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visioni / markus fritz

Pianeta Ultra Hd: entro il 2020 almeno 200 canali

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ANNO VI | #143 | MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2015

i fatti del giorno

marketplace

company

media

Da domani gli approfondimenti dei nostri inviati in Germania

L’organismo riporta l’attenzione sul tema con una campagna

La missione: sfruttare il binomio fra performance e contenuti

La media company preferisce abbanondare il settore radio

Parte Dmexco 2015; obiettivo: connettere la “digieconomy”

Armando Testa per Telefono Azzurro contro il bullismo

Ad Intend sfrutta in modo pieno “la strana coppia”

Radiofonia: RCS MediaGroup lascia e cede quota Finelco

scenario

Web audience a luglio 2015

25 link

coverstory

Anche Youtube ha le sue “star”

Nel mondo gli investimenti rallentano. Ma non nel digitale

I media tradizionali in difficoltà, soprattutto nel Nord America e in Europa. E lo staff di eMarketer rivede le stime, purtroppo al ribasso

EXPO MILANO 2015. UNO SPAZIO UNICO PER CULTURA, EVENTI E IDEE. THE WATERSTONE. LO SPAZIO DI INTESA SANPAOLO AL CENTRO DI EXPO. NOI CI SIAMO. Siamo in Expo Milano 2015 con THE WATERSTONE per offrire a tutti i visitatori un calendario ricco di iniziative con 184 giorni di programmazione, 80 appuntamenti culturali e 250 eventi. Saranno questi a raccontare al meglio la musica, l’arte e la cultura di un grande Paese: il nostro. Inoltre, sarà possibile ammirare il dipinto Officine a Porta Romana di Umberto Boccioni e immergersi nell’installazione artistica L’Orizzonte in Movimento progettata da Studio Azzurro.

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i fatti del giorno

Da domani tutti gli approfondimenti sull’evento tedesco grazie ai nostri inviati a Colonia

Parte Dmexco e l’obiettivo è connettere l’universo della digieconomy In occasione del grande appuntamento di Colonia dedicato al marketing digitale, il Board of Director dell’evento ha creato un whitepaper per raccontare la propria visione e gli obiettivi, formulando un algoritmo fondamentale per avere successo nell’economia digitale di Valentina Lunardi

L’

ecosistema digitale è profondo e complesso e necessita alti livelli di interazione, anche per il modo in cui sta influenzando sempre di più l’intera economia globale. Ci troviamo oggi senza dubbio al punto di partenza di quella che potrebbe definirsi “digieconomy”, nella quale le innovazioni tecnologiche e la rapida trasformazione digitale stanno cambiando completamente le regole e strutture economiche, generando nuovi modelli di business. Per questa ragione, in occasione dell’apertura del Dmexco, il principale appuntamento dedicato nelle giornate di oggi e domani al marketing digitale nella città di Colonia, Christian Muche e Frank Schneider, membri del Board of Director dell’evento, hanno elaborato un whitepaper dedicato ad individuare il “God’s algorithm of the digiconomy”, la chiave di volta con cui ogni azienda possa trovare la propria strada per orientarsi con successo nel nuovo

Da sinistra, Christian Muche e Franck Schneider

sistema dell’era digitale. Dmexco nell’intenzione dei suoi organizzatori ha l’obiettivo di creare i punti di connessione fondamentali per mettere ogni compagnia nella posizione di intraprendere gli step necessari per decifrare il proprio algoritmo adatto a risolvere la questione aperta dell’evoluzione delle aziende all’interno dell’economia digitale.

Come creare l’algoritmo della digiconomy in cinque step Un algoritmo è per definizione una procedura sistematica e logica per risolvere un particolare problema, ed è in maniera sistematica che Christian Muche e Frank Schneider hanno elaborato i punti chiave della formula per la digital economy. Con il motto “Bridging Worlds”, Dmexco vuole riprendere la caratteristica fondamentale della digieconomy, quella di una connessione totale tra i player in gioco, colmando ogni gap esistente tra le varie componenti dell’ecosi-

stema del marketing digitale, attraverso un percorso per tappe chiaro e di successo, riassumibile in cinque step fondamentali: 1. 2. 3. 4. 5.

Connettere old e new economy Connettere mondo reale e virtuale Connettere esperti di marketing e di tecnologia Connettere consumatori e brand Connettere culture e continenti

Le compagnie che oggi possiedono i maggiori capitali e strutture non beneficiano automaticamente di vantaggi competitivi maggiori all’interno del sistema

dell’economia digitale; quest’ultima, infatti, poggia su un variegato mindset che ha creato modelli innovativi dal sorprendente potenziale economico, dove realtà di business molto differenti e inedite possono arricchirsi vicendevolmente . Obiettivo di Dmexco 2015 è essere il luogo in cui questo nuovo universo business possa divenire visibile in un contesto fieristico, dove i trend emergenti diventino riconoscibili e visitatori da tutto il mondo ricevano e si scambino idee per innovare i propri modelli di business digitali. “Bridging Worlds” non è solo il motto di questa edizione della fiera, ma soprattutto un invito a tutti i player del mercato a “fare rete”, imparando l’uno dall’altro a scoprire il proprio potenziale. ANNO VI | #143| MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2015

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i fatti del giorno

L’intera serie tv disponibile anche su Sky On Demand e Sky Go

La seconda stagione di “Defiance” da oggi va in prima visione assoluta su AXN SCI-FI A sostegno del lancio anche un piano editoriale ad hoc per le piattaforme Facebook e Twitter che va a coprire le fasi teaser, di lancio e on going della serie, con il supporto di video ads su entrambi i mezzi di Davide De Vecchi Su Axn Sci-Fi (Sky, al 134), il canale di Sony Pictures Television Networks unico in Italia ad essere completamente dedicato alla fantascienza e al fantasy, sbarca la seconda stagione di “Defiance”. Il nuovo capitolo dell’avvincente saga, ambientata in un prossimo futuro nel quale uomini ed alieni dovranno imparare a convivere gli uni con gli altri, arriva in prima visione assoluta per l’Italia stasera alle ore 21:00.  Nel corso dei nuovi episodi, i cittadini della comunità di Defiance vivranno in uno stato di forte subbuglio: la terribile repubblica terrestre ha preso il controllo della cit-

dida

tà, fattore che porterà a varie e importanti conseguenze, tra le quali la nomina di un nuovo sindaco. Joshua Nolan (Grant Bowler) dovrà affrontare diverse peripezie alla ricerca della perduta Irisa (Stephanie Leonidas); anche ad Amanda Rosewater (Julie Benz) spetterà un nuovo ruolo in città, mentre la famiglia Tarr cercherà disperatamente di mantenere il controllo del proprio impero criminale in mezzo a drammatici cambiamenti.  “Defiance”, già tra le serie di fantascienza più amate dal pubblico americano, è ambientato nell’anno 2047, quando la Terra è stravolta da nuove regole ed il pianeta, a trent’anni di distanza dall’arrivo improvviso e

tumultuoso di razze aliene, è completamente trasformato e reso quasi irriconoscibile dalla terraformazione degli invasori. La cittadina di Defiance, eretta su quello che è rimasto di St. Louis, diventa un baluardo di pace ed equilibrio e proprio qui si snodano le vicende dei protagonisti della serie: dal misterioso Nolan (Grant Bowler - “Lost”, “Ugly Betty”, “True Blood”) e sua figlia adottiva aliena, Irisa (Stephanie Leonidas - “Empire”, “La Bibbia”), al sindaco Amanda Rosewater (Julie Benz - “Dexter”), passando per un manipolo di residenti che controllano la città, come il potente Rafe McCawley (Graham Greene - “Il miglio verde”, “The Twilight Saga: New Moon”), l’intraprendente Kenya (Mia Kirshner - “The Black Dahlia”, “24”, “The Vampire Diaries”), proprietaria di un locale, e gli ambiziosi alieni Tarr (Tony Curran - “La leggenda degli uomini straordinari”, “Doctor Who”, “Underworld: Evolution”) e Jaime Murray - “Dexter”, “Spartacus - Gli dei dell’arena”). Ma numerose minacce incombono sulla fragile pace che questa città di confine è finalmente riuscita a guadagnarsi. Sul finire della seconda stagione, “Defiance” ha in serbo una sorpresa per tutti gli appassionati della serie con l’ingresso in scena di un nuovo personaggio, la misteriosa Pilar interpretata da Linda Hamilton.

Si affianca nel progetto a Miur e Cini

De Agostini Scuola partner di “Programma il Futuro”

L’editore supporta l’alfabetizzazione digitale con progetti diversi, dedicati al coding e al pensiero computazionale

De Agostini Scuola si conferma partner dell’iniziativa “Programma il Futuro” anche per l’anno scolastico 2015-16, affiancando MIUR e CINI nel progetto. De Agostini Scuola supporta l’alfabetizzazione digitale con progetti dedicati al coding e al pensiero computazionale. Per i bambini e i ragazzi imparare a programmare significa prepararsi a muoversi agevolmente, come attori protagonisti, qualsiasi sia il loro sviluppo professionale futuro. Per questo De Agostini Scuola sostiene l’innovazione nel campo Education con contenuti a supporto del coding che sono parte integrante della dotazione offerta ai docenti della scuola Primaria e Secondaria di primo grado. Tutti i percorsi operativi sono completati dal canale web DeAScuola Coding (http:// scratch.mit.edu/users/DeAScuo-

la) del sito ufficiale della community di “Scratch”, dove le classi pubblicano e condividono i propri elaborati. «Con De Agostini Scuola siamo stati orgogliosi di aderire per il secondo anno a “Programma il Futuro” di MIUR e CINI - dichiara Gian Luca Pulvirenti, presidente di De Agostini Scuola -; è un progetto che promuove le competenze utili ai nuovi cittadini: da sempre De Agostini sostiene l’innovazione nel campo educativo e, in particolare, i contenuti a supporto del coding fanno parte della dotazione che offriamo ai docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado. La nostra collaborazione all’iniziativa ha voluto contribuire allo sviluppo e al rafforzamento di indispensabili conoscenze digitali, che sono ormai alla base della crescita culturale e professionale di ogni Paese». ANNO VI | #143| MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2015

reinventing viDeO ADvertiSing www.teads.tv

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i fatti del giorno

è Al via il #ColorCarpet

Con la creatività di The Ad Store Italia, Kiabi colora Un’esperienza divertente e molto coinvolgente: nel Kiabi Color Carpet tutti potranno provare l’emozione di sfilare, farsi fotografare diventando protagonisti di una rivista di moda e vincere un viaggio a NY Kiabi, il brand francese che ha rivoluzionato il prêt-àporter con il suo concetto di moda a piccoli prezzi per tutta la famiglia, sceglie The Ad Store Italia per portare nel centro di Milano e di Torino il suo mondo di colori. E lo fa con un pop up store unico nel suo genere, in grado di ribadire il posizionamento della marca nel mondo fashion e offrire al suo pubblico un’esperienza sensoriale unica nel suo genere. Da oggi, in piazza Vittorio Veneto, e da mercoledì 23 a Milano, in Largo La Foppa, Kiabi dà appuntamento a tutti i suoi fans per un’esperienza di colore divertente e coinvolgente: nel Kiabi Color Carpet tutti potranno provare l’emozione di sfilare, farsi fotografare diventando protagonisti di una rivista di moda e vincere un viaggio a New York. All’operazione, che vede la partnership con il magazine Glamour, hanno lavorato: Natalia Borri, creative director; Giulio Nadotti, art director; Antonella de Gironimo, copywriter; Michele Febbroni e Benedetta Benecchi, account directors

RICONOSCIMENTI al termine della Festa della rete

promozione per il brand

Anche quest’anno molti siti sono stati autentici protagonisti: Il Post, miglior sito di news; Giallo Zafferano, numero uno per la cucina; Pianeta Mamma, miglior sito per i genitori

On air la nuova campagna che vede coinvolti web e stampa per promuovere un’imperdibile iniziativa del marchio

Tanti i premi conquistati da Banzai ai Macchianera Italian Awards 2015 di Ottavia Quartieri Come ogni anno, i Macchianera Italian Awards, evento clou della Festa della Rete, offrono una suggestiva panoramica del web italiano e delle tendenze che lo riguardano. Anche in questa edizione, il voto della giuria popolare ha premiato alcuni tra i siti più significativi di proprietà di Banzai. GialloZafferano, l’indi-

scusso leader nel segmento cucina in rete, è stato insignito, come ormai da alcuni anni, del premio di miglior sito di cucina. PianetaMamma, il sito rivolto a neo-mamme e future mamme, è stato premiato come miglior sito per i genitori e Il Post, la testata giornalistica diretta da Luca Sofri, è stato incoronato come miglior sito di news in Italia. Ma i premi per

la squadra di Banzai non finiscono qui. Ad aggiudicarsi la palma di miglior sito di categoria sono stati anche siti ospitati su Altervista, il servizio di hosting di Banzai leader in Italia per l’offerta di spazio web gratuito, come: Bastonate (miglior sito musicale) e I 400 Calci (miglior sito cinematografico). «I Macchianera Italian Awards rappresentano un appuntamen-

to importante per la rete italiana - dichiara Andrea Santagata, Amministratore Delegato di Banzai Media -, soprattutto per la loro natura di premio popolare. Il fatto che i migliori siti di categoria siano scelti direttamente dagli utenti rappresenta una conferma del legame speciale che diversi nostri siti hanno saputo creare nel tempo con il loro pubblico di riferimento, e questo conferisce una valenza del tutto particolare a questi riconoscimenti, di cui andiamo molto fieri. Con tre primi posti e diversi ottimi piazzamenti in molte categorie, Banzai si è confermato anche quest’anno l’editore digitale complessivamente più apprezzato e questo chiaramente ci fa molto piacere e ci sprona a fare ancora meglio».

Gli anelli Pandora: autunno illuminato insieme a Initiative

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Completare il proprio look con Pandora ora è ancora più facile: tutte le donne amanti delle bellissime creazioni del brand, possono beneficiare di un’imperdibile promozione che consentirà loro di acquistare un anello alla metà del suo valore, a fronte di una spesa minima di 59 euro in gioielli Pandora. Per presentare al grande pubblico la nuova promozione, il cui regolamento è disponibile sul sito www.pandora.net, Initiative, network di comunicazione globale del gruppo IPG Mediabrands, ha studiato una strategia media che coinvolge web e stampa. La pianificazione online coinvolge siti di news e portali, che consentono di comunicare a un’audience allargata, e si rivolge poi a un target femminile altamente profilato grazie a una campagna display, sia desktop che mobile, con formati impattanti sui principali siti femminili oltre ad una campagna Facebook: l’intera pianificazione presenta la nuova collezione di anelli Pandora caratterizzata da raffinatezza e ricercatezza nei dettagli. Per la stampa, previsto il coinvolgimento delle principali testate periodiche femminili. ANNO VI | #143| MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2015

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i fatti del giorno ricorrenze

concorsi

Per i 130 anni del famoso brand dal “Sapore vero” è stata realizzata un’edizione speciale, arricchita da un nuovo logo creato per l’occasione e una confezione ad hoc

Tra le novità della terza edizione c’è l’apertura di una sezione speciale, dedicata a scuole elementari e medie

l’iniziativa si celebra l’anniversario di amaro Ritorna dedicata alle fiabe montenegro, con robilantassociati promossa da Vis website

Con Seventy la parola d’ordine è personalizzare Restyling del sito per il brand, che punta a offrire una user experience sicura, semplice e a misura di utente Immediato, fresco, internazionale, shopping-friendly: questi sono alcuni degli aggettivi che definiscono il restyling del sito del fashion brand Seventy. Un’interfaccia pulita, dove le proposte moda sono il focus di una user experience che mette al centro la possibilità di acquistare semplicemente e in modo sicuro. Motore del sito è soprattutto la comunicazione con il cliente e un rapporto ancora più personale e personalizzato. Potenziato infatti il servizio di customer care con l’innovativa funziona ‘richiama’, che permette ai clienti di essere chiamati al recapito telefonico indicato in un apposito form per ricevere qualsiasi tipo di informazione sul capo, dal tessuto alla lavorazione. Completano il sito le sezioni 7TY WORLD che raccoglie news, progetti e iniziative del brand, e 7TY, una pagina connessa in tempo reali ai tuoi social network sui quali il marchio interagisce con i propri follower.

di Ottavia Quartieri

eader indiscusso nel proprio mercato, con una forte penetrazione in tutti i segmenti di consumo e presente in numerosi paesi oltre all’Italia, Amaro Montenegro ha costruito negli anni grandi notorietà e reputazione, derivanti da una lunga storia di comunicazione, incentrata intorno a una promessa di “Sapore vero”, e da una bottiglia dall’identità iconica, che non è sostanzialmente mai cambiata. Nel 2015, a 130 anni dall’ideazione della sua fortunata formula

segreta ad opera del bolognese Stanislao Cobianchi, Amaro Montenegro decide di celebrare l’evento offrendo ai suoi tanti estimatori un’edizione originale e limitata, che resterà sugli scaffali fino a fine 2015. L’etichetta principale sublima, stampandoli in oro a rilievo sul caratteristico fondo crema, gli elementi caratterizzanti dell’identità di marca: lo storico marchio nel caratteristico font e serto di alloro con inscritte le numerose medaglie vinte dal prodotto nei concorsi internazionali in oltre 100 anni. Al centro si staglia il nuovo logo

creato per l’occasione: il “lockup” che sintetizza il numero 130 e l’icona della bottiglia profilata all’interno dello zero. Questo elemento diverrà un espediente di comunicazione che riverbererà su numerosi media nei mesi a venire. Sulla retroetichetta, uno storytelling ad hoc proietta questa Edizione Anniversario in un percorso di evoluzione del brand che guarda al futuro. Questa edizione sarà distribuita in GDO all’interno di una originale confezione regalo, dedicata al periodo delle feste, anch’essa progettata da RobilantAssociati.

televisione

L’offerta di Premium raccontata da stv DDB Paolo Kessisoglu

Protagonisti del format on air Luca e Paolo, che illustrano i diversi contenuti della tv a pagamento del gruppo Mediaset

Torna on air il format televisivo con protagonisti Luca e Paolo, ideato da stv DDB per raccontare i nuovi posizionamento e offerta di Premium. I sei nuovi soggetti da 30 secondi mantengo-

no l’impianto scenico e il linguaggio immediato dei precedenti, raccontando i diversi contenuti di Premium. Dal cinema alle serie tv, dalla Champions League in esclusiva al “Grande Fratello”,

dai titoli on demand di Premium Play all’innovazione tecnologica della Smart Cam, tutto è all’insegna di un modo più smart, più facile e divertente di intendere, e vedere, la televisione.

Torna “Le storie del bosco di Vis” il concorso dedicato a tutti coloro che amano scrivere fiabe per i più piccoli. Dopo il successo delle prime due edizioni, proprio ieri è ripartita l’iniziativa firmata Vis, azienda valtellinese famosa per le sue confetture di alta qualità, con una grande novità: oltre al consueto premio ai tre autori più fantasiosi e originali, anche un premio speciale dedicato alle scuole pubbliche elementari e medie. Per partecipare c’è tempo fino al 29 febbraio del 2016: basta andare sul sito www.storiedelbosco.visjam.com. Tutti gli utenti potranno votare sia le storie degli autori che quelle delle scuole. Le trenta favole più votate nella categoria autori e le quindici più votate tra quelle delle scuole saranno poi sottoposte a una giuria di qualità, che entro il 31 marzo sceglierà i vincitori. Per il regolamento e maggiori informazioni è possibile visitare il sito www. storiedelbosco.visjam.com. ANNO VI | #143| MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2015

MEDIAPOLE

CARRYMEDIA

TOTEMALL

CENTRO COMMERCIALE GDO

RETAIL

SPECIALMEDIA

WEBMEDIA PARK

PARK MALL

MEDIAPROMO

BEACON

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MARKET PLACE

il progresso è addirittura del 300% delle revenue in programmatic soltanto nell’ultimo anno

Teads realizza una crescita esplosiva nel 2015 attraverso l’Open Exchange Una formula vincente che riesce a sfruttare soprattutto la possibilità di offrire una delle poche piattaforme incentrate su inventory video outstream. oggi l’azienda a dmexco colonia

michele marzan di Daniele Bologna

Teads, prima azienda mondiale ad aver ideato del concetto di video advertising outstream e di una piattaforma innovativa per la monetizzazione degli editori online, ha annunciato che nell’ultimo anno è stata registrata una crescita spettacolare delle sua attività programmatic, forte del fatto che offre una delle poche piattaforme incentrate su inventory video outstream. Le revenue provenienti dalle offerte in private e open exchange sono infatti cresciute del 300% da gennaio ad agosto. Data la natura premium dei formati video outstream di Teads e l’enorme database di publisher, la società si è focaliz-

zata inizialmente sulla propria offerta di private marketplace che ha venduto alle grandi agenzie di trading desk. Questo ha determinato gran parte della crescita nel 2015; tuttavia, vi è stato un aumento significativo dell’interesse dei buyer nel cercare di acquistare le inventory di Teads in open exchange. Per soddisfare questa domanda, Teads ha ampliato la sua offerta in diversi mercati, generando una domanda istantanea per centinaia di buyer e provando che il native video advertising può essere scalabile in programmatic. Gli acquirenti, infatti, possono accedere alle inventory premium di Teads in programmatic attraverso la maggior parte delle major DSP incluse quel-

la di Google, DoubleClick, TubeMogul, Videology, Turn e AOL (Adap.tv). Oltre a vantare un enorme numero di buyer di qualità, l’offerta programmatic di Teads ha una reach importante lato vendita poiché capace di raggiungere oltre trenta paesi via private marketplace e open exchange, grazie a publisher come Slate, Reuters, Time Inc, The Indipendent. «L’offerta programmatic di Teads è assolutamente unica, in quanto diamo ai buyer la possibilità di selezionare i nostri formati video outstream che sono viewable by design e sempre rispettosi dell’esperienza di navigazione da parte dell’utente, in un contenuto editoriale di publisher premium in tutto il mondo - dice Michele Marzan, Ceo di Teads Italia -. Questa soluzione è perfetta per i brand e gli advertiser che cercano di raggiungere gli utenti in modalità programmatica anche in cross screen. In Italia l’open exchange è disponibile dal 14 settembre e avvieremo ora le relazioni basate sui private deal. La quota di mobile in Teads Italia ha superato il 30% della delivery, gennaio-agosto 2015 verso il 2014, ed è destinata a raggiungere il 50% nei prossimi mesi». ANNO VI | #143 | MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2015

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MARKET PLACE

Nel quadro dell’accordo spicca l’ampliamento della sfera consulenziale alla parte social

Peg Pérego sempre più online rinnova la collaborazione con InTarget Group

come Punto di partenza della strategia elaborata dall’agenzia guidata da Nicola Tanzini la conduzione di un’approfondita reputation analysis per individuare in che modo l’azienda e i suoi prodotti vengano percepiti online. Un’attività svolta mediante un algoritmo proprietario raffaella pierpaoli

di Vera Modesto

Peg Pérego, azienda leader in Italia nel settore prima infanzia e giocattoli per bambini, ha rinnovato la collaborazione con InTarget Group per le attività di digital marketing. Dopo un primo incarico di consulenza Seo e web analytics, incentrato sulla gestione della migrazione verso la nuova piattaforma internazionale, si prosegue con un nuovo progetto che - oltre alle leve già incluse nel primo anno di collaborazione - abbraccerà anche quelle del social media marketing e del digital advertising. «In seguito alla fase di lancio del nuovo sito web, gestita in modo ottimale grazie alla consulenza di InTarget Group,

abbiamo deciso di ampliare il piano di azione anche all’ambito social e adv - afferma Alessandro Zardoni, Web Manager presso Peg Pérego -. L’obiettivo è consolidare i risultati ottenuti e costruire un piano volto a incrementare nel lungo periodo awareness e presence del brand Peg Pérego sui canali online». Punto di partenza della strategia elaborata dall’agenzia guidata da Nicola Tanzini è la conduzione di un’approfondita reputation analysis per individuare in che modo l’azienda e i suoi prodotti vengano percepiti online. Questa attività di analisi sarà realizzata da InTarget Group mediante un algoritmo proprietario, capace di garantire la massima affidabilità e significatività dei dati - valore di confidenza del sentiment pari al 95%. L’analisi della reputazione costituirà il punto di partenza per l’elaborazione di una social media strategy che interesserà tutti i canali dell’azienda. «L’obiettivo è costruire una

strategia conversazionale che guidi la gestione dei diversi account social di Peg Pérego - afferma Raffaella Pierpaoli, Head of Social a InTarget Group -. Un piano di comunicazione capace di raccontare la mission e i valori dell’azienda in modo emozionale e coinvolgente, facendo leva sugli elementi portanti della storia di Peg Pérego. Il progetto punterà, inoltre, a rendere le piattaforme social il luogo principale dell’interazione con i clienti attuali e potenziali e con i principali influencer di settore». L’incarico prevederà, inoltre, l’ideazione e la gestione da parte di InTarget Group delle campagne di comunicazione promozionali, sia lato search che social, volte a ottenere un incremento delle performance di pegperego.it in termini di presence e di traffico qualificato. Si proseguirà, infine, con interventi di ottimizzazione Seo, volti a sviluppare maggiore awareness e a sfruttare al massimo la search come driver di traffico qualificato, e di web analytics, finalizzati al monitoraggio delle attività messe in atto e all’individuazione di nuovi piani di intervento. ANNO VI | #143 | MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2015

EDITO

RIA

NE MAGA W ZINE

DIREZIONE CREATIVA COORDINAMENTO IMMAGINE MEDIASET

PIANIFICARE È LA RISPOSTA GIUSTA

Da lunedì 21 settembre su Canale Cinque parte la quinta stagione di “Avanti un altro!”, l’irresistibile game show condotto da Paolo Bonolis con Luca Laurenti. La simpatia del cast, l’adrenalina del gioco e le sorti dei concorrenti sono gli ingredienti che appassionano gli spettatori. Pianifica per assicurarti tutta la loro attenzione.

dal 21 settembre alle 18.45

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MARKET PLACE

lo strumento è già Pronto per il download gratuito su iPhone e iPad. e anche su tutti i dispositivi Android

“Totalgaz”, debutta l’app capace di gestire la fornitura di gas da mobile La soluzione è stata sviluppata da Res Data in partnership con Softec. Sarà possibile consultare il saldo delle bollette, grazie all’integrazione di un servizio di mobile payment. e ci sono tante altre opzioni utili

di Daniele Bologna

Stop alle lunghe chiamate telefoniche per attivare i servizi o per segnalare un guasto. Da oggi la fornitura del GPL sarà gestibile da mobile grazie all’innovativa app che Totalgaz Italia ha messo a disposizione dei suoi clienti. Pronta per il download gratuito su iPhone, iPad e su tutti i dispositivi Android, l’app di Totalgaz è una vera rivoluzione per il mondo delle utili-

ties, infatti, ogni cliente Totalgaz potrà in tutta comodità ordinare il gpl, comunicare l’autolettura del proprio contatore e consultare la modulistica necessaria per attivare ulteriori servizi. Ma non solo. Attraverso l’app sarà possibile consultare il saldo delle bollette, grazie all’integrazione di un servizio di mobile payment, visualizzare o scaricare in formato pdf tutte le fatture e segnalare possibili reclami. In più, basterà un

semplice click per inviare un avviso di emergenza o guasto e per conoscere i punti vendita più vicini, grazie alla funzionalità store locator. Totalgaz Italia garantisce un servizio ancora più efficiente ai consumatori, avvalendosi del supporto della tecnologia. La soluzione è stata sviluppata da Res Data in partnership con Softec, che ha proposto per il progetto la piattaforma DesktopMate, l’ideale per realizzare soluzio-

ni in grado di interagire in tempo reale con i consumatori. Il modulo di messaggistica Push e Pull di DesktopMate, completo di un centro notifiche, permette ai clienti di ricevere informazioni e comunicare direttamente con l’azienda e di conoscere il proprio profilo dei consumi. Inoltre, la piattaforma è dotata di un evoluto strumento di analisi, che consente di analizzare oltre al numero dei download, anche le funzionalità più utilizzate dai clienti e la frequenza e la lunghezza delle sessioni di utilizzo. Funzione che permetterà di migliorare ulteriormente la praticità dell’app. Vista la crescente diffusione dei device mobili e la propensione delle persone a consultare informazioni in formato digitale, Totalgaz Italia ha deciso di adottare uno strumento di digital marketing, come l’app mobile, per ampliare l’offerta di servizi ai clienti e aumentarne la soddisfazione.

jens wiedmann

Prosegue il progetto per l’alfabetizzazione economico-finanziaria dei giovani

Giovani Editori, quest’anno il protagonista sarà Wiedmann

L’incontro legato all’attività dell’osservatorio permanente sarà il 25 settembre a Firenze. e darà il via alla seconda edizione di Young Factor, l’iniziativa che ha già conquistato oltre 330 mila studenti in tante scuole superiori di tutto il Paese di Cecilia Bianchi

Dopo l’ex governatore della Bce, Jean Claude Trichet, che nel 2014 ha tenuto a battesimo l’esordio di “Young Factor”, il progetto dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori per l’alfabetizzazione economico-finanziaria dei più giovani, quest’anno sarà il numero uno della Deutsche Bundesbank, Jens Wiedmann, a partecipare, con il presidente dell’Osservatorio, Andrea Ceccherini, a un incontro con gli studenti italiani, “dedicato ad aprire loro gli occhi sull’importanza di acquisire una solida cultura economico-finanziaria, per essere cittadini più liberi e più padroni di se stessi”. L’incontro, come si legge in una nota,

si terrà il 25 settembre a Firenze, e darà il via alla seconda edizione di “Young Factor”, l’iniziativa che ha già conquistato oltre 330.000 studenti nelle scuole superiori di tutto il Paese, e che punta, in questo nuovo anno scolastico, a raggiungere il traguardo del mezzo milione di giovani. “Young Factor”, sostenuto da Intesa San Paolo, Monte dei Paschi di Siena e Unicredit - continua la nota ufficiale - è attualmente il progetto di alfabetizzazione economico-finanziaria leader nel Paese per numero di studenti coinvolti nelle scuole secondarie superiori, e affianca l’altra grande iniziativa dell’Organizzazione: “Il Quotidiano in Classe”, che nell’edizione scorsa ha superato i 2 milioni di studenti partecipanti al progetto. ANNO VI | #143 | MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2015

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GP Singapore - Marina Bay 27 settembre

GP Giappone t

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MARKET PLACE

L’organismo riporta il tema all’attenzione pubblica anche attraverso la comunicazione

Telefono Azzurro urla: “Ferma il Bullismo” In occasione della riapertura delle scuole scatta la campagna di sensibilizzazione firmata dall’agenzia Armando Testa di

In occasione del Back To School, Telefono Azzurro riporta il bullismo all’attenzione dei media, del mondo della scuola e della società. Un fenomeno che nel 68% dei casi avviene nel contesto scolastico e che nella stragrande maggioranza dei casi resta sommerso: secondo gli ultimi dati raccolti da Telefono Azzurro, solo un bambino su cinque informa un adulto di esserne stato vittima. Per rompere questo silenzio all’inizio del nuovo anno scolastico Telefono Azzurro lancia il progetto di comunicazione noprofit “Ferma il bullismo” ideato da Armando Testa. Il nuovo film, per la tv e per il web, racconta la storia di un uomo che nella quotidianità rivive ossessivamente le violenze di cui era stato vittima molti anni prima. Immagini senza sconti che restano impresse nella memoria, così come il claim finale (“Quello che subisci da piccolo può segnarti tutta la vita”). Ma la realtà non è lontana: le vittime di bullismo sono esposte al rischio di suicidio con una probabilità doppia di metterlo in atto rispetto ai coeta-

del Ministero dell’Istruzione Davide Faraone -. Sono fenomeni perversi, purtroppo diffusi nella scuola italiana, che dobbiamo fronteggiare insieme affinché la scuola possa migliorare in questo Paese». «Il bullismo può essere sconfitto - dice Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro e Ordinario di Neuropsichiatria infantile presso l’università di Modena e Reggio Emilia -. Per farlo è fondamentale rompere il silenzio che circonda le vittime e le isola, uccidendo ogni speranza. Questo però non basta, bisogna anche saper cogliere immediatamente i segnali di ciò che acca-

Vera Modesto

ernesto caffo

davide faraone

de tra i banchi e nei corridoi delle nostre scuole, intervenendo tempestivamente. Per questo motivo, la stretta collaborazione tra Telefono Azzurro e MIUR si sta rivelando strategica per realizzare interventi integrati che, a partire dalla richiesta di aiuto di bambini, ragazzi o adulti, arriva a coinvolgere genitori, insegnanti e altri soggetti del mondo della scuola, fino alla comunità più allargata, in uno sforzo comune per interrompere la violenza e promuovere i valori

della prosocialità. Le dimensioni del fenomeno rendono evidente che per contrastarlo non possono più bastare interventi improvvisati, repressivi o solo emergenziali. Servono invece, strategie di lungo periodo, formazione mirata, prassi condivise e supportate da dati di efficacia, reti di intervento locali e collaborazioni internazionali. Telefono Azzurro si muove su tutti questi fronti: per questo chi ci chiama e chiede il nostro aiuto non verrà mai lasciato solo».

Chi ha firmato la campagna nei (secondo ricerche internazionali a tentare il suicidio è il 10% delle vittime), il 30% compie atti di autolesionismo. Una sfida quotidiana che Telefono Azzurro e Ministero dell’Istruzione affrontano insieme. A seguito del Protocollo d’Intesa siglato con il MIUR, dall’1 feb-

braio 2015 Telefono Azzurro è infatti attiva la “Linea nazionale di contrasto al fenomeno del bullismo”, con il numero gratuito 1.96.96 (attivo 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno) e con la sua chat (www.azzurro.it/chat). Il protocollo prevede anche attività di sensibilizzazio-

ne e formazione nelle scuole, utili a favorire l’adozione delle migliori modalità di prevenzione e intervento. «Siamo vicini e sosteniamo fortemente l’azione che Telefono Azzurro svolge, in particolare sul fronte del contrasto al bullismo - dichiara il Sottosegretario di Stato

Per Armando Testa firmano nuovamente la campagna il copy Federico Bonenti, gli art Andrea Lantelme e Barbara Ghiotti, sotto la direzione creativa esecutiva di Michele Mariani. La casa di produzione è Movie Magic, la regia di Gigi Cassano. La linea 1.96.96 è una piattaforma di ascolto multimediale di Telefono Azzurro, ed è il primo riferimento per bambini e adolescenti in difficoltà vittime di violenza e di bullismo. È costituita da due canali d’ascolto, una linea telefonica gratuita attiva tutti i giorni, 24ore su 24, e da una chat online (attiva tutti i giorni dalle 8 alle 22) cui si accede attraverso il sito www.azzurro.it. In particolare la chat si è rivelata, negli ultimi anni, uno strumento chiave nell’affrontare problematiche legate al bullismo, oltre a essere un canale perfetto per i nativi digitali: chattando, bambini e adolescenti possono rimanere anonimi e, spesso, questo consente loro di essere più liberi nell’esprimere le proprie emozioni. ANNO VI | #143 | MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2015

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COVER STORY

Gli ultimi dati di eMarketer confermano una realtà delicata sul fronte degli investimenti pubblicitari

Tutto rallenta, il digitale no

A livello mondiale i cali riguardano i mezzi tradizionali in Europa e nel Nord America. I ricercatori della sigla statunitensi costretti a rivedere le stime. Purtroppo al ribasso di Daniele Bologna

Gli investimenti pubblicitari crescono ma piano. Lo rivela l’ultimo forecast di eMarketer, costretto a rivedere al ribasso le sue stime dello scorso marzo. Quest’anno la spesa globale raggiungerà 569,65 miliardi di dollari (meno dei 577,79 previsti a marzo), a causa di minori investimenti in Nord America, America Latina e in Europa. La spesa pubblicitaria a pagamento salirà del 5,7% nel 2015, spinta soprattutto dai media digitali, i cui investimenti seguono le nuove abitudini di consumo mediatico della gente. La spesa globale in digital adv farà un balzo del 18% nel 2015 raggiungendo 170,17 miliardi di dollari, cioè il 29,9% del mercato pubblicitario nel suo complesso. Le prospettive

per gli investimenti fino al 2019 rimangono positive, legate soprattutto alle previsioni di stabilità economica nella maggior parte dei principali mercati. La spega pubblicitaria mondiale raggiungerà tra quattro anni 719,20 miliardi di dollari. Tuttavia i ritmi di crescita variano sensibilmente da paese a paese, con l’Europa in netto rallentamento. L’America del Nord mantiene gli investimenti più consistenti con 195,26 miliardi di dollari di spesa pubblicitaria previsti nel 2015 e una crescita del 4,5% (un po’ meno dei 5,2% stimati da eMarketer a marzo, a causa della flessione dei media tradizionali). Ma oltre ad avere il più grande mercato pubblicitario del mondo, il Nord America ha anche il mercato pubblicitario digitale più grande del pianeta. Gli

inserzionisti spenderanno 62,07 miliardi di dollari su formati online nel

2015, con un incremento del 16,8% sull’anno precedente. Quest’anno il 31,8%

della spesa pubblicitaria complessiva in Nord America sarà su media digitali. Quota che raggiungerà il 41,4% nel 2019. In particolare, con una spesa pubblicitaria su mobile valutata in 31,53 miliardi di dollari quest’anno (pari al 43,8% di quella mondiale), il Nord America ha il più alto investimento su mobile. Al contrario, in Europa Occidentale la spesa su mobile è valutata quest’anno da eMarketer in 12,14 miliardi di dollari (il 34,4% della spesa digitale nel suo complesso e il 16,9% del totale degli investimenti pubblicitari), che dovrebbero diventare 31,15 alla fine del 2019 (il 68% della spesa digitale nel suo complesso e il 15,7% del totale degli investimenti pubblicitari).

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In onda nuovi spot dopo il successo della campagna televisiva andata in onda nel maggio dello scorso anno

Per la popolare testata del gruppo Hearst una novità davvero “succulenta”

Acqua Eva ancora in tv sulle reti Rai Quattro appuntamenti “doc” con L’obiettivo di questo imponente investimento è molto ambizioso: raggiungere la quota di circa 170 milioni di contatti per 450 grp. i commercial incentrati su packaging, brand e product plus confezionati in 15 secondi di Massimo Masi

Fonti Alta Valle Po, dopo il successo della campagna televisiva del maggio scorso, ha spinto per il ritorno da protagonista di Acqua Eva sulle reti Rai. Fino al prossimo 30 settembre sono in onda gli spot da 15 secondi, incentrati su packaging, brand e product plus, pianificati in posizione preferenziale, anticipando la carrellata classica di spot. L’obiettivo di questo imponente investimento è molto ambizioso: raggiungere la quota di ca. 170 milioni di contatti per 450 grp. «Siamo certi che questo tipo di comunicazione aiuterà a far crescere la percezione che il consumatore ha del brand Acqua Eva, ma soprattutto porterà a conoscenza del pubblico del piccolo schermo le qualità del nostro prodotto. Abbiamo adottato la strategia di qualità e capillarità. Questa iniziativa pubblicitaria si aggiunge ad altre prestigiose campagne stampa con Acqua Eva presente sui periodici più diffusi, come

gualtiero rivoira

ad esempio Gente e Famiglia Cristiana, oltre alle importanti sponsorizzazioni sportive che vedono Acqua Eva protagonista a fianco della Federazione Italiana Pallacanestro, impegnata in questi giorni con la Nazionale maggiore negli Europei di basket, e della Lega Serie B di calcio, che ci garantisce altissima visibilità lungo tutto lo Stivale con le sue

22 squadre rappresentanti 15 diverse regioni - spiega Gualtiero Rivoira, Amministratore Delegato di Fonti Alta Valle Po S.p.A. - Questi ingenti investimenti sosterranno Acqua Eva in una costante e solida crescita dei volumi. Il 2015 sta proseguendo molto bene con un +35% messo a segno nella crescita dei volumi, confermando, così, l’ottimo ri-

sultato registrato a fine 2014» conclude Rivoira. Partenza, dunque, lo scorso lunedì 14 settembre, alle 12:30, con “La Prova del Cuoco”. Giornalmente si presidiano le fasce di prime time sia serale che diurna sui programmi Top quali Tg1 delle ore 13:00 e ore 20:00, “Affari Tuoi”, “La Prova del Cuoco” e “I Fatti Vostri”. Acqua Eva sgorga dalla sorgente più alta d’Europa, ai piedi del Monviso, a 2.042 metri, in un territorio incontaminato dichiarato Riserva della Biosfera dall’Unesco. Eva è imbottigliata a Paesana, in provincia di Cuneo, in uno stabilimento altamente tecnologico ed eco-sostenibile nato dal recupero di una vecchia filanda immersa nel verde, senza alterare ambiente e paesaggio. E’ un’acqua minerale naturale minimamente mineralizzata, con contenuto di sodio fra i più bassi al mondo: un’acqua per tutti, indicata per i neonati e perfetta anche per gli sportivi. La sua trasparenza - dicono i vertici - si legge nei numeri.

l’arte culinaria per Elle a Tavola

Punto di ritrovo il padiglione di Identità Expo che ospiterà nel temporary restaurant l’esperta di bon ton, Margherita Marzot. e tante altre “chicche” di Sebastiano Zeri

Dopo il successo degli appuntamenti di giugno e luglio, ripartono gli incontri con la cucina haut de gamme di Elle a Tavola, femminile di cucina e lifestyle, diretto da Anna Bogoni. Punto di ritrovo il padiglione di Identità Expo che ospiterà nel temporary restaurant l’esperta di bon ton, Margherita Marzot, che con le sue idee e consigli insegnerà le migliori soluzioni per accogliere gli ospiti e farli sentire a loro agio, poi sommelier, che

con i loro show wine sveleranno i migliori abbinamenti e segreti per conservare i vini in casa. Altra “chicca”, la regional cuisine, con protagonisti i piatti della tradizione regionale italiana e le interpretazione di grandi chef regionali. Mentre il compito di svelare i trucchi della panificazione perfetta sarà a cura di Fabiano Guatteri, noto enogastronomo. Quattro gli incontri previsti per i mesi di settembre e ottobre, tutti a partecipazione gratuita, presso lo spazio Identità Expo, a partire dalle ore 17:00 alle ore 18:00.

ANNO VI | #143 | MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2015

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Pasquale Silvi è il ceo e co-fondatore dell’agenzia che ha sede in lombardia, a Milano, e in Piemonte, ad Alessandria

Il segreto di Ad Intend: sfruttare al massimo una “strana coppia”

Nel mirino performance e content marketing. Per raccontare progetti, servizi e prodotti in modo nuovo e davvero appassionante, con l’obiettivo di portare a risultati che si misurano con l’aumento del fatturato

di Daniele Bologna

Performance e content, un binomio perfetto. Lo certifica Ad Intend grazie alla sua approfondita specializzazione in progetti che integrano i contenuti e

risultati. Sono tre i principali benefici di questo approccio: visibilità, ritorno sull’investimento e generazione di contatti. Produrre contenuti di qualità in grado di attrarre nuovi utenti e fidelizzare quelli già acqui-

siti è il cuore di una strategia di content marketing vincente. I progetti di Ad Intend abbracciano tutto il ciclo di vita del contenuto. Ideazione, produzione, distribuzione e misurazione del contenuto digitale più

interessante per il business di un’impresa. Il contenuto pensato solo per il motore di ricerca è ormai morto: solo chi si distingue emerge nel mare di informazioni che il web offre. Numero di visualizzazioni, condivi-

sioni, numero di lead generate; le metriche social di navigazione e di conversione sono da tempo la chiave per identificare il successo di una campagna di content marketing. Leggere e interpretare questi dati è quindi sempre più un fattore di successo. Per generare conversioni e quindi fatturato, Ad Intend affianca all’attività di content tecniche proprie del performance marketing: dall’analisi del comportamento degli utenti del sito al check dei sistemi di tracciamento, passando dalla verifica o realizzazione ad hoc di landing page, l’agenzia crea campagne finalizzate alla visibilità e al ritorno sull’investimento. «L’attenzione al content marketing è cresciuta in modo esponenziale nel corso degli ultimi due anni. Anche in Italia sono sempre di più le aziende che destinano quote importanti dei loro budget a strategie legate ai contenuti - sottolinea Pasquale Silvi, Ceo e Co-fondatore dell’agenzia che ha sede a Milano e ad Alessandria -. Se in un primo momento si sono approcciati a questi temi i grandi brand, ora anche i piccoli spingono in questa direzione. Capire come un contenuto possa generare un risultato tangibile non è però semplice. Con la nostra agenzia siamo parti-

ti da questo problema per consentire ai nostri clienti di ottimizzare e misurare con metriche “performance” i loro investimenti in contenuti». Ad Intend dà vita a progetti che sfruttano tutte le potenzialità del content e del performance marketing arrivando ad allineare le proprie soluzioni ai software gestionali e di Cms delle aziende clienti per semplificare ulteriormente le operazioni di controllo e di ottimizzazione. Un legame perfetto Fondata nel febbraio 2012 ad Alessandria da Pasquale Silvi e Stefano Loberti, Ad Intend è un’agenzia digitale specializzata nel performance e nel content marketing. Con uffici a Milano e Alessandria sin dall’inizio mette a segno una crescita costante nel fatturato al ritmo del 16% anno su anno. Nonostante i forti investimenti in innovazione e acquisizioni, il 2014 si chiude con un progresso del

20% sull’anno precedente. Tendenza in crescita anche per il numero di dipendenti che, dal nucleo iniziale di cinque specialisti, sale a oltre una decina di risorse. Nel 2013 la società acquisisce il dominio Usato.it, che è stato sviluppato internamente per renderlo un nuovo prodotto di classified per il mercato Italiano con oltre 800.000 utenti medi mensili. Sfruttando in modo sinergico produzione, diffusione e monetizzazione dei contenuti Ad Intend consente ai suoi clienti di “amplificare” i risultati delle loro campagne di content marketing. Engagement e performance sono il core di ogni investimento proposto da Ad Intend ai suoi clienti. Per ottenerli vengono studiate e realizzate per ogni progetto specifiche lading page e alberature di navigazione. Tra i clienti e i partner dell’agenzia ci sono Istituto Estetico Italiano, Outbrain, OpenX, ClickAdv, Kelkoo.

ANNO VI | #143 | MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2015

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editoria

Libèration cambia faccia sul web

Il quotidiano francese online Libération.fr - figlio dello storico Libération fondato nel 1973 da Jean-Paul Sartre cambia faccia e presenta il nuovo sito realizzato dall’agenzia Datagif. Il nuovo portale mira a riflettere l’identità del giornale attraverso una maggiore interattività e un’evoluzione delle notizie al passo con i nuovi tempi dell’informazione. Una Top 100, stilata appositamente per la presentazione del nuovo sito, illustra tutte le innovazioni: da una grafica più chiara e un formato di lettura più adatto allo schermo, fino al rinnovamento delle sezioni di moda e cultura. Il sito pone, poi, molta attenzione alla gerarchia delle informazioni, ottenuta attraverso una diversa visualizzazione delle notizie. Resta il marchio Libération: nella colonna di sinistra, nella quale i lettori possono ritrovare reportage, infografiche e ritratti che illustrino l’attualità francese e internazionale. Tra le 100 novità, anche la condivisione dei principali articoli e quelli più apprezzati maggiormente dai lettori.

La media company ha perfezionato la manovra di cessione della sua partecipazione

RCS Media Group lascia la radiofonia. Ceduto il 44,5% di Gruppo Finelco Unibas Sgps e Marina Berrino hanno esercitato i diritti di prelazione per la quota in capo alla società editoriale milanese. Il corrispettivo dell’operazione, incassato ieri, risulterebbe pari a 21 milioni di euro

di Daniele Bologna

A questo punto Blue Ocean è fuori. Più spazio, invece, per il gruppo Hazan, attraverso Unibas Sgps Lda e Marina Berrino, ovvero due soci di minoranza di Gruppo Finelco. Ieri il suggello ufficiale dell’operazione, che “muove” i confini della radiofonia italiana. L’operazione di vendita della quota di Finelco in capo a RCS MediaGroup, che risulta pari al 44,45%, è dunque terminata - come spiega il comunicato stampa diramato ieri dalla società di Via Rizzoli -, con l’esercizio, come da statuto societario, dei diritti di prelazione da parte dei due soci, che dovrebbero comunque agire nell’interesse dell’editore di Radio 105, Virgin Radio e Radio Monte Carlo. Vengono, poi, confermati i termini dell’accordo preliminare siglato già nello scorso mese di luglio appunto con Blue

Ocean. Intesa che prevede un corrispettivo per il valore dell’operazione, già incassato ieri, pari a 21 milioni di euro, a cui si aggiungerà un ulteriore milione di euro al verificarsi di determinate condizioni entro il prossimo 31 dicembre. Sul fronte evolutivo della radiofonia, allora, sembra potersi definire l’intenzione, da parte del gruppo Hazan, di arrivare a determinare la definizione di un progetto teso a riprendere il controllo pressoché esclusivo dell’azienda radiofonica. Una scelta che sarebbe, secondo alcune ricostruzioni già anticipate dalla stampa italiana, in particolare dal quotidiano Il Sole 24 Ore, prodromica ad eventuali accordi industriali con altri editori, con Mediaset in prima linea. Nel frattempo, al termine di questa ulteriore cessione procede il piano di dismissione di partecipazioni “non core” da parte della RCS MediaGroup.

Ricerche Qui Stati Uniti: l’investimento

pubblicitario nella tv diminuirà del 3 per cento ogni anno; e fino al 2020

L’investimento pubblicitario nella televisione diminuirà del 3% ogni anno, fino al 2020. Mentre quello sul web continuerà ad aumentare. È ciò che emerge da una ricerca Michael dell’analista Michael Nathanson, di Moffett Nathanson Nathanson Research. L’indagine ha anche identificato il 2017 come l’anno in cui negli Stati Uniti i ricavi dell’advertising sul web, guidati da Google e da Facebook, sorpasseranno quelli televisivi. Gli ads online saranno sempre di più: nel prossimo quinquennio aumenteranno del 12% ogni anno, principalmente su video e social network. Nathanson si aspetta che la pubblicità digitale negli Usa, nel 2020, avrà un valore di oltre cento miliardi di dollari, contro i quasi cinquanta del 2014. Sta crescendo la consapevolezza tra i pubblicitari che la precisione della targettizzazione dei banner sul web sia uno strumento molto più efficace rispetto agli spot tradizionali. Le ipotesi della ricerca si basano in larga parte sul declino degli utenti televisivi americani. Ad agosto, la tv via cavo ha registrato un calo del 9% negli indici di ascolto. La maggior parte degli utenti persi si inserisce nella fascia d’età 18-24 anni, sempre più “smartphone-centrici”. I giovani hanno incrementato l’uso degli strumenti digitali del 170%, tra il 2009 e il 2014, mentre la visione della tv tradizionale negli stessi anni è scesa del 21%. Persone in età più avanzata, invece, mantengono l’abitudine di sedersi sul divano davanti al piccolo schermo, anche se sta aumentando il consumo di media digitali.

The Wall Street Journal Si chiama WSJ Pro, dedicato

ai professionisti: nuovo servizio di abbonamenti

Si chiama WSJ Pro ed è dedicato a tutti quei professionisti che lavorano in industrie specializzate, primi destinatari del Wall Street Journal. Il nuovo servizio di abbonamento - riferisce il quotidiano sul suo sito - ha debuttato giovedì 10 settembre con WSJ Pro Central Banking, deGerard scritto dall’agenzia Dow Jones, come “un’unica piattaforBaker ma su cui è possibile trovare contenuti dedicati, news integrate, dati ed eventi”. Il servizio Pro approfondisce quei settori, come il central banking, che possono creare nuove opportunità di monetizzazione per la società, concentrandosi su chi è disposto a pagare per un accesso esclusivo a contenuti e appuntamenti con newsmaker e membri della redazione del Wall Street Journal. Un portavoce di Dow Jones ha spiegato che il servizio costerà 2.400 dollari all’anno, in offerta per i primi tempi a 2.000 dollari. Il prezzo cambia a seconda dell’area di interesse. Il Wall Street Journal ha adottato un modello che ha riscosso successo negli ultimi anni, un periodo in cui i media stanno cercando nuovi metodi per guadagnare al di fuori del classico advertising, sempre meno redditizio. ANNO VI | #143 | MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2015

IL GRANDE CINEMA VI STA ASPETTANDO... NON PERDETE L’APPUNTAMENTO CON I FILM IN USCITA NELLE PROSSIME SETTIMANE!

SANGUE DEL MIO SANGUE

FANTASTIC 4

NO ESCAPE: COLPO DI STATO

DOVE ERAVAMO RIMASTI

INSIDE OUT 3D

DAL 9 SETTEMBRE AL CINEMA

DAL 10 SETTEMBRE AL CINEMA

DAL 16 SETTEMBRE AL CINEMA

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TUTTE LO VOGLIONO

UN DISASTRO DI RAGAZZA

WE ARE YOUR FRIENDS

VIA DALLA PAZZA FOLLA

L’ATTESA

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MEDIA La pubblicità al cinema.

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Secondo Audiweb sono stati, in tutto, 21,3 milioni gli users nel giorno medio

Total digital audience luglio 2015: 28,3 milioni di utenti

La mobile audience è rappresentata da 20,5 milioni di utenti nel mese e 17 milioni nel giorno medio Audiweb ha distribuito il nastro di pianificazione, Audiweb Database, con i dati dell’audience totale di internet (total digital audience) del mese di luglio 2015. Il nastro, consegnato alle software house e fruibile attraverso i tool di pianificazione, offre il dettaglio dei dati della navigazione quotidiana sui siti degli editori iscritti al servizio, organizzati per device, pc e mobile (smartphone e tablet al netto delle sovrapposizioni). I nuovi dati sull’audience totale di internet e sulla fruizione dell’online da desktop e da device mobili sono disponibili anche sulla piattaforma Audiweb View per la consultazione dei dati mensili su tutto il mercato online. Dunque, nel mese di luglio hanno navigato almeno una volta su internet 28,3 milioni di italiani, il 51,3% della popolazione dai due anni in su, per un tempo totale mensile di 44 ore e 20 minuti per persona. Nel giorno medio l’audience totale ha raggiunto 21,3 milioni di utenti collegati in media per 1 ora e 54 minuti. Sono stati 20,5 milioni gli utenti uni-

La sintesi del report

La sintesi del report Audiweb Database (con i dati quotidiani di navigazione sui siti degli editori iscritti ad Audiweb) è disponibile sul sito www.audiweb.it per gli utenti registrati e in forma completa per tutti gli abbonati attraverso le principali aziende di elaborazione dati per la pianificazione pubblicitaria.

Nota metodologica Completamente integrata alla rilevazione dell’audience da pc, la nuova ricerca Audiweb Mobile è basata su un modello di rilevazione ‘user centric’ che integra i dati di navigazione da device mobili (smartphone e tablet) con i dati della fruizione pc. L’estensione del sistema di rilevazione ha richiesto un importante ampliamento del panel e la conseguente evoluzione della metodologia alla base del sistema di rilevazione. In particolare, al panel pc già esistente, composto da oltre 40.000 panelisti, sono stati aggiunti un nuovo panel per la misurazione delle navigazioni e dell’utilizzo di applicazioni da smartphone, composto da circa 3.000 panelisti (1.500 per il sistema operativo Android e 1500 per iOS), e il panel per i tablet, composto da circa 1.000 panelisti (Android e iOS). I due nuovi panel utilizzano meter-software per la rilevazione automatica delle navigazioni degli utenti. Il risultato finale è rappresentato dal nastro di pianificazione, Audiweb Database: un file respondent level, che contiene i dati elementari di navigazione e i profili socio demografici degli utenti online, con un dettaglio per giorni della settimana, fasce orarie di 3 ore, proponendo le metriche già usate per l’audience da pc: utenti unici, reach %, pagine viste e tempo speso.

L’universo di riferimento

ci mensili da dispositivi mobili (smartphone e tablet), il 46,4% degli italiani di 18-74 anni, e 17 milioni nel giorno medio. L’audience online da pc a luglio è rappresentata da 26,2 milioni di utenti (dai due anni in su) e 11,5 nel giorno medio.

Gli uomini sono oltre undici milioni In base ai dati socio-demografici, nel giorno medio risultano online 11 milioni di uomini (il 40% degli uomini dai 2 anni in su) e 10,3 milioni di donne (il 37% delle donne dai 2 anni in su). La fruizione di inter-

net nel giorno medio da device mobili raggiunge più del 58% dei giovani tra i 18 e i 34 anni e sono i più giovani di 1824 anni a trascorrere più tempo online raggiungendo una media di 2 ore e 14 minuti a persona. Per quanto riguarda i dati sulla distribuzione del

L’universo di riferimento della mobile audience è così composto: - 18/74enni; - possessori di smartphone/tablet con sistemi operativi Android o iOS; - che dichiarano di navigare in internet da smartphone/tablet. Questo, invece, l’universo di riferimento della total digital audience: - individui con età 2-74+, ad esclusione dei dati “Mobile” che sono rilevati per i soli 18-74enni. Da ricordare che gli Utenti attivi nel giorno medio (Reach Daily) sono i fruitori per almeno un secondo del mezzo nel giorno medio del periodo selezionato, mentre gli Utenti attivi (Reach) sono i fruitori per almeno un secondo del mezzo nell’intero periodo di durata della rilevazione.

tempo trascorso online attraverso i device rilevati, nel mese di luglio risulta che il 71% del

tempo totale speso online è generato dalla fruizione di internet da mobile e, più in detta-

glio, il 60,6% del tempo totale è generato dalla fruizione tramite mobile applications.

ANNO VI | #143 | MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2015

Come si crea la pubblicità intelligente.

REAL TIME BIDDING

Rocket Fuel in 4 passaggi.

CROSS-CHANNEL

1 0 1 0 1 01 01 001 1 01 1 01 01 01 01 0 0 1 1 0 0 021 00 0 101101 0 1 01101 0 00 01 0 0 ARTIFICIAL 1 0 0 0 1 0 1 1 1 0 0 1101 01 01 INTELLIGENCE 0 01 0 01 11 0 01101 1 1 0 0 0 101 1 0 01 01 0 01 01 1 1 1 01 01 01 0 0 1 1 0 1 0 1 0 0 0 1 0 1 001 1 01 01 01 00 0 01 0 1 1 1 000001 0 0 001 1 01 01 1 01 001 111 1 0 0 01 01 01 1 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 11 0 0 01101 0 01101 01 01 01 1 1 0 0 0 101 0 01 1010 1 0 01100 001 0 0 101 01 0 1 0 0 100 1 1 1 0 1 0 0 01 01 01 01 10 010 101 1 011001 0 0 1 1 0 1 1 01001 1DATA 0 0 001 01 01 1 01 1 01001 1BIG 0 1 1 001 1 0 1 001 0 0 1 01 1 1 001 01 00 01000 0 0 0 1 1 0 1 1 101 0 0 1 01 01 01 0 11 01 0 01101 1 0 01 0 Advertising That Learns ® Con il media buying di Rocket Fuel l’intelligenza artificiale e i big data sono al servizio della pubblicità. Scopri come raggiungere il target più ricettivo su emea.rocketfuel.com/it o scrivi a sales-it@rocketfuel.com

REAL RESULTS

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ricorrenze

Microsoft dirama l’invito per un evento in programma il 6 ottobre a New York, dedicato ai dispositivi con sistema operativo Windows 10. Attesa per nuovi smartphone di fascia alta.

Oggi il magazine TV Times festeggia sessant’anni. E i vertici della testata hanno deciso di celebrare l’importante ricorrenza con una mostra in occasione del Merge Festival in programma a Londra. A essere esposta sarà una selezione di immagini esclusive dagli archivi della rivista, lungo l’arco di sei decenni, che vedono come protagonisti star di musica, del cinema e dello spettacolo. C’è di tutto: dai Beatles a David Bowie, da Peter Sellers a Woody Allen; sono innumerevoli le celebrità ritratte in questo prezioso archivio.

Un evento a New York il 6 ottobre

Per Tv Times oggi sono sessant’anni

ANSA.IT

digital tax

Perché il premier ha cambiato idea? Quando Matteo Renzi ha annunciato l’introduzione della digital tax a partire dal 2017 chi ha seguito in questi mesi la vicenda della tassazione dei colossi digitali si è chiesto innanzitutto perché il premier abbia cambiato idea. A fine 2013, non ancora da Presidente del Consiglio ma solo come segretario del Partito Democratico, si spendeva per abortire la proposta di legge del collega di partito Francesco Boccia, la cosiddetta web tax. E a febbraio 2014 norma che imponeva l’acquisto di pubblicità online solo da società che avessero sede in Italia.

CORRIERE.IT

REPUBBLICA.IT

facebook

Passeggiando... per Menlo Park

LASTAMPA.IT

Marck Zuckerberg presenta il quartier generale di Facebook grazie a Mentions, nuova funzione di diretta streaming del social network. Il ceo passeggia nell’open space di Menlo Park...

ANNO VI | #143 | MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2015

MARKETPLACE Piattaforma di gestione per advertiser e publisher chiara e trasparente.

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Molta parte della filmografia prodotta viene realizzata basandosi su consolidati trend digitali

La Hollywood online delle star di YouTube

I video bloggers più di successo sulla piattaforma video di Google, ma anche su Vine e Vimeo, contano milioni di follower, che nuovi network digitali puntano a monetizzare attraverso la produzione di lungometraggi, distribuiti online con il sostegno di pubblicità e sponsorship di Valentina Lunardi

Canzoni imbarazzanti, scherzi da studenti e amori non ricambiati. “Smosh: the Movie” contiene tutti gli ingredienti tipici di un qualsiasi film prodotto da Hollywood per schiere di generazioni di teenager. Ma Smosh ha per protagonista un duo comico la cui notorietà è legata a YouTube e a video gratuiti contenenti brevi sketch quotidiani, piuttosto che per lungometraggi a pagamento. La produzione del film è stata conclusa all’inizio della scorsa estate, arrivando direttamente alla posizione numero uno dei film comici di Apple iTunes dopo una premiere a Los Angeles, mentre i suoi creatori, Anthony Padilla e Ian Hecox, si sono guadagnati l’onore di essere le prime celebrità digitali ad avere una propria statua da Madame Tussauds. La tendenza che si sta affermando è molto semplice: i creators di YouTube stanno cercando di utilizzare la propria vasta audience online per raggiungere Hollywood e produrre i propri film, puntando a lavorare con importanti attori dello star-system. Nuovi modelli di business per gli indie movies La piattaforma video di proprietà di Google, che sta crescendo a un ritmo incredibile sostenuto dal sempre maggiore consumo di contenuti da smartphone, la scorsa settimana ha annunciato la lavorazione del suo primo lungometraggio. YouTube è, infatti, al lavoro insieme a AwesomenessTV, un network multicanale che cura gli accordi per promuovere le star di YouTube, per creare “Dance Camp”. Il film include tra i protagonisti la star digitale Meg DeAngelis, che ha 3,7 milioni di follower su YouTube, e Jake Paul, che vanta 4,3 milioni di follower sul sito video di Twitter, Vine. Robert Kyn-

cl, video presidente di Google e global head of business di YouTube, ha dichiarato in una recente intervista che la compagnia vuole sostituire con il suo nuovo progetto di produzione filmica il tradizionale processo di rilascio cinematografico per film con piccoli budget. I film, infatti, faranno il loro debutto sul sito, dove potranno essere visti gratuitamente, grazie ad accordi pubblicitari o di sponsorship, per un determinato periodo di tempo. I creators potranno poi vendere l’accesso ai contenuti

Sempre in prima linea

sulla frontiera innovativa

la piattaforma video di proprietà di google, che sta crescendo a un ritmo sempre più sostenuto a causa del crescente consumo di contenuti che si verifica tramite smartphone, presto produrrà un lungometraggio

tramite iTunes, Vimeo e altre piattaforme di video ondemand. “Le grandi produzioni come Transformers fanno incassi nei cinema, ma per i film indipendenti il grande schermo rappresenta solo un’occasione per creare awareness. Noi vogliamo supportare i film indipendenti, non Transformers -, ha affermato Kyncl - YouTube è un canale molto performativo nella creazione di global awareness”. Kyncl ha anche definito questa strategia della compagnia come “un film televisivo alla settimana” che viene dapprima reso disponibile gratuitamente grazie alla pubblicità, prima di essere venduto a altre varie piattaforme online. “Stiamo prendendo i modelli esistenti e li stiamo mixando”, ha aggiunto Kyncl, secondo cui il mondo dell’advertising sta guardando con molto interesse alla possibilità di sponsorizzare lungometraggi sulla piattaforma. Analytics, creatività, milioni di fan e budget ristretti I nuovi progetti filmici di YouTube non sono certo arrivati al punto di poter sfidare il potere di Hollywood, ma quest’ultima, nelle vesti dei grandi gruppi dell’entertainment, non si è tenuta in disparte dal nuovo business online. La dimostrazione sono le compagnie che sostengono i nuovi network multicanale dedicati alle star di YouTube, con la DreamWorks Animation che sostiene AwesomenessTV e Walt Disney che ha acquisito lo scorso anno per 500 milioni di dollari Maker Studios. AwesomenessTV è la realtà che sta dietro il fenomeno di Smosh e sta anche lavorando con alcune star digital a “Shovel Buddies”, un film che ruota intorno alla commemorazione di un amico recentemente scomparso da parte di quattro giovani amici. Le star di YouTube sono fenomeni social media, ma possiedono fan base più vasti di moltissimi degli attori di Hollywood e, naturalmente, le piattaforme video sperano nella possibilità di poter sfruttare tale seguito creando lungometraggi che necessitano budget marketing minimi. “Expelled”, un film per teenager prodotto da AwesomenessTV con protagoniste star di Vine e YouTube, ha battuto il blockbuster “The Fault in Our Stars” nel diventare il film più chiacchierato sui social media dello scorso anno, secondo una misurazione realizzata dalla società di analisi Rentrack. Brian Robbins, chief executive di AwesomenessTV, che ha dozzine ANNO VI | #143 | MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2015

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LINK Canale aperto che porta dritto alla popolarità

nella foto qui a sinistra, felix arvid ulf kjellberg, al secolo Pewdiepie, ad oggi lo youtuber più seguito al mondo; in quella sotto, da sinistra, anthony padilla e ian hecox, componenti degli smosh, duo comico statunitense e creatori di video

di credits televisivi e cinematografici come attore, produttore e regista, ha affermato in occasione del lancio del film, che i costi pubblicitari erano stati pari a zero e che il mondo dell’entertainment si trova oggi davanti a un enorme cambiamento. Kerry Trainor, chief executive di Vimeo, piattaforma sulla quale 150 milioni di per-

sone guardano video ogni mese, sostiene intanto che la compagnia ha 750 mila utenti a pagamento, numero che si spiega facilmente dall’enorme fama che le star online hanno sui giovani utenti. Comunicando con i propri fan ogni giorno e utilizzando i tool di analytics implementati da YouTube, i creators non solo raggiungono fanba-

se enormi, ma riescono anche a sviluppare un’approfondita comprensione di ciò che la propria audience apprezza. Basta osservare le tematiche entro cui si svolgono le trame delle ultime produzioni digitali: “Breaking Through” e “Dance Camp” ruotano attorno alla popolarità dei video di danza, che secondo i dati raccolti dalla firma di analisi Tubular Labs, sono visti due volte di più che qualsiasi altro genere di contenuti. Ma altre produzioni non si basano solamente sui trend digitali. Kathleen Grace, chief creative officer di New Form Digital, studio sostenuto da Discovery Communications, dal regista hollywoodiano Ron Howard e dal produttore Brian Gazer, è al lavoro su una serie di lungometraggi il cui rilascio è previsto per questa settimana. “Oscar’s Hotel for Fantastical Creatures” è stato diretto da PJ Liguori, star britannica di YouTube, e riunisce un cast di dozzine di creator, inclusi PewDieDie, Grace Helbig e Hannah Hart (che rispettivamente contano 39,3, 2,7 e 2,2 milioni di subscribers); ma ha attirato nel cast anche sir Patrick Steward, conosciuto per il suo ruolo in Star Trek come Captain Jean-Luc Picard, e pupazzi creati dalla stessa compagnia dei Muppets. Il film sarà distribuito su Vimeo per 9,99 dollari. “Nel 2016 vedrete comparire sempre più film coprodotti da YouTube -, ha affermato recentemente Kathleen Grace -. Se avranno successo o meno, questo è un quesito aperto. La più grande sfida nei video online per di riuscire a costruire una vasta audience, soprattutto nel regno dello script, è nel riuscire a essere inclusivi, divertenti e interessanti. E i bilanci non corrispondono sempre a cosa devi fare dal punto di vista creativo”. I film dei YouTuber non sono ancora entrati nella categoria delle grandi revenue, quindi i budget per il momento restano contenuti. Ma i video bloggers, o vloggers, sono stati capaci di costruire enormi seguiti di fan utilizzando videocamere poco costose o prodotte dalla GoPro, che offrono la stessa qualità di immagine delle telecamere di qualche anno fa. Investimenti a disposizione a parte, sembra che siamo solo all’inizio di quel lungo percorso di cambiamenti avviato dall’era digitale, che si sta preparando a travolgere dopo la televisione, la pubblicità e l’interno ecosistema media, persino Hollywood. ANNO VI | #143 | MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2015

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SPAZIO A...

visioni

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Direttore dello Sviluppo Commerciale e Marketing dell’operatore Eutelsat

Matteo Dedè

pianeta ultra hd: entro il 2020

almeno 200 canali

A breve l’operatore SPI International lancerà un canale commerciale in Ultra HD - chiamato 4K FunBox UHD - su Hot Bird, nonché via cavo e ip in tutta Europa. E questa è una notizia rilevante nel contesto europeo dove l’Ultra Hd è ancora in fase di lancio ad eccezione di alcuni casi come quello di British Telecom Sport Ultra Hd che è stato varato in agosto in Gran Bretagna. In questo quadro credo sia molto significavo anche l’esempio di FranSat che a partire dalla scorsa primavera trasmette un canale demo in Ultra Hd su Eutelsat 5 Ovest per condividere l’esperienza di visione con i propri abbonati dotati di apparati di ricezione compatibili. Grazie all’attività svolta su 4K1 - il canale demo di Eutelsat, che abbiamo lanciato per approfondire la conoscenza dello standard e degli apparati assieme ai nostri partner - possiamo dire che c’è un certo fermento e che sono in corso diverse iniziative da parte dei principali player televisivi europei e internazionali. La prospettiva in cui ci muoviamo è quella definita dagli analisti che prevedono circa 200 canali a livello mondiale entro il 2020 e 1.000 fino al 2025. Tra il 2017-2018 e i due anni successivi, ci aspettiamo l’arrivo di canali commerciali sulla nostra flotta che è composta da 38 satelliti con copertura globale. Intanto, nell’ambito di una ricerca che abbiamo presentato all’IBC 2015, registriamo altri segnali positivi a partire dalle previsioni di diffusione degli schermi. Nel 2020 quelli Ultra Hd rappresenteranno più del 70% in Europa e almeno il 60% in Medio Oriente e Nord Africa. Inoltre, entro la fine di quest’anno si stima un incremento delle vendite del 200% raggiungendo quota 5 milioni di pezzi: 3,6 milioni in Europa Occidentale, 700 mila in Europa Orientale e 600 mila in Medio Oriente. Il discorso del miglioramento della qualità è al primo posto e sposta l’attenzione sulle aspettative degli utenti, oltre che sulle strategie dei broadcaster. L’ indagine da noi condotta sui consumatori di sette paesi europei ha confermato che c’è forte stupore di fronte all’enorme profondità e nitidezza delle immagini Ultra Hd. Gli utenti valutano queste caratte-

ristiche come un notevole beneficio, tanto che sono disposti a pagare fino a 10 euro al mese per avere tale offerta nelle proprie case e ad investire per l’acquisto di schermi adeguati, il cui costo è compreso in una fascia di prezzo tra 1.000 e 3.000 euro. E’ chiaro che bisogna essere in grado di fornire garanzie in fase trasmissiva, evitando di considerare la transizione al nuovo paradigma come una gara di marketing. Per esser chiari, conosciamo il tenore degli annunci di Neflix e sappiamo che i cosiddetti Over the top sono concentrati sul 4K per migliorare l’appeal della propria offerta. Ma la domanda è: viste le attuali caratteristiche della rete, sarà possibile fruire senza problemi l’Ultra Hd via web? Inutile girarci attorno: il satellite rappresenta la naturale piattaforma trasmissiva per contenuti così esigenti in termini di bit rate. Grazie alla sua enorme larghezza di banda è capace di assicurare copertura immediata e standard qualitativi uniformi sull’intera area di ricezione. E questo è un vantaggio imbattibile soprattutto alla luce delle prossime evoluzioni dell’Ultra Hd: all’orizzonte c’è l’HDR e c’è anche l’incremento dei fotogrammi per secondo. Attualmente stiamo lavorando a 50 fps ma entro il 2017 ci aspettiamo di arrivare a 100-120 fps, proprio per incrementare ulteriormente il livello qualitativo della visione. Siamo convinti che l’implementazione dell’Ultra Hd avverrà in due fasi. Dapprima nell’ambito di pacchetti pay tv e successivamente sui canali Dtt, con la piena maturazione della seconda fase del digitale e cioè una volta che il DVB-T2 e la codifica HEVC saranno pronti. Quindi, nel breve periodo, sarà difficile ipotizzare il varo di canali Ultra Hd sul digitale terrestre dove in questo momento non c’è la disponibilità di banda necessaria. In prospettiva, i nuovi sistemi di codifica e compressione potranno contribuire a migliorare le cose, sebbene il settore broadcast italiano ed europeo debba fare i conti anche con la progressiva sottrazione frequenze a favore della banda ultra larga in mobilità, che riduce ulteriormente le risorse a disposizione.

nf travel & technology 25/26 settembre @ fiera di bergamo

si avvicinano le due giornate di un evento tra i più significativi nel business to business del turismo

Il 25 e 26 settembre alla Fiera di Bergamo si svolgerà, per il 15° anno consecutivo, NF Travel & Technology Event (NF15) tra i più significativi eventi Business to Business in Italia nel settore turistico. Nella due giorni di NF15 si potrà assistere ad altri 150 eventi dedicati al mondo del turismo professionale. Tra i tanti, venerdì è prevista una tavola rotonda dedicata al nuovo piano strategico del turismo in Italia con la presenza di Dario Franceschini, Ministro Mibact, Maurizio Martina, Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali con delega a presiedere la Commissione di coordinamento per le attività connesse a Expo Milano 2015, Carlo Calenda, Vice Ministro Sviluppo economico, Andrea Gnassi, Presidente Comuni, e Giovanni Lolli, Assessore Turismo Abruzzo e Coordinatore Regioni. NF15 è un appuntamento fortemente orientato alle dinamiche di business concreto, diventato negli anni un fondamentale punto di riferimento per il mercato, la piazza indispensabile per generare nuovi contatti, lanciare nuovi prodotti e promuovere l’immagine della propria azienda. Un’opportunità unica per potersi incontrare, per promuoversi, per realizzare business ed entrare in contatto con la domanda nazionale e internazionale del prodotto e dei servizi turistici. Solo nel corso del 2014 ben 11.489 operatori hanno scelto di prendere parte a NF. ANNO VI | #143 | MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2015