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visioni / Ferruccio de bortoli

Tutti i numeri che attestano la ledership del sistema Corriere

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ANNO VI | #079 | LUNEDÌ 04 MAGGIO 2015

Poche cifre, credo significative, sull’andamento in questi anni del sistema Corriere della Sera che ha raggiunto una vastità e complessità non a tutti nota. Dal quotidiano - nelle sue diciassette...

i fatti del giorno

marketplace

company

media

Sviluppo commerciale e consolidamento del brand i punti chiave

La campagna è in onda sulle princiapli reti Rai e Mediaset e su La7

Iab Italia e SuperSummit annunciano il via della piattaforma

Google e otto editori hanno creato un forte interesse in tutta Europa

Alfemminile cambia strategia: l’adv a una concessionaria interna

Isomar porta alla luce i problemi attuali degli occhi con Aldo Biasi

Iab Academy online: la formazione ad hoc per i professionisti

Tutti in corsa per il programma Digital News Initiative

scenario

Quanto piace l’Expo agli italiani?

25 link

coverstory

La digital video adv secondo Condé Nast

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La principale dirigente di Google di cui non avete sentito parlare

Susan Wojcicki è stata una della più importanti dirigenti di Mountain View. Ora è alla guida della sua piattaforma video. E pronta a farne la regina della video adv

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i fatti del giorno

Mercato

alfemminile ora cambia strategia: l’adv a una concessionaria interna L’operazione commerciale portata avanti, dal primo maggio, dalla testata del gruppo aufeminin, si colloca nell’ambito di una precisa presa di posizione internazionale del gruppo: consolidamento del brand e sviluppo commerciale. Questi i punti chiave per offrire un servizio migliore di Daniele Bologna

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lfemminile, sito italiano di proprietà del gruppo aufeminin - primo gruppo a livello globale di siti dedicati al target femminile con oltre 135 milioni di utenti unici in tutto il mondo – ha annunciato che a partire dal primo maggio 2015 è stata adottata una nuova strategia commerciale che prevede la gestione diretta della raccolta pubblicitaria attraverso una concessionaria interna. La decisione di internalizzare la raccolta si colloca nell’ambito di una strategia internazionale del gruppo di consolidamento del brand e di sviluppo commerciale volta a offrire il miglior servizio possibile non solo ai propri utenti, ma anche a clienti e centri media. Display e video advertising, progetti speciali e attività paneuropee, ovvero soluzioni che offrono ai clienti italiani la possibilità di beneficiare delle properties del gruppo, sono queste le parti di cui si compone l’offerta del brand, che lavora con una chiara impostazione multidevice. Dal native advertising al branded content, fino alla social media activation, alfemminile è in grado di offrire soluzioni di marketing e comunicazione, integrando al meglio la ricchezza della community con contenuti cross-mediali, eventi e influencer program. In questo modo, quindi, il sito alfemminile mette un freno alla collaborazione proficua e intensa che durava da oltre dieci anni con Hi-

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Media Group, la concessionaria pubblicitaria grazie al cui know-how e alla cui consulenza, il femminile ha potuto intraprendere un percorso di crescita e ha avviato un determinato posizionamento del brand. Dopo i ringraziamenti ricevuti per questa partnership ormai giunta al capolinea, il Ceo di HiMedia Group Italy Carlo Poss ha affermato che «Siamo orgogliosi di avere contribuito alla crescita e allo sviluppo di alfemminile, e di averli supportati in una fase importante della loro evoluzione. Auguriamo al Team e al sito tutto il meglio per il futuro». Il sito alfemminile, con 5,3 milioni di utenti unici, 63 milioni di pageviews al mese e una community con oltre due milioni di membri, si conferma il leader in Italia sul target

femminile: si rivolge, infatti, con una logica di fruizione multidevice a donne e mamme di tutte le età, con una linea editoriale che spazia su diversi argomenti, partendo da moda, bambini e gravidanza, bellezza, shopping, cucina, notizie, costume e società e molti altri tematiche relative al tempo libero. Per raggiungere questi numeri importanti, coinvolgendo milioni di donne nel nostro Paese, l’intero gruppo aufeminin ha messo in piedi una strategia d’integrazione tra la community i contenuti editoriali e le iniziative speciali, riuscendo a realizzare vere e proprie partnership di successo con i migliori brand di settore. Il team sarà coordinato da Francesca Grilli, Sales Director di al femminile, che metterà a disposizione del sito la sua esperienza e la capacità di interpretare le molteplici esigenze dei clienti e del mercato della comunicazione in continua evoluzione. «Abbiamo fatto un scelta strategica coraggiosa ma che sentiamo molto affine al nostro Dna, creando una struttura interna con l’obiettivo di essere più vicini alle esigenze del mercato e di offrire soluzioni costruite ad hoc. In questo modo pensiamo di poter portare valore aggiunto, sfruttando la nostra dimensione internazio-

nale e al tempo stesso coinvolgendo al meglio tutte le componenti del sito e della nostra community», ha dichiarato Maria Cecilia Andretta, Amministratore Delegato di alfemminile. «Un esempio efficace di questa integrazione è rappresentato dalla nostra piattaforma “Provato da voi” che permette alle utenti di testare e recensire prodotti di diverso tipo e confrontare le proprie opinioni sul forum. In questo modo i brand possono ottenere feedback sui prodotti e allo stesso tempo ricevono contenuti autentici e originali da utilizzare nelle proprie campagne di comunicazione su diversi canali». ANNO VI | #079| LUNEDÌ 04 MAGGIO 2015



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i fatti del giorno

Nomine

tempo di rinnovamento in casa Rubicon Project: ora arrivano Mariano De Luca e una nuova sede Dopo il secondo marketplace summit italiano, una delle più grandi società tecnologiche si affida all’esperienza di De Luca, che ricoprirà il ruolo di Account Director, Seller Cloud per il Sud Europa, supportando, in particolare, le attività nel nostro Paese, che sono in crescita di Ottavia Quartieri

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La domanda di pubblicità automatizzata, sia da parte di acquirenti che di venditori, nel nostro Paese è in continua crescita e in questo settore ci sono ampi margini di espansione e di sviluppo. La mission di Rubicon Project, una delle più grandi società tecnologiche sara buluggiu a livel-

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lo globale, è proprio quella di arrivare a un’automazione dell’acquisto e della vendita di pubblicità con l’offerta di soluzioni tecnologiche innovative per collegare acquirenti e venditori su scala internazionale. Per raggiungere

in modo rapido ed efficiente tale obiettivo, la società ha annunciato due novità importanti: l’assunzione di Mariano De Luca in qualità di Account Director, Seller Cloud per il Sud Europa e l’apertura di una nuova sede in quel di Milano. L’annuncio è giunto dopo il secondo marketplace summit italiano organizzato da Rubicon Project alla fine di marzo, a cui hanno partecipato i maggiori operatori di pubblicità europei e leader del settore come ebay, Banzai, Leonardo eDiretta.it. Più nel detta-

glio, Mariano De Luca assumerà il coordinamento delle attività della società rivolte agli editori in Sud Europa supportando, nello specifico, le attività in crescita in Italia e andando ad affiancare Sara Buluggiu, Direttore Commerciale per il Sud Europa, che ha sviluppato e consolidato le attività della società in Italia, Turchia, Israele e Spagna negli ultimi nove mesi. In questa nuova sfida De Luca metterà a frutto l’esperienza maturata in dieci anni di attività nel settore della pubblicità digitale per coordinare tutte le attività di Rubicon Project, dopo aver ricoperto posizioni di rilievo in società del calibro di Rcs Media Group, Hi-Media Adexchange Italia, Facebook e Etoile Media. Sara Buluggiu ha commentato così l’affidamento dell’incarico a De Luca e l’apertura della nuova sede a Milano: «Il mercato italiano presenta molte entusiasmanti opportunità per Rubicon Project. Mariano è la persona perfetta per il nostro team e apporterà un contributo prezioso per consolidare la posizione leader dell’azienda nel settore della pubblicità automatizzata in Italia. L’apertura di nuovi uffici a Milano conferma l’impegno costante di Rubicon Project in Italia e il rafforzamento del team attesta che abbiamo tanto da attenderci dal futuro».

Tools

di Vera Modesto

Microsoft: gli sviluppatori di Windows, iOS, Android, Mac e Linux pronti all’espansione

Durante “Build”, l’annuale conferenza della company che si è tenuta a San Francisco, Satya Nadella ha sottolineato l’impegno per supportare lo sviluppo del settore Si è aperta lo scorso 29 aprile, a San Francisco, l’annuale conferenza di Microsoft dedicata agli sviluppatori “Build”, nella quale la società guidata da Satya Nadella ha presentato diverse nuove funzionalità di Windows 10, software development kits (SDKs) per semplificare lo sviluppo per il nuovo sistema operativo. Inoltre, sono stati annunciati anche nuovi data service di Microsoft Azure per applicazioni intelligenti, ulteriori strumenti e runtime Visual Studio e .NET per Windows, Mac e Linux, e API che consentono agli sviluppatori di creare innovative applicazioni con Office 365. Satya Nadella ha sottolineato l’impegno di Microsoft per supportare gli sviluppatori e consentirgli di far leva sulle piattaforme Windows, Azure e Office 365 per creare progetti innovativi, con l’obiettivo di offrire insieme nuove esperienze che permettano alla persone di raggiungere più facilmente i propri obiettivi e di migliora-

satya nadella

re la propria vita. «Microsoft ha grandi ambizioni su piattaforme che abilitano gli sviluppatori a creare soluzioni per Windows, Azure e Office» ha dichiarato Satya Nadella, Ceo di Microsoft. «Insieme, svilupperemo esperienze più personali e più innovative che consentiranno a miliardi di persone di ottenere di più». L’evento americano è stata anche l’occasione per dichiarare l’ambizione di raggiungere 1 miliardo di device attivi su Windows 10 entro il FY18. ANNO VI | #079| LUNEDÌ 04 MAGGIO 2015


IL GRANDE CINEMA VI STA ASPETTANDO... NON PERDETE L’APPUNTAMENTO CON I FILM IN USCITA NELLE PROSSIME SETTIMANE!

RITORNO A MARIGOLD HOTEL

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LE STREGHE SON TORNATE

DAL 30 APRILE AL CINEMA

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RUN ALL NIGHT

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IL RACCONTO DEI RACCONTI

DAL 7 MAGGIO AL CINEMA

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DAL 30 APRILE AL CINEMA

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i fatti del giorno

Mauro Miglioranzi, amministratore unico di Cooee

Sponsorship

Spot

Il Giro d’Italia si tinge di rosso, con la collaborazione di Balocco L’azienda piemontese, tra i principali player del settore dolciario, per il terzo anno consecutivo parteciperà alla corsa “più dura del mondo” per diventare la firma della colazione degli italiani

Riconoscimenti

L’eccellenza del cibo emiliano sale sul podio con Cooee Nella categoria “Miglior Campagna Stampa Trade 2014” si è affermato il Consorzio del Prosciutto di Modena di Vera Modesto Si è svolta presso il Circolo della Stampa a Milano la cerimonia di premiazione di Salumi&Consumi Awards, l’iniziativa curata dall’editore Tespi Mediagroup per valorizzare l’impegno delle aziende food che hanno realizzato le migliori attività di marketing e comunicazione del settore. Il primo posto, nella categoria “Miglior Campagna Stampa Trade 2014”, è stato conquistato dal Consorzio del Prosciutto di Modena con la pagina “è Crudo, è Buono, è Modena” firmata dall’agenzia Cooee, aggiudicandosi inoltre altre due nomination. Il progetto di comunicazione multicanale ideato da Cooee ha evidenziato legame con il territorio, valore dell’attesa e gusto come esperienza a tutto tondo. La comunicazione del brand modenese è stata accompagnata da vari interventi coordinati: nuova brand identity, campagna adv, materiali a supporto della comunicazione istituzionale e di prodotto, nuovo web site e filmato istituzionale.

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di Ottavia Quartieri

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alocco, l’azienda piemontese tra i principali player del settore dolciario, per il terzo anno consecutivo parteciperà alla “corsa più dura del mondo nel Paese più bello del mondo”: il Giro d’Italia. Non gregario, nè velocista e neanche scalatore, Balocco sarà molto di più: correrà in qualità di sponsor uf-

ficiale della Maglia Rosa. Quasi 3000 ore di programmazione Tv, oltre 90 milioni di telespettatori, 171 paesi collegati e 22 milioni di persone contattate. Sono solo alcuni dei numeri del Giro d’Italia, che hanno spinto l’azienda dolciaria a tingere di rosso la corsa con l’obiettivo di farne la firma della colazione delle famiglie italiane. Questa decisione, o meglio questa conferma, si inserisce in

una specifica strategia aziendale che ha visto Balocco sponsorizzare alcuni dei più importanti eventi sportivi. Dunque, Balocco sarà lo sponsor della colazione degli Italiani offrendo nelle aree di partenza delle singole tappe i suoi frollini, con latte e caffè; saranno inoltre offerti migliaia di gadget e proposte attività di animazione, il tutto gestito da una trentina fra hostess e steward Balocco.

San Pellegrino celebra “L’arte di vivere all’italiana” a Expo con Ogilvy & Mather Un film manifesto del brand è andato in onda la sera prima dell’apertura dell’Esposizione Universale, su RaiUno

A Expo San Pellegrino è Official Partner. Un’occasione unica per il brand per sottolineare ancora una volta il suo posizionamento di ambasciatore del gusto e dello spirito italiano che l’azienda chiama “Live in Italian”. Ovvero convivialità e condivisione, specialmente a tavola attorno a del buon cibo. “Live in Italian” non è solo mangiare bene ma vivere bene sempre e ovunque. “Questa è la nostra idea di eccellenza italiana che intendiamo portare a Expo”, si legge in una nota dell’azienda e questa è l’idea che emerge dallo spot manifesto, firmato da Ogilvy & Mather, e on air la sera del 30 aprile su Rai1 e visibile sulla pagina Facebook di San Pellegrino. Uno spot che celebra appunto “L’arte di vivere all’italiana”. Intanto, al Padiglione Italia il marchio è presente con uno spazio chiamato Piazzetta Acqua, per offrire, tra divulgazione ed educazione, anche un assaggio di eccellenza con i più grandi chef pronti a deliziare tutto il mondo nel ristorante “The House of Fine Dining”. Previsti anche eventi speciali tra cui S.Pellegrino Young Chef 2015, una sfida internazionale di cucina alla ricerca del miglior chef al mondo under 30. ANNO VI | #079| LUNEDÌ 04 MAGGIO 2015


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i fatti del giorno mercato In 10 anni investiti 20 milioni in 140 progetti

tech

Previsti investimenti per venti milioni di euro in cinque anni nel segmento seed e in altri ambiti per far crescere la parte servizi ed education, secondo le parole del fondatore Donadon

Realizzata per supportare l’ecosistema che si serve dei video nell’esecuzione e sperimentazione di modelli di business

h-farm, aumento di capitale da 10 milioni per poi approdare in borsa edutainment

Vml sviluppa l’app per Babybel dedicata a mamme e bambini “Cheeseland” viene raccontata attraverso otto giochi a livelli, tutti accompagnati dal supereroe Supercheese Babybel presenta a tutti i bambini italiani un nuovo mondo in cui nascono i formaggi: “Cheeseland”. Lo fa tramite un’applicazione grazie alla quale i piccoli insieme alle loro mamme potranno imparare, sempre divertendosi, come si realizza un super formaggio in tutte le sue fasi produttive. Nell’ottica dell’edutainement, ovvero di abbinare l’educazione all’intrattenimen to, impareranno le varie fasi della filiera attraverso otto differenti giochi a livelli, sempre accompagnati dal supereroe di Babybel - il Supercheese - che farà da mentore. Oltre alla parte di gaming, l’applicazione offre anche la possibilità di scattare delle foto dei bambini insieme a al supereroe nel mondo reale, grazie all’opzione della realtà aumentata. L’applicazione è stata sviluppata da Vml, divisione digital di Young & Rubicam Group e verrà comunicata in tv con uno spot 10” realizzato da Y&R Italia.

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di Vera Modesto

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ieci anni e un investimento complessivo di 20 milioni di euro in oltre 140 iniziative in ambito digitale. H-Farm, primo acceleratore italiano di startup, nato nel 2005 per opera di Riccardo Donadon, ha contribuito in modo sostanziale a far crescere la consapevolezza dell’importanza della trasformazione digitale. Dieci anni in cui sono state create opportunità di lavoro per oltre 450 giovani nella sola sede di Ca’ Tron e rivita-

lizzata l’economia di un luogo che è diventato teatro del Villaggio Innovazione. Un progetto territoriale in costante crescita che ha come obiettivo la creazione di un polo dedicato all’innovazione in cui le imprese possano incontrare l’energia dei giovani e farsi accompagnare in un percorso che le vedrà sempre più impegnate a produrre, distribuire e comunicare tramite strumenti e modelli digitali. Naturale evoluzione di questo percorso è la quotazione in borsa prima dell’estate, annunciata così

dallo stesso Donadon: «Il primo passo verso la quotazione è stato un aumento di capitale dedicato solo ai soci di 10 milioni di euro, con i quali faremo consolidamenti di partecipazioni interne e acquisizioni funzionali al nostro piano industriale per i prossimi cinque anni. Con la quotazione in borsa, che avverrà entro l’estate, investiremo altri 20 milioni di euro nel segmento seed, in soli cinque anni. Una cifra importante sarà invece dedicata a far crescere la parte dei servizi e dell’education».

agenzie Ha seguito tutte le fasi, dall’ideazione alle attività social

Brand Portal sostiene Fidia Farmaceutici Da Padova è partito il tour italiano, ideato e organizzato interamente dalla sigla, per sensibilizzare sulle terapie infiltrative

È partito da Padova il tour che porterà Fidia Farmaceutici in diverse città italiane nel corso di tutto il 2015 per sensibilizzare gli sportivi sulla possibilità di ricorrere alla terapia infil-

trativa a base di acido ialuronico per il benessere delle proprie articolazioni. Brand Portal, ideatore e organizzatore dell’intero progetto, ha realizzato lo stand e la clinica mobile che si

sposterà nelle città italiane in occasione di importanti eventi sportivi. Brand Portal ha curato anche la comunicazione stampa, le digital pr e le attività social collegate al tour.

Viralize lancia nuova piattaforma per il video adv

V​iralize, piattaforma tecnologica italiana già affermata nel video advertising e partner di YouTube, ha annunciato l’espansione della propria offerta commerciale e il lancio di una nuova linea di prodotti volta a soddisfare le esigenze di Eeditori,​Iinserzionisti e creatori​ di contenuti dell’ecosistema video online. La nuova piattaforma è stata realizzata per supportare tutti gli attori dell’ecosistema video nell’esecuzione e sperimentazione di modelli di business basati sull’online video, ponendosi in questo modo al centro dell’ecosistema desktop e mobile. Sono stati introdotti nuovi algoritmi volti a misurare l’efettiva viewability dei video pubblicitari e la sentiment analysis sui commenti generati dagli utenti sui social. Viralize permette agli i​nserzionisti di pianificare campagne video su un ampio inventario di editori; sul fronte editori è una semplice soluzione che consente di monetizzare rispetto ai propri siti web. L’offerta è stata poi estesa anche ai ​creatori di contenuti che da oggi potranno distribuire e monetizzare i propri video sul network di editori della piattaforma. ANNO VI | #079| LUNEDÌ 04 MAGGIO 2015


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MARKET PLACE

“Vivi effervescente”, le due proprietà punti di forza del brand

L’effervescenza come attitudine verso la vita

un concept che fa da fil rouge per la campagna di Ferrarelle, realizzata da Havas Worldwide. e alla regia c’è Pucho Mentasti di Marianna Marcovich

L’effervescenza declinata ad attitudine verso la vita: è il concept della nuova campagna pubblicitaria di Ferrarelle, realizzata da Havas Worldwide e firmata dal regista Pucho Mentasti, on air da ieri. Il claim della nuova campagna, “Vivi effervescente”, traduce le due proprietà che costituiscono i punti di forza del brand: l’effervescenza naturale, elemento distintivo di Ferrarelle, unica acqua minerale dalle bollicine 100% di origine naturale certificate, e la ricchezza dei sali minerali in essa contenuti, un mix ineguagliabile di elementi naturali che contribuiscono al benessere di tutto il

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corpo. “Vivi effervescente” diventa, così, un inno di vitalità, per il corpo e anche per lo spirito, declinando l’effervescenza come caratteristica organolettica e mood della personalità allo stesso tempo. Perché bere Ferrarelle, grazie al piacere della sua effervescenza e al benessere sprigionato dalle sue proprietà naturali, rivitalizza, appaga e ci fa riscoprire vitali. Anche il messaggio della convivialità e dello stare insieme, che Ferrarelle ha sempre fatto proprio nell’ambito della tavola, trova qui una sua evoluzione, ampliandosi a ogni momento della giornata, e anche della vita. La sensazione di effervescenza vitale si traduce nello spot in un’atmosfera

gioiosa e spensierata, sulle note della memorabile “Sweet Child O’ Mine” dei Guns N’ Roses, e fa da fil rouge alla storia di più generazioni. Su una spiaggia un bambino e una bambina bevono un bicchiere di acqua Ferrarelle, poi iniziano a rincorrersi: più corrono e più crescono, diventando due bellissimi adolescenti. La corsa continua, i ragazzi hanno vent’anni: giocano, scherzano, si baciano e corrono tenendosi per mano. Le loro mani si staccano, ma solo per stringere quelle di una bambina: la loro figlia. In un attimo la bambina inizia a correre con loro, per poi intraprendere da sola il suo cammino una volta adolescente. I genitori ora sono dei quarantenni e, poco dopo, due splendidi cinquantenni: i due rallentano il passo e raggiungono un pic nic dove c’è una bottiglia di acqua Ferrarelle. L’uomo versa Ferrarelle in un bicchiere e lo porge alla compagna, in un’atmosfera permeata da quella stessa vitalità con cui avevano intrapreso il loro percorso di vita insieme. La campagna è su tutte le tv nazionali, digitali e satellitari con un soggetto da 30 secondi. La creatività è firmata da Havas Worldwide Milano: sotto la direzione creativa esecutiva di Giovanni Porro hanno lavorato i direttori creativi Laura Trovalusci (art director) e Dario Villa (copy), Manfredi Calabrò (client service director) e Roberto Martelli (producer). La regia è di Pucho Mentasti per la cdp Think Cattleya. ANNO VI | #079 | LUNEDÌ 04 MAGGIO 2015


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CHAMPIONS LEAGUE. SEMIFINALI IN ESCLUSIVA SU CANALE CINQUE

Mercoledì 13 maggio, ore 20:45, Canale Cinque. La Juventus va nella tana del Real Madrid per conquistarsi l’accesso alla finale di Champions League. Un appuntamento che milioni di tifosi attendono con entusiasmo e trepidazione. Pianifica durante la partita e li troverai tutti con gli occhi incollati allo schermo.


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MARKET PLACE

La firma dell’operazione è dell’agenzia Aldo Biasi Comunicazione

Isomar porta alla luce i problemi degli occhi

La campagna al debutto on air da ieri sulle principali emittenti Rai, Mediaset e La7. sono previsti due formati, da 30 e 15 secondi di Luca Anelli

Si riconferma la collaborazione fra Aldo Biasi Comunicazione e Isomar per il secondo commercial televisivo di quest’anno del brand appartenente al gruppo Coswell. La comunicazione questa volta è dedicata al collirio Isomar Occhi - Gocce Oculari, prodotto di punta della linea per la cura degli occhi. Il nuovo posizionamento del prodotto, studiato e sviluppato con l’agenzia, porta alla luce

i problemi “moderni” che gli occhi devono affrontare: il lavoro al computer, gli smartphone, le luce delle città… insomma, i problemi degli occhi di “oggi”. La creatività stressa questo concetto, utilizzando l’occhio come specchio del mondo moderno e quindi delle sollecitazioni che subisce durante le nostre normali giornate. Il collirio, composto da Acqua di Mare del Parco Marino delle Cinque Terre, con la sua azione lenitiva decongestionante e l’aggiunta dell’acido

Ialuronico, protegge gli occhi dallo stress oculare tipico dei nostri giorni. La campagna, on air da domenica scorsa su tutte le principali emittenti Rai, Mediaset e La7, è composta da uno spot da 30 secondi, con taglio a 15 secondi a supporto. L’idea creativa è stata realizzata dalla copy Arianna Biasi e dall’art director Rosella Tito, sotto la direzione creativa di Lorenzo Biasi. Account manager Francesco De Corte. Casa di produzione è Moviefarm, già utilizzata sul progetto Isomar Naso andato in onda in autunno, sempre con la regia di Gaetano Vaudo. Edit e post produzione audio Moviefarm - Monier Quartararo. Post production supervisor: Luca Tavoletti. FX artist: Francesco Rota.

lavoro al computer, uso intenso di tablet e telefonini sono alcuni dei problemi di oggi che gli occhi devono affrontare

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ANNO VI | #079 | LUNEDÌ 04 MAGGIO 2015

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Teatro alla Scala

On air la campagna dell’agenzia creativa Havas Worldwide Milan per Peugeot 2008

Sabato 16 maggio 2015

Un City Crossover sorprendente

ore 9.30

Ogni viaggio, anche il più quotidiano dei tragitti cittadini, diventa unico. “Vivi la città con occhi nuovi” è il claim dello spot tv che reinterpreta il muoversi contemporaneo in chiave originale di Vera Modesto

È on air la campagna pubblicitaria dell’agenzia creativa Havas Worldwide Milan per Peugeot 2008, il sorprendente City Crossover di casa Peugeot. Sorprendente perché 2008, grazie al Grip Control che permette la massima aderenza su qualunque terreno e all’esclusivo Peugeot i-Cockpit, offre un’esperienza di guida inedita, mai provata prima. Ogni viaggio, anche il più quotidiano dei tragitti cittadini, diventa unico. “Vivi la città con occhi nuovi” è il claim dello spot tv che reinterpreta il viaggio in città in chiave sempre nuova. Nella precedente campagna la città era stata vista come un deserto. In questa nuova versione è il ghiaccio che dà forma e vita a un ambiente cittadino singolare in cui la 2008 si muove con dinamismo e divertimento. Il film, con un soggetto di 30 secondi, riprende il tono ironico del precedente spot e sovrappone ancora una volta gli elementi tipici della città come le architetture dei palazzi, il traffico cittadino, i lavo-

ri stradali, a scenari provenienti da ambienti ghiacciati, tipici dell’avventura e degli ambienti off-road. Per la prima volta, a partire da questo spot, viene introdotta una chiusura che sarà trasversale a tutti i “gioielli” di casa Peugeot: la Best Technology Peugeot. Essa pone l’accento sull’eccellenza tecnologica che il brand francese raggiunge in ogni suo modello, con un focus speciale sugli item di prodotto. Per 2008 Best Technology vuol dire principalmente Peugeot i-Cockpit e Grip Control. La Best Technology, per l’importanza che ha nella comunicazione Peugeot, sarà comunicata da una voce d’eccellenza, quella di Stefano Accorsi, brand ambassador di Peugeot. La campagna di Peugeot 2008 è stata realizzata da BETC e rieditata sotto la direzione creativa di Francesca De Luca e Erick Loi, art director Martino Caliendo e copywriter Marta Nava. Per la parte digital: direzione creativa di Tommaso Mezzavilla, art director Giovanni Torraco. La pianificazione, con spazi tv sui principali network, videobanner e banner, è a cura di Phd.

Riccardo Chailly Direttore

Maria João Pires Pianoforte

Beethoven Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra in sol magg. op. 58 Šostakovič Sinfonia n. 5 in re min. op. 47 Introduzione a cura di Gian Mario Benzing Durante la Prova Aperta i brani possono essere ripetuti, omessi o eseguiti in altro ordine.

Foto Ambra Zeni

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COVER STORY

Rinnovare YouTube a partire dai YouTubers

La più importante dirigente di Google di cui non avete sentito parlare Susan Wojcicki è stata una delle più importati manager di Mountain View e ora è alla guida della sua piattaforma video. Pronta per rivoluzionarla e farne la regina della video adv di Valentina Lunardi

Uno studio commissionato dal magazine Variety nel 2014 si è occupato di misurare il “valore Q”, da intendersi come il livello di familiarità e appeal dei protagonisti della mediaindustry, di soggetti dello star-system e YouTubers tra i giovani statunitensi tra i 13 e i 17 anni. Risultato? Le prime cinque posizioni della classifica realizzata sono state tutte occupate da star del video online, con gli Smosh in netto vantaggio rispetto a promes-

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se di Hollywood come Jennifer Lawrence o reginette del pop del calibro di Katy Perry. Se avete la patente e i tempi della scuola per voi sono passati già da un pezzo probabilmente il nome citato dei primi in classifica dello studio non vi dirà assolutamente nulla: vi basti sapere che le parodie di video games e film degli Smosh hanno fruttato ai loro autori ora ventisettenni la creazione di un brand da milioni di dollari; il loro rifacimento di Mortal Kombat è stato visualizzato più di 27 milioni di ANNO VI | #079 | LUNEDÌ 04 MAGGIO 2015


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Visione strategica a lungo termine

Wojcicki è stata fra i primi sostenitori dell’acquisizione di youtube nel 2006, quando era a capo del suo potenziale rivale: Gogle video. Un punto di vista che la dice lunga sulle sue qualità in termini di sensibilità strategica e visione a lungo termine

volte, mentre i loro canali su YouTube hanno superato le 7 milioni di visualizzazioni. Oggi più di 20 milioni di persone sono iscritte al loro principale canale sulla piattaforma di proprietà di Google. Numeri come questi fanno pensare che se si vuole raggiungere l’ambita e commercialmente rilevante audience composta dalla fascia d’età che va dai 16 ai 34 anni, il mezzo giusto sia quello dei video online e il canale adatto per farlo sia YouTube, con il suo miliardo di utenti a livello globale che ogni giorno guardano 300 milioni di ore di contenuti. Eppure, secondo eMarketer, nel 2014 la piattaforma ha incassato dalla pubblicità 1,13 miliardi di dollari, un risultato modesto entro i 200 miliardi di dollari dell’advertising te-

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levisivo globale. E intanto, nel campo sempre più battagliero della pubblicità video digitale, competitor come Facebook, Yahoo e Twitter, sembrano pronti a stringere d’assedio la supremazia della controllata di Mountain View, che però, durante la recente call dedicata agli investitori sui risultati del Q1 2015, ha fatto sapere che YouTube rappresenta ancora una roccaforte video dalle performance più che positive. L’importanza conferita alla piattaforma durante la presentazione dei risultati del primo trimestre dell’anno, poi, sembra che non sia stata altro che l’anticamera di una mossa che addetti ai lavori e ben informati aspettavano da tempo: la creazione di una serie di partnership con quattro dei suoi top creator, tra

cui gli ormai noti Smosh, per creare serie di contenuti originali da immettere nei suoi canali. Inoltre, nel blog post ufficiale pubblicato dalla compagnia, a queste collaborazioni si affianca un accordo con AwesomenessTV, con la quale YouTube lavorerà per rilasciare diversi lungometraggi nei prossimi due anni, con protagonisti alcuni tra i migliori YouTubers, la cui produzione e sviluppo sono stati affidati a Brian Robbins, ceo di AwesomenessTV. Insomma, un cambiamento ambizioso in materia di contenuti rispetto ai video dalla comicità slapstick con protagonisti animali o le recensioni di videogiochi ad opera di schiere di adolescenti. E parte di un processo evolutivo che gli stessi dirigenti Google hanno

sottolineato in sede di presentazione dei risultati del Q1, alla cui regia vi è Susan Wojcicki, da febbraio 2014 alla guida di YouTube. Susan chi? Nata nel 1968 e cresciuta a Stanford, Susan Wojcicki inizia la sua carriera a Intel, per poi approdare nel 2000 a Google dove fa rapidamente carriera, diventando vicepresidente e sviluppando programmi per l’advertising che portano la pubblicità a delinearsi come il 96% degli introiti aziendali. Nonostante il brillante percorso lavorativo, per molti sono due le definizioni valide per descrivere il profilo della donna al timone di YouTube: “la persona più importante nel mondo della pubblicità”, ma soprattutto “la più importante diri-

gente di Google di cui non avete mai sentito parlare”. Non in molti sanno, infatti, che il colosso di internet è stato fondato nel suo garage, affittato ai tempi ai due neolaureati Sergey Brin e Larry Page. Ma il suo ruolo è tutt’altro che quello della testimone oculare: Wojcicki è stata uno degli architetti di AdSense, il sistema rivoluzionario che ha permesso a siti web e blog di monetizzare mostrando le ads di Google. Come ha chiaramente spiegato Dick Costolo, ceo di Twitter, “Susan è sostanzialmente la responsabile di quello che è il meccanismo economico principale di Google”. Wojcicki è stata anche tra i primi sostenitori dell’acquisizione di YouTube nel 2006, quando era a capo della potenziale rivale Google Video: un punto di vista che ne mette in luce le qualità in termini di strategia e visione a lungo termine, anche ora che della piattaforma ne è diventata il capo. La dipendente numero 16 di Google, infatti, è succeduta a febbraio 2014 a Salar Kamangar, dipendente numero 9 di Mountaun View, che aveva permeato, a detta di molti, il management della piattaforma video di un’aurea impenetrabile e autoritaria. Quando la nuova ceo si è messa al lavoro la situazione ereditata non era

delle migliori, con in particolare un crescendo di rimostranze dal cuore stesso del motore su cui YouTube basa la sua esistenza: i suoi creatori. Molti creators, infatti, avevano iniziato ad accusare la compagnia di non riuscire a guadagnarsi da vivere con i propri video e canali. Un’accusa supportata dal fatto che la piattaforma assorbe il 45% degli utili realizzati dalla pubblicità che viene mostrata insieme ai video, oltre al fatto che la sovrabbondanza di contenuti è tale da far contrarre le tariffe pubblicitarie e scoraggiare anche gli YouTuber più di successo dal vendere esternamente le proprie inventory. È in questo clima di disaccordo che è arrivata Wojcicki e si è messa al lavoro

per imporre una nuova filosofia alla compagnia. Fin dal primo mese sono iniziati una serie di incontri con network, investitori e creatori, nel segno di un atteggiamento prima sconosciuto ai collaboratori di YouTube: in occasione della visita ad AwesomenessTV, digital studio con sede a Los Angeles e di proprietà della Dream Works, la top manager ha chiesto di poter fare un selfie con le famose vlogger Niki e Gabi, incrociate nei corridoi dell’agenzia. Un atteggiamento da “groupie” che deve aver colpito positivamente il ceo di Awesomeness Brian Robbins, ora tra i maggiori protagonisti dell’importante collaborazione creativa annunciata martedì.

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COM

Da YouTuber a brand Bethany Mota ha diciotto anni ed è una veterana di YouTube. Ha iniziato a tredici anni a pubblicare sulla piattaforma i suoi video con consigli per acconciare i capelli, abbinare i propri outfit e commentare i prodotti beauty che più le piacevano. Oggi Bethany ha quasi sei milioni e mezzo di subscriber al suo canale e oltre 400 milioni di visualizzazioni, fatto che la pone al numero 49 del rank dei canali più rilevanti di YouTube. Da star virtuale è diventata un vero e proprio brand fashion, con la realizzazione di una collezione per il retailer di moda per teenager Aéropostale e introiti pubblicitari dalle ads mostrate con i suoi video che, secondo gli esperti, raggiungono quota 750 mila dollari su base annuale. Il profilo di Mota risponde perfettamente a quello che Wojcicki considera essere la ricchezza da cui far ripartire YouTube: star amate da inserzionisti e brand che possano attirare attenzione e investimenti. Una strategia presentata a New York un anno fa agli inserzionisti e chiamata internamente alla

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bethany mota compagnia Beacon: una campagna pensata per promuovere un ristretto gruppo di YouTubers, pronte per diventare nuovi brand, non solo del web, ma anche di outdoor, magazine e televisione. “YouTube non è altro che un infinito flusso di spazzatura”: è questa la definizione con cui Tony Weisman, ceo del gigante dell’advertising DigitasLBi, ha descritto qualche tempo fa la piattaforma video di Google. Parole che potrebbero essere destinate al dimenticatoio se i piani di Wojcicki vedranno realizzazione compiuta. Il primo passo è stato Google Preferred, il servizio che permette agli inserzionisti

di raggiungere il 5% dei contenuti top in varie categorie come bellezza, cibo, automobili, assicurando un numero minimo di visualizzazioni. Ora la mossa verso la produzione di contenuti originali è il secondo step che può portare i brand a sviluppare contenuti in serie e investire maggiormente nella costruzione e mantenimento delle proprie fanbase. Marchi come Red Bull e GoPro hanno mostrato il potere di storytelling e contenuti video a fini promozionali. Ma è forse Disney la compagnia che sembra muoversi nella direzione desiderata da Wajcicki: nel marzo 2014, infatti, il colosso dell’animazione ha acquistato Maker Studios, una delle compagnie leader di gestione e produzione di contenuti che collabora con creator di YouTube per aiutarli a diventare più professionali e aumentare i propri ricavi. In molti vedono in questa acquisizione la creazione di un nuovo veicolo promozionale per Disney, dopo il successo formidabile, ma quasi spontaneo, sul web del film di animazione Frozen, che ha riconnesso le generazioni più giovani e digitali al brand di Mickey Mouse come nessun marketer poteva sperare. Se Wojcicki dimostrerà che audience virtuale, brand, creator e inserzionisti potranno trovare un proprio equilibrio sulla piattaforma video, probabilmente la concorrenza agguerrita di Facebook e soprattutto di Yahoo, che ha iniziato ad avvicinare vari YouTuber con la promessa di migliori condizioni economiche, sarà sbaragliata. E Susan potrà diventare anche “la persona più importante della video adv di cui avete sentito parlare”. ANNO VI | #079 | LUNEDÌ 04 MAGGIO 2015



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COM PANY

Instant courses e un vasto archivio di video per raccontare esperienze e casi di successo

Il 6 maggio Iab Academy al via: formazione per i professionisti Iab Italia e SuperSummit annunciano la partenza della piattaforma dedicata alle attività formative indirizzate ai protagonisti del digital e dell’advertising di Sebastiano Zeri

Iab Italia e SuperSummit annunciano la partenza di Iab Academy, la piattaforma dedicata alla formazione dei protagonisti del digital e dell’advertising, online dal 6 maggio. La piatta-

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forma ospiterà “instant courses” e un vasto archivio di video per raccontare le esperienze, i casi di successo e di insuccesso, le nuove tendenze e i numeri del business digitale in Italia e nel mondo. Obiettivo di Iab Academy è in-

carlo noseda

fatti quello di aggiornare i professionisti del settore e fornire indicazioni concrete per poter affrontare tutti gli aspetti del digital advertising, dalle decisioni strategiche alla progettazione ed execution delle campagne, anche sotto gli aspetti legislativi. «All’inizio del mandato, uno degli obiettivi prefissati è stato quello di approfondire sempre di più il tema della formazione, che io e il Consiglio Diret-

tivo di Iab Italia riteniamo prioritario per la crescita dell’associazione e della industry, e quindi del Paese. Vogliamo offrire una bussola - spiega Carlo Noseda, Presidente di IAB Italia - che aiuti tutti gli stakeholders a muoversi tra le nuove opportunità che questo mercato, in costante evoluzione, ci offre. Iab Academy è, quindi, uno strumento prezioso che permetterà ai soci Iab e a tutti i protagonisti, del settore e non solo, di essere aggiornati in tempo reale sui nuovi trend e che racchiuderà tutti gli argomenti di interesse per il mercato affrontati dall’associazione. In un momento come quello attuale - continua Noseda -, crediamo anche fondamentale fornire ai protagonisti del settore tutte le skills necessarie per supportare concretamente la crescita del mercato». Sono due le offerte di aggiornamento professionale previste dall’Academy: da un lato, gli iscritti avranno la possibilità di accedere all’archivio completo di SuperSummit che comprende

circa 250 ore di video legati ai temi del digitale e all’archivio video creato da Iab Italia in occasione dei suoi principali eventi, da Iab Seminar ai Webinar fino a Iab Forum, dall’altro, gli utenti avranno a disposizione “instant courses” su specifici temi verticali. Questi moduli sono brevi percorsi che possono essere seguiti online e in tempi rapidi per essere sempre aggiornati sulle best practice della industry. I primi “instant courses” disponibili sono dedicati alla Cookie Law e al Native Advertising. Al termine di questi corsi viene, inoltre, rilasciato un attestato di partecipazione. A giugno è previsto anche un mese totalmente dedicato al tema dell’Advertising Digitale, in cui saranno disponibili video e webinar sull’argomento. Per far conoscere in maniera adeguata l’Academy, Iab Italia e SuperSummit hanno infatti pensato di proporre contenuti in diretta che gli utenti potranno visionare senza dover sottoscrivere l’abbonamento, per tutta la durata dell’Advertising Month. Per poter accedere all’archivio completo di Iab Academy e a tutti gli “instant courses” è necessario essere abbonati. Il prezzo fissato è di 19 euro al mese per i soci di Iab Italia e di 29 euro al mese per tutti gli altri.

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editori, organizzazioni e giornalisti hanno contattato google e i partner fondatori di dni

Altri italiani in Digital News Initiative

l’obiettivo è di contribuire a supportare un ecosistema sostenibile per l’informazione digitale di

Pietro CAstagna

L’annuncio della Digital News Initiative (denominata DNI) tra il colosso Google e otto importanti editori internazionali ha creato, di fatto, un forte interesse in tutta Europa: si muovono editori, organizzazioni e direttamente i giornalisti. Hanno contattato Google e i partner fondatori per manifestare il loro interesse a entrare nel programma. L’obiettivo della DNI è noto. E ambizioso. La struttura vuole contribuire a supportare un “ecosistema” sostenibile per l’informazione e insieme promuovere un’autentica innovazione all’interno del giornalismo digitale, attraverso colla-

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borazione e dialogo. Duque, ci sono nuovi partecipanti italiani alla Digital News Initiative: l’agenzia di stampa AdnKronos; l’ANES - Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata; ANSO - Associazione Nazionale Stampa Online; ilGiornale.it; la testata online Lettera43.it; l’ampia rappresentanza di QN Quotidiano Nazionale, Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno; infine USPI - Unione Stampa Periodica Italiana. Naturalmente, la Digital News Initiative resta aperta a chiunque svolga un ruolo nel variegato “ecosistema” dell’informazione online in Europa. Maggiori informazioni in proposito si possono trovare sul

sito ufficiale digitalnewsinitiative.com. Come detto, la Digital News Initiative è una partnership che ha l’obiettivo primario di supportare il giornalismo di alta qualità in chiave europea, attraverso la tecnologia e l’innovazione. I partner fondatori sono nomi di grande prestigio: Les Echos per la Francia, FAZ e Die Zeit in Germania, Financial Times e The Guardian in Gran Bretagna, NRC Media nei Paesi Bassi, El Pais in Spagna, La Stampa in Italia. Tutto ciò, unitamente a importanti organizzazioni tra cui lo European Journalism Centre (EJC), il Global Editors Network (GEN) e l’nternational News Media Association (INMA). ANNO VI | #079 | LUNEDÌ 04 MAGGIO 2015

, r o g I d n a Hannah eam. T e v i t a e r C m e h t d e l l a You c o t m a e t e ‘th s a w t a h T watch’. ago. four years PASSES. BUY T HEM

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di Massimo Luiss

L’Osservatorio mensile di aprile 2015, curato da Findomestic, riporta le opinioni degli italiani sul tema Expo 2015. La quasi totalità degli intervistati dichiara di sapere cosa è Expo e nove intervistati su dieci affermano di conoscere anche i temi al centro dell’esposizione. Le opinioni evidenziano un clima positivo: tre quarti degli italiani, infatti, vede l’evento come un’opportunità per l’Italia e per Milano in particolare; mentre solo il 18% guarda a Expo come un problema per il Paese. Tra gli ottimisti emergono, in particolare, due fattori: le opportunità per le aziende di sviluppare il business a livello internazionale e la spinta che Expo potrà assicurare al settore agroalimentare italiano. Vi è, però, dello scetticismo riguardo al possibile esito dell’esposizione universale, che mostra, infatti, una spaccatura: per metà sarà un successo, per l’altra metà un insuccesso. Il 44% del campione pensa che potrebbe visitare l’Expo e il 9% degli italiani che lavorano dichiara di avere acquistato un biglietto. Benché gli intervistati abbiano dimostrato una certa curiosità, rimane tuttavia della disinformazione riguardo a come sarà allestita l’esposizione e alle modalità di visita. In effetti, solo il 33% degli italiani si ritiene informa-

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L’Osservatorio mensile del mese di aprile riporta le opinioni degli italiani sull’Esposizione Universale

Agli italiani piace l’Expo

l’effeto expo, per ora, non incide sulle aspettative degli intervistati

La quasi totalità degli intervistati da findomestic dichiara di sapere di cosa si tratta. e nove intervistati su dieci affermano di conoscere anche i temi al centro della manifestazione

to, mentre uno su quattro afferma di non aver neppure un’idea di come sia organizzata la manifestazione. Il campione segnala la televisione come il mezzo d’informazione principale, seguito dai siti internet e da quotidiani e riviste. Effetto Expo L’“effetto Expo” non si fa, per ora, sentire sulle aspettative degli intervistati: diminuisce la soddisfazione degli italiani sia per la situazione persona-

le (dal 4,7 al 4,6%) che per la situazione italiana (dal 3,9% al 3,8%). Anche il risparmio è leggermente calato assestandosi dal 35,5% al 29,4%, rimanendo comunque in linea con la serie storica. Per quanto riguarda, invece, le previsioni di acquisto a tre mesi, gli elettrodomestici, ad aprile, vedono l’elettronica di consumo e gli elettrodomestici grandi e piccoli in trend negativo, mantenendo comunque livelli superiori rispetto all’aprile dell’an-

no passato. Diminuiscono leggermente, attestandosi al 18,2%, le persone interessate a comperare grandi elet-

trodomestici; cresce, invece, il budget destinato a questa categoria che passa da 707 a 762 euro. Scende la propensione di spesa sia per i piccoli elettrodomestici sia per l’elettronica di consumo che si attestano, rispettivamente, al 30,2% e al 26,6%. Rimane, invece, costante la spesa media prevista per entrambe le categorie per cui gli italiani sono disposti a spendere 181 euro per i piccoli elettrodomestici e 567 euro per l’elettronica di consumo. Va male per i pc Informatica, telefonia e fotografia: bene la propensione di acquisto per tutti i beni legati a queste categorie, ad eccezione del comparto pc e accessori che si trova in flessione. Sale la propensione all’acquisto per fotocamere, tablet e per la telefonia, rispettivamente al 16,4, 17,6 e 29%. In leggera discesa, invece, le previsioni di comperare pc e accessori, che si attestano al 22,9%. Per quanto riguarda la spesa media prevista, gli italiani pensano di

spendere 524 euro per pc e accessori, 332 euro per fotocamere e videocamere, 312 euro per beni legati alla telefonia e 280 euro per tablet ed ebook. Auto e moto: si interrompe la crescita delle intenzioni di acquisto in tutto il settore della mobilità. Rimane costante la spesa media prevista in tutto il settore. In diminuzione, dunque, la quota di consumatori pronti ad acquistare sia un’auto nuova (15,7%) che un’auto usata (8,8%). Scende all’8% anche quella per i motocicli. Rimane costante la spesa destinata a tutte e tre le categorie per cui gli italiani, questo mese, spenderanno mediamente 19.103 euro per le auto nuove, 7.120 euro per quelle usate e 3.556 euro per i motocicli. Rimangono costanti le previsioni di acquisto di case (7,3%), scendono, invece, le intenzioni di effettuare ristrutturazioni (12%). Stabile sia la propensione all’acquisto di mobili, che rimane sul 17,9%, sia la spesa media prevista per l’acquisto di questo tipo di beni, attestata a 1.976 euro. Salgono le previsioni per il settore tempo libero. Viaggi e vacanze, il fai-da-te e le intenzioni di acquisto di attrezzature per abbigliamento e sportive aumentano rispettivamente al 41%, 29,1 e 24,5%.

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LINK stampa

ricerche

L’ADS è l’organismo che certifica le diffusioi in Italia dei giornali. E ora ha un nuovo presidente, eletto da pcohi giorni. Si tratta di Azzurra Caltagirone. Che avrà parecchio lavoro da svolgere.

La maggior parte dei professionisti degli eventi è convinta di avere un approccio creativo al proprio lavoro, ma in realtà i veri creativi sono meno della metà. Il mercato richiede oggi eventi innovativi, esperienziali, che si distinguano da quelli dei competitor e che lascino un segno permanente nella memoria dei partecipanti; e la creatività è il requisito essenziale per produrli. Eppure, solo il 39% degli event planner è risultato essere davvero creativo. A dirlo è un’indagine condotta da London & Partners, il convention bureau di Londra.

Il presidente di Ads è… Azzurra

Gli eventi hanno bisogno di creativi

FIEG.IT

professioni

Sono blogger, non giornalisti Parlando di blogger spesso emerge ancora una certa una certa confusione, anche tra gli addetti al settore, sul loro ruolo. Molte volte, in effetti, ci si rivolge loro come a dei giornalisti incaricati di raccontare una storia, dimenticando che un blogger non racconta una storia, ma la “sua” storia. Se le storie di un blogger hanno successo è soprattutto grazie alla lungimiranza di chi capisce questa sottile, ma sostanziale differenza. E decide di mettersi in gioco ripensando, a misura di blogger, il “suo” modo di descrivere e di raccontare.

MARKETINGARENA.IT

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EVENTREPORT.IT

personaggi

Anche la Venere Nera fa il reality

DAGOSPIA.COM

Tocca a Naomi Campbell fare il suo reality show, intitolato semplicemente “I Am Naomi”, commissionato da “Yahoo Style”. La serie web seguirà la top model nelle sue giornate e nel backstage.

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LINK nomine

bilanci

Antonio Samaritani, attuale chief information officer della Regione Lombardia, è stato nominato, dopo un’accurata e severa selezione, nuovo direttore dell’Agenzia per l’Italia Digitale.

I numeri delle Big Company: trimestri col vento in poppa per tutti. Nonostante il difficile momento congiunturale e l’apprezzamento del dollaro le “grandi” dell’information technology e della distribuzione gonfiano le vele. Tra i numeri “monstre” svettano quelli conseguiti da Apple, che con introiti pari a 58 miliardi di dollari (61,1 milioni di iPhone venduti) e un utile netto di 13,6 miliardi ha superato anche le aspettative degli analisti. Microsoft, invece, ha incrementato i ricavi del 6,5%, minati dai costi relativi alla profonda riorganizzazione in corso.

Samaritani dirige l’Agenzia Digitale

Le Big Company se la passano bene

REPUBBLICA.IT

ricerche

Donare 3.0, la charity è online Presentati i risultati dell’indagine, condotta da Duepuntozero Research Doxa per PayPal Italia e Rete del Dono, sulle nuove frontiere della donazione online.Alta la propensione a donare, con una media di tre donazioni all’anno, dove un internauta su cique ha utilizzato l’online come canale di pagamento. La donazione online piace perché comoda e immediata, viceversa scarseggia la presenza sul web delle organizzazioni non profit, a sfavore sia della circolazione di informazioni sulle Onp sia della creazione di relazioni dirette con il donatore.

DOXA.IT

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WIRED.IT

blog

Econopoly parla di numeri e futuro

ILSOLE24ORE.COM

E’ online Econopoly, un nuovo blog del Sole 24 Ore. È ancora alla ricerca di un suo posto fisso in una home page già ricchissima di offerta informativa. Per ora partenza in punta di piedi.

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L’editore, durante la sua presentazione agli ultimi NewFronts, ha illustrato i successi della divisione dedicata alla produzione e distribuzione di contenuti video originali e le molte novità che ha in serbo per gli inserzionisti di Valentina

grazie alla spinta di milioni di viewer parte la sfida ai colossi YouTube e Facebook

Condé Nast vuole far parte dell’Olimpo digital video adv

Lunardi

Condé Nast ha lanciato un messaggio chiaro e forte agli inserzionisti durante la presentazione tenuta ai NewFronts, martedì della scorsa settimana: l’editore ha affermato con forza la sua capacità di produrre grandi quantità di video, rilevanti e di qualità. Ed effettivamente, sono più di 4 mila i contenuti creati dalla compagnia da quando, nel 2013, ha introdotto i suoi canali di digital video come parte della divisione Condé Nast Entertainment (CNE), sezione focalizzata su sviluppo, produzione e distribuzione di prodotti televi-

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sivi originali, “feature film” e, appunto, video digitali. In relazione a questi ultimi, lo scorso luglio Condé Nast ha lanciato “The Scene”, un “premiere digital video storytelling”, progettato come un contenitore per i migliori programmi realizzati dai canali dei suoi brand associati, oltre che da altri otto partner tra cui si annoverano nomi di spicco come BuzzFeed e Forbes. La strategia dell’editore è quella di offrire agli utenti millenial e agli inserzionisti una vasta selezione di contenuti di qualità in un’unica hub. Una scelta vincente a quanto pare, visto che a otto mesi dal suo lancio, “The Scene” ha iniziato a competere con star del traffico web come YouTube e Facebook per numero di visualizzazioni: la piattaforma ha visto i visitatori unici mensili delle sue piattaforme digitali crescere dai 3,5 milioni del luglio 2014 agli oltre 8,1 milioni del marzo 2015, secondo le rilevazioni di comScore; e questo nonostante il il traffico non sia cresciuto in maniera consistente da mese a mese. Le performance di visualizzazione hanno visto un picco nell’ottobre dell’anno scorso, con 13,5 milioni di visitatori unici, per poi restringersi a 5,4 milioni nello scorso febbraio. Durante un’intervista con Digiday, Fred Santarpia, executive vice president e chief digital officer di Condé Nast, ha attribuito questo sostanziale declino alle oscillazioni della domanda pubblici-

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“The Scene” è stato lanciato dall’editore condé nast come un “premiere digital video storytelling”, progettato sullo stile di un ricco contenitore per i migliori programmi realizzati dai canali dei suoi brand associati. e sta ottenendo un grande successo di audience

taria. Ma la presidente di Condé Nast Entertainment, Dawn Ostroff, durante il suo intervento ai recenti NewFronts, ha allontanato ogni ombra di dubbio sulle possibilità performative dell’editore nel campo dei digital video, affermando che la divisione dedicata ha superato le promesse fatte agli inserzionisti nel corso dell’appuntamento dello scorso anno: «Vi avevamo promesso che avremmo prodotto una programmazione premium più ricca di qualsiasi altra compagnia; che avremmo lanciato “The Scene” con un’estesa library di contenuti; che avremmo raggiunto miliardi di visualizzazioni. Sono orgogliosa di dire che non solo abbiamo raggiunto questi risultati, ma abbiamo

superato anche i nostri obiettivi più audaci». CNE ha totalizzato importanti numeri di visualizzazione non solo attraverso la distribuzione su “The Scene”, ma sfruttando i numerosi siti web dei magazine del gruppo e varie piattaforme come Raku e AppleTv. E tali performance hanno messo la divisione Entertainment nella posizione di offrire la propria inventory agli inserzionisti a valori maggiori rispetto a quelli che propone, per esempio, YouTube, sfruttando la propria brand equity, la qualità della propria programmazione e le serie realizzate con la partecipazione di numerosi brand. Ma, se la piattaforma non raggiunge le performance di audience richieste, gli inserzionisti posso-

no muoversi altrove; per questo, non è chiaro quanto i termini degli accordi offerti da Condé Nast Entertainment possano avvantaggiarla in termini di monetizzazione. In ogni caso, l’impegno dell’editore verso la sua impresa video digitale è impressionante: durante lo scorso anno, CNE ha prodotto circa 2.500 episodi per più di 120 serie distribuite su diciotto canali, parte di “The Scene”, che includono firme importanti dell’ecosistema editoriale di Condé Nast come Vanity Fair, Wired e Bon Appetit. A breve, inoltre, dovrebbe arrivare un nuovo canale, non associato a un preesistente brand del gruppo, chiamato “Vida Belleza”, progettato per rivolgersi al mondo delle giovani gene-

razioni di ragazze ispaniche e proponendo come protagoniste della sua offerta esponenti della scena “millenial latina”. Oltre a questa novità, che strizza l’occhio a un’audience, quella delle teenager ispaniche, che prodotti televisivi come la serie “Violetta” hanno messo sotto l’attenzione del sistema pubblicitario, CNE è al lavoro su due “serie di realtà virtuale”, come le ha definite Dawn Ostroff, realizzate con Jaunt Studios, i cui dettagli verranno annunciati nel corso dei prossimi mesi. La realtà virtuale, in particolare, è stata una delle tendenze emerse durante i NewFronts di quest’anno, un ambito in cui sta muovendo più di un passo anche il New York Times. Forte della presentazione dei molti progetti attuati e in previsione del lancio, la presidente di CNE ha proclamato alla platea: «Siamo un sistema unico per contenuti eccezionali, premium audience scalabile e network che monetizza». Ma, per gli inserzionisti presenti all’evento non bastano le performance, peraltro altalenanti, dei mesi passati per assicurare a Condé Nast un posto di rilievo nell’Olimpo del video advertising. Quindi, la domanda cruciale è: come la compagnia potrà assicurare che le persone guarderanno i numerosi contenuti che saranno prodotti e distribuiti? I suoi video, infatti, sono posizionati non solo sui già citati siti web dei magazine, ma anche su

YouTube, Aol, Msn, Amazon, Yahoo, tra gli altri; e presto si aggiungerà A Plus, il sito di news co-fondato dall’attore Ashton Kutcher. Inoltre, i video distribuiti su “The Scene” provengono non soltanto dalle produzioni originali di Condé Nast, ma anche da BuzzFeed, Pbs e The Verge, a cui è stato annunciato si aggiungeranno Warner Music, Billboard, Pitchfork, The Onion, CollegeHumor, Red Play, il publishing site The Player’s Tribune di Derek Jeter e SoulPancake, media company co-fondata dall’attore Rainn Wilson. Una moltitudine di contenuti che potrebbe rappresentare, secondo molti, o un’enorme opportunità pubblicitaria o il classico “passo più lungo della gamba”, visto che la schiera di piattaforme di distribuzione ha portato, fino ad ora, a performance sostanzialmente instabili. Ma Condé Nast, ai NewFronts, è apparsa molto sicura delle proprie possibilità e, infatti, la conclusione del suo intervento è stata affidata a Lisa Valentino, chief revenue officer di CNE, che ha dedicato il tempo concessole a illustrare agli inserzionisti come possono sfruttare la collaborazione con la compagnia; naturalmente attraverso esempi, realizzati con Gevalia, Lexus e Gillette, sull’utilizzo di quella che è stata l’espressione più utilizzata durante l’intera presentazione dell’editore, ovvero “premium branded content”. < ANNO VI | #079 | LUNEDÌ 04 MAGGIO 2015


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SPAZIO A...

visioni

di

Matteo Dedè

tutti i numeri della leadership

Ferruccio De Bortoli è nato a Milano, il 20 maggio del 1953. di famiglia bellunese, si è laureato in Giurisprudenza all’università Statale di Milano. Esordisce nella professione giornalistica nel 1973, come praticante al Corriere dei ragazzi, lavora successivamente per il Corriere d’Informazione (la testata pomeridiana del Corriere), al Corriere della Sera, alL’Europeo. Nel 1987 torna al Corriere della Sera, come caporedattore dell’economia. Nel 1993 Paolo Mieli lo promuove vicedirettore e nel 1997 assume la guida del primo quotidiano italiano. lascia il timone del corsera il 29 maggio 2003, per ragioni private.resta comunque in casa Rizzoli assumendo l’incarico di amministratore delegato di Rcs Libri. Dopo un periodo da editorialista per il quotidiano torinese La Stampa, nel 2005 assume la direzione de Il Sole 24 Ore; sarà anche direttore editoriale del gruppo legato al più importante quotidiano economico nazionale. l’avventura professionale al corriere della sera, però, non è ancora terminata e infatti, alla fine di maggio del 2009, torna alla direzione, dove rimane quasi sei anni.

del sistema corriere Poche cifre, credo significative, sull’andamento in questi anni del sistema Corriere della Sera che ha raggiunto una vastità e complessità non a tutti nota. Dal quotidiano - nelle sue diciassette edizioni locali, nelle versioni digitale e cartacea, online, e su smartphone - ai supplementi Sette, La Lettura, Corriere Economia, Io Donna, ViviMilano, Corriere Eventi, Corriere Innovazione, Living e Style. In un mercato assai difficile se non drammatico per l’editoria, il sistema Corriere ha realizzato nel 2014 un giro d’affari di poco inferiore ai 300 milioni, con una redditività dell’11%, in crescita rispetto all’anno precedente quando era stata del 9%. E questo nonostante il crollo degli introiti pubblicitari, diminuiti del 40% circa in sei anni. Efficienze e risparmi, negli ultimi due esercizi, sono stati pari a 45 milioni. La redditività della parte stampa è del 7 per cento, di quella digitale del 16. La casa editrice di libri e pubblicazioni collaterali a marchio Corriere è diventata in questi anni una delle principali del mercato italiano. L’anno scorso ha realizzato un fatturato di 30 milioni e un margine, in crescita, di 10. Il Corriere conserva la sua leadership nella diffusione (carta più digitale) con 421 mila copie nella media del 2014. È quello che ha più lettori nei quotidiani d’informazione generalista. Nelle ultime due rilevazioni Audipress ha superato - e non accadeva da anni - il suo più diretto concorrente, con 2 milioni e 617 mila lettori giornalieri. Corriere.it, che ha rinnovato profondamente la propria offerta (non senza qualche problema tecnologico, che ammettiamo), con la diretta tv dei principali avve-

nimenti, ha circa 2 milioni e mezzo di utenti unici al giorno, più di 30 milioni di pagine viste. Straordinario il successo dei video: nel solo mese di febbraio gli streaming sul nostro sito sono stati 24 milioni, contro i 16 del nostro diretto concorrente. L’editoria digitale del Corriere ha conosciuto una fase di grande sviluppo. Dalle videoinchieste alle docufiction. Sono stati creati blog multiautore di rilevante successo (come “la 27esima ora”, oggi anche radio), prodotte alcune importanti webseries (dalla “Mamma Imperfetta” al “Viaggio di Vera”, dalla “Scelta di Catia” all’ultimo “La Resistenza di Norma”). L’intero sistema Corriere è presente su tutti i social network; su Twitter, per esempio, ha più di un milione di followers. Un cenno solo all’attività sociale. La onlus “Un Aiuto subito”, creata dal Corriere nel ‘97, è intervenuta, dopo tutte le più grandi sciagure, terremoti e inondazioni, a favore delle popolazioni colpite, impiegando i fondi ottenuti grazie alla generosità dei lettori (in totale oltre 40 milioni). Le realizzazioni sono documentate sul nostro sito. Tutti questi risultati sono stati possibili grazie a una grande redazione, al condirettore Luciano Fontana, ai vicedirettori Antonio Macaluso, Daniele Manca, Venanzio Postiglione, Giangiacomo Schiavi e Barbara Stefanelli. Sono certo che con la nuova direzione il Corriere sarà ancora più autorevole, forte e innovativo. A tutti i colleghi, al direttore generale Alessandro Bompieri e al suo staff, va la mia gratitudine. Ai lettori, molti dei quali in questi giorni non mi hanno fatto mancare i segni della loro vicinanza, un grande e ideale abbraccio.

forum europeo digitale 11/12 giugno - palazzo ducale @ lucca

la macchina organizzativa si muove a pieno regime per la 12ª edizione dell’evento ospitato dalla città toscana

Ospitato dall’amministrazione di Lucca fin dal 2004, Comunicare Digitale organizza e promuove il Forum Europeo Digitale, che giunge alla dodicesima edizione, ospitato nelle prestigiose sale di Palazzo Ducale, nel centro storico della città toscana. Il Forum è diventato uno degli eventi principali sul tema in Italia e in Europa, grazie alle peculiarità delle azioni di business networking, alle relazioni industriali, alla proposta di innovazione tecnologica, alla presentazione di progetti e studi di settore, alla presenza dei principali attori dei media e della industry. Dall’edizione 2012, il Forum ha abbinato altri eventi di primo piano, grazie alle collaborazioni e partnership con associazioni come Fame, Ebu Eurovision e Hd Forum Italia. L’imminente appuntamento di giugno, a Lucca, sarà arricchito con ulteriori spunti di grande interesse per i professionisti e le società coinvolte. Alle giornate del Forum 2015 parteciperà, dunque, un pubblico di alto livello, con Ceo, Cto, Coo, Direttori Marketing e Business Development, con una presenza media compresa tra le 350 e le 400 persone. Gli speaker presenti sono sempre superiori a cinquanta per ogni edizione, provenienti da tutta Europa e anche da paesi extraeuropei, inseriti in panel di discussione che si svolgono secondo la modalità di un “talk show”, per dare maggiore dinamicità e velocità alla discussione. ANNO VI | #079 | LUNEDÌ 04 MAGGIO 2015


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