visioni / Benjamin michael ben rattray
Grazie a Change.org si evolve la quotidianità
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ANNO VI | #075 | LUNEDÌ 27 APRILE 2015
Il primo momento rivelatore, per me, fu una conversazione inaspettata con mio fratello che mi rivelò di essere gay, parlandomi di come fosse difficile vivere apertamente...
i fatti del giorno
marketplace
company
media
Risposte in tempo reale ai visitatori dell’Esposizione milanese
L’intesa fra i due colossi riguarda anche la pubblicità correlata
Il messaggio del commercial ha valenze innovative per iil settore
Il suggestivo intervento al Festival del Giornalismo di Perugia
Nasce @askexpo, il social info point di Twitter Italia
Rinnovato l’accordo fra Microsoft e Yahoo sulle ricerche web
Nuovo spot di Sisal Matchpoint targato Publicis Italia
Jeff Jarvis: i mass media sono finiti, restano solo...i media
scenario
Salone del Mobile: battuto ogni record
25 link
coverstory
La giusta musica per l’adv digitale
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Torna a Roma l’edizione 2015 del Festival of Media Global
L’argomento intorno al quale si confronterà il mondo del brand e della comunicazione quest’anno è “It’s now more than media”
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i fatti del giorno
progetti Informazioni utili su Expo in 140 caratteri
Nasce @AskExpo, il social info point dell’esposizione targato twitter italia Il servizio permette di fornire in tempo reale risposte alle domande più frequenti dei visitatori su diversi tematiche e sarà gestito da Hagakure, agenzia del gruppo Dnsee di Valentina Lunardi
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ilano si prepara a contare sulle dita di una mano i giorni che la separano dall’inizio di uno dei più grandi eventi del 2015, e fervono i preparativi per preparasi ad accogliere i milioni di visitatori che si riverseranno nella sede dell’Esposizione, ma anche nella città meneghina. In centinaia ogni giorno si chiederanno come fare a raggiungere Expo dagli aeroporti, come acquistare i biglietti o quali eventi saranno in programma. Una mole di quesiti e informazioni da fornire in tempo reale per rendere il più possibile, piacevole, coinvolgente e agevole l’esperienza dei numerosi visitatori; e quale strumento migliore per rispondere a questa esigenza che creare un “social info point”? A rendere reale tutto questo è stata Twitter Italia, come hanno raccontato lo scorso
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venerdì in una conferenza stampa Salvatore Ippolito, country manager della piattaforma per l’Italia, Antonella Di Lazzaro, direttore media, e Piero Galli, direttore generale della Divisione Sales & Entertainment di Expo 2015, annunciando la nascita di @AskExpo. Il servizio fornirà in tempo reale, ovviamente in 140 caratteri, informazioni utili e soluzioni agli utenti, sia in italiano sia in inglese, in tempo reale e sette giorni su sette. Una collaborazione inedita per Twitter, che per la prima volta in assoluto collabora con un evento di portata mondiale come un’esposizione universale, così commentato da Ippolito: «@AskExpo rappresenta una modalità per impiegare utilmente la nostra piattaforma: per rispondere in tempo reale alla necessità di informazioni dei visitatori. Twitter, infatti, è uno strumento live, conversazionale e pubblico che rappresenta un punto di riferimento ideale per sviluppare il rapporto tra istituzioni, enti e cittadini». «Con @AskExpo - ha dichiarato Piero Galli, Direttore Generale della Divisione Sales & Entertainment di Expo 2015 S.p.A. - offriremo un servizio innovativo che renderà l’esperienza di visita di Expo Milano 2015 ancor più interattiva e coinvolgente. Attraverso questo account Twitter i visitatori, sia italiani che stranieri, riceveranno le risposte alle loro domande, in maniera semplice e tempestiva. Per tale motivo, siamo certi che questo progetto diventerà un importante punto di riferimento. Di fatto stiamo aprendo una finestra di dialogo immediato e diretto con i cittadini di tutto il mondo. Mettendo a frutto le potenzialità di uno dei maggiori social network internazionali, Expo Milano 2015 sarà in grado di supportare e indirizzare al meglio chi dal 1° maggio raggiungerà il sito espositivo e il capoluogo lombardo». Attivo in fase testing dal 24 aprile, @AskExpo declina le sue attività in quattro aree tematiche, come ha spiegato Antonella Di Lazzaro: ticketing, modalità di visita, scoperta di iniziative ed eventi, e mobilità, temi su cui la piattaforma si aspetta di ricevere dalle 250 alle 300 richieste al giorno, per un totale di circa 8 mila tweet al mese. Un traffico di conversazione importante, la cui gestione è stata affidata alla digital agency Hagakure. ANNO VI | #075| LUNEDÌ 27 APRILE 2015
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i fatti del giorno
Partnership
Dada e 4w MarketPlace siglano un accordo strategico sull’adv online Dada diventa il secondo socio di 4w MarketPlace dopo aver rilevato una quota pari al 25% del capitale a seguito del conferimento del proprio ramo d’azienda ProAdv/Simply di Ottavia Quartieri
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n linea con la già annunciata strategia di focalizzazione del Gruppo Dada sul core-business dei servizi digitali di presenza e visibilità in rete per le Pmi, è stato siglato un accordo strategico volto ad aggregare il ramo d’azienda di Dada relativo al programmatic advertising, denominato ProAdv/Simply, con 4w MarketPlace, uno dei principali operatori italiani nell’advertising online. L’integrazione, grazie alle piattaforme tecnologiche proprietarie innovative e a significative sinergie operative, creerà il primo adnetwork italiano di pubblicità digitale basato su inventory rafforzato e differenziato, in grado di offrire un portafoglio prodotti per coprire l’intero arco di offerta in ambito advertising online. L’operazione avverrà tramite un conferimento in natura da parte di Register. it del proprio ramo d’azienda ProAdv in favore di 4w MarketPlace a fronte di un aumento di capitale di quest’ultima riservato a Register. it, pari al 25% del capitale sociale, che consentirà al Gruppo Dada di diventare il secondo principale socio di 4w MarketPlace. Il valore riconosciuto a ProAdv nell’ambito del
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Gabriele Ronchini
Campagne Roberto Barberis conferimento è di circa 2,1 milioni di euro. Unitamente alla suddetta partecipazione verranno riconosciuti al gruppo Dada diritti di governance e patrimoniali in 4w MarketPlace coerenti con questo tipo di operazioni, ivi inclusa la facoltà di nominare due consiglieri di amministrazione, tra cui l’amministratore delegato, e un sindaco effettivo, maggioranze qualificate per l’approvazione di operazioni di maggiori rilievo, oltre a diritti/obblighi di co-vendita e trascinamento nel caso di un’eventuale cessione della società. Allo stato è previsto che Gabriele Ronchini, già Ceo di 4w MarketPlace, sarà nominato presidente esecutivo e Roberto Barberis, a capo del ramo ProAdv di Dada, ricoprirà la carica di amministratore delegato. Gli accordi, inoltre, prevedono che il gruppo Dada
continui ad erogare in favore di 4w MarketPlace, per un periodo di transizione non inferiore ai 12 mesi e a condizioni di mercato, alcuni servizi indiretti al fine di garantirne la prosecuzione dell’operatività. 4w MarketPlace, che sta altresì avviando assieme a Register.it le necessarie procedure di consultazione sindacale previste dalla legge per effetto del conferimento, si è impegnata a salvaguardare per un congruo periodo di tempo l’attuale saldo occupazionale e il mantenimento della sede di lavoro in favore di tutte le risorse di ProAdv. È atteso un perfezionamento dell’integrazione entro la fine del secondo trimestre del 2015. Qualsiasi ulteriore sviluppo dell’operazione sarà comunicato in conformità alla normativa applicabile.
Bavaria, anche dopo 300 anni di storia c’è sempre una prima volta: arriva in Italia il nuovo spot tv La gloriosa Pilsner è la protagonista della campagna, ideata da Young & Rubicam Group, che da ieri è on air sulle emittenti più performanti delle piattaforme satellitari e digitali free, per un totale di oltre 5000 passaggi. La pianificazione media è stata curata da Initiative È pronta a debuttare in Italia, per la prima volta in assoluto, la nuova campagna tv di Bavaria. Lo spot è stato ideato da Young & Rubicam Group e ha una durata di 10 secondi. La pianificazione prevista verrà seguita da Initiative, che ha programmato oltre 5000 passaggi, distribuiti in diverse fasce orarie su più di 40 emittenti. Da ieri e per altre 5 settimane sarà possibile vedere la nuova campagna pubblicitaria declinata in due soggetti che esaltano rispettivamente, da un lato i 300 anni storia di Bavaria, iniziata nel 1719 a Lieshout nel Sud dell’Olanda, e dall’altro l’antica tradizione di mastri birrai della famiglia Swinkels, proprietaria del famoso brand da ormai 7 generazioni. In entrambi i soggetti della campagna è Bavaria Premium, la Pilsner del birrificio olandese, a essere al centro della scena. Le immagini, che raccontano
il viaggio della birra dalla bottiglia al protagonista, ne esaltano la qualità e la freschezza, mentre lo speaker racconta la gloriosa storia, andata consolidandosi negli anni sempre di pù. Lo spot pubblicitario sarà trasmesso sulle emittenti più performanti delle piattaforme satellitari e digitali free. E’ stata, inoltre, affiancata una presenza sui canali Mediaset, Canale 5 e Italia 1, con spot mirati in prime time all’interno di programmi a target specifici. Per Young & Rubicam hanno lavorato il Group Executive Creative Director Vicky Gitto, il Deputy Creative Director e l’Art Cristian Comand, il copywriter Domenico Greco, Head of Strategic Planner Laura Biagini. La casa di produzione che ha curato la realizzazione della campagna di Bavaria è The Big Mama, per la regia di Sergio Bosatra. ANNO VI | #075| LUNEDÌ 27 APRILE 2015
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i fatti del giorno
Applicazioni
EVENTI
Vente-privee: ore le Wired con Audi Italia a #AudiCityLab nel esperienze d’acquisto segno dell’innovazione, su tutti i fronti sono a portata di polso Nelle 3 serate saranno protagonisti il magazine di Condé Nast e la casa automobilistica tedesca. Il sito di ecommerce prosegue lo sviluppo nel canale mobile con la nuova estensione dell’applicazione per Apple Watch, che è sarà scaricabile gratuitamente su App Store Vente-privee lancia l’applicazione per Apple Watch. Il sito di ecommerce prosegue, dunque, lo sviluppo nel canale mobile con la nuova estensione dell’applicazione per il nuovo device. L’applicazione realizzata sarà disponibile in forma gratuita, offrendo ai consumatori un’esperienza istantanea e personale, perfettamente allineata al modello di vendite-evento online creato da vente-privee nel 2001. L’utente da un lato potrà essere sempre aggiornato sulle vendite esclusive, dall’altro monitorare lo stato delle spedizioni e del carrello, oltre a disporre di una serie di utili notifiche. L’applicazione, in costante interazione con il sito vente-privee, consentirà di accedere a: vendite del giorno, con possibilità di creare alert per singolo brand; vendite in programma, con la possibilità di iscriversi direttamente; consultazione dello stato degli ultimi 5 ordini; controllo dello stato del carrello; oltre 2.600 tra marchi di moda e accessori, cosmetici e di bellezza, gioielli, arredamento casa, cibo e vino, tecnologia, abbigliamento per bambini, articoli e att re z z a t u ra sportiva.
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La partenza è prevista per questa sera con l’anticipazione dell’atteso evento Wired Next Fest di Massimo Masi
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ired, il magazine di Condé Nast diretto da Massimo Russo, da oggi fino all’8 maggio sarà protagonista con Audi Italia di tre serate-evento all’Audi City Lab, l’avanguardistico spazio espositivo in via Montenapoleone 27. La location dei quattro anelli è ritornata nel quadrilatero della moda in occasione della Design Week e resterà aperta fino al 10 maggio come fulcro di conferenze, talk e approfondimenti tra design, cultura, sostenibilità e avanguardia tecnologica. Leitmotiv delle tre serate sarà l’innovazione, in tutte le sue diverse forme, dalla musica fino alla mo-
bilità urbana. Sarà possibile seguire gli eventi in diretta streaming su Wired.it, www.audicitylab.audi.it e via twitter con #AudiCityLab. Si parte oggi con la serata di anticipazione dell’atteso evento Wired Next Fest, previsto a Milano dal 21 al 24 maggio. Intervistati da Massimo Russo, saranno presenti i protagonisti della prossima edizione del Festival che daranno così un anticipazione di quelli che saranno i contenuti affrontati nei tre giorni della manifestazione. Si parlerà quindi di cinema, scienza, musica e animazione 3D. Tema della serata del 30 apri-
le sarà la musica. “From format to liquid music - streaming: la fortuna della musica”: sul palco dell’Audi City Lab si confronteranno esponenti dell’entertainment musicale e artisti. Nella terza e ultima serata, prevista per l’8 maggio, il focus sarà la mobilità con l’incontro “From smart mobility to urban future - Città interconnesse”. Partendo dall’innovativa Audi Q7 e-tron, si parlerà di auto che si guidano da sole, controllate da remoto, di veicoli volanti che distribuiscono il traffico su tre dimensioni, di cyborg che trasformano la mobilità in servizi. La serata del 27 è aperta al pubblico su prenotazione, mentre gli altri due eventi sono solo su invito.
Campagne
Vaillant “momento perfetto” on air su radio e web con Fosbury ADV
Lo spot radio, realizzato nel formato da 30’’, promuove la sostituzione Vaillant su Vaillant, l’offerta destinata a chi si è affidato a una caldaia della marca da oltre 15 anni. La pianificazione è a cura di The Media Lab di Massimo Luiss
Vaillant è on air da ieri con la campagna di comunicazione “momento perfetto”, per un mese su Radio Deejay, Radio 24 e Radio Capital, RMC, Radio 105, Virgin Radio, RDS, Radio 2 e RTL 102,5. La creatività è stata realizzata da Fosbury ADV, che dal 2013 è partner creativo dell’azienda e la pianificazione è a cura di The Media Lab, divisione media all’interno dell’agenzia. Protagonisti della campagna la natura e l’ambiente, temi a cui il brand è attento da sempre. Una voce femminile racconta quali sono i momenti ideali per le diverse fasi di nascita, cura e crescita delle piante, per ricordarci che per ogni azione c’è un “momento perfetto”. Così come le piante necessitano attenzioni particolari in base al periodo dell’anno, anche le caldaie hanno bisogno di attenzione. Lo spot radio, realizzato nel formato 30’’, promuove la sostituzione Vaillant su Vaillant, offerta destinata a chi si è affidato a una caldaia Vaillant da più di 15 anni. Sul fronte digital, in concomitanza con la pianificazione radio, partirà una campagna search su Google e una forte presenza su Facebook. ANNO VI | #075| LUNEDÌ 27 APRILE 2015
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i fatti del giorno bilanci Sono stati oltre 9.000 i nuovi assunti da Big G
riconoscimenti
Il colosso del web ha fatto registrare un miglioramento del 14% anno su anno, nonostante il costo pay-for-click abbia subito una caduta del 7% nel periodo preso in esame
Demandware ha conferito all’azienda il premio per l’innovazione nella Customer Experience e le capacità di engagement
nel primo trimestre 2015 google ha guadagnato 15,5 miliardi dall’adv progetti
Tim e Telecom fanno #kmdifuturo per sostenere il digitale Si tratta di un’iniziativa grazie alla quale tutti potranno esprimere un’idea di futuro in un “chilometro di strada” In che modo il digitale ha cambiato la nostra vita e può trasformare il nostro futuro? È questa la domanda alla quale vuole rispondere #kmdifuturo, l’iniziativa ideata da Tim grazie alla quale gli italiani potranno raccontare le loro esperienze digitali ed esprimere le idea di futuro in un “chilometro di strada”, davanti alle telecamere montate su tre Panda aziendali rosse che attraverseranno il nostro Paese nel 2015. Un chilometro di strada che rimanda idealmente a quelli percorsi dalla fibra ottica di Telecom Italia e Tim per abilitare la vita digitale degli italiani. Lo stato d’avanzamento della posa della fibra sarà raccontato in tempo reale sul sito liveontim.tim.it/kmdifuturo, grazie a un contatore e a delle infografiche che mostreranno il livello di copertura nel Paese. «Il futuro del nostro Paese sarà sempre più digitale, merito anche del forte impegno di Telecom Italia che nei prossimi tre anni investirà circa 10 miliardi di euro a livello nazionale in nuove tecnologie, destinandone 5 alle componenti più innovative - tra cui fibra e 4g», dichiara Paolo Priolo, responsabile brand development projects di Telecom Italia.
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di Ottavia Quartieri
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oogle ha pubblicato nella giornata di ieri i risultati finanziari relativi al primo trimestre dell’anno in corso. La crescita registrata in questi prime battute è forte, si attesta infatti a 17,3 miliardi dollari di fatturato, in aumento del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e 3,58 miliardi di dollari di utile netto (+4%). I ricavi derivanti dalla pubblicità hanno totalizzato 15,5 miliardi dollari, di cui 11,9 derivanti solamente
dai siti web di Google, migliorando in questo modo del 14% anno su anno. Il miglioramento è stato evidente nonostante il costo pay-for-click abbia subito una caduta del 7% nel periodo preso in esame. Le spese di mantenimento che ha dovuto sostenere il colosso Google per tutto l’organico e l’infrastruttura sono state pari a 6,45 miliardi di dollari, incidendo su circa il 37% del fatturato totale guadagnato, ma permettendo comunque di assumere altri 9.000 dipendenti.Il totale degli occupati di Big G è così sa-
lito a quota 55.419. Google ha chiuso il trimestre con una liquidità che si aggira intorno ai 65,43 miliardi dollari, ben 59,37 miliardi di dollari in più rispetto all’anno appena trascorso. Patrick Pichette, attuale Cfo di Google, ha comunque sottolineato che la sezione “Altri ricavi” ha fatto registrare un lieve risultato negativo (-2%) nel trimestre a causa della vendita di dispositivi Nexus, pur mantenendo comunque una crescita del 23% anno su anno, con un guadagno pari a 1,8 miliardi di dollari.
campagne Gli spot sono stati ideati dall’agenzia milanese Red Cell
Parte “I love Tasso Zero” targata Unieuro
Per promuovere sconti e finanziamenti a tasso zero,è stato predisposto un piano comunicazione su radio e stampa curato da Media Italia
Nuova campagna sconti da Unieuro, valida fino a giovedì 7 maggio, grazie alla quale, oltre a scegliere tra numerose offerte su tutte le categorie, sarà possibile ottenere finanziamenti a tasso zero su gli acquisti superiori a 299 euro.
E’ stato previsto uno speciale dedicato agli elettrodomestici da incasso. Nelle prossime settimane sarà possibile imparare ricette e trucchi per sfruttare al meglio la propria cucina. Grazie ai cooking show previsti nei punti vendita, gli chef
professionisti coinvolti mostreranno ai partecipanti le potenzialità dei prodotti! A supporto dell’attività promozionale, oltre al volantino, è prevista una campagna adv su radio e stampa ideata da Red Cell e pianificata da Media Italia.
Ovs premiata per l’eccellenza nel digital ecommerce
Demandware, società quotata al New York Stock Exchange, leader nelle soluzioni di cloud commerce per le imprese, ha conferito a Ovs il premio per l’innovazione nella customer experience. Il riconoscimento premia l’eccellenza di Ovs nel digital commerce e testimonia l’abilità dell’azienda nell’ingaggiare i propri consumatori grazie all’uso delle tecnologie più innovative. E’ stato ritirato a Las Vegas da Monica Gagliardi, head of ecommerce, crm, web and digital, che ha illustrato a come l’azienda utilizza le tecnologie per sviluppare vendite e incrementare la presenza online. Ovs ha adottato Demandware nel maggio 2013 per consentire un’esperienza multi-touch e garantire una digital shopping experience innovativa attraverso applicazioni ed engaging mobile applications, a conferma di una forte integrazione multicanale. Ovs ha ottenuto significativi risultati dalla sua strategie di digital experience, tra cui 81% di aumento del traffico del sito, 345% di aumento nella sua base di fan su Facebook e il 70% di aumento di followers su Twitter. ANNO VI | #075| LUNEDÌ 27 APRILE 2015
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MARKET PLACE
La firma sull’operazione è dell’agenzia Leagas Delaney. E aumenta il budget pubblicitario
Novità Cariparma Crédit Agricole: lanciato “Gran Mutuo Green 2015” L’insegna del gruppo francese sostiene l’offerta per l’acquisto della casa con una campagna multimediale pianificata da Havas Media. e studia altre iniziative per il secondo semestre, preparando la propria presenza a Expo
nella foto a fianco, da sinistra, alessandro zunino, hughes brasseur e gianluca borrelli di Matteo Dedè
E’ nata dall’ascolto delle esigenze dei clienti e dall’attenzione per l’ambiente la nuova offerta di Gruppo Cariparma Crédit Agricole, “Gran Mutuo Green 2015”, che è stata presentata di recente a Milano: una soluzione innovativa che, grazie alla partnership con Gruppo Edison, consentirà di risparmiare anche sulla fornitura elettrica. Presenti all’evento Hughes Brasseur, direttore generale di Cariparma, Gianluca Borrelli, responsabile direzione centrale retail dell’insegna, e Alessandro Zunino, a.d. di Edison Energia e direttore marketing, sales & energy services della compagnia. Il gruppo bancario ha destinato a questa nuova promozione un plafond da 2,5 miliardi di euro per permettere alle famiglie italiane di raggiungere l’obiettivo dell’acquisto del-
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la casa. Questo, grazie a condizioni economiche vantaggiose e trasparenti, perché al cliente verranno da subito dichiarate la rata e la sua convenienza nel tempo. La partnership esclusiva con Edison permetterà a ogni cliente che sottoscriverà il mutuo di ricevere un anno di fornitura elettrica gratis. In occasione della proclamazione del 2015 come “Anno della Luce” da parte dell’Onu, il Gruppo Cariparma Crédit Agricole ha infatti deciso di adottare un’attenta politica energetica, organizzando insieme a Edison numerose iniziative tra cui incontri formativi che si svolgeranno nelle filiali del gruppo bancario con lo scopo di sensibilizzare la clientela sul tema del consumo attento e responsabile dell’energia elettrica e sull’efficienza energetica. E’ stata, inoltre, stipulata una partnership con AzzeroCO2: per ogni mutuo erogato, verrà piantato un
albero per la riqualificazione di aree degradate e a rischio dissesto idrogeologico lungo il Po. L’iniziativa viene sostenuta con una campagna su tv (con billboard nella fascia mattutina delle reti Mediaset), banner su siti di informazione e di annunci immobiliari, radio e affissioni nelle metropolitane di Roma e Milano. L’agenzia è Leagas Delaney, la pianificazione di Havas Media. Il primo flight durerà fino a metà anno, con possibile ripresa nella seconda parte del 2015 in alternativa ad altri, possibili, lanci. Il budget, che l’anno scorso è stato di circa un milione di euro, beneficerà di una leggera crescita in questi dodici mesi. E Cariparma sarà presente a Expo, al padiglione di Federalimentare “Cibus è Italia”, insieme al gruppo di appartenenza, che sarà, inoltre, il main sponsor del padiglione francese. ANNO VI | #075 | LUNEDÌ 27 APRILE 2015
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Su Canale Cinque ha fatto il suo debutto la nuova serie “Squadra Mobile”. È un prodotto innovativo che vede tra i protagonisti l’ispettore Ardenzi, personaggio simbolo della tradizione della grande fiction poliziesca di Canale Cinque, amato e seguito da innumerevoli appassionati spettatori. Pianifica all’interno dei nuovi episodi e potrai catturarli tutti in un colpo solo.
Ogni lunedì in prima serata
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MARKET PLACE
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Il marchio multinazionale sta pensando alle nuove strategie
Tocca a BBDO e OMD: ecco la scelta di Bacardi
decisione basata sulla comprovata capacità di raggiungere obiettivi simili per altre aziende di caratura internazionale di Marianna Marcovich
Bacardi, la più grande azienda privata di produzione e distribuzione di alcolici nel mondo, ha annunciato che affiderà a BBDO Worldwide e OMD Worldwide, appartenenti al Gruppo Omnicom, la strategia, la creatività e la pianificazione media dei suoi maggiori brand. L’incarico coinvolge i brand Bacardi, Martini, Bombay Sapphire, Dewar’s, Grey Goose, William Lawson’s e Cazadores. «Il nostro obiettivo è lavorare meglio e creare maggiore allineamento tra le nostre attività sul mercato internazionale e locale - ha affermato Michael J.Dolan, Ceo di Bacardi -. Per raggiungere questi
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obiettivi è necessario lavorare con un network internazionale. La scelta di BBDO e OMD Worldwide è basata sulla loro comprovata capacità di raggiungere obiettivi simili per altre aziende multinazionali clienti». Ha poi aggiunto: «Questa nuova collaborazione di respiro mondiale sarà di stimolo per raggiungere ampi margini di crescita». BBDO si occuperà di tutto lo sviluppo creativo e strategico dei brand Bacardi. OMD gestirà le attività di planning e di buying sui mezzi tradizionali, digital e sulle piattaforme social, ponendo particolare attenzione alle idee più innovative, suggerendo insight brillanti e fornendo tutti i dati necessari per raggiungere il
target Millennials. «Bacardi ha un portafoglio di brand straordinari e un team d’azione con grandi ambizioni. Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti come loro partner», ha affermato Andrew Robertson, President and Ceo di BBDO Worldwide. Mainardo de Nardis, Ceo of OMD Worldwide aggiunge: «Questa partnership combina gli elementi chiave di una strategia di marketing - un portfolio di brand di successo, il migliori talenti creativi e un media partner di impronta global - con l’autorevolezza e l’esperienza necessari per assicurare il corretto coinvolgimento dei consumatori attraverso tutti i canali media». Il mantra di BBDO è “The work. The Work. The Work.” Le persone di BBDO, in 289 uffici di 81 Paesi, lavorano giorno dopo giorno, progetto dopo progetto, cliente dopo cliente per creare i contenuti più coinvolgenti del mondo. Per nove anni di seguito BBDO è stata nominata da The Gunn Report “The Most Creative Agency Network” a livello mondiale e per sette anni ha mantenuto il titolo di network più premiato fornito da The Directory Big Won. Inoltre, BBDO è stata nominata per cinque volte “Network of the Year” a Cannes e attualmente è “The world’s most Effective Agency Network” nel Global Effie Effectiveness Index e “The best marketing agency network” nel Warc 100 rankings, entrambe nomine conseguite per il secondo anno di seguito. Sempre BBDO è stata scelta come Agency of the Year per molte volte dalle maggiori testate di settore di livello internazionale. ANNO VI | #075 | LUNEDÌ 27 APRILE 2015
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ANNO VI | #075 | LUNEDÌ 27 APRILE 2015
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Microsoft e Yahoo hanno annunciato di aver rinnovato, solo con alcune modifiche, l’accordo sulle ricerche web e sulla pubblicità correlata, in essere dal 2009. L’intesa, che riguarda la presenza del motore di ricerca Bing di Microsoft sui siti di Yahoo, prevede, ora, una maggiore flessibilità della casa di Sunnyvale nel gestire le ricerche, dal momento che non c’è esclusiva su pc e dispositivi mobili. Altra modifica concerne il fatto che Microsoft sarà l’unico fornitore di annunci pubblicitari attraverso Bing Ads, mentre Yahoo continuerà
a essere fornitore esclusivo per gli annunci della piattaforma Yahoo Gemini. In sostanza, ciascuna azienda sarà responsabile per la vendita di pubblicità sulla propria piattaforma. L’accordo era stato siglato nel 2009 dagli allora Ceo delle due compagnie, Steve Ballmer per Microsoft e Carol Barts per Yahoo. Di durata decennale, l’intesa prevedeva che, passati cinque anni, le due parti avrebbero potuto cessare la partnership o apportare modifiche. Dopo una proroga di trenta giorni, per rinegoziare l’accordo, gli attuali numeri uno delle società, Satya Nadella e Marissa Mayer, hanno annunciato la nuova intesa.
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di Sebastiano Zeri
La pay tv prova a lasciarsi la crisi alle spalle e torna a crescere. Anche in Italia, dove nei primi nove mesi dell’anno fiscale (dal primo luglio 2014 al 31 marzo 2015) Sky ha registrato un aumento degli abbonati (+12mila) e un miglioramento dell’utile operativo, da 5 a 45 milioni di sterline: si tratta della migliore performance degli ultimi tre anni. Numeri che fanno il paio con i risultati a livello di gruppo - i primi dopo la fusione completata lo scorso anno -: la tv satellitare di Rupert Murdoch ha visto lievitare i ricavi del 5%, a 8,453 miliardi di sterline con l’utile operativo che si è attestato a 1,025 miliardi di sterline, in crescita del 20%. Nel terzo trimestre, la tv satellitare ha registrato una forte crescita della domanda con 242 mila nuovi clienti, il 70% in più su base annua, per complessivi 20,8 milioni di clienti. In crescita anche gli acquirenti dei prodotti a pagamento, con un milione in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un totale di 3,8 milioni. La domanda è cresciuta in tutti i paesi: la più alta crescita del terzo trimestre in undici anni si registra nel Regno Unito e in Irlanda (a quota +41%).
La sua sopravvivenza è fatta di tanti piccoli 5x1000.
Salvato re Mon tero
Dopo una proroga di trenta giorni, servita per rinegoziare, gli attuali numeri uno delle società, Satya Nadella e Marissa Mayer, hanno annunciato il proseguimento della partnership
Sky registra un aumento degli abbonati: sono 12 mila in più
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Microsoft e Yahoo rinnovano l’accordo
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MARKET PLACE
Il primo portale immobiliare italiano dal 1996 annuncia una novità di ispirazione tecnologica
Casa.it, nuova app per Apple Watch
la soluzione potrà Permettere a chi sta cercando un’abitazione di conoscere e verificare con un semplice sguardo al polso la presenza di appartamenti in vendita in una determinata zona, sfruttando i sistemi più diffusi di geolocalizzazione, e di registrare gli appunti vocali di Luca Anelli
Casa.it, il primo portale immobiliare italiano dal 1996, annuncia che a breve sarà disponibile sul mercato italiano la nuovissima app per Apple Watch che permetterà, a chi sta cercando casa, di conoscere e verificare con un semplice sguardo al polso la presenza di appartamenti in vendita in una determinata zona, sfruttando i sistemi di geolocalizzazione, e di registrare appunti vocali. «Quest’ultima innovazione da parte di Casa. it è un ulteriore esempio di come le nuove tecnologie possano aiutare gli utenti durante il delicato percorso della ricerca della casa. La nuova app arriva in un momento importante dell’evoluzione digitale con la maggior parte degli utenti di Casa.it che utilizza sempre più strumenti mobile. In tal senso, continueremo a investire nello sviluppo tecnologico per fornire continuamente ai nostri utenti una migliore user experience e la migliore soluzione per connettersi con il nostro portale - commenta Daniele Mancini, amministratore delegato di Casa.it -. Questa app fornisce agli agenti immobiliari un nuovo modo
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daniele mancini
di far conoscere in maniera efficace le proprietà presenti nel loro portafoglio ai potenziali compratori o locatori nelle zone di loro interesse. Allo stesso tempo, apre nuove possibilità per catturare l’attenzione di tutti i futuri e possibili clienti che si imbatteranno negli immobili situati in loro prossimità - prosegue Mancini -. L’Apple Watch, in vendita in Italia nei prossimi mesi, è la massima espressione di una tecnologia on the go, immediata e indossabile, e offre un livello di personalizzazione totalmente nuovo e innovativo che ci ha permesso di sviluppare un’app intuitiva, facile
e piacevole da usare. Sui mercati internazionali in cui operiamo con gli altri portali del Gruppo, e in cui l’Apple Watch è già in vendita, abbiamo già lanciato questa applicazione. Questo ci è stato possibile grazie ai forti investimenti che ogni anno effettuiamo in Ricerca e Sviluppo, che ci permettono di essere innovativi su tutti i mercati - sottolinea Mancini -. La filosofia di Casa.it, come noto, è accompagnare gli utenti nella ricerca della casa per rendere il loro percorso semplice, efficiente e senza stress; ciò si traduce nel continuo sviluppo degli strumenti che utilizzano per le loro ricerche», ha concluso il manager. ANNO VI | #075 | LUNEDÌ 27 APRILE 2015
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COVER STORY
A Roma torna il Festival of Media Global Il tema prescelto per l’edizione 2015 del meeting è “It’s Now More Than Media”
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un autentico evento di rilevanza globale per il suo saper attirare talenti e leader del vasto mondo dei brand e della comunicazione di Valentina Lunardi
Dopo il successo registrato nel 2014, il Festival of Media Global torna a Roma dal 10 al 12 maggio nell’esclusiva e lussuosa cornice dell’Hotel Cavalieri, dove si incontreranno i brand più importanti a livello internazionale e i leader del mondo media più innovativi. Con la partecipazione di ospiti eccellenti provenienti da oltre 40 differenti nazioni, l’evento si delinea come un vero meeting di rilevanza globale per il suo saper attirare talenti e leader del vasto mondo dei brand e della comunicazione. Con il tema “It’s Now More Than Media”, il Festival si focalizzerà su come il complesso media stia guidando, influenzando, ma anche entrando sempre più in collisione con altri settori di business, come racconteranno durante le tre giornate dell’evento compagnie leader globali come Apple, Coca-Cola, Expedia, Honda, Ikea, Kellogg’s, Aston Martin, Johnson and Johnson, GSK, P&G, RedBull and Shell. Focus sulANNO VI | #075 | LUNEDÌ 27 APRILE 2015
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COVER STORY
Bisogna tornare
a immaginare
ecco il messaggio di fondo lanciato dagli organizzatori del meeting romano, che anche quest’anno è destinato a raccogliere un gran numero di operatori, imprenditori, giornalisti ed esperti. per dibattere sui trend, i numeri, gli scenari, le possibilità, il futuro. nel riquadro in basso, a destra, stefan beringer, ceo di vivaki, uno degli speaker più attesi della kermesse
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le più importanti sfide del prossimo futuro sarà quello del panel di confronto dedicato a geolocalizzazione, proximity marketing e iBeacons, intitolato “We know where you are”, con la partecipazione di Benjamin Jankowski di Mastercard e Gerry D’Angelo di Mondelez. Altro appuntamento sotto i riflettori è quello con Seth Rogin di Mashable e Vineet Mehra, president global marketing services di Johnson & Johnson, che parleranno del-
le prospettive future della tecnologia programmatica durante l’appuntamento “Is a programmatic future one we really want?”; mentre su un fronte meno tecnologico e più teso verso la pop culture, ospite dell’appuntamento “Media as cultural curator” sarà Luis Balaguer, manager dell’attrice più pagata del panorama televisivo, Sofia Vergara, star della serie prodotta dalla ABC “Modern Family”. Numerosi insight saranno dedicati alle tendenze e tematiche più rilevanti per la media industry, come native, programmatic, attribution, il legame tra programmatic e televisione, piattaforme e soluzioni tecnologiche, mobile, su cui ragioneranno e si confronteranno senior leader di brand, agenzie e media owner come Aston Martin, Expedia, MediaCom, Kellogg’s, StarCom MediaVest, Havas Media Group, Universal McCann, Bbc Worldwide, Jamie Oliver’s Food Tube, The Guardian, Rtl, Channel 4, Fox International e Tf1 Publicité. Organizzatore del festival globale è c squared, firma specializzata in pubblicazioni, eventi e tecno-
logia con l’obiettivo di supportare media e marketing industry nel rispondere alle sfide della tecnologia digitale e della globalizzazione. C squared ha lanciato l’evento nel 2007 a Venezia, e il continuo successo in termini di contenuti e partecipazione ha portato alla moltiplicazione dei festival a livello mondiale. A riguardo dell’appuntamento di questo maggio, Jeremy King, content editor della compagnia, ha affermato che «nel mondo digitalizzato di oggi, i brand devono guadagnarsi la fiducia e il rapporto confidenziale con i consumatori ogni giorno, ogni minuto. Per fare questo, devono sapere come inserirsi all’interno delle principali piattaforme di distribuzione di contenuti, comprendere come utilizzare al meglio le ultime tecnologie e, fattore più importante, come sviluppare engagement all’interno dell’ecosistema delle preferenze culturali, sociali e politiche dei consumatori. Quest’anno il Festival of Media Global risponderà a queste questioni attraverso il mondo in cui i nostri delegati racconteranno come fanno business, gestiscono i propri team e, prima di tutto, ispirano il pensiero creativo che attinge a un ricco insieme di settori e persone».
benjamin
luis
vineet
seth
jankowski
mehra Oltre a essere un eccellente contenitore per il confronto tra i leader dell’industry, il Festival è anche l’occasione per conferire titoli d’eccellenza, nel corso della Festival of Media Global Awards Ceremony, dedicata a brand, agenzia e media owner più influenti nel pa-
balaguer
rogin norama internazionale. Tra i finalisti annunciati, Coca-Cola, Always e Samsung si segnalano tra i favoriti, parte dei nomi selezionati tra 121 brand provenienti da trenta differenti nazioni, attraverso Europa, Nord America, America Latina, Mena e Apac, dato che fa
del Festival di quest’anno il più internazionale nella sezione Award.
ANNO VI | #075 | LUNEDÌ 27 APRILE 2015
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COM PANY
di David Lucchi
Da Sisal Matchpoint reinventiamo il gioco ogni giorno. È questo il messaggio del nuovo spot di Sisal Matchpoint targato Publicis Italia - l’agenzia di comunicazione del brand Sisal - on air dal 18 aprile sulle principali emittenti tv e su stampa e web. Lo spot, attraverso immagini evocative e una musica impattante, segna un momento di forte discontinuità con la comunicazione canonica di categoria. Reinventare il gioco ogni giorno. Una dichiarazione importante, che ribadisce una caratteristica storicamente nel Dna di Sisal Matchpoint, quella di rinnovarsi costantemente. Anticipare le tendenze di un utente che cerca sempre nuove sfide con cui confrontarsi e divertirsi, è la provocazione che Sisal Matchpoint ha deciso di accettare per posizionarsi come benchmark nel campo delle scommesse. Il film si apre pochi attimi prima dell’inizio di un incontro: gli atleti sono tesi, concentrati, pronti a scendere in campo. Li seguiamo in un crescendo emozionante e coinvolgente, fino al momento in cui il gioco inizia e davanti a loro si profila qualcosa di unico e mai visto prima. Uno sport su cui, se esistesse, gli scommettitori Matchpoint sarebbero i primi a poter scommettere. Il film, che chiude con la line Sisal Matchpoint “Reinventiamo il gioco ogni giorno”
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È questo il messaggio del nuovo spot di Sisal Matchpoint targato Publicis Italia
Reinventare il gioco. Ogni giorno
Attraverso una serie di immagini evocative e una musica impattante, si segna un momento di forte discontinuità con la comunicazione canonica della categoria
un frame dello spot girato da Bruce St. clair con Publicis
è pensato per gli appassionati di sport, ed è stato girato con veri atleti per rendere il racconto più reale e più avvincente. Spiega Matteo Sala, Responsabile del Marketing di Sisal: «Con questa nuova campagna abbiamo voluto celebrare la capacità di Sisal Matchpoint di anticipare i bisogni degli scommettitori con scommesse in esclusiva, ricchi palinsesti e tecnologie all’avanguardia. In linea con l’innovazione dell’offerta abbiamo voluto innovare il linguaggio e le modalità di dialogo con gli scommettitori, attraverso un film di grande impatto scenografico e sor-
retto da una forte idea creativa. La pianificazione media è partita sabato 18 aprile e si protrarrà nelle prossime settimane presidiando in maniera mirata gli eventi sportivi più importanti e le rubriche più seguite dagli appassionati, in un’ottica di affinità con il nostro target». E aggiunge Bruno Bertelli, Ceo e Executive Creative Director di Publicis Italia: «Siamo orgogliosi di firmare questa campagna veramente innovativa che sigilla il nostro rapporto con Sisal, un brand che ama le sfide e che ha accolto la nostra proposta con entusiasmo».
matteo
sala
bruno
bertelli
un po’ di storia La prima
azienda italiana a operare nel settore del gioco, dal lontano 1946
Sisal, nata nel 1946, è stata la prima azienda italiana a operare nel settore del gioco come concessionario dello Stato. E da oltre 65 anni è protagonista della storia dell’Italia e degli italiani. Oggi Sisal Group, guidato dall’amministratore delegato Emilio Petrone, è leader nei mercati dei giochi e dei servizi di pagamento, con oltre 45 mila punti vendita capillarmente distribuiti sul territorio nazionale. Sisal Group gestisce i giochi SuperEnalotto, SiVinceTutto-SuperEnalotto, Vinci per la Vita-Win for Life, Eurojackpot e VinciCasa. È presente anche nel settore delle scommesse su eventi sportivi con Sisal Matchpoint, online attraverso il canale internet www.sisal.it e le applicazioni mobili dedicate. Nel settembre 2010 l’azienda ha lanciato il nuovo concept retail Sisal Wincity, che unisce intrattenimento e ristorazione, con diciannove punti vendita nelle principali città italiane. Inoltre, con il brand SisalPay l’innovazione è al servizio del consumatore con modalità di pagamento comode, semplici e sicure per bollette, ricariche telefoniche, carte prepagate e molto altro. Sin dalle sue origini la storia di Sisal è pervasa da un forte senso di responsabilità. Un impegno tradotto in un’articolata strategia di Responsabilità Sociale declinata in ambito educativo, culturale, sportivo e scientifico con progetti che mirano alla valorizzazione del talento, alla formazione dei giovani e alla ricerca scientifica, insieme ad un programma di Gioco Responsabile che rappresenta l’elemento centrale e distintivo della strategia di sostenibilità sociale di Sisal Group.
I credits dell’operazione
Cliente: Sisal Prodotto: Sisal Matchpoint Data di inizio campagna: 18 aprile 2015 Mezzi utilizzati: Tv, web Agenzia: Publicis Direttori Creativi Esecutivi: Bruno Bertelli e Cristiana Boccassini Direttore Creativo Associato: Stefano Battistelli Creative Supervisor: Francesco Epifani Art Director: Enrico Bellini Copywriter: Claudio Gobbetti, Beatrice Mari Strategic Planner: Mattia Bellomo Direttore Clienti: Paolo Maruca Account Director: Claudia Brambilla Producer: Isabella Guazzone Casa di Produzione: Movie Magic International Executive Producer: Giorgio Borghi Producer: Giulia Buffa Direttore di Produzione: Alessandro D’imperio Regista: Bruce St. Clair Direttore della Fotografia: Ian Foster Casa di Post Produzione: Edi Effetti Digitali Italiani Musica: “Pashtun”, di J. Werry, M. Moody, M. J. Moody
ANNO VI | #075 | LUNEDÌ 27 APRILE 2015
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Jeff jarvis, suggestivo intervento al Festival del Giornalismo
I Mass Media sono finiti, restano soltanto... media dentro l’universo comunicativo di questo ex cronista di Chicago, divenuto negli anni docente universitario alla City University of New York e oggi tra i più autorevoli esperti di comunicazione
jeff jarvis
di Vera Modesto
Corre da una parte all’altra della Sala dei Notari, Jeff Jarvis, microfono in mano, per spiegare che i mass media sono finiti, non in quanto media… ma in quanto mass. Nell’universo comunicativo di questo ex cronista di Chicago, divenuto negli anni docente universitario alla City University of New York e oggi tra i più autorevoli esperti di comunicazione, non esiste un pubblico indistinto, ma una platea di lettori da conoscere quasi individualmente. E a rafforzare il concetto va lui stesso a raccogliere le domande in sala: è successo nella penultima giornata del recente Festival del Giorna-
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lismo, a Perugia. Introdotto dal direttore di Wired Italia, Massimo Russo, Jarvis ha ricordato vecchie regole del mestiere, forse dimenticate per la “sbornia” tecnologica che ha investito tutto il settore. «Il giornalismo è anzitutto servizio - ha scandito Jarvis -, e perché ciò accada occorre conoscere i desideri e i problemi del lettore, andargli incontro, indagare sui suoi bisogni. Tradotto in termini editoriali, e non esclusivamente commerciali, il giornalista deve essere promotore di comunità, organizzare il proprio parco lettori, smetterla di rimpastare agenzie per scrivere il decimillesimo articolo sulla
stessa notizia. Che senso ha - ha esclamato con una faccia che a tratti ricorda molto quella di Corrado Augias - spedire un giornalista televisivo a migliaia di chilometri di distanza, davanti a un luogo dove la notizia è già avvenuta e che lui utilizza solo come sfondo? Oggi ci sono tecnologie capaci di dare contenuti ulteriori, stimolanti, soprattutto più utili». Quindi, un invito esplicito agli editori: «Siate esigenti, ma mettete a disposizione un capitale paziente per essere i primi e raccogliere i frutti». Il discorso delle comunità è in effetti colpevolmente dimenticato. Una sosta in Ita-
lia consentirebbe a Jarvis di individuare nei luoghi di lavoro le nuove community. Basterebbe registrare le conversazioni di ciascuno di noi (un po’ come si fa col diario alimentare per chi non si accorge di cosa e quanto mangia) per capire che il novanta per cento dei discorsi diurni riguardano il lavoro. Eppure, i grandi luoghi di occupazione difficilmente hanno un loro “corrispondente”, come ce l’hanno le città o i paesi. Tutto questo mentre i nostri cellulari, le mail, le chiacchiere al bar, si concentrano sul nuovo dirigente in arrivo, sul contratto in scadenza, il ricorso del collega, perfino l’aman-
te del capo. Stessa cosa per i supermercati: esistono le comunità che si riforniscono ai discount e quelle dei mercati rionali. Ci sono volantini merceologici molto più letti di alcuni giornali, ma il capitolo degli acquisti, ovvero una seria e attenta valutazione della merce in vendita, difficilmente viene presa in considerazione. «Occorre fantasia - ripete Jarvis -, bisogna ribaltare l’approccio tradizionale, non avere paura di sperimentare e, perché no, premiare i lettori più collaborativi e meritevoli, rendendoli non solo partecipi del proprio lavoro ma, in un certo senso, condividendo con loro i proventi, magari attraverso piccoli benefit e agevolazioni». Cartoline da Mosca Sempre a Perugia, dallo schermo della Sala Raffello si vedevano gli agenti della polizia russa entrare nel sito di Open Russia e sequestrare il materiale al suo interno come fosse la cosa più normale del mondo. Sono le cartoline che il governo Putin spedisce al mondo dell’informazione, questa volta con l’indirizzo di Veronika Koutsyllo. Per un attimo si è avuta la speranza di poterla salutare in collegamento Skype ma non ci si è riusciti. Il che non compromette, anzi, esalta il coraggio della giornalista russa
che avrebbe dovuto comparire insieme a Zygmunt Dzieciolowski, Ivan Kolpakov, Maria Makeeva e il famoso scrittore Oleg Kashin, lui sì via Skipe. Di quest’ultimo si sapeva che era stato pestato brutalmente (e sì che non è esile…), che l’avevano poi cacciato dal proprio giornale per essersi schierato con l’opposizione, fino alla sua fuga in Svizzera. Della Makeeva è stato invece sorprendente vedere con quali sistemi il governo russo cerca di distruggere le emittenti private, dunque non strettamente legate al potere. Tra leggi che in un solo giorno tagliano dell’80 per cento gli utili pubblicitari e traslochi forzati, la sua Tv Rain è finita col trasmettere da un monolocale in centro città. Un’insistenza che ha convinto le forze più moderne russe a intervenire con decisione e a rilanciare l’emittente. Isis, voglia di kolossal Affollatissimi all’ultimo Festival ache tutti i panel che parlavano di Isis e della sua strategia di comunicazione. Spalleggiato dai giornalisti Fabio Chiusi e Marta Serafini, il ricercatore Eugenio Dacrema ne ha tracciato la genesi e, soprattutto, i tratti principali. Tutti molto occidentali, a ben vedere: «Il primo aspetto innovativo è “tutto e subito”. Nessuna promessa di là da venire,
il paradiso è dietro l’angolo. Il secondo è saperla vendere bene. L’Isis ha perso diversi territori, ma le basta un accordo di partnership con altri gruppi eversivi per inondare il web di cartine geografiche con un nuovo stato annesso. Vedrete - ha detto ai presenti - che prima o poi arriverà anche un loro kolossal cinematografico, con tanto di effetti speciali». Fa pensare, infine, l’arruolamento delle ragazze, specie le più giovani, sedotte dall’idea di entrare nel giro delle donne del capo, o più probabilmente di finire come schiave. Senza alcun intendimento giustificatorio, l’offerta occidentale non dev’essere granché visto che più di una abbocca. Di fronte a cinquanta sfumature di libri Amazon ha invece presentato ai giornalisti il suo sistema per renderli editori di se stessi. Si va nella piattaforma, si mettono le coordinate giuste, si sceglie la copertina più accattivante, quindi si sceglie un prezzo congruo. Il problema è lo stesso di tutta la rete: emergere da questo “pantano” dell’anonimato dove l’autopromozione da sola non può molto. Insomma, o si ha un titolo fortissimo oppure, assemblando una serie di articoli su una stessa vicenda, si punta sul pubblico di segmento. ANNO VI | #075 | LUNEDÌ 27 APRILE 2015
SC N RIO
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Una presenza del 69% di operatori esteri di alto profilo e con una forte capacita’ di spesa, come è stato riconosciuto da tutti gli espositori di Marianna Marcovich
Il Salone del Mobile di Milano ha chiuso con un totale di 310.840 visitatori, confermando l’andamento dell’edizione 2013, anno in cui si sono svolte le biennali dedicate alla luce e all’ufficio. Nelle due giornate di apertura al pubblico, sabato e domenica, gli ingressi sono stati ben 30.881. “Con una presenza del 69% di operatori esteri di alto profilo e con forte capacità di spesa, come riconosciuto da tutti gli espositori - si legge in una nota -, il Salone del Mobile ha confermato, anche in questa edizione, una forte vocazione internazionale”. Confortante il segnale della presenza dei russi. Si conferma primo mercato la Cina e secondo Paese di provenienza degli operatori del settore la Germania. Inoltre, questa del 2015 è stata l’edizione del Medio Oriente, in particolare con una significativa affluenza da Arabia Saudita, Libano ed Egitto. In crescita, poi, i visitatori da Usa, Uk e India.
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successo oltre ogni aspettativa per la manifestazione, entrata a tutti gli effetti fra i top events europei
Trecento… mila. Il Salone del Mobile ha battuto ogni record
re con successo la difficile situazione economica degli ultimi anni. Il Salone diventa, quindi, il primo segnale di una ripresa annunciata». Ripresa di cui ha parlato anche il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in visita al Salone nella prima giornata. Oltre a riconoscere la leadership delle imprese espositrici, il premier ha concretamente sottoscritto l’impegno del Governo di supportare il settore sia con specifiche politiche per lo sviluppo sul mercato interno che
con attività e sostegno alla promozione internazionale. La conferma dell’eccellenza della filiera e dell’importanza della manifestazione è venuta anche dalle tante visite di ministri e rappresentanti di tutti gli schieramenti politici. Grande affluenza di pubblico anche al SaloneSatellite, giunto alla 18ª edizione e dedicato quest’anno al tema “Pianeta Vita”, a cui hanno partecipato 700 giovani under 35. Ad animare i padiglioni di Fiera Milano hanno contribuito anche “La Passeggiata” di Michele De Lucchi, una maxi-installazione ideata per creare un percorso ideale nei meandri nell’ambiente lavorativo, e “IN ITALY”, a cura dell’architetto Dario Cu-
ratolo, che ha coinvolto 64 aziende italiane e un gruppo selezionato di designer, progettisti e architetti: un’installazione che a sua volta diventa una app per esplorare cinque soluzioni di lifestyle ambientate a Lecce, Milano, Roma, Venezia e nella Val d’Orcia. Grande successo per “FAVILLA. Ogni luce una voce”, l’installazioneevento progettata da Attilio Stocchi, che ha accolto oltre 10.000 visitatori in Piazza San Fedele, a Milano. Il Salone del Mobile è stato, inoltre, tra i sostenitori della mostra “Leonardo da Vinci 1452-1519. Il disegno del mondo”, inaugurata il 16 aprile e che rappresenta la più grande esposizione mai realizzata in Italia sul genio Leonardo da Vinci.
«Questi dati confermano l’importanza e l’attrattiva di una manifestazione che è capace di esprimere il meglio dell’arredo italiano e internazionale - afferma Roberto Snaidero, Presidente del Salone del Mobile -. Le aziende sono molto soddisfatte della qualità delle presenze e dei concreti risultati di business raggiunti in questi sei giorni di fiera, frutto di un impegno e di una dedizione in grado di affrontare e superaANNO VI | #075 | LUNEDÌ 27 APRILE 2015
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LINK Personal branding
social media
Si chiama Clear ed è, in sostanza, la “pillola del giorno dopo” per quanto riguarda i social. L’applicazione permette, infatti, di rimuovere vecchi (o nuovi) post imbarazzanti da Facebook, Twitter o Instagram.
Dopo i cambiamenti all’algoritmo per dare più visibilità agli amici, il social network più popolare del pianeta vuole rivoluzionare a breve anche il sistema di notifiche. La nuova barra, pensata per l’applicazione “mobile”, non mostrerà agli utenti solo se sono stati taggati in foto o interazioni coi propri post, ma anche notizie e contenuti che possano essere “utili da sapere in quel particolare momento”. Tra esse, compleanni, eventi particolari, locali e amici presenti nelle vicinanze, una sortadi almanacco e, addirittura, un elenco di notizie più virali nella città in cui ci si trova...
Tornare sui propri post nei social
l’Insostenibile pervasività di Fb
GQ.COM
Digital business
Groupon, 5 anni e un nuovo modello A cinque anni dal debutto italiano Groupon, leader nel mercato dei coupon sconto, prova superare la fase di stanca del settore studiando una strategia di rilancio che passa per gli investimenti delle grandi aziende. Dopo la fase di stabilizzazione del mercato, l’azienda ha cambiato prodotto, dal modello basato solo sulle email che aveva stancato i consumatori al modello marketplace, una vetrina virtuale per chi vuole vendere o comprare: a differenza dei colossi come Amazon, però, la società non gestisce la logistica e la distribuzione dei prodotti ma solo gli annunci.
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Allo studio una tassa sui giganti
CORRIERE.IT
l governo è pronto a dichiarare guerra ai giganti dell’economia digitale: Google, Amazon, Facebook. Lo scopo è costringerli a pagare le tasse sui ricavi conseguiti in Italia, finora sistematicamente eluse
ANNO VI | #075 | LUNEDÌ 27 APRILE 2015
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LINK L’industria musicale è pronta a monetizzare le nostre abitudini di ascolto
La giusta musica per la pubblicità digitale
Spotify e iHearthMedia hanno messo a punto metodi di targeting pubblicitario basati sui gusti musicali di Valentina Lunardi
Cosa dicono le abitudini musicali delle persone riguardo le loro vite? È questa la domanda fondamentale a cui l’industria musicale sta cercando di rispondere attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie che consentano alti livelli di targetizzazio-
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ne dell’advertising. I grandi player del mercato come Spotify, iHeartMedia e Pandora stanno, infatti, sviluppando servizi all’interno delle proprie piattaforme per trasmettere contenuti adv ai propri ascoltatori, e ognuna di queste grandi compagnie è convinta che targettizzare l’advertising in base alle preferen-
ze musicali dei consumatori sia un valore aggiunto. Un fan che si sintonizza su una stazione rock delinea un preciso profilo pubblicitario per iHeartMedia, mentre un utente che sta ascoltando un mix pensato per lo sport fornisce a Spotify un consumatore da “vendere” ai marketer. Le piattaforme musicali si tro-
vano nel pieno di una fase di trasformazione mirata a farne macchine pubblicitarie, strutturate sull’utilizzo della propria ricca base di dati. A metà aprile Spotify ha lanciato la targetizzazione delle proprie playlist, fornendo cluster di ascoltatori simili per gusti musicali agli inserzionisti; all’inizio del mese,
iHeartMedia, ha lanciato invece un programmatic marketplace pensato per permettere ai publisher di acquistare spot radio, mettendo insieme stazioni locali per raggiungere reach a livello nazionale sul territorio degli Stati Uniti. “Utilizzando la musica come un proxy, Spotify ha la possibilità di ottenere moltis-
sime informazioni su ciò che le persone stanno facendo”, ha affermato Jeff Levick, chief business officer di Spotify. Seppure iHeartRadio e Spotify occupino posizioni differenti all’interno del panorama della industry, il primo servizio è infatti più simile alla radio tradizionale, entrambi mostrano come l’industria musicale stia ripensando le modalità con cui può generare revenue nell’era digitale. Una fase che sta mostrando la migrazione della fruizione musicale verso il mondo virtuale anche attraverso i numeri: il comparto digitale ha superato per vendite, lo scorso anno, il formato cd, come ha rivelato la scorsa settimana il Wall Street Journal. Il solo Spotify ha 60 milioni di utenti registrati, di cui 45 milioni accedono al servizio tramite la sua versione gratuita, che monetizza le fruizioni tramite annunci pubblicitari. Il servizio musicale possiede oggi un miliardo e mezzo di playlist, che sono state categorizzate per attività e stati d’animo, così da poter mettere a disposizione informazioni aggiuntive riguardo il contesto d’ascolto delle tracce musicali. E così i brand “possono targettizzare gli intenti dei consumatori, non impliciti o perceANNO VI | #075 | LUNEDÌ 27 APRILE 2015
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LINK
piti, ma gli intenti reali”, ha commentato Levick. Spotify ha anche sviluppato una tecnologia di “sequential messaging”, che traccia quando un messaggio di marketing è stato presentato e a quale specifico utente, così che i brand possano sapere quando un consumatore ha ricevuto un messaggio pubblicitario; i marketer in seguito possono, quindi, proseguire la comunicazione con contenuti differenti e costruire forme di storytelling sulla piattaforma. Questo tool di tracking ha permesso anche alla compagnia di raccogliere dati sulle abitudini di fruizione degli utenti: mediamente il tempo di ascolto giornaliero di uno user è di 148 minuti, distribuiti attraverso device multipli; una migrazione cross-device che la tecnologia messa a punto da Spotify permette di tracciare, fornendo agli inserzionisti dati per conoscere i momenti di passaggio da laptop a mobile e viceversa. Parallelamente iHeartRadio è al lavoro su un servizio tecnologico che renda le operazioni di targeting più semplici per gli advertiser. La sua nuova piattaforma programmatica permette ai brand di costruire le audience
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che le stazioni molto presto hanno iniziato a rivolgersi a specifici gruppi di ascoltatori. Nonostante ciò, è sempre esistito nel mondo delle stazioni radio un problema di scala e gli advertiser non erano nelle condizioni di arrivare a un’audience di massa. Oggi, invece di realizzare accordi con centinaia di stazioni singole, la piattaforma programmatica offerta da iHeartRadio permette agli inserzionisti di acquistarle tutte nel medesimo tempo. La compagnia radio digitale permette, inoltre, ai pubblicitari di fornire i l’adv sintonizzato ai gusti musicali spotify mette a disposizione degli inserzionisti la targetizzazione delle proprie playlist, mentre iheartradio ha lanciato un programmatic marketplace
attraverso le sue migliaia di stazioni radio terrestri. Il veterano dell’industria e ceo di iHeartMedia Bob Pittman ha affermato recentemente che la compagnia sta cercando di portare la tecnologia pubblicitaria digitale nel panorama del buying radiofonico. “La radio era stata, anni fa, il primo media ad avere realmente dato il via ad azioni di segmentazione e targettizzazione”, ha commentato Pittman, dal momento
dati raccolti sui propri stessi consumatori, così che possano essere utilizzati per il targeting dei contenuti adv, che vengono così offerti a profili conosciuti di persone o a coloro che presentano una “traccia” digitale simile. “La radio è il più sotto-monetizzato tra tutti i principali media”, ha aggiunto il ceo di iHeartMedia, affermando che tale situazione potrebbe essere facilmente superata se fossero messi a disposizione degli advertiser migliori metodi di misurazione. Gli annunci riguardanti la soluzione tecnologica di iHeartMedia e il lancio, il primo maggio, del servizio di ad targeting Now Spotify, basato sulle categorizzazioni per “mood” e altre attività già esistenti sulla piattaforma della compagnia, non sono le uniche novità del mondo musicale in arrivo. La rivale di Spotify Pandora, particolarmente popolare negli Stati Uniti, ha messo a punto la sua propria tecnologia di advertising programmatica ad hoc: la scorsa settimana, infatti, la pionieristica digital radio ha presentato i suoi nuovi servizi di targeting che permetteranno ai brand di raggiungere i consumatori con una maggiore precisione. < ANNO VI | #075 | LUNEDÌ 27 APRILE 2015
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SPAZIO A...
visioni
di
Matteo Dedè
con change.org, l’evoluzione
Benjamin Michael “ben” rattray è nato nel 1980 a Santa Barbara, in California, figlio di Judy, responsabile vendite della contea a First American, e Michael Rattray, CEO di Boys & Girls Club di Santa Barbara County. Ha una sorella maggiore, Zack, e tre fratelli più piccoli, Lindsay, Nick e Tyler. frequenta la Dos Pueblos High School e poi la Stanford University durante il boom della tecnologia dei primi anni 2000. studia scienze politiche ed economia. cambia percorsi di carriera, finendo per concentrarsi sul “perseguimento di azioni collettive efficaci”. ha frequentato anche la London School of Economics. vive a San Francisco. è il fondatore e CEO del sito di petizioni online Change.org, che ha creato nel 2007. è stato incluso nel “2012 Time 100”, la lista delle persone più influenti del mondo, e poi elencato dal magazine statunitense fortune come uno degli Under 40 business leader del 2012. ha avuto dal Commonwealth Club of California il riconoscimento di “21st Century Visionary Award”, lo scorso anno
della quotidianità Il primo momento rivelatore, per me, fu una conversazione inaspettata con mio fratello che mi rivelò di essere gay, parlandomi di come fosse difficile vivere apertamente questa condizione di fronte a persone che ti isolano o ignorano queste difficoltà. Capii che parlava di me. E per la prima volta mi sono vergognato non di qualcosa che avevo fatto ma di qualcosa che non avevo fatto, dichiarare la mia solidarietà e impegnarmi perché le cose cambiassero. Ma il momento che davvero cambiò la mia prospettiva e mi ha fatto decidere di utilizzare la tecnologia per creare una piattaforma per il cambiamento è stato la prima volta che mi sono “loggato” a Facebook, nel 2005. Inizialmente c’era questo senso di frustrazione perché le persone non riuscivano a farsi sentire dai loro governi, ma poi mi sono reso conto che quella tecnologia avrebbe permesso alle persone di superare le barriere che storicamente gli avevano impedito di avviare dei movimenti sociali. Ora siamo una B corporation, cioè un corporation con scopi di beneficio sociale che ha come obiettivo avere un impatto sulla società e usa il modello aziendale della corporation per incrementare questo impatto. Ci sono filiali negli Usa, in Gran Bretagna, in Francia, presto anche in Italia. Quando nel 2006 avviammo l’impresa lo facemmo come non profit, ma subito ci siamo resi conto che per avere i risultati che volevamo avere, centinaia di milioni di persone coinvolte nella piattaforma, quel modello non era sufficiente e quindi siamo passati al mo-
dello aziendale. Ci sono diversi indici su cui si viene valutati da organismi pubblici, tra cui governance, trasparenza, sostenibilità, relazioni aziendali. E il fatto che le valutazioni vengano rinnovate nel tempo ci rende responsabili nel mantenimento dei nostri standard. Abbiamo deciso fin dall’inizio di non avvalerci del finanziamento di capitali di rischio, come fanno tradizionalmente le start up della Silicon Valley. Abbiamo invece puntato su investitori che avessero un progetto di cambiamento sociale a lungo termine. Uno di loro è stato Pierre Omidyar, fondatore di Ebay e dal 2013 imprenditore dell’informazione con la piattaforma First Look Media, che ha tra l’altro lanciato il sito di informazione investigativa di Greenwald The Intercept, poi uno dei fondatori di Twitter, e Yahoo. Il tipo di persone che riconosce il potenziale della tecnologia per il cambiamento sociale e non solo per raccogliere fans, foto, giochi o video. Non ci sono molte organizzazioni che si sono posizionate in questo segmento con la nostra stessa rilevanza a livello globale, e ci siamo riusciti in parte per fortuna ma anche per le buone scelte esecutive e strategiche. E’ sorprendente come le persone riescano a far sentire la propria voce in luoghi dove i cittadini tradizionalmente non hanno impatto sulle scelte del governo. La Russia è un esempio. E questo perché le nostre petizioni non necessariamente hanno impatto nazionale. Ci sono altre piattaforme, come Twitter, che vengono usate per le rivoluzioni in tempo reale. Change.org serve invece all’evoluzione del quotidiano.
la carta di milano per expo 29 aprile - aula volta @ università di pavia
presso l’ateneo pavese incontro introduttivo di elevato spessore, a poche ore dall’inaugurazione di expo 2015
una veduta dell’ateneo pavese dove si terrà l’incontro
A poche ore dall’inaugurazione di Expo, prevista per il 1° maggio, a Pavia si terrà presso l’Università un importante convegno introduttivo all’evento internazionale. Il 29 aprile è in programma l’incontro di approfondimento “Expo 2015: La Carta di Milano, le grandi sfide per il futuro”, coordinato dalla professoressa Enrica Chiappero Martinetti e dal Pro-Rettore alla Terza Missione dell’Università di Pavia, professor Francesco Svelto. Una giornata di studi, che avrà come teatro l’Aula Volta, che fa parte del progetto LaboratorioExpo, un’iniziativa congiunta di Expo Milano 2015 e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, curata dal professor Salvatore Veca e dedicata alla riflessione scientifica e alla disseminazione culturale relativamente a quattro tematiche principali: la sostenibilità sociale e ambientale, la cultura del cibo, la produzione agricola e alimentare e le trasformazioni urbane. Il progetto pone in dialogo diversi aspetti culturali, antropologici, economici e sociali legati alle tematiche di Expo Milano 2015, curandoli ed approfondendoli nella loro dimensione scientifica. Nel corso dell’incontro pavese interverrà il Professor Barry Hughes, direttore del Frederick S.Pardee Center for International Futures dell’Università di Denver, con una lecture intitolata “Feeding the Planet, Energy for Life: Social Challenges and Opportunities”. ANNO VI | #075 | LUNEDÌ 27 APRILE 2015