visioni / juan carlos de martin
Quale sarà il rapporto tra la scuola e la tecnologia?
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ANNO V | #078| MARTEDÌ’ 08 LUGLIO 2014
La rivoluzione educativa per via tecnologica non si è mai materializzata. A impedire lo sforzo di generazioni di “creatori distruttivi” è stata la tecnologia stessa, inadatta a rimpiazzare il rapporto docente-studenti
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Più ricettivi su mobile! Nel mese di maggio 2014, abbiamo analizzato oltre 1 miliardo e mezzo di email spedite dalla piattaforma ContactLab per rilevare l’andamento delle aperture mobile: più di un’apertura su 3 è stata fatta da dispositivi mobili.
Dal 2012 ad oggi il tasso di aperture in mobilità è aumentato
costantemente, con picchi durante i periodi di vacanza, quando di solito si trascorre più tempo lontano dal pc.
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Illycaffè afferma il valore della coerenza
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Bertolli, primo atto dopo il silenzio
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Vertu for Bentley, cellulari di lusso
Tv: su Fine Living è arrivata l’estate
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Email da mobile: aperture in crescita
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Gartner: nel 2015 più tablet che pc
Oltre 3 milioni di contatti unici mensili, oltre 20 milioni di pagine viste, una redazione attiva 24/7, 300 contenuti video nuovi al mese. Nanopress.it è il sito all news nativo digitale benchmark dell’informazione italiana indipendente. Una risorsa d’aggiornamento e d’approfondimento riconosciuta, puntuale, dinamica, dalla parte del lettore, al servizio della notizia locale, nazionale ed internazionale. tg|adv - Via Ripamonti 101, 20141 MIlano - Tel. +39 0257313102 - tgadv@tgadv.it - www.tgadv.it
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Intervista a Susanna Bellandi, global brand director di Illycaffé
Questione di coerenza Un dialogo approfondito in occasione della presentazione di illy-words, ovviamente di fronte a una fumante tazzina di caffè della casa. Scopo dell’incontro: parlare delle novità di prodotto e dell’articolata strategia di comunicazione adottata ddll’azienda triestina di Roberto Nucci
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ncontriamo Susanna Bellandi, global brand director di Illycaffé, a metà giugno in occasione della presentazione di illy-words, ovviamente di fronte ad una fumante tazzina di caffè della casa. Scopo dell’incontro parlare delle novità di prodotto e di comunicazione dell’azienda triestina. Che importanza ha avuto la comunicazione nel creare un brand globale come Illy? Credo che abbia pesato soprattutto la coerenza della comunicazione. Illy, come marca, si è posizionato nella testa e nell’immaginario delle persone per l’estrema coerenza perseguita sia nel prodotto sia nella ricerca della qualità. Con una comunicazione sempre all’altezza di questo mix ottimale. Quando questi due ingredienti, il prodotto e la qualità, vanno di pari passo, in genere la marca ne beneficia moltissimo. Una coerenza perseguita anche grazie alla vicinanza con il mondo dell’arte contemporanea che la marca Illy ha da oltre vent’anni. L’idea di Francesco Illy è semplice: far abbracciare il prodotto, il miglior caffè del mondo, con l’arte. Per aumentare la consapevolezza del momento del consumo. A cominciare dalle ANNO V | #078| MARTEDÌ’ 08 LUGLIO 2014
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tazzine disegnate e decorate dai migliori artisti del mondo. E con un approccio decisamente democratico, nel senso che queste tazzine sono distribuite in tutti i bar; e questo lo trovo un elemento molto interessante. Poi, quello che pochi sanno, e io l’ho scoperto da quando sono in azienda, da circa un anno e mezzo, è che in Illy le cose si fanno, ma non si sbandierano più di tanto. Noi lavoriamo con i migliori artisti del mondo e il rapporto con loro è il più amicale e democratico che possa essere. Noi diciamo all’artista: interpreta tu, in piena libertà,
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le esigenze del consumatore. Un rapporto molto particolare, anche di amicizia, che spesso sfocia in mostre, eventi, momenti artistici. E questo ha fatto sì che in più di vent’anni l’arte sia diventata parte del dna della marca. Oltre alla tazzina facciamo tante cose: oggi siamo in Triennale perché abbiamo deciso di incominciare a raccontare che cosa faremo per Expo. Qui gestiremo il catering del caffè e racconteremo la storia del caffè dal chicco alla tazzina. Noi vogliamo incominciare ad anticipare questo percorso attraverso un iter artistico con le installazioni di un artista inglese e le musiche di Ludovico Einaudi. Valorizzeremo l’origine del prodotto, ma anche la sostenibilità sociale attraverso l’installazione con le foto di Salgado. E raccontiamo qui tutta la storia di Illy, insieme alla ricarica del barattolino. Abbiamo creato Refilly con materiale riciclabile, un’innovazione di prodotto sostenibile. Bene, a questi
interventi sull’arte uniamo, poi, una comunicazione tradizionale di tutti i tipi, con un intenso lavoro di relazioni esterne fatto anche attraverso i protagonisti della famiglia. Lo stesso Andrea Illy é in prima linea nella comunicazione con una grande passione per il prodotto “sposata” con le persone. Quali sono i tratti salienti della vostra comunicazione 2014? Intanto stiamo attenti a non essere troppo distanti o sofisticati rispetto all’offerta comunicativa degli altri competitor, visto che Illy è, a tutti gli effetti, un brand premium. Ma questo non ci impedisce di cercare di allargare la base dei nostri consumatori, includendo anche i giovani. In estrema sintesi, puntiamo ad avere due livelli di comunicazione: una più alta, con le iniziative culturali, e una tradizionale, con gli usuali mezzi. Questo non impedisce di avere messaggi che si intrecciano: oltre alla comunicazione più alta, più corporate, non toglie che useremo anche un linguaggio più facile, più comprensibile, per comunicare a tutti. La nuova campagna, ideata da Saatchi&Saatchi, non è ancora uscita e pensiamo di farlo a settembre, puntando come novità proprio su
Refilly, una ricarica intelligente. Si tratta di un sistema innovativo di ricarica del classico barattolo da 250 grammi del blend illy per il consumo domestico. In abbinamento con un altro tipo di comunicazione puntiamo a far riconoscere, anche a un target più giovane, l’unicità di questo brand. Perché abbiamo visto che certe volte diamo un po’ per scontata, in un mercato dove c’è una domanda ampia, la qualità Illy. Noi, in effetti, offriamo una miscela unica top quality, un blend fatto di nove arabica diverse provenienti da nove Paesi diversi, con l’equilibrio migliore. Quindi, una campagna più di prodotto, che poi diventa il pretesto per parlare della qualità unica di Illy insieme alla sua storia aziendale. Dietro al marchio, infatti, c’è una storia ricchissima di rapporti con i coltivatori, di ricerca della qualità, di selezione dei chicchi singoli. Penso che una ad una dobbiamo raccontarle queste cose. La campagna, se ci riusciamo, dovrebbe uscire l’anno prossimo anche con il supporto all’Expo. Oggi, le nostre ricerche lo dimostrano: nella testa della gente siamo al secondo posto come propensione all’acquisto, mentre nei bar siamo leader. Qui il prezzo, più o meno, è uguale e allora la gente sce-
in distribuzione e una volta completata l’operazione valuteremo l’impatto, magari ampliando il media plan anche ad altri mezzi.
susanna bellandi
una delle immagini scattate da Sebastiano Salgado nelle piantagioni di caffè
a expo 2015 illycaffè gestirà il catering del caffè e ne racconterà la storia a 360 gradi
glie la qualità. Per quanto riguarda Refilly cominciamo, come mezzi, con un’af-
fissione, andando anche vicino ai punti vendita, per poi allargarci. Refilly è già
Illy è molto impegnata nello sponsorship culturale. Quali le ultime iniziative? Noi non parliamo di sponsorizzazione, ma di coprogetti. Da almeno dodici anni partecipiamo a biennali facendo nostri progetti, come a Venezia, quella d’arte. Noi non vogliamo solo la semplice presenza della marca, ma vogliamo proporre un nostro progetto come quello recente della Triennale a Milano con “Sebastiao Salgado e illy: insieme per un viaggio fotografico attraverso i Paesi del caffè”. E’ un approccio all’arte in maniera creativa. Questo è anche il fil rouge che ci porta da qui all’Expo. Per nutrire con il caffé la mente. Questa bevanda, infatti, è uno stimolatore scientificamente provato. Stimola la mente e quindi la creatività. Diventiamo, così, uno dei migliori amici dell’artista. E con lui la tensione verso la perfezione, la passione per il bello e il ben fatto hanno spinto illy ad amplificare il piacere sensoriale dato dal caffè, coinvolgendo anche la vista e l’intelletto, attraverso l’arte. Nascono così, nel 1992, da un’idea di ANNO V | #078| MARTEDÌ’ 08 LUGLIO 2014
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Francesco Illy, le illy Art Collection, le celebri tazzine d’artista che hanno trasformato un oggetto quotidiano in una tela bianca su cui, negli anni, si sono cimentati oltre settanta noti e apprezzati artisti di fama internazionale: da Michelangelo Pistoletto a Marina Abramović, da Anish Kapoor a Daniel Buren, da Robert Rauschenberg a Jeff Koons, da Jan Fabre a James Rosenquist, da Jannis Kounellis a Julian Shnabel, da Louise Bourgeois a William Kentridge. Il progetto ha coinvolto anche giovani artisti, come Norma Jeane o Shizuka Yokomizo, per i quali la collaborazione con illy è stata un’importante occasione di visibilità e di crescita nel panorama dell’arte internazionale. E si arriva al reportage fotografico nelle terre del caffè che si propone di mostrare l’amore e la dedizione di chi, nelle piantagioni, si occupa dei preziosi chicchi: una storia fatta di immagini di forte impatto emotivo immortalate per illy dall’obiettivo del grande fotografo Sebastião Salgado in Costa Rica e Salvador. Il tutto è in mostra in anteprima mondiale, dall’11 giugno, all’interno dello spazio illyartlab alla Triennale di Milano. Poi, lo scorso 18 giugno abbiamo presentato allo Skira Bookstore Triennale il proget-
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andrea illy, presidente di illycaffè
i mercati esteri hanno un peso sempre più considerevole sulle vendite dell’azienda
to illy.words, una pubblicazione che sta a cavallo tra il libro e la rivista dove arte, cibo, fotografia e illustrazioni sono diversamente intrecciate. Inoltre, in preparazione a Expo 2015, illy ha inaugurato alla Trien-
nale di Milano “Feeding the Mind”, un percorso narrativo che, dal chicco alla tazzina e da oggi sino all’esposizione universale, esplora i valori e i territori della marca e li propone attraverso l’arte contempora-
nea, da sempre il linguaggio d’elezione di illy. E altre iniziative sullo sfondo di Expo 2015? In Expo 2015 il caffè Illy sarà il protagonista del padiglione tematico che Illycaffè possiede oggi una catena di 150 bar in tutto il mondo. Uno strumento di marketing formidabile
l’azienda curerà nei contenuti e nell’allestimento per Expo 2015, nel suo ruolo di official coffee partner. Secondo Andrea Illy, presidente e amministratore delegato di illycaffè, Expo 2015 vedrà il caffè protagonista della più grande celebrazione mai realizzata nella storia. Illy curerà la regia e i contenuti del Coffee Cluster, un padiglione interamente dedicato alla nera bevanda, dal chicco alla tazzina. Grazie alla collaborazione con Triennale, in questi mesi che ci separano dall’esposizione universale anticiperemo i temi che presenteremo all’interno del padiglione del caffè: dalla sostenibilità all’arte, dai Paesi produttori alle modalità di consumo. Quindi, in relazione a Expo 2015 abbiamo vinto la gara e ci siamo aggiudicati il club del caffè. I padiglioni dedicati a una merceologia non esistevano nelle edizioni precedenti: nel 2015 ci saranno padi-
glioni dei vari paesi, come è sempre stato, ma per quei paesi che non se lo possono permettere sono stati creati dei padiglioni tematici: caffè, riso, soia, grano e così via. Noi siamo i gestori di quello del caffè e siamo stati riconosciuti come quelli che meglio rappresentano la qualità di questo prodotto. Siamo gli official party di Expo per il
caffè e accogliamo in questo spazio anche altri dieci Paesi che non avrebbero potuto partecipare ad Expo con una propria location. Illy si sta dimostrando un brand che ama sperimentare, sempre. Qual è, allora, il suo pensiero sui media online? Sicuramente l’azienda ha costruito tanto a livel-
Da Trieste al mondo Illycaffè, con sede a Trieste, produce e commercializza un unico blend di caffè espresso ed è marca leader nel segmento del caffè di alta qualità. Ogni giorno vengono gustate oltre 6 milioni di tazzine di caffè illy. Viene venduto in oltre 140 paesi in tutto il mondo ed è disponibile in oltre 100 mila fra i migliori ristoranti e bar. Espressamente illy, la catena di caffè all’italiana in franchising, tocca ad oggi oltre trenta Paesi, con all’attivo 230 locali. Con l’obiettivo di accrescere e diffondere la cultura del caffè, l’azienda ha istituito l’Università del Caffè, il centro di eccellenza che offre una formazione completa, teorica e pratica, ai coltivatori, ai baristi e agli appassionati su tutte le tematiche attinenti al caffè. Illycaffè è, poi, partner ufficiale di Expo 2015 per l’ideazione e la gestione di contenuti, esposizioni ed eventi dedicati al caffè, nell’area comune del cluster tematico. A livello globale la società impiega circa 1.050 persone e ha realizzato nel 2013 un fatturato consolidato di 374 milioni di euro. Illy acquista il caffè verde direttamente dai produttori della più pregiata arabica attraverso rapporti di partnership basati sullo sviluppo sostenibile. Con i migliori coltivatori del mondo - in Brasile, nei Paesi dell’America Centrale, in India e in Africa - l’azienda triestina sviluppa un rapporto di collaborazione a lungo termine, trasferendo loro conoscenze e tecnologie e riconoscendo una remunerazione superiore ai prezzi di mercato. ANNO V | #078| MARTEDÌ’ 08 LUGLIO 2014
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lo di marca e si affianca bene ai mezzi tradizionali e a quelli innovativi. In quest’ottica usiamo molto l’online, a cominciare anche dal potenziamento del sito. Nel mondo online ci sono, infatti, vari momenti di contatto con il consumatore. Si va sul sito se voglio informarmi, ma ci sono anche altri momenti di aggancio e quindi devo creare anche qui le condizioni per un rapporto, come accade per la vendita online. E’ un servizio soprattutto per chi compra le macchine e le capsule, dove abbiamo un buon successo. Anche all’estero, soprattutto negli Stati Uniti. L’estero ha un grande potenziale, pesa per il 60% ed è in costante crescita. Ma cosa chiedono oggi i consumatori alla marca? Chiedono soprattutto verità. Noi abbiamo da offrire vere opportunità. Le cose le facciamo davvero e non abbiamo niente da nascondere. La nostra qualità non è un generico “bla bla” ma è provata. Tra l’altro, oggi basta un tweet, un commento su Facebook, e una reputazione finta viene subito scoperta. Oggi stiamo mettendo a punto una nuova strategia sui social media, la nuova agenzia si chiama iCorporate; e siamo avvantaggiati proprio
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perché possiamo raccontare tutto, non avendo scheletri nell’armadio. Le marche che soffriranno di più sono quelle finte. Un brand creato a tavolino incontra maggiori difficoltà, mentre hanno vita più facile quelle che hanno una storia vera da raccontare.
le tazzine in cui viene servito il caffè illy. Un altro elemento di distinzione
Quali le novità in illy da attendere a breve? Usciremo con nuove macchine visto che il mercato capsule é in crescita anche se rimane ancora piccolo. Punteremo su Refilly nella grande distribuzione, mentre nei bar avremo come punto di forza le nostre tazzine. Abbiamo una catena di 150 bar nel mondo che sono un elemento di marketing formidabile per la nostra immagine. All’estero non comunichiamo quasi nulla in advertising classico anche se presenziamo sui media nuovi e utilizziamo le iniziative di relazioni esterne. Comunque c’è l’idea di investire un po’ di più e di selezionare alcuni mercati visto che 140 sono tanti. Resta comunque sempre valido il sogno dell’imprenditore illy: creare il miglior caffè e portarlo ovunque. Ma come si riesce a prosperare in un mercato dove si confrontano aziende davvero giganti?
Illy è un’azienda atipica che si può definire familiare/ globale. Le logiche sono diverse dalle tante multinazionali, e ci contraddistinguono quel calore, quella passione e quel piacere del rischio e del fare le cose bene tipico delle migliori aziende del Sistema Italia. Siamo anche diversificati. E’ un aspetto poco noto, ma illy è presente, per esempio, anche nel cioccolato e nella marmellata. E come ci si muove in un momento economico contraddistinto dalla precarietà? Siamo in un momento storico particolare dove l’economia, in generale, vede mercati che vanno bene e altri in forte crisi. Poi esistono realtà aziendali giganti anche nel settore food-drink con i quali fare i conti. Ma esistono anche nicchie di eccellenza, dove puntare a un posizionamento distintivo con la possibilità di creare e mantenere una market share di qualità. Noi, come illy, puntiamo a un recupero valoriale del prodotto italiano. Attraverso una politica di grande coerenza espressa dal prodotto, dalla distribuzione e da un potenziale di marca che valorizziamo anche attraverso una comunicazione distintiva e di qualità. ANNO V | #078| MARTEDÌ’ 08 LUGLIO 2014
SCOP R I LE ESPLO S IVE P OTENZIALITÀ O GNI GIOR N O S FOGLIA IL NUO V O NANOPR E SS
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MARKET PLACE
Un piano articolato che prevede televisione, ma anche web e iniziative sul punto vendita
Bertolli, primo atto dopo il silenzio
Protagoniste sono tre bellissime gemelle: Laura, Sofia, Monica. A ognuna il compito di rappresentare uno dei tre tipi di olio extra vergine che compongono la gamma di Marianna Marcovich
Sarà in onda per tutto il mese di luglio e poi di agosto il nuovo spot di Bertolli, l’olio più venduto al mondo secondo i dati di Euromonitor riferiti all’ultimo anno. Ideato da Vinizius Y&R e prodotto da Filmmaster con la regia di Ago Panini, il 30 secondi è il primo atto di una campagna più articolata che vede Bertolli ritornare in comunicazione dopo alcuni anni di silenzio. Il piano prevede, infatti, tv ma anche web e iniziative sul punto vendita. Lo spot si sviluppa come il trailer di un vero action movie, le cui prota-
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I credits della campagna Cliente: Carapelli Firenze Direttore Generale: Mauro Tosini Direttore Marketing: Mariella Cerullo Marketing Manager: Gualtiero D’Amiano Agenzia: Vinizius Y&R Creative Director: Manu Díez Art Director: Nacho Díaz Copywriter: Sergio Ballanti Producer: Lidia Vilar Account Manager: Salvador Rey Produzione: Filmmaster Regia: Ago Panini Dop: Paolo Caimi Producer: Valentina Bellanza Costumi: Roberto Chiocchi Scenografia: Totoi Santoro Editor: Antonio Di Peppo Post Produzione: Edi
goniste sono tre bellissime gemelle: Laura, Sofia, Monica. A ognuna il compito di impersonare i tre diversi tipi di olio extra vergine che compongono la gamma Bertolli: Robusto, Fragrante e Gentile. Partendo dal concetto di “Uguali, ma diverse nei gusti” lo spot mostra i tre modi avventurosamente diversi di essere delle gemelle Bertolli, che anche davanti alle scelte culinarie continuano ad avere inclinazioni differenti. Bertolli riporta così attenzione e valorizza una delle più importanti distintività di questo marchio storico, che primo fra tutti in Italia ha introdotto nel 1997 la possibilità di scegliere l’olio extra vergine sulla base del gusto. Un concetto di segmentazione del sapore che Bertolli continua a sostenere grazie alle tre diverse intensità di gusto a scaffale - Robusto, Fragrante e Gentile -. Il nuovo movie recupera lo stile scanzonatamente ironico che aveva caratterizzato anche l’ultimo spot Bertolli, quello in cui il detective Bert apriva ogni spot con la frase di rito: “Il mio nome è Bert e mi occupo di condimenti. Tra primi e secondi ho risolto più di 1.000 casi”. Lo spot andrà in onda in versione da 30’ e 15’’ sui canali Rai, Mediaset, Cairo, Sky e del digitale terrestre. La pianificazione sarà curata da Initiative Media.
dal 2009 il fatturato dell’agenzia è cresciuto del 44%
Sette nuovi partner rinforzano Cayenne si amplia il vertice manageriale della sigla
proseguito anche durante la crisi economica iniziata nel 2009 e che ha ridotto gli investimenti pubblicitari di oltre il 30%; mentre, nel medesimo periodo, Cayenne ha aumentato il proprio fatturato del 44%. «Da due anni siamo indipendenti. Abbiamo ricomprato le quote dal network Dentsu - afferma Peter Michael Grosser e pertanto, oggi più di ieri, dobbiamo fare affidamento sulla qualità del nostro lavoro. Per contro non abbiamo l’assillo di dover perdere tempo in reporting e di pagare un management fee a qualche headquarter estero o di rinunciare a investire perché obbligati a massimizzare i profitti».
Cayenne, fin dalla sua nascita, nel 2003, ha sempre privilegiato il capitale umano. E ora conferma questa filosofia nominando, accanto all’attuale socio di maggioranza e oggi amministratore delegato, Peter Michael Grosser, e ai due soci di minoranza, il direttore generale Lapo Brogi e il direttore creativo esecutivo Stefano Tu-
miatti, ben sette nuovi partner. Si tratta dei direttori creativi Federico Bonriposi e Matteo Airoldi, dei direttori servizio clienti Paola Rossi e Antonio Anfossi, del direttore digital Paola Naldi, del direttore It Matteo Capretto e del direttore media Cinzia Sant’Ambrogio. Tutti professionisti che in questi anni hanno contribuito alla costante crescita di Cayenne, trend che è
di Vera Modesto
Successo per la start up di social customer service e crm
di Davide De Vecchi
Social Bullguard, la start up dedicata al social customer service e crm, ha vinto l’edizione 2014 di Ibm SmartCamp. L’iniziativa promossa da Ibm ha visto l’iscrizione di più di cinquanta aziende, di cui solo quattroi finaliste. Social Bullguard, società che vede tra i principali azionisti CubeYou e Blogmeter, verrà ora ammessa all’Ibm Global Entrepreneur, programma internazionale di mentoring e networking di Ibm. Con questo programma lanciato nel 2012 Ibm mette a disposizione
Ibm Smartcamp 2014, vince Social Bullguard
La società verrà ora ammessa all’Ibm Global Entrepreneur delle imprese una serie di risorse tecniche. Inoltre, sempre Social Bullguard rappresenterà l’Italia alla finale europea del premio che si terrà in dicembre a Londra. Il vincitore finale
è stato premiato da Nicola Ciniero, ceo di Ibm Italia, e da Roberto Maroni, Presidente della Ragione Lombardia. La vittoria di Social Bullguard è stata decretata da un comitato di ben ventidue esperti.
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COM PANY
il marchio vertu è sinonimo di eleganza contemporanea
Alleanza tra il produttore inglese di telefonia di lusso e il marchio di maestria artigiana
Cellulari di gran luxury: sono i “Vertu for Bentley” Partnership esclusiva quinquennale e lancio del primo telefono già a ottobre 2014. Previsto un modello speciale per ognuno dei 5 anni di durata dell’accordo. contenuti esclusivi firmati dal gruppo automobilistico. e inviati tramite un’app sul dispositivo Di Matteo Dedè
Vertu, produttore inglese di telefoni cellulari di lusso, ha annunciato la firma di una partnership quinquennale con Bentley, un marchio sinonimo di maestria artigiana britannica, eleganza contemporanea, elevate prestazioni e tecnologia di lusso. L’amministratore delegato, Massimiliano Pogliani, ha commenta-
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to così il raggiungimento di questo accordo: «Vertu rappresenta l’incarnazione contemporanea della grande sapienza artigiana inglese. Siamo un marchio di lusso sobrio e desideravamo collaborare con un partner automobilistico che riflettesse il nostro stesso posizionamento. Questa partnership consentirà a Vertu d’integrarsi pienamente con il marchio Bentley: i
telefoni saranno progettati congiuntamente dai team di progettazione di Vertu e Bentley, sulla base di un rapporto che va ben oltre il semplice utilizzo di materiali e degli spunti di design. Siamo fiduciosi - aggiunge il manager - che i cellulari “Vertu for Bentley” siano in grado di soddisfare il desiderio di raffinatezza, abilità artigiana e meccanica di precisione dei clienti di
entrambi i marchi». Dalla sede centrale di Bentley, nella città di Crewe, Wolfgang Dürheimer, presidente e amministratore delegato di Bentley Motors, commenta così: «La nuova partnership di Bentley con Vertu riunisce due marchi leader a livello mondiale, che si contraddistinguono per il loro impegno nelle prestazioni, nel lusso e nella customer experience. La collaborazione estende la gamma di lusso di Bentley all’innovativo mondo della comunicazione mobile e offre ai clienti un nuovo modo di vivere il mondo Bentley. I contenuti esclusivi firmati Bentley saranno diretti ad automobilisti, viaggiatori e appassionati del marchio, attraverso una partnership che tiene fede sia all’aspetto tecnologico che a quello sensoriale. Oggi - continua Dürheimer - assistiamo all’unione di due grandi marchi di caratura internazionale, che rappresentano la quintessenza del patrimonio e della reputazione britannici. L’esperienza unica del lusso e delle elevate prestazioni intrinseca a ogni Bentley ha ora trovato un’ulteriore espressione nel mondo dei telefoni cellulari più desiderati al mondo». Il lancio del primo tele-
Nella foto, a sinistra, wolfang durheimer, presidente e amministratore delegato di bentley motors e, al centro, massimiliano pogliani, amministratore delgato di vertu
fono “Vertu for Bentley” è previsto per il mese di ottobre 2014 e sarà seguito da quattro ulteriori smartphone di lusso speciali, ognuno dei quali comprenderà elementi di design iconici e autentici di Bentley, oltre a servizi lifestyle di lusso. L’esperienza esclusiva di Bentley e i contenuti più recenti del marchio destinati ai proprietari e agli appassionati saranno riuniti in un’applicazione direttamente sul dispositivo. La partnership “Vertu for Bentley” sarà supportata da una campagna di marketing globale congiunta, che vedrà Vertu lavorare al fianco di Bentley a livello sia mondiale che regionale su eventi, crm e attività di customer insight.
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ME DIA
I programmi del canale di lifestyle al NUMERO 49 del digitale terrestre
Tv: su Fine Living esplodono l’estate e la voglia di vacanze L’emittente, che fa capo al produttore e broadcaster mondiale Scripps Networks International, ha in palinseasto “Hawaii Life” di Luca Anelli
Su Fine Living, il nuovo canale di lifestyle trasmesso al numero 49 del digitale terrestre, l’estate e il desiderio di vacanza sono alle porte. Preparatevi, quindi, a vivere un periodo estivo ricco di prime tv assolute a base di mare, spiagge e piscine da sogno, in luoghi esclusivi in giro per il mondo. Con “Piscine da Urlo” (“Cool Pools”, dal 20 luglio ogni domenica alle 21:10) ci si tufferà nelle piscine private più incredibili degli Stati Uniti. Vere e proprie opere di design, caratterizzate da architetture sorprendenti, forme insolite e dimensioni spropositate. Circondate da vegetazioni esotiche e situate all’interno di lussuosissime abi-
“Piscine da urlo” è uno dei programmi nel palinsesto estivo proposto da fine living
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tazioni ci immergeremo in piscine degne di un imperatore romano, passando per quelle che si estendono tra grotte, cascate e giochi d’acqua o attrezzate come spa da mille e una notte. Invece, per chi desidera scoprire e magari sogna di vivere in uno degli arcipelaghi più belli del mondo, Fine Living - che fa capo al produttore e broadcaster mondiale Scripps Networks International - propone “Hawaii Life” (dal 27 luglio, ogni domenica, alle 20:15). In ogni episodio, famiglie comuni, insieme ad agenti immobiliari dell’agenzia Hawaii Life, girano in lungo e in largo le Hawaii, da Oahu a Kauai, passando per Maui e Big Island, per trovare l’immobile adatto al proprio stile di vita. Una carrellata
di proposte immobiliari per tutte le tasche: da quelle più a buon mercato a quelle extra lusso con qualsiasi tipo di comfort. E inoltre, perfettamente a tema con l’estate e le vacanze, arriva “Vista Mare” (“Hot beach houses”, dal 29 luglio, ogni martedì, alle 21:10): un emozionante tour in giro per il mondo alla scoperta delle più belle case al mare. Costruiti direttamente sulla spiaggia, vedremo le ville e gli appartamenti più esclusivi affacciati su acque cristalline con vista su panorami mozzafiato. Delle regge uniche e stravaganti, da fare letteralmente perdere la testa: dal castello costruito su una collina dei Caraibi, alla villa messicana abitata anche da un branco di zebre, passando per il palazzo in Spagna dove ogni cosa è ricoperta d’oro 24 carati. Infine, per tutti gli appassionati di makeover e design, da venerdì 25 luglio, a partire dalle 21:10, durante tutto il periodo estivo, andrà in onda la serata speciale “Rinnoviamo Casa” con i migliori designer ed esperti di ristrutturazione di Fine Living: ovvero Brunelleschi Construction, Giardini Impossibili, Antonio Style e Color Splash. E ovviamente, nel corso dell’estate, non poteva mancare anche l’appuntamento fisso con il guru della ristorazione italo-amaricana Giada De Laurentiis che, da giovedì 26 giugno alle 22:00, è protagonista della serata speciale i “Consigli per i weekend”. Una rassegna dei migliori episodi del suo popolare show “Weekend con Giada”. ANNO V | #078| MARTEDÌ’ 08 LUGLIO 2014
Immagina di unire l’agilità di una redazione giornalistica 100% web ai contributi esclusivi dei blogger più esperti di ogni settore. Questa è la nuova ricetta di Leonardo.it, il primo portale verticale nato per soddisfare ogni giorno qualunque sete di sapere: dalle news alla moda, dalla salute allo sport e molto altro ancora. Una realtà giovane e in continua crescita, che ti invitiamo a scoprire in un solo drink. O meglio, in un solo click.
Fonte Dati Mensili: Audiweb View 2013
345 MILIONI DI PAGINE VISTE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI 15 VERTICAL TEMATICI
SC N RIO
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Dal 2012 a oggi il tasso di aperture in mobilità è aumentato costantemente, con picchi durante i periodi di vacanza
Cresce senza sosta l’andamento delle aperture dell’email da mobile Secondo ContactLab, che ha analizzato oltre un miliardo e mezzo di email spedite dalla sua piattaforma a maggio 2014, più di un’apertura su tre (35,7%) avviene da mobile, in crescita dell’11% rispetto alle rilevazioni effettuate lo scorso anno sullo stesso mese
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di Sebastiano Zeri
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Più ricettivi su mobile! Nel mese di maggio 2014, abbiamo analizzato oltre 1 miliardo e mezzo di email spedite dalla piattaforma ContactLab per rilevare l’andamento delle aperture mobile: più di un’apertura su 3 è stata fatta da dispositivi mobili.
Dal 2012 ad oggi il tasso di aperture in mobilità è aumentato costantemente, con picchi durante i periodi di vacanza, quando di solito si trascorre più tempo lontano dal pc.
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26.27% AGOSTO
21.36% MAGGIO
Cresce senza sosta l’andamento delle aperture dell’email da mobile. Secondo ContactLab, che ha analizzato oltre 1 miliardo e mezzo di email spedite dalla sua piattaforma a maggio 2014, più di un’apertura su tre (35,7%) avviene da mobile, in crescita dell’11% rispetto alle rilevazioni effettuate lo scorso anno sullo stesso mese. Dal 2012 a oggi il tasso di aperture in mobilità è aumentato costantemente, con picchi durante i periodi di vacanza, quando di solito si trascorre più tempo lontano dal pc: se la percentuale rilevata a maggio 2014 supera il 35%, ad
2014
agosto dell’anno scorso le aperture da mobile avevano raggiunto quasi il 39% del totale delle aperture, per poi attestarsi intorno al 38% anche in dicembre. Se quindi nei mesi dell’anno in cui abitualmente si trascorre più tempo lontano dall’ufficio la consultazione della posta da smartphone e tablet è ancora più frequente, i dati ContactLab dimostrano che la fruizione dell’email da mobile è un’abitudine consolidata in qualsiasi periodo dell’anno, destinata a radicarsi ulteriormente. «Sono numeri che stanno trasformando il settore del digital direct marketing nel suo complesso - spiega Stefano Lena, vice president sales di ContactLab -. ll mobile è un dato di fatto, ed è quindi necessario adeguare i propri strumenti di marketing a questa evoluzione per garantire all’utente una customer experience di alto livello sul mobile. Le nostre analisi, insieme ai dati resi pubblici dal mercato, ci hanno portato a operare un forte investimento per offire un servizio sempre al passo con
l’evoluzione delle abitudini dei consumatori». ContactLab ha di recente rilasciato una nuova soluzione, il Page Builder Responsive 3.0, il tool per la creazione e l’editing delle email sulla base di template strutturati, senza bisogno di alcuna conoscenza di Html, che in questa versione 3.0 consente - oltre alle normali funzionalità di un PageBuilder di ContactLab - di gestire in totale autonomia e con facilità la creazione di newsletter completamente responsive a partire dal template master plurifunzionale creato dall’agency di ContactLab. Con questa soluzione ContactLab copre tecnicamente il 95% dei dispositivi mobile, da tutte le versioni iOs, Android, Windows Phone a Blackberry. Il PageBuilder permette di seguire le best practice dell’email marketing e, grazie alla sua flessibilità, è facilmente personalizzabile e adattabile a seconda delle esigenze di ogni singola campagna. Il modulo permette di modificare immagini, testi, colori e link, senza dover intervenire sul codice html, in tempo reale e in modo intuitivo, snellendo così tutto il processo di generazione delle email inviate al proprio database senza dover sacrificare la varietà dei contenuti, con un impatto positivo sulla qualità
eventi / cross creativity
Si è concluso con entusiasmo e un ottimo riscontro di pubblico Cross Creativity, appuntamento internazionale promosso da Regione Lombardia, grazie al progetto europeo Creative Companies in Alpine Space, al suo terzo anno di attività. Realizzato con Expo delle Start up e in collaborazione con Unioncamere Lombardia, Politecnico di Milano e Meet the Media Guru, l’evento ha suscitato l’interesse e la curiosità di circa 2.500 persone nella due giorni che si è svolta a Palazzo Lombardia e nell’antistante Piazza Città di Lombardia. “Creative pitching”, “Reverse pitching” e i tanti altri interventi di creativi, istituzioni e investitori hanno animato l’Auditorium Testori e hanno interessato una platea di circa 500 ospiti. Tantissimi i progetti presentati, sviluppati da giovani e brillanti creativi, nell’ambito di diversi percorsi a supporto dell’avvio e della crescita di nuove idee e attività. Una giuria composta da investitori ha selezionato i quattro progetti ritenuti più significativi per l’idea proposta e/o per il percorso svolto: CraftVenture sull’arte della manifattura e il turismo; ArTù per bambini da 6 ai 10 anni; Baby pram - bike sharing dedicato a genitori di bambini piccolissimi da 0 a 6 mesi; Urban Games Factory, una casa di produzione di “urban games” economicamente sostenibili.
e i risultati delle campagne dei nostri clienti. «L’investimento che stiamo facendo nel mobile è una scelta obbligata ma non banale - conclude Lena -. Se ci si guarda in giro la tecnologia responsive non è realtà anche se viene quasi sempre data per scontata, specialmente nel settore dell’email marketing. Laddove invece se ne fa uso il cliente può davvero godere di una customer experience ottimale. Che poi è quello che chiede». La rispo-
sta dell’azienda guidata da Massimo Fubini alle evoluzioni del mercato e all’utilizzo sempre più radicato dei dispositivi mobile non si limita al PageBuilder responsive: propone soluzioni integrate omnicanale per generare customer engagement tramite email, sms e push notification. Sono inoltre già allo studio soluzioni integrative per veicolare campagne ad hoc tramite i servizi di messaggeria istantanea come WhatsApp o WeChat. ANNO V | #078| MARTEDÌ’ 08 LUGLIO 2014
COM
LINK SOCIAL & ECOMMERCE
INFORMAZIONE
Per pochissimo tempo, ma è successo. Sull’app mobile di Twitter è comparso il nuovo tasto “buy it”. Con tutta probabilità, il social ha voluto testare la piattaforma per espandersi nel commercio elettronico .
Un terzo dei giornalisti ritiene che i social media non siano una fonte affidabile di informazioni. Nonostante questo, però, la metà degli stessi giornalisti afferma che i social media sono la loro principale fonte di informazione. Sorprendentemente, la metà dei giornalisti dichiara di ritenere che l’opinione degli utenti sia più affidabile di una dichiarazione di un’organizzazione. Lo afferma lo studio “The Social Media Impact (#SMING14)”, condotto da ING tra un campione di giornalisti e professionisti della comunicazione impegnati in vari paesi del mondo.
Shopping online anche su Twitter?
NINJAMARKETING.IT
Nuove fonti per i giornalisti
TECNOLOGIA
La rivoluzione si chiama GoPro
ILSOLE24ORE.COM
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L’invenzione di Nicholas Woodman ha rivoluzionato l’industria dell’immagine. Nel 2005 il giovane trentenne ha un’intuizione: portare l’azione nelle foto statiche. Così decide di creare GoPro: era piccola, compatta, racchiusa in un case subacqueo; e aveva una cinghia che consentiva di agganciarla al corpo e farla girare su se stessa. Negli anni si continua a evolvere: più piccola, più potente e con obiettivo fish-eye per le riprese. GoPro, oggi, è diventata il baluardo del mercato della fotografia non professionale che gli smartphone stanno massacrando.
ETALIA.NET
APP
Per un risveglio davvero migliore
FASTCOMPANY.COM
Se vi capita spesso di svegliarvi col piede sinistro, ecco elencate delle app che possono semplificarvi il risveglio. Streaching, meditazione, meteo e tutto il necessario per organizzare al meglio la vostra giornata. ANNO V | #078| MARTEDÌ’ 08 LUGLIO 2014
COM
LINK
search & socIal medIa marketIng scenari
Si avvicina la “fine” di internet?
THEATLANTIC.COM
13-14 novembre 2014
mico – milAno congressi
m i l A n
Una riflessione attenta, suggestiva e completa su come internet potrebbe, presto, cambiare radicalmente rispetto a come siamo abituati a conoscerlo, con i network e i regolamenti regionali che rimpiazzeranno l’attuale assetto “global”.
Chris Sherman
Founding Editor
Search Engine Land
Danny Sullivan
Founding Editor
Marketing Land
EDITORIA DIGITALE
Tra Hachette e Amazon è guerra
LATIMES.COM
Non tutti sanno che, negli Usa (ma anche nel resto del mondo) è in corso una guerra a colpi di lettere tra la casa editrice libraria Hachette e Amazon. Da non confondere con una guerra tra scrittori e “autopubblicati”. Oppure si.
sponsor
Founding sponsor
supporting mediA
Il quotidiano della comunicazione
Il quotidiano del
marketing in rete
Rivista mensile di comunicazione, marketing e media business in rete
curiosità
Apparire “smart” nelle riunioni
MEDIUM.COM
Tutti vogliamo fare bella figura nelle riunioni di lavoro. Ma a tutti sarà capitato, più di una volta, di ritrovarsi a pensare alle vacanze o a qualsiasi altra cosa rispetto all’argomento trattato. Dieci trucchi “di mestiere” per non inciampare.
AdvocAcies
organizzato da
in collaborazione con
programma a cura di
The Executive Network
www.smxmilan.it
Per informazioni ed iscrizioni riservate ai lettori di daily media e daily net: Ilaria Biasini - 06.84541.292 - i.biasini@businessinternational.it
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COM
LINK scenari 1
censura digitale
Secondo l’ultimo rapporto Gartner, il declino dei pc a spese dei tablet vedrà il suo punto di svolta già nel 2015. Quest’anno, intanto, di 2,4 miliardi di device, l’88% sarà mobile. E la metà “gira” con Android.
Come ci ha insegnato bene la Primavera Araba, i social media non sono solo un “luogo” dove postare foto di gattini. Lo sanno bene anche i capi di numerosi regimi più o meno assolutistici nel mondo...
I tablet mettono la freccia sui pc
TECHCRUNCH.COM
I Paesi dove i social sono vietati
DIGITALINFORMATIONWORLD.COM
copia privata
scenari 2
Nel dicembre scorso, quando esplose il dibattito sul rincaro dell’equo compenso, è stata realizzata un’indagine sul comportamento degli italiani rispetto alla copia privata. Completamente ignorata?
Chi pensa che il totalitarismo del Governo Cinese non permetterà lo sviluppo dell’economia digitale nel Paese asiatico sbaglia. E di grosso. Un’overview sugli attori, le piattaforme nonché sugli utenti cinesi.
L’indagine che imbarazza Siae
TOMSHW.IT
Benvenuti nella Cina digitale
ECONSULTANCY.COM
Ricerche
digital life
Google è il re indiscusso di ogni tipo di ricerca online, tranne una: quella sui prodotti. In questo campo, purtroppo per BigG, è Amazon a dominare il mercato. E non si può dire che Google non ci abbia provato...
C’era un tempo in cui le nostre camere da letto erano dei “santuari” del riposo, con dentro niente più che un letto, un armadio con i vestiti e alcuni effetti personali. Oggi c’è molto altro. Ma non è detto che sia un bene...
La rincorsa di Google ad Amazon
RECODE.NET
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Come la tecnologia influenza ilsonno
DASHBURST.COM
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L’ 87% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN TELEVISORE HD Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per i possessori di Tv di nuova generazione ecco la magia dell’alta definizione.
Anticipi e posticipi della Serie A nello splendore dell’alta definizione
PREMIUM PEOPLE I HIGH PROFILE AUDIENCE
Questo contenuto è disponibile anche su Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012
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PARTICOLARE DE “La morte di Socrate”, Jacques-Louis David, 1787
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SPAZIO A...
the cloud shelter 8/31 luglio - Triennale @ milano
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Loboreet ut alit alit lum vel ute dit acidunt luptat enis nibh erit ullut ad mincipit aliquisi euipit, volor Juan Carlos De Martin è professore di ruolo presso il Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino, dove ha co-fondato e co-dirige il Centro Nexa su Internet e Società. Dal 2011 è Faculty Fellow presso il Berkman Center for Internet & Society della Harvard University e Senior Visiting Researcher presso l’Internet and Society Laboratory della Keio University (Tokyo). È noto per la sua attività nell’ambito Internet e società, con particolare attenzione ai temi del diritto d’autore nell’epoca digitale e della neutralità della rete. Fa parte del consiglio scientifico dell’Enciclopedia Treccani e dei coordinatori del consiglio scientifico di “Biennale Democrazia”. Dal 2005 al 2012 è stato il “Lead” di Creative Commons Italia. È stato esperto del governo italiano nel Comitato “Scienza e Società” del VII Programma Quadro (2007-2013) della Commissione Europea e, dall’aprile 2013, è “National Point of Reference” per l’Open Access nei confronti della Commissione Europea
visioni
di
Matteo Dedè
QUALE SARà IL RAPPORTO TRA
SCUOLA E TECNOLOGIA Ci si interroga sul rapporto tra tecnologia e istruzione da 2.400 anni, ovvero dal dialogo tra Socrate e Fedro sulla scrittura. Ma anche restando agli ultimi 150 sono innumerevoli le proposte e gli esperimenti riguardanti l’uso della tecnologia nella scuola. Tuttavia, la rivoluzione educativa per via tecnologica non si è mai materializzata. A impedire lo sforzo di generazioni di “creatori distruttivi” è stata la tecnologia stessa, finora inadatta a rimpiazzare il rapporto docente-studenti e con esso tutte quelle situazioni che si creano quando un numero limitato di esseri umani condivide uno spazio fisico per imparare insieme. Si può, allora, concludere che la tecnologia non avrà mai posto nelle classi? Ovviamente no. Innanzitutto, perché nei decenni questa si è già conquistata un ruolo significativo, benché ancora marginale. Ma soprattutto perché non è possibile predire il futuro: ogni novità andrà valutata senza pregiudizi, soppensando vantaggi e svantaggi. Ciò vale anche per l’on-
data tecnologica digitale. Innanzitutto, la tecnologia è un mezzo e non un fine: è razionale adottarla solo se permette di raggiungere meglio determinati obiettivi educativi. In secondo luogo, dopo oltre due secoli di esperimenti, il modello “tradizionale” impostato sulla presenza fisica deve essere trattato con rispetto, giacché ha dato ragionevole prova di sé nell’arco di numerose generazioni e in contesti sociali, economici e politici molto diversi tra loro. E’ utile, quindi, concentrarsi sui punti deboli del sistema attuale. In tal senso, due aspetti mi sembrano promettenti: efficacia e inclusione. Efficacia perché ci sono argomenti che potrebbero essere affrontati con migliori risultati se alla parola venissero affiancati nuovi strumenti basati (anche) sulle immagini. Inclusione perché il digitale facilita il coinvolgimento di coloro che hanno difficoltà a frequentare un’aula. Rivoluzione, dunque? Non credo. Ma, con pazienza e rigore potremo avere evoluzioni importanti.
Dall’8 al 31 luglio lo spazio TIM4Expo in Triennale - a Milano, in viale Alemagna 6 - ospita la mostra fotografica “Telecom Italia Data Center - The Cloud Shelter”, realizzata in collaborazione con Magnum Photos ed Expo 2015. Il progetto nasce dall’idea di valorizzare la realtà intangibile del Cloud Computing tramite immagini e video del Data Center Telecom Italia per dare visibilità e dignità estetica al “sistema nervoso centrale” del Digital Expo e di tutta la Digital Smart City di Expo Milano 2015. Infatti, tutta l’infrastruttura tecnologica dell’Esposizione Universale si basa sul Cloud Computing e le risorse saranno fisicamente allocate presso il Data Center di Rozzano, nei pressi di Milano, in un’apposita area dedicata, per abilitare in completa sicurezza i processi d’interazione con l’Expo “virtuale” e con gli innovativi servizi resi disponibili nell’area espositiva. la mostra rappresenta, quindi, un viaggio nel mondo del Cloud Computing, della Digital Expo e della Digital Smart City di Expo Milano 2015. Un viaggio che assume le forme di un servizio fotografico realizzato da tre dei più importanti fotografi dell’agenzia internazionale Magnum Photos: Paolo Pellegrin, Peter Marlow e Harry Gruyaert. Attraverso punti di vista diversi hanno dato una personale rappresentazione della tecnologia e dei servizi innovativi alla base della vita digitale quotidiana. ANNO V | #078| MARTEDÌ’ 08 LUGLIO 2014