visioni / luciano balbo
Cercano aziende sostenibili, sono gli investitori sociali
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ANNO VI | #149 | GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE 2015
Il significato di “impact investing”, per certi aspetti, è abbastanza semplice: fare investimenti in aziende sostenibili che creino un vantaggio collettivo, per la società e non solo per gli azionisti…
i fatti del giorno
marketplace
company
media
In termini di reach settimanale sarebbe la terza radio in Europa
L’zienda farmaceutica ha realizzato un interessante progetto di adv
Otto episodi per raccontare i retroscena dello sviluppo dell’auto
Il verticale di economia che fa capo a Italiaonline si è rinnovato
Spotify: un canale adv per raggiungere gli utenti europei
L’idea di Mipharm: sponsorizza BikeMi nel periodo dell’Expo
Così rinasce un’cona: una docu-serie per la nuova Ford Focus RS
Qui Finanza: soldi, mercato e lavoro alla portata di tutti
scenario
L’“Evolutionary” Wave” in Sicilia
23 link
coverstory
Volkswagen, come reagire all’attacco
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Ci sono segnali di cauta ripresa per il mercato della pubblicità
E’ disponibile l’esito del tanto atteso “Entertainment & Media Outlook 2015-2019” elaborato come di consueto da PwC. Il digital traina ancora
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i fatti del giorno
Nel segmento di età 15-34, la versione free sarebbe la terza “stazione radio” commerciale italiana in termini di reach settimanale
Spotify: un nuovo canale adv per raggiungere gli utenti in Italia e Europa di Valentina Lunardi Spotify ha annunciato i risultati di uno studio che ha coinvolto 10 mercati europei, Italia compresa, in giugno 2015 con un coinvolgimento di 20.000 intervistati, condotto da TNS, player mondiale nelle ricerche di mercato. L’indagine per la prima volta misura la reach e la qualità del pubblico della versione gratuita di Spotify, supportata dagli annunci pubblicitari, paragonata a quella di una radio commerciale e quantifica la reach aggiuntiva che Spotify Free può offrire agli inserzionisti rispetto alle stazioni radio commerciali in tutta Europa. I risultati mostrano che la piattaforma di streaming permetta di raggiungere utenti “extra” rispetto ad ogni canale radio, evidenziando come Spotify sia in una posizione unica per raggiungere segmenti di pubblico a cui una radio commerciale
Secondo la ricerca firmata da TNS, la piattaforma consente di avere su base settimanale una copertura incrementale per tutte le fasce di età rispetto a qualsiasi stazione radio, con una mediaeuropea del 10% potrebbe difficilmente arrivare. Questo è dovuto a un cambiamento che sta avvenendo nel panorama audio, dove il medium dello streaming cresce rapidamente in termini di penetrazione di pubblico e di tempo speso nell’ascolto. Dalla ricerca si evince che: • All’interno della fascia di età 15-34, Spotify sarebbe la terza stazione radio commerciale in Italia in termini di reach settimanale • In Italia Spotify porta una reach aggiuntiva rispetto alle stazioni radio su ogni fascia di età • Le persone sembrano apparire molto più concentrate nell’ascolto di Spotify Free rispetto a
quando ascoltano le consuete radio commerciali. Le principali differenze nei comportamenti di ascolto evidenziano come Spotify e le radio siano media complementari per gli inserzionisti audio. L’ascolto della radio avviene, infatti, principalmente di mattina, con un calo durante il resto della giornata e guidare è l’attività principale quando la radio è accesa. Al contrario, l’ascolto di Spotify si sviluppa in modo costante durante la giornata, con un picco la sera: per questo tipo di pubblico, il relax e la navigazione
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sono le attività più svolte durante l’ascolto. Attualmente Spotify sta lavorando con uno strumento di data processing e pianificazione media che ha incorporato i risultati dello studio e che permette di fornire “buying insight” personalizzati ai media buyer. La piattaforma può utilizzare questo strumento per costruire media plan altamente targettizzati per l’advertising dei brand e identificare il numero di contatti supplementari che Spotify può fornire agli altri media. ANNO VI | #149| GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE 2015
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i fatti del giorno
Mercato
ADTZ Italia pianifica, gestisce e ottimizza anche su Instagram L’azienda specializzata nella gestione delle campagne di social media advertising, certificata sia da Facebook che da Twitter, supporterà i propri clienti nell’approccio, dal punto di vista pubblicitario, al social network che nell’ultimo anno ha avuto il maggior successo. Si potrà pianificare attraverso delle call to action che prevedono tre tipi di attività: il video play fino a 30 secondi, l’app download e il website click. Obiettivo? Realizzare campagne di successo di Vera Modesto
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a qualche tempo, precisamente nel giro di poco più di un anno, Instagram, la piattaforma social di photo sharing di proprieMaurizio tà di Mark Zuckerberg, è diBoneschi ventata la principale piattaforma di condivisione di immagini con i suoi 300 milioni di utenti nel mondo, di cui circa 8 milioni in Italia. Inoltre, da poco tempo è stata data agli inserzionisti la possibilità di connettere nel modo più immediato i consumatori con i brand che amano, attraverso creatività coinvolgenti e di forte impatto. A fronte di tali novità ADTZ Italia, l’azienda specializzata nella gestione delle campagne di social media advertising, ha deciso di mettere a disposizione dei suoi clienti sia i servizi di ottimizzazione che la propria esperienza nelle attività pubblicitarie su Instagram. Sarà possibile pianificare le campagne attraverso una serie di call to action che alla partenza prevedono tre tipi di attività: il video play fino a 30 secondi, l’app download e il website click. Per supportare i propri clienti ad approcciarsi al meglio al nuovo mezzo, l’azien-
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da, unica del settore social media advertising a essere stata certificata sia da Facebook sia da Twitter, farà leva sulla forte esperienza già maturata nell’ambito Facebook, di cui è uno degli storici marketing partner. «Grazie alla disponibilità delle medesime features di profilazione di Facebook, sarà semplice realizzare su Instagram pianificazioni su target mirati raggiungendo le persone sulla base dei loro reali interessi. – ha spiegato Maurizio Boneschi, sales director di ADTZ Italia. Le soluzioni di comunicazione disponibili al lancio consentiranno al nostro team di specialisti, basato in Italia, di sfruttare le numerose esperienze maturate su Facebook con brand di molteplici settori per realizzare da subito campagne di successo anche su Instagram». Le prime campagne test condotte da Facebook hanno già dimostrato che Instagram Ads consente importanti risultati a livello di branding: il 97% delle campagne pubblicitarie ha generato un aumento significativo dell’Ad Recall. I brand hanno quindi una grande opportunità di catturare l’attenzione degli utenti italiani attraverso contenuti di forte ispirazione e di grande qualità visiva.
Partnership
E ora SHAA e Blogo sono pronti a scalare l’Everest
La tecnologia della media tech company dedicata alle foto interattive, usata in occasione del film che ha inaugurato l’ultimo Festival Cinematografico di Venezia, offre all’utente una nuova esperienza di navigazione grazie alla possibilità di fruire contenuti aggiuntivi di Ottavia Quartieri
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HAA, la media tech company italiana specializzata nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di foto e video interattivi, ha annunciato di aver iniziato una collaborazione con Blogo, l’editore nativo digitale con il maggior numero di lettori nel nostro Paese, in occasione della Mostra del Cinema di Venezia 2015. Prendendo come spunto Everest, il film di apertura della Mostra, il magazine ha realizzato uno speciale che attua una digressione cinematografica sulla storia del Festival cinematografico più importante d’Italia, evidenziando le sue principali “vette”. La tec-
nologia di SHAA dedicata alle foto interattive è stata utilizzata per la promozione del film Everest, che già si prospetta come un successo al botteghino, e offre all’utente una nuova esperienza di navigazione, grazie alla possibilità di aprire schede in overlay con contenuti aggiuntivi come la fotogallery o attraverso contenuti testuali di approfondimento presenti all’interno dei magazine di Blogo. La foto interattiva, come i suoi contenuti e tutto il magazine, possiede caratteristiche responsive che offrono una navigazione mobile friendly. Il tutto con un solo codice di distribuzione che permette di non fare differenza nella distribuzione dei contenuti tra i diversi device, che siano desktop o mobile. ANNO VI | #149| GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE 2015
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i fatti del giorno
dida
Partnership
ARTE.it e Valica rilanciano il turismo culturale in Italia La prima piattaforma di verticali attiva nel settore viaggi sperimenta nuove possibilità di collaborazione
Valica, syndication verticale per il turismo, allarga il suo portfolio con Arte.it, la digital media company e testata giornalistica a cui fa capo il primo sito Internet dedicato al patrimonio d’arte e cultura in Italia, dopo aver già incassato la fiducia di realtà di primaria importanza come PaesiOnLine.it, IlMeteo.it, Agriturismo.it, CamperOnLine, e Globopix.it. ARTE.it ha deciso di affidare la gestione esclusiva degli spazi pubblicitari e relativi ambienti digitali a Valica, che potrà inoltre contare sull’audience e sui contenuti del sito culturale, aumentando in questo modo le possibilità di collaborazione tra i brand del network a livello editoriale e marketing. È una partnership che punta a rivoluzionare il turismo dell’arte, segmento di importanza vitale per il nostro Paese, rendendo le informazioni più facilmente fruibili per gli utenti e consentendo maggiori occasioni di incontro tra la domanda e l’offerta. «Abbiamo deciso di affidare a Valica la raccolta adv sul nostro sito, apprezzando il focus tematico e verticale del network e la qualità dell’impostazione del lavoro da parte della concessionaria», ha dichiarato Piero Muscarà, Ceo di ARTE.it.
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Aziende
mercato
Un omaggio ai 100 anni della Coca-Cola contour In occasione del centesimo compleanno della bottiglia di vetro, l’azienda americana ha presentato un nuovo programma di merchandising per celebrare la ricorrenza e, in questa occasione, ha voluto attivare varie collaborazioni con aziende prestigiose di Marianna Marcovich Online nel mondo e, per sei settimane a partire da ieri presso l’esclusivo negozio Excelsior Milano, tutti i fan del brand Coca-Cola, i collezionisti e gli appassionati d’arte, avranno la possibilità di acquistare una serie di prodotti in edizione limitata che riprendono le grafiche delle opere commissionate da Coca-Cola nell’ambito della campagna Mash-Up per celebrare i 100 anni dell’iconica bottiglia Contour. Dal lontanissimo 16 novembre 1915, giorno
Coinvolti nell’iniziativa anche i notebook Moleskine e le borse Herschel
in cui è stata progettata la celebre bottiglia che oggi compie cento anni, nulla è cambiato, anzi oggi si può dire che la passione per la contour sia accrecsiuta. Oggi il progetto Mash-Up ha visto la partecipazione di oltre 200 tra designer, artisti e illustratori chiamati dal brand a reinterpretare la bottiglia di vetro lungo il suo secolo di vita, giocando con il rosso Coca-Cola, il bianco e il nero. Una selezione delle opere di questi artisti sono diventate protagoniste di una capsule collection celebrativa, sposata da prestigio-
se aziende di fama internazionale. Abbiamo collaborato con stilisti e brand leggendari per creare un’ampia e unica selezione di prodotti in edizione limitata per tutti i giorni, dai notebook Moleskine alle borse Herschel. Pop-up shop viaggeranno inoltre in tutto il mondo per mostrare il mix di prodotti in continua evoluzione, in uno spazio che farà letteralmente vivere l’esperienza e immergere nel mondo CocaCola», ha dichiarato Kate Dwyer, Group Director Licensing della company.
Ferrero parla il cinese. Ieri taglio del nastro nel nuovo stabilimento Giovanni Ferrero
Dopo tante indiscrezioni alla fine è arrivata l’inaugurazione. Ieri c’è stato il taglio ufficiale del nastro a Hangzhou, nella zona di Shanghai, nel primo stabilimento del gruppo Ferrero in Cina; e si tratta del ventunesimo della grande azienda piemontese nel mondo. Per Giovanni Ferrero si tratta di una “pietra miliare” per lo sviluppo sul mercato asiatico. L’azienda dichiara di controllare già il 24% del mercato cinese, quota superiore a quella europea che risulta pari al 18%. L’investimento, in questo caso, ammonta a ben 300 milioni di dollari. Anche quest’altro particolare rappresenta un record: si tratta, infatti, del più grande investimento effettuato di recente in Cina da una azienda di origine italiana. Per entrare più nel dettaglio sui termini operativi dell’operazione, il piano prevede che già entro un anno il nuovo stabilimento andrà a regime e darà lavoro a mille addetti, settecento in più di oggi. L’esordio produttivo diretto in Cina, dunque, è un segnale preciso: l’azienda rappresenta un investitore stabile di lungo periodo in un grande mercato. Come del resto fanno da molti anni CadburyMondelez, Mars e Lindt. Il mercato del cioccolato in Cina non ha, però, una grandissima tradizione, ma la potenzialità di crescita sono considerevoli. ANNO VI | #149| GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE 2015
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i fatti del giorno contest Facile.it ha dato vita al primo hackaton del settore
eventi Sabato 26 settembre
24 ore di tempo, divise in due giorni, dedicate a developer, creativi e marketing specialist di tutta Italia, chiamati a sfidarsi puntando tutto su creatività, concentrazione e resistenza
Partner ufficiale della corsa con una fornitura di 10mila bottiglie della linea che ha ottenuto il marchio di Qualità
partecipa una maratona di programmazione All’Ekirun San Benedetto con per innovare il mondo assicurativo “progetto ecogreen” agenzie Progetto multimediale
Cabiria ha realizzato lo spot istituzionale per Prysmian Group “L’Italia mostra la sua vera fibra” è il claim della campagna per promuovere il leader nella diffusione di banda larga Cabiria BrandUniverse è stata scelta da Prysmian Group come partner strategico e creativo per la campagna istituzionale sulla fibra ottica, il cui obiettivo principale è incrementare la consapevolezza che l’azienda è l’unico produttore di fibra ottica in Italia, leader a livello globale e partner del Paese per la diffusione della banda larga. Il claim della campagna, “L’Italia mostra la sua vera fibra”, porta l’attenzione sull’offerta Prysmian Group, leader mondiale nella produzione di cavi e sistemi per l’energia e le telecomunicazioni. «Era necessario ideare un soggetto adv fortemente iconico e dal tono di voce autorevole per trasmettere la leadership, l’innovazione e l’esperienza di Prysmian», ha commentato Valeria Raffa, direttore strategico e creativo del brand. La campagna multimediale proseguirà sino a dicembre su un mix delle principali testate online italiane di attualità, economia, telecomunicazioni e su alcuni quotidiani in edicola.
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di Ottavia Quartieri
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acile.it, il sito di comparazione leader in Italia che ha fatto dell’innovazione tecnologica la sua cifra stilistica, lancia il suo primo hackathon: una maratona di 24 ore dedicata a developer, creativi e marketing specialist di tutta Italia, chiamati a sfidarsi puntando su creatività, concentrazione e resistenza. Si tratta di una vera e propria “maratona di programmazione”: i partecipanti avranno 24 di tempo, divise in due giorni, per lavorare a un progetto, con l’obiettivo di misurare la propria bravura
nel pensarlo, realizzarlo e presentarlo a una giuria. Durante il primo giorno i partecipanti verranno raggruppati in squadre composte da 4-6 persone, riceveranno la traccia di progetto da sviluppare e dovranno mettersi all’opera; poi spetterà a una giuria di esperti valutare i lavori, sulla base della qualità tecnica, della pertinenza alla sfida proposta e della creatività. I vincitori riceveranno cospicui buoni spesa, oltre ad avere l’opportunità di entrare in relazione con le intelligenze più vivaci nel mondo dell’innovazione tecnologica in Italia. «Gli Hackathon – dichiara Mauro Gia-
cobbe, Amministratore Delegato di Facile.it – rappresentano oggi quello che, qualche decennio fa, erano gli scantinati e i garage in cui sono nate le imprese che hanno cambiato radicalmente la nostra vita. Costruire delle occasioni di incontro e confronto tra i giovani italiani che hanno fatto della tecnologia e dell’innovazione il loro elemento distintivo è per noi un momento fondamentale: è davvero stimolante vedere come le idee si trasformino in realtà nel corso di poche ore e non vediamo l’ora di mettere all’opera tanti giovani appassionati e creativi».
formazione Scuola e lavoro uniscono le forze a favore del talento
FCB Milan sale in cattedra all’università L’Università degli Studi di Milano
E’ partito da poco il nuovo corso in “Advertising Strategies” presso la Facoltà di Scienze Politiche della Statale di Milano
Parte oggi il nuovo corso in “Advertising Strategies”, organizzato in collaborazione con FCB Milan presso la Facoltà di Scienze Politiche all’Università degli Studi di Milano. Il corso, inserito nel program-
ma di Laurea Specialistica in Comunicazione Pubblica e d’Impresa, si ispira alla metodologia del behaviour Change propria del network FCB Milan e vede protagonisti docenti e universitari di prim’ordine.
«Collaborare con l’università è un’occasione straordinaria per stabilire un contatto vero, continuativo e premiante con i giovani talenti», ha affermato Franco Ricchiuti, alla guida di FCB Milan.
Sabato 26 Settembre 2015 San Benedetto sarà pronta a correre insieme ai partecipanti della EKIRUN, una nuova esperienza di running, che vedrà gli atleti competere nel cuore di Milano, su un circuito di 5 km intorno all’Arena Civica e al Parco Sempione. San Benedetto, partner ufficiale della gara, sarà presente con una fornitura di 10.000 bottiglie della linea progetto eco green, la linea di acqua minerale San Benedetto che ha ottenuto il marchio di Qualità Ambientale del Ministero dell’Ambiente. Eventi sportivi di questo genere sottolineano l’impegno di San Benedetto nella di diffusione di uno stile di vita sano, fondato su quei principi che sono alla base di ogni disciplina sportiva, nei quali si rispecchia l’azienda di Scorzé. Per tutti gli appassionati, infatti, San Benedetto vuole rappresentare un partner e un compagno d’avventura attraverso la condivisione di valori, la vicinanza e l’alta qualità dei prodotti a ridotto impatto ambientale, studiati per chi ama la natura e vivere in movimento. ANNO VI | #149| GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE 2015
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MARKET PLACE
Due le azioni di comunicazione previste: abbonamenti annuali e personalizzazione di una stazione
L’idea Mipharm: sponsorizza BikeMi in occasione di Expo
L’azienda farmaceutica italiana ha realizzato un progetto di advertising suddiviso in diversi step, sfruttando il sistema di bike sharing gestito a milano dalla multinazionale americana Clear Channel. la filosofia dell’operazione prevede di legare il brand a concetti di tutela ambientale di Cecilia Bianchi
Mipharm, importante azienda farmaceutica italiana che vanta un’esperienza quarantennale nel mondo farmaceutico, ha deciso di sponsorizzare, nel corso dei sei mesi di Expo 2015, un importante progetto nell’ambito di BikeMi, sistema di bike sharing gestito dal 2008 dalla multinazionale americana Clear Channel. Il progetto di Mipharm prende forma in vari step. Si parte dalla creazione di una tensostruttura di forte impatto realizzata dalla stessa Clear Channel e affissa sulla parete del magazzino di Mipharm riportante un claim che richiama i valori dell’azienda farmaceutica, desiderosa di legare la propria
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immagine a concetti di sostenibilità e tutela dell’ambiente: “Da oggi è anche Elettrico. Fa bene alla salute e rispetta l’ambiente”. In un secondo step, Mipharm sponsorizza per tre mesi una top station di BikeMi, posizionata nel cuore di Milano in Piazza Meda e acquista 300 abbonamenti annuali di BikeMi, confezionati con Welcome Box e card personalizzata da omaggiare ai propri clienti con un’impronta farmaceutica, sotto forma di scatola di farmaci completa di “bugiardino” per raccontare l’idea di Mipharm. Pierpaolo Nave, marketing e strategy director di Clear Channel Italia, ha così commentato: «Siamo davvero entusiasti di come Mipharm abbia potuto inter-
pretare al meglio questa attività di comunicazione per mezzo di BikeMi, finalizzando, per la prima volta sul prodotto in oggetto, un progetto di comunicazione pubblicitaria sul proprio marchio attraverso due azioni. La prima rivolta in modo molto preciso al mondo del BTB, omaggiando ai propri clienti l’opportunità di vivere l’esperienza del BikeMi e tutti i suoi valori, per mezzo di abbonamenti annuali; la seconda, invece, rivolta anche al consumo attraverso la personalizzazione di una stazione BikeMi, ritenuta, per la sua posizione, strategica per il forte passaggio di clienti e allo stesso tempo localizzata su un target più esteso nella logica consumer», ha concluso Nave. ANNO VI | #149 | GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE 2015
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MARKET PLACE
È il popolare Francesco Facchinetti lo speciale testimonial dell’iniziativa di crowdfunding
Su withyouwedo c’è la seconda call di raccolta fondi per idee innovative
Torna in attività la piattaforma gratuita di crowdfunding legata al gruppo TIM, pronta a mettere a disposizione dei dodici progetti finalisti numerose attività di comunicazione, dai social alla radio di Vera Modesto
È partita ieri su withyouwedo. telecomitalia.com, la piattaforma gratuita di crowdfunding di Tim, la seconda call di raccolta fondi per sostenere idee ed iniziative innovative che creino valore sociale per la collettività nei campi della cultura digitale, dell’innovazione sociale e della tutela dell’ambiente. In particolare, dodici sono i progetti scelti tra le oltre 140 proposte pervenute nella “call for projects” comunicata a metà giugno e terminata a fine luglio. I progetti ricevuti sono stati sottoposti ad un’accurata attività di selezione per arrivare a scegliere, per ogni singola area, i quattro progetti considerati più coerenti con lo spirito dell’iniziativa. La decisione di ammissione si fonda su valutazioni di merito e di opportunità in relazione a: aderenza agli ambiti individuati, oggetto ed obiettivi del progetto, presenza di elementi di valorizzazione delle tecnologie digitali, replicabilità del progetto e capacità di attivazione e coinvolgimento di una “contagiosa partecipazione” dei social network. Ai dodici progetti selezionati nella seconda edizione, Tim metterà a disposizione un
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EDITO
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NE MAGA W ZINE versamento pari ad un massimo di 10.000 euro l’uno e non superiore al 25% dell’obiettivo economico, che sarà confermato solo al raggiungimento del 100% dell’obiettivo. I progetti saranno pubblicati su WithYouWeDo per un periodo di 4 mesi, durante i quali avranno la possibilità di reperire i finanziamenti offerti dai donatori interessati. Molte le attività di comunicazione che Tim mette a disposizione dei progetti selezionati: dalla visibilità sulle reti social di Tim, alla partecipazione alla trasmissione “SmartUp” di Radio105, dedicata al crowdfunding, al coinvolgimento della popolazione aziendale nella promozione e partecipazione all’iniziativa. Inoltre, a tre fortunati donatori, estratti
a sorte tra quanti contribuiranno con almeno 5 euro fino al 30 novembre, sarà offerto di vivere una giornata tra barbecue e piscina con Francesco Facchinetti, testimonial dell’iniziativa. WithYouWeDo ha debuttato lo scorso aprile con i primi quindici progetti selezionati (su circa 100 ricevuti) ed andati online fino al termine previsto per raccogliere fondi; di questi, 8 progetti hanno raggiunto il “goal” ottenendo un finanziamento, per una raccolta fondi complessiva di 260.000 euro. WithYouWeDo è parte delle attività “#ilfuturoèditutti” di Corporate Shared Value di Tim, un programma di interventi basati sulla creazione di valore condiviso con le comunità in cui il Gruppo Telecom Italia opera. ANNO VI | #149 | GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE 2015
Un cult show a tua disposizione
DIREZIONE CREATIVA COORDINAMENTO IMMAGINE MEDIASET
C’è un programma che ci va giù pesante, e proprio per questo piace al pubblico, tanto da essere diventato un cult. È “Le Iene show”, che dal 27 settembre torna su Italia Uno alle 21.10 condotto da Ilary Blasi e Teo Mammucari. Tra inchieste, scoop e inviati senza peli sulla lingua, c’è sempre il momento giusto per una pianificazione di successo.
Dal 27 settembre alle 21.10
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MARKET PLACE
i “techno-creativi” sono i programmatori esclusivi di alcune delle più importanti software house al mondo
Hallelujah trova il proprio partner tecnologico nella Silicon Friulana
La digital agency milanese era in cerca di una partnership tecnologica d’eccellenza e, dopo un’attenta ricerca, la scelta è ricaduta su Delta Askii, giovane società italiana nata due anni fa e ricca di nuovi talenti il board di delta askii
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di Vera Modesto
«Siamo felici e orgogliosi di poter comunicare la nostra partnership con Delta Askii - dichiara Valerio Franco, partner di Hallelujah, la nuova e innovativa digital agency milanese orientata al Data Driven Ideas -. Sapevamo che per una start up come la nostra la scelta del giusto partner tecnologico sarebbe stata fondamentale, per cui la scelta è stata lunga e ben ponderata. Ci siamo guardati intorno, molto all’estero, ma poi la soluzione l’abbiamo trovata vicino casa. O meglio, abbastanza vicino dato che parliamo comunque di quattrocento chilometri di distanza. Resta il fatto che il partner più skillato che abbiamo individuato è italiano e la cosa ci ha stupito ma allo stesso tempo ci ha fatto piacere: è confortante trovare eccellenze tecnologiche all’interno dei confini nazionali e sapere che non tutti i cervelli migliori e più giovani sono in fuga. È un segnale bello e forte per il futuro dell’Italia». Delta Askii è una società che ha appena due anni di vita, ma che conta nel suo organico già più di venti developer. Il Board
è costituito da Gabriele Montanari, Michael Musso, Michele Zucchini e Marco Faraci, tutti giovanissimi talenti che si sono formati presso la Facoltà di Informatica di Udine. Per la loro competenza, gli sviluppatori di Delta Askii sono stati scelti come programmatori esclusivi da alcune delle più importanti software house al mondo in particolare per la realizzazione di prodotti in linguaggio nativo iOS e Android in tutta l’Europa occidentale; inoltre stanno per lanciare il loro social network proprietario Keople, per cui hanno aperto una succursale a Miami. Soprattutto dimostrano di avere una spiccata tendenza per tutto ciò che è innovativo e sfidante: dalle tecnologie IOT agli applicativi wearables. «Con Hallelujah abbiamo trovato subito una chimica significativa. Ci affascina la loro visione del futuro e il loro approccio al problem solving che, proprio perché deriva dal settore della comunicazione, può integrare il nostro modo di pensare tecnologia arricchendo ulteriormente il panorama delle competenze che il nostro team è in grado di proporre. Insieme possiamo dare vita
a progetti unici, rivoluzionari», afferma Gabriele Montanari, ceo di Delta Askii. Hallelujah e Delta Askii sono già al lavoro per realizzare Babiloo, la Digital Dashboard che integrerà in un’unica chart i più importanti brand analytics, e la cui versione beta sarà presentata il primo dicembre allo Iab Forum. «Siamo avanti: l’algoritmo è già in fase di finalizzazione - afferma Mizio Ratti, altro partner di Hallelujah -. In questi giorni ci stiamo focalizzando sulle interfacce grafiche, una sfida altrettanto eccitante. L’obiettivo finale è trasformare l’enorme flusso di dati in qualcosa di immediatamente fruibile. In sintesi creare un prodotto che sappia sintetizzare il Big Data in Smart Data. La sfida è impegnativa ma anche incredibilmente eccitante: far sedere intorno allo stesso tavolo developer, data analyst, data mining, Ux designer, digitals strategist e creativi è una cosa che frantuma e supera gli attuali paradigmi di comunicazione. E credo che confermi la bontà della nostra scelta, ovvero quella di provare a creare una nuova generazione di TechnoCreativi».
ANNO VI | #149 | GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE 2015
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MARKET PLACE
Nuova partnership per il digital magazine di NanoPress dedicato a cibo e gusto
Buttalapasta.it racconta “I primi d’Italia” Anche su Pourfemme e su NanoPress tutte le esclusive e le prelibatezze del Festival nazionale che celebra il meglio della gastronomia italiana
la più importante produzione per una trasmissione d’info su internet
La web serie “#truenumbers” è partita con grande successo In soli sei giorni dalla messa in onda sono già stati registrati oltre 75 mila accessi al sito www.truenumbers.tv, il 15 per cento dei quali sono provenienti dall’estero di Marianna Marcovich
Buttalapasta.it, con i suoi 2.400.000 browser unici, 11.400.000 pagine viste (Google Analytics, media del trimestre aprile-giugno 2015), quasi 330 mila fan su Facebook e oltre 12.500 followers su Twitter, è media partner de “I primi d’Italia”, l’unico Festival nazionale che celebra la cultura del primo piatto in ogni suo aspetto. Il digital magazine di NanoPress, punto di riferimento per gli amanti del buon cibo e del gusto, copre editorialmente la XVII edizione dell’evento, in programma da oggi a do-
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menica 27 settembre a Foligno, nella splendida cornice del centro storico medievale. Notizie, approfondimenti, esclusive per svelare tutti i segreti della pasta, del riso, degli gnocchi, delle zuppe, della polenta e delle altre eccellenze agroalimentari italiane che rendono la nostra cucina una delle più apprezzate al mondo. Inoltre, il viaggio nelle prelibatezze prosegue anche col racconto degli eventi organizzati in occasione della kermesse: dagli Itinerari del Gusto alle lezioni di Chef stellati, dalle mostre-mercato
alle aree dedicate ai social e ai più piccoli… Nella copertura editoriale del Festival sono coinvolti, oltre a ButtaLaPasta e la sua community anche Pourfemme e la testata principale, NanoPress, insieme a tutti i canali social a essi collegati, per condividere, in una tavola virtuale con il maggior numero di convitati, gli esclusivi e genuini sapori de “I primi d’Italia”, un evento capace di attrarre centinaia di migliaia di persone e di coinvolgere decine fra i migliori cuochi e chef italiani e oltre 200 aziende. La
redazione di ButtaLaPasta ha presenziato alla conferenza stampa nazionale che si è tenuta martedì 15 settembre a Milano. Le redattrici hanno avuto il piacere di scoprire in anteprima il programma dell’evento e hanno assaggiato “il primo” dei primi piatti proposti durante le giornate del Festival. La partnership fra ButtaLaPasta e “I primi d’Italia” è frutto di un intento comune: raccontare e condividere il meglio della gastronomia e della cultura del food, per un consumo consapevole, sano e genuino.
Successo inaspettato per #Truenumbers, la prima web serie di approfondimento giornalistico pensata, scritta e realizzata esclusivamente per il web. In soli sei giorni dalla messa in onda sono stati registrati oltre 75 mila accessi al sito www.truenumbers. tv, il 15% dei quali provenienti dall’estero. Il tempo medio di permanenza si è attestato intorno a 3,40 minuti e ogni utente, oltre al video della prima puntata, si è soffermato in media su almeno 4 pagine: si tratta di tempi e numeri significativi quando si parla di informazione web. La serie, ideata da Marco Cobianchi (firma di Panorama) e prodotta da Magnitudo Film si compone di 12 puntate della durata di circa 5,30 minuti l’una che sono rese disponibili online ogni giovedì fino al 10 dicembre su alcune delle più importanti piattaforme di distribuzione (Panorama.it, Panorama TV, Tgcom24, Ilgiornale.it, formiche.net) alle quali a breve se ne aggiungeranno altre. La serie è visibile anche sul sito www. truenumbers.tv, online dal primo settem-
bre e che rapidamente sta diventando uno dei portali di data journalism più frequentati d’Italia. «La partenza è stata ottima sottolinea Marco Cobianchi -. Abbiamo riscontrato un grande interesse per il format da parte degli utenti e questo dimostra che la fame di buona informazione c’è. Se questi numeri saranno confermati da tutte le 12 puntate vorrà dire che la sfida è stata vinta, anche se è ancora presto per dirlo». #Truenumbers è la più importante produzione italiana finalizzata alla realizzazione di un prodotto di informazione video per Internet. La serie, infatti, si caratterizza per l’uso di grafici tridimensionali e in movimento, è registrata con le più avanzate tecniche di ripresa e montaggio e ha richiesto il lavoro di quindici persone per sei mesi. Ogni puntata è dedicata a un argomento ben preciso, la seconda, oggi, parla di discriminazioni sociali, mostrando quali sono le categorie di persone che sono davvero discriminate in Italia. Anche un fenomeno sociale dai difficili contorni, è raccontato da #Truenumbers con numeri e dati, sorprendenti, di fonte ufficiale. ANNO VI | #149 | GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE 2015
IL GRANDE CINEMA VI STA ASPETTANDO... NON PERDETE L’APPUNTAMENTO CON I FILM IN USCITA NELLE PROSSIME SETTIMANE!
MAGIC MIKE XXL
THE GREEN INFERNO
TRANSPORTER LEGACY
EVEREST 3D
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DAL 24 SETTEMBRE AL CINEMA
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DALL’1 OTTOBRE AL CINEMA
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COVER STORY
L’esito del tanto atteso PwC “Entertainment & Media Outlook 2015-2019”
Segnali di cauta ripresa per il mercato dell’advertising, trainato dal digitale di Daniele Bologna
Nel 2019, l’industria dei media e dell’intrattenimento in Italia raggiungerà 34,8 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 29,1 miliardi del 2014 . La spesa degli utenti peserà per 27,7 miliardi e l’advertising raggiungerà 7,1 miliardi
Meno male che c’è il digitale ancora una volta, Sono soprattutto i mezzi digitali a sostenere il mercato, da qui al 2019. nella foto a fianco: Andrea Samaja, partner PwC E&M Market Leader
I mezzi classici verranno superati da quelli di natura digitale Secondo le analisi della società di consulenza di cui è partner Andrea Samaja, il CAGR nel periodo per il comparto media è dello 0,2%, con internet che raggiungerà e supererà poi i mezzi classici, mentre per tutta l’industria analizzata, il tasso composto di crescita atteso è del 3,6%, per un totale di circa 35 miliardi di euro. Internet, Videogames, Filmed Entertainment e Tv traineranno la crescita nel corso dei cinque anni fino al 2019, rispettivamente del 7,8, 4,3, 4,1 e 2,8%. Il digitale rappresenterà il 47% del totale del mercato Entertainment&Media nel 2019, contro il 37% che era stato registrato nel 2014. E internet mobile raggiungerà una penetrazione dell’87,4% al termine del quinquennio preso in considerazione.
Nel 2019 l’industria dei media e dell’intrattenimento in Italia raggiungerà i 34,8 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 29,1 miliardi del 2014, con un CAGR (tasso di crescita annuale composto, cioè l’indice di accrescimento medio durante un periodo di alcuni anni) del 3,6%, di cui 7,1 circa rappresentati dall’advertising (CAGR 0,2%, ma il dato comprende anche business to business e acquisto di film, video e video games, per un totale superiore a 1 miliardo) e 27,7 miliardi dalla
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TV advertising
TV subscriptions and licence fees
Total TV advertising revenue in Italy
in 2014 was
The global TV advertising generated revenue of
€3.5bn
€125.8bn
to 2019 €153.7bn
€3.1bn
to 2019
in 2014
CAGR 2.7%
CAGR 4.1%
CAGR 2.0% in 2019
Free to air Pay-TV
€3.3bn
Global revenues have increased
from 2011 €4.9bn
to 2014
€4.7bn
from 2011
to 2014
€158.5bn
€180.5bn
This is split in
This is split in
Broadcast TV
Italy TV subscription revenue and public TV licence fees have declined
and
Online TV
CAGR 28.9% €176mn
Broadcast TV
CAGR 3.5%
In the forecast period we expect
Free to air Pay-TV
€144.9bn
and
Online TV
5.4bn
In the forecast period we expect
210.7bn
CAGR 2.9%
CAGR 3.1%
CAGR 19.8% €8.8bn
an increase in 2019
an increase in 2019
in 2019
© 2015. PricewaterhouseCoopers Advisory SpA. All rights reserved. © 2015. PricewaterhouseCoopers Advisory SpA. All rights reserved.
ANNO VI | #149 | GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE 2015
COM
COVER STORY Radio
Music The Italian music market generated revenues of €746mn
down on 2013
down on 2014
€706 mn
€700 mn
The global music market generated revenues of down on 2013
down on 2014
€34.8bn
€34.5bn
€34.9bn
2010
2013
€694mn
-0.2% CAGR
€580mn
down
21.9%
€107mn
2010
2013
2014
In the forecast period the global music market will grow with
0.8% CAGR
and
11.1% CAGR
€35.9bn
from 2010 Total radio revenue will continue to fall
to 2014
12%
from 2010 Total radio revenue will continue to grow
CAGR -0.1%
€450mn
€34.9bn
to 2014
CAGR 2.5%
€39.5bn
in 2019
streaming
€84mn
€453mn up
The categories that will continue to grow are digital recorded music
Total global radio market revenue increased
€31.1bn
2014
In the forecast period this is set to continue with a
Total Italian radio market revenue declined
in 2019
in 2019
19.2% CAGR
in 2019
© 2015. PricewaterhouseCoopers Advisory SpA. All rights reserved.
spesa degli utenti finali (CAGR 4,6%). Sono questi i principali trend evidenziati dal rapporto di PwC presentato a Milano, “E&M Outlook Italy 2015-2019”, che per il settimo anno consecutivo descrive l’andamento dei tredici segmenti del mercato: Filmed Entertainment, TV Advertising, TV Subscription and Licence Fees, Music, Radio, Out-of-Home, Internet Access, Internet Advertising, Magazine Publishing, Newspaper Publishing, Book Publishing, Business to Business e Video Games. «Degli oltre 5,6 miliardi che rappresentano la crescita del mercato E&M italia-
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no nel periodo 2015-19 - ha spiegato Andrea Samaja, partner PwC E&M Market Leader -, l’accesso a internet contribuirà per il 76%, ovvero per 4,3 miliardi, grazie alla penetrazione di smartphone e tablet in salita all’87,4% e al declino dei costi della tecnologia. L’internet access salirà nel 2019 al 37% dei ricavi complessivi, incrementando il suo peso specifico dal 29% di oggi». Aumentano la spesa per l’accesso a internet (CAGR 8,5%) e i potenziali utenti di servizi digitali per tutte le forme di contenuti distribuiti, con un significativo impatto sui ricavi dei segmenti Videogames, Fil-
med Entertainment e Tv. Questi ultimi due cresceranno a un CAGR ’14-‘19 rispettivamente del 4,2% e 2,9%, beneficiando del crescente interesse dei consumatori per i servizi Ott/streaming, che si inquadra nella più ampia tendenza a una fruizione dei contenuti anytime, anywhere. Nel 2019, il digitale inciderà per il 47% sul totale dei ricavi del mercato E&M, rispetto al 37% del 2014, in netta crescita rispetto al 2010, quando la quota era poco più di un quarto. Il sorpasso rispetto ai media tradizionali è previsto nel 2021. Nel 2019, a guidare la crescita, saranno la spesa de-
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gli utenti finali per Internet Access, pari a 12,7 miliardi (46% del totale) e Tv, per 5,4 miliardi (19,6% del totale). L’Editoria (Books, Magazines e Newspapers) proseguirà nel trend di contenuta contrazione, pur rappresentando il 18% del totale della spesa degli utenti finali nel 2019, a riprova dell’importanza di tale segmento nel mercato italiano. Per il mercato pubblicitario, nel 2014 si registra un’ulteriore contrazione (-3,2%) rispetto all’anno precedente. I mercati tipici dell’editoria (Periodici e Quotidiani, che appaiono i più penalizzati, ma anche per la radio il trend è in contra-
zione, mentre la tv continua a crescere), che hanno sofferto molto negli ultimi anni, si stima tornino a crescere a partire dal 2016, grazie all’advertising via internet (CAGR 3,6%) trainata da mobile e video adv. La crescita dell’adv digitale coinvolgerà anche la televisione (online Tv advertising CAGR 28,9%), i periodici (online consumer magazine advertising CAGR 19,9%) e l’outodoor (digital Out-of-Home CAGR 17,4%). Bisogna ricordare che le stime di PwC si basano su modelli econometrici e non su rilevamenti puntuali, per cui i dati possono essere anche notevolmente diversi
da quelli frutto di misurazioni, per cui, ad esempio, la previsione 2015 per il mercato dell’advertising (allargato ai settori già citati), è di una chiusura a -3,6%, non comparabile con le previsioni di altri istituti. Quello che vale in questo Outlook sono quindi i trend che, comunque, appunto a tendere, individuano se non altro un ritorno alla positività dell’andamento dello spending pubblicitario, già a partire dal +0,1% del 2016. In generale, quindi, in un contesto macroeconomico che mostra timidi segnali di ripresa, ma che resta tuttora molto instabile, il mercato E&M
sembra finalmente trovare la strada della crescita. Le aziende stanno faticosamente testando nuovi modelli di business, cercando di integrare al meglio gli sviluppi digitali con i mezzi tradizionali. «Le piattaforme tecnologiche, con la loro integrazione in ottica multidevice, supportate, da una parte, da sistemi di Crm oggi sempre più sofisticati e, dall’altra, dall’accesso ed elaborazione dei big data - ha aggiunto Samaja - offrono la possibilità di rivoluzionare la customer journey, permettendo di configurare contenuti e relativi piani di monetizzazione in modo completamente personalizzato. La tecnologia digitale promette di creare nuove efficienze, ma anche nuove opportunità di sviluppo relative al modo in cui il contenuto media viene creato e distribuito. Adottare la tecnologia per ridurre i costi resta un obiettivo, sono necessarie soluzioni flessibili, scalabili e future-proof, soprattutto integrabili facilmente con le tecnologie esistenti e l’ecosistema dei partner. In questo momento l’approccio che prevale è ancora quello wait and see, in risposta a un mercato che in Italia appare ancora poco maturo».
ANNO VI | #149 | GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE 2015
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COM
COM PANY
Un documentario in otto episodi racconta retroscena e segreti dello sviluppo della nuova vettura
La rinascita di un’icona: docu-serie per Ford Focus RS di Pietro Castagna
Ford ha annunciato il lancio della docu-serie “La rinascita di un’icona’” che in otto episodi racconterà i retroscena e i segreti dello sviluppo della nuova Focus RS, la versione più estrema della celebre “hatchback” dell’Ovale Blu. Grazie al motore EcoBoost 2.3 da 350 cavalli e 440 Nm di coppia, la nuova sportiva Ford accelera da 0 a 100 km/h in 4,7 secondi e raggiunge una velocità massima di 266 km/h. Sarà dotata della trazione integrale sportiva Ford Performance con ripartizione dinamica della coppia (Dy-
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La serie riporterà i momenti più emozionanti delle dinamiche che hanno portato alla creazione dell’automobile, prima RS globale, nonché tutte le sfide che i team degli sviluppatori hanno dovuto affrontare namic Torque Vectoring) e può già essere ordinata in tutta Europa. La serie riporterà i momenti più emozionanti delle dinamiche che hanno portato alla creazione della Focus RS, prima RS globale, nonché tutte le sfide che i team di sviluppo hanno dovuto affrontare. In un viaggio dall’Artico all’Arizona e attraverso gli studi di design Ford di tutto il mondo, la serie trat-
ta anche i test condotti dal celebre pilota acrobatico Ken Block, consulente per lo sviluppo delle dinamiche della Focus RS. “La rinascita di un’icona” non sarà priva di colpi di scena nel raccontare in che modo i team di sviluppo hanno superato con successo le sfide che comportava trasformare il badge RS in un’icona globale e trasferire l’esperienza europea delle vettu-
re Ford più performanti in una vettura in grado di stupire il mondo. «La Focus RS
è una sportiva dal carattere unico che ha alle spalle la lunga storia di successi del
brand RS. Ma la tradizione è anche un elemento che crea una grande aspettativa e che mette sotto pressione lo sviluppo, pressione che può essere superata solo con il lavoro di squadra, la determinazione e un focus costante sugli obiettivi - ha dichiarato Raj Nair, Vice Presidente Sviluppo Prodotti Globali di Ford -. Que-
sta serie racconterà tutto questo, catturando perfettamente i momenti salienti di una storia che ci ha portato a realizzare la Focus sportiva più estrema e la vettura più performante nella storia RS». Il trailer della serie, che debutterà il 30 settembre, è disponibile all’indirizzo www.youtube.com/ watch?v=RdgAFY1fXAE.
Cosa vedremo negli otto episodi della docu-serie = Episodio 1 Si parte - Ken Block e Raj Nair salgono a bordo di uno dei primissimi prototipi, per definire quali dovranno essere le caratteristiche della versione finale. = Episodio 2: Design e sviluppo - I crash test più estremi mettono alla prova le nuove soluzioni di design = Episodio 3: In viaggio - 1.600 chilometri dalle Montagne Rocciose ai roventi deserti dell’Arizona. = Episodio 4: In pista - Ken Block raggiunge una struttura top-secret di Ford, dove si lascia andare a qualche derapata di troppo... = Episodio 5: Vita artica - Il team si sposta in Svezia per i test invernali, ed è sotto pressione per aumentare le prestazioni. = Episodio 6: Alla massima potenza - I cavalli non sono tutto, ma sono tanto, e sono tanti. La fabbrica di Saarlouis, Germania, si prepara per la produzione. = Episodio 7: Sotto esame - Al Festival of Speed di Goodwood, Ken Blockguida la Focus RS sulla celebre cronoscalata di fronte al giudizio del pubblico. = Episodio 8: Ultimo capitolo - La Focus RS è pronta per sottoporsi all’esame dei manager Ford. ANNO VI | #149 | GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE 2015
COM
ME DIA
Il verticale di economia che fa capo a Italiaonline si rinnova per raccontare il mondo dell’impresa
Qui Finanza: soldi, mercato e lavoro alla portata di tutti
Totalmente responsivo, viene arricchito con ancora più interviste a imprenditori e manager di Daniele Bologna
Italiaonline, la prima internet company italiana, vara la nuova release di QuiFinanza, il portale verticale dedicato sia agli operatori del settore, sia ai piccoli risparmiatori e a chi vuole informarsi in modo chiaro ed esaustivo su economia, finanza, lavoro. Dopo il femminile DiLei, QuiFinanza è il portale tematico più “vecchio” di Italiaonline, con quasi un biennio di vita, ma partito subito in quarta con numeri da primato: a soli 4 mesi dal lancio aveva conquistato, con 1,45 milioni di utenti unici mensili, il podio nella categoria “Financial News And Information” di Audiweb View, secondo soltanto a Il Sole 24 Ore. Da allora, QuiFinanza è stabilmente nel top dei siti di settore con oltre 17 milioni di pagine viste e 1,6 milioni di utenti unici mese,
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sta per uscire nelle sale il film “everest”
Tutto il fascino e il pericolo della cima più alta Un’anteprima, un documentario dedicato e uno special stunt sul tema, sono i principali ingredienti di questa iniziativa che ha accompagnato il lancio della pellicola sin da agosto di Massimo Masi
per un tempo di navigazione medio per utente di circa 7 minuti: sono dati che testimoniano l’apprezzamento da parte degli utenti, per un verticale con il plus di offrire le notizie economico-finanziarie con un linguaggio accessibile anche ai non
esperti. Da oggi, gli utenti trovano un QuiFinanza ancora più ricco e funzionale con le seguenti novità e aggiornamenti: Totally responsive, come per gli altri vortal di Italiaonline finora rinnovati, QuiFinanza diventa totalmente responsivo per la mi-
gliore fruizione possibile da qualsiasi device. News, esperti, interviste, oltre alla partnership consolidata con Teleborsa, il verticale si arricchisce con le agenzie di Reuters Italia, che fornirà lungo la settimana notizie aggiornate dai mercati e dal panora-
ma economico mondiale. Proseguono anche le collaborazioni con i siti Fisco7 e La legge per tutti, con contenuti elaborati appositamente per QuiFinanza in materie di fisco e diritto. Gli approfondimenti sono curati da esperti di varie tematiche.
Ieri sera National Geographic Channel (canale 403) e Nat Geo Wild (canale 409) hanno proposto un estratto in anteprima del film e a seguire il documentario dal titolo “Everest: la vera storia”, che ripercorre il terribile incidente che portò alla morte di otto alpinisti durante la discesa dal monte Everest. L’appuntamento è stato promosso attraverso promo e special spot dedicati al film in onda sui canali National Geographic. Sempre ad “Everest” è stato, inoltre, dedicato uno special stunt su Nat Geo Wild dal titolo “Wild Mountains”, andato in onda il 9 e il 16 settembre con billboard di apertura e chiusura e live spot. Lo scorso 2 settembre, invece, National Geographic Channel aveva celebrato l’anteprima mondiale del film alla 72ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, con il documentario intitolato “Everest: la vera storia”, andato in onda in contemporanea sul canale 403 e su Nat Geo Wild. ANNO VI | #149 | GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE 2015
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interaction?
SC N RIO
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Tra gli ospiti Jay Eliot, ex vice president di Apple e autore del libro “steve jobs, l’uomo che ha inventato il futuro”
L’“Evolutionary Wave” della Sharing Economy in partenza oggi dalla Sicilia
vittorio bucci, phd italia
L’evento, organizzato da Mosaicoon e PHD Italia con il supporto di Microsoft e Banzai Media, ha in programma due giornate di approfondimento sul tema dell’economia collaborativa, una nuova forma di “intelligenza collettiva” che sta attraversando il mercato della comunicazione. ed è destinata a crescere sempre di più di Ottavia Quartieri
E’ in corso una vera e propria rivoluzione tecnologica che sta stravolgendo il paradigma della comunicazione: la sharing economy. Tale rivoluzione è protagonista dell’evento di approfondimento e di confronto proprio su questo tema, in programma oggi e domani a Mondello. Con il titolo “The Collaborative (R)evolution”, la kermesse si propone di affrontare il tema della Collaborative Economy intesa come nuova forma di «intelligenza collettiva» che sta reinterpretando i modelli di consumo. Si tratta di due giornate di approfondimento rispetto a questa nuova tendenza che, per la verità, si è già consolidata da qualche anno sul mercato, sia internazionale sia nazionale, della comunicazione e, negli incontri previsti nella suggestiva cornice di uno stabilimento liberty in riva al mare siciliano, si confronteranno le
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realtà di un settore in continua ascesa, presentando alla prestigiosa platea le loro migliori idee in materia. «La sharing economy è una vera e propria nuova rivoluzione industriale, che è appena cominciata e che sta stravolgendo tutti i modelli di produzione di valore. Siamo tutti protagonisti di una grande sfida , ed Evolutionary Wave è per noi una grande occasione per approfondire questo tema grazie al contributo dei leader di questo settore», questo il commento di Ugo Parodi Giusino, Ceo di Mosaicoon, la tech company diventata in pochi anni esempio di eccellenza italiana a livello internazionale. Una realtà di successo, quale Marea Meeting di Mosaicoon, ha unito le forze con un’altra eccellenza internazionale, PHD Evolutionary di PHD Italia, innovativa agenzia di comunicazione parte di Omnicom Media Group e così insieme hanno dato vita all’even-
to Evolutionary Wave, focalizzato appunto sul tema di un’economia condiv isa. Probabilmente sarà l’economia del futuro, così come traspare dalle parole di Vittorio Bucci, Managing Director di PHD Italia: «Evolutionary Wave è per noi un’occasione importante di confronto per comprendere e cavalcare quella che configura come una vera e propria “onda” di rivoluzione sociale e tecnologica». “Sharing Economy, Sharing Entertainment” è poi il titolo dell’intervento di Vittorio Bucci e Marco Imperato, Chief Product Officer di Mosaicoon, nel quale si affronteranno le implicazioni della Sharing Economy nell’ambito dell’Entertain-
ment. In particolare, durante la due giorni siciliana l’impatto dello Sharing Approach verrà analizzato nei suoi diversi aspetti - tecnologia, intelligenza artificiale, componente umana e compartecipazione - grazie al contributo di speaker di livello internazionale in un parterre composto da innovatori di fama mondiale, esempi virtuosi di Sharing Economy ed il top management di aziende come Microsoft, Sky, BNP Paribas, Mediolanum e Sisal. Special guest dell’evento sarà Jay Elliot, ex Vice President di Apple sotto la presidenza di Steve Jobs nonché autore della biografia “Steve Jobs, l’uomo che ha inven-
jay eliot
ugo parodi giusino, ceo di mosaicoon
tato il futuro”. In un focus dedicato all’Intelligenza artificiale, Evolutionary Wave vedrà inoltre il contributo del direttore del laboratorio di robotica dalla Scuola
Superiore Sant’Anna di Pisa Carlo Alberto Avizzano, di Rohan Tambyrajah, Global Strategy Director PHD Worldwide e Gabor George Burt, innovatore tra gli
esponenti della “Blue Ocean Strategy”. La collaborative economy è al centro di uno degli appuntamenti di Evolutionary Wave, in un panel moderato da Emil Abirashid che vede tra gli altri anche i preziosi interventi di Danilo Campisi, Responsabile per l’Italia e Head of Online Marketing di Airhelp, e Alessio Romeo, Founder di Face4Job. I due startupper condivideranno la propria esperienza, nata proprio dalla capitalizzazione di competenze e interazioni sociali. Sponsor dell’evento sono Microsoft e Banzai Media, due aziende che per la natura del loro business hanno una chiara visione del cambiamento in atto nel rapporto tra comunicazione e tecnologia.
ANNO VI | #149 | GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE 2015
Come si crea la pubblicità intelligente.
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REAL TIME BIDDING
Rocket Fuel in 4 passaggi.
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CROSS-CHANNEL
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REAL RESULTS
COM
LINK sport & media
tecnologie
L’edizione numero 94 del campionato italiano di pallacanestro partirà il 4 ottobre: tra le novità l’inno prima delle gare e soprattutto l’accordo tra Rai e Sky per la diretta televisiva di tre match.
Nel 2015 il giro d’affari prodotto in Italia dal mercato dei droni è stato pari a 350 milioni di euro, mentre il valore medio del business per azienda ha toccato i 700 mila euro. Quest’anno il numero medio di addetti per impresa nel settore dei droni è stato pari a 7 e, a sorpresa, è il Centro-Italia l’area che fa da traino a questa fetta dell’economia. I dati sono stati raccolti da Doxa Marketing Advice, nel primo Osservatorio sull’industria italiana dei droni civili. L’inchiesta si basa su un campione rappresentativo di 53 aziende italiane.
Più basket in tv grazie a Rai e Sky
Quanto vale oggi il mercato dei droni?
REPUBBLICA.IT
televisione
C’è “The Walking Dead”, cosa ne sai? La sesta stagione della seguitissima serie televisiva “The Walking Dead” è ormai pronta a debuttare debutterà sul canale americano AMC il prossimo 11 ottobre: e il giorno successivo ci sarà l’esordio anche in Italia, su Fox. Con l’occasione, mettiamoci all’opera per scoprire cosa sappiamo veramente dell’atteso, nuovo capitolo delle avventure di Rick Grimes e dell’eterogeneo gruppo di sopravvissuti all’apocalisse zombie... Una carrellata di immagini e “chicche” su uno degli eventi televisivi di questa stagione sugli schermi di mezzo mondo.
FILM.IT
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LASTAMPA.IT
IL CASO
La visita del Papa “stoppa” gli iPhone
REUTERS.COM
Nei giorni della visita del Pontefice negli Stati Uniti, per motivi di sicurezza, i corrieri non possono distribuendo i nuovi smartphone di Apple in alcune zone di New York e anche di Philadelphia.
COM
LINK
Le rilevazioni di YouGov BrandIndex e Amobee Brand Intelligence sull’andamento del marchio
«Das Cheaters»: la reputazione online di Volkswagen è sotto l’attacco degli utenti
Lo “scandalo delle emissioni” che ha travolto la casa automobilistica non riguarda solamente la sfera industriale, politica e finanziaria. L’immagine del brand è in pericolo su tutti i fronti, e uno dei più caldi è naturalmente quello legato alle piattaforme social di Valentina Lunardi
Il fatto è di quelli capaci di distruggere la credibilità e le performance di un brand e, naturalmente, la notizia a poche ore dalla sua uscita aveva già fatto ampiamente il giro del mondo: Volkswagen, il più grande produttore di automobili al mondo, ha ammesso, dopo la scoperta realizzata da due ricercatori, di aver raggirato le regolamentazioni statunitensi nei test sulle emissioni di gas inquinanti grazie all’installazione di un dispositivo che rendeva i risultati più positivi. Mentre in queste ore gli occhi sono puntati sul destino della massima carica della compagnia, rimasta vacante dopo le dimissioni, arrivate ieri pomeriggio, del chief executive officer Martin Winterkorn, a crescere non sono soltanto gli effetti negativi dello scandalo nel mondo industriale, politico e finanziario, ma anche la sfera marketing & media inizia ad assistere ai risultati della “truffa sulle emissioni”.
Cronache di un crollo media Sui social media del marchio, in particolare, i danni causati si stanno rendendo visibili a opera degli stessi utenti: l’ultimo post pubblicato dal brand sulla pagina Facebook di Volkswagen Usa risale allo scorso venerdì e include un video collegato allo spot “Party”, con protagonista l’attore Adam Scott, dove si chiede agli utenti “Mr. Scott is throwing a party. Are you on the list?”. Come immaginabile, le risposte dei fan della pagina hanno chiarito che gli utenti non sono esat-
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segue quotidianamente la percezione dei consumatori, ha rilevato che il punteggio di Volkswagen negli Stati Uniti ha raggiunto lo scorso lunedì il suo punto più basso almeno dall’1 gennaio 2009; il “buzz score” o livello di traffico e attenzione del brand, che solitamente si assestava tra punteggi del 10 o 11, è arrivato ora a -2 e probabilmente è destinato a peggiorare ulteriormente. Più grave è la situazione nella terra d’origine del marchio, la Germania, dove il “buzz score” è crollato a -8 da picchi precedenti del 18/22. Il ceo di YouGov BrandIndex, Ted Marzilli, ha paragonato la situazione alla crisi che aveva sommerso Toyota cinque anni fa, che aveva portato la casa automobilistica a ritirare dal mercato un numero enorme di autovetture. “Quando Toyota ha affrontato, nel 2010, un ritiro dei prodotti a livello mondiale e un invito a comparire davanti al Congresso americano, ci è voluto più di unno affinché recuperasse punti in percezione”, ha affermato Marzilli in un comunicato. “È stata una delle più gravi crisi di un brand negli Stati Uniti degli ultimi anni. E mentre arrivano più notizie riguardo alla storia di Volkswagen, possiamo vedere come i punteggi vengano impattati sempre di più. In Germania, in particolare, parliamo di un affare che riguarda l’orgoglio nazionale, e non è sorprendete assistere a un crollo media del gruppo”.
“Abbiamo rovinato tutto”
tamente in clima di festa, come dimostrano l’hashtag #BoycottVW, le promesse di non acquistare mai più un’automobile Volkswagen o semplicemente la pubblicazione di frasi come “Das Cheaters” (gioco di parole tra la famosa tag del marchio e la parola inglese “truffatori”). Nonostante ciò, lo spot in questione dallo scorso martedì è tornato on air, promuovendo anche la novità tech della compagnia, una tecnologia di integrazione dello smartphone all’automobile chiamata “App-Connect”. Ma le cattive notizie per la compagnia continuano. Lo YouGov BrandIndex, indice che
Arrivano parole pesanti dal numero uno negli stati uniti
Michael Horn (nella foto qui sopra) capo del brand volkswagen negli stati uniti, lunedì notte, a new york, ha affermato: “La nostra azienda è stata disonesta nei confronti dell’epa, del california air resouces bord e soprattutto con tutti voi”
Facendo un passo indietro, i guai per Volkswagen sono iniziati lo scorso venerdì, quando era apparsa la notizia che la casa automobilistica aveva presumibilmente ingannato le autorità di regolamentazione e violato le regole per l’“aria pulita” con l’installazione di software destinati a eludere le prove di emissione. Circa 11 milioni di veicoli in tutto il mondo hanno motori diesel Volkswagen con software irregolari, ha confermato poi Bloomberg martedì scorso, notando che la casa automobilistica prevede di riservare 6,5 miliardi di euro nel terzo trimestre per coprire i costi necessari per affrontare il problema. “La nostra azienda è stato disonesta nei confronti dell’EPA, del California Air Resources Board e con tutti voi”, sono state le parole pronunciate da Michael Horn, capo del brand Volkswagen negli Stati Uniti, lunedì notte a ANNO VI | #149 | GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE 2015
MARKETPLACE Piattaforma di gestione per advertiser e publisher chiara e trasparente.
AUDIENCE
Programmatic advertising per attivit‥ di prospecting, con siti in white list e publisher directory dettagliata.
RISULTATI
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LINK cuni veicoli Audi utilizzano la tecnologia in questione, il problema è “in primo luogo associato dal pubblico digitale alla casa madre”, secondo Amobee. Eppure, Assaf Henkin, senior vice president di Amobee Brand Intelligence, ha osservato in una e-mail per la stampa che “l’analisi di Volkswagen e Audi rivela che i consumatori stanno riservando molta attenzione a ciò che questi marchi fanno in relazione all’impatto ambientale dei loro veicoli. Questa è un’opportunità per entrambi i brand per essere trasparenti con i consumatori e utilizzare tutti i canali media per mostrare come stanno procedendo nell’affrontare la questione. Audi è in realtà in una posizione ottimale per riscattare rapidamente qualsiasi sentimento negativo attorno al proprio marchio, laddove per Volkswagen la strada potrebbe rivelarsi molto lunga”.
Brooklyn, New York, dove era in corso la presentazione della nuova versione della Passat, berlina poco popolare tra i consumatori, a un evento ricco di celebrità come la rock star Lenny Kravitz. “Abbiamo rovinato tutto. Dobbiamo sistemare le vetture per evitare che tutto questo si ripeta e dobbiamo farlo nella giusta maniera. Questo tipo di comportamento è del tutto incoerente con la nostra qualità”.
La lunga strada della trasparenza Volkswagen si deve preparare ad affrontare una battaglia in salita per riconquistare la fiducia dei consumatori, come suggeriscono le conversazioni che avvengono sui social. Il numero di tweet negativi che coinvolgono Volkswagen è arrivato a 16.070 tra il 18 e
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il 21 settembre, a fronte di soli 766 tweet negativi nei quattro giorni precedenti, secondo Amobee Brand Intelligence, società di tecnologia di marketing globale che controlla i contenuti digitali di oltre 600.000 siti. Amobee ha rilevato che il 24% di tutto l’engagement con i contenuti digitali relativi a Volkswagen dal 18 al 21 settembre riguarda la parola “emissione” mentre, paragonando la stessa analisi ai giorni tra il 14 e il 17, la percentuale scende al solo 10%. I dati mostrano che la crisi di Volkswagen è arrivata a intaccare anche il marchio di proprietà Audi A3; ma i consumatori sembrano per il momento essere più clementi con quest’ultimo. Il sentiment dei tweet di Audi è stato dell’8% negativo tra il 18 e il 21 settembre, rispetto al 9% negativo del 14/17 settembre. Anche se al-
Quando la reputazione
entra in terapia intensiva
ora la casa automobilistica si deve preparare ad affrontare una battaglia davvero complicata per riconquistare la fiducia dei consumatori, come suggeriscono le migliaia di conversazioni registrate dai social network
ANNO VI | #149 | GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE 2015
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SPAZIO A...
visioni
di
Matteo Dedè
cercano aziende sostenibili, sono
Luciano Balbo Laureato in Fisica all’Università degli Studi di Milano ha conseguito un MBA presso l’Università Bocconi. imprenditore con oltre vent’anni di esperienza nel settore del venture capital e del private equity. ha ricoperto la carica di direttore generale nella prima società italiana del settore. è un autentico pioniere in fatto di venture philantropy, attraverso “Fondazione Oltre”, la prima fondazione italiana in tema. è stato co-fondatore di B&S Private Equity, uno dei principali operatori italiani nel settore del Private Equity. Oggi è alla guida di “Oltre Venture”, primo fondo italiano di venture capital sociale ed è impegnato nella sanità come fondatore e presidente del Centro Medico Santagostino, una rete di poliambulatori specialistici con quartier generale situato a Milano
gli investitori sociali Il significato di “impact investing” per certi aspetti è abbastanza semplice: fare investimenti in aziende sostenibili che creino un vantaggio collettivo, per la società e non solo per gli azionisti. È pur vero che tutte le società creano un vantaggio collettivo perché generano lavoro, ma quello, per così dire, è un “effetto collaterale”, mentre nel caso di impact investment essi sono fatti da aziende che hanno questo obiettivo nel proprio core business. La mia definizione di aziende impegnate ha a che vedere con quelle realtà volte ad affrontare temi sociali o a rispondere a una domanda sociale non soddisfatta o a farlo in modo più efficace di quella esistente, quindi creando innovazione sociale. Si parla spesso di innovazione tecnologica, ma è nei settori sociali (educazione, sanità, servizi alla persona) dove ce n’è davvero bisogno, venendo da decenni dove non se ne è avuta alcuna. Per fare un esempio: in sanità si può introdurre una nuova apparecchiatura per la tac, ma è il servizio erogato ad essere vecchio. Se poi veniamo all’Italia, il settore in cui si fa innovazione sociale è microbico. Per questo occorre fare attenzione alla “bolla” di parole, ossia se ne fa un gran parlare di investimenti nel sociale.
In realtà è difficile sviluppare modelli e ci sono pochi operatori. Per ora, gli investitori sociali sono solo privati perché è un settore che non ha un ruolo istituzionale. Le istituzioni investono solo quando il settore è ben identificato. Ed è così un po’ in tutta Europa. Si tratta di ricchi privati che hanno deciso di allocare una piccola parte delle loro risorse in questa nuova realtà. Se arriverà il successo, allora arriveranno anche i soggetti istituzionali. Teoricamente la potenzialità è grande, ma se non ci saranno grandi esempi di successo sarà difficile attrarre investitori. La scommessa è tutta da giocare e lo Stato potrebbe anche intervenire, ma non necessariamente per fornire i servizi. Nei Paesi sviluppati oggi la spesa sociale è grande: deve essere riformulata. Magari non fornita per forza dallo Stato, ma attualmente anche i privati che forniscono spesa sociale, lo fanno nello stesso modo dello Stato, quindi abbiamo bisogno che lo stato legga l’impact investment come un sistema per ricerca e sviluppo, individuando nuovi metodi che possano essere attuati o dal pubblico o dai privati. Perché non penso che lo Stato debba erogare tutto, ma debba avere la capacità di capire che deve promuovere innovazione.
alice nella città
16/24 ottobre - auditorium parco musica @ roma MYmovies.it e Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, annunciano i dettagli della partnership messa in atto per la dodicesima edizione della manifestazione. Un appuntamento imperdibile con il cinema dedicato alle nuove generazioni, in programma nella Capitale dal 16 al 24 ottobre. Anche quest’anno, durante il corso della kermesse, sarà possibile assistere alla visione streaming di una selezione di titoli provenienti dal nuovo programma ufficiale disponibili nella Sala Web solo per l’esclusivo pubblico Unlimited di MYMoviesLive. Un progetto di programmazione streaming che consente di oltrepassare i confini geografici dell’evento e incrementare le possibilità di incontro e dialogo con il pubblico. La partnership tra Alice nella Città e la testata di cinema online più accreditata in Italia è rafforzata, inoltre, dalla realizzazione del nuovo sito ufficiale che, anche per questa edizione, è stato interamente progettato e gestito da MYmovies.it. Costantemente aggiornato e di facile consultazione, il website www.alicenellacitta.com sarà corredato delle schede complete dei film in programma e delle news relative a tutti i luoghi e gli eventi della manifestazione. Alice nella Città è uno dei tre macro eventi culturali promossi da La Biennale dei ragazzi, ideata e promossa dall’associazione culturale PlayTownRoma grazie alla Regione Lazio, Roma Capitale e alla Camera di Commercio di Roma. Un progetto collettivo a più voci della durata di 365 giorni l’anno con l’obiettivo di promuovere a Roma le proposte più innovative e significative del panorama cinematografico, editoriale e teatrale per i più giovani. La Biennale si pone l’obiettivo di valorizzare e riqualificare l’offerta socio-culturale della città di Roma e dell’intera Regione Lazio. Per scoprire tutti i film della Sala Web di Alice nella Città e accedere alla visione streaming dei titoli disponibili basta collegarsi alla pagina www.mymovies.it/live, registrarsi e attivare un profilo Unlimites. Gli eventi Live! della piattaforma simulano fedelmente le visioni al cinema, iniziano a un orario preciso ed è possibile fare amicizia con gli altri utenti presenti in sala, condividendo opinioni ed emozioni sui film in programma anche tramite accesso diretto dal proprio account Facebook. ANNO VI | #149 | GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE 2015