visioni / monica mondardini
Gruppo Espresso: vogliamo confermarci anche nel 2015
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ANNO VI | #074 | VENERDÌ 24 APRILE 2015
Sono fiduciosa che l’azienda continuerà a confermare la buona performance rispetto al mercato di riferimento. Nel 2014 il Gruppo Editoriale Espresso ha operato in un contesto economico recessivo...
i fatti del giorno
marketplace
company
media
Oltre 300 milioni di pagine viste: la piattaforma ha l’offerta più ampia
Debutta il rivoluzionario sistema di pagamenti. Ne parla il Ceo di 2Pay
La testata online di De Agostini punta tanto sull’outdoor dinamica
E nel primo trimestre 2015 sono cresciuti del 20% anche i ricavi
Pole position nel settore automotive per Subito.it
Per le transazioni ormai bastano un’app e il cellulare
persone cercano un'auto su Subito.it
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coverstory
Dietro il successo di Melinda tanti segreti di comunicazione Un business stellare, quello della mela trentina, che ha pochi uguali nel mondo agricolo. L’intervista a Michele Odorizzi, Presidente del Consorzio Melinda SCA
nuovi annunci inseriti nella categoria Veicoli
> 9000 7500 > 9000 6000 > 7500 4500 > 6000 3000> 4500 1500 > 3000 < 1500
VENEZIA 1.632
nuovi annunci inseriti nella categoria Veicoli
PREZZI PIÙ ALTI
periodo: 2-8 marzo 2015
ROMA 7.872 CASERTA 2.110
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PREZZI PIÙ BASSI
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Guerra nel social live streaming
le auto più cercate
NAPOLI 10.617 PALERMO 2.128
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subito pro automotive
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...e prezzo medio degli annunci
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TORINO 5.901
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moto viene venduta
Nuovi annunci per provincia in 1 settimana... MILANO 7.054
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Automotive, il futuro è digitale
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subito.it/ve
la categoria più visitata su subito.it
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Incremento per la divisione Vertical Content di Banzai
1.5 milio di ANNUNC ni I
automotive
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Campagna per il web magazine DeAbyDay.it
4.000
sono soddisfatti 70% Automotive dei contatti generati
concessionari (auto e moto) usano i servizi di SubitoPro Automotive
rinnova il 85% Automotive proprio abbonamento
SMART VW GOLF FIAT 500 FIAT PANDA MINI
6 AUDI A3 7 AUDI A4 8 FIAT PUNTO 9 VW POLO 10 LANCIA YPSILON
dei clienti SubitoPro
Lombardia - Veneto - Campania
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dei clienti SubitoPro
3 mln 300 mln potenziali clienti nella categoria Veicoli su Subito.it
le 3 regioni con più abbonamenti SubitoPro
OSSERVATORIO DEGLI USI & CONSUMI
pagine visite nella categoria Veicoli su Subito.it
fonte: Audiweb, gen. 2015
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reinventing viDeO ADvertiSing www.teads.tv
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i fatti del giorno
Automotive
subito.it si aggiudica La pole position nel settore automotive con più di 300 milioni di page views La piattaforma leader in Italia per la compravendita dell’usato presenta la più vasta offerta di auto e veicoli su tutto il territorio nazionale, con oltre 1,5 milioni di annunci e 2,6 milioni di utenti unici mensili nella categoria Un mercato che continua a vivere anche nell’usato
di Ottavia Quartieri
Il
periodo che stiamo vivendo non è sicuramente dei più floridi, soprattutto dal punto di vista economico, ma questo non sta scoraggiando gli italiani a essere attivi nel settore automobilistico. Storicamente noi italiani siamo un popolo di artisti e la nostra Terra è apprezzata nel mondo per le specialità culinarie, ma non possiamo certo dimenticare come l’automobile sia uno dei settori più importanti della nostra economia. E questo lo sa molto bene Subito.it che nel 2014 ha fatto registrare una crescita esponenziale nel settore automotive, con un incremento del 40% dei clienti in tale ambito automotive e 300 milioni di pagine visite nella categoria veicoli. Il mondo delle quattroruote sta vivendo un momento davvero importante nel digitale, rappresentando oggi un comparto di grande rilevanza capace di sfruttare al massimo le potenzialità delle nuove soluzioni di online marketing disponibili. Da sempre il settore “veicoli” è la categoria più visitata su Subito.it, la piattaforma digitale leader in Italia per la compravendita dell’usato con oltre 8 milioni di utenti unici mensili, in cui le auto rappresentano un’area di business consolidata e strategica sia dal punto di vista delle realtà che utilizzano la piattaforma per promuoversi e sia degli utenti che sempre più vedono Subito.it come la destinazione idea-
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Sulla piattaforma subito. it le auto rappresentano un’area di business consolidata e strategica
subito.it/ve
1.5 milio di ANNUNC ni I icoli
automotive
la categoria più visitata su subito.it
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3 minuti
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persone cercano un'auto su Subito.it
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auto viene venduta
nuovi annunci inseriti nella categoria Veicoli
> 9000 7500 > 9000 6000 > 7500 4500 > 6000 3000> 4500 1500 > 3000 < 1500
TORINO 5.901
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concessionari (auto e moto) usano i servizi di SubitoPro Automotive
CATANIA 2.845
dei clienti SubitoPro Automotive sono soddisfatti dei contatti generati dei clienti SubitoPro
Automotive rinnova il 85% proprio abbonamento
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PREZZI PIÙ BASSI MESSINA
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le auto più cercate
NAPOLI 10.617 PALERMO 2.128
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nuovi annunci inseriti nella categoria Veicoli
PREZZI PIÙ ALTI
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Nuovi annunci per provincia in 1 settimana... MILANO 7.054
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SMART VW GOLF FIAT 500 FIAT PANDA MINI
6 AUDI A3 7 AUDI A4 8 FIAT PUNTO 9 VW POLO 10 LANCIA YPSILON
3 mln 300 mln potenziali clienti nella categoria Veicoli su Subito.it
le 3 regioni con più abbonamenti SubitoPro
OSSERVATORIO DEGLI USI & CONSUMI
pagine visite nella categoria Veicoli su Subito.it
fonte: Audiweb, gen. 2015
le per cercare o vendere una vettura. Sono oltre 1,5 milioni gli annunci di veicoli sulla piattaforma di compravendita online e a categoria registra 2,6 milioni di utenti unici mensili, attestandosi perciò come il principale punto di riferimento sul territorio nazionale. Le concessionarie che usano i servizi SubitoPro Automotive hanno raggiunto un totale di 4.000 clienti, registrando un +40% nel 2014. Oltre l’85% rinnova costantemente il proprio investimento, un dato che conferma l’efficacia delle soluzioni di Subito.it ulteriormente dimostrata dal 70% che si ritiene soddisfatto dei contatti generati (Fonte Interna: febbraio 2015). Le realtà più attive sono distribuite soprattutto nelle tre regioni della Lombardia, Veneto e Campania, dove è stato raggiunto un alto livello di consapevolezza del valore che Subito.it può avere come partner di business. Questa crescita esponenziale trova riscontro anche nei consumatori che utilizzano la piattaforma come vetrina ideale dove cercare e vendere le quattroruote.
La categoria dei veicoli è infatti la più visitata con oltre 300 milioni di pagine viste, con una media di 50 minuti dedicati al mese, e 3 milioni di potenziali clienti. Ogni giorno vengono inoltre caricati 34.000 nuovi annunci di auto, di cui 1.200 ogni ora, e ogni minuto viene venduta un’auto. Tra le 10 auto più ricercate dagli italiani si classificano i modelli Smart, Volkswagen Golf, Fiat 500, Fiat Panda, Mini, Audi A3, Audi A4, Fiat Punto, Volkswagen Polo e Lancia Ypsilon. La Campania e la provincia di Napoli sono i luoghi da cui partono il maggior numero di annunci, seguiti da Lazio e Lombardia. Subito.it ha partecipato alla tre giorni, conclusasi ieri, dell’Automotive Dealer Day di Verona, l’evento di riferimento in Europa per il settore auto e proprio in questa occasione Subito.it permetterà a coloro che desiderano promuoversi online di toccare con mano tutte le opportunità e conoscere le soluzioni oggi disponibili per accrescere il proprio business e raggiungere facilmente potenziali clienti. ANNO VI | #074| VENERDÌ 24 APRILE 2015
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i fatti del giorno Ricerche
di Pietro Castagna
La scienza applicata al design permette, a oggi, di ottimizzare la creatività anche oltre il 600%
Lo rivela Rocket Fuel nello studio approfondito che ha presentato recentemente, dopo aver analizzato quasi 40.000 banner di 1.076 inserzionisti in 16 verticali
Trend
TNS Italia fa più luce sul delicato rapporto tra brand e consumer Walter Caccia, Head of Brand & Communication di TNS Italia, ha presentato mercoledì un’interessante ricerca dal titolo “Digitalmente coinvolgenti i Brand irresistibili in epoca 2.0”, nella quale emerge come gli shopper siano sempre più indecisi e infedeli di Ottavia Quartieri
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i è tenuto ieri il convegno “TOUCH – Engagement e Fidelizzazione” all’interno del quale Walter Caccia, Head of Brand & Communication di TNS Italia ha presentato un’interessante ricerca dal titolo “Digitalmente coinvolgenti i Brand irresistibili in epoca 2.0”. Si tratta, sostanzialmente, di capire in che modo touchpoint e storytelling riescano a instaurare una relazione efficace e convincere gli shopper che si dimostrano sempre più indecisi e infedeli, soprattutto considerando l’ambito Tech. Durante la presentazione, condotta da Walter Caccia, è emerso come un brand per essere irresistibile al mercato e ai singoli utenti deve sapere rispondere necessariamente ai bisogni dei consumer,
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Walter Caccia che si attestano su diversi livelli: i bisogni emozionali rappresentano la parte centrale e influenzano maggiormente nelle scelte; mentre seguono i bisogni di identità sociale e quelli funzionali, ai quali i brand devono dare una risposta soddisfacente, se vogliono rafforzare quel legame consumatore-brand che è in grado di facilitare quell’automatismo/istintività nella scelta. Lo stesso brand deve avere nel proprio DNA 8 fattori per risultare agli occhi
del consumatore davvero irresistibile: Differenziazione, Emozionalità e Simbolismo sono solo tre di questi ma che possono essere considerati i più influenti, perché svolgono un ruolo “guida” per tutte le attività e le declinazioni della brand experience. I consumatori non sempre quando decidono di affidarsi al prodotto di un determinato brand poi, al momento effettivo dell’acquisto, confermano questa loro scelta: infatti, il 61% opta per un’altra marca rispetto a quella che aveva pensato inizialmente, costruendo perciò la sua scelta nel corso del processo d’acquisto. Inoltre, a seconda della categoria merceologica nella quale si decide di investire le percentuali variano: per esempio nella categoria Tech , solo il 39% conferma l’acquisto del brand che aveva già in mente all’inizio del processo.
Le decisioni creative strategiche dei marketer possono aumentare i tassi di conversione di oltre il 600% in alcuni verticali. È questo, in sintesi, ciò che emerge dalla nuova ricerca condotta da Rocket Fuel, il quale quantificando l’impatto delle scelte creative specifiche sui tassi di conversione, ha annunciato anche il lancio della sua Guida per l’ottimizzazione della creatività. Lo studio approfondito, che ha applicato la scienza al design creativo, ha analizzato quasi 40.000 banner di 1.076 inserzionisti in 16 verticali, per un totale di 23,3 miliardi di impression generate tra novembre 2013 e giugno 2014. I ricercatori hanno categorizzato gli annunci per determinare quali elementi abbiano giocato un ruolo nell’originare la risposta dei clienti in base ai seguenti criteri: il colore dello sfondo; l’annuncio statico o animato; la durata dell’animazione, la call to action, la presenza del logo dell’inserzionista, la presenza di persone, e se il messaggio di un annuncio contenesse un’offerta speciale o a tempo. Dunque, tra i risultati più significativi della ricerca targata Rocket Fuel spicca il fatto che gli elementi creativi che guidano le performance di conversionrate spesso non guidano le performance del click-through-rate, e viceversa; e inoltre, il colore ros-
so, volti maschili, l’animazione e il posizionamento del logo possono aumentare le performance della campagna. In aggiunta ai risultati che riguardano tutti i verticali, sono stati individuati alcuni insight che hanno un forte impatto sulle conversioni, specifici per i diversi settori. In particolare, per il settore automobilistico le questioni sulla sicurezza raggiungono in media un tasso di conversione più elevato, nell’intrattenimento le celebrità maschili raggiungono in media un di tasso di conversione maggiore del 670% rispetto alle omonime femminili, mentre le offerte di cibo a un buon prezzo sono ciò che fanno aumentare in modo esponenziale (+284%) il tasso di conversione. «Qualcuno potrebbe guardare i dati e concludere che è difficile gestire le tante opportunità creative offerte, ma noi pensiamo che sia vero il contrario. – ha affermato Enrico Quaroni, Country Manager di Rocket Fuel Italia. Uno dei migliori vantaggi del programmatic è che permette un rapido ed accessibile test del mondo reale e praticamente di qualsiasi idea o ipotesi che si possa immaginare. Apre sempre nuove possibilità e non le chiude mai». ANNO VI | #074| VENERDÌ 24 APRILE 2015
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i fatti del giorno Campagna
Si guarda all’estate con la nuova ricetta creata Cereali Nestlé Fitness Classic
Parte domenica il nuovo spot da 20 secondi, firmato dall’agenzia McCann - Paris, pianificato su Rai, Mediaset, Sky. Verranno coinvolti in modo imponente anche web e social Parte domenica il nuovo spot che riporterà in televisione e anche online i Cereali Nestlé Fitness Classic con la nuova campagna pubblicitaria multicanale. La creatività è stata firmata dall’agenzia McCann – Paris che ha deciso di soffermarsi sull’“effetto wow” dei nuovi Cereali: delle vere fans di Fitness, selezionate sui social network della marca, rimangono a bocca aperta dopo aver assaggiato la nuova deliziosa ricetta, con meno zuccheri e il gusto delizioso di sempre. Infatti, con il 40% di zuccheri in meno la nuova ricetta targata Nestlè ha l’obiettivo di regalare a tutte le donne il 100% di benessere in più. Per far entrare gli italiani nel clima estivo, è previsto uno spot della durata di 20 secondi, pianificato sui canali Rai, Mediaset, le principali reti Sky e del Digitale Terrestre. Lo stesso giorno inizierà anche la campagna VOD sul web che sarà affiancata da banner strategicamente pianificati nelle principali sezioni di siti e network femminili. Inoltre, è stato pensato un piano editoriale appositamente per le pagine Facebook e Twitter del brand, mentre per quanto riguarda il canale YouTube sarà presente il video di backstage girato con le fans.
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editoria
Progetti
De Agostini Publishing torna in edicola con “My Dog & Me”
Oggi l’innovazione powered by Philips ora è più sostenibile
A supporto del lancio della collana è on air sulle principali emittenti free, pay e satellitari lo spot realizzato dall’agenzia creativa Barbablu e prodotto da Artea Film. Carat cura il piano media di Ottavia Quartieri
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rriva in edicola My Dog & Me, la guida firmata De Agostini Publishing per proprietari di cani (e aspiranti tali) che desiderano costruire un rapporto sereno e armonico con il loro amico a quattro zampe. Realizzata in collaborazione con gli esperti di PetPro, azienda di servizi professionali di pet care, l’opera si compone di 40 uscite e, oltre a rappresentare un supporto innovativo e autorevole per trovare le migliori risposte a tutti i quesiti e ai dubbi il merito al rapporto con il proprio cane, ogni numero si completa con un gioco educativo, un accessorio o un prodotto in allegato per la cura e l’igiene del cane. I prodotti sono realizzati in collaborazione con Trixie, azienda leader in Europa nel campo dei prodotti dedicati ai pet, e servono per mettere in pratica quanto spiegato nel fascicolo e soprattutto divertirsi e stare bene insieme al proprio amico peloso. In parallelo alla partenza dell’opera è stato lanciato il sito web mydogandme.it e sono attive la pagina Facebo-
ok e il canale Instagram. Proprio sui social è presente un concorso dedicato: basta scattare una foto al proprio cane e caricarla sulla pagina Facebook all’interno dell’app My Dog and Me. Ogni settimana la foto più simpatica, spiritosa e tenera verrà scelta per diventare la copertina della pagina. La passione per il proprio amico a 4 zampe inoltre potrà essere premiata grazie ad un contest che mette in palio buoni su Amazon e 5 cofanetti “Il mio amico a 4 zampe” per trascorrere un weekend fuoriporta in compagnia del proprio cane. Infine, a supporto del lancio della collana è on air sulle principali emittenti free, pay e satellitari lo spot re-
alizzato nelle versioni 20”, 15” e 10” dall’agenzia creativa Barbablu e prodotto da Artea Film. L’attività dio comunicazione si completa con la campagna digital, live fino al 17 maggio, che prevede l’utilizzo integrato di Desktop e Mobile e che ha l’obiettivo di andare a colpire, attraverso vari player, il focus target in maniera sempre più mirata. I formati previsti sono sia il video 15”, sia i banner che le skin. I player coinvolti sono Amnet (Programmatic buying), Ogury (mobile), Cani.com e Petsblog.it. La pianificazione media è stata curata da Carat.mente protetti per i pagamenti in mobilità.
Innovazione. Non una semplice parola, nemmeno un concetto astratto, ma una vera e propria filosofia aziendale iscritta nel DNA di Philips e che l’azienda ha fatto propria da quando, nel 1891, è nata per migliorare la vita delle persone affermando nel tempo la sua leadership nel campo dell’Healthcare, del Consumer Lifestyle e del Lighting. Dunque è l’innovazione, fulcro e protagonista del progetto “L’innovazione che migliora la vita” presentato dall’azienda olandese: è sito multimediale dedicato a storie, soluzioni e tecnologie capaci di migliorare la vita delle persone, realizzato in collaborazione con Il Sole 24 Ore, per affermare un nuovo posizionamento che sta cercando di costruirsi. ‘Innovation that matters to you’ è la promessa del brand che sintetizza e rispecchia una nuova identità e un processo di profonda trasformazione, radicati nella forte convinzione che l’innovazione abbia senso solo se risponde a bisogni e desideri delle persone. All’interno del sito è presente un’area dedicata ‘Innovation’, mentre le altre due sezioni del sito, ‘Health&Care’ e ‘Lighting’, sono arricchite da approfondimenti su progetti e best practice di rilevanza internazionale e nazionale. Un esempio, l’innovativo intervento di “Family-centered care” alla Clinica Mangiagalli di Milano; questo, infine, segna un altro importante traguardo nella strategia di Philips per favorire lo sviluppo di una società più sostenibile. ANNO VI | #074| VENERDÌ 24 APRILE 2015
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i fatti del giorno partnership L’agenzia Bulsara Adv ha curato lo sviluppo
portali
Skyscanner e Airbnb hanno coinvolto quattro blogger e lanciato un concorso dedicato agli utenti per riscoprire l’autenticità del viaggiare, all’insegna di scoperte e incontri
Il sito è stato realizzato dall’agenzia Creativi Digitali e mette in primo piano le eccellenze del made in Italy
una il progetto #vaiovunque per Outsidexpo.it, guida alternativa viaggiatori sempre più smart per vivere l’evento eventi
Nuvola Rosa spiega le opportunità del digitale alle donne Dal 19 al 21 maggio nelle quattro Università milanesi sono previsti 150 corsi gratuiti, a cui ci si può iscrivere da oggi Al via le pre-iscrizioni di Nuvola Rosa, il progetto nato per aiutare le ragazze a intraprendere percorsi tecnico-scientifici, che garantisce un più rapido accesso al mondo del lavoro e un’equa presenza di genere nell’industria, nell’economia, nella politica e nella vita sociale attiva. Da quest’anno l’iniziativa si terrà a Milano e durerà per l’intero semestre di Expo, coinvolgendo giovani donne provenienti dai Paesi di tutto il mondo. Dal 19 al 21 maggio, 1.500 ragazze dai 17 ai 24 anni parteciperanno a una tre giorni di corsi, seminari, workshop, visite in EXPO, eventi, momenti di networking e incontri con le aziende e verranno a conoscenza delle reali opportunità offerte dal digitale. Gli incontri si terranno presso Università Bocconi, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi Milano-Bicocca e Politecnico di Milano e l’intero progetto è organizzato da Microsoft, Asus, Aviva e Accenture, con la partnership di Un Women, Unric e Itu, e patrocinato dal Comune di Milano.
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di Ottavia Quartieri
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l viaggio, si sa, è per gli italiani uno dei pochi momenti davvero irrinunciabili, fondamentali per staccare la spina dalle fatiche lavorative quotidiane. Dalle Maldive all’Oriente, da Dubai alle capitali europee, la destinazione conta relativamente quando si vive in modo autentico il proprio viaggio. E sono proprio i concetti di scoperta, ispirazione e incontro, al di là della destinazione, che si cerca di trasmettere ai nuovi viaggiatori con la partnership appena siglata tra Skyscanner, il sito globale di
ricerca viaggi, e Airbnb, il portale leader nel mondo per la condivisione e la prenotazione online di case. Insieme, infatti, sosterranno il progetto #vaiovunque, con il coinvolgimento di 4 esperti blogger di viaggio e un concorso dedicato agli utenti, che è stato sviluppato da Bulsara Adv, agenzia di comunicazione specializzata in campagne di unconventional marketing online e offline. I due brand hanno chiesto ai blogger di mostrare come viaggia uno smart traveller, affidandogli un biglietto verso una destinazione sconosciuta e seguendoli nelle loro avventu-
re per realizzare delle video-storie in grado di ispirare tutti i viaggiatori. Hanno poi voluto dare la possibilità agli utenti di vivere un’esperienza simile, grazie al concorso online che permette di vincere un viaggio verso “ovunque” al quale è possibile partecipare fino al 10 maggio sul sito nwww.vaiovunque. it. Sullo stesso sito è possibile rivivere le avventure dei quattro blogger, che saranno poi pubblicate a puntate. Bulsara Adv, dunque, ha ideato il concept, curato le riprese e il montaggio del video-racconto, realizzato il sito dedicato e il gioco interattivo.
talent Iniziativa realizzata da Telecom e Associazione Digital Champions
Alla ricerca dei migliori talenti digitali...
E’ partita a Torino la prima tappa del “Digital Championship” che ha l’obiettivo di diffondere la cultura digitale in tutta Italia
Si è tenuta ieri alla Scuola Holden di Torino la prima tappa del “Digital Championship”, il talent dell’innovazione promosso da Telecom Italia e dall’Associazione Digital Champions per sostenere i miglio-
ri talenti digitali del Paese. L’obiettivo primarioè quello di individuare i migliori progetti sul territorio, nell’ambito della cultura digitale e dell’innovazione sociale, che possano essere utili alla colletti-
vità, favorendo così tutte le attività di sostegno all’innovazione e allo sviluppo del Paese. Il talent proseguirà durante l’anno, facendo tappa nelle città di Cagliari, Ancona, Palermo, Padova, Napoli e Roma.
Outsidexpo.it è il sito, realizzato dall’agenzia Creativi Digitali, specializzata nella comunicazione non convenzionale, che si propone di creare, nell’anno in cui l’Italia ospita l’Esposizione Universale, una vetrina alternativa dove trovare le eccellenze del made in Italy presenti nel Nord Italia. Un progetto web che stimola un modo differente per vivere le proposte al di fuori di Expo, da veri outsider. Scritti in uno stile friendly, i post di outsidexpo.it sono pensati in tre lingue - italiano, inglese e spagnolo - visualizzabili nella stessa pagina. In un mondo in cui i contenuti digitali devono essere fruibili rapidamente, gli articoli di outsidexpo.it, sono snelli e godibili in 65 secondi. In poco più di un minuto si ottengono suggerimenti per scoprire percorsi alternativi su tematiche a 360°: Beautiful Locations, Beauty & Spa, Design & Art, Fashion & Shopping, Food & Wine, Gigs & Events. Completano il sito photogallery, video selezionati dal web, contributi audio e video prodotti all’agenzia. La presenza sui maggiori social network è garantita. ANNO VI | #074| VENERDÌ 24 APRILE 2015
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MARKET PLACE
Novità nell’editoria digitale: al via Italian Style - Italians do it better!
Blogo e le eccellenze italiane di Daniele Bologna
Sono partiti da alcuni mesi gli appuntamenti settimanali su Blogo.it, tutti disponibili sul nuovo canale Mag, interamente dedicato ai nuovi magazine editoriali, a cura della redazione e in uscita tutti i venerdì. Dal Festival di Sanremo agli Oscar, tutti i grandi eventi vengono raccontati attraverso storytelling emozionali, il magazine diventa così un modo strategico e originale per raccontare non solo il Salone del Mobile 2015 con un focus su Euroluce (http:// www.blogo.it/lifestyle/specia l/sa lone-del-mobi le2015-milano-euroluce), ma anche Expo 2015 con due magazine già online: Foods from planet (http://www. blogo.it/donna/special/fo-
Il magazine presenta una struttura modulare attraverso una produzione di articoli, video e fotogallery. Navigazione verticale e orizzontale, oltre a una lettura ottimizzata multi-device ods-from-planet) dedicato ai 9 cluster (riso, cacao, caffè, frutta e legumi, il mondo delle spezie e tutte le varietà di cereali e tuberi, senza dimenticare aree che sviluppano un complesso e particolare sistema alimentare come il bio-mediterraneo, le isole e il mare, e infine le zone aride) e In the mood for italian food (http://www.blogo. it/donna/special/in-the-mood-for-italian-food. L’ultimo nato in casa Blogo ha
deciso di raccontare l’Italia e le sue eccellenze nell’an no di Expo 2015, attraverso le bellezze turistiche, l’arte culinaria, l’eleganza unica della moda, l’eccellenza nel design e il cinema che da sempre esporta talenti e successi internazionali. Il magazine, intitolato Italian Style - Italians do it better! sarà online domani. Presenta una struttura modulare con contenuti realizzati ad hoc attraverso una produzione trasversale di articoli, video e fotogallery su diversi canali tematici; un prodotto editoriale che permette una navigazione verticale per visualizzare i contenuti e orizzontale per approfondirne la lettura, oltre a una lettura ottimizzata multi-device (desktop, mobile & tablet).
Accade nell’anno di expo 2015
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Il magazine, ultimo nato in casa Blogo, ha deciso di raccontare l’italia e le sue eccellenze nell’anno dell’expo, attraverso le bellezze turistiche, l’arte culinaria, la moda, il design, il cinema ANNO VI | #074 | VENERDÌ 24 APRILE 2015
Pescherai un target molto numeroso
DIREZIONE CREATIVA COORDINAMENTO IMMAGINE MEDIASET
In onda da maggio in prima serata TV, “Shark Tank” è il primo business-format al mondo per notorietà e ascolti. Ogni aspirante imprenditore presenta la propria idea a cinque “squali” alla ricerca di investimenti redditizi. Pianifica all’interno di questo programma e preparati a catturare molti spettatori.
COM
MARKET PLACE
Debutta il rivoluzionario sistema di transazioni formulato da 2Pay
Pagamenti? Basta il numero di cellulare Lanciato un tool che supera le carte di credito e le applicazioni di portafoglio virtuale. La società finalizza le transazioni con il solo numero di telefono di Giulia Zuffi
Dal baratto alla moneta contante, dalle cambiali ai bancomat, dalle carte di credito al mobile payment. Il lungo periodo delle transazioni tradizionali è terminato, con 2Pay debutta il contante del futuro. Da oggi si potranno effettuare pagamenti e trasferimenti di denaro utilizzando il proprio numero di cellulare. Senza costi, in tempo reale, in totale sicurezza e con numerosi vantaggi sia per i commercianti sia per i Consumatori. DailyNet ha incontrato Daniele Bernardi, ceo di 2Pay, che racconta l’innovativa app. «2Pay è il sistema di pagamento che permette di transare istantaneamente denaro da uno smartphone all’altro. E’ semplice e immediato da utilizzare, è sufficiente scaricare l’app e registrarsi con il solo nome e codice fiscale, sia come commercianti che come semplici consumatori privati. Prima del lancio ufficiale, quindi senza promozione o comunicazione alcuna, più di cento merchant si sono già iscritti; do-
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nandoci un primo feedback positivo». 2Pay infatti, scaricabile sia da iOS sia da Android, permette di trasferire da uno telefono all’altro il denaro senza commissioni per i clienti e a 2 centesimi fissi per i merchant, eliminando così tutti i passaggi costosi e lenti delle carte di credito e delle banche. Inoltre con il servizio cashback 2Pay permette di guadagnare comprando da esercenti convenzionati attraverso il rimborso di una parte del prezzo pagato per l’acquisto.«Il rimborso di denaro - precisa il ceo Daniele Bernardi - corrisponde ad una percentuale sull’importo speso, che verrà accreditato sul tuo conto2Pay immediatamente per ogni acquisto effettuato. L’obiet-
tivo è aumentare la fidelizzazione del cliente e di conseguenza le vendite, con la possibilità di restituire immediatamente uno sconto al cliente sotto forma di cashback». Con 2Pay potremo effettuare trasferimenti di denaro in tempo reale, operazione impossibile con gli attuali sistemi di pagamento, senza costi e con un’alta socializzazione della vendita. Sono questi i punti fondamentali sui quali è stato progettato questo sistema di pagamento mobile di ultima generazione. Pensato senza mai dimenticare il fattore sicurezza. Infatti, l’attivazione del sistema creerà un iban 2Pay, rilasciato dall’Istituto di Moneta Elettronica(IMEL) autorizzata e vigilata dalla Banca d’Italia, coincidente al numero di cellulare. User, password e PIN associati al telefono sono quindi totalmente protetti per i pagamenti in mobilità.
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Teatro alla Scala Domenica 24 maggio 2015 ore 19.30
in questa immagine un frame della campagna
la nuova iniziativa è firmata dalgruppo che spicca tra i leader europei nella rivendita di calzature
Scarpe Deichmann, desiderio confessato: campagna e contest digitali La comunicazione, prevalentemente web, con video e banner, può contare anche su un concorso su Facebook di Vera Modesto
Deichmann, tra i leader europei nella rivendita di calzature, ha avviato la nuova campagna di marketing e comunicazione per la primavera/estate 2015 incentrata sul claim “Voglio, Posso”. Una comunicazione che, basata su situazioni di vita quotidiana, nasce dalla strategia di brand engagement ideata da Iaki in collaborazione con Fav, per coinvolgere target molto eterogenei e prevede l’utilizzo di di-
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versi mezzi prevalentemente digitali, come video su Youtube, contest su Facebook e banner su web, ma anche la pianificaziome di advertising su magazine moda, l’uso di strumenti a elevata visibilità Ooh, come impianti di cartellonistica o eventi non convenzionali nelle principali stazioni ferroviarie, pensiline nei pressi dei mezzi di superficie e nella metropolitana di Milano. I primi 2 video raccontano il desiderio di una moglie di riuscire a sorprendere il marito con un paio di fiammanti scarpe Deichmann in un’insolita e intrigante situazione e la voglia di una ragazza di sentirsi come una diva, non resistendo alla tentazione di un tuffo in una fontana in pieno
centro città. In occasione della nuova campagna, viene lanciato anche un nuovo concorso denominato “Voglio, posso.” sul sito www.deichmann.com/ voglioposso e sulla pagina Facebook https://www.facebook. com/Deichmann.IT. Il contest è aperto a tutti e partecipare è molto semplice: basta caricare un testo della lunghezza di 300 caratteri dal tema “Racconta un desiderio che hai realizzato” nelle sezioni dedicate, registrarsi compilando un breve formulario con i dati personali e rilasciare il consenso per l’utilizzo del contenuto caricato. Il concorso è valido fino alle ore 15:00 del 26 maggio 2015 e l’estrazione finale è prevista entro il 26 giugno 2015. ANNO VI | #074 | VENERDÌ 24 APRILE 2015
Foto Luca Piva
Marc Albrecht Direttore
Beatrice Rana Pianoforte
Beethoven Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra in do magg. op. 15 Brahms Quartetto n. 1 per pianoforte e archi in sol min. (orchestrazione Schönberg) Introduzione a cura di Enrico Parola Durante la Prova Aperta i brani possono essere ripetuti, omessi o eseguiti in altro ordine.
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un’immagine della campagna pubblicitaria per il lancio di questo numero di “il”
Fondazione Prada, Mudec, Miart ed Expo protagonisti della coverstory
Ecco i 96 motivi per amare la “grande Milano” È in edicola da oggi il nuovo numero di IL, mensile di idee e lifestyle del Sole 24 Ore con interessanti servizi in esclusiva di Pietro Castagna
“Milan l’è on gran Milan”, detto milanese conosciuto dagli autoctoni, ma condiviso paradossalmente più dai turisti e dagli “stranieri”. È indubbio che non
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sia dettata dal caso la scelta della metropoli meneghina per Expo 2015 e come sede per ospitare la nuova Fondazione Prada, voluta da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli. Una città d’arte, simbolo italiano della metropo-
li che cambia e si rinnova, pur tra mille ostacoli. La copertina del nuovo numero di IL, il mensile di idee e life style in edicola oggi con Il Sole 24 Ore, regala al lettore un’anteprima assoluta della nuova sede milanese della Fondazione Prada, che aprirà al pubblico il prossimo 9 maggio e che IL presenta con fotografie inedite del cantiere, ormai quasi terminato. Ideato da Rem Koolhaas, il complesso al suo interno ospiterà spazi espositivi, un cinema, un teatro, spazi bimbi, il bar ideato da Wes Anderson, l’archivio di Prada e gli uffici amministrativi. Il tutto inglobato in sostanziale progetto di rilancio della zona, ex area industriale. A Milano sono tanti i grandi gruppi industriali, maison della moda, banche che hanno deciso di farsi promotori di arte e cultura: dalla Fondazione Trussardi al Silos Armani, dall’Hangar Bicocca alle Gallerie d’Italia di Intesa San Paolo e Fondazione Cariplo. Se c’è qualcosa che in Italia si avvicina al modello filantropico americano di indubbio successo, è quello che negli ultimi anni hanno seguito proprio queste realtà “private”. IL trova altri 99 motivi nella sua cover story - oltre al nuovo complesso milanese voluto dalla maison di moda - per amare una città che nell’immaginario collettivo è sempre stata classificata a torto come “difficile” e “brutta”. E l’Expo è solo l’ultimo dei 99. La campagna pubblicitaria di questo numero è stata pianificata sui mezzi del Gruppo 24 Ore. ANNO VI | #074 | VENERDÌ 24 APRILE 2015
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COVER STORY Un business stellare, quello della mela trentina, che ha pochi uguali nel mondo agricolo, frutto, è il caso di dirlo, di un marketing sapiente e futuristico, come confida Michele Odorizzi, presidente del Consorzio Melinda sca di RobertoNucci
L’intervista
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Tutti i segreti del successo di Melinda
Record storico per Melinda, la mela che per prima ha esordito in comunicazione in Italia. Nel bilancio 2012-2013 del Consorzio della Val di Non (il suo luogo di produzione) ha raggiunto un fatturato di 282 milioni e 784 mila euro, oltre 50 milioni in più rispetto all’esercizio precedente. Un business stellare che ha pochi uguali nel mondo agricolo, frutto (è il caso di dirlo) di un marketing sapiente e futuristico, come ci confida Michele Odorizzi, presidente del Consorzio Melinda sca. Il marchio Melinda è ormai al top nel ricordo e nelle preferenze del consumatore italiano. Sulla scia di questo successo, è recente il lancio della mela ANNO VI | #074 | VENERDÌ 24 APRILE 2015
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Evelina. Quale ruolo, secondo lei, ha avuto la comunicazione, nelle sue varie forme, nella costruzione di Melinda come successo di marketing? Il successo e la notorietà che tutt’oggi ha il marchio Melinda nasce dall’intuizione, avuta sul finire degli anni’80, dalle 17 cooperative frutticole, allora ancora “autonome”. Dopo averlo creato cominciarono a comprendere il grande valore aggiunto generato dalla disponibilità di un marchio comune. Di fatto, consentiva di riconoscere con facilità - e quindi di poter scegliere - mele che davvero sono nate e
Michele odorizzi
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cresciute in Val di Non e quindi certamente rispondenti alle ben note caratteristiche dei frutti che da quella zona provengono e che sono coltivate nel rispetto degli standard stabiliti da un Disciplinare chiaro e ben noto. Venne anche compreso come la notorietà del marchio fosse rapidamente aumentabile solo attraverso azioni di mass-market che inevitabilmente avrebbero dovuto implicare il ricorso all’utilizzo di mass-media. E così, nel 1989, per la prima volta in Italia, in Europa e nel mondo, una mela - la mela Melinda - diventò la protagonista di uno spot messo in onda sulle principali reti televisive nazio-
nali. La mela Melinda è diventata rapidissimamente la mela più famosa d’Italia e ancora oggi, a distanza di quasi venticinque anni dal primo spot, e dopo la comparsa di diversi altri marchi, continua a detenere solidamente tale primato. Ovviamente, accanto alle numerose attività di comunicazione che in questi anni hanno affiancato gli spot televisivi di Melinda, un ruolo determinante lo ha giocato l’effettiva distintività qualitativa delle mele prodotte su questo territorio che hanno creato nel tempo l’immagine di una mela che non tradisce le aspettative di coloro che, tramite il bollino, la possono scegliere. Con quali risorse, con quale creatività e con quali iniziative di comunicazione il Consorzio sostiene quest’anno le mele Melinda? E come proporrà, invece, la nuova nata Evelina? All’inizio di ogni stagione frutticola (tra settembre e ottobre) il reparto Marketing del nostro Consorzio predispone un piano che riassume il mix di attività di comunicazione e promozione destinate al sostegno delle vendite. Nella stagione in corso, la programmazione ha previsto come sempre che la fetta
più grossa del budget sia dedicata alla comunicazione radiotelevisiva, svoltasi in due flight così distinti: il primo a novembre, con gli spot “Concorso Melinda”, “Golden” e “Vinci”; il secondo a febbraio, con lo spot istituzionale “Bella Melinda Evelina”. Accanto a tali comunicazioni sono state promosse altre attività promozionali fra le quali il concorso dedicato alle mele Golden, durato da novembre a fine gennaio; il supporto ai clienti, sia grossisti che dettaglianti ortofrutticoli, soprattutto tramite l’invio e la consegna di materiali di comunicazione dedicati al supporto delle vendite; fiere dedicate al pubblico (L’Artigiano in Fiera a Milano) e al trade (Fruit Attraction a Madrid e FruitLogistica a Berlino); sponsorizzazioni varie fra cui le principali sono per Marcialonga, Ciaspolada, Trentino Volley e Aquila Basket. Oltre a queste, sono svariate le attività di minor peso specifico che vengono proposte nel corso della stagione, fra le quali è sempre un piacere e un vanto del Consorzio sottolineare l’impegno dedicato al “marketing territoriale” e cioè quelle risorse dedicate al supporto delle realtà locali di vario genere (sportive, culturali, religiose, no-profit etc..).
Costruire un top brand nel difficile mercato della frutta è un’impresa ardua. Come ci siete
riusciti? Come accennato prima, la base fondante del successo del nostro brand si basa su tre elementi:, innanzi-
tutto, la creazione di un logo ben riconoscibile applicato sulle mele a partire da un’epoca nella quale la frutta “bollinata” ANNO VI | #074 | VENERDÌ 24 APRILE 2015
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non esisteva ancora. Poi, l’azzardato investimento in comunicazione iniziato precocemente che può definirsi quasi “avveniristico”. E che oggi è largamente imitato. Infine, una qualità oggettiva di prodotto che sta alla base della credibilità e della reputazione del brand creato. Credo siano stati questi gli elementi chiave, uniti a una continuità negli investimenti sia in comunicazione sia nella ricerca qualitativa del prodotto. Le mele Melinda sono note anche per tutta una serie di eventi sportivi e no, che ne rafforzano la notorietà oltre alla pubblicità classica (la Marcialonga, la Ciaspolata, il Melinda Social, l’iniziativa “On the road”, il trofeo di ciclismo, ecc). Quali di queste iniziative, a vostro avviso, hanno reso di più in termini di notorietà? E prossimamente a che cosa state pensando? Risulta difficile stilare una graduatoria di “resa” delle attività “below the line” che proponiamo. Ognuna fra quelle proposte ci sta dando soddisfazione e penso sarà riproposta negli anni a venire. Quasi tutte hanno un elemento comune: si chiama “Tren-
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nendo un primo riscontro dal mercato davvero entusiasmante. Da questo punto di vista anche nelle prossime annate ci sarà molto da lavorare per ampliare e migliorare l’offerta di Melinda relativa a questi prodotti.
un frame di una campagna tv della prima mela d’italia
tino”, inteso come immagine, Provincia e territorio, con il quale siamo felici di condividere spesso tali attività. Le principali novità della stagione in corso sono il supporto all’Aquila Basket, la squadra di basket della nostra Provincia. Promossa lo scorso anno in Serie A ha subito ottenuto il sostegno da parte del Consorzio Melinda. E poi il Giro del Trentino di ciclismo nel quale è stato convogliato l’ormai ex Trofeo Melinda, facendo nascere così il nuovo “Giro del Trentino Melin-
da” che si è corso fra il 21 e il 24 aprile. Credo che per il futuro sarebbe già un grande risultato riuscire a dare continuità a tutte queste attività di sponsorizzazione rappresentanti dell’eccellenza dello sport trentino e nazionale. Oggi il marketing di successo ha bisogno di continua innovazione. Melinda, come brand, si presta a operazioni di “extension brand”, con l’utilizzo allargato del
marchio anche su altri prodotti. Avete qualche intenzione in proposito? Nel corso degli ultimi anni sono state molteplici le operazioni di brand extension proposte con il marchio Melinda. La più importante è sicuramente la partnership che da anni unisce il Consorzio alla ditta locale A.D. Chini che produce e commercializza, con il marchio Melinda, una vasta gamma di prodotti fra i quali Melinda Mousse, Melinda Snack, Barretta Melinda, Frubet-
ta, Fruit Sensation, Gellose… Una collaborazione più recente che sta dando buoni frutti è poi quella con Graziadei Surgelati che, partita con il solo Strudel di mele, vede ora in rampa di lancio sfiziose novità a marchio Melinda come il Muffin e il Cruble di Mele. L’operazione di questo tipo più recente è stata svolta dal Consorzio in prima persona nel corso della passata stagione, quando si è iniziato a commercializzare anche ciliegie e piccoli frutti a marchio Melinda, otte-
Parliamo di nuovi media, internet in testa. Il futuro sarà costellato di novità nell’area media (televisioni satellitari, telefonini, fusione di audio e video, multimedialità, social, ecc.). Il vostro Consorzio come si muove in questo contesto, dove i social media rappresentano una realtà molto importante? Melinda, in Italia, è leader di mercato. Lo è concretamente e lo è da sempre anche in comunicazione, dove più volte ha insegnato marketing a tutto il comparto. Questo status, acquisito nel tempo, ci induce a cercare di essere leader anche nella comunicazione “social”. Concretamente significa che cerchiamo di adottare un atteggiamento realmente social, che veda, cioè, un coinvolgimento dei consumatori dal basso attraverso progetti in cui il cuore della comunicazione non sono più il Consorzio e le sue mele, bensì i consu-
matori con le loro reali esigenze e abitudini di consumo. Crediamo sia d’obbligo utilizzare i social media per creare una buona reputazione online, contemporaneamente monitorare l’opinione pubblica a riguardo e svolgere una custumer care approfondita e praticamente in tempo reale. Inoltre, crediamo che un prodotto food si debba considerare “socialmente importante”. Riteniamo, infatti, che ogni prodotto che riguardi la nostra salute e il nostro benessere (alimentazione compresa) è importante tanto quanto quei prodotti con maggiore impatto economico (un’auto, una cucina e così via). Per concludere, nonostante ad oggi nessun media sia in grado di spostare le vendite dei beni di largo consumo come è in grado di fare la televisione, questi nuovi strumenti sono utilissimi per costruire e rafforzare quel “feeling” tra marca e consumatori in grado di fidelizzarli indipendentemente dalla variabile prezzo. Quanto valgano questo “feeling” o questa “disponibilità alla relazione con la marca o con l’azienda” ovviamente è del tutto discutibile, ma è certo un fatto: viviamo in un mondo nel quale questo feeling è sempre più rilevante per i nostri consumatori. ANNO VI | #074 | VENERDÌ 24 APRILE 2015
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Operazione dedicata al web magazine femminile di De Agostini Editore, sviluppata attraverso l’utilizzo di ben 215 mezzi pubblici di Milano e Roma
Fino al 5 maggio in pianificazione la prima campagna outdoor dinamica di DeAbyDay.it. Yes J Am e IGP Decaux i partner
E’ proprio vero, le donne ci sanno fare
di Davide De Vecchi
Fino al 5 maggio sarà in pianificazione la prima campagna outdoor dinamica di DeAbyDay.it, il web magazine femminile di De Agostini Editore, sviluppata attraverso l’utilizzo di ben 215 mezzi pubblici di Milano e Roma. La campagna introduce la nuova tag line “Le donne ci sanno fare” e si rivolge al target principale di DeAbyDay.it, ovvero la donna curiosa, creativa e soprattutto “capace di fare”, che sul web magazine può trovare spunti, consigli e soluzioni “how to” per la cura di sé, della propria femminilità, della famiglia e della casa. La creatività della campagna è firmata da Yes I Am Creative Hub di Roma e la comunicazione outdoor da IGP Decaux. Si tratta di una campagna pubblicitaria molto importante sia perché è la prima volta che DeAbyDay.it comunica extra web, sia perché l’entità
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Per rafforzare
i mezzi giusti per il giusto target
Nella foto qui sopra due fra i 125 mezzi pubblici cui è stata affidata la campagna outoodr dinamica, che si rivolge al target primario del web magazine, ovvero la donna creativa, curiosa e capace
dell’investimento, pari a 200.000 euro, è estremamente rilevante per un player “pure digital” come DeAbyDay.it. I dati Audiweb di febbraio 2015 attestano DeAbyDay.it a quasi due milioni di utenti, segnando un +38% sul febbraio dell’anno precedente. Le pagine viste sono 5,3 milioni, +25%, sempre su febbraio 2014. Ogni giorno, ancora secondo gli ultimi dati Audiweb, DeAbyDay.it raggiun-
ge 110 mila utenti, in crescita del 69% rispetto allo scorso febbraio e le pagine visitate sono 247mila, + 63% sempre su febbraio 2014. Relativamente al bacino video - oltre 1.500 video originali - DeAbyDay. it ha generato nel mese di febbraio 2015 quasi 2 milioni di stream views, in relazione ai dati di fonte Webtrekk. «La nuova campagna nasce dal desiderio di parlare alle donne che rappre-
sentano il target ideale del nostro web magazine - ha dichiarato Cristiana Felli, Web Publishing Director di Digital De Agostini -. Vogliamo rafforzare il nostro posizionamento, interpretando i bisogni concreti delle nostri utenti e cercando di soddisfare ogni loro desiderio, proponendoci come partner affidabile in ogni occasione. Per il futuro, DeAbyDay.it guarda con interesse a partnership
il posizionamento
Nella foto qui a sinistra cristina felli, web publishing director di digital de agostini
su specifici temi, per costruire eventi rivolti al target femminile». Tra le novità proposte da DeAbyDay.it, “La posta del cuore”, una nuova sezione che sta avendo un ottimo riscontro. Inoltre, prosegue la produzione dei video tutorial - tutti originali e realizzati della factory Deabyday. it -, sempre attenti all’attualità, ai trend, agli interessi e agli stili di vita emergenti come, per esempio, la cucina vegana e lo street food sul canale Cucina e Ricette. Tutte le nuove iniziative sono naturalmente presenti sulle pagine social del network DeAbyDay.it (DeAbyDay, Vitadamamma, Sapere e Ricette&Sapori), come Instagram e Facebook, che ha recentemente toccato il milione
di fan. Il network di DeAbyDay.it - di cui WebSystem, divisione Digital della concessionaria del Gruppo 24 Ore, cura la raccolta pubblicitaria - con un bagaglio di oltre 1.500 video e 12.000 guide tematiche aggiornate quotidianamente, ha alle spalle la “Content Factory” di Digital De Agostini - business unit di De Agostini Editore - che, oltre a fare sperimentazione e produzione quotidiana di contenuti per i propri siti, mette la propria competenza di editore e produttore al servizio dei marchi che vogliono adottare modalità di comunicazione orientate al “branded content”, sia in forma di tutorial sia di contenuto divulgativo e di approfondimento.
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ME DIA performance Paolo Ainio: «A marzo siamo
cresciuti del 30% sull’omologo mese del 2014»
nel primo trimestre i ricavi di Banzai crescono del 20%, a quota 49,7 milioni di euro (+20% sullo stesso periodo del 2014)
L’ecommerce fa la parte del leone: buon incremento per la divisione Vertical Content Il consiglio di amministrazione del gruppo ha potuto approvare i soddisfacenti ricavi al 31 marzo 2015 di Valentina Lunardi
Il consiglio di amministrazione di Banzai ha approvato i ricavi al 31 marzo 2015. Come si legge nel comunicato diramato dalla società, si nota un significativo incremento dei ricavi, a quota 49,7 milioni, dunque un +20% rispetto ai 41,3 milioni del primo trimestre del 2014. L’ecommerce fa la parte del leone, ma anche la divisione Vertical Content registra un buon incremento. Viaggia a gonfie vele, quindi, la divisione Ecommerce, che ha regi-
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strato ricavi per 44,7 milioni di euro, pari al +21% rispetto ai 36,8 milioni dell’omologo quarter dell’anno scorso. Bene anche la divisione Vertical Content, che chiude il primo trimestre a 5 milioni di euro. Un risultato in incremento del 12% sui 4,5 milioni del Q1 del 2014. Più in dettaglio, la divisione Ecommerce ha registrato un incremento del 27% nelle categorie core (elettronica, elettrodomestici, abbigliamento/altro). In particolare, i ricavi della categoria “elettronica”, pari a 19,9 milioni di euro, registrano un
incremento del 18%, mentre i ricavi della categoria “elettrodomestici”, pari a 9,3 milioni di euro, rilevano una crescita del 76%, attribuibile all’ampliamento della gamma di prodotti offerti e allo sviluppo dei servizi “premium” di consegna, installazione e ritiro dell’usato, oltre allo sviluppo della rete di Pick&Pay e Lockers. In miglioramento anche i Key Performance Indicator della divisione: il numero complessivo di ordini si attesta a 333 migliaia, in crescita del 19%; il valore medio del singolo ordine è pari a 128
euro, in crescita del 3%; il numero degli acquirenti è pari a 220 migliaia, in crescita del 19%. Anche la divisione Vertical Content ha registrato un miglioramento dei Key Performance Indicator: secondo Audiweb, a febbraio 2015 l’audience dei visitatori unici mensili si attesta a 18,3 milioni, in crescita del 6% rispetto al febbraio 2014; il Time Spent per visitatore unico mensile è pari a 27 minuti, in crescita del 29% rispetto al febbraio 2014, l’Active Reach si attesta al 64,5%, era al 59% a febbraio 2014).
Paolo Ainio, presidente e amministratore delegato di Banzai, ha commentato così l’esito del primo quarter dell’anno: «I positivi risultati del primo trimestre 2015, e in particolare la crescita del 30% registrata nel mese di marzo, dimostrano l’efficacia della strategia di crescita annunciata in Ipo. Nel 2015 le risorse derivanti dalPaolo la quotazione consentiranno di accelerare il processo di crescita e il raggiungimenAinio to degli obiettivi strategici: in particolare, prevediamo di sovraperformare significativamente il mercato e di incrementare la quota sia nell’ecommerce che nel digital advertising. Relativamente all’ecommerce, puntiamo sullo sviluppo delle categorie di prodotti di riferimento a più alto “ticket” medio (elettrodomestici ed elettronica), del “3P Marketplace” (con il raggiungimento di 200 fornitori già nel secondo trimestre) e della rete distributiva di Pick&Pay e Lockers. Nell’ambito delle vendite private, al lancio di Vico42 - il sito di ecommerce dedicato all’uomo - seguirà nel secondo trimestre il nuovo “verticale” dedicato alla mamma. In questo contesto, riteniamo che i risultati per il FY 2015 saranno in linea con il consensus che prevede ricavi in crescita di circa il 25%». Nel marzo 2015 Banzai ha lanciato un’offerta pubblicitaria valorizzata dai big data ecommerce derivanti dalla navigazione degli utenti. Il progetto, realizzato in partnership con Krux, società americana con clienti quali NBC Universal, Financial Times e The Wall Street Journal, fa leva sugli asset strategici del gruppo, beneficiando di una presenza primaria sia in ambito ecommerce che in ambito di verticali editoriali. Il lancio di Vico42 si inserisce all’interno della strategia di verticalizzazione dell’offerta messa in atto dal gruppo, con l’obiettivo di raggiungere target sempre più specifici. Vico42 rappresenta una novità all’interno del panorama italiano delle vendite online che, fino ad oggi, aveva trascurato l’offerta dedicata al pubblico maschile, un target che gode certamente di un forte potenziale. Vico42 offre una gamma attentamente selezionata di prodotti per l’uomo (tra cui abbigliamento e accessori, gadget e vini) a prezzi convenienti ogni settimana. Grazie alle competenze di Banzai nell’elaborazione dei contenuti, il sito presenta immagini accattivanti e in alta definizione e dettagliate descrizioni dei prodotti per un’offerta che mira ad essere ricca, ricercata e mai banale.
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SC N RIO
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per raccogliere informazioni e decidere cosa comprare. Il 75% di loro è intenzionato ad ampliare il numero di persone che si occupano dell’area internet. Significativo, inoltre, è il fatto che il 53,8% degli operatori dichiari di aver già identificato oppure assunto un Automotive Digital Manager, responsabile dello sviluppo di tecnologie, processi e progetti in ambito internet, web e Crm, mentre il 31,7% non ha ancora inserito questo tipo di figura in azienda, ma ha già avviato la fase di ricerca».
Il 95% dei dealer che operano nel settore ammette l’importanza dell’impatto crescente che le attività digitali avranno sul futuro del proprio business di Matteo Dedè
Nell’ambito dell’evento Automotive Dealer Day di Verona, DealerK, la più grande realtà italiana nel digital automotive, ha presentato i risultati della ricerca “Le professioni e i talenti nel Digital del settore Automotive”. Circa il 95% dei dealer che operano nel settore ammette l’importanza dell’impatto crescente che il digitale avrà sul fu-
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Il 75% degli italiani dichiara di voler aumentare le persone impegnate in area digital
Il futuro della distribuzione automotive sta nel digitale turo del proprio business e il 75% degli intervistati dichiara di voler aumentare il numero di persone dedicate a questi temi all’interno della propria azienda. Il 53,8%, inoltre, ammette di aver già deciso di affidare la gestione e lo sviluppo di progetti in ambito internet, web e Crm ad un Automotive Digital Manager. I processi di vendita delle auto stanno cambiando profondamente, se un tempo il concessionario era la principale figura
di riferimento, in cui si riponeva il massimo della fiducia, oggi l’80% dei clienti che comprano auto nuove inizia la propria ricerca online e il numero delle visite presso i dealer si è drasticamente ridotto, con solo una visita rispetto alle cinque del passato. Per questo l’apertura al digitale per gli operatori della distribuzione nell’automotive diventa un’opportunità irrinunciabile per fronteggiare in modo vincente il cambio di
passo che sta interessando il settore. I risultati della ricerca «Dai risultati della nostra ricerca si evince chiaramente che la direzione verso cui si muoverà il futuro della distribuzione nell’automotive è il digitale - afferma Marco Marlia, ceo e co-fondatore di DriveK -. L’81,7% dei dealer è molto consapevole del fatto che i consumatori siano ormai portati a utilizzare sempre di più internet
I talenti del digital Questi sono alcuni dei dati emersi dalla ricerca “Le professioni e i talenti nel Digital del settore Automotive” svolta da DriveK su un campione di 108 aziende attive nel settore della distribuzione nell’automotive su un universo totale di meno di duemila operatori. Se si considera che solo il 14,4% degli intervistati è convinto di sfruttare già appieno le opportunità offerte da internet per vendere più auto e servizi, si comprende il forte potenziale di crescita di questa’area nelle strutture aziendali dei dealer. In fatto di investimenti, il 27, 8% degli intervistati dichiara di destinare più del 30% del budget di marketing della propria azienda alle attività dell’area digi-
tal. Il 15,3% destina a queste attività una cifra compresa tra il 20 e il 30% del budget, il 18,2% impiega tra il 10 e il 20%, il 24% assegna tra il 5 e il 10%, mentre il 14,4% investe meno del 5%. I dati emersi delineano una forte necessità percepita tra gli operatori stessi del settore di sviluppare e implementare team dedicati alle aree del digital in azienda, una tendenza confermata anche dal fatto che il 35,5% degli intervistati dichiara di avere già in attivo ricerche rivolte a figure professionali di questo tipo, l’11,5% ha in programma di aprire a breve posizioni in tale ambito, mentre il 25% non ha ancora un piano preciso pur avendo intenzione di svilupparlo in futuro. Profili ricercati Tra i profili più ricercati in ambito digital e considerati in grado di portare un valore aggiunto in termini di risultati per il business delle aziende della distribuzione nell’automotive spiccano, in particolare, le figure dell’Automotive Digital Manager (83,6%), del Web Marketing Specialist (51,9%) del Social Media Strategist (49%), del Crm Specialist (40,3%) e del Seo manager (27,88%). «Il profondo cambiamento che sta avvenendo nel settore della distribuzione dell’automotive implica la necessità di ricercare profili in posses-
so delle competenze specifiche necessarie per svolgere le professioni del digitale in azienda - prosegue Marco Marlia -. Oggi non è più sufficiente per un concessionario avere semplicemente un sito internet efficace, servono figure specifiche in grado di gestire progetti ad hoc per il web ma anche personale di vendita che sappia portare avanti in modo produttivo i contatti che arrivano attraverso la rete. Non sempre gli attuali venditori dispongono di queste competenze ed è cruciale che titolari e addetti al personale comprendano l’importanza della formazione. Per queste ragioni DealerK lancia la prima scuola per Automotive Digital Manager, un’iniziativa unica che si avvale di un partner importante come AutoScout24, leader in Italia sui temi di gestione dello stock di auto online. La certificazione sarà, inoltre, arricchita in collaborazione con Google dai contenuti e dall’esame Google Partner. Il corso ha lo scopo di creare figure professionali che abbiano competenze certificate per svolgere funzioni manageriali legate allo sviluppo dei progetti web e digital nel comparto della distribuzione nell’automotive, per fronteggiare quelle che sono le richieste attuali del mercato evidenziate nei risultati della nostra ricerca», conclude Marlia. ANNO VI | #074 | VENERDÌ 24 APRILE 2015
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social network
Google prende d’assalto le telecomunicazioni cellulari promettendo risparmi e flessibilità ai consumatori. Ha lanciato un nuovo servizio wireless in concorrenza con i leader delle reti mobili.
Facebook rafforza la sua presenza nella telefonia, anche se per vie alternative. Dopo aver abilitato le chiamate via internet su Messenger e WhastApp, il social network lancia Hello, progetto che parla anche un po’ italiano, visto che il product manager è il veronese Andrea Vaccari. L’applicazione, per Android, darà informazioni su chi chiama, anche se il numero non è salvato in rubrica. Frutto dei Creative Labs di Fb e opera del team Messenger, Hello è per ora disponibile solo per dispositivi Android in Usa, Nigeria e Brasile.
Compagnie tlc, adesso tremate...
Anche Facebook pensa al telefono
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editoria
Tutte le mosse in arrivo in casa Rcs Terminata l’assemblea dei soci Rcs, è immediatamente prevista la riunione dei nuovi amministratori per nominare il nuovo presidente, Maurizio Costa. Come ha spiegato l’a.d. Pietro Scott Jovane alla conferenza stampa finale, il consiglio dovrà anche individuare il percorso da intraprendere e il presidente da nominare, Maurizio Costa, dovrà poi deciderne le tappe. Incalzato dai giornalisti, Jovane, non si è però sbilanciato su un altro punto di particolare attualità: la scelta legata al nuovo direttore del Corriere della Sera.
PRIMAONLINE.IT
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CORRIERE.IT
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Pacchi consegnati nel bagagliaio
ANSA.IT
Altro che consegne coi droni, Amazon farà recapitare i pacchi direttamente nel bagagliaio delle auto. La singolare opzione per ora è solo un test e partirà a maggio a Monaco, in Germania.
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Nel mondo dei video live social sembra non esserci spazio per due competitor
la Guerra aperta nel social live streaming
Secondo quanto ricostruito da Tech Crunch, Twitter sta cercando di spingere celebrità e editori ad abbandonare Meerkat a favore di Periscope, app acquistata lo scorso marzo. i dati mostrano un certo equilibrio nello scontro, ma potrebbero comparire altri competitor
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di Valentina Lunardi
Twitter sembra pronto a fare tutto il possibile per far si che l’applicazione di video live streaming Periscope, acquisita lo scorso marzo, getti nell’ombra il suo diretto competitor, l’app indipendente Meerkat. Secondo quanto ricostruito da Tech Crunch, Twitter è entrato in contatto con varie celebrities che utilizzano il live streaming simboleggiato dal simpatico suricato, nel tentativo di convincerle che Meerkat sia destinata a vita breve. Meglio passare a Periscope, piuttosto. Sempre secondo fonti in contatto con il magazine di tecnologia, la compagnia ha attuato una strategia simile anche nei confronti di compagnie media che hanno iniziato a utilizzare l’app competitor, arrivando anche ad affermare che in caso non avvenga la migrazione verso Pericope, potrebbe essere loro escluso l’accesso ad Amplify. Un’affermazione non da poco, se si pensa che Amplify, in sostanza, è la risposta di Twitter alla televisione commerciale: è un prodotto, infatti, che collega compagnie media e brand per permettere la creazione di tweet sponsorizzati creati attorno a un clip video, con l’obiettivo di aumentare i livelli di reach sia delle realtà media sia dei brand sponsor. Ma Twitter non si sta muovendo sul campo in maniera solitaria: sull’altro fronte, sembra che Meerkat stia a sua volta contattando vip e influencer attivi su Vine, altra applicazione di proprietà dello stesso Twitter, per convincerli a trasmettere i propri contenuti utilizzando l’app indipendente. Riguardo alle notizie di que-
ste attività, il ceo di Meerkat Ben Rubin, ha però affermato che il suo team aveva contattato star di Vine durante la fase “pre-lancio” del servizio, e non per Meerkat, ma per una precedente applicazione di streaming chiamata Yevvo. “Da quando abbiamo lanciato Meerkat il 27 febbraio, nessuna personalità è stata avvicinata dal nostro team. Tutto quello che facciamo viene gestito inbound”. Non che Vine non sia un terreno accidentato per Twitter: molte star dell’app già da tempo caricano parallelamente i propri viceo su YouNow, un altro competitor nel campo del live streaming, mentre Meerkat è riuscito a strappare un’importante esclusiva con Madonna, seppure con qualche discontinuità. Quali che siano le azioni effettivamente intraprese dai due competitor, l’atmosfera creatasi suggerisce quanto sia profondo l’interesse di Twitter nel posizionarsi come una piattaforma di broadcasting, con tutto il genere di contenuti e audience che possono derivarne. A conferma dell’effettivo sviluppo di questa strategia, lo stesso ceo Dick Costolo e l’investitore Chris Sacca, hanno confermato che Twitter ha contattato figure pubbliche di alto profilo dopo che avevano trasmesso i propri contenuti utilizzando Meerkat, comunicando come Periscope abbia una reach più vasta e sia, in definitiva, un’applicazione di maggiore qualità. “Twitter ha rincorso ogni celebrità che ha utilizzato Meerkat, quasi a livello di stalking”, ha affermato a Tech Crunch una fonte rimasta anonima, aggiungendo che
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queta situazione ha provocato anche alcune tensioni interne, “Twitter è assolutamente ossessionato da Meerkat. Se ne parla così tanto che il team e i fondatori di Periscope ne sono risentiti”. Meerkat ha costruito la sua app che ha scalato i grafici social e i sistemi di comunicazione e distribuzione della piattaforma, senza sapere che Twitter aveva acquisito qualche mese prima un sistema parallelo di streaming live. E la sua uscita anticipata rispetto a Periscope, l’ha portata in breve tempo a conquistarsi l’attenzione della community delle startup; ma entrare nel panorama della comunicazione mainstream e avere a che fare con una massa critica di consumatori, l’ha portata ad avvicinarsi a personaggi popolari per aumentare il proprio utilizzo tra i fan. Dopo l’annuncio dell’acquisizione da parte di Twitter di Periscope, la compagnia avrebbe quindi cercato di correre ai ripari rispetto alla situazione creatasi, chiedendo a varie celebrità di attendere il lancio dell’applicazione per scegliere quale app di streaming utilizzare. Quindi, con poche ore di avviso, Twitter ha bloccato l’accesso a Meerkat dal suo “social graph”. Una mossa che ha reso più difficoltoso il segire contatti di Twitter sull’app indipendente, anche se gli utenti possono tutt’ora condividere link che riportano a contenuti di Meerkat. Ma a parte la linea dura intrapresa da Twitter nei confronti di Meerkat, resta da vedere se per la compagnia sarà possibile sgominare il rivale facendo pesare la propria posizione sul mercato, specialmente dal momento che altri competitor sono pronti a scendere in campo sullo stesso terreno del live streaming. Probabilmente, il fattore principale in questo scontro sarà la capacità di attirare e costruire il proprio audience nel modo migliore. Per il momento, almeno secondo i dati elaborati dalla firma di social media intelligence Wayin, Periscope e Meerkat sono ancora spalla a spalla, in ter-
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Meerkat vs Periscope: quanto è serrata la sfida? i dati elaborati da wayin mostrano un sostanziale equilibrio tra le due app, con un picco di periscope nella generazione di url
mini di url create tramite le app. Un pareggio che vede però l’applicazione di Twitter in crescita rispetto a un competitor sostanzialmente in stallo. In particolare Periscope ha vissuto un picco il 27 marzo, supportato dalla celebrità di Vine Christian Delgrosso, i cui
tweet hanno raggiunto i livelli massimi di engagement per la giornata e il massimo di partecipazione su Periscope dal suo lancio. I dati forniti da Wayin mostrano anche come l’applicazione sia più popolare tra le donne, mentre entrambi i competitor possono trarre van-
taggio da un nutrito numero di influencer: per Periscope si distinguono tra gli altri Ellen Degeneres e Jimmy Fallon, mentre Meerkat annovera tra i suoi utilizzatori Ashton Kutcher, Mtv e Snoop Dogg. Da un punto di vista geografico, gli Stati Uniti rimangono l’area principale di utilizzo di entrambe le applicazioni, con una differenziazioni che riprende la conflittualità tradizionale mutuata dal mondo della musica rap tra West e East Coast: se Periscope, infatti, è più popolare in California, Meerkat ha più utenti in Florida. Quello che i dati non dicono è che, se anche il panorama del live streaming social appare piuttosto vasto, per Twitter non sembra esserlo abbastanza per ospitare due applicazioni che offrono le stesse funzionalità. ANNO VI | #074 | VENERDÌ 24 APRILE 2015
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Direttore responsabile Daniele Bologna dbologna@growingcm.com Content Manager Aureliano Roio aroio@360com.it Redazione redazione@360com.it Davide De Vecchi, Giacomo Broggi, Sebastiano Zeri, Vera Modesto Progettazione grafica e realizzazione RubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@growingcm.com Traffico Caterina D’Amico traffico@growingcm.com Diffusione e abbonamenti diffusione@360com.it Pubblicità e iniziative speciali Ivano Moro ivano.moro@growingcm.com tel. +39.02.53598207 mob. +39.3393970611
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un originale progetto rivolto a diffondere la cultura digitale, dall’utilizzo degli open data alla co-creazione Monica Mondardini nata a Cesena, il 26 settembre del 1960, affermata dirigente d’azienda, è l’attuale amministratore delegato del Gruppo Editoriale L’Espresso. Laureata in scienze statistiche ed economiche all’Università di Bologna, ha iniziato la professione di manager nel settore dell’editoria nel Gruppo Fabbri e poi in Hachette, dove è stata direttore della Grandi Opere del gruppo con sede a Parigi. Nel 1998 è entrata nel gruppo Assicurazioni Generali in qualità di direttore generale di Europ Assistance, a Parigi. Due anni dopo è tornata in Italia per assumere la responsabilità del Servizio Pianificazione e Controllo presso la direzione di Generali a Trieste. Nel 2001 si è trasferita a Madrid per assumere l’incarico di amministratore delegato di Generali Espana. Dal 1º dicembre 2008 è diventata amministratore delegato del Gruppo L’Espresso, dove è impegnata da oltre un quinquennio nel difficile compito di gestione di uno dei principali gruppi editoriali del Paese. Il 20 maggio 2010 è stata nominata componente del consiglio della banca francese Crédit Agricole. e Nel 2012 diventa amministratore delegato della CIR
visioni
di
Matteo Dedè
gruppo espresso: ora vogliamo
confermarci nel 2015 Sono fiduciosa che l’azienda continuerà a confermare la buona performance rispetto al mercato di riferimento. Nel 2014 il Gruppo Editoriale Espresso ha operato in un contesto economico recessivo con andamenti negativi del settore editoriale. E in questo scenario, il gruppo ha chiuso con un utile pari a 8,5 milioni e un indebitamento “in significativa riduzione”. Dai dati settoriali non c’è ancora una inversione di tendenza del mercato del settore editoriale. Nel corso del primo bimestre 2015 sono stati registrati trend analoghi a quelli che hanno caratterizzato l’esercizio 2014, sia per quanto concerne la raccolta pubblicitaria che le diffusioni di quotidiani e periodici. Gli investimenti pubblicitari complessivi nel periodo gennaio-febbraio hanno mostrato un calo del 5,2% rispetto al corrispondente periodo del 2014. Vi sono, tuttavia, evidenze che il mese di marzo sia stato meno negativo, consen-
tendo probabilmente un leggero miglioramento degli indici sull’intero trimestre. Quanto alle diffusioni, i dati ADS indicano nel primo bimestre del 2015 una flessione delle vendite dei quotidiani del 9,8%. I ricavi diffusionali del nostro Gruppo, invece, nel primo trimestre, ammontano a 55,7 milioni di euro, in calo del 3,8% rispetto al primo trimestre dello scorso anno, ma con una minore flessione rispetto a quella registrata nel precedente esercizio. I ricavi pubblicitari sono scesi del 2,8%. La raccolta su radio ha mostrato una crescita del 2,6%, quella su internet è stata in linea con il corrispondente periodo dello scorso esercizio (+0,1%), mentre la raccolta su stampa ha registrato un decremento del 6,9%. Il mercato pubblicitario, nei primi due mesi dell’anno, ha mostrato ancora un andamento negativo, con evoluzioni contrastanti a seconda dei mezzi. E sussiste ancora scarsa visibilità sul prosieguo dell’esercizio.
La Fondazione Gianfranco Fedrigoni, Istituto Europeo di Storia della Carta e delle Scienze Cartarie, è pronta ad accogliere i sostenitori di “Invasioni Digitali”, il progetto rivolto a diffondere la cultura digitale e l’utilizzo degli open data, formare e sensibilizzare le istituzioni all’utilizzo del web e dei social media per la realizzazione di progetti innovativi rivolti alla co-creazione di valore culturale oltre che alla promozione e diffusione della cultura. La Fondazione G. Fedrigoni riserva due date: la prima domani, 25 aprile, alle ore 10:30, e poi il 30 aprile alle ore 15:00, aprendo le porte del prezioso Archivio Storico delle Cartiere Miliani. Si tratta del primo archivio d’impresa in Italia riconosciuto di notevole interesse storico il 20 luglio del 1964. Un’autentica fonte essenziale per la storia della carta. Un patrimonio storico cartario unico nel suo genere al mondo, dal 1782: documenti, fototeca, “filigrane”, “forme per carta a mano”, “tele”, “punzoni” commissionate da banche nazionali e internazionali e aziende storiche del Made in Italy. La Fondazione G. Fedrigoni non ha fini di lucro e ha lo scopo di contribuire alla promozione degli studi di storia della carta e delle discipline connesse e promuovere lo sviluppo e la divulgazione delle scienze cartarie. Appuntamento, dunque, a fabriano, nelle Marche, presso la sede della Fondazione, in Via Pietro Miliani 31/33. ANNO VI | #074 | VENERDÌ 24 APRILE 2015