visioni / riccardo bocca
In onda su Sky Arte talento e magia di “The Guitar Hero”
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ANNO VI | #078 | GIOVEDÌ 30 APRILE 2015
È stata un’emozione intensa, e dolce come il fumo di certe sigarette antiche, quella uscita all’improvviso dal palinsesto di Sky Arte.“Jimi Hendrix”, era il titolo del programma: con l’aggiunta obbligatoria...
i fatti del giorno
marketplace
company
Media
Si tratta della prima campagna globale per il prodotto trainata dal digitale
Il Fuori Expo che promuove il valore di una vera “colonna” del Made in Italy
Il Flagship Store è stato inaugurato nella centralissima Oxford Street
E con l’inaugurazione dell’Expo 2015 La Freccia Expo diventa un mensile
Le qualità scelte per lanciare Pepsi Max in Italia e nel mondo
Blogo media partner di Confartigianato per Italian Makers Village
Ha aperto a Londra il negozio di Lush più grande al mondo
Boom di inserzionisti per i periodici di Edizioni La Freccia
scenario
E’ fusione fra H-ART e Akqa
25 link
coverstory
Il media secondo Irwin Gotlieb
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Come guadagnare 3 miliardi di euro con l’export in Europa Amazon Marketplace trascina le aziende che vogliono vendere all’estero tramite 5 siti, 5 lingue, 28 centri di distribuzione in 7 Paesi
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i fatti del giorno
Il prodotto di PepsiCo annuncia la sua prima campagna globale, trainata dal digital e focalizzata sui contenuti video. In questo modo si vuole definire il brand “geniale” attraverso l’uso di strade inaspettate e spettacolari
Spot
Genialità e imprevedibilità. ecco le qualità scelte per lanciare Pepsi Max in Italia e nel mondo di Ottavia Quartieri
Il
bello dello sport risiede nel fatto che non esistono risultati scontati. Non bisogna mai dar nulla per certo perché tutti coloro che praticano attività sportiva, per la loro natura comune di esseri umani, danno il meglio di sè per scrivere la storia o semplicemente per dare spettacolo; e in questo contesto le carte in tavola possono essere ribaltate in ogni momento. L’effetto sorpresa, il lato creativo dei gesti agonistici inaspettati e geniali, sono essi stessi l’essenza del gioco del calcio, che nel corso degli anni ha appassionato mi-
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esperienze migliori non accadano da sole ma vadano create. La campagna ‘Genius’ mostrerà come alcune esperienze possano essere innalzate e rese più eccitanti quando avviene qualcosa di inaspettato. Nel caso di ‘Drone Football,’ la nostra prima pubblicità tv e digital sotto questo nuovo concept, abbiamo preso qualcosa che è già eccitante – un pickup game di football tra amici – e lo abbiamo elevato, aggiungendo una svolta sorprendente al gioco, come un drone che consegna uno speciale pallone da calcio ed effetti di luce che inizialmente stupiscono i calciatori e, successivamente, rendono la loro partita ancora più emozionante di quello che avrebbe potuto essere» ha spiegato Kristin Pa-
trick, Senior Vice President e Chief Marketing Officer, di PepsiCo Global Beverage Brands. Dunque, Pepsi Max oggi lancia la sua prima campagna globale che, trainata dal digital, si focalizza sui contenuti video ed è volta a evidenziare l’unicità dell’esperienza e la combinazione di passioni che insieme risultano a dir poco “geniali”. L’anteprima di Pepsi Max “Drone Football”, sia nella sua versione digitale che in quella tradizionale, è il primo di una serie di contenuti digitali nell’ambito della campagna “Genius” 2015. Nell’azione creativa, Pepsi Max trasforma quella che sembra essere una normale partita di calcio, attraverso luci a LED appositamente disegnate per illuminare il campo e creare un’esperienza inaspettata e di un livello superiore. Al posto del tradizionale arbitro, un drone officia la partita, che a un certo punto dà il cartellino giallo a un calciatore per il gioco scorretto. Il filmato è diretto da Scott Lyon ed è stato girato in tempo reale a Barcellona con giocatori locali; le reazioni dei vicini e dei passanti sono autentiche e spontanee poiché l’azienda è riuscita a creare una sorprendente ed eccitante notte con luci Led, un drone come arbitro e camere altamente tecnologiche per catturare il gioco da differenti punti di vista. Oltre ai contenuti digitali e on-air, il video si inserisce all’interno di una campagna digital più ampia per il lancio di Pepsi Max in Italia, includendo musica, sport, tecnologia e molto altro.
lioni di persone proprio per il suo essere imprevedibile e pronto a sorprendere in qualunque momento, anche quando tutto sembra essere già scritto. Ed è proprioqui che risiede il fascino del cosiddetto “Gioco più bello del mondo”. Questa sua natura è diventata lo spunto per il lancio di una campagna da parte di Pepsi Max affinchè venga esaltato il suo carattere altrettanto geniale, sorprendente e imprevedibile. E lo stesso gioco del calcio è stato scelto, in quanto metafora perfetta, per spiegare ai milioni di consumatori del brand Pepsi che alcune esperienze sono più eccitanti nel momento in cui accade qualcosa di non preventivato. «Crediamo che le ANNO VI | #078| GIOVEDÌ 30 APRILE 2015
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i fatti del giorno
Marchi
Incarichi
La società investe in comunicazione il 7% del suo fatturato. Pianificazione a cura di Carat
Un piano strategico per migliorare le attività digitali della compagnia di navigazione, che si concentra sull’ottimizzazione del sito web, sia desktop sia mobile, e punta sulla creatività
Arena on air sui canali Sky con la linea di costumi per ragazzi di Mauro Broggi
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rena, il gruppo di prodotti waterwear per nuotatori professionisti e per appassionati di nuoto, ha presentato a Milano la collezione fall/winter 2015 caratterizzata da un design sempre più colorato e dal tessuto Powerskin Carbon-air. L’incontro, organizzato da Burson-Marsteller, l’agenzia di consulenza di comunicazione che meno di due mesi fa ha ricevuto l’incarico di gestirne le relazioni pubbliche, è servito a fare il punto sul presente dell’azienda, che in questi giorni è on air con uno spot sui canali Sky. Il filmato (agenzia Young&Rubicam, direzione creativa Vicky Gitto, art Cristian Comand, copy Domenico Greco, account Valentina Ortone) comunica la linea SpongeBob, ispirata alla spugna marina della serie animata di Nickelodeon. Una line-up completa di costumi e accessori rivolta a bambini e ragazzi di età compresa tra i 2 e i 14 anni «Operiamo in 106 pa-
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Simona Giampieri esi e siamo leader a livello mondiale nel segmento piscina – ci racconta il direttore generale Central Europe Enrico Maria Tricarico -. Il fatturato 2014 ha raggiunto i 250 milioni di euro, 48 dei quali realizzati in Italia, mercato che negli ultimi tre anni si è ristretto in senso assoluto ma del quale abbiamo conquistato nuo-
ve quote, arrivando al 59,7% nel segmento pool. Alla comunicazione dedichiamo il 7% del fatturato, dividendolo tra istituzionale, iniziative speciali e sponsorizzazioni (federazioni di nuoto e triathlon, club e atleti come Tania Cagnotto, Gregorio Paltrinieri e Massimiliano Rosolino)». Come Acquamica Nuoto Anch’io Arena, progetto nazionale di avvio all’acquaticità rivolto alle prime due classi elementari in collaborazione con Federazione Italiana Nuoto, e Kinder+Sport, l’iniziativa della Ferrero volta a incoraggiare la pratica sportiva tra le giovani generazioni. Progetto che ha permesso al brand di arrivare a 10 mila famiglie. «A settembre, per il back to school, tornerà on air lo spot ora su Sky», dice Simona Giampieri, marketing manager Central e South Europe. Non solo bambini: i 4 milioni, secondo Fin, di praticanti di nuoto italiani si dividono quasi esattamente tra maschi e femmine. «Nei prossimi giorni lanceremo Create it with Arena invitando le donne a disegnare e colorare i costumi che vorrebbero - continua Giampieri -. Tutta la nostra comunicazione è sempre più rivolta direttamente ai consumatori anche grazie al digitale (siti, blog e social sono gestiti da un team interno), al centro di un progetto di sviluppo operativo dal 2016». Arena si avvale di Studio Ghiretti per le sponsorizzazioni sportive. Pianifica Carat.
Webranking supporta la volontà di internazionalizzazione di Moby con attività di seo e web analytics
Un’unità della flotta Moby
di Ottavia Quartieri Moby, la compagnia italiana leader nel settore della navigazione, ha scelto Webranking come partner per le attività digitali di seo e web analytics. Con l’aiuto della società emiliana guidata da Nereo Sciutto, Moby potenzierà ulteriormente la sua già buona presenza nel panorama digitale, consolidando i propri punti di forza rispetto ai competitor. Il piano strategico di search engine optimization avrà come focus l’ottimizzazione del sito web, sia su desktop che sui device mobile, con l’obiettivo di sfruttarne tutto il potenziale per acquisire nuovi clienti nei mercati in cui Moby è detiene la leadership. A conferma della forte spinta e proiezione
nel mercato estero, Moby vanta già un sito in cinque lingue che gli permette di raggiungere clienti in tutta Europa. Webranking, a fronte di questa esigenza espressa dalla società di navigazione, ha deciso di supportare la sua volontà di internazionalizzazione del brand con attività seo in lingua italiana, inglese, francese e tedesca, volte a un presidio sempre maggiore delle serp locali di Google. Grazie ai dati forniti dalla web analytics e alla loro interpretazione, Webranking potrà fornire a Moby insight strategici sui propri utenti e sul loro comportamento online. Queste azioni permetteranno alla compagnia di raggiungere e ingaggiare i suoi utenti, puntando sulla creatività che da sempre è un fattore distintivo della compagnia. ANNO VI | #078| GIOVEDÌ 30 APRILE 2015
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i fatti del giorno Progetti
Contest
#veralove Le Tecnovisionarie, un progetto con Secondo gli italiani sono più al centro tutta l’eccellenza femminile social e romantici Si tratta di un premio, nato nel 2009, che mira a valorizzare la donna e il suo impegno nel mondo del lavoro. Si inserisce nel palinsesto “Expo Women Global Forum”, una serie di iniziative collegate all’esposizione universale al via domani Website
Travelnews24.it: l’Italia all’estero al tempo di Expo Il sito d’informazione turistica parla sette lingue e dispone di un servizio di geolocalizzazione di Ottavia Quartieri Ieri mattina presso il Circolo della Stampa è stato presentato Travelnews24.it, il sito di informazione turistica nato tre anni fa e online dal settembre 2013, che ha visto la partecipazione di alcune istituzioni quali l’Assessore al Turismo della Regione Lombardia Mauro Parolini e il Direttore Territori e Contenuti di Padiglione Italia - EXPO 2015 - Cesare Vaciago. Travelnews24.it è una testata dedicata al turismo degli eventi, per far conoscere l’Italia in tutta la sua ricchezza culturale, soprattutto quella fuori dai soliti grandi circuiti, e cercando di rivolgersi a un pubblico più ampio possibile p”parla” 7 lingue e dispone di un servizio di geolocalizzazione che punta a mira a valorizzare il patrimonio italiano locale. La presentazione del portale è strategica perché siamo alle porte di Expo 2015 che si aprirà proprio domani, tanto che si instaurata una ollaborazione con il portale di informazione magazine.padiglioneitaliaexpo2015.com, il web magazine di Padiglione Italia, al fine di mettere Travelnews24.it al servizio della Regione e del Paese.
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di Vera Modesto
E’ stata ottima la partecipazione all’iniziativa speciale di Veratour legata ai temi “amore e vacanze”
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e donne possono portare benefici in ogni ambito imprenditoriale e di innovazione, grazie alla loro capacità di guardare al futuro, di fare scelte sostenibili sia per il proprio ambito di lavoro sia per le generazioni successive. E soprattutto per la loro capacità di portare “diversità” in ambiti tradizionali. Ed è proprio per esprimere stima e riconoscimento nei confronti delle donne e del loro lavoro che è stato istituito nel 2009 il premio le Tecnovisionarie e si inserisce nel palinsesto Expo Women Global Forum, una serie di iniziative collegate a Expo 2015 ma incentrate su temi inerenti a progetti di innovazione promossi da donne. Ieri sono stati resi noti i nomi delle nove donne Tecnovisionarie che hanno contribuito a portare innovazione nella società grazie alla loro
di Massimo Luiss eccellenza in campo professionale e le quali saranno premiate il prossimo 6 maggio presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, alla presenza di rappresentanti del mondo dell’impresa, dell’università, della pubblica amministrazione, di personalità del mondo scientifico e dei media. Quest’anno, i premi tematici per la nutrizione, salute, sostenibilità am-
bientale, culturale e sociale e innovazione sono stati assegnati a Claudia Sorlini, Daniela Aleggiani, Annamaria Testa, Carlotta Sami e Jessica Astolfi. Per i media viene premiata la giornalista Cinzia Sasso e, per il territorio, Loriana Abbruzzetti, mentre il premio al migliore amministratore delegato va a Tiziana Primori. Il Premio Speciale Europa verrà consegnato a Catherine Ladousse.
Il tour operator ha lanciato un concorso online accompagnandolo con il claim “In amore vince chi fugge. Insieme”. L’iniziativa è stata attiva dall’11 febbraio al 12 aprile e ha rappresentato un’occasione unica per raccogliere le testimonianze d’amore e amicizia che legano gli utenti e appassionati del mondo Veratour. Una giuria di qualità ha decretato la dedica più bella e originale, che si è poi aggiudicata un soggiorno di una settimana per due persone nell’esclusivo VeraResort Sentido Reef Oasis Senses a Sharm El Sheikh. I dati emersi dal concorso si sono rivelati decisamente interessanti: 4.147 utenti registrati, di cui oltre il 70% di sesso femminile e il 59% residenti al Nord; netta la prevalenza di coniugi (45%) seguita dalle coppie di fidanzati (39%); la fascia 36-50 anni si è rivelata la più attiva mentre per il 27,9% dei partecipanti, infine, la tipologia di vacanza più apprezzata risulta essere la fuga romantica. «I risultati confermano appieno il successo dell’iniziativa speciale #veralovey» ha affermato Stefano Pompili, Direttore Generale Veratour. ANNO VI | #078| GIOVEDÌ 30 APRILE 2015
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i fatti del giorno eventi Al centro l’italianità, tra eccellenze e tradizione
media partnership
Una manifestazione dalla forte identità istituzionale, in linea con il protocollo BIE (Bureau International des Exposition) e dei grandi eventi internazionali, già in attesa di Rio 2016
L’evento si terrà il 15 maggio a Milano e illustrerà le scoperte e le strategie del marketing 3.0, basato sulla “persona”
del filmmaster firma la cerimonia di All’appello PKMF 2015 BizUp inaugurazione di expo al duomo risponde presente formazione
ScuolaZoo e Docsity, il rimedio contro la disperazione d’esame Parte “Docsity Tutoring Maturità” che offre 4 lezioni di gruppo in live tutoring per risolvere le prove degli anni scorsi ScuolaZoo, ZooCom e Docsity insieme per lanciare un servizio esclusivo in occasione della maturità 2015: “Docsity Tutoring Maturità” offre 4 lezioni di gruppo in live tutoring per la guida alla risoluzione delle prove degli anni passati. Il lancio del progetto sarà supportato da pubblicazioni sul sito ScuolaZoo nella sezione “Maturità 2015” e contenuti sulla pagina Facebook “Maturità 2015: tocca a me”. ScuolaZoo farà conoscere il servizio attraverso una prova gratuita di una delle sessioni in calendario: Italiano il 13 maggio, Matematica il 13 con replica il 20 maggio, Latino il 20. Docsity entra ufficialmente tra i publisher di nuova generazione di ZooCom, che si occuperà della gestione degli spazi pubblicitari e dei progetti speciali. Docsity nasce a Torino nel 2011 per promuovere la libera condivisione di conoscenza tra studenti. La collaborazione con ScuolaZoo si sviluppa soprattutto per l’affinità tra i target a cui si riferiscono. A pochi anni dal lancio, vanta oltre 1 milione di utenti registrati, ben 470.000 contenuti archiviati per lo scambio e oltre 70 tutor certificati.
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di Ottavia Quartieri
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ilmmaster Events firma la cerimonia di apertura di Expo 2015, Primo Maggio. Una cerimonia dalla forte identità istituzionale, in linea con il protocollo BIE - Bureau International des Exposition e dei grandi eventi internazionali. Filmmaster Events nell’ambito della cerimonia, oltre alla produzione e allo sviluppo del concept creativo, si occuperà anche della segreteria organizzativa, della gestione e della logistica degli ospiti invitati. La cerimonia è stata pensata per trasmettere
i valori della tradizione e dell’eccellenza italiana e rimarcare l’importanza che riveste questa grande manifestazione per l’Italia e per il mondo intero. Un percorso che coinvolgerà in un unico filo narrativo alcune icone italiane. Filmmaster Events produrrà anche diversi contenuti video e coordinerà tutti gli interventi live in accordo con il broadcaster. Per la realizzazione della cerimonia è stata messa in piedi, in poche settimane, una macchina ricca di contenuti che ha richiesto una particolare attenzione al tema della sicurezza e al delicato tema
del protocollo. Afferma Antonio Abete, amministratore delegato di Filmmaster: «Siamo molto orgogliosi di prendere parte alla cerimonia di inaugurazione di ExpoMilano 2015, è il completamento di una collaborazione lunga un anno. Expo è un evento molto atteso e finalmente è arrivato il momento di cominciare, e noi siamo pronti». Aggiunge Alfredo Accatino, creative & artistic director di Filmmaster: «Metteremo il nostro paese al centro del mondo nei prossimi 6 mesi, per diventare poi protagonisti a Rio 2016 con le cerimonie olimpiche».
social L’attenzione alle imprese e al business è sempre maggiore
40 milioni di pagine attive di PMI su Fb dida
Il colosso creato da Zuckerberg ha lanciato l’app “Gestione Inserzioni” e ha annunciato due novità in arrivo per gli inserzionisti
Facebook non si ferma più e continua ad inanellare ottimi risultati: ha raggiunto, infatti, il numero di 40 milioni di pagine attive di Pmi sulla piattaforma. Facebook è sempre più impegnata ad aiutare le aziende a
raggiungere i loro obiettivi di business, perciò ha lanciato l’app Gestione Inserzioni e costruito risorse creative ed educational per i professionisti del marketing all’interno delle piccole imprese. In questo
contesto oggi annunciamo anche 2 nuovi modi a disposizione degli inserzionisti su Facebook per connettersi con la piattaforma: il supporto di chat online e l’edizione 2015 di Boost Your Business.
«Siamo onorati di poter contribuire al successo di questa iniziativa e anche molto emozionati, perché non capita tutti i giorni di poter partecipare come partner a un evento con il “padre” del marketing». Con queste parole Claudio Vaccaro, ceo di BizUp, ha commentato la media partnership della web agency di Roma con il Philip Kotler Marketing Forum, in programma il 15 maggio alla Bicocca di Milano per l’unica data italiana dell’evento. Al centro del PKMF 2015, organizzato dalla Nexo Corporation, ci saranno le idee del padre del marketing moderno Philip Kotler, che illustrerà le sue scoperte sui mutamenti, le strategie e le tattiche del marketing, presentando le tendenze del marketing 3.0, più emozionale e umanistico dove l’attenzione delle imprese coincide con i valori umani del cliente. «Le idee di Kotler sono sempre illuminanti perché forniscono la giusta sintesi di un mondo sempre più complesso e la necessaria ispirazione riguardo il percorso che le aziende dovrebbero seguire per comprendere a fondo il ruolo della persona», conclude Vaccaro. ANNO VI | #078| GIOVEDÌ 30 APRILE 2015
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MARKET PLACE
È durata ben venticinque anni l’alleanza tra l’editore tedesco e il gruppo italiano
Gruner+Jahr esce dalla partnership. E ora Mondadori ha acquistato tutto
Esercitato il diritto di prelazione per il 100% della società, con l’obiettivo di portare nel portafoglio un mensile come Focus, al centro di un “sistema” formato dal sito Focus.it, da Focus Storia, Focus Junior, Focus Pico, oltre al portale Nostrofiglio.it
di Pietro Castagna
È durata 25 anni la partnership tra il gruppo tedesco Gruner+Jahr e il gruppo Mondadori, soci al 50%
della casa editrice Gruner+Jahr/ Mondadori. Una gestione segnata da grandi successi con protagonista il mensile Focus, ma che poi ha risentito come tutti i periodici della crisi che ha colpito il mondo dell’editoria italiana. Nel 2014 i conti della società sono stati riportati in pareggio al termine di un piano di tagli, riorganizzazione e rilancio, ma nel frattempo i tedeschi di Gruner+Jahr avevano deciso di razionalizzare le loro partecipazioni all’estero e di uscire dalla partnership italiana mettendo in vendita il proprio
50%. Manifestazioni d’interesse per il 100% della società sono arrivate dalla Bv Multimedia che fa capo a Nini Briglia e a Gianni Vallardi e da Daniela Santanchè, determinando così la valutazione del mercato sull’azienda. Ma alla fine, com’era abbastanza scontato, è stata la Mondadori a esercitare il diritto di prelazione per portare nel proprio portafoglio un mensile come Focus -centro di un sistema formato dal sito Focus.it, da Focus Storia, Focus Junior, Focus Pico - e il portale Nostrofiglio.it.
Il gruppo accoglie i visitatori alla Stazione Cadorna e in altri punti di afflusso verso Milano
Con la fibra di Tim l’Expo si nutre di futuro la Creatività dell’operazione è stata curata da DLV BBDO; planning dalla centrale Maxus di Sebastiano Zeri
Una spiga di grano fatta di fibra ottica, accompagnata dal semplice claim: “Nutriti di futuro”. Con quest’immagine Tim accoglie i visitatori di Expo 2015 alla Stazione Cadorna e in altri punti di afflusso verso Milano, mettendo in stretta relazione l’energia per la vita, concept dell’evento, con il ruolo di partner tecnologico sostenuto da Telecom Italia - Official Global Partner della manifestazione - nel
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realizzare le infrastrutture di ultima generazione sul sito espositivo e nel progettare l’esperienza digitale di Expo 2015. La campagna, firmata dalla sede romana di DLV BBDO, è parte di una domination che, in occasione dell’evento, abbraccia l’intera Milano, con impianti di grande formato e affissione dinamica (metropolitana, tram) che hanno come protagonista proprio la spinta di Tim verso il futuro attraverso la connettività in fibra ottica e il 4G Lte. Insie-
me all’invito ad entrare in Expo acquistando i biglietti nei negozi o sul sito Tim, per ottenere minuti e giga in più a un prezzo esclusivo, ampio spazio è infatti dato all’esclusiva offerta “TuttoFibra”, per avere internet veloce, chiamate illimitate a fissi e cellulari a soli 29 euro al mese. Direzione creativa di Sara Portello, art director Letizia Ziaco, copy Giulio Brienza. La casa di produzione è FM Photographers. Pianificazione curata dalla centrale Maxus. ANNO VI | #078 | GIOVEDÌ 30 APRILE 2015
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MARKET PLACE
Il Fuori Expo di Confartigianato, per promuovere il valore di una colonna portante del Made in Italy
Blogo è media partner di Italian Makers Village
Sei mesi di mostre, incontri ed eventi, con protagonista l’eccellenza artigiana nei settori del food, della moda, del design e dell’arte. uno spazio per favorire l’incontro domanda-offerta
di Luca Anelli
Sei mesi di mostre, incontri ed eventi con protagonista l’eccellenza artigiana nei settori del food, della moda, del design e dell’arte. E’ Italian Makers Village, il Fuori Expo di Confartigianato che sorgerà a Milano in via Tortona 32, nel cuore creativo della città. Uno spazio dedicato per far incontrare, per tutta la durata di Expo 2015, i visitatori e 800 eccellenze produttive italiane in un’ottica di intrattenimento con un ricco calendario che prevede oltre 1.000 appuntamenti. Tra i partner del progetto, realizzato con il patrocinio di Expo 2015, anche Blogo, che sosterrà e promuoverà l’iniziativa attraverso una media partnership che
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vi racconterà il meglio degli eventi e degli incontri di questi sei mesi di Fuori Expo dedicati alle eccellenze dell’artigianato Made in Italy. Italian Makers Village nasce infatti con l’obiettivo di promuovere il valore culturale e sociale dell’artigianato,
colonna portante del Made in Italy di qualità, e sorgerà all’interno delle officine riqualificate di via Tortona 32. Ben 1.800 metri quadrati che ospiteranno, a rotazione settimanale, circa 800 imprese italiane, 27 paesi stranieri e 12 delegazioni commerciali individua-
te in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Commercio Estero. All’interno del villaggio: 27 spazi espositivi, 10 temporary shop, 6 aree esterne per lo street food, una sede polifunzionale per incontri, conferenze e convegni e il Food Village. Le realtà che animeranno il Fuori Expo provengono dai settori chiave della produttività italiana: food, moda, design e meccanica. Blogo vi racconterà le storie di queste imprese, la loro capacità di fondere grande tradizione e capacità innovativa senza perdere di vista i valori artigiani, racconteremo il “saper fare” attraverso i suoi protagonisti. Si può seguire Italian Makers Village sul sito www.italianmakersvillage. it e su Blogo.it. ANNO VI | #078 | GIOVEDÌ 30 APRILE 2015
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RUN ALL NIGHT
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IL RACCONTO DEI RACCONTI
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MAD MAX:FURY ROAD
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MARKET PLACE Y CRE ATIVIT IN V E S T IN li o n s .c o m c an nes
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In primo piano spicca la capacità di innovazione degli Stati Uniti nel settore degli alimentari
Walgreens Boots Alliance è lo sponsor ufficiale del Padiglione statunitense all’Expo di Milano
Il Dipartimento degli Stati Uniti d’America ha scelto gli Amici del Padiglione Usa come partner privato di settore per lavorare con il governo americano sullo sviluppo e la realizzazione della presenza ufficiale all’Esposizione mondiale che si aprirà domani di Sebastiano Zeri
Walgreens Boots Alliance sarà uno dei principali sponsor del Padiglione USA di Expo Milano 2015, l’esposizione universale in programma a Milano da domani al 31 ottobre 2015. A partire dal tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, a Expo Milano 2015 si discuterà di come i Paesi nel mondo possono garantire, negli anni a venire, cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti, nel rispetto del pianeta e dell’ambiente. Il Padiglione Usa mostrerà la capacità di innovazione degli Stati Uniti nel settore alimentare e in molte altri ambiti - dalla cultura, alla scienza, al business - dove gli Usa hanno esperienze significative. Il Padiglione Usa, dal titolo “American Food 2.0: Uniti per Nutrire il Pianeta” è progettato per mostrare il ruolo degli Stati Uniti nel futuro dell’alimentazione
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mondiale, e creare un dibattito globale attorno alla sfida di nutrire più di 9 miliardi di persone entro il 2050 in modo corretto e sostenibile. L’ambasciatore Douglas T. Hickey, Commissario Generale del Padiglione Usa a Expo Milano 2015, ha commentato: «Il Padiglione Usa a Expo Milano 2015 mostrerà come il tema della nutrizione implichi il coinvolgimento di un’infrastruttura enorme e di sistemi dinamici, che riguardano ogni aspetto del mondo in cui viviamo. Ogni passaggio, dal campo alla tavola, porta con sé una serie di collegamenti che hanno un impatto sulle nostre identità e definiscono il nostro futuro. Siamo lieti della partnership con Walgreens Boots Alliance, un’azienda che con successo si dedica a migliorare la vita delle persone». Oltre alla sponsorizzazione del Padiglione Usa, Walgreens Boots Al-
liance avrà uno spazio dedicato a Walgreens e a Boots, che illustreranno l’offerta dell’azienda in termini di distribuzione, prodotti e servizi. Ornella Barra, Executive Vice President di Walgreens Boots Alliance e President and Chief Executive of Global Wholesale and International Retail, in qualità di supervisore del progetto ha commentato: «Meno di quattro mesi dopo la creazione di Walgreens Boots Alliance, sponsorizzare il Padiglione Usa è un’opportunità unica per sottolineare il nostro impegno ad aiutare le persone affinché conducano vite più felici e più sane. Inoltre, questo grande evento ci permette di presentare la nostra nuova identità di marca da un punto di vista istituzionale ad un pubblico internazionale e a milioni di visitatori provenienti dall’Europa, dall’America, dall’Asia e dal resto del mondo». ANNO VI | #078 | GIOVEDÌ 30 APRILE 2015
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COVER STORY
così Amazon Marketplace trascina le aziende che vogliono vendere all’estero
Come guadagnare tre miliardi di euro grazie alle esportazioni in tutta Europa
Cinque siti web, cinque lingue, ventotto centri di distribuzione in sette Paesi: il retailer facilita le imprese europee ad entrare in contatto con i clienti di tutto il cotinente
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COVER STORY
Daniele Bologna
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mazon Marketplace permette a decine di migliaia di aziende in Europa di vendere i propri prodotti ai clienti Amazon. Questi venditori raggiungono sempre più clienti europei che vivono in Paesi diversi da quelli in cui i venditori hanno la propria sede. Oggi Amazon ha annunciato che lo scorso anno le imprese che hanno venduto sui siti europei di Amazon hanno generato un fatturato record di 2,8 miliardi di euro dalle esportazioni nei diversi paesi dell’Unione Europea. Questo risultato si aggiunge ai miliardi di euro generati dalle vendite verso clienti Amazon residenti nel paese in cui il venditore ha la propria sede (ad esempio, vendite da venditore italiano a cliente italiano) e al di fuori dell’UE (ad esempio, vendite da venditore italiano a cliente americano). Amazon ha inoltre annunciato che il numero di imprese europee che, attraverso Amazon Marketplace, esportano i loro prodotti al di fuori del loro paese d’origine è aumentato di quasi il 50% negli ultimi dodici mesi. «Amazon ha considerato l’Europa come un mercato unico sin dal lancio in questo continen-
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te più di quindici anni fa. La piattaforma marketplace è disponibile in cinque lingue con oltre 100 milioni di prodotti. E spediamo i prodotti ai clienti in Europa da 28 centri di distribuzione sia per Amazon, sia per conto dei nostri venditori ha affermato Francois Saugier, Amazon EU Seller Services Director -. Le aziende europee possono vendere su ciascuno dei nostri siti web, a qualsiasi cliente, ovunque in Europa. Inoltre, molte di queste aziende utilizzano Logistica di Amazon; ciò significa che devono semplicemente inviare i prodotti a uno dei nostri centri di distribuzione in Europa e noi ci prendiamo cura del resto, garantendo consegne veloci ai clienti in Europa e nel mondo». Amazon offre una gamma di servizi e strumenti che elimina la complessità dell’esportazione all’interno dei confini dell’Unione Europea: - vendere su tutti i siti europei di Amazon con un solo click: i venditori possono caricare con un solo click i propri prodotti dal sito web di un paese su tutti i cinque siti europei di Amazon, e gestirli con un solo account. - rete logistica europea e customer service nella lingua locale: Amazon ha 28 centri di distribuzione in 7 diversi paesi europei e un servizio clienti in lingua lo-
cale. Con il programma Logistica di Amazon (FBA) i venditori possono spedire i loro prodotti a uno di questi centri e Amazon si occuperà di tutto resto, gestendo gli ordini provenienti da clienti di tutto il mondo e il servizio clienti. Inoltre, quando i venditori aderiscono al programma FBA, i loro prodotti possono beneficiare del servizio Prime. - traduzione: Amazon traduce il nome e le descrizioni dei prodotti in cinque lingue europee. Sonno di qualità Andrea e Francesco Baldi, Baldiflex, Italia, hanno dichiarato: «Produciamo e distribuiamo materassi di alta qualità in tutta Europa. Nel 2008 abbiamo riorganizzato l’azienda di famiglia, fondata in origine da nostro padre e nostro zio, dopo che uno dei nostri maggiori clienti, un produttore di materassi che ci forniva la maggior parte dei prodotti destinati alla vendita, ha interrotto i rapporti con noi, mettendo a rischio l’azienda. Eravamo seriamente preoccupati. Proprio quando eravamo sul punto di chiudere, abbiamo deciso di perseverare e proseguire la nostra attività. Nel corso del abbiamo deciso di iniziare a vendere su Amazon.it. Le vendite online sono aumentate len-
andrea baldi, di baldiflex italia tamente ma in modo costante. Eravamo proprio entusiasti della possibilità di aumentare le consegne all’estero. Successivamente abbiamo scelto di utilizzare Logistica di Amazon, decisione che ci ha permesso di risparmiare tempo nella preparazione delle consegne e ci ha reso più facile raggiungere i clienti in tutta Europa. Abbiamo già ricevuto ordini da paesi lontani come Norvegia e Cipro».
Gioielli unici Florent e Stephanie Ducauroix, Le Poulettes Bijoux, Francia, hanno affermato: «Abbiamo iniziato nel 2009. Designer da tutta Europa hanno contribuito alla creazione di gioielli dallo stile unico e contemporaneo fatti con materiali di alta qualità. Ogni pezzo è progettato e creato in Europa e Amazon ci consente di esportare questo know-how europeo in tutto il mondo. Abbiamo iniziato vendendo inizial-
mente sul nostro sito e successivamente sul marketplace di Amazon.fr nel 2011. La vendita delle nostre creazioni su Amazon.fr ci ha permesso di raddoppiare nel nostre vendite in un anno. Ora spediamo i nostri prodotti ai clienti di tutto il mondo e abbiamo aperto nuovi negozi sui marketplace Amazon in Germania, Regno Unito, Spagna, Italia e anche negli Stati Uniti. Il 35% delle nostre vendite è destinato a clienti esteri».
Accessori per cellulari Callum Bush, MediaDevil, Regno Unito, ha affermato: «Vendere sul marketplace di Amazon ci ha permesso di mettere gli accessori per dispositivi cellulari MediaDevil a disposizione di milioni di clienti a livello internazionale. Ho lanciato i prodotti su Amazon.co.uk nel 2009, lavorando dalla mia camera da letto. MediaDevil adesso è un brand globale pluripremiato, con ANNO VI | #078 | GIOVEDÌ 30 APRILE 2015
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COVER STORY
più di un milione di prodotti venduti, non solo all’interno del marketplace inglese, ma anche in Canada, Francia, Germania, Italia, Spagna e America. Rispondiamo alla domanda estera utilizzando Logistica di Amazon per la spedizione degli ordini. Abbiamo ampliato l’attività aprendo uffici a Londra, Las Vegas e Milano. Siamo stati abbastanza fortunati da vincere premi, come lo UK Trade and Investment’s 2011 Business Innovation Award. Ciò ci ha permesso di espandere la nostra gamma di prodotti e, allo stesso tempo, di supportare produttori locali. Per esempio, il nostro Magicpotion, uno spray pulente per schermi, è stato creato e prodotto nel Regno Unito e la custodia artigianale in pelle della nostra Artisan Collection è prodotta in Europa da abili artigiani. E quest’anno intendiamo lanciare ulteriori prodotti made in Gran Bretagna». Consigli per acquisti Iris Hornung, Juwelier IRIS Jewels&Emotions, Germania, ha affermato: «Quindici minuti dopo il lancio del nostro negozio di gioielleria su Amazon.de, avevamo già venduto il nostro primo orologio. Amazon spedisce i nostri ordini direttamente, quindi noi possiamo
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concentrarci sulla nostra gioielleria e sull’offrire consigli ai nostri clienti. Ora vendiamo i nostri prodotti in Francia, Regno Unito e Germania e prevediamo di venderli in Italia e Spagna l’anno prossimo». Musica dall’altra parte del mondo Jean-François Asset, Boutin Kazic, Francia, ha dichiarato: «Essere presenti su Amazon ha generato maggiori vendite e un’espansione della nostra clientela. Ma l’aspetto più interessante è che i miei strumenti musicali e gli accessori sono disponibili su tutti i marketplace europei di Amazon e sono già stati spediti anche dall’altra parte del mondo: ho inviato di recente una membrana per tamburo in Australia». Elettronica in famiglia Jose Antonio Nocelo, NR Solutions, Spagna, ha raccontato: «Quando è nato mio figlio volevo cambiare la mia vita: volevo smettere di viaggiare per lavoro e desideravo passare più tempo con la mia famiglia. Quindi ho deciso di creare una mia attività, un’azienda online che vende prodotti elettronici. Ora il mio ufficio non potrebbe essere più vicino a casa: gestisco la mia azienda dal garage. Grazie ad Amazon,
posso raggiungere i clienti di tutto il mondo dalla mia piccola città che si trova vicino a Barcellona. Da quando ho iniziato a vendere su Amazon, le mie vendite sono raddoppiate, specialmente gli ordini che vengono effettuati da clienti internazionali». Zaini popolari Franco Polli, Valigeria Polli, Italia, ha affermato: «La mia famiglia da anni vende valigie e borse in Liguria, ad Alassio. Quando è arrivata la crisi economica, l’azienda di famiglia ne ha sofferto. Nel 2013, ho preso la decisione di iniziare a vendere su Amazon.it. Stava per cominciare il nuovo anno scolastico e i nostri zaini coloratissimi sono andati a ruba. Questo zaino da allora è diventato molto popolare all’estero, e ora vendo su tutti marketplace europei di Amazon. Il successo ottenuto mi ha incoraggiato a utilizzare Logistica di Amazon, che riduce la nostra mole di lavoro, specialmente per quanto riguarda i resi e l’assistenza post vendita. Sono orgoglioso di aver risollevato l’azienda di famiglia nel momento in cui la chiusura stava diventando una possibilità reale, e di averla trasformata in qualcosa che posso considerare veramente mio». <
Aziende europee premiate dall’adesione al marketplace nelle foto Sopra: a sinistra, Josè Antonio nocelo (NR Solutions), a destra, iris hornung (Juwelier IRIS Jewels&Emotions); a fianco, Jean-Francois Asset (Boutin Kazic); sotto, a destra, Francois Saugier, Amazon EU Seller Services Director, e un frame dal sito web della valigeria polli
ANNO VI | #078 | GIOVEDÌ 30 APRILE 2015
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COM PANY
mark constantine, co-founder di lush
essere parte integrante di un brand così innovativo, accattivante e avvincente».
Nell’anno del ventesimo anniversario, aperto un nuovo flagship store nella centralissima Oxford Street
Apre a Londra il negozio Lush più grande al mondo
Il brand etico di cosmetici freschi e fatti a mano ha aperto le porte sulla strada dello shopping più attiva e famosa d’Europa: l’imponente punto di vendita si sviluppa su una superficie di circa 1.000 metri quadrati di Marianna Marcovich
Lush Fresh Handmade Cosmetics, brand etico di cosmetici freschi e fatti a mano, apre le porte al Flagship Store più grande al mondo, a Oxford Street, la strada dello shopping più attiva e famosa d’Europa. Lush Oxford Street offrirà ai clienti un’esperienza di shopping unica e senza paragoni: l’imponente negozio si sviluppa su una superfi-
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cie di 9.500 sq ft (quasi 1.000 mq), una grandezza di tredici volte superiore a quella media dei negozi Lush a livello internazionale. Lush Oxford Street rappresenta l’emblema dell’innovazione Lush e si propone di rivoluzionare la shopping experience per i visitatori di tutto il mondo nella capitale inglese. Mark Constantine, co-fondatore e managing director di Lush, commenta: «L’apertura di questo incredi-
bile negozio nella centralissima Londra è la ciliegina sulla torta del ventesimo compleanno di Lush. A volte si dimentica quanto Lush sia diversa da tutte le altre aziende cosmetiche: abbiamo inventato i nostri prodotti in maniera innovativa e non tradizionale. Produciamo prodotti freschi e auto-conservanti in un’industria orientata a far durare i prodotti anni e anni. Quest’anno i consumatori bri-
tannici ci hanno premiato con un supporto incredibile: i nostri 104 negozi in Inghilterra hanno registrato un tasso di crescita del +46% nel primo trimestre del 2015, se si pensa che il tasso di crescita registrato dal British Retail Consortium per marzo è stato del +3,2%. Vedere i nostri meravigliosi prodotti freschi e fatti a mano sugli scaffali di questo magnifico negozio mi fa ricordare quanto sono fortunato ad
Ampia offerta prodotti Ogni gamma di prodotto, dall’haircare ai prodotti bagno, dallo skincare al makeup, è stata largamente ampliata con più di 200 nuovi prodotti, nuovi design e nuovi formati presentati e lanciati appositamente per l’apertura del negozio di Oxford Street. Il nuovo Flagship presenterà, inoltre, anche una Lush Spa con quattro stanze per i trattamenti. Introdotti per la prima volta in Lush anche concept innovativi come un Hair Lab, per provare i prodotti capelli prima dell’acquisto, una grande fontana per sperimentare i prodotti bagno e uno spazio eventi che sarà animato di volta in volta con seminari di esperti, workshop e attività di intrattenimento. Il futuro della cosmesi L’apertura del negozio Lush in Oxford Street nell’anno del ventesimo anniversario del
brand, rappresenta una celebrazione della creatività apportata all’industria cosmetica dall’apertura del primo negozio Lush a Poole, nel Dorset inglese, nel 1995. Oxford Street vuol essere, da un lato, un tributo al passato, dall’altro si propone di incarnare il futuro del brand e della cosmesi offrendo un’esperienza di acquisto unica e indimenticabile a tutti coloro che si apprestano a visitare una delle aree shopping più iconiche di Londra. Novità di prodotto Una selezione dei prodotti presentati in anteprima e in esclusiva per il negozio Lush Oxford Street saranno proposti nei prossimi diciotto mesi in tutti i negozi Lush a livello globale. La Lush Spa di Oxford Street ospiterà, inoltre, in esclusiva l’innovativo trattamento The Planets: un coinvolgente trattamento di tre ore che celebra i sette pianeti del nostro sistema solare e si propone di trasportare in un intenso viaggio tra passato, presente e futuro. Il tratta-
mento sarà disponibile in tutte le Lush Spa in Inghilterra e nella Lush Spa di Parigi, Uno spazio sostenibile Lush Oxford Street è stato costruito seguendo lo Ska Rating, uno strumento di valutazione per la progettazione di ambienti sostenibili promosso da Royal Institution of Chartered Surveyors (RICS). Tutto il legno utilizzato per la costruzione è certificato FSC (Forest Stewardship Council). La maggior parte dell’arredo è stato creato con legno di recupero e pezzi vintage - laddove gli arredi in legno non sono costituiti da pezzi di recupero sono comunque certificati FSC. In tutto il negozio sono utilizzati uno schema di illuminazione Led, rivestimenti murali Fermacell e una vernice ecologica Zero VOC; presenti su tutta la superficie anche timer e sensori per le luci e controlli per i livelli di illuminazione del magazzino e della superficie di vendita. L’efficienza energetica è garantita da un sistema HVAC che include isolamento delle tubature, del soffitto e dei muri. Sono presenti installazioni acustiche nella superficie dedicata alla Lush Spa. I muri e la pavimentazione sono fatti con materiali 50% riciclati. Durante il processo di costruzione, infine, è stato attivato un piano di Gestione dei rifiuti che ha portato a una percentuale di riciclo dei materiali di scarto pari al 100%. ANNO VI | #078 | GIOVEDÌ 30 APRILE 2015
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fabrizio verdolin
In occasione dell’inaugurazione la quarta uscita della testata edita da Ferrovie dello Stato Italiane
La Freccia Expo: boom di inserzionisti per i periodici di Edizioni La Freccia
il titolo festeggia la sua nuova veste di mensile e, Da maggio a ottobre, sarà un primario punto di riferimento per accompagnare i viaggiatori verso l’Esposizione Universale, con tante notizie esclusive e approfondimenti di Daniele Bologna
In occasione dell’inaugurazione di Expo Milano 2015, La Freccia Expo - edita da Ferrovie dello Stato Italiane - celebra la sua quarta uscita e festeggia la sua nuova veste di mensile. Da maggio a ottobre 2015 sarà il punto di riferimento e accompagnerà i viaggiatori delle Frecce verso l’Esposizione Universale, con anticipazioni, interviste, notizie, percorsi e appuntamenti, regalando tante esclusive, con sei uscite ogni primo giorno del
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mese. Visto l’altissimo gradimento da parte del pubblico, ottenuto con La Freccia Expo di aprile Speciale Design, anche l’uscita di domani sarà supportata da una distribuzione speciale con hostess a bordo treno in due momenti clou, domani e il 6 maggio, oltre che nei FrecciaClub e su tutte le Frecce dirette a Rho Fiera Expo Milano 2015 in partenza dalle stazioni di Roma, Torino e Venezia. Le riviste La Freccia e La Freccia Expo saranno non solo le uniche riviste di bordo, ma per il pubblico
internazionale La Freccia Expo è interamente tradotta in inglese, a partire dalla copertina. I lettori apprezzeranno la qualità della rivista che è tangibile, in carta pregiata e una foliazione che ha raggiunto le 128 pagine e oltre 50 inserzionisti, tutte aziende d’eccellenza italiana oppure direttamente coinvolte nel progetto Expo 2015. Esprime soddisfazione Fabrizio Verdolin, amministratore delegato di Emotional Pubblicità: «Sicuramente per Expo saranno prodotti numerosi magazine, ma l’unicità di La
Freccia e La Freccia Expo è quella di parlare a coloro che si recano all’Esposizione in maniera esclusiva, anticipando le novità che si apprestano a vedere. Per gli inserzionisti catturare un target così altamente qualificato in un momento di massima attenzione è la scelta vincente che ci ha portato ad avere a maggio due magazine, La Freccia e La Freccia Expo, con oltre 300 pagine di foliazione e più di 120 inserzionisti, una grande soddisfazione per noi ma anche per tutta la periodica italiana».
Quando il servizio editoriale può dirsi, a tutti gli effetti, completo le riviste la freccia e la freccia expo saranno non solo le uniche presente a bordo dei treni, ma pensando all’affluenza dei viaggiatori internazionali, la freccia expo sarà integralmente tradotta in lingua inglese ANNO VI | #078 | GIOVEDÌ 30 APRILE 2015
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Annunciata la fusione, basata sulla visione comune delle due realtà, che porta alla ribalta una stella italiana di primissima qualità
H-ART esce da GroupM e si fonde con Akqa A capo dell’area Seemea c’è Massimiliano Ventimiglia che, in un incontro organizzato con la stampa specializzata, ha voluto spiegare tutti i dettagli dell’operazione, costruita a partire dall’internazionalizzazione e dalla scalabilità del business
di Giacomo Broggi
È un matrimonio all’insegna dell’internazionalizzazione e della scalabilità del business, quello che si è celebrato nei giorni scorsi sulla laguna tra H-ART e Akqa. «Un matriomonio in famiglia - ha dichiarato Massimo Costa, ceo di Wpp - che porta alla ribalta una stella italiana di primissima qualità». E che si basa su una visione comune, forti ambizioni e team di assoluto valore, che operano con la volontà di superare ogni limite dal punto di vista creativo e dell’innovazione. Questi in sintesi gli elementi che hanno portato alla fusione tra H-ART e il network internazionale Akqa che, dopo il “periodo di grazia” in cui H-ART continuerà a operare con il proprio marchio, culminerà con il rebranding di H-ART, che diventerà Akqa Seemea, sotto la responsabilità del managing director Massimiliano Ventimiglia, che entra contestualmente nell’executive board di Akqa. «E che manterrà il ruolo di chief digital di Wpp Italia, perché è la persona ideale», ha aggiunto Costa. I termini della fusione Akqa, acquisita tre anni fa da Wpp per 600 milioni di dollari, può oggi conta-
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re su un organico costituito da circa 2.000 risorse, 200 delle quali provengono da H-ART. Per quest’anno le previsioni sul fatturato dell’azienda fondata a Londra da Ajaz Ahmed si attestano attorno ai 300 milioni di dollari mentre H-ART dovrebbe chiudere il 2015 a 24 milioni di euro, in incremento rispetto ai 20 milioni registrati nel 2014. Non solo, l’azienda fondata a Treviso esattamente 10 anni fa mira a raddoppiare i profitti da 4 a 8 milioni entro il 2018. H-ART, prima di entrare in Akqa, era parte di groupM, dopo che era stata acquisita nel 2009 dalla holding per una cifra tra i 5 e i 6 milioni di euro. «Ci tengo a precisare che conserverò il ruolo nel board di groupM, con cui manterremo rapporti di collaborazione e sinergie commerciali», ha dichiarato Ventimiglia. All’interno dell’azionariato di H-ART, anche dopo fusione, e quindi quando diventerà Akqa, rimarrà l’incubatore in cui è nata H-FARM, con una quota attorno al 9%. Un segnale per l’Italia «Questo è un giorno speciale per H-ART e un segnale per tutta l’Italia, che finalmente sta abbracciando la rivoluzione digitale ha dichiarato Ventimiglia -. Per noi rappresenta un passaggio fondamentale delANNO VI | #078 | GIOVEDÌ 30 APRILE 2015
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lo straordinario percorso di crescita intrapreso 10 anni fa. Un percorso fatto di collaborazioni durature con i nostri clienti, come alcuni del calibro Nike e Red Bull, per cui gestiamo in alcuni casi fino al 90-95% del budget digitale. La storia di HART è la storia di una realtà che si è sviluppata in modo organico, con un’attenzione maniacale alla selezione dei talenti, vero e proprio tesoro aziendale. I ruoli di Ventimiglia Ventimiglia, dunque, oltre ad essere presente nei board di Akqa, Wpp Italia e groupM, manterrà la cari-
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Sotto, da sinistra Massimiliano Ventimiglia, Ceo di h-art e chief digital officer di wpp italia; Sir martin Sorrell, ceo di wpp; Ajaz Ahmed, ceo di Akqa. A destra e nella pagina precedente alcune immagini della sede di h-art, a ca’ tron
ca di chief digital officer di Wpp Italia, «In questa veste mi occupo principalmente di fare scouting per possibili acquisizioni e hiring di persone per posizioni strategiche. Contemporaneamente sarò managing director Akqa Seemea, un’area davvero estesa, per intenderci quella mediterranea, in cui Akqa potrà debuttare. Con questa operazione, infatti, l’agenzia sbarca in Italia». Akqa, possibile l’apertura di nuovi uffici nell’area Seemea Attualmente Akqa Seemea potrà contare su uffici italiani, divisi tra Trevi-
so, Milano, Roma, Forenze e Londra. «Non escludiamo l’apertura di altri sedi ma per adesso non ci sono programmi definiti. Sicuramente Dubai potrebbe essere una città interessante: per esempioun nostro cliente italiano che opera in mercati internazionali ci ha già chiesto di lavorare con loro in altri Paesi, tra cui gli Emirati. Bisogna considerare che Akqa ha sempre lavorato in una logica client-driven, costruita sulle esigenze dei clienti. Questa visione si è concretizzata con l’apertura di uffici a Portland per seguire Nike e non vedo alcun mo-
tivo di mutare queste pratiche nel futuro», ha aggiunto Ventimiglia. E, intanto, dopo l’annuncio della fusione, H-ART è già stata contatta da un brand italiano attivo all’estero per partecipare a una gara con budget che rispondono alla volontà di internazionalizzazione della struttura. La fusione: tra internazionalizzazione e scalabilità Ventimiglia ha insistito che alla base dell’operazione di fusione sono due gli elementi a fare la parte del leone: la volontà di espandere il business a livello
globale, portando i talenti italiani all’estero e accogliendone altri. E poi sarà possibile dare una scala alla visione di H-ART. Il tutto rafforzato da una base clienti comune davvero folta, come Nike, Heineken e Google. «In questo senso abbiamo già avviato la comunione dei rispettivi team per poter offrire ai clienti la soluzione migliore», ha puntualizzato Ventimiglia, sottolineando come entro l’anno il rebranding sarà completato. Questo matrimonio porterà foprti competenza tecnologiche a H-ART mentre porterà in pancia ad
Akqa comptenze in area media. Il colosso Akqa Akqa è un’agenzia tra le più premiate al mondo che, come il suo fondatore e ceo ama l’Italia e ispira le proprie azioni al concetto di beauty. La sua filosofia è caratterizzata anche da un’altra parola: limitless, esplicata attraverso la volontà di abbattere qualsiasi barriera creativa e di innovazione. «È una realtà che può fare affidamento su 14 uffici e che ha una visione comune con quella di HART. Akqa è una squadra straordinaria e un brand
riconosciuto che ci darà la necessaria credibilità nello scalare le nostre ambizioni internazionali», ha spiegato ancora Ventimiglia. Il sogno: nel 2020 l’Italia sarà “The country of beauty” «Il matrimonio nasce con la volontà di rendere rilevante e riconosciuta la capacità degli italiani di lavorare su eccellenza creativa ed esecutiva del digitale. Io e Ahmed vogliamo che nel 2020 l’Italia sarà riconosciuta come “The country of beauty”. Vogliamo contribuire attivamente affinché ciò sia possibile». ANNO VI | #078 | GIOVEDÌ 30 APRILE 2015
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LINK social media marketing
browser
I contest, in Italia, non sono una cosa facile come può far credere il mondo social. Sono, invece, una bella gatta da pelare. Per farlo “a norma di legge” ci sono numerosi passaggi da seguire. Ecco come fare...
Internet Explorer addio, arriva Microsoft Edge. Dopo anni di onorato servizio lo storico browser per le ricerche online dell’azienda di Redmond andrà in pensione, come annunciato, e cambia veste per Windows 10, il nuovo e atteso sistema operativo. Lo ha annunciato l’azienda nel corso della Build Conference, l’appuntamento dedicato agli sviluppatori che ha preso il via a San Francisco. Cade, dunque, l’ipotesi “Project Spartan”, il nome in codice che era circolato nel corso di queste ultime settimane. L’attenzione della multinazionale, a questo punto, è concentrata su Windows 10.
Come creare un concorso sociale
Microsoft Edge, questo è il futuro
MATTEOPOGLIANI.IT
digital marketing
Lo stato di salute del settore oggi Nei Paesi in via di sviluppo, il numero degli utenti internet è raddoppiato nel corso degli ultimi cinque anni, passando dai 974 milioni registrati nel 2009 agli 1,9 miliardi relativi al 2014. Ma questa è solo una delle dinamiche che stanno spingendo il mercato del marketing digitale verso una serie di nuove frontiere. E’ importante, allora, essere sempre bene infomati sulla situazione del mercato, in ogni momento. Per chi volesse esserlo, ma non ha il tempo per consultare tutte le fonti dei dati, ecco un’efficace sintesi, racchiusa in un infografica prodotta da Smart Insights e TFM&A.
SOCIALMEDIALONDON.CO.UK
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ANSA.IT
quotidiano
De Bortoli lascia, saluto al Corriere
CORRIERE.IT
Ferruccio de Bortoli saluta i colleghi e lascia il quotidiano di Via Solferino dopo sei anni di direzione. Era stato già una prima volta alla guida del quotidiano milanese dal 1997 al 2003. Ma chi lo sostituirà?
ANNO VI | #078 | GIOVEDÌ 30 APRILE 2015
DIREZIONE CREATIVA COORDINAMENTO IMMAGINE MEDIASET
CHAMPIONS LEAGUE. SEMIFINALI IN ESCLUSIVA SU CANALE CINQUE
Mercoledì 13 maggio, ore 20:45, Canale Cinque. La Juventus va nella tana del Real Madrid per conquistarsi l’accesso alla finale di Champions League. Un appuntamento che milioni di tifosi attendono con entusiasmo e trepidazione. Pianifica durante la partita e li troverai tutti con gli occhi incollati allo schermo.
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Irwin Gotlieb
LA neutralità PER LE media agency sembra parte del passato
Quella trasparenza (ir)realizzabile tra agenzie media e clienti
Intervenendo alla conferenza dell’Association of National Advertisers tenutasi a Phoenix, il chairman di GroupM, Irwin Gotlieb, ha voluto mettere in chiaro alcuni punti del panorama media. Tra domande spinose e rischi di business di Valentina Lunardi
La relazione tra media agency e clienti è arrivata a un punto per cui il termine “agente” non funziona più, ma non è certo quale sia il termine esatto da utilizzare nel futuro. È questa l’idea espressa dal chairman di GroupM Irwin Gotlieb in occasione della conferenza dell’Association of National Advertisers tenutasi a Phoenix lo scorso martedì. Secondo Gotlieb, il clamore suscitato dalle affermazioni sulla mancanza di trasparenza d’azione verso i propri clienti da parte delle agenzie, accuse formulate da Jon Mandel, ex
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ceo di Mediacom, durante il forum ANA dello scorso mese, sono diventate esageratamente esplosive. E così durante il suo talk all’Advertising Financial Management Conference dell’associazione, il top manager ha affermato che ha ricevuto pochissime domande sulla scottante questione da parte dei suoi clienti. Il problema reale, secondo Gotlieb, è che sia i clienti sia le agenzie si ritrovano a dover affrontare una crescente pressione nel portare risultati finanziari. “Penso che in certe occasioni ci siamo un
po’ pestati i piedi a vicenda. Abbiamo raggiunto obiettivi economici per noi stessi alle spalle dell’attività di qualcun altro. E penso sia il momento di migliorare questa situazione”. La recente controversia, secondo il chairman di GroupM, è stata alquanto polarizzata e “alcuni clienti sono molto diffidenti nei confronti delle proprie agenzie. Penso che ci siano altri che sono consapevoli che non sono a conoscenza di tutto quello che dovrebbero e un po’ più di visibilità sulle cose potrebbe essere d’aiuto. Poi ci sono clienti che, sicANNO VI | #078 | GIOVEDÌ 30 APRILE 2015
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come hanno fatto i compiti a casa e sono stati diligenti, hanno costruito un alto livello di fiducia rispetto alla propria agenzia, sottoscrivendo un contratto appropriato e garantendone il rispetto da entrambe le parti”. Quindi, la generale mancanza di domande “spinose” da parte dei propri clienti, suggerisce a Gotlieb che la relazione costruita con essi è qualitativamente alta, mostrando da un lato la positiva attitudine dell’agenzia e dall’altra la capacità dei clients di saper gestire i propri rapporti di collaborazione senza lasciarsi andare a paranoie. Anche così, mr. Gotlieb, un veterano del settore pubblicitario, ha osservato che un tempo le agenzie media erano essenzialmente dei mediatori per i proprietari media, ottenendo un 15% di commissioni su ciò che acquistavano i clienti. Come raccontato durante l’evento, il chairman ha trascorso 22 dei suoi 46 anni nel settore lavorando per un solo clien-
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te, Procter & Gamble, sempre con il mandato dai quadri dirigenti di mettere al primo posto gli interessi del cliente. “Quei rapporti, a torto o a ragione, non esistono più”, ha affermato. Le agenzie sono ora sotto pressione per produrre risultati che a volte sono al di fuori del loro controllo. “Si smette di essere un agente nel momento in cui qualcuno ti mette una pistola alla testa e dice che questi sono i CPM che devi portare”. Intervistato dopo la conclusione del suo intervento, il chairman ha affermato che, nonostante sia certo che si avvenuta una cesura fondamentale nella storia del ruolo delle agenzie, non è certo di quale possa essere il nuovo termine da applicare al settore. “Non sto suggerendo che dobbiamo smettere di definirci agenzie media. Ma nel momento in cui un cliente ci spinge a fornire assolutamente alcune rassicurazioni e garanzie, questo colpisce la nostra neutralità. Ti costringe a pensare in
modi in cui un agente non pensa e questo porta a un’evoluzione e trasformazione delle relazioni verso nuove traiettorie. E, in ogni caso, siamo adulti e sappiamo quali sono le condizioni che accettiamo. Quindi, una volta
che decidi di assumerti rischi di business, le cose cambiano”. A GroupM la regola è quella di agire sempre nei migliori interessi dei clienti, e Gotlieb ha contestato l’accusa che agenzie media e holding, in particola-
re quelle vincolate dalla regolamentazione del Sarbanes Oxley Act (Sox), non rispondano a obblighi contrattuali: “Siamo una compagnia la cui attività è disciplinata dai contratti con i clienti. Rispettiamo e aderiamo
a tali contratti nell’ambito del contesto normativo in cui operiamo che è il Sox Suggerire che una società che rientra in tale normativa stia violando i suoi contratti è un’affermazione piuttosto seria”. Opacità e mancanza di comprensione sono, secondo Gotlieb, spesso confusi con presunti atteggiamenti opachi. “Solo perché non si capisce qualcosa, non si può accusare qualcuno di essere scorretto”. E da parte agenzia, non è difficile incontrare comportamenti discutibili dal lato clienti. “Non posso dire quante volte ci viene richiesta una quota sproporzionata di sconti per mercati al di fuori degli Stati Uniti”, ha affermato il chairman, commentando che molte di quelle richieste provengono da clienti presenti alla conferenza. Aggiungendo che, “se diamo a qualcuno una quota sproporzionata di sconti, significa che stiamo sottraendo qualcosa da uno dei suoi colleghi in questa stanza. Vogliamo davvero che il business
prenda questa direzione?”. Proseguendo la linea della schiettezza scelta per il suo intervento, Gotlieb ha affermato che la polemica avviatasi ha avviato una spirale di discussioni e polemiche, che apportano effetti negativi. “Abbiamo lasciato passare troppo tempo senza che avvenisse un dialogo. Se qualcuno avverte una mancanza di comprensione su qualche tema, dovrebbe cercare di esprimere tale necessità in lingua inglese, non in forma di cavolate”. La crescente complessità del mercato media rende il media buying in-house “un’azione di non facile conclusione”, ma ad esempio Netflix, in quanto società tecnologica si è dotata di una profonda comprensione degli analytics, ed ora ne è del tutto capace. Certo, “è nel loro dna. Se producete dentifricio probabilmente tecnologia e dati non rientrano nel vostro bagaglio genetico, e sicuramente non disponete di un aggregatore di domanda”. <
ANNO VI | #078 | GIOVEDÌ 30 APRILE 2015
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presentazione ufficiale per i risultati della ricerca sul comparto curata dall’osservatorio del polimi Riccardo Bocca Giornalista professionista dal 1991, arriva al settimanale l’Espresso nel 2001, dopo aver lavorato per il periodico L’europeo, per Radio Popolare, il quotidiano L’unità e altri giornali. Ha scritto kibri di successo, tra cui “Maurizio Costanzo Shock” (1996, Kaos edizioni), “La Condanna, storia di Silvia Baraldini” (1997, Feltrinelli), “Figlio mio adorato, diario intimo di un apprendista padre” (1999, Baldini & Castoldi editore), “Roma città a parte” (2003, Mondadori), “Tutta un’altra strage” (2007, Bur Rizzoli), “Gli anni feroci” (2009, romanzo Rizzoli), “Le navi della vergogna” (2010, Bur Rizzoli). Dal marzo del 2012 cura, sempre sul settimanale l’Espresso, la rubrica di critica televisiva “TeleReality”
visioni
di
Matteo Dedè
in onda su su sky arte la magia
di “the guitar hero” È stata un’emozione intensa, e dolce come il fumo di certe sigarette antiche, quella uscita all’improvviso dal palinsesto di Sky Arte.“Jimi Hendrix”, era il titolo del programma: con l’aggiunta obbligatoria del sottotitolo “The guitar hero”, l’eroe della chitarra elettrica. Nessun eccesso, nessuna smania di esaltare un artista per share. In pochi istanti, dalla noia di una sera nera come infinite altre, si è passati alla telecronaca di un talento impossibile da circoscrivere, tanto sommo e esplicito da non concedere dubbi. Basterebbe anche soltanto non dimenticare le parole spese da Eric Clapton, che dall’alto della sua “slow hand” ha ricordato come, assistendo a uno show del giovane Jimi, abbia provato il massimo dello sconcerto: «Tutto d’un tratto - ha dichiarato a chi lo intervistava nel documentario - mi sono sentito superato». Un’ammissione non soltanto rivolta alla musica, ma proprio all’anima creativa che Hendrix custodiva in sé. Non contava, affatto, che il suo show includesse numeri
da circo massimo (come suonare lo strumento a colpi di denti) o che la sua guitartecnica esulasse dai canoni della tradizione (e mi riferisco al pollice sovraesposto sul manico, insolito fino ad allora e indispensabile per le sue creazioni). Ciò che importava davvero - e “The guitar hero” lo ha esibito a dovere - era il bisogno ossessivo che Hendrix provava di sperimentare le note e se stesso: l’esatto opposto degli allevamenti intensivi alla talent. Il senso più profondo del proporsi al pubblico, e di riuscire a porgergli un regalo potente e amoroso assieme. Non a caso Jimi Hendrix è morto a ventisette anni, dopo appena quattro stagioni di successo pieno. Certe strade non si misurano in chilometri, ma in centimetri di qualità e lucentezza. Lezione che lui stesso, nel documentario, ha mostrato di conoscere dichiarando la sua devozione assoluta al palco: «Non esiste altro al mondo», lo abbiamo ascoltato dire. Ed è stata, sulle note di “Purple Haze”, una doccia ristoratrice.
Anche nel 2014 l’unico comparto del mercato Media che ha ottenuto una crescita è risultato quello legato a internet. In particolare, Video (+25%), Social Network (+70%), Mobile (+50%) e Programmatic Advertising (+120%) sono stati i principali driver del progresso del mercato pubblicitario. In aumento anche i ricavi delle offerte a pagamento (+43%). E nel 2015? Cosa sta accadendo? Le prime previsioni verranno illustrate durante il convegno di presentazione della Ricerca dell’Osservatorio New Media & New Internet. Quest’ultimo - promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano - si pone l’obiettivo di scattare una fotografia puntuale di tutte le componenti più innovative del mondo degli “Internet Media”, relativamente alla raccolta di pubblicità e anche alle vendite di contenuti a pagamento. Il convegno sarà, dunque, l’occasione per affrontare criticamente una serie di tematiche decisive: quanto varrà il mercato degli “Internet Media”, in Italia, alla fine del 2015? Quali sono i principali trend in atto? Quali sono le componenti che crescono maggiormente nel mercato della pubblicità digitale? E qual è il peso dei social network e dei video sul mercato online? Che ruolo ha, poi, il programmatic advertising nello scenario italiano? E ancora: quanto valgono i ricavi online derivanti dalla vendita di contenuti editoriali? In che modo l’”italiano digitale” fruisce di news, video e musica sui canali online? Quali segnali provengono dal mondo delle startup in questo settore? E infine: quali sono i possibili assi di innovazione per le media company? E quali i modelli di business innovativi? La presentazione dei risultati della Ricerca si terrà il 4 giugno, dalle ore 10:00, a Milano, presso l’Aula A - Mariella Alberini, Via Privata Giuseppe La Masa 19 e sarà seguita da alcune tavole rotonde a cui parteciperanno i principali attori della filiera dei media e un panel di investitori pubblicitari che racconteranno le loro esperienze in ambito di internet advertising. Tutti gli abbonati al sito Osservatori.net potranno seguire il convegno in diretta web. ANNO VI | #078 | GIOVEDÌ 30 APRILE 2015