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visioni / marco metti

Il tempo di Prénatal, finestra che punta sul mobile

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ANNO VI | #077 | MERCOLEDÌ 29 APRILE 2015

Il canale mobile gioca un ruolo sempre più strategico anche in un’azienda come Prénatal, che ha la mission di soddisfare le esigenze di una tipologia di utenza con caratteristiche peculiari. (...)

i fatti del giorno

marketplace

company

media

Lo studio Twiplomacy dimostra che il più seguito resta Barack Obama

Una “chicca” per chi è alla ricerca di informazioni sull’atteso evento

Nel bilancio del quarter i ricavi salgono a +27% per la multinazionale

Ogni giorno sempre più approfondimenti su tutti i mezzi del Gruppo

Twitter, nuova rete diplomatica virtuale per i leader mondiali

MilanoExpo2015.it, il sito che fa notizia e ti accompagna all’Expo

Apple, sono risultati record quelli del secondo trimestre

La copertura Expo nell’informazione targata Il Sole 24 Ore

scenario

Mediaset è leader nella reputazione

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coverstory

La tv? Sopravviverà a internet e ai video

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ADVice 2014: negli spot gli italiani ora cercano leggerezza I risultati del monitoraggio svolto da People The Research Partner sui commercial andati in onda sul piccolo schermo durante lo scorso anno

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i fatti del giorno

ricerche

I leader mondiali, per comunicare, si affidano sempre più a twitter, definita la nuova “rete diplomatica virtuale”

Lo studio “Twiplomacy” dimostra che il personaggio più seguito è Barack Obama, con 57 millioni di follower sull’account della sua campagna elettorale, seguito da Papa Francesco, che si rivela anche la figura più influente; seguono il Primo Ministro indiano e il Presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan di Ottavia Quartieri

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witter ha dimostrato di essere un social network rivoluzionario anche in campo politico, uno straordinario strumento di comunicazione e diplomazia». Sono queste le parole di Federica Mogherini, Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza dell’Unione Europea. È innegabile, ormai, che il social network lanciato nel 2006 abbia rivoluzionato il modo di comunicare di tutti, dal normale cittadino al potente politico, dagli organi di stampa agli influencer. Più specificamente, rimanendo in politica Twitter è diventato il canale di comunicazione preferito per leader mondiali, governi, Ministeri degli Esteri e diplomatici, indipendentemente dal loro orientamento politico. La grossa differenza rispetto ai media tradizionali è che c’è un’interazione diretta e più o meno continua tra personaggio pubblico, quale è un diplomatico, e i cittadini; dunque, sono loro stessi che decidono che cosa comunicare, quando farlo e in che modo, utilizzando appunto i social network. Ovviamente, i governi e le personalità importanti che ne usufruiscono spesso sono seguiti da un team di esperti che hanno l’obiettivo di produrre contenuti accattivanti adatti alla specifica piattaforma. Tuttavia la “mania” di Twitter non è distribuita equamente in tutto il mondo: tutti i Paesi europei, a eccezione di San Marino, e tutti i Paesi sudamericani, tranne il Suriname, dispongono di un account ufficiale. Inoltre, In Asia, Africa e Oceania 81%, il 78% e il 69% dei loro rispettivi governi stanno usando il servizio di micro-blogging; 32 sono i Paesi senza una presenza ufficiale di Twitter che possono essere localizzati, genericamente, in Africa, Asia e Pacifico centrale. Alcuni numeri ed esempi per capire come questa

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nuova “rete diplomatica digitale”, grazie ai 140 caratteri che le conferiscono immediatezza e incisività, sia sempre più penetrante nella società. Nel solo mese di aprile 2015 le comunicazioni diplomatiche via Twitter – talvolta sfociate in guerre di hashtag – sono state diverse: durante i negoziati di Losanna in merito alla questione Iran e nucleare tutte le parti in causa hanno rivelato lo status della trattativa attraverso Twitter, così come il social è stato il testimonial della storica stretta di mano tra Barack Obama e il presidente cubano Raul Castro, senza poi dimenticare l’annuncio della candidatura di Hillary Clinton per le presidenziali 2016. Questo e molto altro sono l’oggetto di Twiplomacy, lo studio annuale sull’uso di Twitter da parte dei leader mondiali condotto da Burson-Marsteller, il quale punta a individuare la misura e il modo in cui i leader mondiali utilizzano il social network ed evidenzia

come, negli ultimi 4 anni, sia diventato lo strumento preferito dai governi di tutto il mondo per comunicare tramite la diffusione di messaggi e soundbites. Lo studio diffuso oggi ha analizzato 669 account governativi di 166 Paesi mostrando come l’86% dei 193 Governi che sono parte delle Nazioni Unite siano attivi su Twitter. Ben 172 capi di Stato e di Governo dispongono di un profilo Twitter personale e solo 27 Paesi, per lo più del continente africano e dell’area Asia-Pacifica, non utilizzano il social network. Esistono differenti strategie di utilizzo: alcuni, come l’account dell’Eliseo (@Elysee palace) condividono regolarmente video di sei secondi su Vine per diffondere, in maniera sintetica, notizie sulle visite di stato; altri invece, come il Ministero degli Esteri tedesco, lo hanno usato, per esempio, per tifare la propria squadra durante i Mondiali in Brasile. Infine, gli organi di potere, tra cui quelli di

Francia e Russia, sono stati i primi a utilizzare Periscope, la nuova piattaforma livestreaming di Twitter. Il Presidente colombiano Juan Manuel Santos ha annunciato la ripresa dei raid aeri contro i ribelli delle FARC, proprio tramite Periscope. Al 24 Marzo 2015, i cinque leader più seguiti su Twitter erano il Presidente degli Stati Uniti (@BarackObama) (57 millioni di follower sull’account della sua campagna elettorale), Papa Francesco (@Pontifex) con 20 milioni di follower sui suoi 9 account in altrettante lingue, il Primo Ministro indiano (@NarendraModi), il Presidente turco Recep Tayyip Erdoğan (@RT_Erdogan) e il @WhiteHouse. Tuttavia, i leader mondiali più seguiti seguono a loro volta pochi altri colleghi e intrattengono ben poche conversazioni tra loro. @BarackObama e @ WhiteHouse seguono solo quattro altri leader mondiali, vale a dire il Primo Ministro norvegese Erna Solberg, il russo Dmitry Medvedev, il governo britannico e il Ministro degli Esteri estone Keit Pentus. Sebbene @BarackObama sia l’account più seguito, viene superato, in termini di retweet ad ogni tweet, da Papa Francesco che riceve quasi 10.000 retweet per ogni tweet inviato dal suo account in lingua spagnola, contro i 1.210 retweet che riceve Barack Obama per ogni tweet. I Ministri degli Esteri europei ricorrono a Twitter anche per stabilire connessioni reciproche, creando così reti diplomatiche virtuali. Il Ministro degli Esteri francese Laurent Fabius (@LaurentFabius) è il più connesso tra i suoi omologhi, vantando 100 follower tra suoi colleghi e leader mondiali. Il Ministero degli Esteri russo è al secondo posto, mantenendo contatti con 93 leader mondiali proprio attraverso Twitter. Il Ministero degli Esteri francese si posiziona al terzo posto nella classifica, con 90 connessioni. ANNO VI | #077| MERCOLEDÌ 29 APRILE 2015



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i fatti del giorno Tecnologia

StreamView, la soluzione di mobile marketing targata Widespace per misurare la viewability

Il formato è stato progettato per offrire annunci video distribuiti su siti mobile e applicazioni premium che vengono poi riprodotti automaticamente nel momento in cui vengono visualizzati sullo schermo

Editoria

Parte Digital News Initiative, che scommette sullo sviluppo del dialogo tra giornalismo e nuove tecnologie Una partnership per sviluppare e promuovere la qualità e l’originalità dell’informazione nell’era digitale che vede coinvolti, oltre al colosso di Mountain View, sette dei principali giornali europei, tra cui La Stampa La Stampa, insieme a sette dei principali giornali europei - Financial Times, El Pais, The Guardian, Frankfurter Allgemeine, Les Echos, Die Zeit e l’olandese NRC - ha deciso di dare vita a un progetto con Google: il DNI, Digital News Initiative, la cui nascita è stata annunciata ieri a Londra. DNI ha l’obiettivo di implementare nuove forme di giornalismo online con la finalità di aumentare il numero dei lettori, il loro tasso di attenzione e i ricavi, perchè solo un giornalismo che produce utili può essere veramente libero da pressioni e condizionamenti. Per conseguire questi risultati, i giornalisti delle testate, gli ingegneri di Google e gli esperti di marketing di entrambe le realtà studieranno come sviluppare nuovi mezzi per portare a ciascuno notizie su misura, personalizzate per il momento, il luogo e lo strumento attraverso il quale vengono fruite. Digital News Initiative scommette sullo

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sviluppo del dialogo tra giornalismo e tecnologia, grazie al quale sarà possibile creare strumenti di analisi più precisi e al contempo ripensare in maniera ottimale le modalità di scrittura più adatte per ciascuna piattaforma. Un’attenzione particolare sarà dedicata alla crescita dei video su piattaforma mobile, destinati, secondo l’ultimo Ericsson Mobility Report, ad aumentare di 10 volte da oggi al 2020: arriveranno soprattutto da YouTube, Facebook o da App di streaming come Periscope. Nell’ambito del progetto DNI, coordinato da Google e dai giornali fondatori, ma aperto a tutta l’industry europea dell’informazione, la società di Mountain View stanzierà 150 milioni di euro in tre anni per finanziare progetti di giornalismo digitale provenienti da tutta Europa selezionati per le loro caratteristiche di originalità, fattibilità e potenziale impatto sul futuro dell’informazione.

di Massimo Luiss

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er far fronte a una domanda di fruizione di contenuti diversa rispetto al passato, anche alla luce dei segnali di declino della tv lineare specialmente in relazione al target giovani, Widespace, azienda leader in Europa nel mobile brand advertising, lancia lo StreamView. Si tratta di una tecnologia innovativa che aiuta gli inserzionisti a raggiungere la propria audience nei luoghi in cui trascorre il proprio tempo, cioè prevalentemente sui dispositivi mobili. «A causa dello spostamento dalla tv lineare allo streaming video, la pubblicità deve garantire una reach online elevata e soluzioni mobile video con forti caratteristiche di brand building. Widespace continua a guidare lo sviluppo in questo settore attraverso il suo nuovo formato StreamView, con funzionalità in-screen per avviare e interrompere il filmato. StreamView impatterà notevolmente sullo spostamento degli investimenti in tv e video online verso il mobile», sostiene Johan Pettersson, digital director Starcom Svezia. Ma come funziona più nel dettaglio questa piattaforma targata Widespace? Lo StreamView è progettato per offrire annunci video distribuiti su siti mobile e applicazioni premium che sono riprodotti automaticamente quando vengono visualizzati sullo schermo. Il filmato

parte in modalità “mute” e viene dapprima visualizzato in un formato che riduce al minimo il consumo dei dati da parte dell’utente. Quando si clicca sul video, questo viene riprodotto a schermo intero, in alta risoluzione e con l’audio. «Con la crescente attenzione verso la viewability è importante poter garantire agli advertiser che il messaggio pubblicitario sia effettivamente visto dagli utenti. StreamView nasce con l’obiettivo di venire incontro a questa esigenza e, grazie alle metriche di brand impact che siamo in grado di misurare, si traduce in un efficace strumento di mobile marketing» spiega Nicolò Palestino, head of sales di Widespace Italia. «StreamView, da oggi disponibile grazie alla collaborazione dei

nostri partner Premium Publisher, è un formato nativo ad altissima qualità. Consente una fruizione immediata del contenuto senza interrompere l’esperienza di navigazione degli utenti e, grazie all’importante investimento tecnologico, sarà fruibile su tutte le piattaforme mobile. L’interazione con i brand è arricchita, infine, anche dalla possibilità di aggiungere specifiche call to action cliccabili in un’area precisa dell’ad space», conclude Filippo Gramigna, head of partnerships South Europe. Lo StreamView si aggiunge al ricco portfolio prodotti di Widespace che aiuta gli inserzionisti a raggiungere gli utenti che trascorrono sempre meno tempo a guardare la tv lineare e più tempo online e su più device mobili. ANNO VI | #077| MERCOLEDÌ 29 APRILE 2015


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i fatti del giorno campagne

di Vera Modesto

Bertolli spegne le 150 candeline e festeggia con Vinizius e Initiative

Online fino al 9 maggio un’attività video sui siti a target femminile di Rai.tv e Video Mediaset; in più l’attività social su Facebook a supporto del concorso “Vinci lo Shopping”

aziende

Poste Italiane, tra servizi di logistica e strumenti digitali La procedura che ricerca persone e aziende qualificate durerà fino ad aprile 2016.

Allo stesso tempo, l’amministratore delegato dell’azienda pubblica, Francesco Caio, ribadisce l’importanza del comparto digitale, «Pilastro strategico del Piano Industriale» di Ottavia Quartieri

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oste Italiane avvia la procedura di pregara per l’organizzazione di eventi invitando le aziende interessate a iscriversi all’albo fornitori. La richiesta riguarda servizi “connessi all’ideazione, organizzazione e realizzazione di eventi di carattere aziendale e di allestimenti fieristici chiavi in mano inclusi: progettazione, allestimenti scenografici, servizi audio-video e illuminazione, produzione materiali, logistica e quant’altro occorrente” e la qualificazione durerà fino al 24 aprile prossimo. Intanto gli operatori della comunicazione seguono con

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attenzione il progetto di quotazione in borsa di Poste italiane, che l’amministratore delegato Francesco Caio intende condurre in porto per la fine dell’anno. Nell’iter verso la quotazione il manager deve però affrontare l’opposizione della Commissione Europea a quella parte della riforma del settore recapiti che prevede la consegna della posta entro 48 ore per un quarto del territorio nazionale. La misura, già approvata da Agcom, era stata presentata dall’a.d. come «Essenziale non solo per la privatizzazione ma per la sostenibilità del business». Il bilancio 2014 presenta numeri in contrazione (dimezzato l’ebit consolidato, a 691 milioni;

utile a 212 milioni ma giù dell’80%): gli italiani, in effetti, mandano ancora pacchi ma molte meno lettere e, delle Poste, apprezzano soprattutto i servizi finanziari e assicurativi. Ecco perché due settimane fa Caio ha speso 210 milioni di euro per assicurarsi Anima Holding dal Monte dei Paschi. «L’acquisizione del 10,3% di Anima ha una forte valenza industriale e conferma l’impegno di Poste Italiane nel settore del risparmio gestito che costituisce, con i servizi postali e logistici, e gli strumenti digitali di pagamento e transazioni, uno dei pilastri strategici del Piano Industriale del Gruppo», ha commentato Caio.

Bertolli si appresta a raggiungere la ragguardevole età di 150 anni di storia, gloriosa e piena di successi. E per festeggiare questo importante compleanno ha deciso di realizzare una campagna per comunicare il traguardo che sarà firmata da Vinizius, con la produzione di Filmmaster e il planning di Initiative, brand parte di Ipg Mediabrands. Obiettivo della comunicazione è naturalmente quello di celebrare la lunga relazione dello storico brand attivo nel settore degli oli tradizionali con i suoi consumatori. La campagna di videocomunicazione, partita lo scorso 19 aprile e on air fino al prossimo 9 maggio, è costituita da uno spot ad hoc dedicato all’importante ricorrenza. Allo scopo di massimizzare l’affinità con il consumatore, Initiative ha disegnato una strategia di pianificazione che coinvolge i canali generalisti e alcune tra le principali emittenti digitali e satellitari. L’attività di videocomunicazione sui siti a target femminile di Rai.tv e Video Mediaset e l’attività social su Facebook a suppor-

to del concorso “Vinci lo Shopping”, che invita tutti a tentare la fortuna e vincere ogni settimana fino a 150 euro in buoni sconto per lo shopping, completano la strategia di comunicazione, creando una relazione diretta con le consumatrici. «Supportare Bertolli in questa importante ricorrenza ci rende molto fieri» ha dichiarato Vita Piccinini, managing director di Initiative. «Poter collaborare da tanti anni con un’azienda così prestigiosa è per noi motivo di grande soddisfazione e siamo pronti ad affrontare insieme nuove importanti sfide di business».

Cinema

Chili, all’insegna di buona cucina e buoni film Tra due giorni inizierà ufficialmente la grande esposizione universale a Milano, che ha fatto discutere alcuni per le travagliate tappe di avvicinamento susseguitesi, mentre ha entusiasmato altri per le opportunità future che potrà riservare al nostro Paese. Ma ora che manca davvero poco, tutto - sembra essere pronto e anche Chili non è da meno. La prima piattaforma italiana indipendente di download e streaming digitale ha colto l’occasione per riflettere anch’essa sui temi dell’alimen-

tazione e della sostenibilità, proposti appunto da Expo, e per questo motivo offre ai clienti Esselunga film dedicati all’arte culinaria e al cibo. Infatti, Dal

4 maggio al 14 giugno 2015, ogni settimana, Chili offrirà ai clienti della catena di supermercati un codice che permette la visione in streaming su www. chili.tv di 6 film in digitale, per un mese all’insegna della buona cucina e del buon cinema. Usufruire dell’iniziativa è molto semplice: basta registrarsi gratuitamente sul sito e inserire il codice trovato sullo scontrino, così sarà possibile vedere il film in streaming su qualsiasi device, anche offline grazie all’opzione Download & Play. ANNO VI | #077| MERCOLEDÌ 29 APRILE 2015


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i fatti del giorno

Un’immagine del progetto targato Blue Hive

campagne

Grissin Bon torna on air scegliendo un’atmosfera retrò Gli spot, firmati da Remember+ in due versioni, da 30 e 60”, hanno l’obiettivo di rinnovare l’immagine del brand Abiti da pin-up, vistose acconciature rockabilly, colori brillanti e atmosfera da musical. Grissin Bon torna con un nuovo spot, on air in questi giorni, e per farlo sceglie un’atmosgera anni ’50. Il commercial, firmato dall’agenzia Remember+ con la direzione creativa di Fabio Anzani, nasce dal desiderio di rinnovare l’immagine del brand, con una comunicazione che esprima la leggerezza e l’entusiasmo dell’azienda. Unico elemento di continuità rispetto al passato, la musica: dopo il successo dei precedenti spot, con un jingle entrato nella memoria comune, si replica con una colonna sonora che diventa protagonista assoluta. Il motivo racconta tutta la gamma di Grissin Bon, dai grandi classici come i Fagolosi, agli altri prodotti della linea. Il brand decide di affidarsi a un gruppo di performer capaci di dare vita a un musical. Il commercial, in onda sulle principali reti televisive nel taglio da 30 secondi e al cinema in quello da 60”, sarà supportato dalla campagna stampa e dall’apertura della nuova pagina Facebook. Non manca il restyling del sito www.grissinbon.it, online da giugno.

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progetti Blue Hive Roma, di WPP, ha curato lo spot

tools

I manager italiani dei colossi hanno preso parte all’iniziativa “unFordgettable” e sono stati i protagonisti di tre clip, girate in un clima di vent’anni fa, in cui compare una Ford Fiesta

E’ possibile immergersi nel mondo Sky, usufruendo del palinsesto relativo al proprio abbonamento, ovunque ci si trovi

facebook, twitter e microsoft fanno un tuffo negli anni ‘90 di Ottavia Quartieri

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osse per me, me ne starei tutto il tempo a giocare a Space Invaders. Ma se oggi dovessi lavorare e vivere con le tecnologie degli anni Novanta, come sarebbe la mia vita? Blue Hive Roma, l’agenzia del gruppo WPP dedicata alla comunicazione di Ford Italia, ha messo alla prova tre boss del digitale che hanno accettato di rinunciare, per un giorno, a tablet, smartphone, social network e device high tech per svolgere le proprie attività quotidiane utilizzando solo

la tecnologia disponibile nei primi anni Novanta. Si tratta di Luca Colombo, country manager di Facebook Italia, Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft Italia, e Salvatore Ippolito, country manager di Twitter Italia. Così, tra stampanti mastodontiche, floppy disk, telefoni cellulari giganti, computer fissi e vhs, è nata una giornata indimenticabile e un progetto di comunicazione “unFordgettable” che vede i tre manager protagonisti di altrettante clip nelle quali compare anche una Ford Fiesta del 1992 parcheggiata fuori dai rispettivi

uffici. L’auto è stata messa a disposizione da un fan della community di Facebook di Ford italia. Il lancio del progetto “unFordgettable”, con la direzione creativa di Federico Russo, è sostenuto da una serie di iniziative social e native e da un’attività su una landing page dedicata – www. unfordgettable.it – attraverso la quale gli utenti potranno inviare tweet in stile anni Novanta. Le tre clip, girate con la regia della casa di produzione TheJackaL, sono live sui canali social di Facebook, Microsoft e Twitter e sui domini social di Ford Italia.

partnership Il brand cerca il riposizionamento in fascia medio-alta

Huawei e P8 pronti al debutto a “The Voice”

Lo smartphone sarà protagonista delle telepromozioni condotte da Federico Russo e Valentina Correani nelle puntate del “Live Show”

Huawei e P8 debuttano in tv in qualità di mobile partner del talent show musicale The Voice of Italy, giunto con successo alla terza edizione. Il nuovo smartphone di Huawei accompagnerà i concorrenti durante

le prove dello show per immortalare le loro esibizioni. Il progetto di comunicazione vedrà il P8 protagonista delle puntate del “Live Show”, quarta e ultima fase del programma. La campagna continuerà fino

a metà giugno sui social network di The Voice al fine di prolungare e rafforzare l’engagement con il pubblico del programma. Huawei P8 sarà disponibile a partire dal 15 maggio nei migliori store.

L’applicazione di Sky Go è disponibile sullo store Windows

Microsoft annuncia una nuova applicazione per piattaforma Windows che fa ufficialmente il suo ingresso nello Store: l’applicazione Sky Go, dedicata ai clienti Sky con anzianità contrattuale risalente ad almeno 1 anno, consente di visualizzare in mobilità, tramite connessione Wi-Fi o 3G/Lte, fino a 36 canali e di accedere a una videoteca con migliaia di titoli on demand tra i quali film, serie tv, documentari e programmi per bambini, che sono già inclusi nel proprio abbonamento. Grazie all’applicazione sarà possibile immergersi nel mondo Sky, ovunque ci si trovi, seguendo direttamente sui device compatibili i più importanti eventi sportivi e il calcio più spettacolare, i titoli più attesi del cinema italiano e internazionale, le ultimissime news e gli approfondimenti di Sky TG24, e il meglio dell’intrattenimento con Sky Uno, Sky Atlantic e Sky Arte. Tutto questo da ora è possibile grazie alla partnership tra Microsoft e la piattaforma Sky. ANNO VI | #077| MERCOLEDÌ 29 APRILE 2015


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MARKET PLACE

un’importante nomina per la struttura che è oggi leader mondiale nella brand consultancy

Interbrand cresce anche grazie all’Italia, Manfredi Ricca è Cso di Emea e LatAm il manager sarà, dunque, chief strategy officer della società per le due aree. ha fatto il suo ingresso nel gruppo già nel 1999 e successivamente ha guidato la crescita e lo sviluppo dell’ufficio italiano per oltre dieci anni. il commento dei vertici sulla scelta di Daniele Bologna

Interbrand, leader mondiale nella brand consultancy, annuncia la nomina di Manfredi Ricca a Chief Strategy Officer Emea & LatAm. Questa nomina segna anche il primo ingresso di un italiano nell’esecutivo di Interbrand. Manfredi Ricca sarà, infatti, parte del team appena nominato a guidare la regione Emea e l’America Latina, che include Gonzalo Brujó, in qualità di Chief Executive Officer, e Vincent Baroin, Chief Operating & Financial Officer. Per il momento manterrà anche il ruolo di Managing Director della sede italiana, di cui ha guidato la crescita nell’ultimo decennio. «Negli ultimi anni le interconnessioni tra le economie e le aziende in Europa e in America Latina sono drasticamente aumentate - afferma Jez Frampton, Global Chief Executive Officer di Interbrand -. In qualità di leader globali nella brand consultancy abbiamo la responsabilità di anticipare sempre più le necessità dei nostri clienti offrendo loro il meglio del nostro pensiero analitico, strategico e creativo, indipendentemente da dove essi, o noi, siamo fisicamente. Sono sicuro che Gonzalo e Manfredi rivestiranno un ruolo fondamentale nel mettere il nostro talento e la nostra

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in questa immagine manfredi ricca, che commenta con entusiasmo la decisione presa da interbrand

thought leadership al servizio della crescita dei nostri clienti». Manfredi Ricca ha fatto il suo ingresso in Interbrand nel 1999 e ha successivamente guidato la crescita e lo sviluppo dell’ufficio italiano per oltre dieci anni, contribuendo a trasformarlo in un centro di eccellenza. Ha assistito il vertice di alcune delle organizzazioni più ammirate al mondo, sia in Italia sia all’estero, collaborando alla creazione, la trasformazione e la valutazione dei loro brand. Nel corso degli anni è stato chiamato come relatore a conferenze ed eventi in tutto il mondo e come guest lecturer presso numerosi corsi universitari e Mba. E’ anche co-autore del libro “Meta-luxury: Brands and the Culture of Excellence”, positivamente accolto e recensito a livello internazionale. «I brand non sono sol-

tanto tra i più potenti catalizzatori di crescita per il business; oggi stanno trasformando i concetti stessi di settore e di mercato - afferma Manfredi Ricca -. Per questa ragione, come Interbrand, abbiamo la responsabilità di creare brand che non sono solo migliori, ma soprattutto differenti, offrendo ai nostri clienti tutta la profondità e l’ampiezza della nostra expertise ed esperienza. Per i nostri clienti italiani, per esempio, questo implicherà la possibilità di poter contare non solo sull’eccellenza del team italiano, ma ancora più di oggi anche sul nostro talento internazionale, accuratamente selezionato in funzione delle loro ambizioni. Sono onorato di essere parte di questa leadership e di poter lavorare a stretto contatto con i nostri clienti e i nostri uffici in questi continenti». ANNO VI | #077 | MERCOLEDÌ 29 APRILE 2015


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MARKET PLACE

Dietro il lancio la regia di Cayenne. Con il signor Pavin protagonista

E finalmente la cucina italiana ha la sua birreria

L’idea di Spiller è semplice: unire la grande tradizione culinaria nazionale a un’incredibile scelta di birre italiane di qualità in fusto Non è la solita bufala del web: finalmente la cucina italiana ha la sua birreria. Roba da matti? Non per Cayenne. Dopo il grande successo di Padova, Verona, Vicenza, Piazzola sul Brenta e Brescia, apre a Milano Spiller, la birreria ristorante italiana. L’idea di Spiller è semplice: unire la grande tradizione culinaria italiana a un’incredibile scelta di birre italiane in fusto: Forst, con ben sei specialità

i credits dell’operazione Direttore Clienti: Antonio Anfossi Account: Caterina Guastini Strategic Planner: Carlo Gea Direzione Creativa: Stefano Tumiatti, Matteo Airoldi Creativi: Andrea Pioppi (art), Evelin Lo Prete (copy) Media: Cinzia Sant’Ambrogio Digital Director: Paola Naldi 12

Amministratore delegato di Spiller pieralessandro pavin.

di Vera Modesto

Spiller Apre ANCHe A MilANo. Via Fogazzaro 23.

spillerbirrerie.it

quando l’idea sa “spaccare”

Un’immagine forte: la camicia di forza indossata dal protagonista della campagna è al tempo stesso una divisa da chef

birrarie, e una Menabrea rossa. Il claim della campagna recita “Solo un matto abbinerebbe risotto alla milanese e birra”. Il protagonista indossa una camicia di forza, ma è al tempo stesso una divisa da chef. Il concept è chiaro: un progetto “da matti”, da visionari folli, ma basterà provare Spiller per ricredersi. Singo-

lare anche la scelta dell’attore: lo chef matto che tutta Milano guarderà è il Signor Pavin, l’amministratore delegato di Spiller, che ha accettato di essere protagonista perché nessuno meglio di lui può incarnare chi sovverte i luoghi comuni e fa dell’abbinamento inconsueto il proprio cavallo di battaglia. L’unicità del locale, un misto di stile e innovazione, oltre a un’offerta incredibile, è sottolineata dalla campagna in affissione, stampa, mobile (geo-targettizato), dem e radio locali. Gli scatti sono stati realizzati da Cellina von Mannstein, quinta generazione Forst, membro del CdA, che torna a scattare con Cayenne dopo un passato da fotografa professionista. L’intera comunicazione è supportata, inoltre, da un radiocomunicato: anche qui un matto cerca di convincere chi gli sta intorno che la follia è solo un modo più audace di vedere le cose, proprio come ha fatto il Signor Pavin con Spiller. La campagna è on air da fine aprile a maggio, con l’apertura del ristorante di Via Fogazzaro, ma continuerà con le prossime aperture in Via Stephenson (sempre a Milano) e in molte altre città italiane (Varese, Como, Bologna, Roma…). Di Cayenne è anche il sito di Spiller (spillerbirrerie.it) che nel progetto grafico crea un connubio tra tradizione culinaria italiana, innovazione e qualità della birra italiana. ANNO VI | #077 | MERCOLEDÌ 29 APRILE 2015

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ce il tondo in marmo inserito nella lunetta del sepolcro Tartagni, monumento realizzato in marmo nella basilica di San Domenico dallo scultore fiesolano Francesco di Simone Ferrucci (1437-1493). Ancora, Granarolo porterà a Expo il progetto Africa Milk Project, costruito da Granarolo e Cefa Onlus a Njombe, in Tanzania. Il progetto, presentato attraverso un film realizzato da Expo 2015, sarà proiettato per sei mesi nel Padiglione Zero e con un cortometraggio all’interno dello spazio immersivo Granarolo in Padiglione Italia: i due video racconteranno la storia degli “eroi” di questo piccolo miracolo. «Questo progetto, una latteria sociale che è “modello di sviluppo inclusivo”, ridistribuisce reddito a più membri di una comunità: gli 800 allevatori che conferiscono ogni giorno il latte, che altrimenti non avrebbero un mercato dove venderlo, e i lavoratori della latteria-caseificio e le loro famiglie», ha spiegato Paolo Chesani, direttore di Cefa Onlus.

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Granarolo sarà presente a Expo 2015 anche per rispondere in modo concreto al tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, con uno sguardo attento alla memoria e una tensione costante al nuovo. Per tutta la durata dell’Esposizione Universale, nello spazio Granarolo, la cui progettazione è stata curata dagli studi MCA dell’architetto Mario Cucinella (per il concept e gli aspetti architetturali) e Tarpini Production dell’ingegner Paolo Tarpini (per gli aspetti legati all’edutainment), sarà sviluppato un intenso programma che della cultura, della dignità della persona e del bene comune fa i suoi perni. Lo spazio Granarolo all’interno di Padiglione Italia

esplorerà il tema del latte come principio creativo e rifletterà sul significato di questo alimento come prima e preziosa fonte nutritiva dell’uomo. Per questo motivo, il progetto prende la forma di una galassia artificiale che nasce all’interno del percorso espositivo del Cardo e genera uno spazio immateriale capace di accogliere i visitatori in un ambiente che sarà da e sp l or are poco alla volta. In particolare, Granarolo ospita a Padiglione Italia una delle più belle rappresentazioni della Madonna del Latte, recentemente ritrovata e non nota al grande pubblico, per gentile concessione della Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro di Bologna. Si tratta di un altorilevo di grande pregio raffigurante una Madonna del Latte, che replica e riprodu-

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L’azienda presente all’evento internazionale anche per rispondere in modo concreto al tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, con uno sguardo attento alla memoria e una tensione costante al nuovo di Marianna Marcovich

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Granarolo a Expo 2015 con la Madonna del Latte e “Africa Milk Project”

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- ristoratrice hi, 41 anni Luana Gessag segretaria e, 34 anni Cristina Avall

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MARKET PLACE

Un racconto delle tante “storie” e degli accadimenti più esclusivi che ruotano intorno alla fiera

Il sito che fa notizia e ti porta all’Expo

Per tutti quelli alla ricerca di informazioni sull’evento più atteso dell’anno e che vogliono un posto in prima fila all’Esposizione Internazionale: ecco il portale web milanoexpo2015.it

di Daniele Bologna

È vero, di notizie ne scorrono tante, ma www.milanoexpo2015.it è qualcosa di diverso: è un sito di informazione indipendente che è divenuto in poco tempo il punto di riferimento per tutti gli interessati a quest’Esposizione Universale, che si terrà a Milano da 1 maggio al 31 ottobre. Si tratta di un portale web che offre una descrizione dettagliata di Milano Expo, una vasta gamma di articoli sui vari eventi organizzati ed in-

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formazioni utili sui parcheggi, sugli accessi per i disabili, sul cibo, ed altro ancora. Ma non solo. In modo molto interessante, vengono raccontate “le storie”, cioè i fatti e gli accadimenti più esclusivi che ruotano intorno alla fiera. Quindi, tutti i giorni si connettono al sito migliaia di visitatori curiosi di visualizzare la mappa dello spazio espositivo oppure alla ricerca di aggiornamenti e indiscrezioni. E se non sufficientemente soddisfatti dei dettagli pubblicati, tutti hanno la possibilità di scrive-

re privatamente e richiedere ulteriori indicazioni sui contenuti. In più, sarà possibile procedere all’acquisto diretto dei biglietti per assicurarsi un posto in prima file in quella che si preannuncia l’esperienza più ambita dell’anno. E visto il successo della versione web è disponibile anche un’apposita app, che grazie alle peculiarità dei dispositivi mobile, renderà le informazioni ancora più a portata di mano degli utenti. Basterà scaricarla gratuitamente su App Store o Google Play. ANNO VI | #077 | MERCOLEDÌ 29 APRILE 2015


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COVER STORY

Analisi

ADVice 2014: negli spot gli italiani ora cercano svago e leggerezza

I risultati del monitoraggio svolto da People The Research Partner sui commercial andati in onda in televisione durante lo scorso anno E’ il bisogno di leggerezza a emergere con forza nell’ultima edizione di ADVice, il monitoraggio continuativo sulla pubblicità televisiva svolto da People the research partner da cui ogni anno l’istituto di ricerca estrapola una sintesi per le nostre testate. “Gli spot si confermano lo specchio della società contemporanea e, soprattutto se le creatività sono in sintonia con il sentiment del target cui si rivolgono, non perdono la capacità di farsi notare - spiega Riccardo Vigliani, responsabile dell’area qualitativa di People -.

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Negli ultimi tre anni si è assistito all’alternanza tra momenti di speranza e di delusione. Ora prevale l’impotenza, in particolare da parte dei giovani e degli uomini, sui quali la crisi economica sembra essersi ripercossa in misura maggiore: dall’analisi di tutti i parametri utilizzati per il nostro studio questi due cluster si dimostrano infatti i più passivi. Sullo sfondo di questo scenario emergono due evidenze: la prima è che la tv non perde potere, anzi, essendo un mezzo “passivo”, si rivela ideale; la seconda riguarda i contenuti, nell’ambiANNO VI | #077 | MERCOLEDÌ 29 APRILE 2015


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COVER STORY

to dei quali va evidenziato il successo di programmi “leggeri” e in grado di proiettare lontano dalla quotidianità, come le fiction, premiate infatti dalle audience”. Tali aspetti si riflettono puntualmente sull’advertising: “Nel periodo sottoposto a rilevazione - prosegue Vigliani -, gli spot più graditi possono essere raggruppati in tre filoni principali: quelli che propongono un’evasione verso mondi fantastici o pieni di serenità - è il caso per esempio di J’Adore e di Calzedonia -; quelli in cui l’arte di adattarsi consente di vivere le situazioni quotidiane nel migliore dei modi – per esempio il film “Buongiorno” di Ikea o il commercial “Stazione” di Kinder Bueno -; e infine quelli che suggeriscono di godersi quanto si può oggi, poiché il domani è avvertito con grande incertezza, come per esempio i commercial di Chiquita o di Barilla Farfalle Integrali. A colpire positivamente, determinando alto gradimento o elevato ricordo, sono inoltre gli spot in cui compaiono persone che saltano, immagini di volo e, in generale, situazioni in cui l’elevarsi fisico stimola la tanto ricercata evasione, come nei commercial di Pavesini, dei Biscotti Bauli e del film Coca-Cola che

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ha conquistato il podio sia nella categoria Food sia in quella Originalità”. Contrariamente a quanto evidenziato da precedenti edizioni di ADVice, in cui a essere preferiti erano gli spot basati su messaggi concreti e dati reali, “Oggi questi aspetti non sono più apprezzati, coe-

rentemente con il desiderio di staccare dall’attuale momento storico, dove gli accenni di ripresa economica sono ancora acerbi” aggiunge il responsabile dell’area qualitativa. In questa release dello studio emergono inoltre alcuni cambiamenti all’interno delle categorie indagate:

“Mentre la Gdo sta diventando sempre più rilevante grazie a creatività in linea con il sentiment degli italiani, le Tlc - pur mantenendosi a livelli elevati in termini di memorabilità - perdono un po’ per rilevanza, a causa di messaggi che spingono questi servizi a essere consi-

La metodologia dell’indagine ADVice si articola in due rilevazioni annue per l’analisi delle campagne on air nel semestre precedente. Nel complesso, le due rilevazioni hanno interessato le campagne andate in onda nel corso del 2014. Questa scansione temporale permette di restringere il periodo di riferimento in relazione alla effettiva programmazione degli spot, evitando distorsioni eccessive tra le campagne più recenti e quelle fuori onda da troppo tempo al momento della rilevazione. L’analisi è stata effettuata su tutte le campagne selezionate per l’anno di riferimento. I risultati sono stati analizzati confrontando le valutazioni ottenute all’interno di cinque macro-settori caratterizzati da differenti categorie merceologiche. Per ciascuna rilevazione semestrale, ADVice ha integrato una fase quantitativa (misurazione dell’efficacia) e una fase qualitativa (analisi delle dinamiche e delle tendenze). La fase quantitativa della ricerca è stata condotta attraverso interviste personali face to face ad un campione nazionale di consumatori composto da uomini e donne di età compresa tra 18 e 64 anni distribuiti nelle quattro aree geografiche. La base campionaria è di 2.000 interviste totali: una numerosità tale da consentire l’analisi dei

dati su una base statisticamente significativa. Per ogni campagna vengono mostrati agli intervistati tre frame significativi (senza mostrare la marca) attraverso cui valutare il riconoscimento del filmato e, in seconda battuta, del prodotto/brand. Su tutti i filmati riconosciuti dal pubblico vengono effettuati gli approfondimenti diagnostici. Il modello si basa sulla rilevazione di cinque indicatori di base: il riconoscimento della campagna, il riconoscimento del prodotto/brand, il gradimento della campagna, il passaparola/il coinvolgimento (capacità di far parlare di sé) e l’interesse veicolato verso il prodotto/brand. Viene inoltre analizzato un ulteriore parametro, che influisce sul riconoscimento: lo stato di programmazione del filmato (da quanto tempo è fuori onda) al momento della rilevazione Questi sei indicatori vengono elaborati per determinare le tre dimensioni chiave dell’efficacia: la MEMORABILITÀ (capacità di creare ricordo in rapporto alla programmazione); il SUCCESSO DEL FILMATO (gradimento e passaparola); l’EFFETTO SUL PRODOTTO/BRAND (associazione al prodotto/brand e interesse verso il prodotto/ brand). Sono proprio queste tre dimensio-

People the research partner è una società di ricerche di mercato nata nel 2001 con la volontà di differenziarsi nel mercato per la cura rivolta ai propri clienti. Fondata da Luigi Ferrari, past president ASSIRM, è un’azienda giovane e indipendente, formata da un team di 40 Persone, specializzate nel rilevare dati con metodi quantitativi, motivazionali e semiotici, nel trasformare tali dati in informazioni e in azioni, grazie all’applicazione di rigorosi modelli scientifici e metodologici ed all’apporto consulenziale del senior staff. People affronta la ricerca con spirito critico, teso a mettere in discussione e, in caso, cambiare o integrare, modelli consolidati del mondo della ricerca che oggi potrebbero non essere più la migliore soluzione per affrontare le esigenze del mercato. ADVice è un esempio di tale approccio, un segnale di questo modo di intendere la ricerca.

ni che determinano l’indice di efficacia di ogni campagna. La fase qualitativa della ricerca viene condotta attraverso sessioni di gruppo suddivise per sesso ed età (due fasce: 18-25 anni e 30-50 anni). Il disegno di ricerca prevede in tutto otto sessioni di gruppo. In ogni gruppo viene mostrato un reel di campagne della durata di circa quindici minuti, suddividendo gli spot testati nella fase quantitativa a seconda delle caratteristiche anagrafiche del campione. In ogni gruppo si procede con la ricognizione spontanea del panorama co-

municazionale legato agli ultimi sei mesi (analisi delle campagne considerate più efficaci in termini di linguaggio, messaggio, capacità di veicolare appeal sul prodotto/brand comunicato); con la rilevazione del quadro motivazionale sotteso a tali scelte, con la visione del reel e l’analisi delle campagne nel loro complesso, con l’identificazione degli elementi qualificanti (le comunicazioni considerate efficaci e quelle, al contrario, considerate inefficaci). E, infine, con l’identificazione dei trend in atto e in evoluzione.

Le dimensioni di analisi quantitative Indicatori acquisiti STATO DI PROGRAMMAZIONE

MEMORABILITA’

Indicatori rilevati RICONOSCIMENTO CAMPAGNA RICONOSCIMENTO PRODOTTO/BRAND

successo del filmato

GRADIMENTO PASSAPAROLA/COINVOLGIMENTO INTERESSE VERSO PRODOTTO/BRAND

EFFETTO SUL PRODOTTO/BRAND

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COM

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AUTOMOTIVE

NO FOOD Fiat 500 Cult

food DIOR J’Adore

MULINO BIANCO Cornetti alla ciliegia

Creatività: TBWA Worldwide

Creatività: JWT Italia Cdp: BRW

Mini

CALZEDONIA

NUTELLA

Creatività: adattamento Bcube

Creatività: Saatchi&Saatchi Cdp: Filmmaster Productions

Lancia Y Elle

SCOTTEX

Creatività: Armando Testa Cdp: Movie Magic International

Creatività: JWT Italia Cdp: Akita Film

TECNOLOGIA E TLC

ORIGINALITA’ WIND Open Internet Creatività: interna Cdp: Alto Verbano

TIM Smart

COCA COLA Creatività: JWT Italia Cdp: BRW

ZALANDO Creatività: Jung von Matt

APPLE iPhone6

10eLotto Creatività: JWT Roma Cdp: Think Cattleya

Ikea Creatività: Auge Cdp: Mercurio

COCA COLA

McDonald’s “Jobs Act” Creatività e produzione: TBWA\Italia

PASSAPAROLA

Creatività: Leagas Delaney Cdp: RSA Films

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SERVIZI

associati al prodotto McDonald’s “Jobs Act”

NUTELLA 50 anni di storia

Creatività e produzione: TBWA\Italia

Buitoni Papiro

FIAT 500 La Grande Bellezza

Creatività: adattamento Publicis Italia

NUTELLA 50 anni di storia

Acqua Lete

CHIQUITA

Creatività: Armando Testa Cdp: Rumblefish VFX

Creatività: Armando Testa Cdp: Little Bull

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derati una commodity, suscitando meno attenzione tra i telespettatori - prosegue Vigliani -. Allo stesso modo i testimonial continuano a creare cassa di risonanza, hanno grandissimo impatto su memorabilità e passaparola, ma incidono meno sull’interesse nei confronti del brand o del prodotto”. Le tendenze evidenziate e i risultati proposti di seguito sono frutto dell’indagine che ha analizzato i filmati andati in onda nel 2014. Gli spot divisi per categorie merceologiche (automotive, food, non food, tlc e servizi) sono stati sottoposti al vaglio di un campione composto nella fase quantitativa - da 2.000 persone tra uomini e donne di età compresa tra 18 e 64 anni distribuiti nelle quattro aree geografiche. La fase qualitativa della ricerca è stata come di consueto condotta attraverso sessioni di gruppo suddivise per sesso ed età. Da questo corposo lavoro di ricerca, del quale riportiamo la classifica dei primi tre spot preferiti per ogni categoria merceologica, nonché di quelli ritenuti più originali, più coinvolgenti e più collegati al prodotto, è possibile individuare le linee creative che si sono rivelate capaci di colpire positivamente il campione.

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LE 3 CAMPAGNE PIÙ ORIGINALI Percentuale di intervistati che hanno ritenuto il filmato molto o abbastanza originale 63

COCA COLA ZALANDO

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NUTELLA

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IL PASSAPAROLA: LE 3 CAMPAGNE PIÙ COINVOLGENTI Percentuale di intervistati che hanno parlato del filmato MCDONALD’S assunzioni BUITONI Papiro

ACQUA LETE

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LE 3 CAMPAGNE PIÙ COLLEGATE AL PRODOTTO Percentuale di intervistati che hanno associato correttamente filmato e prodotto nutella

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di Luca Anelli

Apple ha annunciato i risultati finanziari del secondo trimestre dell’anno fiscale 2015, conclusosi il 28 marzo 2015. Il fatturato trimestrale è di 58 miliardi di dollari e l’utile netto trimestrale di 13,6 miliardi di dollari, pari a 2,33 dollari per azione. Questi risultati si raffrontano con quelli dello stesso trimestre dell’anno passato in cui l’azienda aveva registrato un fatturato di 45,6 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 10,2 miliardi di dollari, pari a 1,66 dollari per azione. Il margine lordo è stato del 40,8%, rispetto al 39,3% registrato nello stesso trimestre di un anno fa. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 69% del fatturato trimestrale. La crescita è stata alimentata dalle vendite record per il secondo trimestre di iPhone e Mac e dai risultati record dell’App Store. Nel secondo trimestre dell’esercizio fiscale sono stati venduti 61,1 milioni di iPhone, contro i 58,1 milioni previsti dagli analisti. Gli iPad venduti sono stati 12,6 milioni e i Mac 4,5 milioni. «Siamo entusiasti dalla continua forza di iPhone, Mac e App Store,

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Nel bilancio del secondo quarter della multinazionale ricavi a +27%

Apple, risultati record per il secondo trimestre fiscale Le performance sviluppate da iPhone, Mac e App Store portano il fatturato a 58 miliardi di dollari e l’utile netto del periodo oltre i 13,6 miliardi di dollari

in questa foto tim cook, ceo di apple

che hanno guidato i nostri migliori risultati di sempre per il trimestre di marzo - ha affermato Tim Cook, ceo di Apple -. Stiamo vedendo un tasso di persone che passano ad iPhone più alto di quanto abbiamo mai visto nei cicli precedenti,

e abbiamo avuto un inizio entusiasmante per il trimestre di giugno con il lancio di Apple Watch». Luca Maestri, cfo di Apple ha aggiunto: «L’enorme domanda da parte dei clienti per i nostri prodotti e servizi nel trimestre di marzo ha guidato una crescita del fatturato del 27% e dell’eps del 40%. Anche il flusso di cassa dalle operazioni, 19,1 miliardi di dollari, è stato rilevante». Apple fornisce la seguente guidance per il terzo trimestre del proprio anno fiscale 2015: fatturato fra i 46 e i 48 miliardi di dollari; margine lordo fra il 38,5 e il 39,5%; spese operative fra i 5,65 e i 5,75 miliardi di dollari; altre entrate/spese di 350 milioni di dollari; aliquota fiscale del 26,3%.

comunicazione Per Coloreria Italiana quest’anno l’approccio è multicanale

Per il 2015 Coloreria Italiana punta su una strategia di comunicazione che intende conquistare nuove fasce di clientela ma anche favorire il riacquisto del prodotto in chi già lo conosce. Si tratta di un approccio a tutto campo che parte dalle origini, ovvero dall’advertising classico sulla carta stampata e dalle attività di in store promotion, per proseguire con numerose e diversificate azioni online, queste ultime centrate in particolar modo sul potere sempreverde del passaparola. Compito affidato al gruppo Mediamond per la comunicazione su Casa Facile, Chi, Donna Moderna e Tu Style, per una copertura, programmata da maggio a luglio 2015, che supera le 550.000 copie a settimana. Per la comunicazione digitale sono previsti fino a 3,4 milioni di utenti unici di pubblico. Pubblico che sarà da conquistare attraverso l’edutainment con suggerimenti e videotutorial su come usare al meglio i prodotti Coloreria Italiana (education.coloreria.it/) e, soprattutto, grazie a un advergame - prima tappa del word of mouth - promosso sui portali Mediamond e disponibile dalla seconda metà di maggio sul mini sito Color Lab. La seconda fase del passaparola invece si articolerà in cinque settimane di attività, fatte di conversazioni, indagini, fotografie, blog e attività social portati avanti da 1.500 insider, appositamente individuate, che dovrebbero portare Coloreria Italiana sulla bocca di più di 380.000 persone. Il tutto supportato da attività su canali social, in particolare su Facebook.

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Come si crea la pubblicità intelligente.

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REAL TIME BIDDING

Rocket Fuel in 4 passaggi.

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CROSS-CHANNEL

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REAL RESULTS


COM

ME DIA

Una programmazione di grande spessore accompagna l’Esposizione di Milano

La copertura Expo nell’informazione targata Il Sole 24 Ore

Ogni giorno sempre più approfondimenti sul quotidiano, su Radio 24, Radiocor e ilsole24ore.com: il gruppo si presenta all’appuntamento con la manifestazione internazionale con una ricca serie di iniziative su carta, radio, agenzia e online di Pietro Castagna

Ogni giorno approfondimenti sul Sole 24 Ore, Radio 24, Radiocor e online su ilsole24ore.com: il Gruppo 24 Ore si presenta all’appuntamento con Expo 2015 con una ricca serie di iniziative su carta, radio, agenzia e online. La cronaca della ma-

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nifestazione, le opportunità per il tessuto imprenditoriale, le manifestazioni e l’offerta turistica e culturale sul territorio: sono numerosi i filoni di informazione lungo i quali si snoderà il racconto dell’Esposizione Universale. Non solo, a questi si aggiunge l’edizione di guide, cataloghi e di tutte le pubblicazioni

ufficiali di Expo 2015 curate da 24 Ore Cultura ed Electa, in raggruppamento temporaneo di impresa, che hanno anche ideato e realizzato Expobookstore, la libreria ufficiale all’interno degli spazi del Sito Espositivo. Le pagine di Impresa e Territori, la sezione del Sole 24 Ore dedicata all’economia

reale, alla vita delle aziende, ai settori della manifattura, al lavoro e alla sfida della competizione su scala globale, offriranno una copertura quotidiana delle attività in programma nei padiglioni dei 145 paesi partecipanti, presentando le opportunità offerte alle imprese e le iniziative realizzate dalle regioni italiane per presentare la propria filiera agroalimentare e industriale. In primo piano anche l’offerta turistica e culturale prevista a livello territoriale: la manifestazione, infatti, porterà con sé un rafforzamento dei flussi turistici, creando numerose opportunità per moltissimi distretti culturali. Lo speciale dell’evento Tutti gli approfondimenti e le analisi di Impresa e Territori saranno disponibili anche online nello speciale Expo su ilsole24ore. com, al cui interno troveranno spazio anche video e interviste. In particolare, il giorno dell’inaugurazione dell’Esposizione lo speciale racconterà in tempo reale i momenti più importanti dell’apertura, raccogliendo voci, analisi e commenti da parte degli operatori. All’interno dello speciale la cronaca dell’evento verrà fatta attraverso la copertura dell’agenzia stampa Radiocor - Il Sole 24 Ore. Su Food24, la sezione web de Ilsole24ore.com che racconta

il mondo dell’agroalimentare italiano da punti di osservazione non convenzionali, il 6 maggio partirà la web series “I Mestieri del Cibo”, una vera e propria road map per decifrare le nuove opportunità professionali legate al mondo dell’alimentazione, nella quale si racconteranno storie, soluzioni, incontri e innovazioni dei vecchi e dei nuovi mestieri. L’industria del gusto, infatti, spinta dalla continua ricerca della qualità e dai progressi tecnologici, porta ad una costante rivisitazione dei mestieri tradizionali e degli antichi saperi, arrivando a creare nuove opportunità di lavoro. Dal personal trainer degli orti urbani al food trucker, dai responsabili di e-commerce di cibo di qualità fino ai cercatori di erbe aromatiche spontanee: un modo differente per trattare e parlare di business e cibo con lo stile inconfondibile

de Il Sole 24 Ore. I video presentati all’interno de “I mestieri del gusto” racconteranno in massimo 5-10 minuti le nuove professioni del food e le opportunità del settore. Partecipa al progetto anche Radio 24 con il programma “Cuore e Denari”. Tocca alla radio I temi di Expo Milano 2015 troveranno spazio ogni giorno nei Gr e nei programmi di attualità di Radio 24, per raccontare tutto ciò che avviene dentro e fuori dalla manifestazione, con alcuni appuntamenti Speciali ed alcune giornate di programmazione dedicata, come ad esempio avverrà il 1° maggio, giornata di apertura di Expo Milano 2015. Inoltre, a partire dal 6 maggio, con “Cuore e Denari” di Nicoletta Carbone e Debora Rosciani, ogni mercoledì

a partire dalle 11:00, la filosofia di Expo entra concretamente nelle case degli italiani, con consigli sulla nutrizione e su carrello della spesa per guadagnare in salute, spendere meglio e rispettare l’ambiente. E scoprire i nuovi “Mestieri del Cibo”. In programma anche una serie di appuntamenti speciali di “Smart City”, con Maurizio Melis, mentre “L’altro pianeta”, in onda al sabato con Laura Bettini, tratterà i temi della nutrizione e della sostenibilità. Sempre al sabato, Valentina Furlanetto accompagna alla scoperta del cibo degli altri Paesi con “Indovina chi viene a cena”. E alla domenica arriva la guida ad Expo de “Il Gastronauta”, con Davide Paolini. Nel palinsesto estivo si aggiungeranno altri appuntamenti, tra cui un programma dedicato ai bambini, e non solo, per spiegare cos’è la sostenibilità alimentare: “Terra in vista, l’Expo spiegato a mio figlio e ai genitori dei suoi amici”, con Federico Taddia e Telmo Plevani. E poi, per sapere come le innovazioni e le scoperte scientifiche cambieranno il nostro modo di produrre il cibo e di nutrirci Chiara Albicocco e Federico Pedrocchi presentano la nuova serie de “Le domande della scienza: il cibo del futuro”.

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SC N RIO

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andrea barchiesi

Con 76,9 punti su 100, a marzo 2015, il broadcaster è in cima alla classifica stilata dall’istituto italiano di analisi e misurazione della reputazione online dei brand e delle figure di rilievo pubblico, che ha realizzato un osservatorio permanente per monitorare la presenza in rete delle aziende italiane

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Sono state analizzate le prime trenta aziende italiane per capitalizzazione di Borsa

Il nuovo ranking di Reputation Manager, in testa c’è Mediaset di Sebastiano Zeri

Con 76,9 punti su 100, a marzo 2015, Mediaset è risultata in testa alla classifica di Reputation Manager, principale istituto italiano nell’analisi e misurazione della reputazione online dei brand e delle figure di rilievo pubblico, che ha realizzato un osservatorio permanente

che monitora la presenza in rete delle aziende italiane. Al secondo posto spicca Pirelli, con 58,5 punti, seguita da Enel con 56. I parametri di giudizio esaminati riguardano la credibilità sui social network, la comunicazione online, l’indicizzazione sui motore di ricerca e i video. Reputation Manager ha analizzato le prime

trenta aziende italiane per capitalizzazione di Borsa. Il podio più alto è stato conquistato da Mediaset, che ha saputo costruire e articolare la sua presenza online, soprattutto sui canali social, attraverso le pagine corporate e quelle di prodotto dedicate ai vari programmi. Medaglia d’argento per Pirelli, che è risultato il brand più

presente sui canali news nell’ultimo mese. Bronzo per Enel, dove le immagini associate a contenuti positivi, come le nuove assunzioni, sono accompagnate da negatività nei canali video in merito ai disservizi nella fornitura di energia elettrica legati al maltempo. Ormai il web è un “transmedia” «Il web si conferma come un “transmedia”, in cui confluiscono tutti i contenuti esistenti, articoli di giornale, tv, video, immagini, commenti. È un universo in crescita continua, quasi nulla sparisce o si cancella. Al tempo stesso è un megafono potente e partecipativo che

non può essere trascurato dalle aziende nella loro interezza. Vale per i brand, i prodotti, il management. Cogliere questo caleidoscopio è complesso, richiede

un metodo che valorizzi i segnali anziché appiattirli - spiega Andrea Barchiesi, Ceo di Reputation Manager -. Per questa ragione abbiamo utilizzato un indice reputazionale composto da molti parametri, ventuno in totale, per giungere a una valutazione globale precisa e significativa che possa coniugare intensità dell’immagine e qualità della stessa. Mediaset ha ottenuto il massimo punteggio, in parte per la grande penetrazione della materia che tratta e in parte per il grande presidio di comunicazione e promozione della stessa. Vi è anche una ottima presenza dei canali social caratterizzati da una gestione avanzata».

who’s who Reputation Manager, pioniere di un metodo efficace

Reputation Manager (www.reputazioneonline.it) è leader in Italia nell’analisi della reputazione on line dei brand e delle figure di rilievo pubblico. Nata nel 2004, su iniziativa di Andrea Barchiesi, che oltre che fondatore ne è oggi il Ceo, è la prima società ad aver introdotto in Italia il concetto di “ingegneria reputazionale”. Nel 2011 ha vinto il Premio Nazionale dell’Innovazione conferito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nel 2012 ha introdotto sul mercato AudiSocial Tv, il primo osservatorio italiano sulla social tv, WebPolitics osservatorio sul posizionamento, il gradimento e l’influenza dei politici italiani in rete, e My Reputation, il primo sito per monitorare da soli la propria identità digitale. ANNO VI | #077 | MERCOLEDÌ 29 APRILE 2015


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LINK social network

testimonial

La sfida di Facebook a Skype si fa ancora più agguerrita, tramite la chat Messenger. Il social network aggiunge la funzione videochiamate, sfruttando la connessione. Non ancora in Italia.

C’è Keyser Soze alla guida. Anzi no, è Frank Underwook. Kevin Spacey racconta i suoi ruoli più celebri mentre è al volante della Reanault Espace. Per il lancio del nuoco crossover, portato in comunicazione da Publicis, la casa francese ha fatto le cose in grande. Ha ingaggiato il due volte premio Oscar per una serie di cinque epidosi. Il primo è un riassunto della sua carriera, dove i cinefili riconosceranno scene ispirate alle pellicole più famose di Spacey, da “American Beauty” passando per “I soliti sospetti” e la serie tv “House of Cards”.

Anche con Fb si può videochiamare

Kevin Spacey guida l’Espace

ANSA.IT

apple

Niente 6s, si passa subito all’Phone7 L’iPhone 6 passerà alla storia come lo smartphone Apple della doppia diagonale e delle dimensioni consistenti, nonché dai numeri da capogiro di cui si soo avute ulteriori conferme ufficiali con la presentazione dei risultati trimestrali di Cupertino. Ne sarebbero stati venduti fino a 60 milioni. Quasi 10 milioni in più dell’accoppiata iPhone 5S e iPhone 5C. ma la novità che esce dalle indiscrezioni è invece relativa al nome del nuovo smartphone: Apple è intenzionata a saltare la serie S e a passare direttamente alla settima, con iPhone7.

CORRIERE.IT

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AFFARITALIANI.IT

expo 2015

Una cifra enorme per i cibi italiani

ILSOLE24ORE.COM

Un terzo del budget dei turisti stranieri in Italia per l’Expo, un miliardo di euro, sarà speso per ristoranti, pizzerie, bar, caffè e rosticcerie. E 750 milioni di euro per vini e prodotti agroalimentari.

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La tv è morta, lunga vita alla tv

Il futuro potrà appartenere a internet e video. ma la televisione sopravviverà Randall Rothenberg, presidente e ceo di Iab Usa, è convinto che il tradizionale medium televisivo non sarà cancellato dall’evoluzione dei media digitali. ma muterà per accogliere i cambiamenti tecnologici

a cura di Valentina Lunardi

La televisione è morta, lunga vita alla televisione! L’antico grido utilizzato in occasione delle successioni al trono è assolutamente appropriato per descrivere cosa sta accadendo in questo momento, letteralmente davanti ai nostri occhi, al mezzo televisivo. La tv ha condizionato le nostre esistenze e stili di vita, il modo in ci siamo informati e divertiti, influenzato il mondo della politica e, attraverso l’advertising, il sistema economico. E ora, dopo più di cinquant’anni, il suo regno è finito. “La tv tradizionale ha avuto mezzo secolo di fasti, ma la tv digitale ha iniziato a crescere”, ha affermato all’inizio di aprile Reed Hastings, ceo di Netflix, annunciando gli ottimi risultati di utile registrati dal pioniere dello streaming. “Chiaramente entro i prossimi vent’anni l’internet tv sostituirà quella

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tradizionale”. Lungi da me in disaccordo. Cosa sono i Digital Content NewFronts se non un esempio della rivoluzione che sta cancellando l’egemonia televisiva? Ebbene, vorrei introdurvi a un piccolo segreto: l’erede al trono della tv è la tv. Proprio come la monarchia britannica o qualsiasi altra dinastia regale di lunga vita, la televisione ha mostrato gradi capacità di resistenza e adattabilità durante la sua storia. Dai tempi del bianco e nero al colore, dal broadcasting al via cavo, dai notiziari di 15 minuti ai news network on air 24 ore su 24, da Beverly Hills a Mad Man, dalle repliche all’on demand, la televisione è stata, è, e probabilmente resterà la quasi perfetta espressione del Darwinismo, nella sua rapida evoluzione nel rispondere a cambiamenti tecnologici, ai mutati interessi dei consumatori e alle nuove necessità del marketing. Le mutazioni che la tv sta affrontando sono da lasciare senza fiato, per volume e velocità. La prima serata è diventata un anacronismo: oggi, dagli

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show di alta qualità alle notti degli Oscar, un tempo dominio assoluto di una sola fascia oraria e medium, sono divenuti disponibili su device multipli a qualsiasi ora del giorno. Raramente, dopo cena, ci accomodiamo davanti alla televisione con famiglia e amici: guardiamo i nostri programmi preferiti in solitudine, anche diverse volte al giorno, ovunque siamo. E familiari e amici? Sono connessi con noi sui social. Anche il potere, un tempo indiscusso, dello spot da 30 secondi sta vedendo un declino; e così anche l’idea che un grande schermo funzioni sempre meglio e che la valutazione delle performance di pubblico debba basarsi su campioni. Quello che dobbiamo fare ora è identificare i nuovi standard che avrà la televisione nella sua futura forma digitale. Prima di tutto abbiamo bisogno di nuove norme nel content discovery; i consumatori, così come i media buyer, navigano tra infinite opzioni e inventory, così tante da creare confusione. Quasi ogni programma è disponibile on

demand attraverso i canali via cavo o online, attraverso i siti web delle proprie reti. Netflix e Hulu, i fornitori originali di contenuti premium, stanno cominciando a sentirsi come vecchi amici, invece di unici competitor. Inoltre, abbiamo bisogno di nuove tecnologie su cui contare. I consumatori si chiedono quali dispositivi connessi acquistare - Apple TV, Roku, Chromecast o una nuova tv? - proprio con le stesse modalità con cui l’industria della pubblicità lavora per sviluppare le tecnologie necessarie per raggiungere un vasto pubblico tra tutta questa miriade di dispositivi e piattaforme. Iab sta guidando la messa in opera della pubblicità interoperabile e di altre nuove norme, avendo recentemente applicato i nostri standard tecnici video sul mobile, attraverso il Video Addendum to Mraid (mobile rich media ad interface definitions). E poi, naturalmente, c’è la pubblicità. Le nuove soluzioni adv sono necessarie e in aumento continuo. “The Scarecrow”, un corto animato realizzato da Chipotle che ha raggiunto 5 milioni di visualizzazioni nella prima settimana e è arrivato ora 14 milioni di visualizzazioni totali, ha elevato l’arte e lo scopo del branded content, e ha vinto le IAB MIXX Awards nell’ambito Best in Show. Nel frattempo, Google sta sperimentando spot televisivi personalizzati, basati sulla storia delle visualizzazioni di una persona e sui momenti temporali in cui guarda un dato contenuto. Ma solo l’innovazione e il tempo diranno quali forme e contenuti pubblicitari sono destinati a rimanere. Ben presto, però, nuove caratteristiche dominanti si affermeranno. Le ere di rapido avanzamento durano solo fino a quando il mercato è in grado di sopportare frammentazione e sconvolgimento. Durante la quarta edizione dei NewFronts annuali (che hanno avuto inizio la scorsa domenica), gli inserzionisti hanno la possibilità di parlare direttamente con i creatori di media per elaborare le soluzioni di business-building su cui l’industria del video advertising potrà contare negli anni a venire. Le incognite sono numerosissime, ma tre cose sono certe: i consumatori esigono l’accesso a contenuti di valore; i brand vogliono raggiungere alti livelli di engagement con i propri consumatori. E la televisione, senza alcun dubbio, è pronta ad evolversi per sopravvivere. <

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Direttore responsabile Daniele Bologna dbologna@growingcm.com Content Manager Aureliano Roio aroio@360com.it Redazione redazione@360com.it Davide De Vecchi, Giacomo Broggi, Sebastiano Zeri, Vera Modesto Progettazione grafica e realizzazione RubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@growingcm.com Traffico Caterina D’Amico traffico@growingcm.com Diffusione e abbonamenti diffusione@360com.it Pubblicità e iniziative speciali Ivano Moro ivano.moro@growingcm.com tel. +39.02.53598207 mob. +39.3393970611

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da domani in esposizione un collettivo di tutti i lavori realizzati dagli artisti che hanno lavorato sul brand Marco Metti da fine 2013 è Customer Marketing & eCommerce manager di prénatal, dove è entrato due fa, in qualità di Group Customer Relationship Manager. La strategia del retailer punta sugli smartphone e su una comunicazione discreta ma rilevante per la clientela, utilizzando anche sms collegati a landing page e coupon digitali. Da tempo l’eCommerce affianca il canale di vendita fisico, con una stretta integrazione. nel periodo antecedente l’esperienza in prénatal, era impegnato presso Carrefour Italia, come Fidelity Program & MVNO Director, dal 2008. E prima ancora, nello stesso gruppo, ha ricoperto, dal luglio del 2006, l’incarico di Marketing & Communication Director. nel ruolo di Marketing & Communication Director era invece impegnato all’interno di GS Supermercati, dal novembre 1999, dove era approdato nello stesso anno per occuparsi dei programmi di loyalty. ha studiato all’unversità cattolica di milano

visioni

di

Matteo Dedè

il tempo di prénatal, finestra

che punta sul mobile Il canale mobile gioca un ruolo sempre più strategico anche in un’azienda come Prénatal, che ha la mission di soddisfare le esigenze di una tipologia di utenza con caratteristiche peculiari. Prénatal si rivolge a una clientela che tende a volatilizzarsi nel tempo. I clienti a cui ci rivolgiamo sono le future mamme. Il picco di acquisti si verifica durante la gestazione, ma considerando anche la fase in cui il bimbo nasce e cresce, la finestra temporale complessiva in cui Prénatal ha la possibilità di vendere i propri prodotti ai clienti core target si estende al massimo entro 4 o 5 anni. Dopodiché, cessata l’esigenza di questi articoli, il negozio non viene più frequentato. Di conseguenza, riuscire a raccogliere tutte le informazioni necessarie su quando, perché e come le gestanti comprano determinati prodotti è il principale punto di partenza per arrivare a esaudire le loro esigenze al meglio, agendo in modo mira-

to, evitando di arrivare all’ultimo momento, ma mostrandosi puntuali e, semmai, anticipando le richieste. Da questo punto di vista, lo smartphone permette a Prénatal di stabilire una relazione, una comunicazione con il cliente più personalizzata. Il mobile è un’opportunità da cogliere. Focalizzando l’attenzione sulle clienti che hanno dai 27 ai 37 anni, e conoscendo l’impatto che su di loro ha la tecnologia, questo canale è particolarmente importante. Inoltre, la capacità di intensificare l’esperienza d’acquisto in negozio per noi è fondamentale, e qui le potenzialità dello smartphone sono molte. Ma per non rischiare di disperdersi, occorre essere rilevanti. Quindi, cerchiamo di utilizzare il canale mobile per fornire informazioni su prodotti o eventi importanti per le nostre future mamme, che sappiamo in certi periodi hanno un’attenzione più spiccata per determinati acquisti o argomenti, rispetto ad altri.

“A Milano ci puoi nascere o ti ci puoi trovare, per caso. E ti sembra di averla scelta.” Inizia così la dichiarazione che adidas Originals ha voluto fare alla città meneghina che ospita il nuovo Flagship Store del brand, il quinto nel mondo dopo quelli di Londra, Berlino, Shangai, Seoul e Tokyo, progettato sulla base di un nuovo concept che prevede la creazione di uno spazio multifunzionale che rifletta appieno la cultura delle città in cui è situato. Adidas Originals ha voluto dedicare alla città un vero e proprio Manifesto contenente un tributo a Milano e per celebrarne l’apertura ha coinvolto sette artisti emergenti della variegata scena milanese. Da Abdujalil a Marco Fasolini fino a Daniel Sansavini Piotr Niepsuj, i sette creativi con diversi background e diverse ambizioni, tra editoria, design, moda hanno reinterpretato il Manifesto, rappresentando ognuno la parte del manifesto dalla quale è stato più colpito, quella che più di ogni altra incarna la loro Milano. Il risultato è un vero e proprio progetto culturale, chiamato a celebrare la creatività e le sue diverse forme: a partire da una fanzine contenente tutti i lavori degli artisti che hanno trovato una forte complicità con Milano fino all’installazione degli stessi in spazi disseminati in tutta la metropoli lombarda, per culminare in un collettivo di tutti gli artwork esposti all’interno dello store proprio da domani. ANNO VI | #077 | MERCOLEDÌ 29 APRILE 2015


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