visioni / Paolo audino
Nel settore turistico di oggi la reputazione conta di più
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ANNO VI | #068 | GIOVEDÌ 16 APRILE 2015
Il turismo è diventata un’industria molto volatile perché il cliente è meno fedele, se non altro per la facilità con cui può acquistare una vacanza. Una destinazione, oggi, può salire....
i fatti del giorno
marketplace
media
company
Al brand è andato il Luxe Pack in Green Award Shangai 2015
Trasparenza, informazione, engagement e stakeholder coinvolti
Nel cuore del FuoriSalone si materializzano vere opere d’arte
Nuovo servizio per il leader italiano nel settore children’s wear
Un premio alla Gift Box “Selezione Italiana” dell’Academia Barilla
Le tre parole d’ordine del sito rinnovato che supporta Rai Pubblicità
Tecnologia Microsoft reinterpretata da Sergio Pappalettera
Il sito web di Brums si evolve, da semplice portale a ecommerce
scenario
La sostenibilità secondo Ericsson
26 link
coverstory
Aiuto! L’Italia è in “digitalritardo”
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Fenomeno Native: ieri mille professionisti a Iab Seminar L’evento voluto da Iab Italia ha raccolto a Milano una folla trasversale e particolarmente interessata alle sorti di una disciplina emergente
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i fatti del giorno
La Gift Box “Selezione Italiana” dell’azienda alimentare ha ottenuto il prestigioso riconoscimento
Luxe Pack sorride all’Academia Barilla
Vinto il premio Luxe Pack in Green Shanghai 2015, in occasione della Fiera Internazionale del packaging di lusso nella metropoli cinese di Luca Anelli
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a speciale Gift Box “Selezione Italiana” di Academia Barilla, il brand di Barilla che promuove la cultura gastronomica italiana nel mondo, realizzata in CartaCrusca Favini e progettata in collaborazione con DraegerGPP, una tra le più grandi realtà produttive cartotecniche di lusso, ha ricevuto il premio Luxe Pack in Green Shanghai 2015, in occasione della Fiera Internazionale del Packaging di lusso Luxe Pack di Shanghai. Il
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Luxe Pack in Green Award viene assegnato ogni anno all’azienda che presenta la soluzione più innovativa di packaging ecologico. Una giuria altamente qualificata seleziona il vincitore sulla base di materiali utilizzati, processi sviluppati, efficienza delle tecnologie e criteri di sostenibilità adottati. Quest’anno, in occasione della prestigiosa manifestazione, Favini ha conquistato l’importante riconoscimento con il packaging dell’Academia Barilla realizzato da DraegerGPP in CartaCrusca. “Selezione Italiana” è sta-
ta concepita per promuovere la tradizione culinaria italiana attraverso una selezione di eccellenze gastronomiche del Bel Paese firmate Academia Barilla: olio extra vergine d’oliva, pesto ligure preparato secondo l’antica ricetta e una confezione di pasta Barilla trafilata al bronzo. La Gift Box è realizzata in CartaCrusca, la prima carta nata dalla crusca non più utilizzabile per il consumo alimentare. CartaCrusca nasce dalla collaborazione di Ricerca & Sviluppo Barilla e Favini che hanno lavorato fianco a fianco per
Andrea Nappa
Luca Virginio
selezionare il residuo più adatto, purificandolo e micronizzandolo per renderlo compatibile con il tessuto fibroso della carta. Il risultato è una carta dal colore naturale, il cui ingrediente principale è percepibile a occhio nudo lungo tutta la superficie. Grazie a Favini, la crusca, da involucro naturale, che protegge il chicco di grano, diventa protagonista di una carta unica al mondo, utilizzata per preservare e conservare la pasta, segnando quindi idealmente un nuovo incontro tra la crusca e i chicchi di grano duro. Luca Virginio, direttore comunicazione Gruppo Barilla, dichiara: «Il nuovo packaging “Selezione Italiana” è una miscela di cultura, eccellenza gastronomica e attenzione per l’ambiente. Barilla è sempre stata focalizzata su un modo di fare impresa sostenibile in tutte le sue attività, dal campo alla tavola. Il basso impatto ambientale di questa confezione regalo gourmet, nata dalla collaborazione con il reparto Ricerca e Sviluppo di Favini, è uno dei risultati del Gruppo, in linea con il suo modo di fare impresa “Buono
per Te, Buono per il Pianeta”. Fin dalla sua nascita, Barilla ha combinato il raggiungimento degli obiettivi economici con gli impegni sociali in tutti i settori in cui opera. Siamo felici di aver ricevuto il prestigioso premio». Andrea Nappa, amministratore delegato di Favini, dichiara: «Forti dell’esperienza di Shiro Alga Carta e successivamente di Crush, siamo stati in grado di sviluppare una nuova carta ad hoc per Barilla, direttamente dalla natura. Le carte ecologiche Favini registrano da anni un successo senza precedenti in tutto il mondo ed è anche grazie al nostro know how che siamo diventati il partner ideale di Barilla per questo progetto». Roberto Nardini di DraegerGPP, dichiara: «Abbiamo accolto con grande entusiasmo la realizzazione del packaging per Academia Barilla. Promuovere la tradizione culinaria italiana attraverso un progetto che coinvolge due aziende, Favini e Barilla, che rappresentano l’eccellenza e l’innovazione del nostro Paese è stata una sfida molto stimolante per i nostri creativi. Il risultato è un packaging che esalta le qualità e il design dei prodotti rispettando l’ambiente e valorizzando materiali di scarto». I progetti risultati vincitori di Luxe Pack in Green New York, Monaco e Shanghai saranno ospiti dell’esclusiva “Luxe Pack in green Hall of Fame”, un’area dedicata a valorizzare gli espositori che si sono distinti per l’approccio sostenibile. ANNO VI | #068 | GIOVEDÌ 16 APRILE 2015
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i fatti del giorno
Il gruppo rafforza gli investimenti nella tecnologia di ultima generazione
Un magazine online per parlare del legame tra food e web
Triboo Media potenzia la piattaforma proprietaria dedicata Audience Buying
Con “Il Giornale del Cibo” il food diventa 2.0
Stime attendibili del Roi per il cliente ed elevato coinvolgimento del target di riferimento
Online il nuovo progetto editoriale curato da CIR food, che vuole celebrare il più vecchio social network del mondo… la tavola!
di David Lucchi
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riboo Media - una delle principali aziende italiane indipendenti specializzate nella pubblicità e nell’editoria online di ultima generazione, quotata sul mercato AIM Italia - annuncia il potenziamento della propria piattaforma di Audience Buying, confermando i costanti investimenti in tecnologia innovativa di ultima generazione. La piattaforma - con base tecnologica proprietaria - opera sulla raccolta e analisi di tre tipologie di dati presenti sul network di Triboo Media che possiamo così riassumere: dati socio-demografici; dati comportamentali; dati di intento di acquisto, raccolti grazie alle properties del gruppo e alle partnership strette con primari attori del settore. La catalogazione di tali dati in forma anonima sull’adserver proprietario e sulla piattaforma di audience buying permette di offrire ai clienti un acquisto e un’ottimizzazione delle pianificazioni sul network di Triboo Media (14,2 milioni di utenti unici mensili secondo i dati Audiweb TDA di febbraio 2015), attraverso le informazioni strutturate ricavate dall’analisi dei dati di navigazione, con particolari leadership in termini quantitativi e qualitativi di dati in ambito automotive, rappresentato da Motori.it e Leonardo.motori.it, finanza - presidiato da PMI.it, Leonardo Money e Wall Street Italia -, tecnologia, con Html.it, e responsabili d’acquisto R.A, costituito da Agrodolce, Dire Donna, Gravidanza Online, Greenstyle e Roba da Donne. Inoltre, la sinergia con le migliori Data Management Platform presenti sul mercato europeo, quali nugg.ad e Krux, consente a Triboo Media la possibilità di ottimizzare le pianificazioni delle campagne su target audience specifiche, riducendo al minimo la dispersione degli investimenti, potendo colpire solamente gli utenti perfettamente in linea con il prodotto promosso. Infine, attraverso l’ac-
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Alberto Zilli quisto degli spazi, in Real Time Bidding e tramite partnership dirette attraverso Adform, Triboo Media è in grado di intervenire in tempo reale, monitorando l’andamento della campagna e, quando necessario, rimodulando la strategia di comunicazione. Telecom Italia, Linear, Aruba e Triboo Digitale per conto dei client Askoll, Luisa Spagnoli e Metlife sono alcuni dei nomi di prestigio che stanno già utilizzando con successo questa nuova offerta, nata a febbraio 2015, che sfrutta al massimo l’aspetto comportamentale della modalità di navigazione degli utenti.«Il punto di forza di Triboo Media è la capacita di creare importanti sinergie tra le attività editoriali e di advertising online, una strategia di integrazione unica nello scenario italiano, supportata da una forte componente di innovazione e dal costante sviluppo di tecnologie d’avanguardia», ha commentato Alberto Zilli, Ceo di Triboo Media.
Da gennaio 2015 è online il nuovo progetto editoriale di CIR food “Il Giornale del Cibo “ che, nato nel 2007, in occasione dell’Expo Milano 2015 ha cambiato veste grafica e non solo. Il nuovo sito è un vero e proprio magazine online attraverso il quale CIR food intende “nutrire l’Italia” facendo cultura e informazione sui temi del cibo e dell’alimentazione, anche da un punto di vista della società e del costume. La rubrica Food 2.0 presenta curiosità sul binomio cibo e web, suggerendo e recensendo app, siti, social network e servizi web per i buongustai 2.0. Cibo e nuove tecnologie rappresentano infatti un connubio consolidato, almeno quanto la nostra voglia di fotografare e condividere piatti gustosi con i nostri amici e l’abitudine di cercare nuove ricette sui blog di cucina o su Youtube. La rubrica Food 2.0 - curata dalla web copywriter salentina Maria Chiara Greco - ha affronta-
to in questi mesi diversi “casi social”, facendo emergere curiosità e tendenze 2.0. Tra gli articoli più letti e condivisi sui social network: “#Foodporn: come fare di un piatto un desiderio proibito”, dedicato alla fenomenologia dell’hashtag #foodporn; “Impazza il social eating: dal web alla cucina di casa ”, che illustra la nascita di Gnammo e di analoghe community del gusto; “Raccogliere funghi? Entra nel tunnel, con Fungo Social”: l’intervista spiega come è nata e cresciuta la community di fungaioli che permette di creare delle cerchie di amicizie più ristrette con cui condividere il proprio sapere. Il progetto Il Giornale del Cibo conta, a marzo 2015, ben 350.000 visitatori mensili, coinvolge una community di appassionati del buon gusto di circa 40.000 utenti attivi nel dialogo e soprattutto nella creazione di contenuti quali ricette e recensioni di eventi e sagre. Ol-
tre alle 4.600 ricette inedite, poichè ideate e proposte dagli stessi utenti, e alle video ricette con protagonisti gli Chef di CIR food, il magazine online conta numerose rubriche: Approfondimenti, Food 2.0, Curiosità, Expo 2015, Pubblicamente a Tavola, Scuola di cucina e Tra frigo e dispensa. Il Giornale del Cibo sarà protagonista anche all’Expo di Milano attraverso la partecipazione di CIR food che all’interno della manifestazione gestirà venti locali per un totale di 4.000 posti a sedere, impiegando 500 dipendenti all’interno di cinque differenti format di ristorazione. L’obiettivo di CIR food è promuovere la migliore tradizione alimentare del nostro Paese valorizzandola su larga scala, a prezzi ragionevoli e con una cucina sana ed equilibrata. «Nel lontano 2007 - spiega Daniela Fabbi, Responsabile Comunicazione e Marketing di CIR Food - abbiamo creduto nelle potenzialità di Internet come canale strategico per fare cultura e informazione sui temi legati al cibo e all’alimentazione, da sempre prioritari per CIR food. Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti poiché Il Giornale del Cibo è diventato un punto di riferimento sul web nonché luogo di confronto sulla cultura della ristorazione, della produzione agroalimentare, dell’ambiente, delle tradizioni e delle identità locali». ANNO VI | #068 | GIOVEDÌ 16 APRILE 2015
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i fatti del giorno
Fiorucci porta in tavola i prodotti dell’alta salumeria del nostro Paese
Nuove poltrone assegnate nel gruppo media che fa capo a Wpp
GroupM: Giovanna Loi diventa managing director di Xaxis
Lavoreranno con lei Giorgia Nessi, che diventa heaf od digital trading, e Alessandro Donzelli, che assume il ruolo di head of programmatic buying di Massimo Luiss
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iro di poltrone in GroupM. Da ieri, infatti, Giovanna Loi, già head of digital trading di GroupM, ha assunto la carica di managing director di Xaxis, società di audience buying che fa capo a Wpp e che può vantare oltre 2.000 clienti con oltre 700 persone e 40 uffici. Attraverso la sua piattaforma proprietaria, Turbine, Xaxis offre un’unica e completa risorsa per aumentare reach ed engagement di audience su scala globale nell’universo dei media digitali, sfruttando le più innovative tecnologie di automated buying e garantendo agli advertiser una sempre maggiore garanzia di profilazione. I prodotti di Xaxis sono disponibili per le agenzie partner di GroupM: Maxus, Mec, Mediacom e Mindshare. Giovanna Loi vanta una significativa esperienza maturata in oltre dieci anni in società internazionali quali Ericsson, Accenture e Rcs MediaGroup, dove era responsabile delle operations di digital advertising. Da febbraio 2014 in GroupM come head of digital trading, ha seguito l’attivazione del trading desk ed è responsabile delle attività di programmatic buying. Giovanna Loi entrerà a far parte del mana-
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gement team di Xaxis Emea. Avrà la responsabilità di coordinare la business unit di Xaxis composta da un team di Massimo venti persone con speBeduschi cializzazioni di marketing, operations, data & technology e di seguire il lancio di nuovi prodotti di audience buying come i light tv viewers recentemente presentati, il Vyou e nuovi prodotti di performance marketing. Giovanna Loi lavorerà in team con Giorgia Nessi, che entra in groupM con il ruolo di head of digital trading, e con l’head of programmatic buying Alessandro Donzelli. Nessi, dopo significative esperienze in tg|adv e Omd, proviene da Aegis Media dove ricopriva un ruolo analogo. In GroupM avrà il compito di sviluppare nuovi modelli di business cross division coordinando l’attività digital trading delle agenzie. La struttura viene, inoltre, rafforzata con l’ingresso di Alessandro Donzelli nel ruolo di head of programmatic buying con la responsabilità della gestione del trading desk. Donzelli ha maturato precedenti esperienze in Mediacom, come head of search & performance, Zero9 e Starcom e proviene da
Yoox, dove ricopriva da maggio 2014 il ruolo di head of web marketing planning. Massimo Beduschi: «Il nuovo team avrà il compito di guidare l’importante evoluzione che sta interessando l’area digitale di GroupM» «La nomina di Giovanna risponde alla volontà di valorizzare i talenti di nuova generazione interni al gruppo: il suo nuovo ruolo e l’ingresso in GroupM di nuovi professionisti rientrano nell’ambito del processo di rafforzamento della struttura e rispondono alla volontà di offrire alle agenzie e ai clienti del gruppo gli strumenti più innovativi per affrontare il nuovo scenario media, i cui modelli tradizionali sono stati profondamente cambiati dalla rivoluzione digitale - dichiara Massimo Beduschi, Ceo e Chairman di GroupM -. Il nuovo team avrà il compito di guidare l’importante evoluzione dell’area digitale di GroupM, sempre più focalizzata allo sviluppo di nuovi business model basati sull’approccio buying audience-based, per raggiungere target specifici con advertising mirata e massime performance, a costi assolutamente competitivi».
Se acquisti Cinque Stelle puoi vincere “L’Italia dei piaceri”, fino a luglio di Pietro Castagna
Presentato il nuovo concorso “Cinque Stelle Collection”. Fino al 3 luglio si avrà l’occasione di ottenere subito premi da favola e partecipare all’estrazione di un week end in una città italiana Fiorucci, azienda che da anni porta in tavola i prodotti dell’alta salumeria italiana, presenta il nuovo concorso “Cinque Stelle Collection”. Fino al 3 luglio acquistando i prodotti della Linea Cinque Stelle si avrà l’occasione di vincere subito premi da favola e partecipare all’estrazione di un week end a cinque stelle in una città italiana a propria scelta. Partecipare è semplicissimo: basta acquistare presso un punto vendita aderente all’iniziativa, 300 gr di prodotti della Linea Cinque Stelle (composta da prosciutto cotto, prosciutto crudo, mortadella, salami, specialità stagionate e guanciale, tutti di carne 100% nazionale), registrarsi al sito www.cinquestellecollection.it, caricare scontrino e codice promozionale presente sulla cartolina fornita dal negoziante o in alternativa spedire il materiale richiesto in versione cartacea. A questo punto non resterà che scegliere il proprio premio:
un voucher cinema per un ingresso 2per1, un voucher valido per una degustazione gratuita oppure un voucher per una cena 2per1. Inoltre, chi colleziona quattro oppure otto prove d’acquisto potrà ricevere rispettivamente una carta cinema 2per1 e una carta ristorante 2per1 valide entrambe sei mesi. Ma i premi non finiscono qui: con il concorso Cinque Stelle Collection è inoltre possibile partecipare all’estrazione finale di un soggiorno a cinque stelle per trascorrere un weekend da sogno in una città d’arte italiana a scelta del vincitore. Il premio è comprensivo del trasferimento, del soggiorno di 2 notti per 2 persone in hotel 5 Stelle in pensione completa e di un tour organizzato della città con una guida personale. Cinque Stelle Collection è stato ideato da TLC Marketing Worldwide (www.tlcmarketing.com): la campagna sarà promossa sia sui punti vendita sia online.
Novità per il portale nella prenotazione di vacanze in crociera nel Mediterraneo
Crociere Più rilancia la sua strategia web di Davide De Vecchi Professionalità, qualità e tanta passione per il proprio lavoro: il team Crociere Più è in grado di offrire ai suoi clienti la vacanza in crociera che hanno sempre sognato. Quando un’azienda crede in quello che fa e lavora con passione e dedizione, non può che raccogliere
risultati e consensi positivi: questo lo staff di CrocierePiu, portale B2C dedicato alle vacanze in nave, lo sa bene e continua a offrire ai propri clienti le migliori e più vantaggiose opzioni disponibili sul mercato in ambito viaggio. Il settore specifico del sea travel, infatti, sta resistendo alla crisi economica degli ultimi anni grazie a una profonda comprensione delle necessità degli italiani da parte dei principali armatori, che hanno scelto di attivare campagne promozionali su larga scala e hanno investito molto in adv e marketing. A questo, inoltre, si aggiunge il vantaggio di avere un target di utenti
molto ampio: giovani, anziani, famiglie o coppie, tutti sognano di potersi concedere una vacanza in crociera. «Abbiamo molti clienti che restano soddisfatti dell’esperienza Crociere Più e scelgono di ritornare da noi per le loro prenotazioni, ma quest’anno ci piacerebbe rivolgerci a un pubblico di potenziali nuovi clienti - spiega Andrea, Manager di CrocierePiù -. Siamo certi che quello che abbiamo da offrire sia un prodotto valido e molto vantaggioso dal punto di vista economico e per farlo al meglio abbiamo scelto di investire nella comunicazione online e nell’ottimizzazione del sito». ANNO VI | #068 | GIOVEDÌ 16 APRILE 2015
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i fatti del giorno La concessionaria ha ideato un progetto di comunicazione integrata
Veesible protagonista alla Milano Design Week La struttura ha firmato una comunicazione cross mediale, amplificando la presenza dei brand sponsor di Pietro Castagna
Maserati si lega all’agenzia digital
O-One si occuperà della gestione social per i mercati Eastern Europe L’obiettivo è guidare la creazione e l’ottimizzazione dei presidi Facebook e Instagram dei Paesi dell’Est Europa
di Ottavia Quartieri Maserati ha scelto la professionalità di O-One, agenzia specializzata in digital communication - che fa parte di Industree Communication Hub - per impostare, nel corso del 2015, il coordinamento delle attività sui presidi social media dei mercati Eastern Europe. I Paesi coinvolti corrispondono a realtà strategiche per gli obiettivi commerciali del brand: 16 Paesi dell’area est europea, dalla Russia al Kazakistan, dalla Repubblica Ceca alla Turchia. L’obiettivo è guidare, attraverso un supporto operativo quotidiano, la creazione e l’ottimizzazione dei canali social dei vari mercati coinvolti: dall’impostazione dell’immagine coordinata al tone of voice più opportuno, fino alle linee guida per curare al meglio gli investimenti pubblicitari sulla piattaforma Facebook. Dal 2011 O-One si occupa della social media strategy dei profili targati Maserati Italia, che sono cresciuti fino a superare la soglia del 100.000 tra fan e followers.
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n occasione della Milano Design Week 2015 Veesible, la concessionaria digital del Gruppo Tiscali, ha ideato un progetto di comunicazione integrata crossmediale che unisce alla pianificazione digital anche quella su mezzi tradizionali. In questo modo la concessionaria ha amplificato la presenza dei brand sponsor del Brera Design District. Veesible, in collaborazione con Studiolabo, realtà milanese che si occupa di eventi relativi al mondo del Design e della creatività, ha ideato un progetto di comunicazione ad hoc veicolato su tutte le web properties e i canali social ufficia-
li di Brera Design District e FuoriSalone. I brand sponsor del progetto, saranno ospitati all’interno dell’homepage del sito BreraDesignDistrict.it. e sul sito di FuoriSalone.it, con una speciale vetrina. La presenza degli sponsor sarà online anche sui profili Facebook e all’interno della newsletter inviata a tutti gli iscritti al database Brera Design District, nella Guida Eventi FuoriSalone e all’interno dell’app ufficiale della kermesse. Veesible, inoltre, uscendo dagli schemi della pianificazione digitale ha messo a punto anche alcune specifiche iniziative di esposizione media di tipo tradizionale. Massimo Crotti, a.d. di Veesible, ha commentato: «Veesible in questa iniziativa ri-
PepsiCo presenta “Mixiology 2.0”
Il brand apre le porte di “Mix It Up”, uno spazio espositivo dove si possono ammirare le creazioni conferma un approccio fortemente caratterizzato dalla continua ricerca di qualità e innovazione, indispensabile per avere la massima visibilità in uno dei distretti più distintivi della Milano Design Week. In questa importante occasione che celebra la creatività e il design nazionale e internazionale, i brand hanno scelto di affidarsi alle nostre soluzioni efficaci e vincenti, che conquistano e stupiscono, nonché alle nostre importanti collaborazioni con partner autorevoli, in grado di offrire massimo valore».
Partnership per il più importante torneo di tennis del nostro Paese
Gli Internazionali BNL d’Italia in onda su Rtl 102.5
Accordo realizzato per l’appuntamento sportivo in programma dal 7 maggio, al Foro Italico di Roma
Anche per il 2015 Rtl 102.5 è partner degli Internazionali BNL d’Italia, il più importante evento di tennis italiano e uno dei più prestigiosi del circuito mondiale che si terrà al Foro Italico di Roma da giovedì 7 maggio a domenica 17 maggio. Per tutta la durata del torneo Rtl 102.5 avrà postazioni all’interno del Villaggio del Foro Italico e seguirà l’evento con collegamenti
L’iniziativa alla Milano Design Week
quotidiani nei programmi e nei notiziari, risultati, approfondimenti, aggiornamenti, voci e curiosità dal torneo. L’emittente continua a rispettare la linea editoriale che ha portato all’acquisto dei diritti per i Mondiali di Calcio FIFA 2014 in Brasile, a essere partner ufficiale della Federazione Italiana di Rugby e a seguire moltissimi altri eventi di diverse discipline sportive.
di David Lucchi In occasione della Milano Design Week, martedì 14 aprile 2015 PepsiCo apre le porte di “Mix It Up”, uno spazio espositivo dove poter ammirare le creazioni realizzate in collaborazione con designer di fama mondiale. Pepsico ha infatti collaborato con Nicola Formichetti, Stefano Giovannoni, Italia Independent e Lapo Elkann, Kravitz Design, Fabio Novembre, Alex Ott, Design Group Italia, Karim Rashid, e Vogue Talents per dare vita a un’esposizione interattiva e coinvolgente, dove design, moda, musi-
ca e gusto si incontrano in un’esperienza unica e inaspettata. «In PepsiCo crediamo che il design sia un linguaggio universale, senza confini - afferma Mauro Porcini, Senior Vice President e Chief Design Officer di PepsiCo -. In un mondo in continua evoluzione, oggi il design gioca un ruolo molto importante nel trovare punti di contatto e nel connettere tra loro brand e prodotti differenti in un’unica e significativa esperienza per gli utenti e i consumatori. Qui alla Milano Design Week, con la presentazione di #MixItUp, stiamo comunicando l’energia e il valore di PepsiCo e dei nostri brand attraverso collaborazioni con alcuni dei più noti designer a livello mondiale”. ANNO VI | #068 | GIOVEDÌ 16 APRILE 2015
IL GRANDE CINEMA VI STA ASPETTANDO... NON PERDETE L’APPUNTAMENTO CON I FILM IN USCITA NELLE PROSSIME SETTIMANE!
STRANGE MAGIC DAL 16 APRILE AL CINEMA GUARDA IL TRAILER
LE VACANZE DEL PICCOLO NICOLAS DAL 16 APRILE AL CINEMA GUARDA IL TRAILER
LE FRISE IGNORANTI
THE AGE OF ADALINE
DAL 23 APRILE AL CINEMA
DAL 23 APRILE AL CINEMA
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BLACK SEA DAL 16 APRILE AL CINEMA GUARDA IL TRAILER
MIA MADRE
THE AVENGERS 2 3D
DAL 16 APRILE AL CINEMA
DAL 22 APRILE AL CINEMA
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RITORNO A MARIGOLD HOTEL
SAMBA
CHILD 44
DAL 23 APRILE AL CINEMA
DAL 30 APRILE AL CINEMA
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MARKET PLACE
Una panoramica completa di un’offerta vasta e ricchissima
Le tre parole d’ordine per il nuovo sito di Rai Pubblicità
assoluta Trasparenza, informazione ed engagement. e Oltre quattrocento stakeholder coinvolti nel sondaggio per la scelta del look&feel. così si rinnova una presenza online di Pietro Castagna
Rai Pubblicità rinnova la propria presenza online e presenta www.raipubblicita.it, il nuovissimo sito che accompagnerà la concessionaria nella presentazione della propria offerta commerciale ed editoriale di cui il look&feel è stato scelto direttamente dagli stakeholder. Il sito offre una panoramica completa della ricchissima offerta di Rai che comprende tv, radio, digital, cinema e iniziative speciali. Per ciascun mezzo è possibile consultare programmazione e top events esplorandone ca-
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ratteristiche e posizionamento attraverso l’ausilio di schede programma, video promo e contenuti realizzati ad hoc per il sito come per esempio la clip di presentazione del nuovo talent di Raiuno Si può fare” realizzata in esclusiva da Carlo Conti per Rai Pubblicità. Inoltre, nell’ottica di garantire un dialogo diretto e trasparente con investitori e centri media, il sito ospita una sezione dedicata ai listini sempre aggiornata e arricchita da presentazioni commerciali e una sezione contatti che consente di rivolgersi direttamente al referente di ciascuna area
regionale e/o di ogni iniziativa per richieste particolari. Rai Pubblicità infatti è in grado di studiare soluzioni calibrate sulle specifiche esigenze di ogni investitore e costruite in modo da poter sfruttare sinergicamente ed efficacemente tutte le piattaforme dell’universo Rai. Ogni giorno oltre 42,4 milioni di Italiani scelgono Rai, grazie anche alla più ampia offerta editoriale del mercato suddivisa in cultura, sport, kids, intrattenimento, fiction e film & telefilm. Per ciascun genere vengono dettagliate offerte per canale, tipologia, audience e caratteristiche tecniche. «Innovazione, trasparenza e informazione sono le parole chiave alla base del restyling - dichiara Fabrizio Piscopo, Amministratore Delegato di Rai Pubblicità -. Il nostro obiettivo è valorizzare la qualità e l’innovazione che caratterizzano i nostri contenuti editoriali attraverso un cana-
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MARKETPLACE Piattaforma di gestione per advertiser e publisher chiara e trasparente.
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MARKET PLACE
le di interazione diretta con advertiser e agenzie media». Proprio investitori e centri media insieme agli altri stakeholder di Rai Pubblicità sono stati direttamente coinvolti nella scelta del look&feel del nuovo sito attraverso un innovativo processo di engagement: la concessionaria ha infatti sottoposto tramite un sondaggio 4 diversi layout all’attento giudizio di oltre 400 utenti tra top manager di centri media, clienti, agenti e dipendenti interni. «Engagement è il nostro imperativo nei confronti dei nostri spettatori ma anche dei nostri stakeholder; per questo abbiamo coinvolto questi ultimi nell’identificazione della grafica e della struttura migliore. Abbiamo raccolto feedback numerosi e di qualità grazie ai quali abbiamo realizzato un sito che, per la prima volta, coniuga le esigenze commerciali con le richieste degli investitori», aggiunge Marco Zela, Responsabile Comunicazione, Eventi e Progetti Speciali di Rai Pubblicità. Questi alcuni commenti - in ordine
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sparso - raccolti durante il sondaggio: “Giusto grado di emozione in equilibrio con la praticità dello strumento di lavoro’’; “Semplice, chiaro’’; ‘’Finalmente un sito responsive per tutti i device. Bravi’’; “Molto intuitivo!”; “E’ contemporaneamente emozionale e funzionale. I diversi canali sono molto chiari, così come le case history’’; “Ho scelto il layout 4 perché mi sembra il più chiaro, il più intuitivo e il più immediato nella ricerca e reperimento delle informazio-
ni’’; “Mi piace il 4, perché molto funzionale, uno strumento chiaro e utile per gli addetti ai lavori’’; “Il 4 è il più intuitivo di tutti; il codice colori sembra più patinato rispetto agli altri”. Tra le autorevoli voci che hanno contribuito spiccano Sara Croci di Selection, Diana Pin di Best Western, Alessandro Pugni di MEC Global, Carla Rossi di LVMH Italia Divisione Guerlain, Enrica Seregni di Danone, Alessandra Tacca e Marco Terraneo di Damiani, Elio Tornabene di Zenith Optimedia. Dal punto di vista grafico, il nuovo sito, che porta la firma di Rai Pubblicità anche per la realizzazione, è caratterizzato da un layout user-centered e da navigazione semplice e intuitiva. La struttura “onepage”, la forte presenza di immagini impattanti e video e la scelta di colori freddi e brillanti garantiscono un’esperienza di navigazione coinvolgente. La struttura responsive inoltre rende il sito perfettamente fruibile da tutti i dispositivi mobile. ANNO VI | #068 | GIOVEDÌ 16 APRILE 2015
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MARKET PLACE
Teatro alla Scala Domenica 24 maggio 2015
In occasione di una settimana molto particolare per la città, che ospita il Salone del Mobile
In giro per Milano si vede il giardino mobile di eBay di Marianna Marcovich
Un’oasi su due ruote, dedicata ai prodotti casa e giardino che percorre i luoghi più rappresentativi della Design week
Gli italiani hanno riscoperto la passione per il verde e la cura del giardino: a testimoniare questo trend è il più grande market online del mondo, eBay, che nel 2014 ha registrato un oggetto venduto ogni 35 secondi nella sezione giardino e arredamento d’esterni e una crescita pari al 36%. Mentre nella categoria casa e giardino gli acquisti avvengono ogni sette secondi. A rendere omaggio all’anima green degli italiani è il giardino mobile che eBay porta in giro per la città in occasione della settimana del Fuorisalone, un’oasi su due ruote dedicata
ai prodotti casa e giardino che percorre i luoghi più rappresentativi della design week. Il giardino mobile, un iconico caravan Airstream, ospita tre ambienti abitativi dedicati al giardino (giardino incantato, rifugio tropicale, oasi metropolitana), allestiti con oggetti acquistati nel marketplace secondo diverse fasce di prezzo, per tutte le tasche all’insegna del concetto di design democratico. Non manca l’integrazione digitale: tablet station e video wall connessi in rete, offrono l’opportunità ai visitatori di vivere live l’esperienza eBay, di navigare tra gli oltre
800 milioni di oggetti in vendita. «Oltre al forte trend di stagione rappresentato dal tema giardino - ha spiegato la responsabile comunicazione di eBay Italia, Iryna Pavlova - non potevamo tralasciare la nostra natura tecnologia ponendo l’accento sull’aspetto del mobile, un acquisto su due, infatti, viene condizionato da dispositivi mobile e di engagement attraverso dinamiche social che avvicinano i nostri utenti al mondo eBay». Il giardino mobile di eBay si può trovare domani a Brera, per concludere la settimana del Fuorisalone in zona Tortona.
ore 19.30
Marc Albrecht
Foto Luca Piva
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Direttore
Beatrice Rana Pianoforte
Beethoven Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra in do magg. op. 15 Brahms Quartetto n. 1 per pianoforte e archi in sol min. (orchestrazione Schönberg) Introduzione a cura di Enrico Parola Durante la Prova Aperta i brani possono essere ripetuti, omessi o eseguiti in altro ordine.
LA FILARMONICA DELLA SCALA
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Prevendita tel. 02 465 467 467 (da lunedì a venerdì, ore 10 - 13 e 14 - 17) Altre prevendite
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ANNO VI | #068 | GIOVEDÌ 16 APRILE 2015
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CHAMPIONS LEAGUE. Ritorno dei quarti di finale. IN ESCLUSIVA SU CANALE CINQUE
Mercoledì 22 aprile, ore 20:45, Canale Cinque. La Juventus va nella tana del Monaco per conquistarsi l’accesso alle semifinali di Champions League. Un appuntamento che milioni di tifosi attendono con entusiasmo e trepidazione. Pianifica durante la partita e li troverai tutti con gli occhi incollati allo schermo.
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più di mille professionisti hanno presenziato, fin dalle prime ore del mattino, all’evento promosso da Iab Italia sul Native Advertising “The Art of Making”. C’è bisogno di una bussola, di una chiave di lettura precisa, di una grammatica comune che possa aggregare le tante aspirazioni
ieri a milano iab seminar 2015
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Fenomeno
di Daniele Bologna
Un PlayBook e tanti approfondimenti per fornire un orientamento agli esperti della pubblicità online, ma anche a tutto il mercato: questo è quanto è emerso dal Seminar promosso da Iab Italia sul Native Advertising “The Art of Making”. Il Seminar ha confermato la volontà dell’associazione di rivolgersi agli operatori del settore e di essere anche in grado di parlare a tutto il mercato, per essere al passo con i tempi e in linea con i più attuali trend del digital advertising. Il nuovo format ideato per la giornata ha permesso di registrare un significativo aumento dell’audience, oltre mille i partecipanti, e un programma particolarmente ricco, che conta un numero di interventi e relatori triplicato rispetto all’ultimo Seminar dello scorso ottobre. Nell’ottica dell’associazione di fornire una bussola per comprendere sempre più le dinamiche del mercato, è stata annunciata dal presidente di Iab Italia, Carlo Noseda, e da Marco Montemagno la partenza della Iab Academy, la piattaforma dove i protagonisti del digital e dell’advertising racconteranno le loro esperienze, i casi di successo e di insuccesso, le nuove tendenze e i numeri del business digitale in Italia e nel mondo. L’Academy partirà dal 4 maggio e ha come obiettivo quello di aggiornare i professionisti del settore e fornire indicazioni concrete per poter affrontare tutti gli aspetti del digital advertising. Il Comitato Scientifico, composto da Michele Marzan, Vice Presidente Iab Italia, Raffaele Cirullo, Consigliere Iab Italia, e due associati, Alberto Mari, Country Manager Outbrain Ita-
NATIVE
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lia e Gabriele Ronchini, Ceo 4w MarketPlace, ha individuato i principali temi di interesse e ha preparato una vera e propria Guida del Native Advertising, distribuita a tutti i partecipanti. Il PlayBook, presentato da Peter Minnium, Head of Digital Brand Initiatives Iab US, ha approfondito le sei le tipologie di Native utilizzate ad oggi: In-Feed Units, Paid Search Units, Recommendation Widgets, Promoted Listings, In-Ad Units con Elemento Native, Custom /Can’t Be Contained. Una sezione del PlayBook è anche dedicata ai sei elementi che lo caratterizzano: forma, funzione, integrazione, buying & targeting, misurazione, disclosure. Il PlayBook è disponibile da oggi sul sito www. iab.it. Marco Montemagno, Founder di SuperSummit, ha moderato una giornata ricca di interventi, con quasi trenta tra ospiti nazionali e internazionali. I lavori, aperti da Carlo Noseda, Michele Marzan e Raffaele Cirullo, hanno raccontato casi concreti presentati dai protagonisti del mercato, che hanno sviscerato le diverse potenzialità del segmento. Nel corso della giornata si sono infatti alternati sul palco Sebastiano Cappa, Publishers & Sales Director Ligatus Italy; Marco Magnocavallo, Co-Founder and Ceo eBoox; Alberto Mari, Country Manager Outbrain Italia; Alessandra Ma-
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carlo noseda e, a destra, marco montemagno
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sono stati oltre un migliaio i partecipanti al primo iab seminar di quest’anno, dedicato al native adv
il prossimo quattro maggio partirà ufficialmente la iab academy, presentata ieri dal presidente di iab italia
davvero tanti gli ospiti che si sono alternati nel corso della giornata di ieri per intervenire a iab seminar
rinacci, Brand Marketing Red Bull; Paola Sersale, Head of Sales 4w MarketPlace; Samuele Glorioso, Digital Manager Carrefour Italia; Marco Imperato, Head of Digital Media Mosaicoon; Claudio Vaccaro, Ceo & Sales Director BizUp; Fabrizio Stucchi, Territory Manager Semea & LatAm Brightcove. Lo scenario italiano è stato presentato dalle esperienze di Davide Corcione, Director, Head of Agency and Account Management di Yahoo Italy; Luca Colombo, Country Manager di Facebook Italia, e Sabrina Speroni, Responsabile Prodotti Digital Media di Seat Pagine Gialle, che ha presentato un video con il contributo di Mauro Gaia e Paolo Portioli, rispettivamente Direttore Sales & Marketing Division e Direttore Marketing Seat Pagine Gialle. È inoltre intervenuta Francesca Fiore, membro del Consiglio di Amministrazione di Seat Pagine Gialle. Dell’interazione del Native Advertising con il mondo dell’editoria hanno poi discusso i principali protagonisti del settore come Luca Gurrieri, Direttore Divisione Stampa e
Digital A.Manzoni&C; Federico Rampolla, Head of Digital Innovation Mondadori; Maria Cristina Farioli, Direttore Marketing e Comunicazione IBM Italia; Luca Ascani, Chairman di Blogo; Carmine Laltrelli, Vortals & Advertising Senior Director Italiaonline; Andrea Santagata, Ceo di Banzai Media; Biagio Stasi, Senior Digital and Strategy Director di Hearst Magazines Italia. Un focus di particolare interesse è stato quello legato agli aspetti normativi, analizzati dall’avvocato Luca Bolognini, Founding Partner ICT Legal Consulting e Presidente dell’Istituto Italiano per la Privacy, e da Guido Scorza, Presidente dell’Istituto per le Politiche dell’Innovazione. E’ emersa, infatti, l’importanza della deontologia e dell’autodisciplina in un contesto dove è fondamentale rendere riconoscibile la pubblicità. Gli sponsor dell’appuntamento di ieri sono stati 4w MarketPlace, Ligatus, Outbrain, Seat Pagine Gialle, Sky e Yahoo in qualità di Platinum, e Brightcove, Hearst Magazines Italia, Mosaicoon, UpStory in qualità di Gold.
Siamo all’anno zero Sicuro e apparentemente distaccato, ma forse anche sorpreso dalla partecipazione ammirata, il Presidente di Iab Italia, Carlo Noseda, ha tracciato subito un bilancio dell’evento, già a poche ore dall’inizio dei giochi: «Vedo la curiosità che monta, un desiderio di conoscenza che ben si abbina con quella che può essere definita una vera e propria “ossessione” per Iab Italia, ovvero la formazione. E su questo tragitto proseguiamo il nostro viaggio, fatto di ricerca di nuovi talenti e di aggiornamento della materia per quelli già in carica. Ed è proprio da questo assunto che nasce l’idea della Iab Academy, una piattaforma dove i protagonisti del digital e dell’advertising racconteranno le loro esperienze, le nuove tendenze e i numeri del business digitale in Italia e nel mondo. Partirà dal 4 maggio, con l’obiettivo di aggiornare i professionisti del settore e fornire indicazioni concrete per poter affrontare tutti gli aspetti del digital advertising». E la stagione digitale si prospetta quantomeno interessanANNO VI | #068 | GIOVEDÌ 16 APRILE 2015
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Aprile 2015
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te, una sorta di crescendo rossiniano, con incontri, verifiche, workshop, momenti propedeutici allo Iab Forum in programma all’inizio del prossimo dicembre. Ma il native farà uscire la pubblicità dalla crisi? «No, a vincere saranno l’entusiasmo, la varietà delle proposte - risponde Noseda -. Quello che non vogliamo è il disordine, che fa in fretta a tramutarsi in caos. Noi dobbiamo essere la bussola in quello che è da considerarsi come l’anno zero». Voglia di migliorare Una pausa, dopo tante strette di mano e sguardi ammirati su un panorama diversificato e interessato: anche il vice presidente di Iab Italia, Michele Marzan, appare sorpreso. Ma la consapevolezza si riprende ben presto la scena: «Prima c’è la novità, poi la presa di coscienza, infine la voglia di migliorare, di crescere. Ecco il perché di un comitato scientifico, con l’obiettivo di rendere la governance più funzionale, ordinata. Il prossimo passo sarà quello di aprire un tavolo di lavoro incentrato sul native, ovvero uno step successivo. Entro un mese una riunione sancirà l’apertura di questa nuova fase. Un incontro che dovrà porre l’attenzione sulla rilevazione del mercato, sancire e delimitare il perimetro del native. I risultati andranno a for-
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da sinistra: alberto mari, gabriele ronchini, raffaele cirullo e michele marzan
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sono un centinaio le aziende intervistate negli stati uniti per arrivare alla creazione del playbook sul native adv
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sono sei le tipologie di Native advertising utilizzate fino ad oggi sul mercato, come spiegato a iab seminar
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il prossimo 13 ottobre tornerà iab seminar, con il secondo atto di questo 2015. il focus sul programmatic
mare una banca dati, pronta per lo Iab Forum di dicembre». Ma di non di solo native si ciba Iab Italia: «Il 13 ottobre sarà la volta di un seminar dedicato al program-
matic. Nel corso dell’anno ci confronteremo anche su viewability, cookie information e privacy. A giugno saremo a Roma per un evento gestito con la pubblica amministra-
zione. Guai a considerarli incontri di facciata, noi puntiamo a informare». Web imprevedibile Il web, poi, è imprevedibi-
le. Le variabili che sparigliano le carte su cui sono scritti i dati mensili di traffico, i device dai quali gli utenti si connettono ai siti e quali touch point li hanno porta-
ti lì sono pressochè infinite. E in questa piscina di false certezze si immerge il native, un concetto di advertising non ancora definito con certezza, di cui si è discusso per tutta la giornata di ieri allo Iab Seminar. La tavola rotonda “Brands as Publisher”, a cui hanno partecipato Luca Ascani, cofounder e chairman di Populis, Andrea Santagata, ceo di Banzai Media, e Carmine Latrelli, vortals e advertising senior director di Italiaonline, è stata un utile spunto per prendere coscienza dei vantaggi e delle criticità dell’adozione del native in una strategia marketing. «Il native non è il click che porta ad un sito, ma la condivisione di un’esperienza». Ascani ha tenuto a sottolineare l’importanza della collaborazione con i clienti nella creazione dei contenuti pubblicitari. Il risultato, «non dev’essere una “marchetta”, ma il racconto di un’esperienza del prodotto», ha continuato il
chairman di Populis. «Gli utenti amano sentire parlare delle aziende, ma non attraverso le opinioni dei grandi manager, quanto per i pareri di chi si sporca le mani per creare i prodotti e chi i prodotti li utilizza - gli ha fatto eco Santagata - . Attenzione, però, il native inteso come mescolanza di messaggio pubblicitario e contenuto editoriale crea solo confusione. Il branded content, invece, è molto interessante ma non può che essere solo una parte del business». «Interessante, sì, e molto efficace, ma non abbastanza forte da sorreggere una strategia autosufficiente» ha replicato Ascani. L’avanzata del mobile, che assorbe «il 60% del traffico di Banzai», come affermato da Santagata, seppure sbilanciata a favore dello smartphone, «che continua a crescere del 100% all’anno, a dispetto di un tablet che sta tirando il freno», non ha abbattuto il browsing come dicono molti. Anzi, «il browsing in mobilità vola», ha continuato. Un altro vantaggio del native consiste «nella circumnavigazione degli adblock, una vera e propria piaga del mondo adv desktop» aggiunge Ascani. E questo è testimoniato anche dalle campagne Nutella e Lancia, presentate da Latrelli, oltre che dalle diverse iniziative che Procter&Gamble continuano a pianificare su Italiaonline. < ANNO VI | #068 | GIOVEDÌ 16 APRILE 2015
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Gli elementi base della performance in scena al Salone Internazionale del mobile
Il cubo, il pixel, il bit
Nel cuore del FuoriSalone, simbolo nel mondo della creatività e dello stile, la tecnologia Microsoft reinterpretata dal noto visual designer e art director Sergio Pappalettera si materializza sotto gli occhi dei visitatori, trasformandosi in un’opera d’arte
Lumia, disposti in diversi punti interni ed esterni dell’installazione, amplificando così il messaggio volto a sottolineare il forte legame tra creatività artistica e sintesi digitale. Durante l’inaugurazione le opere digitali sono state realizzate grazie a performer professionisti e ballerini di danza moderna che hanno ballato sulla musica realizzata attraverso i Surface Pro 3 trasfor-
di Sebastiano Zeri
who’s who
Visual designer e art director: Sergio Pappalettera
Nelle foto che illustrano questo servizio alcuni esempi dell opere firmate da sergio pappalettera
Il cubo. Il pixel. Il bit. Kinect. Lumia. In una parola: Microsoft. Questi gli elementi base della performance in scena al Salone Internazionale del Mobile, dal 14 al 19 aprile 2015. Nel cuore del FuoriSalone, simbolo nel mondo della creatività e dello stile, la tecnologia Microsoft reinterpretata dal Ed mod tetueros dolor ing e art noto visual designer eum zzriusto duisl director Sergio Pappalettera si materializza sotto gli occhi dei visitatori trasformandosi in opera d’arte. La tecnologia libera la creatività, lavora con essa e per essa. L’installazione, collocata in via Tortona all’angolo con via Bergognone, è stata inau-
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gurata martedì scorso, alle 19:30. Lo spazio che ospita l’installazione è “costruito” utilizzando quale elemento primario il cubo che, moltiplicato, elaborato, stratificato, dà vita al mondo digitale col suo
numero infinito di bit. Il risultato è uno spazio avvolgente, che include e al contempo ben definisce le aree, gli elementi e il loro utilizzo, consentendo ai visitatori di prendere parte alla performance live e
di vederne il risultato finale, dall’interno e dall’esterno dell’installazione stessa. Posizionandosi davanti alla composizione di cubi, il visitatore diventa protagonista dell’opera artistica: vede la propria immagine rispecchiata su tutti gli elementi, mentre i sensori Kinect ne catturano i movimenti rielaborando digitalmente il corpo umano in forma astratta. Il risultato è registrato in mini-clip che, trattate e trasformate grazie al sapiente talento dell’art director Sergio Pappalettera, diventano visionarie opere d’arte digitali che animeranno gli schermi degli smartphone Microsoft
Visual designer e art director, Sergio Pappalettera nasce a Milano il 15 settembre del 1961. Nel 1984 fonda lo Studio Prodesign, uno studio di progettazione grafica e art direction, attivo nella ricerca e sperimentazione visiva, collaborando con alcuni dei più grandi artisti italiani. Espone alla Triennale di Milano nella mostra “Tratto Continuo merci linguaggi e tendenze nei giovani del 2000”. In collaborazione con l’artista Marco Lodola gira un documentario sulle opere dell’artista. Nel corso della manifestazione Brescia Music Art riceve il premio di riconoscimento per le opere realizzate in campo grafico e per le videoinstallazioni. Realizza un cortometraggio intitolato “Venceremos” selezionato per il Sundance Film Festival e per il Festival di Locarno. Un anno dopo, il suo mediometraggio, “Mario il cavallo”, viene premiato al Roma International Film Festival. Scenografo per tour musicali e per il teatro, Pappalettera è anche regista di videoclip musicali premiati dalla critica, come “Forma e sostanza” con Giovanni Lindo Ferretti dei CSI e “Salvami” di Jovanotti. Nel 2004 l’Istituto di Cultura Italiana in Brasile ha organizzato una mostra su tutte le più importanti cover della musica italiana di Pappalettera, insieme ad una personale sulle sue opere a Rio De Janeiro. Il 2008 è l’anno de “Il gioco del mondo” in Triennale Bovisa a Milano, che ha visto la partecipazione di Lorenzo Jovanotti Cherubini e Aldo Nove, il cui tentativo è stato quello di modificare la chiave di lettura dell’esposizione delle opere d’arte. L’anno successivo la stessa mostra arriva al Museo di Arte Contemporanea di Roma. Nel 2011 una personale è esposta a New York presso Fiorentini + Baker in 54 Mercer Street. Per Expo2015 si occupa della direzione artistica e della realizzazione di video per i tre main sponsor dell’Albero della Vita, una costruzione a metà tra scultura e installazione, posto al centro della Lake Arena nel Padiglione Italia. ANNO VI | #068 | GIOVEDÌ 16 APRILE 2015
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mati in strumenti musicali contemporanei sempre sotto la regia di Sergio Pappalettera. Il concetto della performatività nei mondi mediati dalla tecnologia, il sé diventa multiplo, fluido, si allarga e si interseca con la macchina, per rinascere trasformato nella forma e nel linguaggio. In questo senso nasce l’idea di performatività delle nuove tecnologie, vista come messa in scena di pratiche corporee smaterializzate e virtuali, di veicolo di riflessione critica e non-luogo di sperimentazione corporea potenzialmente costruttiva applicato all’universo digitale, che si profila dinanzi ai nostri occhi o meglio intorno ai nostri corpi. L’intervento delle nuove tecnologie ha dato vita all’apertura di nuovi percorsi di sperimentazione
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che ha reso necessaria una ridefinizione delle categorie d’analisi per interpretare l’incontro tra i nuovi linguaggi comunicativi e le forme della loro mate-
rialità espressiva: materialità che favorisce la messa in scena partecipativa del nostro corpo. In questa fase di passaggio da un universo mass-mediati-
co generalista ad una zona dai confini ancora labili e soggetti a continua ridefinizione, è possibile operare una riscrittura delle modalità di rapporto e di
interazione che i media offrono agli utenti stessi. Attraverso il digitale avviene una commistione fra i vari linguaggi espressivi e l’immagine si smaterializ-
za, mentre lo spettatore si fonde con il medium comunicativo ed è messa in discussione la stessa nozione di autorialità, corporeità e identità. La performatività propria dei linguaggi digitali pone in primo piano la componente attiva della comunicazione: la nozione di performance rimanda a un processo comunicativo che si basa sul gesto, su un fare che si costituisce come premessa e condizione della comunicazione e come contenuto della comunicazione in sé. L’individuo attraverso il digitale può operare una sperimentazione performativa manipolando e decostruendo i significati e i codici comunicativi, al fine di rifunzionalizzare ogni elemento visivo nei suoi rapporti con il senso complessivo in base al
suo personale percorso di senso, costruito non solo interiormente, ma anche esteriormente avvalendosi delle possibilità di interazione che i nuovi media offrono. Attraverso l’interattività assunta dai nuovi media, è possibile non solo manipolare l’immagine interattiva, ma anche interrogarla, richiamarla, ricostruirla, dialogare con essa.
who’s who
Dispositivi hardware utilizzati da un miliardo di persone
Fondata nel 1975, Microsoft è leader mondiale nel software, nei servizi, nei dispositivi e nelle soluzioni che aiutano persone ed aziende a sfruttare al meglio il proprio potenziale. La divisione Microsoft Devices Group si occupa di dispositivi hardware utilizzati da otre un miliardo di persone in tutto il mondo, tra cui gli smartphone e i tablet Lumia, i dispositivi mobile Nokia, i prodotti hardware Xbox, Surface, i prodotti Perceptive Pixel e i relativi accessori. ANNO VI | #068 | GIOVEDÌ 16 APRILE 2015
Come si crea la pubblicità intelligente.
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REAL RESULTS
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di
COM PANY
Massimo Masi
Brums.com, il sito istituzionale di Brums, il brand italiano leader nel settore children’s wear che dal 1955 accompagna mamme e bambini, cambia look: da semplice portale a ecommerce in grado di presentare e allo stesso tempo vendere direttamente l’intera collezione suddivisa per fasce d’età (0-2 anni, 3-10 anni e 11-16 anni) ma anche per categorie e occasioni d’uso. Nell’anno del 60° compleanno, Brums ha voluto fare un altro regalo alle mamme sviluppando un servizio nuovo, semplice e completo. Con un restyling grafico e un’ottimizzazione della navigazione, Brums.com si affianca a Fantaztico.com, lo shop online diventato un riferimento in Italia per l’acquisto di abbigliamento e calzature per bambini, per la vendita della stagione in corso, e a Outletbambini.it per quella delle collezioni precedenti. Da oggi infatti i clienti possono acquistare direttamente su Brums. com e scegliere se ricevere la merce a domicilio o ritirarla gratuitamente nei negozi diretti (store pick-up) con la possibilità di avere una confezione regalo. La qualità del servizio e l’attenzione verso i clienti finali, perlopiù mamme, sono i punti di forza del
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Il brand italiano che dal 1955 accompagna mamme e bambini, cambia look
Il sito web di Brums si evolve e diventa portale ecommerce
Per il leader nel settore children’s wear, nell’anno del suo sessantesimo compleanno, lo sviluppo di un servizio nuovo, oltre che semplice e completo sito che punta a ottimizzare il tempo dedicato dai consumatori alla navigazione e allo shopping mettendo a loro disposizione un Customer Service contattabile via chat, via mail o tramite numero verde e fornendo nuove e impor-
tanti funzionalità, quali la verifica disponibilità capi su tutti i negozi; l’acquisto per total look con la possibilità di acquistare un’intera vestizione per i propri bambini in un solo click partendo da una foto di indossato; l’abbinamen-
to capi: selezionato un prodotto, vengono suggeriti altri articoli da abbinare; wishlist: gli iscritti al sito possono creare liste personalizzate, una per ciascun figlio/figlia, condividerle sui social network e ricevere notifiche sui prodotti in-
seriti nella lista dei desideri; modulo di reso online: rendere un capo sarà ancora più semplice (e sempre gratuito) grazie alla procedura online. La nuova versione di Brums.com include anche tutti gli aspetti del programma loyalty permettendo ai clienti finali di accumulare i punti goccia Brums con acquisti online, vedere il proprio saldo punti, aggiornare i propri dati, richiedere i premi (buoni sconto) della raccolta fidelity e utilizzarli totalmente o parzialmente sul sito. Allo stesso modo, è possibile utilizzare una Gift Card comprata in negozio, acquistarla per sé o regalarla a terzi dell’importo desiderato e verificarne il saldo e la scadenza. Lanciato insieme a Grynstar, il partner ecommerce di Preca Brummel anche per Fantaztico.com, Brums.com punta a rispettare una logistica affidabile, con rapidi tempi di consegna e controlli di qualità sulla merce, ovvero elementi chiave simboli di affidabilità e garanzia del portale. Non solo, i prodotti proposti attraverso il sito web saranno disponibili in Italia e con costi contenuti anche in altri 26 paesi europei. Non solo ecommerce, il nuovo Brums.com comprende anche una ricca sezione news che racchiude in for-
mato blog tutte le iniziative legate al mondo Brums, dalle promozioni ai focus di prodotto, passando per i casting: tutto ciò che questo storico marchio italiano giunto al 60° anno di vita può raccontare sul mondo dell’abbigliamento bambino. Le voci store locator e franchising completano infine l’intera proposta di navigazione fornendo indirizzi e contatti dei negozi e, per chi fosse
interessato a diventare imprenditore, informazioni sui requisiti utili per aprire un nuovo punto vendita Brums con la formula del franchising. «La nuova versione di Brums.com - dichiara Carola Prevosti, Direttore Generale di Preca Brummel S.p.A - ci permette di avvicinarci ulteriormente ai nostri clienti fornendo loro uno strumento ancora più completo e diretto in linea con il progetto di multicanalità che abbiamo intrapreso per collegare tutti i canali di contatto e di acquisto possibili (sito web, dispositivi mobile, punti vendita, profili social, customer service, ecc.). Non solo uno store online ma anche un luogo dove poter vivere un’esperienza e sapere tutto su Brums, dalla sua nascita nel 1955 ad oggi, dalle promozioni ai focus di prodotto, alle numerose iniziative che ogni stagione ci vedono protagonisti. Oltre a generare brand awareness e ovviamente a incrementare le vendite, Brums.com ci permette di coprire piazze attualmente non presidiate fisicamente dai nostri negozi. Riteniamo inoltre che la possibilità di comprare online e ritirare nei negozi, ovvero lo store pickup, sia un vantaggio importante sia per i consumatori che per i nostri punti vendita». ANNO VI | #068 | GIOVEDÌ 16 APRILE 2015
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Lo si desume dal nuovo Ericsson Sustainability Report 2014
Quattro milioni di persone nel mondo hanno beneficiato dei programmi Technology for Good Le soluzioni della multinazionale che consentono di aiutare una più che considerevole fetta di popolazione nell’ambito dell’inclusione finanziaria, dell’educazione e degli aiuti umanitari
di David Lucchi
Ericsson ha pubblicato il suo ventiduesimo Sustainability and Corporate Responsibility Report riportando i dati relativi all’anno 2014 nell’ambito delle seguenti aree: business responsabile; energia, clima e ambiente; iniziative volte a portare la connettività nelle aree remote del globo. Durante il 2014, Ericsson ha consolidato ulteriormente il suo impegno nei confronti della tutela dei diritti umani e del business responsabile, ha esteso la sua attenzione verso la salute e la sicurezza che riguarda anche il ciclo degli approvigionamenti, ha potenziato il portfolio dei suoi prodotti e incrementato gli sforzi per ridurre l’impatto ambientale legato al consumo di energia. Accanto a questo, Ericsson
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hans vestberg
è riuscita a fornire servizi nell’ambito dell’istruzione, della finanza e degli aiuti umanitari, generando benefici per quattro milioni di persone nel mondo, attraverso i suoi programmi Technology for Good. Hans Vestberg, Presidente e Ceo di Ericsson, ha affermato: «Nella Società Connessa tutto e tutti saranno connessi in tempo reale. Come
azienda leader nell’ICT, il nostro ruolo è quello di guidare questa trasformazione, aprendo a nuovi modi per innovare, per collaborare e per aiutare le persone, le imprese e la società intera. Vogliamo assicurarci che la connettività contribuisca alla sostenibilità ambientale, all’uguaglianza sociale e allo sviluppo economico». Ericsson è la prima azienda
ICT - e tra le prime cinque considerando gli altri settori di mercato - a seguire il Guiding Principles on Business and Human Rights Reporting Framework delle Nazioni Unite, creato all’inizio di quest’anno, dimostrando l’impegno dell’azienda verso una gestione trasparente dei rischi legati ai diritti umani. Ericsson ha inoltre condotto una valutazione sulla tutela
dei diritti umani in Myanmar e Iran con l’obiettivo di indirizzare le sfide dei diritti umani nel contesto della sua missione aziendale. Ericsson si impegna a condurre il proprio business responsabilmente su tutta la catena del valore, dalla supply chain, alle operation, incluso l’Occupational and Safety nella quale è stato istituito un programma “Zero Incidents”, al fine di affrontare e ridurre il numero di incidenti gravi sul lavoro. Elaine Weidman-Grunewald, Vice President, Sustainability and Corporate Responsibility di Ericsson, afferma: «La nostra ambizione di essere leader responsabili e capaci di un cambiamento positivo nella Società Connessa inizia dal condurre il business responsabilmente. Ogni anno ci sono nuove sfide e opportunità, ma
la sostenibilità e la corporate responsibility sono diventate parte integrante del nostro modo di pensare e della nostra identità, e dell’impatto che vogliamo avere sul mondo». Nell’ambito dell’energia e dell’ambiente, Ericsson mostra miglioramenti nelle proprie attività, così come nei suoi prodotti. Ericsson, azienda con più di 110.000 impiegati, è infatti sulla strada per ridurre le emissioni di CO2e del 30% per dipendente entro il 2017. La riduzione nel 2014 è stata del 10%.Poiché il fattore che più determina l’impatto ambientale di Ericsson è il consumo di energia utilizzata dai suoi prodotti, l’azienda insiste nell’aiutare i clienti a migliorare e ottimizzare le proprie reti. Il nuovo Ericsson Radio System consente un miglioramento dell’efficienza energetica del 50%, mitigando l’ingente consumo di energia richiesto dalla crescita della domanda di traffico dati. In collaborazione con il Dipartimento per lo Sviluppo Internazionale del Governo del Regno Unito (Department for International Development), Ericsson e alcuni partner hanno unito le forze per lanciare un programma educativo Connect To Learn in Myanmar rivolto alle ragazze. Questa collaborazione è la prima partnership pubblicoprivato di Ericsson con un
governo. Del progetto beneficeranno 11.000 studenti in due anni. Connect to Learn è attualmente attivo in 21 paesi in tutto il mondo. Nel 2014 ASBANC, National Bank Association in Perù, ha scelto Ericsson per l’implementazione del servizio Mobile Money, la più ampia iniziativa privata nel Paese per l’inclusione finanziaria. ASBANC stima che 2,1 milioni di peruviani usufruiranno di un portafoglio mobile entro il 2019, con l’obiettivo di offrire servizi finanziari a tutti, incluse le comunità più remote e povere. Ericsson e l’International Rescue Committee hanno siglato un accordo volto a connettere e offrire supporto a chi è colpito da emergenze sanitarie, disastri ambientali e crisi umanitarie dovute a conflitti. Le prime operazioni nel 2014 sono state dedicate alla lotta contro il virus Ebola in Liberia e Sierra Leone. Weidman-Grunewald conclude: «Stringere partnership per affrontare una serie di sfide per lo sviluppo sostenibile ci ha permesso di maturare una comprensione profonda dell’impatto del nostro business nel mondo. Grazie alla nostra esperienza e al nostro impegno nei proegetti Technology for Good, possiamo essere portatori concreti di un cambiamento positivo nella Società Connessa». ANNO VI | #068 | GIOVEDÌ 16 APRILE 2015
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musica
La Commissione Europea ha deciso di procedere ufficialmente contro “Big G” per abuso di posizione dominante. E finisce sotto inchiesta anche il sistema operativo per smartphone
Secondo il Digital Music Report di IFPI (International Federation of the Phonographic Industry) a livello mondiale, per la prima volta, i ricavi provenienti dalla musica digitale sono pari a quelli generati dai supporti fisici. Sono cresciuti del 6,9% , arrivando al 46% delle vendite. Dicono i dati che, inevitabilmente, lo streaming finirà per farla da padrone, con un +39% di ricavi nei servizi di abbonamento, mentre sta declinando il download (meno 8%), a questo punto da considerare solo come una fase di passaggio dalla musica fisica a quella liquida.
Google stavolta rischia un bel po’
I ricavi digitali non si fermano
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eventi
Apple prepara la Wwdc del 2015 Più di cento sessioni tecniche prevista da un intenso programma, oltre mille ingegneri ad intervenire, una miriade di laboratori pratici per aiutare gli sviluppatori a integrare nuove tecnologie e perfezionare le loro app e infine gli Apple Design Awards, che premieranno le migliori app dello scorso anno. Il futuro di Apple sfilerà alla Worldwide Developers Conference (Wwdc), la conferenza di Cupertino dedicata agli sviluppatori che inizierà il prossimo 8 giugno presso il Moscone West di San Francisco, in California, e si terrà fino al 12 giugno.
ANSA.IT
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mercato tlc
Nokia acquista Alcatel Lucent
CORRIERE.IT
Realizzato l’accordo di fusione tra l’azienda finlandese e il gruppo franco-americano. L’obiettivo è quello di diventare leader mondiale nel campo della produzione di reti per le comunicazioni
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IL GRANDE CALCIO SI FA SEMPRE PIÚ GRANDE SULLE RETI MEDIASET
Si avvicinano le fasi finali dell’Europa League per le squadre in corsa verso la finale di Varsavia del 27 maggio. È il momento di raggiungere milioni di appassionati di calcio pianificando sulle reti Mediaset che trasmettono in esclusiva assoluta tutti gli incontri.
Sul tetto d’Europa
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La delicata questione si riassume nel valore di un indice, il “Digital Density and Productivity”
Aiuto, in Italia siamo in ritardo. E il gap è evidente Una valutazione molto articolata, quella espressa da Accenture e Oxford Economics, la cui chiave di lettura è però facilmente riassumibile: maggiore è il grado di densità digitale di un Paese, migliori sono le sue prestazioni di Daniele Bologna
Aiuto, l’Italia è in ritardo. Il gap italiano rispetto al resto del mondo avanzato è evidente in molti aspetti di quella che Accenture, in uno studio redatto in collaborazione con Oxford Economics, chiama “densità digitale”. Di cosa stiamo parlando? Di un indice, il “Digital Density and Productivity” per l’appunto, che misura come le nuove tecnologie vadano a impattare sulle performance economiche di un settore o di un’intera nazione. In questo studio le virtù di un Paese, la sua mentalità digitale, sono rese scientificamente misurabili attraverso diversi parametri di valutazione (18 nel complesso, frutto di 33 indicatori che vanno dall’accesso a internet, all’uso del cloud in azienda, al “digital recruitment”) raggruppati in quattro distinti filoni: quanto le tecnologie digitali possono creare nuovi mercati e abilitare trasformazioni in quelli esistenti (Making Markets); come le aziende possono utilizzarle a supporto del business (Running Enterprises); come queste cambiano i processi di procurement e il lavoro (Sourcing Inputs) e infine quanto il contesto istituzionale e socio-economico ne favorisce l’adozione (Fostering Enablers). Una
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valutazione molto articolata, quella di Accenture, la cui chiave di lettura è però facilmente riassumibile: maggiore è il grado di densità digitale di un Paese, migliori sono le sue prestazioni. Con una conclusione: l’aumento di dieci punti del “Digital Density” e il relativo aumento di produttività, facendo un esempio concreto, potrebbero generare una crescita media annua di 0,25 punti percentuali di Pil in un’economia avanzata come quella italiana, con un incremento stimabile per il 2020 pari all’1,8 per cento. Per l’Italia si parla di 41 miliardi di dollari in più. «L’analisi sull’Italia ci dice essenzialmente due cose», commenta Marco Morchio, Accenture Strategy Lead, «primo, che il Paese è a un bivio, e deve saper sfruttare ora la finestra esistente per sviluppare i margini di crescita del Pil attraverso una decisa spinta all’adozione del digitale; secondo, che que-
sto potenziale non avrà alcun valore se non saremo capaci di operare come sistema paese e su specifiche priorità: le tecnologie IOT, lo sviluppo di competenze digitali e un approccio più diffuso all’open innovation. Recuperare il gap rispetto alla media europea è possibile, e vale 80 miliardi di crescita sul Pil nei prossimi cinque anni». L’Italia, oggi, risente però pesantemente di un approccio poco incisivo. Tant’è che il risultato finale vede il Paese come ultimo fra gli europei e, fra gli Stati presi a esame, davanti solo all’India, con un indice finale a quota 33,1. Lo score di 75,2 dell’Olanda è lontano, come il 59,6 della Svezia e il 57,1 della Finlandia. I segnali che le imprese riconoscano nel digitale un elemento importante della loro strategia non mancano, ma i benefici scaricati a terra sono pochi, pochis-
simi. Lo studio parla non a caso di un mercato che è stato lento a migrare verso il business online, di imprese che sono pigre nell’abbracciare le nuove tecnologie, di consumatori che sono connessi peggio rispetto al resto d’Europa, di un sistema Paese che nel suo complesso fa poco per catalizzare i progressi che si porta appresso la digitalizzazione. Aggiungiamo a queste considerazioni un capitale umano avaro di qualificate competenze in Information technology e di investimenti in ricerca e sviluppo da record negativo ed ecco spiegato perché l’Italia ha il punteggio più basso in fatto di densità digitale rispetto a tutto il campione europeo. È un ecosistema fra i meno sviluppati del Vecchio Continente. L’analisi è impietosa, ma forse non deve sorprendere più di tanto. Le pecche risiedono nello scarso utilizzo di strumenti e piattaforme digitali per reclutare talenti e per accedere ai finanziamenti, voci che ci vedono nelle posizioni più di retrovia. Il nostro sistema paga dazio in termini di flessibilità organizzativa e del mercato del lavoro, ma anche la limitata connettività, la difficoltà di accesso al credito e le ben note pastoie burocratiche contribuiscono a condizionare in negativo lo stato di salute della macchina Italia. Cambiare marcia sfruttando il volano delle nuove tecnologie, massimizzandone gli impatti attraverso il miglioramento della produttività, è dunque l’imperativo. Una delle priorità è quella di costruire un vero e proprio mercato online. Una seconda esigenza è quella di abbracciare in modo più strutturato la pubblicità online. Se l’Italia dovesse triplicare la quota di spesa in digital advertising, portandola dal 6,3% al 18,9% del fatturato pubblicitario complessivo, si eleverebbe sopra la media globale e leggermente sotto quelli statunitensi. Un altro passo auspicabile sarebbe quello di “fare” più ricerca e sviluppo. Oggi solo il 14% delle nostre imprese supporta le proprie operation con strumenti digitali al cospetto del 25% di quelle francesi, il 33% di quelle tedesche e addirittura il 62% di quelle spagnole. Dagli altri Paesi, infine, l’Italia dovrebbe imitare anche la propensione all’uso del digitale (le piattaforme di crowdfunding per esempio) per accedere ai capitali mentre l’azzeramento del gap alla voce connettività è un passaggio vitale. ANNO VI | #068 | GIOVEDÌ 16 APRILE 2015
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SPAZIO A...
visioni
di
Matteo Dedè
nel settore turistico di oggi
Paolo Audino torinese. manager e giornalista. dirige la business unit Turismo di Rimini Fiera, dove all’inizio del prossimo ottobre si svolgerà l’edizione numero 52 di TTG Incontri, fiera dedicata alla filiera turistica che attende oltre sessantamila operatori da tutto il mondo. Oltre a TTG Incontri, SIA GUEST, SUN, INTERNATIONAL BUS EXPO - che dal 2015 è anche nell’estensione GREEN in abbinataa ECOMONDO e alla BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO di Firenze, governa la macchina editoriale leader incontrastata nel settore del turismo B2B, TTG ITALIA. La sua esperienza trentennale, maturata nell’osservatorio privilegiato di TTG Incontri, fra i primi cinque appuntamenti fieristici europei e leader assoluto in Italia, rappresenta una fonte autorevole e generosa di spunti per inquadrare il 2015 che l’Italia affronterà all’insegna di EXPO
conta la reputazione Il turismo è diventata un’industria molto volatile perché il cliente è meno fedele, se non altro per la facilità con cui può acquistare una vacanza. Una destinazione, oggi, può salire velocemente al top e domani cadere altrettanto velocemente in disgrazia. In passato bastavano buone campagne pubblicitarie e competenti uffici di rappresentanza per avere successo. Oggi, invece, i clienti effettuano le proprie scelte soprattutto in base alla reputazione della meta e spesso non si tratta solo della reputazione turistica, ma di quella complessiva. Una destinazione subisce il mercato con meccanismi molto più complessi e meno logici rispetto al passato. Le notizie sul ritardo dei lavori di Expo hanno un effetto negativo molto più importante dei generici benefici che può portare una campagna promozionale, ed è naturale che in questa situazione i turisti preferiscano attendere e decidere solo all’ultimo se acquistare al biglietto in base a come sarà partita la manifestazione. Expo2015 potrebbe essere una grande opportunità, ma quanto lo sarà, in pratica, è difficile dirlo. L’offerta turistica è stata strutturata all’ultimo o non è proprio stata programmata. Pensare che arrivino a Milano milioni e milioni di visitatori che poi vadano in altre parti d’Italia è improbabile, visto che nelle edizioni precedenti di altri Paesi non è successo. Internet è senza dubbio l’elemento più importante nell’attività di promozione turistica. Bisogna, però, saperlo usare, adottando le sue regole e non cercando di imporre le proprie. Il no-
stro Paese ha già commesso in passato un grave errore con il portale Italia.it, che ha cercato di sostituirsi a servizi come Google o Expedia. Niente di più sbagliato. La promozione la si fa su Google e su Expedia e non su canali propri che cercano di essere onnicomprensivi e risultano, invece, solo pesanti, pena il fallimento dell’iniziativa. L’Italia, purtroppo, ha una governance turistica raffazzonata; ci sono poche risorse e sono pure spese male. Basti pensare al fatto che quello del Turismo è un Ministero di serie B e che la prima compagnia aerea in Italia non è quella di bandiera, ma Ryanair. In questa situazione non esistono i presupposti per sostenere in maniera efficace l’industria del turismo. Altri punti dolenti sono il sistema ferroviario e quello alberghiero, troppo frammentato in piccole strutture. La dorsale adriatica è emblematica per quel che riguarda i problemi del turismo balneare, anche perché sull’altra sponda dell’Adriatico è stata messa a punto un’offerta con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Non stupisce, dunque, che la quota di mercato dell’Italia sia in costante discesa. Aspettarsi un’inversione di trend favorita dall’euro debole e dall’eventuale successo di Expo2015 è semplicemente illusorio, perché l’esposizione universale non ha dato risultati duraturi nel tempo neanche nei Paesi che hanno saputo organizzarla bene e la debolezza della valuta ha un effetto per sua natura transitorio. Eppure, l’Italia dovrebbe mettere il turismo fra le sue priorità perché ha un patrimonio senza uguali al mondo.
philip kotler mktg forum 15 maggio - università bicocca @ milano
una data unica: nell’Aula Magna dell’ateneo milanese il padre fondatore del marketing moderno dà lezione
Il “Philip Kotler Marketing Forum” è una giornata storica: nella suggestiva Aula Magna dell’Università Bicocca di Milano arriva il padre fondatore del marketing moderno, Philip Kotler. Accompagnato da storymaker nazionali di successo si porrà di fronte a una platea di imprenditori, manager ed esperti di settore, proprio per illustrare l’evoluzione e le trasformazioni che stano interessando da vicino il marketing mondiale e anche quello di marca italiana. Kotler è ampiamente riconosciuto come il padre del marketing moderno e il massimo esperto mondiale di marketing strategico. Kotler è S.C. Johnson & Son Distinguished Professor di Marketing Internazionale presso la Kellogg School of Management della Northwestern University. E’ l’autore di “Marketing Management”, il manuale di marketing più utilizzato nelle scuole di management di tutto il mondo. Giunto ormai alla sua 14ª edizione, “Marketing Management” vanta, a oggi, più di 20 milioni di copie vendute. Partner tecnico dell’iniziativa è Forthalia, società di consulenza nata nel 1998 che opera principalmente nel campo della strategia, dell’internazionalizzazione, del supporto operativo e delle fusioni e acquisizioni. Le attività di Forthalia si concentrano soprattutto nell’aiutare le aziende ad approcciare i mercati internazionali nei vari aspetti di queste discipline. ANNO VI | #068 | GIOVEDÌ 16 APRILE 2015