visioni / Cosmano Lombardo
Occasioni per nuove idee imprenditoriali
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ANNO VI | #113 | MARTEDÌ 23 GIUGNO 2015
Per la seconda edizione della Pitch Competition sono arrivati molti progetti, alcuni validi e con prospettive di crescita, altri sicuramente migliorabili. Aldilà di quello che sarà il destino di tali progetti...
i fatti del giorno
marketplace
company
media
Nuova campagna per il brand di valigie a partire dall’8 luglio
Nella cornice della Villa Reale il festival della musica elettronica
All’evento è intervenuto anche lo scenarista Jeremy Rifkin
Confortanti i primi dati diramati a circa cento giorni dal lancio
Il design francese di Delsey si aggira per le strade di Milano
Di scena a Monza, l’11 e 12 settembre, gli Mtv Digital Days
Focus di Ericsson sui Change Makers della trasformazione digitale
Share giornaliero dello 0,8%, con picchi fino al 6%, per GazzettaTv
scenario
Le ricerche di viaggio via mobile
27 link
coverstory
Honda, la musica nel marketing
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Viaggio nell’industria digitale europea insieme a nugg.ad In ricognizione con il team manageriale della compagnia specializzata in predictive behavioural targeting, a caccia di sfide e di opportunità
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i fatti del giorno
campagne
DELSEY si aggira per le strade di Milano con il suo “Inconfondibile Design Francese”
A partire dall’8 luglio e per i successivi venti giorni, i protagonisti scelti dal brand di valige sono una coppia di giovani ritratti in diversi luoghi simbolo di Parigi, accompagnati sempre da una valigia Delsey diversa: un bacio sotto la Tour Eiffel, un giro in bici sul molo della Senna col sole e sotto la pioggia sul Pont de l’Alm. Forte l’attenzione sulle proprie radici francesi in tutti e tre i visual, che ricopriranno i mezzi pubblici della città di Ottavia Quartieri
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elsey, il brand di valigeria punto di riferimento mondiale a partire dal 1946 per il design e l’innovazione nel mondo dei viaggi made in France, a partire dal prossimo 8 luglio sbarca per le strade di Milano con le sue collezioni più famose, rivestendo i mezzi pubblici cittadini con i suoi tre visual pubblicitari della campagna «Inconfondibile Design Francese». La campagna, che sarà attiva fino al prossimo 28 luglio, per tutto il mese ha previsto 70 autobus allestiti che gireranno per le strade milanesi mostrando al pubblico italiano l’eleganza e lo stile che il marchio Delsey imprime su ognuna delle sue creazioni e facendo loro respirare un po’ dell’atmosfera unica di Parigi. Sullo sfondo delle immagini domina la capitale francese, mentre i soggetti principali sono una coppia di giovani che viene ritratta in diversi luoghi simbolo della città, accompagnata sempre da una valigia Delsey diversa: un bacio sotto la Tour Eiffel, un giro in bici sul molo della Senna col sole e sotto la pioggia sul Pont de l’Alm. In ogni immagine, accanto al modello di Delsey vengono riportate le caratteristiche principali del bagaglio, due diverse per ciascuno prodotto specifico e una che li accomuna: l’essere “così francese” tipico del marchio che li ha realizzati. Questa
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scelta grafica riflette perfettamente il legame che Delsey ha con il proprio paese di origine e con la città che l’ha vista nascere nel 1946 e che, a partire dal 2011, l’ha vista tornare al centro delle sue attività di comunicazione. L’intento che la maison francese vuole perseguire attraverso questa nuova serie di affissioni è riaffermare con forza le proprie origini parigine, celebrando i luoghi più
belli della città. A testimonianza dell’attaccamento alle proprie radici, Delsey negli ultimi anni le ha voluto ricordare, sia nel design e nell’eleganza dei suoi prodotti sia nella sua comunicazione, per estendere il proprio marchio a livello internazionale. Per questo motivo è stato deciso di riprendere il suo nome originale: Delsey Parigi. Dal 2011 tutte le campagne di comunicazione visiva rendono omaggio ai luoghi più belli della capitale francese; la sua musa, Danah, è una ballerina del Moulin Rouge, uno dei più grandi simboli di Parigi e all’estero. La missione principale del brand di valigie è rendere più facile la vita dei viaggiatori ed è per questo motivo che le sue collezioni vengono progettate e realizzate con una miscela di praticità e raffinatezza, unendo materiali pregiati con tecnologia sempre all’avanguardia garantendo sempre il massimo livello di qualità e innovazione per un concetto di viaggio più “smart”. Con questa nuova campagna pubblicitaria, Delsey invita i viaggiatori a partire offrendo loro valigie resistenti, intelligenti e di stile, che riflettono il ricco patrimonio del marchio francese e incarnano brillantemente oltre 7 decenni di know-how unico e design innovativo. Il tutto nel pieno fermento di Expo 2015, un palcoscenico internazionale di rilievo che rappresenta l’occasione perfetta per riaffermare le proprie origini e svolgere il ruolo di vera am-
Paris c’est
toujours paris
sullo sfondo dei visual della campagna domina l’appeal iconico della capitale francese
basciatrice della capitale francese nel mondo. Anche per quanto i progetti di carattere digitali e online, Delsey ha mantenuto fede alla sua vocazione fortemente legata ai valori e alle immagini vicine al territorio francese, perciò è una naturale conseguenza il fatto che il brand abbia voluto accompagnare la nascita e lo sviluppo del nuovo territorio digitale Point Paris, in qualità di ambasciatore: Delsey è molto orgogliosa di ricevere un nome di dominio .paris (www.delsey.paris) che rappresenta il risultato di un impegno che si protrae da diversi anni. ANNO VI | #113| MARTEDÌ 23 GIUGNO 2015
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i fatti del giorno Progetti
di Vera Modesto
Con la visual recognition di Shazam Peugeot abbatte le barriere tra media
Mobvious, spin off di HiMedia Group e concessionaria di Shazam per l’Italia, in occasione del lancio della nuova 208 ha pianificato una campagna di comunicazione integrando le soluzioni di Shazam sia per la televisione sia per la carta stampata. E si tratta della prima volta in assoluto in cui si esprime una valenza multimediale
Tools
si chiama Teradata Loom 2.5 la nuova soluzione dedicata a una migliore gestione dei data lake Lo strumento proposto da Teradata, azienda focalizzata sulle soluzioni per l’analisi dei big data, consente di offrire agli utenti miglioramenti tecnici, tanto nella gestione quanto nella sicurezza e nella protezione dei propri dati di Massimo Masi
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er prevenire l’inaccessibilità e l’ingovernabilità dei data lake, Teradata ha presentato Teradata Loom 2.5, la soluzione dedicata alla gestione dei data lake. In particolare il nuovo strumento Teradata Loom consente a un ampio bacino di utilizzatori di trovare, accedere e analizzare con più facilità i dati insiti nei data lake; questo aiuta a generare nuove informazioni di business che possono essere integrate con l’esistente ecosistema analitico e livelli più alti di produttività. Sicuramente la soluzione Teradata Loom consente di offrire
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agli utenti miglioramenti tecnici, tanto nella gestione quanto nella sicurezza dei propri dati. Per quanto riguarda la questione sicurezza, Teradata Loom offre l’autenticazione e l’autorizzazione in automatico unicamente agli utenti in possesso del permesso di visualizzare e modificare metadati specifici. Sul versante gestione e migliore profilazione dei dati, sono state introdotte ulteriori funzionalità statistiche e i miglioramenti consentono alle applicazioni e alle tecnologie esterne di registrare e aggiungere i propri calco-
li sui file Hadoop. «I data lake sono in forte crescita grazie alla loro scalabilità, al costo accessibile e perché offrono alle organizzazioni accesso a diversi tipi di dati. Ciononostante, molte organizzazioni non riescono a ottenere valore di business dai loro investimenti in Hadoop», ha dichiarato Dan Harrington, executive vice president, Global Consulting and Support Services di Teradata. «La tecnologia che caratterizza l’ultima versione di Teradata Loom cambia le regole del gioco rendendo i data lake più sicuri, facili da gestire, più velocemente accessibili e meglio integrati con l’ecosistema analitico dei clienti».
Anche il marchio automobilistico francese Peugeot sta puntando sempre di più sull’innovazione e ha deciso di appoggiarsi a Mobvious, lo spin off di HiMedia Group e concessionaria in esclusiva di Shazam per l’Italia, per lanciare la nuova 208. Grazie alla collaborazione con Mobvious, è stato possibile pianificare la campagna integrando le soluzioni di Shazam sulla televisione, on air dal 16 al 22 giugno, e su stampa invece dal 15 al 25 giugno. In particolare, Peugeot è la prima realtà italiana a integrare l’app di music discovery non solo all’interno dello spot televisivo - come era già successo in occasione di altre campagne pubblicitarie - ma, grazie alla nuova feature introdotta questo mese da Shazam, renderà shazammabili anche gli ads della stampa cartacea. Grazie alla Visual Recognition, infatti, i lettori potranno shazammare la pubblicità della nuova Peugeot 208 su un quotidiano cliccando sull’icona
della macchina fotografica all’interno dell’app di Shazam per ottenere informazioni e contenuti extra, in soli 2 click. In generale, invece, shazammando in entrambe le modalità gli utenti atterrano in una landing page creata ad hoc in cui possono “testare” la loro energia – claim della campagna – ricevendo un feedback finale del proprio profilo. Inoltre, sempre nella stessa sezione, possono ottenere informazioni sulla nuova auto o ripetere il test. «Una vera rivoluzione tecnologica che abbatte le barriere tra media: questa è la visual recognition. Lo smartphone diviene l’unico punto di accesso, trasformando di fatto l’app di music discovery in uno strumento di “total discovery”. Shazam incarna così il concetto di multicanalità e, ha colto l’opportunità di far “assaggiare” alla propria audience la prima campagna realmente crossmediale», commenta Filippo Vizzotto, Country Manager di Mobvious Italia. ANNO VI | #113| MARTEDÌ 23 GIUGNO 2015
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i fatti del giorno
Trend
Un’immagine della campagna
di Matteo Dedè
3BMeteo ha azzeccato le previsioni e punta alla leadership del mercato
Secondo i dati Audiweb del mese di aprile e relativi alla total digital audience, è stata registrata una crescita media del 48% di utenti al giorno e del 15% delle pagine viste
Brand
La Pina affianca Misura Stevia nel suo completo rinnovamento
Il dolcificante di origine 100% naturale lancerà, a partire dal 29 giugno, un nuovo concorso, “Life is sweet”; tra poco sarà navigabile anche il website, rivisto nella grafica e nei contenuti. Mentre è già pronto uno spot destinato a diventare virale per tutta l’estate di Marianna Marcovich
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isura Stevia, dolcificante di origine 100% naturale a zero calorie, si mette al passo con i tempi e fa una svolta tutta digitale: il 29 giugno, infatti, parte il nuovo concorso “Life is sweet”, a breve sarà navigabile anche il nuovo sito e proprio in questi giorni inizia a girare sul web uno spot online per tutta l’estate. Il video invita i followers del marchio a scattarsi una “sweetphoto” e caricarla sul sito, in modo che le migliori verranno poi premiate nel mese di settembre. Il contest fotografico promosso dal brand ha
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scelto come testimonial una persona originale, versatile e amata da tutti: stiamo parlando de La Pina di Radio Deejay, che ha prestato il suo ironico sorriso per la dolcezza di Misura Stevia, ne è uscito un video molto sweet dove, insieme a lei, sono coinvolti anche 3 meravigliosi coniglietti bianchi, una specie di tè del cappellaio matto. Partecipare al contest è molto facile e fa leva sulla moda del momento: scattare foto creative e fantasiose, in questo caso sul tema del claim Misura Stevia “Life is sweet” e in palio ci saranno premi come IPhone 6 plus, Ipad 2 Air, Buoni shopping Ikea, Zalando, Me-
diaworld, Feltrinelli e Smartbox. Per quanto riguarda il website, invece, è stato rivisitato nella grafica, nei contenuti e nella dinamiche grazie alle idee e alle soluzioni della web agency milanese Afterpixel. «Un nuovo sito, ora navigabile con ogni device, più dinamico, più ricco e completo. Era una necessità che avevamo già da tempo anche perché in concomitanza parte il concorso ‘Life is sweet’ che aumenterà la visibilità del brand, grazie alla scelta di una testimonial come la Pina: molto popolare e con uno stile inconfondibile», ha commentato Michele Morisi, direttore marketing di D&C.
Sono stati recentemente pubblicati i dati audiweb che hanno dimostrato un’importante crescita fatta registrare da 3bmeteo.com per quanto riguarda la total digital audience, a discapito dei propri competitor. La crescita, costante e imponente, ha fatto emergere come gli utenti unici al giorno siano cresciuti del 48%, mentre le pagine viste hanno visto un incremento del 15% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Questi sono le prime considerazioni fatte da Massimo Bettinelli, amministratore delegato di Meteosolutions, proprietaria del brand, il quale aggiunge: «Dato non indifferente se si pensa che i due principali concorrenti sono calati di oltre il 30% in quanto al dato mese di pagine visualizzate e di oltre il 15% di utenti unici mese». «Abbiamo scelto di fare un prodotto di qualità, con previsioni meteo non automatiche, ma curate da uno staff di 15 meteorologi – prosegue Bettinelli. Con il tempo gli utenti stanno percependo il plus qualitativo di 3BMeteo e ci stanno premiando. Merito di passione, dedizione e
di una continua ricerca sia scientifica che tecnologica. Abbiamo rinnovato tutto il sito, lavorando giorno e notte per dare agli utenti nuove grafiche e migliore esperienza di navigazione». Le fortune di 3BMeteo sono da attribuire in primis agli utenti che quotidianamente seguono le previsioni sul sito, così come alla professionalità e alla competenza dei metereologi. La raccolta pubblicitaria nel 2015 è stata affidata a Web System, la divisione digital della concessionaria System del Gruppo 24 ORE.
ricorrenze
Amaro Montenegro ha 130 anni: eventi, contest e un nuovo cocktail Nel 2015, Amaro Montenegro compie 130 anni e alla sua festa di compleanno, che durerà da qui alla fine dell’anno, ci saranno numerose iniziative che coinvolgeranno il pubblico della sua città natale, Bologna. Al centro del progetto c’è la creazione del 130, un cocktail celebrativo con protagonista proprio l’Amaro, reso ancora più unico da un bicchiere dedicato, che richiama il fondo della mitica bottiglia dell’Amaro Montenegro. L’organizzazione degli eventi nei locali bolognesi è a
cura di All Communication, mentre l’immagine coordinata del 130 è stata creata da Armando Testa, che ha anche ideato i banner, skin e dem per la campagna adv online, così come la grafica di tutti i materiali promozionali. Per que-
sta importante ricorrenza, l’agenzia creativa torinese ha proposto un’immagine più giovane per il brand bolognese, quasi inaspettata rispetto alle più tradizionali campagne pubblicitarie, tutta giocata sui toni del giallo, colore storicamente legato al marchio e di forte impatto visivo. Per quanto riguarda la pianificazione, invece, è a cura di Starcom. I migliori locali della nightlife della città saranno anche coinvolti in uno speciale contest sulla pagina Facebook la cui gestione è affidata ad Ambito5, della durata di 130 giorni, per decretare il barman preferito dai bolognesi: il più votato, vincerà 130 meritate ore di vacanza. ANNO VI | #113| MARTEDÌ 23 GIUGNO 2015
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i fatti del giorno tech Cinque film cult gratuiti disponibili in questo formato
campagne
Grazie all’accordo tra le due realtà, per la prima volta arriva in Italia e in anteprima sugli schermi del marchio giapponese lo streaming di contenuti in formato ultra high definition
Il nuovo prodotto del gruppo Angelini sceglie una scena della quotidianità per comunicare i triplici effetti del colluttorio
Verde Bocca parte la rivoluzione dell’uhd nelle Tantum è sia in tv sia online case italiane con samsung tv e chili con Armando Testa brand
Con True Company il Mip si mostra in una veste del tutto nuova Il cliente è stato acquisito in seguito a una gara e il processo di rinnovamento rispecchia la vocazione internazionale Dopo una consultazione tra diverse agenzie, True Company ha acquisito un nuovo importante cliente: Mip Politecnico di Milano Graduate School of Business. In stretta collaborazione con l’area Comunicazione della business school, le agenzie del gruppo hanno lavorato al nuovo Mip, che si presenta oggi con nuova identità e nuova immagine più fresca e contemporanea, che rispecchiano al meglio la vocazione internazionale della scuola e le permettono di differenziarsi da tutte le altre. True ompany ha agito sia a livello online, che offline. Nello specifico, si è occupata di tutta la strategia di comunicazione, 3Design ha realizzato la nuova immagine e la nuova brand identity, riprogettando logo, modulistica, btl, brochure e template dei materiali di comunicazione interna ed esterna, rivisto la segnaletica, studiato il design del sito e delle dem. E grazie a Treeweb è online il sito ristrutturato, di facile utilizzo e che permette a Mip di gestire in maniera semplice e organizzata la vastissima quantità di contenuti da veicolare.
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di Ottavia Quartieri
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arte la rivoluzione dell’intrattenimento domestico grazie all’accordo siglato tra Samsung Electronics Italia, leader nel settore dell’Home Entertainment per nove anni consecutivi e CHILI, la prima piattaforma italiana indipendente di download e streaming digitale legale. Per la prima volta in Italia e in anteprima su Samsung TV verrà trasmesso lo streaming di contenuti in formato UHD. Dunque, chiunque acquisti nei negozi che aderiscono all’iniziativa un TV Sam-
sung SUHD o UHD serie JU e JS riceverà, inclusi nel prezzo, cinque grandi film in UHD da vedere su CHILI, da ieri fino al prossimo 31 luglio. L’intera saga di Transformers, “Forrest Gump” e “G.I. Joe - La vendetta” sono i film disponibili. Con l’arrivo dell’esclusivo servizio streaming di contenuti UHD, Samsung propone la più ricca e coinvolgente esperienza di intrattenimento da vivere su televisori interattivi di ultima generazione che combina la nuova tecnologia Samsung basata su nano-cristalli, pannelli curvi e un design minimal per una vi-
sione ancora più avvolgente ed immersiva. Questi nuovi TV di ultima generazione sono anche dotati di sistema operativo Tizen che consente di diversificare i contenuti e accedere in maniera intuitiva all’interfaccia utente. «Il nostro obiettivo è quello di offrire agli utenti il miglior servizio possibile sia in termini di contenuti che di qualità tecnologica e questo accordo con Samsung e Paramount Pictures, leader del mercato nei rispettivi segmenti, ci dà la possibilità di dimostrarlo ancora una volta», ha commentato Stefano Parisi, Presidente di CHILI.
partnership E’ il partner creativo del tour di Lorenzo negli stadi
Cartoon Network, la “musa” di Jovanotti La collaborazione tra il cantante e il canale nasce dalla passione per “Adventure Time”, la serie tv creata da Pendleton Ward
Cartoon Network è partner creativo del tour Lorenzo negli stadi, che quest’estate farà tappa nelle maggiori città italiane. La collaborazione tra Lorenzo e Cartoon Network nasce dal-
la passione del cantante per Adventure Time, la serie creata da Pendleton Ward per i Cartoon Network Studios di Burbank e ambientata nel magico mondo di Ooo, una delle fonti di ispira-
zione di Lorenzo per il suo ultimo album. Il canale sarà presente anche nel backstage del concerto fornendo allo staff del tour tshirt e altri materiali co-brandizzati Adventure Time.
Un frame dello spot
È on air sulle principali emittenti tv e sul web, il nuovo Tantum Verde Bocca del gruppo Angelini: uno spot 30” caratterizzato da un dialogo fresco quanto puntuale e informativo, firmato dall’agenzia Armando Testa. Protagonista del film una giovane coppia in cuiil marito lamentandosi del dolore alla gengiva chiede alla moglie consiglio, la quale in tono educativo e affettuoso gli spiega che “L’igiene è importante, ma può non bastare quando c’è un’infiammazione”. Poi gli consiglia di provare Tantum Verde Bocca, un collutorio medicinale indicato per la cura di bocca e gengive. La demo ne spiega il triplice effetto: allevia il dolore, riduce l’infiammazione e combatte i batteri. Il protagonista a fine giornata alla domanda premurosa della moglie: “E la gengiva?”abbassa il labbro per far vedere che è tornata sana e mentre la moglie gli ricorda “Vedi, quando c’è un’infiammazione…”, lui che ha imparato la lezione ne anticipa spiritoso la conclusione con “…posso provare Tantum Verde Bocca!”. ANNO VI | #113| MARTEDÌ 23 GIUGNO 2015
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MARKET PLACE Y CRE ATIVIT IN V E S T IN li o n s .c o m c an nes
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Dopo gli Mtv Awards di Firenze a fine estate si prospetta un altro appuntamento di grido
L’evento sarà in settembre, Monza ospiterà gli Mtv Digital Days 2015
Si tratta del più importante festival dedicato alla musica elettronica a ingresso gratuito nel nostro paese che per la prima volta si terrà nella splendida cornice della Reggia reale di Daniele Bologna
Si è appena conclusa la terza edizione degli Mtv Awards che si è svolta domenica 14 giugno al Parco delle Cascine di Firenze, l’edizione di maggior successo di sempre per l’azienda guidata da Andrea Castellari, amministratore delegato Viacom per Italia, Medio Oriente e Turchia - ma la macchina orga-
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nizzativa non si ferma. In attesa, infatti, degli Mtv Ema, che si terranno quest’anno a Milano il 25 ottobre, in collaborazione con Expo Milano 2015, sono stati annunciati gli Mtv Digital Days, che per la prima volta si terranno nella splendida cornice della Reggia di Monza. Gli Mtv Awards, trasmessi domenica 14 giugno in diretta dalle 20:00 su Mtv (canale
8 del digitale terrestre), Mtv Music (canale 67 del dtt) e Mtv Hits (canale 704 di Sky) sono stati condotti da Emis Killa. Alle 20 mila presenze di Firenze si sono uniti i tantissimi fan che hanno seguito l’evento in televisione e sui social. Lo show, nel suo complesso, ha raggiunto quasi 3 milioni di persone, ha ottenuto una share del 4% sul target giovane, con una ANNO VI | #113 | MARTEDÌ 23 GIUGNO 2015
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Hai una doppia occasione per far centro con la pianificazione. “Il Sospetto”, la fiction mystery-poliziesca di Canale Cinque, si sta avviando verso l’attesissimo finale. Ci sono ancora due appuntamenti con Victor e Laura, martedì 23 e martedì 30 giugno. Due serate da non perdere per gli spettatori della serie, due motivi per pianificare nei momenti di massimo ascolto.
martedì in prima serata
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MARKET PLACE
una location da sogno
nella foto qui sopra uno scorcio della villa reale di monza; in quella a destra, in alto, andrea castellari, amministratore delegato viacom per italia, medio oriente e turchia
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crescita, rispetto allo scorso anno, del +164% e un ascolto totale di 500 mila individui nel minuto medio, con punte di 700 mila. Enorme è stato anche il seguito sui social e sul digital: il minisito dedicato agli Mtv Awards ha registrato 660 mila unique browsers (in crescita del +37% rispetto al 2014),
quasi 14 milioni le page views, circa 10 milioni i voti per le diverse categorie. Gli Mtv Awards si sono confermati anche uno degli eventi più social del 2015, rimanendo costantemente nelle tendenze di Twitter, registrando oltre 250 mila tweets nella sola serata con una crescita del 73% rispetto allo scorso anno.
E da Firenze, ora, ci si sposta a Monza. La città lombarda ospiterà dunque, gli Mtv Digital Days 2015, il più importante festival di musica elettronica a ingresso gratuito in Italia che per la prima volta si terrà nella splendida cornice della Reggia monzese, venerdì 11 e sabato 12 settembre in collaborazione
con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e il Patrocinio del Comune e di Monza. L’evento prevederà attività pomeridiane dedicate alle intersezioni tra musica, intrattenimen-
to e innovazione, le serate saranno, invece, destinate alla musica elettronica con i dj set di importanti artisti internazionali e italiani, che già lo scorso anno avevano radunato moltissimi ragazzi alla Reggia di Venaria. Il format sviluppato da Viacom International Media Networks Italia con Mtv Digital Days è infatti orientato a divulgare una cultura della conoscenza di tipo esperienziale, è ideato per avvicinare i giovani alle realtà
più significative in ambito di innovazione e alla riscoperta dei luoghi più interessanti del Paese da un punto di vista storico e culturale, anche attraverso incontri, workshop e attività collaterali. E gli Mtv Digital Days saranno poi preludio al grande evento di ottobre, gli Mtv Ema, il principale evento internazionale del network, che quest’anno si terranno a Milano, al Forum di Assago, il prossimo 25 ottobre, in collaborazione con Expo Milano 2015, e invaderanno la città. Un’estate e un autunno che si preannunciano, quindi, ricchi di musica e di eventi per Mtv.
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il GrandE cinEma vi sta aspEttando... non pErdEtE l’appuntamEnto con i film in uscita nEllE prossimE sEttimanE!
TORNO INDIETRO E CAMBIO VITA
FUGA IN TACCHI A SPILLO
UNFRIENDED
ALBERT E IL DIAMANTE MAGICO
BIG GAME: CACCIA AL PRESIDENTE
dal 18 GiuGno al cinEma
dal 18 GiuGno al cinEma
dal 18 GiuGno al cinEma
dal 18 GiuGno al cinEma
dal 25 GiuGno al cinEma
Guarda il trailEr
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TED 2
GOING CLEAR SCIENTOLOGY
CONTAGIOUS
RUTH & ALEX
NOI SIAMO FRANCESCO
dal 25 GiuGno al cinEma
dal 25 GiuGno al cinEma
dal 25 GiuGno al cinEma
dal 25 GiuGno al cinEma
dal 25 GiuGno al cinEma
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vivi con noi una fantastica EstatE di cinEma pEr la tua pubblicità.
concEssionaria lEadEr pEr il cinEma
Guarda il trailEr
MEDIA La pubblicità al cinema.
YOUNG
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MARKET PLACE
su Facebook meglio i programmi, mentre su Twitter i canali televisivi, soprattutto Sky e Mtv
Passano i mesi ma non i Top Brands. Lo confermano le analisi di Blogmeter Secondo quanto emerge dallo studio svolto dall’azienda leader nella social media intelligence, nel mese di maggio il talent “Amici di Maria De Filippi” si impone su tutti i social network per total engagement. Sky Sport è l’unico canale tv in netta crescita di Ottavia Quartieri
Passano i mesi, ma non i brand. Questo è quanto emerge dall’analisi svolta da Blogmeter, azienda leader nella social media intelligence che mensilmente fornisce dati sui Top Brands che hanno riscosso mag-
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gior successo sulle piattaforme social. Per quanto riguarda il mese di maggio, è stato preso in considerazione il mondo della televisione e, in particolare, i canali e i programmi televisivi che hanno avuto maggiori interazioni con il pubblico su Facebook e Twitter. I risultati emersi mo-
nitorando la piattaforma fondata da Mark Zuckerberg hanno confermato i risultati già usciti ad aprile, ovvero il trionfo del fortunatissimo programma “Amici di Maria De Filippi” in onda su Canale 5 che, con ben 9,3 milioni di interazioni, ha conquistato la vetta della classifica per total engagement. Si tratta di un record dall’inizio del programma, proprio in vista della finale, tenutasi il 5 giugno in prima serata, gli utenti hanno interagito a più non posso con i numerosi post pubblicati dal profilo supportando i propri beniamini. Al secondo posto della Top 5, troviamo l’unico canale in classifica, Sky Sport, che a maggio ha conquistato una posizione in più rispetto ad aprile scalzando la serie tv “Il segreto” che scende invece al quinto posto. New entry di maggio è un altro programma condotta da Maria De Filippi, “Uomini e Donne”, che avviandosi verso la fine supera i 2 milioni di interazioni. Per quanto riguarda la classifica per numero di nuovi fan, si confermano le prime due posizioni per engagement: Amici, che fa registrare un +85.500 utenti, mentre Sky Sport conquista ben 44.500 nuovi fan. E’ da segnalare l’ingresso in classifica di “Made in Sud”, il programma di Rai Due che ha concluso la sua stagione il 12 maggio. ANNO VI | #113 | MARTEDÌ 23 GIUGNO 2015
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COVER STORY Focus on: differenze e convergenze tra i market, programmatic, protezione dei dati e mobile
Da Warschauer Strasse ai confini del nostro continente: viaggio nell’Europa digitale con nugg.ad
Da Berlino, capitale quest’anno della industry adv del Vecchio Continente grazie ad Interact 2015, 360com ha esplorato in compagnia del team manageriale della compagnia specializzata in predictive behavioural targeting, opportunità, sfide e divergenze di un mercato complesso. Italia compresa
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COVER STORY
augustin decré
di
christian pfeiffer
Valentina Lunardi
Nello storico quartiere berlinese di Friedrichshain l’aria del mattino di una qualsiasi giornata lavorativa può sorprendere per l’atmosfera rilassata che si respira nel vecchio quartiere operaio della città. Camminando nei dintorni di Warschauer Strasse, dove si trova la meta della nostra passeggiata, i profili architettonici dei palazzi sanno ancora suggerire di trovarsi in quello che un tempo era l’Est della città, mentre sul livello delle strade negozi di libri e vestiti vintage si mescolano con studi di design e minuscoli ristoranti che spaziano dalla pizza all’hummus libanese. I visi delle perso-
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ne, gli scorci da cui si intravede un vecchio cortile ora sede di concerti autogestiti, le sedi di aziende tecnologiche e startup, i vecchi lampioni che lasciano immaginare strade di un tempo passato: a Berlino, forse più che in ogni altra città, Storia e innovazione convivono in un equilibrio stridente, che nelle sue disarmonie sembra potersi offrire come tela perfetta su cui fare un ritratto della Vecchia Europa. Ma perché ci troviamo nella capitale tedesca? Berlino oltre ad essere diventata uno dei centri nevralgici della politica e dell’economia dell’Europa continentale, quest’anno è stata anche per tre giorni la capitale dell’industria digitale euro-
markus breuer
pea, avendo ospitato l’edizione 2015 di Interact. Il grande appuntamento dedicato all’innovazione digitale applicata al comparto pubblicitario promosso da Iab Europe, ha affrontato nel corso dei suoi lavori numerosi argomenti chiave per il presente e il futuro del comparto della comunicazione nel nostro continente: dalle tendenze del programmatic alle problematiche legate alla definizione di standard comuni, dal confronto con i “mercati emergenti di casa nostra” (dall’est europeo arrivando alla Russia) alla prepotente presenza della questione della protezione e sicurezza dei dati degli utenti. Una moltitudine variegata e complessa di
stéphane printz
Sema saglik
questioni che, declinate nei vari mercati e punti di vista dei suoi player, mostrano al tempo stesso similitudini e differenze di un marketplace complesso, sempre sospeso tra picchi di innovazione e tendenze conservative, per non dire attendiste. È per portare il nostro sguardo più in profondità nelle linee di sviluppo, debolezze, di incontro e scontro di quell’insieme di editori, inserzionisti, aziende tecnologiche e agenzie creative che lavorano dalle coste atlantiche fino alle porte della grande Russia che siamo arrivati a Berlino, in Warschauer Strasse, presso l’headquarter di nugg. ad. La compagnia, fondata nel 2006 e specializzaANNO VI | #113 | MARTEDÌ 23 GIUGNO 2015
ta in predictive behavioural targeting, è la più vasta piattaforma di targeting presente nel mercato europeo, che presidia con sedi sparse da Oslo a Milano; grazie al machine learning, l’azienda permette ai propri partner di distribuire pubblicità digitale attraverso display, video e mobile a specifici target group, attraverso vendite dirette o piattaforme programmatiche. Data l’area d’azione in cui opera la compagnia, nugg.ad è un’azienda che dedica particolare attenzione alla delicata questione della protezione dei dati degli utenti, motivo per il quale ha sviluppato un approccio unico, che assicura l’utilizzo esclusivo di informazioni e dati non identificabili personalmente. Tecnologia che abilita la distribuzione di contenuti all’utente desiderato nel momento esatto, ricorso alla tecnologia programmatica, profonda presenza ed esperienza nel mercato europeo, innovazione dei prodotti per affrontare le problematiche del cross-device e impegno dimostrato nel campo della data protection: tutti questi fattori fanno di nugg.ad un’azienda dal profilo assolutamente interessante e “contemporaneo”, che offre un punto di osservazione privilegiato su quelli che sono i punti più caldi dell’attuale panorama media, ma anche del
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confronto aperto a Interact, appuntamento fondamentale per sviluppare quella che potremmo definire una sorta di unione dell’Europa digitale. Sema Saglik: il valore tecnologico delle persone nugg.ad nasce in Germania nel 2006, dove viene fondata da Stephan Noller, a partire da un concetto allo stesso tempo semplice, ma dall’attuazione complessa: distribuire informazioni certe sulla demografia sociale dei target di riferimento, ampliando e ottimizzando la ricerca di misurazioni in questo campo. La società viene creata, quindi, con l’obiettivo di supportare la pianificazione, unendo strumenti di misurazione con capacità di distribuzione. «Fin dall’inizio, l’obiettivo di nugg.ad è stato quello di combinare le ricerche di mercato con una tecnologia sofisticata per la delivering. Il nostro compito è quello di esplorare in profondità chi sia l’audience e quali possano essere i suoi raggruppamenti, informazioni fondamentali per rendere le persone realmente “reachable” rispetto a contenuti variabili», racconta Sema Saglik, Director Consulting. «In pratica rendiamo possibile ed efficiente la distribuzione di contenuto in base agli obiettivi dei
nostri clienti». Come spiega Saglik, l’espansione delle attività di nugg.ad e la sua comprensione sempre più approfondita dei meccanismi profondi del mercato pubblicitario si ricollega alla sua penetrazione in sempre ulteriori aree d’Europa. Un’espansione che significativamente ha preso avvio dalla Polonia, mercato in vivace espansione, che mostra la visione strategica dell’azienda nell’entrare in Paesi in cui l’innovazione sta crescendo a un ritmo accelerato. In breve tempo, la compagnia ha avviato le sue operazioni in Francia e Scandinavia, mentre attività con un focus locale sono iniziate per il mercato italiano nel 2013: «L’Italia è per noi un mercato interessante sotto diversi aspetti. Per alcune sue caratteristiche ricorda lo stadio in cui si trovava il settore dell’audience marketing in Germania quando abbiamo iniziato qui, ma con un ambiente più aperto, in particolare rispetto al programmatic -, spiega Saglik riguardo la successione dell’arrivo dell’azienda nelle varie aree europee -. La Germania è un grande mercato tecnologicamente avanzato, ma anche profondamente cauto. Qui l’avanzamento tecnologico viaggia in parallelo con la necessità di assicurarsi che i nuovi modelli operativi e strategici che fanno la loro compar-
la sede di nugg.ad a berlino
sa sul mercato siano effettivi e performativi; al contrario, altri mercati come quello italiano o greco, sposano l’idea di un approccio alle novità “in fieri”». Una resistenza all’innovazione, in particolare per quanto riguarda il programmatic, che spesso proviene da editori e area sales, che possono vedere nella tecnologia più un competitor che un supporto al proprio lavoro. «Quello che serve è una maggiore consapevolezza: la tecnologia non intende cancellare l’intervento umano, ma adattarvisi per dare vita a nuove dinamiche. nugg.ad con il suo team offre soluzioni di marketing per raggiungere interlocutori che siano veramente di valore per i nostri clienti. In sostanza siamo intermediari tecnologici tra individui e individui». Stéphane Printz: il business del futuro è a est, in Europa «I mercati avanzati come la Francia sono cruciali per noi, non solo in termini di volumi, ma anche per lo sviluppo di soluzioni come il programmatic buying. Un esempio positivo del livello di innovazione e adattabilità alle nuove tecnologie che questo mercato ha al suo interno è La Place Media, un modello di collaborazione tra publisher che spero si propaghi ulteriormente». Il
discorso sul legame tra sviluppo strategico ed espansione in nuovi mercati non poteva che approfondirsi con Stéphane Printz, International Sales & Business Development. Secondo Printz il vero obiettivo per i player di mercato deve essere quello di acquisire un approccio incentrato sull’audience, così da creare valore reale; un concetto di semplice espressione, che però
vede diversi ostacoli sul suo cammino. «Credo che la difficoltà principale sia che gli editori debbano ancora capire che la frammentazione non può che creare difficoltà. Molti publisher guardano con preoccupazione, anche qui in Germania, il fatto che gradualmente sono meno al centro del mercato. Ma l’unica soluzione non è arroccarsi in singoli feudi, ma intraprendere la stra-
da del programamtic in un sistema collaborativo». Al contrario, secondo Printz, se gli editori non coglieranno queste possibilità, saranno le agenzie a restare l’unico fulcro del comparto ad tech, mentre sempre nuovi attori e mercati fanno la loro comparsa. «Fino a non molto tempo fa dovevamo spiegare estensivamente cosa nugg.ad facesse. Oggi i nuovi player sono più
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informati. Per questo credo che mercati come l’Italia e la Spagna dovrebbero abbandonare un certo “attendismo” e il fatto che vecchi reti e modelli possano ancora essere centrali; anche se riconosco che nell’ultimo periodo anche qui è avvenuta una velocizzazione del cambiamento». Eppure, se si parla di crescita e velocità tecnologica, probabilmente la direzione giusta in cui volgere il proprio sguardo è a est, e non un oriente tanto lontano. «Turchia ed Europa Orientale stanno dimostrando una straordinaria propensione all’innovazione, anche se probabilmente seguendo un modello che potremmo definire “per tentativi”, poco schematico ma molto aperto», spiega Printz, che nel suo percorrere le possibilità offerte dall’Oriente europeo, non può che arrivare al mercato più vasto e complesso di quell’area che dal nostro continente sfocia in Asia. «La Russia rappresenta un soggetto complesso e ambivalente: è tecnicamente avanzata, ma possiede un approccio focalizzato sui profitti a breve termine. A questo si aggiunge la questione di un mercato poco trasparente, influenzato profondamente dalla situazione politica internazionale. Credo che per le aziende europee arriverà presto il momento in cui
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dovranno decidere se focalizzare il proprio business su questo gigantesco mercato, così vicino a noi. Ma sarà fondamentale lavorare in anticipo per comprenderne il panorama culturale e essere consapevoli che il mercato esige risultati tangibili, un’esigenza tra l’altro che ne fa un ecosistema più simile agli Stati Uniti che all’Europa». Augustin Decré: l’era del data marketing e della collaborazione In precedenza direttore del mercato francese, Decré è da settembre 2014 managing director Southern Europe, un’area che secondo il manager ha un grandissimo potenziale e un forte mercato da cui prendere spunto per aggiungere valore al proprio: la Francia. «Il panorama del mercato francese si sta attrezzando con impegno al nuovo ruolo che nel settore è svolto da dati e tecnologia. Dimostrazione di tutto questo è stata l’introduzione della Loi Sapin (approvata nel 1993 come norma per la trasparenza media, la legge prevede che l’intermediario che acquista uno spazio adv debba farlo come agente di un inserzionista e non per proprio conto, al fine di promuovere pratiche di fatturazione che corrispondono a servizi effettivamente resi, ndr.), la creazione de La Place Media
e di Audience Square». La Place Media nasce nel 2012 come accordo tra TF1 Publicité, Figaro Medias, France Television Publicité, Amaury Médias e Lagardere Publicité, editori che decidono di mettere in condivisione i propri dati per aumentare le revenue programmatic; nello stesso anno, Le Monde, Les Echos, Prisma Média, M6, L’Express e Libération danno vita a una piattaforma di media-buying che possa gestire inventory premium attraverso le varie piattaforma digitali. Le due realtà mostrano come gli editori premium francesi abbiano abbracciato una filosofia collaborativa, indispensabile per competere con giganti dell’informazione come Google e Facebook. «L’agile ecosistema che si è creato in Francia e con cui collaboriamo dal 2013, grazie alla partnership con La Place Media, è l’unica soluzione che permetta agli editori di mettere a frutto le proprie inventory. Nello scontro di cui oggi si parla tanto tra il modello cookie-based di Google e i dati “personali” di Facebook, la verità è che i primi possiedono più informazioni, ma non incrociate, mentre il secondo non è poi così accurato». Secondo Decré il vero asset basilare nel campo dei dati è poter individuare se un utente è maschio o fem-
mina, una necessità a cui il modello predittivo di nugg. ad può rispondere. «Con l’introduzione nel 2013 degli Online Campaign Ratings di Nielsen le richieste del mercato sono cambiate positivamente e le performance migliorate. Siamo solo all’inizio dell’era del data marketing, ma se a misurazioni più adatte, i mercati, in particolare dell’Europa del Sud adottassero la soluzione dei consorzi, i
successi potrebbero aumentare considerevolmente». Markus Breuer e Christian Pfeiffer: il futuro della industry si gioca tra mobile e protezione dei dati «Il futuro è mobile, ma per noi e per i nostri clienti il futuro non è ancora qui. Un esempio? Recentemente in Francia era comparsa la notizia che alcuni dei più importanti gruppi di te-
lecomunicazioni avrebbero eliminato l’advertising su device mobili. Ebbene, nessuno se ne è particolarmente preoccupato». A sostenere questa tesi non è un qualche editore del comparto televisivo o display, ma Markus Breuer, director Mobile & Emerging Channels, secondo il quale in questa fase media esiste un’incoerente rapporto tra le ore che gli utenti spendono sui vari device e gli investimen-
ti pubblicitari relativi; ma, nonostante le pressioni del mercato, per editori e inserzionisti il mobile rappresenta ancora un nodo da sciogliere. «Due anni fa il settore dei canali mobili è diventato importante per noi e abbiamo creato soluzioni ad hoc. In primis una soluzione per mobile browser per i device con sistema iOS per alcuni dei nostri clienti più grandi, ma il progetto non ha mai creato utili importanti.
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Credo che tutto quello che viene proposto sul mercato, per il momento sia un’anticipazione di una condizione che nel futuro diventerà predominante». Per Breuer il punto focale della problematica legata ai device mobili è che le mutate abitudini degli utenti mostrano come la maggior parte della navigazione mobile avvenga all’interno delle app, per le quali, però, è complesso convincere gli sviluppatori ad inserire mezzi di tracking. «Seppure, probabilmente, il trend centrale di questa fase dell’evoluzione del mondo dei media sia il programmatic, e il correlato shift verso il branded advertising, risolvere la “questione mobile” non è un fattore del tutto secondario -, osserva Breuer -. Per il fatto che all’interno delle applicazioni non vi sono cookie, dovremmo trovare nuovi metodi per l’identificazione degli utenti. Il meccanismo dell’accesso alle app attraverso Facebook per il momento è un vantaggio innegabile per la piattaforma social; discorso simile vale per l’ecosistema di Google. Ad oggi i due giganti tecnologici controllano il mercato, mentre i player tradizionali restano in parte esclusi da questo contesto adv: risolvere questo punto sarà fondamentale per realtà come nugg.ad e per la
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competitività del settore». La problematica dell’individuazione degli utenti via mobile e il ruolo di potere detenuto oggi dalle due grandi compagnie statunitensi si ricollega direttamente a un tema su cui nugg.ad è particolarmente attenta come azienda: la problematica della protezione dei dati degli utenti. La compagnia si distingue per operare unicamente con dati non personalmente identificabili, resi anonimi grazie al ricorso
a un servizio offerto da un provider indipendente, scelta che le ha valso vari riconoscimenti, tra cui lo scorso aprile il “For…Net Award for Commitment to Data Protection”. Come spiega Christian Pfeiffer, Data Protection officer: «In Germania la questione della protezione e sicurezza dei dati è un tema molto sentito. In Baviera è stata promulgata una normativa particolarmente effettiva nel rinforzare la protezione dei dati degli utenti. In sostanza, per una compagnia è possibile raccogliere informazioni con uno scopo preciso dichiarato, mantenendo l’anonimato sui dati». Nonostante tali normative restrittive, l’industria pub-
blicitaria secondo Pfeiffer non gode di una reputazione eccellente quando si parla di diritti dei consumatori, e trovare un bilanciamento tra competitività e privacy non è semplice. «Dovremmo evolvere l’atteggiamento del nostro settore verso l’essere “privacy friendly” e non solo far ruotare tutte le nostre attività intorno all’idea che sia fondamentale sapere chi sia il tuo consumatore -, afferma Breuer -. Davvero conoscendo tutto su chi sia un utente, il marketing diventa più efficace? Da quando Google ha affermato che i tre quarti della pubblicità online non sono visualizzati, per gli inserzionisti è diventato fondamentale tracciare gli utenti per mostrare l’effettività delle performance ai clienti. Ma questa credo sia un’attitudine al mercato estrema, che ti porta a lavorare solo all’interno dei confini delle piattaforme della compagnia». «Penso che l’approccio giusto alla sfida della protezione dei dati sia l’autoregolamentazione: è fondamentale non passare il messaggio che il comparto sia antagonista rispetto agli utenti. Anche se molta parte dell’industria non vuole far sapere cosa accade dietro le quinte. Ma per noi di nugg. ad la trasparenza, a prescindere dalla normativa vigente, è la regola fondamentale», conclude Pfeiffer.
focus on Italy: un mercato che necessita di collaborazione per migliorare le performance La missione di nugg.ad di profilarsi come una società profondamente europea, leader e punto di riferimento per il digital target marketing e il brand engagement measurement, non poteva naturalmente escludere un mercato in fase di dinamici cambiamenti e apertura al digitale come l’Italia. Attiva sul territorio già dal 2013, la posizione della compagnia ha visto un rafforzamento nel 2014, quando è stata inaugurata la sede italiana a Milano, che ha visto parallelamente la nomina di Enrico Ciampini in qualità di Country Director. Con una posizione di primo piano nella rivoluzione digitale che caratterizza il mondo della pubblicità anche italiano, nugg.ad può vantare in questo mercato la collaborazione con importanti clienti: da WebAds, la concessionaria indipendente di pubblicità interattiva di cui è provider dal 2013, a Triboo Media, realtà di cui fa parte il magazine multimediale Leonardo.it, che utilizza la Data Management Platform della compagnia ; da Zodiak Advertising, che lo scorso marzo ha annunciato la propria partnership per l’integrazione delle soluzioni di data management e potenziamento della propria offerta premium, arrivando fino all’ultima collaborazione siglata questo mese con Ciaopeople Media Group, gruppo editoriale, tra l’altro, di fanpage.it, giornale online attivo dal 2010 che coinvolge ad oggi più di 23 milioni di lettori al mese. Di fronte a tali importanti collaborazioni, abbiamo chiesto a Ciampini una sua visione dell’esperienza di nugg.ad nel mercato italiano, spesso visto come uno spazio di business sì tecnologicamente competitivo, ma afflitto da un certo “ritardo cronico”. «Dal 2014 abbiamo scelto di investire sull’Italia in maniera specifica, e la nostra visione è positiva. Naturalmente, allargando lo sguardo sull’intero continente, a parte i mercati consolidati come Regno Unito e Germania, le aree di maggiore crescita in questo momento sono i Nordics e l’Europa Orientale». Come sottolineato da tutto lo staff manageriale della compagnia, il paese che in questo momento si distingue per innovazione e capacità di rispondere al nodo cruciale del ruolo degli editori è la Francia, che con la nascita di La Place Media e Audience Network, sta svolgendo un ruolo importante nel mostrare la validità di un modello cooperativo tra publisher. «L’Italia, a seconda delle misurazioni prese in considerazione, è il quarto o quinto mercato europeo e presidiarlo è fondamentale. Il Paese non ha né un ritardo culturale né tecnologico rispetto agli altri grandi mercati, e il ruolo del digital ha ampi margini di crescita -, ha affermato Ciampini -. Detto questo, credo che per creare un equilibrio nell’ecosistema pubblicitario sarebbe di assoluta utilità ricorrere a soluzioni collaborative, come è accaduto in Francia, ma anche nel Regno Unito e, a livello internazionale, con Pangea Alliance». Ma, anche su questo terreno accidentato della cooperazione tra editori, ricorda il country manager, l’Italia ha iniziato a fare i primi passi: nel 2014, infatti, è nata Gold5, una nuova concessionaria specializzata nell’offerta di soluzioni di video display adv costituita da A. Manzoni & C, Banzai Media, Italiaonline, Mediamond e RCS Media Group, affiancata nello stesso anno da “Premio”, la piattaforma di programmatic adv di Websystem, la concessionaria digital del Gruppo 24 Ore, realizzata in partnership con Zodiak Active Plus. «Per il momento, comunque, l’apice dell’avanzamento tecnologico nel mercato italiano è ancora rappresentato dalle agenzie media. Quando l’offerta diventerà più aggregata e, quindi, in grado di garantire reach e performance migliori, allora il programmatic potrà diventare uno strumento fondamentale dei publisher per creare valore e migliorare lo stato del business », ha concluso Ciampini. eNRICO Ciampini
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Ericsson ha ospitato in Franciacorta la XVI edizione del proprio Evento Annuale
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Change makers, protagonisti della trasformazione digitale
All’evento “We are all change makers” di Ericsson ha partecipato Jeremy Rifkin, economista statunitense e presidente della Foundation on Economic Trends, che si è prodotto in un brillante intervento dal titolo “A smart green digital Europe” di Cecilia Bianchi
La profonda trasformazione della nostra vita, delle imprese e della società nel suo insieme, guidata dall’Information and Communication Technology, è stato il tema centrale di “We are all Change Makers”, la XVI edizione dell’Evento Annuale Ericsson, durante il quale i rappresentanti del mondo delle telecomunicazioni, dell’industria e delle istituzioni, opinion leader e start-up, hanno discusso del ruolo sempre più strategico dell’innovazione a sostegno dello sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese e di come ognuno di noi possa essere autore di questo cambiamento. La trasformazione è già in corso, guidata da mobilità, banda larga e cloud, e porterà alla piena realizzazione di quella che Ericsson chiama Networked Society, la Società Connessa, dove tutto ciò che potrà beneficiare di una connessione sarà, appunto, connesso, gene-
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rando benefici per la società, le imprese e l’ambiente e consentendo alle persone di realizzare il loro pieno potenziale e di creare un futuro più sostenibile. I dati lo dimostrano. Secondo l’ultima edizione del Mobility Report Ericsson, nel corso del 2015 le sottoscrizioni mobili, ora a quota 7,2 miliardi, supereranno la popolazione mondiale; nel 2016 un utente su due nel mondo avrà uno smartphone, generando una crescita esponenziale del traffico dati in mobilità, destinato ad aumentare di dieci volte entro il 2020. I contenuti video saranno i veri “driver” di questa crescita e costituiranno, nel 2020, il 60% del traffico totale generato da dispositivi mobili. Anche l’Italia è un Paese sempre più connesso e digitale e gli italiani un popolo che sta comprendendo i benefici della tecnologia e della connettività nella vita privata e professionale. Secondo lo studio “Gli italiani e la Società Connessa,” condot-
to da Ericsson in collaborazione con Luiss, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli, e presentato in anteprima durante l’evento, gli italiani ripongono grande fiducia nella tecnologia e nella Società Connessa, percepite dal 71% degli intervistati come abilitatori in grado di migliorare la qualità della vita delle persone e dal 72% come leve strategiche per lo sviluppo economico del nostro Paese, attraverso la creazione di nuovi mercati e nuovi posti di lavoro. «Abbiamo parlato a lungo dell’arrivo della Società Connessa, in cui la connettività avrebbe cambiato la vita di ognuno di noi. Ora che la mobilità, la banda larga e il cloud si stanno rapidamente diffondendo in tutto il mondo, siamo di fronte ad un momento di profonda trasformazione - ha messo in luce Nunzio Mirtillo, Amministratore Delegato di Ericsson in Italia e Presidente della Regione Mediterranea, Ericsson -. L’Ict
nunzio mirtillo
sta contribuendo in modo significativo a questo processo evolutivo, rispetto al quale, noi tutti, possiamo avere un ruolo centrale. Il cambiamento generato da questa trasformazione è infatti nelle mani di tutti e per questo motivo riteniamo fondamentale continuare a collaborare con operatori, industrie, istituzioni e giovani innovatori per guidare lo sviluppo e accelerare il processo di digitalizzazione del nostro Paese». All’evento “We are all Change Makers” di Ericsson ha partecipato anche
Jeremy Rifkin, economista statunitense e presidente della Foundation on Economic Trends, con un intervento dal titolo “A smart green digital Europe”. Networked Society Ericsson, leader mondiale nella fornitura di tecnologie e servizi di comunicazione, è la guida nella realizzazione della Networked Society. La relazione consolidata di Ericsson con tutti i maggiori operatori di telecomunicazioni nel mondo consente alle persone, alle aziende e alla società,
di realizzare il loro potenziale e di creare un futuro più sostenibile. I servizi, i software e le infrastrutture di Ericsson - in particolare in ambito mobilità, broadband e cloud - permettono al settore delle telecomunicazioni e ad altre industrie di aumentare l’efficienza, migliorare il proprio business e l’esperienza per l’utente e cogliere nuove opportunità. Con oltre 115.000 dipendenti e clienti in 180 Paesi, Ericsson è in grado di unire la sua leadership tecnologica e nella fornitura di servizi con la sca-
labilità globale. Il Gruppo gestisce e supporta reti che connettono oltre 2,5 miliardi di abbonati. Il 40% di tutto il traffico mobile mondiale passa attraverso reti Ericsson. Grazie agli investimenti in Ricerca e Sviluppo, Ericsson garantisce alle proprie soluzioni, e ai propri clienti, un posto in prima linea nell’innovazione. Fondata nel 1876, Ericsson ha la sua sede principale a Stoccolma, Svezia. Ha generato ricavi per 228 miliardi di corone svedesi nel corso del 2014, ben 33,1 miliardi di dollari.
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I dati sono stati resi pubblici nel corso del weekend, una volta trascorsi poco più di cento giorni dal lancio
GazzettaTv raggiunge lo share giornaliero dello 0,8%; e con picchi serali vicini al 6%
La Gazzetta dello Sport ha divulgato le cifre di ascolto, in base ai rilevamenti Auditel, ottenuti dalla sua televisione interamente dedicata allo sport, accesa dal 26 febbraio sul canale 59 del digitale terrestre di Massimo Masi
A poco più di cento giorni dal lancio, La Gazzetta dello Sport ha reso pubblici i dati di ascolto della sua televisione interamente dedicata allo sport, accesa dal 26 febbraio sul canale 59 del digitale terrestre: in base ai rilevamenti Auditel di domenica 21 giugno, Gazzetta Tv si attesta nelle giornate di sabato e domenica su uno share dello 0,8% in all day (ore 2:00-25:59) e su un prime time (ore 21:00-23:00) superiore al 1% di share (1,1% sabato e 1,2% domenica), con picchi di ascolto di 610.000 AMR (telespettatori medi al minuto). «Abbiamo raggiunto lo 0,8% di share, dato che supera considerevolmente le nostre aspettative e gli impegni presi con il mercato - dice Francesco Carione, responsabile Sistema La Gazzetta dello Sport -. E siamo doppiamente soddisfatti perché abbiamo raggiunto questo straordinario risultato quasi senza fare comunicazione pubblicitaria. Un importante contributo alla notorietà del Canale 59 è venuto dalla Copa America
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di calcio, che stiamo trasmettendo in esclusiva per l’Italia. Nelle prossime settimane il palinsesto di Gazzetta Tv arricchirà la propria proposta con nuovi eventi sportivi in diretta, nuovi spazi di approfondimento, nuovi programmi di intrattenimento e continuerà a offrire un’informazione aggiornata nell’intero arco della giornata, coprendo tutti gli sport». «La Gazzetta dello Sport deve ancora una volta ringraziare il suo pubblico: competente, esigente, capace di emozionarsi e di scegliere l’informazione di qualità - dice il direttore Andrea Monti -. L’ottimo lavoro di Claudio Arrigoni, della redazione tv e di tutti i colleghi della Gazzetta, produce ogni giorno un bellissi-
mo racconto di sport: un caso più unico che raro di sinergia tra diverse piattaforme dello stesso sistema multimediale. L’editore ha creduto nella nostra televisione, come dimostra l’investimento per l’esclusiva dei diritti della Copa America, a cui si aggiungeranno presto nuove produzioni e acquisizioni». Il rilevamento Auditel relativo alla giornata di domenica 21 giugno assegna a Gazzetta Tv lo 0,80% di share sul totale individui+ospiti, e l’1,23% sul target uomini 25-34 anni. Durante il week-end 20-21 giugno, con quattro partite in diretta delle Nazionali di Copa America, Gazzetta Tv ha raggiunto picchi di share vicini al 6%. In particolare, sabato alle 21:00, “Uruguay-
Paraguay” ha registrato una media di 217.000 AMR; sabato, alle 23:30, “Argentina-Giamaica ha raggiunto la media di 237.000 AMR, con picchi vicini al 5% di share; domenica alle 21:00 “ColombiaPerù” ha toccato la media di 254.000 AMR; domenica alle 23:30 “Brasile-Venezuela” ha chiuso con una media di 270.000 AMR, pari al 3,26% di share, con picchi vicini al 6%. Oltre agli eccellenti risultati di audience della Copa America, nel weekend si evidenziano fiori all’occhiello del Canale 59 le fasce di informazione e approfondimento, che mettono in campo le grandi competenze della squadra Gazzetta: le news delle 23:00, con gli approfondimenti di calciomercato, arrivano a un AMR di 270.000, pari a uno share dell’1,6%, e i passaggi in seconda serata del format “Condò Confidential” (le interviste di Paolo Condò ai grandi protagonisti dello sport) superano il 2% di share. Infine, i profili del documentario “Bomber”, con le testimonianze dei giornalisti della redazione, arrivano al 3% di share.
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Ricerche di viaggio attraverso mobile: Kayak rivela le abitudini degli italiani
Grazie all’analisi dei dati a disposizione del gruppo sono stati delineati i comportamenti e le preferenze dei tanti viaggiatori che preferiscono pianificare e anche prenotare le vacanze dai propri dispositivi mobili di
Nicolò Franceschi
La ricerca e la prenotazione di viaggi tramite dispositivi mobili e in particolare tramite app è uno dei settori a più rapida crescita nel mondo dell’ecommerce. Il motore di ricerca dedicato al viaggio Kayak. it ha analizzato i suoi dati per scoprire i comportamenti dei viaggiatori italiani quando effettuano ricerche sulla app di Kayak attraverso iPhone, iPad o dispositivi Android e dal sito Kayak.it. L’analisi dei dati di Kayak da parte degli esperti rivela le ultime tendenze relative al viaggiatore italiano che prenota via mobile. E dai dati emerge che ben il 69% delle ricerche effettuate dagli utenti italiani su dispositivi mobili avviene attraverso le applicazioni. È proprio la crescente diffusione di smartphone e tablet che sta cambiando radicalmente le abitudini e le preferenze dei viaggiatori di tutto il mondo. Dopo aver analizzato i propri dati, Kayak ha re-
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datto il Mobile Travel Report, che rivela approfondimenti sulle tendenze di viaggio, sul potere d’acquisto dei viaggiatori, sul tempo medio necessario per prenotare e che permette di delineare l’identikit dei diversi utenti che pianificano e gestiscono il proprio viaggio attraverso lo smartphone, proponendo anche qualche consiglio utile per il viaggio. Ecco i principali risultati del report. Cosa cercano gli italiani? Gli italiani effettuano ricerche simili su dispositivi diversi, ma con alcune differenze interessanti. Parigi è la città in assoluto più ricercata dagli utenti Android, mentre Londra è la meta più ricercata dagli iPhone lover. Entrambe le città si posizionano nella top five di tutte le piatta-
forme. New York risulta la città più ricercata su computer, mentre è al quarto posto su iPhone e all’ottavo su dispositivi Android. Le piattaforme più diffuse Il 69% delle ricerche effettuate dagli italiani su dispositivi mobili sono fatte attraverso applicazioni piuttosto che da browser (31%). Gli utenti Kayak del Bel Paese sono decisamente degli appassionati di iPhone (42%), seguiti da chi utilizza dispositivi Android (27%). Disposti a spendere. Ma quanto? Se si guarda alla prenotazione di voli per le mete più popolari, gli utenti italiani che utilizzano Kayak su pc spendono in media il 28% in più di quelli che utilizzano il sito mobile e l’app. Questo significa che
gli italiani prediligono il computer quando si tratta di effettuare acquisti più consistenti. In termini di voli prenotati attraverso le app, i dati rivelano anche che gli italiani spendono in media di più attraverso iPhone (290 euro) rispetto ai dispositivi Android (280 euro). Con quanto anticipo si tende a prenotare? Prenotare in anticipo le proprie vacanze è un’operazione piuttosto comune tra i viaggiatori di tutto il mondo e dall’analisi di Kayak emerge che gli italiani, relativamente a questo tema, sono allineati al trend europeo. I dati mostrano che gli italiani che utilizzano dispositivi Android prenotano con molto più anticipo le proprie vacanze (96 giorni) rispetto a quelli che utilizzano iPhone (61 giorni). Inoltre, le prenotazioni tramite computer vengono generalmente effettuate con più anticipo rispetto a quelle su dispositivi mobili: 99 giorni di anticipo
contro la media di 86 relativa smartphone e tablet. A livello europeo, la Germania risulta essere il paese che pianifica le proprie vacanze con maggiore anticipo: circa quattro mesi prima da mobile e più di quattro mesi di anticipo da computer. Anche l’Au-
stria si colloca tra i paesi che prenotano con più anticipo, con un’interessante eccezione tra quelli che prenotano su iPhone: solo tre settimane prima della partenza. La lunghezza media del viaggio
Gli utenti italiani mostrano una preferenza per la ricerca di soggiorni brevi, soprattutto tramite la app su iPhone. I viaggi fino a tre giorni rappresentano il maggior numero di ricerche: le percentuali variano tra il 42% delle ricerche su computer, il
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24%
Il dato si riferisce alle vacanze della durata di una settimana, che sono la seconda scelta preferita per dispositivi android e iphone (22%), mentre per le ricerche su computer emergono le vacaze di due settimane
48% per quelle tramite dispositivi Android e il 52% per quelle tramite iPhone. Le vacanze di una settimana sono la seconda scelta preferita per dispositivi Android (24%) e iPhone (22%), mentre per le ricerche su computer sono le vacanze di due settimane (23%). L’iPhone è il preferito
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La città preferita dell’utente iPhone italiano è Londra e impiega circa quattro minuti per la ricerca dei voli, mentre otto sono quelli spesi per la ricerca dell’hotel. Il viaggiatore che predilige l’iPhone solitamente effettua le sue ricerche il mercoledì tra le 18:00 e le 21:00. Prenota una macchina a noleggio con 93 giorni di anti-
cipo, mentre per il volo e per l’hotel sono rispettivamente 103 e 15. La spesa media per un volo per le destinazioni più ambite è di circa 174 euro. Si viaggia su dispositivi Android Parigi è in assoluto la meta ambita per l’Androidiano, il quale impiega circa tre minuti per
la ricerca dei voli e circa otto per gli hotel. Il viaggiatore Android effettua le ricerche principalmente il mercoledì tra le 17:00 e le 22:00 e la sua spesa media per un volo è di circa 146 euro. L’utente Android prenota l’auto a noleggio con un anticipo di circa 93 giorni, 115 giorni per il volo e 98 per l’albergo.
C’è chi preferisce il computer New York è la destinazione più ricercata e la spesa media dell’utente pc per un volo verso le mete più popolari è di circa 88 euro. Le ricerche vengono effettuate principalmente il mercoledì tra le 21:00 e le 22:00 e la prenotazione per l’auto noleggio viene fatta con
circa 91 giorni d’anticipo, mentre il volo con 110 giorni e l’hotel 96. «Il MobileTravel Report è il risultato di un grande lavoro di analisi portato avanti dal team di Kayak. È stato molto interessante indagare i comportamenti e abitudini degli italiani in termini di pianificazione e prenotazione delle vacanze. Conoscere me-
glio i nostri utenti è per noi missione primaria, in modo da offrire funzionalità e servizi innovativi, capaci di rispondere in maniera utile e puntale alle specifiche esigenze ed abitudini dei viaggiatori, in costante evoluzione» ha dichiarato Gurhan Karaagac, Regional Director Kayak Italia, Turchia, Grecia e Mea.
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LINK DIGITAL JOURNALISM
tendenze digitali
Che la rivoluzione digitale abbia per sempre stravolto l’industria del giornalismo è un fatto chiaro a tutti. Meno chiaro, invece, è come fare per distinguere le vere “notizie” dai gattini. Eccovi qualche esempio...
Lo hate speech è un tema della giurisprudenza americana che ha dei rapporti molto delicati con la libertà di espressione (il primo emendamento) che lo rende molto difficile da normare, anche se l’escalation nello hate speech può provocare il passaggio da frasi violente ad azioni violente. Va detto, parimenti, che lo scambio cruento di conversazioni sul web esiste da quando esiste la rete (flame, troll eccetera). Ma da quando i social media sono entrati a far parte della vita quotidiana sembra che il fenomeno stia dilagando, facendo nascere alcune convinzioni errate. Interessante approfondimento.
I gattini non sono come le notizie
Fenomenologia dell’hate speech
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scenari
Combattere le Ad Fraud (del futuro) In Italia, sorprendentemente, le ad fraud sono una pratica molto poco diffusa. Secondo comScore, infatti, meno del 5% del traffico è generato da bot. Negli Usa, invece, questa percentuale arriva a superare addirittura il 50% del traffico offerto per l’adv, mettendo insieme un “giro d’affari” di 6,3 miliardi di dollari. Il problema, per noi “onesti” italiani, è che la crescita del programmatic provoca una crescita lineare anche del traffico fraudolento. Come dire che non c’è ancora, ma arriverà presto. Tanto vale, allora, capire in cosa consiste e come combatterlo...
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Il successo ottenuto con YouTube significa per l’azienda meno investimenti futuri sul canale tv
Ecco Cosa ha capito Honda utilizzando la musica come forma di marketing Il programma di concerti della compagnia vedrà sul palco più di 50 artisti per un totale di oltre 200 contenuti prodotti. E se l’edizione dello scorso anno ha superato 2 miliardi di impression e 100 milioni di visualizzazioni, per il 2015 Tom Peyton, avp of advertising and marketing, è convinto che possano esserci ANCORA AMPI margini di miglioramento di Valentina Lunardi
Il leitmotiv di marketers e agenzie è da tempo uno solo: “content is king”. Ma non sono molti i clienti che hanno fatto seguire a questa massima investimenti reali come American Honda Motor Co. La compagnia, infatti, un anno fa ha lanciato “Honda Stage”, un programma musicale pensato per essere un canale privilegiato di reach per quell’audience sui vent’anni che sempre più fre-
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quentemente mostra un interesse in calo verso le forme dell’advertising tradizionale. Il progetto è stato un grande successo, come ha raccontato ad Adweek Tom Peyton, avp of advertising and marketing di Honda, e la compagnia automotive ha assimilato alcune importanti lezioni riguardo cosa funziona e cosa no quando si cerca un metodo per connettersi con i Millenials. Con l’Honda Stage che si prepara ad affrontare il suo secondo anno, il prossimo mese
partirà l’Honda Civic Tour con un concerto degli One Direction, Peyton è al lavoro per modificare i suoi piani. Partendo da alcuni punti di forza della strategia già avviata. Lavorando con partner come Live Nation e iHearthRadio, Honda ha riunito un gruppo di più di cinquanta artisti, da Snoop Dogg a Pitbull passando per star dei teenager come Ariana Grande e Demi Lovato, per dare vita a oltre duecento esibizioni sul palco dell’iHearthRadio Theater di Los Angeles. Le performance sono stare rese disponibili sul sito web e canale YouTube di Honda Stage, dove il titanico programma ha raggiunto il suo obiettivo di generare più di 2 miliardi di impression e 100 milioni di visualizzazioni. A queste si aggiungono 4,4 milioni di interazioni social e un milione di “experiential impressions”. E, conseguenza diretta del successo di questa grande iniziati-
va digitale, è che Honda ha intenzione di immettere meno investimenti sulla televisione durante la stagione degli Upfronts. “Abbiamo oggi oltre 200 contenuti che generano più di 100 milioni di visualizzazioni organiche”, ha commentato Peyton. “Quindi, 100 milioni di persone hanno guardato quei contenuti, e visualizzato i relativi 15 secondi di spot televisivo sovrapposti ad essi. Questo sostituisce completamente la necessità che avevo nel passato di essere in onda su Mtv o CW. E cosa ancora più importante è che le persone che hanno visto questa pubblicità hanno pensato che fosse veramente ‘cool’ ed emozionante, un meccanismo che costruisce reale considerazione”. Ecco, quindi, cosa Peyton e Honda hanno compreso dando vita a un progetto veramente innovativo, che unisce pubblicità, musica e contesto digital.
1. Non tutto il contenuto è stato creato uguale I video di artisti come Ariana Grande e Sam Smith che contengono le performance di canzoni inedite, generato numeri di traffico imponenti (le sei tracce estratte dal nuovo album di Ariana hanno attirato circa 40 milioni di visualizzazioni su YouTube). Ma altri artisti possono ritenersi fortunati ad aver totalizzato qualche migliaio di visualizzazioni, mentre per altri ancora gli utenti non hanno mostrato molto interesse. Questi numeri sconfortanti sono stati un chiaro segno per Peyton di quanto il business musicale possa essere rischioso. “Dei 200 contenuti che sono stati generati, posso dire che il 20% ha totalizzato performance di visualizzazione ottime -, ha osservato Peyton -. Mentre il restante 80% ha generato visualizzazioni ok o nulle. Bisogna possedere moltissimi contenuti nel business musicale per arrivare al successo”. ANNO VI | #113 | MARTEDÌ 23 GIUGNO 2015
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2. YouTube funziona meglio di un sito brandizzato Inizialmente Honda aveva cercato di attirare gli utenti sul proprio sito proprietario HondaStage.com. Ma presto, la compagnia si è resa conto che le persone arrivavano si suoi contenuti attraverso ricerche organiche. Quindi, in risposta all’osservazione di questo comportamento delle persone, Honda ha scelto di dirottare tutti i suoi contenuti verso il proprio canale di YouTube, rendendo più semplice la loro ricerca attraverso Google e la piattaforma video stesso. Da allora, quest’ultima è diventata il suo canale principale.
3. Sponsorizza, non produrre Honda ha investito imponenti somme di denaro per produrre il concerto di deadmau5 (stage name di Joel Thomas Zimmerman, artista canadese attivo nella scena progressive-house) lo scorso novembre a New York. Una scelta che si è rivelata perdente: la performance dell’artista canadese è stata un flop. Peyton per questo si è ripromesso di sponsorizzare in futuro concerti che sono già stati prodotti da altri. “Non voglio essere nel business delle produzioni. È troppo rischioso ed è meglio lasciarlo nelle mani di qualcun altro”.
Nelle immagini di questa pagina, alcune delle tante iniziative di honda incentrate sulla musica che hanno permesso al brand automobilistico giapponese di raggiungere 2 miliardi di impressions
4. Dimentica il livestream: meglio i video on demand Honda ha utilizzato il live streaming per alcuni concerti, inclusa la negativa esperienza fatta con deadmau5, ma i risultati si sono sempre rivelati mediocri. La compagnia ha realizzato che i consumatori sono molto più interessati a visualizzare clip di durata limitata e on demand, da vedere quando prefericono, piuttosto che porsi davanti a due ore di concerto programmato per un’ora e data specifici. E questo certifica che il ruolo centrale in futuro sarà giocato dal video on demand.
5. Genera passione, non visualizzazioni. Honda ha sempre cercato di targetizzare i Mil-
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lenials offrendo spot televisivi durante programmi di Mtv come “Jersey Shore” o offrendoli sulla piattaforma Hulu. Queste pubblicità catalizzavano visualizzazioni, ma non creavano vero coinvolgimento emotivo. I fan dell’“Honda Stage”, al contrario, apprezzavano il brand per offrire contenuti gratuiti che “potessero appassionarli e coinvolgerli”, secondo quanto emerso da una ricerca utilizzata dalla com-
pagnia. Un’esperienza che ha generato risultati di engagement concreti.Come sottolineato da Peyton, a queste cinque lezioni assimilate dalle attività dell’ Honda Stage, si aggiunge il concetto fondamentale che l’informazione è l’elemento fondamentale che permette di giustificare gli investimenti di marketing. “Alla fine, tutto questo ci permette di comprendere quanto attribuire a una certa attività in ter-
mini di performance, possiamo affermare ‘Ho investito in advertising qui, ho costruito tale consideration e ho venduto questo numero di automobili’. Perché i numeri oggi sono grandi abbastanza oggi per realizzare risualtati di tale portata. Quando cominci ad avere mezzo miliardo di visualizzazioni, possiedi le metriche di tracking con cui comprendere la portata delle tue attività”. < ANNO VI | #113 | MARTEDÌ 23 GIUGNO 2015
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Direttore responsabile Daniele Bologna dbologna@growingcm.com Content Manager Aureliano Roio aroio@360com.it Redazione redazione@360com.it Davide De Vecchi, Giacomo Broggi, Sebastiano Zeri, Vera Modesto Progettazione grafica e realizzazione RubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@growingcm.com Traffico Caterina D’Amico traffico@growingcm.com Diffusione e abbonamenti diffusione@360com.it Pubblicità e iniziative speciali Ivano Moro ivano.moro@growingcm.com tel. +39.02.53598207 mob. +39.3393970611
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il titolo: “comunicare l’italia in europa-l’europa in italia”. confronto business community e istituzioni Cosmano Lombardo chief executive officer di GT Idea e General Manager del web marketing festival di rimini, che si è svolto nelle giornate di sabato e domenica, 20 e 21 giugno. Oltre 2.600 persone hanno assistito all’apertura della manifestazione. Un taglio del nastro in grande stile, Una platea d’eccezione per una kermesse anticipata dalle note della band musicale “Sensi di Colpa”, che ha accompagnato musicalmente la due giorni riminese. Il giornalista Roberto Bonzio è stato il moderatore degli speach che hanno composto il programma della sala plenaria, con umerosi argomenti affrontati in chiave originale e innovativa: “Passaggio al digitale: Digital Business e Web Marketing”, “Hate speech online tra bufale, razzismo e libertà di espressione”, “Fare chiarezza sulla Cookie Law” Hanno preso parte ai dibattiti esperti del calibro di Daniele Chieffi, Web Relations di ENI, e Gianluigi Cavallo, CEO di Virtualcom. Nel mezzo il progetto “Adotta una parola”, con la collaborazione di Wikipedia: al centro dell’attenzione il rapporto tra le nuove generazioni e la formazione scolastica ai tempi di Internet
visioni
di
Matteo Dedè
creare occasioni per nuove
idee imprenditoriali Per la seconda edizione della Pitch Competition sono arrivati molti progetti, alcuni validi e con prospettive di crescita, altri sicuramente migliorabili. Aldilà di quello che sarà il destino di tali progetti, tutti sono accomunati da due punti fondamentali: l’intento di voler innovare delle industries attraverso il digitale e il forte desiderio di mettersi in gioco e fare impresa. Formarsi, dibattere e riflettere intorno a temi del web marketing è anche un momento per stimolare e creare occasioni che diano spazio alla nascita di nuove idee imprenditoriali. Un momento importate e costruttivo non solo per i progetti selezionati e per la giuria, ma anche per i partecipanti al Festival che quest’anno hanno contribuito direttamente a eleggere il progetto migliore. Ogni team ha avuto tre minuti di tempo per presentare gli elementi chiave della propria idea e per convincere la giuria della validità del proprio progetto. Ulteriori tre minuti di domande e approfondi-
menti, prima di concludere i singoli interventi. All’esito della Pitch Competition sono stati assegnati due premi: uno che è passato per la decisione della giuria di esperti presenti, un altro che ha coinvolto, invece, il pubblico e i partecipanti del Web Marketing Festival. In termini pratici, le realtà imprenditoriali selezionate hanno presentato all’evento di Rimini il proprio progetto nel corso di quello che viene definito Elevator Pitch. E lo hanno davanti a una platea composta dai maggiori esperti del settore digitale italiano, di investitori e di esperti gravitanti nel settore dell’imprenditoria e dell’innovazione, che hanno potuto decidere di supportare la realizzazione e la crescita dell’idea di business. Qualche nome: Giovanni De Caro (TechHub),Giorgio Guidi (The Hive), Roberto Magnifico (LVentures Group), Franco Bucciarelli (ConfindustriaAscoli - Yes Start Up), Davide Bennato (Fondazione Einaudi), Giusy Stanziola (Unicredit).
Il ciclo che si è aperto con il nuovo Parlamento e la nuova Commissione richiede più efficaci meccanismi di rappresentanza degli interessi nazionali e regionali a Bruxelles. La tavola rotonda vuole essere un momento di confronto per raccogliere le osservazioni e i suggerimenti degli addetti ai lavori che a Bruxelles rappresentano gli interessi italiani al fine di rafforzare e agevolare il dialogo con le istituzioni europee. Con un’attenzione particolare al ruolo che i media in generale, e un’agenzia di stampa come l’Ansa in particolare, devono svolgere alla luce delle esigenze del “sistema Paese” e di quella di essere informati tempestivamente e correttamente su quanto viene deciso a Bruxelles e nelle altre sedi delle istituzioni Ue. In questo contesto l’Ansa ha anche avviato, in collaborazione con il Parlamento Europeo, un nuovo progetto informativo sul web rivolto al pubblico più giovane. Tra i relatori: Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione per Affari esteri e politica di sicurezza, vice-presidente della Commissione Europea; Sandro Gozi, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari Europei; Stefano Sannino, Ambasciatore Rappresentante Permanente d’Italia presso l’Unione Europea a Bruxelles; David Sassoli, vicepresidente del Parlamento Europeo; Antonio Tajani, vicepresidente del Parlamento Europeo; Enzo Bianco, sindaco di Catania, capo delegazione italiana al Comitato delle Regioni Ue. ANNO VI | #113 | MARTEDÌ 23 GIUGNO 2015