visioni / alberto broggi
Grazie al genio italiano l’automobile è autonoma
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ANNO VI | #127 | LUNEDÌ 13 LUGLIO 2015
La prima volta abbiamo percorso poco più di tredici chilometri, siamo partiti dal campus universitario di Parma e siamo arrivati nella piazza centrale della città, e il veicolo ha dimostrato che è possibile...
i fatti del giorno
marketplace
company
media
La società di streaming tv stima i possibili abbonamenti: 150 mila
Nella centralissima Piazza del Duomo, negli spazi Rinascente
Una decisione è maturata dopo un pitch tra le principali strutture
Gli ascolti tv della popolare gara ciclistica già in forte progresso
Netflix in marcia d’avvicinamento al mercato italiano
Nuovo e iconico illyshop aperto nel “cuore” di Milano
La media agency di Etihad Airways Partner è Starcom
La copertura del Tour de France premia Eurosport
scenario
Food & Beverage, la fiducia è stabile
25 link
coverstory
La trasparenza è una necessità
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Il potere della Circular Economy secondo Lexmark
Il volto etico nell’intervista a Sylvie Thomas, Head of Corporate Social Responsibility & Environmental Affairs Europe, Middle East & Africa
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OOH NEXT GENERATION
THE CUBE DARSENA on themadbox.com
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i fatti del giorno lo studio “Global OTT TV & Video Forecasts”, condotto da Digital TV Research Ltd, evidenzia una crescita piuttosto stabile: per la fine dell’anno il traguardo stimato da Netflix è quello dei 69,9 milioni di iscritti in tutto il mondo, che porterebbe Netflix a segnare un +28% rispetto ai 54,5 milioni del 2014. Il mercato statunitense dovrebbe valere due terzi del totale abbonati per la fine dell’anno in corso, mentre al resto del pianeta spetta una quota di 26,4 milioni di iscritti. Ttotale che rappresenta un balzo anno su anno del 57%.
Streaming
Netflix continua nella politica di espansione. E per l’Italia si attendono 150 mila abbonati
Una crescita che rappresenta un progresso, anno su anno, del 57% e che dovrebbe portare il servizio a raggiungere 69,9 milioni di utenti globali. A suggerirlo è il rapporto denominato “Global OTT TV & Video Forecasts”, condotto dalla Digital TV Research Ltd di Massimo Luiss
L’
espansione a macchia d’olio di Netflix sta aprendo nuovi rubinetti economici per la società di video on demand statunitense. Nata negli Stati Uniti e poi sbarcata nel 2012 nelle regioni di lingua inglese europee, Netflix è poi approdata in Olanda, negli Stati Settentrionali e infine, nel 2014, in Francia, Germania e altre quattro nazioni. La piattaforma è pronta, ora, a continuare la sua inarrestabile conquista del Vecchio Continente (arriverà in Italia a ottobre), dopo aver esteso la propria presenza in America Latina, Australia, Nuova Zelanda, Giappone e, sorprendentemente, a Cuba. Naturalmente, il colosso dello streaming on demand ha un’agguerrita opposizione economica che potrebbe rendere incerto il futuro della compagnia, ma il presente fotografa una base di utenza da 40,3 milioni di abbonati. E
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Il ruolo dell’Europa In questa espansione, l’Europa giocherà un ruolo strategico di primo piano. O almeno così raccontano le previsioni. Il centro nevralgico delle view fuori dalla sua terra natale sarà ancora il Regno Unito, dove ci si aspetta che i subscriber saranno 4,9 milioni. Inoltre, secondo eMarketer, più di 38 milioni di residenti (il 75% dell’utenza internet e circa il 59% dell’intera popolazione) guarderanno contenuti video digitali almeno una volta al mese nel 2015. Per Svezia e Paesi Bassi le cifre previste sono rispettivamente di 1,5 e 1,6 milioni di utenti entro la fine del 2015, mentre la Francia e la Germania dovrebbero contribuire ciascuno con circa 1,2 milioni di iscritti. Italia e Spagna Le previsioni sono più contenute, invece, per Italia e Spagna, che daranno a breve il benvenuto alla piattaforma. Sempre secondo le stime, il pubblico di Netflix si aggirerà, per entrambi i Paesi, attorno ai 150 milz spettatori, ma il dato non sorprende, data la differenza linguistica e il fatto che una buona parte della popolazione si sta ancora confrontando con gli effetti della recessione e non prevede acquisti immediati.
ANNO VI | #127| LUNEDÌ 13 LUGLIO 2015
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i fatti del giorno
STAMPA
Le “Lezioni d’amore” del Sole 24 Ore
Con una ricca collana di quindici capolavori, la testata offre ai propri lettori l’occasione per imparare ad avere cura delle proprie passioni
di David Lucchi
Il
AMORE È MANCANZA, NON POSSESSO
PLATONE
“LEZIONI D’AMORE”, COME PRENDERSI CURA DELLE PROPRIE PASSIONI GRAZIE AGLI INSEGNAMENTI DEI GRANDI PENSATORI DEL PASSATO. Da Platone a Seneca, da Sant’Agostino a Hegel, l’eros si unisce alle armi seduttive del discorso filosofico e poetico in una serie di volumi selezionati per voi dalla Domenica che si vale della cura e delle introduzioni di Armando Massarenti.
1^ USCITA “ANIMA E AMORE” DI PLATONE. DA MARTEDÌ 14 LUGLIO IN EDICOLA A SOLI 5,90€
L’opera si compone di 15 volumi. La natura dell’opera si presta ad essere oggetto di nuove serie che, se realizzate dall’autore, saranno comunicate nel rispetto della vigente normativa.
Sole 24 Ore propone ai suoi lettori la collana “Lezioni d’amore”, che raccoglie le pagine più belle di filosofi, scrittori e poeti che hanno saputo trasmettere nei secoli le proprie riflessioni sull’amore. Il primo volume presenta il dialogo di Platone “Fedro”, dedicato alla parola persuasiva e all’amore, da domani in edicola con Il Sole 24 Ore. I volumi della collana propongono ogni martedì un testo tratto dal catalogo Utet, marchio di De Agostini Libri, selezionati per i lettori dal filosofo e responsabile della Domenica, Armando Massarenti. Perché la filosofia e l’amore hanno molto in comune: non solo perché la filosofia è amore per il sapere, ma anche per lo sguardo curioso, attento e affamato che ha di fron-
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Paola Albanese
Agenzie
Sembox lancia la nuova divisione Global E-Biz Dedicata all’internazionalizzazione, si occupa della definizione di una strategia globale e di strumenti specifici per l’espansione all’estero. Guida affidata al managing director Paola Albanese
te alle cose del mondo. E imparare ad amare significa imparare anche ad avere cura delle nostre passioni. Da Lucrezio a Cicerone, da Hegel ad Abelardo, passando per Catullo, Al-Ghazali e Agostino, la collana si compone di quindici volumi che raccolgono una selezione dei brani più importanti tratti dalle loro opere più famose. I lettori potranno seguire l’iniziativa anche su Twitter, attraverso un canale dedicato (@TwitSofia_It), twittando e dialogando con il curatore e altri lettori all’hashtag #LezioniDAmore. Si parte con Platone e il volume dal titolo “Anima e Amore”. Uno dei filosofi greci più amati, conosciuto ancora ai nostri giorni per le sue teorie, ma anche per la sua scrittura affascinante, Platone nacque intor-
no al 428 a.C. da una famiglia ateniese di nobili origini e fu allievo di Socrate, personaggio controverso e di grande carisma intellettuale, che avrebbe influenzato profondamente la sua esistenza. Celeberrima è la sua teoria sull’amore che innalza lo spirito attraverso la conoscenza del bello. Si proseguirà martedì 21 luglio con “Metamorfosi d’amore”, una selezione di testi tratti dalle “Metamorfosi” di Ovidio, libro dal respiro universale che, tra miti e intrecci di storie, spesso a tema amoroso, spazia dall’origine del mondo agli anni mutevoli e lacerati della Roma imperiale. La campagna stampa a sostegno dell’iniziativa è stata curata dall’agenzia McCann ed è pianificata sui mezzi interni del Gruppo 24 Ore.
Per andare incontro all’esigenza sempre più forte degli ecommerce italiani di trovare nuovi mercati di sbocco e nuovi bacini di clienti, Sembox ha creato Global E-Biz, una divisione interamente dedicata all’internazionalizzazione, che si occupa della definizione di una strategia globale e di strumenti specifici per l’espansione all’estero. A capo della nuova divisione Paola Albanese (managing director di Sembox), che vanta una forte expertise internazionale, maturata negli Stati Uniti. Il servizio prevede, innanzitutto, una mappatura dei marketplace e comparatori più forti sui diversi mercati, distinti per settori merceologici, che consentono di testare le vendite in una determinata country con modelli di costo basati sull’effettivo fatturato. Sembox fornisce, inoltre, il supporto tecnico per l’attivazione dei prodotti in vendita e gli strumenti di gestione e di intelligence per centralizzare e aggregare i dati relativi alle performance dei singoli canali. Facendo leva sulla propria expertise nel mondo della search, Sembox offre anche la possibilità di attivarsi sui principali motori di ricerca locali che in molti paesi presentano una percentuale di penetrazione moto più elevata di Google, da Baidu in Cina a Yandex in Russia. Completa l’articolata offerta una fitta rete di partnership messa a punto con mailer internazionali e locali per favorire la promozione dei prodotti attraverso l’email marketing verso clienti profilati, beneficiando di un’attività altamente performante per spingere la diffusione dei prodotti su nuovi mercati. ANNO VI | #127| LUNEDÌ 13 LUGLIO 2015
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i fatti del giorno TALENT SHOW
CONCORSI
Stroili Oro si affida a DigitalMind, via a un nuovo contest La sigla si è occupata anche dell’aspetto creativo della campagna pubblicitaria online, con una forte componente mobile La collaborazione fra DigitalMind e il brand di gioielleria italiana Stroili Oro è partita con il concorso FollowMeFollowStroili, attivo per tutto il mese di luglio. La digital communication agency si è occupata anche dell’aspetto creativo della campagna adv online e offline a supporto del contest e della pianificazione. L’operazione mette in palio ogni giorno tre gioielli delle ultime collezioni Stroili e il premio finale di una shopping card del valore di 5.000 euro. Il concorso, pur mantenendo uno stile semplice e intuitivo, presenta una dinamica nuova nel panorama dei contest online. Attraverso pochi e facili passaggi che permettono di unire la propria foto con il gioiello Stroili preferito, si crea un composit fotografico personale, visibile nella gallery del minisito www.followmefollowstroili.it, pensato per una navigazione multidevice. Glamour, Sparkling, Funny o Romantic sono le quattro categorie fra cui scegliere la collezione Stroili con cui comporre il proprio collage. FollowMeFollowStroili è stato pensato per essere un contest interattivo e virale.
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Rovagnati lancia la web serie “Snello Food Show” Un innovativo format narrativo, per intercettare e intrattenere il vasto pubblico che popola l’online. E per raccontare la qualità e il gusto dei suoi prodotti in modo simpatico, accattivante, coinvolgente e immediato di Matteo Dedè
Con Cielo arriva in Italia il reality “Duck Dinasty”
Vero campione di ascolti negli Stati Uniti, racconta la vita della famiglia Robertson e del loro bizzarro impero La famiglia Robertson, protagonista del reality
dida
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l via la web serie “Snello Food Show”, il primo talent firmato Rovagnati. Sei entusiasmanti puntate durante le quali altrettanti foodblogger si sfidano in un’avvincente gara di cucina. Ciascuna puntata, della durata di circa cinque minuti, è strutturata secondo un format televisivo in perfetto stile talent show: le appassionate di cucina in soli venti minuti devono ideare e preparare finger food “snelli” e gustosi, all’altezza del palato dello chef Francesco Gotti, coach della Nazionale Italiana Cuochi e giudice insindacabile della gara. Gli ingredienti principali sono i salumi della linea Snello Rovagnati, privi di glutine e proteine del latte e a basso contenuti di grassi, ideali per coloro che soffrono di intolleranze alimentari e per chi ama un’alimentazione sana e gustosa allo stesso tempo. Si sfidano, dunque, in avvincenti testa a testa a eliminazione diretta: Giovanna Hoang, Margherita Giampiccolo, Monica Bergomi,
TELEVISIONE
Cinzia Alfè, Maria Grazia Ferrarazzo e Valentina Masullo. Le singole puntate saranno in onda sul canale Youtube “MondoSnello”, sui canali social di Rovagnati e sul sito Mondosnello.it. I contenuti trasmessi sono frutto delle riprese effettuate durante l’evento promosso da Snello Rovagnati
a TuttoFood, la fiera dell’agroalimentare che si è tenuta a maggio a Milano. Con quest’ultima iniziativa l’azienda Rovagnati dimostra, ancora una volta, di essere al passo con i tempi e di volersi aprire alle opportunità comunicative suggerite dal web. Un innovativo format narrativo, dunque, per intercettare e intrattenere il vasto pubblico che popola l’online; e per raccontare la qualità e il gusto dei suoi prodotti in modo accattivante, coinvolgente e immediato.
Dopo essere diventato un successo di ascolti negli Usa e un caso che ha fatto discutere anche in Italia, arriva in esclusiva in chiaro su Cielo (Dtt 26, Sky 126, TivùSat 19), da stasera, “Duck Dinasty”: un reality unico nel suo genere che porta sul piccolo schermo la vita quotidiana della famiglia Robertson, ricchi imprenditori della Louisiana che, da generazioni, producono richiami per anatre. Folli, eccessivi, divertenti e politicamente scorretti, i Robertson conducono la loro vita quotidiana seguiti dalle telecamere, in un susseguirsi irresistibile di vicende lavorative e intrecci personali tra anatre, barbe, preghiere e bizzarri passatempi. Fondatori, nel 1972, della Duck Commander Company, azienda produttrice di richiami per anatre, settore in cui si affermano come veri pionieri e indiscussi leader, i Robertson sono a capo di un immenso impero di milioni di dollari situato nel verde del profondo sud degli Usa. ANNO VI | #127| LUNEDÌ 13 LUGLIO 2015
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i fatti del giorno scenari L’associazione continua nell’opera di mappatura
campagne Effetti sorprendenti
Annunciato l’avvio di una consultazione, rivolta agli istituti pubblici e privati, per la mappatura e l’analisi degli investimenti del mercato dell’advertising digitale in Italia
L’agenzia si affianca al noto brand per sostenere la nuova collezione autunnoinverno. Con le foto di Sophie Delaporte
Dalla dinamicità fotografia chiara ed esaustiva di al colore: Ballin tutto il mercato: la vuole Iab Italia punta su Attila eventi La partenza a Brindisi
Ricola riparte con BattitiLive, cinque tappe in Puglia Anche l’estate 2015 ribadisce l’intesa fra il marchio e la kermesse musicale organizzata dall’emittente Radionorba Prosegue nell’estate 2015 la collaborazione tra Ricola e Battiti Live, l’evento musicale organizzato da Radionorba che coinvolge le principali piazze della Puglia. Partenza ufficiale avvenuta ieri, con la prima tappa a Brindisi. Successivamente sarà la volta di Bisceglie, il 19 luglio, nel cuore della città, in piazza Vittorio Emanuele. Il 26 luglio Battiti si sposterà a Gallipoli per poi raggiungere Manfredonia, il 2 agosto, per un concerto indimenticabile ai piedi del Castello Svevo Angioino. Il tour si concluderà, poi, il 9 agosto con il gran finale previsto a Bari, in Piazza Diaz. Cinque tappe, dunque, per cinque grandi eventi che vogliono raccogliere il favore del grande pubblico locale e vacanziero. Le caramelle Ricola pronte a deliziare l’ascolto musicale: due grandi gazebi brandizzati Ricola sono destinati ad accogliere tutti i partecipanti che possono, così, assaggiare le caramelle svizzere, buone di Natura.
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di Massimo Luiss
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AB Italia ha annunciato l’avvio di una consultazione rivolta a istituti pubblici e privati per la mappatura e l’analisi degli investimenti del mercato dell’advertising digitale in Italia. La consultazione è parte integrante del percorso intrapreso dal consiglio direttivo in carica, che ha indicato nella definizione dei vari aspetti del mercato - valore, player, trend emergenti e vantaggi per le aziende - l’elemento determinante per offrire una bussola ragionata agli investitori, in grado di aiutarli a orientarsi
nel mondo sempre più complesso e ricco di opportunità che il digitale rappresenta. Un’analisi esaustiva, quindi, che permetterà a Iab Italia di offrire agli associati e a tutti i protagonisti del settore uno strumento strategico che, grazie alla condivisione con il partner che si aggiudicherà la consultazione, conterrà sia indicazioni chiare sul mercato che una lettura sulle competenze verticali e soprattutto sulla conoscenza e visione della industry e dei suoi trend e fenomeni emergenti. Gli istituti interessati potranno inviare a Iab Italia la propria candidatura entro il 10 settembre, in
modo da permettere all’associazione di identificare il partner entro la fine dello stesso mese e poter cominciare subito dopo a lavorare insieme. «Offrire alle aziende dati chiari e ragionati sul mercato è fondamentale per far comprendere le numerose opportunità offerte dal digitale - ha commentato il Presidente di Iab Italia, Carlo Noseda -. Dal primo momento in cui abbiamo iniziato a lavorare insieme, con il consiglio direttivo abbiamo evidenziato questa necessità, sempre più strategica in un mercato come il nostro, che, a dispetto della crisi, sta continuando a crescere».
concorsi Vincitori accolti nella terrazza del padiglione CIBUSèITALIA
Tavernello apre le porte di Expo Milano 2015 Il brand numero uno del vino in Italia, offre, dal 18 luglio al 15 settembre, la possibilità di visitare la manifestazione con Caviro
Tavernello, brand numero uno del vino in Italia, offre a tutti, dal 18 luglio al 15 settembre, la possibilità di vincere Expo, e non solo. Il concorso “Tavernello ti apre le porte di Expo 2015”
mette in palio 120 kit. Ogni giorno è possibile vincere due ingressi Expo con data aperta e due coupon per un pranzo accompagnato dai vini Caviro, la più grande filiera vitivinicola italiana,
che accoglie nella sua gamma i vini della linea Leonardo, Cesari, Romio e Tavernello. I vincitori saranno accolti nella terrazza del padiglione CIBUSèITALIA, di cui Caviro è sponsor ufficiale.
Ballin ha presentato la nuova campagna adv per la stagione autunno-inverno 2015/16, firmata da Attila&Co. Anche in questa campagna, gli effetti sorprendenti del colore e l’utilizzo strategico della luce giocano un ruolo da protagonisti, creando immagini esclusive, glamour e inaspettate, firmate dalla nota fotografa parigina Sophie Delaporte. Attraverso il controllo dell’illuminazione, infatti, gli scatti si arricchiscono di una sfuggevole dinamicità, sottolineando un’altra sfumatura della donna Ballin, dalla vita attiva e sempre in movimento, con un passo proiettato già nel futuro. Perfettamente delineate e visibili in ogni dettaglio, spiccano le creazioni “must have” di Ballin per la prossima stagione. Colore e femminilità per il tronchetto a punta in suede arancio con tacco stiletto, valorizzato da cinturini e dettagli neri e grigi a contrasto per le donne dalla personalità forte e decisa. ANNO VI | #127| LUNEDÌ 13 LUGLIO 2015
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RETAIL
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MARKET PLACE
All’interno del corner un ampio spazio è dedicato all’esposizione
punto di riferimento internazionale per shopping Made in Italy
Apre il nuovo illyshop nel “cuore” di Milano
L’innovativo concept ha per protagonisti gli elementi iconici del brand: i colori bianco e rosso, la tazzina, il blend unico
bancone due tazzine bianche, sovrapposte e viste dall’alto, si ripetono in modo regolare creando un gioco di forme geometriche con lo sfondo rosso, il colore di illy. Le pareti del nuovo corner avvolgono totalmente il cliente nell’universo illycaffè. Su una di esse, sempre su sfondo rosso, vengono riportati i valori fondamentali del brand: il forte legame con Trieste, la costante tensione alla perfezione, la ricerca del buono e del bello e la continua attenzione alle innovazioni tecnologiche. Una seconda parete ospita un mosaico con l’immagine del poster di Xanti Schawinsky, la prima pubblicità realizzata dall’artista svizzero per illy nel 1934. All’interno del corner ampio spazio è dato all’esposizione dell’offerta illy.
di Davide De Vecchi
E’ stato inaugurato il nuovo illyshop presso la Rinascente, in Piazza Duomo, a Milano, il punto di riferimento internazionale per lo shopping Made in Italy di alto livello e raffinato. Situato al Piano -1, illyshop si presenta con l’innovativo concept proposto di recente nella boutique illy Caffè in Piazza Gae Aulenti, sempre a Milano. I protagonisti sono gli elementi iconici del brand: i colori bianco e rosso, la tazzina, il blend unico e il design delle macchine per espresso. Il pattern del bancone centrale prende vita da una delle immagini figurative illy, ovvero la tazzina. Sul
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il nuovo illyshop è aperto presso la Rinascente, in Piazza Duomo, a Milano ANNO VI | #127 | LUNEDÌ 13 LUGLIO 2015
DIREZIONE CREATIVA COORDINAMENTO IMMAGINE MEDIASET
TESTA L’ATTRAZIONE CON IL TUO PUBBLICO
In prima serata su Canale Cinque prosegue il successo di Temptation Island, il docu-reality più intrigante dell’estate: in una location da sogno del sud della Sardegna, l’amore di 6 coppie verrà messo alla prova rispettivamente da 12 donne e 12 uomini. Pianifica durante le 6 puntate per appassionare tutti gli spettatori.
ogni giovedì
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MARKET PLACE
Il riconoscimento è stato ottenuto nella categoria “Dolciario”
Sammontana sul podio del premio Brand Award nel ruolo di protagonista recita il prodotto Pan di Stelle il Gelato Biscotto, una delle novità lanciate nel corso del 2014 di Massimo Masi
Sammontana, l’azienda italiana da settant’anni protagonista nel mondo del gelato e azienda guida della pasticceria surgelata nel nostro Paese, è stata premiata con il Brands Award 2015 per il prodotto Pan di Stelle il Gelato Biscotto, nella categoria Dolciario. Il premio Brands Award - organizzato da GdoWeek e da Mark Up, con la collaborazione di IRI, Toluna, Blogmeter e patrocinato da GS1 Italy - Indicod Ecr - è un’iniziativa a cui concorrono tutti i beni del largo consumo presenti sul mercato che premia le migliori performance annue di marca attraverso criteri oggettivi e riscontrabi-
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li che coinvolgono i consumatori finali e il retail moderno. Pan di Stelle il Gelato Biscotto, una delle novità lanciate nel 2014 che vede la tradizione del gelato Sammontana incontrare Pan di Stelle - il brand che ha racchiuso la magia di una notte stellata in un frollino al cacao - per creare una nuova golosità a cui non si potrà resistere, si è così aggiudicato questo importante riconoscimento dopo aver superato gli altri prodotti concorrenti su criteri di selezione oggettivi (dati di vendita IRI) ed essere stato sottoposto a tre livelli di giudizio: consumatori, giuria di buyer/category/ direttori acquisti della distribuzione organizzata, risultati sui social media. Il prodot-
to è frutto del lavoro congiunto dei team di ricerca e di marketing di Sammontana e Barilla: un gelato al cacao e nocciola con una stella di fiordilatte, racchiuso tra due biscotti Pan di Stelle. Disponibile al bar e in gdo, in confezione da quattro pezzi. Per l’individuazione delle nomination ci si è basati sulle performance di vendita attraverso i dati IRI che hanno preso in considerazione le quattro marche per ogni categoria che hanno fatto registrare la maggiore crescita di quota di mercato e di vendite in valore nel 2014 e i migliori lanci del 2014 sulla base della distribuzione ponderata, quota a valore e fatturato acquisti a sei mesi dal lancio. Le nomination definite dai dati IRI sono poi state sottoposte al Panel Toluna (un panel web di 2.000 consumatori rappresentativi dell’universo familiare italiano) al giudizio dei buyer, category e direttori acquisti della distribuzione organizzata e votate da esperti della distribuzione. Anche i social media concorrono a decretare il vincitore: Blogmeter, infatti, ha analizzato i profili ufficiali delle aziende in nomination valutandone i risultati sulla base di una serie di indicatori oggettivi ed utilizzando strumenti proprietari (Blogmeter Social Analytics) e pubblici per misurare il seguito (follower, fan e iscritti) e la capacità di coinvolgimento del brand sui canali social più rilevanti in Italia: Facebook, Twitter, Instagram e Youtube. ANNO VI | #127 | LUNEDÌ 13 LUGLIO 2015
IL GRANDE CINEMA VI STA ASPETTANDO... NON PERDETE L’APPUNTAMENTO CON I FILM IN USCITA NELLE PROSSIME SETTIMANE!
GIOVANI SI DIVENTA
TERMINATOR GENISYS
IL NEMICO INVISBILE
BABADOOK
SPY
DAL 9 LUGLIO AL CINEMA
DAL 9 LUGLIO AL CINEMA
DAL 9 LUGLIO AL CINEMA
DAL 15 LUGLIO AL CINEMA
DAL 15 LUGLIO AL CINEMA
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THE REACH
ENTOURAGE
IL FIDANZATO DI MIA SORELLA
IL LUOGO DELLE OMBRE
IL RAGAZZO DELLA PORTA ACCANTO
DAL 15 LUGLIO AL CINEMA
DAL 15 LUGLIO AL CINEMA
DAL 22 LUGLIO AL CINEMA
DAL 23 LUGLIO AL CINEMA
DAL 23 LUGLIO AL CINEMA
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MEDIA La pubblicità al cinema.
YOUNG
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MARKET PLACE primo aeroporto in Europa a utilizzare biztweet
London City Airport ti tiene aggiornato con un “cinguettio” lanciato un nuovo servizio che offre ai passeggeri aggiornamenti automatici dei voli e tante altre info di Nicolò Franceschi
il contributo di comer industries alla costruzione di un futuro migliore non si limita a preservare le risorse naturali, ma si manifesta anche nell’adozione di politiche aziendali e di tecnologie capaci di ridurre i consumi energetici e le emissioni nocive
L’agenzia ha firmato il nuovo progetto editoriale e digitale corporate. un concept creativo legato a expo 2015
L’anno da record di Comer Industries online con regia di Industree Communication Hub Comer Industries, leader internazionale nella progettazione e produzione di trasmissioni di potenza, si è affidata a Industree Communication Hub per la realizzazione del progetto editoriale e digitale corporate che ne fotografa l’attività e presenta gli obiettivi strategici per il futuro. Il concept creativo “Green, Safe, Sustainable. This is the planet we are feeding”, legato al tema di Expo 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, ha ispirato la grafica del pro-
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Un’accurata fotografia dedicata agli ultimi dodici mesi di attività dell’azienda, con la presentazione e degli obiettivi per il futuro
getto, che vede come protagonisti i frutti della terra, i frutti del lavoro di Comer Industries: metafora di un processo produttivo fatto di eccellenza, conoscenze ingegneristiche, rispetto dell’ambiente e delle persone che consente a Comer Industries di promuovere la crescita sostenibile del pianeta. “Il concetto “Green, Safe, Sustaina-
ble. This is the planet we are feeding” rispecchia la visione strategica di Comer Industries di produrre soluzioni innovative a supporto di un’agricoltura eco-compatibile - spiega Fabio Storchi, Presidente e Amministratore Delegato di Comer Industries -. Il nostro contributo alla costruzione di un futuro migliore non si limita a preser-
vare le risorse naturali, ma si manifesta anche nell’adozione di politiche aziendali e di tecnologie che riducono i consumi energetici e le emissioni nocive». Su annualreport.comerindustries. com si possono ripercorrere successi, perfomance e risultati che hanno caratterizzato un anno da record per l’azienda, attraverso le paro-
le del Presidente Fabio Storchi e dei collaboratori. Industree Communication Hub, in stretta collaborazione con lo staff di comunicazione di Comer Industries, ha curato creatività, design e produzione di tutti i contenuti testuali e video, oltre alla progettazione, realizzazione e messa online del presidio web.
London City Airport ha lanciato un nuovo servizio che offre ai passeggeri aggiornamenti automatici dei voli attraverso i social media. Twittando il proprio numero di volo, il giorno e menzionando @LCYflightinfo, il passeggero riceverà messaggi personalizzati, con aggiornamenti in tempo reale sugli orari di partenza o il numero del gate. Il nuovo servizio sarà in aggiunta al già esistente Twitter feed dell’aeroporto @londoncityair - che continuerà ad essere il volto social di LCY, rapportandosi con i clienti e fornendo news e informazioni di servizio. London City Airport è il primo aeroporto in Europa ad utilizzare la tecnologia BizTweet, sviluppata dall’azienda irlandese TIC (Technology Integration Consultancy). Il sistema assicura che il passeggero riceva una comunicazione automatica personalizzata e pertinente. BizTweet è attualmente utilizzato dal Dubai International, l’aeroporto con il maggior numero di passeggeri al mondo. “Abbiamo fortemente investito in tecnologia per migliorare il transito dei passeggeri in tutte le zone dell’aeroporto - ha dichiarato Alison FitzGerald, Direttore dei Sistemi Informativi di London City Airport -. BizTweet aggiunge un’altra freccia al nostro arco, offrendo ai clienti di accedere alle informazioni più aggiornate con un touch e trasformando Twitter in un organo di stampa che fornisce le notizie richieste. È un altro esempio di come possiamo offrire ai passeggeri un viaggio su misura e mettere a loro disposizione l’accesso tempestivo a dati fondamentali al fine di migliorare la loro esperienza”. Per accedere al servizio i passeggeri possono twittare il numero di volo menzionando @LCYflightinfo. ANNO VI | #127 | LUNEDÌ 13 LUGLIO 2015
are you ready for
social
interaction?
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COVER STORY
L’intervista a Sylvie Thomas, Head of Corporate Social Responsibility & Environmental Affairs EMEA
“Recycle - reuse - reduce”: il potere della Circular Economy secondo Lexmark
di
Valentina Lunardi
In un epoca in cui il consumatore si delinea sempre più come un utente che in maniera interattiva partecipa e interagisce con i brand, utilizzo della tecnologia e creazione di campagne di comunicazione rilevanti, fornite al giusto target nel miglior momento possibile sono aspetti essenziali per il successo di un marchio. Ma non unici: come i numerosi studi dedicati all’argomento hanno rilevato, i consumatori, in particolare i giovani Millennials e Generation Z, sono persone sempre più consapevoli e attente al profilo delle compagnie che scelgono per un dato servizio o prodotto, e i progetti etici o dedicati alla sostenibilità di un’azienda contano per i consumatori nella scelte d’acquisto tanto quanto la qualità e il prezzo. Lexmark è uno di quei brand che hanno fatto pro-
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La compagnia è stata in grado di reinventarsi con successo, da produttore di stampanti a fornitore di soluzioni tecnologiche globali, ma anche di rispondere a una nuova e necessaria tendenza del mondo company: lo sviluppo di modelli di business etici e sostenibili a livello ambientale e sociale prio questo aspetto in parte nuovo del comportamento delle persone, mantenendo una posizione di le-
adership nel competitivo mercato dei print services. I fattori attraverso cui la compagnia ha superato con
successo il cambiamento dei propri modelli di business e la disruption portata dall’era digitale sono diversi, ma armi particolarmente efficaci sono sicuramente state diversificazione e innovazione etica. Il viaggio nell’evoluzione di Lexmark comincia nel 1991, quando la compagnia si è scorporata da IBM e ha iniziato a mettere al servizio di una migliore comprensione dei propri clienti, la propria expertise nel campo dell’IT e del B2B. Dal 2010, la compagnia ha investito più di un miliardo di dollari in software, costruendo un robusto portfolio di prodotti che comprende gestione aziendale dei contenuti, gestione dei processi, ricerca e altre tecnologie di alto valore. Invece che mantenere due identità, Lexmark ha unito la sua complessità sotto un unico marchio, per riflettere la sua identità di società tec-
Dal 2005 l’azienda ha ridotto le emissioni di co2 del 42% ed è impegnata nei servizi di managed print, una pratica che mostra l’efficacia dell’economia circolare. Il prossimo obiettivo è aumentare l’utilizzo della plastica post consumer
nologica globale la cui offerta comprende software, hardware e servizi che aiutano a collegare silos di informazioni e automatizzare i processi di business. Missione di Lexmark è quella di aiutare i propri clienti a ridurre costi e i tempi dei cicli lavorativi, migliorando la produttività, ma per raggiungere questi risultati la compagnia ha unito nel proprio modello di business pratiche di corporate social responsability, non tanto nell’ottica di migliorare la percezione del marchio, ma come driver reali per raggiungere al meglio gli obiettivi preposti. Per la sua capacità di unire esigenze economiche alle necessità sempre più sentite nel campo della responsabilità ambientale e sociale, Lexmark ha ricevuto dal 2009 importanti riconoscimenti, in particolare da Buyers Lab e Better Buys, aggiudicandosi il 25% dei premi conferiti. Inoltre, Lexmark è tra le compagnie partecipanti a
“Last Call to Europe 2020”, la conferenza internazionale sulla sostenibilità organizzata da Fondazione Sodalitas in collaborazione con CSR Europe, tenutasi nella cornice di Expo Milano lo scorso 19 giugno. Abbiamo, quindi, chiesto a Sylvie Thomas, Head of Corporate Social Responsibility & Environmental Affairs Europe, Middle East & Africa, di raccontarci più in profondità il volto etico di Lexmark, con un’attenzione particolare anche alla sua possible capacità di fornire risposte e soluzioni ai continui mutamenti tipici di questa digital era. “Print less, save more”. In che misura la sostenibilità gioca un ruolo nella nuova filosofia e nelle strategie di Lexmark? Lexmark opera nel settore cercando di contribuire a formare un mondo migliore sia da un punto di vista umanitario sia ambientale. Ci sforziamo
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di mantenere le migliori pratiche per la sostenibilità, e il nostro impegno per la responsabilità sociale delle imprese è globale nel cercare di rispondere al necessario bilanciamento tra preoccupazioni economiche, ambientali e sociali. Il nostro rispetto di questi principi si applica sia all’interno della nostra organizzazione sia nella collaborazione con i nostri partner, ma estendiamo il nostro impegno anche oltre, sviluppando soluzioni che consentano ai nostri clienti di raggiungere i obiettivi di sostenibilità. In Lexmark, siamo fermamente convinti che la pagina più conveniente e sostenibile è quello che non è stata mai stampata. Progettiamo le nostre soluzioni hardware e software per aiutare i nostri clienti a ricevere il massimo beneficio dal minimo di risorse. Questa attenzione per l’efficienza e la riduzione dei rifiuti non è solo un bene per l’ambiente, ma è anche un fattore positivo per la strategia finanziaria dei clienti. Tutti i programmi che offriamo nel campo dell’hardware e delle cartucce oltre che nell’assistenza al riciclo, hanno come finalità ultima quella di ridurre gli impatti legati alla fine del ciclo di vita e allo smaltimento dei nostri prodotti.
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25%
E’ il target che lexmark si è imposta nell’ambito dell’utilizzo di materie plastiche post consumer
Quali sono state le principali iniziative di sostenibilità Lexmark ha lanciato negli ultimi anni? Ci sono ulteriori piani riguardanti il futuro? Dal 2005 Lexmark ha ridotto le emissioni di CO2 del 42% e da tempo è impegnata nel campo dei servizi di Managed Print, una pratica che mostra l’efficacia dell’economia circolare. Uno dei nostri obietti-
80%
il dato si riferisce alla quota di forniture di materie prime a livello gobale da regionalizzare
vi principali nell’efficienza delle risorse, è ora quello di aumentare l’uso di plastica post-consumer recycled nelle nostre cartucce dall’attuale 12% al 25% entro il 2018. Quando la produzione di cartucce per toner sarà realizzata, servirà il 12% in meno di plastica da raffinare e trasformare; al raggiungimento di tale obiettivo, l’impatto annuo sarà quello di evitare la produzione 1.000
50%
E’ la quota di materiale recuperato che l’azienda intende riutilizzare direttamente entro il 2018
tonnellate di nuova plastica. Solo in Europa sono circa 44 milioni le cartucce per stampanti laser vendute ogni anno: se i produttori includessero un contenuto del 25% di plastica riciclata, risparmieremmo 6,96 milioni di emissioni di CO2. Altro ambizioso obiettivo è quello di regionalizzare l’80% della fornitura di materie prime a livello globale entro il 2017. La localizzazione permet-
42%
un numero importante, che esprime la quota di emissioni di co2 che lexmark è riuscita a contenere
terebbe, infatti, di creare posti di lavoro e creare supply chains più brevi, riducendo l’emissione di CO2. Lexmark vuole anche raggiungere lo scopo di riutilizzare direttamente il 50% del materiale recuperato, attraverso la cartuccia Lexmark Cartridge Collection Program entro il 2018. Questo programma, avviato nel 1991, ha offerto ai clienti di 60 Paesi metodi gratuiti e semplici
per il riciclo delle cartucce e segue una politica che esclude totalmente l’utilizzo di discariche e inceneritori, portando a ottimi risultati: dal 1996 il numero di cartucce riutilizzate ogni anno è aumentato di oltre ventisette volte. Come Lexmark, continueremo a promuovere una cultura di conoscenza, collaborazione e impegno nei confronti dei nostri clienti e partner. Abbiamo istituzionalizzato tale missione, che chiamiamo di “exceptional customer engagement”: Customer for Life non è soltanto il nostro vision statement, ma uno stile di vita. E lo è stato sin dal principio. Lexmark si è posta una serie di obiettivi importanti per migliorare i suoi processi di lavoro e i suoi modelli di business rispetto a temi come i cambiamenti climatici, il consumo di energia e di acqua e la gestione di rifiuti e materiali di lavoro. Ma in che modo questi obiettivi sono anche economicamente sostenibili? I nostri indicatori chiave di performance (KPI) definiscono i fattori sociali, ambientali e di governance che contano di più per Lexmark. Sulla base del-
le nostre priorità, abbiamo impostato obiettivi operativi e misuriamo i nostri progressi verso il loro raggiungimento. I KPI sono fondamentali per le nostre operazioni e sono stati selezionati utilizzando il Global Reporting Initiative - Sustainability Reporting Guidelines. Definire aspetti materiali è fondamentale per la nostra strategia di sostenibilità aziendale e ha portato a immettere nuove risorse in aree di valutazione di rischi e opportunità, per massimizzare il nostro potenziale di successo. Qual è il vostro piano di impresa per promuovere ulteriori iniziative di sostenibilità oltre il 2015? Quali saranno le principali aree di azione? Attraverso il nostro coinvolgimento nel programma della Fondazione Ellen MacArthur “Circular Economy 100”, lavoreremo insieme con un gruppo di aziende che condividono il nostro impegno nel promuovere i benefici dell’economia circolare, e il nostro obiettivo sarà anche aiutare a mantenere e migliorare il nostro approccio nell’incorporare tali pratiche nei modelli di business. L’economia circolare può aiutare l’innovazione: la Ellen MacArthur Foundation ANNO VI | #127 | LUNEDÌ 13 LUGLIO 2015
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riferisce che le economie innovative vedranno i più alti tassi di innovazione di prodotto, con le conseguenti nuove opportunità di profitto per le aziende. Uno studio intrapreso da WRAP e dal Green Party ha rilevato che nel solo Regno Unito l’efficienza delle risorse garantite dall’economia circolare possono portare ad una maggiore stabilità economica, creando nuove attività e opportunità di lavoro locali. Credo che nel futuro diventerà sempre più difficile per le aziende rifuggire da un modello che rappresenta tali significativi vantaggi aziendali e ambientali, offrendo la possibilità di guidare la creazione di posti di lavoro. Responsabilità sociale d’impresa nell’era digitale: può la digitalizzazione facilitare il flusso della comunicazione dei messaggi aziendali ai consumatori? L’innovazione è al centro della strategia di business di Lexmark. Nel prossimo futuro il volume delle informazioni digitali dovrebbe aumentare di dieci volte ogni cinque anni. Questa crescita esplosiva dei dati è guidata dal calo costante dei costi e dalla sempre crescente potenza della tecnologia informa-
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l’innovazione è al centro della strategia di business di lexmark. un elemento che non può non tenere conto del fatto che nel prossimo lustro il volume delle informazioni digitali dovrebbe aumentare di dieci volte
tica, della comunicazione wireless, della memorizzazione dei dati. Rispetto a questo nuovo con-
testo, dotarsi all’interno delle aziende di avanzate soluzioni informatiche e di collegamento dei dati
in modo intelligente, che contribuiscano a interpretare correttamente le informazioni e a prendere le
decisioni giuste al momento giusto è l’unico modo per aumentare la produttività, l’efficienza e la qualità su una base sostenibile. Il nostro software enterprise leader di settore automatizza i processi per arrivare a migliorare l’efficienza del business dei nostri clienti, riducendo il loro uso di energia, carta e toner. I nostri software, hardware, strumenti e servizi com-
prendono una serie di soluzioni innovative che migliorino il funzionamento dei compiti e processi quotidiani in modo ecologicamente consapevole. La relazione di riferimento per noi è “SMART 2020: Enabling the Low-Carbon Economy in the Information Age” ha dato un quadro chiaro del ruolo chiave che l’industria delle Ict deve svolgere nell’affronta-
re i cambiamenti climatici a livello globale e facilitare uno sviluppo efficiente e a basse emissioni di carbonio. Mentre le emissioni del settore dell’information & communication technology saranno quasi il doppio entro il 2020, l’applicazione strategica e la diffusione di soluzioni Ict in altri settori di business saranno grado di ridurre le emissioni totali globali di ben il 15%. Un risultato che sarebbe cinque volte più grande delle emissioni totali previste per l’intero settore. E alcuni settori, tra cui il rifornimento di energie e il trasporto intelligenti, gli smart buildings o le attività di dematerializzazione potranno fornire soluzioni trasformative che possono aiutare a ridurre le emissioni dell’80% o persino di più! ANNO VI | #127 | LUNEDÌ 13 LUGLIO 2015
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la decisione della compagnia aerea è avvenuta in seguito a una gara indetta tra diverse agenzie leader del settore
Le compagnie Etihad Airways Partner (EAP) Etihad Airways, Alitalia, Airberlin e Jet Airways - a seguito di una gara tra diverse agenzie leader del settore, hanno scelto Starcom, del Gruppo Starcom MediaVest, quale nuovo centro media globale. Starcom è stata scelta dagli EAP per realizzare benefici su ampia scala, grazie alla gestione sinergica dei budget di spesa per la comunicazione sui mercati chiave, per creare valore aggiunto e per offrire
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è stata Definita l’agenzia media incaricata per l’importante budget internazionale
Etihad Airways Partner hanno scelto Starcom
gli Obiettivi sono molto ambiziosi: realizzare benefici su ampia scala, grazie alla gestione sinergica dei budget di spesa per la comunicazione verso i mercati chiave di Cecilia Bianchi
un servizio di consulenza e pianificazione strategica centralizzati, con l’obiettivo di rispondere alle specifiche esigenze commerciali delle compagnie aeree
partner. Shane O’Hare, Senior Vice President Marketing di Etihad Airways ha dichiarato: «Starcom ha dimostrato di comprendere appieno i nuovi scenari legati ai media, dove i mezzi digitali svolgono un ruo-
lo chiave. Il team di grande esperienza, le risorse, gli strumenti di pianificazione, il potere di acquisto in tutti i mercati chiave degli EAP, sono stati gli elementi che hanno dato a Starcom un chiaro vantaggio nella
gara. La relazione consolidata tra le compagnie EAP ci consentirà di potenziare ulteriormente l’allineamento e le sinergie delle nostre strategie media e permetterà a Starcom di massimizzare il ritorno dei nostri investimenti, assicurando che ogni brand nella sua unicità sia valorizzato grazie a un’esposizione mediatica ottimale su scala globale. Il lavoro affidato a Starcom - ha proseguito O’Hare - consentirà alle compagnie EAP di trarre vantaggio da un’eccellente piattaforma di competenze e conoscenze dell’industria e del mercato, con un’unica agenzia per tutti i partner. Tutti gli EAP avranno accesso all’approccio sofisticato e globale di Starcom e alle sue tecnologie esclusive”. “Starcom supporterà le compagnie EAP in mercati chiave come gli Emirati Arabi Uniti, la Germania, l’Italia e l’India, con un coordinamento centrale dalla sede EMEA a Londra». Matt Blackborn, President Investment and Diversification di Starcom MediaVest Group, ha dichiarato: «Siamo pionieri nel campo delle soluzioni media su misura e accogliamo con piacere questa sfida entusiasmante di lavorare con le compagnie Etihad Airways Partner su tutte le loro piattaforme di comunicazione. Si tratta di un brief di grande
importanza, dal momento che mette insieme diversi brand dello stesso settore e perché è del tutto innovativo nel mondo dei centri media. Siamo dunque felici di lavorare per le compagnie Etihad Airways Partner attraverso un approccio unitario che integra contatti, contenuti, dati e tecnologia». Andre Rahn, Senior Vice President Marketing di Airberlin, ha detto: «Airberlin è felice di raggiungere un nuovo livello nella partnership EAP per gestire il futuro delle attività di media buying insieme ai nostri partner. Con l’esperienza digitale globale di Starcom e l’esperienza del nostro gruppo di compagnie partner contiamo di fare un passo avanti nel raggiungere potenziali clienti con i giusti contenuti e al momento giusto». E poi Ariodante Valeri, Chief Commercial Officer di Alitalia, ha sintetizzato così: «Questa nuova partnership prende il via in un momento davvero avvincente per Alitalia. Abbiamo appena lanciato la nuova livrea degli aerei Alitalia, il nuovo design delle cabine e nuovi servizi premium per i nostri ospiti. Alitalia sta rapidamente aumentando la propria presenza a livello globale con nuovi collegamenti di lungo raggio tra Italia e Cina, Corea del Sud ed Emirati Arabi Uniti: aree
del mondo che sono in rapida crescita. Inoltre, la partnership con Starcom porterà sinergie significative per le compagnie EAP e ci consentirà di avere miglior accesso ai media tradizionali e digitali nei nostri mercati chiave». Ma anche Gaurang Shetty, Senior Vice-President Commercial di Jet Airways, non ha voluto far mancare il suo commento: «Starcom ha dimostrato la sua abilità nell’aggiungere valore ai nostri investimenti media e una conoscenza accurata dello scenario dei media in evoluzione. Le soluzioni di Starcom sono supportate da dati, analisi e pertinenza ai valori fondamentali dei brand. Siamo felici di lavorare in partnership con Starcom per sviluppare sinergie insieme alle altre compagnie Eithad Airways Partner”. Etihad Airways Etihad Airways è operativa dal 2003 e ha trasportato nel 2014 oltre 14,8 milioni di passeggeri. Dal suo hub di Abu Dhabi, Etihad Airways serve 111 destinazioni per il trasporto passeggeri e merci in Medio Oriente, Africa, Europa, Asia, Australia e America con una flotta di 116 velivoli tra Airbus e Boeing. Sono stati ordinati altri duecento aerei, tra cui 68 Boeing 787s, 25 Boeing 777-X, 62 Airbus A350s e 7 Airbus A380s. ANNO VI | #127 | LUNEDÌ 13 LUGLIO 2015
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Etihad Airways ha quote di partecipazione nelle società Airberlin, Air Serbia, Air Seychelles, Aer Lingus, Alitalia, Jet Airways, Virgin Australia e nella Darwin Airline con sede in Svizzera, denominata Etihad Regional. Inoltre, Etihad Airways, Airberlin, Air Serbia, Air Seychelles, Alitalia, Etihad Regional, Jet Airways e NIKI fanno parte di Etihad Airways Partners, un nuovo brand che riunisce compagnie aeree con la stessa mission aziendale per offrire ai clienti una scelta sempre più ampia grazie a collegamenti migliori, sapientemente programmati, e vantaggi per i frequent flyer. Starcom MediaVest I professionisti di Starcom MediaVest Group connettono le persone e le loro esperienze per creare valore per i clienti attraverso sofisticate soluzioni di marketing, contenuti e tecnologie. Al primo posto come network globale nella classifica di Ad Age e Recma, SMG collabora con i professionisti del marketing leader a livello globale e il maggior numero di innovatori digitali di qualsiasi altro network di agenzie. Con 8.000 dipendenti e 100 uffici in tutto il mondo, il network di SMG comprende i brand globali Starcom, MediaVest e Spark, i content brands LiquidThread, MRY
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Bahrain, Bangkok, Bruxelles, Colombo, Dammam, Dhaka, Doha, Dubai, Ho Chi Minh City, Hong Kong, Jeddah, Kathmandu, Kuwait, Londra (Heathrow), Muscat, New York (Newark), Parigi, Riyadh, Sharjah, Singapore e Toronto. Airberlin Airberlin è una delle principali compagnie aeree in Europa e raggiunge 138 destinazioni in tutto il mondo ogni anno. E’ la seconda più grande compagnia aerea in Germania e ha trasportato più di 31,7 milioni di passeggeri nel 2014. Offre una rete di collegamenti globale attraverso la sua partnership strategica con
la compagnia aerea ha approntato da tempo anche un accurato sito internet, www.etihad.com
e Relevant24; e le unità ad tech RUN, Audience On Demand e altre. Nel 2014, SMG è stata nominata Top Media Network a Cannes, Eurobest, Dubai Lynx e al Global Media Festival. SMG è parte di Publicis Groupe, uno dei gruppi di comunicazione più importanti del mondo. Alitalia Alitalia è la principale compagnia aerea italiana e ha avviato le operazioni il 1° gennaio 2015 dopo aver rilevato le attività operative della precedente società, poi rinominata CAI. Quest’ultima detiene una quota di controllo in Alitalia pari al 51% e il rimanente 49%
delle azioni è di proprietà di Etihad Airways, compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti. Nella stagione estiva 2015, Alitalia vola verso 102 destinazioni, di cui 27 in Italia e 75 nel resto del mondo, per un totale di 164 rotte e circa 4.500 voli settimanali. Alitalia vanta una delle flotte più moderne ed efficienti al mondo con un’età media di otto anni. Alitalia è membro dell’alleanza SkyTeam e fa parte, insieme ad Air France-KLM e a Delta Air Lines, della joint venture Transatlantica. Alitalia, insieme ad Airberlin, Air Serbia, Air Seychelles, Etihad Airways, Etihad Regional operata da Darwin
Airline, Jet Airways e NIKI, partecipa anche a Etihad Airways Partners che riunisce compagnie aeree con la stessa visione per offrire ai clienti una scelta più ampia grazie a network e orari migliorati e a maggiori vantaggi per i frequent flyer. Alitalia ed Etihad Airways sono state nominate Official Global Airline Carriers di Expo Milano 2015.
Etihad Airways, che ha una quota del 29,2% in Airberlin e attraverso l’adesione all’alleanza di compagnie aeree Oneworld. Topbonus, il programma frequent flyer di Airberlin, è uno dei programmi più importanti in Europa con oltre 3,8 milioni di soci. La compagnia aerea, con un pluripremiato servizio, opera voli in codeshare in tutto il mondo con 22 compagnie aeree. La flotta è tra le più moderne ed eco-efficienti in Europa. Insieme ad altre compagnie aeree, Airberlin fa parte di Etihad Airways Partners, il nuovo marchio con cui Etihad ha riunito le compagnie con la stessa mission dalla fine del 2014.
Etihad Airways è oggi in grado di servire 111 destinazioni per il trasporto passeggeri e merci in Medio Oriente, Africa, Europa, Asia, Australia e America, grazie a un moderna flotta composta da ben 116 velivoli tra Airbus e Boeing
Jet Airways Jet Airways opera con una flotta di 116 aeromobili, una delle più giovani della regione, con una media di 6,01 anni. Opera voli verso 73 destinazioni da e per l’India, tra cui Abu Dhabi, ANNO VI | #127 | LUNEDÌ 13 LUGLIO 2015
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ME DIA
La “casa del ciclismo” ha raggiunto 21,6 milioni di spettatori unici in Europa durante i primi quattro giorni
Funziona la copertura record di Eurosport per il Tour de France
L’ascolto medio per la programmazione live registra miglioramenti in Italia (+97%), Francia (+22%) e Polonia (+21%) un’immagine dal tour de france. nei riquadri, da sinistra, Arnaud simon e greg lemond
di Daniele Bologna
La copertura da record di Eurosport per il Tour de France 2015 ha già portato a una crescita dell’audience in diversi mercati europei, con gli appassionati di ciclismo che si sono sintonizzati per godersi le prime tappe del Tour in Olanda, Belgio e Francia, caratterizzate da forti venti, temporali, cadute ad alta velocità e da una maglia gialla diversa ad ogni tappa. Eu-
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rosport, “la casa del ciclismo”, ha raggiunto 21,6 milioni di spettatori unici in Europa durante i primi quattro giorni del Tour 2015 (4-7 luglio), con un aumento del 15% rispetto al Tour 2014. L’ascolto medio per la programmazione live ha registrato dei miglioramenti in Italia (+97%), Francia (+22%) e Polonia (+21%), ma anche in Romania (+21%) e in Germania (+10%). Gli appassionati di ciclismo si sono collegati su Eurosport per ve-
dere la miglior copertura live di sempre del canale per la Grande Boucle. Per la prima volta, Eurosport ha accesso a tutte le telecamere dell’ASO (l’organizzatore del Tour), comprese quelle dall’elicottero, che permette ad Eurosport di personalizzare il feed internazionale con il proprio segnale e di scegliere quali visuali e angolature mostrare al pubblico. Al termine di ogni tappa, Eurosport, per la prima volta, propone inoltre la
propria telecamera con super slow motion sulla linea d’arrivo, per catturare degli scatti mozzafiato sul traguardo e aiutare a identificare il vincitore, anche nelle più combattute tappe per velocisti. «Siamo molto contenti di vedere una forte crescita negli ascolti in molti dei nostri mercati chiave in Europa. Il Tour de France di quest’anno è un’ulteriore dimostrazione della qualità dei nostri investimenti nella produzione, volti
ad offrire ai fan la migliore e la più coinvolgente esperienza televisiva possibile. La nostra copertura dei French Open di quest’anno è stata la più ampia di sempre, e stiamo proponendo altrettanto per il Tour de France. Con l’accesso a tutte le telecamere, grafiche di gara in 3D, riprese onboard, magazine dedicati ed esperti del calibro di Greg Lemond e Juan Antonio Flech, siamo in grado di proporre agli appassionati di Eurosport un’esperienza su misura», Afferma Arnaud Simon, Senior Vice President, Content and Production del Gruppo Eurosport. Oltre ai miglioramenti relativi alle dirette, Eurosport è in grado di offrire degli highlights di qualità e programmi di approfondimento, con l’accesso alle immagini provenienti dalle telecamere onboard. E nonostante queste immagini non siano disponibili durante le dirette in questa edizione, vengono utilizzate nel programma serale di highlights di Eurosport, “Tour de France Today”. Le telecamere on-board offrono ai fan la sensazione di essere nel cuore del gruppo e permettono loro di sperimentare la lunghezza e la pendenza delle salite più famose, le discese più veloci e le emozioni di una volata di gruppo. Nella preview delle tappe, nel corso del magazine “LeMond on Tour” di Greg Lemond, Eurosport utilizza per la prima volta le grafiche 3D, con un focus spe-
ciale sulle salite più importanti. Vengono spiegate non solo le pendenze, ma anche le curve e i tornanti che caratterizzano le montagne più leggendarie. Inoltre, ogni corridore è dotato di un chip GPS, grazie al quale i commentatori di Eurosport possono sapere in tempo reale dove si trova ciascun atleta. Un’ulteriore novità della copertura di quest’anno per il Tour de France è rappresentata dai sette live feed aggiuntivi presenti su Eurosport Player, il simulcast online del canale, che permette agli spettatori di guardare tutta la gara senza interruzioni, passando dalle cinque te-
lecamere on-board sulle moto alle riprese dalla linea del traguardo. Queste nuove migliorie completano l’approfondita copertura di Eurosport per il Tour, che include: la diretta di tutte le tappe; il live magazine giornaliero “LeMond on Tour”, trasmesso immediatamente prima e subito dopo la diretta di ciascuna tappa, con le analisi del tre volte vincitore del Tour de France Greg Lemond; le interviste ai ciclisti realizzate dall’ex atleta del Team Sky, Juan Antonio Flecha; “Tour de France Today”, un programma di highlights della durata di un’ora, in onda alle dieci di sera.
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a m r o f a t t ia p a n u i PiÚ d ing t e k r a lM i a m E i d ting, il marke a m e i d a etti di ttaform are prog una pia p p lo u o s il v è s n i s no grado d RM, CMS MagNew lenti in te con C u a s r n g o e t c i in i rce. eam d comme soluzion E e i g ma un t d e in t m e r rk fo e piatta irect ma digital d
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SC N RIO
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stanno affiorando note di scetticismo nei confronti della rapidità dell’innovazione e dei suoi protagonisti
La fiducia nel Food & Beverage in Italia rimane ancora stabile
Edelman ha presentato i risultati globali dell’indagine dedicata al settore, tratti dall’annuale Trust & Barometer
nel 70% dei mercati coinvolti dall’indagine di edelman c’è meno fiducia nel settore food & beverage di Vera Modesto
Edelman ha presentato i risultati globali dell’indagine relativa alla fiducia nel settore del Food & Beverage, tratti dall’annuale Trust Barometer, durante l’Aspen Forum “Food Security, Nutrition and Global Health”, promosso nell’ambito di Expo Milano 2015. Quest’anno, i risultati mostrano una diminuzione della fiducia nel settore del Food & Beverage nel 70% dei 27 mercati coinvolti nel sondaggio, con Singapore, Argentina, Hong Kong, Olanda e Corea del Sud che
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registrano il calo maggiore. I risultati indicano che tale riduzione potrebbe essere causata dal ritmo dell’innovazione, che il 51% degli intervistati reputa troppo veloce. Trend inverso in Italia, dove la fiducia appare in leggero miglioramento, passando dal 63% del 2014 al 64% del 2015. Spiega Fiorella Passoni, General Manager Edelman Italia: «I dati mostrano che tra i cinque sotto-settori (retailer, aziende alimentari e delle bevande, fast food, agroalimentare, allevamento e pesca) quello che gode di maggior fiducia è il settore dell’allevamento
e della pesca (67%)”» Prosegue Passoni: «I fast food, invece, registrano il risultato più basso (47%). E per loro costituiscono una opportunità i cosiddetti “swing trusters”, ovvero gli intervistati che hanno espresso posizioni deboli o neutrali, i quali, in Italia, raggiun-
gono un punteggio del 63% per il segmento fast food, in linea con il valore medio globale del 62%». Gli “swing truster” rappresentano, in effetti, un’opportunità per tutto il settore, dal momento che costituiscono circa il 64% dei consumatori, in pratica 6 su 10. Nei
sotto-settori studiati, la percentuale di quelli che possono essere considerati in questa categoria oscilla tra un valore minimo del 62% (fast food) e un valore massimo del 68%, con i retailer che godono della percentuale più alta. E Passoni sottolinea l’importanza per il settore Food & Beverage «di comprendere meglio il consumatore, i suoi bisogni, le sue necessità, per essere in grado di coinvolgerlo con gli strumenti più indicati, ingaggiarlo e instaurare un rapporto di fiducia forte». Focus sull’innovazione Facendo un focus sull’innovazione, i risultati di quest’anno per il settore del Food & Beverage mostrano che i mercati in via di sviluppo sono più aperti al cambiamento rispetto a quelli già sviluppati. Anche se questo non vale per gli Ogm, che registrano la percentuale di fiducia più bassa: 30% in Italia, 37% nei paesi sviluppati, 31% nei paesi emergenti. Gli intervistati credono che i motori dell’innovazione in generale siano la tecnologia, i target di business, l’avidità e il denaro. Aggiunge Passoni: «I consumatori vogliono capire le ragioni che stanno dietro alle innovazioni del settore e come queste possano portare beneficio alla società. Desiderano una comunicazione più trasparente con il settore relativamen-
fiorella passoni
te ai “motori” e agli impatti dell’innovazione”. Continua ancora Passoni: «Il F&B investe davvero molto in ricerca e sviluppo, ma deve riuscire a raccontare meglio la propria storia». Azioni per costruire sempre più fiducia Sulla base dei risultati ottenuti, Passoni indica le azioni che il settore del F&B può mettere in atto per costruire fiducia: «Se il settore ha intenzione di mantenere e costruire fiducia, deve ingaggiare i consumatori e gli altri stakeholder in maniera trasparente e significativa. Anche le aziende che per tradizione hanno un’impostazione business-to-busi-
ness (B2B), devono iniziare a porsi come B2B2C, essere più aperte alle partnership e iniziare a dialogare con il proprio pubblico di riferimento, sottolineando il valore aggiunto e i benefici che apportano alla società». Poi, la fiducia nel settore non corrisponderebbe alla fiducia nelle aziende. Solo perché il settore, nel complesso, gode di fiducia questo non vale per tutte le aziende al suo interno. Il 69% degli intervistati è concorde sul fatto che il settore debba essere più impegnato nelle politiche alimentari del Paese. Tuttavia, le persone percepiscono in modo significativo (51%) che il settore non è sufficientemente regolato. ANNO VI | #127 | LUNEDÌ 13 LUGLIO 2015
Come si crea la pubblicità intelligente.
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I robot operai ci salveranno dal lavoro oppure saranno la causa di un’ennesima crisi? Intanto, succede che il 47% delle professioni può potenzialmente essere automatizzato.
Nell’universo dei talent scout e dei finanziatori delle imprese della Internet economy, Brian Cohen è un personaggio molto particolare: dopo vent’anni passati tra giornalismo scientifico, comunicazione delle grandi imprese, marketing e pubblicità, Cohen è diventato uno dei più attivi finanziatori di start up. Ed è il presidente dei New York Angels, una costellazione di 120 investitori, i più attivi della East Coast americana. Celebre soprattutto come scopritore di Pinterest, del quale è stato il primo finanziatore. E commenta a 360 gradi.
I robot operai ci salveranno?
Parola a Cohen, il finanziatore...
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Toyota propone Sensitive Concert Dopo il successo del Torino Jazz Festival, anche all’Umbria Jazz, Toyota è molto più di uno sponsor. E’ un generatore di innovazione, così come lo è nella progettazione delle sue auto. E crea “Human Innovation”, l’innovazione dedicata al miglioramento della vita delle persone. Per rendere attiva, nella realtà, la Human Innovation, per far vivere a tutti le emozioni della musica, Toyota ha deciso di migliorare la vita delle persone che partecipano a Umbria Jazz coinvolgendo gli abitanti completamente tagliati fuori dal Festival: le persone sorde.
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anniversari
Amazon in festa per il ventennio
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Da un sito web per vendere libri a un enorme supermercato online in cui poter trovare di tutto, dalle scarpe all’idraulico. È la trasformazione di Amazon, che si prepara a festeggiare i vent’anni.
ANNO VI | #127 | LUNEDÌ 13 LUGLIO 2015
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Ammettere i propri limiti può fornire maggiore credibilità
Niente da nascondere: perché la trasparenza nel business è una necessità FIFA, Thomas Cook e Alton Towers dimostrano tutti che nascondere i difetti è forse più rischioso che rivelarli. E la nuova sfida per i marketer è quella di far capire che il rischio maggiore sta nella dissimulazione. e in una comunicazione pervasa da ombre e dubbi di
Valentina Lunardi
I marketer non sono famosi per la loro onestà. Infatti, accanto a uomini politici, agenti immobiliari e giornalisti, la loro professione è spesso nominata tra quelle che ottengono la minore fiducia nei sondaggi d’opinione. Tuttavia, le recenti crisi attraversate da Thomas Cook, Alton Towers e Fifa dimostrano che avere un approccio aperto e trasparente per le imprese non è più solo favorevole, ma è una necessità assoluta. Il tour operator Thomas Cook ha attraversato una tempesta nelle rp a maggio, quando inizialmente ha rifiutato di assumersi le proprie responsabilità per la morte di due bambini avvenuta durante una vacanza a Corfù, in Grecia, nel 2006, negando nel corso d’inchiesta ogni coinvolgimento. La percezione del brand misurata dal BrandIndex di YouGov è scesa da un punteggio di 15.1 all’inizio di maggio a un minimo di -9.2 il 14 giugno. Al contrario, il proprie-
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tario di Alton Towers, Merlin Entertainments, è stato elogiato per aver rapidamente offerto un risarcimento a sedici persone rimaste ferite in un incidente avvenuto nel mese di giugno su una delle attrazioni di sua proprietà, e per aver comunicato pubblicamente i dettagli dell’incidente, riconoscendo la propria “piena responsabilità”. Nel frattempo, il successore di Sepp Blatter come presidente della Fifa dovrà introdurre una maggiore trasparenza nei processi della federazione del calcio mondiale, in particolare nella distribuzione dei fondi e sulla votazione degli host della Coppa del Mondo e sulle posizioni dirigenziali, al fine di evitare il ripetersi di indagini da parte dell’Fbi sul presunto giro di tangenti tra gli alti funzionari. Reagire nel modo giusto, dimostrando di essere aperti e onesti, non solo in caso di crisi, deve diventare una questione di routine. Eppure, come ha sottolineato in un recente articolo Marketing Week, i sostenitori della trasparenza azienda-
Difetti da trasformare in pregi: basta condividere La marca automobilistica tedesca Opel ha scelto di ri-energizzare la sua immagine, che i consumatori descrivevano come “vecchio stile, noiosa e polverosa”. La decisione è stata quella di affrontare il problema a testa alta, affrontando i propri difetti. “La gente che guida un’auto Opel in Germania sembrava che volesse nascondere le chiavi in tasca, perché non volevano che nessuno sapesse che stavano guidando il nostro marchio”, ha detto il Cmo, Tina Müller
le si trovano spesso a doversi scontrare con i colleghi avversi al rischio e con i consulenti legali. La sfida per i marketer è quella di dimostrare che il rischio maggiore sta nella dissimulazione e in una comunicazione pervasa da ombre e dubbi.
Fare della trasparenza un’abitudine Nel 2014, John Lewis è stato nominato terzo marchio più autentico del Regno Unito dallo studio “Age of Authencity” di Cohn & Wolfe, un risultato che è stato così commentato da Craig Inglis, direttore marketing della compagnia: “I consumatori hanno oggi più potere che mai grazie alla disponibilità di informazioni, e le loro aspettative sono sempre più alte. La più grande sfida è essere parimenti trasparenti sia verso i messaggi positivi sia con quelli negativi. Siamo una compagnia con 150 anni di storia e siamo sempre stati onesti nei nostri prospetti di andamento settimanali”. Da uno studio effettuato da Cohn & Wolfe nel 2014 è emerso che il 91% dei consumatori apprezza marchi che comunicano onestamente sui loro prodotti e servizi, mentre l’87% ANNO VI | #127 | LUNEDÌ 13 LUGLIO 2015
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LINK Nessun rischio di
condivisione eccessiva
per il ceo e fondatore della compagnia groove, Alex Turnbull, si potrebbe pensare che l’eccessiva apertura può significare la condivisione di informazioni commercialmente sensibili, con la conseguente perdita di vantaggio competitivo. ma per il manager, i rischi di un’azione del genere sono sovrastimati: “Nessun concorrente che voglia costruire un forte business si occupa dei nostri numeri e di quello che stiamo facendo, perché sa che deve concentrarsi sulla costruzione del proprio business”, afferma
afferma che è importante che le imprese siano impegnate su progetti di sostenibilità e impatto ambientale. Ciò a fronte di un 72% che crede che l’innovazione sia importante, il 60% che dà molta importanza all’appeal di un brand e il 39% che ne apprezza la popolarità, dati che suggeriscono come onestà e apertura superino gli altri attributi positivi nella scelta di un dato marchio da parte dei consumatori. “La trasparenza è un ingrediente essenziale nella costruzione di credibilità e fiducia condivise con dipendenti, stakeholder e clienti”, afferma Adam Elman, responsabile globale presso Marks & Spencer del Plan A, il programma etico e ambientale del rivenditore, che è risultato top brand in entrambi gli studi di Cohn & Wolfe. Elman ritiene che sia fondamentale per le aziende condividere difetti e successi, al fine di essere percepiti come autentici. M&S ha recentemente riferito di aver raggiunto 47 obiettivi del suo Plan A,
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mentre 39 sono ancora in lavorazione, 9 sono “non raggiunti” e due “accantonati”. In alcuni casi, sostiene ancora Elman, le scadenze erano semplicemente troppo ambiziose, ma comunque non ci sarebbe, secondo il dirigente, alcuna ragione per fingere di aver realizzato qualcosa quando si deve ancora intraprenderla.
di: “Nel 1960, David Ogilvy affermava che il consumatore non è un idiota, ma tua moglie. Bene, oggi quella donna possiede uno smartphone e può facilmente venire a conoscenza di parecchie cose: come il vostro prodotto viene realizzato, quando il vostro business è etico e cosa le persone pensano del vostro senior management”. Quando i brand tentano di nascondere qualcosa, la posta da pagare è sempre molto alta, mentre, come afferma Unerman, ammettere i propri limiti può fornire maggiore credibilità, come dimostra un esperimento citato nel libro. Nel test erano state preparate due diverse campagne adv per gli stessi stivali da passeggio. Nel primo annuncio, però, si decantavano tutte le grandi qualità degli scarponi, dall’essere waterproof al fatto che sarebbero durati per sempre, mentre il secondo annuncio comprendeva anche il fatto che sono disponibili solo in nero e marrone. “Il secondo annuncio ha venduto di più del primo - spiega Unerman -, perché dichiarare una debolezza potenziale aiuta a costruire la fiducia”.
I punti deboli vendono Sue Unerman, co-autore del libro “Tell the Truth” e chief strategy officer di Mediacom, pensa che “i cmo dovrebbero essere un punto di riferimento per il brand, soprattutto per come ci si dovrebbe comportare su ogni aspetto legato al rapporto con i consumatori. Incluso il fattore della trasparenza”. Secondo Unerman, l’ascesa di internet e il fatto che viviamo in un mondo connesso implicano che i consumatori possono scoprire ciò che vogliono riguardo una data compagnia in pochi seconANNO VI | #127 | LUNEDÌ 13 LUGLIO 2015
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LINK di è avvenuto un grande cambiamento in termini di percezione”, ha spiegato Müller. Opel ha raggiunto un uplift della quota di mercato per la prima volta in oltre un decennio e le sue prospettive di crescita appaiono positive. Tra gennaio e aprile di quest’anno, le vendite sono aumentate del 3,3%, mentre il mercato complessivo europeo delle auto è cresciuto solo del 2,6%.
Limiti di apertura?
Strategizzare i difetti La marca automobilistica tedesca Opel ha condiviso un approccio simile al fine di ri-energizzare la sua immagine, che i consumatori descrivevano nei survey come “vecchio stile, noiosa e polverosa”. La scelta di Opel è stata quella di affrontare il problema a testa alta, affrontando i propri difetti. “La gente che guida un’auto Opel in Germania sembrava che volesse nascondere le chiavi in tasca, perché non volevano che nessuno sapesse che stavano guidando il nostro marchio”, ha detto il Cmo, Tina Müller, al Financial Times Marketing Innovators Summit del mese scorso. Dopo aver aggiornato la propria offerta con nuovi modelli come Adam e Mokka, Opel ha provato a cambiare la percezione delle persone, “avendo il coraggio di parlare della nostra immagine negativa e scarsa
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accettazione sociale in un modo divertente”, ha raccontato Müller. Attraverso una serie di progetti, il marchio ha affrontato i preconcetti del pubblico lanciando una campagna out-of-home unbranded, che incoraggiasse le persone ad essere più “open-minded”, con messaggi come “Il 18% dei tedeschi odiano le olive ma il 60% non ne ha mai assaggiata una”, seguito dallo slogan “Repark your mind”. Dopo aver rivelato di essere l’autore della campagna, il brand ha arruolato varie celebrità tedesche a condividere le proprie opinioni su Opel durante uno spot televisivo, poi a provare i nuovi modelli e dare le proprie impressioni onestamente, che sono state anche condivise tramite un hub di contenuti digitali. “Le persone che hanno visto la campagna hanno oggi una migliore immagine di Opel di quelle che non l’hanno seguita, quin-
Credibilità e condivisione “La trasparenza è un ingrediente essenziale nella costruzione di credibilità e fiducia condivise con dipendenti, stakeholder e clienti”, afferma Adam Elman, responsabile globale presso Marks & Spencer del Plan A, il programma etico e ambientale del rivenditore, che è risultato top brand in entrambi gli studi di Cohn & Wolfe
Uno dei nodi irrisolti riguardo la trasparenza sta nel fatto che l’eccessiva apertura può significare la condivisione di informazioni commercialmente sensibili, con la conseguente perdita di vantaggio competitivo. La startup tecnologica Groove ha ignorato tale aspetto quando aveva promesso di condividere ogni cosa nel suo blog aziendale, come ha mostrato nel suo ultimo post intitolato “Cosa abbiamo imparato dal non essere riusciti a raggiungere i nostri obiettivi di crescita per l’anno”. Ma il ceo e fondatore della compagnia, Alex Turnbull, afferma che i rischi di un’azione del genere sono sovrastimati. “Nessun concorrente che voglia costruire un forte business si occupa dei nostri numeri e di quello che stiamo facendo, perché sa che deve concentrarsi sulla costruzione del proprio business”, sostiene Turnbull. “Ho sempre voluto scrivere un blog che esprimesse empatia per la figura dell’imprenditore, che raccontasse che avviare un business non è una sequela di successi, ma di errori e tentativi. Abbiamo cercato di includere tutto queste cose nel nostro blog e abbiamo scoperto che le persone vi davano un grande valore”. L’ennesima dimostrazione che la capacità dei consumatori di andare oltre la patinata immagine di successo di un brand può solo migliorare grazie all’accesso a maggiori informazioni. E che i brand devono prepararsi ad abbracciare la trasparenza se non vogliono perdere definitivamente la fiducia delle persone. ANNO VI | #127 | LUNEDÌ 13 LUGLIO 2015
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SPAZIO A...
visioni
di
Matteo Dedè
basta sfruttare il genio italiano
Alberto Broggi professore all’università di Parma, dove dirige il Laboratorio di visione artificiale e sistemi intelligenti (VisLab). Autore di oltre 150 pubblicazioni scientifiche, la sua ricerca si concentra sulle applicazioni della visione artificiale nell’automotive. Alcuni degli esperimenti portati a termine dal laboratorio, che dal 2009 è diventato uno spin-off dell’università di Parma, sono considerate delle pietre miliari nella storia della robotica veicolare e della visione artificiale: per la prima volta al mondo un’auto senza pilota ha dimostrato di poter transitare in un contesto urbano affrontando semafori, rotonde, pedoni, biciclette e altre auto. La “prima” è andata in scena a Parma qualche anno fa, grazie a una normale berlina a benzina sulla quale erano installate videocamere, laser e un calcolatore pronto a prendere decisioni in completa autonomia. ora, la struttura parmense è finita in mani americane: è recentissima, infatti, l’ufficializzazione dell’avvenuta acquisizione da parte del gruppo statunitense ambarella, che ha rilevato vislab per una cifra di circa trenta milioni di dollari
...e l’auto è autonoma La prima volta abbiamo percorso poco più di tredici chilometri, siamo partiti dal campus universitario di Parma e siamo arrivati nella piazza centrale della città, e il veicolo ha dimostrato che è possibile gestire e reagire alle più comuni situazioni che si possono incontrare in ambito urbano. Non avevamo risolto il cento per cento dei problemi, ma era un ottimo risultato ed eravamo molto felici. VisLab è anche uno spin off dell’Università, ci lavorano una ventina di persone, e ha utilizzato un Advanced Grant del valore di circa 1,7 milioni di euro dello European Research Council, poi finanziamenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e della Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia Romagna, all’interno del progetto dei Tecnopoli, di cui il gruppo VisLab fa parte. Alla “vettura autonoma” ci stiamo lavorando da almeno vent’anni: nel 2010 siamo riusciti a consentire a quattro furgoncini elettrici di “guidarsi” fino in Cina partendo dall’Italia. E nel 2013 abbiamo allestito, con il progetto Braive, la prima auto al mondo in grado di muoversi senza conducente nel traffico reale di una città. L’ultima evoluzione del progetto è Deeva: l’idea alla base è semplice ma, al tempo stesso, complessa. Per funzionare, un’auto robotica deve possedere tre caratteristiche: la percezione, cioè la comprensione di quanto sta accadendo intorno; la capacità di prendere decisioni e, infine, il controllo. Il punto di forza di Deeva è che si può applicare a qualsiasi autovettura. Fra qualche anno potrebbe essere offerto come optional nei modelli di fascia medio alta. Il “kit di modifica” preve-
de batterie supplementari, pc di bordo, telecamere, sensori. Da diversi anni testiamo il prototipo completamente automatico: funziona bene e non abbiamo mai avuto incidenti anche se chiaramente bisogna sempre migliorare per le condizioni di guida più complesse. Oltre al diverso approccio tra mappe e analisi della realtà, la differenza con Google è in termini pratici: è un progetto molto futuristico, ma per il momento di difficile commercializzazione dati i costi. Noi lavoriamo, invece, con strumenti meno sofisticati, con l’obiettivo di riuscire a creare un kit di automazione dal costo di circa tremila euro. Ad esempio, la strumentazione di Braive era stata concepita completamente integrata nel mezzo, in modo che l’auto avesse un aspetto ordinario. La vettura intelligente nostrana sfrutta Gps, sensori, telecamere, laser e radar per definire lo spazio e agire di conseguenza: sono presenti sensori per la percezione dei pedoni, telecamere per il riconoscimento dei cartelli stradali, oltre a meccanismi per analizzare la distanza con altre auto e oggetti. Sul tetto, un’antenna gps ad alta sensibilità consente di captare il segnale satellitare anche dove esso è molto debole. E nelle situazioni in cui è impossibile agganciarlo, per esempio in galleria, subentra uno dei pc di bordo che, partendo dagli ultimi dati rilevati calcola la nuova posizione del veicolo. In realtà, la dotazione di Deeva va oltre le necessità di un veicolo autonomo. Il nostro è un prototipo destinato alla ricerca, che sfruttiamo per test “estremi”. Ma un’auto di serie non avrà bisogno di troppe telecamere .
Autorità & digitale
16 luglio - camera dei deputati @ roma presentazione ufficiale per il volume dedicato ai primi quindici anni dell’organismo di garanzia, avviato nel ’98
Si svolgerà giovedì 16 luglio, a partire dalle 14:30, la presentazione del volume “La regolamentazione dei contenuti digitali. Studi per i primi quindici anni dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (1998-2013)”. L’appuntamento, a cura degli avvocati Ernesto Apa e Oreste Pollicino, dello studio legale Portolano Cavallo, è in programma a Roma presso la Sala Cenacolo della Camera dei Deputati, a Montecitorio. Di particolare rilevanza e prestigio è il tavolo dei relatori chiamati a partecipare alla presentazione del libro. Spiccano, infatti, tra gli interventi previsti quelli di: Angelo Maria Cardani, Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni; Stefano Quintarelli, Camera dei Deputati; Giovanni Pitruzzella, Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato; Alberto Maria Gambino, Università Europea di Roma - Italian Academy of the Internet Code (IAIC); Marcello Dolores, Discovery Italia; Gina Nieri, Mediaset; Pierluigi Parcu, Center for Media Pluralism and Media Freedom - European University Institute; Stefano Parisi, Chili TV; Augusto Preta, ITMedia Consulting; il tutto con la moderazione di Anna Masera, Capo Ufficio Stampa e Responsabile Comunicazione della Camera dei Deputati. ANNO VI | #127 | LUNEDÌ 13 LUGLIO 2015