visioni / luca luminoso
MediaWorld è alle prese con i “superconsumatori” di oggi
31
COM
ANNO VI | #089 | LUNEDÌ 18 MAGGIO 2015
La continua e rapida innovazione tecnologica di questi ultimi anni ha portato a un cambiamento significativo delle abitudini di consumo. Siamo in grado di reperire velocemente informazioni…
i fatti del giorno
marketplace
company
media
L’obiettivo, ora, è quello di conquistare quote nei mercati emergenti
Nelle interzioni del Governo, stop a contributi diretti e finanziamenti
Lorenzo Suraci, numero uno della radio, commenta il buon momento
Un evento dedicato a contenuti audiovisivi e home entertainment
Michael Wall è il nuovo Global Chief Executive Officer di casa Mother
Palazzo, Chigi ha tre mesi per riorganizzare il mondo dell’editoria
Rtl 102.5 non molla mai: è ancora al primo posto fra le emittenti nazionali
UniVision Days a Milano: un’arena di prestigio per i protagonisti del settore
scenario
E’ la tv che renderà internet più veloce
25 link
coverstory
Adv, il dominio degli algoritmi
16
Tutti i numeri di Dada. I ricavi a 16 milioni nel primo trimestre Le cifre diramate dal leader internazionale nei servizi professionali per la gestione di presenza e visibilità sulla rete
3
14
21
23
29
“Out of Home” di Rai Pubblicità
per Expo 2015
Totem/E-wall/Naming/Near Digital Marketing
scopri l’offerta Expo su www.raipubblicita.it
COM
i fatti del giorno
Nel riquadro a destra Maurizio Alberti, managing director di Teradata Italia
Nomine
Michael Wall è il nuovo Global Ceo di Mother. L’obiettivo è conquistare i mercati emergenti La new entry nell’agenzia britannica andrà ad affiancare gli attuali partner - Matt Clark, Andy Medd, Robert Saville and Mark Waites - per gestire il business della company, consolidarne la posizione di leadership sia a livello nazionale che internazionale, e infine aprirsi a nuovi settori di Ottavia Quartieri
Eventi
E’ Wembley la cornice scelta per il Teradata Connect 2015 Si terrà il 9 e il 10 giugno, nella capitale britannica, la decima edizione del maggior evento di marketing data driven, in cui le principali personalità del settore e i rispettivi brand illustreranno le ultime tendenze e le best practice Il 9 e 10 giugno, nella prestigiosa cornice dello stadio Wembley, a Londra, Teradata presenterà la propria conferenza mondiale, “Teradata Connect 2015”, giunta ormai alla sua decima edizione. Per scoprire le ultime tendenze e best practice sul marketing data-driven, sulla gestione di campagne marketing multicanale e delle risorse di marketing, parteciperanno all’evento i maggiori player del settore con oltre 1000 personalità tra CMO, senior e digital marketer. Non solo responsabili di marketing e gli innovatori di alcuni dei brand più famosi come Runtastic, Standard Life, Havas Helia, Puma e Facebook, ma anche personaggi famosi del calcio come Pierluigi Collina che spieghe-
3
rà il rapporto che si cela dietro a dati, a marketing e a calcio. « Ogni anno, l’evento Teradata Connect rappresenta una vetrina di rilievo di esperti di marketing, sessioni e keynote di alto livello e quest’anno promette di essere qualcosa di differente. Non vediamo l’ora di dare il benvenuto ai marketer di tutto il mondo nel famoso stadio di Wembley, e di farci emozionare e ispirare da aziende leader mondiali al fine di supportare le imprese nel processo di adozione di un approccio di marketing data-driven, ottenere un Roi più elevato e rimanere leader nei propri settori», ha affermato Volker Wiewer, Vice President International for Marketing Applications di Teradata
Novità in casa Mother. Michael Wall, l’ex Ceo globale di Lowe and Partners e già socio fondatore di Fallon London, è entrato a far parte dell’azienda in qualità di Global Ceo ed Equity Partner. Egli da ora in poi svolgerà il ruolo che gli è stato assegnato andando ad affiancare agli attuali partner di Mother, che sono Matt Clark, Andy Medd, Robert Saville and Mark Waites. Nonostante gli uffici principali della company siano basati a Londra e il lavoro di Michael Wall si svolgerà principalmente nella City, il neo nominato Global Ceo ha il compi-
to di gestire tutto il business della società sia in patria che nei mercati in cui il brand è già fortemente presente, servendosi dunque degli uffici di New York e Buenos Aires. Ma il suo compito sarà anche quello di inserire Mother nei nuovi mercati e introdurla a nuovi settori ed esperienze. Wall può considerarsi un vero esperto del settore e lo dimostra il suo curriculum: ha iniziato la sua carriera come giovane laureato in DMB & B, lavorando su COI , P&G e Budweiser per poi entrare nel 1992 a far parte di Lowe Howard- Spink per la prima volta su Tesco e Coca-Cola. Ma egli è soprattutto conosciuto come uno dei cinque fondatori di Fallon, una delle agenzie creative più apprezzate e premiate a livello internazionale, che ha ottenuto i migliori successi lavorando per Sony Bravia, Skoda e Cadbury. Queste sono le prima parole di Wall, dalle quali traspare tutta la sua soddisfazione per l’incarico unita alla determinatezza nel conseguire risultati importanti: «Mother è una società speciale, sono felice di assumere questo ruolo. La nostra ambizione comune è quella di assicurarsi che la company continui ad avere una posizione di leadership a livello creativo, accelerando la nostra crescita e l’impatto sui nuovi mercati da conquistare».
Michael Wall ANNO VI | #089| LUNEDÌ 18 MAGGIO 2015
COM
i fatti del giorno
tool
Amazon parte alla conquista della mobile adv. Pronta una piattaforma per sviluppatori di app Il servizio che offre da oggi il colosso di Seattle, guidato da Jeff Bezos, consente alle startup di promuovere le applicazioni su smartphone e tablet, pagando ogni volta che un utente clicca su un annuncio visualizzato attraverso il sistema. Le campagne, inoltre, partono da 100 dollari di Ottavia Quartieri È stata recentemente presentata da Amazon una nuova piattaforma di pubblicità per gli sviluppatori di applicazioni mobili. La mossa del più grande rivenditore online è finalizzata alla conquista di una fetta più grande del mercato della pubblicità sugli smartphone che oggi è dominato dai colossi Google e Facebook, che insieme rappresentano quasi il la metà del mercato pubblicitario online su mobile. Il servizio consentirà agli sviluppatori di promuovere le loro applicazioni su smartphone e tablet Android, nonché sui tablet di Amazon, pagando una quota prestabilita all’azienda di Jeff Bezos ogni volta che un utente fa clic su un annuncio visualizzato attraverso il sistema. Le campagne partono da 100 dollari. «Lavoriamo con molti sviluppatori per supportare merchandising e pubblicità attraverso le nostre piattaforme e i nostri dispositivi - ha dichiarato Lyn Hart, portavoce di Amazon. - Ci siamo resi conto che molti altri sviluppatori potrebbero trarre vantaggio da questo tipo di pubblicità e merchandising». Amazon rappresenta un piccolo player nel settore statunitense della mobile-advertising, con un valore che ammonta a 28,7 miliardi
5
Campagne
Con Multipower niente è off limits per i veri sportivi dollari, possedendo una quota di mercato inferiore all’1% del totale, a differenza di Google ha il 35% e Facebook il 17%. Secondo eMarketer, la spesa
Jeff Bezos
per le applicazioni è destinata da sola ad aumentare dell’80% quest’anno e a raggiungere 3 miliardi, con Facebook leader della categoria. Offrire agli sviluppatori un luogo per mostrare le loro applicazioni dà loro un incentivo a sviluppare programmi specifici per Amazon, cosa che rende i dispositivi e i servizi più attraenti per gli utenti. Secondo l’analista di eMarketer, Martin Utreras, più applicazioni creano un ecosistema più ricco. Gli utenti di smartphone trascorrono sempre più tempo su applicazioni mobili. L’utente medio ha speso 153 minuti al giorno su applicazioni mobili nel mese di aprile, in crescita di oltre il 20% rispetto all’anno precedente, secondo un rapporto rilasciato mercoledì scorso da Cowen & Co.
Il primo produttore di integratori alimentari in Europa è on air con spot da 15 e 30 secondi, che andranno in onda durante le trasmissioni del Giro d’Italia sulle reti Eurosport. Dimostrando che superare i propri limiti mangiando sano e smart è possibile Multipower, primo produttore di integratori alimentari in Europa nel settore della nutrizione per sportivi, ha programmato una campagna televisiva dinamica con spot da 15 e 30 secondi che saranno on air durante le trasmissioni del Giro d’Italia su tutte le reti Eurosport nel mondo. Il tema principale è fondato sul concetto di superamento dei propri limiti nello sport e in particolare nelle discipline di endurance. Determinazione, impegno, fatica, persino il dolore, sono tutti elementi che risiedono nel DNA del vero malato di sport, il crazy one, il folle che tuttavia, proprio grazie alla sua natura, riesce a raggiungere traguar-
di sempre più alti. Così come il cielo, l’acqua e le distanze non hanno confini, così non esiste fatica, barriera o dolore che possa fermare il crazy one. A tali appassionati, Multipower offre un supporto extra per il superamento dei propri limiti, un cibo sano e smart. «I concetti dello spot Multipower – dichiara Maurizio Simonini di Area 62, l’agenzia che ha curato il video – sono incisivi, senza qualsiasi inserto parlato, lasciando che la musica conduca lo spettatore, attraverso il susseguirsi frenetico delle immagini, di sequenze di atleti colti nel momento di massima concentrazione o di spettacolare performance atletica». ANNO VI | #089| LUNEDÌ 18 MAGGIO 2015
reinventing viDeO ADvertiSing www.teads.tv
COM
i fatti del giorno
Un frame della
Campagne
Mazda CX-3 per una SensActional Experience, la creatività è di JWT Già on air, sia sul piccolo schermo che online, nei due formati da 30 e 15 secondi, lo spot della casa automobilistica. Pianificazione curata da Mindshare di Massimo Luiss È on air in televisione dal 14 maggio lo spot per il lancio del Nuovo Mazda CX-3, il crossover compatto dalle caratteristiche preziose, paragonabile a un diamante per la bellezza del design, la perfezione delle rifiniture interne ed esterne e la forza dei materiali che ne garantiscono una sicurezza ad altissimi livelli. Lo spot, disponibile nei formati da 30 e 15 secondi, vede come protagonista la nuova auto che all’interno di un grande spazio si muove su un percorso circolare formato da grancasse e dà vita a una corsa a ritmo di musica. A chiudere il film, una voce femminile, protagonista di tutta la campagna 2015 di Mazda, che con tono coinvolgente invita il target negli showroom del brand a vivere la SensActional Experience. Ideata da Cosmo/JWT a inizio anno, l’esperienza prevede l’utilizzo di tutti i cinque i sensi, attraverso i quali le persone che visiteranno gli showroom del brand dal 23 maggio avranno la possibilità di scoprire, oltre al resto della gamma, tutte le caratteristiche più interessanti della nuova auto. Oltre al passaggio in tv, Mindshare ha pianificato anche una campagna sul web, online da oggi, e una presenza al cinema.
7
Partnership
Braulio va in Abruzzo al fianco delle gloriose Penne Nere italiane
In occasione del suo 140° anniversario, l’amaro alpino per eccellenza, del Gruppo Campari, è il partner ufficiale dell’Adunata Nazionale degli Alpini. Ha offerto ai partecipanti degustazioni, assaggi dei prodotti tipici e molteplici attività di intrattenimento di Ottavia Quartieri Durante il week end appena trascorso si è tenuta la 88° Adunata Nazionale degli alpini che si sono dati appuntamento a L’Aquila e a questa importante ricorrenza non poteva mancare l’amaro alpino per eccellenza, Braulio, che quest’anno festeggia il suo 140° compleanno, e che per oltre un secolo ha accompagnato migliaia di alpini italiani. Dal 15 al 17 maggio l’amaro alpino invecchiato in botte è sceso dai monti dell’Alta Valtellina, la sua terra d’origine, e ha raggiunto il capoluogo abruzzese, portando con sé i profumi e colori delle sue Alpi e i suoi freschi sentori balsamici. Braulio, facente parte del Gruppo Campari, ha offerto degustazioni di prodotto e assaggi di dolci tipici, oltre che con coinvolgenti attività di intrattenimento alla scoperta della sua
ricetta segreta. I partecipanti alla manifestazione hanno potuto degustare l’amaro liscio o con ghiaccio, come da tradizione, al Presidio Braulio presso il Villaggio dell’Adunata tra Piazza Battaglione Alpini e Viale Gran Sasso, nel cuore della città. Per Braulio questa rappresenta solo la prima tappa di un ciclo di eventi che lo vedrà impegnato in giro per l’Italia nella fantastica cornice delle Alpi. Inoltre, a dispetto dei suoi 140 anni il marchio si dimostra al passo con i tempi e dà appuntamento ai suoi “fan” sulla propria pagina ufficiale Facebook, facendo conoscere anche alle nuove generazioni la tradizione alpina, i suoi valori e le sue eccellenze.
Magazine
The MoodPost lancia la nuova sezione video
Il magazine online, che ha rivoluzionato interamente il mondo delle news, intende testare il sentiment del web con interviste Uno dei ragazzi intervistati da MoodVideo
di Vera Modesto The MoodPost, il magazine online che ha rivoluzionato il mondo delle news proponendo agli utenti suggerimenti e spunti per ogni emozione da scaricare, vivere, esprimere nella vita di tutti i giorni, si arricchisce della sezione “The MoodVideo”, una serie di pillole filmate ispirate agli stati d’animo e agli umori delle persone. «Siamo online da oggi con i video delle Street Interviews girate dalla nostra redazione per le vie di Milano» ha dichiarato Danilo Altenburger, direttore editoriale di The MoodPost dallo scorso marzo. «Abbiamo posto alle persone incontrate on the road domande provocatorie e divertenti per sondare il loro stato d’animo, il loro mood del momento. E le risposte sono state in molti casi davvero imprevedibili e spiritose, ». Le risposte degli intervistati sono state poi raggruppate in 10 video, ognuno dei quali rappresentativo dei 10 mood che caratterizzano oggi il magazine: Smart, Rushed, Keep Calm, In Love, Blue, Contemplative, Lost, Selfie, Different, Rocking. ANNO VI | #089| LUNEDÌ 18 MAGGIO 2015
COM
i fatti del giorno comunicazione
sociale
L’azienda austriaca, leader nelle categorie latte e yogurt, è al suo debutto nel mondo pubblicitario e propone un’ampia linea di prodotti freschi. Previsto il lancio del nuovo sito corporate
Grazie alla collaborazione con Eventi Avanti, la company offre l’opportunità ai meno fortunati di crearsi un futuro
aiuta i auge e omd introducono milk di Italiaonline minori con attività latterie NÖM nel mondo dell’adv nel volontariato tool
Tantissime esclusive dedicate alla live music su Tim Young Servizi di ticketing, pre-sales, sold out e concorsi riservati alla community TimYoung&Music dei maggiori eventi Nasce Tim Young Live, la nuova piattaforma riservata ai clienti TimYoung&Music in grado di offrire servizi esclusivi dedicati alla musica live. Tim, collaborando con Onstage e Live Nation, mette a disposizione servizi e premi esclusivi legati ai principali live nazionali e internazionali. I clienti avranno la possibilità di acquistare i biglietti per i maggiori concerti prima dell’apertura delle vendite e di accedere ai ticket esclusivi a loro riservati, anche in caso di sold out. Si potranno vivere esperienze come assistere a un concerto davanti al palco o trovarsi a una esibizione live del cantante preferito seduto sul divano della propria casa con gli amici. I servizi offerti solo per la community sono: ticketing, ovvero biglietti riservati per 200 eventi l’anno; presales, possibilità di acquistare i biglietti prima della vendita ufficiale al pubblico; sold out, acquistare gli introvabili biglietti del concerto già esauriti. E ancora concorsi, live studio e tante altre opportunità a contatto con i grandi artisti.
8
di Ottavia Quartieri
N
uovo incarico per Auge e Omd, agenzia di Omnicom Media Group, per il lancio del brand Milk di Latteria NÖM. L’azienda austriaca, leader nel mondo latte e yogurt, è al suo debutto in comunicazione e propone una linea di prodotti freschi che comprende yogurt, formaggi, dessert, latte e snack. Auge ha sviluppato la strategia di posizionamento del brand e seguirà tutte le iniziative di comunicazione, tra
cui il lancio del sito corporate, www.my-milk.it, online da ieri. Milk vivrà in comunicazione attraverso Mr. Milk, un personaggio carismatico dall’approccio semplice, genuino e sincero, pronto a intervenire in situazioni quotidiane per risolvere in modo semplice e genuino piccoli grandi problemi di ogni giorno. Lo vediamo in azione in un’aula di scuola elementare, in cui interviene in aiuto di una bambina nel corso di un’interrogazione, poi in una palestra, in cui aiuta un ragazzo a raggiungere la per-
fetta forma fisica. Infine lo vediamo impegnato a risolvere un primo noioso appuntamento in un bistrot. Il tono della comunicazione è quello della comedy, ironico e divertente, ma allo stesso tempo racconta dell’affidabilità, della genuinità e del gusto del nuovo brand. Il sito web presenta il marchio al debutto in tutte le sue sfaccettature: l’azienda, il posizionamento, la comunicazione e tutta la gamma di prodotti con un approccio estetico che esprime il lato fresco e contemporaneo del brand.
campagne La linea Tropical sarà sui settimanali fino al termine di giugno
Mondadori ospita tutta la dolcezza di Eridania “Dolcemente tu” è il concept scelto dal brand per poter sostenere la campagna stampa firmata da Sintesi/Hub per lo zucchero Tropical
“Dolcemente tu”. È questo il concept alla base degli annunci stampa firmati da Sintesi/Hub per Tropical, lo zucchero grezzo di pura canna di Eridania, perfetto se vogliamo che anche lo
zucchero, come ogni momento della nostra vita, abbia qualcosa di speciale. La campagna stampa è stata pianificata sui principali settimanali di Mondadori fino alla fine di quest’anno. A giugno,
inoltre, sarà pianificato anche il soggetto che vede come protagonista una nuovissima referenza di Eridania, Tropical & Stevia, lo zucchero di canna con il 50% di calorie in meno.
Italiaonline ha lanciato un’iniziativa pilota di responsabilità sociale “Abbracciamo il loro futuro”. Ai dipendenti che lo desiderano è stato proposto di offrire alcune ore del loro tempo libero in attività di volontariato in strutture che operano nel disagio minorile. A queste, l’azienda si è impegnata nell’aggiungerne altrettante di permesso retribuito. L’idea, nata qualche mese fa, si è ora concretizzata: si parte con i primi quindici dipendenti volontari che svolgeranno attività presso il Centro diurno Teen Lab di Milano e l’annessa comunità residenziale per minori dell’associazione Caf Onlus, primo centro in Italia dedicato all’accoglienza e alla cura di minori vittime di maltrattamento e abuso. Per questa iniziativa, Italiaonline ha collaborato con l’agenzia Eventi Avanti. In concreto, i volontari di Italiaonline si occuperanno di diverse attività, a seconda delle proprie attitudini ed esperienze, dalla pulizia dei locali all’organizzazione di laboratori. ANNO VI | #089| LUNEDÌ 18 MAGGIO 2015
DIREZIONE CREATIVA COORDINAMENTO IMMAGINE MEDIASET
PIANIFICA E SEI GIÀ TRA I VINCITORI
Amici è un programma che non ha bisogno di presentazioni. Dopo 14 edizioni, è sempre un punto fermo negli ascolti del prime time di Canale Cinque. Le emozioni, il cast e il livello tecnico e artistico catturano milioni di spettatori ad ogni puntata. Pianifica e anche tu conquisterai l’attenzione di tutti.
Ogni sabato in prima serata
COM
MARKET PLACE
sponsoring La Uefa
Europa League porta la firma di gruppo FedEx
FedEx e Uefa hanno siglato un accordo della durata di tre stagioni in base al quale FedEx assumerà la posizione di main sponsor della Uefa Europa League. La sponsorizzazione avrà inizio con l’apertura della stagione 2015/2016 e si estenderà per tre stagioni, fino al temine della edizione 2017/2018. Prestigiosa competizione sportiva europea, la Uefa Europa League prevede la partecipazione di 192 squadre, provenienti da 54 nazioni europee, in linea con la presenza e la rete di FedEx nella regione. «Essendo una delle più importanti competizioni calcistiche a livello europeo, la Uefa Europa League rappresenta una sponsorizzazione perfetta per il gruppo FedEx, che si impegna a fare business oltre i confini, in tutta la regione europea», ha dichiarato Andrew Self, Vice President, Marketing and Communications di FedEx Express.
10
il film viene pianificato sui canali sky, discovery e sul web
Ha debuttato la nuova campagna firmata dal’agenzia Armando Testa
Monster, “british vision” per desideri e aspirazioni
On air e online un format internazionale multisoggetto composto da tre spot e caratterizzato dall’ironia molto inglese. e rompe il silenzio dell’ufficio di collocamento di Marianna Marcovich
Monster, leader mondiale nel favorire l’incontro tra persone e opportunità di lavoro, torna in scena dopo anni di silenzio con un graffio molto moderno. A celebrare questo ritorno l’agenzia Armando Testa, che con una campagna multi-soggetto, prodotta da The Family, invita all’azione, alla determinazione e a una migliore gestione dei propri desideri. Perché mai come oggi trovare lavoro è il desiderio più espresso. Purtroppo, però, risulta essere anche quello più inascoltato. Ecco allora che Monster e Armando Te-
sta invitano ad affidare i propri desideri a chi può esaudirli davvero, e non ai soliti destinatari come un’effimera stella cadente, una monetina o una candelina di compleanno. Nasce così un format internazionale, composto da tre spot, ma dall’ironia molto inglese che il team creativo e il brand internazionale affidano ai canali tv di Sky e Discovery e al web. Oltre che a tutti i candidati di oggi e di domani perché colgano tutte le sfide del mercato. Creative directors: Dario Anania e Vincenzo Celli. Art director: Matteo Pozzi. Copywriter: Samantha Scaloni. Pianificazione a cura di Monster. ANNO VI | #089 | LUNEDÌ 18 MAGGIO 2015
SPECIALISTI della COMUNICAZIONE in 700 CENTRI COMMERCIALI e in 40 insegne della GDO
WEB ACTIVITIES Proximity MOBILE MARKETING
9.000 IMPIANTI 100 x 140 cm Oltre 200.000 CARRELLI della spesa
2.000 POSIZIONI TOTEM digitali e non ISOLE PROMOZIONALI
EVENTI in galleria
FLOOR GRAPHICS
Guarda il video
RADIO InStore
Tel. 02.53.58.041 • info@ferraripromotion.it • www.ferraripromotion.it
COM
MARKET PLACE campagne
in questa foto la popstar Rihanna
Basko si rilancia nell’ecommerce
E’ la prima star di colore testimonial della Maison francese
Rihanna, la dark lady di Dior Sofisticata e naturalmente sexy, la cantante è stata fotografata da Steven Klein nella Reggia di Versailles. gli scatti sui social di Daniele Bologna
Non poteva essere altrimenti. Le immagini della campagna di Dior con Rihanna sono spuntate, ovviamente, su Instagram. È stata la stessa popstar a postare gli scatti in cui da ribelle del palcoscenico si trasforma in dark lady. C’è anche un elemento storico a corredare lo scenario: Rihanna è, infatti, la prima star di colore a diventare testimonial della Maison francese, ma soprattutto, a 27 anni, prova a regalare una spolverata al blasonato marchio. Infatti, Riri non è certo nota per lo chic ma piuttosto per i look estremi, provocatori, irriverenti. La scelta di
12
Rihanna, icona planetaria, fa capire che Dior ha scelto di innestare una nuova direzione. Sofisticatissimo il look di Riri nella campagna di cui è protagonista anche con un mini film, “Secret garden”, visibile sul sito di Dior. Dunque, non sta “impazzando” sulla rete la solita foto a seno seminudo postata da Rihanna su Instagram. Stavolta no. Hanno trionfato, invece, le prime immagine della campagna di comunicazione di Dior che ha la popstar come protagonista: sofisticata, appunto, e naturalmente sexy, la cantante è stata fotografata da Steven Klein nella Reggia di Versailles e ha anche “interpretato” un film.
È online la nuova campagna pubblicitaria dei supermercati Basko, con l’obiettivo di aumentare la conoscenza del servizio di spesa online www.laspesabasko.it, promuovendo la diffusione dell’utilizzo dell’ecommerce. «Abbiamo pianificato una nuova campagna, soprattutto digital - afferma Antonio Mantero, direttore generale di Basko -, oltre a un restyling graduale del sito www.laspesabasko.it, per migliorare l’esperienza di navigazione dei nostri clienti e ottimizzare i tempi d’acquisto”. La campagna è stata prodotta da TLC Web Solutions, il copy e la direzione creativa sono di Alberto Tandoi. «Lo slogan “Il tuo tempo speso bene” è un chiaro invito non solo a sfruttare questo comodo ed efficiente servizio, ma anche un consiglio a prendersi un momento per sé stessi. Abbiamo capito che oggi più che mai i tempi sono maturi per promuovere questo servizio che svolgiamo da oltre dieci anni, ma che ancora in molti non conoscono. E quei molti sono proprio coloro che, per il tipo di vita frenetica che conducono, ne avrebbero più bisogno», conclude Antonio Mantero. ANNO VI | #089 | LUNEDÌ 18 MAGGIO 2015
www.melascrivi.com
info@melascrivi.com
facebook.com/melascrivi
800 561 748
youtube.com/melascrivi
COM
MARKET PLACE
Nel progetto di Palazzo Chigi il via libera definitivo del Parlamento sarà entro l’anno
Tre mesi per riorganizzare l’editoria
Y CRE ATIVIT IN V E S T IN li o n s .c o m c an nes
at
Nelle intenzioni del Governo non ci saranno più contributi diretti, né finanziamenti a pioggia. Dovrebbero essere esclusi da ogni stanziamento i giornali di partiti e sindacati, ma non verrà meno il sostegno ai giornali non profit, seppure applicando criteri diversi da quelli attuali
di Matteo Dedè
Un disegno di legge di riorganizzazione dell’editoria che venga approvato dal Consiglio dei Ministri nel giro di due o tre mesi, per arrivare al via libera definitivo del Parlamento entro l’anno. Questa la road map delineata dal sottosegretario all’Editoria, Luca Lotti, nella prima riunione del tavolo sull’editoria che ha raccolto a Palazzo Chigi ventuno sigle in rappresentanza di editori, giornalisti, edicolanti e distributori. Il sottosegretario avrebbe spiegato di voler seguire per il settore lo stesso metodo utilizzato per la riforma delle convenzioni con le agenzie di stampa, che è partita con un incontro con i soggetti interessati a
14
dicembre e, dopo confronti con le singole realtà aziendali, porterà a una direttiva entro la fine del mese con i nuovi criteri per accedere ai finanziamenti. Dopo l’incontro, dunque, ci saranno ulteriori confronti con i vari interlocutori, per raccogliere altri contributi. Nelle intenzioni del Governo non ci dovrebbero essere più contributi diretti, né finanziamenti a pioggia. Dovrebbero essere esclusi da ogni stanziamento i giornali di partiti e sindacati, ma non cesserà il sostegno ai giornali non profit, seppure con criteri diversi dagli attuali. L’obiettivo è istituire un fondo per la piccola editoria e per il pluralismo, che favorisca il passaggio all’online di queste realtà. Il sottosegretario ha anche aperto
alle proposte della Fieg di portare al 4% l’Iva per i giornali online. «Il Governo - afferma Francesco Zanotti, presidente Fisc - ha intanto confermato i contributi diretti per altri due anni di competenza, il 2014 e il 2015. Quindi i giornali non profit e le cooperative editoriali, comprese le 72 testate aderenti alla Fisc che percepiscono i contributi diretti all’editoria, potranno contare ancora sui 50 milioni distribuiti a dicembre scorso. Un fondo insufficiente per i bisogni attuali che si possono stimare tra i 70 e gli 80 milioni di euro - conclude Zanotti -, ma pur sempre un impegno non da poco per l’esecutivo, chiamato ogni giorno a far quadrare conti che sembrano non tornare mai». ANNO VI | #089 | LUNEDÌ 18 MAGGIO 2015
, r o g I d n a Hannah eam. T e v i t a e r C m e h t d e l l a You c o t m a e t e ‘th s a w t a h T watch’. ago. four years PASSES. BUY T HEM
DEL EG AT
E
V T H A N SE R E P A E CH
E R A NC E .
IL GRANDE CINEMA VI STA ASPETTANDO... NON PERDETE L’APPUNTAMENTO CON I FILM IN USCITA NELLE PROSSIME SETTIMANE!
MAD MAX:FURY ROAD
CALVARIO
IL RACCONTO DEI RACCONTI
YOUTH: LA GIOVINEZZA
THE LAZARUS EFFECT
DAL 14 MAGGIO AL CINEMA
DAL 14 MAGGIO AL CINEMA
DAL 14 MAGGIO AL CINEMA
DAL 21 MAGGIO AL CINEMA
DAL 21 MAGGIO AL CINEMA
GUARDA IL TRAILER
GUARDA IL TRAILER
GUARDA IL TRAILER
GUARDA IL TRAILER
GUARDA IL TRAILER
TOMORROW LAND
SURVIVOR
ACCIDENTAL LOVE
PITCH PERFECT 2
SAN ANDREAS
DAL 21 MAGGIO AL CINEMA
DAL 21 MAGGIO AL CINEMA
DAL 21 MAGGIO AL CINEMA
DAL 28 MAGGIO AL CINEMA
DAL 28 MAGGIO AL CINEMA
GUARDA IL TRAILER
GUARDA IL TRAILER
GUARDA IL TRAILER
GUARDA IL TRAILER
VIVI CON NOI UNA FANTASTICA STAGIONE DI CINEMA PER LA TUA PUBBLICITÀ.
CONCESSIONARIA LEADER PER IL CINEMA
GUARDA IL TRAILER
MEDIA La pubblicità al cinema.
YOUNG
COM
COVER STORY
Le cifre diramate dal leader internazionale nei servizi professionali
Tutti i numeri di Dada, ricavi a sedici milioni nel primo trimestre L’apporto delle attività estere al fatturato consolidato dei tre mesi iniziali dell’anno si è attestato al 54%, confermando il peso prevalente delle attività extra-italiane nello sviluppo del gruppo
16
di Vera Modesto
Ora ci sono i primi numeri. Il consiglio di amministrazione di Dada S.p.A., leader internazionale nei servizi professionali per la gestione della presenza e della visibilità in rete, ha approvato, infatti, il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2015. E subito si segnala come il primo trimestre sia, in particolare, caratterizzato per la cessione da Dada a Italiaonline dell’intero capitale sociale di Moqu Adv, elemento che di conseguenza prefigura l’attuale fisionomia organizzativa del Gruppo Dada attorno alla sola business unit rappresentata dalla divisione “Domini e Hosting”. In linea con l’anno scorso Venendo, però, ai numeri, dalla lettura del bilancio si desume che i ricavi consolidati conseguiti dal Gruppo Dada nel primo trimestre
2015 si sono attestati a 16 milioni di euro, in linea con i dati del primo trimestre del precedente esercizio, quando si era arrivati appena sotto, a 15,9 milioni, e in crescita del 7% rispetto ai 15 milioni conseguiti nell’ultimo trimestre del 2014. L’andamento del volume di affari riflette, tra l’altro, la dinamica favorevole del deprezzamento dell’euro nei confronti della sterlina che incide per circa 0,6 milioni rispetto al pari periodo 2014 e 0,3 milioni rispetto al precedente trimestre, mentre sconta un delta perimetro legato alla dismissione del prodotto Adsl Uk - ceduto alla fine di maggio 2014 che aveva contribuito per 0,2 milioni ai ricavi del primo trimestre dell’anno passato. L’apporto delle attività estere al fatturato consolidato del primo trimestre si è attestato al 54%, confermando il peso prevalente delle attività internazionali allo sviluppo complessivo. Il margine operativo lordo consolidato del primo
ANNO VI | #089 | LUNEDÌ 18 MAGGIO 2015
COM
COVER STORY
trimestre 2015 è stato positivo per 2,8 milioni di euro, in aumento del 25% rispetto al primo trimestre del 2014, riportando anche un aumento dell’incidenza sui ricavi del 18% rispetto al 14% del Q1 2014. In dettaglio, le spese per servizi si sono ridotte di 0,3 milioni, a 9,2 milioni complessivi, passando da un peso del 60% sul fatturato nel primo trimestre 2014 al 58% del presente periodo. Si segnalano, in particolare, i benefici rivenienti dalla messa in funzione del nuovo data center in Gran Bretagna. Poi, il costo del personale nel primo trimestre del 2015 è risultato pari a 4,5 milioni, in calo del 9% rispetto all’analogo periodo del precedente esercizio, con un’incidenza sul fatturato scesa al 28%, era al 31% nel Q1 2014. L’andamento di questo aggregato è principalmente ascrivibile a un minor numero di risorse in organico, anche a seguito del buon esito delle operazioni di efficientamento già annunciate lo scorso anno. Nel frattempo, il risultato operativo è positivo per 1,1 milioni di euro (7% sui ricavi), in crescita rispetto al dato di 0,5 milioni (3% sui ricavi) registrato nel primo trimestre 2014. Proprio sul risultato operativo del periodo hanno inciso prevalentemente gli ammortamenti, pari a 1,7 milioni, dei quali 0,9 relativi alle immobilizzazioni materiali e 0,7 a quelle immateria-
17
claudio corbetta
lorenzo lepri
li. Un dato sostanzialmente in linea con quello riportato nel primo trimestre del 2014, quando i costi erano risultati complessivamente pari a 1,7 milioni, e in riduzione del 13% rispetto al quarto trimestre del 2014. Continuando nell’analisi del
bilancio trimestrale si evince che il risultato netto da attività cedute, che accoglie i risultati economici riferibili alla divisione Performance Advertising, venduta nel primo trimestre 2015 con effetti economici dal 28 febbraio, è stato negativo per 0,3 milio-
ni - era stato altrettanto negativo per soli 0,1 milioni nel pari periodo 2014 - dei quali €0,2 milioni ascrivibili ai costi non ricorrenti sostenuti dal gruppo per l’esecuzione dell’operazione. Mentre per quanto attiene il risultato netto consolidato, dopo aver
riportato una perdita netta per sei trimestri consecutivi, nel primo trimestre del 2015 il Gruppo Dada ha conseguito una performance positiva, riuscendo a tornare all’utile. Invece, la posizione finanziaria netta complessiva consolidata al 31 marzo 2015 si è attestata a -26,9 milioni di euro, comunque in miglioramento rispetto ai -33,6 milioni del 31 dicembre 2014. Sull’andamento di questo aggregato hanno inciso i flussi positivi di cassa generati dall’attività operativa dopo le variazioni del capitale circolante netto, per 4,1 milioni, e l’attività di investimento positiva per 3,4 milioni, comprendendo i 4,8 milioni dell’effetto di deconsolidamento per la cessione di Moqu. Gli esborsi netti per investimenti sono stati pari a 1,4 milioni e hanno riguardato attività immateriali per 0,7 milioni e investimenti materiali in tecnologia per altrettanti 0,7 milioni. In tutto questo, la posizione finanziaria netta complessiva risulta composta da indebitamento finanziario corrente per 12,1 milioni. Era a 18,2 milioni al 31 dicembre 2014. Intanto, la recente operazione di dismissione della Performance Advertising ha consentito di conseguire un’ulteriore focalizzazione sul core business dei servizi professionali per la presenza in rete e ha rafforzato il ruolo di Dada come player di riferimento a livello europeo
nel settore dei servizi professionali per la registrazione di nomi a dominio e di hosting, dei server virtuali e dedicati e di soluzioni cloud based, per la creazione, la gestione e la visibilità di siti web e di ecommerce rivolti alle Pmi europee, nonché nei servizi per la protezione del brand online. Focus sul core business A fine marzo, Dada contava oltre 525 mila aziende clienti, per oltre 1,7 milioni di domini gestiti complessivamente tra Spagna, Regno Unito e Irlanda, Francia, Portogallo e Olanda, rispettivamente attraverso i marchi Nominalia, Namesco, PoundHost, Register365 e Amen. Però, il primo trimestre del 2015 avrebbe confermato la contrazione generale del mercato Domini & Hosting già registrata nel corso del precedente esercizio nei principali mercati europei in cui è presente il gruppo, oltre che un contesto competitivo sempre più sfidante a causa delle politiche di customer acquisition aggressive di importanti competitor nella maggior parte delle geografie. In questo scenario, le politiche di price repositioning, in particolare nel segmento domini e server, messe in atto nelle country principali, hanno portato a risultati consistenti in termini di nuovi clienti acquisiti. L’ulteriore focalizzazione sul servizio al cliente,
con l’ampliamento dei canali e degli orari di contatto dei customer care, ora raggiungibili anche via telefono e live chat sette giorni su sette, ha contribuito sempre più al miglioramento del tasso medio di rinnovo e di upselling dei servizi alla base di clientela. La riorganizzazione dei team commerciali, con account dedicati ai reseller e clienti corporate and large business, avviata nel corso del passato esercizio, ha incrementato, soprattutto in Spagna e Francia, la retention e, dunque, il valore implicito della customer base. La soddisfazione della base clienti è stata ulteriormente confermata anche dal risultato in crescita del Net Promoter Score, la metrica di riferimento per la misurazione del tasso di soddisfazione e fedeltà dei clienti, adottato da Dada dal 2013 e ora attivo in tutte le country. Il numero consistente di nuovi clienti in entrata sta, inoltre, contribuendo a modificare il mix di prodotti venduti, i cui risultati in termini di valori e quantitativi nell’ultimo periodo stanno bilanciando in parte la decrescita del numero di nuove registrazioni di domini. I primi mesi del 2015 hanno inoltre confermato il successo crescente della nuova piattaforma email professionale, sviluppata nel 2014, oggi scelta da un numero sempre crescente di clienti di tutti i segmenti e attualmen-
ANNO VI | #089 | LUNEDÌ 18 MAGGIO 2015
COM
COVER STORY
te disponibili in tutte le geografie. E si è evidenziata anche l’evoluzione del posizionamento di Dada come fornitore di servizi di cloud hosting, server virtuali, dedicati e managed, grazie a una gamma ulteriormente ampliata per garantire una gestione dei siti web su server virtualizzati e con performance elevate, ora offerti anche a prezzi estremamente vantaggiosi. In crescita anche l’interesse verso i servizi di consulenza per la realizzazione e gestione del sito web mediante l’utilizzo di contenuti e design studiati ad hoc, che si va ad affiancare alla gamma di software e Cms disponibili in self-provisioning, ultimamente ampliata con ulteriori funzionalità. Intanto, lo scorso 24 aprile è stato siglato un accordo strategico volto ad aggregare il ramo di azienda di Dada relativo a ProAdv/ Simply con 4W MarketPlace, uno dei principali operatori italiani dell’advertising online. L’operazione avverrà tramite il conferimento in natura da parte di Register.it del proprio ramo d’azienda ProAdv in favore di 4W MarketPlace, a fronte di un aumento di capitale di quest’ultima riservato a Register. it pari al 25% del capitale sociale,
19
che consentirà al Gruppo Dada di diventare il secondo principale socio di 4w MarketPlace. Il valore riconosciuto a ProAdv nell’ambito del conferimento è di circa 2,1 milioni di euro. Gli accordi prevedono, inoltre, che il Gruppo Dada continui ad erogare in favore di 4w MarketPlace, per un periodo di transizione non inferiore ai dodici mesi e a condizioni di mercato, alcuni servizi indiretti - tra cui It e Corporate -, al fine di garantire la prosecuzione dell’operatività. Anche in seguito al buon esito del processo di rifocalizzazione del Gruppo Dada sui servizi digitali rivolti alle Pmi connessi alla divisioneDomini e Hosting, i risultati registrati nei primi tre mesi dell’anno confermano sostanzialmente le aspettative già anticipate nel bilancio 2014 circa l’evoluzione dell’esercizio in corso. In entrambe le aree di business - Unione Europea e Gran Bretagna -, le priorità strategiche, in parte già delineate in occasione dell’approvazione del bilancio 2014, sono mirate a sostenere la fidelizzazione dei clienti esistenti e l’acquisizione di nuovi, al fine di rafforzare ulteriormente la customer base domestica e internazionale, anche tramite l’in-
troduzione di nuovi prodotti nel portafoglio di offerta nell’ottica di fornire un’esperienza one stopshop di servizi digitali per la presenza e il business online, in linea con gli attuali trend tecnologici che vedono sempre più strategica la fruizione in mobilità e in grado di soddisfare tutte le necessità per ottimizzare la gestione e incrementare le opportunità per fare business in rete. Particolare sforzo verrà, poi, indirizzato al miglioramento della qualità delle attività di assistenza, con l’obiettivo di garantire ai clienti un eccellente servizio pre e post vendita e, più in particolare, un supporto a 360 gradi nelle attività legate alla gestione della presenza, della visibilità e della protezione digitale delle aziende sul web. Si sta imponendo, in conclusione, la crescente focalizzazione sul segmento di clientela business delle Pmi e Soho, che storicamente hanno mostrato tassi di retention e Arpu più elevati, mentre una spiccata attenzione continua a essere posta sull’aumento della capacità di acquisire e servire nuovi clienti anche tramite canali offline grazie a una sempre maggiore presenza sul territorio, incrementando i punti di presenza locale. Il consiglio di amministrazione, inoltre, ha confermato la struttura apicale della società, imperniata sui due Amministratori Esecutivi e Direttori Generali, Claudio Corbetta e Lorenzo Lepri. Lo schema predisposto vede il primo in qualità di Amministratore Delegato di Dada Spa, mentre il secondo è Direttore Generale e Chief Financial Officer della stessa società. ANNO VI | #089 | LUNEDÌ 18 MAGGIO 2015
a m r o f a t t ia p a n u i PiÚ d ing t e k r a lM i a m E i d ting, il marke a m e i d a etti di ttaform are prog una pia p p lo u o s il v è s n i s no grado d RM, CMS MagNew lenti in te con C u a s r n g o e t c i in i rce. eam d comme soluzion E e i g ma un t d e in t m e r rk fo e piatta irect ma digital d
i i Italian l g o n a ns ? cosa pe e r e i giorno p n a g s o i o o u n V vo che rice 15 l i a m port 20 E delle ence Re
Scarica
eri
ting Exp
Marke s Email
grati
.
agnews
www.m
ort
tingrep
lmarke it/emai
Iscriviti ai nostri webinar gratuiti sull’email marketing. http://www.magnews.it/risorse/webinar/ Sede Milano 02 45374600 | Sede Faenza 0546 066100
www.magnews.it
COM
COM PANY
Parla Lorenzo Suraci, numero uno di Rtl 102,5, al primo posto anche nel ranking settimanale degli ascolti
«I dati premiano il nostro lavoro. E insieme l’efficacia delle scelte»
Un excursus sul momento attraversato dalla radio, che si è confermata in testa alle emittenti nazionali con 6.766.000 ascoltatori. pur in calo del 2,4% sul 2013, rimane un distacco ragguardevole dalla seconda posizione nella classifica RadioMonitor. E ora il gruppo punta a sviluppare la propria presenza sul web
lorenzo suraci
di
Daniele Bologna
L’emittente presieduta da Lorenzo Suraci, al primo posto anche nel dato della settimana, con oltre 21 milioni di ascoltatori, punta a sviluppare la presenza sul web. Dunque, Rtl 102.5 si è confermata nel 2014 in testa alle emittenti nazionali con 6.766.000 ascoltatori, pur in calo del 2,4% sul ranking del 2013. Ma si tratta di un distacco sempre ragguardevole dalla seconda posizione nella classifica RadioMonitor. Poi, anche per quanto concer-
21
ne il dato riferito alla settimana, la radio lombarda si mantiene al primo posto, mettendo insieme oltre 21 milioni di ascoltatori. «Siamo sempre più orgogliosi dei risultati che Rtl 102.5 continua a confermare nel tempo, mantenendosi sempre prima e molto alta negli ascolti - dichiara il presidente Lorenzo Suraci -. Questi dati premiano il nostro lavoro e le bontà delle nostre scelte, la loro conclamata efficacia, sotto tutti i punti di vista. Un grazie, doveroso e sentito, non può che andare a tutti i nostri
250 collaboratori”. Suraci dimostra una giustificata soddisfazione per l’andamento della radio, che lo porta a fornire una previsione di chiusura in termini di ascolti e di raccolta pubblicitaria per i primi tre mesi della radio in questo 2015. «Abbiamo motivo di pensare - spiega l’imprenditore e manager - che il trend dovrebbe confermare il dato uscito dall’indagine RadioMonitor. La raccolta pubblicitaria, per tutto il nostro settore, al momento vede un segno positivo che viaggia tra il 5 e l’8%.
Ma ci sono novità di palinsesto per la primavera-estate? A rispondere è ancora Suraci, che ricorda come l’emittente sia molto legata a una ricetta di successo il cui cambiamento è sempre argomento da trattare con estrema delicatezza. «Attualmente - dice - non sono previsti particolari stravolgimenti. Piuttosto, ci stiamo concentrando molto per potenziare le nostre attività digitali e web, compreso anche il Dab, un sistema che Rtl 102.5 utilizza da tempo e che sta continuando a sviluppare. Per quanto
riguarda le prossime iniziative sul territorio e le sponsorizzazioni di eventi previste, nell’immediato è molto importante la nostra partnership con il programma di Canale 5 “Amici 14”, condotto da Maria De Filippi per “Sempre più Amici”, che dà la possibilità di votare e scegliere la canzone inedita preferita di “Amici 14” sul sito di Rtl 102.5. Alla fine della trasmissione verrà anche consegnato un premio della radio. Inoltre, Rtl 102.5 ha contribuito, nell’ambito del progetto editoriale Rivelazioni - Finance for Fine Arts, presentato da Borsa Italiana con la Pinacoteca di Brera, al restauro appena terminato dell’opera di Pablo Picasso La Loge (Le Balcon).
In ambito sportivo - prosegue -, siamo stati ancora una volta partner degli Internazionali Bnl d’Italia di tennis, che si sono tenuti al Foro Italico. E un’altra bella iniziativa in ambito sportivo è la partnership con i Gazzetta Summer Camp grazie a un gioco che, proprio attraverso Rtl 102.5, consente di vincere una settimana di attività fisica e lezioni di inglese per ragazzi in Val Di Fassa, in Trentino Alto Adige. Siamo poi partner di molti tour e concerti, ci sono grandi nomi in carnet: Francesco De Gregori, Biagio Antonacci, Gianluca Grignani, Fedez, Francesco Renga, Annalisa, J-Ax, Litfiba e, tra gli internazionali, Anastacia, i Take That, i Supertramp e la Dave Mat-
thews Band. In estate, poi, non mancherà la classica “trasferta” estiva della radio in Sardegna e in Sicilia». Suraci conclude stilando un bilancio aggiornato sui risultati della presenza del brand su internet: «Rtl 102.5, su internet, è un brand davvero molto comunicativo. L’emittente è in streaming in radio e radiovisione su www.rtl.it e attraverso l’app, disponibile per tutti device, e scaricata da circa un milione e mezzo di utenti. Ricordo che le stesse si possono ascoltare anche in Dab. Rtl 102.5 ha 1 milione e mezzo di follower sui vari social che, insieme al sito ufficiale e l’app, ci consentono un contatto immediato con i nostri ascoltatori».
rtl 102.5 è partner del programma di canale 5 “amici 14”, condotto da maria de filippi, e dà la possibilità ai radioascoltatori di votare la canzone inedita preferita presentata nel talent
ANNO VI | #089 | LUNEDÌ 18 MAGGIO 2015
COM
ME DIA
Si sono svolti lo scorso 11 maggio gli UniVision Days, tavola rotonda dedicata ai contenuti audiovisivi in italia
Un campo di gioco ideale, dove poter riflettere sulle prospettive del settore
stefano parisi
L’evento ha gettato uno sguardo al ruolo delle piattaforme distributive nell’offerta futura dell’home entertainment. ed è emersa la necessità di ampliare il più possibile il consumo del cinema su internet di Massimo Masi
Si è tenuta lo scorso 11 maggio, durante, gli UniVision Days - evento culturale promosso da Univideo -, la tavola rotonda dedicata ai contenuti audiovisivi in Italia e al ruolo delle piattaforme distributive nell’offerta futura dell’home entertainment. All’incontro hanno partecipato: Stefano Parisi, Presidente di Chili Tv; Letizia della Luna, Content Manager di MvMoviesLive; Federica Tremolada, di Google Play/YouTube; Gianmaria Donà dalle Rose, Amministratore Delegato di 20Th Century Fox Home Entertainment e Vicepresidente Univideo; e Lorenzo Ferrari Ardicini, Vicepresidente di Cg Entertainment e Presidente Univideo. Stefano Parisi, presidente di Chili Tv, ha evidenziato la crescita della piattaforma da lui guidata, che opera a livello italiano e ora anche internazionale: «Chili Tv è disponibile anche in Austria, Germania, Polonia ed entro l’estate anche in Gran Bretagna. I prossimi quattro o cinque anni
23
saranno decisivi e di potentissima crescita. Si prevede che in Europa il business online avverrà a tassi molto più importanti rispetto agli Stati Uniti, anche se l’Italia è un paese che cresce lentamente nel digitale. Solo metà delle famiglie ha internet, solamente meta di queste ha la banda larga». Continua Parisi: «Dobbiamo fare in modo di guidare i consumatori verso queste modalità di fruizione legali, ampliando il più possibile il consumo di cinema e contenuti su internet». E a chi gli ha chiesto un commento sul possibile arrivo di Netflix in Italia, il prossimo ottobre, Parisi ha risposto di esserne lieto, perché l’ingresso consentirà al mercato di avere un vero e proprio balzo grazie alla presenza di questo importante player internazionale. Mentre Letizia Della Luna, di MvMoviesLive, ha insistito sulla «necessità di riportare la gente ad appassionarsi ai film in generale», Federica Tremolada, di Google Play, ha spiegato come il gigante di Mountain View stia «lavorando alla lot-
ta contro la pirateria digitale, evidenziando la presenza di contenuti legali e retrocedendo nel motore di ricerca i link di siti che propongono film e serie televisive illegali». Sulla stessa linea l’Amministratore Delegato di 20Th Century Fox Home Entertainment e Vicepresidente di Univideo, Gianmaria Donà dalle Rose, che ha portato proprio l’esperienza della struttura statunitense: «Attualmente il mercato fisico, per Fox, rappresenta il 65% delle vendite, in Italia e Spagna, mentre quello digitale tocca il 35% del fatturato. L’ obiettivo è quello di massimizzare la crescita dell’online: il mercato è partito con il video on demand, ora sta crescendo anche nel download to own». Donà, inoltre, ha sottolineato che «il supporto fisico non morirà mai, ma è necessario promuovere cultura, educazione e informazione. Ancora troppo in pochi sono a conoscenza dell’offerta digitale legale di film». Sottolinea, infine, la necessità di una collaborazione forte tra le case di di-
stribuzione e le piattaforme online per soddisfare le esigenze del mercato, veicolare contenuti d’eccellenza e creare sinergie in grado di far procedere parallelamente il cinema e l’home entertainment. Nel concludere la tavola rotonda, Lorenzo Ferrari Ardicini, Presidente di Univideo e Vicepresidente CG Entertainment, ha dichiarato: «Oggi l’offerta delle opere audiovisive è disponibile sia sui media digitali che sui media online. L’obiettivo è far dialogare questi due segmenti per un consumo legale di cinema, serie tv e altri contenuti che possa crescere in maniera omogenea e complementare”. Gli UniVision Days hanno rappresentato, dunque, il “campo da gioco” ideale per approfondire l’importanza dell’entertainment nei supporti fisici e online; l’obiettivo di valorizzare i contenuti editoriali forti e “canalizzare gli italiani al cinema”, attivando un discussione culturale che inizi in primo luogo dalle piattaforme di distribuzione dell’audiovisivo.
federica tremolada
lorenzo ferrari ardicini
xxxx xxxxxxx
Gianmaria Donà dalle Rose
ANNO VI | #089 | LUNEDÌ 18 MAGGIO 2015
SC N RIO
COM
Strategie, manovre e strumenti per una rete di alta qualità Il tema è sempre
Chi renderà internet davvero veloce? Ma la “vecchia”, cara tv!
quello: potenziare la banda larga. Ma ci sono ostacoli consueti sulla tortuosa strada che dovrebbe portare a connessioni standard di livello europeo di Sebastiano Zeri
Gira e rigira, si torna daccapo: serve la banda larga, che sotto sotto non tutti vogliono. Il Governo ha deciso di accelerare per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda Digitale e aumentare la velocità per navigare in rete. Ma 22 milioni di italiani continuano a vivere senza il web. Ma cosa c’è, davvero, dietro il braccio di ferro con l’ex monopolista Telecom e il possibile coinvolgimento dell’Enel? Un ruolo chiave è giocato dalle “nuove televisioni”. Il Governo e Telecom Italia “litigano” ormai da mesi, perché entrambi vogliono dare agli italiani connessioni a internet rapidissime, ma hanno idee molto diverse su come raggiungere l’obiettivo. In effetti, sono diversi anche i loro scopi, quindi è naturale che l’esecutivo e l’ex monopolista non ri-
25
escano a trovare un compromesso. Il Governo ha l’esigenza di raggiungere il terzo obiettivo dell’Agenda Digitale Europea: entro il 2020, almeno la metà della popolazione deve sottoscrivere abbonamenti a servizi di connettività oltre i 100 Megabit per secondo (Mbps). Il problema è che gli ultimi dati, riferiti al luglio scorso, dicono che la quota di italiani dotati di connessioni a banda larga ultraveloce è allo 0,1%, il terzo dato più basso dell’intera Unione Europea. L’obiettivo del 50%, dunque, appare lontanissimo, tanto più che quando si tratta di cantieri italiani cinque anni volano via in un attimo. Per questo, a Palazzo Chigi, vogliono accelerare. Dal canto suo, Telecom Italia, altrettanto comprensibilmente, ha intenzione di difendere la posizione di egemonia nel mercato domestico. Dopo tutto, il controllo della rete di telecomunicazione nazionale - 115 milioni di chilometri di cavi in rame e 7,4 milioni di chilometri di fibra ottica - è la sua maggiore forza: per poter operare, infatti, gli altri player hanno bisogno di far passare telefonate e dati dalla rete di Telecom, pagando affitti che, lo scorso anno, hanno fatto incassare all’ex monopolista 2,3 miliardi di euro di ricavi (su 11 miliardi di fatturato in Italia). Ecco spiegato, allora, perché a Telecom non può andare bene il progetto da 6,5 miliardi di euro messo in campo dal Governo, che intende affidare la futura infrastruttura ad alta velocità a un soggetto come Metroweb, dove l’ex monopolista dovrebbe convivere con alcuni dei suoi rivali storici e - soprattutto - avrebbe una quota di minoranza, con la maggioranza che resterebbe in mano ai fondi della Cassa Depositi e Prestiti, cioè al Ministero del Tesoro. Però, l’esecutivo non sembra affatto intenzionato a concedere a un’azienda privatizzata ormai vent’anni fa il privilegio di mantenere, anche nell’era ormai prossima della banda ultralarga, il ruolo di gestore della rete in monopoANNO VI | #089 | LUNEDÌ 18 MAGGIO 2015
SC N RIO
COM
lio e, contemporaneamente, operatore in concorrenza con gli altri. Tra l’altro, dicono i tecnici, per raggiungere certe velocità la fibra ottica è l’unica soluzione, e quindi quei milioni di chilometri di cavi in rame andrebbero sostanzialmente mandati in cantina. Da qui l’ultima minaccia governativa, lasciata trapelare alla stampa e poi ridimensionata, forse poco convintamente: l’ipotesi di affidare la realizzazione della nuova rete a un gruppo come Enel, altro ex monopolista e peso massimo dell’industria nazionale. Tra gli elementi paradossali di questo scontro c’è n’è uno che curiosamente viene sottolineato di rado: agli italiani, questa banda larga, non è che in realtà interessi molto. Come ammettono i tecnici di Palazzo Chigi nel documento finale sulla consultazione dei soggetti coinvolti nella strategia italiana per la nuova rete veloce, “una delle maggiori difficoltà di sviluppo della banda ultralarga in Italia è rappresentata dal basso potenziale della domanda”. Insomma, si legge nel rapporto, c’è il rischio di riuscire a raggiungere gli obiettivi di copertura fissati dall’Europa, e quindi mettere la banda larga veloce a disposizione di tutti i cittadini entro il 2020, ma di mancare il traguardo del 50% di abbonati. “Secondo l’ultimo rapporto Istat “Cittadini e nuove tecnologie” ci sono ancora quasi 22 milioni di persone (il 38,3% popolazione della residente) che non “navigano” e forse non sanno neppure bene cosa sia internet. Bisogna ripartire da qui, con azioni sistemiche di forte impatto” scrive a commento di questi passaggi del documento la Fondazione Mondo Digitale, uno dei soggetti coinvolti dalla consultazione governativa. Anche nel cammino verso il futuro digitale l’Italia paga i suoi guai demografici e culturali. Essere il terzo paese più anziano del mondo (con 44,3 anni di età mediana ci superano solo Principato di Monaco e Giappone) ci rende particolarmente
26
ostici alle novità tecnologiche. E non essere stati capaci di realizzare progetti massicci di alfabetizzazione informatica ci ha fatto restare indietro a livello di capacità di usare i nuovi strumenti. In Italia, soltanto il 56% della popolazione tra i 16 e i 74 anni naviga regolarmente sul web, percentuale uguale a quella della Grecia e migliore, a livello europeo, soltanto di quelle di Bulgaria e Romania. La media Ue è un lontanissimo 72%. Il 21% della popolazione italiana ha un livello “basso” di quelle che l’Europa definisce le “abilità digitali”, il 21% addirittura “nullo”. In effetti, interrogati dall’Istat sui motivi che li tenevano lontani dalla rete, quattro “non navigatori” su dieci hanno risposto che non erano capaci di andare su internet, uno su quattro ha confermato che il web gli sembrava inutile. Cosa ancora più preoccupante, questo scetticismo verso internet è per molti versi condiviso anche dalle imprese: solo il 5% delle aziende italiane usa l’ecommerce (siamo all’ultimo posto in Europa, in compagnia della Bulgaria) e la penetrazione di internet tra le micro-imprese, quelle con meno di tre addetti, è addirittura inferiore a quella già bassissima rintracciata tra le famiglie. Il dubbio è lecito: può darsi che abbiano ragione questi 22 milioni di italiani che non navigano e non sanno perché dovrebbero farlo? Non possiamo escludere che a livello personale abbiano anche ottime ragioni per vivere senza il web, ma per l’Italia questo è
un problema. Il senso dell’Agenda Digitale Europea non è portare tutti i cittadini online per farli svagare tra social network e foto di gattini, ma consentire alla popolazione dell’Unione di sfruttare il meglio delle possibilità offerte dalla rete per migliorare l’istruzione dei ragazzi, il lavoro degli adulti e, in definitiva, la vita quotidiana di ognuno. Secondo le stime di Bruxelles, un incremento del 10% della quota di popolazione connessa a banda larga genera una crescita tra l’1 e l’1,5% del Pil di un paese. Più connessioni veloci, quindi, significano anche più lavoro e più benessere. La speranza non dichiarata del Governo e delle aziende del settore è che se non saranno le fatture elettroniche o le pratiche comunali online a convincere gli italiani ad andare su internet (e a pagare per andarci velocemente); forse potranno riuscirci film e serie televisive. Da tempo Sky e Mediaset Premium, i leader della televisione a pagamento nel nostro paese, chiedono ai clienti connessioni a internet veloci per sfruttare al meglio la loro offerta. Per l’autunno è atteso l’arrivo in Italia di Netflix, la tv esclusivamente via web che negli ultimi anni ha stravolto l’industria televisiva americana offrendo solo su internet serie di straordinario successo come “House of Cards”. L’approdo della futuristica banda ultralarga italiana dipende così, in buona parte, dall’ultima evoluzione della cara, vecchia tivù. ANNO VI | #089 | LUNEDÌ 18 MAGGIO 2015
Come si crea la pubblicità intelligente.
01
REAL TIME BIDDING
Rocket Fuel in 4 passaggi.
03
CROSS-CHANNEL
04
1 0 1 0 1 01 01 001 1 01 1 01 01 01 01 0 0 1 1 0 0 021 00 0 101101 0 1 01101 0 00 01 0 0 ARTIFICIAL 1 0 0 0 1 0 1 1 1 0 0 1101 01 01 INTELLIGENCE 0 01 0 01 11 0 01101 1 1 0 0 0 101 1 0 01 01 0 01 01 1 1 1 01 01 01 0 0 1 1 0 1 0 1 0 0 0 1 0 1 001 1 01 01 01 00 0 01 0 1 1 1 000001 0 0 001 1 01 01 1 01 001 111 1 0 0 01 01 01 1 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 11 0 0 01101 0 01101 01 01 01 1 1 0 0 0 101 0 01 1010 1 0 01100 001 0 0 101 01 0 1 0 0 100 1 1 1 0 1 0 0 01 01 01 01 10 010 101 1 011001 0 0 1 1 0 1 1 01001 1DATA 0 0 001 01 01 1 01 1 01001 1BIG 0 1 1 001 1 0 1 001 0 0 1 01 1 1 001 01 00 01000 0 0 0 1 1 0 1 1 101 0 0 1 01 01 01 0 11 01 0 01101 1 0 01 0 Advertising That Learns ® Con il media buying di Rocket Fuel l’intelligenza artificiale e i big data sono al servizio della pubblicità. Scopri come raggiungere il target più ricettivo su emea.rocketfuel.com/it o scrivi a sales-it@rocketfuel.com
REAL RESULTS
COM
LINK marketing
eventi
KitKat si traveste, diventa YouTube
Visitatori “boom” al Salone dl Libro È una magica alchimia, quella del Salone del Libro di Torino. Pur non avendo rivoluzionato alcuna formula, ha fatto segnare un inaspettato più 5% di biglietti. Nell’anno in cui erano poche le speranze di migliorare le ultime, stellari performance (339 mila visitatori), Régis Faure, direttore generale di Gl Events, si lascia sfuggire quello che probabilmente sarà il trend finale: «Possiamo dirlo, è stato un sabato rivelatore. L’organizzazione e il programma di peso messo a punto da Ernesto Ferrero hanno saputo compiere un altro miracolo».
“Prenditi una pausa con YouTube”. E’ l’incoraggiamento formulato da KitKat. Il marchio Nestlé vara 400 edizioni limitate per festeggiare al meglio i suoi primi ottant’anni.
AFFARIITALIANI.IT
La Car di BigG arriverà in estate Per le Google Car, l’ambizioso progetto di Big G di vetture in grado di guidare “da sole”, senza conducente, scatta una nuova fase di test. Il veicolo, successivo a quello svelato lo scorso maggio, abbandonerà i circuiti di prova per debuttare sulle strade pubbliche della California. I primi test partiranno quest’estate nei quartieri vicino alla sede di Google, a Mountain View. Lo ha annunciato il colosso di internet sul suo blog. Google, per la nuova sperimentazione, vorrebbe partire con 25 unità, ma punta a realizzarne tra le 50 e le 100.
ANSA.IT
28
LASTAMPA.IT
riflessioni
Milano locomotiva senza se e senza ma
ILSOLE24ORE.COM
Riflessione del direttore del quotidiano di Confindustria, Roberto Napoletano, sulla città meneghina, “Questa Milano, senza se e senza ma, saprà guidare la rinascita del Paese”. Ne è sicuro.
ANNO VI | #089 | LUNEDÌ 18 MAGGIO 2015
MARKETPLACE Piattaforma di gestione per advertiser e publisher chiara e trasparente.
AUDIENCE
Programmatic advertising per attivit‥ di prospecting, con siti in white list e publisher directory dettagliata.
RISULTATI
Interfaccia per il controllo delle transazioni registrate (lead e sale), con click referral e customer journey.
SERVIZIO
Team dedicato, consulenze strategiche, network internazionale e supporto tecnico.
STRAIGHT TO QUALITY
info.it@zanox.com | +39 02 / 37 05 97-1 | www.zanox.com/it
COM
LINK
Da Mad Man a Math Men: ecco perché, e come, gli algoritmi dominano il mercato
Con Aol, Verizon punta tutto sull’advertising technology bob lord
L’acquisizione, da 4,4 miliardi di dollari, mostra come la tecnologia pubblicitaria sia diventata un obiettivo strategico ed essenziale per ogni player impegnato nel settore. Per affrontare le sfide del digitale in un orizzonte sempre più competitivo di Valentina Lunardi
Probabilmente, se si dovesse ambientare nel prossimo futuro una serie sul mondo dell’advertising, al posto della definizione Mad Man, sarebbe forse più opportuno utilizzare quella di Math Man. Armati di dati e tecnologie messe a punto da schiere di ingegneri al servizio del marketing, una nuova generazione di advertising executives sta introducendo nel sistema pubblicitario sistemi automatizzati per l’acquisto e la vendita di ads in tempo reale, dando vita a una nuova era in cui a dettare legge sono gli algoritmi. E mentre alcuni guardano con timore a questo nuovo corso intrapreso dalla industry, altri player del mercato stanno mettendo in campo tutte le proprie possibilità per non restare indietro rispetto alla vorticosa evoluzione del settore. Tra questi ultimi è arrivato anche Verizon, che ha scommesso sul futuro tecnologico della pubblicità con l’acquisizione, del valore di 4,4 miliardi di dollari, di Aol. Negli ultimi anni, infatti, l’internet company ha investito
30
enormemente nel comparto tecnologico per creare un’offerta unica dedicata agli inserzionisti interessati all’acquisto di spazi pubblicitari attraverso televisione, web e mobile, oltre che espandere l’acquisizione di tecnologia programmatica. Considerando che, negli Stati Uniti, il mercato web è vicino al punto di saturazione e conquistarsi nuovi iscritti in un sistema sempre più competitivo è un’azione piuttosto costosa, sembra ragionevole che Verizon sia alla ricerca di nuovi metodi per monetizzare i suoi 109 milioni di subscribers. La società ha generato 22,3 miliardi di dollari di fatturato dalla sua attività wireless nel primo trimestre, conclusosi a marzo 2015, che si traduce in circa 206 dollari per abbonato. Con il suo servizio di comunicazione integrata FiOS, che contribuisce per circa il 35% sul totale delle entrate per il business di linea fissa, ha generato nello stesso periodo 3,35 miliardi di dollari, che corrispondono a circa 195 dollari per singolo utente di FiOS. Se
è ancora presto per affermare quale sarà l’impatto dell’acquisizione di Aol sulle revenue digitali di Verizon, è importante sottolineare che la nuova acquisita è probabile che rimarrà una componente minoritaria del business di Verizon: Aol, al momento, rappresenta meno del 2% sul totale della capitalizzazione di mercato e dei ricavi complessivi della compagnia. Ma, numeri a parte, il presidente di Aol, Bob Lord, ha varato il nuovo accordo commentando così: “Quello che stiamo creando è una media company di nuova generazione. Questa unione ha l’obiettivo di fornire advertising e contenuti alle persone dove desiderano veramente fruirne”.
Aprirsi al mobile con Aol Aol si è trasformata significativamente, dopo il collasso della sua disastrosa fusione con Time Warner risalente a quindici anni fa. Oggi, la compagnia è concentrata su tre aree d’azione: generare contenuti originali e offrire agli iscritti accesso alla piattaforma; sostenere video e media brand come The Huffington Post, TechCrunch e Endgadget; offrire soluzioni tecnologiche di online advertising agli inserzionisti. La compagnia ha generato 625 milioni di dollari di utili nel primo trimestre di quest’anno, registrando una crescita di oltre il 7% rispetto all’ultimo quarto del 2014. Le vendite legate al suo business pubblicitario hanno registrato una crescita del 21% anno su anno, raggiungendo il valore di 280 milioni di dollari, performance sostenute da una crescita dell’80% delle vendite gestite programmaticamente. Aol Platforms contribuisce oggi per circa il 45% degli utili totali della compagnia, mentre le altre attività di Aol, the Brand Group (che inANNO VI | #089 | LUNEDÌ 18 MAGGIO 2015
COM
LINK
clude The Huffington Post, TechCrunch e Endgadget) e the Membership Group, hanno registrato, rispettivamente, vendite in positivo per il 10% e in negativo per il 7%. Sembra che l’intenzione di Verizon sia quella di focalizzarsi particolarmente sul potenziamento dell’offerta pubblicitaria di Aol per le piattaforme mobile, mentre si susseguono speculazioni sulla sua intenzione di proseguire i piani per lo scorporamento di The Huffington Post dopo la chiusura della transazione, che dovrebbe avvenire alla fine dell’estate. Monetizzare il consumo in rapida crescita dei contenuti online su device mobili è per Verizon un’opportunità e insieme una sfida, e l’impegno che Aol ha posto in tale settore è probabile sia stato un fattore importante, se non la ragione principale, dietro l’acquisizione della società. I ricavi mobile di Aol sono cresciuti di oltre il 100% nel corso del primo trimestre ed esistono ancora dei margini di miglioramento delle performance, dato che una vasta proporzione del-
31
la mobile inventory della compagnia attualmente non mostra annunci pubblicitari.
Armati di tecnologia, contro i colossi che dominano nel campo dell’online advertising
sono spesso costretti a lavorare con una determinata compagnia per acquistare annunci online, con una seconda per procedere all’acquisto di pubblicità mobile e con una terza per acquisire quei dati che permettano loro di personalizzare e indirizzare gli annunci. Secondo l’agenzia di ricerca eMarketer, nel 2014 Aol ha rappresentato una quota di circa lo 0,75% all’interno del business da 145 miliardi di dollari della pubblicità online mondiale, una percentuale che deve confrontarsi con il 31,4% di Google e il 7,9% di Facebook. Sempre eMarketer prevede, inoltre, che le entrate in digital display adv negli Stati Uniti arriveranno nel 2015 a crescere del 14%, a fronte di una crescita media del settore del 20%, mentre la quota di Aol nel mercato pubblicitario online da 27,05 miliardi di dollari degli Usa sarà del 3,5%. “Lo spazio adtech è stato molto confuso negli ultimi anni per i marketer. La nostra missione è semplificare l’intero ecosistema”, ha affermato di recente Bob Lord, presidente di Aol. Un obiettivo che sembra svelare la netta intenzione della compagnia di competere nello spazio dell’advertising digitale con i colossi incontrastati del settore, in primis Google e Facebook. Per quanto la sfida possa sembrare ardua, la battaglia al miglior algoritmo sembra appena iniziata.
Ma agli occhi di Verizon, Aol presenta altri punti d’interesse. In termini di performance, la compagnia ha avuto successo nello sviluppo delle sue capacità di targeting cross-screen e multi-screen per campagne adv. E l’efficacia e l’implementazione di tali campagne potrebbe vedere, nel prossimo futuro, un’ulteriore espansione, grazie all’introduzione della piattaforma adtech One. Secondo Aol, One potrà aiutare molto le compagnie a comprendere come i consumatori reagiscono ai loro annunci pubblicitari. E in quale misura la loro spesa in adv si converte effettivamente in ricavi. L’obiettivo della piattaforma è di razionalizzare i diversi sistemi tecnologici che i marketer utilizzano per pianificare e acquistare pubblicità. Gli inserzionisti, infatti, ANNO VI | #089 | LUNEDÌ 18 MAGGIO 2015
COM
COM
360com è una pubblicazione di Growing C&M sede legale piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano sede oPerativa via Gustavo Fara 25, 20124 - Milano tel.+39.02.53598301 fax +39.02.53598330 www.growingcm.com Abbonamento a 360com la testata 360com è registrata al tribunale di milano al 254 del 3 maggio 2010. growing consulting & media srl è iscritta al r.o.c. con il numero 16331. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza giuseppe grandi 24, 20135 milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 dlgs 196/2003
Direttore responsabile Daniele Bologna dbologna@growingcm.com Content Manager Aureliano Roio aroio@360com.it Redazione redazione@360com.it Davide De Vecchi, Giacomo Broggi, Sebastiano Zeri, Vera Modesto Progettazione grafica e realizzazione RubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@growingcm.com Traffico Caterina D’Amico traffico@growingcm.com Diffusione e abbonamenti diffusione@360com.it Pubblicità e iniziative speciali Ivano Moro ivano.moro@growingcm.com tel. +39.02.53598207 mob. +39.3393970611
32
SPAZIO A...
visioni
di
Matteo Dedè
mediaworld alle prese con i
Luca Luminoso nel maggio del 2010 è entrato a far parte della squadra di Mediamarket, la catena retail di elettronica di consumo presente in Italia con i marchi Media World, Saturn e Media World Compra On Line, in qualità di Chief Information Officer e membro del consiglio d’amministrazione dell’azienda. Dopo gli esordi in Banca Commerciale Italiana, in qualità di operatore del Centro Elaborazione Dati, dopo l’aquisizione viene nominato responsabile dell’ufficio dedicato alla progettazione e alle realizzazioni tecnologiche del Gruppo Intesa Sanpaolo, realizzando iniziative di ampio respiro. Nel 2009 diventa responsabile dell’ufficio architetture ICT del Gruppo Intesa Sanpaolo. dall’anno successivo si apre il nuovo capitolo della sua carriera professionale, all’interno di mediamarket, esperienza che è tuttora in corso
superconsumatori La continua e rapida innovazione tecnologica di questi ultimi anni ha portato a un cambiamento significativo delle abitudini di consumo. Siamo in grado di reperire velocemente informazioni e contenuti, in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo attraverso i dispositivi mobili. Siamo diventati dei veri e propri “superconsumatori”, capaci di spostarci dal web al mondo reale in modo molto flessibile, confrontando costantemente prezzi, valutazioni e recensioni dei prodotti e servizi che vogliamo acquistare. Per questo sia gli operatori del commercio elettronico che del retail, hanno intrapreso un processo di integrazione tra mondo reale e virtuale, con l’obiettivo di offrire un’esperienza d’acquisto sempre più coinvolgente su ogni canale. In MediaWorld è stato deciso di adottare una soluzione esemplare per la gestione interattiva di contenuti multimediali all’interno dei punti vendita, attraverso dispositivi distribuiti al loro interno. Si tratta del digital signage, una forma di comunicazione di prossimità all’interno di negozi, edifici o in spazi pubblici aperti, nota in Italia anche come segnaletica digitale, che consiste in videoposter o cartellonistica digitale, i cui contenuti vengono mostrati ai destinatari attraverso schermi elettronici appositamente sistemati nelle zone di maggiore passaggio. Il digital signage ci aiuta a offrire informazioni e, soprattutto, aiuta il nostro cliente a scegliere in maniera più corretta e soddisfacente. Per quanto riguarda l’integrazione dei processi operativi a livello di singolo punto vendita, abbiamo scel-
to la possibilità di costruire promozioni ad hoc secondo modalità specifiche, controllando il palinsesto della programmazione e delle informazioni direttamente dal punto vendita. Ogni singolo negozio può pianificare, decidere inizio, fine e caratteristiche della promozione. Ma non ci si limita all’attivazione e alla gestione: il tutto è integrato con i sistemi di cassa e con quelli di gestione degli stock della merce e del magazzino. Il negozio di Castelletto Ticino (Novara) è stato il primo a implementare la soluzione, e di fatto è il primo negozio reale e digitale. Lasoluzione dovrà essere distribuita in 60 punti vendita nel corso del 2015. L’integrazione all’interno del punto vendita con il canale digitale è uno dei punti focali in questa fase di cambiamento. L’ecommerce, in questo senso, offre maggiori spunti e dati oggettivi attraverso gli analytics, ma la la convergenza all’interno del negozio fisico merita un discorso a parte. Ai clienti possiamo offrire la possibilità di un’esperienza di acquisto e del nostro marchio più consapevole e su misura, rafforzando il nostro impegno verso la convergenza. L’intero sistema It deve supportare un modello di business multicanale, dove tutte le divisioni interne all’azienda possono incontrarsi e collaborare in una logica orizzontale. E quello offerto da MediaWorld è un ottimo caso studio proprio sul tema della multicanalità e dell’integrazione tra mondo reale e virtuale, necessaria per offrire ai clienti un’esperienza d’acquisto unica e coinvolgente su ogni tipo di canale.
osservatorio multicanalità 10 giugno - campus bovisa @ milano
ottavo anno di ricerca sul tema per l’osservatorio del politecnico di milano, che ora presenta i nuovi risultati
L’Osservatorio Multicanalità si accinge a presentare i risultati del suo ottavo anno di ricerca: l’appuntamento con il convegno tenuto da Nielsen, Connexia e il Politecnico di Milano è per il 10 giugno. Nell’edizione 2015 della ricerca, l’Osservatorio Multicanalità ha studiato ancora più in profondità i comportamenti di consumo multicanale dei profili di consumatori che ormai rappresentano una chiave interpretativa per conoscere in dettaglio comportamento di acquisto, stili mediali, profili valoriali, utili nella definizione di piani marketing e business model multicanale. Nell’ambito dell’analisi del processo di acquisto, grande attenzione è stata riservata all’ecommerce: motivazioni, fattori abilitanti, barriere, pattern di acquisto ricorrente e specificità delle diverse categorie merceologiche. Inoltre, l’Osservatorio Multicanalità ha preso in esame il passaggio da ecommerce a Everywhere Commerce: luoghi, dinamiche di interazione nell’acquisto online su più device (pc, tablet, smartphone) e interazioni multicanale in punto vendita (digital signage, tecnologie interattive). L’analisi si è concentrata in dettaglio su diverse categorie di prodotto del largo consumo con proiezioni di comportamenti a tendere. La presentazione dei risultati della ricerca dell’Osservatorio si terrà il 10 giugno, dalle ore 9:00 alle 13:00, presso l’Aula Carlo de Carli del Politecnico di Milano, Campus Bovisa, Via Durando 10, Milano. ANNO VI | #089 | LUNEDÌ 18 MAGGIO 2015