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visioni / Guillame carter

Tutte le nuove strategie per il “mondo Nissan”

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ANNO VI | #173 | MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2015

Nel nostro settore stiamo assistendo a cambiamenti mai visti prima in termini di approccio all’acquisto di auto da parte dei clienti. I costi di gestione e manutenzione sono ora considerati...

i fatti del giorno

marketplace

company

media

Il team del social network ha analizzato i dati legati alla manifestazione

Un’iniziativa della piattaforma di annunci gratuiti locali del gruppo eBay

Con base a Milano, la struttura pensa già all’apertura di altre sedi in Europa

La punta massima per Gazzetta.it è stata registrata domenica scorsa

Bilancio positivo anche su Facebook per Expo Milano

Kijiji.it torna in tv e punta sul second screen con wywy

Nasce Good Move, il digital advertising ora è “Tell to touch”

“Rosea” da record: gli utenti unici a quota 3,2 milioni

scenario

Teads: outstream vs. ad-blocking

24 link

coverstory

Uk: le guide che sfidano la digital tv

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Cambia il modo di informarsi, si usano soprattutto web e app

I risultati più rappresentativi per l’Italia di Newsruption, un rapporto firmato Burson-Masteller e Human Highway su un tema scottante per l’editoria

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OOH NEXT GENERATION

THE CUBE DARSENA on themadbox.com


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i fatti del giorno

Analisi

Bilancio positivo per #Expo2015 su Facebook Il team del social network guidato da Mark Zuckerberg ha analizzato i dati finali della partecipazione sulla piattaforma scoprendo come questo successo abbia coinvolto donne e uomini di ogni fascia d’età, che hanno sfruttato il servizio per raccontare la propria esperienza attraverso la condivisione di immagini ed emozioni. Il vero boom è stato nella fascia estiva e, a distinguersi per presenza, sono le donne (60%) tra i 18-24 anni Nel riguadro Luca Colombo, country manager di Facebook per l’Italia

di Ottavia Quartieri

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anca meno di una settimana alla chiusura di Expo Milano 2015 e, per chi come 360com ha seguito la grande esposizione milanese da vicino fin dalle prime battute primaverili, è tempo di fare i primi bilanci, quelli dai tratti più definitivi. Appurato il grande successo in termini di entrate, c’è da segnalare anche le ottime performance fatte registrare nel mondo virtuale dei social network. Questa seconda edizione milanese dell’esposizione universale, infatti, può essere considerata la più social di sempre, a partire dal lancio dell’hashtag ufficiale #Expo2015 declinato sulle varie piattaforme per poi arrivare ai profili, anch’essi ufficiali, creati dall’organizzazione per creare un maggior engagement, tanto fisico quanto virtuale, intorno all’evento. In particolare, per quanto riguarda Facebook, luogo in cui quasi un miliardo di persone ogni giorno si connettono l’una con l’altra, sono state numerosissime le persone di ogni genere ed età che, in questi sei mesi, han-

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no scelto di utilizzare il social come piattaforma per raccontare la propria esperienza. Hanno condiviso immagini e impressioni, racconti ed emozioni, si sono taggati presso il sito Expo, con un vero e proprio boom durante i mesi estivi quando, secondo una speciale classifica realizzata da Facebook, Expo 2015 è risultata essere una delle mete più gettonate della stagione nel nostro paese. Che si tratti del racconto di una giornata, della scoperta di nuovi posti e interessi, del condividere reazioni durante un evento, si è rivelato proprio Facebook il posto dove scoprire e di-

scutere interessi condivisi. “Siamo molto orgogliosi di avere contribuito come piattaforma a dare visibilità a Expo 2015, dando vita a una vera e propria vetrina di Milano e del nostro Paese per il mondo” ha dichiarato Luca Colombo, Country Manager Facebook per il nostro Paese, dopo aver visto i risultati ottenuti.

Alcuni numeri Il team Facebook ha analizzato i dati finali della partecipazione sulla piattaforma scoprendo come questo successo abbia coinvolto proprio tutti, anche se

a distinguersi in modo particolare durante i sei mesi dell’esposizione siano state le donne, con ben il 60% dei check in registrati a Expo 2015 su Facebook. Le donne vincono in tutte le fasce di età considerate (tra i 13 e i 64 anni) e, in particolare, risultano avere effettuato il 66% dei check in effettuati da persone tra i 13 e i 24 anni. Più equilibrata la situazione nelle altre fasce d’età con gli uomini che raggiungono il 45% dei check-in totali nelle fasce d’età sopra i 45 anni, anche se non riescono comunque a “battere” la popolazione femminile. Considerando solo il fattore età, i più attivi risultano essere gli uomini e le donne tra i 18 e i 24 anni che hanno totalizzato il 35% dei check-in, seguiti dal 31% dei 25-34enni, e dal 15% delle persone tra i 35 e i 44 anni. Unendo infine i due fattori età/sesso, il campione più attivo in assoluto sono le donne tra i 24 e i 35 anni, seguite da quelle tra i 25 e i 34. Solo in terza posizione troviamo una categoria maschile: quella degli uomini tra i 25 e i 34 anni seguiti dai 18-24 anni. A chiudere la classifica ancora una categoria femminile: in quinta posizione infatti si trovano le donne tra i 35 e i 44 anni. “Questo successo conferma quanto Facebook abbia trasformato in modo radicale il modo di comunicare e di connettere le persone, mettendo a disposizione strumenti e modalità utili a condividere in modo semplice e immediato emozioni, eventi e informazioni utili per visitare questo grande evento di cui l’Italia è stata protagonista”, ha poi proseguito lo stesso Colombo, a commento dei dati pubblicati. ANNO VI | #173| MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2015


reinventing viDeO ADvertiSing www.teads.tv


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i fatti del giorno

analisi

Campagne

La ricerca svolta dal network leader europeo nel performance marketing evidenzia il picco storico di transazioni da mobile per quest’anno, facendo registrare un incremento del 54% rispetto al 2014

L’agenzia che dallo scorso febbraio cura la creatività e la strategia in ambito digital e social dell’azienda ha lanciato la seconda wave della video serie “Prendi l’abitudine di cambiare”

Zanox registra il boom dell’mcommerce: Due milioni di transazioni solo a luglio di Ottavia Quartieri La “Mobile Performance Barometer”, ricerca empirica e periodica svolta da zanox, il network leader in Europa nel performance marketing, che rileva e analizza sviluppi, trend e comportamenti degli utenti sia italiani che europei nel mercato dell’mcommerce, ha messo in evidenza alcuni numeri importanti e significativi di questo settore. 2 milioni di transazioni effettuate da mobile - smartphone e tablet – nel solo mese di luglio, mezzo milione in più rispetto all’anno scorso; mentre a partire da gennaio 2015, con 1,5 milioni di transazioni mobile, tutti i mesi hanno superato i record con tassi di crescita pari in media al 53%. Questo significa che l’anno in corso

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ha fatto segnare, fino a questo momento, il picco storico di transazioni effettuate da mobile. In particolare, nella prima metà dell’anno, le transazioni sono aumentate del 54%, rispetto allo stes-

so periodo del 2014 e del 179% rispetto al 2013, producendo una crescita del fatturato del 60%, per un incremento del valore medio degli ordini pari al 18,5%. È necessario notare come quest’anno, per la prima volta, oltre ai mercati europei sono stati inclusi nella ricerca anche il Brasile e gli Stati Uniti. In testa a questa speciale classifica per numero di transazioni, a livello europeo, si attesta la Germania con una quota maggiore del 64%, rispetto allo scorso anno, seguita dall’Italia (+58%), mentre a livello mondiale sono i brasiliani ad avere la meglio con un netto +121%. Dallo studio emerge inoltre che c’è un incremento delle vendite effettuate tramite gli smartphone (+13%), mentre vanno più a rilento i tablet che crescono della metà. Una crescita del fatturato significativa è stata registrata da iOS: nel 2015, iPad, anche se ha perso terreno con un -15% (dal 65 al 50%) rispetto al 2014, resta il terminale leader, mentre le vendite tramite iPhone hanno avuto un aumento dei ricavi dell’8% (dal 18 al 26%). Per quanto riguarda Android, l’influenza dei suoi dispositivi sull’incremento dei ricavi nell’m-shopping si alza dal 6 al 10% per gli smartphone e dall’11 al 14% per i tablet. Per quanto riguarda, infine, i settori con una maggiore vitalità ci sono le telecomunicazioni e, a seguire, retail e shopping, moda e travel.

“Prendi l’abitudine di cambiare”. E così We Are Social rilancia Buitoni online Nella foto Diana Del Bufalo e Max Pezzali

Buitoni ha lanciato insieme a We Are Social, agenzia che dallo scorso febbraio ne cura la creatività e la strategia in ambito digital e social, la seconda wave della video serie “Prendi l’abitudine di cambiare”, on air sui canali social fino a dicembre 2015. Il format, ideato da We Are Social, si inserisce all’interno di una strategia di contenuto più ampia che si articola su diversi canali e che ha l’obiettivo di posizionare Buitoni come miglior partner in cucina e i suoi prodotti come piccoli alleati quotidiani, ideali per rompere la routine. A partire dal target del brand, sono state individuate le abitudini e le sfide quotidiane delle community di riferimento e i comportamenti sociali di condivisione che nascono in-

torno ai prodotti Buitoni. Partendo da questi insight “social”, ha preso vita la strategia ed è nato il format “Prendi l’abitudine di cambiare”. L’esecuzione creativa si è realizzata attraverso video per i canali social che vedono come protagonista la foodblogger Ilaria Mazzarotta, resident della cucina Buitoni, alle prese con semplici e stuzzicanti ricette capaci di rompere la routine culinaria. Ad aprire la seconda video-serie attualmente on air la vivace Diana Del Bufalo, che accompagna alla chitarra Ilaria nella preparazione di una ricetta tutta orientale, mentre Max Pezzali veste i panni dell’amico invitato per una tranquilla cenetta tête-tête pronto a invadere la casa con una comitiva di amici. ANNO VI | #173| MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2015



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i fatti del giorno Mercato

Tools

Sitecore XP 8.1, il marketing è a misura di cliente Disponibile l’ultima release del prodotto di punta del leader globale nel settore dei software di gestione dell’esperienza Sitecore, leader globale nel settore dei software di gestione dell’esperienza, ha annunciato ieri la completa disponibilità di Sitecore Experience Platform XP 8.1, la generazione successiva del suo prodotto di punta. Questo strumento consente agli esperti di marketing di trasformare ogni interazione con il cliente in un’esperienza unica, offrendo contenuti rilevanti nel contesto appropriato e al momento giusto. Grazie a una potente intelligenza contestuale, Sitecore XP 8.1 aiuta le aziende ad analizzare in tempo reale le caratteristiche chiave del cliente, come la posizione e il dispositivo, e a integrarle con la cronologia degli acquisti, i dati demografici, le tendenze comportamentali e l’attività su tutti i punti di contatto. In un’unica piattaforma centrale, Sitecore XP 8.1 dà alle aziende la possibilità di ottenere una visione a 360 gradi di ogni cliente facilmente comprensibile, permettendo ai brand di creare relazioni più profonde e a lungo termine con tali clienti. Va da sè che sono vari i vantaggi identificati con l’uso di questa piattaforma di ultima generazione.

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ADTZ, cresce l’offerta digitale integrata La multinazionale spagnola incrementa il ventaglio di soluzioni di marketing digitale acquisendo due startup del settore - RocketROI e Adgage: la prima è un’agenzia specializzata nell’aiutare gli inserzionisti pubblicitari a ottimizzare le proprie campagne SEM, mentre la seconda è un’agenzia specializzata in mobile advertising

di Sebastiano Zeri Attraverso uno shopping mirato, ADTZ rafforza la propria leadership di mercato. La multinazionale iberica, già leader nel social media advertising in Spagna e America Latina, e presen-

Juan Dominguez, Ceo e Co-Founder di ADTZ

te in Italia da circa un anno con una sede a Milano, ha acquisito due startup del digital marketing: RocketROI e Adgage. Si amplia così il ventaglio di soluzioni integrate di marketing digitale da offrire ai propri clienti. RocketROI è un’agenzia specia-

lizzata nell’aiutare gli inserzionisti pubblicitari a ottimizzare le proprie campagne SEM. Adgage è invece specializzata in mobile advertising. “L’idea che supporta questa strategia è attrezzarci adeguatamente per offrire soluzioni di digital marketing completamente integrate – spiega Juan Domínguez, Ceo e cofondatore di ADTZ – Già oggi e sempre di più in futuro per soddisfare le complesse esigenze dei clienti in ambito digital, si dovrà disporre di competenze in molteplici aree. Per rafforzarci in questa direzione abbiamo scelto di investire e sviluppare startup con knowhow specifici piuttosto che realizzare internamente nuovi servizi”. L’obiettivo della società è quello di “Crescere e soprattutto diventare sempre più internazionali per competere al meglio con le aziende più importanti del settore”, precisa lo stesso Ceo di ADTZ che, lo scorso anno, ha fatto registrare un fatturato di 21,5 milioni di euro (con una crescita del 54%).

Spot

Purina One in tv con adattamento di Publicis Italia Il brand di Purina fino al prossimo 31 ottobre sarà on air per illustrare quali sono i benefici offerti da Purina One

Purina One, il brand di Purina dell’alimentazione secca super premium per cani e gatti, torna in tv per raccontare la differenza che un’alimentazione bilanciata e attenta può apportare al benessere del proprio gatto. Gli effetti positivi del “Programma 3 settimane” sono subito visibili grazie all’alta qualità di una gamma di alimenti che risponde a ogni esigenza nutrizionale. Protagonista del nuovo spot è il gatto Maine Coon, che entra in scena con movimenti agili e armoniosi e il pelo folto e lucente; dimostra grande appetito, alti livelli di energia e vitalità, una digestione sana e occhi vivaci: questi risultati visibili testimoniano il valore di un’alimentazione di alta qualità per gatti sani e belli. Il nuovo spot resterà on air fino al 31 ottobre per illustrare i benefici di Purina One. E’ stata anche sviluppata una versione digital dello spot che invita, in apertura e in chiusura, ad aderire alla campagna che fino al 30 ottobre dà la possibilità di candidarsi sul sito www.purinaone.it per aspirare a diventare uno dei 1200 testimonial Purina One Sterilcat. ANNO VI | #173| MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2015


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i fatti del giorno mercato L’esperienza di Vodafone ad “Amici” insegna

campagne Samsung protagonista

Si tratta di un network, composto da tre realtà - Network Comunicazione, Brand-Cross e Madiactiv - che accompagna i clienti in tutta la filiera che dà vita a progetti di questo tipo

L’offerta Tim approda su stampa, web, outdoor, su affissioni speciali di realtà aumentata e vinci un telefono all’anno

Next aumenta porta 72, il primo spazio dedicato Tim il futuro insieme a interamente al branded content DLVBBDO e Basilè progetti E-TAILER 2015

Talent Garden con Digital Magics per una “call for ideas” L’iniziativa è rivolta a tutte le startup early stage che stanno sviluppando modelli di business innovativi e unici Digital Magics, venture incubator quotato su AIM Italia, e Talent Garden, il più grande network europeo di coworking focalizzato sul settore digitale, lanciano E-TAILERS 2015. E’ la più importante call for ideas rivolta a tutte le startup early stage che stanno sviluppando modelli di business innovativi e originali nei settori del retail innovation, ecommerce e mobile commerce, sistemi di pagamento e soluzioni logistiche innovative per trovare le migliori idee italiane in grado di creare disruption nei mercati italiani ed europei. Molti i partner dell’iniziativa: PrestaShop, TAG Innovation School, Corriere Innovazione, IBM, Innogest SGR, Ninja Marketing e zanox. Fra tutte le idee inviate saranno selezionati 10 progetti che parteciperanno a Milano il 18 e il 19 novembre a workshop e programmi di formazione dedicati, mentre i premi in palio sono due: 2.500 Euro di prodotti sul marketplace PrestaShop 1 anno di advertising sul circuito zanox eccezionalmente senza setup fee e senza minimi garantiti.

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di Ottavia Quartieri

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ove puntate tv, 5 milioni di telespettatori a puntata, leader di ascolti in prime time, in 150 giorni coinvolti il 98% dei giovani su FB; 11.000.000 di utenti unici; +100% di crescita sulla pagina FB Vodafone Unlimited. Questi sono i numeri del progetto di branded content che ha coinvolto la trasmissione Amici, edizione 2015, per il brand Vodafone. Progetto, seguito per la Fascino PGT, da Network Comunicazione. E questo è solo l’ultimo dei progetti di branded content

messi a punto da una delle società che hannodato vita a Porta 72, il primo spazio dedicato alla ideazione, produzione, distribuzione di prodotti di branded content. Si tratta di un polo creativo, costituito da tre società, specializzato e competente, capace di accompagnare i propri clienti in tutta la filiera che dà vita a progetti di questo tipo. Network Comunicazione, tra le prime in Italia a dar vita a progetti di branded content; Brand-Cross, società di produzione con un lungo expertise in pubblicità, cinema, format tv d’autore e brandizzati e partecipata da

Bananas, società pioniera di programmi televisivi di successo, come Zelig; Mediactiv, concessionaria di pubblicità per i nuovi mercati. Queste le tre società partner del network Porta 72, in grado di raggiungere utenti e pubblico su tutte le piattaforme mediatiche, con l’obiettivo di ottenere una comunicazione virale. “Con Porta 72 intendiamooffrire ai nostri clienti un progetto completo, che tenga conto del Dna aziendale e lodeclini in format editorialmente accattivanti per il pubblico”, ha affermato Silvia Brena, ceo di Network Comunicazione.

brand Dopo una consultazione, si affida a Red Robiglio&Dematteis

Ecco la nuova strategia di Luisa Spagnoli dida

Una delle più celebri firme della moda italiana, ha scelto l’agenzia per sviluppare strategia e piano di comunicazione e per espandersi

Luisa Spagnoli è una delle più celebri firme della moda italiana, presente con i suoi negozi in ogni parte del mondo. Alcuni mesi fa ha avviato una consultazione con alcune agenzie di comunicazione per individuare

un nuovo posizionamento strategico e sviluppare un nuovo piano di comunicazione. Una scelta che coincide con il lancio, in febbraio sulla Rai dello sceneggiato che racconta la figura e la storia di Luisa Spagnoli, interpre-

tata da Luisa Ranieri. Ad aggiudicarsi la gara stat è Red Robiglio&Dematteis che sarà il nuovo partner di Luisa Spagnoli. L’incarico riguarda la collezione spring summer, quindi shooting e produzione sono immediati.

Uno smartphone nuovo ogni anno. E’ questo il sogno di ogni appassionato di tecnologia che si avvera con l’offerta TIM NEXT di Tim, che approda su stampa, web e in outdoor, con le affissioni speciali di realtà aumentata realizzate da DLVBBDO e dalla neonata ARTISTPROOF, lab di comunicazione con focus sull’arte contemporanea. Samsung Galaxy con doppio display curvo, disponibile con TIM NEXT a 20 euro al mese, è il protagonista della comunicazione e viene mostrato in un fermo immagini in rapido movimento, a indicare la flessibilità dell’offerta e l’opzione per il cliente di tenere, cambiare o restituire il device dopo un anno. Nelle affissioni speciali di realtà aumentata, la call to action: “Cambia il futuro quanto ti va” apre realmente lo spazio a diverse visioni del futuro, attraverso il video emozionale “Prossimo Futuro” di Matteo Basilè a cui si accede grazie a un’ap. Tre personaggi, uomini e donne di generazioni diverse che compiono altrettanti viaggi verso un futuro sognante e positivo. ANNO VI | #173| MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2015


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PSYCOMMUNIQUETTE

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NULLA DI NUOVO SOTTO IL SOLE. LA FILOSOFIA CLASSICA NON È MAI STATA MEGLIO APPLICATA. NULLA È PIÙ PRATICO DI UNA BUONA TEORIA, E L’ADVERTISING NON VUOLE VENIRNE MENO. LA PSICOLOGIA HA BISOGNO DI NUOVI SBOCCHI PROFESSIONALI. FREUD MANDEREBBE IL CV IN UN’AGENZIA? E LO CHIAMEREBBERO? VEDIAMO

L’inconscio al tempo del web (Parte 2) NULLA DI NUOVO SOTTO IL SOLE: IL BRAND NELLO STUDIO DELLO PSICOLOGO, FRA WOODY ALLEN E AUDITEL Occam’s e-razor Siamo in un’epoca di semplificazione, che sarebbe stata molto cara ai filosofi medioevali della reductio ad unum, o a Guglielmo. La complessità del pensiero non trova spazio fra buzzword, tag, assi cartesiani: ogni target di comunicazione vive con un cliché di valori semantici da riproporre come da assodato. La scusa degli addetti ai lavori è, spesso, la mancanza di tempo. Ne consegue la necessità di utilizzare al meglio layout che in una frazione di secondo determinino il prefigurarsi di tutta una strategia di posizionamento (assoluto come brand, relativo versus i competitor). Un posizionamento per tutte le stagioni

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E cosa funziona meglio di attivare le emozioni più basilari del target (o quantomeno provarci)? Lusso, famiglia, rassicurazione, tecnologia, purezza, pulizia, convenienza sono alcune keyword che dovrebbero riassumere tabelle di analisi, dati di vendita, ricerche demografiche. Salendo di complessità, troviamo i messaggi “siamo vicini alle tue esigenze- ti conosciamo bene”, per arrivare agli insight disposizionali “sei mamma/ moglie/ marito modello se usi il mio prodotto”. Un giorno nulla di questo sarà tuo È il momento degli antichi saperi tramandati da senior a junior, davanti al focolare di Photoshop: l’arancione è un colore cal-

do, il blu lussuoso, il rosso passione, il nero va su tutto e smagrisce; qui un caminetto, là un prato, un orizzonte e un laboratorio al cui confronto il CERN è una pompa di benzina. Poi se il messaggio non passa, c’è sempre qualcuno o qualcosa su cui riversare le colpe: il budget media, la concessionaria, il prodotto debole, il prezzo non competitivo; i più raffinati lanciano strali sulla forza vendita che non ha implementato la brand equity in fase di sell in. Domande irrevocabili

Una panoramica su quali emozioni e come attivarle potrebbe essere utile in fase di definizione strategica, al fine di orientarsi verso un layout creativo

I BRAND PARLANO ATTRAVERSO LE EMOZIONI, MA QUALI? Uno psicologo, da sempre votato all’analisi strategica, analizza di volta in volta alcune creatività, affrontando temi apparentemente slegati fra loro, ma riconducibili ad un medesimo progetto. Il taglio specifico è Psicologia del consumatore e del Brand, una decodifica dei messaggi simbolici, metaforici, presenti nei diversi layout di comunicazione, attuando un’interpretazione in chiave emotiva (quali affettività sono attivate)/ proiettiva (quali stati d’animo vengono associati agli stimoli) / cognitiva (che tipologia di ricordo rimane al consumatore). Ne vedremo delle belle, e tutto nel nostro affettuoso linguaggio da pubblicitari. Edoardo Pensa è iscritto all’Ordine degli Psicologi, condisce una carriera da strategico con letteratura psicodinamica a piene mani. Oggi si occupa di questo per i Brand presso agenzie di comunicazione

che ne rispecchi completamente le finalità. Il brief è stato declinato completamen-

te, o è stata data solo libera attuazione alla sensibilità personale (e incontrollabile) del fo-

tografo o grafico? È giunta l’ora di una disamina sull’inconscio, è lì che le emozioni nascono, si evolvono, rispondono.

IL BRAND SUL LETTINO DELLO PSICOLOGO PARLA DEL SUO TARGET, DELLA SUA EQUITY E DELLA LEADERSHIP

ANNO VI | #173 | MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2015


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MARKET PLACE

“E’ stata un’esperienza bellissima, che mi ha fatto crescere, ma ora è il momento di nuove sfide”

L’addio a GialloZafferano, ha lasciato Sonia Peronaci Dopo 9 anni di collaborazione è terminata l’avventura professionale dell’imprenditrice Sonia Peronaci con il famoso e affermato sito di cucina da lei fondato insieme al compagno Francesco Lopes. Sono già in cantiere nuove sfide professionali, a partire dal nuovo sito www.soniaperonaci.it, grazie al quale intende mantenere il contatto con i propri fan di Ottavia Quartieri

Giunge inaspettata la notizia della rottura del rapporto tra Sonia Peronaci, la pioniera delle ricette sul web, e Giallo Zafferano.it, il portale da lei stessa fondato nel 2006 insieme al compagno Francesco Lopes. Dopo nove anni di collaborazione, che ha portato il sito culinario a un successo clamoroso - prima sul web, successivamente in televisione con “In Cucina” su FoxLife e poi in libreria grazie alle pubblicazioni Mondadori - si è interrotta “Un’esperienza bellissima che mi ha fatto crescere sia professionalmente che umanamente e che mi ha permesso di collaborare con persone speciali con le quali ho condiviso momenti bellissimi e superato quelli meno facili”, ha commentato la Peronaci. A testimonianza di come le idee brillanti, portate avanti con passione e dedizione, facciano strada e conducano a ottime performance in termini sia di guadagni che di visibilità, la creatura fondata da Sonia Peronaci e da Francesco Lopes nel 2009 è stata acquisita da Banzai, la company tricolare più importante nel settore internet. In seguito a questa operazione commerciale, che ha dato

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sonia peronaci

il via a un’espansione più completa sull’intero fronte media, la Peronaci è rimasta comunque al timone della propria creatura. Ma ora, dopo quasi dieci anni di attività, è arrivato il momento di una svolta, tanto per Sonia quanto per Giallo Zafferano.it. “E’ il momento di pensare a un cambiamento della mia vita lavorativa. Giallo Zafferano in questi anni è cresciuto, diventato adulto e può continuare a dare soddisfazioni anche senza il mio apporto, mentre io posso pensare a nuove stimolanti sfide da vincere”, ha aggiunto senza nessun tono di polemica la diretta interessata. Da questo si evince, dunque, che la decisione di una separazione è stata consensuale e pacifica, non ci si è lasciati alle spalle rancori o quant’altro. Almeno così pare. Diversi sono, infatti, i progetti che bollono in pentola e che ve-

dranno a breve Sonia nuovamente protagonista e punto di riferimento nel mondo del cooking. Se da un lato comunque Sonia Peronaci si mostra serena e convinta della scelta fatta, pronta a nuove sfide e convinta di poter sfruttare le proprie potenzialità in altri ambienti e progetti, dall’altro lato invece i suoi fan - numerosissimi - hanno già iniziato ad animare il mondo del web. C’è chi la sostiene nella decisione intrapresa e chi, invece, è fortemente dubbioso perché c’è da capire se Sonia e lo stesso GialloZafferano potranno fare a meno l’uno dell’altra. Resta il fatto che il suo rapporto diretto con i fan non si interrompe: da oggi stesso, infatti, Sonia continuerà a dispensare consigli, idee e ricette, sempre all’insegna della semplicità e dell’innovazione, ma dalla cucina di casa sua e tra pochi giorni anche sul sito (www.soniaperonaci. it), un luogo virtuale dove sarà nuovamente possibile condividere segreti e trucchi con immagini e videoricette di impatto. Anche Banzai, in una nota, ringrazia Sonia Peronaci per il prezioso contributo che ha dato all’affermazione di Giallozafferrano come brand di riferimento degli italiani “in cucina”. ANNO VI | #173 | MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2015


Un cult show a tua disposizione

DIREZIONE CREATIVA COORDINAMENTO IMMAGINE MEDIASET

C’è un programma che ci va giù pesante, e proprio per questo piace al pubblico tanto da essere diventato un cult. È “Le Iene show”, che spopola su Italia Uno, condotto da Ilary Blasi e Teo Mammucari. Tra inchieste, scoop e inviati senza peli sulla lingua, c’è sempre il momento giusto per una pianificazione di successo.

Tutti i lunedì in prima serata e il venerdì in seconda serata


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MARKET PLACE

E’ partita la campagna dedicata al robot multifunzione che sa fare tutto

A sostenere “Cuisine Companion”, Moulinex ha chiamato i suoi fan Sono i consumatori che ogni giorno utilizzano il prodotto e alcune foodblogger che hanno lavorato a fianco dell’azienda in questo anno

l’azienda ha offerto una vetrina per ringraziare tutti quelli che hanno decretato il successo dell’operazione di Davide De Vecchi

E’ partita la campagna Moulinex - “Cuisine Companion, il compagno che ti cambia la vita in cucina” - dedicata al robot multifunzione che sa fare tutto, il prodotto di successo più innovato nel settore che ha aperto una nuova nicchia di mercato. A sostenere “Cuisine Companion”, Moulinex, ha chiamato i suoi fan: i consumatori che ogni giorno utilizzano il prodotto e alcune foodblogger che hanno lavorato di fianco all’azienda in questo anno. Una scelta che s’ispira alla comunicazione dal basso, dove l’azienda ha offerto una vetrina per ringraziare tutti quelli che hanno decretato il successo di “Cuisine Companion”. Saranno, infatti, Alessan-

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dra, Elena, Elisa e Giulia, insieme alle foodblogger Teresa, Laura, Margherita e Simona a testimoniare come questo prodotto che impasta, cuoce, sminuzza e trita ha davvero cambiato le loro vite, regalando loro più tempo, più soddisfazioni e piatti perfettamente eseguiti. La campagna le vede comparire in una tele promo di 70 secondi che sarà on air per due settimane a fine ottobre e fine novembre sulle reti Mediaset e sui principali canali digitali del gruppo. Ma anche in alcuni video, destinati ai canali digital, dove le protagoniste si raccontano e raccontano la loro vita con il prodotto. Alle testimonial sono stati affidati anche i messaggi contenuti sui pubbliredazionali pianificati sulle più importanti

riviste del gruppo Mondadori. Con Donna Moderna, inoltre, al sito http://moulinex.donnamoderna.com, è attivo un concorso per vincere un week end a Parigi oltre a cinque Cuisine Companion. Infine, le iniziative proseguiranno con un tour dello chef “atomico” Andrea Mainardi nei centri commerciali, previsto nei week end di novembre e dicembre, in occasione del quale ci sarà anche una promozione al consumo per chi acquista Companion: “Lo chef Mainardi si invita a casa tua!”. E chi acquista Cuisine Companion dal 1° novembre al 27 dicembre potrà vincere una delle otto cene per sei persone preparata direttamente a casa propria dallo chef.

ANNO VI | #173 | MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2015


IL GRANDE CINEMA VI STA ASPETTANDO... NON PERDETE L’APPUNTAMENTO CON I FILM IN USCITA NELLE PROSSIME SETTIMANE!

THE WALK 3D

IO CHE AMO SOLO TE

CRIMSON PEAK

GAME THERAPY

THE LAST WITCH HUNTER

DAL 22 OTTOBRE AL CINEMA

DAL 22 OTTOBRE AL CINEMA

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DAL 29 OTTOBRE AL CINEMA

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HITMAN: AGENT 47

BELLI DI PAPÀ

GHOSTHUNTERS: GLI ACCHIAPPAFANTASMI

TUTTI PAZZI IN CASA MIA

TUTTO PUÒ ACCADERE A BROADWAY

DAL 29 OTTOBRE AL CINEMA

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VIVI CON NOI UNA FANTASTICA STAGIONE DI CINEMA PER LA TUA PUBBLICITÀ.

CONCESSIONARIA LEADER PER IL CINEMA

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MEDIA La pubblicità al cinema.

YOUNG


MARKET PLACE Un’iniziativa della piattaforma di annunci gratuiti locali del gruppo eBay COM

Kijiji.it torna in tv e punta sul second screen con wywy In occasione del nuovo flight di spot, la struttura sceglie di potenziare l’efficacia della programmazione televisiva grazie al “secondo schermo”

Ottimizza le campagne advertising su Facebook, Twitter & Instagram

di Massimo Masi

In concomitanza con l’airing degli spot tv di Kijiji.it, piattaforma di annunci gratuiti locali del gruppo eBay, è partita anche la campagna second screen a cura di wywy, leader del mercato nella sincronizzazione della tv con la pubblicità online e nell’analisi dell’impatto degli spot televisivi sui siti web. La tecnologia di wywy riconosce automaticamente lo spot in onda in tv e consente l’erogazione di un messaggio pubblicitario relativo al brand sugli schermi digitali (smartphone, tablet e pc) in contemporanea con la messa in onda. Grazie anche alla Tv Analytics Dashboard di wywy, piattaforma in real time per l’analisi delle campagne televisive, è stato possibile misurare l’impatto online degli spot televisivi e ottimizzare di conseguenza, al fine di concentrare

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l’investimento in tv nei giorni, canali e spot che portano a più visite e più conversioni sul sito. «Già in passato avevamo notato come la proximity tra la tv e un device connesso al web fosse la chiave per massimizzare l’impatto della programmazione televisiva - commenta Gianni Petroro, Head of Customer Experience di Kijiji.it - Con questo progetto siamo riusciti a sfruttare appieno il potenziale della multi-canalità». Il device che ha fatto registrare i risultati migliori è stato il tablet, dove alcuni formati di banner hanno raggiunto un Ctr del 2%. Il gruppo wywy offre servizi di sincronizzazione della tv e la pubblicità online per raggiungere gli spettatori nei loro dispositivi second

screen e aumentare l’attenzione al messaggio pubblicitario. La sua tecnologia proprietaria permette agli inserzionisti di erogare la pubblicità televisiva in real time e su diversi schermi digitali per massimizzare il ritorno in investimento e analizzare l’impatto online di ogni campagna. Gli inserzionisti possono anche utilizzare lo strumento analitico di wywy per individuare quale spot tv, canale o punto ora funziona meglio, per poi ottimizzare il piano media di conseguenza. E ancora, wywy monitora diversi canali in otto paesi e ha uffici in Europa e Stati Uniti, con clienti di spicco tra i quali Nissan, Hyundai, Visa e Vodafone. Per maggiori informazioni visitare www.wywy.com. ANNO VI | #173 | MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2015

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I risultati più rappresentativi di Newsruption, rapporto di Burson-Masteller e Human Highway

Per informarsi gli italiani scelgono la rete e le app di Daniele Bologna

Gli italiani scelgono prevalentemente web e app per informarsi, abbandonano la carta e ogni giorno segnalano oltre un milione di volte gli articoli di loro interesse sui social network: questi sono i risultati più rappresentativi di Newsruption, il rapporto presentato ieri da Burson-Masteller e Human Highway, che analizza e presenta il cambiamento che il digitale ha prodotto nel modo d’informarsi degli italiani negli ultimi dieci anni e dell’emergere di un nuovo sistema dell’informazione di attualità, guidato da nuovi soggetti e nuove abitudini di interazione con la notizia. Profili di consumo L’analisi di Newsruption consente anche di tracciare il profilo di consumo dell’informazione degli italiani, sempre più attivi sul web e sulle app, e delle loro abitudini rispetto al mondo delle news: la condivisione è ormai entrata a far parte della quotidianità con

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Sempre più persone abbandonano la carta e ogni giorno segnalano oltre un milione di volte gli articoli di loro interesse sui social network. in Una trasformazione che non conosce limiti

una crescita importante negli ultimi due anni (+185% dal 2013 al 2015). Il fenomeno, segnato da un volume di 30 milioni di condivisioni mensili, si sviluppa a partire dai 100 mila articoli di attualità prodotti dalle cento principali testate d’informazione online. Il 55% delle condivisioni sui social network è relativo ad articoli pubblicati sui siti web dei quotidiani cartacei. La ricerca del 2015 è stata eseguita su un campione di 1.600 individui maggiorenni, utenti abituali di internet, e i dati dichiarati nelle interviste sono stati arricchiti dall’analisi di 800 mila articoli pubblicati da gennaio

2014 a giugno 2015 sulle cento principali testate online italiane, classificati sulla base del loro contenuto (analisi semantica) e della loro popolarità

sociale (il numero di condivisioni su Facebook, Twitter, LinkedIn e Google Plus).

Due società leader Newsruption è nato dalla volontà di due società leader - Burson-Marsteller nel settore della comunicazione e Human Highway nelle ricerche sulla digital eco-

nomy - di analizzare il mutamento dei comportamenti di ricerca e fruizione dell’informazione di attualità generati dalla trasformazione digitale in atto nel nostro paese. L’analisi di Newsruption parte dalla progressiva perdita del rito quotidiano della lettura dei giornali di carta ed

esamina l’offerta informativa online per approfondire la nuova dinamica di produzione e distribuzione delle notizie. I risultati indicano come poco meno della metà della popolazione connessa a internet produca la domanda d’informazione che si riversa online ogni giorno: milioni di individui ricavano dal web (12,2 milioni) e dalle app sui dispositivi mobili (4,7 milioni) le informazioni che cercano, mentre tra gli stessi utenti internet si rileva un segmento di dimensioni più ridotte (il 17,6%) che legge abitualmente i quotidiani in formato cartaceo. Meglio online Le persone che hanno fatto esperienza di lettura dell’informazione di attualità sia su carta che online - inteso come web e app - mostrano una decisa preferenza per i prodotti digitali rispetto alla carta. Di fronte alla possibilità di scegliere su quale cana-

le leggere le notizie, la scelta va, infatti, nel 75% dei casi all’online (web o app) e solo nel 16,2% dei casi al supporto cartaceo. Il web prevale sulle app ed è in crescita rispetto al confronto con lo stesso dato di due anni fa mentre la quota di preferenza verso la carta rispetto al formato digitale rimane costante, intorno a una persona su sei. Analizzando, invece, in assoluto i mezzi di informazione, è la tv a confermare il proprio ruolo dominante: quasi metà delle persone ricorda di aver appreso una notizia rilevante da questo mezzo. La variazione più significativa riguarda Facebook, con un forte incremento negli ultimi quattro anni, che raggiunge il 12,5%: Facebook, da solo, mostra di avere una capacità informativa paragonabile a quella di tutto il sistema dei quotidiani online, stabile al 13,4% da quattro anni. Dinamiche distributive Un altro elemento significativo descritto da Newsruption riguarda la nuova dinamica di distribuzione dell’informazione trasformata dall’on-

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COM

COVER STORY questi soggetti ha mostrato come sia possibile costruire un prodotto d’informazione digitale caratterizzato da costi di struttura e servizi molto più contenuti di quelli delle testate di origine tradizionale. Mentre gli editori tradizionali hanno reagito alla crisi ponendosi il problema di come supplire al calo dei ricavi con diverse soluzioni, non sempre legate alla mission editoriale, i nuovi editori digitali hanno configurato un sistema di produzione più snello, più efficiente e senza il peso dell’eredità dell’epoca cartacea, in particolare legato al costo del personale.

line e dai social network. La vita della singola notizia non termina con la vita del quotidiano: una volta pubblicata sul web, la notizia è libera di diffondersi al di fuori del suo contenitore originario che può essere la carta, la radio o la televisione. Con la diffusione dei social network e degli smartphone la condivisione è diventata, infatti, un fenomeno di massa e ha trasformato l’incontro con l’informazione in un evento spesso casuale, che avviene mentre si svolgono altre attività e si seguono

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altri interessi, a conferma di come gli utenti siano sempre più multitasking. I fruitori dei servizi online sono esposti a un continuo sottofondo e spesso questo processo non avviene più con la mediazione di una testata, ma direttamente con l’articolo, del quale si può anche non conoscere con precisione l’autore, la fonte, la data di pubblicazione e, ovviamente, l’affidabilità. Gli utenti online hanno, quindi, cambiato il proprio comportamento, grazie a una modalità di partecipazione più

attiva e più critica, molto diversa rispetto alle modalità del passato. È diventata decisiva l’espressione del proprio modo di leggere la realtà: si condivide sui social network per dare voce alla propria opinione su un tema o per enfatizzare un contenuto a cui si è particolarmente legati. Tra i quattro social network più utilizzati nella condivisione dell’informazione online la quota principale è di Facebook con il 96%. Lo spazio che rimane è quasi tutto di Twitter e solo qualche punto de-

cimale è riservato a Google+ (in calo) e a LinkedIn (in crescita). Newsruption ha anche messo in luce il tema dei costi e le differenze strutturali tra l’editoria tradizionale e quella online. Tra il 2007 e il 2010 si è verificato il fenomeno che ha visto la nascita di un significativo numero di editori puri digitali, alcuni dei quali si sono rivelati dei casi di successo negli anni successivi e oggi sono a pieno titolo compresi nell’insieme delle venti maggiori testate d’informazione online. L’emergere di

Costi decisivi Considerando le voci di produzione, di distribuzione e di redazione, si scopre che il costo necessario per servire il bisogno informativo di un lettore cartaceo (costo di lettura di un quotidiano cartaceo) è otto volte superiore al costo che un editore online deve prevedere per offrire la visita al proprio sito web d’informazione a un lettore digitale. Se si limita il ragionamento al solo mezzo digitale, si nota che gli editori tradizionali che offrono informazione sul web operano a un costo per visita più che doppio rispetto ai nuovi editori puramente digitali. «L’obiettivo di questa ricerca è stato quello di comprendere le nuove dinamiche dell’informazione per rendere il flusso

Le notizie ci precedono

«Per capire quanto l’online abbia trasformato il nostro rapporto con l’informazione basta pensare ai riti quotidiani che eravamo soliti seguire dieci anni fa commentano Gianfranco Mazzone, Managing Director di Burson Marsteller Italia, e Giacomo Fusina, Country Manager di Human Highway. - Il percorso del mattino passava dall’edicola, il tempo della lettura era ben ritagliato nel corso della giornata e la nostra domanda d’informazione si dirigeva verso i soggetti di cui ci fidavamo. Dieci anni fa cercavamo noi le notizie, oggi sono loro a trovarci: ci inseguono, ci precedono sul monitor del nostro smartphone, compaiono dietro ogni angolo della giornata e ci tengono aggiornati a nostra insaputa. A fine giornata ci accorgiamo di essere stati informati da un nuovo “sistema dell’informazione”, un flusso pervasivo e continuo, alimentato anche dalle relazioni che abbiamo costruito sui social».

gianfranco mazzone

giacomo fusina

di comunicazione più efficace - ha commentato Gianfranco Mazzone, Managing Director di Burson Marsteller Italia - Abbiamo, infatti, voluto analizzare il cambiamento della fruizione dell’informazione, di cui possiamo offrire una lettura grazie al nostro privilegiato punto di vista. Sempre più il digitale occupa uno spazio importante nelle vite di tutti noi ed è diventa-

to sempre più strategico avere un approccio che tenga conto dei cambimaenti. Newsruption ha confermato come il digitale stia influenzando il sistema editoriale, ma soprattutto, ha evidenziato come gli utenti siano pronti a seguire il cambiamento culturale, e come dimostra il fenomeno delle condivisioni, vogliano essere sempre più attori in prima persona nel viverlo».

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Gazzetta.it sfrutta alla perfezione una giornata densa di avvenimenti

La “rosea” dei record oltre 3,2 milioni di utenti unici Nella giornata di domenica 25 ottobre, il sito del quotidiano sportivo di Rcs MediaGroup ha registrato il record assoluto di 3.296.496 browser unici in base al monitoraggio di Audiweb Report di Nicolò Franceschi

Continua la crescita di Gazzetta.it: nella giornata di domenica 25 ottobre, il sito della “rosea” ha registrato il record assoluto di 3.296.496 browser unici in base al monitoraggio di Audiweb Report; ottimi anche i dati delle pagine viste, che sono state, in tutto, 31.966.541, sempre in relazione alle cifre di fonte Audiweb Report. Sono risultati che confermano e aumentano la leadership de La Gazzetta dello Sport nei confronti dei principali competitor. Il successo di domenica scorsa testimonia, in effetti, come i contenuti di Gazzetta.it siano i più attraenti per gli appassionati di tutti gli sport: protagonista della giornata sul sito di Gazzetta, infatti, non poteva che essere la burrascosa e adrenalinica giornata di campionato di MotoGp con lo scontro tra Valentino

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Rossi e Marc Marquez sul circuito di Sepang, in Malesia, con il botta e risposta tra i due campioni una volta finita la gara, la conferenza stampa, le polemiche, le analisi, i sondaggi e le interviste. Premiata, inoltre, la ricchezza della copertura multimediale; non solo la cronaca puntuale degli eventi, ma l’interazione con i social, la partecipazione diretta degli utenti, i live blog che hanno permesso di raccontare in tempo reale tutto

ciò che stava accadendo. Grande attenzione anche per la Formula 1 con la vittoria di Lewis Hamilton nel Gran Premio degli Stati Uniti e per la domenica del Campionato di calcio di Serie A. Il risultato della giornata di domenica contribuisce, quindi, all’ottimo andamento del sito che aveva già collezionato il record assoluto nella giornata di avvio di Campionato di Serie A, lo scorso 23 agosto, e ancora prima nel mese di maggio. ANNO VI | #173 | MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2015

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Una base a Milano e un occhio rivolto sempre più all’Europa per l’apertura di nuove sedi

Nasce Good Move, il digital adv diventa “Tell to touch”

Avvia le operazioni la concessionaria di programmatic adv, nata dall’ambizioso progetto di due professionisti davvero d’eccezione: Alessandro Mandelli e Massimo Vimini di Daniele Bologna

Fa il suo ingresso nel mondo dell’online media Good Move, concessionaria di programmatic advertising, nata dall’ambizioso progetto di due professionisti d’eccezione: Alessandro Mandelli e Massimo Vimini, entrambi con una solida e variegata esperienza nei servizi media e digital alle spalle, maturata, rispettivamente, nel settore media&Advertisine e nell’online industry. A pochi mesi dalla partenza, una base a Milano e un occhio rivolto sempre più all’Europa per l’apertura di nuove sedi, Good Move ha già toccato i 20 milioni di utenti unici in Potential Reach e conta attualmente al suo interno una

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unit di otto professionisti pronta ad ampliarsi a breve e oltre 600 siti di riferimento per i vertical principali Smart Woman, Advanced Entertainment e Engaging Automotive. Filosofia e mission di Good Move si fondono nel claim “Tell to touch”: offrire tecnologie sempre più innovative - anche grazie all’ausilio di una Data Mana-

gement Platform -, garantire strategiche contaminazioni sociali e veicolare i messaggi più efficaci per creare un dialogo capace di raccontare i brand coinvolgendo, emozionando e “toccando” il pubblico. Inventory Premium Good Move assicura ai propri clienti un’invento-

ry premium gestita sia in Private Market che in Reservation, così da poter ottenere performance tipiche delle piattaforme programmatiche combinate a un’operatività da concessionaria pubblicitaria esclusiva, fortemente legata ai dati e contenuti native dei suoi editori. «Good Move è una startup

che riflette a pieno la domanda di ricerca di contenuti verticali e user profilati da raggiungere con le soluzioni tecnologiche più avanzate, avvalendosi di

alessandro mandelli

massimo vimini

un’architettura di sistema supportata dalle piattaforme più evolute per toccare i consumatori nel momento del loro maggior interesse e coinvolgimento - afferma Alessandro Mandelli, co-fondatore di Good Move, - tanto che in poco più di sei mesi il nostro parco clienti si è sviluppato velocemente. E noi siamo orgogliosi di questo, convinti di aver dato il via a un progetto destinato a essere sempre più solido e radicato come realtà dell’advertising online». Ad oggi, Good Move ha lavorato con una cinquantina di brand tra i top player dei settori Automotive, Food, Entertainment, Telco e Assicurazioni ed è stata scelta come partner dai più importanti centri media del momento che hanno pianificato, ad esempio, le campagne di brand di Peugeot, Citroen, Findus, McDonald’s, Axa, Renault, IP, Hyundai, Ubisoft, Unieuro e Nespresso. «“La creatività d’effetto” conclude Massimo Vimini, Managing Director e co-

fondatore di Good Move - è capace di emozionare e spingere il consumatore all’azione. Per questo ci focalizziamo su formati impattanti multiplatform e responsive oltre che sulle pubblicità video dal potenziale dirompente, ponendo grande attenzione al mondo mobile. Integrando la nostra Data Management Platform affiniamo ulteriormente il targeting delle campagne, erogando agli utenti il messaggio mirato al momento migliore, attraverso una gestione che avviene anche in modalità programmatica». L’attenzione all’impatto e la flessibilità gestionale sono solo alcuni dei punti di forza di Good Move e i risultati fino ad ora ottenuti non solo rappresentano una conferma che la strada intrapresa dalla startup è quella richiesta dal mercato, ma sono anche un incentivo a non abbassare mai la guardia di fronte a un mercato in continua evoluzione, tutto da esplorare e soddisfare con puntualità e passione».

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SC N RIO

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al meeting sono intervenuti i vertici della company, oltre a una serie di prestigiosi esponenti della industry

Teads, l’outstream come preziosa ricetta contro l’ad blocking e la scarsa viewability Si è svolto ieri, a Milano, “Outstream Video Summit”, evento organizzato per fare il punto sul mercato del video advertising. nel frattempo, comscore certifica il player come terza property del settore sul mercato italiano di Aureliano Roio

Si è svolta ieri, a Milano, nella splendida cornice del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo Da Vinci” la prima edizione italiana dell’“Outstream Video Summit”, conferenza organizzata da Teads, leader nel mercato del video advertising e prima azienda al mondo a promuovere il concetto di outstream. L’evento a cui hanno preso

parte numerosi rappresentanti del mercato italiano del video ads, oltre al management italiano e internazionale di Teads, è stata un’occasione per approfondire, dal contenuto alla distribuzione, gli scenari che caratterizzeranno il futuro dell’advertising video sul web, attraversato oggi da numerosi fattori di cambiamento, dal mobile fino al programmatic, passando per quello che forse è il tema del

momento, l’adblocking e la sempre maggiore tendenza degli utenti a farne uso. Ad aprire i lavori, dopo i saluti del Marketing e Communications Director Emea, Antonella La Carpia, è stato il Ceo di Teads Italia, Michele Marzan, che ha ricordato attraverso i numeri la straordinaria ascesa del video quale contenuto principe della dieta multimediale dell’utente moderno e la conseguente crescita del video

adv, il cui valore complessivo, nel 2014, ha toccato i 300 milioni di euro (+25%). Contemporaneamente, Marzan ha sottolineato come su questo fronte ci sia ancora tanto da fare sotto il profilo dell’ottimizzazione delle tecnologie e dei modelli di business, dato che il pre roll, la soluzione maggiormente utilizzata dagli editori viene percepita come intrusiva dal 74% degli utenti e, come risultato, il 70% di

Le prime 10 properties di Video Ads su Desktop in Italia per Unique Viewers (000) 18000

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Gruppo Editoriale Espresso

ItaliaOnline

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Google

Teads

LiveRail

Gruppo Mediaset

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Michele Marzan

essi non viene visualizzato. In particolare, per Marzan, sono quattro le sfide più importanti nel prossimo futuro per consolidare definitivamente questo standard: la creatività, la capacità di realizzare soluzioni totalmente cross-screen, il programmatic video adv e l’attenzione nei confronti della user experience, che non deve mai essere abbandonata. Dalla parte dell’utente L’esperienza di fruizione da partre dell’utente è stata anche l’argomento principale dello speech di Pierre Chappaz, Co-founder e Executive Chairman di Teads, che ha sottolineato come la missione di Teads sia sempre di più quella di “reinventare” il video adv per andare incontro alle esigenze degli utenti. In tal senso, dopo aver illustrato il fenomeno adblocking e i rischi per l’industry, Chappaz ha ripresentato il “Manifesto per una pubblicità sostenibile”, decalogo di

sensibilizzazione per tutti gli operatori del mercato che si inserisce nella più ampia operazione di comunicazione “advertising matters”. Dello stesso tenore sono stati gli interventi di Caroline Hugonec, Global Head of Research di Teads e le due tavole rotonde che hanno visto la partecipazione, tra gli altri, di Simone Branca, Head of Marketing Digital Advertising di Rcs MediaGroup; Lee Fels, Uk Publisher Director di Teads (ed ex Head of Mobile and Video Ddvertising di The Guardian), del Presidente di Iab Italia, Carlo Noseda; e del produttore cinematografico e pubblicitario Karim Bartoletti. La terza property per video adv in Italia Sia l’Outstream Video Summit, sia la campagna Advertising Matters e il “Manifesto per una pubblicità sostenibile” sono importanti prese di responsabilità da parte di Te-

ads, che consolidano il ruolo di primo piano giocato dall’azienda fondata da Chappaz e guidata in Italia da Michele Marzan su un settore in rapida e costante evoluzione come quello del video advertising. Ruolo che, peraltro, Teads occupa non soltanto sotto il profilo strettamente “politico” ma anche dal punto di vista quantitativo. Secondo i dati comScore presentati nel corso dell’incontro, infatti, Teads rappresenta la terza properties di Video Adv in Italia, dopo Google e Facebook, per numero di unique viewers. Un risultato significativo, soprattutto perché realizzato da un’azienda fondata soltanto nel 2011, elemento che testimonia come anche nel nebuloso e frammentato universo del digital adv, le best practice e la costante ricerca tecnologica e di mercato siano ingredienti fondamentali per il successo delle iniziative di carattere imprenditoriale.

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Docente universitaria, veterinaria, guida al museo, allenatore di calcio. Ogni donna può diventare ciò che vuole. E’ il messaggio di Mattel e del nuovo spot Barbie, “Imagine The Possibilities”.

Monica Bellucci e Léa Seydoux sul red carpet della première mondiale del nuovo film di James Bond, “Spectre”, alla Royal Albert Hall di Londra. L’attrice italiana, nella pellicola firmata da Sam Mendes, interpreta una delle Bond Girl. In Italia, il film sarà nelle sale a partire dal 5 novembre e, dal 6 novembre uscirà in America. L’avventura di “Spectre” - “il migliore Bond di tutti i tempi” per la stampa inglese - è iniziata sotto il segno dei giovani reali britannici, William, Kate ed Harry. Grandi fan di 007, hanno incontrato il cast nella mitica Royal Albert Hall.

Ogni donna può essere ciò che vuole

Bellucci e Seydoux celebrano “Spectre”

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Un colpo al cerchio e uno alla botte... Un colpo alla botte e uno al cerchio: i consumatori europei ricevono la buona notizia della fine del roaming cellulare - cioè sovrapprezzi quando si va all’estero in Europa - da giugno 2017 e forti sconti da aprile 2016. Allo stesso tempo, adesso si apre il rischio di una internet a due velocità, con danni alla libertà e ai diritti degli utenti. Sono le conseguenze del voto definitivo che il Parlamento Europeo ha espresso ieri su un pacchetto fondamentale di riforme, dopo una battaglia normativa durata anni in seno alle istituzioni dell’Unione Europea.

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L’uragano Adele s’abbatte sulla rete

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A partire dal 2000, mentre l’editoria lottava per la sopravvivenza, c’era chi guadagnava lettori

Colpo di scena: in Gran Bretagna le guide tv sfidano la televisione digitale

Sarà per la popolazione che invecchia, o perché davvero il piccolo schermo è ancora il focolare delle case inglesi: oltre le ipotesi, i numeri parlano chiaro: la rivista best-seller nazionale, “TV Choice”, vanta oggi una tiratura di 1,2 milioni di copie. e sorpassa grandi testate come the Economist

di Valentina Lunardi

Una delle più storiche riviste dedicate ai programmi televisivi della Gran Bretagna, TV Times, festeggia quest’anno il suo 60° anniversario con una serie di ritratti delle stelle del passato, esposti in un museo temporaneo nel centro di Londra. Pensando alla profusione e in seguito al declino di tante classiche riviste non solo britanniche, oltre che alle difficoltà economiche ed evolutive che sta affrontando l’industria dell’editoria mondiale, suona quantomeno strano che la rivista abbia scelto di festeggiare in grade stile: ma mentre molte delle celebrità che adornano la galleria sono facce sbiadite o scomparse nella memoria del pubblico, lo stesso non si può dire per le riviste che parlano di programmi televisivi. A dispetto dell’evoluzione tecnologica e dei profondi cambiamenti avvenuti nelle abitudini di fruizione dei contenuti televisivi, che molti pensavano avrebbero rappresentato uno tsunami per il settore editoriale correlato, un nutrito gruppo di riviste non solo sopravvivono, ma prosperano. Almeno secondo i dati provenienti dalla Gran Bretagna: dei primi cinque magazine più venduti nel Regno Unito, tre sono guide ai programmi tv. La rivista best-seller nazionale, TV Choice, vanta oggi una tiratura di più di 1,2 milioni di copie, mentre TV Times vende circa 200.000 copie. Numeri che significano che la circolazione di TV Choice supera quella combinata di grandi nomi del publishing britannico come The Economist, Privat Eye e New Statement. Mentre i periodici si sono visti travolgere dall’inizio del XXI secolo in una lotta per la sopravvivenza senza tregua, che ha visto una testata di successo come OK! Magazine (dal 1993 rivista per eccellenza del gossip Made in Uk) contrarre le proprie vendite del 56% dall’anno 2000, TV Choice ha incrementato la propria circolazione del 63% a partire dallo stesso anno.

La televisione al centro del mondo e la ricerca del miglior supporto Le guide ai programmi televisivi “vendono con numeri fenomenali”, ha affermato recentemente al Financial Times Douglas McCabe, chief executive della società di analisi Enders Analysis. “Se osserviamo la contrazione della loro circolazione sul lungo periodo, si nota un

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LINK Primato storico per l’editoria made in england

Mentre una rivista popolare come ok! magazine, dal 1993 testata di riferimento per il gossip e le news sulle celebrità, ha visto contrarsi le proprie vendite del 56%, dall’anno 2000, tv choice ha aumentato la circolazione del 56%

declino, ma certo non al ritmo di altri magazine come quelli di gossip o altri argomenti”. Liz Watkinson, direttore editoriale di H Bauer Publishing, editore che pubblica TV Choice, ha più volte connesso il successo del prodotto con la sua eredità storica come strumento al servizio del pubblico britannico: “Queste riviste completano quello che è il passatempo preferito della nazione; al centro della famiglia britannica c’è una rivista di programmi tv” sostiene Watkinson. “Alcune persone

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comprano una volta all’anno la loro rivista dei palinsesti televisivi, in occasione delle feste natalizie, perché è quello che da sempre avviene quando la famiglia si riunisce a casa. Finché avremo questo ruolo storico penso che non soffriremo di problemi di longevità”. Ma con un pubblico sempre più anziano e l’attenzione delle nuove generazioni concentrata su servizi internet e on demand come Netflix per la visione di film e serie televisive, come può la rivista di programmi tv mantenere la

sua elevata circolazione? “Queste riviste hanno un pubblico adulto, le cui abitudini televisive cambieranno più lentamente rispetto a gruppi demografici più giovani”, ha commentato McCabe. “Le vendite subiranno un contrazione, in maniera irreparabile, ma penso che il tasso di declino potrebbe rivelarsi sorprendentemente lento”. Naturalmente, sullo stesso tema Watkinson ha una visione molto differente, e insiste sul fatto che il settore delle riviste televisive a pagamento può funzionare “in tandem” con i grandi cambiamenti dei modelli di visualizzazione dei contenuti: “Se si osserva cosa twittano i giovani online, l’argomento predominante è la televisione. La tv è ancora al centro del loro mondo, e finché sarà lì, l’audience più giovane sarà in cerca di un modo per scoprirla e guardarla: avranno bisogno, insomma, di quella guida. Continuo a pensare che abbiamo un futuro positivo davanti”. Il Regno Unito è stato il pioniere delle guide tv, con preview curate e patinate degli show televisivi e radiofonici da non perdere nel corso della settimana, e ha lanciato il prototipo di tutti i magazine comparsi negli anni successivi nel 1923, con la testata Radio Times. Radio Times aveva i diritti esclusivi per i palinsesti televisivi della BBC fino alla deregolamentazione introdotta nel 1991, quando decine di riviste rivali si unirono, offrendo interviste esclusive con le maggiori celebrità, pubblicando articoli sempre più audaci su presunti colpi di scena nelle serie più seguite e nelle vite delle star hollywoodiane e nazionali e fornendo consigli sui migliori film in onda sul piccolo schermo, il tutto per meno del prezzo di una barretta di cioccolato. E anche se gran parte del contenuto di una rivista tv è ora disponibile gratuitamente online o all’interno di blog e magazine digitali, TV Choice ha ampiamente superato in performance molte altre riviste del Regno Unito nel corso degli ultimi 15 anni. “La stampa è semplicemente ancora il miglior supporto per chi vuole passare in rassegna la programmazione in maniera semplice, veloce e completa”, ha osservato McCabe. “Nessuno ha ancora trovato una modalità similare o migliore per un’app, un programma o un sito web”. Ma l’era digitale ha una sceneggiatura veloce e imprevedibili colpi di scena, che potrebbero porre fine al delicato (e temporaneo) successo delle guide televisive del Regno Unito. ANNO VI | #173 | MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2015


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Direttore responsabile Daniele Bologna dbologna@growingcm.com Content Manager Aureliano roio aroio@360com.it Redazione redazione@360com.it Davide De Vecchi, Giacomo Broggi, Sebastiano Zeri, Vera Modesto Progettazione grafica e realizzazione rubberDuck info@rubberducksrl.it Amministrazione amministrazione@growingcm.com Traffico caterina D’Amico traffico@growingcm.com Diffusione e abbonamenti diffusione@360com.it Pubblicità e iniziative speciali ivano Moro ivano.moro@growingcm.com tel. +39.02.53598207 mob. +39.3393970611

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Senior Vice President for Sales & Marketing Europe del gruppo nissan

Matteo Dedè

tutte le nuove strategie

del mondo nissan

Nel nostro settore stiamo assistendo a cambiamenti mai visti prima in termini di approccio all’acquisto di auto da parte dei clienti. I costi di gestione e manutenzione sono ora considerati fondamentali ed è cambiato anche il modo in cui le persone raccolgono informazioni prima di acquistare un veicolo. Noi di Nissan abbiamo sempre considerato fondamentale il cliente e, per continuare a soddisfarne le aspettative, abbiamo deciso di condurlo in una vera e propria esperienza d’acquisto. Stiamo lanciando due iniziative: la prima è il nuovo programma Customer Promise e la seconda è un nuovo concept per il retail che interesserà tutta la rete europea, Retail Environment. Entrambe le iniziative sono di portata innovativa per il settore e non si limitano al semplice momento dell’acquisto, ma anzi si estendono ai servizi post vendita. Stiamo già registrando i primi successi, sia in termini di vendite sia di soddisfazione dei clienti, il che è incoraggiante. Il programma Customer Promise rappresenta l’impegno di Nissan a guidare l’intero settore verso la massima fiducia e trasparenza in tema di servizi di vendita, post-vendita, politica dei prezzi e assistenza. I cinque punti della Customer Promise includono: servizio clienti aperto 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, in Italia tramite il numero verde 800.105.800; assistenza stradale 24h gratis e per sempre; auto sostitutiva gratis; miglior rapporto qualità-prezzo in assistenza; check-up completo trasparente e gratuito. In questo modo i clienti potranno godere degli stessi elevati standard di assistenza e servizi in tutte le concessionarie Nissan d’Europa. La nostra strategia si basa su una profonda conoscenza delle necessità dei nostri clienti. Nissan è impegnata a mettere il cliente al centro di ogni iniziativa, per soddisfare le sue esigenze e rendere più semplice l’esperienza di possedere un’auto. I clienti oggi richiedono interlocutori facilmente raggiungibili e soprattutto pronti a rispondere alle loro richieste. Così, in caso di incidente, vogliamo essere accanto al nostro cliente per supportarlo. Sono due gli aspetti che si integrano nel nostro servizio di assistenza su strada: l’estensione del servizio di assistenza stradale finché il cliente continua ad affidare la manutenzione del proprio veicolo a centri della Rete autorizzata Nissan; e l’accesso semplificato al servizio clienti Nissan attraver-

so un numero unico nazionale dedicato a tutte le esigenze, a prescindere dal fatto che si tratti di un incidente, un guasto o un problema di carburante. Per prima cosa, anche quando dovesse trattarsi di servizi di manutenzione programmata, desideriamo offrire ai nostri clienti una soluzione immediata e gratuita per garantire la possibilità di muoversi. Negli ultimi anni, abbiamo costantemente aggiornato i nostri programmi di vetture di cortesia nei mercati europei per garantire ad ogni paese un numero e una gamma adeguata di auto in grado di soddisfare tempestivamente e gratuitamente le esigenze dei nostri clienti. La disponibilità di vetture dedicate al servizio di auto di cortesia sono dimensionate in base alle specifiche necessità di ogni centro autorizzato Nissan, in base agli ordini di riparazione. Per usufruire di un’auto di cortesia gratuita, il cliente deve semplicemente richiederla quando prende appuntamento per la manutenzione o la riparazione della propria vettura. Siamo convinti che nessuno possa garantire la manutenzione e la riparazione dei nostri veicoli meglio dei tecnici della nostra rete autorizzata, tutti professionisti altamente specializzati. Utilizzando ricambi originali Nissan e fornendo un livello di servizio elevato, possiamo garantire assoluta trasparenza su tutto il processo di intervento sulla vettura. Con la nostra garanzia di miglior rapporto qualità-prezzo in assistenza e il check-up completo trasparente e gratuito siamo sicuri di garantire un valore aggiunto distintivo nel settore auto in tutta Europa. Gli impegni che ci assumiamo attraverso la Customer Promise e il nuovo programma noto come Retail Environment nascono entrambi dal nostro desiderio e dalla nostra volontà di non limitarci a soddisfare le aspettative del cliente, ma di superare le loro aspettative. I programmi pilota per il nuovo Retail Envirnoment nell’area vendite sono stati già completati a Oxford e Mosca e 125 siti europei sono stati già rinnovati. Si prevede il completamento del processo entro la fine di marzo 2016, raggiungendo 450 siti, di cui 54 in Italia, per poi arrivare entro il 2018 all’intera rete di concessionarie Nissan, in tutto 2.500 siti, 185 in Italia. Entro la fine dell’anno fiscale 2016, ci aspettiamo che almeno due terzi dei nuovi veicoli Nissan siano venduti proprio tramite un nuovo sito.

SPAZIO A... i-cities 2015

29/30 ottobre @ università di palermo I-CiTies 2015 è il titolo del convegno, organizzato dal Laboratorio Nazionale Smart Cities del CINI in collaborazione con l’associazione Energy@home, che si terrà il 29 e 30 ottobre presso la Scuola Politecnica dell’Università di Palermo per confrontarsi sui principali progetti italiani nel settore dell’Informatica e delle tecnologie Ict capaci di stimolare un’innovazione virtuosa in grado di rispondere e anticipare i bisogni di chi vive le città, di aumentare l’efficienza energetica di edifici e abitazioni, di ideare nuovi servizi che aumentino la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini. «È un obiettivo strategico di grande rilevanza, ma anche un processo assai complesso che coinvolge diversi attori e pone numerose sfide, non solo in campo tecnologico», spiega Giuseppe Anastasi, professore di Ingegneria informatica all’Università di Pisa, organizzatore del convegno e direttore del Laboratorio Nazionale Smart Cities. «Il workshop vuole essere un’occasione di incontro fra rappresentati dell’accademia, della ricerca, delle aziende e delle pubbliche amministrazioni con lo scopo di presentare le idee, i progetti, e le soluzioni innovative più rilevanti nel settore delle tecnologie Ict per smart cities su tematiche ampie che vanno dall’energia alla mobilità, dai trasporti alla salute, dal turismo all’educazione e cultura, fino all’e-government» aggiunge Giuseppe Lo Re, professore di Ingegneria informatica all’Università di Palermo e coordinatore del nodo locale del Laboratorio Nazionale Smart Cities. «Questo evento fa parte di un percorso di collaborazione fra industria e mondo della ricerca promosso da Energy@home - spiega Fabio Bellifemine, Direttore della’associazione Energy@ home - per aumentare la competitività delle aziende associate e promuovere una maggiore collaborazione con l’università italiana e l’utilizzo di metodologie di open innovation, chiave del successo nel campo delle tecnologie smart». E il docente aggiunge: «Sul tema delle smart cities vogliamo aprire un confronto su quali servizi, su quali tecnologie, su come potranno cambiare la consapevolezza e il ruolo del cittadino prosumer, consumatore nonché produttore non soltanto di contenuti, ma anche di energia». ANNO VI | #173 | MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2015


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