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visioni / david orban

Avanti, passo dopo passo verso la Network Society

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ANNO VI | #166 | LUNEDÌ 19 OTTOBRE 2015

Con una nuova generazione di tecnologie, un’onda ampia e profonda di trasformazione permetterà di riorganizzare i pilastri della società e delle attività economiche su principi di distribuzione e di decentralizzazione più duttili...

i fatti del giorno

marketplace

company

media

Un approfondito report della società guidata da Massimo Fubini

La firma internazionale è pronta a tornare in tv con un nuovo spot

Ricorrenza celebrata in Italia con Seamless Customer Experience

E’ confermata la forte crescita di prenotazioni attraverso il mobile

ContactLab conferma che il futuro risiede in smartphone e tablet

La sensualità di Sofia e la regia di Tornatore per il ritorno di D&G

C’è l’anniversario per Media World: sono 25 gli anni di attività

Nel travel il mobile è il nuovo mainstream, uno studio di Criteo

scenario

Per CinemaDays successo enorme

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coverstory

Pesante critica da parte di Pepsi

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Il programmatic non è più una complicata scatola nera

Rocket Fuel propone nuovi standard legati alla marketing transparency; la sigla offre reporting e analytics attraverso una serie di elementi chiave

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OOH NEXT GENERATION

THE CUBE DARSENA on themadbox.com


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i fatti del giorno

analisi

ContactLab conferma che il futuro è il digitale. Anzi, è lo smartphone Secondo una ricerca condotta dalla società leader in Italia nell’offerta di soluzioni di digital engagement attraverso il digital direct marketing e che ha messo in evidenza l’evoluzione dei comportamenti degli utenti italiani ed europei online, entro il 2018 lo smartphone sarà il device primario da cui gli italiani consulteranno internet. Cresceranno gli online shopper e la percezione di affidabilità e sicurezza di Massimo Masi

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ontactLab, leader in Italia nell’offerta di soluzioni di digital engagement attraverso il digital direct marketing, da oltre sei anni fotografa l’evoluzione dei comportamenti della popolazione internet italiana ed europea. Sotto la sue lente d’ingrandimento sono finiti gli atteggiamenti, le azioni e le abitudini digitali degli utenti internet di cinque paesi europei e, da quest’anno, sono stati presi in considerazione anche gli online shopper di quattro aree metropolitane extraeuropee. Tutto questo è al centro dello studio “European+ Digital Behaviour Study” (E+DBS15) condotto dalla società, che coinvolto nell’indagine oltre 15.000 consumatori che, spontaneamente, hanno deciso di contribuire con le loro risposte alla ricerca, rendendo noti i dettagli delle loro abitudini digitali. I risultati, così come nelle precedenti edizioni dello studio, sono considerati statisticamente rappresentativi della popolazione europea, ma rispetto agli anni scorsi sono state introdotte due novità, piuttosto rilevanti. Da un lato, sono stati presi in considerazione i trend europei degli ultimi tre anni nelle abitudini di navigazione - per cui, uso dei device, uso dell’email degli utenti tra i 16 e i 65 anni che si connettono a internet regolarmente, cioè almeno una volta a settimana, fino all’utilizzo delle piattaforme di ecommerce. Dall’altro, invece, come già anticipato, è stata introdotta un’estensione del panel a quattro aree metropolitane extraeuropee: New York e Los Angeles in Usa, Shanghai e

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Guangzhou in Cina, dove sono stati presi a campione gli online shopper. Il fatto di analizzare trend e behaviour degli utenti, a oggi, è diventato un elemento di fondamentale importanza soprattutto per le aziende perché si vedono sempre più costrette a confrontarsi - qualora non l’abbiano ancora fatto - con un panorama digitale in continua evoluzione ed espansione e, di conseguenza, il fatto di far evolvere la propria offerta e di raffinare i servizi a disposizione di un utente sempre più esigente non è un qualcosa di opzionale, né di marginale. Ormai la strada è battuta in direzione del digitale e non è più consentito tornare indietro. Ma vediamo ora quali altri risultati sono emersi dallo studio E+DBS15.

Smartphone, il device del futuro Nell’ultimo anno gli utenti regolari di internet sono cresciuti di due milioni di unità, facendo registrare un +8%, e questo grazie soprattutto all’utilizzo di una connessione da mobile. Proiettando la crescita degli ultimi tre anni (+96%, quasi il doppio) dell’adozione dello smartphone come strumento di navigazione al 2018, ContactLab ha previsto la supremazia di questo device rispetto a quelli che oggi definiamo media tradizionali. Questo trend trasformerà, senza dubbio, le esigenze dei consumatori, affinando le loro aspettative nei confronti dell’esperienza vissuta quando si relazionano con un brand.

Crescono gli online shopper In Italia, negli ultimi due anni, gli online shopper

sono aumentati di 4 milioni di unità, distribuiti tra tutte le categorie merceologiche, anche se rispetto agli altri paesi europei, in termini di potenzialità di adozione dello strumento, il nostro Paese è ancora molto distante. Nell’ultimo anno 12,4 milioni di cittadini, corrispondenti al 43% degli utenti internet regolari, hanno fatto almeno un acquisto online. La categoria più popolare continua a essere l’abbigliamento, acquistato online dal 46% degli utenti per una spesa media di 408 euro; i viaggi si attestano al 41%, mentre la categoria più interessante da monitorare è quella degli alimentari, per i quali il 14% degli online shopper hanno speso in un anno una media 200 euro. PayPal si conferma al primo posto e per la prima volta in Italia scalza il primato della carta prepagata, storicamente lo strumento più utilizzato dagli online shopper nostrani.

Shopping oltreconfine Quasi il 25% della spesa media annuale europea viene fatta oltreconfine. Gli italiani sono tra gli utenti più abituati ad acquistare online su siti esteri, seguiti da britannici, tedeschi, statunitensi e cinesi. La ricerca conferma, una volta di più, che il Made in Italy è una garanzia di unicità e affidabilità in tutto il mondo, tanto che un online shopper su tre nell’area cinese e uno su quattro in Usa, consiglierebbero di fare un acquisto su un sito italiano. All’Italia vengono soprattutto riconosciute l’alta qualità e l’unicità dei prodotti. E soprattutto spiccano l’affidabilità e la sicurezza dei siti web italiani. ANNO VI | #166| LUNEDÌ 19 OTTOBRE 2015


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i fatti del giorno

Mercato

Il cloud commerce di Demandware si è presentato al mercato italiano

Panasonic scende in campo. e lo fa da titolare, con l’olimpia milano

di Ottavia Quartieri

di Vera Modesto

La società, dopo aver avviato la propria attività nei maggiori paesi del mondo, sbarca nel nostro Paese, con Maurizio Capobianco, per accelerare la propria presenza a livello globale e per consolidare la supremazia europea nella fornitura di soluzioni cloud

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emandware, leader globale nella fornitura di soluzioni cloud commerce per le imprese del retail e brand di marca, dopo aver avviato la propria attività nei maggiori paesi del mondo, come Nord America, Regno Unito, Germania, Francia, Benelux, Paesi Scandinavi, Australia, Cina e Giappone, ha deciso di ampliare il proprio raggio d’azione anche nel nostro Paese. Con l’apertura della sede italiana, Demandware accelera e consolida la propria presenza a livello globale e alla guida dello sviluppo del business nel nostro mercato ha nominato Maurizio Capobianco in qualità di Sales Director. Il manager entra, infatti, tra le fila della società americana dopo aver ricoperto ruoli di rilievo in Oracle e Acronis. «Il Cloud Commerce di Demandware aiuterà i marchi italiani a ridurre il time-to-market e accelerare la crescita del commercio digitale. Sono entusiasta di guidare il team Italiano a sbarcare in questo mercato così dinamico», ha commentato. Gli investimenti affrontati sono in linea con la strategia dell’azienda nel fornire ai retailer di tutto il mondo soluzioni cloud commerce innovative per il commercio omnicanale. Il cloud commerce di Demandware intende offrire ai retailer maggiore velocità e scalabilità, consentendo loro di attuare rapidamente strategie di crescita e di coinvolgimento

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Sponsorship

del cliente, eliminando le barriere tecniche delle tradizionali soluzioni on premise, ovvero di dati che risiedono sui server dell’azienda. Includendo capacità online, mobile e instore, Demandware fornisce ai retailer e ai proprietari dei brand una piattaforma che consente ai propri clienti un’ampia personalizzazione ed esperienze di commercio unificato. Molti sono i vantaggi offerti dalla piattaforma, incluso un alto livello di innovazione continua, l’ecosistema LINK che riunisce e integra i migliori partner per ogni ambito di attività e le conoscenze acquisite da tutta la community per ottimizzare le esperienze dei clienti. Infine, maurizio capobianco secondo le stime dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - Politecnico di Milano, prosegue la crescita a doppia cifra che caratterizza l’ecommerce in Italia dal 2010. Il 2014 ha superato i 13 miliardi con un incremento del 16% rispetto all’anno precedente e anche le stime sul 2015 lasciano intravedere un segno più anche per l’anno in corso. «Il tasso di cambiamento del settore non ha precedenti e sta spingendo i retailer ad allontanarsi sempre più da metodi tradizionali o dalle tecnologie native in favore di strategie più agili come Demandware per ottenere la velocità e l’agilità necessarie per stare al passo con l’evoluzione delle aspettative dei consumatori e guidare la crescita», ha aggiunto Andrew Gilboy, Vice President Emea della società.

La squadra di basket più titolata d’Italia e tra i top team a livello europeo, per tutto il campionato italiano in corso, sarà sponsorizzata da Panasonic, in qualità di partner commerciale. La campagna pubblicitaria a mezzo stampa è prevista per i prossimi due mesi, mentre online si agirà sui social

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limpia Milano, la squadra di basket più titolata d’Italia e tra i top team a livello europeo, per tutto il campionato 201516, sarà sponsorizzata da Panasonic in qualità di partner commerciale. L’azienda giapponese detiene i diritti del team per molteplici attività di comunicazione a coinvolgimento della squadra e di alcuni top player come il capitano Alessandro Gentile. Nell’ambito della partnership, sarà garantito il massimo risalto a brand e prodotti Panasonic durante tutto il campionato, con focus specifico sulle partite casalinghe al Forum. L’intera hospitality del Mediolanum Forum è ora brandizzata Panasonic, grazie a una vetrina espositiva della gamma Panasonic Men Care e con dieci mega schermi Panasonic Viera installati presso le due aree dell’hospitality: Red Shoes Club ed Olimpia Lounge. Il marchio Panasonic sarà veicolato su tutti i materiali ufficiali distribuiti da Olimpia Milano e godrà della visibilità sui led direttamente a bordo campo. Tra le altre atti-

vià previste, il concorso “Precisione dal primo passaggio” a supporto delle vendite pre natalizie della nuova gamma Men Care Panasonic. In palio ci sono oltre 600 capi merchandising di Olimpia Milano dalle canotte da gioco ai cappellini. Il concorso sarà promosso da attività below the line. A novembre e dicembre è, infine, attesa la campagna advertising sui quotidiani sportivi La Gazzetta dello Sport, Il Corriere dello Sport e Tuttosport, e sui magazine SportWeek e Sport&Style. Sul web, Panasonic investirà in modo mirato sui social network grazie a diversi annunci sponsorizzati, illustrativi della partnership e del concorso, rivolti agli utenti in target. «La collaborazione con Olimpia Milano afferma Francesca Micheli, advertising e public relations Italy di Panasonic - consente di affiancare il nostro marchio a un team di prestigio e a uno sport con grande seguito mediatico e coinvolgimento di pubblico. Questa sponsorhip consoliderà ulteriormente la nostra brand awareness, favorendo il sell out nel periodo più importante dell’anno dal punto di vista commerciale». ANNO VI | #166| LUNEDÌ 19 OTTOBRE 2015


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i fatti del giorno

Eventi

comunicazione

Progetti

Dal 21 al 23 ottobre, presso Lingotto Fiere a Torino, si terrà la diciannovesima edizione della manifestazione nazionale che mette al centro l’incontro tra i giovani talenti italiani e le aziende, adottando la formula dei colloqui ad accesso libero

L’obiettivo di eliminare la fame nel mondo, condiviso con le dieci campagne che, a partire da ieri e fino alle soglie del Natale, saranno sui piccoli schermi di tutte le famiglie italiane Nazioni Unite, è ciò che ha spinto le due realtà internazionali a sostenere il progetto che è stato lanciato venerdì scorso a Expo in occasione della giornata mondiale dedicata all’alimentazione di Vera Modesto

“IOLAVORO”. e così Spin Master: dieci spot Unilever e WFP grazie a novanta aziende si per avvicinarsi a natale #shareameal puntano ad ai tech toy, dalle activities alle costruzioni, arrivare a Zero Hunger raccontano in fiera Daifinoradiocomandi al preschool e ai games. Sono questi i protagonisti delle

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di Sebastiano Zeri

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a mercoledì 21 al 23 ottobre, è in programma la 19ª edizione di “IOLAVORO” a Torino, presso il Lingotto Fiere. Alla job fair saranno presenti 90 aziende, agenzie per il lavoro e agenzie formative, con oltre 4.000 opportunità di lavoro nei principali settori dell’industria italiana. A queste opportunità si aggiungeranno altre migliaia di proposte di lavoro in Francia e in Europa, grazie alla rete Eures. È indispensabile iscriversi online per accedere ai servizi offerti dalla manifestazione, per incontrare le aziende con la formula dei colloqui ad accesso libero e con l’elevator pitch, assistere a un centinaio tra workshop, seminari ed eventi, incontrare gli enti di formazione e conoscere la loro offerta formativa, consultare gli stand dei servizi pubblici per il lavoro, iscriversi al programma Garanzia Giovani. In contemporanea, ci saranno anche le competizioni di WorldSkills Piemonte, i Campionati dei mestieri che vedranno affrontarsi cento giovani dai 17 ai 24 anni in undici differenti tipologie di lavoro - acconciatore, cameriere, cuoco, estetista, grafico, meccanico, muratore, operatore socio sanitario, pasticcere, receptionist e sarto – per aggiudicarsi l’accesso ai Campionati Mondiali di Abu Dhabi 2017.

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ieci innovativi giochi, dai radiocomandi ai tech toy, dalle activities alle costruzioni, fino al preschool e ai games. Sono questi i protagonisti delle dieci campagne che, a partire da ieri e fino alle soglie del Natale, saranno sui piccoli schermi di tutte le famiglie italiane. La nota azienda canadese presenta, quindi, le novità del suo Natale 2015 e lo fa sui principali canali a target kids, grazie all’adattamento per il nostro Paese di Cinestudio e alla pianificazione di Vizeum Media, andando così a rappresentare la perfetta sintesi tra creatività e innovazione, che da sempre contraddistingue il marchio d’Oltreoceano. La nuova versione del cagnolino robotico Zoomer, il nuovissimo dinosauro interattivo Zoomer Dino e il radiocomando supertecnologico Rollercopter sono tre delle novità targate Spin Master. Torna anche lo spot della sfera volante Atmosphere, che per il terzo anno consecutivo si riconferma radiocomando numero uno in Italia. Per le bambine, spazio alla creatività con la macchina per cucire senza filo Sew Cool, mentre per gli appassionati della saga Dreamworks Dragon Trainer torna sugli scaffali e in tv Toothless Blast&Roar. Nell’ottica del rilancio globale del brand Meccano, Spin Master lancia Mountain Rally 25 Models con uno spot che rappresenta al meglio l’evoluzione della storica azienda di costruzioAlcuni frame degli spot ni verso il futuro dopo l’acquisizione da parte di Spin Master, con prodotti totalmente rinnovati, dal logo fino al packaging, dal design alla funzionalità, e l’integrazione di nuove e sofisticate tecnologie.

di Marianna Marcovich

un momento della presentazione dell’iniziativa

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n occasione del World Food Day, che è stato celebrato lo scorso venerdì a Expo, la fiera mondiale dedicata esclusivamente alle tematiche relative all’alimentazione, Unilever, tramite il suo brand principale Knorr e in partnership con il World Food Programme, ha rinnovato il proprio impegno a favore di una distribuzione più equa per tutti. Dunque, le due realtà impegnate nel mondo alimentare hanno lanciato, anche per quest’anno, il progetto #shareameal che è un invito a condividere un pasto con chi all’interno della propria comunità ne ha più bisogno. #Si tratta di un gesto semplice con cui ciascuno può dedicare del tempo a cucinare un pasto per qualcuno o donare il proprio cibo a un banco alimentare locale, per contribuire insieme al raggiungimento dell’obiettivo Zero Hunger delle Nazioni Unite. In un mondo in cui ancora una persona su nove soffre la fame, in questo modo si intende dare vita a un movimento incoraggiando ciascuno a prenderne parte e a condividere la propria storia sui social media, utilizzando l’hashtag #shareameal. L’iniziativa è stata lanciata giovedì mattina a Expo durante la tavola rotonda “L’accesso al cibo e lotta allo spreco: Unilever invita a cooperare per un modello sostenibile”, l’appuntamento conclusivo delle Unilever Round Tables On Sustainability. Parallelamente a #shareameal, Knorr supporta il WFP nel donare un milione di pasti caldi a scuole di tutto il mondo con l’obiettivo di incentivare la partecipazione degli studenti e favorire l’accesso a una migliore educazione a molti dei 58 milioni di bambini nel mondo. Infine, dal 2007 a oggi, da quando è nata questa partnership Unilever ha donato oltre 27 milioni di dollari alle iniziati targate World Food Programme. ANNO VI | #166| LUNEDÌ 19 OTTOBRE 2015


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i fatti del giorno solutions Disponibile per qualsiasi sistema operativo

tools App solo per Apple Watch

E’ un’applicazione mobile che integra la tradizionale digital edition della testata con contenuti digitali realtime in continuo aggiornamento provenienti da diversi canali, compresi quelli social

Questa tecnologia analizza, in esclusiva per l’Italia, ingressi e tempo medio di permanenza per ogni singolo padiglione

“newsapp” di applix è la nuova frontiera dell’editoria digitale social media Oltre 70 mila tweet

Bilancio positivo per l’Educational Day di Twitter

L’evento ha visto la partecipazione di oltre mille persone in tutta Europa ed è stato anche fra i trending topic Oltre mille istituzioni, studenti e insegnanti da tutta Europa, di cui oltre 210 solo in Italia, hanno partecipato attivamente alla prima iniziativa che celebra l’istruzione su Twitter. L’evento, svoltosi lo scorso 15 ottobre, è stato un grande successo di partecipanti e idee. Attraverso l’hashtag #EducationDay, università, istituti superiori, scuole pubbliche e private, insegnanti, studenti e tutti coloro che hanno a cuore l’insegnamento, hanno condiviso idee, proposte, esperienze e motivi di ispirazione. Alla fine della giornata, il bilancio del primo evento di formazione targato Twitter ha fatto registrare 70 mila tweet con l’hashtag #EducationDay, che è anche stato Trending Topic in Italia e a livello globale. I partecipanti hanno confermato e amplificato l’importanza che ha il social in quanto canale di comunicazione, informazione, e supporto all’istruzione e ai professionisti del settore. L’Università Bocconi, ad esempio, ha organizzato una sessione di domande&risposte con il rettore Andrea Sironi.

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di Ottavia Quartieri

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ewsApp, la prima vera esperienza mobile vicina alle esigenze dei lettori che supera definitivamente il concetto di lettura statica di quotidiani e riviste. Questa soluzione, che si appresta a essere una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’editoria digitale, è stata realizzata e lanciata sul mercato italiano da Applix Digital Publishing, azienda leader in Europa nella digital transformation delle content company e degli editori, cavalcando appunto l’imponente ondata rivoluzionaria che sta travolgendo il

settore dell’editoria digitale. Questo nuovo prodottoè stato presentato in anteprima in occasione della Conferenza Internazionale dell’industria editoriale e della stampa, il “World Publishing Expo”, svoltosi ad Amburgo dal 5 al 7 ottobre. NewsApp integra la tradizionale digital edition della testata con contenuti digitali real-time in continuo aggiornamento provenienti dai diversi canali di distribuzione dell’editore, compresi quelli social. Il tutto organizzato e presentato al lettore secondo logiche semantiche. In questo scenario, l’editore si propone come parte attiva del processo: decide il busi-

ness model, quali canali integrare e quali rendere disponibili in modalità free o premium. NewsApp, inoltre, permette di sviluppare nuove revenue stream, tra le quali innovative soluzioni di native advertising che offrono nuova visibilità ai propri inserzionisti e consentono una diversa interazione con i lettori. Importante novità è la possibilità per gli editori di integrare nell’App qualsiasi servizio aggiuntivo parte del loro network come meteo, eventi, annunci e canali televisivi e radiofonici così da poter avere in un unico spazio news, radio e tv da poter fruire ovunque ci si trovi.

musica Un evento in collaborazione con Area Concerti e Live Nation

Marco Mengoni in anteprima su Tim Young Cinque giorni prima dell’apertura ufficiale al pubblico, sul sito di Tim Young Live sarà possibile acquistare i biglietti del tour

Continuano le iniziative esclusive proposte da Tim Young Live. In collaborazione con Areaconcerti e Live Nation, si potranno acquistare in anteprima i biglietti di “Marco Mengoni Live 2016”, il nuo-

vo tour nei palazzetti del cantante. I clienti potranno collegarsi al sito www.timyounglive. timyoung.it per acquistare i biglietti di ”Marco Mengoni Live 2016”, cinque giorni prima della vendita ufficiale

e questa iniziativa è attiva da ieri fino venerdì prossimo. Il recente successo dell’iniziativa “Sold out Max Pezzali Tour 2015” è la conferma degli ottimi risultati riscossi da Tim Young Live.

Measurence e VDM monitorano in real time la Maker Fair

Per la prima volta in Italia, alla Maker Faire, il più grande evento dedicato all’innovazione mondiale che si è svolto a Roma lo scorso week end, è stata presentata un’innovativa tecnologia sviluppata da Measurence, startup internazionale fondata da due Italiani. Con l’utilizzo della piattaforma è stato possibile rilevare il movimento delle persone che hanno visitato la fiera e identificare quali sono stati i padiglioni più visitati, gli eventi di maggior successo e come queste metriche sono variate nei giorni della fiera. Le informazioni sono state raccolte attraverso sensori Wifi e Bluetooth distribuiti nei padiglioni che hanno poi elaborato dati in tempo reale. In anteprima solo per l’evento, Measurence, in collaborazione con VDM Labs, ha lanciato un’esclusiva app per Apple Watch, cbasata appunto su questa tecnologia che permetterà, quindi, di ricevere in tempo reale le informazioni raccolte durante Maker Faire. La fiera romana disporrà di questa tecnologia in anteprima sul mercato italiano, ma le sue applicazioni sono possibili in molti altri campi come retail fisico, aeroporti ede eventi sportivi. ANNO VI | #166| LUNEDÌ 19 OTTOBRE 2015



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MARKET PLACE

L’agenzia cura l’attività del brand a 360 gradi, digital incluso

Arriva in Italia il primo spot per Bellissima firmato Red Robiglio&Dematteis

* Respecto a versiones anteriores de Bellissima Zero. Tiempo indicativo en modo continuo con el nivel 1 ** Clínicamente probado en 62 mujeres con fototipo II-V de la escala de Fitzpatrick, resultado promedio después de 4 tratamientos

Dopo dieci anni dedicati alla cura dei capelli, il marchio presenta la sua nuova offerta pensata per l’intera bellezza femminile, lanciando quattro commercial prodotti da Haibun e diretti dal talentuoso regista francese Noe from Paris

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DESCUBRÍ EN BELLISSIMA.COM EL NUEVO MUNDO DE

di Vera Modesto

Una splendida donna è davanti al classico specchio bordato di lampadine tipico dei camerini dei teatri: sistema i capelli, controlla il trucco, si alza, pronta per la scena. Ma ad accoglierla fuori dalla porta non è il palcoscenico, ma un mercato, dove si aggira bellissima e sicura di sè. Sulle note di “Sei bellissima”, uno dei brani più celebri della storia della musica italiana, interpretato questa volta da Vhelade, il claim firma: “You are bellissima”. È questo il format dello spot tv di Bellissima nel mondo: in Argentina l’on air è avvenuto a settembre e adesso tocca all’Italia. Il primo film è dedicato al hairstyler Ricci&Curl, ma il lancio della comunicazione è l’occasione per Bellissima per raccontare, dopo dieci anni dedicati alla cura dei capelli, un nuovo mondo dedicato a tutta la bellezza femminile: hair care, skin care, body care, nail care. Da ieri è in onda il primo di quattro commercial dove, all’interno della stessa struttura che determina i valori del brand, ogni film racconta un diverso device elettronico. Tutti i film sono stati prodotti da Haibun e la regia è di Noe from Paris, giovane talento francese. La campagna presenta anche una sua creatività dedicata a stampa e affissione. L’agenzia Red Robiglio&Dematteis sta lavorando con il Gruppo Tenacta sul brand Bellissima a 360 gradi: logo, corporate identity, web site, web e social engagement, advertising, packaging. ANNO VI | #166 | LUNEDÌ 19 OTTOBRE 2015


Un cult show a tua disposizione

DIREZIONE CREATIVA COORDINAMENTO IMMAGINE MEDIASET

C’è un programma che ci va giù pesante, e proprio per questo piace al pubblico tanto da essere diventato un cult. È “Le Iene show”, che spopola su Italia Uno, condotto da Ilary Blasi e Teo Mammucari. Tra inchieste, scoop e inviati senza peli sulla lingua, c’è sempre il momento giusto per una pianificazione di successo.

Tutti i lunedì in prima serata e il venerdì in seconda serata


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MARKET PLACE

Uno spot che celebra atmosfere siciliane vintage e il glamour tutto italiano di Sophia Loren

Dolce&Gabbana pronti a tornare on air con una fragranza femminile “diretta” da Giuseppe Tornatore

Il film è stato girato nella dimora settecentesca Villa Valguarnera di Bagheria e racconta un viaggio sensoriale e una sequenza di immagini che evocano gli odori e le atmosfere dell’Isola

di Matteo Dedè

Il set blindato e l’aria glamour che aveva invaso la cittadina siciliana di Bagheria avevano aumentato l’attesa, ma ora è ufficiale: si sono concluse le riprese del nuovo spot firmato Dolce & Gabbana. A girarlo è stato ancora una volta il regista, anche lui siciliano, Giuseppe Tornatore, che ha già filmato altre campagne per la maison. Mentre la testimonial unica, capace di unire atmosfere dell’Italia di un tempo all’allure di una diva inter-

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nazionale è stata l’attrice Sophia Loren, già protagonista degli scatti di Tom Munro per la campagna del rossetto Sophia Loren No. 1, che la maison ha creato proprio per celebrare la diva italiana e la sua bellezza (on air su stampa periodica dallo scorso 21 settembre). Le riprese del film si sono svolte all’interno della dimora settecentesca Villa Valguarnera, nel centro di Bagheria, residenza della principessa Vittoria Alliata di Villafranca. Una location che sembra scelta dal regista anche come

metafora di un ritorno a “casa”, nella sua città d’origine, per girare un filmato che è soprattutto un viaggio sensoriale impregnato di gelsomino, nictaluluda, rosmarino, tuberose e malva, una sequenza di immagini che evocano gli odori e le atmosfere dell’Isola. Sophia passeggia sullo sfondo della villa “invecchiata” per l’occorrenza, tra travi di legno e un’auto bruciata. Dietro di lei alcuni giovani attori, molti alle prime armi, ma anche un volto noto: quello di Luigi Lo Cascio, che le porge un fiore. ANNO VI | #166 | LUNEDÌ 19 OTTOBRE 2015


IL GRANDE CINEMA VI STA ASPETTANDO... NON PERDETE L’APPUNTAMENTO CON I FILM IN USCITA NELLE PROSSIME SETTIMANE!

SUBURRA

LO STAGISTA INASPETTATO

WOMAN IN GOLD

THE MAZE RUNNER: LA FUGA

THE LOBSTER

DAL 14 OTTOBRE AL CINEMA

DAL 15 OTTOBRE AL CINEMA

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THE WALK 3D

IO CHE AMO SOLO TE

CRIMSON PEAK

GAME THERAPY

THE LAST WITCH HUNTER

DAL 22 OTTOBRE AL CINEMA

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MARKET PLACE

Il presidente dell’associazione delle industrie di marca propone la propria fotografia del momento

Centromarca ritrova ottimismo: Luigi Bordoni analizza il mercato

Le imprese che fanno parte dell’organismo associativo, dopo aver incrementato gli investimenti del 6,4% nel 2014, in netta controtendenza rispetto al -0,4% stimato da Nielsen, chiuderanno il loro spending complessivo in linea con lo scorso anno. Il calo dei budget promozionali dovrebbe favorire gli stanziamenti in comunicazione

luigi bordoni

di Massimo Luiss

L’atteggiamento ottimistico dimostrato da Upa in merito alle previsioni di chiusura in positivo degli investimenti in comunicazione nel 2015, ipotesi connessa a una auspicata ripresa dei consumi, trova conferma nell’analisi di Centromarca, che dispone

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di un osservatorio privilegiato su entrambi i fronti, messo a punto associando le valutazioni e le scelte di duecento principali industrie di beni di consumo nonchè spender pubblicitari di primaria importanza del nostro mercato. E il suo presidente, Luigi Bordoni, lo ha spiegato a margine del recente “Con-

sumer & Retail Summit” organizzato dal Gruppo Il Sole 24 Ore, al quale è intervenuto. Innanzitutto, annunciando che le imprese che fanno parte di Centromarca, dopo aver incrementato i propri investimenti del 6,4% nel 2014 e, quindi, in netta controtendenza rispetto al -0,4% stimato da Nielsen - cal-

- è che il carrello di chi fa la spesa “pesa di più”, soprattutto a valore; il che rivela una maggior disponibilità da parte dei consumatori ad acquistare prodotti a maggiore valore aggiunto e contenuto di servizio. E questi ultimi, sempre più spesso, sono brand provenienti dalle aziende di marca». La puntuale analisi del presidente dell’organismo associativo è proseguita così: «Nei sette anni fino al 2014, sono andati persi 80 miliardi di euro di consumi e 35 di risparmi. Ora si sta registrando un’inversione di tendenza che si sostanzia in una maggiore ricerca di prodotti di più elevata qualità e più grati-

ficanti, sia nel food & beverage, sia nella cura della persona. L’Istat, poi, sta rilevando un +2,8% a valore per la spesa al dettaglio nei primi otto mesi dell’anno.

Allora, strategico e decisivo è lavorare sulle relazioni con i consumatori, direttamente, oltre che con il trade, anche con i nuovi mezzi come il digitale. La grande distribuzione - ha sostenuto ancora Bordoni -, che ha aumentato del 2,4% le vendite all’ingros-

so tra luglio e agosto, deve dare a sua volta più servizi, e l’importante è lavorare insieme sulle categorie di prodotto e gestirle nel modo più efficiente, perché i costi di introduzione a scaffale sono alti e le aziende, soprattutto le multinazionali, se non hanno riscontri, spingono su altri mercati. In ogni caso – ha concluso il numero uno di Centromarca -, si sta assistendo a una riduzione della promozionalità, con la percentuale di sconti sui beni di largo consumo che è scesa di circa un punto, attestandosi al 27,7%: questo si tradurrà, auspicabilmente, anche in un aumento dei budget di comunicazione».

colando anche il search -, chiuderanno il loro spending complessivo in linea con lo scorso anno. Un trend già certificato per il primo semestre che, per il mercato in generale e sempre considerando anche il search, si era chiuso a quota -0,2%. «L’altro elemento di contesto da evidenziare – ha spiegato Bordoni ANNO VI | #166 | LUNEDÌ 19 OTTOBRE 2015



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COVER STORY

Rocket Fuel propone nuovi standard per la Marketing Transparency

Il programmatic non è più una scatola nera

Il prezioso “MAPP Transparency” offre reporting e analytics attraverso una lunga serie di elementi chiave di

Sebastiano Zeri

Rocket Fuel, fornitore leader di piattaforme di programmatic marketing, ha fissato gli standard della Marketing Transparency per i propri clienti. Il program-

ma di trasparenza Model Audience Placement Performance (denominato MAPP) dell’azienda comprende quattro aree chiave: modello di apprendimento, insight sull’audience, placement degli annunci e perfor-

mance. Questo livello di trasparenza fornisce, dunque, ai marketer una chiara visione della tecnologia Moment Scoring di Rocket Fuel e del rendimento, senza pari, che consente alle campagne. «La nostra offerta MAPP

è completa e in grado di fornire ai nostri clienti una visione molto più profonda degli elementi chiave per il successo delle loro campagne rispetto a quello che viene offerto da qualsiasi altro fornitore di program-

matic marketing - commenta Enrico Quaroni, Country Manager di Rocket Fuel Italia -. Vogliamo stabilire il criterio con il quale tutti i fornitori di programmatic marketing devono operare e pensiamo che MAPP faccia esattamente questo». L’attenzione al tema da parte degli operatori è alta. «La trasparenza, l’ad fraud e la viewability sono tre dei temi più aspramente discussi nel settore in questo momento - afferma Seth Ulinski, analista senior di Technology Business Research -. Gli stakeholder nel settore program-

enrico quaroni

matico, sia lato inserzionisti che editori, devono agire. Siamo lieti di vedere che Rocket Fuel è proattivo; altri stakeholder dovrebbero prendere esempio. Iniziative come quella di Rocket Fuel sono essenziali per la crescita del mercato programmatico». Funzionalità di reporting Con MAPP i clienti di Rocket Fuel, grazie alle nuove funzionalità di reporting contenute in Rocket Fuel Insights, in funzione del tipo di cliente e dell’area geografica, hanno ora a disposizione: •  Model Transparency: i clienti saranno in grado di vedere come opera

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Moment Scoring in tempo reale, tramite il Model Learnings Report (di prossima uscita) che mostra, quotidianamente, il numero di attributi e caratteristiche del modello della campagna. Questi elementi sono identificati dall’intelligenza artificiale di Rocket Fuel per migliorare le performance della campagna; tra questi, ad esempio, vi è il costo giornaliero per acquisizione (Cost per Acquisition - CPA). Durante lo svolgimento delle campagne, gli utenti del report possono vedere come l’intelligenza artificiale apprende gli attributi che hanno un effetto sull’obiettivo, come, per esempio, ogni corresponding drop della CPA.

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COVER STORY

•  Audience Transparency: i clienti possono vedere come i comportamenti dei singoli target di riferimento sono performanti rispetto agli obiettivi della campagna in tre importanti aree: innanzitutto, chi sta raggiungendo la campagna. Poi, che gli annunci siano mostrati a persone reali e infine che raggiungano i profili dei consumatori su tutti i dispositivi che utilizzano. E’ in questo quadro che Rocket Fuel offre due tipi di report di trasparenza dell’audience: Audience Insights, che fornisce un report attraverso attributi demografici, comportamentali e contestuali che possono aiutare a dare le informazioni per le decisioni di marketing sui media che non si possono basare sull’autonomous programmatic decisioning. Rocket Fuel offre anche un report demografico di terze parti realizzato in collaborazione con Nielsen e comScore. All’inizio di quest’anno, Rocket Fuel è stata tra le prime Demand Side Platform (DSP) ad essere nominata Nielsen Preferred Platform. Poi, c’è Cross Device, una nuova suite di reportistica negli Insights che mostra in un diagramma di Venn interattivo il numero di impression, le conversio-

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seth ulinski

nologia di Rocket Fuel. Inoltre, il nuovo viewability report che sarà disponibile per i clienti che hanno espresso gli obiettivi di viewablity CPM. Infine, il report di Traffic Scanner che fornisce una misura della qualità delle impression, permettendo ai marketer di sapere che una determinata campagna ha raggiunto persone reali.

A proposito di Rocket Fuel Rocket Fuel è il principale fornitore di piattaforme di programmatic marketing con tecnologia Moment Scoring. L’azienda offre servizi di gestione dei dati per brand e agenzie, oltre a Data Management Platform (DMP) basata su SaaS e Demand Side Platform (DSP) per ottimizzare performance, awareness, oltre che per aumentare gli obiettivi di marketing, i canali e i dispositivi. Applicando l’intelligenza artificiale senza precedenti su scala Big Data, Moment Scoring effettua un calcolo in tempo reale, in base agli obiettivi di un marketer, su ogni possibile annuncio per determinare la probabilità che un consumatore esegua un’azione definita. Moment Scoring va oltre il marketing 1:1, imparando a prevedere quali azioni di marketing portare avanti con una campagna in un momento preciso nel tempo, che si traduce in un uso più efficiente degli investimenti di marketing. Con sede a Redwood City, in California, Rocket Fuel opera in più di venti uffici in tutto il mondo.

ni cross-device, la spesa e altro ancora attraverso mobile, desktop e tablet. La Conversion Matrix mostra i vantaggi dell’ottimizzazione delle campagne che utilizzano la tecnologia cross-device di Rocket Fuel, rivelando i modelli che includono i tipi di dispositivi su cui sono stati pubblicati gli annunci e i tipi di dispositivi su cui sono avvenute le conversioni. •  Placement Transparency. I clienti possono ve-

dere dove una campagna viene veicolata e quanto costa, con un elenco dettagliato di siti e viewability insights. Si parte da un elenco di siti che offre la visibilità su dove gli annunci sono apparsi in una campagna programmatic. È disponibile per i clienti DSP a livello globale. Poi, un report finanziario che offre ai clienti DSP pieno accesso ai costi della campagna, compresi i costi dei media, i dati dei costi delle terze parti e il fee per la tec-

•  Performance Transparency. I clienti possono vedere in tempo reale come una determinata campagna sta raggiungendo il suo obiettivo, oltre ad avere a disposizione insight dettagliati sulla conversione. Un Dashboard di facile consultazione confronta delivery di alto livello, la misurazione e le performance rispetto ai principali KPI. È inoltre possibile personalizzare i report con milioni di potenziali configurazioni.

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Per il Ceo della catena Joachim Rösges, l’asset fondamentale, oggi più che mai, è mettere sempre il cliente al centro di ogni progetto

Anniversario Media World: festa per i 25 anni di attività nel mercato italiano con Seamless Customer Experience L’importante insegna di distribuzione specializzata in prodotti di elettronica di consumo ha celebrato la ricorrenza lanciando una nuova strategia improntata su un processo di acquisto integrato e omnicanale, in cui le barriere tra fisicità e virtualità... svaniscono

al centro, il ceo della società Mediamarket, joachim Rösges, che controlla media world di Cecilia Bianchi

Un nuovo corporate design per il punto vendita, piattaforme web e mobile completamente rinnovate, potenziamento dell’infrastruttura digitale per una dimensione omnica-

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nale moderna e integrata, che sappia mettere il cliente sempre al centro: questi, in sintesi, i punti fondamentali della strategia di Media World, la principale realtà nella distribuzione di elettronica di consumo in Italia, parte del Gruppo

Mediamarket, che celebra i sui primi 25 anni di attività sul mercato italiano e si prepara alle prossime sfide future. Punto di partenza del nuovo corso della compagnia è la strategia “Seamless Customer Experience”: seamless, per indi-

care un’integrazione senza distinzione e priva di elementi di confine tra fisico e virtuale; customer, poiché il cliente è sempre il nucleo centrale di ogni progetto; experience, perché in una miriade di prodotti molto simili è l’esperien-

za del processo d’acquisto che può fare davvero la differenza. Tra i principali asset della strategia il rinnovo del concept del punto vendita assume, quindi, un ruolo fondamentale: il nuovo corporate design prevede l’ampliamento delle aree

destinate ai servizi, con la creazione di web lounge dedicate, un’intensificazione della digitalizzazione, tra cui, ad esempio, il passaggio dal cartellino prezzo cartaceo a quello elettronico, il rafforzamento di ulteriori innovazioni tecniche e l’introduzione di nuove aree emozionali. «E’ stato un anno complesso e denso di cambiamenti - ha commentato Joachim Rösges, Ceo di Mediamarket - soprattutto per il mercato italiano dell’elettronica di consumo, che ha visto l’avvicendarsi di operazioni di fusioni, acquisizioni e rebranding». Rösges ha anche sottolineato come l’Italia sia per la società un mercato strategico, secondo solo alla Germania, e per questo oggetto di un particolare impegno da parte di Mediamarket, finalizzato in primis a mantenere e sviluppare la propria posizione di leadership. «L’attitudine all’innovazione e alla sperimentazione e lo spirito di squadra, che da sempre ci contraddistinguono hanno fatto la differenza tra Media World e il mercato e ci hanno dato lo slancio per affrontare e gestire al meglio questa fase di forti cambiamenti» ha concluso il Ceo di Mediamarket. Il segmento dell’elettronica di consumo in Italia (retail) si annovera tra i mercati più grandi a livello europeo,

attualmente in quarta posizione, con un potenziale di 13,7 miliardi di euro e una crescita prevista del +4% per il 2015. L’Internet of Things, inoltre, è diventato un nuovo elemento centrale per il business, con la prospettiva di rappresentare un fenomeno ancora più dirompente nei prossimi anni. La digitalizzazione, che tanto sta modificando il commercio a livello strutturale, sembra pronta per trasformarsi da fattore di rischio a importante opportunità, mentre l’e-commerce cresce e si consolida. In un panorama così aperto a un’innovazione trainata dall’ecosistema online, servizi e prestazioni possono liberare, quindi, nuove potenziali opportunità di valore aggiunto. «In questo contesto il futuro dell’azienda è quello di porsi come partner e guida per il consumatore all’interno dell’affascinante, ma a volte “sconcertante” mondo digitale. Il processo evolutivo porterà la nostra catena a costruire un’esperienza comportamentale d’acquisto basata su relazione e integrazione. Integrazione di canali, di comunicazione, di community digitali. Non c’è un’infrastruttura più importante di altre, perché tutte contribuiscono a creare la rete per conquistare la fiducia del consumatore», ha concluso Rösges.

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Come si crea la pubblicità intelligente.

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REAL RESULTS


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ME DIA

l’azienda tecnologica specializzata Criteo annuncia la pubblicazione del nuovo Travel Flash Report 2015

Nel travel il mobile è il nuovo mainstream

Lo studio conferma la crescita delle prenotazioni tramite smartphone e tablet per tutti i prodotti del settore

di Cecilia Bianchi

Criteo, azienda tecnologica specializzata in performance marketing, ha an-

nunciato la pubblicazione del Travel Flash Report 2015, il nuovo studio che fotografa le abitudini di navigazione e acquisto dei

viaggiatori, prendendo in esame un campione di oltre un miliardo di prenotazioni generate da centinaia tra i migliori fornitori

di servizi turistici e agenzie di viaggio online (OTA). Lo studio conferma come sempre più consumatori in tutto il mondo utilizzino i dispositivi mobili per pianificare e acquistare i propri viaggi online. Nel contempo, delinea una serie di tendenze chiave che possono offrire agli operatori del Travel indicazioni utili su come ottimizzare le strategie di marketing e sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle piattaforme mobile. I punti chiave sottolineati dal Travel Flash Report sono i seguenti: = La quota delle prenotazioni da mobile è quasi raddoppiata nell’ultimo anno, passando dal 12% al

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23% del numero totale delle prenotazioni nel settore del travel; = Le aziende che hanno investito in in-app advertising e tracking hanno generato il 49% delle prenotazioni effettuate da mobile tramite app; = Nelle prenotazioni online la scelta del device dipende da diverse variabili: il momento della giornata, il giorno della settimana, la durata del soggiorno, la tipologia di prenotazione, etc. Gli smartphone si confermano i dispositivi più efficaci per le prenota-

zioni di hotel per il giorno stesso, con il 47% delle prenotazioni che avvengono tramite smartphone e il 58% attraverso smartphone e tablet; = L’attribution continua a rappresentare una grossa sfida per i marketer, data la tendenza sempre più evidente verso il cross-device. Il 21% delle prenotazioni online non vengono misurate correttamente, in quanto la transazione avviene su un device diverso da quello su cui è stato fatto il click; = In termini di prenota-

zioni da smartphone, le agenzie alberghiere online stanno generando molto più business dei fornitori stessi, con una percentuale che va dal 19% al 26% da gennaio a giugno, contro un picco massimo del 7% per i fornitori; = In Italia, nella prima metà del 2015, le prenotazioni da mobile hanno raggiunto il 14% del totale delle prenotazioni online di voli aerei, il 21% delle prenotazioni di hotel e il 24% di pacchetti vacanza, il dato più alto rispetto al dato globale del 19%.

Il nuovo network parte con una copertura vicina ai due milioni di ascoltatori

Mercato in movimento. Arriva Radio Zeta, il nuovo network radiofonico della “galassia” Rtl

L’emittente, insieme a Lattemiele, è stata rilevata dal gruppo Radio Mobilificio Cantù srl, società controllata dalla concessionaria Openspace Due pubblicità di Matteo Dedè

Arriva un nuovo network nel panorama radiofonico della musica italiana: è nata Radio Zeta, realtà creata grazie all’iniziativa di Rtl 102.5 e la cui direzione artistica è stata affidata a Lorenzo Suraci, presidente della stessa Rtl 102.5, emittente che con i suoi oltre 7 milioni di ascoltatori al giorno vanta il primato di radio più ascoltata d’Italia. Radio Zeta, già fondata e diret-

ta da Angelo Zibetti, e Lattemiele, fondata e diretta da Franco Mignani, sono state rilevate interamente, infatti, da Radio Mobilificio Cantù srl, società controllata al 100% dalla concessionaria Openspace Due pubblicità, amministrata da Valter Zicolillo, direttore commerciale del gruppo Rtl 102,5. Il nuovo network, denominato Radio Zeta, vanterà già in partenza una copertura davvero significativa, vicina ai due milioni di ascoltatori medi al giorno. ANNO VI | #166 | LUNEDÌ 19 OTTOBRE 2015



SC N RIO

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Grande successo registrato dall’iniziativa Cinemadays, un progresso incredibile del 225% sull’anno scorso!

Grazie a un’ottima idea bastano quattro giorni per riunire 1,8 milioni di spettatori

Terminata il 15 ottobre l’esperienza promozionale, si tirano le somme. E arrivano risultati sorprendenti per l’operazione organizzata dalle associazioni dell’industria cinematografica con il sostegno della Direzione Generale Cinema del MiBACT e il supporto di UniCredit. il commento degli operatori che l’hanno sostenuta di

Nicolò Franceschi

Grande successo per CinemaDays: sono stati, infatti, 1 milione e 800 mila gli spettatori che hanno acquistato il biglietto a 3 euro nei quattro giorni della promozione, dal 12 al 15 ottobre. Un risultato eclatante anche in termini percentuali: rispetto ai primi quattro giorni della settimana precedente (5-8

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ottobre) si è registrato un incremento delle presenze del 146% e rispetto all’omologo periodo dello scorso anno (dal 13 al 16 ottobre 2014) del 225%. In termini di incasso, nei quattro giorni c’è stato un incremento del 33% rispetto alla settimana prima e dell’89% rispetto all’anno scorso, raggiungendo la cifra di 5 milioni e 580 mila euro. Una manifestazione che,

partita subito bene lunedì 12 con un incremento delle presenze del 104% rispetto al lunedì precedente, è andata in crescendo registrando, il 15 ottobre, un aumento delle presenze del 215% rispetto al giovedì della settimana prima (8 ottobre). Organizzata dalle associazioni dell’industria cinematografica ANEC, ANEM, ANICA, con il sostegno della Dire-

zione Generale Cinema del MiBACT e con il supporto di UniCredit, l’iniziativa ha permesso al pubblico di acquistare un biglietto a soli 3 euro (ad esclusione di eventi speciali e film in 3D) dal 12 al 15 ottobre. «Il successo dell’iniziativa è frutto della collaborazione tra le associazioni dell’industria cinematografica - dichiara Luigi Cuciniello, presidente ANEC,

associazione nazionale esercenti cinema -. «Questa è la dimostrazione che se si lavora uniti si riescono a ottenere risultati importanti, graditi agli spettatori e utili per tutti. Il nuovo metodo di lavoro dovrà proseguire per stabilizzare i CinemaDays, con una nuova edizione nella primavera 2016, e per programmare seriamente i film in uscita nell’estate 2016: affinché il mercato cresca è fondamentale, infatti, poter garantire al pubblico un’offerta adeguata tutto l’anno». «Il risultato è straordinario: il pubblico si è più che triplicato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno - afferma il presidente dei distributori ANICA, Andrea Occhipinti -. CinemaDays si è dimostrata una formula di successo che conferma la validità di concentrare in un periodo di tempo limitato la promozione sul prezzo del biglietto. Ora è importante continuare a promuovere questa iniziativa in modo che il pubblico consideri CinemaDays come una festa del cinema, con due appuntamenti, uno in autunno e l’altro in primavera». Per Carlo Bernaschi, presidente ANEM, associazione nazionale esercenti multiplex, «L’iniziativa è stata un successo straordinario e ha visto tornare in sala, come nel periodo natalizio, il pubblico di tutte le età. Con un incredibile crescendo, da lunedì a

luigi cuciniello giovedì, le sale cinematografiche si sono riempite in ogni spettacolo. Come ho sempre sostenuto - sottolinea Bernaschi - queste iniziative devono diventare stabili e, da parte nostra, è necessario richiamare l’attenzione del pubblico». Ad aderire e sostenere l’iniziativa sono stati oltre 2.500 schermi cinematografici in tutta Italia. Anche il mondo del web ha accolto con grande entusiasmo la promozione: dalla data di lancio di CinemaDays il sito www.cinemadays.it ha generato oltre 650 mila visite, 1 milione e 500 mila pagine visitate e oltre 24 mila partecipanti al concorso “Vinci un anno di cinema” (che proseguirà fino al 30 ottobre). Inoltre, la campagna social ha coinvolto circa 5 milioni di persone soltanto su Facebook e generato oltre 700 mila impression su Twitter. Oltre all’industria, anche il mondo dello spettacolo ha deciso di mobilitarsi a supporto di CinemaDays, realizzando foto, videomessaggi, tweet e altri contributi esclu-

sivi, lanciati dal sito ufficiale dell’iniziativa. Molti sono gli artisti che hanno sostenuto l’iniziativa tra cui Matteo Garrone, Gabriele Salvatores, Giuseppe Tornatore, Carlo Verdone, Luca Argentero, Sabrina Ferilli, Gabriele Muccino, Margherita Buy, Nastassja Kinski, Jasmine Trinca, Rupert Everett, Enrico Brignano, Monica Guerritore, Federica Pellegrini, Sarah Felberbaum, Maria Sole Tognazzi, Ferzan Ozpetek, Elena Sofia Ricci, Vanessa Incontrada, Enrico Lo Verso, Edoardo Leo, Raf, Giorgia Surina, Francesco Scianna, Aurora Ruffino, Giulio Berruti, Luca Ward, Federico Zampaglione e molti altri. Coinvolti a vario titolo Garofalo e Sky Cinema, Mymovies, Ivid, CineTrailer, Comingsoon, Movieplayer, Appuntamento al Cinema, LegaNerd, Rds, MediaWorld, Metro, Ciak Magazine, Ibs.it, Best Movie, Rivista del Cinematografo, Corriere dello Sport, Twitter, Festa del Cinema di Roma, Premio Kineo, Teen&Young.

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LINK normative

eventi

Ancora in definizione il sistema di riscossione, ma il corrispettivo della tassa si potrà pagare a rate e solo sulla prima casa. Intanto, sparisce la “mitica” dicitura dell’imposta di possesso,

Anche i droni sono presenti alla terza edizione di Maker Faire Rome. Nello spazio della voliera allestito per prove libere di minidroni, esibizioni, gare e dimostrazioni di volo in realtà virtuale con la possibilità di partecipare a minicorsi di pilotaggio aperti al pubblico. E nella House of Drones dove sono attrezzati gli stand di vari progetti e prototipi. Come Cyrano, realizzato dagli studenti del Politecnico di Milano. Nato nell’ambito dell’iniziativa dell’associazione Skyward Experimental Rocketry supporterà il lancio del razzo-sonda Rocksanne 2-X.

Come si pagherà il Canone Rai

Anche i droni alla Maker Faire Rome

CORRIERE.IT

scenari

Robotica e 3D spingono l’Italia Una spinta in avanti, quantificabile in 8,6 miliardi in più all’anno. Una (auspicabile) estensione dell’utilizzo della robotica e del 3D manifacturing tra le imprese può portare in dote al manifatturiero italiano una crescita addizionale del valore della produzione. Sommato al 2,8% di media annua già previsto nel prossimo triennio, l’incremento del giro d’affari può essere del 4,3 % dal 2015 al 2017. Si stima in 4,3 miliardi, in parallelo, il valore aggiunto addizionale, per un effetto espansivo sull’occupazione di 39mila addetti all’anno.

ILSOLE24ORE

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LASTAMPA.IT

yahoo

Cambia la mail, addio password

REPUBBLICA.IT

Yahoo sta rilanciando il suo servizio Mail con un particolare innovativo: tramite Account Key l’utente potrà accedere da una notifica sullo smartphone, e in futuro con mezzi biometrici.

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intanto l’Internet Advertising Bureau ammette la perdita nella sfida all’ad-blocking e lancia L.E.A.N.

è Tempo di auto-critica per l’industria dell’adv, dal presidente di pepsico a iab Nel corso dell’annuale conferenza “Master of Marketing”, organizzata a orlando (Usa) dall’Association of National Advertising, Brad Jakeman non ha risparmiato le critiche sullo stato attuale di pubblicità e marketing; privi di capacità di reazione davanti alla necessità di un nuovo modello sostenibile, che sia veramente aperto alle innovazioni

Fare disruption, armati di una lattina di pepsi

Il presidente di pepsico ha lanciato, nel corso dell’annuale conferenza organizzata dall’ana, dure parole verso l’intero ecosistema pubblicitario. evitando di dare spazio all’autopromozione, se non brandendo una fresca pepsi

di Valentina Lunardi

Il modello dell’agenzia pubblicitaria si sta sbriciolando; gli annunci in pre-roll sono inutili; i sistemi per determinare la misurabilità devono mutare profondamen-

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te; l’industry della pubblicità manca di diversificazione; infine, il termine digital marketing deve essere cancellato dal linguaggio comune. Questi sono solo alcuni dei messaggi, molto diretti, lanciati lo scorso mercoledì da Brad Jakeman, presidente di PepsiCo, nel corso di una

presentazione rivolta alla platea della conferenza “Master of Marketing”, promossa come ogni anno dall’Association of National Advertising a Orlando, in Florida. Un gruppo di maschi bianchi che fa pubblicità pre-roll non può essere il futuro dell’advertising Jakeman si è spinto anche oltre con il suo intervento dalle forti note inspirational, affermando che persino la definizione advertising dovrebbe essere accantonata e sostituita. E lo ha sostenuto di fronte a 2,700 professionisti di marketing e di importanti agenzie, durante un evento organizzato da un’associazione che ha la parola advertising all’interno del suo stesso nome. “Possiamo smettere di utilizzare il termine advertising, che si basa su in modello di contenuti ormai inquinato - ha affermato Jakeman -. La mia particolare antipatia è rivolta al pre-roll. Lo odio. E quel che è peggio, è che so che le persone che realizzano annunci di questo tipo sanno che lo odierò. Come faccio a saperlo? Lo so perché mi dicono quanto tempo ancora devo sopportarlo, 30, 20 o 15 secondi. Dovrai solo guardare questo schifo per altri dieci secondi, poi potrai raggiungere il contenuto che veramente volevi vedere. Questo è un modello dai contenuti inquinati che non può essere più sostenibile». Le frecciate più dure allo status quo pubblicitario lanciate da Jakeman durante il suo discorso dal titolo “Designing for Disruption”, sono però state riservate per le agenzie pubblicitarie. “Il modello di agenzia con cui sono cresciuto per la gran parte non ha subito cambiamenti fino ad oggi” ha affermato il presidente di PepsiCo, sottolineando la sua presenza nella industry quasi trentennale. “Eppure i ceo se ne stanno lì fermi a guardare la propria posizione nel mercato scomparire… osservano impotenti come i loro clienti diventare sempre più promiscui nel rapporto con le agenzie, come non lo sono mai stati”. Proseguendo nella sua critica, Jakeman ha affermato che “l’agenzia allineata globalmente è un concetto preistorico”, mettendo anche in dubbio il livello di innovazione mantenuto in questi anni. “Sono veramente preoccupato dal fatto che questo modello non sappia adattarsi, ma solo sgretolarsi se non pensiamo a come innovarlo”. Continuando nella sua rassegna dei punti deboli di un settore in cerca di una strada per affrontare la vasta portata dei cambiamenti in atto, Jakeman ANNO VI | #166 | LUNEDÌ 19 OTTOBRE 2015


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ha evidenziato anche il problema della mancanza di diversificazione: “Sono stanco, in qualità di cliente, di sedermi ai meeting con le agenzie e ascoltare un intero gruppo di maschi bianchi eterosessuali che mi spiegano in che modo riusciremo a vendere il nostro brand che è acquistato all’85% da donne. Innovazione e cambiamento non possono arrivare da un gruppo omogeneo di persone”. All’attacco dell’immobilismo del marketing, impugnando simbolicamente una lattina di Pepsi La presentazione di Jakeman è stata quasi completamente priva di note auto-promozionali dedicate al brand Pepsi, ad eccezione della lattina blu impugnata dalla mano destra del presidente della compagnia per tutta la durata del suo speech. E mentre metteva in dubbio il futuro delle agenzie pubblicitarie, non ha dimenticato di rivolgere anche un’autocritica al comparto del marketing, anch’esso incapace di reagire al cambiamento. “Sono stato presente a innumerevoli conferenze di marketing, ma ho visto ben poche cose che posso definire grandiose. Non credo che la nostra industry stia lavorando per dare vita a qualcosa di veramente disruptive: vi sembra possibile che parliamo ancora di spot televisivi da 30 secondi?”. Il problema, per Jakeman, deriva essenzialmente dalla stessa definizione con cui ci si riferisce al marketing, cioè digitale. “È il momento di creare una cultura digitale, non dipartimenti specializzati. Abbiamo “ghettizzato” tutto ciò che riguarda l’online come se fosse una zattera di salvataggio da legare al transatlantico in caso di pericolo. È il momento di superare questa concezione”. Da Iab, il forte messaggio di autocritica: “Purtroppo, abbiamo sbagliato tutto” A un giorno di distanza dall’intervento di Jakeman all’evento dell’ANA, e dalle sue critiche agli standard attuali di misurazione - “Come possono le compagnie di largo consumo misurare ancora la spesa di marketing come percentuale del fatturato netto? È sbagliato perché, per esempio, per i contenuti generati da terzi non spendiamo un centesimo” - anche Iab si è unito al sostanziale momento di riflessione sul panorama pubblicita-

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Due giorni “caldi”

Dopo lo speech di mercoledì scorso di jakeman, l’industry è stata scossa giovedì dal comunicato rilasciato da iab

rio attuale. Non risparmiando anche in questo caso un tono diretto. “We messed up”: è con questa definizione che non lascia spazio a dubbi che l’Internet Advertising Bureau ha rilasciato lo scorso giovedì un comunicato in particolare dedicato al tema spinoso dell’ad-blocking. “Come tecnologi, con il compito di fornire contenuti e servizi agli utenti, abbiamo perso traccia della user experience”, afferma nello statement Scott Cunningham, senior VP-technology e ad operations di Iab. Pop-up fastidiosi e banner intrusivi non hanno fatto altro che ottimizzare il rendimento degli investimenti, in continua contrazione dopo la crisi, degli editori, dimenticando di prestare attenzione all’esperienza del consumatore, di

cui si rischia di perdere la fedeltà e fiducia per sempre: ad-blocking docet. Per questo Iab ha disposto una revisione dei principi pubblicitari, sotto la sigla L.E.A.N. (Light, Encrypted, Ad Choice Supported and Non-Invasive), che dovrebbero guidare una nuova fase degli standard tecnici per l’intera catena globale di fornitura pubblicitaria. Le linee guida cercheranno di limitare le dimensioni dei file “introducendo rigide linee guida per la raccolta dei dati”, garantiranno una maggiore sicurezza per gli utenti, sostenendo i programmi di privacy di consumatori e utenti sostenuti dalla Digital Advertising Alliance, e cercheranno di migliorare notevolmente la user experience. ANNO VI | #166 | LUNEDÌ 19 OTTOBRE 2015


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fondatore di Network Society Project e cofondatore di Dotwords

Matteo Dedè

avanti, passo dopo passo, verso

la network society

Con una nuova generazione di tecnologie, un’onda ampia e profonda di trasformazione permetterà di riorganizzare i pilastri della società e delle attività economiche su principi di distribuzione e di decentralizzazione più duttili e resilienti rispetto alle soluzioni centralizzate e gerarchiche precedenti. Ogni tecnologia rende possibile una specifica serie di attività economiche e influenza fortemente l’organizzazione sociale generale che ne deriva. Quando le civiltà usavano l’energia muscolare animale o umana come principale fonte di energia, per esempio, la schiavitù era inevitabile: qualcuno doveva pur spostare i massi con cui abbiamo costruito le piramidi! Ma quando è diventato possibile realizzare una produzione industriale, l’organizzazione sociale che ne derivava era molto diversa e superiore. Negli Stati Uniti, della metà dell’800, gli stati del nord non hanno vinto la guerra civile contro quelli schiavisti del sud non per superiorità morale, ma perché la loro economia era più efficiente. Oggi stiamo assistendo alla nascita di una serie di tecnologie che puntano a una trasformazione potenzialmente grande quanto quella che ha portato la civiltà dall’epoca feudale a quella industriale. Questo vero e proprio cambiamento di fase appare inarrestabile se visto nel suo insieme, anche se le varie parti componenti possono essere prese di mira dagli interessi preesistenti e inquadrate come fossero solo mode passeggere. In ambiti diversi come energia, manifattura, alimentazione, salute, apprendimento, finanza, sicurezza e policymaking, la decentralizzazione delle attività socio-economiche viene portata avanti in modo sempre più rapido e incisivo. Energia solare, stampanti 3D, sistemi idroponici, giardini verticali, Bitcoin e le applicazioni avanzate che ne conseguono oltre ai pagamenti, e così avanti, sono esempi già attuali di questa tendenza sempre più chiara. Il passaggio verso il nuovo non avviene in sostituzione al vecchio, bensì attraverso la costruzione di sistemi sopra quelli esistenti. Una rete di applicazioni decentralizzata utilizzerà internet e i collegamenti cellulari. Una robusta installazione di celle solari fotovoltaiche, collegata alla rete elettrica, ne complementa le funzioni. La capacità di tenere monitorati i nostri parametri di salute punta a una efficace medicina preventiva personalizzata, sollevando le strutture ospedaliere da un peso di servizi che altrimenti non sono in grado di supportare. In tempi di rapidi cambiamenti esponenziali le grandi aziende non hanno la certezza di mantenere la propria po-

sizione dominante. Hanno dimostrato una capacità di cattura delle istituzioni e del processo legislativo che ha distorto i principi della gestione del bene pubblico. Le nuove tecnologie emancipano l’individuo, mettendolo in grado di riguadagnare un necessario equilibrio nella conversazione attorno alla natura del contratto sociale, in un modo più inclusivo. Non ci sono barriere all’ingresso nella sperimentazione di queste tecnologie: per loro natura non richiedono grandi investimenti infrastrutturali per poterle conoscere; è sufficiente la curiosità, la spinta della passione che mette in grado gli individui e le organizzazioni di cui fanno parte di apprendere come approfittare delle grandi opportunità che la trasformazione verso la decentralizzazione offre. La rete di comunicazioni è una piattaforma dove ognuno non solo apprende, ma ha l’occasione di insegnare e diffondere le proprie conoscenze. Questa attività crea una robusta comunità sia locale che naturalmente distribuita, che è più duttile e adattabile alle nuove necessità di creazione di valore. Il concetto tradizionale di lavoro è in fase di forte cambiamento, ma l’esigenza delle persone di confermare il proprio senso di appartenenza e di autostima non svanisce, anzi, si rafforza. Diventa vitale mantenere e irrobustire i servizi di supporto di una società che non può trattare le persone come pezzi interscambiabili di un meccanismo sempre più autonomo e automatico di produzione economica. Capire le implicazioni sociali, economiche e individuali di questa trasformazione fondamentale verso la Network Society può essere complesso, ma è necessario. Passo dopo passo, dobbiamo adattarci al nuovo. La resistenza per mantenere il vecchio non fa che accumulare una tensione sociale e un ritardo economico. Una qualunque nazione in un mondo globalmente interconnesso attraverso le comunicazioni e il commercio può soffrire questo disallineamento potenziale solo fino ad un certo punto. Diventa quindi essenziale scrollarsi di dosso la sensazione di paralisi e di impotenza che imprigiona e di costruire strutture di supporto che permettano una libera sperimentazione a coloro che sono pronti di correre i rischi del fallimento. Proprio di recente, a Torino, c’è stata un’occasione unica per ampliare la conversazione attorno a questi temi: si è svolto il Network Society World Congress - sponsorizzato da Intesa San Paolo e Dotwords - che ha accolto delegati da tutto il mondo per discutere come pianificare un percorso costruttivo verso il futuro delle nostre società.

SPAZIO A... #Artistinrete

21 ottobre - auditorium parco della musica @ roma “Perché la pirateria danneggia la creatività e il Paese”. confronto sulla pirateria digitale e il settore creativo

Cosa lega il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini a Beppe Fiorello? E Roberto Viola, della DG Connect UE a Massimo Ghini? E Francesco Posteraro, di AgCom, a Tomasso Zanella, in arte Er Piotta? Saranno tutti presenti a Roma all’evento “#Artistinrete - Perché la pirateria danneggia la creatività e il Paese” per un confronto sulla pirateria digitale che nuoce, come è noto, agli artisti e all’intero settore creativo. Ci servono norme e regolamenti? Sì, ma quello di cui abbiamo ancora più bisogno è un nuovo approccio educativo, un vero cambiamento culturale per sviluppare la creatività e rispettare la proprietà intellettuale. NUOVOIMAIE è da sempre impegnata con gli studenti delle scuole superiori, per indirizzarli a scelte consapevoli su come usare, acquisire e consumare opere audiovisive e musicali nel rispetto delle leggi. L’evento “#Artistinrete - Perché la pirateria danneggia la creatività e il Paese” si terrà mercoledì 21 ottobre nel corso della X edizione della Festa del Cinema di Roma che si è aperta venerdì scorso, e ospiterà bilanci e riflessioni sui progetti intrapresi da NUOVOIMAIE a difesa dei diritti degli artisti. Saranno presenti gli studenti degli istituti superiori di Roma, artisti interpreti e autori, membri delle autorità e esponenti politici. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma, il Centro Sperimentale di Cinematografia e l’AGIS Scuola, patrocinata dalla Federazione Antipirateria Musicale e dalla Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali. ANNO VI | #166 | LUNEDÌ 19 OTTOBRE 2015


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