360com | settimanale digitale della comunicazione
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in questo numero visioni maurizio fionda: le parole creano la realtà 360pro.update tutti i cambi delle poltrone che contano marketplace fatti&notizie dal mondo della pubblicità editoria con buonenotizie il bicchiere è mezzo pieno servizi ilfac, l’investigatore della marketing community media comscore e demoskopea fotografano il cambiamento food social responsibility, con il cibo non si scherza
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Si tiene il 16 maggio a Milano il più autorevole evento dedicato al commercio elettronico italiano. le tante novità, a partire dalla location - gli ampi spazi del MiCo stanno a sottolineare l’impennata di interesse di tutto il mercato per un canale di business che può contribuire in maniera significativa al rilancio dell’intero Paese. Con un ruolo importante anche per la comunicazione
Un
coverstory
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per la
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televisione
A Lucca si parla di digitale
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TOP
ANNO III | #16/17 | 10 MAG 2012
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SPAZIO A... WHYMCA Mobile Developer Conference
ANNO III | #16/17 | 15 MAG 2012
24-25 maggio, Bologna @ Savoia Hotel Country House
Tech leaders a confronto 360com è una pubblicazione di Growing Consulting & Media srl Sede Legale piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano Sede Operativa via Sardegna 32, 20146 - Milano tel.+39.02.53598301 fax +39.02.53598330 www.growingcm.com Abbonamento a 360com La testata 360com settimanale è registrata al Tribunale di Milano al 254 del 3 maggio 2010. Growing Consulting & Media Srl è iscritta al R.O.C. con il numero 16331. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. Il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di piazza Giuseppe Grandi 24, 20135 Milano (tel.02.53598301), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 DLGS 196/2003
Direttore responsabile Daniele Bologna dbologna@growingcm.com Coordinamento redazionale Simone Freddi sfreddi@growingcm.com Redazione Matteo Vitali, Lorenzo Mosciatti, Sebastiano Zeri, Roberta Simeoni, Domenico Fabbricini Progettazione grafica e realizzazione RubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@growingcm.com Traffico traffico@growingcm.com Pubblicità Vania Camillozzi vcamillozzi@growingcm.com cel. +39.3355653522 Diffusione e abbonamenti Licia Guastelluccia liciag@growingcm.com
Terza edizione per il meeting che riunisce la community italiana degli sviluppatori mobile
visioni
Maurizio Fionda Ceo Diennea-MagNews
Le parole creano la realtà
Il
modo in cui ci esprimiamo contribuisce a costruire la realtà che ci circonda e le modalità attraverso le quali viene percepita. Se il nostro linguaggio risulta ostile al pubblico a cui ci rivolgiamo, difficilmente raccoglieremo manifestazioni di interesse attorno alle nostre attività, lasciando che restino appannaggio degli addetti ai lavori e si riducano a un continuo parlarsi addosso. In un momento di difficoltà economica come quello che sta attraversando il nostro Paese è quanto mai utile e lungimirante che le nostre aziende investano nelle opportunità offerte dalle nuove tecnologie per non restare indietro in quel processo di innovazione che sta abbracciando tutti i settori produttivi, in ogni parte del mondo. Ma il modo in cui le aziende comunicano ciò che fanno, che si tratti di prodotti fisici o immateriali, non può prescindere dalle caratteristiche degli utenti finali e dai codici linguistici in loro possesso. Per cui, per quanto risulti ovviamente più immediato rendere l’idea del “valore” di una scarpa in cuoio lavorata a mano che quella di un’attività di e-mail marketing, ci si può sempre impegnare affinché la
comunicazione di chi realizza manufatti artigianali di alta qualità made in Italy come di chi li supporta a titolo di marketing, e-commerce o engagement, risulti più chiara, semplice e diretta, aumentandone di conseguenza la conoscenza presso il vasto pubblico. Ci troviamo perciò di fronte alla necessità di avviare un processo di semplificazione linguistica in seno alle società che operano nella nuova comunicazione digitale. Più le aziende percepiranno il valore di questi servizi, più ne comprenderanno l’utilità al loro interno, più cercheranno figure in possesso di queste competenze che, a loro volta, necessiteranno di percorsi di formazione adeguati. Come MagNews-Diennea abbiamo tradotto questa volontà in un progetto operativo che presenteremo in anteprima il prossimo 16 maggio all’Ecommerce Forum di Milano e con il quale cercheremo di spiegare concetti come e-commerce, relevance, engagement e lead generation attraverso l’immagine e il dialogo, perché diventino finalmente comprensibili alla massa di persone che frequentano la Rete. Rete che è di tutti, così come le parole.
Maurizio Fionda Dopo gli studi nell’ambito di scienze matematiche, ingegneria informatica e fisica, per 5 anni è attivo come progettista nell’industria software. Quindi fonda Diennea, specializzata in soluzioni di internetworking per grandi aziende e, nel 2000, lancia MagNews, oggi una delle principali piattaforme nel mercato dell’e-mail marketing. Nel 2006 nasce Diennea s.r.l., associata a IAB dal 2007, attualmente uno dei player di primo piano nella realizzazione di tecnologie e servizi per il marketing digitale diretto
G
iovedì 24 e venerdì 25 maggio torna il più importante evento italiano dedicato allo sviluppo per il mondo mobile e alla sua community di developer: “WhyMCA Mobile Developer Conference”. La conferenza, giunta alla sua terza edizione, presenta quest’anno più che mai un ricco palinsesto di interventi tecnici tenuti da personaggi di riferimento del panorama italiano ed europeo. I contributi saranno focalizzati su Android, iOS, Windows 8/Windows Phone, Html5 e framework crossplatform, ma anche su tematiche quali mobile User eXperience, OpenData e visioni sul futuro del mobile. La WhyMCA Mobile Developer Conference si svolgerà a
Bologna presso il Savoia Hotel Country House in Via San Donato 159, raggiungibile facilmente via auto e bus (linea 35), nonché con la “Navetta WhyMCA” che partirà entrambi i giorni dalla stazione di Bologna alle 9. La partecipazione è gratuita ma, considerando il numero limitato di posti (400 in totale), è necessaria l’iscrizione, da effettuarsi sul sito dedicato all’evento. Prestigiosa la lista degli sponsor, cha annovera colossi quali Microsoft, Nokia, RIM - BlackBerry e PayPal. L’evento beneficia anche del supporto dalle principali community digitali italiane, tra cui Codemotion, IASummit, jsDay, phpDay, GtuG, Talent Garden, Wip Connector e dall’agenzia Rock Communications, oltre ad essere patrocinato dal comune di Bologna.
per saperne di più L’evento sul web Maggiori informazioni sulla conferenza, inclusa l’agenda, sono disponibili sul sito www.Whymca.org
Wind Telecomunicazioni ANNO III | #16/17 | 15 MAG 2012
Maximo Ibarra è il nuovo amministratore delegato
Wind Telecomunicazioni ha annunciato la nomina di Maximo Ibarra ad amministratore delegato e membro del management board di VimpelCom, di cui Wind fa parte. Ibarra è entrato nel settore della telefonia mobile nel 1994, lavorando per Telecom Italia Mobile.
360pro.update Professionisti, carriere, incarichi
Aziende
Arti gr. boccia
daniele
lamberti Daniele Lamberti è il nuovo direttore finanziario di Arti Grafiche Boccia, una delle più significative realtà dell’industria grafica europea. Laureato in economia, il manager ha iniziato il proprio percorso professionale a Parigi all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse). Tornato in Italia, è diventato responsabile controllo di gestione presso Magaldi Industrie fino al 2005. Negli ultimi sette anni è stato revisore dei conti nella function Audit di Deloitte & Touche, lavorando per importanti clienti della multinazionale della consulenza.
Associazioni
Assolombarda Paolo Bonizzi, amministratore delegato di Business Press, è il nuovo presidente del Gruppo Merceologico Servizi per la Comunicazione d’Impresa di Assolombarda per il biennio 2012-2014. Bonizzi sarà affiancato dal vice presidente Marco Cesare Canella. Sono stati eletti, inoltre, i consiglieri: Michele Adt (Sec), Laura Cantoni (Astarea), Donatella Consolandi (Agorà), Michele Di Tullio (Ipg Italia), Paolo Giuseppe Necchi (Abc), Sergio Pisano (Publicis Consultants Italia), Gianluca Scavo (Aim Events) e Umberto Ticinelli (Wpp Holdings Italy).
paolo 4
bonizzi
Media
Concessionarie/1
Edizioni Master Tg|Adv
angelo
muratore Angelo Muratore, imprenditore e consulente nel campo della comunicazione e della moda, è stato nominato, per conto della società MPVenture SGR, membro del consiglio di amministrazione di Edizioni Master, gruppo editoriale multimediale attivo nel mercato dei periodici, dei collezionabili e del web. Nato a Palermo, 40 anni, Muratore è managing partner dell’agenzia di pubblicità Italia Brand Group e azionista di Fontana Couture, marchio storico milanese di alta sartoria femminile. Muratore ricopre anche la carica di business partner di Brandsdistribution.
Per massimizzare i propri risultati e lavorare al meglio per soddisfare clienti attuali e futuri, tg|adv ha operato una riorganizzazione interna che delinea un piano di lavoro efficace e competitivo. Chiara Tuscano gestirà la parte relativa al marketing di prodotto per il network di tg|adv e affiancherà la divisione commerciale dell’azienda nella realizzazione delle iniziative speciali come nuovo responsabile marketing della concessionaria. Serena Pini ricoprirà la carica di responsabile marketing operativo all’interno del team di Tuscano.
chiara
tuscano
Concessionarie/2
Prs
federico
silvestri Alla fine di aprile si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Prs, concessionaria di pubblicità televisiva di Prs Mediagroup, che ha deliberato all’unanimità di nominare Federico Silvestri, già direttore generale, nuovo amministratore delegato. La nomina di Silvestri, che nel gruppo è anche amministratore delegato delle concessionarie radiofoniche Cnr e Best Radio e dell’agenzia di informazione Agr, avviene alla vigilia della partenza dei nuovi canali a target adulto di Switchover Media, che ha affidato alla concessionaria la propria raccolta pubblicitaria.
Editoria
RCS Mediagroup Angelo Provasoli, 70 anni, è il nuovo presidente di Rcs MediaGroup, editore del quotidiano Corriere della Sera. Economista e già rettore dell’Università Bocconi, Provasoli succede al giurista Piergaetano Marchetti, che resta consigliere del gruppo editoriale da lui presieduto negli ultimi otto anni proseguendo, tra le altre cose, il suo lavoro alla guida della Fondazione Corriere della Sera. Provasoli è stato nominato dal nuovo consiglio di amministrazione eletto dall’assemblea degli azionisti. Nel board di dodici componenti sarà poi cooptato il nuovo amministratore delegato. Il CdA di Rcs MediaGroup ha successivamente nominato Roland Berger e Giuseppe Rotelli vice presidenti e ha affidato al vice direttore generale Riccardo Stilli funzioni vicarie della direzione generale per la gestione ordinaria della società fino alla nomina del nuovo amministratore delegato. Provasoli, laureato in Economia e commercio presso l’Università Bocconi, ha iniziato la carriera accademica presso l’Università degli Studi di Catania e l’Università di Bergamo, dove è stato anche Prorettore. Professore ordinario di Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda alla Bocconi, ne è stato nominato prorettore nel 1994 e rettore dal 1º novembre 2004 al 31 ottobre 2008.
angelo
provasoli
Portali Redazione “virtuale” per il nuovo Liquida
ANNO III | #16/17 | 15 MAG 2012
market place
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opo lo scudetto sul campo, i giocatori della Juventus possono fregiarsi anche di quello di icone più ricercate dai brand italiani. L’ultimo bianconero a essersi prestato all’advertising è il centrocampista Claudio Marchisio, inserito con l’argentino Leo Messi e altre superstar del pallone - Didier Drogba, Fernando Torres, Frank Lampard, Jack Wilshere e Sergio Kun Aguero - nel prestigioso roster allineato da Pepsi per la nuova campagna internazionale “Kick in the mix”, declinata in Italia da Dlv Bbdo quasi a sottolineare il ritrovato standing globale dei calciatori bianconeri. Certo che, grazie anche ai risultati sul campo, la Juve è tornata di moda in pubblicità. Pochi giorni prima di Pepsi, era stati un altro global brand, M&M’s, a presentare l’ultima iniziativa pubblicitaria in cui è protagonista Giorgio Chiellini, alle prese con le bizzarre traiettorie delle M-Ball, il nuovo gadget “pallonaro” di M&M’s lanciato con una divertente campagna svi6
ANDREA SANTAGATA, ceo di banzai media
Offrire un punto di vista completo e imparziale su fatti e personaggi del giorno attraverso l’interpretazione in tempo reale delle dinamiche della rete. E’ questo l’obiettivo che ha mosso il recente restyling di Liquida, il portale italiano di informazione 2.0 di Banzai. Tutto è organizzata con algoritmi che premiano qualità, tempestività e autorevolezza, valorizzando ciò che prende vita nel mondo dei social network. Gli articoli più interessanti sono identificati da “scudetti” che mostrano le notizie con più successo nel pianeta social, le news “emergenti”, ovvero gli articoli che stanno generando più buzz, e quelle più autorevoli, scritte dagli opinion leader del web italiano.
Advertising / testimonial bianconeri in voga
Juve “Signora” anche degli spot
luppata per tv, web e stampa sempre da Dlv Bbdo, con direzione creativa di Stefania Siani e Federico Pepe. La lista continua con Gigi Buffon, “convocato” da Ferrarelle e 1861 United per riportare in auge lo storico claim “Liscia, gassata o Ferrarelle” (spendida compagna, la stella dell’Opéra de Paris Eleonora Abbagna-
il commercial dopo la vittoria tricolore
qui sopra il capitano della juventus giorgio chiellini si muove tra centinaia di m-ball nello spot per m&M’s; a fianco uno dei volti scelti da pepsi: claudio marchisio
to) e Alex Del Piero, la cui immagine è ormai indissolubilmente legata a Uliveto grazie alla saga ormai decennale ideata da Paolo Rossi e Leone Pompucci per Cogedi International. Finita qui? Macché: Andrea Pirlo in accappatoio bianconero è stato uno dei grandi protagonisti per il Grande Calcio su Sky mentre per l’attaccante Alessandro Matri, dopo l’esperienza con Wpm, si segnala l’impegno benefico a favore dell’Associazione Italiana Donatori Midollo Osseo, così come di nuovo il capitano juventino Chiellini si sta spendendo per promuovere tra i giovani stili di vita più sani nell’ambito di una campagna dell’Aiom, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica.
effetti collaterali di Simone Freddi
quando un partito vive in forma digitale
il movimento 5 stelle ha ottenuto un lusinghiero successo elettorale, spinto soprattutto dalle dinamiche di internet Come si è soliti ascoltare dai militanti, il Movimento 5 Stelle non è un partito. Lo dice anche il fondatore Beppe Grillo sul suo cliccatissimo blog. È, appunto, un movimento. Politico, si potrebbe aggiungere; ma anche sociale, con connotazioni per molti versi inedite. Conclamato dai media tradizionali come uno dei vincitori dell’ultima tornata elettorale, ha suscitato l’interesse degli analisti, incuriositi non tanto dai significati simbolici del successo ottenuto nell’agone politico, quanto dal metodo che ne ha permesso il raggiungimento. Da sempre i social media sono stati per Grillo e il suo Movimento canale di comunicazione, informazione, scambio e “sede” del movimento stesso, oltre che luogo di incontro e struttura organizzativa. Basti osservare l’ingente volume di messaggi che il Movimento 5 Stelle genera quotidianamente su internet, come emerge dall’analisi Nielsen sul passaparola digitale. Negli ultimi dodici mesi circa 210 mila messaggi dedicati a Beppe Grillo hanno affollato la rete, con una media di quasi 600 post al giorno e un andamento costante, che termina con l’evidente exploit di aprile e della prima settimana di maggio, dove si concentra il 27% dei messaggi totali. Però, nell’ambito politico italiano il ruolo dei social network sta divenendo, in effetti, sempre più rilevante anche tra le forze politiche più tradizionali. Quasi tutti i maggiori esponenti di partito in carica hanno oggi un profilo ufficiale su Facebook e un account su Twitter. E dialogano direttamente - chi più, chi meno… - con gli elettori. Per il Movimento 5 Stelle questa, in realtà, è una prassi consolidata da tempo, amplificata e sfruttata intensamente a livello quotidiano.
per saperne di più punto di riferimento il blog di beppe grillo spicca da anni fra i luoghi più visitati in rete www.beppegrillo.it
SOCIAL SNACK SPUNTI DAI MEDIA SOCIALI
ANNO III | #16/17 | 15 MAG 2012
market place
di Maurizio Mazzanti direttore creativo esecutivo di E3
Facebook certifica
le agenzie di qualità
Adv online
Per Vigorsol Cult Mystery, lancio cinematografico
Perfetti Van Melle, per il lancio di Mystery, il nuovo enigmatico gusto di Vigorsol Cult, non ha voluto il classico spot, per un progetto più innovativo. Da qui nasce il filmgame “The House of Mistery”, caratterizzato da una creatività molto vicina a un vero e proprio mini film, con modalità di promozione tipiche dell’industria cinematografica. La stessa Perfetti Van Melle ha scelto tra i partner per il lancio della campagna MYmovies.it, il più autorevole sito italiano di cinema. Un progetto di comunicazione specifico su MYmovies.it è stato studiato, quindi, dalla concessionaria MYads. Spostando la comunicazione a un livello di interazione a 360 gradi, l’operazione porta l’utente a una relazione intensa con brand e prodotto.
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Introdotto il Preferred Marketing Developer Program: un riconoscimento alle strutture creative più efficaci
Servizio pubblico
In onda sui siti Trilud
Nanopress.it, Tuttogratis.it, Politica24. it e Televisionando.it trasmetteranno la diretta del programma di Santoro. i web site scelti per la loro immagine di serietà e per l’utenza cui si rivolgono
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ebutto in streaming sui siti di Trilud per il programma cult di Michele Santoro. Si tratta di Nanopress.it, Tuttogratis.it, Televisionando.it e Politica24.it, che trasmetteranno la diretta di “Servizio Pubblico” ogni giovedì sera, alle 21:00. Lo spazio dedicato alle news e all’approfondimento sui siti di Trilud si arricchisce, dunque, con il talk show “multipiattaforma” di
Santoro tramesso da tv satellitari, un network di reti locali e su internet. «Questo, per Trilud, è un ulteriore ampliamento dell’offerta di informazione - spiega Dragan Jankovic, amministratore delegato di Trilud -. E’ una scelta che ci lusinga e che premia la qualità editoriale delle nostre testate, sicuri che i nostri siti siano un’ottima collocazione per un prodotto di questo tipo». Mosaico Produzioni si occupa di tutto il progetto web del programma: «Abbiamo individuato i siti di Trilud tra tanti e non a caso. Li abbiamo scelti - commenta il ceo Matteo Forte - per la loro immagine di serietà, solidità e perché perfettamente indirizzati verso il profilo utenti cui “Servizio Pubblico” è rivolto».
Fino a pochi mesi fa Facebook aveva due programmi per certificare le aziende di qualità che operano tramite gli strumenti del social network, il Marketing API Program e il Preferred Developer Consultant. A fine aprile l’azienda ha fuso queste due iniziative in un unico e rinnovato riconoscimento, il Preferred Marketing Developer (PMD) program. Il PMD riconosce le aziende che hanno sviluppato tecnologie in una o più delle seguenti aree: soluzioni per la gestione delle pagine, soluzioni per la gestione pubblicitaria, servizi e piattaforme che costruiscono soluzioni di integrazioni social, e/o strumenti per l’analisi degli insight delle pagine. La mission del programma è aiutare a costruire prodotti che rendono il social marketing più facile ed efficace. Alla data di rilascio le società accreditate sono 232 sparse fra 356 Paesi e le sigle certificate per l’Italia sono E3, IAKI, Deltatre, H-art, Fullsix, Reply, 77Agency e Crowdm. Queste strutture avranno a disposizione nuove modalità di connessione con i potenziali clienti attraverso un motore di ricerca migliorato e la presenza in questa directory https://developers.facebook.com/preferredmarketingdevelopers/directory/, potranno pubblicare la qualifica e il distintivo di PMD sui loro siti web mostrando le loro specifiche aree di competenza e usufruire del sito Facebook Developers rivisitato. Inoltre, i professionisti delle sigle maggiormente operative in quest’ambito avranno accesso a due gruppi privati all’interno del social network, dove dialogare con un team di persone interne a Facebook. Per il debutto europeo del programma, proprio oggi (martedì 15) a Londra si tiene un incontro a cui partecipano un centinaio di persone delle agenzie europee accreditate dal Preferred Marketing Developer program. Per quanto riguarda le singole certificazioni, l’unica azienda ad averle conquistate tutte e quattro è Adobe e fra le restanti agenzie quelle ad aver conquistato tre certificazioni sono nove. Se volete rispondermi o condividere feedback e spunti mi trovate in rete o direttamente a: mazzanti@e3online.it!
ANNO III | #16/17 | 15 MAG 2012
eventi
Tv digitale l’appuntamento / Lucca 7-8 giugno
superstar
O
biettivo: crescita. E’ l’argomento del giorno, al centro di ogni dibattito o riflessione sul futuro economico europeo - in particolare sui destini del nostro Paese - e anche un motivo in più per puntare gli occhi sulla televisione digitale. Questa industria, che occupa un posto in primo piano fra i settori in grado di partecipa10
re attivamente al rilancio dell’economia nazionale, sarà protagonista fra pochi giorni durante la nona edizione del “Forum europeo sulla televisione digitale”, in programma a Lucca il 7 e 8 giugno su iniziativa di Comunicare Digitale, l’organizzazione creata da Andrea Michelozzi con lo scopo di accrescere l’apprendimento e promuovere l’utilizzo dei nuovi stru-
la suggestiva location del Teatro del Giglio farà da cornice alla nona edizione del Forum europeo sulla televisione digitale, vetrina di un settore che oggi affronta temi cruciali per il suo futuro, dallo sviluppo del 3D alle gare per le frequenze. A partecipanti e iscritti la manifestazione proporrà riflessioni, idee e novità per fare il punto sulle potenzialità di un’industria chiamata a un ruolo trainante nello sviluppo economico dell’intera Europa di Lorenzo Mosciatti
menti della conoscenza e delle tecnologie digitali per tutte le piattaforme di distribuzione. 2012: un anno chiave Sono tante le ragioni legate all’attualità dello scenario per le quali l’evento si presenta ai partecipanti e agli iscritti online ricco di novità e di proposte, sia sul fronte dell’industria dei media e multipiattaforma, sia su quella dei contenuti. Non è cosa da poco, inoltre, l’interesse legato al settore e che scaturisce dai due prossimi appuntamenti sportivi internazionali: i Campionati Europei di Calcio,
che si terranno in Ucraina e Polonia dall’8 giugno all’1 luglio, e la grande attrazione rappresentata dai Giochi Olimpici di Londra. «Sono tantissimi i temi da evidenziare - anticipa Andrea Michelozzi, presidente di Comunicare Digitale -, come la connected tv, le questioni legate alla tv digitale terrestre anche riferite alla prossima decisione del Consiglio di Stato, prevista il 22 giugno, sulla numerazione automatica dei canali, la nuova versione della gara delle frequenze tv dopo l’annullamento del beauty
contest, i nuovi gruppi interessati ad aumentare l’offerta di canali tematici e semigeneralisti, il rinnovo dell’Agcom e del Consiglio di amministrazione Rai. Inoltre, il tema delle produzioni sportive in HD e 3D da Londra, Polonia e Ucraina sarà tratta-
Forum europeo sulla televisione digitale
Lucca 7-8 giu gno
Comunicare digitale
Acceleratore di conoscenza Diffondere la conoscenza e, soprattutto, promuovere l’utilizzo delle tecnologie digitali. E’ questo lo scopo dell’organizzazione Comunicare Digitale, di cui è presidente Andrea Michelozzi e che agisce presso tutti gli interlocutori della società civile proponendosi come punto di raccordo: da una parte l’industria digitale e tutte le sue piattaforme di distribuzione - televisione, satellite, rete internet e i sistemi rilasciati su Ip, telefonia mobile, cinema - dall’altra le società private e pubbliche, le multinazionali, i singoli cittadini, le Pubbliche Amministrazioni, le categorie professionali, le Associazioni del volontariato, le categorie sociali disagiate e le società che producono, gestiscono e commercializzano prodotti digitali, sia in Italia che in Europa. L’attività di Comunicare Digitale, che ha uffici a Lucca, Milano, Barcellona, Londra e Mosca, comprende varie iniziative di sensibilizzazione come convegni, seminari, incontri e pubblicazioni; inoltre l’associazione organizza corsi di formazione nel settore delle tecnologie digitali, realizza la produzione di contenuti, fornisce consulenza e assistenza per tutti gli associati e per i media, in particolare per il settore delle nuove tecnologie e dei new media in Italia, Europa e nei Paesi che hanno adottato lo standard Dvb europeo.
to anche attraverso l’allestimento del 3D Village su un’area di 200 mq prospiciente il Teatro del Giglio, che ospiterà questa edizione del Forum, grazie alla collaborazione con Sisvel e la presenza dei principali player e broadcaster italiani ed europei». Un business su scala globale Anche la scelta del titolo per questo nuovo appuntamento suona come un forte invito alla valorizzazione di un settore rilevante per lo sviluppo del quale, infatti, sono impegnate attivamente società importanti come Facebook, Wi11
kimedia, Eutelsat, Etalia: “Il Digitale apre al Mondo” - questo il claim 2012 e non solo perché il Forum vedrà la partecipazione di ospiti stranieri, ma anche per ribadire che questa industria, spinta dalla creatività e dalla partecipazione dei suoi player, suscita l’interesse da parte degli utenti di tutto il mondo e ha creato spazio e opportunità per un nuovo ruolo della pubblicità, della comunicazione, dei rapporti sociali e di business, rivoluzionando l’intero quadro delle relazioni. «Il Forum sarà poi l’occasione - precisa Michelozzi per fare un bilancio degli
switch over che con il 2012 vedranno concludersi processi importanti, come nel caso dell’Italia». Una specifica area del Forum sarà dedicata alla tridimensionalità e all’alta definizione: qui verranno presentate le ultime novità tecniche, con anche proposte editoriali e di supporto allo sviluppo del 3D, con esempi e modelli già
presenti in Italia e in Europa (anche con il conforto della tavola rotonda sul tema alla quale parteciperanno ospiti stranieri provenienti da Gran Bretagna, Francia, Spagna, Olanda e Russia) in particolare per evidenziare le peculiarità della qualità delle immagini, della forza del prodotto offerto ai telespettatori, con l’opportunità di soluzioni retrocompatibili che consentono di ricevere, in ogni caso, la visione di immagini in alta definizione. Satellite in primo piano e spazio riservato anche ai servizi erogati dalle flotte in servizio geostazionale sull’Europa, saranno gli argomenti in agenda che completeranno la sessione plenaria prevista l’8 giugno. Infine ricordiamo che l’evento sarà preceduto dal tradizionale e prestigioso appuntamento della cena di gala, che sarà presentata da Eutelsat, con il debutto ufficiale dei nuovi servizi Ka-Sat e applicazioni via satellite per i clienti italiani ed europei.
per saperne di più Il Forum è già online E’ possibile seguire la marcia di avvicinamento all’evento sul sito di comunicare digitale www.comunicaredigitale.it
Telecom Italia esce dalla tv: quale futuro per La7? Ormai la notizia era nell’aria da diversi mesi, ma solo la scorsa settimana è diventata ufficiale: Telecom Italia ha deciso abbandonare il business televisivo. Questo il comunicato diffuso al termine del Consiglio di Amministrazione riunitosi per l’approvazione dei risultati trimestrali: “Nell’ambito del processo di focalizzazione sulle attività core ribadito nel piano industriale 2012-2014 di Telecom Italia, il CdA ha deciso di dare avvio al processo di dismissione delle attività di settore media che fanno capo a TI Media-Telecom Italia Media”. Tradotto, La7 è in vendita, nonostante le ottime performance - sia di audience sia di raccolta pubblicitaria - realizzate nell’ultimo trimestre. In parole povere, Telecom Italia mette in vendita Telecom Italia Media perché la nuova strategia industriale del gruppo è quella di tornare a concentrarsi sull’attività principale, ossia la telefonia. Ma quale sarà, a questo punto, il futuro di La7 (e di Mtv, che a differenza di La7 naviga in acque ben più torbide)? Le ipotesi circolate finora sono tre: un’acquisizione da parte del gruppo De Benedetti, un’acquisizione da parte della concessionaria Cairo Communication (che nel 2011 ha messo a segno per il canale un dato di raccolta davvero eclatante: +31%) o l’ingresso di un potente magnate egiziano: Naguib Sawiris, azionista di riferimento di Wind, attualmente impegnato nella corsa a Matrix, altra società di Telecom Italia in odore di cessione. Dal punto di vista “simbolico” l’ipotesi più affascinante sarebbe la prima, con Carlo de Benedetti che, mettendo insieme i multiplex di Gruppo L’Espresso con quelli di TI Media, potrebbe davvero rilanciare l’idea del “terzo polo” sul Dtt. E, in caso di privatizzazione di Rai Tre... lm
Franco Bernabè Dal 13 aprile dello scorso anno è presidente esecutivo del gruppo telecom italia, dopo esserne stato a.d.
programmi ambiziosi fondati sul positive marketing
ANNO III | #16/17 | 15 MAG 2012
IL TEAM AL COMPLETO DI BUONENOTIZIE CAPITANATO DA SILVIO MALVOLTI (IN PRIMO PIANO, CON LA CAMICIA BIANCA). SOTTO: LE TESTATE delL’EDITORE. per mammamag, tecnologia positiva e cambiare. il lancio è previsto entro l’estate
company un sito e un magazine per iPad: così la testata propone un modello di informazione “emotivamente sostenibile” orientato a fiducia e ottimismo. ecco, PER I BRAND, UN’inedita opportunità di comunicare in un ambiente carico di valori positivi che, come dimostrano alcune case history, si trasferiscono sui prodotti reclamizzati
“L
e buone notizie esistono”. Se stentate a crederci è a causa del bombardamento mediatico: una raffica di news negative così massiccia e continua da farci credere che tutto vada sempre peggio. La realtà, di certo, non è solo rose e fiori ma siccome - ribadiamo - le buone notizie esistono, trovarle è una bella boccata d’aria fresca. A ricordarcelo ci pensa BuoneNotizie, la testata all digital - nata come sito e diventata anche magazine gratuito per iPad - che, raccontando l’altra faccia della me12
BuoneNotizie / L’“altra faccia” dell’attualità
Il bicchiere è mezzo pieno (anche per l’adv)
di Simone Freddi
daglia (e dell’attualità), ci invita all’ottimismo, a iniziare bene la giornata. Ma c’è una buona notizia anche per gli inserzionisti: la “po-
sitività” del progetto editoriale sembra trasferirsi anche sui brand reclamizzati. E’ quello che gli americani chiamano Positive Marke-
ting e... funziona, almeno stando a quanto osservato da BuoneNotizie. Basti pensare che lo sponsor del “numero zero” della rivista per iPad, da poco lanciata, ha registrato un CTR del 31%, come racconta Silvio Malvolti, artefice del progetto e fondatore di Buone Notizie Communication Farm, la società che edita la testata. Ci racconta cos’è e perché nasce BuoneNotizie? E’ semplice. E’ il frutto di un’esigenza diffusa tra la gente, che nasce dal bombardamento mediatico di
cattive notizie fino al punto di darci l’illusione che tutto ciò che accade intorno a noi vada sempre peggio. La realtà è ben diversa, ma non si sposa con la logica delle “4 esse” (sangue, scandali, sesso e soldi), ovvero quella che fa fare audience. Così ho deciso di proporre un modello di “informazione sostenibile”, che racconti l’altra faccia della medaglia, il bicchiere mezzo pieno, senza scadere nel buonismo, nella superficialità o nell’approssimazione della notizia. Quali sono gli argomenti che trattate? BuoneNotizie è una testata generalista suddivisa in
aree tematiche, tutte legate a temi di attualità. Le principali riguardano la cronaca e la società, il green, il mondo del lavoro e del risparmio, la salute e il benessere, l’innovazione e la tecnologia, e così via. Ma il meglio del nostro repertorio lo riserviamo agli utenti che ci leggono da iPad: i progressi nel campo della ricerca scientifica, i consumi e gli stili di vita sostenibili, le iniziative per la tutela dell’ambiente si fondono con le storie eccezionali di persone comuni e le interviste a personaggi famosi. Dal punto di vista dei media, su quali canali diffondete il vostro messaggio “positivo”? Abbiamo sviluppato una strategia prevalentemente sui tablet: la nostra app, già disponibile su App Store, consente di scaricare gratuitamente BuoneNotizie, un mensile nativo per iPad, dunque interattivo, come si
aspetta un utente su tablet. Attualmente è disponibile un numero zero (sfogliabile anche dal nostro sito web) con cui abbiamo fatto numerosi test di usabilità e performance. Il numero uno, che sarà pubblicato a breve, è stato molto migliorato grazie a un progetto grafico più curato e a una maggiore interattività con il sito e i social media. Stiamo inoltre progettando tre nuove testate digitali verticali: MammaMag dedicata al target neo mamme, Tecnologia Positiva, che racconta le innovazioni che migliorano la vita, e Cambiare, “il magazine che ti aiuta a diventare come vuoi”. Buonenotizie.it nasce in maniera “amatoriale”, poi si trasforma verso qualcosa di più strutturato. Come è avvenuta questa evoluzione? La crisi è stata per noi un’opportunità. Infatti, l’anno scorso ho deciso di partecipare con il progetto e con un
nuovo team a Start Cup Milano Lombardia, una business plan competition organizzata dai più importanti poli universitari, vincendo il Primo Premio nella categoria Social Innovation. Siamo stati così candidati alla competizione nazionale, confluita, nell’ultima edizione, nella più nota Working Capital, nella quale siamo stati di nuovo vincitori, stessa categoria: con il Primo Premio Nazionale per l’Innovazione abbiamo finanziato il progetto. Qual è il business model su cui si fonda questa nuova fase del progetto? Su tablet è esclusivamente pubblicitario. Mentre per il sito www.buonenotizie.it adotteremo un modello misto a cui si aggiungerà una strategia di crowdfunding e un’area di e-commerce. Che opportunità offre BuoneNotizie agli spender pubblicitari? Una corretta associazione tra contenuti e pubbli-
cità può migliorare nettamente le performance di un messaggio. Una delle virtù uniche dei nostri progetti editoriali è la capacità di trasferire il valore positivo della notizia sul brand o sul prodotto. Ciò avviene grazie al Positive Marketing, un nuovo concetto di marketing nato negli Usa e applicato per la prima volta in Europa proprio da noi. La nostra è la prima rivista digitale italiana gratuita ad approdare nell’edicola dell’iPad con una linea editoriale unica e con un concetto di marketing inedito. Ma i numeri sono ancora più eloquenti: l’adv (sponsor unico, ndr) sul numero zero ha registrato un CTR del 31% con una permanenza sulla landing page superiore a un minuto. Quali obiettivi avete per l’anno in corso, o comunque a medio termine, come audience e raccolta? Stiamo dialogando con alcune concessionarie digitali che hanno già maturato un’esperienza anche sui tablet. L’obiettivo è di lanciare insieme tutte e quattro le riviste digitali entro l’estate e diventare uno dei principali editori digitali italiani. In termini di fatturato puntiamo a 1 milione di euro, perlopiù da tablet e mobile, entro il terzo anno di attività.
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ANNO III | #16/17 | 15 MAG 2012
company di Paola Ravegnani
Con una banca dati, aggiornata in tempo reale, che descrive oltre 6 mila inserzionisti italiani e 31 mila professionisti della marketing community, oltre a un software che elabora in profondità una mole enorme di informazioni, la società fornisce soluzioni personalizzate per gestire i processi commerciali in modo centralizzato. ottimizzando costi e risultati
Matthieu
de montgolfier 14
IlFac / La società che facilita la vita di concessionarie e agenzie
Investigatori della
comunicazione
Il
colpo di genio di Sherlock Holmes è quello che risolve, infine, il caso più intricato. Prima, però, sono stati la ricerca degli indizi e il delicato compito di metterli in relazione a fare il “grosso” del lavoro, come ci insegna l’immancabile lente a contatto dell’investigatore. Un’attività che richiede tempo, pazienza e strumenti adeguati. E dalla quale non possono prescindere non solo quanti si occupano di smascherare il colpevole, ma anche - per tornare in tema - i professionisti della comunicazione, per i quali centralizzare l’informazione, mantenerla sempre aggiornata, gestire l’agenda con i diversi contatti, ricevere i rapporti dalla forza vendita o disporre di un team dedicato al sostegno del new business sono tutti pilastri fondamentali del proprio lavoro. A queste esigenze, la cui soluzione è complessa in termini organizzativi e onerosa sul piano economico, risponde IlFac, il File degli Attori della Comunicazione (www.ilfac.it), interlocutore prezioso per le concessionarie e agenzie pubblicitarie che vogliono allargare gli orizzonti del business e centralizzare le informazioni commerciali.
Tendenza emergente La società, filiale dell’editore di software TBS Group (www. tbsfrance.com) presente, ol-
tre che in Italia, anche in Francia, Benelux, Spagna e Germania, ha ideato uno strumento di indagine nel cui database sono contenuti dettagliati “identikit” delle aziende inserzioniste pubblicitarie: una grande massa di informazioni, aggiornate in tempo reale, che un software dedicato permette di scandagliare, incrociare e gestire con facilità e secondo criteri personalizzabili. «Software con informazione aggiornata è la soluzione vincente - spiega infatti Matthieu de Montgolfier, amministratore delegato di IlFac Italia, con sede a Torino -. Oggi nessuna società può permettersi di avere all’interno una squadra dedicata ad aggiornare l’informazione e a trovare nuovi contatti per i suoi commerciali. Il costo annuale si avvicina intorno agli 80 milaeuro e spesso si è costretti a esternalizzarlo. In Inghilterra, Francia, Germania e Spagna le grandi concessionarie di pubblicità e agenzie l’hanno capito e la stessa tendenza sta emergendo anche mercato italiano». Ma vediamo più da vicino come funziona e cosa offre questo strumento. IlFac, già utilizzato da clienti come, fra gli altri, Yahoo, Smartclip, JWalter Thomson, Getty Images, Tips, Performedia, GroupM, Aegis, Omd, Vivaki, Reed Business, Mimesi, Press Index, A-Tono, Bewe, Kiver, Maxima, artico-
la la sua attività su due divisioni: una banca dati e l’applicazione informatica che comprende Aloha, Crm sviluppato per il mondo dei media e della comunicazione e WebResa, estensione espressamente dedicata alle concessionarie digitali. I numeri della banca dati IlFac parlano da soli: circa 6 mila inserzionisti italiani, oltre 31 mila nominativi delle persone del marketing e della comunicazione (brand manager, digitale, pr e via dicendo) con indirizzo e-mail e numero di telefono; più di 3 mila agenzie media, creative, digitali e uffici stampa che curano la comunicazione delle marche; infine, gli investimenti Nielsen ripartiti per mezzo e profusi, dalle singole aziende, negli ultimi due anni. L’informazione, che è scaricabile in Excel, viene aggiornata in tempo reale da una squadra di 5 persone che contattano personalmente le aziende per avere conferma dei nominativi. A questo punto interviene il software Aloha per centralizzare contatti, resoconti, agenda e diverse azioni della forza vendita: la rete commerciale dispone così di una
piattaforma che riunisce tutta l’informazione necessaria a conoscere il portafoglio cliente e che, grazie alla sua capacità di moltiplicare all’infinito i criteri di selezione, sia a livello delle società sia dei budget di comunicazione e dei contatti professionali, produce evidenti benefici in termini di tempo e ottimizzazione del lavoro; dal canto suo, la direzione commerciale, accedendo alla piattaforma unica con un semplice clic, può visualizzare il lavoro della sua squadra e avere a disposizione tutti i rapporti di attività. Mirato al digitale Aloha è disponibile anche su mobile e si integra con WebResa, l’innovazione del gruppo Tbs per agevolare il lavoro delle concessionarie digitali. Collegato all’adserver, WebResa consente di visualizzare le disponibilità degli spazi pubblicitari in tempo reale, mentre il commerciale sta facendo una proposta. Per ogni cliente, l’applicazione visualizza le campagne in corso e quelle in programmazione, inoltre fornisce una serie di rapporti per il marketing, la finanza, gli editori.
ANNO III | #16/17 | 10 MAG 2012
cover story Si tiene il 16 maggio a Milano il più autorevole evento dedicato al commercio elettronico italiano. le Tante novità, a partire dalla location - gli ampi spazi del MiCo stanno a sottolineare l’impennata di interesse di tutto il mercato per un canale di business che può contribuire in maniera significativa al rilancio dell’intero Paese. Con un ruolo importante anche per la comunicazione
click ripresa
Q
uando la famiglia si fa troppo numerosa, arriva il momento in cui si deve cambiare casa. E’ ciò che avviene quest’anno per l’Ecommerce Forum. Giunto alla settima edizione, l’evento - promosso da Netcomm, il consorzio che raggruppa i principali attori del commercio elettronico italiano - dalla tradizionale sede di Palazzo Mezzanotte “trasloca” al MiCo - Milano Congressi, con i suoi ampi spazi adatti a ospitare il 16 maggio il numero sempre crescente di aziende, operatori e visitatori interessati a conoscere in profondità il mondo delle vendite online. Una pratica che coinvolge ormai 10 milioni di italiani e che, considerando anche gli effetti sugli scaffali del “mondo reale” (i cosiddetti acquisti ROPO, effettuati in negozio ma influenzati da informazioni cercate su internet) indirizza le scelte di consumo di ben 25 milioni di italiani. Ma molto è ancora da fare: il target fissato dall’Agenda Digitale Italiana, per esempio, è di arrivare al 50% di popolazione che compie acquisti in rete già entro il 2015. Un obiettivo che indica come la promozione, la conoscenza e l’adozione del canale di vendita digitale sia da considerarsi come un’occasione di rilancio per l’intera economia nazionale, oltre che una strada praticamente obbligata da cui deve passare il variegato mondo delle Pmi per imboccare la strada della ripresa. Per inquadrare le sfide del settore e conoscere i dettagli dell’Ecommerce Forum abbiamo interpellato il “padrone di casa”: Roberto Liscia, presidente di Netcomm.
netcomm ecommerce forum
Un
per la
di Simone Freddi Interviste di Greg Veronelli e Lorenzo Mosciatti
16
Qual è il clima in cui va in scena la settima edizione dell’Ecommerce Forum? Il momento è straordinariamente positivo. Veniamo da un anno, il 2011, in cui il giro d’affari delle vendite online è aumentato del 20% con una crescita generalizza-
ta di tutti i settori merceologici, dall’abbi- condivide la propria esperienza sui sogliamento e bigiotteria, all’elettronica, agli cial network, influenzando potenzialmenelettrodomestici. Lo stesso turismo ha fat- te ancora altre persone. Tutto ciò dimostra to segnare un’ottima performance. Sempre come promuovere il commercio elettronil’anno scorso abbiamo visto la straordina- co, oggi, non significa più soltanto evangeria affermazione del couponing, che par- lizzare sui benefici ormai noti del canale, tendo praticamente da zero ha finito per quanto contribuire in maniera significacoinvolgere 5 milioni di italiani. Questa tiva al rilancio dell’intero Paese. Un dato nuova forma di intermediazione ha avu- tra tutti? pensiamo ad esempio alle ricaduto il grande merito di allargare il ventaglio te sull’occupazione. Ci sono ormai 20 mila di prodotti e servizi disponibili online e di persone che lavorano nel campo dell’eaprire le porte dell’e-commerce a circa 20 commerce e dei servizi digitali, un dato mila esercenti locali, che altrimenti pro- particolarmente significativo in un mobabilmente non sarebbero ancora arriva- mento come questo. ti in rete. «Partendo praticamente Le aziende italiane da zero, l’anno scorso il Da dove nascono, e colgono appieno la couponing ha finito per dove ci portano, questi portata del fenomeno? coinvolgere 5 milioni di numeri? Non del tutto, la strada da italiani. Un grande merito L’anno scorso il numero di questa nuova forma di fare è ancora molta: se nel degli italiani online è cre- intermediazione è quello di 2011 l’e-commerce italiasciuto del 10%. E’ natura- aver aperto le porte dell’eno è cresciuto del 20%, tutle che il fervore dei nostri commerce a circa 20 mila tavia ancora oggi appena il concittadini italiani rispet- esercenti locali» 5% delle aziende lo utilizto agli acquisti digitali vada innanzitutto za, a fronte di una media europea del 15%. di pari passo con la familiarità con il web, Soffriamo un ritardo cronico in termini di su pc e non solo, dal momento che smart- alfabetizzazione digiphone e tablet stanno diventando anch’es- tale, banda larga, si molto importanti. Il nostro Osservatorio vendite crosche monitora mensilmente gli acquisti ci sborder e le segnala numeri in continua e costante cre- nostre imscita, l’ultimo dato è di circa 10 milioni di prese - ecpersone che hanno comprato un prodotto cezion fato un servizio online. E c’è un altro aspetto ta per l’isola da non sottovalutare: per e-commerce non felice delsi deve intendere solo l’acquisto generato le start-up e finalizzato tutto in rete, ma anche l’in- i n n o v a t i v e fluenza del canale digitale su chi cerca e si - sono ancora informa online, e poi acquista offline. troppo piccole e scarsamente In questo caso, di quante persone stiamo parlando? Almeno 25 milioni di Italiani, secondo nostre stime. Inoltre, di questi 25 milioni il 63%, quindi circa 15 milioni,
Roberto 17
Liscia
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cover story informatizzate. Tutto ciò si riflette anche sulla “bilancia commerciale” del nostro commercio elettronico: importiamo più di quanto esportiamo, per un controvalore di 2,5 miliardi di euro l’anno, ed è un paradosso, se pensiamo all’appeal dei prodotti del made in Italy all’estero. Si tratta di una situazione difficile da recuperare senza interventi infrastrutturali e incentivi nazionali alle vendite online. Tuttavia, allo stesso tempo, sappiamo che dove ha avuto un maggiore sviluppo, il commercio online si è comportato da acceleratore per l’economia locale ed è per questo che l’impegno di Netcomm si è fatto sempre più intenso. Quali sono le principali linee d’azione del Consorzio? Siamo attivi su più fronti: dal contributo alla Cabina di Regia dell’Agenda Digitale Italiana (l’organismo istituito il primo marzo con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico per definire la strategia 18
Nonostante una crescita in volumi del 20% nel 2011, appena il 5% delle aziende utilizza l’e-commerce, a fronte di una media europea del 15%. Un dato da migliorare
italiana finalizzata all’attuazione degli obiettivi definiti nell’Agenda Digitale Europea, ndr) guidata dai Ministri Passera e Profumo, in
termini di proposte e criticità da affrontare in via prioritaria, al lavoro con le associazioni di consumatori in tema di trasparenza e
quello deI sistemi di e-payment è uno dei grandi nodi del settore. su questo fronte, Netcomm è impegnato nell’ambizioso programma paneuropeo “mybank”
codici di condotta, fino ai progetti di formazione per la creazione di nuove professionalità. A livello europeo, nelle ultime settima-
ne abbiamo posto la firma con altre sei organizzazioni nazionali per la nascita dell’Associazione Europea, che rappresenterà gli inte-
il ministro corrado Passera siede al vertice della cabina di regia dell’agenda digitale italiana.l’organismo è impegnato a creare le basi affinché il 50% della popolazione effettui acquisti online entro il 2015
ressi dell’e-commerce davanti all’Unione, e l’avvio con Eba (European Banking Association) di “MyBank”, soluzione di Online
Banking e-Payment paneuropea che consentirà ai cittadini di pagare prodotti e servizi attraverso il proprio sistema di home banking.
Ecommerce Index I numeri di chi acquista online
E’ ormai facile parlare di economia stagnante e di aziende in difficoltà additando la crisi globale dei mercati. Un po’ più difficile, vuoi per orgoglio vuoi per incapacità, è identificare le proprie responsabilità. Una di queste è sicuramente il non credere abbastanza in nuovi modi di fare business che facciano uscire internet dalla sfera del mezzo di intrattenimento per elegerlo finalmente come canale di vendita a tutti gli effetti. L’e-commerce è un mercato che in Italia è ancora poco sfruttato, ma che presenta in potenza tutte le caratteristiche per affermarsi e poter fare la differenza. A provarlo, ancora una volta, ci sono i numeri che testimoniano vivacità sia dal punto di vista degli acquirenti sia dal punto di vista del volume d’affari. Secondo i più recenti dati offerti dall’Ecommerce Index - la ricerca condotta mensilmente da Human Highway, in collaborazione con il consorzio Netcomm, sulla base di interviste eseguite online sul panel di ricerca OpLine (www.opline.it) -, ad aprile 2012 gli utenti che dichiarano di aver com-
piuto almeno un acquisto online nella loro vita sono 14 milioni cioè il 55,7% dell’universo internet (che conta 26,3 milioni di individui di età compresa tra i 18 e i 64 anni). In gran parte si tratta di compratori abituali, dal momento che circa 10 milioni hanno effettuato un acquisto sul web negli ultimi 3 mesi. Tra le persone che hanno fatto almeno un acquisto online, il livello di soddisfazione della propria esperienza è positivo: il voto medio, in una scala da 1 a 10 è risultato pari a 7,98. Altro dato interessante è che esiste una buona fetta di non acquirenti (persone che non hanno mai fatto un acquisto online) che si dichiarano propensi a comprare sul web. Si tratta del 10,4% del campione preso in esame. Un 10% di possibili compratori che il Netcomm e gli operatori attivi nel commercio elettronico, con il proprio impegno, stanno cercando di convicere della bontà, facilità, sicurezza ed economicità del canale di vendita, portando nel contempo alla luce le carenze che dovremmo affrontare come Paese.
GRADIMENTO DELL’ESPERIENZA DI ACQUISTO DISTRIBUZIONE DELLO SCORE DI SODDISFAZIONE
1 0,1% 2 44,3% no
3 0,1% 4
hai acquistato prodotti e servizi su Internet?
38,5% sì
0,3%
5 6 7
quale voto daresti alla tua esperienza di acquisto online?
1,4% 3,4% 11,3% 18%
8 17,2%
Sì, più di 3 Mesi fa
Fonte: Ecommerce Index, Human Highway e Netcomm
9 10
27,2% 18,5% 19,6%
Come si articola l’evento? Quest’anno, l’Ecommerce Netcomm Forum si articola in tre momenti principali: il Convegno istituzionale del mattino, i workshop pomeridiani e gli incontri con gli espositori agli stand. Accanto alle tavole rotonde, la parte convegnistica prevede poi, oltre a importanti 19
interventi come quello del presidente di Iab Italia, Simona Zanette, la presentazione di tre approfondite ricerche che aiuteranno a far luce sulle dinamiche del settore: “L’eCommerce B2c in Italia: le prospettive per il 2012”, realizzata da Netcomm in collaborazione con il Politecnico di Milano, l’”eCommerce Consumer Behaviour 2012” di ContactLab e “Le barriere all’Ecommerce. Soluzioni per portare un vero “mercato” sulla rete”, di Diennea/MagNews. Nel pomeriggio, un ricchissimo palinsesto di workshop tematici e seminari formativi, che abbiamo suddiviso nelle tre categorie Service, Marketing e Technology, vedranno i principali protagonisti del mercato a disposizione dei partecipanti. Che riscontri avete ricevuto riguardo alle partecipazioni? La risposta del mercato ha soddisfatto completamente le nostre aspettative. Dal punto di vista degli sponsor, le adesioni sono cresciute del 50% rispetto allo scorso anno. Abbiamo avuto un aumento fortissimo di interesse da parte delle aziende che sviluppano sistemi di pagamento e piattaforme di logistica, evidentemente a confer-
TARGET AUTOMOTIVE?
ma del buon del lavoro che stiamo portando avanti a livello europeo su entrambi questi fronti. Insomma: la industry ha risposto molto bene, e le indicazioni che abbiamo ci autorizzano a credere che il pubblico farà altrettanto. Per chiudere, un accenno all’altra novità dell’edizione 2012. Esordisce l’Ecommerce Award, il premio dedicato all’eccellenza italiana nel commercio elettronico. Ci sono state molte iscrizioni? Oltre 40, ed è stata una sorpresa, considerando che si tratta di un’iniziativa senza precedenti e quindi di una sorta di “edizione zero”. I progetti in gara, peraltro, sono tutti di altissima qualità. La premiazione dei vincitori, selezionati da un giuria super partes da me presieduta e composta dal caporedattore di Nòva24 e Sole 24 Ore Fernanda Roggero, dal direttore generale del Cefriel Vincenzo Russi, dalla presidente di Iab Italia Simona Zanette e da Alessandro Perego, responsabile scientifico dell’Osservatorio B2c Netcomm - School of Management Politecnico di Milano, si terrà proprio durante il Forum.
NOI LO CONOSCIAMO BENE.
*Fonte: nielsen SiteCensus gennaio 2012
Svilupperete queste tematiche all’interno dell’Ecommerce Forum? Certamente: i temi prioritari che abbiamo individuato nella Cabina di Regia dell’Agenda Digitale saranno affrontati nel corso di quattro importanti tavole rotonde che metteranno a confronto i vertici dei principali operatori e aziende investitrici del Paese. Le prime due si terranno durante la Plenaria e saranno dedicate rispettivamente ai nuovi modelli di e-commerce alla luce di fenomeni come i social media e il mobile, e alle opportunità per le Pmi. Nel pomeriggio verranno invece affrontati il tema sempre più importante dell’e-payment e quello dei canali digitali come driver per il rilancio del turismo italiano. Il tutto all’interno di un programma più che mai ricco di altri spunti e contenuti.
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cover story
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uest’anno Emailvision, oltre che con un proprio spazio espositivo, partecipa all’Ecommerce Forum con un intervento incentrato su come la business intelligence migliora i risultati della propria attività di e-mail marketing. Il gruppo, come spiegato dal sales director Andrea Ceccoli in questa intervista, conta oggi oltre 800 collaboratori e copre ben 23 Paesi, con oltre 4.000 clienti e un fatturato che si aggira intorno ai 100 milioni di dollari. Numeri importanti, che testimoniano bontà e qualità di una gamma di servizi che trovano proprio nel supporto alle vendite online uno dei campi di azione ideale. Quali sono le principali attività di Emailvision? Le nostre principali attività consistono nell’offerta di servizi di e-mail & mobile marketing, social marketing e customer intelligence. A queste tre piattaforme “software as a service” aggiungiamo consulenza e attività d’agenzia. La formula vincente della proposta di 20
EMAILVISION andrea ceccoli, sales director di emailvision
Se non è intelligente, che marketing è? Emailvision si basa su dodici anni di ricerca e sviluppo e su un ampio team di collaboratori, che ogni giorno mettono tutta la loro passione per consentire ai clienti di sfruttare al massimo il loro potenziale di e-mail e social marketing. Attraverso l’acquisizione di SmartFocus, infine, Emailvision ha ampliato la propria offerta con il prodotto Campaign Commander Customer Intelligence. La piattaforma che proponiamo risolve la sfida dei dati per i professionisti del marketing, fornendo reportistica integrata nella gestione di campagne via e-mail, telefonia cellulare e social network. Campaign Commander fornisce, inoltre, un’interfaccia facile da usare, sviluppata specificamente per soddisfare le esigenze dei manager di marketing online, su cui è possibile elaborare i dati dei clienti mediante intuitive funzionalità “trascina e rilascia”.
Come si migliorano in modo esponenziale i risultati della comunicazione online? Semplice: avendo a disposizione le giuste informazioni in tempi rapidi e utilizzandole con “giudizio”. A questo rispondono molti dei servizi della struttura, tutti incentrati intorno a un efficace strumento di Campaign Commander Customer Intelligence
andrea
ceccoli
Quali sono i vostri tratti distintivi rispetto agli altri player presenti sul mercato? Innanzitutto, la leadership a livello europeo per quanto riguarda fatturato, numero di e-mail inviate e investimenti in ricerca e sviluppo. Inoltre, forniamo un supporto strategico, tecnico, giuridico e grafico unico nel suo genere a tutti i clienti che utilizzano le nostre piattaforme. Infine, un ulteriore tratto distintivo è la nostra globalità, che grazie a ben 23 Paesi coperti rappresenta un nostro grande punto di forza. Al centro di tutto quello che facciamo ci sono, poi, i nostri valori aziendali, riassumibili in quattro semplici concetti: passione, approccio incentrato sul cliente, capacità imprenditoriale e spirito pionieristico. Sono tutti valori che appartengono al nostro Dna aziendale e ci aiutano a realizzare la nostra missione di garanzia di eccellenza dei software e dei servizi. I nostri valori modellano, poi, anche l’organizzazione interna dell’azienda, determinando la creazione di un team di persone ispirate provenienti da tutto il mondo, che condividono gli stessi valori e hanno l’energia per creare opportunità innovative e dinamiche. Abbiamo creato un’azien-
Campaign commander customer intelligence: guarda il tutorial
da veramente internazionale, sia per quanto riguarda le nostre sedi, sia per la gamma di nazionalità che compongono i nostri team. Questo fa di noi una realtà unica sul mercato e ci consente di offrire i vantaggi della presenza globale, con una conoscenza approfondita delle realtà locali. Ci può fornire qualche dato in merito ai trend di Emailvision in termini di portafoglio clienti e di fatturato? Nel nostro gruppo lavorano 800 persone. Il fatturato si aggira intorno ai 100 milioni di dollari, con più di 4.000 clienti attivi. In che modo un operatore attivo nelle vendite online beneficia dei vostri servizi? Parlando di e-commerce, va innanzitutto rilevato come in Italia tutto il settore sia in netta crescita. Succede in termini di nuovi ambiti di applicazione dell’e-commerce (+ 20%) ma anche in termi-
ni di maturità del settore. Il tutto porta a una sempre maggiore segmentazione, con il passaggio da un marketing “one to all” a un ambito “one to one”. E questo è proprio il terreno di nostra competenza. Lavorando con tutti i maggiori player a livello globale, uno dei nostri campi di azione ideale è, storicamente, proprio l’e-commerce. Attraverso la totale condivisione degli obbiettivi riusciamo a crescere coi nostri clienti massimizzando il loro Roi. Emailvision partecipa all’Ecommerce Forum. Come si sviluppa la vostra presenza all’evento? Quest’anno, oltre ad avere uno stand, faremo un intervento che andrà a spiegare come la business intelligence migliora in modo esponenziale i risultati di e-mail marketing. Quanti utenti che facevano almeno un acquisto al mese con un carrello medio superiore a 50 euro hanno smesso di essere utenti “gold”,
per saperne di più smart & powerful un’azienda cresciuta in modo continuo, oggi presente in 23 nazioni www.emailvision.it
pur continuando a leggere le vostre comunicazioni e-mail? E quanti hanno smesso di aprirle? E ancora, tra gli utenti che hanno abbandonato il carrello di acquisto, quale percentuale ha deciso di contatta-
re il vostro customer care? Chi vi ha lasciato un commento su Facebook? Quali sono i prodotti più visionati a partire dalle vostre comunicazioni e-mail? E quali i più venduti? Si tratta di domande importan-
ti, che meritano senz’altro una risposta. Questo è ciò che facciamo ogni giorno grazie alla nostra soluzione di Customer Intelligence; e vogliamo farlo anche in occasione dell’E-commerce Forum.
Case History / una soluzione per la società di Fiat Industrial
La strategia e-mail di Iveco ora ingrana il turbo Tutti gli esperti concordano: nell’era digitale, il ricorso a strategie di comunicazione esclusivamente massificate è superata. Solo gli attori in grado di unire ai grandi numeri dell’advertising classico un approcSeBastiano cio “one-to-one” che valorizzi pieCAppa namente il canale digitale otterranno i risultati più importanti nel lungo periodo. Ciò vale particolarmente in un settore come l’automotive, dove l’awareness di marchi e prodotti è generalmente molto alta rispetto al numero di persone che poi perfezionano un acquisto. In altre parole, trasformare un prospect in cliente è l’operazione più delicata, ma allo stesso tempo decisiva. Proprio in quest’ottica, Iveco ha deciso di dare un’accelerata alla sua strategia di marketing online adottando la soluzione di e-mail marketing di Emailvision. «Un prerequisito fondamentale per noi - spiega Ingrid Toja, new media & Crm services manager di Iveco era quello di una piena integrazione con il nostro Crm Microsoft Dynamics, dove concentrare la nostra strategia di marketing in modo tale da creare un processo di “lead nurturing” (la “coltivazione” del contatto, ovvero ciò che succede dopo l’acquisizione del lead, ndr) multicanale e a 360 gradi». L’obiettivo è quello di passare da una strategia di massa a un’azione che tenga conto dei diversi cluster, fino a mettere in piedi dei processi che in automatico mandino comunicazioni (e-mail o sms) personalizzate sul singolo utente, sul suo comportamento (anche sociale) e i suoi attuali interessi. Naturalmente, per fare tutto questo, servono degli strumenti avanzati che diano anche la possibilità di gestire la distinzione tra diverse realtà della stessa società. Questo può essere, come nel caso di Iveco, la differenziazione per nazione o magari può essere in funzione dei diversi brand/ società dello stesso gruppo. «Emailvision, in qualità di player globale, riesce a portare ai suoi clienti una consulenza caratterizzata da esperienza internazionale - segnala Sebastiano Cappa, enterprise sales manager di Emailvision -. Nel caso specifico di Iveco, l’obiettivo è quello di creare dei cicli di vita automatizzati uniti a procedure di remarketing, in modo tale da dare l’informazione giusta al momento giusto. Stiamo investendo tantissimo sull’integrazione con i Crm aziendali: gli esperti di marketing vogliono poter sfruttare le potenzialità del proprio sistema di Crm per qualsiasi attività».
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icordate l’e-commerce all’inizio? Quello senza tanti strilli, con campagne riservate ai soci e vantaggi immediatamente tangibili? Bene, esiste ancora, e in mezzo alle turbolenze del mercato continua a crescere a ritmi sostenuti. Ce l’ha confermato Franco Gianera, country manager BuyVIP Italia. Il segreto per raggiungere tali risultati è semplice: tutte le attenzioni, anche e soprattutto dopo l’acquisizione da parte di Amazon, sono rivolte al cliente, per un’esperienza di acquisto facile e sicura.
Quali sono le principali attività di BuyVIP? BuyVIP è uno shopping club online presente in Italia dal 2007. La sua attività consiste nella vendita di prodotti fashion&lifestyle dei migliori brand internazionali tramite l’organizzazione di campagne di vendita monomarca riservate ai propri soci, con sconti fino al 70%. BuyVIP combina la facilità, la comodità e la sicurezza degli acqui22
BUYVIP Franco Gianera, country manager per l’Italia
Shopping online allo stato puro Dal 2007 questo “club” offre ai propri iscritti prodotti fashion&lifestyle di marca con sconti fino al 70%. Un modello di business che ha ormai confermato la propria efficacia e stabilità: i trend di crescita sono molto forti, superiori rispetto alle stime del mercato dell’e-commerce sti su internet al risparmio. Ogni anno proponiamo circa 3.500 campagne di vendita, della durata media di 4 giorni, con proposte che spaziano dall’abbigliamento, agli accessori, ai complementi d’arredo e all’elettronica. Quali sono i vostri tratti distintivi rispetto agli altri player del mercato? Da novembre 2010 BuyVIP fa parte del gruppo Amazon, la cui politica è forte-
mente orientata al cliente, e tutte le attività sono finalizzate all’offerta di un’esperienza il più soddisfacente possibile. BuyVIP presenta prodotti con cataloghi di alta qualità, prestando attenzione alle foto, che mostrano tutti i dettagli del prodotto. Per alcuni capi mettiamo a disposizione la catwalk, una sfilata che permette di vedere ancora meglio il capo indossato da una modella. Oltre al materiale fotografico le descrizioni sono molto accurate
franco
gianera «da fine 2010 buyvip fa parte del gruppo amazon, la cui politica è fortemente orientata al cliente. per questo tutte le attività sono finalizzate all’offerta di un’ottima customer experience»
sia per quanto riguarda le caratteristiche del prodotto che la vestibilità dello stesso. Inoltre siamo stati i primi a introdurre l’opzione multicampagna, ovvero la possibilità di acquistare da più campagne direttamente, realizzando una sola operazione di acquisto. Inizialmente avevamo un tetto minimo di 75 euro di spesa, ma da febbraio lo abbiamo abbattuto: basta spendere 15 euro a campagna. BuyVIP garantiscele spese di spedizione gratuite su acquisti da 100 euro in su. Infine siamo gli unici ad accettare il reso fino a 365 giorni. Come si declina la vostra comunicazione online? Siamo attenti a i nostri fan di Facebook sia comunicando con loro giornalmente che dedicando loro diverse iniziative, come le preaperture speciali delle campagne. Il nostro servizio online opera, oltre che attraverso i consueti canali, anche tramite una chat che permette una risposta veloce e immediata. Per quanto riguarda la produzione di contenuti e informazioni, abbiamo creato un sito internet dedicato,“Fashion & Style”, tramite il quale condividiamo con tutto il mondo web curiosità relative al mon-
per saperne di più fashion&trendy prezzi esclusivi e attenzione al cliente tra i plus del sito it.buyvip.com
do della moda, alle nostre vendite e alle nostre novità. Alla nostra community inviamo un magazine online, “eVision”, che spediamo a cadenza bimestrale e che utilizziamo come strumento di comunicazione per condividere suggestioni, idee e tendenze relative all’universo fashion. Oltre alle campagne flash abbiamo gli eCorner, boutique monomarca virtuali con le ultime novità dei brand. Attualmente abbiamo diverse marche, fra le quali Guess, Geox, Nike e The North Face. La spedizione è sempre gratuita e garantita entro 72 ore. Da gennaio infine collaboriamo con The Blonde Salad di Chiara Ferragni, che seleziona ogni settimana i capi più trendy in vendita sul nostro shop e li propone a tutti i fan. Come stanno andando i trend di BuyVIP in termini di vendite e fatturato? Siamo molto soddisfatti dei trend di crescita di BuyVIP, che risultano in forte controtendenza rispetto alla
situazione economica generale. L’andamento dei nostri risultati è superiore rispetto alle stime del mercato dell’e-commerce e dell’abbigliamento online, e stiamo acquisendo quote significative in questo segmento. Come sta andando il mercato degli “shopping club” online? Il mercato sta andando bene, il settore è in una fase di consolidamento. Si è fermata infatti l’entrata continua di nuovi player che aveva caratterizzato gli anni passati. Perché è importante l’esistenza di eventi come l’E-commerce Forum? L’E-commerce Forum è un’importantissima occasione di confronto fra gli addetti ai lavori ed è anche un momento di diffusione della cultura dell’e-commerce, soprattutto verso quella parte significativa dell’economia italiana che sta ancora ai margini e non ha compreso la portata di questo cambiamento.
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COMMUNITY MANAGEMENT
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P
erformance marketing: per definizione, si tratta una strategia pubblicitaria remunerata secondo i risultati, in altre parole che costa solo “se rende”. Volendo, “se vende”, variabile quanto mai sensibile se l’inserzionista opera nell’e-commerce. Roberto Siano, managing director di Clickpoint, player internazionale dell’advertising online con specializzazione estesa a tutti i campi del marketing digitale, invi-
«differenziarsi dai concorrenti significa anche enfatizzare, nella comunicazione, le caratteristiche che rendono più efficiente di altri il servizio proposto online»
Roberto siano 24
utenti, ma è anche vero che l’esperienza sul prodotto in molti casi porta a compiere delle scelte a favore di uno o dell’altro canale, secondo la resa e secondo il prodotto.
Clickpoint Roberto Siano, managing director
Arrivare al cliente per la strada maestra ta tuttavia a non cedere ai facili entusiasmi. Il successo di una strategia digitale dipende da una serie complessa di elementi: da puntuali azioni di awareness a landing pages efficaci, passando per logistica e pricing distintivi. Dal mix di tutti questi fattori, e dalla capacità di comunicarli adeguatamente, si determina il successo della propria attività di vendita in rete. Quanto è importante una strategia efficace di comunicazione online per il successo di una attività di e-commerce? La comunicazione per una realtà di e-commerce è importante come per qualsiasi altra attività imprenditoriale. In questo ambito, nello specifico, avranno maggiore rilevanza le strategie di pricing e la logistica, quest’ultima spesso tallone di Achille per diversi operatori del settore. Inoltre, per distinguersi dai concorren-
Anche per chi opera nell’e-commerce, il successo di una strategia di marketing online dipende da una serie complessa di elementi: dall’efficacia delle landing pages alla costruzione dell’awareness, passando per logistica e pricing distintivi. Ecco i consigli di uno dei più importanti player dell’advertising interattivo ti, nella comunicazione dovranno essere enfatizzati i caratteri distintivi di un servizio efficiente. Nel complesso è importante sottolineare come molti inserzionisti abbiano cominciato a considerarespontaneamente il web come valida alternativa ai mezzi di comunicazione tradizionali. Già oggi infatti flessibilità, economicità e soprattutto misurabilità degli investimenti digitali rappresentano vantaggi non indifferenti. Di certo internet rappresenta il mezzo migliore in termini di tracciabilità dei contatti, aspetto portato ai massimi livelli di qua-
lità e affidabilità attraverso la nostra tecnologia. Il fatto di poter allocare risorse e poterne monitorare i risultati, contando i contatti effettivamente ricevuti sul proprio sito, è sicuramente una componente incentivante per chi investe. Performance marketing: quali peculiarità di questa tipologia di comunicazione online la rendono particolarmente adatta a chi effettua vendite in rete? La peculiarità principale del performance marketing, o di un programma
di affiliazione, deriva evidentemente dal fatto che si tratta appunto di pubblicità remunerata sulla base dei risultati, il che rende lo strumento molto interessante per qualsiasi operatore di e-commerce. Detto ciò, non bisogna dimenticare che questo tipo di comunicazione per essere efficace deve sempre essere inserita in un più ampio piano d’azione. Qualcuno pensa erroneamente che l’affiliazione possa generare pubblicità senza rischi, il che è vero ma solo in parte e solo sotto il profilo dei costi. Avviare un programma di affiliazione su un brand forte e posizionato darà di sicuro ottimi frutti e ne ottimizzerà la gestione, ma pensare di avviare l’affiliazione senza investire in altro modo in comunicazione può pregiudicare i risultati complessivi, impattando negativamente sull’opportunità di lavorare a performance. Occorre ri-
cordare che gli affiliati sono publisher che pubblicizzano un prodotto in cambio di una remunerazione. Se il prodotto non si vende per qualsivoglia motivazione, non ci sarà corrispettivo e quindi la promozione verrà interrotta. Che ruolo può avere, invece, l’e-mail marketing anche a supporto o a integrazione della comunicazione display? L’e-mail marketing ha un impatto spesso maggiore rispetto al display in termini di comunicazione, brand awareness e click-to-action. Il messaggio in e-mail è al centro dell’attenzione, mentre i banner, anche se contestualizzati, corrono maggiormente il rischio di passare inosservati o di posizionarsi in aree affollate. In una campagna generalmente si dovrebbero utilizzare tutti i canali disponibili per raggiungere i propri
Il successo di qualsiasi campagna “call-toaction” dipende molto anche dal cliente e dalle sue landing page. Che suggerimenti darebbe a un operatore? E Clickpoint offre servizi anche in tal senso? La landing page è lo strumento principale quando si cerca l’azione dell’utente. Il consiglio è cercare di pensare come un utente, semplificando al massimo i concetti, oltre a fare prove con diverse ipotesi di pagina per ottimizzare i tassi di conversione. Clickpoint opera da anni nel performance marketing ed ha acquisito una esperienza importante. Proprio in base a questa esperienza offriamo servizi per la realizzazione e la gestione di landing page efficaci.
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la musica è cambiata.
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Fonte: Nielsen SiteCensus gennaio 2012
30 milioni di contatti unici, 498 milioni di pagine viste, 15 vertical tematici
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L’
e-commerce sta vivendo un’era di grande crescita e di grandi sfide per i marketer: in seguito all’avvento dei social network e alla diffusione dei nuovi device, il comportamento degli utenti sta evolvendo verso un’interazione tra ambiente reale e digitale sempre più forte. All’interno di queste dinamiche - come descritto in questa intervista dal managing director Maurizio Alberti -, i servizi di eCircle, leader europeo nel settore dell’e-mail marketing, puntano a fornire strumenti di comunicazione precisi ed efficaci, basati su tecnologie all’avanguardia e sul lavoro di professionisti specializzati.
Può descrivere l’attività di eCircle attraverso i suoi più recenti numeri? Considerando solo il 2011 abbiamo inviato circa 50 miliardi di e-mail. Abbiamo 400 dipendenti in 9 uffici europei, al servizio di oltre 1.000 aziende internazionali di alto livello, che hanno scelto di utilizzare la piattaforma eC-messenger 26
eCircle Maurizio Alberti, managing director di eCircle Italia
Più engagement e cloud per far volare le vendite online A conferma della propria fiducia nello sviluppo del commercio digitale nel nostro Paese, quest’anno eCircle sarà presente all’ECommerce Forum in qualità di main sponsor: dallo stand per incontrare le aziende al doppio intervento all’interno delle sessioni in programma. L’obiettivo è sviluppare un mercato che presenta grandi sfide e tante potenzialità ancora inespresse
maurizio
ALBERTI
per le proprie newsletter. Poi, sempre l’anno scorso, eCircle ha scelto di estendere il proprio portfolio di servizi, proponendo anche una piattaforma per il social Crm, denominata eCsocial, e iniziando a gestire campagne social in modalità “pay-per-fan”. L’offerta di eCircle unisce alla tecnologia avanzata, sicura e performante, anche il supporto tecnico e i professional services tramite account specializzati, facenti parte di un team internazionale costantemente in contatto per un continuo scambio di know-how ed expertise.
Proprio negli scorsi giorni, eCircle è stata acquisita da Teradata, top player globale nelle soluzioni per l’analisi dei dati. Come cambia la vostra attività? L’acquisizione di eCircle è perfettamente in linea con il focus strategico di Teradata, che è quello di fornire le soluzioni più potenti di data warehousing, analisi dei “big data” e marketing integrato on premise o tramite il cloud. Gli strumenti di digital marketing di eCircle miglioreranno l’offerta strategica per la gestione delle attività di mar-
keting integrato, offrendo alle aziende la possibilità di inviare campagne altamente targetizzate, coerenti e personalizzate che saranno integrate con tutti gli altri canali utilizzati dall’azienda. L’unione tra eCircle e Aprimo, azienda di proprietà di Teradata leader nel software di Integrated Marketing Management, contribuirà, poi, a portare una sempre maggiore esperienza e un supporto completo alle aziende che operano in tutti i principali mercati europei attraverso il più grande fornitore di soluzioni per il digital marketing continentale. Ci può fornire qualche dato in merito ai trend di eCircle in termini di portafoglio clienti e di fatturato? La scelta di Teradata è un riconoscimento del buon lavoro svolto da eCircle, che ha investito nello sviluppo della tecnologia e del know-how internaziona-
le per mantenere una costante crescita di fatturato del 30% anno su anno e consolidando la propria leadership in ambito retail, grazie alla collaborazione con i più grandi player europei nel settore automotive e nel campo dell’e-commerce. Ciò è stato possibile attraverso l’integrazione della piattaforma e-mail/sms con ogni sistema di Crm, e-commerce, web analytics e con i principali motori di raccomandazione e gestione delle review sui prodotti. Tutto questo con la finalità di costruire e inviare messaggi e-mail e sms con contenuti dinamici e personalizzati sulla base della storia del singolo utente. Perché è importante l’esistenza di eventi come l’Ecommerce Forum di Milano? L’Ecommerce Forum è un punto d’incontro importantissimo tra marketer e vendor. E’ un momento di confronto e una fonte di informazione per chi si avvicina, magari per la prima volta, al mondo dell’ecommerce. E poi è anche un’occasione per gli addetti ai lavori per migliorare le proprie strategie. eCircle crede moltissimo nello sviluppo del commercio elettronico, per questo abbiamo deciso di partecipare all’evento in qua-
lità di main sponsor, con uno stand per incontrare le aziende e con un doppio intervento all’interno delle sessioni in programma. Il primo, al mattino in sala plenaria, sarà l’occasione per discutere alcuni dati di uno studio realizzato da eCircle per mettere in evidenza gli aspetti carenti delle strategie attuali degli e-commerce italiani, focalizzandoci soprattutto sulla scarsa attenzione all’engagement dell’utente. Il secondo intervento, che si terrà nel pomeriggio, prevede un workshop tematico in cui entreremo maggiormente nello specifico delle problematiche che si trovano ad affrontare i marketer e di come eCircle possa aiutarli a sfruttare al meglio il contesto attuale. E un’attenzione particolare sarà dedicata all’utilizzo del cloud per semplificare la gestione di quantità enormi di dati e trasformarli in messaggi dinamici, utili e personalizzati per ognuno degli utenti presente nel database.
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U
n fatturato 2011 di 439 milioni di euro, in crescita del 19,5% rispetto al 2010; e un volume di vendite per i propri advertiser pari a 5 miliardi di euro. Questi i numeri che fanno di zanox il leader europeo nel settore del performance advertising. Come spiega in questa intervista Michele Marzan, managing director South East Europe, nel 2011 il network ha generato oltre 90 milioni di transazioni, di cui oltre 2 milioni su dispositivi mobili. Vale la pena, a questo punto, conoscere i servizi e le strategie che stanno dietro al successo di una realtà che fa della chiarezza dei risultati il proprio principale punto di forza. Quali sono le attività primarie di zanox? zanox è il player europeo leader nel performance advertising, nato nel 2000 a Berlino e oggi presente con uffici in 12 paesi, tra cui Turchia, Brasile e Stati Uniti. Tramite l’utilizzo mirato di tutti i canali di online e mobile advertising, sup28
zanox Michele Marzan, managing director South East Europe
Se per ogni euro speso ci fosse un risultato? Non è un sogno, è il principio su cui si basano tutti i servizi della struttura, player di spicco a livello europeo nel campo del performance advertising. Il segreto è comportarsi come una “open company”: quanto più i clienti sono consapevoli del successo delle proprie attività di adv, tanto meglio funziona l’intero network
michele
marzan
porta gli advertiser nella promozione efficace dei loro prodotti e servizi attivabili o acquistabili via internet. Inoltre, zanox abilita i processi di lead generation, permettendo la generazione di prospect dal web; e poi offre campagne targettizzate con cui è possibile promuovere iniziative speciali a favore del lancio di nuovi prodotti. La nostra piattaforma, denominata zanox Marketplace, garantisce la trasparenza sia verso gli advertiser sia verso i publisher, il che significa, per gli advertiser, sapere dove si è presenti e quali editori vengono coinvolti in modo specifico su ogni attività. Mentre ai publisher è offerta la possibilità di visualizzare le prospettive di ritorno dei loro investimenti in termini di advertising. In Italia, il portfolio zanox vede la presenza di oltre 250 clienti attivi e collaborazioni salde e continuative con i princi-
20%
secondo le ricerche realizzate da zanox è la quota di mercato del performance adv in italia
pali centri media e agenzie specializzate sul fronte campagne. Quali sono i vostri tratti distintivi rispetto agli altri player impegnati oggi sul mercato? zanox è attualmente il più grande network europeo di online advertising basato sulle performance. Il successo dell’azienda, derivante soprattutto dalla fiducia espressa dal network di advertiser e publisher, si basa sulla qualità, sulla trasparenza e sul concetto di “open company”: significa che quanto più i clienti sono consapevoli del successo delle proprie attività di advertising, tanto più efficientemente funziona il nostro network e tanti più risultati le parti in gioco possono conseguire. Il nostro posizionamento è sempre stato chiaro fin dal primo giorno e coerente con lo sviluppo del business dei nostri clienti: ogni euro speso è collegato ad un risultato, tipicamente a una vendita che zanox ha saputo portare al cliente.
50%
in base alle valutazioni di zanox, è la crescita ottenuta dal segmento m-commerce in italia tra il 2010 e il 2011
Quali tendenze caratterizzano oggi i campi dell’e-commerce e del performance advertising? Se partiamo dalla considerazione globale del mercato pubblicitario, ci troviamo in un settore, quello del performance advertising, che ormai negli Usa supera il 60% della quota di investimenti sul web. Mentre in Italia registra da sempre una crescita annua a doppia cifra. Purtroppo, le rilevazioni italiane non sono accurate in tal senso, ma una stima ragionevole dovrebbe portare la performance vicino al 20% del mercato. Allo stesso tempo, e-commerce ed m-commerce sono in forte crescita; in particolare il mobile, che nel 2011 è cresciuto del 50% rispetto al 2010. A questo proposito abbiamo introdotto un nuovo studio, denominato “zanox Mobile Performance Barometer” che prende in esame oltre mille programmi europei per fornire dati attendibili sull’andamento del mobile commerce. Nel confronto annuale del quarto trime-
stre del 2010 con quello del 2011, si è registrato un aumento di fatturato generato da dispositivi mobili su tutto il network europeo di zanox del 313%. Nel corso del 2011, per esempio, sono state effettuate oltre 2 milioni di transazioni via mobile attraverso il network zanox, vale a dire l’equivalente di una transazione ogni quindici secondi, con un volume di affari generato pari a 120 milioni di euro. Perché è importante l’esistenza di eventi come l’E-commerce Forum di Milano? L’E-commerce Forum è un momento di incontro dibattito utile per avere una fotografia dello stato dell’arte di questo settore. Come sempre, zanox è presente a tutti gli eventi della industry, come espositore o spettatore attivo. Anche senza una presenza in qualità di sponsor crediamo che l’evento sia un’ottima occasione di networking, per noi e i partner.
per saperne di più un leader europeo prosegue l’evoluzione della struttura nel performance advertising www.zanox.com/it
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Lo studio / L’impatto dei nuovi device sugli stili di consumo
L’ Utilizzo del mobile nel processo di acquisto
Shopping in movimento
Avere sempre a disposizione informazioni sui prodotti e i servizi, valutare recensioni e ottenere rassicurazioni: sono tanti i desideri che i telefonini “connessi” soddisfano appieno. Le statistiche della ricerca “Mobile Life 2012” di TNS lo confermano: il 25% dei possessori italiani di smartphone utilizza il mobile nel processo d’acquisto
Acquista prodotti da siti di acquisto di gruppo (es. Groupon) Scansiona il codice QR per pagare il prodotto
Paga un prodotto passando il telefono sopra un sensore
Scansiona il codice a barre per pagare il prodotto
riscatta un coupon spedito tramite e-mail
Compara prezzi
Prende appunti su particolari prodotti in negozio
Riceve aggiornamenti da negozi o luoghi di interesse nelle vicinanze Ricerca online dentro il negozio
Controlla quello che gli altri dicono sui prodotti attraverso i social network
Attività dentro il negozio
Riceve offerte speciali avendo risposto a un annuncio (es. scattando foto, vincendo una competizione)
Ricerca online da casa Legge recensioni su prodotti
Fonte: Tns Mobile Life 2012
30
25%
E’ la percentuale tra i possessori di smartphone che utilizza il proprio device nel processo d’acquisto
21%
quota degli italiani che non possiedono uno smartphone ma dicono di volerlo acquistare entro sei mesi
di Greg Veronelli
P
er un numero crescente di persone, il cellulare è ormai diventato il principale strumento di interazione con persone, prodotti e servizi. Il telefonino non è più un mezzo esclusivamente orientato all’esigenza di comunicare. Alle funzioni comunicative, infatti, si stanno progressivamente affiancando quelle espressive dedicate all’intrattenimento e, con esse, opportunità nei processi di acquisto. Il rapporto tra il consumatore e la realtà che lo circonda è, dunque, in rapido cambiamento. Promuovere offerte di engagement, benefit e promozioni, rappresenta, così, una priorità attorno alla quale i brand e retailer più dinamici e innovativi stanno incentrando le rispettive strategie di marketing. Questi i principali risultati emersi da “Mobile Life 2012”, l’indagine di Tns che si occupa di cogliere le ultime evoluzioni e di anticipare gli scenari futuri inerenti al mondo della tecnologia mo-
44%
E’questa la quota tra i cosiddetti ”mobile users” che consultano le mappe sul proprio telefonino
bile. Giunta alla sua settima edizione, ha ascoltato 48 mila utenti sparsi in 58 Paesi del mondo, permettendo, così, di raggiungere una conoscenza dettagliata per ognuno dei mercati coinvolti. UNA DIFFUSIONE TUMULTUOSA «All’interno dell’indagine, i dati inerenti all’Italia rilevano un’importanza consolidata, e in costante crescita, della telefonia mobile nei processi di acquisto di beni e servizi - commenta Cristina Colombo, digital practice head di Tns Italia -. Nel nostro Paese, infatti, l’utilizzo del device nel processo d’acquisto è diffuso nel 25% dei possessori di smartphone. E proprio la tumultuosa diffusione di questi ultimi, sembra destinata a porre la tecnologia mobile sempre più al centro delle abitudini di persone e consumatori. Dopotutto va anche considerato come il 21% degli italiani che non possiede ancora uno smartphone dichiari di essere intenzionato ad acquistarlo nei prossimi sei mesi».
30%
ecco la percentuale degli utilizzatori di tecnologia “in movimento” che la usano per la ricerca di luoghi
25%
un quarto degli “users” sfrutta il mobile per trovare ristoranti, supermercati e negozi
Settori merceologici maggiormente coinvolti dall’utilizzo del mobile nel processo d’acquisto ricerca di informazioni e acquisto di beni/servizi vacanze / viaggi
26%
scarpe e vestiti
pc / laptop / tablet
20%
16%
14%
Fonte: Tns Mobile Life 2012
VELOCIZZARE LA VITA QUOTIDIANA «L’utilizzo della telefonia mobile sta, dunque, influenzando profondamente il processo di acquisto - continua Colombo -. Ad essere coinvolti sono tutti i settori merceologici, dall’abbigliamento alla cosmetica, dalla tecnologia alla musica, fino alle vacanze e ai viaggi, che in Italia risultano essere gli ambiti maggiormente interessati dall’e-commerce». I vantaggi offerti sono molteplici. Gli acquisti online associati alla tecnologia mobile consentono al consumatore di risparmiare tempo e fatica. I servizi di geo-localizzazione, ad esempio, permettono di orientarsi attraverso l’utilizzo di mappe (il 44% dei mobile user), di trovare luoghi (il 30%), supermercati, ristoranti o negozi (il 25%), di accedere facilmente a mezzi pubblici o al servizio taxi. Siamo oramai abituati a fruire dell’informazione ovunque e ci aspettiamo di poter disporre di tali servizi sempre, per facilitare e velocizzare la nostra vita quotidiana. È possibile usufruire dei servizi finanziari come il trasferimento di somme di denaro alla banca (utilizzato dal 4% dei mobile user), il pagamento del premio assicurativo (2%) o il pagamento delle bollette (5%), senza
9%
telefonia mobile
cosmetici
31
films
15%
alimentari
4%
musica
9%
recarsi negli appositi uffici. È inoltre possibile accedere a servizi, siti o social network nelle ore più consone ai bisogni del consumatore, venendo incontro alle sue esigenze. Il 17% degli utenti mobile, ad esempio, accede ai social network abitualmente nelle ore serali, magari dopo la cena. «La tecnologia mobile - conclude la digital practice head di Tns Italia - è ormai una realtà concreta e consolidata; il potenziale di cui dispone è elevato e la sua influenza nel processo d’acquisto potente e fortemente innovativa. L’utente è pronto ad utilizzarlo in presenza di sicurezza delle piattaforme e offerta di benefit specifici che supportino le esigenze attuali del consumatore: indipendenza, rilevanza, risparmio di tempo, esperienzialità e intrattenimento».
Cristina colombo
«la tecnologia mobile è ormai una realtà concreta e consolidata. dispone di un potenziale ancora elevato. e rimane molto innovativa»
il rapporto di akamai sullo stato di internet Italia sempre lenta ANNO III | #16/17 | 15 MAG 2012
media data
Akamai ha pubblicato il nuovo rapporto sullo stato di internet, relativo all’ultimo trimestre 2011. L’Italia - dove l’adozione della banda larga, rispetto al trimestre precedente - è purtroppo calata del 2,4%, si piazza in decima posizione a livello europeo per numero di connessioni broadband, pari all’87%. Siamo invece primi in Europa (insieme a Irlanda e Slovacchia) per quanto riguarda il numero di connessioni lente: lo 0,7% degli italiani ancora si connette narrowband, velocità inferiore a 256 kbps.
audiweb
molti più utenti attivi nel mese Internet audience: marzo 2012 2012
2011
var %
Popolazione (.000)
54.661
54.711
-0,10
Utenti connessi a internet (.000)
39.440
36.974
6,70
Utenti attivi nel mese (.000)
27.708
25.872
7,10
Utenti attivi nel giorno medio (.000)
13.699
13.348
2,60
Tempo speso nel giorno medio - per persona (h:m)
1:18
1:24
-6,20
Pagine viste nel giorno medio per persona
147
174
-15,50
Fonte: Audiweb Database, dati marzo 2012 - Audiweb powered by Nielsen
Utenti attivi e pagine viste nel giorno medio, divise per fasce d’età 7.000
2.068
1:00h
0:30h
1.352
1.000
778 229
2-10 anni
75
11-17 anni
18-24 anni
25-34 anni
Fonte: Audiweb Database, dati marzo 2012 - Audiweb powered by Nielsen
32
1:09
2.719
2.000
0
1:30h
0:47
0:44
4.000
1:18
1:08
5.000
1:27
1:31
6.000
3.000
2:00h
6.479
35-54 anni
55-74 Oltre 75 anni anni
0
Nel mese di marzo 2012 sono stati 27,7 milioni gli italiani dai due anni in su che si sono collegati a internet almeno una volta tramite computer, con una crescita del 7% rispetto all’anno scorso. Nel giorno medio sono online 13,7 milioni di utenti che hanno trascorso in media 1 ora e 18 minuti al giorno, consultando 147 pagine per persona. I dati sull’uso del mezzo nei diversi giorni della settimana mettono in evidenza una maggiore attività online nei giorni feriali, con una media di 14,4 milioni di utenti attivi, mentre nel fine settimana l’audience online nel giorno medio scende a 12 milioni di utenti, per una media di 1 ora e 17 minuti di tempo trascorso online per persona. L’attività maggiore è concentrata il lunedì, con 14,7 milioni di utenti, il 53% degli utenti attivi nel mese, che trascorrono in media 1 ora e 22 minuti online, con un totale di 158 pagine viste per persona.
Ci siamo: scatta l’Ipo tecnologica che batte i record
Ormai è davvero questione di poco tempo. Facebook questa settimana dovrebbe essere quotata in Borsa, a un prezzo per titolo oscillante fra 28 e 35 dollari. In totale saranno vendute più di 337 milioni di azioni, per una capitalizzazione finale da capogiro: oltre 96 miliardi di dollari contro i “soli” 23 registrati da Google ai tempi del suo esordio a Wall Street.
Mark Zuckerberg, fondatore di facebook
media buying
mobile/1
MOBILE/2
La sigla statunitense di media management Strata Marketing ha valutato nel dettaglio il lavoro di novanta media buyers americani che gestiscono annualmente oltre 50 miliardi di dollari di spese in advertising, scoprendo che il 69% focalizza l’investimento sui social media, con particolare attenzione riservata a Facebook (85%).
Siamo in Germania. Attraverso uno studio online la società Skopos, attiva nelle ricerche di mercato sul fronte del marketing, ha verificato che circa il 25% dei tedeschi ha utilizzato QR codes per riuscire a rintracciare velocemente informazioni di vario tipo. Ma l’utilizzo non è continuo: soltanto una quota pari al 4% ha spiegato di tulizzare QR codes regolarmente.
Negli Stati Uniti i ricavi del settore giochi sul canale mobile provenienti dalle app stanno conoscendo un vero e proprio boom, come certificato dalla research company Newzoo. ha questa natura il 91% delle revenues riferibili sia a giochi scaricati da sistemi Android sia di fonte iOS: tutte microtransazioni realizzate direttamente all’interno degli stessi games.
Esplodono negli States le spese sui social media
I tedeschi usano molto QR codes per trovare info
I giochi ora si pagano dentro le applications
global
radio Investimenti a -4% nel primo trimestre Sono stati diramati dall’Osservatorio Fcp-Assoradio i dati relativi all’andamento della raccolta pubblicitaria sul mezzo radio nel corso del primo trimestre del 2012. Non c’è da stare allegri, perchè il calo registrato nei primi tre mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2011 il 4%, per un valore complessivo di circa 81,1 milioni di euro. Il dato progressivo, a febbraio, era invece pari a -5,1%.
cinema in sala la risalita di aprile Nel mese di aprile si è assistito a un vero e proprio boom di spettatori nelle sale italiane. E tutto il mondo del cinema ne aveva bisogno, a cominciare
dagli operatori impegnati nella raccolta pubblicitaria legata alla proiezione delle pellicole. Si sa, le audience in crescita sono una vero e proprio tocca-
sana per le concessionarie, che si battono tra molte difficoltà, a partire dal continuo calo dei budget pubblicitari messi a disposizione dalle aziende.
Le presenze al cinema in Italia
gennaio-aprile 2012 (dal 1-01-2012 al 28-04-2012) Tipologia
Presenze 2d
Presenze 3d
totale 2d+3d
Concessionarie Audimovie*
16.294.163
2.137.481
18.431.644
Altre Concessionarie o Libere
15.820.490
2.276.542
18.097.032
Totale rilevato
32.114.653
4.414.023
36.528.676
Fonte: *Sipra, Moviemedia
I film più visti nelle sale Italiane
gennaio-aprile 2012 (dal 1-01-2012 al 28-04-2012) # Titolo
Distributore
1
BENVENUTI AL NORD
MEDUSA FILM
4.281.404
2
QUASI AMICI (INTOUCHABLES) MEDUSA FILM
2.315.451
3
IMMATURI - IL VIAGGIO
MEDUSA FILM
1.850.639
4
POSTI IN PIEDI IN PARADISO
FILMAURO
1.469.487
5
COM'E' BELLO FAR L'AMORE
MEDUSA FILM
1.051.329
6
ALVIN SUPERSTAR 3
20TH CENTURY FOX ITALIA
993.554
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WARNER BROS ITALIA
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HUGO CABRET (HUGO)
01 DISTRIBUTION
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MISSION: IMPOSSIBLE GHOST PROTOCOL
UNIVERSAL
895.241
20TH CENTURY FOX ITALIA
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10 TITANIC - 3D
Presenze nel periodo
Fonte: Audimovie
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ANNO III | #16/17 | 15 MAG 2012
media
U
na fotografia dettagliata dell’Italia digitale. Quanti sono gli italiani che si muovono in rete, chi sono, come si comportano, dove navigano, cosa gli piace leggere e vedere. L’hanno scattata Demoskopea e comScore, puntando, dunque, l’obiettivo sui trend emergenti dell’universo digitale nel nostro Paese: social network, smartphone e consumo di video online. Social per tutti Un primo dato potrebbe sorprendere, anche se l’excalation degli ambienti social fatto registrare nell’ultimo biennio in tutta Europa non poteva certo escludere lo Stivale: il 94,1% della popolazione italiana online ha visitato almeno un social network nello scorso mese di marzo. E gli utenti di social network qui da noi sono arrivati all’incredibile soglia di 26,8 milioni. A predominare la scena è ovviamente Facebook, che conta il 93% del tempo complessivamente speso sui social. L’audience italiana dei social network 34
Ricerche
L’Italia degli onnivori digitali Social networking, mobile e video si confermano come le tendenze dominanti nell’evoluzione del rapporto degli utenti con l’universo della rete. Con numeri, e proporzioni, sorprendenti di Daniele Bologna
- in prevalenza maschile e di età media compresa tra i 35 e i 44 anni - si sta, però, trasformando: in crescita gli utenti over 55, interessati da un balzo progressivo del 28,4% anno su anno, con una quota di incremento del 15,1 relativamente a Facebook. Nel complesso, un terzo dell’audience sui social ha più di 45 anni,
mentre la durata media della visita su Twitter degli uomini over 55 è di 3,3 minuti contro i 2,6 dei più giovani, quelli di età compresa fra 15 e 24 anni. Ma ci sono tanti altri elementi significativi nelle pagine dell’accurata ricerca di Demoskopea e comScore. Ad esempio, il portale più visitato dalla audience di Facebook è Libero, mentre la seconda posizione di
94%
praticamente quasi tutti gli italiani in rete hanno avuto modo di connettersi a un social network a marzo 2012
social più visitato è contesa tra Linkedin - con 3,1 milioni di visitatori unici - e Twitter, che ha messo insieme circa 2,9 milioni di visitatori unici sempre nel mese di marzo. Il trend è mobile Poi c’è l’universo “mobile & tablet”, ovvero gli “onnivori digitali” come vengono definiti dall’indagine. Il 45% degli italiani con un cellulare possiede uno smartphone, mentre a febbraio 2012 la percentuale degli stessi smartphone venduti sul totale dei telefonini è stata pari al 56%. Crescono, anno su anno, le attività svolte su internet da smartphone: social networking (+57%); instant messaging (+49%), e-mail (+49%), foto e video sharing (+39%); dating service (+20%). In questo quadro, il 49% degli utenti di social network su smartphone legge post di aziende e associazioni, il 33% clicca sui banner pubblicitari, il 31% riceve offerte e coupon. E i tablet? Se a febbraio 2011, in Italia, il 6% dei posses-
93%
è la percentuale di tempo speso dagli italiani online su facebook sul totale dei social network indagati
sori di smartphone possedeva anche un tablet, a un anno di distanza la cifra è quasi raddoppiata: siamo arrivati all’11%. Proprio gli smartphone, in effetti, stanno cambiando anche il processo d’acquisto. Per esempio, quasi la metà dei possessori di smartphone - intorno al 48% - compie un’attività relativa all’acquisto sul punto vendita attraverso il telefonino (se è ancora lecito chiamarlo così): di questi, il 55% scatta foto al prodotto e il 33% chiede consigli ad amici e parenti. Nuova vita per i video Infine, ci sono i video, il cui consumo in rete è in continua crescita. Basti pensare che in un anno è aumentato del 32% il numero di video visti online e del 25% il numero di fruitori degli stessi, mentre è cresciuto anche il tempo medio di visione (+8%). Gli uomini tra i 15 e i 24 anni sono i principali consumatori, spendendo nella visione dei video online ben 24 ore al mese contro una media pari a 13,7 ore. 35
45%
il dato si riferisce alla quota di italiani che posseggono un cellulare e anche uno smartphone
+32%
nel corso dell’ultimo anno si è assistito a un vero e proprio exploit dei video online visti dagli italiani
Demoskopea, un brand nella storia Fondata nel 1965, Demoskopea è uno dei maggiori gruppi indipendenti a capitale unico e completamente italiano nel campo delle ricerche di mercato. Combina capacità di ricerca e di analisi semiotica con i più sofisticati e innovativi sistemi di ascolto della rete e di animazione delle comunità online per costruire vantaggi competitivi nella digital economy. Il gruppo garantisce massima affidabilità e verificabilità dei dati, gestendo direttamente tutte le fasi di ricerca e un field di alta qualità in tutte le metodologie di rilevazione, con un centro servizi interno completamente integrato (codifica, elaborazione e report). Demoskopea è socio di Assirm (principale associazione italiana degli istituti impegnati nelle ricerche di mercato) e di Esomar (European Society for Opinion and Marketing Research). Demoskopea è, inoltre, rappresentante in esclusiva per l’Italia di comScore, tra i principali operatori mondiali nella misurazione del web e nella fornitura di dati per il marketing digitale. Vanta soluzioni uniche nella misurazione del video sul web e dispone del più grande e qualificato panel di utilizzatori di smartphone oggi presente sul mercato italiano con i suoi 48.000 individui. Sempre Demoskopea rappresenta nel nostro Paese Vision Critical, leader mondiale nello sviluppo di piattaforme tecnologiche per la gestione di ricerche quali-quantitative sulle comunità di clienti online. Sparq, di Vision Critical, è la piattaforma di ricerche online più diffusa al mondo, attualmente utilizzata dal 30% dei top brand internazionali.
per saperne di più al fianco dei clienti un nome autorevole nella storia delle ricerche in italia www.demoskopea.it
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scenario
L
a crisi non distrae le aziende del settore alimentare dalla responsabilità sociale. È quanto emerge da un’approfondita indagine realizzata da Dnv Business Insurance e CReSV su 1.400 imprese italiane, diffusi in occasione del Salone Internazionale dell’Alimentazione che si è tenuto la scorsa settimana a Parma. In controtendenza rispetto al calo d’interesse registrato a livello generale in Italia - dove i manager che considerano la responsabilità sociale come parte integrante della strategia aziendale sono diminuiti del 30% rispetto alla prima edizione della ricerca condotta nel 2009 -, le imprese del settore food mantengono alta l’attenzione. Per ben il 60% delle società food interpellate, responsabilità sociale e strategia d’impresa si coniugano, infatti, in maniera sinergica. Soltanto il 13% percepisce la “social responsibility” semplicemente come un costo e il 3% come “una moda passeggera”. Si attesta, invece, intorno al 26% la percentuale di aziende alimentari che la vede come un modo per migliorare la pro36
cibo non si scherza Responsabilità sociale
Con il
Più di altre realtà del panorama imprenditoriale italiano, Le aziende impegnate del settore alimentare riservano grande attenzione alla social responsibility, considerata fondamentale in termini strategici per mantenere elevata la propria immagine e addirittura aumentare credibilità e fiducia presso il mercato di Sebastiano Zeri
La certificazione che conta Dnv Business Assurance è uno dei principali enti di certificazione a livello internazionale. Con 1.600 professionisti in tutto il mondo e un’offerta completa di servizi di certificazione, assessment e formazione, aiuta i renato propri clienti a rafforzare il rapporto Grottola di fiducia con gli stakeholder e a lavorare nell’ottica di uno sviluppo di business sostenibile su scala globale. Dnv Business Assurance è parte di Dnv, fondazione indipendente costituita nel 1864, che oggi conta 10.000 professionisti e 300 uffici in tutto il mondo. In Italia, Dnv Business Assurance è presente con 10 sedi operative e 250 dipendenti. Con una quota di mercato pari al 14%, è leader nel mercato italiano della certificazione dei sistemi di gestione.
pria immagine. Il 59% degli intervistati, inoltre, afferma di possedere familiarità con le tematiche di responsabilità sociale, confermando una continua attenzione e volontà di aggiornamento sul tema da parte del settore. Invariato l’orientamento alla responsabilità d’impresa anche in termini di budget e di priorità per quasi il 70% dei manager, mentre il 23% ha manifestato addirittura l’intenzione di voler incrementare gli investimenti. Governance d’impresa, tutela ambientale e politiche per i dipendenti risultano essere le attività più gettonate. Emerge interesse anche per i sistemi di gestione “etica” della catena dei fornitori e per le certificazioni di prodotti e marchi socio-ambientali. Il 40% del-
le aziende food riconosce che le strategie di responsabilità sociale determinano benefici per la clientela e proprio in quest’ottica la certificazione da parte di un ente terzo rappresenta un elemento di garanzia forte, in grado di aumentare credibiltà e fiducia nel mercato e verso gli stakeholder. La ricerca rivela, inoltre, che il settore alimentare sta muovendo passi interessanti anche per quanto riguarda il ruolo delle aziende come parte attiva nella diffusione della responsabilità sociale lungo la filiera produttiva. Il 50% delle imprese ha, infatti, dichiarato di svolgere un ruolo attivo in questo senso e il 46% ritiene di poter influenzare le dinamiche e le pratiche di fornitori e distributori. «L’assunzione di serie
francesco
perrini
misure in materia di responsabilità sociale - commenta Renato Grottola, amministratore delegato di Dnv Business Assurance Italia - rappresenta un investimento in favore della competitività delle imprese. Ciò è ancor più vero per le imprese del settore food. Il processo di acquisto è più consapevole, anche perché il consumatore di oggi è informato, esigente e soprattutto selettivo». E sulle dinamiche interne della ricerche si esprime Francesco Perrini, direttore del CReSV Bocconi: «Ci troviamo di fronte un segmento in controtendenza rispetto all’andamento generale dell’economia. In particolare per le grandi aziende operanti nell’alimentare la responsabilità sociale e la strategia d’impresa si coniugano in maniera sinergica. Ci sono, quindi, segnali positivi, anche se sembrano avvalorare l’ipotesi di un dualismo tra le imprese leader e le piccole. E questo può influire sul dato generale».
ultima
Alla fine il gruppo Telecom ha confermato quello che ci si attendeva: La7 è in vendita, pronta ad accasarsi al miglior offerente. Finisce, dunque, un’epoca per l’emittente televisiva, che sta faticosamente cercando di migliorarsi. Chi la prenderà adesso?
Vita dura in casa Mediaset. Gli ultimi dati diramati dal broadcaster sono un po’ preoccupanti, non solo per l’andamento del settore televisivo, ma per tutto il comparto pubblicitario italiano. Le stime sull’anno 2012 non sono certo esaltanti. E se lo dicono loro...
up&DOWN
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Sentenza definitiva della Cassazione: i blog non sono nella loro natura giuridica assimilabili alle testate giornalistiche. Quindi non devono essere registrati in Tribunale. E quindi non possono essere accusati del reato di stampa clandestina. Bel colpo, dopo anni d’incertezza.
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più hi-tech Meno cibo e degli italiani nei consumi
Ecco chi c’è davanti al grande schermo
Concept store “pop in the city”
editoria / se i lettori
in questo numero
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5 giugno, Roma
Forum della Comunicazione 2012
Comunicazione Italiana, il business social media italiano che unisce oltre 50 mila top manager e professionisti della comunicazione, dà appuntamento il 5 giugno, a partire dalle 9:00 (Roma - Palazzo dei Congressi, Piazza John Fitzgerald Kennedy 1), al “Forum della Comunicazione 2012”. L’evento ha come obiettivo la valorizzazione della comunicazione nelle attività di imprese e istituzioni e l’internazionalità. Per info: www.ForumComunicazione.it 22 maggio, Milano
Innexa - Gli italiani “social” e le marche
Il 22 maggio a partire dalle 17:00, il Palazzo dei Giureconsulti di Milano (Piazza Mercanti 2) ospita l’evento “Gli italiani social e le marche”, promosso da Innexa in collaborazione con Blogmeter. L’incontro cercherà di delineare il ruolo delle agenzie nella relazione tra utenti e marche e l’attuale scenario di mercato. Per info: www.Innexa.it 24-25 maggio, Bologna
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WhyMCA Mobile Developer Conference
libri
Linguaggi Sergio Cherubini, Simonetta Pattuglia
Andrea Fontana, Federico Batini
Il volume analizza i legami tra comunicazione e entertainment e le loro contaminazioni, alla luce di nuovi paradigmi di marketing che tendono a dare risposte innovative ed esperienziali legate proprio all’entertainment come linguaggio e ai nuovi media, sempre meno strumentali e molto più interattivi.
Le competenze narrative, fuori e dentro l’azienda, sono sempre più necessarie per leggere, interpretare e gestire le dinamiche d’impresa. Ma imparare a raccontare non è cosa semplice. Questo libro intende fornire indicazioni concrete su come costruire storie su di sé, sui propri prodotti e sulla propria impresa.
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ENTERTAINMENT E COMUNICAZIONE
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Storytelling Kit
Giovedì 24 e venerdì 25 maggio torna il più importante evento italiano dedicato allo sviluppo per il mondo mobile e alla sua community di developer: “WhyMCA Mobile Developer Conference”. I contributi saranno focalizzati soprattutto su Android, iOS, Windows 8/Windows Phone, Html5 e framework crossplatform, ma anche su tematiche quali mobile User eXperience e OpenData, con le visioni sul futuro del mobile e scenari evolutivi. L’appuntamento è a Bologna, presso il Savoia Hotel Country House, in via San Donato 159). Per info: www.Whymca.org 6 giugno, Milano
Conversazione IAA “Valori culturali e sociali della comunicazione pubblicitaria in Italia”
Il capitolo italiano di Iaa - International Advertising Association - organizza una conversazione dedicata a “Valori culturali e sociali della comunicazione pubblicitaria in Italia - storia e prospettive”. L’incontro si svolgerà a Milano, mercoledì 6 giugno, alle ore 11:00, nella sede di Sipra (corso Sempione 73). Per info: www.IaaItaly.org
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