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visioni / gianfrancesco Rizzuti

Cosa ho potuto imparare dalla Lezione di Obama

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ANNO V | #080| GIOVEDĂŒâ€™ 10 LUGLIO 2014

Ricordate il passaggio dall’always “on� all’always “in�? Ovvero la differenza che intercorre tra l’essere sempre connessi (on, oppure wired) e l’essere sempre immersi in reti umane, ascolti e conversazioni (in)?

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I pubblicitari italiani raccontano Cannes 2014

6 marketplace

Viaggiare sĂŹ, ma senza luoghi comuni

8 company

Imille punta su Oculus e trade mktg

10 media

La tv non generalista oltre il 42% di share

12 scenario

Cambiare il Paese, anche con il business

18 link

Ecco il futuro della televisione

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COVER STORY

M Un ruggito di creatività COM

I pubblicitari italiani raccontano l’esperienza al prestigioso festival francese

Movi&Co., il concorso che mette in contatto giovani videomaker indipendenti con le realtà aziendali per la realizzazione di video, e l’Adci - Art Directors Club Italiano hanno organizzato un evento dedicato interamente al mondo dell’advertising, portando in evidenza il meglio dell’edizione 2014 di Cannes Lions di Marianna Marcovich

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ovi&Co., il conc o r so che mette in contatto giovani videomaker indipendenti con le realtà aziendali per la realizzazione di video, e l’Adci - Art Directors Club Italiano hanno organizzato un evento dedicato interamente al mondo dell’advertising, mostrando il The Best of Cannes Lions 2014. “Un ruggito di creatività: Pubblicitari Italiani raccontano Cannes Lions 2014”: durante l’interessante pomeriggio, i pubblicitari italiani dell’Adci hanno mostrato i video e le campagne pubblicitarie che hanno vinto, o che avrebbero dovuto vincere, secondo il loro giudizio, l’evento internazionale più importante dell’anno per il mondo dell’advertising ovvero i Cannes Lions, il festival di sette giorni che si tiene ogni anno a Cannes a fine giugno e che culmina con la premiazione dei Lions Award. Presso lo Spazio Informagiovani del Comune di Milano, abbiamo assistito alla consueta “Battaglia a colpi di spot”, format caro a Movi&Co che per questa occasione ha collaborato con l’Adci invitando a duello due personalità del mondo della comunicazione italiana: Alessandro Orlandi, di-

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COVER STORY

rettore creativo di Saatchi & Saatchi Italia, e Karim Bartoletti, consigliere Adci oltre che socio ed executive producer di Filmmaster Productions. I due professionisti ci hanno accompagnato in un vero e proprio duello creativo attraverso il loro personale The Best of Cannes 2014, spiegando, in virtù di testimoni diretti del Festival, come sono nate le campagne pubblicitarie, gli obiettivi che volevano raggiungere, come sono state realizzate e dove sono state veicolate. La loro “Battaglia a colpi di spot” si è conclusa nel modo più amichevole possibile in quanto i due sfidanti hanno scelto il loro video preferito tra quelli dell’avversario: Alessandro Orlandi avrebbe voluto presentare Harvey Nichols, «Un un progetto estremamente integrato, curato in modo incredibile in ogni suo aspetto. Non è solo advertising, ma è anche product design e il fulcro dell’operazione è proprio il punto vendita. E poi, soprattutto perché é un progetto coraggioso in cui tutto è condito di una cattiveria affascinante». Karim Bartoletti, invece, avrebbe voluto presentare VisionLab: «Quest’anno, a Cannes, siamo tornati alla base del nostro lavoro. Il business, infatti, ha smesso di interpretare l’adver-

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alessandro orlandi

matteo maggiore

karim bartoletti

tising parlando di una sua parte, ma ha cominciato a discutere delle fondamenta del nostro lavoro: l’idea. Abbiamo visto tante cose,

create per tanti posti diversi, con linguaggi differenti; ma alla base di ciò che abbiamo visto c’è sempre la bella idea, con l’in-

sight giusto per il cliente che l’ha comprata. Scelgo per questo Vision Lab: una campagna che porta all’essenza dell’idea stessa, così tanto che approfitta persino di un crafting basico, ma non scontato, per raccontarlo. Il coraggio creativo e comunicativo nella sua essenza distillata». Movi&Co. ha voluto creare con l’evento di ieri un’occasione formativa per raccontare attraverso casi di eccellenza come si comunica nel mondo; e sempre nell’ottica di supportare i nuovi talenti dell’audiovisivo, ha organizzato parallelamente un’occasione di visibilità per dieci videomaker selezionati fra gli iscritti alla nuova edizione. I videomaker scelti, in una sorta di speed date, hanno avuto la possibilità di mostrare la propria showreel a Orlandi e Bartoletti, oltre che a Matteo Maggiore, consigliere Adci e creative supervisor dell’agenzia DLV BBDO, un modo per crescere attraverso il confronto con importanti professionisti della comunicazione. Come ha ricordato nel corso dell’evento Massimo Ferrarini, presidente di Movi&Co.: «In questi dieci anni abbiamo fatto incontrare circa 230 aziende ed enti con oltre 500 videomaker, realizzando più di 520 video, il tutto anche grazie agli oltre trenta pa-

trocinatori del concorso. Ebbene, cento di questi video sono stati premiati dai più famosi registi italiani. Quest’anno il giurato speciale sarà Roberto Faenza, regista appena uscito nelle sale con “Anita B.” e che condivide con Movi&Co. l’interesse verso i giovani e il futuro”. Movi&Co. è il concorso per giovani registi indipendenti che mette direttamente in contatto giovani videomaker (under 35) e aziende per l’ideazione e la realizzazione di prodotti audiovisivi per la comunicazione (spot e filmati aziendali). Dal 2003 Movi&Co. costituisce un’importante vetrina per tutti i partecipanti e rappresenta un’occasione di confronto professionale tra le aziende e i videomaker. La funzione dell’associazione Movi&Co. non si esaurisce, però, con il concorso, ma si apre a un costante servizio offerto alle aziende e alle organizzazioni attraverso la proposta di un incubatore di giovani talenti del settore audiovisivo a cui attingere. Fra le aziende che hanno già sfruttato questa possibilità spiccano Assolombarda, Jvc Kenwood, Caform e Avio Group. E davvero nutrito è l’elenco delle sigle che hanno sostenuto l’associazione a organizzare Movi&Co, tra cui spiccano l’università

Iulm di Milano, il Politecnico di Milano, Assolombarda, Avio, Filmmaster, la Triennale di Milano, Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. Tra coloro che hanno assicurato il proprio patrocinio ci sono Ied, Scuole Civi-

che di Cinema Televisione e Nuovi Media di Milano, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Camera di Commercio di Milano, Adci, Yda, Archivio Nazionale Cinema, Vivimilano, Smart-Shots e Il Giornale delle Pmi.

L’ambito leone d’oro, massimo riconoscimento per la migliore pubblicità mondiale

un frame della campagna “vision lab”

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MARKET PLACE

Una veste completamente rinnovata, nella grafica e, soprattutto, nei contenuti

Viaggiare sì, ma senza troppi luoghi comuni Il canale dedicato ai viaggi di LaStampa.it vuole indurre in tentazione i propri visitatori di Luca Anelli

Siamo in luglio e turismo.it, il canale dedicato ai viaggi scelto da La Stampa, cambia pelle. E si presenta ai propri visitatori in una veste completamente rinnovata, nella grafica e, soprattutto, nei contenuti. Il focus sarà principalmente sull’Italia: stagione dopo stagione il Bel Paese sarà indagato e svelato attraverso otto sezioni (gusto, tradizione, benessere, cultura, natura, cuore, shopping e sport) che porteranno i lettori a scoprire le infinite opportunità offerte dalla penisola a chiunque voglia viaggiare fuori dai luoghi comuni. Dalla segnalazione di monumenti e musei sconosciuti all’individuazione delle più affascinanti oasi di relax, dal suggerimento delle mete più romantiche alle

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dritte sugli spacci aziendali dove acquistare a prezzi scontati il meglio del Made in Italy il canale trascinerà i propri visitatori in un mondo di scoperte culturali e sensoriali in grado di indurre in tentazione anche il turista più pigro e sedenta-

rio. Una particolare attenzione sarà dedicata alla valorizzazione delle numerose eccellenze, geografiche, artigianali e soprattutto enogastronomiche della penisola. Nella sezione dedicata al gusto sarà proposta infatti una lettura rigorosamente eno-

gastronomica delle biodiversità proprie dei distretti turistici nostrani e gli argomenti trattati verranno a loro volta raccolti nelle sezioni speciali “Le vie di” al fine di offrire un contributo alla conoscenza di prodotti tipici quali olio, vini, formaggi ecc., spesso purtroppo ingiustamente banalizzati. Oltre al menu principale 4 nuove sezioni concorrono a completare il piano editoriale del nuovo turismo.it: speciali, oltreconfine, luogo del giorno e mostra del giorno. Gli speciali saranno dedicati all’approfondimento multidisciplinare di argomenti monotematici come ad esempio l’imminente Expo di Milano mentre oltreconfine sarà organizzato alla stregua di una sorta di diario di viaggio, fitto di appunti, segnalazioni e consigli offerti dalla redazione a chi intenda conoscere e approfondire culture e tradizioni geograficamente lontane dalle nostre. Il luogo e la mostra del giorno sono la dimostrazione dell’attenzione del canale a tutto ciò che è di massima attualità e saranno dedicate alla meta o all’evento culturale protagonisti della cronaca e delle pagine dei media in quel preciso momento. Turismo.it è un canale verticale de La Stampa e parte dei suoi contenuti saranno destinati ad implementare le diverse sezioni dell’edizione online del quotidiano.

La campagna celebra il mezzo secolo con Mtv e Sony Music Entertainment

Ferrero festeggia i cinquant’anni di Fiesta, un altro classico del 1964 Sul sito la compagnia dolciaria lancia un concorso con cui si possono vincere tanti premi, tra cui Guest Pass per conoscere dal vivo i Planet Funk agli Mtv Digital Days

di Giulia Zuffi

Annata dalle importanti ricorrenze in casa Ferrero. Dopo l’anniversario di Nutella la multinazionale dolciaria lancia la campagna promozionale dedicata a un altro classico del 1964, Fiesta. “Fiesta, grazie al soffice pan di spagna e al suo gusto inconfondibile, è il fuori pasto ideale per riaccendere il ritmo della tua giornata”: attorno alle parole chiave “fiesta” e “ritmo” Ferrero si appresta a festeggiare un compleanno pieno di musica e di regali per i suoi con-

sumatori con l’aiuto di due partner di rilievo: Mtv e Sony Music Entertainment. Con un sito ad hoc, www. fiestaferrero.it, chiaro, interattivo e responsive, l’azienda più golosa che c’è presenta tutte le sue novità. Da settembre propone un regalo esclusivo in ogni confezione: tutti coloro che acquisteranno Fiesta o Fiesta Caffè potranno scaricare gratuitamente una playlist di dieci brani da personalizzare a proprio piacere, tra cinque remix dei Planet Funk in esclusiva per Fiesta e cinque brani della miglio-

re musica italiana degli ultimi cinquant’anni a scelta dal catalogo di Sony Music Entertainment. Ma non finisce qui. Fiesta lancia anche il concorso “Fiesta 50 anni” sul sito e su Facebook. Gli utenti, votando le loro canzoni preferite, potranno contribuire a creare la lista dei 500 successi, dagli anni sessanta a oggi, che sarà possibile scaricare da settembre con le confezioni di Fiesta. Votando, gli utenti potranno vincere fin da subito: cinque Maxi Pack di Fiesta ogni giorno (con tre confezioni da dieci pezzi di Fiesta e due confezioni da dieci pezzi di Fiesta Caffè); inoltre, ad estrazione finale, cinque weekend a Torino, il 12 e 13 settembre, in occasione degli Mtv Digital Days con guest pass esclusivi per conoscere dal vivo i Planet Funk. Il premiatissimo gruppo sarà, infatti, ospite agli Mtv Digital Days, dove festeggerà i cinquant’anni di Fiesta con gli esclusivi remix creati appositamente per il prodotto. Un tributo a uno dei primi prodotti da forno nel mercato italiano, creato con arte pasticcera inimitabile dai laboratori Ferrero. ANNO V | #080| GIOVEDÌ’ 10 LUGLIO 2014


SCOP R I LE ESPLO S IVE P OTENZIALITÀ O GNI GIOR N O S FOGLIA IL NUO V O NANOPR E SS

Oltre 3 milioni di contatti unici mensili, oltre 20 milioni di pagine viste, una redazione attiva 24/7, 300 contenuti video nuovi al mese. Nanopress.it è il sito all news nativo digitale benchmark dell’informazione italiana indipendente. Una risorsa d’aggiornamento e d’approfondimento riconosciuta, puntuale, dinamica, dalla parte del lettore, al servizio della notizia locale, nazionale ed internazionale.

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COM PANY

la ricerca sulle applicazioni della realtà virtuale in tutti gli ambiti della comunicazione non ha sosta

Lanciato ShelfZone, sistema immersivo di realtà virtuale applicata per il retail

L’agenzia Imille punta su Oculus e sul trade marketing

Il software sviluppato dall’agenzia digital di Milano è rivolto a diverse tipologie di target: industry, gdo, catene di distribuzione, istituti di ricerca di Vera Modesto

ShelfZone è un nuovo sistema immersivo di realtà virtuale applicata per la simulazione di ambienti retail e il monitoraggio del comportamento dei consumatori al loro interno. Il software, sviluppato da Imille, agenzia digital di Milano, è rivolto a tre tipologie di target: l’industry, la gdo, le catene di distribuzione, gli istituti di ricerca. In particolare, ShelfZone è pensato

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per simulare ambienti retail estremamente dettagliati e si vuole rivolgere, pertanto, ai differenti target specifici. Innanzitutto le aziende che hanno molte referen-

matteo esposito

ze a scaffale come le multinazionali Food&Beverage, Household Care, Personal & Health Care, Beauty Care, Pharma e così via, ma anche aziende che vogliano simulare prodotti e soluzioni custom, si pensi all’automotive. Poi, le Aziende retail, in particolare gdo ma anche affiliazioni commerciali, brand con Flagship Store, grandi farmacie eccetera. Inoltre, per gli istituti di ricerca specializzati in marketing, in particola-

re trade-marketing e shopper-marketing, le applicazioni sono molteplici. Si parte dallo showrooming, inteso come la possibilità di allestire spazi virtuali in azienda per simulare planogrammi in ambienti foto realistici dove i prodotti possono essere esposti in varie configurazioni. Si passa poi al category management, con la possibilità di testare differenti soluzioni di listing e simulare differenti condizioni di shopping - compresi il traffico virtuale di persone e personale, i suoni ambientali, il digital signage, ecc - al fine di valutare operazioni promo, soluzioni di branding e packaging e molto altro. Il software applica infatti una sofisticata logica di analytics a tutte le azioni che avvengono nella simulazione, calcolando i percorsi dei consumatori, il tempo di permanenza davanti a uno scaffale o a un totem promozionale, il tempo di permanenza dello sguardo su un prodotto e molto altro ancora. «Abbiamo realizzato una soluzione immersiva multiplayer, che consente a più utenti contemporaneamente di visitare supermercati e negozi la cui configurazione può essere modificata anche integralmente in pochi secondi - spiega Matteo Esposito, ceo di Imille -. Le aziende che si dotano di ShelfZone

possono simulare con il realismo di un videogame di nuova generazione una situazione retail anche molto complessa, come un iperstore con decine di corsie - continua Esposito - e ci siamo concentrati sul garantire l’accesso alla realtà virtuale attraverso periferiche naturali che non obblighino l’utente a dover utilizzare joystick, tastiere o device complessi. L’utente deve solo indossare Ocu-

lus Rift e grazie a una serie di soluzioni patent pending può interagire con l’ambiente “scordandosi” di essere in una simulazione». Imille è un’agenzia digital fortemente convinta che strategia, creatività e tecnologia siano gli ingredienti della comunicazione di questa era e per questo non smette mai di fare ricerca nell’ambito delle nuove tecnologie per intuire i comportamenti dei consumato-

ri di domani e sperimentare nuove strategie creative. Da settembre 2013 Imille sta portando avanti una ricerca su Oculus Rift, il famoso Hmd per la realtà virtuale, la cui azienda è stata acquisita da Facebook nel marzo 2014. Con Oculus, Imille punta su due principali filoni: l’entertainment (in particolare eventi collegati a strategie di comunicazione digital oriented) e la simulazione in contesti non-gaming. «Siamo convinti che questo nuovissimo modo di fare trade marketing sia apprezzato dall’industry, dalla gdo e dagli istituti di ricerca - conclude Esposito -. In pochi anni potremmo arrivare a capire molte cose in più della realtà virtuale applicata al contesto retail e quando gli Hmd come Oculus Rift entreranno in tutte le case grazie ai pc e alle console, si pensi a alla PS4 di Sony e al progetto Morpheusî presentato all’E3 di Los Angeles quest’anno, saremo forse pronti per progetti di virtual commerce a oggi fantascientifici». Imille è un team di professionisti che unisce passione per le nuove tecnologie a solide competenze di branding e marketing. Tra i clienti di Imille ci sono Barilla, Microsoft, Endemol, Bel Italia, Bolton, Cartiere del Garda, Wind, Breil, Triennale, Kundalini, NGI, March Networks, Italcementi. ANNO V | #080| GIOVEDÌ’ 10 LUGLIO 2014


Immagina di unire l’agilità di una redazione giornalistica 100% web ai contributi esclusivi dei blogger più esperti di ogni settore. Questa è la nuova ricetta di Leonardo.it, il primo portale verticale nato per soddisfare ogni giorno qualunque sete di sapere: dalle news alla moda, dalla salute allo sport e molto altro ancora. Una realtà giovane e in continua crescita, che ti invitiamo a scoprire in un solo drink. O meglio, in un solo click.

Fonte Dati Mensili: Audiweb View 2013

345 MILIONI DI PAGINE VISTE 12 MILIONI DI CONTATTI UNICI 15 VERTICAL TEMATICI


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ME DIA

Ecco i dati elaborati da Vivaki relativi al mese di giugno 2014

La tv non generalista oltre il 42% di share

Significa +4% sull’omologo del 2013. Mattina e pomeriggio le fasce orarie con più concentrazione; e in crescita del 7% gli ascolti della prima serata di Sebastiano Zeri

Nel mese di giugno 2014 la tv non generalista supera il 42% di share nel totale giorno, +4% sull’omologo 2013. Mattina e pomeriggio sono le fasce orarie con una maggiore concentrazione di share. E sono in crescita del 7% rispetto a un anno fa gli ascolti della prima serata. Lo dicono i nuovi dati VivaKi diffusi ieri. Del 42,4% di share complessivo registrato dalle tv non generaliste, il 36,4% appartiene ai

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canali del gruppo tv digitali (terrestri e satellitari, esclusi i canali Sky+Fox) che crescono complessivamente del 3% rispetto al giugno 2013. Rientra in questo gruppo anche il canale Dtt del gruppo Sky Cielo che ottiene l’1,3% di share nel totale giorno. Il restante 6% di share appartiene al gruppo sat pay Sky+Fox che, grazie alle partite dei Mondiali di calcio, ha registrato un incremento di ascolti pari al 13% sul giugno 2013. Il canale satellitare più visto del mese

è stato Sky Mondiale 1 che ha intrattenuto ben 185 mila spettatori nel minuto medio; la fascia oraria più vista è stata la 19:00-20:00 di martedì 24 giugno (oltre 3 milioni di spettatori) quando è andata in onda la partita degli azzurri ItaliaUruguay. Anche l’emittente dedicata all’informazione sportiva Sky Sport 24 ha fatto il pieno di ascolti con 40 mila spettatori nel minuto medio. Nel mese di giugno si sono giocate le prime fasi di un altro prestigioso evento sportivo, il torneo di tennis di Wimbledon, a cui Sky ha dedicato 6 canali tra cui Sky Wimbledon 1 che compare nella top ten dei canali più visti con 16 mila spettatori nel minuto medio. Nel gruppo tv digitali i canali di intrattenimento del gruppo Discovery Real Time (155 mila spettatori nel minuto medio) e D Max (oltre 138 mila spettatori nel minuto medio) risultano, rispettivamente, il primo e il terzo canale più visto del mese. Seconda posizione per il canale Rai Yo Yo (145 mila spettatori nel minuto medio). Sul canale di taglio femminile Real Time è la fascia/giorno 23:00-24:00 di domenica 1 giugno a ottenere la migliore performance mensile (608 mila spettatori) con il docu-reality “Il nostro piccolo grande amore”. Sul canale maschile D Max la fascia/giorno più vista è stata la 22:00-23:00 di lunedì 16 giugno, quando è andato in onda il docu-reality dedicato alle aste “Affari al buio Canada”. Su Rai Yo Yo la fascia/giorno più vista è stata la 13:00-14:00 di sabato 14 giugno con il cartone animato “Peppa Pig”, che ha avuto 457 mila telespettatori. ANNO V | #080| GIOVEDÌ’ 10 LUGLIO 2014



SC N RIO

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Workshop organizzato da Radio Dimensione Suono e Italian Business & Investment Initiative

Cambiare il Paese. Si può fare, anche con il business

All’Italia non mancano gli strumenti: leadership nei comparti tecnologici strategici, riconosciute capacità imprenditoriali, aziende all’avanguardia, università di eccellenza di Daniele Bologna

Continuare a fare leva sui punti di forza dell’Italia, creando un volano di crescita nel settore delle tecnologie innovative, coinvolgendo giovani di talento, grandi aziende e istituzioni. E cambiare il Paese anche grazie al business. All’Italia, certo, non mancano gli strumenti: leadership in comparti tecnologici strategici, capacità imprenditoriali, aziende all’avanguardia, università di eccellenza, accesso alle risorse. E’ questo il mix con cui il nostro Paese realizza la crescita. Start up, crescita, innovazione, exit strategy, strumenti e casi di successo, ruolo di istituzioni e grandi aziende sono, infatti, i temi al centro di “Italy for growth in the Usa: the BEST scholarship case & Usa opportunities”, il workshop organizzato da Radio Dimensione Suono e Italian Business & Investment Initiative, un’organizzazione indipendente con sede a New York che in tre

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anni ha presentato agli investitori americani 215 start up e realizzato 40 eventi con finanziatori, studenti delle maggiori università Usa e opinion maker per spiegare perché investire in Italia, nonché il lancio del summit annuale a New York dedicato al nostro Paese con leader del mondo politico ed economico di Europa e Stati Uniti. Il meeting, introdotto dall’ambasciatore Usa in Italia e San Marino, John Phillips, e dal presidente di Rds, Eduardo Montefusco, è stato moderato dal direttore del settimanale Panorama, Giorgio Mulè, e ha riunito in due tavole rotonde nomi eccellenti dell’imprenditoria e della finanza italiana: Marco Agostini, chairman Cogisen; Domenico Arcuri, ceo Invitalia; Luigi Capello, founder Luiss Enlabs; Yves Confalonieri, director interactive media Mediaset; Donato Iacovone, ceo Ernst & Young Italia; Maximo Ibarra, ceo Wind; Claudio Giuliano, managing partner Innogest sgr; Eduar-

do Montefusco, presidente Rds; Fernando Napolitano, ceo IB&II e chairman BEST Steering Committe; Gino Nicolais, presidente Cnr; Francesco Starace, ceo Enel. Al termine del dibattito su come favorire lo sviluppo delle imprese italiane e delle start up all’estero, in particolare negli Usa, sono stati premiati i dodici vincitori del BEST Program 2014-2015 (Business Exchange and Student Training), la borsa di studio per giovani ricercatori con idee innovative nel campo di Ict, biotecnologie, strumenti e macchinari, energia e ambiente, arte, moda e design promossa dalla Steering Committee e da Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, in cooperazione con la Commissione Fulbright per gli scambi accademici e culturali tra l’Italia e gli Stati Uniti e con l’Ambasciata Usa in Italia. Anche grazie alla campagna mediatica di Rds, hanno mandato la loro candidatura quest’anno ben

duecento giovani. Dodici i borsisti selezionati, con progetti ad alto potenziale in settori che vanno dall’Ict all’architettura e urbanistica, dalle scienze ambientali all’ingegneria industriale e biomedica, dalla biotecnologia all’economia, dalla fisica alla biologia: Riccardo Petelin, di Trieste; Antonio Andrea Gentile, di Maglie (Lecce); Alberto Arrigoni, di Zelo Buon Persico (Lodi); Michele Claudio Laddaga, di Bari; Alessandra Pacilli, di Roma; Maria Grazia Esposito, di Cardito (Napoli); Teresa Maria Carusone, di Capua (Caserta); Franz Tschimben, di Bolzano; Pierluigi Santoro, di Grottaglie (Taranto); Lucia Rampanti, di Rampanti (Venezia); e Alessandro

Zambon, di Vicenza. Senza dimenticare Vincenzo De Laurentis, da Terlizzi (Bari), che si è aggiudicato la borsa di studio messa in palio da Rds Startup Lab, 35 mila euro per la propria startup high-tech legata al mondo della musica, dell’intrattenimento del video e social engagement. Al rientro in Italia dopo la formazione negli Usa verrà affiancato per altri sei mesi da Rds nel percorso che lo porterà allo sviluppo della sua “Join me there”. A questi talenti vanno circa 41 mila dollari ciascuno e la possibilità di frequentare corsi di imprenditoria alla Santa Clara University e di svolgere un tirocinio in una start up americana, oltre che di incontrare la co-

munità dei venture capitalist e angel investor in Italia e negli Usa. Esclusi gli ultimi dodici vincitori, dal 2006 hanno ottenuto borse di studio oltre sessanta giovani italiani che dopo aver appreso come creare un’impresa a Silicon Valley e aver lavorato per una di esse, hanno creato 26 start up innovative, grazie al contributo di aziende (Cnr, Enel Green Power, Imast, Miur) e regioni (Campania, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Provincia autonoma di Bolzano) che finanziano il progetto con le risorse del Fondo sociale europeo. «Il nostro obiettivo è convincere tutti i governatori italiani a sfruttare il Fondo Sociale Europeo per l’imprenditoria, in modo da sponsorizzare almeno dieci borse in ogni regione d’Italia - spiega Fernando Napolitano, presidente della Steering Committee di BEST Program e fondatore di Italian Business & Investment Initiative -. Grazie anche al supporto del Consolato Generale d’Italia a San Francisco, questi giovani avranno l’opportunità di incontrare imprenditori di successo e venture capitalist e di frequentare seminari presso Stanford e Berkeley. Al rientro in Italia, obbligatorio perché ricevono un visto provvisorio destinato a programmi

di scambio culturale, saranno inoltre seguiti per sei mesi per accelerare il lancio della loro start up». «Sono uno dei quattromila precursori delle radio libere in Italia - dichiara Eduardo Montefusco, presidente di Rds -, una sorta di pioniere di un’esperienza che ha molto in comune con il modello delle start up. Le radio libere furono una svolta epocale che consentì al nostro Paese di uscire dai canoni classici del “fare radio” e che formò generazioni di conduttori, alcuni dei quali hanno saputo anche reggere il confronto con la platea televisiva. Ma soprattutto - continua Montefusco - le radio libere furono una “palestra” per giovani imprenditori di allora che hanno saputo far crescere e rivitalizzare il mezzo radiofonico anche alla luce della concorrenza spietata con la televisione. Quell’esperienza e la capacità di adattare il mezzo alle evoluzioni della tecnologia ci hanno portato a saper interpretare, ai giorni nostri, le opportunità generate dal passaggio dall’ascolto all’interazione e la possibilità attraverso la crossmedialità di decodificare un nuovo ecosistema generato dai moderni device attraverso un autilizzo delle potenzialità espresse dal mondo dei social». ANNO V | #080| GIOVEDÌ’ 10 LUGLIO 2014



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LINK

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Fb, utenti temono per la loro privacy

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Facebook si è già scusato per il test emozionale, ma questo ai suoi utenti potrebbe non bastare. Secondo GlobalWebIndex, il 54% di loro sarebbe seriamente preoccupato per come viene gestita la sua privacy.

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SOCIAL MEDIA/2

Da Twitter l’82% dei lead sui social

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Le aziende sono sui social per fare soldi. Questo può essere fatto in tanti modi, certo, ma costruire una buona relazione con i propri clienti è uno di questi. Però, ogni social ha le sue peculiarità. Raccolte in una infografica.

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tendenze

Le donne in attesa amano Dr Google

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Secondo il Journal of Medical Internet Research le donne alla prima gravidanza sono spesso insoddisfatte delle attenzioni prenatali dei medici veri e così, per soddisfare le proprie curiosità, si rivolgono a Google e al resto della rete.

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LINK device digitali

SOCIAL MEDIA

BlackBerry ci riprova. L’ultimo modello in arrivo dalla casa canadese si chiama Passport e ha una peculiarità molto innovativa: è quadrato. Così si esalta l’ampiezza dello schermo aumentandone la taglia complessiva.

La semifinale persa dal Brasile in maniera così eclatante e sorprendente, ben sette reti dalla Germania, oltre a segnare il momento più triste per tutto il Paese che ospita questi Mondiali di calcio 2014, segna anche il record assoluto di tweet: 35,6 milioni. L’evento sportivo più twittato della storia, In barba al Superbowl statunitense, finale di football americano, che si è fermato a 25 milioni, e a qualsiasi altra partita di calcio. Il momento più twittato è il gol del tedesco Sami Khedira, altro record, ben 580.166 Tpm. I giocatori più citati sono stati il portiere Julio Cesar per il Brasile e Miroslav Klose per la Germania.

Quadrato è meglio che rettangolare

MASHABLE.COM

Un altro record per Brasile e Germania

strumenti digitali

Quando Gmaps non è un vantaggio Quanto può influire un’accurata gestione dei propri profili online sul futuro di un’azienda? Tanto, a volte tantissimo. E non è solo un fatto di essere social o di avere un sito internet curato nei dettagli. Spesso basta molto meno per andare avanti. O per finire in cattive acque, dipende dai punti di vista. Quello che è successo a un ristoratore italo-francese che vive a Washington ha dell’incredibile e riguarda un ristorante aperto da quarant’anni, fallito per colpa (secondo il titolare) di Google Maps. La celebre App di BigG che ci svela tutte le strade del mondo pare abbia avuto effetti devastanti sul business dell’attività.

ILSOLE24ORE.COM

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FRANZRUSSO.IT

curiosità

La spia di standby costa 80 miliardi

ZDNET.COM

Circa il 40% del fabbisogno energetico necessario per l’intera dotazione hi-tech del pianeta viene consumato per tenere in posizione di standby gadget e device tecnologici. A dirlo è l’Agenzia Internazionale per l’Energia

ANNO V | #080| GIOVEDÌ’ 10 LUGLIO 2014


L’ 87% DEI PREMIUM PEOPLE HA UN TELEVISORE HD Premium People, la community degli abbonati Mediaset Premium, è l’audience di alto profilo che sceglie la qualità della pay-tv digitale. Per i possessori di Tv di nuova generazione ecco la magia dell’alta definizione.

Anticipi e posticipi della Serie A nello splendore dell’alta definizione

PREMIUM PEOPLE I HIGH PROFILE AUDIENCE

Questo contenuto è disponibile anche su Fonte: Gnresearch S.p.a., “Customer Satisfaction Famiglie Mediaset Premium” (CATI 1900 casi) Dato Novembre 2012


COM

LINK social marketing

social network

Come si può creare un fenomeno virale? La dinamica legata a quell’effetto di propagazione desiderato da tutti coloro che fanno marketing è tutt’altro che semplice. E riguarda, oltre che il leader, anche il primo imitatore...

Dopo “Yo”, l’app che fa solo una cosa, è il turno di Emojli. Già dal nome si capisce di cosa si tratta: è un social network completamente basato sulle emoji, le emoticon arricchite e potenziate messe a punto in Giappone ed esplose a partire dal 2011, da quando cioé sono supportate dall’iPhone. Niente parole, niente post testuali: persino il nome del profilo sarà solo di emoji. Visto che ormai un certo tipo di utenza usa e abusa di quelle “figurine”, disponibili praticamente su ogni sistema operativo, perché non creare una piattaforma tutta per loro, si sono detti i due inglesi creatori della social application.

Il potere del “first follower”

MARKETINGLAND.COM

Arriva il social di sole “faccine”

scenari

Il futuro prossimo della televisione

SLIDESHARE.NET

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Che ne sarà della televisione “tradizionale” con l’avvento della digital television? Per aprire una finestra sul futuro della tv è utile dare un’occhiata all’eccellente presentazione realizzata da Terence Kawaja, fondatore e ceo di Luma Partners, società di investment banking americana. Kawaja, profondo conoscitore dei media, della tecnologia e, non ultimo, del mondo della pubblicità sostiene (e dimostra) che la tv tradizionale sia ben lontana dal morire, ma che una futura convergenza con la digitale sarà inevitabile e, dal punto di vista di un banchiere, inevitabile sarà anche l’ondata di acquisizioni che ne deriverà.

REPUBBLICA.IT

real time marketing

Oltre al danno, la beffa (pubblicitaria)

DIGIDAY.COM

Dopo la memorabile batosta rimediata ai Mondiali di calcio dal Brasile contro la Germania, i brasiliani hanno dovuto fare i conti anche con le innumerevoli azioni di real time mktg che hanno sfruttato l’evento per promuoversi. ANNO V | #080| GIOVEDÌ’ 10 LUGLIO 2014


SPAZIO A...

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blogfest

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12/14 settembre- marina centro @ rimini

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Direttore responsabile Daniele Bologna dbologna@growingcm.com Content Manager Aureliano Roio aroio@360com.it Redazione redazione@360com.it Sebastiano Zeri, Giacomo Broggi, Vera Modesto, Davide De Vecchi Progettazione grafica e realizzazione RubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@growingcm.com Traffico Caterina D’Amico traffico@growingcm.com Diffusione e abbonamenti diffusione@360com.it Pubblicità e iniziative speciali Ivano Moro ivano.moro@growingcm.com tel. +39.02.53598207 mob. +39.3393970611

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la manifestazione arriva alla sua nona edizione, anche quest’anno attesi ospiti di grande rilevanza e prestigio Gianfrancesco Rizzuti Nato il 14 settembre 1966. Lauree con Lode in Scienze Politiche e Giurisprudenza all’Università di Roma La Sapienza; Master in PR and Communication Management, a Syracuse, negli USa, e in Relazioni Pubbliche, alla Iulm di milano. Professore incaricato di Relazioni Pubbliche Economiche e Finanziarie all’Università Europea di Roma; dal 2011 Professore a contratto di Relazioni Pubbliche all’Università degli Studi di Perugia. dal 2006 al 2010 è stato professore a contratto di Diritto della Finanza Internazionale presso l’Università di Tor Vergata di Roma. ha insegnato alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e fino al 2010 è stato Docente di Lobby e Comunicazione nell’industria del turismo al Master in Scienze del Turismo e dei Beni culturali dell’Università Luiss di roma. è autore di articoli e commenti su riviste professionali e di carattere associativo

visioni

di

Matteo Dedè

cosa ho imparato dalla

lezione di obama Ricordate il passaggio dall’always “on” all’always “in”? Ovvero la differenza che intercorre tra l’essere sempre connessi (on, oppure wired) e l’essere sempre immersi in reti umane, ascolti e conversazioni (in)? E saltando di palo in frasca per arrivare alla finanza, chi ha mai sentito parlare di “H2H” (human to human) per esprimere, ad esempio, il nocciolo della relazione tra chi domanda e offre consulenza? Beh, leggendo tutto d’un fiato “La Lezione di Obama” di Stefano Lucchini e Raffaello Matarazzo - con prefazione di Mario Calabresi, postfazione di Roberto D’Alimonte, edito da Baldini&Castoldi - il pensiero mi è andato subito lì: cioè sulla eccezionale capacità di alcuni leader di saper equilibrare l’uso della rete con un irrinunciabile fattore umano, fatto di empatia e fine tuning autentico con l’interlocutore. Lo straordinario successo di Obama nelle presidenziali americane del 2012 può essere letto in tan-

ti modi e tutti veri. Li elencano con ricchezza di indizi e prove empiriche gli autori, li teorizzano gli scienziati politici. Dal bisogno di cambiamento e speranza intercettato dal candidato Obama alle elezioni del 2008 si è passati a una straordinaria capacità di mobilitazione di un patchwork di minoranze (al più) vocianti trasformandole in maggioranza votante. L’hope and change della prima campagna si è evoluto - chiedo scusa per il banale gioco di parole - in un Hop, in un “salta su”. Gruppi ai margini, per etnia, età, censo, sesso e comportamenti sessuali, condannati a una “spirale del silenzio” che tanto più si protrae tanto più si approfondisce come le sabbie mobili, sono stati trasformati strada facendo, durante la seconda campagna elettorale, nei veri protagonisti di una vittoria che ha coinvolto e mirato, prima di tutto, i cosiddetti battleground states, gli Stati in bilico, ancora una volta così decisivi.

Blogfest, giunta alla nona edizione, è la manifestazione che ogni anno mette in campo eventi di grande interesse ai quali partecipano i più noti personaggi della blogosfera e del giornalismo. Il primo e unico punto d’incontro che unisce in un solo luogo, per tre giorni, tutto ciò che gravita attorno alle community e agli utenti che si muovono, dialogano, creano e condividono utilizzando il web per diletto o per lavoro, torna nel cuore di Marina Centro, dal 12 al 14 settembre 2014. Nell’edizione 2013 si sono dati appuntamento a Rimini personaggi del calibro di Daria Bignardi, lo chef pluristellato Massimo Bottura, Stefano Ciotti, Andrea Vianello (giornalista, direttore Rai 3), Michele Lupi (direttore della rivista Rolling Stone), Mario Calabresi, direttore, e Massimo Gramellini, vice-direttore del quotidiano La Stampa di Torino, solo per citarne alcuni. Anche quest’anno si attendono i grandi nomi del mondo del web e dell’informazione e Blogfest non deluderà il suo pubblico. I macro temi scelti per l’edizione 2014 sono: Economy, Fashion, Food, Kids, Media. Inoltre, per la prima volta si discute sull’importanza della rete nel mondo della moda, dove i blogger del fashion sono voci sempre più importanti per la brand reputation delle griffes. Il dibattito sarà tra le penne più note della blogosfera, del giornalismo e dei social network tra workshop, dirette streaming e ovviamente l’attesissima premiazione dei MIA - Macchianera Italian Awards, i premi più ambiti e temuti della rete italiana. ANNO V | #080| GIOVEDÌ’ 10 LUGLIO 2014


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