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visioni / antonio samaritani
Scadenze, impegni e obiettivi dell’Agenda Digitale Italiana
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ANNO VI | #100 | GIOVEDÌ 4 GIUGNO 2015
In Italia la governance del digitale è complicata e il primo obiettivo è chiarire il metodo con cui va affrontata la questione. Una soluzione ancora non ce l’ho, ma so come fare per trovarla…
i fatti del giorno
marketplace
company
media
L’autoscatto come nuovo strumento social per gli acquisti
Un grande villaggio di 450 mq tutto dedicato al loro mondo
Il punto su attività e obiettivi secondo l’a.d. Leonardo Pasquinelli
L’offerta commerciale del periodo costruita da Rai Pubblicità
Lo shopping degli italiani ai tempi dei “selfie in camerino”
In tour i personaggi più amati delle serie di Disney Junior
Magnolia: talent, branded content e multimedialità
Sono convenienza e flessibilità le parole dell’estate Radio Rai
scenario
Qualche timido segnale di ripresa
26 link
coverstory
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Investire sulla marca fa bene alle aziende. E agli azionisti I risultati della ricerca Brandz Top 100 most valuable global brands su un decennio di classifiche, pubblicata dalla holding Wpp e Millward Brown
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Google al centro del mondo Android
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reinventing viDeO ADvertiSing www.teads.tv
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i fatti del giorno
Social
Com’è Lo shopping in Italia al tempo dei selfie (in camerino)
Secondo una ricerca condotta da Eumetra e commissionata da Neinver, il 70% dei consumatori italiani ritiene l’autoscatto un utile strumento per gli acquisti, da condividere per divertimento o per ottenere un parere soprattutto via Whatsapp. E a farlo sono sopratutto gli uomini di Valentina Lunardi
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hi crede che il “selfie in camerino” sia un trend da ragazzine dovrà ricredersi. Il tema è stato esplorato da un sondaggio condotto da Eumetra e commissionato da Neinver, una delle maggiori società immobiliari internazionali presenti in Italia. Secondo la ricerca, i selfie effettuati durante lo shopping sono considerati un utile strumento, e il ricorso a questa pratica è sempre più frequente: più della metà degli intervistati dichiara di essersi fatto almeno una volta un selfie con indosso il capo che stava provando. E i più fedeli al selfie sono gli uomini: il 59% dichiara di aver fatto almeno una volta un autoscatto durante i propri acquisti; in parti-
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colare questa affermazione viene confermata dal 72% degli uomini del Sud. Il selfie ha per il mondo maschile due funzioni principali: ottenere un rapido parere circa l’acquisto (31%), oppure è un’occasione di divertimento (20%). Solo una minoranza degli uomini, il 29%, ritiene che il selfie debba essere per forza ben fatto, mentre una quota maggiore non presta attenzione al risultato finale e non teme eventuali brutte figure davanti a persone sconosciute. Le donne, sebbene amanti dei selfie (56%), sembrano essere più timide: è maggiore la quota di chi dichiara di realizzare i propri autoscatti all’interno dei camerini, “al riparo”. Il selfie femminile è inoltre più funzionale, avendo come scopo principale l’acquisto immediato, grazie al rapido feedback di una persona cara (41%), oppure
l’acquisto ragionato (18%). Questa pratica fa emergere anche quanto gli italiani si fotografino per il gusto di mettersi in mostra. Tra gli “assidui” utilizzatori del selfie emerge, infatti, uno spiccato tratto di vanità, per il 18% degli uomini e il 20% delle donne. Ma qual è il luogo perfetto per il selfie in camerino? Il 48% delle donne e il 57% degli uomini decretano l’outlet come luogo ideale. Secondo gli intervistati fare shopping all’outlet permette di avere il tempo per attendere il parere della persona interpellata (40% delle donne, 47% degli uomini); consente di confrontare più selfie, riflettendo quindi sugli acquisti che si intendono fare e tornare successivamente nel negozio (33% delle donne, 27% degli uomini); inoltre, soprattutto per gli uomini, l’outlet permette di fare shopping con la calma
necessaria (42% degli uomini). Tra i principali strumenti di condivisione del selfie primeggia l’utilizzo di Whatsapp, con il 65% di risposte femminili e il 59% di risposte maschili. Segue il post su Facebook (19% delle donne, 27% degli uomini) e infine quello su Instagram (4% delle donne; 5% degli uomini). Soggetto privilegiato dei selfie femminili è l’abito (47%), mentre il mondo maschile preferisce gli occhiali da sole, con il 49% delle risposte. Agli intervistati è stato anche chiesto quali siano le loro principali fonti di ispirazione per i ‘selfie in camerino’. Tra le donne primeggia Belen Rodriguez (32%) seguita da Alessia Marcuzzi (20%), mentre gli uomini si ispirano maggiormente a George Clooney (34%) e Luca Argentero (24%). ANNO VI | #100| GIOVEDÌ 4 GIUGNO 2015
FONTE DATI: AUDIMOVIE 1/1/15 - 29/4/15
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i fatti del giorno Campagne
PORTALI
di Ottavia Quartieri
#LOSAICHE, il nuovo sito user friendly di Gruppo Cariparma Vivere, viaggiare, fare shopping senza spendere una fortuna. È questo il leitmotiv della piattaforma che verrà costantemente arricchita dai consigli di quattro opinion leader esperti del settore: Isa Grassi, Orazio Spoto, Angela Gennaro, Federico Piersimoni Il Gruppo Cariparma Crédit Agricole lancia un nuovo portale interamente dedicato al risparmio. #LOSAICHE è un sito che vuole dare spazio a contenuti che riguardano la quotidianità delle persone, con una comunicazione giovane e friendly attenta ai bisogni degli utenti. Vivere, viaggiare, fare shopping e godersi la vita senza spendere una fortuna è il leitmotiv della piattaforma, che verrà arricchita dai consigli di quattro opinion leader esperti del settore. Suggerimenti sulle “Cose curiose da fare gratis” saranno dispensati dalla giornalista Isa Grassano, esperta di lifestyle e viaggi, mentre per scoprire come affrontare grandi viaggi al minor costo possibile ci sarà Federica Piersimoni, travel blogger che curerà la rubrica “Giramondo Low Cost”. Il guru dei new media Orazio Spoto si occuperà della sezione “Hi-Tech Economy”, mentre An-
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gela Gennaro, giornalista free lance di importanti testate nazionali, guiderà gli utenti nella via del risparmio domestico nella sezione “Nel Segno del Risparmio”. Cariparma Crédit Agricole continua a implementare la sua comunicazione digitale iniziata con il primo canale istituzionale nel 2012. Dopo il successo nel 2014 dei suoi canali social dedicati al rugby e al cinema e il blog #4green, nato dalla collaborazione con la giornalista ambientale Roberta Ragni, oggi entra a far parte dell’ecosistema digitale anche il sito #LOSAICHE che va ad aggiungere un tassello al mosaico che il Gruppo Cariparma Crédit Agricole sta costruendo. Tutti i contenuti sono veicolati anche sulle pagine social del Gruppo, in modo che sia le informazioni istituzionali sia i contenuti informali possano essere sempre fruibili e a portata di click.
Art Immersion, la nuova comunicazione di The Industry per ARTE.it
L’agenzia milanese si è aggiudicata l’incarico con una creatività poetica, capace di esprimere la valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Il successo del portale è testimoniato dal numero di lettori e download dell’app e dagli utenti social di Sebastiano Zeri
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na vera e propria immersione nell’arte alla scoperta delle meraviglie presenti nelle città italiane: è questo il concept creativo di Art Immersion, la nuova campagna di comunicazione del portale ARTE.it, sito numero uno in Italia dedicato ai beni d’arte e cultura, firmata dall’agenzia milanese The Industry. Intenta a navigare nel sito ARTE.it dal suo tablet, una ragazza viene rapita dalla bellezza dello straordinario patrimonio artistico presente in una città come Venezia e trasportata idealmente attraverso luoghi di grande fascino, per vivere l’emozione della conoscenza dei capolavori della storia dell’arte. Con 10.000 punti di interesse, le guide di 14 città d’arte su web e in formato app in italiano e in inglese, 4000 mostre ed eventi, un notiziario aggiornato quotidianamente 365 giorni l’anno, ARTE.it
è una fonte di ispirazione per conoscere e scoprire il patrimonio culturale italiano e la ricca offerta di eventi ed esposizioni temporanee. È con una creatività poetica che The Industry ha vinto l’incarico della comunicazione, rappresentando il senso di grande coinvolgimento che il sito ARTE.it è in grado di regalare ai propri lettori, grazie alla completezza delle informazioni pubbli-
cate e alla varietà dei contenuti. Parte di un piano di comunicazione completo, che prevede campagna digitale e stampa, supporto di ufficio stampa, digital PR e lo sviluppo degli appropriati strumenti di marketing, la campagna Art Immersion nasce con l’obiettivo di valorizzare il contributo editoriale fornito dal team di ARTE.it alla promozione dell’arte in Italia. “Abbiamo trovato in The Industry un partner giovane e dinamico, capace di comprendere a pieno il nostro progetto e trovare la soluzione ideale per comunicarlo al meglio” afferma il ceo di ARTE. it Piero Muscarà, concludendo, “Con oltre 2 milioni di lettori nel 2014, più di 100.000 download delle nostre app e circa 100.000 utenti dei social network, ARTE. it è ormai una realtà significativa nel panorama dell’editoria digitale tematica e verticale, volta a valorizzare il patrimonio artistico italiano. I contenuti editoriali sono il nostro punto di forza”. ANNO VI | #100| GIOVEDÌ 4 GIUGNO 2015
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i fatti del giorno CAMPAGNE
di Pietro Castagna
Al via la comunicazione di Wiko per lo smartphone Highway PURE 4G
Pianificazione tv in esclusiva su SKY durante i principali eventi sportivi, stampa, web, out of home e attivazioni in-store per il brand francese #GameChanger
musica
enjoy the music, grandi concerti con ubi banca
Con una campagna digitale ad hoc, l’iniziativa offre vantaggi per i clienti e intende veicolare con speciali attività video e performance i servizi a disposizione e la nuova app UBI Pay di Ottavia Quartieri
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on l’arrivo dell’estate, UBI Banca presenta Enjoy the Music, il programma dedicato ai titolari di carta di credito e prepagate che amano il mondo della musica e che potranno accedere a una serie di esclusivi vantaggi, come ottenere i biglietti dei migliori festival italiani a prezzi scontati. Con Enjoy the Music è possibile accedere a una piattaforma online per acquistare i biglietti dei concerti per 5 festival musicali italiani, usufruendo di uno sconto pari al 15% sull’acquisto di ogni singolo biglietto e dell’ingresso VIP sen-
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za fare la coda. Inoltre, durante gli eventi, come l’Estathe Market Sound di Milano o il Brescia Summer Festival, verranno proposte iniziative ad hoc con protagonista la nuova app UBI Pay di UBI Banca. Il nuovo programma prevede lo sviluppo di una comunicazione ad hoc e di una creatività distintiva per valorizzare l’iniziativa, sempre però in linea con lo stile della campagna UBI Pay, all’insegna della chiarezza e dell’immediatezza. Il piano di comunicazione prevede anzitutto media digitali: sezione dedicata sul sito del Gruppo, landing page su TicketOne per la vendita dei biglietti scontati e focus su
mobile, con video e banner sui principali siti di musica e social media. “La comunicazione di Enjoy the Music è stata studiata appositamente per trasmettere in maniera semplice e immediata le caratteristiche di questa iniziativa, dedicata a tutti gli appassionati di musica - commenta Elisabeth Rizzotti, responsabile Canali Diretti e Comunicazione di UBI Banca -. Inoltre, abbiamo voluto arricchire le varie attività con video e speciali performance prima dei concerti, di forte impatto per il pubblico per veicolare ancora meglio i vantaggi e le caratteristiche dei nostri servizi”.
In occasione dell’arrivo sul mercato italiano di Highway PURE, nuovo e sottilissimo smartphone 4G, il brand di telefonia mobile francese Wiko lancia una campagna multimedia dal forte impatto emozionale. Il cuore della comunicazione è il primo spot realizzato per la tv, che sarà on air
per tutto il mese di giugno. Il concept, che invita a uscire dagli schemi e mettersi in gioco in contesti formali, è racchiuso nel payoff “You don’t like the game? Change it!”. Il video nei formati da 30’’ e 10’’ sarà on air sui canali SKY e FOX TV, oltre che su SKY On Demand. La pianificazione prevede il presidio dei principali eventi sportivi del mese, tra cui la finale di Champions League, Moto GP e Formula1. La campagna di comunicazione ripropone una differente versione dello spot 30’’ anche in out of home in 113 stazioni situate nel cuore delle città appartenenti al circuito Centostazioni, affiancata da una massiccia pianificazione web e supporto stampa con testate lifestyle e trade tech. La campagna stampa e web proseguirà fino a luglio. La strategia prevede anche iniziative in-store.
DATI
di Vera Modesto
FCP-Assointernet: frena la pubblicità online Sono stati pubblicati i dati di fatturato rilevati dall’Osservatorio FCP-Assointernet per il periodo compreso tra gennaio e aprile 2015, raffrontati allo stesso quadrimestre del 2014. Durante questi primi mesi dell’anno cala del 3,2% il web e il mobile fa segnare un -14%. Il fatturato cresce del 108,5% prendendo in considerazione i tablet. In positivo anche Smart Tv e Console, con un +13,8%,
ma nel periodo il dato complessivo è -3,2%. Ha commentato Presidente di FCP-Assointernet Giorgio Galantis: “Ad aprile 2015 l’Osservatorio Giorgio FCP-Assointernet Galantis rileva una flessione degli investimenti relativamente al perimetro monitorato, dopo il dato positi-
vo di marzo. L’andamento discontinuo di questa prima parte dell’anno è correlato a indicatori macroeconomici che non hanno ancora mostrato una solida inversione di tendenza, in un mese storicamente un po’ particolare per gli investimenti pubblicitari”. ANNO VI | #100| GIOVEDÌ 4 GIUGNO 2015
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i fatti del giorno ecommerce
collaborazioni
Il principale sito di acquisti digitali a tema rock registra in Italia una forte crescita dello shopping via tablet e smartphone. E si ripensa all’insegna della “mobilità”
L’accordo mira a creare una sinergia strategica, che rafforzi il posizionamento culturale dell’agenzia stampa
EMP lancia il nuovo m-site sulle ali dei risultati dell’ecommerce Social
#giocogiusto, il gaming costruttivo passa da Twitter L’hashtag ideato da Cogetech diventa un profilo pensato per creare una cultura del gioco giusta e trasparente Da hashtag a profilo, #giocogiusto torna a “cinguettare” su Twitter. Creato per comunicare in modo corretto e trasparente il mondo del gaming da tutti i punti di vista, sociale, politico e istituzionale, dando libero spazio a opinioni, proposte, commenti e idee, l’account ha come fine quello di creare una cultura del gioco costruttiva. “A dimostrazione che le contaminazioni positive costituiscono un arricchimento e una nuova opportunità - afferma Fabio Schiavolin, ad Cogetech e vice presidente di ACADI, - #giocogiusto non è un account autoreferenziale, ma una piazza virtuale in cui informarsi e discutere anche delle potenziali problematiche derivate dall’abuso dei prodotti di gioco. Siamo pronti a metterci in discussione, a creare un dialogo aperto, invitando tutti gli attori coinvolti a proporre soluzioni concrete per iniziare davvero a combattere insieme il gioco illegale”.
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di Ottavia Quartieri
E
MP, primo ecommerce rock d’Europa, ha rinnovato il suo sito mobile, dotandolo di una veste grafica di maggiore impatto, più moderna e ottimizzata per la navigazione da mobile. L’obiettivo è quello di mettere a portata di touch il meglio dello stile rock, offrendo anche un servizio al passo con l’evoluzione delle abitudini di acquisto degli utenti. Dopo aver rivoluzionato il commercio tradizionale in negozio, l’ecommerce transita in maniera sempre più decisa verso
il mobile. Secondo gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, in Italia si è creato un ecosistema mobile decisamente fertile per lo sviluppo di nuovi servizi destinati sia agli utenti finali, sia alle imprese, che porterà il valore complessivo di questo ecosistema a oltre 37 miliardi nel 2017, ovvero il 2,3% del PIL. Questo soprattutto grazie a mobile commerce e mobile payment (+55%) e agli investimenti dedicati alle reti 3G e 4G (+39%). Per EMP le visite da mobile sono aumentate di oltre il 51% rispetto all’anno scorso, e del 19% da tablet, regi-
strando un aumento complessivo degli acquisti da mobile di circa il 30% rispetto al 2014. In particolare, nel 2015 l’azienda ha registrato un forte aumento del valore degli acquisti da dispositivi mobili da parte delle donne (+43,2%). Quanto alla tipologia di articoli acquistati è cresciuto molto il merchandise di videogiochi, cinema, e serie TV (+11,6%), assieme all’abbigliamento a marchio EMP (+107%). Anche accessori (+33%), gioielli (+15%), media (+41%) e abbigliamento (+38%) hanno confermato una crescita delle vendite in mobilità.
PROGETTI
O-One con Lumiere&Co per #FilmaMi
La casa di produzione cinematografica ha scelto l’agenzia digital per il naming e la creatività del contest meneghino
Lumiere&Co, casa di produzione cinematografica milanese, ha scelto O-One, agenzia digital parte di Industree Communication Hub, per curare la creatività su tutti i supporti media del
progetto #FilmaMi, che mira a realizzare una sorta di affresco collettivo della città di Milano. Sul sito dedicato www.filmami.eu, fino al 7 giugno, i cittadini sono chiamati a caricare brevi video
che rappresentino i volti, le voci e il cuore della metropoli. La linea guida di #FilmaMi è raccontare la città attraverso molteplici sguardi, dalla vita underground fino alla sua skyline.
Adnkronos è media partner del museo Maxxi La facciata del museo MAXXI
Adnkronos diventa media partner del Maxxi. L’accordo, firmato dal presidente della Fondazione MAXXI Giovanna Melandri e dal presidente del Gruppo Adnkronos Giuseppe Marra, punta a creare una sinergia tra l’importante museo dedicato alla creatività del XXI secolo e la prima agenzia di stampa privata del Paese, rafforzandone così il posizionamento in ambito culturale. L’accordo verte sullo sviluppo e sul consolidamento di forme di collaborazione di comune interesse. “L’accordo con il MAXXI - ha dichiarato Marra - è un esempio positivo di collaborazione tra due importanti realtà impegnate nello sviluppo di attività culturali. Per il nostro gruppo poi questa partnership, venendo subito dopo il rilancio di Culturalia e la nascita di Adnkronos Museum, è l’ulteriore testimonianza dell’interesse verso un segmento che consideriamo strategico per il futuro del Paese”. ANNO VI | #100| GIOVEDÌ 4 GIUGNO 2015
DIREZIONE CREATIVA COORDINAMENTO IMMAGINE MEDIASET
TRE SERATE PER TRE SUPER EVENTI.
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Per Canale Cinque questa è una settimana storica, in cui si concentrano i tre eventi top della stagione: mercoledì 3, dall’Arena di Verona Paolo Bonolis e Belen Rodriguez presentano Lo spettacolo sta per iniziare, anteprima della stagione operistica. Venerdì 5 in diretta la finale del talent show Amici, con Maria De Filippi. Sabato 6, in diretta da Berlino, la finale di Champions League Juventus-Barcellona. Tre eventi che promettono ascolti al top, tre eventi ideali per pianificare.
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MARKET PLACE
al via in tv la nuova declinazione della campagna Paradiso
Qualità rossa: la felicità sta nelle piccole cose La musica scelta per il commercial sottolinea, ancora una volta, la ricerca dell’eccellenza da parte di Lavazza di Marianna Marcovich
Da domenica scorsa è in onda, con un’importante novità, il nuovo soggetto della campagna Lavazza Paradiso dedicato al caffè Qualità Rossa, realizzato dall’agenzia Armando Testa. Dopo molti anni, il commento musicale di Giancarlo Colonnello che ha accompagnato con grazia e leggerezza tanti episodi ambientati in Paradiso, lascia il posto a una nuovo tema, composto e diretto dal maestro Nicola Piovani, premio Oscar con la colonna sonora del film “La vita è bella”. Pianista, direttore d’orchestra, compositore di musica per il cinema e il teatro, di canzoni, di musica da camera e sinfoni-
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ca, è una firma di grande prestigio che sottolinea, ancora una volta, la ricerca dell’eccellenza da parte di Lavazza in tutti gli aspetti della comunicazione. Sulle note che d’ora in poi saranno di casa tra le
nuvole, ritroviamo la coppia formata da Enrico Brignano e Tullio Solenghi discutere su un concetto molto semplice che, a causa di un malinteso, è stato interpretato in modo completamente diverso. Questo equivoco dà il via a un bisticcio di parole tra i due che alla fine sfocia in un piacevole chiarimento: davanti a due tazzine fumanti di caffè Qualità Rossa Lavazza, Enrico Brignano e Tullio Solenghi convengono che la felicità è nelle piccole cose. E non nelle piccole case, come invece sosteneva all’inizio un convinto Brignano. Davanti a un piccolo, grande piacere quotidiano come il caffè Lavazza, il discorso sembrerebbe, quindi, concluso. Ma un colpo di scena finale rimette in moto la saga degli equivoci. Lo spot è firmato dall’agenzia Armando Testa, così come tutta la campagna Paradiso. La direzione creativa è di Mauro Mortaroli, copy Leonardo Manzini, per la regia Alessandro D’Alatri. La casa di produzione è Filmmaster Productions. Il filmato è stato pianificato su tutte le reti televisive principali e sul web.
ANNO VI | #100 | GIOVEDÌ 4 GIUGNO 2015
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MARKET PLACE
“Gli Audaci, storie di coraggio” porta la firma di Reprise Media
Friliver, il racconto innovativo di imprese ed eroi sportivi di Luca Anelli
Ancora una volta, dopo il successo della campagna dedicata a Florberry, Bracco, gruppo integrato multinazionale che opera nel settore della salute, sceglie il canale digital per una delle sue linee di prodotti: Friliver Sport. Con l’obiettivo di coinvolgere in modo nuovo e originale il proprio target di sportivi, il Gruppo Bracco ha collaborato con Reprise Media, agenzia digital del gruppo IPG Mediabrands, definendo il progetto di
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Dopo il successo della campagna dedicata a Florberry, Bracco, gruppo integrato multinazionale che opera nel settore della salute, sceglie il canale digital per una delle sue più significative linee di prodotti comunicazione “Gli Audaci, storie di coraggio”. Al centro di tutto ci sono la determinazione e il coraggio che animano le vite di dieci sportivi non professionisti, pronti a cimentarsi in imprese al limite delle proprie capacità. Bracco e Reprise Media, che per la linea di integratori sportivi Friliver curerà anche tutti i contenuti della pagina Facebook e del sito internet, racconte-
ranno la storia di chi ha scelto di tentare il tutto per tutto per raggiungere l’obbiettivo di una sfida sportiva difficile quanto coraggiosa. Il progetto coinvolgerà differenti canali: sarà, infatti, possibile seguire la preparazione di questi “normalissimi eroi” sulla pagina Facebook di Friliver Sport, sul sito internet www. friliver.it e sul canale Youtube. A supporto del progetto è stata anche pianificata una campagna Facebook, allo scopo di sponsorizzare queste dieci storie, due delle quali diverranno protagoniste di un video appositamente realizzato per il progetto. Saranno, invece, raccolte in un’antologia di racconti, curata da un’importante università milanese, le altre otto storie di coraggio che fanno parte del progetto. Prima tra tutte le sfide è quella recente di Jarno Sala, appassionato ciclista non professionista di Milano, nella vita personal trainer e istruttore di spinning. La sua storia è stata raccontata anche in un corto scritto da Reprise Media e realizzato dalla casa di produzione Combocut.
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MARKET PLACE
Sta per partire il Tour per il divertimento dei più piccoli
La magia delle serie tv di Disney Junior è pronta per il Tour
Un grande villaggio di 450 metri quadrati dedicato a tutto il mondo di Disney Junior, pronto a fare tappa in cinque città italiane, nel periodo che va dal 6 giugno al 5 luglio di Nicolò Franceschi
La magia dei personaggi delle serie tv più amate di Disney Junior è in arrivo con il Disney Junior in Tour 2015 per il divertimento dei più piccoli e per vivere un’esperienza unica. Un grande villaggio di 450 metri quadrati dedicato a tutto il mondo di Disney Junior farà tappa in cinque città italiane dal 6 giugno al 5 luglio. Si parte con Genova, appunto il 6 e il 7 giugno, mentre una settimana dopo si passa a Milano, poi a Ostia, la settimana successiva a Napoli e, infine, conclusione a Pescara, il 4 e 5 luglio. In ogni città sarà allestito un grande villaggio a ingresso gratuito dedicato al mondo di Disney Junior con aree creative tematizzate. Saranno
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protagoniste le serie di punta del canale tv prescolare come “La Casa di Topolino”, “Sofia la Principessa”, “Jake e i Pirati dell’Isola Che Non C’è”, “Dottoressa Peluche” e la nuovissima serie “Miles dal Futuro”. Dal mattino alla sera, dalle 10:00 alle 19:00, non ci sarà tempo per annoiarsi con le numerose attività in ciascuna area del villaggio. Il rito d’apertura, al mattino e al pomeriggio, accoglierà gli ospiti presso il palco centrale “Dove la magia ha inizio” e qui verranno spiegati i giochi e i laboratori di tutte le aree tematiche; inoltre, le famiglie potranno sfidarsi a colpi di domande e risposte con quiz a tema sul mondo Disney Junior e cimentarsi in prove di abilità e passi di danza. Nello stand dedicato a
“Sofia la Principessa” le bambine potranno aiutare Sofia a scegliere il vestito ideale, selezionando dal suo armadio il look preferito, attaccando i vestitini e gli accessori magnetici sulla sagoma della piccola principessa. Inoltre, potranno cimentarsi in Prove di Portamento, Quiz sugli Animali e imparare a ballare il Valzer di Sofia, proprio come a corte. Con “Jake e i Pirati dell’Isola Che Non C’è” si gioca e si impara grazie all’attività Ripuliamo l’Isola Che Non C’è, dove i bambini saranno invitati a individuare gli oggetti inquinanti attaccati sul tabellone magnetico, raccogliendoli in maniera differenziata e a “ripulire” la spiaggia. Con Jake si sviluppa anche il gioco di squadra con le attività Issa la bandiera, Le penne di Skully e il Tiro alla Fune. Nella zona dedicata a “Dottoressa Peluche” l’attività principale è La Salute Vien Mangiando: su un grande tabellone magnetico sarà compito dei bambini inserire i cibi che andrebbero sempre mangiati come frutta, verdura, cereali, carne e pesce! Qui inoltre sarà possibile scoprire cosa si nasconde nella Valigetta di Dottie e aiutarla in un vero Pronto intervento Peluche per riparare i giocattoli oltre a ballare e fare insieme un po’ di sano movimento. E infine, con il gioco I 5 Consigli di Dottie, i bambini impareranno a prendersi cura dei loro giocattoli e dei loro animali. ANNO VI | #100 | GIOVEDÌ 4 GIUGNO 2015
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COVER STORY
L’analisi di un decennio di classifiche: il valore complessivo è più che raddoppiato, passando da 1.444 a 3.269 miliardi di dollari. Un progresso enorme, pari al +126 per cento. E l’iPhone 6 riporta in vetta Apple tra i marchi più “valuable”
I risultati della ricerca Brandz Top 100 Most Valuable Global Brands
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Investire sulla marca fa bene alle aziende. E agli azionisti
di Daniele Bologna
Apple ha sorpassato Google, riconquistando il titolo di “brand che vale di più al mondo”. Lo dice la classifica BrandZ Top 100 Most Valuable Global Brands, pubblicata dalla holding Wpp e MillwardBrown. Nell’anno in cui Tim Cook ha annunciato la vendita del miliardesimo dispositivo iOS, il brand Apple ha raggiunto un valore di 247 miliardi di dollari, crescendo del +67% rispetto allo scorso anno quando, in assenza di significativi lanci di nuovi prodotti, la “mela” aveva ceduto il passo al gigante di Mountain View. Grazie al successo di iPhone 6 e iPhone 6 Plus, lo scettro torna a ora Cupertino. Succede tutto, sempre, in California. E si resta negli Usa per l’intera Top 10. Nonostante la grande popolarità del recente AppleWatch, è il successo di iPhone 6 a guidare la straordinaria crescita di valore del brand Apple. Doreen Wang, Global Head of BrandZ di Millward Brown, ha commentato così l’esito del popolare ranking: «Apple si mantiene alla guida della sua categoria, innovando e continuando a generare benefici concreti per i propri consumatori. Attraverso i suoi prodotti e servizi, Apple soddisfa i bisogni ANNO VI | #100 | GIOVEDÌ 4 GIUGNO 2015
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COVER STORY tre 71 miliardi di dollari; il brand creato da Mark Zuckerberg passa dalla 21ª alla 12ª posizione. «Il successo di Facebook è frutto di una eccellente strategia di acquisizioni, come Instagram e WhatsApp, e di una concreta ed efficace capacità di monetizzare le proprie tecnologie offrendo soluzioni e formati pubblicitari ottimizzati su target audience specifici» commenta Roberto Rossi, Innovation Marketing Director di Millward Brown Italia.
doreen wang
david roth weiss
roberto rossi razionali ed emozionali dei propri consumatori e semplifica la loro vita in modo divertente, ma sempre rilevante. Apple è molto chiara su ciò che vuole rappresentare e non smette mai di rinnovare e rinforzare il suo messaggio per sostenere la differenza che lo rende tanto
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desiderato». Perturbazioni superate Il valore complessivo dei top 100 brands ha raggiunto, oggi, i 3.269 miliardi di dollari, crescendo del 14% rispetto allo scorso anno e del 126% dalla prima edizione della classifica, die-
ci anni fa. «Il valore economico dei Top Brands è cresciuto in modo più che significativo nonostante le perturbazioni che hanno caratterizzato questa ultima decade a livello mondiale» dice David Roth, di Wpp. Che aggiunge: «Questo è un periodo decisivo per chi si trova ad affron-
tare la sfida di dover creare valore di marca. Siamo alla soglia di una nuova epoca, con nuovi paradigmi e nuovi consumatori che sfuggono ai modelli e ricercano nuove relazioni con le marche. Le misurazioni del valore delle marche fatte in questi dieci anni ci dimostrano
che investire nella creazione di brand solidi porta a un concreto ritorno finanziario per gli azionisti». La tecnologia continua a guidare la classifica, i brand del comparto tecnologico che rientrano nella classifica Top 100 rappresentano quasi un terzo del valore complessivo. Tec-
nologici anche i brand in testa alla speciale classifica che identifica i Top Risers (brand che hanno mostrato la crescita più alta anno su anno). Facebook è il Top Riser di questa decima edizione della classifica BrandZ Top 100, con un incremento del +99% e un valore di ol-
Retail in evoluzione La tecnologia determina anche le evoluzioni del comparto retail, dove è l’ecommerce a trainare la crescita di valore dei brand, con i retailer online che rappresentano oltre il 50% del valore complessivo dei Top 10 della categoria. Il leader cinese dell’ecommerce, Alibaba, è entrato nella classifica posizionandosi primo tra i brand della categoria, davanti ad Amazon e Walmart. Quest’ultimo, con i suoi circa 11 mila punti vendita distribuiti in giro per il mondo, cede il passo ai due colossi dell’ecommerce che guidano la categoria retail senza possedere alcun punto vendita fisico. Seppur l’Europa continua a dominare il settore del lusso,
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il grande cinema vi sta aspettando... non perdete l’appuntamento con i film in uscita nelle prossime settimane!
LE REGOLE DEL CAOS
LA RISPOSTA E’ NELLE STELLE
ACCIDENTAL LOVE
JURASSIC WORLD 3D
WOLF CREEK 2: LA PREDA SEI TU
dal 4 giugno al cinema
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AFFARE FATTO
IO, ARLECCHINO
TORNO INDIETRO E CAMBIO VITA
FUGA IN TACCHI A SPILLO
UNFRIENDED
dal’11 giugno al cinema
dal’11 giugno al cinema
dal 18 giugno al cinema
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vivi con noi una fantastica stagione di cinema per la tua pubblicità.
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MEDIA La pubblicità al cinema.
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con otto brand sui Top 10 della categoria, il comparto mostra una riduzione nel valore complessivo dei suoi Top 10 (-6%) dopo la crescita registrata nel 2014 (+16% rispetto l’anno precedente). Dopo una significativa ripresa dalla crisi globale, il mondo del lusso affronta oggi una fase di assestamento
anche dovuta a un rallentamento dei volumi di vendita in Cina, Brasile e Russia, e a nuovi atteggiamenti di consumo legati all’affermarsi di valori come la sostenibilità e la responsabilità sociale, in particolare tra i millenials. In questo contesto, brand che hanno proseguito nel-
la ricerca Brand equity coniugata con
rigorosa analisi delle performance
Sviluppata nel 2006 da Millward Brown per conto di Wpp, la classifica BrandZ Top 100 Most Valuable Global Brands è oggi alla sua decima edizione. È l’unico studio che combina misure di brand equity, basate su interviste con più di due milioni di consumatori a livello globale su migliaia di marche operanti su mercati B2C e B2B, e una rigorosa analisi delle performance economico-finanziarie delle aziende, utilizzando dati forniti da Bloomberg e Kantar Worldpanel, per identificare e separare il valore della singola marca nel generare ricavi e valore finanziario per l’azienda. Le opinioni dei consumatori nei confronti di una marca rappresentano un input fondamentale nel determinare il valore di un brand poiché il brand stesso è il risultato della combinazione di performance di mercato, caratteristiche di prodotto, chiarezza di posizionamento e capacità di leadership. La classifica prende in considerazione variazioni regionali in quanto, anche per marche globali, il contributo del brand nella creazione di valore economico-finanziario può variare significativamente da paese e paese.
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la strategia di affermazione della propria esclusività - dimostratasi vincente negli ultimi anni - hanno creato uno spazio per brand più accessibili, come Michael Kors, che hanno saputo intercettare una domanda più contemporanea. Luis Vuitton non cede Luis Vuitton mantiene la testa della classifica di categoria e mostra una crescita (+6%), insieme a Chanel (+15%). «Entrambi i brand hanno dimostrato di sapersi proporre in modo diverso e distintivo commenta Elspeth Cheung, Global BrandZ Valuation Diector -. Il marketing iconico, consapevole del proprio modo di essere e a suo modo leggero e ironico di Chanel, supportato da modelle estremamente attuali e contemporanee come Cara Delevingne e Diane Kruger, trasmette una visione differente della femminilità. Luis Vuitton ha saputo reinterpretare e rivitalizzare con successo il proprio brand, tornando a usare in modo nuovo il monogramma LV, mentre altre marche abbandonavano i loro materiali tradizionali a favore di una più lussuosa pelle per sostanziale il valore premium della marca». “Differenziazione” è, comunque, la parola chiave per comprendere la sfida che sta affrontando anche il settore auto. I brand automotive si trovano, oggi, ad affrontare un paradosso: pur avendo a diANNO VI | #100 | GIOVEDÌ 4 GIUGNO 2015
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sposizione un’offerta di prodotti con un livello di qualità mai registrato prima d’ora, è sempre più difficile differenziare il brand dalla concorrenza. Nuove motorizzazioni con sorprendenti prestazioni, tecnologie in grado di offrire soluzioni in ambito di sicurezza, entertainment e rispetto dell’ambiente.
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Tutto disponibile anche su un ampio range di livelli di prezzo. Riuscire a creare una percezione di distintività del proprio brand è la strada per creare affinità con il target e sviluppare propensione positiva nei confronti della marca. E la sfida è particolarmente rilevante in un momento in cui il concetto stesso
di mobilità sta assumendo nuovi significati, intercettando nuovi trend sia a livello di prodotti/servizi, sia in termini valoriali. Evidenze principali Tra le principali evidenze e cross-category trend emersi dall’analisi delle classifiche BrandZ Top 100 condotte negli ultimi
dieci anni spicca senz’altro la “disruption”. Forze geopolitiche, evoluzioni sociali, competizione e tecnologia hanno generato cambiamenti in tutti i contesti e tutte le categorie. I brand che hanno saputo tempestivamente interpretare il cambiamento, generando una vera disruption rispetto ai framework
precostituiti, hanno beneficiato di un significativo vantaggio competitivo. E poi la cosiddetta “differentiation”, sempre più difficile da sostenere, sempre più importante per determinare il successo di una marca. Segue la “brand experience”, l’esperienza diretta maturata attraverso l’utilizzo dei prodotto e dei suoi servizi che rappresenta sempre di più un canale fondamentale per sostenere il valore e l’unicità del brand. Inoltre, l’“higher meaning or purpose” è in grado di entrare in profonda sintonia con il proprio target; i Top Brands
hanno saputo andare oltre l’offerta funzionale dei prodotti o servizi, stabilendo una reale connessione con sistemi valoriali più elevati. E ancora, la “privacy”, con consumatori pronti a negoziare informazioni e dati personali in cambio di servizi rilevanti e di valore; perché è fondamentale gestire con attenzione la mole di dati a disposizione per superare il limite invisibile che trasforma la personalizzazione in invadenza. Mentre sul fronte “health and ingredients”, la crescente attenzione dei consumatori a ciò che mettono sul pro-
prio corpo (abbigliamento, creme) e dentro il proprio corpo (cibi, bevande) spinge le aziende a investire in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti in grado di intercettare e anticipare i più moderni trend valoriali. Infine, un’ulteriore dinamica essenziale riguarda il “craft”, ovvero la produzione artigianale, l’attenzione ai dettagli, l’arte del creare prodotti unici o secondo processi naturali. Valori che stanno affermandosi trasversalmente alle categorie, anche dove non ci si aspettava come i soft drink (cole naturali) e le banche (piccoli operatori con approcci estremamente personalizzati e calati nel territorio). I brand artigianali non riescono a sviluppare volumi elevati (o almeno non ancora) ma fanno leva sulla capacità di generare una profonda affinità con il proprio target. Questo è un trend in forte crescita che evidenzia il desiderio dei consumatori di brand più autentici e vicini ai loro valori. Da ultimo, “collaboration”: per affrontare le crescenti complessità e la sempre più forte pressione competitiva, la marche stanno sviluppando nuovi modi di relazionarsi tra loro al fine di offrire soluzioni di prodotti/ servizi più rilevanti per il target comune ottenendo un beneficio condiviso.
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COM PANY
L’amministratore delegato Leonardo Pasquinelli fa il punto sulle attività e gli obiettivi per l’anno in corso
Magnolia punta su talent show, branded content e multimedialità di Silvia Antonini
Magnolia si concentra sui talent, sul branded content e sulla multimedialità per stare con successo in un mercato sempre più attento agli investimenti, anzi, dove gli investimenti in produzioni televisive si contraggono. La società guidata da Leonardo Pasquinelli, amministratore delegato dall’uscita di Ilaria Dallatana, avvenuta all’inizio dell’anno scorso, deve fare fronte, però, a un bilancio in rosso. L’esercizio 2014 si è chiuso con una perdita di sette milioni di euro, ma i numeri evidenziano un sensibile miglioramento dell’ebitda, da 108 mila a 1,5 milioni di euro. E la società di produzione è già “sul pezzo” con una serie di programmi, il primo dei quali è la quarta edizione di “Pechino Express”, la terza condotta da Costantino della Gherardesca, che andrà in onda, come di consueto a settembre su Rai Due. La rete sta anche trattando per la messa in onda di “Monte Bianco”, un’idea originale sviluppata all’interno del
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paola perego
gruppo Zodiak, che vede celebrities alle prese con l’alpinismo, accompagnate da una guida. Sempre per la Rai, e questa volta per l’“ammiraglia”, Magnolia sta lavorando a “The Gift”, un format “emotainment” di BBC che punta sul tema della riconoscenza, affida-
Leonardo pasquinelli
to alla conduzione di Marco Liorni e Paola Perego. «Dopo la scommessa, vinta, di “Così lontani così vicini” - spiega Pasquinelli - il direttore di Rai Uno, Giancarlo Leone, torna a investire su prodotti non usuali per il target tradizionale della rete. Que-
sto programma è stato girato tutto in esterna, con un taglio cinematografico». Sono previste quattro puntate di prima serata, in onda in ottobre. Magnolia, nel frattempo, è anche molto attiva sul fronte delle nuove tv. In primo luogo con Sky Uno, per cui Ma-
In un mercato sempre più attento e selettivo, dove gli investimenti in produzioni televisive si contraggono, il bilancio della casa di produzione risente dei risultati negativi di Zodiak Active, controllata al 100% gnolia sta lavorando alla quinta edizione di “MasterChef Italia”, che vede l’ingresso di Antonino Cannavacciuolo in qualità di quarto giudice, alla terza di “Junior Master Chef ”, oltre ad aver curato la seconda di “Hell’s Kitchen”, in onda in questi giorni. Per lo stesso canale è in corso la realizzazione della seconda serie di “4 Ristoranti”, con Alessandro Borghese, mentre per Fox è in preparazione la terza edizione di “Quattro matrimoni in Italia”, a cui lavora il team romano guidato da Daniela Buonvino. Per Discovery Italia, Magnolia sta realizzando la terza stagione di “Bake Off ”, con Benedetta Parodi, in onda su Real Time in autunno. Poi, grazie all’“Isola dei Famosi”, si è consolidata la collaborazione con Mediaset, iniziata con il progetto “Secret Millionaire” per Italia 1, che andrà in onda a settembre. A tre anni dall’ultima sta-
gione su Rai Due, “L’Isola dei Famosi” è andata in onda per la prima volta su Canale 5, registrando una media del 25% di share (5,3 milioni), la più alta dal 2007. L’incremento rispetto alla nona edizione della Rai è del 61%, mentre rispetto alla media di rete è del 47%. Un successo molto superiore alle attese, ammette Pasquinelli, nonostante la minore durata del programma, da dodici a otto puntate, che non ha inficiato qualità e raccolta pubblicitaria. E’ andata bene anche l’attività di placement con Tezenis e Fiat 500, curata direttamente da Magnolia. Come si diceva, il 2014 ha chiuso in perdita. Una condizione dovuta essenzialmente agli andamenti di Zodiak Active, controllata al 100% da Magnolia che, ovviamente, si fa carico dei disavanzi. I ricavi si sono attestati a quota 46 milioni. Per il 2015, Pasquinelli conta di portare Zodiak Active in pareggio e di consolidare la crescita di Magnolia sia sul fronte dei fatturati sia dell’ebitda. Un contributo ai fatturati, per il momento fra l’8 e il 9% ma destinato a crescere, arriva dalle attività di branded content. Per gestirle al meglio, un anno fa, è nata Magnolia BCU (branded content unit) che opera sul mercato insieme a Zodiak
Active. «E’ un settore dove dobbiamo stare - spiega Pasquinelli - anche perché ci apre nuove porte in ambiti che normalmente non ci apparterrebbero». Tra i progetti più significativi gli ADV Short Film per Sky, sorta di telepromozioni che, per il momento, vedono tra i clienti Reckitt Benkiser, Granarolo e Auricchio; il contest culinario Voiello Master of Pasta legato a “Master Chef ”, con Spyros Theodoridis; Donna Moderna Live per Mondadori, in onda su La5; le due edizioni de La Casa degli Assi per “Poker Stars” (Italia2 e Italia1); Ostetriche per Chicco, in primavera su Real Time. La unit è guidata da Ludovica Federighi, che lavora fianco a fianco con il direttore commerciale di Magnolia, Francesco Busdraghi. «Il punto cruciale - spiega Pasquinelli - è essere presenti su tutti i tavoli possibili, ed essere protagonisti del cambiamento, non subirlo». Un altro settore che Magnolia vorrebbe sviluppare è quello delle fiction: «Ci stiamo riattivando su questo fronte, che però, in Italia, è già fortemente presidiato. La sfida è trovare spazi su piattaforme innovative, dalle nuove reti più piccole al web». Magnolia è attiva nel campo delle coproduzioni internazionali, insieme a Zodiak.
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ME DIA
di Davide De Vecchi
L’estate di Radio Rai sarà all’insegna della convenienza e della flessibilità: queste le basi su cui Rai Pubblicità ha costruito l’offerta commerciale per il trimestre estivo che partirà il 28 giugno e si avvierà sulla scorta di un 2014 decisamente positivo. Già durante lo scorso anno, infatti, le performance di Radio Rai hanno registrato dei risultati eccellenti: le emittenti radiofoniche pubbliche hanno mantenuto la leadership nella fascia del prime time, trattenendo sintonizzata sulle proprie emittenti una fetta di pubblico pari a circa il 25% del totale e almeno un terzo dei responsabili d’acquisto. Grande successo hanno avuto, nel 2014, l’app, che è stata scaricata un milione di volte, e il podcast, che ha totalizzato la cifra record di 80 milioni di download. Sul fronte editoriale, Radio Rai conferma alcuni importanti appuntamenti della programmazione. Radio 1 garantirà, come di consueto, l’informazione a tamburo battente e l’aggiornamento costante su tutti i più prestigiosi appuntamenti sportivi: la Formula 1 e il Moto GP, il Tour de France e il Campionato di Serie A di calcio, che sarà on air a partire dal 23 agosto. Radio 2, invece, riempirà l’estate degli ascoltatori con le note dei grandi nomi della musica e dello
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Rai Pubblicità ha costruito l’offerta commerciale per il trimestre estivo che partirà il 28 giugno
L’estate di Radio Rai all’insegna di convenienza e flessibilità
Già durante lo scorso anno le performance hanno registrato dei risultati eccellenti: le emittenti radiofoniche pubbliche hanno mantenuto la leadership nella fascia del prime time
Libertà di pianificare «Sul fronte commerciale abbiamo deciso di valorizzare le scelte editoriali attraverso un’ampia libertà di pianificazione che consente ai brand di scegliere come e quando pianificare tra gli oltre 400 break a palinsesto - dichiara Laura Rossetto Casel, responsabile del marketing Radio di Rai Pubblicità -. Inoltre, per rendere ancora più snella la pianificazione abbiamo creato le aree a tema - Peak Time, Lifestyle, Top Show, Elite, Drive Time, Road News, Sport
che, con l’acquisto di sette spot per area, permettono di guadagnare un 10% di riduzione rispetto all’acquisto in libera. Sempre in quest’ottica, inoltre, abbiamo creato i GRPack, nuovissimi pacchetti di 20 o 50 Grp pianificabili sui target RA, Trade e 25-44 anni». A sostegno della pianificazione, Rai Pubblicità ha anche deciso di proporre nuovamente le Iniziative Speciali che hanno riscosso un largo successo già nella prima parte dell’anno: i “moduli radio + podcast” e i pacchetti integrati “radio + digital”. Grazie alla sua ricca offerta editoriale e commerciale, Rai Pubblicità rimane, dunque, accanto ai propri investitori anche durante il periodo estivo, continuando a garantire audience ampie e di qualità: Radio Rai non va mai in vacanza.
Nina zilli
Laura rossetto casel spettacolo tra cui Nina Zilli, Marco Marzocca, Nino Frassica e Luca Barbarossa, che a luglio porterà nel quotidiano l’amatissimo “Radio 2 Social Club”. Radio 2 accompagnerà gli ascoltatori alla scoperta dei più grandi eventi dell’estate: seguirà, a giugno, la Partita del cuore, il Taor-
più prestigiosi eventi culturali d’Italia tra cui il Festival della Letteratura di Mantova, quello della Filosofia a Modena e il Materadio, l’evento annuale organizzato da Radio 3 a Matera con incontri culturali e concerti live.
mina Film Festival e il Sonar di Barcellona, per poi sbarcare, a luglio, al Lucca Summer Festival come radio ufficiale. Anche quest’anno, inoltre, Radio 2 organizzerà il Caterraduno, l’originale settimana in cui i programmi “Caterpillar” e “CaterpillarAM” trasmettono in diretta
da Senigallia, con la presenza degli ascoltatori, offrendo spettacoli, incontri e concerti gratuiti. Radio 3, infine, conferma i suoi programmi di punta - “Prima Pagina”, “Tutta la città ne parla”, “Fahrenheit” e “Radio3 Suite” - e dà appuntamento ai suoi ascoltatori ad alcuni dei ANNO VI | #100 | GIOVEDÌ 4 GIUGNO 2015
Come si crea la pubblicità intelligente.
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Ci sono nuovi dati. L’Osservatorio mensile curato da Findomestic, relativo al mese di aprile 2015, riporta le opinioni degli italiani sulla ripresa economica. L’Istat, recentemente, ha pubblicato dati positivi sulla ripresa del Paese, e anche la percezione degli italiani rispetto all’inizio dell’anno sembra modificata. Per il 15% degli intervistati, negli ultimi mesi è in atto un peggioramento, mentre a gennaio si trattava del 22%. Il 38% crede che la si-
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i risultati dell’Osservatorio di Findomestic, relativo al mese di aprile 2015
Italiani insoddisfatti, ma ci sono segnali di ripresa
il 22% del campione ha colto, negli ultimi tempi, segnali di miglioramento di Vera Modesto
tuazione sia stabile, mentre il 22% intravede una leggera ripresa. Un segno positivo, rispetto a gennaio, che vale due punti. Solo il 2% crede che sia in atto una ri-
presa consistente. Tra i segnali di miglioramento, negli ultimi mesi, si evidenzia soprattutto un aumento dell’occupazione (per il 41% del campione) e dei consumi (37%), mentre per chi vede la situazione in peg-
gioramento le cause sono da attribuire alla disoccupazione e all’aumento della pressione fiscale. Notiamo, quindi, come l’occupazione, in positivo o in negativo, sia il principale elemento che determina il clima di
fiducia. Le opinioni degli italiani sulla ricetta giusta per la ripresa economica non sono cambiate rispetto a gennaio. Per l’89% degli intervistati, infatti, le manovre più efficaci passano senza dubbio per la riduzione della pressione fiscale, in particolare su famiglie e imprese. Nel contesto attuale, anche qualora fosse possibile accedere a mutui bancari e prestiti a tassi estremamente bassi, il 56% degli italiani preferirebbe attendere e non usufruirne, mentre il 26%, di fronte a un prestito a tassi favorevoli, impiegherebbe le risorse per acquisti di prime case, per ristrutturazioni domestiche e per acquistare un’auto nuova. Per quanto riguarda la rilevanza di Expo ai fini di una ripresa economica, solo il 23% degli intervistati crede che la manifestazione possa rappresentare un vera e propria leva per la ripresa; il 54%, al contrario, ritiene che sia un evento di rilievo ma non incisivo in questo senso. Appagamento in regresso Nel mese di maggio diminuisce ancora la soddisfazione degli italiani sia per la situazione personale (4,61% dal 4,64% di aprile) sia per la situazione del Paese (3,75% dal 3,83% di
aprile). Entrambi questi valori si mantengono, comunque, superiori al maggio dello scorso anno. Anche l’aspettativa di risparmio a dodici mesi è calata, assestandosi, dal 18,2% di aprile, al 14,2% di maggio. Per quanto riguarda le previsioni di acquisto a tre mesi, nel campo degli elettrodomestici cresce l’ammontare medio di spesa prevista per i pezzi grandi e l’elettronica di consumo. Diminuisce, invece, la propensione all’acquisto di tutti i beni del comparto. E diminuiscono, dunque, le persone interessate a comperare beni di elettronica di consumo (24,8%), elettrodomestici grandi (16,7%) e piccoli (29,6%). Cresce leggermente, invece, il budget destinato ai grandi elettrodomestici, che passa da 762 a 777 euro, e all’elettronica di consumo, che passa da 567 a 581 euro. Per quanto riguarda i piccoli elettrodomestici gli italiani prevedono di spendere mediamente 179 euro. Diminuisce, intanto, la propensione all’acquisto per fotocamere (15,2%), tablet (15%), pc (20,1%) e per la telefonia (25,3%). Per quanto riguarda la spesa media prevista, tutto il comparto è in crescita: gli italiani pensano di spendere 545 euro per pc e accessori, 371 euro per fotocamere e videocamere, 343 euro per beni legati
alla telefonia e 282 euro per tablet e ebook. Trend negativo per le intenzioni di acquisto in tutto il settore della mobilità. Rimane costante la spesa media prevista in tutto il settore tranne che per i motocicli, che vivono una leggera crescita. In diminuzione la quota di consumatori pronti ad acquistare sia un’auto nuova (12,9%) che un’auto usata (8,3%). Scende al 7,2% anche quella per i motocicli. Rimane costante la spesa destinata alle auto nuove - per le quali gli italiani, nel mese oggetto di rilevazione, spendono mediamente 19.104 euro - e alle auto usate, dove la spesa media prevista è 7.011 euro. In leggera crescita la spesa destinata ai motocicli che arriva a 3.645 euro. Sul fronte casa e arredamento, a maggio, diminuisce la propensione all’acquisto. Scendono anche le intenzioni di ristrutturare casa. E nel tempo libero vanno bene i viaggi, in leggera flessione il “fai-da-te”, le attrezzature e l’abbigliamento sportivo. Salgono le previsioni di acquisto per viaggi e vacanze, che passano dal 41 al 42%. Infine, l’efficienza energetica: in leggero calo le previsioni di acquisto di tutti i prodotti legati al segmento tranne che per gli impianti solari termici. Cresce l’ammontare di spesa medio per gli impianti fotovoltaici.
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PwC ha pubblicato ieri il rapporto Global Entertain ment & Media Outlook con previsioni di scenario 2015– 2019 relativo ai media e all’adv. Si basa sull’analisi di 13 segmenti in 54 nazioni, Italia compresa.
Ieri è ufficialmente entrato in vigore l’obbligo, per tutti i titolari e gestori di siti web, dell’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie e del provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali n. 229/2014. Insomma, a volerla fare breve, quei brutti e scomodi banner che ci invitano a leggere informative e cliccare su ok, che fanno capolino da qualche tempo nei principali siti web. Siccome, probabilmente, non sono pochi coloro che ancora devono adeguarsi, ecco una soluzione tutta italiana che permette di farlo con poco sforzo e poche risorse.
Il destino dei media fino al 2019
In regola senza (troppa) fatica
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Facebook video, le metriche chiave Lo strumento video distribuito su Facebook è già da qualche tempo diventato un potente tipo di contenuto per il marketing sociale, uno tra i più efficaci sul mercato. Talmente tanto che nel primo trimestre del 2015, il numero di video postati dai top brands è aumentato del 43% rispetto al quarto trimestre 2014. E se il video deve diventare una parte fondamentale del marketing mix è importante capire le metriche specifiche che possono aiutare a misurare e ottimizzare il contenuto proposto. Vale a dire spingersi oltre i like, i commenti o le condivisioni.
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Guida definitiva alla netiquette Va bene che i social network sarebbero nient’altro che l’emanazione virtuale della nostra società, ma una guida e un’infografica con il dettaglio di tutti i “dos and donts” per cia scun social non guasta...
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Tre grandi eventi per continuare la battaglia contro i rivali, Apple in testa
Come Google vuole restare al centro dell’universo Android
La settimana scorsa con la Code Conference, la National B-to-B Conference e soprattutto la I/O Conference dedicata agli sviluppatori, Mountain View ha alzato il velo su una strategia fatta sì di alcune cautele, ma anche di potenti assi nella manica. Il suo software in testa di Valentina Lunardi
Il vasto impero di Mountain View non sembra ancora tremare, anzi la sua espansione e grandezza possono essere difficilmente ancora date per incerte; ma, si sa, come ogni grande impero, altri contendenti ne minacciano i confini, su tutti Apple e Facebook. La scorsa settimana una serie di eventi sparsi per gli Stati Uniti hanno fornito a Google l’occasione per mostrare la sua strategia per mantenere il suo ruolo di grande player nel mondo di tecnologia e comunicazione: dalla Code Conference di Rancho Palos Verdes, California, alla National B-to-Be Conference della Business Marketing Association di Chicago, per finire con l’evento più atteso di tutti, la Google I/O Conference dedicata agli sviluppatori tenutasi a San Francisco. Come da programma, Big G non si è risparmiata nel fare grandi annunci, che hanno riguardato tra le altre cose, la novità ecommerce del Buy Button per Android Pay, la partnership di realtà virtuale con GoPro e la nuova app di photo sharing, tecnologia wearable. Eppure per alcuni queste novità hanno disatteso l’aspettativa di cambiamenti in una delle aree cruciali non solo per la battaglia con i propri avversari, ma per tutta l’industry: il mobile. Ma quando si tratta di una compagnia come Google, cosa accade dietro le quinte è importante quanto seguire il lancio di nuovi prodotti e strategie. Sebastian Thrun, ex dirigente di Google X, il laboratorio dei progetti più avanzati e futuristici della compagnia, è famoso per essere stato alla guida di soluzioni tecnologiche ambiziose come palloni lanciati ad alta quota che possono fornire accesso a internet e lenti a contatto in grado di monitorare i livelli di zucchero nel sangue; eppure quan-
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do si parla di rivoluzionare il sistema operativo Android per i device mobili la sua posizione è di cautela. Come raccontato al Financial Times, secondo Thrun, non è il momento per Google di seguire la via di audaci, nuove visioni. Con la “smartphone war” a buon punto, secondo il top manager la strategia da giocare è tutta in piccoli progressi incrementali, che decideranno chi tra Apple e Google otterrà il vantaggio competitivo su scala globale. “Si possono avere grandi idee, ma i cambiamenti richiedono implementazione e piccoli step successivi”, ha affermato Thrun dopo aver partecipato alla presentazione d’apertura dell’evento annuale dedicato agli sviluppatori. “Quello che ho visto è un nuovo sviluppo di Android, la sua entrata in una fase più matura”. Sameer Iyengar, in precedenza parte della sezione Data di Google e oggi co-founder della piattaforma di ecommerce di prodotti di bellezza Beautylish, si è chiesto invece se Big G sia stata abbastanza efficace nel mostrare la sua visione tecnologica: “La lea-
dership di pensiero è forse assente, rispetto al ruolo che aveva nel passato”. A dispetto di tale critica, però, Iyengar ha riconosciuto alla compagnia la capacità di aver assunto e mantenuto un ruolo guida in almeno un’area tecnologica importante: quella del “machine learning”, una forma di intelligenza artificiale che la tech company afferma di utilizzare per rendere più performativo il suo software mobile e rendere migliore l’utilizzo delle app su Android. Le varie applicazioni dell’Intelligenza Artificiale sono state tra le più accattivanti novità che hanno fatto la loro comparsa durante la I/O Conference, a dimostrazione di come obiettivo di Mountain View sia quello di utilizzare la sua potente base di calcolo e algoritmi avanzati per rendere i propri servizi anANNO VI | #100 | GIOVEDÌ 4 GIUGNO 2015
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cora più rilevanti e utili. Eppure, il più grande successo, Google non lo ha riportato nel campo dell’IA, ma con Android: concepito con la strategia di garantire che i propri servizi internet non venissero esclusi dal panorama mobile da compagnie come Microsoft e Apple, il software si è affermato nel tempo come la piattaforma per smartphone più utilizzata, rappresentante circa l’80% del mercato mondiale. Nonostante questo predominio globale, il lavoro da portare avanti è complesso dato che il sistema Android vive su una molteplicità di device messi a punto da un disparato gruppo di produttori di cellulari e tablet, e la piattaforma è continuamente alla ricerca di soluzioni che possano funzionare da alternativa all’ecosistema armonico composito di iPhone, con i suoi Apple Pay e Watch per fare un esempio. Parallelamente, l’approccio open-source del software rischia di introdurre una ancora maggiore frammentazione e problematicità di monetizzazione, con i produttori di hardware come Amazon e Xiaomi in cerca di modalità per utilizzare Android come piattaforma adattabile per i propri app store e servizi. Ma la pluralizzazione del mondo di Google proviene anche dalla sua stessa visione espansionistica: Android è entrato a far parte di una vastità di
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nuovi mercati, dai dispositivi smart per le abitazioni all’automotive. “Mentre Apple è focalizzata su un numero limitato di categorie di prodotti, Google vuole essere molte cose”, ha commentato Jan Dawson di Jackdaw Research. “È difficile per Google continuare a creare progressi significativi in una vastità di settori differenti, continuando a fare concorrenza a Apple”. E fare breccia nel cuore degli sviluppatori è una parte importante di questo confronto. Come molti, Iyengar pensa che la sua app raggiunga molte più persone su device Android ma, su base individuale, i consumatori iOS restano più profittevoli. Secondo alcuni analisti, la bilancia dei dati inizia ora a spostarsi in favore di Android, anche se Google non ne è il solo beneficiario: l’App Store di Apple rappresenta circa il 45% delle entrate che gli sviluppatori creano dalle proprie app, rispetto al 29% di Google Play. Ma contando le revenue provenienti da dispositivi mobile in Cina, dove le app di Google sono bloccate e quindi non generano soldi, il corrispettivo totale generato da Android raggiunge il 52%. Fare di questo vantaggio una realtà tangibile è stato il messaggio implicito dell’evento per gli sviluppatori della scorsa settimana: Android Pay è pensato per rivaleggiare con Apple Pay e rinnovare il ten-
tativo di penetrare nel mercato dei pagamenti da mobile dopo la delusione del Google Wallet, mentre la nuova Google Photo App è un’altra eco della volontà di proporre alternative all’offerta della Mela. E se anche nel campo dei wearable il dominio di Apple appare già scritto, alcune delle novità presentate sembrano poter giocare un ruolo decisivo nel creare asset vantaggiosi. La nuova app di foto offre la possibilità di archiviare gratuitamente un numero illimitato di scatti, fatto che presenta una nuova opportunità per la compagnia di aumentare il volume di dati sugli utenti in suo possesso. I dirigenti della società hanno affermato di non aver ancora predisposto la scannerizzazione delle immagini a scopo pubblicitario, ma ciò non toglie il fatto che l’accesso a una vasta selezione di fotografie di un utente è una preziosa fonte di informazioni. Parallelamente, per migliorare la user experience di Android nei mercati emergenti, Google ha annunciato la possibilità di utilizzare i suoi servizi in modalità offline. La strategia dietro tali novità consiste nella ricerca da parte di Google di spostare il valore verso i propri servizi, piuttosto che entro il software open-source, un modo per Big G di restare al centro dell’universo Android.
ANNO VI | #100 | GIOVEDÌ 4 GIUGNO 2015
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SPAZIO A...
visioni
di
Matteo Dedè
scadenze, impegni e obiettivi
Antonio Samaritani Nato l’8 ottobre del 1963. Laureato in economia e commercio. E’ il nuovo direttore dell’Agenzia per l’Italia Digitale dopo essere stato Direttore Sistemi Informativi e TLC della Regione Lombardia. Ha trascorso più di venti anni nel mondo della consulenza organizzativa e dei sistemi informativi attraverso diverse esperienze di lavoro fatte per lo più in società multinazionali. Subito dopo la laurea ha maturato esperienze in società internazionali di consulenza di direzione, dove ha lavorato su progetti di riorganizzazione, prevalentemente per grandi clienti industriali, affrontando i temi del cambiamento organizzativo, del miglioramento dei processi e del ridisegno dei sistemi informativi. Successivamente, in una realtà multinazionale, nata dalla fusione di due grandi gruppi europei, ha lavorato nella Direzione Organizzativa, occupandosi del progetto di fusione operativa e della definizione di processi di gruppo. Infine, è tornato a lavorare nella consulenza organizzativa e nei sistemi informativi per una multinazionale nella quale ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità
dell’agenda digitale In Italia la governance del digitale è complicata e il primo obiettivo è chiarire il metodo con cui va affrontata la questione. Una soluzione ancora non ce l’ho, ma so come fare per trovarla. Il premier Matteo Renzi ha dato una delega alla ministra Marianna Madia, trasferendole gli stessi poteri della Presidenza del Consiglio, in riferimento all’Agenzia per l’Italia Digitale. La copertura politica di Agid, quindi, è totale. Arriva dalla Presidenza del Consiglio. Non ci vedo un tema di potere, ma un tema di allineamento di tutti gli attori che concorrono al digitale. Ministeri, imprese, enti locali, eccetera. E non è con il potere che si costruisce il raccordo tra tutte queste figure. Tutti questi rapporti vanno costruiti in una logica win-win. Il mio punto essenziale è che lo sforzo innovativo da fare è lavorare sul rapporto che Agid ha con tutti gli attori. E’ anche questione di tempi. I miei predecessori hanno fatto bene il lavoro, che ha portato ai piani Banda ultra larga e Crescita Digitale. I documenti strategici ci sono, quindi ora si deve passare all’execution. Che non vuole dire che Agid si mette a fare tutto. Continuerà a fare il proprio mestiere, nel rispetto dei ruoli. Passiamo dal “cosa fare” al “come fare”. Prima, i tempi non erano maturi anche perché non c’era la strategia. Bisogna poi recuperare, nei progetti dell’Agenda Digitale, quanto già fatto a livello locale. Si veda il caso di Spid, l’identità digitale che debutterà quest’anno per l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione, va-
lorizzando il lavoro già fatto dalle Regioni sull’identificazione dei cittadini. Pensiamo, quindi, che le identità certificate dalle Regioni, se rispettano le regole di Spid, possono essere acquisite all’interno del progetto. Mentre sul tema dell’Anagrafe Unica della popolazione residente, anche qui, bisogna sedersi intorno al tavolo e ragionare tutti insieme per un obiettivo che è sicuramente comune. L’Anpr è fondamentale per tutti i servizi digitali che stiamo realizzando. Si troverà una soluzione, in questa ottica. Non so quale soluzione, ad oggi. Se lo sapessi, avrei già risolto il problema. Oggi, a pochi giorni dal mio arrivo in Agid, il primo compito è quello di illustrare il metodo di lavoro che intendo seguire. E poiché è un metodo che porta valore a tutti, credo che la soluzione si troverà. In particolare, non possiamo ignorare le istanze che verranno dai ministeri e che diventano i requisiti che Agid deve applicare. Il rispetto dei ruoli prevede che i ministeri siano i portatori dell’istanza politica e strategica. Noi, invece, siamo portatori di quella tecnologica. L’insieme di queste due visioni concorrerà a definire i processi digitali. La prima, tra le priorità, rimane Spid, che partirà entro l’autunno di quest’anno, conferendo ai cittadini ben tre milioni di identità digitali entro fine 2015, per poi aumentare la quota negli anni successivi, fino a 10 milioni nel 2017. Il modello da seguire è quello della fatturazione elettronica, dove tutti hanno giocato un proprio ruolo, riuscendo a collaborare.
canneslions 2015
21/27 giugno - palais des festivals @ cannes (fr) ormai meno di venti giorni ci separano dall’apertura della manifestazione più importante in europa per la industry
Il popolare “Festival dei Leoni” di Cannes nasce come ispirazione dalla Biennale del Cinema di Venezia. Un gruppo di committenti di pubblicità al cinema dell’associazione SAWA (Screen Advertising World Association) decidono che i produttori di pubblicità dovrebbero ricevere un riconoscimento simile. Danno, quindi, avvio al Festival Internazionale della Pubblicità: la prima edizione ha luogo nel settembre del 1954, con 187 film da quattordici nazioni. Il Leone di Piazza San Marco, a Venezia, dà l’ispirazione al premio: il Leone di Cannes. Il secondo Festival ha luogo a Monte Carlo, il terzo a Cannes. I successivi si alternano tra Cannes e Venezia, per stabilirsi definitivamente sulla costa francese nel 1984. Nell’edizione di quest’anno, sei italiani difenderanno il tricolore in terra francese. Delle giurie annunciate fanno, infatti, parte i seguenti nostri connazionali: Luca Lorenzini, global creative director dell’agenzia Saatchi & Saatchi (Direct); Francesco Bozza, executive creative director di Leo Burnett (Film); Andrea Sinisi, director performance and strategy di Initiative (Media); Nicola Rovetta, creative director di Golin (Pr); Sergio Spaccavento, executive creative director di Bcube (Promo & Activation). A questi cinque si aggiunge Defne Koz, Industrial Designer Koz+Susani Design, schierata per Italia e Stati Uniti nella categoria Product Design Jury. ANNO VI | #100 | GIOVEDÌ 4 GIUGNO 2015