visioni / Massimo Lico
Come toccare l’inconscio dei consumatori
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ANNO VI | #121 | VENERDÌ 03 LUGLIO 2015
Gerarld Zaltman, Professore di Business Administration presso la Harvard Business School, autore di numerose pubblicazioni tra le quali “How customers think” (2003)...
i fatti del giorno
marketplace
company
media
Si tratta di una soluzione di digital marketing molto sofisticata
La cornice dell’appuntamento sarà il Teatro Franco Parenti
La struttura coinvolge numerosi appassionati di effetti 3D
La concessionaria introduce il cpc nella pianificazione
Con “DesktopMate” Softec apre una nuova era nel retail
Milano ospita IF! Italians Festival fra il 5 e il 7 novembre
BigRock, percorso formativo in accordo con le aziende
Rai Pubblicità, per il cinema si ragiona “a performance”
scenario
Amazon: i luoghi dove si legge di più
25 link
coverstory
Come cambiano sondaggi e big data
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Su Sky la stagione di calcio è la più esclusiva di sempre
Ad Alghero, in Sardegna, sono stati presentati i nuovi palinsesti, ricchi di novità, della programmazione calcistica del gruppo televisivo
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RETAIL
RETAIL
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i fatti del giorno
tools
CON “DESKTOPMATE” SOFTEC INAUGURA UNA NUOVA ERA NEL RETAIL Questa soluzione di digital marketing permette di differenziare i contenuti e i servizi in base ai comportamenti e agli interessi degli utenti; inoltre dispone di uno strumento d’analisi per verificare, oltre al numero di download, anche le funzionalità più utilizzate di Daniele Bologna
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nche la maggior parte degli italiani, cavalcando una tendenza che a livello globale è già in atto da diversi anni, sta iniziando a sfruttare le potenzialità offerte oggi dalla tecnologia e da internet in ambito retail. È sempre più una pratica comune, infatti, sfruttare i canali online, desktop o mobile, per cercare e acquistare prodotti e servizi. Dunque, si può – finalmente – affermare che anche noi siamo un popolo digitale. Tale tendenza è confermata dai dati emersi dalla ricerca “Total Retail 2015”, condotta da PwC, che evidenzia come la maggior parte degli italiani, qualunque sia il loro livello di istruzione, reddito o provenienza, sia molto più propensa all’uso
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di internet e delle nuove tecnologie. Si registra ancora un ritardo, rispetto alla media mondiale, sui pagamenti online, ma è certo che oggi il consumatore utilizza le informazioni provenienti dalla rete in modo assoluto – conoscenza del prodotto, comparazione dei prezzi e valutazione di produttore e distributore –, perché considera il web lo strumento più intelligente per capire cosa comprare, come farlo e cosa gli “amici” ne dicono sui social network. Sempre in base ai dati forniti da PwC, il 38% dei 19.000 consumatori intervistati, ha scoperto un marchio usando i social e il 66% è stato influenzato a comprare “di più” da un brand attraverso le informazioni reperite sui social network. Ma non sono solo le piattaforme social a ricoprire un ruolo fondamentale nella customer journey di un utente, anzi. Tra tut-
te le innovazioni è sicuramente il mobile lo strumento cruciale nelle operazioni di vendita di un prodotto, sia perché è facilmente fruibile, ma soprattutto perché consente di trovare il negozio più vicino, di controllare la disponibilità del prodotto e la possibilità di ricevere offerte personalizzate e in tempo reale. Sono infatti il 75% gli intervistati che dichiarano di utilizzare lo smartphone in fase di pre acquisto. Le applicazioni mobile così come le campagne online, la visibilità sui motori di ricerca, i messaggi creativi, le promozioni su Facebook sono i nuovi trampolini di lancio per aumentare la visibilità di un brand e, di conseguenza, questi strumenti di Digital Marketing rappresentano la chiave del successo, oggi e in futuro, per un’azienda che vuole far crescere il suo business. Proprio per intercettare e cavalcare questo trend, Softec ha strutturato un’offerta di prodotti e servizi specifici dando vita alla soluzione “DesktopMate” che permette di differenziare i contenuti e i servizi in base ai comportamenti e agli interessi degli utenti. Si tratta di un vero e proprio strumento di marketing digitale, un canale di comunicazione in tutto e per tutto che è in grado di interagire, in tempo reale, con i consumatori.
DesktopMate, attualmente sfruttato da Conad e Coop, dispone di un potente strumento di analisi che permette di analizzare oltre al numero di download, anche le funzionalità più utilizzate, la loro frequenza e la lunghezza delle sessioni di utilizzo. DesktopMate, insieme alle altre soluzioni di Digital Marketing, se affiancate a un buon servizio di Marketing Automation, definiscono le migliori strategie per incrementare la curiosità degli utenti e di conseguenza far decollare le vendite. ANNO VI | #121| VENERDÌ 03 LUGLIO 2015
reinventing viDeO ADvertiSing www.teads.tv
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i fatti del giorno
Mercato
accordi
L’accordo siglato per l’acquisizione del 100% del capitale della società, una delle più innovative web factory italiane, rientra nella già annunciata strategia del Gruppo di ampliamento dell’offerta di servizi per la comunicazione digitale rivolti alle Pmi
Dopo il primo semestre di concessione dedicata all’offerta pubblicitaria tradizionale, si è andata consolidando la partnership commerciale tra le due realtà,visti «i risultati eccellenti delle prime campagne pilota», come afferma Carlo Pasquazi
Di Massimo Luiss
Di Ottavia Quartieri
ell’ottica della già annunciata strategia del Gruppo Dada di ampliamento dell’offerta di servizi per la comunicazione digitale rivolti alle PMI, ieri Dada, tramite la propria controllata Register.it S.p.A, ha reso noti i termini dell’accordo vincolante per l’acquisizione del 100% del capitale di Etinet S.r.l., una delle più innovative web factory italiane che offre alle aziende soluzioni evolute per la gestione della loro presenza in ambito digitale. Fondata nel 2001 e con sede a Savigliano, in provincia di Cuneo - luogo in cui Dada intende mantenere la sede operativa, Etinet sviluppa business apps basate sulla geolocalizzazione e propone una vasta gamma di servizi avanzati per la creazione e gestione di siti web responsive e mobile friendly tramite la piattaforma CMS proprietaria èfree, nonché soluzioni innovative per la promozione della presenza digitale sui canali mobile e social. Già partner di Google per la gestione delle campagne display e agenzia certificata Google Maps Business View (realizzazione di tour virtuali di location commerciali, turistiche e culturali), Etinet ha recentemente stipulato una partnership anche con Mail Boxes Etc. come fornitore di centinaia di Centri MBE,
ontinua la coll a b o ra z i o n e tra Sport Network, concessionaria pubblicitaria, e Automobile.it, directory auto del Gruppo eBay. La partnership tra le due società era già iniziata sei mesi fa quando il sito automobilistico del Gruppo eBay aveva deciso di appoggiarsi alla concessionaria per quanto riguarda la gestione dell’advertising tradizionale. A distanza di tempo e considerati i buoni risultati raggiunti nei primi mesi di lavoro, Automobile.it ha affidato a Sport Network anche la vendita dell’offerta Programmatic Buying, fino ad oggi gestita da eBay a livello internazionale, allargando così la partnership commerciale tra le due realtà. «In un momento storico in cui le offerte “reservation” e “programmatic” si fondono sempre più, abbiamo ritenuto opportuno centralizzare su Sport Network gestione tecnica e commerciale della nostra inventory, in
Dada acquisisce Etinet, la Automobile.it premia Sport web factory specializzata Network: gestirà l’offerta in ambito mobile e social del programmatic buying
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carlo pasquazi
in Italia e Spagna, per la creazione di siti èfree. La società che nel 2014 ha fatturato circa 850 mila Euro, con un Ebitda di circa 270 mila Euro e un utile lordo di circa 150 mila Euro, in seguita a questa operazione di mercato Dada cercherà di valorizzarne le competenze professionali e l’esperienza dei suoi dipendenti, attivando in favore della Società sinergie professionali, tecnologiche e di struttura atte a favorirne ulteriori sviluppi futuri.
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modo da assicurare ai nostri sponsor il miglior risultato possibile in termini di copertura ed efficacia della comunicazione», ha affermato Marco Paleari, Head of Sales del sito. «Siamo lieti della fiducia dimostrata dall’editore e consapevoli dell’opportunità da trasferire ai nostri clienti», continua Carlo Pasquazi Direttore Area Digital Advertising Sport Network. «Da oggi, con la gestione dell’offerta programmatic buying, abbiniamo all’efficacia del contesto l’efficienza tecnologica. I risultati delle prime campagne pilota sono eccellenti».
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i fatti del giorno Magazine
di Vera Modesto
Vivere “Bio” da oggi è più facile Da questo mese nelle edicole è disponibile il nuovo magazine di Edizioni PEI dedicato al vivere naturale. Gian Maria Madella è stato scelto come nuovo direttore editoriale A partire da questo mese sarà disponibile nelle edicole Bio, il nuovo magazine di Edizioni PEI dedicato al vivere naturale, pieno di ricette, rimedi e consigli per migliorare mente, corpo e spirito, il tutto con il massimo rispetto dell’ambiente intorno a noi. Gian Maria Madella è stato scelto in qualità di nuovo direttore editoriale della testata, che può contare su sei sezioni- dedicate rispettivamente a Planet, Life, Food, Gourmet, Style e Time – distribuite su circa un centinaio di pagine stampate su carta riciclata e a basso impatto ambientale, nel pieno rispetto della natura così come vuole la filosofia azienda Bio. «La rivista si articola in 6 sezio-
Editoria
Ricerche
Italy Illustrated arriva anche in formato digitale su App Store
Il magazine, alla sua terza edizione con oltre 80.000 copie interamente diffuse a Pechino e Shanghai, si rivolge ai viaggiatori cinesi di alto profilo in partenza per l’Italia e rappresenta un mezzo mirato e attendibile per intercettare questo target di Vera Modesto
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estate 2015 appena iniziata sarà per l’Italia e in particolare perle città di Milano, Roma, Venezia e Firenze del tutto straordinaria. I grandi afflussi di turisti legati all’Esposizione Universale genereranno per negozi, alberghi e i luoghi del commercio in generale, un’opportunità imperdibile e
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ni che trasversalmente tratteranno tutto l’universo Biologico - ha confermato Madella. “BIO vuole essere un nuovo strumento per dialogare con chi, attraverso utili rubriche e interessanti informazioni sui prodotti, percepisce la salute naturale come uno stile di vita». Primo appuntamento ufficiale per BIO sarà al Just Cavalli Milano il 6 luglio Gian Maria dove è già in programMadella ma un open party.
certamente mai più replicabile. In questi ultimi anni il maggior afflusso di turisti è arrivato dai Paesi Orientali come Cina e Giappone, mercati in continua crescita e che sempre più spesso si affacciano all’economia europea. Per questo motivo anche quest’anno è stato riproposto Italy Illustrated, alla sua terza edizione, che con oltre 80.000 copie interamente diffuse a Pe-
chino e Shanghai, si rivolge ai viaggiatori cinesi di alto profilo in partenza per l’Italia. Il magazine rappresenta il media più mirato ed attendibile per intercettare questi consumatori privilegiati ed è disponibile proprio dal questo mese anche in formato digitale su Apple Store e raggiungibile per inserire annunci o comunicazioni fino, a venerdì 17 luglio.
Nike e Adidas, secondo 7Pixel, dominano il mercato delle scarpe sportive di Marianna Marcovich Secondo una recente ricerca effettuata dall’Osservatorio 7Pixel sul mercato delle scarpe sportive nel periodoaprile-maggio 2015, è emerso che Nike è il brand che domina con una media di ricerche equivalente al 29,4% del mercato, mentre segue al secondo posto con qualche punto di distacco Adidas al 23,38%. Tra gli inseguitori minori,
ma con una quota interessante di ricerche, spicca Converse in crescita (di ben 3,5 punti percentuali tra gennaio e marzo) e con una percentuale media di click sui suoi prodotti del 13,39% e Asics che invece perde qualche punto restando al quarto posto con il 6,55%. L’indagine, che ha preso in considerazione un campione di oltre due milioni di ricerche effet-
tuate dai 13 milioni di utenti dei siti Trovaprezzi, ShoppyDoo e Drezzy, si è concentrata sulla vendita diretta dei prodotti calzaturieri escludendo altre forme di distribuzione. New Balance, Salomon, Saucony, Mizuno, Vans e Superga sono gli altri brand che completano la classifica. Il modello di sneakers più ricercato sono le Nike Roshe Run. Completano il podio dei modelli più ricercati le scarpe Hi Canvas, simbolo del marchio Converse All Star e le sneakers Adidas Stan Smith, nate nel 1971 con un design semplice tornate in voga anche grazie ad importanti collaborazioni come quella con Pharrel Williams. ANNO VI | #121| VENERDÌ 03 LUGLIO 2015
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i fatti del giorno
Una delle foto del contest
partnership
Cooee accompagna il Prosciutto modenese ai Giardini del Gusto La storica agenzia del Consorzio diretta da Mauro Miglioranzi ha sviluppato un progetto di comunicazione completo Fino al 20 settembre, presso la Palazzina Vigarani e negli adiacenti Giardini Ducali, si terranno convegni, incontri e show cooking con chef stellati che vedranno protagonista anche il Prosciutto di Modena DOP e l’omonimo Consorzio di valorizzazione. Continua con successo la rassegna enogastronomica “I Giardini del Gusto e delle Arti” che ha l’obiettivo di esaltare e valorizzare i prodotti tipici del territorio. Per l’occasione Cooee, storica agenzia del brand modenese, ha studiato e realizzato nuovi strumenti di comunicazione in multilingua per rispondere al crescente interesse internazionale nei confronti del prodotto. Il progetto di comunicazione si sviluppa congiuntamente in ambito digital coinvolgendo i principali canali social e il sito web istituzionale del Consorzio realizzato sempre a cura di Cooee. Ancora una volta la comunicazione mette in risalto i plus del Prosciutto di Modena DOP, come i 14 mesi di stagionatura che lo rendono un prodotto unico.
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brand Il contest fotografico decreterà il nuovo volto
agenzie
L’iniziativa punta a valorizzare e supportare il business del canale “dettaglio” e prevede la distribuzione gratuita al negoziante di strumenti per agevolare il lavoro quotidiano
Sviluppo del naming, della corporate identity e del website per completare l’opera di rinnovamento della società
si affida a Rovagnati torna in comunicazione REVALO Melismelis per parte con la campagna“affetto per te“ comunicativa e sito di Ottavia Quartieri
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OVAGNATI, leader nella produzione di salumi di alta qualità, dopo il successo del 2014 ripropone la seconda edizione della campagna “Affetto per te – Gran Biscotto”, un’iniziativa esclusiva dedicata ai punti vendita tradizionali e specializzati. a cui Rovagnati da tempo dedica particolare “Affetto” e attenzione, supportandoli nel business con il prodotto di punta GRAN BISCOTTO. Il progetto prevede la distribuzione gratuita al negoziante di strumenti pensati per agevolare il
suo lavoro quotidiano, aiutarlo nel suo business e che gli consentono di “raccontare” ai suoi clienti, in modo originale, semplice ed ironico, le caratteristiche distintive del GRAN BISCOTTO rispetto a tutti gli altri prosciutti cotti sul mercato: gusto, fragranza e consistenza unici e inconfondibili. Il Prosciutto Cotto Gran Biscotto Rovagnati, infatti, è il più venduto in Italia e nel tempo è diventato un simbolo del mercato agro alimentare italiano, grazie alla sua qualità, al suo gusto ed ai suoi valori nutrizionali, nonché ai continui investimenti in comunicazione dell’azienda
che hanno ben supportato la diffusione. Sono proprio le caratteristiche uniche di GRAN BISCOTTO ad essere comunicate al cliente finale, frutto di un processo produttivo esclusivo, dalla selezione alla vendita finale. La campagna prevede, inoltre, una divertente gara fotografica tra i salumieri, che saranno invitati a fotografarsi, nel loro punto vendita, con il GRAN BISCOTTO. Tra le immagini, pubblicate sul sito, verrà scelto il salumiere più “affettuoso” e sarà il soggetto di una pagina pubblicitaria pubblicata su un quotidiano nazionale.
eventi Il calcio come emozione e spettacolo, non solo sport e sociale
Wind scende in campo alla “Football Fest”
A Perugia, da ieri e fino al 5 luglio, la company di tlc farà conoscere e provare i tech-devices dell’innovativa linea “Digital Home& Life”
Alla prima edizione del “Football Fest” sarà presente Wind in qualità di main sponsor. L’evento, che si svolge a Perugia fino al 5 luglio 2015, racconta il calcio non solo come fenomeno sportivo o sociale, ma anche
come emozione e spettacolo. All’interno di uno spazio ideato per l’occasione, Wind inviterà i visitatori a conoscere e provare i tech-devices della innovativa linea “Digital Home& Life” e altre novità. La società guidata da
Maximo Ibarra anticipa i rapidi cambiamenti della società con una relazione “one to one” attraverso lo sviluppo di offerte “all digital” e la sperimentazione nell’ambito della cosiddetta “Internet of Things”.
E’ tempo di cambiamenti e innovazione in casa REVALO. Nuovo nome, logo, corporate identity e sito web della principale società italiana specializzata nel property & building management, nata dall’evoluzione di Beni Stabili Property Service. A coordinare e gestire tutto il processo di rinnovamento ci ha pensato Melismelis, la quale sì è anche occupata del coordinamento delle Media Relations in occasione del convegno sponsorizzato da REVALO “I servizi immobiliari in Europa e negli USA: quali modelli per l’Italia?”. Da pochi giorni è online il nuovo sito revalo.it, caratterizzato dal design responsive e animazioni Java. Il sito è una piattaforma di relazione con tutti gli stakeholder della società e include le aree di accesso riservato per clienti e fornitori, perfettamente integrate nella user interface del sito. «Melismelis rafforza così il proprio know how nel real estate, avendo lavorato negli ultimi quattro anni a progetti di Generali Immobiliare SGR, Investire SGR, Nexity e ora Revalo», ha affermato afferma Federico Broggi, Account Director di Melismelis. ANNO VI | #121| VENERDÌ 03 LUGLIO 2015
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MARKET PLACE
“Become a master of creativity” durante la tre giorni milanese, la berlin school curerà una masterclass di alto profilo dal titolo “become a master of creativity”, della durata di due giorni e mezzo
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Annunciate le partnership con Berlin School of Creative Leadership e OFFF Barcellona
Dal 5 al 7 novembre, Milano ospiterà “IF! Italians Festival” Appuntamento al Teatro Franco Parenti. A pochi giorni dal lancio ufficiale alla Google Creative Sandbox Beach di Cannes, il Festival della Creatività organizzato e promosso da Adci e AssoCom con Google è stato protagonista di una preview presso il Diurno Elita/Expoincittà Lounge di Piazza Duomo. Durante la serata, la presentazione della speciale esposizione di otto opere inedite realizzate da altrettanti talenti creativi chiamati a interpretare con stili differenti il tema dell’edizione 2015: “Nutrire il Cervello”
di Vera Modesto
Due prestigiosi partner internazionali arricchiranno il programma ufficiale della seconda edizione di IF! Italians Festival, il più importante evento italiano dedicato alla creatività nella comunicazione, organizzato da Adci e AssoCom, in partnership con Google, che
si svolgerà dal 5 al 7 novembre al Teatro Franco Parenti di Milano. Si tratta della Berlin School of Creative Leadership, celebre scuola di formazione che dal 2006 offre il miglior Executive MBA in leadership creativa a livello mondiale, e di OFFF Barcelona, grande evento internazionale e multidisciplinare dedicato al design e alla creatività digitale che a maggio ha celebrato la sua quindicesima edizione. Durante la tre giorni milanese, la Berlin School curerà una Masterclass di alto profilo dal titolo “Become a Master of Creativity” della durata di due giorni e mezzo. Mentre Héctor Ayuso, fondatore e direttore creativo di OFFF Barcelona, sarà protagonista al festival con un talk dedicato al tema 2015 (“Nutrire il Cervello”) e di un workshop dal titolo “Every Revolution Begins with a Stupid Question: Organize the event you want to attend”. Ed è proprio il nuovo tema del Festival - a pochi giorni dall’annuncio ufficiale durante i Cannes Lions - al centro dell’inedita mostra “Cibo per la mente” che da ieri fino a domenica 5 luglio sarà esposta all’interno del nuovo Diurno Elita/Expoincittà Lounge di Piazza Duomo. Una spe-
Google è main partner dell’evento
geoffrey hantson
In occasione dei dieci anni di youtube, google porterà al festival jack roper, il popolare creator del social network
francesco guerrera nicola lampugnani
ciale esibizione, nata da un’idea di Nicola Lampugnani (Vice Presidente Adci) e Francesco Guerrera (anche curatore), re-
alizzata insieme a otto talenti creativi di differenti discipline visive (fotografia, design, grafica, illustrazione, calligrafia, ANNO VI | #121 | VENERDÌ 03 LUGLIO 2015
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MARKET PLACE
paper crafting e tipografia) chiamati ad interpretare con stili differenti il tema “Nutrire il Cervello”. Tra loro, lo stesso Francesco Guerrera (calligrafo), Matteo Civaschi (H-57), Salvatore Zanfrisco (art director e illustratore), Francesco Fallisi (designer), Alessandro Padalino Siso (typographer), Marco Casale (fotografo e CGI), Mauro Seresini (papercrafter) e Alessandro “Shout” Gottardo (illustratore). Novità anche tra gli ospiti attesi a Milano durante la seconda edizione di novembre. Insieme ai già annunciati Roberto Fernandez (BBH London), Lars Bastholm (The Zoo) e Giovanni Perosino (Audi AG), ha confermato la sua partecipazione anche Geoffrey Hantson, 42 anni, Chief Creative Officer dell’agenzia Happiness Brussels che negli ultimi tre anni ha vinto 27 Leoni a Cannes e 42 Awards all’Eurobest Festival. E in occasione dei dieci anni di YouTube, Google, main partner dell’iniziativa, porterà al Festival Jake Roper, il popolare creator di YouTube che, con il canale Vsauce 3 con oltre 200 milioni di visualizzazioni nel mondo, esplora la scienza dietro temi più leggeri come i fumetti, i film e i video games.
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l’evento IF! Italians Festival 2015,
ecco tutti i nomi che contano
Comitato Organizzatore:
Emanuele Nenna (Vice President AssoCom), Nicola Lampugnani (VP ADCI) Alessandra Lanza e Davide Boscacci
Coordinamento generale:
Dino Lupelli (Elita) Image coordination and Communication Tools: Francesco Guerrera (ADCI)
Project manager: Aurora Splendore
Partnership Manager: Felicia Palombo
Responsabile Comunicazione: Alessandra Lanza
Relazioni Esterne e Ufficio Stampa:
Alessandro Turchi (The Big Now) e Annalaura Giorgio (Elita)
Digital PR e Social Media Relations: Luca Orioli (We Are Social)
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IN COLLABORAZIONE CON
IAB4PHARMA 2015
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MARTEDÌ 7 LUGLIO 2015
MICO ALA NORD
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MARKET PLACE
Ieri la prima delle sei puntate di “Skyline Architetti per Milano”
Su Sky Arte vanno in onda le nuove architetture milanesi di Daniele Bologna
Da ieri sera, tutti i giovedì alle 20:30 su Sky Arte HD (canale 120), è in programma “Skyline Architetti per Milano”. Dalla torre Unicredit a CityLife, dalla Città della Salute di Renzo Piano al Museo delle Culture, passando per la Fondazione Prada di Koolahaas: le nuove architetture milanesi sono al centro di un nuovo programma televisivo. Sei puntate dedicate a sei grandi architetti internazionali che, con le loro opere, stanno cambiando lo skyline di Milano, introdotti, intervistati e commentati da Stefano Boeri. Sei ricche monografie, dunque, dei grandi architetti protagonisti di MI/ARCH 2013-2014, l’appuntamento annuale ideato e curato proprio da Stefano Boeri con il Politecnico di Milano in oc-
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Dalla torre Unicredit a CityLife, dalla Città della Salute di Renzo Piano al Museo delle Culture, passando per la Fondazione Prada di Koolahaas
casione dei suoi 150 anni. Daniel Libeskind (CityLife), Renzo Piano (La Città della Salute a Sesto San Giovanni), César Pelli (edificio Unicredit e Piazza Gae Aulenti), David Chipperfield (MudeC), Peter Eisenman (Residenza Carlo Erba alla Città Studi) e Rem Koolhaas (Fondazione Prada): sono loro i grandi architetti che stanno trasformando lo skyline della città di Milano. I sei architetti sono seguiti in una giornata tutta milanese: dall’incontro con il pubblico e con gli studenti di architettura al Politecnico e alla Triennale,
stefano boeri
alla visita, insieme a Stefano Boeri, del sito del loro progetto per Milano. Attraverso un’intervista approfondita, ciascun architetto presenta al pubblico la sua biografia, la sua idea di architettura e la sua visione per Milano. Il loro racconto è commentato da Stefano Boeri e arricchito da filmati originali, disegni, fotografie e render in 3d delle opere realizzate dagli architetti in tutto il mondo e di quelle realizzate - o in corso di realizzazione - a Milano. Commenta Stefano Boeri: «Fra cinquant’anni si guarderà a queste architetture come ai simboli del nostro tempo presente, esattamente come la Torre Velasca dei BBPR e il Pirellone di Ponti restano a perpetuare il mito della Milano coraggiosa e innovatrice del dopoguerra». ANNO VI | #121 | VENERDÌ 03 LUGLIO 2015
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di Matteo Dedè
L’ospitalità italiana di Lavazza è di casa a Wimbledon! Dopo il grande successo ottenuto il mese scorso dal brand italiano nel primo anno di partnership con il Roland Garros, Lavazza si conferma per il 5° anno consecutivo come il caffè ufficiale di Wimbledon per il quinto anno consecutivo, in attesa dell’”esordio” agli US Open. A celebrare il caffè Lavazza che festeggia quest’anno 120 anni, diventata la bevanda preferita degli appassionati di tennis, si sono riuniti i grandi nomi del tennis di oggi e del passato: la tennista danese Caroline Wozniacki, l’icona femminile del tennis britannico Judy Murray e Toni Nadal, zio
Oltre 22,6 milioni le persone che seguono la compagine calcistica torinese sui social. Così distribuiti: 18,83 milioni di Fan sulla pagina ufficiale di Facebook “Juventus”, 1,93 milioni di follower dell’account @juventusfc su Twitter, 1,49, milioni di follower su Instagram e più di 357 mila iscritti al canale YouTube 14
Ancora una collaborazione di prestigio per il marchio nel mondo tennistico dopo il Roland Garros di Parigi
L’ospitalità all’italiana è di casa a Wimbledon
caroline wozniacki, prima a sinistra, judy murray e, ultimo a destra, toni nadal
e allenatore del campione Rafael. L’espresso italiano oggi è protagonista a Wimbledon, tempio del tennis, dove sta prendendo sempre più piede la tradizione italiana della tazzina di caffè, tanto che ormai gli appassionati in coda alla celebre Wim-
bledon’s Queue si aspettano un buon caffè italiano, o cappuccino, firmato Lavazza. La curiosità è che ogni anno presso la celebre Wimbledon’s Queue l’espresso viene servito per alcune ore da camerieri “improvvisati”, ancorché famosi: quest’anno insie-
Lavazza si conferma caffè ufficiale del torneo britannico per il quinto anno consecutivo, in attesa dell’”esordio” agli US Open. E grazie a un contest social sarà possibile vincere un viaggio esclusivo in usa
me appunto Caroline Wozniacki, Judy Murray e Toni Nadal. Nella patria indiscussa del tè, nel contesto dell’evento sportivo più British che ci sia, ma di respiro internazionale, il caffè all’italiana, grazie a Lavazza, si sta consolidando come esperienza di gusto
“innovativa” e allo stesso tempo “tradizionale”, conferendo all’appuntamento un indiscutibile, inconfondibile gusto italiano. Nel 2015 oltre ai tre appuntamenti del Grande Slam Roland Garros, Wimbledon e U.S. Open - Lavazza è partner anche dei tornei di Indian Wells, dell’ATP di Stoccarda e della Rogers Cup. Presente in sei dei più importanti tornei internazionali, Lavazza permette a oltre 2 milioni di appassionati di tennis di gustare l’autentico caffè italiano grazie a un totale di oltre 200 punti caffè tra bar, ristoranti e aree di accoglienza: espresso, caffè fil-
da sinistra, la tennista danese caroline wozniacki insieme a judy murray
tro e ricette speciali create per l’occasione, per incontrare i gusti di giocatori e spettatori. Lavazza è diventato così il caffè ufficiale dei tennis lover e offre al pubblico l’esperienza più autentica della tipica ospitalità italiana, attraverso un servizio eccel-
lente e un prodotto unico. La tennista danese Caroline Wozniacki sarà inoltre protagonista per Lavazza di un contest social che permetterà ai vincitori di poter bere un caffè, naturalmente Lavazza, insieme a lei durante gli US Open 2015.
lo dicono I dati di Reputation Manager, leader in Italia nell’analisi della reputazione online dei brand e delle figure di rilievo pubblico E’ JuveMania! Reputation Manager, leader in Italia nell’analisi della reputazione online dei brand e delle figure di rilievo pubblico, ha rilevato che sono 22,6 milioni le persone che seguono la Juve sui social. Così distribuiti: 18.833.758 di Fan sulla pagina ufficiale di Facebook “Juventus”, 1.935.983 follower dell’account @juventusfc su Twitter, 1.498.502 followers su Instagram e 357.432 iscritti al canale YouTube. In una settimana 850.795 persone hanno parlato della Juve su Facebo-
il giovane centrocampista francese paul pogba
ok, e su Twitter ogni messaggio del club ottiene in media 208 reazioni tra retweet e mentions. Su tutto il web (articoli, news, blog, forum, ecc) la Juve
nell’ultimo anno è stata menzionata 107.455 volte in posizione rilevante (nei titoli degli articoli) e 294.620 volte in totale. Solo nel mese di maggio sono
stati 46.288 i tweet dedicati alla Juve. L’ondata di cinguettii è iniziata il 4 maggio, prima della semifinale con il Real Madrid, quando proprio dall’account ufficiale della Juve è stato lanciato l’hashtag #SeAndiamoinFinale che invitava i tifosi a scrivere cosa fossero disposti a fare se la Juve fosse arrivata in finale. L’account ufficiale della Juve su Twitter ha saputo coinvolgere i tifosi stimolandoli quotidianamente a interagire, ricevendo così 5.190 mentions e 4.375 retweet. “Sponsor” social
dell’iniziativa del club è diventato Nicolò De Marchi, il tifoso che ha percorso in bici la tratta Italia-Berlino: il ragazzo su Twitter aveva scritto alla Juve: «#SeAndiamoInFinale vado a Berlino a piedi». Sfida raccolta dal club che, alla fine del viaggio, gli ha regalato un biglietto per la finale di Champions. In totale sono stati creati più di 200 hashtag dai tifosi per commentare le vicende della Juve, tra i quali: #UCL, #JuveReal, #FinoAllaFinale, #FinoAllaFine, #Juveinfinale, #AndiamoABer-
lino, #ForzaJuve, #ChampionsLeague, #bombersdoitbetter, #SeVinciamoLaFinale . “Il club ha saputo mettere in atto un’ottima strategia di social media marketing- commenta Andrea Barchiesi CEO di Reputation Manager- è infatti riuscito a guidare e incanalare l’interazione sponteanea dei tifosi nel suo canale ufficiale, ottenendo un ottimo risultato in termini di engagement. Interessante anche la comunicazione integrata costruita assieme ai brand sponsor”. ANNO VI | #121 | VENERDÌ 03 LUGLIO 2015
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COVER STORY
In Sardegna, ad Alghero, sono stati presentati i nuovi palinsesti della programmazione calcistica del gruppo televisivo, ricchi di novità dal punto di vista degli eventi, dei programmi e dei talent
La stagione di calcio più esclusiva di sempre Copertura totale del football italiano, con il 70% dei match, tra Serie A e Serie B, in onda live in forma integrale. E due nuove esclusive: tutta l’Europa League e il ritorno dei campionati esteri, oltre al rush finale per le qualificazioni agli Europei, fino ai playoff che decideranno chi andrà a Francia 2016. E nella squadra dei commentatori arrivano leonardo e Alessandro del Piero di Daniele Bologna
un momento della presentazione dei palinsesti calcistici di sky, ad alghero
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Su Sky sarà la stagione di calcio più esclusiva di sempre. Una copertura totale del calcio italiano, con il 70% dei match, tra Serie A e Serie B, in onda live in forma integrale. E due nuove esclusive: tutta l’Europa League e il ritorno dei grandi campionati esteri, oltre al rush finale per le qualificazioni agli Europei, fino ai playoff che decideranno chi andrà a Francia 2016. Tutto raccontato in modo unico grazie a un’esperienza di visione senza precedenti. Inoltre, per i tifosi di Juventus e Roma una grande novità: per la prima volta, i due canali dedicati, Juventus Tv e Roma Tv, saranno inclusi nell’abbonamento Sky. In questo modo, tra l’altro, sarà anche possibile rivedere le partite casalinghe e fuori casa di Champions League dalla mezzanotte del giorno di gara, oltre che vivere giorno per giorno, 24 ore su 24, la propria passione per la squadra del cuore. E’ questo,
dunque, l’impegno di Sky, guidato dall’amore per il calcio, in vista della stagione 2015/2016, che è stata presentata ieri in Sardegna, ad Alghero, ricca di novità dal punto di vista degli eventi, con ben 1.619 partite, dei programmi e dei talent. Il nome più importante tra gli “acquisti” è Alessandro Del Piero, che farà parte della squadra di commentatori della prossima Serie A. Già commentatore per l’emittente in occasione dei Mondiali brasiliani del 2014, Del Piero non è l’unico colpo di Sky: per l’Europa League, la guest star è il brasiliano Leonardo, già tecnico di Milan e Inter ed ex dirigente del team francese Paris-Saint Germain. Ma andiamo con ordine. Oltre 4.500 ore live A completare il racconto, oltre a un’offerta di sport senza eguali in Europa con oltre 4.500 ore live, arriva, dunque, uno dei volti più popolari del calcio italiano, senz’altro tra gli sportivi più amati: Alessandro ANNO VI | #121 | VENERDÌ 03 LUGLIO 2015
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Arriva “The Leftlovers”
Federico Buffa
“The Leftovers” ha i numeri per essere una delle novità televisive più interessanti di questa estate. Vista l’attenzione che il drama di HBO - co-ideato da uno dei “papà” di “Lost”, Damon Lindelof, con lo scrittore Tom Perrotta - sta suscitando, Sky Atlantic non ha perso tempo e lo dà in programmazione già fra meno due settimane in Italia, in contemporanea con gli Stati Uniti, dove il primo episodio è stato trasmesso domenica 29 giugno. Il debutto, quindi, è fissato per giovedì 17 luglio, alle ore 21:10 (e non più il 10 come inizialmente previsto, a causa dello sciopero degli sceneggiatori), mentre la versione sottotitolata partirà già stasera, in seconda serata. “The Leftovers” accende i riflettori su una piccola comunità di provincia, una delle tante colpite da un misterioso evento straordinario noto come “Il rapimento”, ovvero la scomparsa del due per cento della popolazione mondiale. L’attore di “Six Feet Under”, Justin Theroux, interpreta Kevin Garvey, il capo della polizia locale, che cerca a fatica di mantenere una parvenza di normalità in un mondo che di normale non ha più nulla.
Ilaria d’amico
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Del Piero, commentatore in esclusiva per Sky Sport, dopo l’esperienza di grande successo dei Mondiali 2014 in Brasile. Oltre ad Alex Del Piero, ad arricchire gli studi del calcio di Sky uno “special guest”: Leonardo, che sarà tra gli ospiti negli studi di Europa League. Confermati nella squadra, tra gli altri, Daniele Adani, Massimo Ambrosini, Beppe Bergomi, Zvonimir Boban, Alessandro Costacurta, Luca Marchegiani, Giancarlo Marocchi e Massimo Mauro. Emblema della nuova stagione, un
logo tutto nuovo che torna all’origine delle sfide agonistiche, richiamando i colori del rosso e del blu che da sempre rappresentano l’essenza della competizione. E’ l’inizio di una nuova era, più spettacolare, più chiara e più esclusiva, tutto riassunto nel claim “Se ami il calcio non puoi stare senza Sky”. Ma ecco i principali punti di forza, di una stagione calcistica mai così ricca: innanzitutto, il calcio italiano. Ci sarà tutto il meglio, su Sky Sport, per i prossimi tre anni, con la diretta di tutte le parti-
te di Serie A (380 a stagione, di cui 132 in esclusiva) e di Serie B (incluse nel Pacchetto Sky Calcio, fino a 472 a stagione, compresi playoff e playout). In totale 852 match, di cui 604 in esclusiva live. E come già ricordato, spuntano volti e studi nuovi per il racconto e le cronache. Sul fronte internazionale, tutta l’Europa League per i prossimi tre anni sarà solo su Sky (205 match a stagione), è prevista la grande esclusiva dei campionati esteri di Fox Sports HD con oltre 450 match (Premier Lea-
gue, Bundesliga, Eredivisie, FA Cup e molto altro) e le Qualificazioni Europee (ancora 112 partite per la volata finale, compresi gli emozionanti playoff). La squadra del commento si arricchisce, dunque, di un autentico simbolo del calcio italiano, Alessandro Del Piero. Tra conferme e new entry, Sky mette in campo la migliore squadra mai schierata, con più di quaranta scudetti complessivi all’attivo: chi meglio di chi ha vinto così tanto può raccontare la corsa per il campionato? Altra novità: la
guest star per l’Europa League, Leonardo. Al top della tecnologia Sono stati approntati nuovi studi con i migliori sistemi d’avanguardia presenti sul mercato (videomapping, realtà aumentata, grafiche 3D), la novità dello studio mobile in occasione delle “grandi notti” del calcio italiano, la magia dell’interattività, un’alta definizione sempre più raffinata, l’ulteriore novità di Sky Tech, un pacchetto di contenuti tecnologici che cambia l’esperienza di visione dei 90 minuti ANNO VI | #121 | VENERDÌ 03 LUGLIO 2015
IL GRANDE CINEMA VI STA ASPETTANDO... NON PERDETE L’APPUNTAMENTO CON I FILM IN USCITA NELLE PROSSIME SETTIMANE!
PREDESTINATION
POLTERGEIST
GIOVANI SI DIVENTA
TERMINATOR GENISYS
IL NEMICO INVISBILE
DALL’1 LUGLIO AL CINEMA
DAL 2 LUGLIO AL CINEMA
DAL 9 LUGLIO AL CINEMA
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BABADOOK
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THE REACH
ENTOURAGE
IL FIDANZATO DI MIA SORELLA
DAL 15 LUGLIO AL CINEMA
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della partita con replay evoluti e innovativi, ricostruzioni virtuali 3D e ingrandimento degli episodi più discussi delle gare; e infine lo Sky Match Analysis, in collaborazione con Opta, società che fornisce i dati sulle partite ai principali club d’Europa: i commentatori prepareranno le partite e le commenteranno utilizzando gli stessi strumenti di analisi che gli allenatori usano con i giocatori. Poi, al tg sportivo si aggiunge l’informazione del sito skysporthd. it e la grande community social. Oltre a Sky Go per vedere le partite in mobilità e a Sky Online con il meglio dello sport. Inoltre, ci sono le rubriche, diventate un grande punto di riferimento del palinsesto di Sky Sport, come “Calciomercato - L’originale”, dal lunedì al venerdì alle 23:00, su Sky Sport 1 HD, con Alessandro Bonan e Gianluca Di Marzio, trasmissione che accompagnerà i telespettatori per tutta l’estate con le ultimissime di mercato e che ha iniziato la nuova stagione con ascolti record. E non solo: continueranno gli appuntamenti esclusivi con Federico Buffa.
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Diva Universal si è spenta, forse continua... Si è spenta Diva Universal su Sky. L’accordo tra Nbc Universal e Sky Italia relativo alla presenza di Diva Universal (sul canale 133 della piattaforma pay) è scaduto lo scorso 30 giugno. Dato che le parti non hanno raggiunto un nuovo accordo, da due giorni il canale non è più visibile. “Nbc Universal - si legge sul sito di Diva - è dispiaciuta dal fatto che gli abbonati di Sky subiranno questa scelta ed è molto grata per la loro fedeltà e l’entusiasmo verso il canale. Nbc Universal sta valutando altre opzioni e spera di rendere Diva Universal nuovamente disponibile ai telespettatori italiani nel prossimo futuro”. Diva era il rebranding dello storico Hallmark Channel, che aveva iniziato le sue trasmissioni con Tele+ per poi passare a Sky. Il canale ha trasmesso, tra le altre serie, “Downton Abbey”, “La signora in giallo”, “Miss Marple”, “Poirot” e “L’ispettore Barnaby”. La rete aveva tentato di risollevare le sorti di un canale privo di un’identità definita, sospeso tra l’obiettivo di rivolgersi a un target femminile e un’offerta fantasy e mystery/crime idealmente più in linea con i gusti maschili, poco visibile nello scenario dell’offerta di intrattenimento di Sky. L’operazione di riposizionamento e “femminilizzazione” di Hallmark ha meritato l’attenzione degli studiosi: si trattava, infatti, secondo i più tradizionali criteri della logica tv, di associare a uno specifico target un insieme ben definito di generi. Come hanno scritto Cecilia Penati e Anna Sfardini in “La tv delle donne” - pubblicato quest’anno dalla milanese Edizioni Unicopli - “nel caso del pubblico femminile il territorio di riferimento è stato a lungo individuato nello scenario dei prodotti di fiction, cioè in quelle storie televisive capaci di catturare l’attenzione, emozionare, fare immedesimare le donne secondo meccanismi di narrazione e filoni di genere che sono andati sempre più diversificandosi nel corso del tempo raccontando, essi stessi, la diversificazione progressiva tanto delle linee narrative sperimentate dal mezzo televisivo quanto dei gusti del pubblico femminile”. Però. l’esperimento di adattare un brand internazionale alla dimensione nazionale non avrebbe dato i frutti sperati, forse anche a causa dell’assetto attuale della piattaforma Sky. La nuova offerta tv vive di esperimenti, di tentativi, di prove sul campo. E Diva non è riuscita nell’intento di trovare spazio adeguato, nonostante un certo seguito. Ora, come hanno specificato dalla tv, si troveranno altre soluzioni. Perché l’idea sembra proprio quella di continuare.
serie tv: Da “Gomorra” a “Mozart in the jungle” Sky ha risposto con prontezza alle numerose novità annunciate da Mediaset per la nuova Premium . I contenuti annunciati riguardano film e serie tv. Si comincia con Sky Atlantic, che ospiterà i nuovi episodi di “In treatment”, il remake della serie di HBO realizzato da Sky, con Sergio Castellitto, Michele Placido, Adriano Giannini, Maya Sansa, Barbara Bobulova, Alba Rohrwacher, Greta Scarano e Licia Maglietta. Nella primavera del 2016 arriverà anche la seconda stagione di “Gomorra”, con colpi di scena e nuovi personaggi che si innestano nella lotta sul territorio. Intanto, lo scorso 22 giugno è andata in onda la prima puntata della seconda stagione di “True Detective”, in contemporanea con gli Usa, trasmetta alle 3:00 di notte, in lingua originale sottotitolata. La seconda stagione presenta un cast rinnovato, con Colin Farrell, Vince Vaughn, Rachel McAdams e Taylor Kitsch. Il 14 luglio, invece, arriverà “Mozart in the jungle”, trasmesso anche su Sky Arte HD. Nel cast troviamo Gael García Bernal, Malcolm McDowell, Roman Coppola e Jason Schwartzman alla regia. La serie racconta il passaggio generazionale all’interno di un ambiente conservatore come quella della musica classica, dove il giovane prodigio Rodrigo De Souza si troverà a sostituire lo storico direttore dell’Orchestra Filarmonica di New York, Thomas Pembridge.
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ME DIA
La struttura, ogni sei mesi, coinvolge più di duecento tra studenti e appassionati di effetti speciali e 3D
BigRock, percorso formativo in partnership con le aziende Passione, divertimento ed esperienze di gruppo per i corsisti della scuola di computer grafica e animazione, che crea con gli sponsor nuove user experience per i consumatori di Luca Anelli
Un master e una scuola di computer grafica e animazione assolutamente fuori dagli schemi: tanto atipici da saper coinvolgere aziende e corsisti in attività che, apparentemente, non hanno nulla a che fare con il percorso
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formativo, ma che invece contribuiscono alla preparazione al lavoro in team, tipico delle produzioni visive. Stiamo parlando di BigRock e della sua offerta formativa che esce dalle aule per trasferirsi sulle spiagge per dar vita a partite di bubble ball, nelle palestre per imparare le tecniche dell’arrampicata, all’aperto per scatenarsi in partite di softball e che culmina con il BigTour. Se si dice che i sogni, per essere realmente tali, non devono avere limiti, il percorso di formazione deve concludersi con qualcosa di memorabile, qualcosa che possa essere porta-
to con sé per tutto il resto della vita. È così che è nato BigTour, un viaggio senza meta, avventuroso e alla ricerca dei panorami mozzafiato d’Oltreoceano tra i deserti di sale e quelli del Grand Canyon e della Valle della Morte, percorrendo più di 3.000 miglia attraverso quattro Stati: Utah, Colorado, Arizona, Nevada e California. Per scoprire se stessi. Per capire che bisogna prima perdersi, per trovare la propria strada e per imparare il vero significato del ruolo del leader. Una formazione che, ogni volta, prevede un percorso diverso, scelto al momento,
spesso anche senza mappe. Un’avventura che si snoda in una carovana di una decina di fuoristrada per andare alla ricerca di un messaggio che gli studenti del corso precedente hanno chiuso in una bottiglia, poi sotterrata e di cui si conoscono soltanto le coordinate GPS. A un modello formativo così dirompente e innovativo credono anche le aziende che, alle due edizioni del viaggio l’anno, contribuiscono con investimenti e partnership tecniche o di marketing per dar vita a un nuovo concetto di user experience. Al BigTour in corso (www.bigrock.it/
blog-viaggi/#main) hanno aderito diverse aziende italiane e internazionali come Tecnica Group, Midland Europe, AB Italian Design, Exess Eyewear e Personal Time, fornendo calzature da escursione, walkie talkie a lungo raggio, borse, occhiali da sole e cappellini. Duplice l’obiettivo
della partnership con le aziende: da una parte, sostenere il viaggio dei futuri esperti in computer grafica e animazione con del materiale tecnico che possa migliorare la loro “avventura” e, dall’altra, investire in azioni di comunicazione grazie a materiale fotografico e video sviluppato ad hoc
dai professionisti della scuola di Treviso. Il risultato è un evoluto tipo di product placement degli accessori e degli oggetti messi a disposizione dai partner grazie a shooting e backstage unici che vivono sul blog che sanno catturare l’attenzione di nuovi clienti.
who’s who Il profilo di BigRock
Fondata nel 2005, BigRock è una delle più rinomate scuole di Computer grafica in Italia, ogni sei mesi coinvolge più di 200 tra studenti e appassionati di effetti speciali e 3D. Ha sede a Ca’ Tron, tra le Province di Treviso e Venezia: dista 15 minuti dal mare, 40 dalla montagna e 5 dall’aeroporto di Venezia. BigRock è immersa nel verde più assoluto senza traffico, stress e distrazioni. Il suo Master in Computer Grafica è un corso intensivo di sei mesi, fatto di sfide, esperienze, fallimenti e successi, giorno dopo giorno, dalle 9:30 del mattino alle 18:30 di sera (e, quando serve, anche tutta la notte). Aperto ai maggiorenni, il Master affronta diverse materie, ricoprendo l’intero processo di una produzione di computer grafica. Per partecipare al corso non è necessario alcun titolo di studio, perché l’obiettivo del Master è produrre figure professionali nel campo della computer grafica partendo da zero. Non serve quindi saper disegnare, né tanto meno programmare. Circa l’80% dei partecipanti al Master in Computer Grafica trova un’occupazione nel settore nell’arco di un anno, una volta concluso il corso. Il metodo d’insegnamento applicato è rivoluzionario e consente allo studente di apprendere le tecniche di pensiero e di realizzazione di un prodotto in computer grafica pur essendo totalmente slegate dal software utilizzato. Il “metodo BigRock”, applicato a una rigida disciplina nell’organizzazione del lavoro e alla passione, trasforma lo studente in un professionista affidabile e perfettamente inseribile in qualsiasi team di produzione. Il team di BigRock è composto quasi interamente da exstudenti che, dopo anni di esperienza, sono diventati insegnanti, supervisori, videomaker, fotografi e produttori. Inoltre, organizza workshop per gli studenti e laboratori interattivi per partecipanti esterni con professionisti del settore ed ex BigRockers impegnati in importanti produzioni cinematografiche internazionali. BigRock collabora regolarmente con H-ART, H-FARM e nel suo portafoglio ci sono alcuni dei più grandi brand nazionali e internazionali per i quali ha prodotto video aziendali, spot televisivi, promo web: Disney, Adidas, Red Bull, Dainese, la Repubblica, Vodafone, Telecom Italia Chicco, Autogrill, Croce Rossa Italiana…
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ME DIA
di Massimo Masi
Non più vendita a schermo ma acquisto a contatto: questa l’innovazione che proietta il cinema di Rai Pubblicità nella modernità della pubblicità digital. La concessionaria, infatti, è l’unica in Italia ad aver introdotto il concetto di performance anche nella vendita degli spazi adv nelle sale cinematografiche: all’interno delle circa 900 sale del circuito Rai Pubblicità, gli investitori possono acquistare gli spazi a costo per contatto (CPC) al posto del “semplice” schermo, senza alcuna garanzia di audience. Inoltre, i contatti del circuito di Rai Pubblicità sono garantiti e certificati perché legati ai biglietti contabilizzati da Cinetel. La già ambita audience cinema, nota per essere considerata tra le più pregiate per età (bassa) e reddito (alto), diventa così ancora più interessante per il mondo della comunicazione. Con 894 schermi, 137 strutture e 34 milioni di spettatori l’anno, Rai Pubblicità è la concessionaria del circuito più grande per schermi, presenze e capillarità sul territorio, un primato raggiunto anche grazie al recente accordo firmato con UCI Cinemas. Sfruttando la flessibilità della pianificazione digitale si può selezionare il proprio target, legando lo spot a singoli film, si possono acquistare moduli esclusivi per i clienti lusso e formati lunghi o arrivare a pianificare campagne in singole città o cinema.
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La concessionaria introduce il cpc nella pianificazione cinematografica
Rai Pubblicità, per il cinema ora si ragiona a performance
epayment Il report di Criteo investiga il ruolo crescente
giocato da app e crossdevice nel processo di acquisto In Italia, più del 27% delle transazioni ecommerce avviene da mobile e il 57% delle transazioni in mobilità viene effettuato tramite smartphone
Non più vendita a schermo, ma acquisto a contatto: un’innovazione che proietta il mezzo nella modernità del digital advertising. ecco tutte le novità introdotte
di Cecilia Bianchi
vittorio perina Per massimizzare gli investimenti e azzerare la distanza tra desiderio di acquisto e contatto con il prodotto, Rai Pubblicità consente di attivare, all’interno delle sale, iniziative volte al contatto diretto con i consumatori come corner espositivi, af-
fissioni, consumer activations, dominations, personalizzazione della sala e promo ticket che consentono di creare un unicum tra l’esperienza in sala e il prodotto. «L’introduzione del CPC in contesto cinematografico nasce dalla volontà di allineare anche il cinema alle logiche di acquisto degli altri mezzi di comunicazione con il valore aggiunto della certificazione. Con il 45% degli spettatori, rappresentiamo il principale player del mercato e vogliamo offrire ai clienti la massima efficienza sugli investimenti in
questo canale. I primi riscontri da parte degli investitori sono stati ampiamente positivi e vogliamo procedere in questa direzione - dichiara Vittorio Perina, Responsabile Top Events e Cinema di Rai Pubblicità -. Grazie all’assenza di distrazioni, alla focalizzazione sul messaggio, alle leve emozionali che associano il messaggio pubblicitario a un’esperienza positiva, il cinema consente ai brand di comunicare col pubblico con straordinaria efficacia aumentando così la propensione all’acquisto».
Criteo, azienda tecnologica specializzata in performance marketing, ha pubblicato la nuova edizione del report State of Mobile Commerce, aggiornata al secondo trimestre del 2015. Lo studio rivela che le app generano oggi quasi il 50% delle transazioni da mobile per alcuni dei principali protagonisti dell’ecommerce: infatti coloro che hanno fatto della loro esperienza su app una priorità possono vantare tassi di conversione molto più elevati rispetto a mobile browser o desktop. Inoltre, il report evidenzia come il 40% delle transazioni ecommerce implica oggi l’utilizzo di più di un dispositivo in quanto smartphone, desktop e tablet sono utilizzati in una varietà di combinazioni per condurre ricerche e prendere decisioni d’acquisto. «Il percorso di acquisto dei clienti è diventato sempre più complesso in quanto i consumatori non usano più un unico device per fare i loro acquisti - ha dichiarato Jonathan Wolf, Chief Product Officer di Criteo -. Creare un’esperienza coinvolgente tramite app e entrare in contatto con i consumatori tramite più dispositivi contemporaneamente sono elementi fondamentali per generare vendite in questo nuovo mondo». I risultati del report si basano sulle analisi realizzate da Criteo esaminando i dati sulle singole transazioni di 1,4 miliardi di individui relativi a più di 160 miliardi di dollari di vendite a
livello globale. Dal report emergono i seguenti punti chiave: • Il mobile è un autentico colosso. Le transazioni da mobile negli Stati Uniti rappresentano ormai oltre il 30% di tutte le transazioni ecommerce e si prevede raggiungano il 33% entro la fine dell’anno negli Stati Uniti e il 40% a livello globale. A guidare la carica sono i settori della moda, dei beni di lusso e del travel, dove un’operazione su tre avviene oggi tramite dispositivi mobile. • La percentuale delle transazioni ecommerce da mobile in Italia supera attualmente il 27%: nel secondo trimestre la crescita si registra in tutte le categorie merceologiche. In prima posizione il settore dell’arredamento e articoli per la casa con più del 34% di transazioni, seguito dal 32,8% di Gdo & Retail, il 29,8% del fashion & luxury e il 28,3% per il settore degli articoli sportivi. • Sempre in Italia lo smartphone trionfa. Infatti, nel nostro Paese, il 57% delle transazioni in mobilità avviene tramite smartphone. Grazie a schermi di dimensioni maggiori, il livello di propensione all’acquisto dei consumatori cresce esponenzialmente. • Ottimizzare oppure fallire: i siti ottimizzati per il mobile registrano un tasso di conversione del 3,4%, vale a dire più del doppio di quello dei siti non ottimizzati, dove solo l’1,6% dei consumatori converte. «L’adozione del mobile da parte dei consumatori continua ad essere il trend più significativo sia nell’ecommerce che nell’advertising e il ritmo di crescita si conferma sorprendente ha aggiunto Wolf -. La capacità dei marketers di sfruttare le nuove tecnologie per identificare con precisione i consumatori e raggiungerli ovunque essi si trovino sta diventando il fattore di successo in un mondo in cui la maggior parte delle operazioni si svolgeranno sempre di più su dispositivi multipli». ANNO VI | #121 | VENERDÌ 03 LUGLIO 2015
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di Davide De Vecchi
Per celebrare l’arrivo della stagione estiva e le letture sotto l’ombrellone, Amazon ha rilasciato per il terzo anno la classifica delle città italiane che leggono più libri, individuata secondo il numero di titoli in formato cartaceo e eBook acquistati dai lettori su Amazon.it durante l’ultimo anno su base pro capite, in città con più di 100.000 abitanti. Questa la Top 10 delle città italiane che leggono di più: Milano è prima, completano il podio Trieste, seconda, e Trento, terza. Al quarto posto c’è Padova, al quinto Cagliari; seguono nell’ordine, Bologna, Firenze, Roma e Bolzano. Chiude la graduatoria, al decimo posto, Bergamo. Una classifica stabile nel tempo Rispetto al 2014 e per il terzo anno consecutivo, la città di Milano si attesta campionessa di lettura di libri cartacei e digitali. Trieste conferma il secondo posto già conquistato nel 2014. A cambiare sono le posizioni dalla quinta in poi: Firenze scende dal 5° al 7°, per fare posto a Cagliari e Bologna. Invece Roma guadagna una posizione, mentre esce di scena Udine. «La nostra classifica mostra che la lettura continua ad essere una passione per gli italiani - ha commenta-
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quanto emerge da un’Indagine approfondita sulla passione per la lettura in Italia
Amazon svela i luoghi dove si legge di più
to Jorrit Van der Meulen, Vice President EU Kindle -. Gli amanti dei libri stanno scoprendo i vantaggi della lettura in digitale: ne riscontriamo un incremento attraverso servizi come Kindle Unlimited, l’opzione in abbonamento di Amazon che permette di scegliere e leggere senza limiti fra centinaia di migliaia di titoli per soli 9,99 euro al mese». In particolare, per quanto riguarda la classifica delle città che apprezzano maggiormente il formato digitale, Milano ottiene la prima posizione, seguita da
Trieste e Trento. Alla base del podio si piazza Cagliari, seguita da Bologna. La seconda metà della classifica vede tutte città del Nord Italia: davanti Bolzano, poi Pa-
dova, Bergamo, Monza e infine Verona. Esplorando i gusti delle principali città Anche quest’anno la classi-
Milano sbaraglia le classifiche delle città che acquistano maggiormente libri ed eBook in assoluto e nei vari generi letterari. Ma per la prima volta viene battuta da Trieste nell’acquisto di libri di fantascienza. E il Triveneto domina i primi posti grazie anche a Trento e Padova. Cagliari è quarta nel ranking digitale delle città che acquistano più eBook, Roma quinta per i volumi dedicati alla cucina
fica rilasciata da Amazon mostra una Milano appassionata per la lettura di ogni genere, ad esclusione della fantascienza, dove viene scavalcata da Trieste e Parma. Trieste, anch’essa crocevia internazionale, appare al secondo posto nei generi legati ai viaggi, business, romanzi e cucina. Scende invece al settimo quando si tratta di saggi motivazionali. Roma rimane a metà della classifica generale, ma il ranking sale quando si tratta di cucina, dove raggiunge il 5° posto, alle spalle di Milano, Trieste, Firenze e Bo-
jorrit Van der meulen logna. Torino, quest’anno, perde due posizioni e si trova al 13° posto della classifica generale, ma sale all’11° quando si scorre la classifica dei libri sui viaggi, fantascienza e self-help. Firenze si trova appena sotto la metà della classifica generale, al 9° posto, e guardando ai generi preferiti dimostra maggiore preferenza per le letture in fatto di cucina e viaggi (3° posto in entrambi) e auto-aiuto (2ª). Napoli si attesa, invece, al 38° posto, battuta di una posizione da Salerno, 37ª, mentre Palermo si posiziona un po’ sotto, alla 41ª posizione, battuta da Catania. Le città della Sicilia si posizionano compatte nella parte bassa della classifica generale, con Siracusa e Messina rispettivamente ai posti numero 41 e 42. Tra viaggi e self-help Alle spalle di Milano, le cit-
tà in cui si sogna maggiormente di viaggiare sono Trieste, Firenze e Padova. A Firenze, inoltre, si sente un forte bisogno di motivazioni personali: la città conquista il secondo posto nella classifica dei testi di self-help, seguita da Bologna, a sua volta in seconda posizione in fatto di attenzione per la salute, con Trento che raggiunge il terzo posto generale. Titoli più apprezzati “Il Grande Gatsby” conquista le prime posizioni in ben 42 sulle 48 città incluse nella classifica rilasciata da Amazon, incluse Milano, Trieste, Palermo, Bologna, Genova, Napoli, Torino, Verona, Catania, Firenze e Roma. “Il tempo della verità” di Glenn Cooper è il terzo titolo più apprezzato a Torino e Firenze, quarto a Roma e Milano ed è presente nella Top 3 in venti città. ANNO VI | #121 | VENERDÌ 03 LUGLIO 2015
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La stilista americana ha deciso di lasciare il posto di direttore creativo del brand che ha fondato nel 1984, oggi proprietà di LVMH. Nessuno la sostituirà. E’ l’addio a una collezione ormai storica?
Sono eleganti e affascinanti, ma non solo: hanno milioni di fan su Facebook e migliaia di seguaci su Twitter e Instagram perché ottime manager di se stesse. Ecco Emily, Irina, Rosie e le altre. La prima, e forse più nota, di cognome fa Ratajkowski, è nata a Londra ma di origini statunitensi. Primo ruolo da protagonista in “We Are Your Friends”, con Zac Efron, in uscita quest’anno, è testimonial della casa di lingerie Yamamay dall’estate dell’anno scorso. Ama postare soprattutto foto tratte dai servizi di moda e dalle serata di gala.
L’ultima sfilata di Donna Karan
Non solo belle, 10 modelle top social
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Ologrammi: ora si può interagire Il sogno di poter interagire con gli ologrammi è stato oggetto di molte storie di fantascienza, ma in un laboratorio in Giappone l’esperimento è riuscito davvero. In questo video si riesce a vedere come un dito riesca a toccare degli ologrammi basati su matrici tridimensionali di voxel (volumetric pixel). Le immagini fluttuanti di un cuore, di una stella e di una piccola fata sono rappresentazioni tridimensionali di immagini bidimensionali, create dai punti di luce emessa dal plasma quando un fascio laser inizia a ionizzare l’aria.
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Instagram preda degli account falsi
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Instagram, la piattaforma di videophotosharing controllata dal colosso Facebook, sembra rimanere preda degli account falsi, nonostante i quasi 20 milioni già “fatti fuori” alla fine del 2014.
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Come cambia il mercato di big data e sondaggi
Pagare per ottenere i dati personali degli utenti è irrealistico
Ad affermarlo è Didier Truchot, presidente e cofondatore di Ipsos, una tra le compagnie leader nel campo delle ricerche di mercato e delle analisi pre-elezioni. Nel futuro, le normative riguardanti il trattamento dei dati saranno più severe, e il problema della regolamentazione è già all’ordine del giorno di Valentina Lunardi
Le compagnie non dovrebbero offrire remunerazioni alle persone per fornire i propri dati personali. A dirlo è il capo di una delle più grandi compagnie di ricerche di mercato al mondo. L’idea che Facebook, Google e altri grandi gruppi possano pagare gli utenti per le loro informazioni non potrebbe funzionare perché l’iniziativa non attrarrebbe consumatori alto spendenti, ha affermato Didier Truchot, presidente e co-fon-
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datore di Ipsos. Secondo Truchot, i consumatori più benestanti, che sono generalmente quelli con un maggior valore per i marketer, sceglierebbero sicuramente di mantenere la propria privacy piuttosto che essere pagati per i propri dati: “Le persone che hanno soldi da spendere semplicemente non approverebbero di fornire informazioni personali dietro una qualsiasi remunerazione. Solamente i meno abbienti accetterebbero l’idea”, ha affermato il dirigente. Il progetto di creare dei micro-paga-
menti è già stato criticato da molti commentatori, che argomentano come le persone vedano pochi benefici dal mettere a disposizione i propri dati al servizio delle grandi compagnie tecnologiche.
Il contesto della protezione dei dati La regolamentazione dei dati è diventata sempre più importante per i consumatori, per i quali fornire i propri dati personali alle grandi organizzazioni non significa necessariamente che essi siano al sicuro. Un tentativo di ri-
sposta ai problemi riguardanti la sicurezza dei dati è stata l’introduzione delle “mandatory breach notifications”, con le quali le compagnie si sono viste costrette a informare gli utenti nel caso in cui le loro informazioni fossero state compromesse a causa di un cyber attacco. Australia e Stati Uniti sono tra le nazioni che hanno aderito a tale normativa. Nel frattempo, l’affermarsi di una regolamentazione riguardante la protezione dei dati è diventato un aspetto cruciale per le compagnie. A meno che non si attengo-
no alle leggi su come conservare e trasferire le informazioni sugli utenti, le autorità nazionali possono bloccare le loro operazioni. La difficoltà per le imprese è sapere come navigare il complicato quadro internazionale sulla protezione dei dati: Argentina e Islanda hanno adottato alcune delle normative più dure sulla protezione dei dati in tutto il mondo, mentre la Germania, uno Stato federale, dispone di una rete di “guardiani della privacy” regionali con potere reale. La Cina, nel frattempo, non presenta per le aziende un qua-
dro normativo ad hoc sul problema, ma ha un regime di censura possente che limita le informazioni che possono essere fruite dai suoi cittadini. Secondo un sondaggio effettuato da Forrester su oltre 1.600 “decision makers del panorama tecnologico e del busienss” presso aziende sparse tra Asia, Canada, Europa e America Latina, circa il 26 per cento ha dichiarato di aver interrotto o ridotto i propri investimento verso le compagnie tech statunitensi, per servizi digitali a seguito del “caso Snowden”. Tra questi, quasi il 34 per cento ha
affermato che la causa era “il timore di spionaggio da parte dei servizi di intelligence”, mentre circa il 18 per cento ha criticato il divieto di conservazione di alcune informazioni al di fuori dei loro paesi d’origine. La questione centrale è dove i dati siano “fisicamente” detenuti. La maggior parte delle informazioni su internet è stoccata in enormi magazzini pieni di server, e alcuni paesi chiedono che questi cosiddetti “centri dati” siano alloggiati all’interno dei loro confini. La Russia, ad esempio, ha già confermato una legislazione ANNO VI | #121 | VENERDÌ 03 LUGLIO 2015
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volta a costringere le imprese a mantenere tutte le informazioni riguardanti cittadini russi all’interno del paese, portando alcuni imprenditori e tecnici presenti all’interno dei suoi confini di prevedere il trasferimento all’estero. Mentre anche il Brasile ha considerato l’introduzione di una legislazione simile.
Il passaggio dalla Real Information Economy ad aspettative molto “più razionali” Jaron Lanier, uno dei primi pionieri nel campo della realtà virtuale e critico della prima ora dei modelli di business promos-
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si da alcune delle più attive compagnie della Silicon Valley, ha affermato che il pagamento da parte della industry dei dati personali porterebbe alla creazione di una “real information economy”. E questo, secondo Lanier, potrebbe fornire un nuovo metodo di sostentamento a favore di una classe media che sta perdendo posti di lavoro di fronte all’affermarsi di un panorama industriale sempre più abitato da robot e computer. Ma l’affermarsi dell’online tracking ha portato alcuni consumatori a cambiare le proprie abitudini digitali, sia per contrasta-
re il proprio tracciamento durante la navigazione sia per arginare l’onnipresenza dell’advertising durante la fruizione di altri contenuti. Circa la metà dei consumatori statunitensi afferma di utilizzare servizi di adblocking, che forniscono anche uno strumento atto a proteggere la propria privacy virtuale, secondo quanto emerso da un sondaggio promosso dal Reuters Institute for the Study of Journalism. “Nel futuro ci saranno molti più normative e limiti rispetto ad oggi. Sarà un po’ come nel settore bancario”, ha osservato in proposito Truchot. “Diventerà
pratica comune la necessità di ricevere un esplicito consenso da parte dei consumatori riguardo al trattamento dei dati”. Ma l’emergere di una normativa chiara e generalmente riconosciuta richiederà del tempo: “Ci sono voluti anni affinché il governo degli Stati Uniti limitasse l’utilizzo del telefono come canale di marketing”, ha affermato Truchot, che è stato tra coloro che hanno supportato il lancio di Ipsos quarant’anni fa. Le ricerche basate sui sondaggi che costituiscono il core business della compagnia continueranno a essere rilevanti, anche in un mondo in cui le fonti dei cosiddetti big data proliferano. “È come dire che il servizio
didier truchot
di intelligence scomparirà perché la National Security Agency sta diventando più efficiente. La nostra ambizione non è essere una sorta di Cia o Nsa, ma di essere la società che risiede al vertice delle ricerche di mercato”. Ipsos possiede Ipsos Mori, la quale, come le sue rivali YouGov e ComRes, è stata criticata per la mancanza di accuratezza nel rilevare le intenzioni di voto e il possibile scenario delle votazioni durante le ultime elezioni generali tenutesi nel Regno Unito, lo scorso maggio. La compagnia britannica ha sovrastimato le percentuali di voto per il partito di opposizione, i Labour, di circa il 4%, mentre ha sottostimato
il possibile risultato per il Partito Conservatore di circa il 2%. Linea ufficiale della compagnia è stata quella di attribuire l’errore di analisi a una mancanza di 3 milioni di supporter “pigri” del Labour Party, molti dei quali sono giovani elettori della classe operaia che per svariate ragioni non sono andati alle urne nel giorno delle elezioni. Ben Page, chief executive di Ipsos Mori, ha affermato: “Siamo stati i più accurati, o se preferite, i meno inaccurati nel prevedere gli esiti delle elezioni. Il margine di errore su mille intervistati è pari al 3%, e certe volte ci dimentichiamo di questo dato”. Sempre secondo Page, la compa-
gnia non avrebbe avvertito nessun calo di richieste da parte dei clienti commerciali dopo le polemiche che sono seguite alle elezioni britanniche. “Quello di maggio è stato un mese fantastico. Nelle elezioni del 1992 i problemi nell’analisi dei sondaggi e nel dipingere i risultati post-voto erano stati molto più grandi che nel 2015. E il business in questo settore ha mostrato una crescita positiva, proprio in seguito alle elezioni”. Le compagnie clienti di società di ricerca come Ipsos, sembrano mostrare un nuovo realismo riguardo le limitazioni insite nei sondaggi, che utilizzano campioni ristretti e poche domande. “I clienti investono milioni per effettuare ricerche, da utilizzare praticamente soltanto a supporto delle proprie strategie media, e le loro aspettative sono diventate molto più razionali”, ha affermato Page. Un cambiamento di atteggiamento importante da parte dei clienti commerciali, visto che, seppure siano sicuramente i sondaggi più attesi e seguiti, le analisi politiche non rappresentano altro che l’1 per cento delle revenue complessive di Ipsos Mori. ANNO VI | #121 | VENERDÌ 03 LUGLIO 2015
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Matteo Dedè
Massimo Lico da tempo impegnato come Consulente di comunicazione, è esperto in Visual Storytelling. lavora sia per aziende che per liberi professionisti e nell’ambito della sua attività copre le seguenti aree: Visual Storytelling, Personal Branding e Social Media Marketing. Utilizza un business model di tipo consulenziale fortemente basato sulla logica del networking, grazie alla cui adozione è in grado di offrire ai clienti un servizio adeguato alle loro aspettative e sopratutto adattabile alle diverse esigenze, contenendo i costi di intervento rispetto ad una strutturazione di tipo corporate. Nei corsi sul “Visual Stoytelling”, non trascura mai di trattare aspetti legati alla semiotica figurativa, in particolare a quella sua parte che si occupa di psicologia della percezione. Perché è così importante conoscerne gli aspetti? Adriano Attus, visual journalist e direttore creativo del “Sole 24 Ore”, ha concepito il progetto “Numerage: la verità nascosta”. In pratica, parte dalla considerazione secondo la quale, spesso, gli eventi sono riportati dai media in modo scorretto, abbelliti nella forma e non spiegati nella sostanza
dei consumatori Gerarld Zaltman, Professore di Business Administration presso la Harvard Business School, autore di numerose pubblicazioni tra le quali “How customers think” (2003) e “Marketing Metaphoria” (2008) aveva affermato in una sua intervista - “The Subconscious Mind of the Consumer (And How To Reach It)” - che il 95% delle nostre decisioni di acquisto hanno luogo al livello subconscio, cioè sono guidate da fattori e meccanismi di tipo irrazionale. E’ importante, quindi, capire come sia possibile per un marketer arrivare a toccare quel livello inconscio dei (e nei) consumatori, ovvero capire come pensano i consumatori a livello inconscio quando si accingono a prendere decisioni di acquisto. Si possono prendere in considerazione due metodologie di analisi/sintesi che offrono un tracciato sul quale incanalare le strategie di comunicazione aziendale sula lato sales. La prima riguarda il neuromarketing, il cui scopo è, appunto, quello di capire quali siano i meccanismi di decisione d’acquisto di un prodotto o servizio e più in generale di qualunque output aziendale, ivi compresa l’interazione con reparti e funzioni aziendali di vario tipo, tra cui il sales managament. Già Mark Wilson e altri, nel 2008, avevano dato una delle definizioni considerate più autorevoli di neuromarketing: “Il neuromarketing applica le tecniche e gli strumenti delle neuroscienze alle domande poste dalla pubblicità e dalla comunicazione”. L’altra metodologia è la customer experience ovvero - come afferma Francis Buttle, professore onora-
rio di marketing e customer relationship management (CRM) presso la Macquarie Graduate School in Australia -: “La customer experience è la conseguenza cognitiva e affettiva dell’esposizione e interazione del cliente con persone, processi, tecnologie, prodotti, servizi o altri output di un’azienda”. Se il neuromarketing ci permette di capire (in fase di analisi), i meccanismi di decisione d’acquisto, la customer experience ci permette di agire (a livello operativo) sui suddetti meccanismi; ma la definizione di Buttle ci porta a riflettere sulla necessità di porre uno sguardo olistico, globale, e che faccia leva su elementi di tipo emozionale che portino il consumatore, o meglio il “prosumer”, a vivere un’esperienza immersiva nella quale egli possa identificarsi e vivere sensazioni di empatia. Queste ultime sappiamo che gli esseri umani sono in grado di provarle grazie all’attivazione dei cosiddetti “neuroni specchio” che consentono di percepire gli altri e di immedesimarci in essi. In questo contesto lo storytelling gioca un ruolo molto importante, ma ancor di più il visual storytelling, che grazie all’uso delle immagini amplifica tali processi. L’impiego delle immagini e in particolare dei video accende i suddetti processi e permette sia di studiare i meccanismi decisionali di acquisto (ricorrendo al neuromarketing e alle modalità di indagine visiva - neuroimaging funzionale - come la risonanza magnetica funzionale) sia di attivarli in determinate direzioni, come quella del “consultative selling” o vendita assistita.
SPAZIO A...
“il lavoro dell’uomo” 7 luglio - cascina triulza @ milano
convegno organizzato da apco e icmici ad expo 2015 sulla consulenza di management e la sostenibilità
La sostenibilità e l’internazionalizzazione sono le parole chiave per il consulente del futuro. La sostenibilità dell’azione economica dell’uomo e del suo stile di vita sono la vera sfida di oggi e dei decenni a venire. Per vincerla, essenziale è il contributo dei consulenti di management che, con le loro competenze, sono i naturali portatori di innovazione e cambiamento. Il 7 luglio, all’Expo di Milano, Apco - l’associazione italiana dei consulenti di management, insieme al suo network internazionale, Icmci (International Council of Management Consulting Institutes) - vuol far partecipare a questa sfida i professionisti italiani e i loro colleghi di ben 54 Paesi, affinchè le eccellenze di ciascuna nazione non restino isolate, ma costituiscano un punto di partenza e uno stimolo ulteriore alla diffusione di una cultura della sostenibilità che coniughi etica e traguardi economici. Sarà un’occasione preziosa per incentivare i colleghi consulenti, in un contesto prestigioso e internazionale, a far conoscere le esperienze e le buone pratiche di sostenibilità trasferite all’impresa. Durante il meeting si parlerà in modo approfondito di come le aziende del nostro Paese possano riconvertire e rilanciare la sostenibilità delle loro attività economiche. Proprio il consulente Apco con competenza certificata può lavorare in tandem con l’impresa per raggiungere un risultato capace di generare la giusta e necessaria competitività anche sui mercati esteri. ANNO VI | #121 | VENERDÌ 03 LUGLIO 2015