ego si amplia grazie a un accordo di rappresentanza esclusiva in ambito di sincronizzazioni e licenze musicali pubblicitarie, cinematografiche e televisive. Determinata a massimizzare la promozione nonché i proventi

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generati dalle sincronizzazioni dei brani musicali di cui è titolare facendo leva sulle risorse messe a disposizione dal network della major, l’etichetta Ego fondata da Ilario Drago nel 2004 e divisione del Gruppo Vae Victis, ha affidato la gestione delle relative licenze a Warner Music Italia. Il mandato che verrà realizzato dall’Ufficio Sync di WMI riguarda l’utilizzo

dei brani tutelati in film, programmi televisivi, pubblicità, videogiochi e tutte le destinazioni riconducibili all’ambito sync. Il roster di artisti di Ego include alcuni tra i nomi più in vista della scena dance globale: Klingande, Duck Sauce, Kalkbrenner, Michael Calfan, Ana Tijoux, Elen Levon, ZHU, Spada, Ben Pearce, Wankelmut, Alexandra Stan, Se-

ilario drago

rebro, e molti altri. «Credo che la collaborazione fattiva tra major e indipendenti sia un grosso passo avanti per il mercato italiano che da sempre figura quello meno propositivo sotto questo punto di vista. Sono sicuro che grazie all’accordo con Warner questa nostra area di business si amplificherà ulteriormente e darà grosse soddisfazioni ad entrambi», il commento di Ilario Drago. «Questo accordo è in linea con il nostro impegno a sviluppare un nuovo mercato per le licenze musicali dando maggiore visibilità alle label più innovative e incrementando le opportunità di ricavo per i repertori più adeguati alle sincronizzazioni - ha aggiunto Roberto Genovese, Head of Sync di Warner -, non vediamo l’ora di iniziare a lavorare su questo stimolante catalogo». «Sono felice di poter ampliare - chiude Marco Alboni, Presidente di Warner Music Italia -, attraverso questo accordo, il nostro naturale rapporto con le label indie italiane a partire da un’area di business in grande sviluppo qual è quella delle sync».

Ego, in breve tempo una formidabile reputazione Ego è stata fondata nel 2004 da Ilario Drago (ex A&R della V2 Music e della Virgin). Oggi Ego è leader in Italia nel mercato dance e una delle realtà più rispettate a livello internazionale. Ego è una divisione del gruppo Vae Victis Srl. Dal suo quartier generale di Verbania, sul lago Maggiore, ha saputo costruirsi rapidamente una formidabile reputazione che spesso le è valsa lo stato di leadership sul mercato nazionale e internazionale. Ego conquista regolarmente la vetta di prestigiose classifiche come F.I.M.I. Top Digital Download, iTunes singoli, album e video, Beatport Top 100, Italian Club Chart e Italian House Chart, Billboard Hot Dance Airplay, DMC Buzz Chart, Cool Cuts Chart e Music Week Club Chart. Ha raggiunto il traguardo del disco multiplatino certificato Nielsen grazie al successo del singolo “Mr. Saxobeat” di Alexandra Stan, il disco più venduto in Italia nel 2011. L’estate del 2012 è segnata da “Mama Lover” delle Serebro, che raggiunge il disco di platino e la prima posizione dell’airplay radiofonico. Subito dopo ritorna anche Alexandra Stan che conquista il disco d’oro con “Lemonade”. Alla fine del 2012 è sempre Ego che, per prima, porta in Italia la Deep House con “What I Might Do” di Ben Pearce (disco di platino nei primi mesi del 2013). Lo stesso risultato è raggiunto pochi mesi dopo con “My Head Is A Jungle” di Wankelmut & Emma Louise. Ego è da sempre precorritrice di nuove tendenze all’interno del panorama Dance e Pop. E2 è la sua sotto etichetta mainstream, mentre Hysterical (che dal 2013 è diventata un’etichetta a sé) si occupa di musica club. Ego ha anche una sua compagnia editoriale, Una Sas, un’agenzia di booking e management, Ego Sound System, e il canale YouTube Ego Italy, tra i più importanti e seguiti in Italia. ANNO VI | #060|VENERDÌ 03 APRILE 2015


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i dati che emergono dal nuovo report elaborato in riferimento al documento Transaction Principles 2015 di Iab

Sizmek presenta la nuova edizione dell’accurato Viewability Benchmark

Lo studio convalida la soglia di viewablity per le impression misurate e identifica metriche di performance correlate

di Matteo Dedè

Sizmek, piattaforma aperta di gestione degli annunci pubblicitari per le campagne multiscreen, presenta il nuovo Viewability Benchmark Report. Lo studio, condotto da Sizmek Research, analizza i dati di viewability provenienti da oltre 240

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miliardi di measured impression rilevate nel corso dell’anno 2014 e individua le tendenze relative alla nuova definizione di metrica di performance degli annunci pubblicitari. Sizmek Research concorda con lo Iab “State of Viewability Transaction 2015”, in particolare nella sua raccomandazione

di utilizzare in una campagna la soglia del 70% di impression per soddisfare gli standard di viewability per costituire un benchmark affidabile per la performance di un annuncio - il che significa che di tutte le impression misurate (quelle che possono essere misurate attraverso gli strumenti di un operatore

per un mercato più trasparente

nella foto in alto, a destra, alex white, vice president product strategy di sizmek, che ritiene determinante lavorare verso un mercato digitale che sia sempre più trasparente

del settore), il 70% di queste soddisfa la viewability standard minima del 50% per un annuncio che è stato visto almeno un secondo. Lo studio mostra che click-through rate e tassi di interazione per gli annunci con impression superiori alla soglia media di viewability del 70% sono significativamente più elevati rispetto ad annunci con impression inferiori alla soglia del 70%. Lo studio ha identificato inoltre altri fattori che fanno crescere le probabilità che un annuncio sia visto. Dai dati analizzati da Sizmek emergono diversi chiari

trend: «Le specifiche e le definizioni senza dubbio continueranno ad essere al centro di discussioni, ma i recenti sforzi di standardizzazione della terminologia della viewability portano il settore verso un mercato più trasparente per la pubblicità digitale, e la nostra ricerca lo confer-

ma - dice Alex White, Vice President Product Strategy di Sizmek -. Chiaramente, misurando se un annuncio è visibile dà all’industria un punto di partenza per negoziare un vero engagement». «Incoraggiamo il lavoro empirico in corso sulla viewability, soprattutto sulla viewability come definita dall’MRC - ha dichiarato Sherrill Mane, Senior Vice President Research, Analytics e Measurement di Iab -. E a nostra volta siamo incoraggiati dai risultati emersi dallo studio di Sizmek». Quest’ultima è la più grande piattaforma pubblicitaria indipendente al mondo, collabora con oltre 3.400 agenzie, oltre 17.000 inserzionisti e 22.000 web publisher a livello internazionale. E distribuisce annunci pubblicitari in 60 paesi. Piattaforma aperta per la gestione dell’advertising, Sizmek garantisce agli inserzionisti online, alle agenzie e agli editori, libertà di scelta, flessibilità e funzionalità complete end-to-end. Coniugando i migliori strumenti di online advertising sul mercato, tecnologia e coordinamento strategico, i clienti possono stabilire relazioni più profonde con il proprio target ovunque nel mondo attraverso gli uffici a livello locale in Nord America, Emea e Apac. ANNO VI | #060|VENERDÌ 03 APRILE 2015


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LINK marketing

magazine

Una mossa di marketing perfetta: dal 24 marzo un manipolo di 20 mila persone sta sfruttando la sua colazione gratis per 24 giorni. Si presentano da McDonald’s in pigiama alle 7:30 precise.

«Se oggi disegno giardini premiati dalla Royal Horticultural Society lo devo al fatto di essere nato qui. Siena e il monte Amiata sono stati la mia prima scuola di bellezza». Eccolo qui, concentrato in una frase, il senso del “capitale Italia”, quell’intreccio di radici familiari e storia, natura e arte che fa di questo Paese un brand. Della sua forza, estetica e identitaria, nelle sue tante declinazioni, dal lusso del buon cibo al piacere del viaggio, dalla moda al design, parla il nuovo numero di How to Spend it, il mensile del Sole24Ore in edicola oggi.

McDonald’s fa la mossa perfetta

How to spend it e il “capitale Italia”

ILFATTOALIMENTARE.IT

antitrust

Dall’Ue si muove l’attacco a Google L’Antitrus dell’Unione Europa sarebbe pronto a muovere contro Google. A rivelarlo è il quotidiano The Wall Street Journal, secondo cui il regolator del Vecchio Continente sarebbe intenzionato a comminare una sanzione record. La testata finanziaria statunitense, a sostegno della sua ipotesi, riporta il fatto che l’Antitrust avrebbe già chiesto a diverse società, che si trovano in causa con il motore di ricerca, di poter pubblicare le loro dichiarazioni. Una richiesta che, per l’appunto, segnalerebbe la volontà di arrivare a sanzionare pesantemente Google.

WSJ.COM

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ILSOLE24ORE.COM

informazione

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Un videogiornale su Expo 2015 per orientarsi tra i padiglioni ed essere informati su tutti gli appuntamenti. Questo lo scopo di TG Expo, videogiornale realizzato dall’agenzia Askanews.

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LINK televisione

musica in streaming

Esiste un cartone animato, in onda su Cartoon Network, che aiuta piccoli e grandi a sognare che ancora esista la creatività, e un modo soffice ed elegante per raccontare il mistero della vita.

L’ingresso di Apple nell’arena della musica in streaming potrebbe notevolmente cambiare le carte in tavola, sovvertendo i rapporti di forza dei soggetti esistenti, da Spotify al recente Tidal, appoggiato da star come Madonna e Jay Z. È quanto emerge da uno studio Usa, secondo il quale il bacino d’utenza potenziale di Apple Beats sarebbe di circa 75 milioni di utenti. Più dei 60 milioni di utenti di Spotify (15 milioni per la versione a pagamento) e i 17mila iscritti (tutti paganti) di Tidal. Lo studio si deve a Midia Research. E fa discutere.

“Over the Garden Wall” fa sognare

Apple fa paura a tutti i player

ESPRESSO.REPUBBLICA.IT

facebook

L’album delle foto con i propri figli L’album delle foto ricordo dei figli direttamente su Facebook. Il social network ha pensato ai neo-genitori lanciando negli Stati Uniti una nuova funzione pilota: “Scrapbook”, una sorta di album a sé dove raccogliere le foto dei propri bambini per condividerle con gli amici o gruppi ristretti di contatti. E c’è già chi lo ha impostato con le foto del proprio animale domestico. Il servizio, spiega sul blog di Facebook il responsabile Dan Barak, consente ai genitori iscritti alla piattaforma di impostare un tag per indicare i figli nelle foto pubblicate.

HDBLOG.IT

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FT.COM

forecast

Digital adv a 170 miliardi di dollari

EMARKETER.COM

In tutto il mondo la spesa pubblicitaria digitale arriverà nel 2015, secondo le stime di eMarketer, a 170 miliardi di dollari. Quest’anno, la spesa per i search ad toccherà gli 81,59 miliardi di dollari.

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LINK

Un altro colosso dell’advertising mondiale sta preparando una ristrutturazione internazionale di particolare impatto

Tradizionale strutturazione regionale, addio. TBWA viaggia sull’onda del cambiamento Troy Ruhanen, ceo dell’agenzia pubblicitaria internazionale parte di Omnicom Group, ha un importante obiettivo per il 2015: fare del network un modello meno tradizionale e adattarlo alle necessità di un nuovo panorama di clienti globali

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di Valentina Lunardi

Tempo di riorganizzazione globale per TBWA Worldwide, importante agenzia pubblicitaria parte di Omnicom Group. Una mossa che per il ceo Troy Ruhanen, a capo del network da meno di un anno, rappresenta l’opportunità di far diventare la firma un “modello meno tradizionale”. La strategia di cambiamento riflette “la struttura di mercato globale” propria dei clienti dell’agenzia e rappresenta un allontanamento dalla tradizionale impostazione basata su cluster regionali, che già altre agenzie hanno abbandonato per meglio rispondere a interlocutori sempre più multinazionali. E secondo quanto affermato da TBWA, il mutamento organizzativo coinvolgerà la creazione di figure dirigenziali globali, piuttosto che il mantenimento di più generalizzati ruoli manageriali. Che Troy Ruhanen avrebbe lavorato per creare un cambiamento nell’agenzia indirizzato a meglio rispondere alle esigenze dei clienti non è una grande sorpresa se si scorre il suo curriculum, caratterizzato da esperienze globali: prima in qualità di responsabile in BBDO della sua regione più importante, quella americana, e più di recente nelle vesti di executive vice president a Omnicom, carica che ha mantenuto fino allo scorso luglio, quando ha preso il posto di Tom Carroll alla guida di TBWA. A livello di holding, inoltre, il top manager di origini australiane ha curato, inoltre, a livello di holding progetti di collaborazione cross-agenzia per importanti account come McDonald’s, AT&T e Apple. E, per Ruhanen, è stato proprio il periodo trascorso in Omnicom che ha fatto maturare in lui l’idea della riorganizzazione: “Quella posizione mi ha dato la possibilità di pensare alla nostra struttura in maniera diversa. D’altronde, i clienti cambiano e si reinventano ogni tre anni”. Nella ricerca di una strategia che risponda all’abbandono da parte dei clienti di una logica rigiANNO VI | #060|VENERDÌ 03 APRILE 2015


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damente regionale, ben quindici mercati globali faranno direttamente riferimento al ceo: New York, Los Angeles, Canada, Regno Unito, Francia, Germania, Paesi Bassi, Argentina, Brasile, Messico, Australia, Grande Cina, Singapore, Giappone, oltre che la business unit client globale TBWA/ Media Arts Lab. Keith Smith, attualmente International president, sosterrà Ruhanen nella gestione di questi mercati e dei principali clienti globali.

Top manager globali e maggiore unitarietà

Seguendo la linea di creare responsabilità multiregionali, l’advertising agency con sede a New York, ha scelto di conferire a tre dirigenti, Perry Valkenburg, James Vincent e Emmanuel Andre, il ruolo di “international president”, carica che per ognuno dei tre si declina in un focus su un differente aspetto operativo. Valkenburg, al momento ancora presidente per la regione europea, sarà responsabile dello sviluppo delle aree core dell’agenzia, individuate in digitale, innovazione, design, content e sostenibilità, oltre che per le strategie riguardanti fusioni e collaborazioni. James Vincent, che è stato membro fondatore e ceo della firma dedicata a Apple TBWA/Media Arts Lab, all’interno della quale il top manager ha lavorato a stretto contatto con i leader di Cupertino, curerà lo sviluppo di nuovi modelli di client per le aziende clienti a livello mondiale e sarà responsabile per la costruzione di nuovi modelli di partnership all’interno del network. Il chief operating officer Emmanuel Andre gestirà i programmi di training e sviluppo, con il preciso obiettivo di dare vita a “uno dei più invidiabili programmi di sviluppo del talento all’interno dell’industry”, secondo quanto affermato in un comunicato dalla compagnia. A queste tre nuove funzioni si aggiunge il nuovo ruolo conferito a Nick Barham, chief strategy officer per la sede di Los Angeles di TBWA, che sarà ora anche global chief strategy office. “Queste nomine sono una scelta cosciente di allontanarci da un modello generalista di operare per assumerne uno più focalizzato e meno tradizionale -, sostiene Ruhanen -. I nostri team sono ricchi di talento e queste mosse hanno lo scopo di costruire sui singoli punti di forza delle persone, consentendo loro di sentirsi parte attiva del futuro della società. Ogni individuo è un importante agente di cambiamento e porterà la nostra agenzia a raggiungere il successo in diverse aree”. Ma i cambiamenti non finiscono qui. Anche i Digital Arts Network riceveranno

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che troy ruhanen (nella foto qui sopra) abbia lavorato per creare un cambiamento nell’agenzia, indirizzato a rispondere meglio alle esigenze espresse dai clienti, non è una sorpresa se si scorrre attentamente il suo curriculum, in cui spiccano primarie esperienze globali, a cominciare da bbdo, dove è stato responsabile dell’area americana

una nuova leadership: Luca Eid, global innovation director di TBWA Worldwide, ne diventerà il presidente, mentre Juuso Myllyrinne, già global strategy director dell’agenzia, diveneterà vice president e head of strategy. L’organizzazione, formata nel 2012 per riunire gli specialisti digital che lavoravano all’interno di TBWA, nel programma di Ruhanen dovrà entro due anni essere totalmente integrata nella struttura dell’agenzia madre. Mentre l’agenzia Juniper Park, con base a Toronto e storicamente parte della firma BBDO, entrerà a far parte di TBWA, ufficialmente per aumentare la presenza dell’agenzia all’interno del mercato canadese.

Regionalità, ma strategica

TBWA non abolirà, però, completamente la struttura regionale. I quindici mercati che riportano direttamente a Ruhanen saranno esclusi da qualsiasi raggruppamento che riprenda la tradizionale suddivisione per aree geografiche, ma l’azienda si sta muovendo per avviare un consolidamento del resto degli uffici in base a strutture regionali. Europa, Medio Oriente e Africa rientreranno in due macro-aree coordinate

da Kris Govaerts e Cem Topcuoglu. Govaerts, amministratore delegato di TBWA Belgio, supervisionerà le operazioni in Europa occidentale, escludendo i “global client market” come il Regno Unito; Topcuoglu, amministratore delegato di TBWA Istanbul, supervisionerà l’Europa centrale e orientale, il Medio Oriente e l’Africa. La regione asiatico-pacifica sarà divisa in tre gruppi: Asia, Oceania e Grande Cina. Philip Brett assumerà il ruolo di presidente dell’Asia e supervisionerà tutti e tre. Inoltre, TBWA ha annunciato che la base delle sue operazioni regionali verranno trasferite da Hong Kong a Singapore. Paul Bradbury continuerà a controllare l’Oceania in qualità di ceo della Whybin/TBWA in Australia e Nuova Zelanda. Infine, due misure fondamentali sono state prese per rafforzare le operazioni del network nell’area della Grande Cina. Nils Andersson, sarà presidente e chief creative officer di TBWA/Greater China, una nomina motivata dal successo riportato dal manager nel settore creativo dell’agenzia Y&R. Joanne Lao, presidente della TBWA/Hong Kong, si sposta al ruolo di ceo di TBWA/Greater China per supportare Andersson in questa area di mercato di assoluta centralità. ANNO VI | #060|VENERDÌ 03 APRILE 2015


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360com è una pubblicazione di Growing C&M sede legale piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano sede oPerativa via Gustavo Fara 25, 20124 - Milano tel.+39.02.53598301 fax +39.02.53598330 www.growingcm.com Abbonamento a 360com la testata 360com è registrata al tribunale di milano al 254 del 3 maggio 2010. growing consulting & media srl è iscritta al r.o.c. con il numero 16331. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza giuseppe grandi 24, 20135 milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 dlgs 196/2003

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“il cinema in tv”: viene inaugurata una straordinaria esposizione che lega comunicazione e cinematografia Mattia Feltri nato a Bergamo il 23 giugno 1969. Giornalista, lavora al quotidiano la Stampa, come capo della redazione romana. Lanciato dal Foglio, è passato anche da Libero. gli Inizi sono al Giornale di Bergamo, quando aveva 19 anni e faceva l’università. ha seguito sport, cronaca nera, politica. Dopo quattro anni, nel 1992, viene assunto. ha Due figli, Benedetta e Giulio, con Annalena Benini. da sempre interessato alla tv e alle sue proposte si sofferma sulla fiction “1992”, in onda attualmente, dove spicca il collaboratore della procura molto determinato a incastrare l’imprenditore corrotto per una questione personale e che pur di raccattare le prove viola domicili, inganna ragazzine, minaccia a mano armata e trova la giornalista cui girare (di nascosto) le informazioni buone per gli scoop e per la fama degli inquirenti. e C’è il giovane berlusconiano, Stefano Accorsi, ideatore della serie, collaboratore di Marcello Dell’Utri che per vendere la pubblicità a un inserzionista indeciso gli spiega che “la gente là fuori è orribile”, si tratta soltanto di assecondarla: non diseducarla oppure traviarla, assecondarla”

visioni

di

Matteo Dedè

“1992” in tv: nessun giustiziere,

ma fiction di qualità John Wayne non c’è. Nessun giustiziere solitario, nessun supereroe spuntato dal retrobottega della nostra coscienza a riscattare gli umili e offesi. Non aspettatevi inquadrature di metaforici calci di fucile segnati di tacche a ogni potente abbattuto, intanto che la vecchietta o il ragazzino o il padre di famiglia risollevano la testa dalla polvere. Non è la biografia agiografica o problematica di un Tonino Di Pietro né quella collettiva di un pool che vediamo oggi, venti anni dopo, nelle foto di gruppo mentre avanza con lo sguardo che punta lontano, involontario e caricaturale nuovo Quarto stato di Pellizza da Volpedo, la serie in onda su SkyAtlantic, non è la storia di Mani pulite ma la storia di Tangentopoli, e cioè non è la storia del drappello di pm bensì la storia di come eravamo, noi abitanti della città delle mazzette. Una bella sorpresa: due decenni e tre anni dopo quel 17 febbraio - giorno dell’arresto di Mario Chiesa e inizio della fine della Pri-

ma Repubblica - qualcuno è stato capace di ricacciare il secchio in quei complicati mesi senza attingere a retorica settaria. Non ci sono i buoni contro i cattivi. Non è il bene contro il male. I politici rubavano e furono presi con le mani nel sacco, e non erano né mostri né perseguitati. I magistrati indagavano con le timorose prudenze del contesto, espresse dal procuratore capo Francesco Saverio Borrelli che trattiene Di Pietro: «Per puntare in alto ci vogliono le spalle coperte». È un Di Pietro a cui luccicano gli occhi alla vista di cinque lettere stampate sul giornale - “Craxi” -, perché è lì che vuole arrivare, introduzione a una giustizia redentrice che prima trova i colpevoli e poi le notizie di reato. E però non è questo il punto. Davvero non contano né Di Pietro né Borrelli né Craxi né Chiesa, conta molto di più tutto ciò che lì dentro c’è di fiction. I personaggi storici sono colonne del tempio dentro cui si muovono i personaggi di fantasia, i veri protagonisti.

è la quarta tappa di una Mostra unica, a cura di Roberto Festi, dedicata a un Canale tematico che ha fatto “scuola”

Diciassette anni di un brand che ha saputo fare dell’amore per il cinema classico americano un tratto distintivo, fino a diventare un modello d’eccezione di nuove forme di comunicazione in ambito televisivo e pubblicitario. Studio Universal - la Tv del Cinema da chi fa Cinema - si racconta in una mostra esclusiva dal titolo “Studio Universal: Il Cinema in Tv” che sarà ospitata dal MUSE - Museo delle Scienze di Trento da venerdì 10 a lunedì 27 aprile. Si tratta della 4ª tappa di una mostra unica, a cura di Roberto Festi, dedicata a un canale tematico che ha fatto “scuola” nell’ambito del marketing e della comunicazione. Dopo due prestigiosi istituti universitari come la Cattolica a Milano e il Suor Orsola Benincasa a Napoli, oltre e alla tappa in occasione dell’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, la mostra approda ora in uno dei più innovativi musei d’Italia. Campagne pubblicitarie, merchandise, produzioni, grafiche e promo saranno presentati in un incontro dal titolo “Il brand come strumento di fidelizzazione. La case history di Studio Universal”, organizzato al MUSE venerdì 10 aprile, alle 16:30. L’evento si propone di esplorare il concetto di brand nella sua valenza di strumento di fidelizzazione in risposta alla criticità dell’attuale panorama televisivo italiano, contraddistinto da una crescente frammentazione dell’offerta e minacciato da una continua fuga degli spettatori verso il web. ANNO VI | #060|VENERDÌ 03 APRILE 2015


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