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visioni / loretta napoleoni

Se l’intelligenza artificiale si sposa con l’ecommerce

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ANNO VI | #099 | MERCOLEDÌ 3 GIUGNO 2015

Stabilito che lo smartphone è ormai l’accessorio elettronico più importante a nostra disposizione, la domanda che molti giovani imprenditori si pongono è come poterne sfruttare e massimizzare...

i fatti del giorno

marketplace

company

media

Molti politici di primo piano sono approdati sulla piattaforma social

La cornice dell’evento preferita dal Mercedes-Benz Center di Milano

L’analisi analizza anche dieci fra le principali capacità funzionali

Sarà vice direttore della testata torinese con delega per il digitale

Anche la politica sta scoprendo i vantaggi nell’uso di Instagram

Concept GLC Coupé sceglie Feed the Sense per la propria première

Teradata al top secondo lo studio sulle “Critical Capabilities” di Gartner

Massimo Russo lascia Wired per il digitale del quotidiano La Stampa

scenario

Il turismo digitale nel nostro Paese

23 link

coverstory

La strategia social targata British Gas

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I giovani e le nuove sfide della corporate social responsibility Si è svolto a Salerno il Salone della Csr e dell’Innovazione Sociale, il più importante evento nazionale sulla responsabilità sociale d’impresa

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i fatti del giorno silvio berlusconi

Social

La politica inizia a scoprire le potenzialità di Instagram

La piattaforma social, che permette la condivisione di foto e video e che solo in Italia coinvolge ben 6 milioni di persone, ha visto in quest’ultimo periodo l’approdo di alcuni leader politici, non ancora molti numericamente ma di grande “peso”. Silvio Berlusconi, quindici giorni fa, è “sceso in campo” riscuotendo un grande successo sia di follower sia in quanto a engagement; segue Matteo Renzi per numero di seguaci di Massimo Luiss

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politici al tempo di internet sono costretti a imparare a comunicare diversamente da come hanno fatto fino a questo momento e si vedono inoltre costretti anche a individuare i mezzi più appropriati da utilizzare per raggiungere pubblici diversi. Partendo da questa considerazione Blogmeter ha deciso di comprendere meglio se e come i politici sfruttano Instagram, il

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servizio di condivisione di foto e video, che in Italia arriva a coinvolgere oltre 6 milioni di persone. Dai risultati ottenuti grazie all’utilizzo del nuovo tool “Instagram Analytics” - tra l’altro anticipati ieri a Virus su RaiDue da Vincenzo Cosenza, Social Media Strategist di Blogmeter -, emerge che, per il momento, sono molto pochi i politici di rilevanza a livello nazionale che usano questo strumento per raccontare le proprie giornate ai cittadini. Ma ci sono come sempre delle ec-

cezioni, a partire da Silvio Berlusconi, che esattamente dieci giorni fa, ha spiazzato tutti, scegliendo questo nuovo “campo di battaglia” per la campagna elettorale in corso. La mappa di posizionamento mostra che il profilo di Silvio Berlusconi ha riscosso un forte successo: infatti, è quello in grado di vantare sia il maggior numero di follower (circa 29.000) che il più alto engagement (oltre 53.000 interazioni tra like e commenti). Il successo di Silvo Berlusconi è stato davve-

ro molto rapido: circa 29.000 follower in soli dieci giorni con un conseguente alto livello di interazioni. Merito soprattutto di alcune foto pubblicate che lo ritraggono nella quotidianità. Quella che riceve più like e commenti lo ritrae col cagnolino Dudù (ben 2.600 interazioni). Seguono una foto virata in bianco e nero e un’altra che ritrae il Leader di Forza Italia in un momento di relax nella sua casa. Al secondo posto per numero di follower troviamo il Premier Matteo Renzi, a quota 26.000. Ma si tratta di un patrimonio sociale sprecato, o almeno congelato, visto che il suo profilo non è stato più aggiornato dal 20 maggio dello scorso anno. In termini di engagement, invece, scopriamo che il secondo posto è occupato da Giorgia Meloni, che pur avendo circa 5.000 follower, sviluppa un buon numero di interazioni (circa 7.700 durante questo mese). La segue la presidentessa della Camera, Laura Boldrini, che però a maggio sviluppa solo 758 interazioni. Da notare, infine, che Matteo Salvini, appena sbarcato su Instagram, senza neanche aver pubblicato una foto, ha già “incassato” 3.600 follower. ANNO VI | #099| MERCOLEDÌ 3 GIUGNO 2015



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i fatti del giorno Partnership

di Ottavia Quartieri

Teads e Mpublicitè-RègieObs. Siglato un accordo tra leader

Distribuire video pubblicitari outstream alla giusta audience attraverso le loro digital news properties premium, tra cui Le Monde, è uno dei principali obiettivi delle due company

Campagne

Bermè è on air con “Il benessere nelle tue mani”

Lo spot del nuovo succo di mela e bergamotto prodotto da Dolomiti Fruits è stato creato dall’agenzia AmikAj e per tre settimane sarà visibile sui principali canali Mediaset e su La7, oltre che online e in numerose attività promozionali in store. I due formati del film che sono stati realizzati durano, rispettivamente, 7 e 15 secondi di Sebastiano Zeri

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ermé, il nuovo succo di mela e bergamotto dalle proprietà benefiche, prodotto da Dolomiti Fruits, è on air dal 30 maggio scorso sui principali media nazionali con una campagna dal titolo “Il benessere nelle tue mani”. Il lancio del nuovo prodotto prevede due spot nei formati da 7 e 15 secondi che sono stati pianificati sia

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in televisione, sui canali Mediaset e su La7, sia online e la comunicazione proseguirà per altre tre settimane. La creatività, firmata dall’agenzia AmikAj, descrive la nascita del succo e il suo viaggio dai luoghi di produzione, un tratto di costa ionica di Reggio Calabria e il Trentino, fino al momento del consumo, “direttamente al cuore

del benessere” come recita il payoff. Oltre allo spot, sono on air iniziative e format speciali realizzati ad hoc a seconda delle emittenti: su Mediaset Bermé è presente con sei telepromozioni da 70” all’interno del programma di Gerry Scotti, Caduta libera,

nel preserale di Canale 5. Sul web la pianificazione coinvolge i principali portali di news e blog e canali social, con una campagna di adwords, un’attività di Seo su motori di ricerca. Infine, il lancio di Bermé viene completato con attività promozionali in store nei principali punti vendita in tutta Italia.

È stato recentemente siglato un accordo di partnership tra Teads, primo indeatore del video pubblicitario outstream e di una nuova piattaforma di monetizzazione per i Pierre publisher, e MPubliChappaz cité – RégieObs. In questo modo sarà possible distribuire video pubblicitari outstream alla giusta audience attraverso le digital news properties premium della piattaforma. Teads è proprietaria di un’innovativa video advertising SSP (Supply Side Platform) per i migliori publisher e brand di tutto il mondo ed è proprio di questo format che si serviranno MPublicité – RégieObs con l’obiettivo di incrementare le revenue provenienti dai video pubblicitari, sulle loro digital properties. Teads sarà il provider pubblicitario esclusivo per video pubblicitari outstream sia attraverso il formato proprietario inRead, che posiziona il video pubblicitario nel cuore del contenuto editoriale, sia attraverso il formato inBoard, che si apre in cima alla pagina web. Entrambi sono fruibili

tanto su desktop e su mobile e utilizzano la tecnologia view-to-play, cioè avviano la riproduzione solo quando visibili sullo schermo, garantendo così un’alta viewability e lasciando all’utente la scelta di guardare o skippare il video. Le Monde, M Le magazine du Monde, L’Obs, O, Télérama, Courrier International, Challenges, Le Huffington Post, Rue 89, La Vie e Le Monde Diplomatique sono i brand premium che collaborano già con MPublicité – RégieObs, ai quail vanno aggiunti The Guardian, The Telegraph, The Washington Post, Die Welt, ABC, La Repubblica, O Globo e Nikkei in Japan che appartengono al network globale premium di Teads. «Siamo davvero orgogliosi di lavorare per gruppi di prestigio come Le Monde e ci auguriamo di continuare a fornire questi siti con campagne globali di grandi inserzionisti multinazionali» ha affermato l’’Executive Chairman di Teads, Pierre Chappaz, soddisfatto per l’accordo. ANNO VI | #099| MERCOLEDÌ 3 GIUGNO 2015


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i fatti del giorno arte

di Pietro Castagna

Boero è sponsor della più grande jam session di graffiti e street art In questa foto il ceo di Bizup, Claudio Vaccaro

eventi

BizUp risponde presente all’invito del Politecnico Domani è in programma il convegno “Osservatorio New Media”, organizzato dalla School of Management del Polimi e tra i partecipanti alla seconda tavola rotonda della giornata, dalle 12 alle 13, ci sarà il Ceo and Sales Director di BizUp, Claudio Vaccaro di Ottavia Quartieri

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omani, alle ore 9.30 a Milano, presso l’Aula A - Mariella Alberini, Via Privata Giuseppe La Masa 19, prenderà il via il Convegno “Osservatorio New Media” organizzato dalla School of Management del Politecnico di Milano, durante il quale saranno organizzati diversi incontri e tavole rotonde per discutere del tema “Internet Advertising”. L’evento rappresenta l’occasione nella quale saranno svelati ufficialmente i dati sulla ricerca relativa al mondo degli Internet Media, sia per quanto riguarda la raccolta di pubblicità sia le vendite di contenuti a pagamento, e saranno presenti i principali attori della filiera dei Media e alcuni investitori

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pubblicitari che racconteranno le loro esperienze in ambito Internet Advertising. Tra loro non poteva certo mancare BizUp che conferma la sua presenza anche quest’anno, dopo aver già partecipato a un altro importante evento di settore come l’Osservatorio eCommerce B2c nel 2014. In particolare, per BizUp interverrà il Ceo and Sales Director Claudio Vaccaro durante la seconda tavola rotonda della giornata, in programma dalle 12 alle 13 dal titolo “Internet Advertising: come massimizzare il valore degli investimenti?”, alla quale prenderanno parte anche Criteo, eBay advertising, iProspect, Turbo e Digitouch, aziende leader nel settore degli investimenti pubblicitari online. I

temi che verranno affrontati riguardano il futuro del mercato di internet, il peso di social, native e programmatic nel mercato italiano e, inoltre, sarà l’occasione per un confronto sui principali trend in atto nello scenario nazionale e internazionale delle startup attive nel mondo dell’Internet Advertising e sulle possibili evoluzioni del settore. «Le aziende devono integrare sempre di più i contenuti nei loro piani media perché oggi ottenere performance misurabili con i contenuti è possibile. Branded content e native advertising rappresentano una miniera potenziale di engagement e risultati di business», queste le prime parole di Vaccaro che anticipano la discussione che avrà luogo domani.

Sabato 13 e domenica 14 giugno oltre 300 graffiti writer e street artist provenienti da tutta Italia avranno a disposizione circa 3 chilometri di muro da dipingere utilizzando solo le vernici del famoso marchio italiano Sabato 13 e domenica 14 giugno oltre 300 graffiti writer e street artist provenienti da tutta Italia e dall’estero si sono dati appuntamento all’Ippodromo del Galoppo per dare sfogo alla propria creatività e fantasia. Avranno, infatti, a disposizione circa 3 chilometri di muro da dipingere utilizzando le vernici Boero, la più antica azienda di vernici italiana, che è sponsor della terza edizione di Street Players, la più grande jam session di graffiti e street art mai organizzata prima in Italia, con la collaborazione anche dell’associazione culturale Stradedarts e la Società Trenno. Gli artisti, sulla base preparata con la pittura al quarzo di Boero, interpreteranno il tema dei cavalli da corsa e

della natura con il classico linguaggio del graffitismo e della street art, avrndo così l’opportunità di mostrare il proprio talento, di creare una vera e propria opera d’arte contemporanea e contribuire all’abbellimento urbano di Milano. Alcuni street artist daranno poi vita a una performance nel concept store Boero nella seconda metà di giugno, un appuntamento che si inserisce nel calendario di eventi in programma nella location per trasmettere lo spirito dell’azienda italiana leader del settore. Sono già più di cento i progetti di riqualificazione di borghi e quartieri su tutto il territorio nazionale all’attivo, come ad esempio le Cinque Terre e Capri.

Campagne

di Vera Modesto

Bosch fa parlare di sé per la sua silenziosità Bosch, il marchio tedesco leader a livello internazionale nella produzione di elettrodomestici, torna protagonista in televisione e lo fa in punta di piedi, silenziosamente. La nuova campagna, infatti, è dedicata alle nuove lavatrici con motore EcoSilence Drive, estremamente silenziose ed efficienti, grazie allo speciale motore senza spazzole che è all’avanguardia anche in termini di efficienza energetica. Dunque la multinazionale tedesca si dimostra attenta sia all’ambien-

te esterno, puntando al massimo risparmio, sia all’ambiente domestico. Proprio per questo testa continuamente ogni singolo decibel, prestando particolare attenzione anche al più piccolo dettaglio per rendere i suoi apparecchi ancora più silenziosi e piacevoli da utilizzare. La cam-

pagna è stata creata dall’agenzia White, Red & Green, mentre la pianificazione è stata curata da Media Village, il centro media del gruppo Mario Mele & Partners, che previsto passaggi sulle principali reti Mediaset, tra cui Canale 5, Italia 1, Iris e La 5, con uno spot della durata di 15 secondi posizionato nei break delle trasmissioni più seguite. ANNO VI | #099| MERCOLEDÌ 3 GIUGNO 2015


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i fatti del giorno

Un frame dello spot

progetti

La migliori idee di startup han fatto tappa a Cagliari Si è tenuta la più grande startup competition mondiale rivolta a chi vuol tradurre le proprie idee in progetti imprenditoriali Si è tenuto lo scorso week end, dal 29 al 31 maggio, la terza edizione dello Startup Weekend Cagliari, la più grande startup competition al mondo rivolta a tutti coloro che hanno delle idee e vogliono tradurle in progetti imprenditoriali. Saranno 54 di totale full immersion nel grande mondo delle startup in cui developer, designer, esperti di marketing, di business e appassionati di innovazione si incontrano per ideare nuovi progetti, lanciare una startup e vedere realizzate le proprie idee. 108 partecipanti tra cui 42 developer, 14 designer e 49 non tech, si sfideranno a colpi di pitch. Lanceranno idee e lavoreranno in team per trasformare i loro progetti in impresa e saranno supportati da 10 coach e giudicati da una giuria composta da 5 membri che domenica sera assegnerà dei prestigiosi premi che permetteranno loro di proseguire il lavoro svolto. L’evento, promosso a livello globale dalla Kauffman Foundation e Google for Entrepreneurs, si terrà, da oggi a domenica, all’interno della bellissima cornice di Open Campus, il progetto di Tiscali che sostiene la cultura digitale e la cultura d’impresa.

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campagne Publicis Italia ha curato la comunicazione

mercato

Dal 31 maggio sono on air i nuovi spot che mostrano la praticità e l’utilità di un formato piccolissimo, unico nel suo genere, per poter sorseggiare la birra in qualunque momento

Siglata un’intesa che vale una cifra enorme, oltre 37 miliardi di dollari. Sfida lanciata a Intel e a Qualcomm

Heineken, una birra “mini” per un momento di grande piacere di Ottavia Quartieri

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uante volte ci sarà capitato di aprire una birra, da 33 o 66cl, e non riuscire a finirla tutta? Oppure, quante volte al contrario non si è stappata una bella bottiglia fresca per evitare di lasciarla li “inbevuta”? Da oggi questo problema non si porrà più e per questo bisogna ringraziare Heineken che ha dato vita alla prima birra in bottiglia da 15 cl. Infatti, con la birra premium più internazionale del mondo in versione “mini” diventa ancora più semplice concedersi un picco-

lo momento di piacere, ogni volta che lo si desidera. Ed è proprio da questa considerazione che è partita Publicis Italia per creare due spot, on air dal 31 maggio, che raccontano due situazioni inaspettatamente perfette per una Heineken: l’assolo più emozionante di un’opera lirica o l’uscita dell’abito più atteso di una sfilata. I protagonisti delle due storie, invece di assistere allo spettacolo in modo convenzionale, possono goderselo sorseggiando una Heineken di dimensioni ridotte, che estraggono inaspettatamente da un piccolo porta-binocolo

e da una microscopica borsetta. L’utilità si unisce così alla bontà. “Have your mini moment” è questo il concept scelto dall’agenzia per ribadire l’attenzione del marchio a tutte le esigenze, anche le più piccole. Dunque, questo invito finale - concediti il tuo momento mini - è sia la line della campagna, che la call to action a scoprire e approfittare di tutti quei piccoli momenti che il nuovo mini formato di Heineken può far diventare grandi. Think Cattleya è la casa di produzione che ha girato il film, nei pressi di Barcellona, per la la regia di Harald Zwart.

cinema Prevista una copertura promozionale e di mrkt a 360 gradi

Torna Jurassic World con Steven Spielberg In occasione del ritorno della saga Jurassik Park sono tantissime sia le attività di pubblicitarie sia le sponsorhip a livello globale

L’11 giugno uscirà nelle sale italiane “Jurassic World” l’atteso nuovo capitolo della saga di Jurassic Park, basata sui personaggi creati da Michael Crichton e che vanta ancora una volta la presenza di Ste-

ven Spielberg in veste di Produttore Esecutivo. La Universal Pictures, distributore del film, ha creato un ricco piano di attività di co-marketing in aggiunta ai partner presenti a livello internazionale. Mirabilandia

dedicherà (Dinoland), una grande area tematica del parco ispirata al mondo dei dinosauri, così come il marchio Varta e la catena Old Wild West ha scelto di legarsi al film e lanciare iniziative a supporto.

Mega fusione nel mondo hi-tech tra Avago e Broadcom

Mega fusione nel mondo dell’hi-tech. Il colosso di Singapore Avago Technologies ha annunciato l’acquisizione di Broadcom per 37 miliardi di dollari in quella che sarà la più grande operazione finanziaria nel settore della tecnologia avanzata. Per acquisire il rivale e consolidare la nuova società in una holding con sede a Singapore ma sotto il nome di Broadcom, Avago, produttore di semiconduttori per cellulari e per i settori automotive e difesa, verserà 17 miliardi in contanti e 20 miliardi in titoli per il produttore statunitense di chip per smartphone, con clienti del calibro di Apple e Samsung. L’intesa sarebbe la più grande mai siglata nel campo dell’hi-tech vero e proprio, e l’ultima di una serie di intese che riguardano il campo dei semiconduttori tanto che il 2015 si appresta a diventare l’anno più ricco di fusioni almeno dal vent’anni a questa parte. Avago, nata nel 1961 come costola di Hewlett Packard specializzata nei semiconduttori e separatasi nel 1999, acquistando la ben più giovane rivale (Broadcom è stata fondata solo 24 anni fa), lancia così la sfida ai colossi del settore, come Intel e Qualcomm. ANNO VI | #099| MERCOLEDÌ 3 GIUGNO 2015


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UN’ITALIANA IN CAMPO. MILIONI DI ITALIANI DAVANTI AGLI SCHERMI.

L’appuntamento in cui pochi osavano credere è arrivato davvero: sabato 6 giugno alle 20:45, all’Olympiastadion di Berlino, la Juventus affronterà il fortissimo Barcellona per la conquista della Champions League. L’imperdibile sfida sarà trasmessa in chiaro da Canale 5. Pianifica per farti vedere da milioni di spettatori che aspettano questa serata da anni.


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MARKET PLACE

I nuovi spot sono i primi di una campagna multipiattaforma

Con UniCredit e M&C Saatchi è un’altra storia

Fil rouge dell’iniziativa, composta da quattro soggetti, è la scelta di un linguaggio didascalico, in stile “tutorial” di Matteo Dedè

Come trasformare una storia in #TuttaUnAltraStoria? A spiegarlo è UniCredit, nei nuovi spot realizzati da M&C Saatchi, i primi di una campagna multi piattaforma che caratterizzerà la nuova comunicazione del gruppo bancario. Fil rouge della campagna, composta da 4 soggetti, è la scelta di un linguaggio in stile “tutorial”, uti-

nella foto qui sotto un’immagine dello spot dove compare l’attore angelo libri

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lizzato per raccontare l’approccio a 360 gradi di UniCredit al mondo della casa. La voce fuoricampo dell’attrice Micaela Ramazzotti, già nota per avere interpretato Samantha, il sistema operativo nel pluripremiato Lei (Her) di Spike Jonze, spiega a Giulio, l’attore Angelo Libri, volto di UniCredit, come trovare in pochi passi la soluzione ai suoi bisogni legati alla casa. Da oggi UniCredit è la “banca del Come”,

quella che partendo dalle domande dei suoi clienti risponde con soluzioni semplici e concrete. La nuova campagna presenta il mondo di UniCredit, in cui la solita storia si trasforma in tutta un’altra storia: basta sapere come fare. Da qui l’hashtag #TuttaUnAltraStoria, che aggregherà tutta la comunicazione. La campagna sarà presente per circa un mese su tv nazionali generaliste, satellitari e pay tv, sui principali siti di broadcaster tv, portali video come YouTube, siti news, verticali e immobiliari;sui canali social della banca, sulla stampa nazionale e nei punti vendita. La campagna pubblicitaria di M&C Saatchi è stata prodotta in collaborazione con la casa di produzione NCN, la pianificazione media è a cura di Mediacom. Creative Directors: Vincenzo Gasbarro e Luca Scotto di Carlo; Art Director: Alan Dindo; Copywriter: Valeria Raimondi; Production Director: Federico Fornasari; Cdp: NCN – Nuovo Cinema Navigli; Director: Gigi Piola; Audio: Eccetera Produzioni Audio.

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MARKET PLACE

Fino al 30 giugno, il marchio mette a disposizione degli utenti quattro bozzetti

Create with Arena, esclusiva vetrina dove mostrare la propria creatività

L’azienda leader a livello mondiale nel segmento piscina, e noto brand di abbigliamento e accessori per il mare, lancia un concorso digitale dedicato appositMENTE A giovani designer e appassionati di moda di Sebastiano Zeri

Arena Italia, azienda leader a livello mondiale nel segmento piscina e noto brand di abbigliamento e accessori per il mare, lancia un concorso digitale dedicato a giovani designer e appassionati di moda. Il fashion contest Create with Arena offre un’esclusiva vetrina dove mostrare la propria creatività nella decorazione di costumi da donna e uomo. Il vincitore vedrà realizzato il sogno di vedere il proprio progetto prodotto da Arena. Fino al 30 giugno, Arena mette a disposizione degli utenti 4 bozzetti che rappresentano dei modelli base di costumi woman e man, scaricabili e modificabili dalla propria pagina ufficiale di Facebook www.facebook.com/Arena.Ita. Ciascuno può decorare uno o più disegni con fantasia e sulla base del proprio stile per creare un costume originale e alla moda. I progetti realizzati devono essere caricati sulla FanPage Arena Italia per entrare a far parte di una gallery dedicata che gli utenti potranno visionare e votare fino al 15 luglio. Tra i 5 disegni che avranno totalizzato il numero maggiore di like sulla pagina Facebook ufficiale del brand, la speciale Giuria Arena proclamerà il progetto vincitore. La creazione che si sarà distinta per originalità, aspet-

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to estetico e risalto del marchio sarà infatti realizzata da Arena. Brand di riferimento nel waterwear, Arena porta tutto il suo know how nella realizzazione di capi di altissima qualità grazie a materiali e design made in Italy a supporto dei giovani designer italiani e di tutti coloro che amano la moda. Dal 1973, Arena crea e commercializza prodotti waterwear per nuotatori professionisti e per appassionati di nuoto ed è riconosciuto come brand di altissima qualità nel mondo dei costumi e degli accessori. Nei suoi oltre 40 anni di attività, l’azienda ha maturato una forte competenza nello sviluppo di prodotti “best in class” con particolare attenzio-

ne al segmento Pool e una progressiva espansione nel segmento Leisure/Beach. Oggi Arena opera con consociate in Italia, dove è leader assoluto del mercato Pool, Francia, Germania, Austria e USA e attraverso un network di distributori in tutto il mondo. Il brand Arena è presente complessivamente in 106 paesi al mondo, 95 dei quali sono gestiti direttamente dal Gruppo Arena, mentre nel Far East (11 paesi) il brand è gestito dal Gruppo Descente. Il legame genuino tra Arena e il mondo dello sport, e in particolare delle competizioni di nuoto, viene potenziato dalle attività di sponsorizzazione a diversi livelli, compresi i corpi governativi (FINA e LEN), le Federazioni nazionali, gli atleti e i club.

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MARKET PLACE

Grazie al PREZIOSO contributo degli esperti di Mercedes-Benz

Concept GLC Coupé sceglie Feed the Senses per la première nazionale di Marianna Marcovich

In occasione di Feed the Senses, un coinvolgente percorso sensoriale alla scoperta delle eccellenze artigianali che rendono l’Italia un punto di riferimento internazionale, il Mercedes-Benz Center di Milano ha ospitato l’anteprima italiana del Concept GLC Coupé. Protagonista di questo nuovo appuntamento con i sensi è il tatto, che scivola sulle linee degli interni plasmati dai designer dell’Advanced Design Center di Como e svela il nuovo linguaggio formale del Concept

Esperienza olistica, interazione naturale, perfezione sensoriale: queste le principali aree in cui sono impegnati ingegneri e designer GLC Coupé. Una finestra sul futuro della nuova generazione di Suv firmati Mercedes-Benz, che unisce la sportività di un Coupé con la forza di uno Sport Utility Vehicle. Il Concept GLC Coupé ha scelto, dunque, Feed the Senses per la sua première nazionale e si fa orgoglioso un momento del percorso sensoriale feed the sense

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ambasciatore del design del futuro della Stella, grazie al contributo prezioso degli esperti del Mercedes-Benz Advanced Design Center di Como. «Questa nuova tappa di Feed the Senses sottolinea, ancora una volta, il nostro impegno verso Expo 2015 - ha dichiarato Radek Jelinek, amministratore delegato di Mercedes-Benz Milano -. Una serata resa ancora più significativa dalla première italiana dell’affascinate Concept GLC Coupé». Attraverso questo nuovo viaggio lungo le strade delle eccellenze del Belpaese, guidati dal tatto, gli ospiti di Feed the Senses hanno incontrato tanti amici italiani della Stella. Da Santoni, uno dei luxury brands più esclusivi a livello internazionale, che da diversi anni realizza un’esclusiva collezione dedicata a Mercedes-AMG, a Miko, partner per la fornitura di tessuti in microfibra ecologica Dinamica, impiegati all’interno delle vetture Mercedes. Esperienza olistica, interazione naturale, perfezione sensoriale: queste le principali aree in cui sono impegnati ingegneri e designer Mercedes-Benz. Tatto, vista, ma anche olfatto e udito sono protagonisti di un’esperienza sensoriale a 360 gradi, che spazia dalla scelta delle pelli per gli interni alla ricerca di soluzioni cromatiche per le luci d’ambiente, senza trascurare la perfetta insonorizzazione dell’abitacolo, per una fedeltà acustica pari alla qualità di una sala concerti. ANNO VI | #099 | MERCOLEDÌ 3 GIUGNO 2015


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Per la prima volta a Salerno Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale, il più importante evento nazionale sulla responsabilità sociale d’Impresa

Le nuove sfide della corporate social responsibility e il ruolo assunto dalle future generazioni

Affrontate le sfide da cogliere in uno scenario che si evolve verso orizzonti sempre più innovativi e sostenibili, con un’attenzione spiccata verso investimenti improntati a logiche di sostenibilità e soprattutto responsabili di

Daniele Bologna

L’Università e la Provincia di Salerno hanno ospitato Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, la manifestazione più importante a livello nazionale dedicata all’evoluzione della responsabilità d’impresa verso scenari sempre più innovativi e sostenibili, che quest’anno per la prima volta fa tappa a Salerno. “Le nuove sfide della CSR: passione e ispirazione per le future generazioni”, è il titolo scelto per l’evento, che si è svolto la mattina al Campus Universitario di Fisciano ed il pomeriggio presso la Provincia di Salerno. Il ruolo centrale dei giovani e delle prossime generazioni per costruire un futuro real-

paola adinolfi

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mente sostenibile è stato il filo rosso che ha legato i workshop della mattina, aperta dagli interventi di Aurelio Tommasetti, Rettore dell’Università di Salerno, Paola Adinolfi, Direttore del Dipartimento di Studi e ricerche aziendali (MIT) e Adalgiso Amendola, Preside Facoltà di Economia, Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione. “È con vero piacere che l’Università ospita Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, un evento che quest’anno per la prima volta fa tappa a Salerno – afferma Aurelio Tommasetti, Rettore dell’Università di Salerno - Il tema della CSR ci sta particolarmente a cuore data la sua importanza nel conferire alle imprese e

aurelio tommasetti ANNO VI | #099 | MERCOLEDÌ 3 GIUGNO 2015


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agli altri attori economici, pubblici e privati, una legittimazione e una funzione sociale, assumendosi il ruolo di realizzare una convergenza tra creazione di valore economico e creazione di valore sociale”. Coordinato da Francesca Manes Rossi dell’Università di Salerno, il workshop Professione CSR ha affrontato una nuova figura professionale nel mercato del lavoro, potenzialmente di grande interesse per i giovani, il CSR manager: un innovatore, colui che coglie le sfide e le opportunità socio-ambientali e le traduce in strategie aziendali. Il dibattito su Banche e investimenti per il sociale: un’innovazione possibile, coordinato da Rosaria Cerrone dell’Università di Salerno ha mostrato come stia crescendo l’attenzione verso investimenti improntati a logiche di sostenibilità e responsabilità. Un’opportunità che molte banche stanno cogliendo, come nel caso delle Confederazione del-

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le Banche di credito cooperativo che stanno valutando con alcuni attori del Terzo Settore l’adottabilità di prodotti finanziari sociali. La sessione pomeridiana de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale si è tenuta nel Salone della Provincia, con la presenza di Aurelio Tommasetti, Rettore dell’Università di Salerno; Giuseppe Canfora, Presidente Provincia di Salerno; Guido Arzano, Presidente Camera di Commercio; Paolo Ricci, Presidente GBS; Mauro Maccauro, Presidente Confindustria Salerno. Si è parlato del Ruolo dell’università e delle imprese nel sostegno a start up innovative per il cambiamento, con il coordinamento di Roberto Parente dell’Università di Salerno: la collaborazione fra Università e mondo delle imprese è fondamentale per avviare strategie di innovazione sociale, attraverso la promozione di start up ad alto valore ambientale e sociale. Con Maria Ciasul-

lo, Università di Salerno si è affrontato il tema Passione per il sociale e agricoltura sostenibile. L’idea di fondo è coniugare la tutela dell’ambiente e del territorio con la realizzazione di opportunità di crescita sociale e la condivisione delle tradizioni agroalimentari, insieme alla tutela del consumatore. Infine ci si è occupati di Certificazione etica, best practices e responsabilità sociale nella dimensione territoriale, nel workshop coordinato da Stefania Supino dell’Università di Salerno,

che ha illustrato opportunità e criticità dello standard internazionale SA 8000, un modello gestionale per la valorizzazione e la tutela delle risorse umane. Le organizzazioni che lo adottano si propongono di operare secondo una logica triple win, generando valore per le imprese, attraverso il miglioramento complessivo delle performance, per i consumatori, consentendo loro di compiere scelte di acquisto più consapevoli, per le Istituzioni, contribuendo alla realizzazio-

ne di percorsi di sviluppo economico sostenibile e inclusivo. “Anche nella tappa salernitana - commenta Rossella Sobrero, Presidente di Koinética e nel Gruppo Promotore del Salone nazionale - sono stati affrontati i temi caldi della Corporate Social Responsibility. Si è parlato anche di passione e ispirazione, argomento scelto per l’edizione 2015 della manifestazione a livello nazionale. Le idee, le riflessioni, le esperienze emerse a Salerno e negli altri eventi organizza-

ti in questi mesi saranno presentate durante il Salone il 7 ottobre a Milano all’Università Bocconi. Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è un format nazionale promosso da Università Bocconi, CSR Manager Network, Unioncamere, Alleanza delle Cooperative Italiane, Fondazione Sodalitas, Koinètica. E’ il più importante evento in Italia dedicato all’evoluzione della responsabilità d’impresa verso scenari sempre più innovativi e sostenibili.

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ME DIA

Sarà vice direttore del quotidiano torinese con la delega per il digitale e l’innovazione

Massimo Russo lascia Wired per il digitale del quotidiano La Stampa

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Un talento cresciuto all’interno dell’Editoriale L’Espresso dove, dopo aver lavorato nei quotidiani locali, a metà degli anni Novanta ha iniziato a impegnarsi per contribuire a costruire la divisione digitale del gruppo. Russo è autore del volume “eretici digitali” di Daniele Bologna

Non poteva dire di no davanti a un’offerta così interessante: diventare vice direttore del quotidiano torinese con la delega per il digitale e l’innovazione. E così Massimo Russo, concluso con successo il Wired Next Fest, 108.500 presenze durante le tre giornate milanesi, si prepara a trasferirsi a Torino nella redazione digital first della Stampa. 
Calabresi che è sempre più impegnato ad affrontare la rivoluzione che rappresenta internet per il mondo dell’informazione, deciso a realizzare nuovi progetti che sfruttino al meglio le potenzialità del digitale, sta

massimo russo

formando una squadra di competenti di tecnologia ma con il cuore e l’intelligenza dei veri giornalisti. E uno di questi rari rappresentanti di questa categoria all’interno del mondo giornalistico italiano è proprio Massimo Russo, cresciuto all’interno

dell’Editoriale L’Espresso dove, dopo aver lavorato nei quotidiani locali, a metà degli anni Novanta ha iniziato a lavorare per contribuire a costruire la divisione digitale del Gruppo. Sulla transizione dalla carta al digitale nel 2009 ha scritto con Vittorio Zambardino il saggio ‘Eretici digitali’ pubblicato da Apogeo: tutte cose assai interessanti ma che per un bel pezzo l’hanno tenuto lontano dal giornalismo, che era e rimane la sua scelta di vita. E questo spiega perché ha deciso di passare alla direzione di Wired nel maggio 2013, e ancora di più perché abbia accettato l’offerta di Mario Calabresi di passare alla Stampa.

televisione Ogni mercoledì su Diva Universal

si entra nella tenuta di “Downton Abbey”

Su Diva Universal (Sky - canale 133), ogni mercoledì in prima e seconda serata, a partire dalle ore 21:00, quarta stagione di “Downton Abbey”, la pluripremiata serie anglo-americana in costume, scritta dal Premio Oscar Julian Fellowes, che racconta i drammi, le gioie, le difficoltà e gli amori dell’aristocratica famiglia Crawley nella tenuta immaginaria di Downton Abbey. New entry nel prestigioso cast della quarta stagione è Paul Giamatti (“Sideways”, “La versione di Barney”) nei panni del fratello di Cora. Inoltre, per gustare al meglio le avventure della famiglia Crawley, da non perdere un’immersione nei sapori dell’alta società inglese con le ricette in perfetto stile British, online sulla pagina Facebook del canale dal 3 giugno. Nel 2011 “Downton Abbey” è entrata nel Guinness dei primati come show dell’anno più acclamato dalla critica, diventando la prima serie britannica a vincere tale riconoscimento.

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data co-president -. La nostra Teradata Unified Data Architecture, il primo ecosistema analitico in linea con ciò che Gartner definisce come data warehouse logico, opera proprio in questa direzione».

chris twogood

I risultati dell’approfondito rapporto sulle “Critical Capabilities” curato dalla società specializzata Gartner

Teradata li batte tutti per Data Warehouse e Data Management Solutions per Analytics Nel report vengono analizzate anche dieci delle più importanti capacità funzionali necessarie per supportare i quattro principali casi d’uso identificati. il lavoro è stato realizzato dagli analisti mark Beyer e Roxane Edjlali di Luca Anelli

Teradata ha ottenuto i punteggi di prodotto più alti in ciascuna delle quattro categorie di casi d’uso nel nuovo report di Gartner “Critical Capabilities for Data Warehouse and Data Management Solutions for Analytics”, firmato dagli analisti Mark A. Beyer e Roxane Edjlali. Teradata, azienda focalizzata nelle soluzioni per l’analisi dei

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big data e applicazioni per il marketing, è uno dei sedici vendor di database presi in esame nel nuovo rapporto, redatto a supporto del Magic Quadrant for Data Warehouse and Data Management Solutions for Analytics, pubblicato nello scorso mese di febbraio, dove Teradata veniva posizionata come leader. Quattro casi d’uso Il nuovo rapporto esami-

na quattro casi d’uso: Data Warehouse Tradizionale; Data Warehouse Operativo; Data Warehouse Logico; Data Warehouse Context-Independent. In ognuno dei quattro casi, Teradata ha superato tutti gli altri fornitori. Nel rapporto, Gartner analizza anche dieci delle più importanti capacità funzionali necessarie per supportare i quattro principali casi d’uso identificati. «I cio,

i manager it e gli analisti database di ogni settore si trovano davanti a scelte da fare e decisioni da prendere al momento di investire in big data analytics: consultando il report troveranno informazioni utili per ottenere notevoli risparmi economici e prendere la giusta decisione in tema di investimenti in big data analytics e strategia di business - ha dichiarato Hermann Wimmer, Tera-

Gestione innovativa Il nuovo report è stato pubblicato contestualmente all’introduzione, da parte di Teradata, di innovazioni nella gestione dei dati, tra cui: = il più avanzato database orientato in righe e colonne al mondo, che consente ai clienti di combinare e accoppiare a piacere tecnologie orientate in righe e colonne; = interfaccia Anytime Anywhere per il Teradata Database for Web Mobile and Business Applications, disponibile ovunque e in qualunque momento da qualunque dispositivo o applicazione; = la più recente Data Warehouse Appliance di Teradata, estremamente potente per le analisi più esigenti e ottimizzata per l’elaborazione

in-memory; = espansione di QueryGrid, con selezione delle migliori tecnologie analitiche da parte del cliente, QueryGrid potenziato offre una vasta scelta di distribuzioni per Hadoop, flessibilità architetturale e estensività analitica; = il Software Defined Warehouse per una gestione dei dati agile e semplificata, controlli avanzati del software abilitano ambienti data warehouse multipli in un singolo sistema Big data analytics «Proprio perché le aziende stanno affrontando un mercato che si evolve velocemente e una conseguente maggiore complessità dei big data analytics, le capacità critiche valutate nel nuovo rapporto di Gartner forniscono un contesto e un servizio a valore aggiunto - ha affermato Chris Twogood, vice president of marketing, Teradata Labs

-. Crediamo che il punteggio ottenuto nelle quattro categorie dei casi d’uso insieme alla nostra Teradata Unified Data Architecture™, Teradata Aster e il portafoglio Hadoop - evidenzi la potenza, le prestazioni e il ritorno sull’investimento che le aziende si aspettano affidandosi a Teradata in qualità di consulente di fiducia». A proposito di Teradata Teradata (NYSE: TDC) aiuta le aziende ad estrarre più valore dai dati rispetto alle altre offerte disponibili sul mercato. Il portfolio leader di Teradata che comprende soluzioni di big data analytics, applicazioni per il marketing integrato e servizi, aiuta le aziende ad ottenere un sostenibile vantaggio competitivo attraverso i dati. Per maggiori informazioni visitare: www.teradata.com. Teradata è un marchio registrato di Teradata Corporation negli Stati Uniti e in altri Paesi.

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Dai dati rilevati dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano, risulta che il 46% della spesa digitale in ambito turistico nel 2014 è generato da quello domestico, in crescita dell’11% rispetto al 2013 di Vera Modesto

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Un ambito in evoluzione, che ha un’incidenza del 18% sul mercato complessivo

Turismo digitale: per l’Italia vale oltre 8,8 miliardi di euro Il mercato digitale del Turismo per l’Italia nel 2014 si attesta attorno agli 8,8 miliardi di euro, con un’incidenza del 18% sul mercato complessivo, pari a 49,5 miliardi, considerando sia la spesa incoming (derivante da viaggi di stranieri in Italia), che domestica (viaggi di italiani in Italia) che outgoing (viaggi di italiani all’estero). Dai dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecni-

co, risulta che il 46% della spesa digitale in ambito Turismo è generato da turismo domestico, in crescita dell’11% rispetto al 2013; il 34% dall’outgoing, in crescita del 9% e il rimanente 20% dall’incoming, in crescita del 6%. Se guardiamo alla spesa turistica digitale complessiva, il 74% è riconducibile ai trasporti, in crescita del 10% rispet­ to al 2013, segue la spesa per strutture ricettive, con una quota del 14%,

in crescita del 4%, e infine quella per pacchetti di viaggio, con una quota del 12%, in crescita del 10%. Continua inoltre a crescere l’incidenza del Mobile Commerce sulla spesa digitale: vale circa 340 milioni nel 2014, +40% rispetto a un anno prima. La PA e gli enti territoriali sono fondamentali nel garantire la competitività delle destinazioni turistiche del nostro Paese e devono capire e interpretare correttamente,

anche attraverso il digitale, il loro ruolo all’interno dell’offerta turistica. Questo lo scenario da cui ha preso il via il confronto coordinato dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano al convegno “Il “Ruolo Digitale” della PA nel Turismo”, che si è tenuto al recente a FORUM PA. “Dai dati raccolti emerge un ruolo sempre più forte dei canali digitali nel processo turistico a partire dalle fasi di incubazione e ispirazione del viaggio, passando poi alle fasi di scelta e prenotazione, per arrivare infine anche alle fasi durante e post viaggio”, afferma Filippo Renga, Coordinatore della Ricerca dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo. “La crescita dei canali digitali fino ad oggi si è manifestata principalmente a livello

di scelta e prenotazione, e riteniamo che abbiano ancora ampi margini di sviluppo. Guardando al futuro, invece, ci aspettiamo i tassi di crescita maggiori nei momenti durante il viaggio, che attualmente sono ancora marginalmente toccati dal digitale, ma che, grazie all’estrema diffusione degli smartphone, si stanno sviluppando velocemente sulla spinta delle richieste del consumatore. Partendo dal ruolo giocato all’interno dell’esperienza turistica complessiva del consumatore, le spokesperson hanno analizzato con esempi concreti quanto e come il digitale impatta nel mondo del Turismo: l’avvento di nuovi strumenti digitali induce infatti notevoli cambiamenti per tutti gli attori coinvolti, in un settore rilevante per l’Italia in ter-

filippo renga mini di incidenza sul PIL, occupazione e stimolo imprenditoriale. Questi cambiamenti garantiscono nuove opportunità per chi sa muoversi velocemente e adattarsi al nuovo contesto. Gli strumenti digitali possono intervenire in molte delle attività che le PA presidiano sul turismo, come la creazione e gestione associata di infrastrutture e servizi, il coordinamento del sistema di accoglienza e informazione e la promozione della destinazione.

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Come si crea la pubblicità intelligente.

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di Nicolò Franceschi

C’era una volta il telefono. Che diventò cellulare, rivoluzionando il nostro modo di comunicare. Quello che 25 anni dopo ci troviamo in mano è uno strumento potente, capace di servirci in numerose azioni di vita quotidiana, di cui le scelte finanziarie rappresentano un elemento fondamentale, per il risparmio, gli investimenti e le spese. Secondo i dati rilevati dall’Istituto Demopolis, il 93% degli italiani usa oggi abitualmente un cellulare, tradizionale o di ultima generazione. Negli ultimi tre anni la maggioranza assoluta degli utenti è passata ad uno smartphone, spesso affiancato al “vecchio telefonino”. Netto appare il divario tra generazioni: ad usare uno smartphone è oggi l’84% dei giovani tra i 15 ed i 24 anni, ma appena un quinto di chi ha superato i 64 anni. Secondo il trend di Opinion Lab, il monitor nazionale sull’opinione pubblica dell’Istituto Demopolis, è in netta crescita in Italia, proprio grazie all’accesso da smartphone, anche la fruizione della rete: con un sorpasso del numero di utenti che si connette da dispositivi mobili su quanti accedono invece abitualmente ad internet da pc. Ma che cosa fa il 51% degli italiani con gli smartphone? Con i telefoni mobili di ultima generazio-

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Cresce la fruizione degli smartphone, che ormai vengono utilizzati dal 51% dei nostri connazionali

Il rapporto degli italiani con il cellulare in un’indagine dell’istituto Demopolis

Il dato cresce all’84% tra i più giovani, che risultano rimanere “connessi” per oltre quindici ore al giorno

nella foto a destra il ricercatore pietro vento

ne, Internet conquista posizioni per quanto riguarda la relazionalità sui social network, ma anche l’informazione. Funzioni prevalenti, secondo l’indagine dell’Istituto di ricerche diretto da Pietro Vento, risultano l’accesso ai social network (Facebook soprattutto) e l’invio

di messaggi, sms tradizionali e su chat (Whatsapp in particolare). Ma anche scambio di mail e foto, fruizione delle news, video su YouTube, ricerche di informazioni e luoghi su Google. E i più giovani, secondo i dati Demopolis, risultano “connessi” con gli smartphone per

oltre quindici ore al giorno. Movimenti bancare con il telefonino Tutto questo mentre l’indagine realizzata dall’istituto di credito olandese Ing Bank - quasi 15mila risparmiatori in 15 Paesi - fotografa la disponibilità dei consumato-

ri di servizi e prodotti finanziari a utilizzare il proprio smartphone per i movimenti bancari: mettendo così da parte le remore e i dubbi per anni coltivati in materia di sicurezza, affidabilità, riservatezza e sicurezza delle operazioni. E gli italiani, notoriamente, del proprio

smartphone non possono fare a meno. Sarà anche per questo che il 36% di loro ha già installato sul proprio mobile device un’app per operare con la propria banca. Un dato in forte crescita rispetto all’anno scorso, quando solo il 23% era già pronto a operare in banca con il cellulare: da meno di un italiano su quattro a più di un italiano su 3. Ed è un dato ancor più rotondo, se si considerano gli utenti abituali su internet: la metà di chi abitualmente naviga è già operativa sul mobile banking. La banca a distanza, per gli altri, è di conseguenza un problema soprattutto di connessione e di consuetudine (generazionale). L’attrazione fatale degli italiani per il mobile banking è confermata dal confronto internazionale: solo l’8% degli statunitensi si dice propensa a passare a connettersi con il proprio cellulare per operare sul proprio conto corrente, meno degli austra-

liani, al 9%, mentre il 15% degli europei si vede operativo nel prossimo anno. Gli italiani invece si distinguono ampiamente, con un 20% di risparmiatori pronti l’anno prossimo a sbarcare sul mobile banking. Ma è davvero utile gestire il proprio conto corrente attraverso il proprio smartphone? Ne è convinto l’85% dei risparmiatori europei che gà utilizzano il mobile banking e che ha riscontrato un miglioramento nella gestione delle proprie risorse economiche: non solo maggiore agilità nello shopping, ma anche una maggior padronanza delle proprie finanze personali, essendo puntuali nei pagamenti e anche risparmiando maggiormente. Anche in questo caso spicca il dato italiano, che registra addirittura il 90% degli intervistati che dichiarano di avere migliorato l’amministrazione dei propri risparmi grazie all’utilizzo dei canali digitali mobile.

who’s who Opinion Lab, il monitor sull’opinione pubblica

L’indagine è stata condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, su un campione stratificato di 1.000 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana di età compresa tra i 15 e gli 80 anni, nell’ambito dell’edizione 2015 di Opinion Lab, monitor sull’opinione pubblica dell’Istituto Demopolis. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi. Hanno collaborato Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. ANNO VI | #099 | MERCOLEDÌ 3 GIUGNO 2015


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Mary Meeker è responsabile degli investimenti nel digitale di uno tra i maggiori venture capital della Silicon Valley. E’ abbastanza per dare un’occhiata al suo annuale digital trend report?

Il consorzio Unicode le ha standardizzate alla fine del 2011 e continua periodicamente ad aggiungerne di nuove alla lista di quelle standard. Online si trovano delle vere e proprie enciclopedie con cui aggiornarsi sulle novità. Sono le Emoji, un autentico linguaggio visuale che sta prendendo sempre più piede in rete. I data scientist di Instagram hanno infatti svelato i dati di utilizzo delle emoji da parte dei 300 milioni di utenti attivi della piattaforma e i dati sono impressionanti. Al punto che le aziende più evolute dovrebbero proprio farci un pensierino...

I trend digitali di Mary Meeker

Emoji, le aziende dovrebbero usarle

ADWEEK.COM

social trends

Il live streaming due mesi dopo Meerkat e Periscope hanno entrambe debuttato sulla scena social circa due mesi fa con molto clamore. Ora che la polvere ha avuto il tempo di sistemarsi, vale la pena analizzare la risposta degli utenti alle due app. Quale viene più utilizzata? Per quali ragioni? Horizon Media’s Why Group ha intervistato i consumatori con questo obiettivo. Come prevedibile, le app piacciono sopratutto ai giovani ed è la loro gratuità e immediatezza a renderle popolari. In ogni caso, queste e tutte le altre evidenze sono riassunte in una interessante infografica.

SOCIALMEDIATODAY.COM

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MOBILE PAYMENT

Tutte le novità di Android Pay Google ha finalmente svelato definitivamente il suo nuovo sistema di pagamento con il quale si accinge a sfidare Apple Pay, ma anche Samsung. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla novità di casa BigG.

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Un modello basato su contenuti, dati e micro-coversazioni per Twitter

British Gas: 11 milioni di clienti e una strategia social one-to-one

Il social media manager della compagnia di servizi britannica, Greg Allum, ha raccontato in un’intervista con SocialBro, piattaforma di marketing specializzata nell’offerta di analisi e management tool per Twitter, l’evoluzione dei social media in una grande azienda di servizi di Valentina Lunardi

Con 11 milioni di clienti che utilizzano i suoi servizi per alimentare le proprie case, British Gas aveva una grande possibilità davanti a se per costruire una community solida, con cui creare un dialogo strutturato e di valore. Per raggiungere questo obiettivo la compagnia ha costruito una strategia di comunicazione imponente, profondamente customer-centric, e ,pdilata per sfruttare le potenzialità di ogni canale media, Twitter in particolare. L’attività social di British Gas si è strutturata attorno a un piano approfondito, per contribuire a plasmare la percezione del brand e fornire un servizio utile ai propri clienti. Le sfide da affrontare per rendere effettivo un piano simile sono molteplici e richiedono una comprensione profonda dei social media, motivo per cui il social media manager Greg Allum chiama il suo ruolo “uno dei lavori più interessanti di tutto il panorama dei social media”. SocialBro ha intervistato Gallum per saperne di più sul suo lavoro e scoprire come un grande brand di servizi possa sfruttare una piattaforma di marketing come Twitter, così come comprendere come la “strategia dei contenuti” possa diventare un asset fondamentale per molte compagnie nel prossimo futuro.

Cosa significa in concreto dover gestire la strategia social media di una big company come British Gas? Penso che sia uno dei lavori più interessanti di tutto il mondo dei social, davvero. È gratificante, impegnativo, si focalizza sulla domanda cruciale “cosa sono i social media?”. Per al-

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cune compagnie mantenere sempre un alto livello di intrattenimento nei propri messaggi è una mission centrale, per altre la creatività appare come un arma a doppio taglio. Ma, essere troppo cauti e avversi al rischio alla fine è controproducente, perché a quel punto non si riesce più a trasmettere un messaggio veramente coinvolgente. Questo continuo spostamento di percezione è entusiasmante: da una parte è necessario assumere un punto di vista esterno, comprendere come siamo percepiti, dall’altra, internamente, bisogna comprendere come sfruttare i vantaggi dei social media e come parlare di noi stessi online. È una vera e propria sfida capire il quadro completo e noi cerchiamo di farlo offrendo allo stesso tempo un livello di customer care di cui sono orgoglioso. Seppure il mio lavoro possa non apparire divertente come per alcuni retailer o brand di beni di consumo, lavorare per British Gas mi sta permettendo di contribuire a realizzare un esempio concreto di come le grandi corporation possono creare una comunicazione innovativa.

te ai clienti che hanno bisogno di aiuto. Vogliamo incoraggiarli a discutere di questioni che sono rilevanti e tenerli informati sul settore energetico.

Quali sono gli obiettivi principali che British Gas desidera raggiungere attraverso l’utilizzo di Twitter?

Parliamo di The Source: di cosa si tratta e come utilizzate questo strumento per implementare la vostra strategia di marketing?

Il nostro obiettivo nell’utilizzo di Twitter, e di tutti i mezzi di comunicazione social, è totalmente focalizzato sul cliente. Non lo usiamo per vendere prodotti o servizi, né per aumentare le performance economiche. Il nostro obiettivo è di fornire alle persone un canale davvero utile che insegni loro come risparmiare energia, ma anche di dare un servizio efficien-

Avete aumentato la vostra presenza social tramite Twitter Ads. Perché avete scelto questa soluzione? Sono d’accordo con chi dice che in futuro metteremo un po’ di soldi su ogni post, variando la quantità in base alle performance. Quello che ci ha convinto a utilizzare Twitter Ads è la difficoltà costante di raggiungere una reach organica: anche se abbiamo circa 40.000 follower, la nostra reach organica su singolo post è spesso molto inferiore. Il mio obiettivo è raggiungere gli utenti anche al di fuori delle nostre community dirette. Abbiamo utilizzato la segmentazione per creare cinque diverse “tribù” di persone, a cui indirizziamo contenuti diversi. Stiamo ancora testando quello che funziona meglio con ogni gruppo, ma credo che questa sperimentazione sia la parte interessante del lavorare con una grande azienda.

il social chiama anche i servizi

nella foto qui sopra, greg allum, social media manager di british gas, che spiega come una grande società di servizi possa sfruttare una piattaforma di marketing come twitter

The Source è una soluzione per mixare tutti i contenuti che stavamo producendo, ma in uno stile editoriale. Abbiamo pensato di creare un contenitore che potesse creare conversazioni significative intorno ai nostri contenuti. Vogliamo dare un esempio nella nostra industry di come si possano utilizzare i ANNO VI | #099 | MERCOLEDÌ 3 GIUGNO 2015


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LINK Cosa rende le micro-conversazioni così importanti per il futuro dei brand sui social?

contenuti. Quando questi si incontrano con obiettivi importanti si crea engagement. Per noi l’intento era quello di creare conversazioni, ma non avevamo il giusto formato di contenuti. Avevamo bisogno di infografiche, video, articoli, e di una sorta di hub per ospitare tutto. The Source ci ha permesso di avere un’interazione degli utenti, in uno spazio creativo a cui abbiamo dato il formato di un magazine.

In che modo The Source riesce a interagire con la vostra strategia social? Contenuti e social media vanno di pari passo. La nostra strategia si è sviluppata ed evoluta dai primi giorni in cui non eravamo sicuri di come avremmo collocato il nostro brand sulle varie piattaforme. Penso che il 2015 sia l’anno delle conversazioni significative, stimolate dal ricco contenuto in evoluzione di The Source. È una grande sfida convincere le persone a pensare alle imprese del settore energetico in modo diverso; di solito, gli utenti contattano le aziende solo quando hanno una problematica da risolvere. È difficile costruire interazioni o engagement quando la relazione è prevalentemente funzionale. Quindi il nostro ordine del giorno è avere conversazioni più significative e spontanee. Ad esempio, se qualcuno chiede “perché il prezzo del gas non è sceso mentre il prezzo del petrolio si?”, possiamo fornire contenuti che aiutino la persona a informarsi, anche su questioni piuttosto complesse.

Quali parametri utilizzate per definire il livello di successo di questo tipo di attività? Misuriamo in particolare le performance di sentiment, è la metrica social primaria a British Gas. Per mantenere misurazioni più accurate possibili tracciamo tutto manualmente, e lo strumento che utilizziamo per registrare il sentiment lo adattiamo per cogliere le specificità della comunicazione umana. Questo meccanismo è necessario perché per alcune campagne, come la nostra recente “Gas safety Week”, il sentiment può apparire negativo a causa del tema, nonostante le conversazioni reali siano in realtà di natura positiva. Questo approccio ha portato a nuove reazioni positive da parte delle persone: abbiamo visto che il nostro sentiment sta migliorando, e stiamo avendo circa 800 conversazioni proattive al mese sui social media, oltre alle nostre conversazioni nel

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Servizio Clienti, e queste sono 800 opportunità per noi per connetterci a qualcuno.

Come è possibile utilizzare Twitter per contrastare opinioni negative sulle compagnie? Quando i tabloid mettono in prima pagina un articolo negativo sul tema dell’energia, questo ci colpisce duramente sui social. Quello che abbiamo imparato è raccogliere dati su come queste notizie svaniscono nel tempo. Dai nostri dati, per esempio, abbiamo compreso che circa intorno alle 10:30 del mattino la conversazione inizia a morire. È in quella fase che possiamo decidere se è meglio andare avanti con il contenuto che avevamo programmato per quel giorno, o se è meglio adattare i nostri contenuti per soddisfare la conversazione che sta accadendo sul nostro settore. Questa scelta è sempre una sfida per noi, ma una piattaforma in tempo reale come Twitter ci permette di rispondere a questa domanda. La risposta sarà sempre difficile, ma è tutta una questione di dati, con cui noi lavoriamo molto.

Quali aspetti di Twitter saranno importanti in futuro? Le micro-conversazioni saranno la grande novità del 2016. I marketer hanno ricevuto questo grande strumento social media, per poi concentrarsi sul click-through per inviare gli utenti su siti web esterni. Il fatto è che gli utenti non vogliono abbandonare la piattaforma su cui stavano navigando. Anche se molti marchi affermano che i canali social non hanno la funzione di trasmettere messaggi commerciali, molti non seguono questa stessa regola.

Twitter ha effettuato uno studio nell’ambito delle neuroscienze per testare rilevanza personale, intensità emotiva e memoria. Hanno chiesto ai partecipanti di navigare il sito web di un marchio, e ha preso le relative misure di attività del cervello come il livello di base. Successivamente, ha chiesto loro di fare lo stesso su Twitter. Infine, hanno chiesto loro di andare su Twitter e di interagire con i profili di alcuni brand, avviando conversazioni. Ciò che hanno scoperto è che le visualizzazioni passive su Twitter hanno livelli di coinvolgimento del 30/50% superiori che i siti web, mentre aggiungendo il coinvolgimento attivo tali percentuali arrivano al 75%. Noi stiamo cercando di mettere in pratica tale teoria, per questo vogliamo avere più conversazioni one-to-one con i nostri clienti: se in precedenza arrivavamo a 400 conversazioni al mese e ora siamo a 800, idealmente mi piacerebbe arrivare fino a 2.000 microcomversazioni al mese. Penso che se mettiamo in pratica questo approccio massivamente, sia molto più probabile per noi riuscire a spostare la percezione del nostro brand, convincere la gente ad interagire con i contenuti di The Source, e dare valore ai nostri contenuti. Credo che nel 2016 saranno numerosi i brand che seguiranno questo stesso percorso. social, energia e mass media

quando i giornali riportano notizie negative sul tema dell’energia, queste ultime rimbalzano istantaneamente sui social. E’ quindi determinante raccogliere dati sulle modalità con cui queste negatività a un certo punto scompaiono, per scegliere la giusta modalità di risposta

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SPAZIO A...

visioni

di

Matteo Dedè

se l’intelligenza artificiale

Loretta Napoleoni E’ UN economista di fama internazionale. E’ stata borsista Fulbright alla Paul H. Nitze School of Advanced International Studies; borsista Rotary presso la London School of Economics. Tra i suoi titoli accademici ci sono un MPhil in terrorismo alla LSE, un Master in relazioni internazionali ed economia presso la SAIS e un dottorato in Scienze economiche all’Università di Roma “La Sapienza”. È consulente per la BBC e Sky News. PRIMA e’ stata consulente per la CNN ed editorialista de El Pais. In Italia scrive per diverse testate tra le quali Il Venerdi di Repubblica, Il Fatto Quotidiano, Wired, l’Espresso, Metro Italy, Vanity Fair. è consulente del think tank Fundaciones Ideas creata dall’ex primo ministro spagnolo José Luis Rodriguez Zapatero, e’ socia di OXFAM ITALIA e collabora con molte ONG tra cui Action Aid. Dal 2012 fa parte del consiglio di amministrazione di AACT, importante start-up americana impegnata nel campo della produzione di energia rinnovabile

sposa l’ecommerce Stabilito che lo smartphone è l’accessorio elettronico più importante a nostra disposizione, la domanda che molti giovani imprenditori si pongono è come sfruttarne e massimizzarne l’uso a scopi di profitto. In altre parole, quali sono le aree ancora vergini per le startup tecnologiche? La risposta è facile: l’industria dei servizi online e l’e-commerce. Se poi si riuscisse a combinare questi due settori ancora meglio. E’ quello che Magic pensa di fare con il lancio del concierge digitale, che in realtà di digitale ha ben poco poiché’ non è un’intelligenza artificiale ma una persona vera. Il settore dell’assistenza personale online non è poi così vergine: c’è Siri della Apple, Cortana di Microsoft e Now di Google, tutti servizi da smart-phone dove il consumatore può interpellare l’intelligenza artificiale e ricevere risposte ai propri quesiti. Definito “conversational commerce” perché’ l’interazione, anche se mediata, avviene tra persone umane, il settore dei concierge digitali è però diverso perché’ più specifico e personale. Anche qui, in ogni caso, Magic dovrà fare i conti con la concorrenza di GoButler, Operator e Fetch. In tutte queste applicazioni le richieste vengono inoltrate e processate elettronicamente ma la risposta finale ha bisogno della partecipazione di uno o più individui. Secondo alcuni investitori questo non è un bene: sostengono che man mano che ci addentriamo nel XXI secolo l’intelligenza artificiale sarà sempre più efficiente di quella umana. Ne consegue che investire in startup che richiedono la partecipazione dell’uomo non è una buona idea. Chi muove

queste critiche sostiene anche che in futuro più di un marchio di riconoscimento ciò che conterà è la solidità del collante che lega le diverse parti della filiera elettronica, gli accordi, tra le parti, che garantiscono un livello minimo di performance ed il livello di integrazione tecnologica che permette di catturare, processare e completare gli ordini. E’ chiaro che chi ha un accesso preferenziale ad un motore di ricerca rispetto a chi non lo ha è avvantaggiato. Stabiliti gli accordi di cooperazione, in un futuro non troppo lontano tutte le funzioni dell’assistenza personale potranno essere svolte dagli algoritmi, piuttosto che dal cervello umano, più velocemente e con meno spesa. Fetch, che ha iniziato come personal shopper ma si è sviluppato come personal assistant, sembra aver capito questi principi ed ha appena aggiunto una nuova applicazione per l’Apple Watch. I clienti potranno impartire al proprio telefono gli ordini che questo tradurrà in un testo processato dall’intelligenza artificiale. Il risultato viene fornito ad un concierge vero che la rifinisce per poi completare la risposta. L’obiettivo di lungo periodo di Fetch è perfezionare l’algoritmo fino a poter fare a meno dell’interazione con il concierge. Altro problema per le startup dell’industria dell’assistenza virtuale è evitare che la telefonia di Apple o Google o le applicazioni dei social media, come Facebook, offrano ai propri clienti servizi analoghi a costi più bassi o con un’efficienza maggiore di Fetch, Magic e così via. Quindi, questo è un settore con tante opportunità, ma anche con una concorrenza potenzialmente spietata.

guru days

11/12 GIUGNO - mediateca santa teresa @ MILANO Meet the media guru compie 10 anni e celebra con una edizione speciale di 20 giorni, di cui due da non perdere

Compie dieci anni la piattaforma che ha portato a Milano il gotha internazionale della comunicazione, dell’innovazione e dei new media. Per festeggiare il traguardo, Meet the Media Guru inaugura una “Special Edition” di ben venti giorni, da mercoledì 10 a martedì 30 giugno 2015, diventando così uno degli eventi più attesi di Expo in Città. Gli appuntamenti, con tema comune Future ways of living, sono tutti gratuiti (con iscrizione online obbligatoria) e si tengono presso la Mediateca di Santa Teresa. Due le giornate di punta, i Guru Days: giovedì 11 e venerdì 12 giugno più di quindici guru della comunicazione, già ospiti negli anni passati degli incontri Meet the Media Guru, tornano a Milano per un alto momento di confronto e scambio di idee, con l’obiettivo di disegnare il tracciato percorso e gli scenari futuri dell’innovazione. Tra gli esperti di comunicazione che si susseguiranno nella due giorni, dalle 15:30 alle 22:00, moderati da Maria Grazia Mattei: Lawrence Lessig, Foteini Agrafioti, Giovanni Ziccardi parlano di privacy e trasparenza; Derrick De Kerckhove di nuovi scenari della comunicazione; Donald Norman di design della complessità; Paola Antonelli, Freddy Paul Grunert, Mark Rolston di design e nuovi linguaggi; Carlo Ratti e Luigi Ferrara di smart cities; Keiichi Matsuda di realtà aumentata; Thomas Sutton di health & wellbeing; Emanuele Micheli di robotica; Giuliana Bruno di geografia emozionale; Patricia De Vries di virtual economy; Luc Courchesne di media arts; Marcus Wendt di arte e droni; Kanar Singh di sviluppi futuri della rete. ANNO VI | #099 | MERCOLEDÌ 3 GIUGNO 2015


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