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visioni / Flavia zarba

La poco nota pericolosità della moneta virtuale

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ANNO VI | #118 | MARTEDÌ 30 GIUGNO 2015

Molti la usano, pochi ne parlano e nessuno l’ha vista. È la moneta virtuale, dai tecnici definita digitale, che sta destabilizzando le banche ed entrando sempre più in voga. Che qualche anno fa valeva pochi...

i fatti del giorno

marketplace

company

Media

La sigla è specializzata in servizi per la digital transformation

La programmazione autunnale all’insegna del concept Think D

Un appuntamento di grande rilievo presso l’Hq della struttura

Informazione, intrattenimento, cinema e serie tv i punti di forza

H-Farm acquisisce la società italiana di consulenza Nuvò

Discovery Italia presenta il palinsesto con Filmmaster Events

Tutti a “Boost your eCommerce”: il nuovo evento di Webranking

La7 non si ferma e propone un ricco palinsesto estivo

scenario

Barilla e Whirlpool “aiutano” in cucina

27 link

coverstory

Cannes: cronache dalla Croisette

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Nel mercato della pubblicità l’unica sovrana è l’incertezza

Alla vigilia dell’assemblea annuale di Upa, l’associazione dei principali spender pubblicitari in Italia la ripresa sembra ancora lontana

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i fatti del giorno

MERCATO

H-Farm acquisisce Nuvò, società di consulenza per la digital transformation

tura di quasi 80 persone, è stata fondata nel 2008 da Cristina Mollis, imprenditrice con oltre 15 anni di competenze maturate nel mondo digitale, appassionata di internet e del mobile ed esperta di digital transformation e digital customer experience. Nell’ambito dell’operazione Cristina Mollis entrerà nella compagine societaria e prenderà la responsabilità di guidare H-FARM Industry, l’intera divisione focalizzata su consulenza e servizi di digital transformation per le aziende. “Ho fondato Nuvò con l’obiettivo di creare l’impresa eccezionale e adesso ho la certezza di poterla realizzare. Unire la consulenza, la comunicazione e la tecnologia insieme è stata una grande sfida e unirsi a H-FARM è davvero il completamento perfetto della strada intrapresa – ha dichiarato Mollis -. Oggi non esiste nessun altro sul mercato in grado di offrire pensiero, azione e conoscenza delle dinamiche digitali come noi insieme. Lavorare con Riccardo e la squadra di H-FARM è un grande privilegio e ci permette di ampliare la nostra proposizione e la nostra capacità di essere davvero end-to-end e accompagnare

Riccardo Donadon

le aziende nella vera trasformazione”. “Sono davvero molto contento. Nuvò è un gioiello, un gran team con una grande passione - ha aggiunto Riccardo Donadon, fondatore di H-FARM -. Conosco Cristina da sempre e nutro enorme stima per lei, ha una grandissima passione e una dote importantissima: sa ascoltare le aziende e comprendere come aiutarle a ridisegnare con gli strumenti digitali il proprio modello di business, per interpretare il cambiamento. E poi ha un’energia incredibile, è uno dei più importanti talenti che abbiamo nel nostro Paese nell’ambito dei servizi, lei e il suo team porteranno sicuramente un notevole contributo all’area Industry di H-FARM”.

Con ottanta dipendenti, prevede di generare dieci milioni di ricavi nel 2015. La fondatrice Cristina Mollis guiderà H-FARM Industry, l’intera divisione focalizzata su consulenza e servizi di digital transformation per le aziende di Ottavia Quartieri

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-FARM ha acquisito il 100% di Nuvò, eccellenza Italiana nel settore della consulenza alla digital transformation, presente sul mercato con un’offerta di servizi di innovazione digitale. Con questa operazione H-FARM rafforza

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ulteriormente la propria presenza nel settore dei servizi business, integrando e potenziando la sua attuale divisione al fine di offrire e garantire i migliori approcci e le migliori strategie per accompagnare le aziende nel loro percorso di innovazione. Nuvò, che nel 2015 prevede di chiudere con ricavi attorno ai 10 milioni di euro e consolida una strut-

Cristina Mollis ANNO VI | #118| MARTEDÌ 30 GIUGNO 2015


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i fatti del giorno

OPINIONI

Maximo Ibarra: «Gap digitale, alla scuola serve metodo Montessori 2.0»

Un intervento del numero uno del gruppo Wind e titolare della cattedra di Digital Marketing & Strategic Marketing presso l’Università Luiss di Roma

Il digitale e le tecnologie esponenMaximo ziali hanno innescato una rivoluzioIbarra ne di ampie e significative proporzioni in grado di trasformare significativamente la nostra società. Nuovi valori si affermano in un futuro che non può essere, però, di sola tecnologia. E dunque sarà ancora fondamentale, anche nella digital society, la centralità delle persone, con le loro competenze, con la sua formazione e con il suo bagaglio di esperienze. Per queste ragioni la scuola avrà ancora un ruolo fondamentale nel percorso di crescita dei sistemi sociali. Questi, ed altri temi di grande attualità, sono stati trattati ieri da Maximo Ibarra, numero uno di Wind e titolare della cattedra Digital Marketing & Strategic Marketing presso l’Università LUISS di Roma, in un intervento sulle colonne economiche di Repubblica. Ibarra parla di uno “ spazio illimitato che si sta aprendo di fronte a noi: nella medicina, nelle nanotecnologie, neuroscienze, nella robotica, nei campi dell’intelligenza artificiale e del computing science. Siamo a un bivio e dobbiamo mettere insieme le migliori intelligenze del nostro Paese, avverte, per innescare una rivoluzione strategica del modo di intendere la formazione e superare l’attuale sistema formativo improntato al nozionismo, alla conoscenza verticale, per “silos”, all’intelligenza solo “tecnica” e non emotiva e sociale. Ci siamo dimenticati, incalza Ibarra, che il nostro Paese ha introdotto, nel Novecento, un’innovazione che dobbiamo riscoprire in chiave digitale: “il metodo montessoriano”: più soft skills, creatività, attitudine alla personalizzazione e alla capacità di avere sempre chiara la “big picture”, maggiore solidarietà e rispetto, un profondo senso etico e una condizione di meritocrazia che non significa sopraffazione bensì merito autentico. Il sistema formativo dovrà prestare, quindi, molta attenzione all’unicità ed al talento per valorizzare i pregi di ciascuno ed evitare la standardizzazione della conoscenza. Questa deve essere, conclude Maximo Ibarra, la priorità assoluta dell’Italia a partire da oggi. Senza perdere tempo”.

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Risparmiare sulla polizza auto? E’ Facile.it! Il servizio di comparazione leader in Italia torna in televisione con il suo settimo ciclo di spot e la firma creativa è dell’agenzia di comunicazione Nadler Larimer & Martinelli di Marianna Marcovich

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acile.it, il servizio di comparazione leader in Italia torna in televisione con il suo settimo ciclo di spot, e la firma creativa è dell’agenzia di comunicazione Nadler Larimer & Martinelli (www.nadler.it). Nel nuovo concept cambiano ambienti e personaggi, ma l’idea di fondo è chiara: perché risparmiare sulle cose che rendono più piacevole la vita quando è così facile risparmiare sulla polizza auto? Protagonista della campagna, dal titolo “E tu su cosa risparmi?”, è un ragazzo che fa jogging, non sul tapis roulant di una palestra ma sul nastro trasportatore di un aeroporto. Non certo il modo migliore per badare a se stessi! Per risolvere il problema il consiglio giusto arriva da una voce fuori campo, che suggerisce: “Non risparmiare sulla palestra, risparmia sulla polizza auto. È Facile!”. Al protagonista basta ripetere l’ormai famosa formula magica delle campagne precedenti, “Facile.it! Facile.it!! Facile.it!!!” per ritrovarsi in una vera palestra dove, facendo un preventivo della polizza auto con un tablet, grazie a Facile.it arriva a risparmiare fino a 500 euro. Eccolo quindi correre in compagnia di nuovi amici su un vero tapis roulant, mentre ci chiede “E tu su cosa risparmi?”. La campagna on air da poche ore sarà programmata sulle reti Mediaset, Rai, Sky, Cielo e Discovery Channel. «Dopo aver raggiunto la cifra record di 47mila nuove polizze RC auto emesse

I credits dell’operazione Agenzia Nadler Larimer & Martinelli Direttori Creativi Dario Primache e Niccolò Martinelli Casa di produzione the Big Mama Executive Producer Lorenzo Borsetti Producer Chiara Barlassina

Regia Gigi Piola Direttore Fotografia Alessio Viola Copywriter Flavio Avy Candeli Art Roberta Costa Post-Produzione video Videozone Post-Produzione audio Top Digital Musica Originale Heat Me Up

in un mese – ha dichiarato Marco Giorgi, Responsabile Marketing di Facile.it – e aver allargato i servizi di comparazione ad altri ambiti (tra gli ultimi tariffe telefoniche e pneumatici) abbiamo deciso di affidarci a Nadler Larimer & Martinelli per potenziare la nostra comunicazione in TV. Il fil rouge della comunicazione però non cambia, come la volontà di dialogare con i nostri utenti in maniera ironica e diretta». La regia dello spot, girato a Milano, è di Gigi Piola, la direzione creativa di Dario Primache e Niccolò Mar-

tinelli; a produrre è The Big Mama. Lorenzo Borsetti ne è executive producer, Chiara Barlassina producer. Il direttore della fotografia è Alessio Viola, Flavio Avy Candeli è il copywriter e Roberta Costa l’art director. La campagna di Facile.it sarà declinata anche su Facebook – con una pianificazione mirata a target specifici e coordinata con i diversi passaggi TV. Prevista anche la tradizionale attività di pubblicità sul web dell’azienda, sempre presente sui più importanti portali web e siti internet. ANNO VI | #118| MARTEDÌ 30 GIUGNO 2015


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i fatti del giorno

Guido Stefanelli

STAMPA

Oggi torna L’Unità. Per la raccolta scelta System 24 La concessionaria del Gruppo 24 Ore sarà impegnata sul doppio versante della pubblicità cartacea e online

Il quotidiano nazionale L’Unità per il suo ritorno in edicola il 30 giugno ha scelto di affidare a System 24, la concessionaria del Gruppo 24 Ore, la raccolta della pubblicità cartacea e online. Un giornale storico che ritorna dopo quasi un anno di assenza e punta ai lettori del popolo di centrosinistra e a quell’Italia che vuole le riforme ed è disposta a scommettere sul cambiamento del Paese. “Siamo convinti che la scelta di System 24 sia quella di una grande realtà nel mondo della raccolta pubblicitaria in Italia. Essa darà un fondamentale contribuito al nostro giornale che, non prendendo alcun tipo di contributo pubblico, vivrà della vendita alle edicole e della pubblicità” commenta Guido Stefanelli, amministratore delegato della società Unità Srl, editrice de L’Unità. “Siamo molto contenti che l’Unitá ci abbia scelti per il loro rilancio, riconoscendo di fatto il lavoro importante fatto da tutta la nostra squadra”, spiega Ivan Ranza, Direttore Generale System 24.

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himolla, leader nella produzione di poltrone e divani relax

scelta Pubblimarket2 per portare in Italia il “comfort su misura” All’agenzia di Udine, specializzata in comunicazione strategica di marketing, l’incarico di curare la strategia per il posizionamento del marchio sul mercato italiano nonché la realizzazione ed attuazione delle attività a supporto dello sviluppo del brand in Italia, a Blu Wom le relazioni pubbliche ed ufficio stampa di Massimo Luiss himolla, azienda tedesca leader in Europa nella produzione di poltrone e divani relax, porta in Italia il “comfort su misura” e lo fa con il supporto del Gruppo Pubblimarket2. All’agenzia di Udine, specializzata in comunicazione strategica di marketing, l’incarico di curare la strategia per il posizionamento del marchio sul mercato italiano nonché la realizzazione ed attuazione delle attività a supporto dello sviluppo del brand in Italia, a Blu Wom le attività di relazioni pubbliche ed ufficio stampa. Da giugno 2015 il Gruppo Pubblimarket2 ha assunto il ruolo di partner strategico per le attività di comunicazione in Italia di himolla, azienda tedesca con oltre 65 anni di esperienza nella produzione di imbottiti di alta qualità e top-of-mind brand in Europa nel settore di riferimento. Assoluto comfort di seduta, massima personalizzazione, alta qualità e longevità sono le caratteristiche che contraddi-

Francesco Sacco stinguono gli oltre 350 modelli dell’ampia collezione himolla. Una forte tradizione artigianale e una costante innovazione tecnologica, unite a flessibilità e reattività di risposta alle richieste del mercato, hanno permesso ad himolla di affermarsi tra i primi brand in Europa nel settore di riferimento. A Pubblimarket2, agenzia specializzata in comunicazione strategica di marketing, è stato affidato il compito di ideare la strategia di posizionamento del brand sul mercato italiano e la realizzazione degli strumenti di comunicazione a supporto dello sviluppo del brand in Italia. A Blu

Wom, agenzia associata ASSOREL e specializzata in attività di relazioni pubbliche ed ufficio stampa, compete la gestione di tutte le attività di ufficio stampa tradizionale e digital PR rivolte ai media nazionali. “L’approccio specialistico agli strumenti di comunicazione e la vasta esperienza nella comprensione delle esigenze del cliente, hanno fatto sì che himolla ci scegliesse come partner per l’ideazione di un posizionamento personalizzato e distintivo con il quale presentarsi in Italia. afferma Francesco Sacco, Presidente di Pubblimarket2, che continua - In un mercato come il nostro nel quale il design la fa da padrone, è stato fondamentale far emergere gli elementi peculiari di himolla e le caratteristiche uniche di personalizzazione del suo prodotto, che abbiamo espresso attraverso il payoff: “comfort su misura” il quale ben sintetizza la capacità dell’azienda di realizzare autentici strumenti di benessere in base alle diverse esigenze della persona.”

AGENZIE

Aigo, venticinque anni per il turismo Massimo Tocchetti

Un traguardo importante quello raggiunto da Aigo, società di consulenza in marketing e comunicazione, che festeggia quest’anno i suoi venticinque anni di attività. Creata da Massimo Tocchetti, Presidente e fondatore dell’agenzia, Aigo è nata con l’obiettivo di fornire un servizio di qualità ai protagonisti dell’industria turistica e supportarli nelle attività di promozione di destinazioni, catene alberghiere, compagnie aeree. “Siamo felici di festeggiare un traguardo così importante in un anno in cui l’Italia e Milano sono al centro dell’attenzione mondiale” dichiara Massimo Tocchetti. “Questo 2015 sta segnando l’inversione di tendenza per il settore e AIGO ha messo a punto nuovi modelli integrati in grado di essere ancora più efficaci e in linea con la complessità del mercato attuale. Anche il nostro network” -Pangaea Network creato nel 2007 di cui Massimo Tocchetti è Chairman oltre che fondatore“sta cambiando e rafforzando l’indirizzo verso la consulenza strategica, cui associare modalità di lavoro multi-mercato per essere ancora più aderenti alle esigenze di clienti e prospect.” ANNO VI | #118| MARTEDÌ 30 GIUGNO 2015


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i fatti del giorno eventi

streaming

L’agenzia di comunicazione milanese ha ideato, organizzato e implementato l’intera partecipazione della compania, che ha svelato il suo nuovo progetto “Faster Sons”

Disponibile da oggi nel nostro Paese l’aggiornamento iOS 8.4, che comprende il nuovo servizio musicale

Il successo di yamaha a “wheels and wave” è firmato connexia Paolo Noise e Marco Mazzoli

Campagne

Increbibile ma vero: Coca-Cola Zero con lo Zoo di 105 L’ironico video è stato realizzato da McCann Worldgroup e da oggi parte la sua pianificazione su YouTube La prima radio che trasmette da un bagagliaio. Recita così uno dei teaser che anticipano un video realizzato da McCann Worldgroup Milano che ha come protagonisti Coca-Cola Zero, Marco Mazzoli e Paolo Noise, conduttori del programma campione di ascolti “Lo Zoo di 105” (in onda su Radio 105 dal lunedì al sabato alle 14.00). È infatti partita oggi la pianificazione su YouTube di un divertente video che ha come ingredienti una radio, un taxi e due deejay ed è giocato sul concetto di notizia incredibile ma vera, molto caro a Coca-Cola Zero. Per un giorno, i due dj sono andati in giro per Milano nascosti all’interno di un mini studio itinerante, a caccia di ignari passeggeri a cui mostrare che Coca-Cola Zero ha il gusto Coca-Cola e zero calorie. Prende il via anche la sponsorizzazione del programma da parte di Coca-Cola Zero, sia in radio, sia sui canali social di Coca-Cola Zero e di Radio 105.

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di Luca Anelli

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rande successo per Yamaha Motor Europe, headquarter continentale del celebre brand, in occasione della quarta edizione di “Wheels and Waves”, recentemente andata in scena a Biarritz (Francia). Dopo il successo ottenuto nel 2014, anche la seconda partecipazione della casa motociclistica giapponese è stata ideata, organizzata ed implementata da Connexia, agenzia di comunicazione milanese del Gruppo Doxa e storico partner di Yamaha Motor Europe. Più di

diecimila motociclisti provenienti da tutto il mondo sono migrati in massa al famoso evento che unisce le due ruote alla passione del surf lungo la costa oceanica transalpina. In quest’originale contesto non poteva mancare la presenza di Yamaha, che per l’occasione ha svelato in anteprima mondiale il suo progetto “Faster Sons”, nuova filosofia che identificherà tutti i nuovi modelli di serie Yamaha caratterizzati da stile vintage e tecnologia moderna. Connexia ha firmato l’intera presenza di Yamaha Motor Europe all’evento realizzando e coordi-

nando numerose attività a partire dall’ideazione dell’allestimento dell’ampio stand in perfetto stile vintage all’interno delle “military tents”. Curati anche gli spazi Yamaha all’interno della Artride II Gallery, all’interno della quale nel corso di una media meeting è stato svelato in anteprima mondiale la prima concept bike della nuova filosofia Yamaha Faster Sons, l’opera d’arte su due ruote a firma del celebre customizer giapponese Shinya Kimura. Realizzata da Connexia anche una ricchissima produzione foto/video a fini corporate e media.

mercato

Arriva HiPay Group. E si quota in Borsa dida

La società di pagamenti digitali si è quotata ieri alla Borsa di Parigi, annunciando la separazione da HiMedia Group

HiPay, società specializzata nei pagamenti digitali con oltre 12 milioni di transazioni gestite al mese in Europa, si è quotata ieri alla Borsa di Parigi come HiPay Group. Nel Q1 2015, la socie-

tà francese ha registrato a livello globale una crescita dell’8% e per sviluppare il proprio business e concentrarsi nel settore dei pagamenti a supporto dello sviluppo dell’e-commerce, ha

scelto di separarsi da HiMedia Group e quotarsi in Borsa all’Euronext di Parigi. Nel 2014 HiPay ha rappresentato il 50% dei 166 milioni di euro di fatturato di HiMedia Group.

Arriva in Italia Apple Music e la radio live Beats 1

E’ l’aggiornamento del sistema operativo (iOS 8.4) disponibile da oggi anche in Italia, la prima porta d’accesso per Apple Music, il servizio di Cupertino per l’ascolto di musica in streaming che sfida il popolare Spotify e anche Play Music di Google. Apple Music, lanciato alla conferenza degli sviluppatori del colosso californiano lo scorso 8 giugno, arriva in oltre 100 paesi e contiene un catalogo di 30 milioni di brani. Tra le principali novità di ‘Music’, gratis per i primi tre mesi poi solo a pagamento, in linea con i prezzi dei concorrenti, c’è anche Beats 1, la prima stazione radio live di Apple interamente dedicata alla musica e alla cultura musicale. Trasmetterà in diretta in oltre 100 Paesi, offrendo musica 24 ore su 24 e anche interviste esclusive. Oltre alla selezione umana, anche Siri aiuterà gli utenti ad ascoltare musica: basterà chiedere all’assistente vocale di riprodurre un brano. ANNO VI | #118| MARTEDÌ 30 GIUGNO 2015


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C’è un canale che ogni giorno emoziona tutti gli appassionati di crime, poliziesco, giallo e detection. Un canale che propone i franchise più seguiti, come Bones, Major Crimes, Law & Order special victims unit, Rizzoli & Isles e molti altri. Un canale che trasmette 100 ore in prima visione TV e 2700 ore delle migliori serie TV americane ed europee. Questo canale è Top Crime, e scegliendolo per la tua pianificazione sai che nessuno spettatore ti potrà sfuggire.


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MARKET PLACE roberto grandi

guido di fraia

fausto colombo

gli strumenti per affrontare con consapevolezza i nuovi contesti

Upa promuove un’offerta formativa di eccellenza

Si è concluso venerdì con la consegna dei diplomi il corso di Alta Formazione 2015 “Comunicazione d’Azienda nella network society” di Massimo Masi

Venerdì 26 giugno si è concluso, con la discussione dei project work e la consegna dei diplomi, il corso UPA di Alta Formazione 2015 “Comunicazione d’Azienda nella network society” a cui hanno partecipato 25 laureati, con un brillante percorso di studio e che, per la maggior parte, hanno già mosso i primi passi in importanti realtà aziendali. Il corso, gratuito per tutti i partecipanti, ha ancora una volta messo a disposizione un’offerta formativa di eccellenza fornendo agli studenti i giusti strumenti per affrontare con consapevolezza e professionalità i nuovi

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contesti sociali, culturali, economici e tecnologici che stanno ridefinendo i mercati contemporanei. Un Comitato Scientifico, composto dai responsabili di alcuni dei più affermati master universitari nel settore (Fausto Colombo dell’Università Cattolica, Guido Di Fraia dell’Università IULM e Roberto Grandi dell’ Università di Bologna) ha disegnato un percorso di studio bilanciato tra contenuti teorici e competenze pratiche. Nel corso sono stati coinvolti noti docenti universitari e affermati professionisti del settore. Tematica di fondo del corso nel 2015 è stata la comunicazione aziendale con particolare riferimento allo

sviluppo sostenibile e al ruolo centrale svolto dalla comunicazione nel costruire storie capaci di trasmettere il valore aggiunto del legame fra azienda e territorio. Ampio spazio è stato dedicato alla realizzazione di cinque project work, centrati sull’elaborazione di un piano di comunicazione integrata che quest’anno hanno visto il coinvolgimento diretto e attivo di Ferrero, Snam, Coop Italia, Volvo Ocean Race e Farma Network. I progetti vengono presentati alle aziende e valutati da una commissione di esperti che assegnerà un premio speciale al progetto più innovativo ed efficace nel raggiungere gli obiettivi richiesti. Per condividere tutti i contenuti delle lezioni del corso 2015 - gli interventi dei docenti e gli approfondimenti personali, il materiale bibliografico ed il materiale di studio- è stata messa a punto una piattaforma di social learning: UPA Academy. UPA Academy è uno strumento didattico, all’interno del quale è confluito il blog del corso, con lo scopo di favorire la diffusione di idee, spunti di riflessione ed esperienze di persone con sensibilità e competenze diverse in modo tale da divenire punto di riferimento ed aggiornamento per tutti i laureati del Corso. Su UPA Academy le aziende potranno trovare i curricula aggiornati dei partecipanti ai corsi organizzati da UPA anche negli anni precedenti. Questo il link: socialacademy.com/academies/1-upaacademy. ANNO VI | #118 | MARTEDÌ 30 GIUGNO 2015


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MARKET PLACE

Tra gli ospiti, oltre ai volti famosi del broadcaster, una guest star di portata internazionale, Neil Harbisson

Discovery Italia con Filmmaster Events per la presentazione del palinsesto autunnale

“Think D” è il concept che ha guidato l’intero evento dedicato alla programmazione del gruppo televisivo Filmmaster Events si è confermata partner di Discovery Italia per l’upfront di presentazione del palinsesto autunnale 2015. Tra gli ospiti, oltre ai volti famosi del broadcaster, una guest star di portata internazionale, Neil Harbisson. L’evento, il quarto organizzato da Filmmaster per Discovery Italia, si è tenuto lo scorso 16 giugno presso lo spazio Antologico degli East

End Studios di Milano e ha intrattenuto i top client di Discovery, per un totale di 350 ospiti. La giornata si è aperta al mattino con la conferenza stampa per proseguire la sera con l’atteso upfront dalle 19,30 e terminare con il dj set fino a notte fonda. L’intero show si è basato sul “Think D”: il pensiero Discovery, un modo di concepire l’intrattenimento, di vedere oltre lo

schermo, di generare contenuti che diventano fenomeni sociali. Protagonista dello show l’utilizzo innovativo di un “flat set” e di 6 grandi volumi di proiezione attraverso i quali è stata trasmessa l’intera narrazione della serata, in un viaggio emozionante attraverso i canali dell’emittente. Uno dei momenti più importanti è stato l’interpretazione dello “sbarco” sul tasto numero 9 del telecomando, in occasione della presentazione dell’attesa novità dell’anno: Deejay TV, l’ultimo acquisto di casa Discovery. A chiudere l’evento il contributo di Neil Harbisson e a fare da cornice all’intero svolgimento della serata la compagnia di ballerini di Laccio Modulo Project, con coreografie ad effetto e in perfetta sintonia con la messa in scena dello show. Per Filmmaster Events: Giovanni Marcolini Project Manager Senior, Alice Kuwahara Project Manager Junior, Tiziana Bertolai Production Manager, Benedetta Pace Producer, Andrea Pozzi Assistente Produzione, Cecilia Laudisio Assistente Produzione, Francesca Morelli Business Manager, Andrea Celi Direttore Creativo, Giorgia Albani Art Director. Regia di Cristina Redini.

il compositore, pittore e fotografo britannico neil harbisson

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MARKET PLACE

un momento dei lavori all’evento itcomelitalia

Nel nostro Paese la spesa complessiva nel settore del digitale è passata da 69,4 miliardi di euro nel 2011 a 64,234 miliardi nel 2014 (-5,1 miliardi di euro in tre anni). È quanto è emerso all’evento ITcomeITalia, in occasione dell’Eustema Day 2015 tenutosi a Roma che ha riunito la community italiana dell’Information Technology intorno a due domande chiave: come rendere più forte l’industria italiana dell’informatica e dei servizi digitali? Come rilanciarla e far ripartire con essa l’Italia? “Dal dibattito di oggi emerge con chiarezza che il Paese ha bisogno di una politica industriale e di una struttura infrastrutturale per sostenerla - ha sottolinea-

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Come rendere più forte l’industria italiana dell’informatica e dei servizi digitali

Eustema Day 2015, si riunisce la community italiana dell’IT

Nel nostro Paese la spesa complessiva nel settore del digitale è passata da 69,4 miliardi di euro nel 2011 a 64,234 miliardi nel 2014: -5,1 miliardi di euro in tre anni di Matteo Dedè

to l’On. Pier Paolo Baretta, Sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’industria IT e il digitale non sono fini a se stessi, ma fondamentali per il Sistema Paese. Al Governo - ha concluso - chiedete tre cose: semplificare, coordinare e stimolare. Lo Stato deve crederci e dare fiducia. Del resto, senza l’appoggio dello Stato le tre caravel-

le non avrebbero compiuto la loro impresa”. Purtroppo però i dati, presentati da Annamaria Di Ruscio, Amministratore Delegato di NetConsulting cube, non sono incoraggianti. Il mer-

cato digitale del nostro Paese è contratto, con un gap di circa 23 miliardi rispetto alla Ue. L’incidenza del mercato digitale sul PIL in Italia è pari al 4,7% nel 2014, rispetto alla media del 6,4%

nella Ue. Complessivamente, nel 2014 il Global Digital Market italiano ha perso il 2,1% del suo valore. I maggiori driver di crescita sono stati il Cloud (+37,4%), la Mobility (+11,9%) e l’Internet of Things (+14,5%). Dal punto di vista delle tariffe professionali ICT l’Italia registra una tariffa media giornaliera di 310 euro, a fronte della media Ue di 520 euro. Per quanto riguarda le dinamiche relative alle imprese, il bilancio del 2014 è di 104.000 aziende fallite, 275.000 nuove imprese e 1.256 start up innovative. Nel 2014, il peso del Mercato Digitale della PA (esclusa la componente Sanità) sul mercato totale dell’ICT ha visto ridurre la sua incidenza al 5,6%, per un totale di 3,138 miliardi di euro, a fronte dei 3,695 miliardi del 2011, quando il peso sul mercato complessivo dell’ICT italiano era del 5,8%. Dal punto di vista economico, la crescita del PIL italiano nel primo trimestre è stata dello 0,3% con un tasso di disoccupazione del 12,4%. Sullo sviluppo digitale, l’Italia è ancora in ritardo: secondo il Digital Economy and Society Index 2015 – che prende in considerazione cinque indicatori: connettività, capitale umano, uso di internet, integrazione della tecnologia digitale e servizi digitali pubblici – l’Italia è al 25°

posto nel ranking Ue. Eppure, gli utenti internet attivi in Italia sono il 60%, a fronte di una media globale del 42%, mentre quelli attivi sui social nel nostro Paese sono il 46%, rispetto a una media globale del 29%. All’evento hanno partecipato: Cristiano Cannarsa (Sogei); Paolo Aielli (IPZS – Poligrafico di Stato); Domenico Casalino (Esperto di Sistemi Informativi ed Appalti); Pierluigi De Marinis (ANAS); Luca Attias (Corte dei Conti); Mauro Minenna (ACI Informatica); Pasqua-

le Lavacca (Arma dei Carabinieri); Massimo Di Virgilio (Admiral); Stefano Tomasini (INAIL); Alberto Tripi (Almaviva); Valerio Zingarelli (Rai); Antonio Palmieri (Camera dei Deputati); Giorgio Ventre (Università degli Studi di Napoli Federico II); Gianluca Pancaccini (Telecom Italia); Ennio Lucarelli (Confindustria Servizi Innovativi); Alessandro Musumeci (CDTI); Paolo Galdieri (Università LUISS); Paolo Pandozy (Engineering); Sergio Boccadutri (Camera dei Deputati). pier paolo baretta

annamaria di ruscio ANNO VI | #118 | MARTEDÌ 30 GIUGNO 2015


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MARTEDÌ 7 LUGLIO 2015

MICO ALA NORD


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COVER STORY

Tutto scorre… nell’incertezza

Il mercato è fuori dalla crisi? Forse sì. Dunque, c’è la ripresa? Ancora no

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Upa, l’associazione che riunisce la gran parte degli investitori italiani in pubblicità, celebra domani la sua assemblea annuale in un momento di profonda instabilità dei mercati. Anche il comparto della comunicazione si muove in logica “stop&go” mentre il clima che si respira tra gli operatori e i marketer è senz’altro migliore rispetto a un anno fa, quando il Paese era ancora alle prese con una fortissima recessione di

Roberto Nucci

Stiamo uscendo dalla crisi. Lo dicono tanti indicatori. Lo confermano i numeri. Il primo quadrimestre dell’anno si è chiuso, ad esempio, con recuperi diffusi nell’export, nelle vendite di automobili e anche nei consumi di alcuni comparti essenziali. Tutti elementi che fanno pensare all’inizio di una marcia di avvicinamento verso la tanto attesa ripresa. I dati macro economici più recenti sembrano, infatti, confermare come la congiuntura stia progressivamente abbandonando il terreno della recessione per passare, seppure con una certa lentezza, verso la piena ripresa. Secondo l’Istat, il Pil, a livello -0,3% nel 2014, si dovrebbe riprendere nel 2015 per chiudere a quota +0,5%, dato non certo eclatante ma comunque foriero di una crescita più sostenuta nel 2016, almeno dell’1,0. «Stiamo uscendo dalla crisi». Lo ha dichiarato anche il neo rieletto presidente dell’Upa, Lorenzo Sassoli De Bianchi, fondatore e presidente del gruppo Valsoia, a margi-

ne del consiglio direttivo che lo ha rinominato all’unanimità per altri tre anni. Come primo atto, Sassoli ha lanciato l’assemblea pubblica dell’organismo che riunisce la gran parte degli spender pubblicitari italiani con il titolo “Prepararsi allo stupore”, che si tiene come di consueto al teatro Strehler di Milano. Intervengono, tra gli altri, Guido Barilla, Lucrezia Reichlin e il Ministro della Cultura Dario Franceschini. «I primi segnali vengono proprio dalla pubblicità - ha sottolineato Sassoli -. Il 2015 sarà l’anno di svolta e l’Upa accompagnerà questa ripresa come istituzione di riferimento nel sistema della comunicazione. Sassoli ha confermato il progresso della pubblicità per quest’anno, tra l’1 e il 2%. «L’Upa è in buona salute, tanto che negli ultimi anni si sono associate oltre sessanta imprese - ha voluto aggiungere - che hanno riconosciuto l’associazione come il riferimento fondamentale per operare in uno scenario di radicali cambiamenti». Proseguendo con le stime, per quelle elaborate dal

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Fondo Monetario Internazionale, contenute nella bozza del World Economic Outlook l’economia italiana crescerebbe dello 0,6% quest’anno e dell’1,1% il prossimo. All’estero circola più fiducia che da noi e in effetti un certo ottimismo non sembra mal riposto. Tanto è vero che nello scorso mese di aprile si è constatata una diminuzione nel numero e nell’intensità delle variazioni tendenziali negative, mentre contemporaneamente si è notato l’aumento nel numero e nell’intensità delle variazioni positive. Un panorama dovuto in buona parte ai concomitanti benefici effetti del “quantitative easing” (immissioni di denaro fresco nei sistemi bancari nazionali), voluto dal presidente della Bce Mario Draghi, del deprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro, della sensibile contrazione del prezzo del petrolio. Sempre nel bimestre marzo-aprile si è palesata, così, una confortante variazione positiva della produzione industriale, del fatturato e degli ordinativi, dei prezzi dei prodotti industriali (sia pure al netto del comparto energetico), del commercio con l’estero e del commercio al dettaglio. Ma nel contempo si sono dovute riscontrare alcune flessioni di varia intensità nel settore delle costruzioni, nei prezzi di alcuni prodotti al consumo, negli indici di fiducia dei consumatori, non disgiunte da miglioramenti,

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anche se lievi, sia dell’occupazione sia del tasso della disoccupazione, complessiva e giovanile. Va infine osservato come l’andamento della congiuntura nazionale si trovi in sintonia con quello della congiuntura dell’Eurozona che, tuttavia, si colloca su livelli medi più sostenuti e con la peculiare prospettiva di un’accelerazione del Pil nel primo trimestre 2015, nonché di

una espansione con lo stesso ritmo per i due trimestri successivi. Una volta disegnato il profilo panoramico della congiuntura vale la pena di entrare nei dettagli degli andamenti dei diversi settori, al fine di evidenziare le tendenze che stanno gradualmente emergendo e prendendo corpo. Produzione industriale in lento recupero

Nel mese di marzo la produzione industriale nel suo complesso è uscita dall’area negativa, conquistando un significativo +1,5%, e lasciandosi, così, alle spalle il -2,2% di gennaio e il -1,2% di febbraio. La produzione industriale, in aprile, ha segnato un quasi impercettibile incremento (+0,1%) che ovviamente non è stato sufficiente a riportare in area positiva il

cumulato del primo quadrimestre; infatti, quest’ultimo si è fermato a -0,1%, pur migliorando di poco il cumulato del -0,2% del primo trimestre. Ma in generale, sotto la spinta di Expo, delle settimane della Moda a Milano e di Pitti a Firenze, oltre che degli ordinativi esteri, il mood industriale si palesa abbastanza intonato, tanto da stimare un totale della produzione industria-

commenti da personalità di primissimo livello

Nelle foto in questa pagina, a partire dall’alto a sinistra, il ministro della cultura dario franceschini, l’economista lucrezia reichlin, il presidente della bce mario draghi; sotto, sempre da sinistra, il presidente di confindustria giorgio squinzi, il presidente della muktinazionale alimentare barilla guido barilla, il presidente dell’upa lorenzo sassoli de bianchi

le verso il +1% mentre per la produzione dei beni di consumo (durevoli e non) le stime non vanno oltre il -0,3%. Le prospettive di ripresa non possono, comunque, far dimenticare come la produzione industriale sia ancora sotto del -23,9% rispetto a quella del 2007, cioè dell’anno precedente l’inizio della recessione. Un recupero maggiore del precedente dovrà essere compiuto dai beni intermedi e dai beni di consumo durevole, mentre un ulteriore recupero, seppur di minore entità, dovrà essere effettuato dai beni strumentali, dai beni di consumo non durevole e dai prodotti energetici. Il fatturato complessivo dell’industria, in ogni caso, ha chiuso il primo quadrimestre in negativo, ma con un contenuto -0,6% che migliora sensibilmente il -1,6% del primo bimestre e notevolmente il -5,6% di gennaio. Al miglioramento del cumulato di aprile ha contribuito prevalentemente il +1,7% del fatturato con l’estero contro il -1,8% del mercato interno. Più soddisfacente il comportamento degli ordinativi dell’industria che, grazie alle ottime performance di aprile (+7,9%), mostrano un cumulato quadrimestrale a +1,9%, con un grande contributo dell’estero e, in misura minore, dal mercato interno. Quanto agli ordinativi, si rileva un incremento congiunturale del 5,4%, con aumenti sia sul mercato in-

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terno (+3,4%), sia su quello estero (+8,4%). Nel confronto con il mese di aprile 2014, inoltre, l’indice grezzo segna un aumento del 7,9%. L’incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+40%), mentre una flessione si osserva solo nella fabbricazione di apparecchiature elettriche (-31,5%). Persiste il trend di debolezza dei prezzi legati ai prodotti industriali: in particolare sul mercato interno, mentre sui mercati esteri si mostra decisamente più lieve. Tuttavia, va evidenziato come il primo quadrimestre chiuda a -2,6% (migliorando, così, il -2,8% di febbraio e il -2,9% di gennaio), media risultante dal -3,3% del mercato nazionale e dal -0,2% di quello estero. Ma anche l’andamento dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali, in aprile, risale il trend negativo, portando il cumulato dei primi quattro mesi al -4,3% (dal -5% del primo trimestre) come risultante tra il +0,3% dell’area euro e il -7,5% dell’area non euro. Da segnalare, qui, il comportamento del settore della produzione delle costruzioni (molto trainante nel nostro Paese) che dopo aver presentato in febbraio un -1,5%, in miglioramento rispetto a gennaio (-2,2%), nel mese di marzo ha compiuto un nuovo passo a ritroso (-3,6%). Un certo miglioramento della situazione in aprile ha poi per-

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messo al comparto di concludere il quadrimestre a -1,7%, dal -2,5% del primo trimestre. Sempre in aprile, invece, il commercio con l’estero ha ostentato una vera e propria esplosione: +9% per l’esportazione e +9,3% per le importazioni, nonché un saldo men-

1,5%

il dato si rifesisce al miglioramento della nostra produzione industriale nel mese di marzo 2015

sile di 3,716 miliardi di euro. Il che ha portato il bilancio del primo quadrimestre a +4,6% per le esportazioni, a +4% per le importazioni e a 11,514 miliardi di euro come saldo. Il verso delle esportazioni è stato decisamente maggiore rispetto ai paesi extra-Ue (8,80 miliardi di euro),

0,6%

la cifra rappresenta il calo evidenziato nel primo quadrimenstre 2015 del fatturato dell’industria

mentre quello delle importazioni è stato inferiore ai paesi Ue (2,70 milioni di euro). Il commercio al dettaglio, preso nel suo insieme, conclude il primo quadrimestre positivamente, con un +0,2% dovuto al +0,6% degli alimentari e ad una stabilità dei non alimentari. Ma va segnala-

7,9%

la percentuale esprime l’aumento degli ordinativi di matrice industriale espresso ad aprile 2015

to come i prodotti alimentari siano stati in ascesa in gennaio e in febbraio, mentre i prodotti non alimentari sono stati in area positiva in gennaio, ma in contrazione in febbraio. Nel mese di aprile il food ha subito una flessione dello 0,8%, mentre i prodotti non alimentari hanno fruito di un

2,6%

e’ il calo del prezzo legato ai beni di tipo industriale registrato nel primo quadrimestre di quest’anno

incremento dello 0,6%. Il confortante andamento del primo trimestre è determinato dal +1,7% della distribuzione moderna, che rimedia anche al -0,7% della distribuzione tradizionale. Un altro segnale incoraggiante: le vendite al dettaglio in aprile, secondo Istat, sono aumentate dello 0,7% rispetto al mese precedente. Inoltre, le vendite dei piccoli negozi sono aumentate su base annua dello 0,1%, con una rivincita sulla grande distribuzione che ha presentato una crescita “zero”. Da notare che dal punto di vista distributivo sono in sofferenza i “durevoli” (elettrodomestici, pc, tv, ecc.) nonostante le promozioni “al sangue” lanciate dalle diverse insegne specializzate. Un calo di fatturato (e si salvano, per ora, solo i telefonini) dovuto alla forte concorrenza delle vendite online. Tanto che alcune insegne (come MediaWorld) hanno in programma forti tagli del personale già a partire da settembre. L’online, infatti, sta conquistando gli italiani, allargandosi a un paniere di prodotti sempre più vasto. La rilevazione trimestrale condotta tra gennaio e marzo dal titolo “eCommerce Index - Evoluzione degli acquisti degli italiani”, promossa da Netcomm con il supporto di Human Highway, ha ben fotografato questo fenomeno emergente. Secondo Netcomm, gli acquisti online hanno attratto 16,9 milio-

ni di individui nell’ultimo trimestre, ovvero il 55,1% degli italiani che accedono a internet in Italia, mentre gli individui che acquistano online almeno tre volte ogni trimestre sono 11 milioni, il 36% degli utenti internet, e compongono il segmento degli acquirenti abituali, responsabili dell’88% del valore degli acquisti. L’attenzione degli acquirenti, in questo trimestre, è rivolta sempre di più alle categorie di prodotto per la bella stagione. E le categorie che hanno visto un incremento negli acquisti sono direttamente collegate al tempo libero, come i libri, i biglietti per i viaggi e l’abbigliamento; oltre, naturalmente, a pc, giochi elettronici e grandi elettrodomestici. Un trend ancora debole nei consumi «Quello che serve per vedere realmente la fine del tunnel è la ripresa dei consumi interni, altrimenti saremmo costretti a battagliare sulle esportazioni, riducendo i margini. Alcune aziende ce la fanno, altre non ce la fanno», ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, parlando a margine dell’assemblea di Federmeccanica tenutasi di recente ad Ancona. E’ vero che i consumi stanno migliorando, con una crescita congiunturale ad aprile dello 0,5%, la più elevata degli ultimi due anni, e una crescita tendenziale dello 0,8%. E l’Ufficio stu-

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di della Confcommercio, in occasione dell’assemblea annuale, ha stimato per l’intero 2015 una crescita dell’1,2%. Dopo il calo dello 0,1% a marzo, l’indicatore dei consumi dell’organismo confederale cresce grazie all’aumento della domanda sia di servizi (+0,6%) sia di beni (+0,4%). Ma il trend di crescita è ancora debole, non sufficiente a rendere ottimisti in modo deciso industriali, distributori e professionisti della comunicazione. Il mercato dell’auto ha messo il turbo Buone le notizie, invece, dal fronte automotive. Secondo i dati pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a maggio il mercato italiano dell’auto totalizza 146.582 immatricolazioni, il 10,8% in più rispetto a maggio 2014. Nel periodo gennaio-maggio 2015, i volumi immatricolati si attestano a 725.516 unità, in crescita del 15,2% rispetto a gennaiomaggio 2014. «Maggio ha fatto segnare ancora un rialzo a doppia cifra, il quinto consecutivo, delle vendite di auto in Italia, seppure con un rallentamento rispetto ai tre mesi precedenti in termini di crescita percentuale, complici anche gli effetti di calendario (ventuno giorni lavorativi a maggio 2014 contro i 20 di maggio 2015, ndr) - ha dichiarato Gianmarco Giorda, Direttore di Anfia. L’imma-

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tricolato mensile si attesta su volumi non lontani da quelli di maggio 1993 e il cumulato, da inizio 2015, è inferiore alla media degli ultimi dieci anni per il periodo gennaio-maggio (906.548 unità per il 2003-2014), ma rappresenta comunque un buon risultato in un contesto di graduale ripartenza dell’economia, di ripresa dell’inflazione - dopo quattro mesi consecutivi in calo - e di ordini in ascesa, di pari passo con la produzione nazionale di autoveicoli. «Un altro dato positivo da rilevare - ha concluso Giorda - è il buon andamento delle immatricolazioni di auto ad alimentazione alternativa nel progressivo da inizio anno, con una crescita del 12,9% rispetto a un anno fa e una quota di mercato del 13,9%. Ricordiamo che l’incidenza di questo segmento di mercato nel nostro Paese, grazie al ruolo chiave delle vetture a metano e a Gpl, non ha paragoni nell’ambito dell’Unione Europea e consente all’Italia di vantare emissioni medie di CO2 da parte delle nuove vetture vendute tra le più basse in Europa. Stando ai dati del primo trimestre 2015, il mercato italiano delle auto ecofriendly pesa per il 39% circa del mercato Ue+Efta e per il 44% circa del mercato UE15 in questo specifico segmento». Secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale la disoccupazione ha se-

11,9%

il dato rappresenta la stima del tasso di disoccupazione formulata dal fmi per l’italia per l’anno in corso

0,1%

e’ il primo lieve, ma attesissimo, incremento del pil nazionale dopo 13 trimestiri di dati negativi

0,1%

si tratta dell’aumento su base mensile dell’indice dei prezzi al consumo registrato a maggio 2015

gnato il 12,4% nel 2014; e nel 2015 dovrebbe attestarsi all’11,9%. Secondo i dati più recenti, il tasso di disoccupazione generale è sceso al 12,4% (dal 12,6% di marzo), mentre quello giovanile (tra 15 e 24 anni) è calato (si fa per dire!) al 40,9% (dal 42,5% di marzo). Nel primo trimestre 2015 gli occupati sono cresciuti di 133 mila unità su base annua. L’analisi congiunta dei dati provenienti da fonti diverse, mette in luce andamenti positivi per molti indicatori economici. Dopo ben tredici trimestri, il Pil ha messo a segno la prima lieve crescita su base annua (+0,1%). Dal lato dell’impie-

go di lavoro, dopo la debole risalita del monte ore lavorate iniziata nel primo trimestre 2014 (che si è trasferita con un limitato ritardo sulle posizioni lavorative totali), entrambi gli aggregati registrano una crescita dello 0,4% rispetto al primo trimestre 2014; fra gennaio e marzo, la domanda di lavoro dipendente (proveniente dalle imprese) mostra segnali di crescita nei settori dei servizi, ma resta ancora debole nell’industria. E’ quanto emerge da un focus dell’Istat sull’occupazione. Dal lato dell’offerta di lavoro (informazioni raccolte presso le famiglie) i dati più recenti, riferiti ad aprile 2015,

mettono in luce intensi segnali di ripresa dell’occupazione, da verificare nei mesi successivi. Dopo il calo registrato a febbraio e a marzo, gli occupati aumentano, infatti, di 159 mila unità sul mese precedente (+0,7%) e di 261 mila su aprile 2014 (+1,2%). Al contempo, risultano in calo la disoccupazione e l’inattività. Secondo l’Istat, bisogna comunque considerare che i dati mensili sulle forze di lavoro non consentono di valutare le tendenze dell’occupazione per le diverse tipologie. Inoltre, hanno carattere provvisorio e per questo vanno riconsiderati. Ad aprile 2014 l’indice composito del clima

di fiducia delle imprese italiane (Iesi ovvero Istat economic sentiment indicator), espresso in base 2005=100, scende a 88,8 dall’89,5 di marzo. L’indice complessivo riflette il peggioramento della fiducia delle imprese di costruzione e di quelle dei servizi di mercato; migliora, invece, la fiducia delle imprese manifatturiere e di quelle del commercio al dettaglio. L’indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere sale, poi, al 99,9 dal 99,3 di marzo. Migliorano i giudizi sugli ordini e rimangono stabili i saldi relativi alle attese di produzione e ai giudizi sulle scorte di magazzino. L’analisi del cli-

ma di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica un miglioramento dell’indicatore in tutti i principali raggruppamenti: per i beni di consumo, l’indice aumenta da 99,5 a 99,7, per i beni intermedi da 100,4 a 101,1 e per i beni strumentali da 98,4 a 99,9. L’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione scende a 74,8 da 75,6 di marzo. Migliorano i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione, mentre peggiorano le attese sull’occupazione. L’indice del clima di fiducia delle imprese dei servizi scende a 91,4 da 92,3 di marzo. Peggiorano i giudizi e le attese sugli ordini, ma

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crescono le attese sull’andamento dell’economia in generale, il cui saldo passa da -22 a -15. Nel commercio al dettaglio, l’indice del clima di fiducia sale, passando a 98 da 94,5 di marzo. L’indice aumenta sia nella grande distribuzione (da 92,1 a 92,4), sia in quella tradizionale (da 97,0 a 102,7). L’indice composito del clima di fiducia dei consumatori, espresso in base 2010=100, diminuisce ad aprile 2015 a 108,2 dal 110,7 del mese precedente. Sono in diminuzione tutti gli indici delle componenti del clima di fiducia dei consumatori: in particolare quello economico, che passa a 134,4 da 144,1; quello personale, a 98,9 da 99,7; quello corrente, a 101,3 da 102,2 e quello futuro a 118,6 da 123,6. Peggiorano i giudizi dei consumatori sull’attuale situazione economica del Paese (a -62 dal -57 il saldo) e le attese sull’economia (a 10 da 22). Il saldo dei giudizi sulla dinamica dei prezzi al consumo negli ultimi dodici mesi aumenta, passando a -15 da -26, mentre quello delle attese per i prossimi dodici mesi conferma questa tendenza (a -13 da -28). In pratica, le rilevazioni evidenziano un “mood” altalenante che trova nell’incertezza il suo motivo portante.

Istat, si è attestato sul valore di 107,20, con una variazione mensile di +0,1%, con lo stesso mini incremento a livello annuale. La ripresa dell’inflazione, dopo quattro mesi consecutivi di valori negativi, è dovuta al ridimensionamento dei beni energetici non regolamentati e all’accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi relativi ai servizi di trasporto. Inoltre, gli incrementi più significativi si sono verificati nei servizi ricettivi e di riunione (+0,8%), trasporti (+0,5%), alimentari, bevande, tabacchi, mobili e servizi per la casa. Variazioni nulle si sono registrate in quattro settori: abbigliamento e calzature; abitazione, acqua, elettricità e combustibili; servizi sanitari e prodotti per la salute; istruzione. Il livello dei consumi ancora debole ha spinto sia la grande distribuzione sia il dettaglio minore a stimolare le vendite con politiche promozionali esasperate, cercando di assorbire il lieve aumento dei prezzi che l’industria sta adottando spesso in diversi settori, nel “lusso” in particolare. I prezzi, seppur molto lentamente, si stanno muovendo all’insù, fugando lo spauracchio della deflazione, la peggiore calamità per un’economia di mercato.

Lo spauracchio della deflazione L’indice dei prezzi al consumo nel mese di maggio, secondo

Investimenti: luce in fondo al tunnel La situazione attuale di “stop&go” della produzione

industriale (compresa quella dei beni di consumo) ha influenzato, per provata correlazione, l’andamento degli investimenti pubblicitari. In aprile, le risorse investite dalle aziende in pubblicità sono retrocesse al -1% (dal +1,3% di marzo), portando il bilancio quadrimestrale a -0,6% (dal -0,5 % di marzo), nonostante i buoni incrementi di radio, tv, affissioni e web. Il buon andamento nel mese di marzo della produzione industriale e, segnatamente, dell’aggregato dei beni di consumo, avevano prodotto un analogo andamento degli investimenti pubblicitari, che hanno fatto registrare una variazione mensile migliore del +1,3%, soprattutto per merito della tv, della radio, delle affissioni e del cinema. Tuttavia, ciò non è bastato (come per la produzione industriale) a far entrare in territorio positivo il cumulato dell’intero primo trimestre che ha chiuso a -0,5%, a causa delle contrazioni subite da quotidiani, periodici, tv satellitare e internet. Il settore pubblicitario deve comunque recuperare un -35,3% lasciato sul campo a causa della micidiale recessione che in Italia ha imperversato dal 2008. E’ un valore medio di decrementi fra le grandi perdite subite da quotidiani, periodici, affissioni e cinema e quelle più contenute patite da tv e radio. Solo in parte attenuate dal successo della rete e dei “so-

cial”. Ma per tornare a questo primo semestre 2015, emerge in alcuni dati macro un miglioramento diffuso, dalla lieve ripresa del Pil, dall’export al mercato automotive. Anche nelle riunioni industriali si sta facendo strada un sentiment di positività, come pure nei consumatori si avverte un desiderio di guardare con maggiore ottimismo al futuro. «E’ il momento giusto per l’Italia - ha detto Philip Kotler nel suo intervento al recente Marketing Forum di Milano - per riconquistare la sua posizione speciale nel mondo del commercio e dell’industria. L’Italia ha infatti creato alcuni dei più rinomati marchi al mondo». Pare, dunque, giustificata la previsione di AssoCom, l’associazione delle agenzie di pubblicità presieduta da Marco Testa, che pronostica una chiusura 2015 degli investimenti pubblicitari con un incremento dell’1,2% sul 2014, a quota 7,1 miliardi di euro. Tutto questo mentre Magna Global, la strategic global media unit del gruppo IPG Mediabrands, nelle sue nuove previsioni globali sui ricavi pubblicitari, indica per il 2015 una crescita del +3,9%, pari a 513 miliardi dollari. I Paesi del Bric e gli Stati Uniti rallentano, ma l’Europa recupera. Ed entro il 2018 si stima che il digital diventerà il primo media.

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Un appuntamento di grande rilevanza presso il quartier generale della struttura

Ecco Boost your eCommerce: il nuovo evento di Webranking

La società ha raccontato insieme a Google, Ikea, Privalia e Infinity come incrementare le performance dello shop online

nella foto in alto a destra nereo sciutto; in queste alcuni momenti della giornata di lavoro di Sebastiano Zeri

Nella nuova sede di Webranking, si è tenuto l’evento annuale organizzato dall’agenzia di Digital Marketing, dedicato in questa occasione al tema eCommerce. Dopo WAW

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– Web Analytics World, il primo evento in Italia interamente dedicato alla Web Analytics che aveva visto intervenire player del settore come Google, Adobe, Webtrekk, Tealium e Tag Commander, Webranking ha deciso di focalizzare la

sua attenzione sulle strategie e strumenti per incrementare le performance di eCommerce e siti di lead generation. Google, Privalia, Ikea, Infinity e la stessa Webranking sono così intervenute per condividere dati concreti e case study

insieme a marketing manager di importanti realtà. Simone Zucca, Industry Head Retail di Google Italia, ci ha parlato dei “micro-moment”, espressione che indica quel momento in cui una persona ha un determinato bisogno e

si collega a internet con lo scopo di soddisfarlo, spesso via mobile. E’ importante, per i marketer, essere a conoscenza di questi comportamenti che potrebbero essere sfruttati, altrimenti, dai competitor. Chi ha saputo sfruttare questa opportunità è certamente Privalia. Anna Maria Mazzini, Marketing & Communications Manager di Privalia, ha raccontato davanti ad una platea incantata dai dati esposti come il mobile si sia prestato così bene al business model di Privalia fortemente legato ad una logica d’impulso. Gli ottimi risultati ottenuti sono frutto di anni di test CRO con focus particolare sull’ottimizzazione delle landing page, desktop e mobile. Altro importante case study è stato quello esposto da Marco Binda, Responsabile Digital Marketing di Mediaset Infinity: nel suo intervento a Boost your eCommerce ha raccontato come l’analisi dei dati sia fondamentale in un eCommerce per prendere decisioni e correggere con tempestività gli errori, ponendovi rimedio all’interno del ciclo di vita del consumatore. Alessandro Maggio, Deputy Marketing Manager di Ikea Italia, ci ha invece parlato di come si può pianificare una campagna omnichannel su

più canali. Federico Fuzzi e Alessandro Pelliciari di Webranking hanno, invece, parlato dei dati e degli insight che è possibile cogliere; il primo, attraverso un’analisi più consulenziale ha spiegato come andare oltre alle metriche e dimensioni per scoprire importanti analisi e, di conseguenza, aumentare le opportunità di business. Il secondo ha mostrato i vantaggi delle soluzioni tecnologiche ideate da Webranking, come le custom dashboard e lo strumento di clicktracking, per aiutare i manager a perseguire i loro obiettivi di redditività su più canali, garantendo loro una visione dall’alto del funzionamento. Infine Nereo Sciutto, Presidente e Co-Founder di Webranking, ha portato a conclusione l’evento mostrandoci i trending topic del mer-

cato: “L’investimento più alto nel marketing online per un eCommerce è sicuramente rappresentato dalle attività di CRO. Già da un primo ciclo di test è possibile aumentare del 20-30% il profitto.” Webranking, attraverso una nota, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno preso parte all’evento ed in particolar modo i relatori che hanno condiviso interessanti casi study e le loro best practices con tutti i partecipanti. Un grazie particolare è stato espresso a: Simone Zucca, Industry Head Retail di Google Italia; Anna Maria Mazzini, Marketing & Communications Manager di Privalia; Alessandro Maggio, Deputy Marketing Manager di Ikea Italia; Marco Binda, Responsabile Digital Marketing di Mediaset Infinity.

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Tutta l’estate di La7

Tra i tanti programmi di punta spicca una significativa copertura in molte aree importanti: informazione, intrattenimento, cinema e serie tv di Pietro Castagna

La7 non va in vacanza e propone anche per l’estate un ricco palinsesto con informazione, intrattenimento, cinema e serie tv. Dal 29 giugno al 5 settembre spicca “In Onda”, il programma dell’access prime time di La7 in diretta tutti i giorni dal lunedì al sabato, a partire dalle 20:30, con due appuntamenti speciali, il martedì e il giovedì, che si allungano a coprire la serata fino alle 23:00. Il programma sarà guidato fino all’1 agosto dalla coppia formata da Gianluigi Paragone e Francesca Barra. Sempre da ieri - in diretta dal lunedì al venerdì dalle 11:00 alle 13:30 - prende il via “L’aria d’estate” - sequel estivo del popolare “L’aria che tira” di Myrta Merlino -, condotto da Andrea Pancani. Una finestra dell’informazione targata La7 che farà compagnia ai telespettatori fino ai primi giorni di settembre. Al mattino restano accesi anche gli altri due programmi dell’attualità in diretta targata La7: “Omnibus” e “Coffee

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Break”, quest’ultimo nella versione estiva che viene inizialmente condotta da Flavia Fratello. Sul fronte dell’intrattenimento, a partire da venerdi 3 luglio, alle 22:40, La7 offrirà ai propri telespettatori una serata particolare con “Special Guest”, omaggio a dieci fra gli artisti più popolari e brillanti del panorama televisivo italiano, nelle loro migliori performance tratte da programmi di successo della rete. Lato cinema, La7 offrirà durante l’estate molte pellicole intramontabili. Per il ciclo “I magni-

fici western”, sarà possibile rivedere “Gli avvoltoi hanno fame” con Clint Eastwood, “Quien sabe?” con Gian Maria Volontè e Klaus Kinsky, “Geronimo” con Gene Hackman. Per gli “Indimenticabili classici del cinema italiano”, La7 proporrà, tra gli altri, “Un americano a Roma”, “Il medico della mutua” e “Il vedovo” con Alberto Sordi, “Coraggio”, “Totòtruffa ‘62”, “I tartassati”, - con uno dei re della comicità italiana, Totò - e “Souvenire d’Italie” di Antonio Pietrangeli, con Vittorio

De Sica, Alberto Sordi e la partecipazione di Dario Fo. E ancora, “Quattro mosche di velluto grigio”, uno dei film più rari e meno trasmessi di Dario Argento. Per il cinema internazionale, tra gli altri titoli, “Prima Pagina” con Jack Lemmon e “Taverna Paradiso” con Sylvester Stallone. Serie tv: per tutta l’estate prosegue la fortunata serie francese “Joséphine Ange Gardien” l’angelo custode dai poteri magici, con nuovi episodi in prima visione tv. Dal 20 giugno il sabato in prime time - è parti-

volti di oggi e di ieri per un palinsesto di alta qualità

nella foto in alto il cast di Grey’s anatomy; in quelle appena sotto, da sinistra, pierre arditi, flavia fratello, totò e aldo fabrizi; e, infine, qui sopra, francesca barra

ta in prima tv “Benjamin Lebel - Delitti D.O.C.”, serie tv francese con protagonista Pierre Arditì, già considerata da pubblico e critica un nuovo cult del genere noir poliziesco. E poi anco-

ra, dai primi di agosto, sarà possibile rivedere e rivivere le gesta della decima stagione di “Grey’s Anatomy”, che anticiperà la messa in onda dell’attesissima undicesima stagione.

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Una brillante idea che unisce marketing, innovazione e ricerca. Grazie a due società all’avanguardia

Con Barilla e Whirlpool “da oggi si cucina così”

di Luca Anelli

Lavoro, impegni, famiglia, casa, pasti da preparare… nella vita contemporanea ci sono sempre più esigenze da conciliare e spesso si vorrebbe guadagnare qualche momento in più da dedicare con calma alla cura di se stessi, allo svago, al relax e allo sport. Si arriva spesso a sacrificare il momento dedicato

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alla preparazione dei pasti, affidandosi a prodotti take away, alla gastronomia o ai piatti pronti e scendendo a compromessi su gusto e qualità. Ma da oggi c’è un nuovo, prezioso alleato. Barilla e Whirlpool hanno unito le proprie competenze per dare vita ad un nuovo modo di cucinare in casa. Nasce così CucinaBarilla: un sistema composto da un forno

Nasce CucinaBarilla: in altre parole un modo innovativo e tecnologicamente avanzato per cucinare piatti gustosi con il minimo sforzo, guadagnando un po’ di tempo per sè tecnologicamente avanzato realizzato da Whirlpool e da una gamma di kit studiati e prodotti da Barilla. Nei kit sono contenuti gli ingredienti per cucinare molti piatti come pasta, risotti, pane, pizza, focacce e torte. Preparare uno squisito

piatto da portare in tavola è facilissimo. Ogni confezione, con due porzioni, presenta un codice RFID (un’etichetta tecnologica): avvicinando l’etichetta all’apposito lettore del forno, quest’ultimo riconoscerà il kit e imposterà automaticamente

modalità, tempi di preparazione e di cottura. Così cucinare diventa estremamente semplice e straordinariamente efficace, in pochi gesti: dall’acquisto online dei kit all’avvio del forno, tutto è rapido e sicuro. Una bella conquista e un valido aiuto per liberare il proprio tempo e dedicarsi a quello che più piace mentre CucinaBarilla è in azione. In Barilla l’idea del sistema è nata nel 2010 grazie alla continua attenzione e osservazione dell’evoluzione della società e dal desiderio di offrire soluzioni adatte ai cambiamenti delle abitudini alimentari per rispondere alle nuove esigenze dei consumatori. Nel 2012 si è concretizzata così la partnership con Whirlpool: Barilla infatti ha voluto avvalersi di un partner tecnologico affidabile, l’azienda leader nel mondo dei microonde di alta gamma. Il progetto è stato realizzato da un team di oltre 70 persone provenienti da entrambe le realtà: oltre 20.000 ore di lavoro di specialisti che hanno messo insieme competenze molto diverse per assicurare un progetto dall’alto contenuto tecnologico senza perdere di vista la facilità di utilizzo da parte del consumatore e la qualità e genuinità del risultato finale. Oggi nelle famiglie è sempre piuttosto difficile coniugare un’alimentazione completa con il poco tempo a disposizione da

dedicare ai fornelli. La grande innovazione di CucinaBarilla sta nel fatto che ogni piatto viene cucinato al momento e preparato con ingredienti semplici – senza conservanti – e di qualità, con un minimo sforzo da parte delle persone ma seguendo i tempi della cucina tradizionale per un risultato finale davvero casalingo: infatti per preparare un primo piatto occorrono circa 20 minuti, così come la preparazione del pane (impasto, lievitazione e cottura) richiede circa 3 ore. Inoltre, grazie alla funzio-

ne “Delay”, sarà possibile programmare la cottura ed avere il piatto pronto ad un orario predefinito: svegliarsi la mattina con il profumo del pane fresco o rientrare a casa dopo il lavoro e trovare la cena pronta non saranno più un lusso inaccessibile ma un’abitudine quotidiana. “Con CucinaBarilla inauguriamo un nuovo modo di vivere la cucina che unisce la tradizione della buona tavola, di cui Barilla è un importante rappresentante, con la più moderna tecnologia per rispondere davvero

alle esigenze delle persone. Siamo molto soddisfatti di questo progetto: è davvero un modo per portare il futuro nelle nostre cucine”, afferma Matteo Gori, Managing Director di CucinaBarilla. “Con CucinaBarilla diamo vita ad una nuova categoria di elettrodomestico che rappresenta la risposta innovativa alle esigenze del consumatore moderno sempre in cerca di soluzioni che concilino la scarsa disponibilità di tempo con il desiderio di mangiare bene ma anche di tutti coloro che sono poco esperti in cucina ma amano gustare ricette sempre nuove. Siamo certi che questo progetto stupirà ed affascinerà i consumatori”, dichiara Andrea Riggio, Direttore Marketing Italia Whirlpool Group & Indesit Group. I kit, utilizzabili solo nel forno CucinaBarilla, saranno in vendita su www.cucinabarilla.it con prezzi compresi tra i 2 e i 4 euro. Il sito sarà online a partire dalla fine di luglio in concomitanza con l’inizio delle vendite del forno, che sarà acquistabile nei negozi di elettronica ad un prezzo compreso tra i 600 e i 700 euro. Oltre a pizza, focaccia, pane, torte, pasta e risotti, sono già allo studio altri kit per arricchire ulteriormente la gamma di gustose ricette firmate CucinaBarilla.

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olimpiadi

Mondadori ha formalizzato un’offerta vincolante a Rcs per l’acquisto della controllata Rizzoli nei libri. La mossa è stata annunciata all’ultimo giorno della trattativa in esclusiva tra i due gruppi.

Copertura amplificata e programmazione ancora più vasta e variegata. Discovery non smette di sorprendere e acquisisce i diritti televisivi, in tutti gli stati europei ad eccezione della Russia, per le Olimpiadi 2018-2024 che arriveranno sugli schermi di oltre 700 milioni di persone in tutta Europa. E’ stato il Comitato Olimpico Internazionale ad assegnare a Discovery, la casa madre di Eurosport, tutti i diritti di trasmissione televisiva e multipiattaforma in Europa per le quattro edizioni delle Olimpiadi che si svolgeranno nel periodo fra il 2018 e il 2024.

Mondadori offre, Rcs Libri sara sua?

Discovery prende i diritti 2018-2024

LASTAMPA.IT

amazon

Più si viene letti e più si guadagna Nuovo sistema di pagamento per gli autori di ebook da parte di Amazon. Il colosso dell’ecommerce e dell’editoria digitale ha annunciato che gli autori indipendenti, quelli che pubblicano senza una casa editrice direttamente sulla piattaforma Kindle Direct Publishing, saranno pagati in base al numero di pagine effettivamente lette dagli utenti. La novità scatterà da domani. Il nuovo meccanismo punta ad incoraggiare contenuti di qualità sulla piattaforma, ma anche di sostanza: più il volume sarà lungo e più i proventi saranno alti.

ANSA.IT

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REPUBBLICA.IT

AUTOMOTIVE

Riapre ad Arese il Museo dell’Alfa

CORRIERE.IT

In occasione dei suoi 105 anni, in contemporanea con il rilancio della Giulia, il Museo Alfa Romeo di Arese rinasce. E’ stato ribattezzato “La macchina del tempo-Museo storico Alfa Romeo”.

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A Cannes è andata in scena la 62ª edizione della kermesse internazionale dedicata alla creatività

Sulla Croisette VA forte l’emozione oltre ALLe idee cariche di innovazione

Si è concluso il Festival e gli ultimi italiani a salire sul podio sono stati Publicis con Heineken e Saatchi&Saatchi Milan per Fixodent; ma la performance tricolore si segnala in calo rispetto al 2014: il medagliere arriva a dieci Lions grazie a due bronzi nei Film. Proprio in questa categoria hanno trionfato F/Nazca Saatchi&Saatchi Sao Paulo con l’emozionante spot tv per Leica e nell’online l’innovativo Geico, con l’americana The Martin Agency, capaci di prodursi dell’inedita ironia sull’unskippable preroll

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di

Valentina Lunardi

E’ calato il sipario sulla 62ª edizione del Festival Internazionale di Cannes, dopo che sabato sera, 27 giugno, si è svolta l’attesa cerimonia di premiazione finale per le categorie Film Craft, Branded Content & Entertainment, Titanium & Integrated; e soprattutto si è potuto conoscere l’atteso podio dei Film Lions. Categoria regina dello show, è all’interno di questo gruppo che il Festival definisce l’eccellenza in termini di creatività ed esecuzione del film advertising, prodotto sia per la televisione sia per altri canali, compreso naturalmente l’online. Ad aggiudicarsi il Gran Prix di questo 2015 è stato “100” di Leica Gallery Sao Paulo realizzato dall’agenzia brasiliana F/Nazca Saatchi&Saatchi: un lavoro iconicamente potente, dove la pubblicità mostra quanto possa essere sottile il confine con le arti visive. “100” celebra il centenario di Leica attraverso un potente viaggio fotografico nella storia degli scatti più famosi e, come ha affermato il presidente di giuria Tor Myhren, worldwide chief cretive officer di Grey, «La votazione è stata quasi unanime, grazie al potente storytelling e alla capacità di “100” di affrontare una sfida complessa come è quella di dare un nuovo volto a un media tradizionale. E l’idea comune, tra i giurati, che si dovesse trovare un lavoro che sapesse toccare in profondità il cuore delle persone ha reso il giudizio armonioso». E se per il vincitore dei film advertising “televisivi” la cifra dominante è stata quella del premiare l’emozione, per la stessa categoria ma declinata sulla distribuzione online la scelta si è dimostrata più inedita e sorprendente. A guadagnarsi il Gran Prix è stata, infatti, Geico con un lavoro dell’agenzia statunitense The Martin Agency, che coraggiosamente ha giocato con uno degli elementi più disprezzati della pubblicità digitale: gli unskippable preroll, tanto odiati dagli utenti di tutto il mondo. Altro vincitore non convenzionale è stato quello della categoria Titanium, dedicata a premiare quelle idee creative capaci di indicare una nuova direzione e un inedito modo di pensare la pubblicità. Ad aggiudicarsi il Leone più ambito è stata la catena internazionale ANNO VI | #118 | MARTEDÌ 30 GIUGNO 2015


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di pizza a domicilio Domino’s, supportata dall’agenzia statunitense CP+B Boulder, che si è distinta con l’innovativa idea di permettere agli utenti di utilizzare le emoji per eseguire le proprie ordinazioni semplicemente inviando un messaggio dal proprio smartphone. «La “Emoji campaign” riesce a unire a un senso di estrema semplicità un’idea che può avere un grande impatto nella vita delle persone -, ha spiegato il presidente di Titanium & Integrated, Mark Fitzloff -. L’abbiamo considerato un pezzo di pura creatività». Per quanto riguarda gli Integrated Lions e i Film Craft, come ha raccontato il presidente di quest’ultima categoria, Joao Daniel Tikhomiroff, la scelta dei vincitori è stata davvero complessa per l’alta qualità dei lavori entrati in shortlist. E la componente emozionale si è così trovata, nuovamente, a giocare un ruolo importante: «Abbiamo iniziato a pensare a cosa potesse colpire ed emozionare a livello profondo, e così sono arrivate le nostre decisioni». Per amazing kim, quanta strada percorsa in soli sette anni

nella foto qui a destra la bellissima kim kardAshIan, personalità di primo piano del web, oltre

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CannesLions 2015 «Nell’anno di “emotion” e “disruptive”, palmares proibitivo per i nostri lavori»

Il giurato Francesco Bozza soddisfatto, ma con moderazione. L’ecd di Leo Burnett, impegnato nella giuria Film, valuta abbastanza positivamente i due bronzi italiani a fronte di una qualità molto alta e di una selezione decisamente severa dei lavori iscritti. E invita le aziende a credere un po’ di più nelle idee, sostenendone le esecuzioni di Daniele Bologna

La giornata finale del Festival Internazionale della Creatività, sabato scorso, ha confermato l’annata grigia dell’Italia a Cannes, da cui torniamo con 10 medaglie, di cui una sola d’argento e le altre nove di bronzo. Nella classifica del Palmares scivoliamo sempre più giù dopo le 19 del 2013 e le 15 del 2014. Il nostro giurato nella categoria Film, Francesco Bozza, ecd di Leo Burnett, non e’ però del tutto insoddisfatto, anche se in questa sezione - che resta comunque la più ambita della manifestazione - i bronzi si sono dimezzati rispetto ai 4 dell’anno scorso: i due vincitori sono stati Publicis, con il soggetto “The hero” per Heineken, e Saatchi & Saatchi con “Saving Aslan” per Fixodent. Parlando con la stampa, Boz-

ingaggiare, nuova parola d’ordine

in questa foto francesco bozza, che ha prEferito i lavori capaci di un alto grado di engagement

za ha sottolineato, infatti, come, questa sia stata un’annata di altissimo livello qualitativo, ma anche di particolare severità da parte delle giurie: «Sicuramente lo è stata quella di cui ho fatto parte io e di cui era presidente il cco worldwide di Grey, Tor Myhren - ha spiegato Bozza -: il suo “manifesto” era un testo del mitico art della DDB, Helmut Krone, che ricordava come l’obiettivo di un buon creativo debba essere quello di concepire un’idea così potente da sorprendere perché non si era mai vista prima ma poi, nel tempo, capace di lasciare il segno. E questo è il motivo per cui già la long list su cui si crea la short list sia stata molto selezio-

nata, con il risultato che anche quest’ultima è stata poi decisamente ristretta. E le medaglie finali, anch’esse, poche». In effetti, gli ori sono stati solo 12 e 2 di questi sono diventati Grand Prix, uno per la sezione atl e uno per quella relativa all’online. Il primo “gold” è stato vinto da Saatchi & Saatchi San Paolo per Leica, il secondo da The Martin Agency di Richmond per le assicurazioni Geico. Quello brasiliano, ha spiegato sempre Bozza, è un suggestivo film istituzionale per una delle marche-icona della fotografia ed è stata, quindi, anche una sorta di celebrazione per un’arte importante in chiave pubblicitaria. Quello americano, invece, è stato premiato anche per il suo approccio “disruptive”, perché concentra nei primi cinque secondi del pre-roll il messaggio, gratificando poi chi resta sul video con una comedy molto divertente. Gli altri due spot selezionati per il Grand Prix atl sono stati quelli inglesi per Ikea e Beats, mentre per il web sono arrivati in finalissima il canadese “Always” per P&G e l’inglese “Civic” per Honda. Per la cronaca, Bozza ha sostenuto quest’ultimo lavoro, iscritto da Wieden+Kennedy, per un Grand Prix, ma senza successo. «I due bronzi italiani - ha continuato Bozza - sono la conferma che sul fronte creativo non siamo da serie B, visto ANNO VI | #118 | MARTEDÌ 30 GIUGNO 2015


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gli Integrated Lions, a trionfare è stata “Re2pect”, campagna di Wieden+Kennedy per Jordan Brand (Nike) con protagonista il campione di baseball Derek Jeter, mentre nei Film Craft il Gran Prix è andato al tenero e virale pinguino protagonista di “Monty’s Christmas”, realizzato dalla londinese Adam&Eveddb per John Lewis Partnership. A dimostrazione della competizione serrata avvenuta nel corso di questa edizione del Festival, nessun Gran Prix è stato, invece, assegnato per la categoria Branded Content & Entertainment. Ricerca di lavori veramente coinvolgenti sul piano emozionale o inediti per la loro innovatività uniti a giurie esigenti hanno creato una combinazione di fattori non particolarmente favorevole all’Italia, che chiude la propria spedizione a Cannes con un medagliere non molto brillante. Nell’ultima premiazione, il nostro Paese ha guadagnato due nuovi Bronze Lions nella sola, ma ambita, categoria Film, uno con il lavoro dell’agenzia milanese Publi-

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cis Italy “The Hero” per Heineken (accoppiata che si era aggiudicata il medesimo premio nel 2014), dove sulle note della celebre e omonima canzone di Bonnie Tyler le protagoniste femminili dello spot celebrano i veri eroi della notte, i bevitori moderati. Stile da docu-advertising è invece quello del secondo vincitore, “Saving Aslan”, progetto che ha visto l’agenzia Saatchi&Saatchi Milan, insieme ai brand Fixodent e Kukident, impegnata nell’emozionante salvataggio in Sud Africa di un leone bianco. Nel complesso, l’Italia, con questi ultimi premi è arrivata ad aggiudicarsi 10 Lions, un risultato in calo rispetto ai 15 del 2014, dove si sente la mancanza di Gold Lions. Tra i bronzi guadagnati nelle categorie Media, Pr e Promo & Activation, spicca comunque il prezioso argento nella sezione Mobile del progetto Backmeapp di Leo Burnett per il brand di P&G “Always”. Ma osservando i tanti lavori presentati al Festival, il loro spirito innovativo e la loro qualità emozionante, non resta da chiedersi ANNO VI | #118 | MARTEDÌ 30 GIUGNO 2015


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SPAZIO A...

visioni

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Matteo Dedè

la poco nota pericolosità della

Flavia Zarba Nata ad Anzio (RM), è una giornalista freelance. laureata in giurisprudenza con una tesi in diritto processuale penale dal titolo “La regola di Giudizio. Oltre ogni ragionevole dubbio”, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove vince la borsa di studio per un’esperienza formativa di sei mesi in Messico, presso il Tribunale Superiore di Monterrey. Negli anni successivi, oltre a frequentare il biennio di Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, presso la Luiss “Guido Carli” di Roma, approfondisce i suoi studi giuridici con corsi di alta formazione per uditori giudiziari e con un tirocinio presso la Presidenza della Corte di Appello di Roma, oltre a pubblicare, per più di quattro anni, i suoi contributi scientifici per varie testate a indirizzo giuridico. Il suo lavoro presso studi legali di diritto penale, altamente specializzati nei crimini dei colletti bianchi, la condurrà a prediligere il diritto penale, collaborando così alla stesura della rassegna giurisprudenziale del codice penale annotato (Dike Editore, 2013).

moneta virtuale Molti la usano, pochi ne parlano e nessuno l’ha vista. È la moneta virtuale, dai tecnici definita digitale, che sta destabilizzando le banche ed entrando sempre più in voga. Qualche anno fa valeva pochi dollari. Oggi ne vale molti di più. Ben accettata da Microsoft, da Dell, da Android, da iOs e da tanti altri server è tuttavia spesso utilizzata per acquistare droga, armi, carte di credito rubate e false identità a livello transnazionale. Ma vediamo di fare chiarezza. Che cos’è la moneta virtuale? Si tratta una peculiare moneta, gestita non da un ente centrale ma da un database ospitato da una rete di computer che tiene traccia delle transazioni crittografate e ne ammnistra gli aspetti più funzionali, come il suo valore in moneta tradizionale (con una modalità definita peer-to-peer). Che cos’è il Bitcoin? È solo una delle tante tipologie di moneta virtuale introdotta nel 2009 da Satoshi Nakamoto sulla cui persona vi è ancora un velo di mistero, forse uno pseudonimo, si è detto, dietro il quale si cela un gruppo di persone rimaste tutt’oggi anonime ma non è da escludere che si trattasse di una sola persona. Che differenza c’è tra la moneta virtuale e la moneta elettronica? Non bisogna confondere la moneta virtuale con le altre valute di corso legale - il cosiddetto fiat money - come l’elettronic money o l’e-money. La terminologia non aiuta e si fa confusione, ma la moneta elettronica, a differenza della virtuale, è pienamente inserita nel circuito legale. Si tratta cioè delle carte di credito, di debito, prepagate, conti di tipo preparato (borsellini elettronici), servizi inter-

net o phone banking, strumenti insomma che tutti noi usiamo. La moneta virtuale naviga in una zona franca dalla legge italiana. Attualmente non è regolata e le autorità finanziarie sconsigliano l’utilizzo delle valute virtuali, in tutte le loro forme. Il pericolo maggiore è legato al fatto che le valute virtuali si scambino nel completo anonimato, senza intermediari o sistemi di supervisione, aprendo così le porte al riciclaggio di denaro sporco che viene fatto circolare senza alcun controllo. Come dichiarato da Franco Cimatti, Presidente di Bitcoin foundation Italia... Pur volendo ipotizzare che il Bitcoin, che è ben più ritracciabile del contante, sia realmente usato facilmente per il riciclaggio, questo non è comunque un pericolo per l’utente finale o chi riceve i bitcoin, che rimangono comunque validi. Il rischio maggiore, forse, è che essendo una tecnologia molto giovane e ancora in evoluzione, non è facilmente accessibile a tutti, e alcuni potrebbero perderci dei soldi per loro errori. La pericolosità della moneta virtuale. Anonimato, assenza di sistemi di controllo, impossibilità di rintracciare il trasferimento della valuta: tutti fattori da cui intuire la pericolosità della moneta virtuale per l’econonomia legale, e che al contempo la rendono attraente agli occhi dei criminali. Anche se non vi è legata un’identità, si può parlare di pseudo-anonimato perchè una volta individuato un indirizzo di entrata o di uscita, è possibile seguire tutta la storia dei bitcoin, fin da dove sono partiti o dove sono arrivati.

l’altra metà della terra fino al 10 luglio - expo @ milano

per due settimane l’universo femminile diventa il vero protagonista dell’esposizione internazionale

Fino al 10 luglio, il mondo femminile sarà protagonista dell’Esposizione Universale grazie all’iniziativa “L’altra metà della Terra - Women’s Weeks”. Per due settimane, spettacoli ed eventi internazionali, aperti al pubblico, accompagneranno i visitatori a riflettere su quanto la dimensione femminile sia legata al tema di Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Ad aprire le “Settimane delle Donne” sarà il “Women’s Forum Italy 2015”, due giorni di incontri dal titolo “Nutrire un futuro sostenibile”, in calendario ieri e oggi. Organizzato dal Women’s Forum for the Economy and Society Italy e da Valore D, l’appuntamento vede la partecipazione, tra gli altri, di Emma Bonino, Claudia Parzani, Jacqueline Franjou, Kristalina Georgieva, Vandana Shiva, Ertharin Cousin. Tra spettacoli teatrali, letture e approfondimenti, sarebbero moltissimi gli eventi da segnalare. In questa sede ci limitiamo a commentare quello in programma ieri sera, quando la nota scrittrice giapponese Banana Yoshimoto ha letto nella propria lingua il racconto che ha scritto per il “Novel of the World” di Women for Expo. Successivamente erano previste le lettura del testo in italiano e una brillante conversazione tra Giovanna Zucconi e la stessa scrittrice sul tema del cibo come nutrimento per il corpo e per la mente. ANNO VI | #118 | MARTEDÌ 30 GIUGNO 2015


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