ANNO III | #14 | 19 APR 2012
360com | settimanale digitale della comunicazione
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in questo numero visioni roberto lei: la Realtà aumentata per l’e-commerce 360pro.update tutti i cambi delle poltrone che contano marketplace fatti&notizie dal pianeta comunicazione social snack tumblr apre alla pubblicità (o quasi) soliloquio branded content, quando la marca intrattiene mediadata tra format e adv, l’altro valore della tv rubriche up and Down, scanner, libri&, agenda IT
l’intervista / Jerome Sicard
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Avete definito la vostra registration strategy?
A inizio 2012 l’Icann ha aperto le richieste per la creazione di nuove estensioni per gli indirizzi web. Un’autentica rivoluzione, di cui abbiamo parlato con il regional manager S.E. di MarkMonitor
jerome
sicard
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company / SFT Group
media / .fox
Tutte le e-strade portano al target
Fiducia nei media, chi vince e chi perde
Dal know how sviluppato dal team di ShinyStat nell’analytics nasce una new company dedicata alla misurazione del marketing digitale
Come venire a capo della moltiplicazione dei contenuti che caratterizza il “mare magnum” di internet? Scegliendo quelli giusti, e presidiandoli su ogni piattaforma
L’istituto ha intervistato migliaia di persone nel mondo per capire l’atteggiamento dei consumatori nei confronti dei messaggi pubblicitari. Con risultati che alternano certezze, conferme e qualche sorpresa
Ad intelligence in tempo reale
Gianluigi barbieri
Di fronte a un orizzonte incerto, con l’industria dei contenuti in grandissimo fermento, un solo punto fermo è inequivocabile: internet è l’arena in cui, sempre di più, si gioca il futuro di brand editoriali vecchi e nuovi
editoria online
scenario / l’indagine nielsen
Francesco Barbarani
coverstory
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In rete, alla ricerca del denaro perduto
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visioni
Roberto Lei country manager di Hybris Italia
La realtà aumentata a supporto dell’e-Commerce
360com è una pubblicazione di Growing Consulting & Media srl Sede Legale piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano Sede Operativa via Sardegna 32, 20146 - Milano tel.+39.02.53598301 fax +39.02.53598330 www.growingcm.com Abbonamento a 360com La testata 360com settimanale è registrata al Tribunale di Milano al 254 del 3 maggio 2010. Growing Consulting & Media Srl è iscritta al R.O.C. con il numero 16331. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. Il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza Giuseppe Grandi 24, 20135 Milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 DLGS 196/2003
Direttore responsabile Daniele Bologna dbologna@growingcm.com Coordinamento redazionale Simone Freddi sfreddi@growingcm.com Redazione Matteo Vitali, Lorenzo Mosciatti, Sebastiano Zeri, Roberta Simeoni, Domenico Fabbricini Progettazione grafica e realizzazione RubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@growingcm.com Traffico traffico@growingcm.com Pubblicità Vania Camillozzi vcamillozzi@growingcm.com cel. +39.3355653522 Diffusione e abbonamenti Licia Guastelluccia liciag@growingcm.com
V
i ricordate quando Obi-Wan Kenobi appariva sotto forma di ologramma nella saga di Guerre Stellari? “Impossibile, non succederà mai”. Beh provate a fare una ricerca su YouTube con le parole Kinekt+iPad... è proprio realtà vera, cioè, realtà aumentata. Perché i video hanno così tanto successo? La risposta è che spiegano visivamente le caratteristiche, le particolarità e i benefici di un prodotto. Recentemente ero alla ricerca di un mobile da mettere nella mia sala: ne ho trovati moltissimi sia online che offline. Quello che non ero in grado di vedere e capire era però se e come questi mobili sarebbero stati nello spazio che avevo loro riservato. Avrei voluto prenderli a uno a uno portarli dentro casa e valutare... ma non sarebbe stato molto pratico. Grazie alla realtà aumentata posso però simulare la cosa e mettere l’immagine del mobile nell’immagine di casa mia. La scelta di acquisto sarà così più rapida e semplice, impedendo di prendere un prodotto che in realtà non volevo. Ci sono un sacco di altri esempi in cui la realtà virtuale può aiutare il consumatore all’acquisto. Per esempio, la combinazione di iPad o tablet e Kinect di Microsoft, che ha reso più labile il confine tra realtà vera e realtà virtuale, può anche migliorare e potenziare l’esperienza del consumatore in negozio: l’acquirente può navigare all’interno del negozio virtuale, scegliere dove andare, vedere e
avere informazioni sui prodotti “esposti”. Come se fosse realmente lì. C’è chi la fa difficile; basta essere creativi. Il prodotto, il cliente, il livello dello stock, le mappe del negozio, gli ordini, i consigli e i dati relativi alla personalizzazione, sono gestiti da sistemi di e-commerce molto moderni, in grado di fornire informazioni al sito web e a device mobili. Non è necessario fare significativi investimenti in hardware, a parte possedere un Kinect e una connessione a internet. I clienti con i loro smartphone accedono senza problema alle applicazioni di realtà aumentata. E dunque... perché aspettare?
Roberto Lei In oltre 20 anni di esperienza nel mondo dell’Information Technology, Roberto Lei ha sviluppato e maturato solidissime competenze relativamente alla negoziazione e alla gestione delle relazioni con clienti e prospect. Da settembre 2011 è country manager di hybris software Italia, società leader nella fornitura di soluzioni tecnologiche per il commercio multicanale
Di seguito, i link a una serie di video che illustrano efficacemente le potenzialità della realtà aumentata = Succo di frutta al parco
http://bit.ly/ar_juice
= Il quadro e il dragone http://bit.ly/ar_dragon
= Il nanerottolo animato http://bit.ly/ar_kinect = Ologramma http://bit.ly/ar_obi
SPAZIO A... Salone Satellite Fino al 22 aprile @ Rho, Fiera Milano pad. 22-24
Giovani Talenti in fiera
L’edizione 2012 dell’iniziativa dedicata ai creativi under 35 è ispirata al tema “Design & Technology” Ha preso il via il 17 aprile il Salone del Mobile, l’appuntamento clou per gli operatori del settore arredamento e design. L’edizione 2012, la 51esima, è più ricca che mai: 300.000 visitatori stimati, 2.500 espositori (si è già registrato il tutto esaurito), 209.000 metri quadrati espositivi con migliaia di prodotti di qualità destinati ai mercati di tutto il mondo che confermano Milano capitale internazionale dell’arredo. Come ogni anno, accanto all’offerta commerciale, i Saloni milanesi offrono eventi collaterali di grandissimo interesse. Tra questi, concentriamo l’attenzione sul Salone Satellite, il padiglione dedicato ai designer emergenti, luogo di incontro per eccellenza tra gli imprenditori-talent scout e i più promettenti progettisti. La manifestazione dedicata ai creativi under 35 festeggia quest’anno 15 anni di impegno, dedizione e fiducia verso i giovani. Il tema dell’edizione 2012 è “Design & Technology”, a cui vengono dedicati l’allestimento e le 15 interpretazioni di altrettanti talenti selezionati per l’esposizione, ex ed attuali partecipanti del Salone Satellite: Massimiliano Adami, Shin Azumi/a studio, Alessandra Baldereschi, Big Game, Diego Grandi, Tobias Fraenzel, Staffan Holm, Satyendra Pakhalé, Donata Paruccini, Postfossil, Studio Adriano, Studio Juju, Sebastian Wrong, Nika Zupanc, Cromatina Design.
per saperne di più Cromatina design al Salone Satellite Tra i partecipanti all’evento (stand 10), il laboratorio creativo creato da Marco e Alessio Pappa www.cromatina.com
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360pro.update Professionisti, carriere, incarichi
case di produzione
aziende
casta diva
Tano
garmin
Franco
Luciano
Celentano Verdoia Quilici tre talenti argentini in esclusiva Casta Diva Pictures Argentina ha siglato nuovi accordi di esclusiva con i registi Tano Celentano, Luciano Quilici e Franco Verdoia, il cui arrivo allarga l’offerta di qualità della cdp riservata ai clienti italiani ed esteri. Provenienti da storie artistiche e professionali differenti, i tre registi si sono invariabilmente distinti nelle loro carriere. Tano Celentano proviene dal mondo delle agenzie e come direttore creativo nella sua carriera ha vinto, tra gli altri, un Leone d’oro a Cannes, un Clio Award, il London Festival e The Eye of Latin America. Luciano Quilici è invece stato vincitore del New Talent Award per la regia ai Cannes Lions 2007 e ha appena concluso la post-produzione del suo primo lungometraggio, di imminente uscita nelle sale argentine. La sua formazione al fianco di maestri del teatro argentino come Alberto Ure e Ricardo Bartis si riflette molto anche nelle sue produzioni pubblicitarie. Franco Verdoia, infine, è autore teatrale, docente di sceneggiatura e fotografo. Ha al suo attivo più di 50 spot, 7 piéce teatrali e numerosi premi internazionali di fotografia.
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Maria Aprile è il nuovo marcom manager di Garmin Italia, azienda leader nella navigazione satellitare. A lei spetta ora il coordinamento delle attività di comunicazione, marketing e trade mktg dell’azienda, oltre che il compito di definire il posizionamento delle linee di prodotto automotive. Nel suo nuovo ruolo, la manager gestisce un team di cinque persone, coordina il customer care e da marzo ha assunto il coordinamento anche dell’area Fitness & Outdoor e Marine. Risponde direttamente al managin director Stefano Viganò.
maria
Aprile
www.tiwi.it
SOCIAL SNACK SPUNTI DAI MEDIA SOCIALI
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market place
di Maurizio Mazzanti direttore creativo esecutivo di E3
Tumblr, è quasi pubblicità
Public Idées
LA piattaforma di microblogging, pur se non concepita per i brand, offre interessanti strumenti di visibilità
Arriva Web2Appli
Al fine di poter mettere a frutto tutte le occasioni offerte dal mercato mobile, il player europeo PublicIdées lancia Web2Appli, una soluzione utile per misurare e aumentare le richieste di download delle app mobile. «Web2Appli - spiega il ceo di Public-Idées, Sylvain Gross, - permette all’affiliazione di andare oltre la semplice diffusione pubblicitaria su mobile, e di seguire l’utente senza interruzioni lungo il suo percorso di interazione finalizzato al download dell’app».
La nuova comunicazione di mulino bianco in tv con pianificazione di Omd
Banderas mugnaio per i Tarallucci Per Mulino Bianco è iniziato un nuovo capitolo. Una nuova storia in comunicazione che abbandona l’idea della famiglia felice per spostare l’attenzione sull’“Uomo del Mulino”. Un personaggio finora rimasto chiuso tra le mura di una grande costruzione un po’ fiabesca, di cui oggi si scopre l’interno e coloro che ci lavorano. A impersonificarlo è Antonio Banderas, nuovo volto del marchio Barilla. Il celebre attore, dismette i panni del sex symbol per vestire un grembiule e diventare il “Signor Mu-
gnaio”, sapiente produttore di biscotti che mai trascura la genuinità del prodotto. Dei 7 spot già realizzati, è in onda dal 15 aprile con pianificazione di OMD quello dedicato ai Tarallucci. Alla campagna hanno lavorato gli chief creative officer ed executive vice president di Jwt Italia, Sergio Rodriguez ed Enrico Dorizza e i dca e copy Rachele Proli e Nicoletta Cernuto. La regia è di Luca Guadagnino, mentre la direzione della fotografia di Yorick Le Saux; i n f i n e la cdp è BRW Filmland.
campagna tipp-ex, seconda stagione unconvetional
La Storia del Mondo si ri-scrive su YouTube
Torna in rete la saga Tipp-ex. Dopo l’enorme successo della campagna interattiva Shoots a bear!, il brand del Gruppo Bic sceglie nuovamente la strada dell’unconvetional proponendo nuovi, divertenti episodi tra il Cacciatore e l’Orso impegnati a festeggiare il loro compleanno. La nuova campagna invita a Cancellare e Ri-scrivere la Storia del Mondo, ambientando la festa dei due protagonisti nel momento storico desiderato. Canale designato per la veicolazione dell’iniziativa è sempre la piattaforma YouTube.
Sylvain Gross
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Tumblr continua a crescere a ritmi davvero interessanti. Di recente, la piattaforma di microblogging creata da David Karp e Marco Arment nel 2007 ha superato due rilevanti traguardi: 50 milioni di blog che hanno generato 20 miliardi di post. Queste cifre sono costantemente monitoraDavid bili all’indirizzo http://www.tumblr.com/ Karp about, e che si tratti di una crescita notevole lo dimostra il fatto che i post erano 12 miliardi solo sei mesi fa. All’inizio di aprile l’azienda ha rilasciato due importanti novità che vanno nella direzione di uno sviluppo futuro tramite anche l’integrazione con piattaforme già esistenti: sul fronte della musica hanno stretto una partnership con Spotify, il software di streaming musicale peer to peer disponibile in diversi paesi europei (Italia esclusa), mentre al fine di una maggiore diffusione dei contenuti si sono integrati nella nuova Timeline di Facebook. Nel primo caso le canzoni, gli album o le playlist della library di Spotify potranno essere condivise senza limiti giornalieri, nel secondo tutti i post verranno resi visibili anche tramite il social network più popolato al mondo. Ma la vera grande recente novità di Tumblr è l’introduzione degli Highlighted Posts, uno strumento che permette a chiunque di mettere in evidenza, previo pagamento di 1 dollaro, i propri post. Questa funzione non è stata implementata pensando specificatamente alle aziende presenti su Tumblr, ma è indubbio che è uno strumento di visibilità a pagamento utile per tutti quei brand che necessitano di raggiungere audience ampie in breve tempo. Un altro stumento simil-pubblicitario disponibile su Tumblr è la possibilità di essere promossi tramite la directory. Ma entrambi questi servizi non sono considerati dall’azienda come le killer application per generare revenue dalla pubblicità. Anche perché, come ha dichiarato David Karp ad Advertising Age, Tumblr non è stato concepito per i brand e al momento le relazioni economiche con poco più di una decina di aziende sono da considerarsi in una logica di ricerca&sviluppo. Se volete rispondermi o condividere feedback e spunti mi trovate in rete o direttamente a: mazzanti@e3online.it!
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market place Un moderno anchorman è il protagonista della nuova campagna di Bayer per Aspirina in Granuli. L’iniziativa pubblicitaria, firmata dall’agenzia DlvBbdo, punta infatti a sottolinere i plus del prodotto attraverso l’avvenente quanto spigliato protagonista, che attraverso immagini evocative sottolinea efficacia e praticità di un prodotto che ti libera dal dolore velocemente e senza bisogno di acqua. “Per semplificarti la vita” è infatti il claim dell’intera operazione che
ScuolaGuida.it
Parte la campagna integrata del marchio Bayer
Aspirina in Granuli in adv con DlvBbdo coinvolge non solo stampa e tv, ma anche radio e web, dove sono previsti banner e una serie di attività rivolte a un pubblico giovane e dinamico come la stessa Aspirina in Granuli. Firmano il progetto sotto la direzione creativa esecutiva di Federico Pepe e Stefania Siani, i creativi Luca Me-
www.TuttaSalute.net
nozzi, Paolo Austero e Samantha Scaloni. Per i progetti digital il team creativo è stato affiancato dai direttori creativi ProximityBbdo Andrea Jaccarino, Emanuele Viora e Massimiliano Bibbò e dal creativo Alessandro Lapetina. Produzione Diaviva. Planning a cura di Mediacom.
www.RicetteOk.it
Concessionarie
Nuovi ingressi e inediti formati per Webperformance
Prosegue il trend di crescita per Webperformance. Attualmente il network conta 500 milioni di pagine viste (marzo 2012), 8 aree verticali, oltre 80 siti di publisher. Un portafoglio importante, che si è arricchito recentemente di nuovi nomi. Tra questi, Scuolaguida.it, portale da 3 milioni di pagine viste al mese, e i verticali Tuttasalute.net, Ricetteok.it e Dolci.it. A distinguere la concessionaria è anche la varietà di proposte riservate agli inserzionisti, come le nuove campagne display First Scroll. Il risultato è la massimizzazione del Ctr sui banner e la riduzione del Cpl o Cpa effettivo pagato dagli inserzionisti per il circuito display.
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rubriche
soliloquio Intrattenimento di marca a cura di Paolo Pascolo - direttore creativo di Imille twitter.com/paolopascolo
In un tempo in cui la pubblicità è sempre più ignorata e “skippata”, il branded content può essere la soluzione per raggiungere i consumatori. Ma fare centro non è affatto scontato
TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU WWW.SECISEITIASSOCI.IT
N «Gli individui non sono ingenui: la maggior parte è attenta ai trucchi che a volte si nascondono dietro operazioni prive di sostanza»
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on v’innervosiscono i pre-roll? Avete mai permesso ad un iterstitial banner di svelarsi nella sua interezza senza aver cercato con bramosia la minuscola x per chiuderlo all’istante? Qualcuno di voi guarda ancora i banner e soprattutto, li clicca? Come faranno i brand a raggiungere i consumatori in un mondo (web, mobile e TV digitale) dove la pubblicità “interruttiva” è sempre più ignorata e “skippata”? Negli ultimi anni molti sostengono che la soluzione sia nel branded content: contenuti di valore per il target veicolati dalle marche, dove il prodotto è parte integrante del format. Ma il branded content è solo pubblicità mescola-
ta ai contenuti? Un nuovo modo - un po’ più subdolo di fare product placement? I dati che vengono da oltreoceano dicono che questo tipo di operazioni è in grande espansione sia in termini di audience che di soldi investiti (42% di crescita d’investimenti in USA nel 2011 su 2010, fonte: eMarketer). Il segnale evidente della tendenza è l’introduzione proprio della categoria “Branded content and entertainment” al Cannes Lions 2012. Progetti d’intrattenimento non più solo sponsorizzati dalle marche come in passato, ma pensati e modellati entro le proprie necessità di marketing direttamente dalle marche stesse. I format, che siano televisivi o web, vengono creati intercettando le preferenze di un target specifi-
co al quale poi proporre un prodotto o un servizio. È un tema stimolante e delicato. I consumatori però non sono ingenui, oggi la maggior parte di essi è attenta ai trucchi che alle volte si nascondono dietro operazioni apparentemente cariche di significato ma prive di sostanza. Così il branded content per funzionare veramente ha bisogno di progetti a medio o lungo termine, che coinvolgano i consumatori in modo chiaro e onesto su temi che siano realmente in equity con la marca che li propone. Contenuti spesso pensati e gestiti da agenzie esterne che devono conoscere attentamente l’essenza del brand e le preferenze del suo target. Dalle storie di marca alle storie di per-
sone che con quella marca potrebbero identificarsi. Nel condizionale sta tutta la difficoltà di centrare il bersaglio creando contenuti nuovi, utili e interessanti. Molti sostengono che lo storytelling sia sempre esistito in pubblicità, e che ogni storia originale ed emozionante abbia buone possibilità di avere successo, anche se è una marca che l’ha pensata e proposta. In fondo dietro le marche ci sono sempre gli uomini (vedi creativi) che ogni giorno si scervellano per creare storie cariche di fascino e di significato. Se la pubblicità - per McLuhan - era la più grande forma d’arte del XX secolo dove “Il mezzo è il messaggio”, il branded content del XXI secolo sembra voler dire: “Il prodotto è nel messaggio”.
Solo posti in prima fila.
VIDEOMEDIASET è innanzitutto il luogo dove le persone incontrano più da vicino la televisione: gli utenti vedono e rivedono i propri programmi preferiti, dal MotoGP di Sportmediaset a GrandeFratello, dalle performance dei ragazzi di Amici alle ricette di Cotto e Mangiato, dalle news di TGCOM24 agli scoop delle Iene. È anche il luogo degli streaming esclusivi, veri e propri eventi live, e dei contenuti speciali fruibili solo su web. Da Amici a Zelig, il pubblico di VIDEOMEDIASET è numeroso, attento e affezionato: 3,3 milioni di utenti/mese che sviluppano oltre 69milioni di pagine di contenuti video, con uno stay-time che sfiora i 13 minuti medi. Metti il tuo preroll in prima fila e potrai incontrarli anche tu. Traffico: 3,3 mio uv/mese , 69 mio pv/mese – Fonte: Audiweb View Database, Dati Panel, 2011.
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company
M
olte aziende, ormai, cominciano a utilizzare in modo sempre più strutturato i nuovi media per promuovere la propria immagine. Cresce, di conseguenza, la necessità di dotarsi di strumenti di business intelligence per pianificare, controllare e ottimizzare gli investimenti nel marketing digitale. la risposta a questa domanda è SFT Group, new company che mette a frutto l’esperienza maturata negli anni dallo staff di ShinyStat nello sviluppo di soluzioni di analytics in real time per soddisfare la crescente domanda di strumenti di advertising analytics. SFT Group, come illustrano l’amministratore delegato Gianluigi Barbieri e il responsabile dello sviluppo prodotti Fabio Zecchini, nasce proprio per offrire soluzioni personalizzate di digital analytics per le aziende che sentono la necessità di quantificare al meglio tutti i fenomeni legati alle possibili forme di comunicazio9
ne digitale - qualunque sia il canale scelto: web, mobile, app, video, social network, connected tv - e non solo: la misurabilità dei media digitali offre infatti alle aziende l’opportunità di cogliere molti insight anche sull’efficacia della propria attività di marketing offline. Qual è il “perimetro di studio” di SFT? Ovvero, che tipo di informazioni un’azienda può ottenere grazie ai vostri servizi? Barbieri: SFT Group si caratterizza come una software factory pensata per soddisfare le esigenze più sofisticate di analytics digitale nel mondo B2B e svolge quindi un’attività complementare rispetto alle soluzioni offerte da ShinyStat. Grazie ai servizi di real time analysis, la industry della comunicazione digitale potrà ottenere da SFT Group tutti gli strumenti necessari per organizzare e realizzare al meglio le proprie campagne pubblicitarie in modo da massimizzarne le performance, mentre gli editori potran-
Nell’immagine, i manager delle due società: da sinistra, Fabio Zecchini (resp.svil. prodotti di SFT Group), Andrea Rossi (resp. tecnico di ShinyStat), Gianluigi Barbieri (a.d. di SFT Group), Paolo Zanzottera (a.d. di ShinyStat)
Dall’esperienza di Shinystat, una nuova società dedicata alla misurazione del marketing digitale
SFT Group
Ad intelligence in tempo reale no trovare una gamma di tools fondamentali per valutare le dinamiche di fruizione dei diversi contenuti da parte dell’utenza e valorizzare opportunamente gli spazi offerti.
In che modo le informazioni ricavate possono essere utilizzate per migliorare l’efficacia della comunicazione, online e non? Zecchini: La misurabilità dei media digitali rappre-
senta una grande opportunità per chi si occupa di marketing. I dati che SFT Group può offrire rappresentano una risorsa preziosa per qualsiasi progetto di comunicazione. La capacità di rilevare ed elaborare i dati in tempo reale rende i nostri software estremamente potenti e interessanti per le possibili applicazioni nelle attività di marketing online, prima fra tutte l’opportunità di interagire con il singolo utente proprio mentre
consulta i contenuti proposti. Le soluzioni software personalizzate di SFT Group permettono, inoltre, alle aziende di cogliere le ripercussioni online della propria attività offline. Da un lato, infatti, consentono di misurare i ritorni delle campagne che spingono l’utente ad azioni sul web - coupon, contest, eccetera -, dall’altro offrono un sistema di social media analytics e brand reputation attraverso cui le aziende possano analizzare le
conversazioni in rete che le riguardano, mettere in evidenza il sentiment relativo al proprio brand e valutarne l’awareness. Solo utilizzando sistemi performanti di analytics le aziende potranno gestire un universo complesso e mutevole come quello digitale per relazionarsi con i propri consumatori ed avere la meglio sui competitor.
In sintesi, quali caratteristiche distinguono l’offerta
di SFT Goup, differenziandola dalle altre piattaforme di Analytics presenti sul mercato? Zecchini: SFT Group si caratterizza come il partner tecnologico in grado di accompagnare gli attori della comunicazione nella messa a punto degli strumenti necessari per l’analisi puntuale dei vari contesti digitali. L’offerta si distingue per la capacità di coniugare ed integrare in modo sinergico l’utilizzo di diverse tecnolo-
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company gie come il crowling, la semantica ed il real time targeting con il fine di offrire soluzioni utili, per esempio, a dimensionare l’impatto mediatico di un evento e valutarne la rilevanza in termini di danno o vantaggio per l’immagine aziendale. SFT, inoltre, può vantare un eccellente supporto tecnico locale e dispone di piattaforme proprietarie tutte altamente personalizzabili, dal sistema di acquisizione fino alle dashboard, che possono essere customizzate opportunamente per evidenziare gli specifici Kpi dell’azienda e del settore di riferimento. Nella misurazione dell’efficacia delle campagne digitali, quali innovazioni propone SFT? Barbieri: SFT Group può utilizzare tutti gli strumenti e il know how acquisito in questi anni nel campo dell’analitycs e integrare facilmente nuovi Kpi per analizzare le performance online, soprattutto per quanto riguarda le nuove campagne digitali (video, mobile, app). Segnaliamo, 10
piattaforme proprietarie e totalmente personalizzabili
Tutte le soluzioni sft sono customizzabili sulle esigenze del cliente
ad esempio, alcune delle metriche che riteniamo più indicative per misurare i risultati delle campagne video: “Video completion rate”, per capire la percentuale di completamento effettivo della visione video all’interno dell’area in focus delle pagine; “Social engagement”, quando ci si trova in presenza di formati interattivi e con possibilità di social sharing; “Post view brand visit”, per verificare la brand awareness intesa come traffico portato al sito entro una data finestra temporale dopo una visualizzazione video. Cosa si sente di suggerire ai marketing manager delle aziende che vogliono sfruttare appieno la
rete per migliorare l’efficacia della propria comunicazione? Barbieri: Il mio consiglio è che, oltre a dotarsi di strumenti adeguati di analytics, ogni azienda dovrebbe poter confrontare i dati di riscontro delle proprie campagne in modo continuativo per capire sempre meglio l’evolversi del comportamento dei propri utenti/ clienti. Per raggiungere il successo in ambito digitale, ciascun marketing manager dovrebbe utilizzare strumenti affidabili e performanti che lo supportino nel processo decisionale e che, elaborando dati in tempo reale, gli permettano di intervenire con la necessaria tempestività.
Brand Reputation | Ingegneria Reputazionale | Social Media Monitoring Milano | info@reputazioneonline.it | www.reputazioneonline.it
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cover story Di fronte a un orizzonte incerto, con l’industria dei contenuti in grandissimo fermento, un solo punto fermo è inequivocabile: internet è l’arena in cui, sempre di più, si gioca il futuro di brand editoriali vecchi e nuovi
Sei sicuro di sapere come ti vede il web?
editoria online
di Daniele Bologna
In rete, alla ricerca del denaro perduto 11
L
ui è Rob Grimshaw, managing director di Ft.com. Un mese fa ha fornito un dato su cui tutta la industry editoriale ha dovuto interrogarsi: per uno dei quotidiani inglesi più importanti, ben al di là dei confini nazionali, il 2012 sta via via confermandosi come essenziale per la politica industriale della testata. E non solo. Potrebbe essere un anno decisivo per garantire un futuro al foglio economico-finanziario più autorevole d’Europa. Il dato: per la prima volta, a fine anno, le entrate generate dalla vendita dei prodotti cartacei e digitali insieme supereranno quelli derivanti dalla pubblicità. E’ il superamento di una fron-
il rapporto fieg sui quotidiani
Diminuiscono i ricavi, ma dal web good news
I ricavi dei quotidiani italiani sono diminuiti negli ultimi tre anni del 2,2%, soprattutto per la flessione degli introiti pubblicitari (-5,7%). Lo si evince dal rapporto Fieg sullo stato di salute dell’editoria nel periodo 2009-2011, che ha palesato le difficoltà del settore, reduce da un 2011 negativo per le aziende editoriali. Nonostante il calo della diffusione (-2,6%) - sottolinea, però, Fieg - i ricavi della vendita delle copie hanno “tenuto” per gli aumenti dei prezzi nel biennio 2010-2011. Il declino dei ricavi, in decelerazione nel 2010 (-1,5%) dopo il forte arretramento del 2009 (-11,9%), ha ripreso tono nel 2011 e le prospettive per il 2012 non appaiono migliori in rapporto a una situazione complessiva del mercato pubblicitario che non sembra riprendersi e che, molto probabilmente, manterrà la tendenza regressiva del biennio precedente. Le uniche giulio soddisfazioni arrivano dalla rete: sono in forte crescita i ricavi da attività online (+38,8% presidente della fieg nel 2010 e +32% nel 2011).
Anselmi
alfemminile.com
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cover story tiera che sembrava invalicabile. Ma non si tratta, in realtà, di un exploit riferibile, nello specifico, alla sola realtà di un titolo prestigioso come il Financial Times. E’ tutta l’editoria internazionale che sta cercando di modernizzarsi dopo lo scoppio della grande crisi, acceleratore di un disagio che, in verità, aveva cominciato a corrodere da tempo l’antico spirito dell’editoria cartacea, mandando in frantumi, seppur lentamente, modelli industriali anziani quasi di un secolo. Da una parte, allora, i ricavi che provengono dalla vendita di ciò che si scrive e si racconta. In chiave di cronaca, ma anche di servizio, di intrattenimento, di gossip. Dall’altra la pubblicità, con i suoi infiniti modi di abbracciare il prodotto editoriale per costruire dialoghi più o meno costanti con masse di consumatori sempre più attenti e preparati, anche a respingere il contatto forzato con gli spender e, nello stesso tempo, a concedersi interattivamente di fronte a messaggi in12
di Greg Veronelli
Simona Zanette, country manager e amministratore delegato
L’universo delle donne (in continua espansione)
S
econdo le più accreditate teorie scientifiche l’universo è in continua espansione. Questo vale sicuramente per la galassia dei prodotti editoriali di Alfemminile, realtà leader online per quanto riguarda il target “rosa”. Simona Zanette, country manager e amministratore delegato di Alfemminile.com ci ha descritto strategie ed obiettivi delle più recenti implementazioni e delle novità in vista, indicando il mese di settembre come data per il lancio ufficiale dei diversi progetti in cantiere.
Multimediali e tinte di rosa
Sono Queste le caratteristiche delle iniziative di alfemminile.com
A marzo avete lanciato il canale video Alfemminile.tv. A quali strategie risponde la sua nascita? Il trend in crescita della fruizione di contenuti video, sia Ugc che editoriali, e l’evoluzione del mercato in questa direzione, ci hanno portato alla decisione, a livello globale, di dedicarci a questo tipo di contenuti. Abbiamo pensato, per iniziare, a un canale video all’interno del sito
Attraverso un’importante serie di novità editoriali il sito ha allargato la propria offerta dedicata al pubblico femminile. Tra queste, il nuovo canale video e il laboratorio di approfondimento Womenology.it. In cantiere invece il lancio di una app per la fruizione dei video su iPad e l’estensione web indipendente Alfemminile.tv. Il tutto dovrebbe essere pronto prima dell’estate e ufficializzato a inizio settembre con quattro canali tematici contenenti pillole video di approfondimento, realizzate dal nostro staff internamente o in collaborazione con importanti realtà, come Fashion TV - canale televisivo internazionale di fashion e lifestyle - e Easybaby, portale e canale tv dedicato ai genitori. I quattro canali, attivati al momento del lancio lo scorso 15 marzo, sono Cucina, Bellezza, Moda e Mamma e vengono arricchiti giornalmente con nuovi contenuti. I video sono ovviamente disponibili anche sull’m-site di alfemminile.com. Quali sono gli obiettivi del nuovo canale video? L’obiettivo è proseguire sulla via della multicanalità. L’uso di diverse piattaforme dove esporre i nostri contenuti è una necessità che cerchiamo di soddisfare al meglio. In previsione a breve, infatti, ci sono il lan-
cio di una iPad app con navigazione intuitiva del video player e presentazione molto televisiva dei contenuti, seguita quasi in contemporanea da un’estensione web indipendente che si chiamerà proprio alfemminile.tv e che avrà le medesime caratteristiche di fruizione dell’app. Il tutto dovrebbe essere pronto prima dell’estate e lanciato ufficialmente a inizio settembre. In più, per i nostri inserzionisti, si aprono nuove occasioni e formati di presenza e visibilità su queste piattaforme e sul sito che permetteranno ai brand di dialogare in maniera sempre più diretta e coinvolgente con gli utenti. Perché il video è così importante nel panorama editoriale online di oggi? Siamo un paese ad alta fruizione televisiva da sempre, e questa è la naturale evolu-
zione di questo tipo di fruizione su device digitali. Gli utenti internet che guardano video online sono cresciuti in Italia dell’8,3% da luglio a dicembre 2011, registrando la crescita più veloce dei cinque principali Paesi europei (Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito). Questo nonostante le infrastrutture a disposizione spesso scoraggino la crescita. La fruizione di video online è in continua crescita, a dimostrazione della sempre maggior voglia dei consumatori di accedere ai contenuti di proprio interesse in ogni momento della giornata, a prescindere dalla programmazione tradizionale, per esempio di una rete tv. In cosa consiste e che obiettivi ha invece il progetto Womenology. it, messo online proprio negli scorsi giorni? Da oltre dieci anni e in tut-
ta Europa abbiamo il primato in termini di utenza femminile a cui ci rivolgiamo attraverso i nostri siti. Questa esperienza maturata negli anni ci ha consentito di ascoltare e capire questo target, sempre più importante a livello pubblicitario, e di diventare degli esperti nel sapere come comunicare con loro. Womenology.it è il laboratorio di approfondimento di Alfemminile.com dove trovano spazio approfondimenti, ricerche, case study e interviste che riguardano l’universo delle donne, interamente frutto dell’expertise dello staff internazionale del Gruppo Aufeminin nel mondo della comunicazione al femminile. Abbiamo deciso di mettere a disposizione degli investitori, dei comunicatori e della stampa il nostro know-how per aiutare il mercato a capire meglio le donne, i loro desideri e per essere un punto di riferimento ricco di idee e spunti per trovare modi efficienti ed efficaci di comunicare con l’intero universo rosa.
leonardo.it
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cover story triganti e, soprattutto, interessanti, vale a dire ricchi di proposte coinvolgenti e mirate. Tutto questo è internet, perché di fronte a un orizzonte incerto, con il panorama editoriale in grandissimo fermento, un solo punto fermo è inequivocabile: la rete è l’arena in cui, sempre di più, si gioca il futuro del settore. In base alle risultanze dell’approfondita indagine “World Newsmedia Innovation Study 2012” - realizzata ogni anno dall’associazione di ricerca statunitense World Newsmedia Network, con il prezioso contributo dell’University of Central Lancashire e della School of International and Public Affairs presso la Columbia University - il 61% dei manager editoriali intervistati dai ricercatori ha dichiarato di attendersi, quest’anno, la provenienza di gran parte delle “revenues” dalla versione tradizionale del proprio giornale, quindi l’edizione cartacea. E l’incidenza sul totale delle entrate corrisponderebbe a un’ampia forbice compresa 13
di Simone Freddi
Alberto Zilli, ceo di LeonardoADV
Da sempre in prima linea
“V
L’occhio vuole
la sua parte
Il portale è oggetto di un ampio progetto di restyling finalizzato a una migliore fruizione
ortale”. Questo il termine che meglio rappresenta la filosofia del network editoriale che fa capo al portale Leonardo.it. Con un bouquet fatto di ben15 canali tematici, il portale di Gruppo Triboo unisce una reach in linea con i maggiori hub editoriali del web tricolore (28 milioni di browser unici e 398 milioni di pagine viste al mese, fonte Nielsen SiteCensus marzo 2012) alla fidelizzazione tipica di chi sa proporre contenuti verticali di qualità. Qualità ormai consolidate, che il gruppo sta ulteriormente valorizzando con un’operazione di restyling ad ampio raggio finalizzata all’implementazione delle più recenti acquisizioni in termini di grafica, usability, seo e appeal commerciale. Perché - come spiega Alberto Zilli, ceo di LeonardoADV, la concessionaria del Gruppo - l’occhio vuole anch’esso la sua parte, siate voi utenti o inserzionisti. In un panorama internet sempre più
Qualità e verticalità dei contenuti, know how tecnologico e creativo. Queste le qualità necessarie per ritagliarsi uno spazio da protagonisti nell’editoria digitale, come dimostra il successo del “Vortale” di gruppo Triboo, sempre sulla cresta dell’onda affollato, quali sono gli elementi che a vostro avviso si rivelano vincenti per attrarre il pubblico? Sembrerà banale, ma gli aspetti che connotano tutti gli spazi digitali di successo hanno a che fare con la capacità di proporre contenuti utili, originali e dedicati a specifici interessi degli utenti. In sintesi, qualità e verticalità. Caratteristiche che da sempre sono distin-
tive della linea editoriale di Leonardo.it e delle oltre 120 testate web che il portale aggrega, e che sono alla base della costante crescita della nostra audience. Su questi obiettivi si fonda anche la strategia di ulteriore potenziamento del network, che quest’anno ci ha portato a stringere nuovi accordi strategici con prestigiose realtà del web, come Agi.it e Borse.it. Detto questo, è chiaro che un sito, per entrare nel
palinsesto dei “preferiti” di un utente, deve soddisfarlo anche dal punto di vista grafico e dell’usabilità. Su questíultimo fronte, come vi state muovendo? Proprio con l’obiettivo di sommare alla completezza informativa una veste grafica più chiara, semplice e intuitiva, siamo impegnati in una vasta operazione di restyling che coinvolge tutto il network. Filo conduttore delle nuove versioni grafiche dei siti che fanno capo a Leonardo.it è il design essenziale, che tiene conto delle più avanzate acquisizioni in termini di web usability e seo. Strategicamente, siamo partiti da alcune delle testate più consolidate del network. Il restyling viene inoltre sfruttato per lavorare anche dal punto di vista tecnologico, per far sì che il
sito possa ospitare ed essere compatibile con i formati adv più attuali ed efficaci. Dal punto di vista degli inserzionisti, quali sono le principali novità? Accanto al perfezionamento editoriale, l’operazione di restyling è finalizzata all’implementazione di soluzioni adv sempre più performanti e originali come la “full skin”, contemporaneamente live sulla home page di Leonardo e sui top site del network. Si tratta di un formato molto impattante in grado di realizzare fino a 2,3 milioni di impression registrate al giorno con un CTR molto elevato - dal 2 al 4% - come constatato dagli oltre 40 clienti che hanno già scelto di sperimentare questa possibilità, tra cui Wind, Nintendo, Chevrolet ed Expert.
news 3.0 Ecco GiornaleMotori.it e OggiViaggi.it
News 3.0, l’editrice del quotidiano online Lettera43.it diretto da Paolo Madron, amplia il suo portafoglio con il lancio di GiornaleMotori.it e OggiViaggi.it, anch’essi sotto la direzione di Madron. I nuovi siti affiancano l’informazione online offerta da Lettera43.it, Economiaweb.it e ModaInforma.it, che presto come ha spiegato l’a.d. della società, Daniele Sesini, si trasformerà nel nuovo portale Donna, il cui progetto è stato affidato ad Anna Bogoni. GiornaleMotori.it, magazine per gli appassionati delle quattro e due ruote, oltre a recensire le novità delle case automobilistiche propone commenti, confronti e prove su strada, riservando ampio spazio all’aspetto social. OggiViaggi.it è invece un sito dedicato al turismo, a metà tra guida e “diario collettivo di bordo”, nel quale i viaggiatori possono commentare articoli e proposte, pubblicare video e foto di viaggio e condividere le proprie esperienze. Tiscali Advertising, già concessionaria di Economiaweb.it, cura la raccolta di entrambi i nuovi magazine.
cover story tra il 70 e il 94% del valore complessivo. L’approfondito studio - focalizzato sugli aspetti finanziari ed economici, sui piani di innovazione e gli interventi in formazione e sviluppo delle principali media company - è stato sviluppato nella seconda parte dell’anno scorso, tra maggio e novembre, attraverso il coinvolgimento di oltre 240 uomini di vertice di altrettante aziende del comparto dell’informazione, impegnati in più di cinquanta nazioni nel mondo, compresa l’Italia. Ebbene, tre quarti dei personaggi reclutati per la ponderosa indagine sono proprio top manager di quotidiani generalisti e di fronte alla richiesta di una previsione in riferimento all’andamento del prossimo quinquennio hanno risposto che le entrate dei giornali derivanti da fonti non tradizionali, ovvero il digitale nelle sue molteplici forme, supereranno il 50% del totale da qui a cinque anni. Lo pensa senz’altro circa un terzo del campione, mentre poco meno della metà si dice co14
banzai
mediamond
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La concessionaria impegnata sul fronte progetti speciali e video
Digital content di valore
I
New entry
nel network
Skuola.net, il sito dedicato agli studenti, ha affidato la propria raccolta pubblicitaria a Mediamond, la socieà guidata dell’amministratore Delegato Davide Mondo (ripreso in foto)
nnovazione e contenuti di qualità sono da sempre i caratteri distintivi dell’offerta di Mediaset e Mondadori, che nei rispettivi campi di azione dimostrano grande capacità e apertura alla diffusione multimediale dei prodotti, che la concessionaria digitale Mediamond - guidata dall’a.d. Davide Mondo - valorizza in rete a livello pubblicitario. L’alto valore dei brand rende le declinazioni online e mobile dei prodotti autorevoli e riconoscibili, perché anima digitale di testate e show amati e seguiti. E’ il caso di Donna Moderna il cui sito, Donnamoderna.com, in un anno ha raddoppiato i propri utenti unici e le pagine viste nel giorno medio e nel mese: 319 mila sono stati gli utenti attivi nel giorno medio e 2.464.000 le pagine viste (fonte Audiweb, febbraio 2012). Mediamond nel primo trimestre del 2012 ha realizzato su
Innovazione e contenuti di pregio sono i tratti distintivi dei web space parte del network della società, che punta a valorizzarli anche attraverso l’adv pianificata
questo spazio dieci iniziative speciali come Microsoft “Tech Makeover”, L’Oréal Belle Color e il concorso instant win con Lichtena. Sul fronte Mediaset, invece, i video online la stanno facendo da padrona con VideoMediaset, dove i contenuti tv delle reti Mediaset vengono resi disponibili per una visione in alta definizione, garantendo una user experience a tutto tondo e navigabilità semplice e immediata. Un sistema editoriale in grado di generare
72 milioni di streaming video/mese distribuiti in 101 milioni di page views/mese raggiungendo un audience di 3,3 milioni di utenti (Fonte: Nielsen Site Census e Audiweb View). Uno spazio di sicuro appeal anche per gli spender e punta di diamante dell’offerta di Mediamond, anche a fronte delle grandi performance che sta registrando la video advertising che sta facendo da driver per l’intero comparto della pubblicità display.
Le news sono social con Giornalettismo
Banzai spinge sull’acceleratore nell’area news con la nuova release di Giornalettismo. com, importante quotidiano online entrato da poco a far parte del Gruppo Banzai. Con quasi un milione di utenti unici al mese (fonte: Audiweb gennaio 2012) e una crescita impetuosa dell’audience negli ultimi dodici mesi (+ 166% dei visite), Giornalettismo è una realtà consolidata nel panorama della nuova informazione italiana. Il suo modo originale di intendere e interpretare il giornalismo è esempio chiaro e tangibile dell’evoluzione dell’attuale sistema informativo. Nato come blog collaborativo e diventato poi testata giornalistica, si è da sempre integrato perfettamente nei nuovi flussi comunicativi e nei social network come Facebook e Twitter, da cui ottiene oggi oltre il 50% del traffico. Le notizie pubblicate dal sito risultano infatti fra le più segnalate, commentate e condivise quotidianamente in rete, con una media di oltre 200 share per articolo. Particolari sinergie saranno messe in campo fra Giornalettismo e Liquida, il portale di informazione 2.0 di Banzai. Il team di Giornalettismo lavorerà a stretto contatto con il team di Liquida per sviluppare sinergie editoriali, tecnologiche e di audience. «Giornalettismo è una bella realtà di talenti editoriali con una grande passione per il proprio lavoro, che hanno dimostrato di saper interpretare in maniera unica in Italia i fenomeni legati alla nuova informazione e ai social media - spiega Andrea Santagata, ceo di Banzai Media e fondatore di Liquida -. Giornalettismo è un asset fondamentale per Banzai¸ nel suo percorso di innovazione e presidio delle news 2.0».
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cover story munque sicuro di una forte inversione di tendenza nel lustro 2012-2016. Probabilmente lo pensano anche i principali editori italiani. Sicuramente non lo nascondono in casa Rcs Media Group, dove lo slogan “È cambiato il modo di leggere il mondo” accompagna lo spirito con cui il Corriere della Sera ha lanciato la sua Digital Edition 2.0, rinnovata versione per iPad ideata ad hoc per il tablet, interattiva e multimediale, che consente ai lettori una fruizione personalizzata delle notizie. Una risposta, seppur non immediata, alla “doppietta” firmata Gruppo Espresso, che per il quotidiano la Repubblica aveva avviato, già un anno fa, R7 - il primo settimanale italiano per iPad con la raccolta del meglio dei sette giorni - da poco affiancato da Repubblica Sera, seconda edizione quotidiana dopo quella classica “di carta” per le edicole, pensata per i tablet e rigorosamente serale, disponibile per il download a partire dalle 19, dal lunedì al venerdì. La partita, dunque, è aperta. 15
LiberO
Per il quotidiano tante buone notizie dal web
Per il quotidiano Libero le soddisfazioni arrivano soprattutto dal web. Il direttore del quotidiano Maurizio Belpietro ha presentato di recente, a Milano, le novità della creatura che sta realizzando performance davvero interessanti in termini di ascolti e raccolta pubblicitaria: «Il sito cresce - ha detto - sia in termini di pagine viste sia di utenti unici sia di tempo speso». In aprile, la media giornaliera è stata di 700 mila pagine viste (+121%), con 150 mila utenti unici (+19%) e una permanenza media di oltre 4 minuti e mezzo. La raccolta pubblicitaria online - gestita da WebSystem di Gruppo Sole 24 Ore - ha chiuso il 2011 a circa un milione di euro.
app
Google Currents arriva anche in Italia
Google ci mette la piattaforma, gli editori i contenuti ed ecco Google Currents, l’app per dispositivi Android e iOs che Big G ha finalmente lanciato anche in Italia. Google Currents consente di sfogliare riviste online e di fruire altri contenuti di natura editoriale in modo intuitivo attraverso schermi grandi e piccoli. Nel nostro Paese, Google ha lavorato con diversi editori tra cui: Adnkronos; Class Editori (con le pubblicazioni Mf-Milano Finanza, Italia Oggi e ClassTvModa); Il Secolo XIX; Il Sole 24 Ore (con i canali online Motori24, Moda24 e Casa24); La Stampa; MonRif (con Quotidiano.net, Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno); SportNetwork (con le pubblicazioni Corrieredellosport.it e Tuttosport.com).
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la musica è cambiata.
strumenti per comunicare
Fonte: Nielsen SiteCensus gennaio 2012
30 milioni di contatti unici, 498 milioni di pagine viste, 15 vertical tematici
www.leonardoadv.it
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audiweb
media data
internet la rete italiana cresce: oltre 39 milioni di utenti connessi Internet Audience: Febbraio 2012 vs 2011 (Incluse internet applications)
Popolazione (.000)
feb-12
feb-11
variazione % febbraio 2012 / febbraio 2011
54.661
54.711
-0,1%
Utenti connessi a internet (.000)
39.440
36.974
6,7%
Utenti attivi nel mese (000)
27.695
25.362
9,2%
Utenti attivi nel giorno medio (000)
13.760
12.827
7,3%
Tempo speso nel giorno medio per persona (h:m)
1:26
1:37
-11,5%
Pagine viste nel giorno medio per persona
166
202
-17,9%
Fonte: Audiweb
13,7
in italia stanno aumentando gli utenti attivi nel giorno medio, a quota 13,7 milioni
9,2
%
la percentuale di crescita degli utenti internet che sono stati attivi nel mese
17
A
ncora una crescita sostenuta. Gli utenti italiani di internet non smettono di crescere e come fa registrare l’ultima nota ufficiale di Audiweb in ordine di tempo anche a febbraio di quest’anno, nel nostro Paese, ci sono stati oltre due milioni e mezzo di potenziali navigatori in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si passa, infatti, da 36,9 milioni a 39,4 milioni e ormai la barriera dei 40 milioni di utenti connessi appare vicina. Intanto, c’è da sottolineare come anche il dato riferito alla percentuale di crescita degli stessi utenti dotati di collegamento a internet sia del tutto significativa, pari a un progresso del 6,7% su febbraio 2011. Ma c’è di più, perché la rete italiana vede crescere in modo costante anche gli utenti attivi nel mese, oltre due milioni in più a febbraio, a quota 27,6 milioni. E questo significa un aumento del 9,2%. Scatto in avanti anche per gli utenti attivi nel giorno medio, attestati oltre i 13,7 milioni.
Appuntamento esclusivo per i soci di Iab Italia
3 maggio 2012
ore 18:30
Hotel MANIN
via Manin, 7- Milano Open bar + buffet aperitivo
Con la partecipazione di Andrew Frank VP Research di Gartner NY
Sponsor:
Per informazioni 02.58320694 L’invito è riservato a 2 persone per ogni azienda socia, estendibile ai clienti
Media partners:
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media
“M
oltiplicazione”: per il mercato dei contenuti nell’era digitale, il termine descrive due linee evolutive contrapposte. Da una parte, l’offerta netta aumenta progressivamente, anche perché sempre più organizzazioni e individui diventano “produttori”. Dall’altra, gli stessi contenuti possono essere proposti, declinati e fruiti su piattaforme differenti e in tempi diversi. Ciò pone gli investitori pubblicitari di fronte a una scelta che a volte - anche per esigenze di razionalizzazione - somiglia a un bivio. Semplificando: è più corretto pianificare un mezzo trasversalmente al contenuto oppure un contenuto trasversalmente al mezzo? Di questo e altro 360com ne ha parlato con Francesco Barbarani, head of .Fox Networks & Digital, la struttura creata dal gruppo Fox International Channels proprio per valorizzare al meglio, anche dal punto di vista pubblicitario, il grande patrimonio editoriale della “Volpe” sui media interattivi. 18
www.FoxLife.it
www.FoxCrime.it
www.FlopTv.tv
marketing / Touch point e contenuti nell’era digitale
Tutte le strade (digitali) portano al target francesco
barbarani
Come venire a capo della moltiplicazione dei contenuti che caratterizza il “mare magnum” di internet? SEMPLICE: scegliendo quelli giusti e presidiandoli lungo tutte le piattaforme interattive oggi disponibili. Questa la soluzione proposta da Francesco Barbarani, head of .Fox Networks & Digital di Simone Freddi
Intrattenimento e contenuti sono certamente due tra gli elementi più preziosi del posizionamento di Fox. Come si valorizzano questi concetti su internet, anche in termini di appeal commerciale? Possiamo dire che .Fox nasce proprio come risposta alla particolare direzione che sta prendendo il mercato a seguito della convergenza del panorama media verso il digitale. Uno scenario sul quale stiamo ancora facendo esperienza, ma che come elemento cardine vede i touch point generati da un contenuto aumentare in maniera esponenziale. Per dirla come l’apprezzato amico Carlo Alberto Carnevale Maffé, docente alla Sda Bocconi, “Content is still the king, but software is King Kong!”. Nel caso della famiglia Fox, i contenuti fino a poco tempo fa erano quasi esclusivamente televisivi. Oggi non si possono trascurare i nuovi device, anche per l’impatto che questi possono avere sugli setssi ascolti tv. E’ quindi necessario proporre anche agli inserzionisti una strategia non più solo televisiva, ma pensata per raggiungere il target in maniera trasversale alle varie piattaforme, usando come collante le serie e i brand
L’operazione “Speciale Avventura” realizzata da .Fox Networks & Digital con Peugeot
a cui ha scelto di legare la propria immagine. In una situazione di mercato che permane molto delicata, come quella attuale, quanto riesce questa possibilità a fare presa sulle scelte degli spender? Certamente per molte aziende il periodo non è dei più facili. Ma si percepisce chiaramente l’attenzione per i prodotti forti, già affermati. In un mercato dominato dal timore, in cui c’è l’esigenza di andare “sul sicuro”, la possibilità di proporre un prodotto ben posizionato, con un target ben definito, è una carta vincente. L’adozione dei new media, poi, è stata di recente molto facilitata dallo sviluppo dei formati video, specialmente preroll, che consentono a molti inserzionisti “classici” di pianificare con continuità ed efficacia il web, utiliz-
zando formati prettamente televisivi. Oggi, il parco inserzionisti di .Fox è sempre più sovrapposto a quello dei canali tv. Il passo successivo è quello di invitare i clienti ad andare oltre, guidandoli verso modalità di comunicazione digitale capaci di sfruttare tutte le opportunità fornite dal mezzo, anche con lo sviluppo di contenuti ad hoc, in perfetta equity con il brand. A questo proposito è possibile illustrare qualche iniziativa particolarmente significativa? Un nostro progetto speciale molto riuscito è stato lo “Speciale Avventura” realizzato con National Geographic Channel Italia e sponsorizzato da Peugeot. L’obiettivo dell’iniziativa era offrire agli utenti una serie di contenuti avvincenti, brandizzati Peugeot, all’interno di un viaggio
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media alla scoperta dell’avventura. Per questo, sul sito di National Geographic Channel Italia e su LiveStream sono state rese disponibili dieci avvincenti clip dedicate a sport estremi e paradisi naturali irraggiungibili, in un contesto in cui il brand sponsor era sempre ben visibile, con formati impattanti. Sempre in tema di progetti speciali, grande soddisfazione ci ha dato il lancio di Autoaspillo.com, il primo sito di automotive specificamente pensato per il pubblico femminile, che ha esordito online l’8 marzo scorso con un’esclusiva sponsorizzazione da parte di Lancia della durata di un mese. Poi, c’è un’altra case history che evidenzia in maniera adeguata l’importanza di associare brand e prodotti a esperienze di intrattenimento speciali ed è il Sex Education Show, il programma di Fox Life che parla di sesso senza volgarità e in un tono divertente, pur senza tabù, e che vede Durex in veste di partner per la seconda stagione consecutiva. Ebbene, quest’anno il program19
il minisito dedicato a “Sex Education Show” di Fox Life, sponsorizzato da Durex
Autoaspillo.com, sito automotive a tinte rosa nato l’8 marzo con il supporto di lancia
ma è uscito dai confini del piccolo schermo e si estende su altre piattaforme con lo scopo di rendere lo show ancora più coinvolgente. La partnership con Durex prevede la sponsorizzazione non solo del programma sul canale televisivo, ma anche del minisito dedicato sul web e, novità del 2012, di una divertente app per iPad e iPhone appositamente realizzata dal dipartimento Digital di Fox International Channels Italy.
fusione, arriverà dai tablet. In particolar modo, grazie alla “social tv”. Succederà, credo, un po’ quello che avveniva negli anni Cinquanta, quando si era abituati a leggere il giornale con la radio in sottofondo. Ora, però, avremo un utilizzo fortemente sovrapposto tra la visione di un programma in tv e l’interazione attorno allo stesso sui canali social. Una dimostrazione di quanto questo fenomeno si sta diffondendo è proprio legata al Sex Education Show. Abbiamo visto che la possibilità di interagire, in tempo reale e in diretta, con la trasmissione attraverso l’app e dalla pagina su Facebook di Foxlife ha avuto davvero un successo importante.
dei canali Fox: Axn.it e Margherita.net. Quali sono le linee strategiche dell’espansione del network? L’obiettivo di queste nuove partnership è quello di rafforzare il posizionamento del network su target già presidiati dai brand Fox e in grande crescita, come quello femminile e il lifestyle. Per quanto riguarda Margherita.net, si tratta di uno dei più seguiti online magazine italiani che offre contenuti di qualità su moda, bellezza e salute. Nel caso di Axn.it, la logica è quella di allargare il network a un editore che, come Fox, punta molto su contenuti distintivi e di qualità.
Di recente, .Fox Networks & Digital ha annunciato due importanti acquisizioni esterne all’universo
Quali sono gli ultimi numeri registrati dai siti gestiti da .Fox? Secondo Audiweb (di cui .Fox è entrata a far par-
Un passo in più: come si inserisce il mobile in questo scenario? Da parte delle aziende e anche di molti editori, l’attenzione per il canale mobile è palpabile. Tuttavia, come capacità di attrarre investimenti siamo ancora in ritardo. La mia opinione è che il vero boost, che gli smartphone non sono ancora riusciti a generare nonostante la grande dif-
il network era accreditato, a dicembre 2011, di 4 milioni e 494 mila utenti unici e 32,5 milioni di pagine viste. Numeri importanti, che confermano la bontà della strategia digitale di Fox: offrire agli internauti esperienze di intrattenimento uniche attraverso contenuti di qualità
anche il femminile margherita.net è ora nel portfolio di .fox networks & digital
te a partire dallo scorso ottobre, ndr) il nostro network era accreditato, a dicembre 2011, di 4 milioni e 494 mila utenti unici e 32,5 milioni di pagine viste. Numeri importanti, che confermano la bontà della strategia digitale del Gruppo Fox: offrire agli internauti esperienze di intrattenimento uniche attraverso contenuti di qualità. Accanto alle ottime performance dei siti di proprietà di Fox Channels Italy, vorrei infatti segnalare il contributo particolare per la crescita del network portato da Flop Tv, la web tv tutta italiana di Fox International Channels Italy, dedicata alla comicità e al surreale, che facendo leva sull’umorismo, sulle sit-com e grazie al potere del video ha saputo sviluppare un linguaggio di intrattenimento innovativo, realmente capace di appassionare gli utenti, che sono sempre più numerosi,
e soddisfare differenti esigenze di marketing. Per concludere, quali sono i vostri obiettivi di business? Dopo un anno fiscale 2011 (luglio 2010-giugno 2011, ndr) che si è concluso in modo davvero soddisfacente, con un fatturato di circa 3 milioni di euro e un incremento del 40% rispetto all’anno precedente, ci aspettiamo di chiudere anche l’esercizio corrente con una crescita di molto superiore al 10%, a cui viaggia attualmente il mercato pubblicitario online. Di pari passo con il fatturato, cresceremo anche come struttura. Già entro l’estate abbiamo intenzione di inserire nel nostro organico due o tre nuove figure commerciali e una di back office, per mantenere l’alto standard di servizi post vendita a fronte di un numero di inserzionisti attivi in costante crescita.
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intervista
Jerome Sicard regional manager SE di MarkMonitor
Avete definito la vostra registration strategy?
A
jerome
sicard 20
ttenzione, ci sono un po’ di cose che noi tutti dovremmo sapere a proposito della gestione dei domini web. Anzi, forse è anche già troppo tardi. A partire dallo scorso 12 gennaio l’Icann, l’ente regolatorio dei domini internet, ha aperto la possibilità di registrare parole generiche o marchi commerciali come domini di primo livello (gTLD), per intenderci la parte che, in un indirizzo internet, viene dopo il “punto”. Il prossimo 30 aprile si attende la lista definitiva dei domini richiesti e approvati. In quella data, sotto molti punti di vista, e soprattutto per molte aziende, internet non sarà più lo stesso. Per capire i diversi aspetti e le implicazioni di questa rivoluzione, abbiamo parlato con Jerome Sicard, regional manager Southern Europe di MarkMonitor, società internazionale specializzata nella protezione di brand e marchi nell’ambiente digitale. Quali sono, secondo lei, le vere novità degli
A inizio 2012 l’Icann ha aperto le richieste per la creazione di nuove estensioni per gli indirizzi web. La portata di tale novità, a detta degli esperti del settore, è stata un po’ sottostimata, soprattutto dalle aziende italiane. E Se qualcuno avesse acquistato l’estensione “.iltuobrand”? Urge per questo una strategia di registrazione, con relativo budget ultimi mesi in merito alla registrazione dei domini internet? Fino a oggi le estensioni dei siti internet esistenti erano circa 300, da quelli relativi alle diverse aree geografiche, come .it o .fr, ai genetici .net o .org. Le aziende e le società erano dunque abituate a registrare e gestire un portafoglio di domini in base a questo numero di combinazioni, al fine di difendere il proprio marchio, evitando abusi e contraffazioni dei domini da parte di terzi. In altre parole, ogni brand doveva, e deve gestire la propria immagine online in modo da essere sicuro che il consumatore lo possa trovare cercandolo su determinati indirizzi internet in tutto il mondo. Questo implica, già oggi, portafogli dai 5 ai 15 mila domini per una sola
azienda. Dopo l’annuncio della liberalizzazione delle estensioni fatta dall’Icann, il numero delle estensioni diventa potenzialmente illimitato. Chiunque ha potuto avanzare richieste relative a qualsiasi tipo di estensione, con la previsioni di almeno 1.000 nuovi “suffissi” di qualsiasi categoria, commerciali, geografici o generici come .brand, .città, .moto, .sport e così via. Come funziona il processo di assegnazione e come verranno selezionate le richieste da parte dell’Icann? La premessa da tenere ben presente è che siamo davanti a una vera e propria privatizzazione di pezzi del web. Ovvero singole società private acquisteranno determinate estensioni
L’intervista di Greg Veronelli
e potranno disporne a loro piacimento, decidendo se utilizzarle solo per il proprio business, impedendo dunque la registrazione di altri domini con tali estensioni, oppure vendendo determinati domini a chi ne facesse richiesta. L’Icann selezionerà le richieste di nuove estensioni in base all’affidabilità del richiedente, e in base alla presentazione di un effettivo progetto di gestione e utilizzo dell’estensione. Nel caso di più richieste per una determinata estensione, l’attribuzione avverrà a seguito di un’asta. La lista delle estensioni richieste e approvate dall’Icann sarà pubblicata il prossimo 30 aprile. A quel punto chiunque ravvederà anomalie, pericoli o abusi da parte di terzi potrà avanzare la propria contestazione entro 5 mesi. In tutto questo, è bene considerare il fatto che l’acquisto e la gestione tecnologica e infrastrutturale di un’estensione ha un costo stimabile dai 2 milioni di euro in su. Detto questo si capisce che le richieste con tutta probabilità sono state avanzate
Icann L’ente che “gestisce” il web L’Icann (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) è l’ente internazionale istituito nel 1998 per centralizzare in un unico organismo diversi compiti di gestione della rete internet. L’Icann che ha sede a Marina del Rey, in California - ha il
da grossi gruppi e aziende in base a determinati e ben studiati business plan. Cosa implica tutto questo per le aziende? E’ facile intuire come la nascita di queste nuove estensioni imponga a tutte le aziende presenti sul web di elaborare, o rinnovare nel caso esistesse già, la propria “registration strategy”. Tale strategia sarà volta alla gestione dei nuovi domini richiesti, per chi ha partecipato all’iniziativa dell’Icann, oppure alla difesa del proprio brand da eventuali abusi per chi non avesse
compito di assegnare gli indirizzi IP ed ha inoltre incarico di identificatore di protocollo e di gestione del sistema dei nomi a dominio di primo livello (Top-Level Domain) generico (gTLD), del codice internazionale (ccTLD) e dei sistemi di root server.
avanzato nessuna richiesta. La contraffazione dei brand online è un pericolo che tutte le aziende corrono quotidianamente, anche e soprattutto in seguito allo sviluppo dell’e-commerce. Per tutte le società è dunque molto importante sensibilizzare i propri team marketing, comunicazione e legal, su questi temi e cominciare a stabilire la propria strategia di registrazione, prevedendo anche, se necessario, un budget adeguato. In Italia, per quanto abbiamo potuto osservare finora, il fenomeno è stato piuttosto sottostimato.
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scenario
Pubblicità
di Sebastiano Zeri
Questione di fiducia
Il clima economico rimane depresso. Ma gli indici di fiducia tengono. E Nielsen ha intervistato migliaia di persone nel mondo per capire l’atteggiamento dei consumatori nei confronti dei messaggi pubblicitari affidati dalle aziende ai mezzi di comunicazione. Con risultati che alternano certezze, conferme e qualche sorpresa
P
Cos’è la Nielsen Global Consumer Confidence Survey”
Creata nel 2005, la Nielsen Global Consumer Confidence Survey è l’indagine globale dell’istituto sulla fiducia dei consumatori e sull’intenzione di spesa. L’ultima rilevazione è stata condotta tra il 23 novembre e il 9 dicembre 2011, intervistando oltre 28 mila consumatori in 56 Paesi in Europa, America Latina, Medio Oriente, Africa, Nord America e Asia-Pacifico. Il campionamento degli intervistati, avvenuto per età e sesso nei singoli Paesi in base all’uso di internet, è ponderato per essere rappresentativo degli utenti di internet
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47%
secondo l’indagine “global trust in adv” di nielsen è la percentuale di consumatori che credono negli spot tv
33%
in base alle evidenze della stessa ricerca ecco la percentuale di utenti che ha fiducia nei banner sul web
urtroppo non c’è tregua. La crisi non se ne va. Ma questo, ormai, era prevedibile. E’ che i segnali che arrivano dal panorama economico non permettono più nemmeno una previsione sul momento in cui potrebbe verificarsi almeno l’inizio di una fase di recupero. Tutto questo incide, in misura profonda, sulla salute delle aziende, che cercano ogni strada per sostenere i loro prodotti e servizi. La comunicazione, nella sua ampia accezione, è pienamente interessata da questo processo. Si tratta di spingere i consumatori ad avere più fiducia, nonostante il momento recessivo. E anche se la disponibilità media di reddito è minore, il mondo imprenditoriale, prova, se non a rilanciare, a fare in modo che i consumi non continuino a scendere pericolosamente. Secondo una recen-
te valutazione dell’Istat, nel primo quarto del 2012 il prodotto interno lordo ha continuato la contrazione già evidenziata nel 2011 a causa della caduta dei consumi. Eppure, il clima di fiducia dei consumatori sembra lentamente migliorando: l’indice, a marzo, è passato da 94,4 a 96,8. E sempre l’Istat ha rilevato come stia salendo, in particolare, l’indicatore relativo alla componente economica generale - da 86,8 a 87,4 - e, in misura più marcata, quello riferito alla situazione personale degli intervistati, da 97,5 a 100,1. Migliorano, inoltre, i giudizi sulla convenienza all’acquisto di beni durevoli, da -98 a -82. Che succede negli Usa? Anche al di là dell’Oceano è così: gli Stati Uniti, seppur con severa gradualità, stanno in qualche modo ripartendo e gli esperti dell’Università del Michigan, insieme allo staff di Reuters,
hanno deciso di rivedere al rialzo proprio l’indice sulla fiducia dei consumatori statunitensi del mese di marzo, passato a 76,2 punti dai 74,3 della lettura preliminare. Il dato è risultato superiore alle attese degli analisti che si aspettavano una lieve revisione al rialzo, intorno a 74,7 punti. Un quadro sempre difficile da interpretare, dunque, anche per chi deve confezionare le operazioni di comunicazione e di marketing tendenti a rinsaldare, ancora di più, questo importante “sentiment”, requisito fondamentale per spingere la gente a fare acquisti. Gli operatori, in questa fase, sembrano guardare con molta attenzione all’ampio universo “social” che sta emergendo con tutta la sua forza. Cercano di convincere le aziende a investire su un terreno che appare propizio in un momento di grande confusione e di diffusa incertezza.
In questo ambito, un recente studio elaborato da Nielsen - l’azienda leader al mondo nelle misurazioni e analisi relative ad acquisti e consumi - asserisce come il 92% dei consumatori in tutto il mondo dichiari di fidarsi dei media “earned”, come il passaparola e le raccomandazionida parte di amici e parenti, più dit utte le altre forme di pubblicità, con un incremento del18% dal 2007, annata precedente l’esplosione della più grande crisi economica da dopo la guerra. I commenti online degli utenti sarebbero, poi, la seconda forma più affidabile di pubblicità: dei consumatori globali intervistati online,i l 70% dichiara, infatti, di fidarsi di questa modalità di comunicazione, con un aumento del 15% in quattro anni. “Global Trust in Adv” L’indagine “Global Trust in Advertising” è stata condotta da Nielsen intervistando oltre 28 mila utenti internet in 56 Paesi. E dimostra che nonostante quasi la metà (47%) dei consumatori di tutto il mondo abbia dichiarato di credere agli annunci a pagamento in televisione, su riviste e giornali, la fiducia è diminuita, rispettivamente, del 24, 20 e 25% dal 2009. Tuttavia, la maggior parte degli investimenti pubblicitari vengono
indirizzati ai media tradizionalio a pagamento, televisione in primis. Nel 2011, la spesa pubblicitaria globale ha visto un aumento del 7% rispetto al 2010, secondo il più recente “Global Ad View Pulse” della stessa Nielsen. Questo volume di crescita sarebbe dovuto principalmente alla performance del piccolo schermo. «Anche se la pubblicità televisiva, grazie alla sua impareggiabile accessibilità rispetto ad altri media, continuerà a giocare un ruolo fondamentale nel contatto con il pubblico, i consumatori di tutto il mondo continueranno a considerare le raccomandazioni degli amici e le opinioni dei consumatori online di gran lunga come le più credibili - afferma Randall Beard, global head advertiser solutions di Nielsen -. Di conseguenza, gli investitori di successo cercheranno il modo migliore per entrare in contatto con i consumatori e per fare leva sulla loro credibilità sotto forma di feedback e di esperienze». Abbiamo già visto come il passaparola dei “pari” sia ritenuto dai consumatori come l’informazione più affidabile per prodotti e marche. In generale, comunque - come dimostra Nielsen -, è il “mezzo internet”, nel suo complesso, a ispirare crescente fiducia. Il 33% dei
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scenario forse oggi ha un minore grado di credibilità, ma la televisione rimane il mezzo la cui influenza viene ritenuta più significativa in gran parte del pianeta. Oltre il 50% dei consumatori online nel mondo considera gli spot televisivi “personamente rilevanti”
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consumatori globali crede nei messaggi dei banner, un dato in aumento rispetto al 26% nel 2007. Gli annunci visualizzati nei risultatidei motori di ricerca sono ritenuti affidabili dal 40% dei partecipanti alla ricerca, rispetto al 34% nel 2007. «La crescita della fiducia nell’online search e nel display advertising nel corso degli ultimi quattro anni - afferma ancora Randall Beard - dovrebbe spingere chi si occupa di marketing a investire con maggiore sicurezza nella pubblicità su questo mezzo» Non sempre, tuttavia, affidabilità è sinonimo di rilevanza. Infatti, pur se scesa come credibilità, la tv rimane il mezzo la cui influenza è ritenuta più significativa in gran parte del pianeta. Oltre il 50% dei consumatori online del mondo considera gli spot televisivi personalmente rilevanti nel momento in cui cerca informazioni sui prodotti che desidera o di cui
ha bisogno; questo è particolarmente evidente in Medio Oriente, in Africa e in Pakistan, dove il 65% dei consumatori considera la pubblicità televisiva altamente pertinente alle proprie esigenze. Il dato scende in Europa, dove si ferma al 30%. «L’alto costo della pubblicità nel frammentato mondo mediatico di oggi - conclude Beard - costringe chi si occupa di marketing a ideare annunci più efficaci ed efficienti. Al fine di incrementareil ritorno sugli investimentipubblicitari, i marketers hanno bisogno di assicurarsi che il contenuto e il messaggio di un annuncio pubblicitario siano rilevanti per il consumatore che lo guarda. Mentre ci aspettiamo di vedere alti livelli di pertinenza in pubblicità dove il consumatore è attivo nella ricerca di informazioni, ad esempio sul sito web di un brand o nelle e-mail sollecitate. L’indagine mostra come ci sia ancora molto potenzialeper raggiungere il giusto pubblico attraverso messaggi “advertiser driven”».
As a typical Australian, I’ve worked in many different parts of the world. In Cannes, I get to relive my career every year, meeting different characters from my previous jobs. I have connections here that I have nowhere else. My Cannes story never ends. David Droga Founder, Creative Chairman Droga5
Great stories start in Cannes
Quindici categorie in gara
La kermesse più amata Va in scena a Cannes il Festival Internazionale della Pubblicità, la kermesse più classica e attesa dagli operatori del settore. Classico, tuttavia, non significa trascurare le nuove tendenze: ci sono due nuove categorie - Branded Entertainment & Content Lions e Mobile Lions - che portano a 15 le categorie in gara.
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riflettori su Cannes, 17-23 giugno
Cannes Lions 2012 www.canneslions.com
agendainternazionale redazione@growingcm.com
Roma, 16-18 ottobre
Londra, 24-26 aprile
La capitale italiana ospita il quarto summit globale di I-Com, organizzazione internazionale che raggruppa i maggiori esperti globali dell’online measurement
Il forum europeo per il digital marketing e l’e-business presenta un format più ricco che mai: si celebrano i vent’anni dell’autorevole manifestazione
I-Com Global Summit
http://i-com.org
New York, 19-23 aprile
Ses Conference & Expo
Internet World
www.internetworld.co.uk
Francoforte, 22-24 maggio
Tappa newyorkese per il grande ciclo globale di eventi dedicati a search e social media marketing
Londra, 15-16 maggio
Adobe Digital Marketing Summit EMEA
L’evento ha l’obiettivo di accrescere la conoscenza delle leve di marketing per guidare il business d’impresa attraverso l’innovazione e la modernità summit-emea.adobe.com
Imex 2012
Per la decima volta in Germania, a Francoforte, si celebra la fiera europea leader nel campo del turismo d’affari e congressuale
sesconference.com/newyork
www.imex-frankfurt.com
New York, 26 aprile
8th Global mktg Summit Evento di primo piano nell’agenda del capitolo newyorkese dell’Iaa, viene ancora ospitato dal Time Warner Center www.iaany.org
Tokyo, 9-11 maggio
Japan IT Week
Shanghai, 26-27 aprile Las Vegas, 12-14 giugno
Licensing International Expo
L’evento offre gli insight più esclusivi sugli attori e i trend di un settore di mercato sempre sulla cresta dell’onda www.licensingexpo.com
New Orleans, 8-10 maggio
International CTIA Wireless 2012
La fiera rappresenta il più grande marketplace che riunisce tutti gli attori della comunicazione wireless www.ctiawireless.com
San Paolo, 13 luglio
Cxo Internet Leaders Meeting L’evento, all’esordio, offre un’importante occasione per misurarsi e confrontarsi con gli operatori e gli innovatori digitali dell’area latino americana http://cxo-meeting.com
Berlino, 23-34 maggio
Social Gaming Summit
Asian Marketing Effectiveness Festival
Va in scena nella capitale tedesca la seconda edizione della conferenza annuale incentrata su temi come mobile e social gaming
Per chi opera sul mercato asiatico, ecco l’occasione adeguata per fare il punto sulle più efficaci strategie connesse a branding, comunicazione e distribuzione
www.mediabistro.com
http://ame.asia
Il polo congressuale di Tokyo Big Sight si anima per le dodici differenti fiere dedicate all’It che compongono questo grande evento-contenitore www.japan-it.jp/en
ultima
Se i lettori di quotidiani sul web, in base al rapporto della Fieg, sono aumentati del 50% negli ultimi tre anni, i lettori complessivi dei quotidiani sono anch’essi cresciuti. Il dato, però, è molto meno rilevante, con un progresso dell1,8%. E’ già qualcosa.
Purtroppo è la pubblicità sui quotidiani a rimanere l’anello davvero debole del sistema. Le cifre sono impietose, segnale di un disagio che non accenna a trovare rimedio. Secondo i dati distribuiti da Nielsen, a gennaio 2012 il segmento ha perso un altro 8,9%.
up&DOWN
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Cresce il numero degli italiani che leggono i quotidiani web.Secondo il rapporto della Federazione Italiana degli Editori, nel triennio tra il 2009 e il 2011 internet si è rivelato uno strumento importante per contribuire ad allargare il pubblico dei lettori in una fase difficile e delicata.
abbonati a
più hi-tech Meno cibo e degli italiani nei consumi
Ecco chi c’è davanti al grande schermo
Concept store “pop in the city”
editoria / se i lettori
in questo numero
erno 19 all’int
17
5/6
dettano l’agenda ai
giornali
morto. Il web è(anche no)
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Italia, Altavia titivi compe pevoli e consa
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La carta stampata guado in mezzo al
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e futurib guardano e ascoltaun attimo per scoprir si che basta fermar
e ci o la lavatric Quandrà banda larga chiede
o carico Stile italian smo di ottimi
decide rina Duck rete Manda tarsi… in di raccon
cartelloni con i risultati usa campeggiano sul web. il pubblico si sta in alcune redazioni per il mercato? notizie pubblicate tici ione? quali riflessi del traffico delle ivi, futuris impadronendo dell’informaz, mobili, innovat e di vista ciò
nti digitaliperò, a non perder gli italiani. show ora strume k nte, Il Motor one, con Comar e che... no, verame ili. attenzi accelera
Tutti in fila guru per i media
tra finesverrà / Una “D8”digitale che sul
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come vanno Letti in crisi profonda? daLLa prima parte La pubbLicità è ancora te positivi consegnati i dati apparentemenin un panorama difficiLe da interpretare deLL’anno? viaggio
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nini to et su telefo il merca a intern ssioni crescita, ma o di conne un anno, il numerphone è in rapidail 20% in o e smart nuti ha perso la. viaggi una dei contel’adv non decol prese con e anche e alle le in un settor forse epoca svolta
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scanner creatività ai raggi x
Optica Caroni
agendaitalia
Chi ha visto la graffetta?
redazione@growingcm.com
Al tuo sguardo servono i superpoteri? Fai un salto da Caroni, sembra suggerire l’ultima campagna ideata per la catena di ottica venezuelana dalla sede locale di Draftfcb. Indicata soprattutto a chi ha finito le graffette nel cassetto dell’ufficio.
Agenzia: Draftfcb, Venezuela Direttori creativi: Paula Camino, Exequiel Rodriguez Art Director: Miriangela Villegas Illustratore: Francisco Jimenez Photografi: Alexis Da Mota, Luis Padilla
&
16 maggio, Milano
netcomm - ecommerce forum
Conto alla rovescia avviato per la 7ª edizione dell’eCommerce Forum, evento dedicato al commercio elettronico rivolto a operatori del settore e aziende interessate a conoscere il mondo delle vendite online. Tra le novità 2012 la location: il MiCo Milano Congressi Ala Nord, via Gattamelata 5, con la possibilità di accogliere più aziende sponsor e più visitatori. Info: www.ecommerceforum.it 25-29 aprile, PERUGIA
FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL GIORNALISMO
Al via la cinque giorni del Festival Internazionale del Giornalismo. Nel capoluogo umbro si parla di giornalismo, informazione, libertà di stampa e democrazia secondo il modello 2.0. Un evento che nasce dal basso, aperto alle “incursioni” degli utenti, dove i protagonisti dell’informazione provenienti da tutto il mondo si incontrano con cittadini, lettori, studenti e professionisti, in un flusso di idee, scambi, confronti. Info: www.festivaldelgiornalismo.com 20 aprile, bologna
adworld experience
target
libri
Enzo Mario Napolitano, Giampietro Vecchiato
Cinquanta plus marketing
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Marzia Istria
Pink marketing
Fra dieci anni gli over 50 saranno quasi metà della popolazione italiana. Ma il mondo della pubblicità è tuttora affetto da giovanilismo acuto. Ecco un libro che segna la via per un marketing proage. Analizza stili di vita dei senior e indica strumenti per una svolta.
“Pink marketing” analizza il misterioso ed eclettico mondo femminile e traccia un identikit della donna di oggi, con grande attenzione alle più recenti tendenze in atto: rivoluzione green, slow fashion, recupero della tradizione, contaminazione, neo-lusso. Utile per un nuovo marketing al “femminile”.
< Franco Angeli < Pag. 135 - 18,00 euro
< Lupetti < pag.166 - 16,00 euro
E’ l’Accademia delle Belle Arti del capoluogo emiliano a ospitare l’edizione 2012 di ADWorld Experience, con protagonisti i casi di successo dei migliori inserzionisti adwords italiani. Presso l’Aula Magna, nella sede di Via delle Belle Arti 54, si incontrano professionisti e operatori per raccontare, commentare e celebrare le più interessanti case history. Durante la giornata vengono consegnati anche i Search Engine Marketing Awards 2012, dedicati agli interventi che riceveranno la valutazione migliore nel corso dell’assise. Info: www.adworldexperience.it 3 aprile - 12 maggio, Milano
PHOTOFESTIVAL
In pieno svolgimento la sesta edizione di PhotoFestival, circuito espositivo dedicato al medium fotografico, attraverso un percorso di mostre storiche e contemporanee. Oltre novanta gli appuntamenti in programma tra esposizioni personali e collettive sia di autori già affermati sia di talenti emergenti, senza dimenticare adeguati momenti per parlare di ricerca e reportage. Info: www.photofestival.it