Abbiabbè, 11 febbraio 2012

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ITA Distribu zione G RATU

SETTIMANALE INDIPENDENTE DI GIUGLIANO E DINTORNI Questo giornale non riceve contributi economici, né da enti pubblici, né da enti privati

Fondato nel 1998 - Direttore: Sergio Pacilio - Anno XV - N. 4 - Sabato 11 Febbraio 2012

NULLA DI FATTO IN CONSIGLIO COMUNALE

Troppe domande, nessuna risposta

Sprecata anche l’occasione di vedere istituita l’anagrafe degli eletti che avrebbe garantito più trasparenza sulle attività e sui redditi dei consiglieri comunali, del sindaco e degli assessori Gli 800 metri del question time ed i 100 del consiglio comunale. Questa la lunga maratona che si è tenuta lunedì nell’aula consiliare di Giugliano. Otto le interpellanze discusse in qt ed un solo punto all’ordine del giorno per il consiglio. A rispondere stavolta è stato il sindaco Pianese, le cui repliche però non hanno soddisfatto i membri dell’opposizione. Insoddisfatta la richiesta del consigliere Giovanni Russo, Pd, con la richiesta delle percentuali di raccolta differenziata. Sarebbero infatti ancora «in fase di elaborazione» ha dichiarato il sindaco. A seguire, l’infuocata polemica sulla organizzazione della Ztl che, secondo il consigliere Maisto, Fli, andrebbe rivista dato che così pianificata crea ingorghi e disagi.

STRISCE BLU

Addio grattini, arriva il parchimetro

In subbuglio i vigilini, che protestano in aula consiliare contro la diminuzione dello stipendio

Finisce l’era dei gratta e sosta, da fine mese i cittadini giuglianesi che ancora per il momento sono soliti andare in cerca di punti rivendita o ausiliari del traffico dove poter acquistare quel tagliando da esporre nelle proprie autovetture ora potranno fare affidamento sulla tecnologia se non vorranno beccare una multa sulle strisce blu.

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L’INTERPELLANZA

SCUOLA

AUTOBUS LUMACA

Distribuiscono volantini per sensibilizzare i residenti sui rischi delle particelle nocive prodotte dall’impianto

Studenti e lavoratori a rischio stress anche per gli ingorghi e la cattiva manutenzione dei mezzi

Pronti a ritornare in piazza gli alunni del liceo pluricomprensivo Cartesio, del De Carlo, del Galvani e dell’Ipia Marconi che a dicembre avevano sfilato in corteo per opporsi allo scempio.

Ogni giorno sono migliaia i giuglianesi che usufruiscono dei mezzi pubblici per recarsi a scuola o al lavoro. Lunghe e, talvolta vane, sono le attese presso la fermata degli autobus.

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«Comune più ricco con l’accisa, ora pensi ai servizi» Fronte di studenti Dalle bollette dell’Enel l’Ente ha incassato quasi 3 milioni di euro che potrebbero essere utilizzati per diminuire i costi a carico dei cittadini per la rimozione dei rifiuti e per l’acqua

Il Comune ha incassato quasi tre milioni di euro dall’accisa caricata sulle bollette della luce. Un vantaggio per le casse pubbliche che, però, è andato a tutto danno del cittadino che, come denunciato a

più riprese, si è visto raddoppiare il conto dei consumi abituali. Il consigliere Domenico Taglialatela, eletto nella civica Giugliano per la vita, ha presentato un’interpellanza che verrà discussa in aula.

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Lunghe attese contro l’inceneritore per 20mila pendolari





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Politica

N. 4 dell’11 Febbraio 2012

La lunga maratona in aula

Troppe domande, nessuna risposta Nulla di fatto in Consiglio comunale di MARIA ROSARIA FERRARA mariarosariaferrara@live.it

Gli 800 metri del question time ed i 100 del consiglio comunale. Questa la lunga maratona che si è tenuta lunedì nell’aula consiliare di Giugliano. Otto le interpellanze discusse in qt ed un solo punto all’ordine del giorno per il consiglio. A rispondere stavolta è stato il sindaco Pianese, le cui repliche però non hanno soddisfatto i membri dell’opposizione. A dare il via il consigliere Giovanni Russo, Pd, con la richiesta delle percentuali di raccolta differenziata, che non hanno però trovato risposta. Sarebbero infatti ancora «in fase di elaborazione» ha dichiarato il sindaco. A seguire, l’infuocata polemica sulla organizzazione della zona a traffico

Non viene approvata neanche l’Anagrafe degli eletti, proposta dal Pd. Russo: «Un errore: è uno strumento per avvicinare i cittadini alla politica e rendere trasparenti gli introiti dei politici» limitato che, secondo il consigliere Maisto, Fli, andrebbe rivista dato che così pianificata crea ingorghi e disagi. «Un esperimento» è stato definito da Pianese questo della ztl, il quale ha però assicurato un confronto con i commercianti affinché si rintracci una soluzione al più presto. Cinema Moderno, determina Ecosistem da 2 milioni di euro e approvazione della graduatoria per il concorso riservato a personale interno sono le tre questioni affrontate poi dal consigliere Udc Luigi Sequino. Riguardo la sala cinematografica di piazza Munici-

Diario di bordo

Ricchi o immortali, ecco perché i giuglianesi sono poco reattivi di TONIA LIMATOLA

Con un record di discariche (ben 42 in 15 kmq), questo territorio dovrebbe risparmiare almeno sul servizio della Nu, avere isole ecologiche e raggiungere invidiabili percentuali di raccolta differenziata. Non succede, si sa. E così, non solo i cittadini si ritrovano a subire un nuovo impianto per lo smaltimento dei rifiuti (leggi inceneritore a Taverna del Re) nell’indifferenza quasi generale, ma anzi mettendo mano alla tasca come se la sospensione del diritto alla salute non fosse già un costo altissimo. O si tratta di cittadini molto ricchi o di cittadini che si credono immortali. Aveva ragione il prefetto Catenacci, all’epoca commissario dell’emergenza rifiuti, quando decideva di aprire nuove discariche definendo questa popolazione “poco reattiva”. Così era, così è. Mentre a Giuliano sull’argomento accisa si sprecano manifesti e interpellanze da parte dell’opposizione, infatti, il salasso delle famiglie resta una questione legata alla singola volontà del cittadino di pagare o non pagare. Nessun comitato, nessuna battaglia collettiva. Niente, niente. La bolletta della luce l’hanno pagata tutti, come si immaginava, e nelle casse del comune sono arrivati due milioni di euro. In pratica, si continua a non occuparsi tutti assieme e in maniera concreta del problema, demandando alla sola amministrazione la risoluzione di tutte le questioni. Poco reattivi significa anche strafottenti. In rete, invece, si trova l’esempio di quell’attività che potrebbe essere iscritta nella lista di quelle che caratterizzano la cosiddetta “cittadinanza attiva”. Cosa succede? A Massa Lubrense si è attivato un comitato civico che ha presentato un ricorso al Tar Campania contro l’introduzione della maggiorazione sull'accisa all'energia elettrica operata dalla Giunta comunale, proposto da un nutrito

gruppo di cittadini all'indomani della pubblicazione della delibera della Giunta Municipale nel maggio 2011. La prima sezione del Tribunale Amministrativo di Napoli ha pertanto annullato detta delibera nella parte in cui dispone la introduzione della maggiorazione dell'addizionale sull'energia elettrica e i contribuenti massesi dovrebbero pertanto vedersi restituire le somme eventualmente già versate a tale titolo e riscosse dall' Enel (o altro fornitore di energia) ed il Comune vedrebbe sfumata la possibilità di introitare tramite tale balzello circa 220 mila euro. Ovvio che adesso il Comune di Massa Lubrense ha la facoltà di impugnare la sentenza emessa dal Tar innanzi al Consiglio di Stato. A Giugliano, invece, il provvedimento varato dal Consiglio comunale ha coperto il mancato trasferimento da parte dello Stato di più di due milioni di euro, legati al passaggio di competenza sulla spazzatura tra Commissariato di governo e Provincia. Nel frattempo tredici parlamentari del Pd hanno chiesto al Governo se sono decadute le vecchie ordinanze che prevedevano i rimborsi per i Comuni che ospitano gli impianti di smaltimento dei rifiuti. Al quesito il sottosegretario all’ambiente Tullio Fanelli ha risposto che vanno sì riconosciuti. In pratica, Giugliano, città che ne ha certamente diritto, riavrà i soldi per il ristoro ambientale. Siamo così poco reattivi che rischiavamo pure di farci fare le discariche aggratis.

pio, nonostante le incongruenze presentate dal nostro giornale sullo scorso numero tra il bando di gara e la ditta aggiudicataria, il sindaco ha replicato che «a breve sarà firmato il contratto applicando criteri estensivi di interpretazione del bando». Per quanto riguarda la determina Ecosistem il primo cittadino ha letto la relazione del dirigente Antonio Baldi ribadendo il risparmio ottenuto dall’ente, ma non rispondendo alla questione posta dal consigliere, e

cioè perché il comune non abbia avviato un procedimento di carattere giudiziario nei confronti della ditta. A concludere la maratona del question time le interpellanze dei consiglieri Pietro Ciccarelli, Fli, riguardo il ripristino dell’energia elettrica nel mercato ortofrutticolo e Nicola Pirozzi, Pd, sulle problematiche inerenti via Licoda, accentuatesi all’avvio della zona a traffico limitato. Terminato il botta e risposta minoranza sindaco ha avuto inizio il Consiglio comunale. Punto all’ordine del giorno l’istituzione dell’anagrafe degli eletti. La proposta, avanzata dal Partito democratico, ha trovato però in aula qualche ostacolo. È stata infatti rinviata la sua approvazione perché, a detta del sindaco, il comune di Giugliano già attua strumenti di trasparenza amministrativa. Pianese ha quindi proposto di «integrare ciò che già si fa con ciò che viene richiesto» rimandando la disamina alla prima commissione. «L’anagrafe degli eletti - dichiara Russo Pd - è uno strumento per avvicinare i cittadini alla politica. Mi rendo conto che a qualcuno non fa piacere, ma io per dare l’esempio fornirò la mia dichiarazione dei redditi e chiederò di pubblicare i miei gettoni di presenza. Anzi lo dichiaro anche al suo giornale: nel 2010 ho ricevuto 6.097 euro e guadagnato 26.000 euro lordi. Ma l'anagrafe non è solo questo, è anche avere un proprio spazio on line dove far sapere ai cittadini tutto quello che si fa. Siamo convinti che Carlea e Sequino, presenti in prima comissione dove è stata mandata per concordarne l'approvazione definitiva, facciano un ottimo lavoro in tempi brevi».



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Politica

N. 4 dell’11 Febbraio 2012

SOS Lavoro & Viabilità

Vigilini, è protesta contro la riduzione dello stipendio di MARCO ARAGNO

I politici si sono detti pronti a farsi interpreti del disagio, ma «la scelta finale spetta comunque alla ditta vincitrice dell’appalto», dicono al Comune È appena terminato il consiglio comunale quando gli addetti al servizio di sosta varcano il cancelletto che divide le gradinate dall’aula consiliare e cominciano la loro protesta. Indossano la classica tuta blu fluorescente, come se stessero in servizio, a destreggiarsi fra auto senza grattino e blocchetti di multe. Vogliono essere ascoltati dal sindaco e dai consiglieri, ‘i vigilini’, pretendono più lavoro per una paga già misera che li costringe ad una vita di stenti. Come tanti altri precari, sono inchiodati ai numeri: 528 ore setti-

manali da dividere fra venti ‘unità lavorative’. E’ quanto prevede il nuovo contratto stilato dalla nuova ditta vincitrice dell’ultimo appalto bandito dal Comune per l’assegnazione del servizio di sosta, la Tmp di Portici, che a fronte dello stesso ‘pacchetto’ di ore settimanali ha aumentato da 13 a 20 il numero degli addetti. Tutto in regola, in realtà, in linea con quanto prevede il capitolato. Ma dietro il freddo linguaggio dei contratti l’aumento degli addetti, calcolatrice alla mano, significa meno ore a testa. Da 30 a 26. Un piccolo patri-

Nuovo piano per i parcheggi in città

Rivoluzione nel pagamento delle strisce blu: Giugliano dice addio al “grattino” per la sosta

Entro la fine del mese andrà in vigore il nuovo sistema per il pagamento con il parchimetro Settantasette anni fa viene brevettato il primo dispositivo per pagare la sosta e a distanza di anni e anni anche la città di Giugliano potrà usufruire di quella scoperta fatta nel lontano 1935: il Parchimetro. Finisce l’era dei gratta e sosta quelli che comunemente vengono chiamati “grattini”, i cittadini giuglianesi che ancora per il momento sono soliti andare in cerca di punti rivendita o ausiliari del traffico dove poter acquistare quel tagliando da esporre nelle proprie autovetture ora dovranno fare affidamento solo ed esclusivamente alla tecnologia se non vorranno beccare una multa immediata. La ditta aggiudicataria della gara di appalto è la TMP srl di Portici società di servizio e gestione delle aree di sosta e parcheggio che ha effettuato l’installazione degli appositi impianti anche in altri comuni campani come Portici, S. Giorgio a Cremano, Capua e Bacoli. Il nuovo piano di sosta previsto per le zone principali di Giugliano prevede 1119 stalli blu, 40 stalli bianchi, 96 riservati ai disabili per un totale di 1875posti.

Inoltre i residenti potranno avere a disposizione più di un posto auto effettuando un abbonamento mensile di circa 20 € , lo stesso abbonamento sarà previsto per i commercianti ad un costo di 80 € garantendo un minimo trimestrale. La società Terzo Millennium Park ha provveduto ad assorbire gli ausiliari del traffico già assunti dalla ditta precedente anche se si è creato un malcontento tra i lavoratori a causa della diminuzione delle ore lavorative passate da 30 a 26, inoltre gli ausiliari abbandoneranno il fatidico blocchetto cartaceo e utilizzeranno un pratico ed innovativo palmare che consentirà di effettuare anche la fotografia del veicolo in sosta. Il commissario responsabile della polizia stradale Carmine Petraio ha chiosato che entro questo mese saranno installati altri 30 parchimetri che andranno ad aggiungersi ai 20 già presenti per un totale di 50 impianti e che una volta terminata la segnaletica stradale Giugliano potrà presto godere di questo nuovo servizio. Ivana Ciccarelli

monio di 240 minuti che va a farsi benedire con conseguente riduzione delle retribuzioni individuali. La torta è la stessa, insomma, ma le fette più piccole. Intanto, i disagi si ripercuotono anche sul servizio di sosta, che per colpa della protesta fatica a decollare. Nonostante le infuocate riunioni fra il Comandante della Municipale Antonio Baldi ed il sindacato dei vigilini, nelle scorse settimane non si è riuscito a strappare alla ditta un nuovo accordo per implementare il numero di ore lavorative. Un primo passo era comunque stato fatto, quando anche grazie al contributo di alcuni consiglieri si era riusciti a convincere la ditta ad incrementare le ore dalle 24, originariamente previste, alle attuali 26. Proprio dopo la bagarre in consiglio, martedì scorso c’è stato un ulteriore incontro in commissione consiliare con i capigruppo dei partiti e con la presenza del Comandante Baldi. I politici si sono detti pronti a farsi interpreti del disagio dei ‘vigilini’, ma ‘la scelta finale spetta comunque alla ditta vincitrice dell’appalto’, sottolinea Baldi. ‘Abbiamo spiegato ai lavoratori come stanno le cose – continua il dirigente –. In qualità di Polizia Municipale, con l’assegnazione della gara, abbiamo esaurito il nostro ruolo. Solo la ditta potrà decidere concretamente se accogliere le richieste dei dipendenti’. Questa la dura realtà. Difficile di certo da digerire per gli ausiliari del traffico che vedono così peggiorare le loro condizioni lavorative. Un responso definitivo si avrà solo nelle prossime settimane, quando, nell’ambito di altri incontri, il loro sindacato e gli amministratori della Tmp proveranno ad ammorbidire le rispettive posizioni e a chiudere definitivamente la questione.


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Attualità

N. 4 dell’11 Febbraio 2012

SOS Trasporti & Viabilità

Autobus che arrivano dopo un’ora di attesa: collegamenti in tilt a Giugliano e dintorni di MARIANTONIETTA D’AUSILIO

Ogni giorno sono migliaia i giuglianesi che usufruiscono dei mezzi pubblici per recarsi a lavoro o semplicemente per spostarsi dal proprio paese. Lunghe e, talvolta vane, sono le attese presso la fermata degli autobus. Un operaio denuncia così la situazione: «a volte trascorro ore intere alla

Inconvenienti e fastidi per chi si muove con i mezzi pubblici fermata per attendere il pullman che mi condurrà a lavoro, se fosse solo per l’attesa, ma a questa si aggiunge, poi, anche il freddo» Di mattina presto nella fascia che va dalle 6.00 alle 8.00 c’è il maggior afflusso di mezzi pubblici, a distanza di 15 minuti l’uno dall’altro, poi si è fortunati se passano tra i 30 e i 45 minuti per raggiungere la destinazione. Stessa situazione ricompare nel primo pomeriggio, quando intorno alle 14.00 c’è di nuovo la caccia al pullman. Ora il tempo di attesa aumenta in modo esponenziale e con esso anche l’affollamento presso le postazioni. Minuto dopo minuto la domanda più quotata è: «è già passato l’autobus?» E la risposta sembra essere sempre la stessa: «neanche uno all’orizzonte». Quella degli autobus fantasma non è una leggenda metropolitana. Infatti, anche uno studente lamenta il ‘leggero’ ritardo dei mezzi pubblici: «io il pullman lo prendo

La denuncia del comitato “Il Melograno”

Casacelle: Terminal bus fantasma!

I rifiuti occupano anche gli spazi destinati al parcheggio dei mezzi A Casacelle, oltre l’infinita coda di rifiuti che sembra caratterizzare il piccolo quartiere, ci sono cumuli di pattume che rimpiazzano spazi che invece sarebbero utili per la costruzione di infrastrutture erogate per la nuova linea di autobus. In progetto, da tempo ormai, è l’avvio alla piattaforma che farà da stazione per la linea CTP: sono già state definite le prospettiche dimensioni, il tracciato di pensilina (12 metri, per la precisione) che occorreranno. Il dubbio sorge su quando tutto ciò sarà concretamente attuato. È ancora Franco Gerundo (Vicepresidente del Comitato Il Melograno) a spiegare la questione del problema: “Come per la questione della sede anagrafe, anche in questo caso ribadisco che è la mancanza degli atti burocratici a rallentare i tempi, siamo ottimisti”. Angela Ariano

ogni giorno per recarmi a scuola, all’andata non ho problemi, ma al ritorno spesso mi conviene tornare a casa a piedi piuttosto che attendere». Quello dell’attesa, poi, non è l’unico inconveniente di chi non è automunito: a quanto pare c’è chi ha perso di vista il significato di ‘fermata’: tecnicamente è il punto dove i mezzi pubblici sostano per far salire e scendere i passeggeri. Tecnicamente perché in realtà le strisce arancioni destinate al parcheggio degli autobus sono spesso occupate da automobili, che impediscono la normale sosta del bus. Le fermate più importanti sono completate dalla presenza di pen-

siline, ma lungo tutto il Corso Campano solo la fermata nei pressi di Piazza Annunziata è dotata di pensilina, atta a ricoverare e proteggere dalle intemperie i passeggeri in attesa. Presso la metropolitana delle Colonne la scena non sembra cambiare: l’affluenza delle persone che attendono alla fermata è inversamente proporzionale all’arrivo degli autobus, aumenta l’uno, diminuisce l’altro. Ecco sfatato il mito secondo cui con i mezzi pubblici si risparmia traffico e smog provenienti dalle auto, poiché in cambio si ottiene lo stress delle attese infinite alle postazioni degli autobus.

Tanti i disagi a carico dei cittadini di Casacelle

Anagrafe, sede periferica temporaneamente bloccata Gerundo: «Non ce la sentiamo di prefissare una data precisa, ma speriamo che sarà abilitata al più presto» L’inaugurazione della nuova sede anagrafe, avvenuta lo scorso dicembre 2011, comportò il suo trasferimento dal Corso Campano al Parco Regina, situato nel quartiere di Casacelle, evitando così di costringere i cittadini a dover accodarsi in file chilometriche. A gennaio questo ufficio sarebbe dovuto essere idoneo e conforme. Cosa è accaduto, dal momento che, ad oggi, non è così? A spiegarne il motivo è il vicepresidente del Comitato Il Melograno, Franco Gerundo: “Considerando che la gara d’appalto sia stata vinta, la sede dell’ufficio è idoneamente pronta, ci sono circoscrizioni burocratiche che momentaneamente non permettono l’apertura di un ufficio utile per i cittadini; riteniamo, inoltre, che non sia il caso di definire specificamente la data di apertura, che approssimativamente può definirsi dopo l’estate o forse anche prima. Si sta premendo fortemente affinché il tutto avvenga quanto prima, in tempi quanto più ristretti e in rigor di logica”. Angela Ariano


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Attualità

N. 4 dell’11 Febbraio 2012

Ambiente & Territorio

Inceneritore, studenti pronti alla riscossa «Non vogliamo subire le scelte calate dall’alto» di BARBARA DONISI

Il volantino di protesta degli studenti

Si stringeranno ancora in un unico coro gli studenti di Giugliano, per manifestare il proprio dis-

Distribuiscono volantini per sensibilizzare i cittadini sui rischi sanitari legati al funzionamento dell’impianto previsto a Taverna del re. Hanno anche una proposta alternativa: «Secondo noi l’impianto a freddo inquina di meno e consente di produrre comunque energia elettrica ma senza la dispersione di particelle novice nell’ambiente» senso sull’ipotesi di costruire l’impianto di incenerimento nella propria terra. «Non brucerete il nostro futuro», questo sarà lo slogan che reciteranno, sabato 18 febbraio, mentre sfileranno lungo le vie cittadine. Lo avevano già fatto a dicembre, poco prima delle festività natalizie, quando gli alunni del liceo pluricomprensivo Cartesio, avevano organizzato un corteo al quale si erano uniti gli studenti del De Carlo, del Galvani e dell’Ipia Marconi. Si ripeteranno e lo faranno anche questa volta con grande temperanza, incontrandosi all’esterno dell’edificio di via Selva Piccola, per poi occupare piazza Municipio. Intendono risvegliare la città e mostrare il disastro ambientale fino ad oggi perpetrato a danno del proprio territorio. E lo faranno preparando e sensibilizzando i cittadini, non solo di Giugliano, ma anche di Villaricca, Qualiano e Marano. A partire dal prossimo lunedì pomeriggio fino a venerdì 17, sarà, infatti, la volta della settima-

Il salasso dell’Enel

«Comune più ricco con l’accisa, ora restituisca servizi alla città»

La proposta del consigliere Taglialatela che chiede come verranno investiti i quasi tre milioni di euro incassati dal versamento delle bollette della luce Il Comune ha incassato quasi tre milioni di euro dall’accisa caricata sulle bollette della luce. Un vantaggio per le casse pubbliche che, però, è andato a tutto danno del cittadino che, come denunciato a più riprese, si è visto raddoppiare il conto dei consumi abituali. Nel frattempo, dall’opposizione il consigliere Domenico Taglialatela, eletto nella civica Giugliano per la vita, ha presentato un’interpellanza, che verrà discussa nel prossimo Questione Time, con la quale sollecita l’amministrazione di centrodestra a far quadrare i conti di bilancio intercettando le risorse statali che sono dovute alla città per il fatto che ospita i siti di smaltimento dei rifiuti. Cosa succede? "Quando il Commissariato di Governo per l’emergenza rifiuti ha perso i propri poteri, la Provincia non ci ha pagato il ristoro ambientale- dice Taglialatela - Al Comune sono stati tagliati quasi tre milioni di euro e la manovra finanziaria varata dal Consiglio comunale ha puntato sull’accisa per trovare risorse. In questo modo il carico sulla bolletta è aumentato del 192,34 per cento". Dopo aver appreso che in seguito all’interpellanza di tredici parlamentari del Pd, il sottosegretario all’ambiente Tullio Fanelli ha detto che esiste ancora diritto ai rimborsi per i Comuni che ospitano gli impianti di smaltimento dei rifiuti, lui chiede di sa-

pere se l’amministrazione ritiene "opportuno e con quali modalità prevedere un ristoro per i nostri concittadini ingiustamente tassati". Ora secondo il consigliere questi soldi potrebbero essere restituiti alla città in termini di servizi oppure prevedendo una riduzione delle tasse comunali. "Si potrebbe prevedere un abbassamento dell’aliquota dell’acqua che a Giugliano continua Taglialatela - segue un andamento bizzarro e prevede tre fasce. Quando sono rimasto in aula per il voto del consuntivo ho chiesto che venissero prese in considerazione tre interventi necessari: la rimodulazione dell’aliquota dell’acqua, appunto, a cui sto lavorando con altre persone; poi, la questione rifiuti e la viabilità". Tonia Limatola

na del volantinaggio. Dopo l’orario scolastico gli studenti delle scuole superiori dell’hinterland faranno tappa nei centri storici, a turno e a gruppetti da dieci, spiegando ai passanti i motivi per cui l’inceneritore non deve essere realizzato nella città di Giugliano. Un’idea pensata dai liceali del Cartesio e organizzata insieme al collettivo e al comitato studentesco area-nord. A dicembre avevano messo in atto un sit-in, mentre una delegazione di studenti aveva incontrato i consiglieri comunali Alfonso Sequino, pdl, e Pietro Ciccarelli, fli, i quali avevano spiegato la posizione dell’amministrazione comunale circa la questione dell’inceneritore e dato il proprio sostegno. «Abbiamo seguito la seduta di assise - dicono i ragazzi - quella in cui l’intero Consiglio comunale votò unanime contro l’ipotesi di realizzare l’impianto a Giugliano. A gennaio, però, è stato approvato un Piano dalla Regione Campania, che ne prevede la costruzione. Vogliamo capire quale sia la posizione del sindaco Giovanni Pianese e se sia realmente schierato contro le autorità superiori, così come aveva promesso. Siamo preoccupati per la nostra salute e per il nostro futuro che non in-

tendiamo bruciare insieme alla terra». I giovani annunciano di continuare la protesta avviata due mesi fa. «Non ci fermiamo - dice Susy Palma, rappresentante del Cartesio - il corteo di dicembre è stato solo il punto di partenza. A gennaio abbiamo organizzato un incontro a settimana con gli studenti di altri istituti, per discutere sulle misure che intendiamo adottare. Siamo favorevoli al progetto di raccolta differenziata porta a porta, ma abbiamo anche delle proposte che vogliamo porre all’attenzione degli amministratori locali». I ragazzi si compattano e intendono proporre l’impianto a freddo, perché credono che sia la scelta adatta per smaltire le ecoballe di Taverna del Re. «Secondo noi questa è l’alternativa all’inceneritore - dicono i giovani del comitato studentesco area-nord - perché attraverso l’impianto a freddo, non solo si ricava energia elettrica, ma le particelle nocive non si disperdono nell’ambiente. Spiegheremo tutto in questa settimana dedicata al volantinaggio. Entreremo nei negozi, fermeremo la gente e poi manifesteremo sabato prossimo per le strade della città».

SOS freddo

Negli istituti scolastici di Giugliano il gelo acuisce polemiche e proteste Le temperature polari che stringono l’Italia nella morsa del freddo da circa due settimane sembrano beffeggiare antiche leggende e tradizionali modi di dire: i giorni della merla sono finiti da un po’, eppure, secondo i metereologi, i termometri non hanno ancora toccato i picchi più bassi. Negli istituti scolastici di Giugliano il gelo acuisce polemiche e proteste legate essenzialmente al mancato funzionamento del sistema di riscaldamento. In particolare, gli studenti del liceo Pluricomprensivo “Renato Cartesio” sono costretti, da circa tre mesi, a fare lezione in aule fredde e umide, con termosifoni rotti e finestre vecchie che lasciano agevolmente passare gelidi spifferi. «Il problema va avanti da molto tempo, ma con questo freddo è aumentato - afferma Susy Palma, rappresentante d’istituto, e aggiungeDopo varie richieste l’unica risposta

che ci è stata data è che il problema dei termosifoni all’interno del liceo Cartesio è di competenza del comune». Tuttavia, la gestione degli istituti superiori spetterebbe alla provincia, ed è per questo che il comune di Giugliano rimanda ad essa ogni responsabilità. «Abbiamo svariati problemi - incalza Sonia Esposito, membro del collettivo studenti - e nel nostro piccolo cerchiamo di risolverli, anche con l’aiuto della preside e dei docenti, ma non basta». Stessa situazione al liceo scientifico “A.M. De Carlo” dove gli alunni sono costretti a fare lezione con i giubbini addosso per non ammalarsi. Al termine del primo quadrimestre, dunque, un giudizio insufficiente tocca anche ai licei di Giugliano. Per loro, però, i tempi di recupero dovranno essere molto brevi: il week-end più freddo dell’anno è già alle porte. Valentina Ottavia Di Lauro


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Attualità

N. 4 dell’11 Febbraio 2012

Futuro & Sviluppo

I giovani e la città: tra sconforto e speranza il vescovo incontra i cittadini di Giugliano di IVANA CICCARELLI

È un mercoledi sera come tanti altri, i negozi calano le serrande, le luci degli uffici si spengono, sono da poco passate le 20:30 e al frenetico ambiente giuglianese si

Un momento di dialogo tra i giovani e il vescovo Spinillo avvenuto presso lo “Chalet cinque Stelle” di Piazza Gramsci contrappone una città silenziosa, deserta, senza il suo consueto e caotico traffico, ma a rompere que-

È il giovane la vittima predestinata all’olocausto sociale creato e fatto crescere dall’avidità dei “vecchi”

La paura del futuro

Il 32% di essi è già un pensionato “senza portafoglio”

Il più esposto a questo sentimento negativo è il giovane; oramai vittima predestinata all’olocausto sociale creato e fatto crescere dall’avidità e dall’irresponsabilità dei “vecchi faccendieri della nostra Res-pubblica”. Dal dopoguerra ad oggi, la corsa all’accaparramento, alla truffa e all’ingordigia è stata la regola; i ricchi contavano e contano di più, i meno ricchi hanno vissuto e vivono con dignità silente e i poveri sono soltanto sopravvissuti. La responsabilità maggiore di tanta iniquità è attribuibile alla classe politica e a quella dirigenziale che ha amministrato sempre col primario intento di curare i fatti propri. Oggi che la povertà e il fallimento ci hanno relegati in serie “B” come ogni squadra che retrocede, i “vecchi” piangono lacrime di coccodrilli per avere, “senza giusta causa”, fagocitato i propri figli. Però questo non è bastato, ancora continuano a fare leggi in modo iniquo e sperequativo atte a sostenere o a migliorare la vita propria, quella di chi ha già un lavoro, di chi ha già una pensione o di chi può pagarsi una sopravvivenza più che decente. Il guaio più grave di questa classe-casta è costituito dalla scarsa coscienza e dalla mancata compenetrazione con chi soffre perché “ten a panza chena”. Non occorrono tanti professori pieni di lacrime e umanità per farci pagare di più e soffocarci di più. Questi quattro “faccendieri” continuano ad offenderci facendo finta di aumentare qua e là su ogni prodotto e sulle imprese che producono, ma che poi, al terminale della filiera, pagano sempre e tutto i consumatori e quelli che hanno un reddito. E chi non lo ha come il giovane che aspetta? Quello che non ha lavoro? Quello che non lo trova? Quello che non ha nemmeno uno strumento sociale per campare? Allora, cari professori dalla sana e robusta costituzione economica, vogliamo fare qualcosa di buono e di nuovo a favore di questa categoria pensionata già da piccola senza portafoglio? Vogliamo tagliare un po’ di più la spesa pubblica trasferendo i fondi allo sviluppo, all’occupazione giovanile e alle pensioni da fame? Poi ci lamentiamo dei tedeschi perché fanno i reticenti a dare una mano ai Paesi in difficoltà. Ma loro si sono fatti da soli, loro la pensano tanto diversamente da noi che sono

avanti anni luce, nonostante abbiano perso la nostra stessa inutile guerra 60 anni fa. Ecco qualche esempio del perché siamo diversi: in Germania un giovane anche se viene assunto con le condizioni nostre, e dopo licenziato per qualsiasi motivo, non viene più abbandonato; prima accede ad un sussidio sostanzioso, poi viene invitato a seguire una nuova formazione in base al trend lavorativo e poi invitato con nuove proposte al reinserimento nel mondo del lavoro. In Germania i partiti percepiscono 80 centesimi per ogni elettore come rimborso elettorale, da noi 4 € . Dunque, da noi, strafogano oltre ogni limite i politici, i partiti e i gli alti dirigenti, ecco perché la Germania diventa cattiva, anzi, giusta. “Caro professor Monti, a proposito della tua affermazione sul posto di lavoro fisso, mi puoi spiegare come fa un giovane a programmare di costituire una famiglia, tentare di accendere un mutuo per una casa o a sottoscrivere impegni di pagamento se non ha una sostanziale stabilità economica? Quindi secondo te il posto fisso è “noia” e allora, per farlo diventare divertente e brioso, cosa bisognerebbe fare? Forse stare in tensione per temere un licenziamento senza giusta causa ad un momento all’altro? Oppure dividere un posto di lavoro in tre cosicché si possa dividere in tre anche un solo stipendio per poter affamare contemporaneamente tre famiglie? Caro Monti, più infelice di così non lo sono stati nemmeno Prodi e Berlusconi”. Lello Pianese (pianeseraf@libero.it)

sto silenzio sono le persone che affollano lo “Chalet Cinque Stelle” improvvisamente popolatosi di persone che nonostante il freddo eccessivo sono accorse per partecipare all’attesissimo “Caffè con il Vescovo”. Sua Eccellenza Mons. Angelo Spinillo arriva puntuale come sempre, alle 21:45 ha inizio l’incontro avente come tematica “Giovani e città: Dentro o Fuori?”. Una chiacchierata approfondita su come oggi le nostre città vivono, qual è lo spazio occupato dai giovani e come sono coinvolti nella vita politica e nella progettazione della città. Giugliano, terza città della Campania ma solo per il numero di abitanti è considerata dai tanti giovani cittadini priva di futuro e di speranza, e spesso per questo motivo studenti e persone in cerca di lavoro sono costrette a spostarsi nella vicina Aversa, Napoli o addirittura in altre regioni. “In che modo noi giovani possiamo contribuire a migliorare la città? Come i giovani possono vivere il bene comune e la cittadinanza attiva?”. Numerose le domande che adulti, sacerdoti, ragazzi e il moderatore dell’incontro Rev.do Don Francesco Riccio hanno posto al pastore della diocesi di Aversa che non ha esistato a dare risposta: “Mi dispiace vedere ambienti che sono sempre stati pieni di vita impoverirsi, bisogna amare la propria città questo è l’impegno principale per un giovane, noi da buoni cristiani dobbiamo annunciare il Vangelo la buona notizia ovunque e qui c’è bisogno di voi, ognuno deve sentirsi vivo per

poter dare il proprio contributo e l’unica cosa che dovremmo imparare a fare noi tutti è guardare con occhio diverso la nostra città”. Queste le parole confortanti di sua Eccellenza che dopo aver chiarito alcuni dubbi ai giovani lì presenti ha affrontato anche il problema che gli stessi hanno con gli adulti: “C’è un dovere da parte degli adulti di dedicare ai giovani una spazio dove poter vivere, gli adulti fanno fatica a lasciare spazio alla creatività, fanno fatica ad aprirsi al dialogo e ad avere fiducia nelle nuove generazione, siete voi che dovete aiutarli a crescere e a farli essere più fiduciosi nella vita stessa, è un cammino robusto e faticoso ma è da fare assolutamente, ci devono essere delle cose che ci accomunano, dobbiamo avere voglia di partecipare e di costruire il mondo insieme, ci saranno delle fatiche ma le fatiche si vivono con entusiasmo”.

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Hanno collaborato a questo numero: Valentina Angelini, Marco Aragno, Angela Ariano, Chiara Buonavolontà, Ivana Ciccarelli, Emmanuele Coppola, Monica D’Ambrosio, Antonio D’Angelo, Valentina Di Lauro, Barbara Donisi, Maria Rosaria Ferrara, Elio Guerriero, Francesco Saverio Iacolare, Serena Li Calzi, Tonia Limatola, Giovanni Mauriello, Francesca Ortese, Arianna Pacilio, Carla Pacilio, Eduardo Pellegrino, Lello Pianese, Giuliano Russo, Renato Scalfaro. Grafica e Concessionario per la pubblicità: GRAPHISTAR s.r.l. - Via 4 Giornate, 40 - 80014 Giugliano (Napoli) Stampa: GRAPHIC PROCESSING s.r.l. - Acerra (Napoli) Registrazione Tribunale di Napoli N. 44 del 26-04-2004 - N. Iscrizione ROC 11606


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Teatro & Cultura

N. 4 dell’11 Febbraio 2012

Gli appuntamenti

Peppe Lanzetta fa tappa all’Agorà per presentare il suo ultimo spettacolo “Prima vedere cammello” Si è tenuto lo scorso lunedì presso la vineria Agorà di Piazza Matteotti un incontro organizzato da Luigi Maisto e Roberto Argiulo con il celebre scrittore e attore Peppe Lanzetta

di IVANA CICCARELLI

IL LIBRO di Antonio Menna

Se Steve Jobs fosse nato a Napoli, le vicende tragicomiche di due aspiranti geni Presentazione all’Apple Store del Campania Da posto sul blog a caso letterario raccontando la corsa ad ostacoli dei talenti nati nel napoletano. Stasera, alle 18, nella libreria Mondadori del Campania la presentazione di “Se Steve Job fosse nato a Napoli”, edito da Sperling & Kupfer, del giornalista, blogger e scrittore Antonio Menna, con un lungo passato di assessore alle politiche sociali a Marano, comune dove ancora vive e lavora. Il libro, nato da un cliccatissimo post sul suo blog (ben 400 mila condivisioni su Facebook e Twitter in soli quattro giorni) - di cui ha raccontato in seconda pagina anche Le Monde - è diventato un’occasione

Orari dal Lunedì al Venerdì LUNEDÌ MARTEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ

dalle dalle dalle dalle

10:00 10:00 16:00 09:30

alle alle alle alle

12:00 e dalle 15:30 alle 18:30 12:00 19:00 12:30 e dalle 17:00 alle 19:00

per discutere dell’emergenza occupazionale in Italia e, soprattutto, per raccontare cosa succede a chi tenta di concretizzare un’idea di impresa al sud. E Menna sceglie come testimoni di queste disavventure due ragazzi dei Quartieri Spagnoli. “Il libro è la storia di Stefano Lavori e Stefano Vozzini e della loro avventura: il tentativo di costruire a Napoli un computer innovativo, moderno, veloce. L’idea del secolo, secondo loro, che però si scontra con i mille ostacoli di chi decide, in Italia, di mettersi in proprio, di avviare un’attività”, racconta Menna. Facile riconoscersi negli avvilimenti dei due mentre si approcciano con la burocrazia, scontrandosi col muro di gomma dell´accesso al credito, la corruzione negli uffici pubblici e, poi, anche con la camorra. C’è una connotazione umoristica, leggera, perché la storia è una satira, ma c’è uno sfondo amaro, teso. E su questo si è concentrata la riflessione di Pino Aprile, il giornalista (meridionalista), autore di “Terroni” e “Giù al sud”, che firma la prefazione. Menna, corrispondente storico de Il Mattino, è al suo esordio con una casa editrice nazionale, ma ha già pubblicato tre libri: un volumetto di racconti pubblicato da Cento Autori, di Villaricca (Ti lascio perché ti amo troppo), e due romanzi, con l’editore toscano Cicorivolta, “Cocaina &Cioccolato” e “Baciami molto”. Con questo libro cambia genere. “Sono molto soddisfatto, non era facile scriverlo. Il post aveva una sua compattezza. C’era già, in qualche modo, un percorso narrativo. Ma sviluppare una storia di circa 200 pagine da un post di due era arduo. Io dico di esserci riuscito bene. Poi, ovviamente, il giudizio vero spetterà a chi vorrà leggere il libro”. Il libro, di cui l’autore stasera parlerà con Tonia Limatola, viene pubblicato tra i “saggi”. “È un romanzo, una storia di fantasia, ma è talmente legata all’attualità da finire nella saggistica”, spiega Menna. Carla Pacilio

Lanzetta dopo il suo ultimo romanzo “Infernapoli” andrà in scena con lo spettacolo “Prima vedere Cammello” il 15 febbraio al teatro Giancarlo Siani di Marano. In prima vedere cammello il regista mette in risalto differenti tipologie di forme teatrali,da vita ad uno spettacolo crudo, nudo, ironico e allo stesso tempo spietato dettato soprattutto dalla condizione storia e sociale in cui viviamo. Anime che si confondono,si confrontano e si fondano nel tea-

tro della letteratura e nella musicalità di una città come Napoli. In scena monologhi esilaranti amplificheranno la dimensione più ironica e surreale di Lanzetta, alcuni estratti da ”infernapoli” e “ridateci i sogni” saranno interpretati da Rosalba di Girolamo e infine l’autore stesso interpreterà un’intensissima “Alla mia nazione” di Pasolini. Un mix tra rabbia, disincanto e autoironi che esiste e persiste in quei posti che Lanzetta definisce “Bronx” napoletano. “Questa è una lente di ingrandimento sulla società, la nostra realtà paradossalmente ha superato ogni tipo di fantasia, tra rifiuti, veleni sotto terra, politici, il nostro territorio si trova in una condizione critica, se faccio una cosa non ha senso tenerla per me, l’arte è una forma di espressione che va condivisa con tutti, noi lo consideriamo un motore per arricchire anche gli altri” queste le parole pronunciate da Lanzetta al termine della conferenza.

Appuntamento il 14 febbraio all’Istituto Fratelli Maristi

Si inaugura Libera a Giugliano Ospiti dell’evento don Luigi Ciotti, presidente nazionale dell’associazione contro le mafie e Raffaele Cantone ”Camorra” a Giugliano è prima di tutto “Taverna del Re” con le montagne nere di ecoballe, è lo sversamento illecito e perenne di monnezza e di rifiuti tossici, è il fumo acre dei roghi della periferia e delle campagne. La complicità tra criminalità organizzata ed imprenditoria collusa ha deturpato le bellezze del territorio creando un disastro ambientale. Il tacito consenso dei tanti cittadini, appare come le mura di una fortezza: possono essere abbattute d’un colpo o portate a crollare lentamente su se stesse. Qui non occorre solo destare una coscienza civile, ma quasi crearla de novo. Questo è possibile solo con l’informazione, la denuncia, la memoria e l’impegno quotidiano. Forse in questi deserti contano più le azioni e il lavoro concreto, che le parole già sentite e non sostanzializzate. Molte persone si sono impegnate con entusiasmo per promuovere la legalità sul territorio di Giugliano e martedì 14 febbraio alle ore 19 si inaugurerà il presidio di Libera dedicato a Mena Morlando, vittima innocente della Camorra. L’appuntamento è presso l’aula magna dell’Istituto Fratelli Maristi che sarà la sede del Presidio. Per l’occasione sarà presente anche Don LUIGI CIOTTI, presidente nazionale di Libera ed interverranno il Dott. RAFFAELE CANTONE, magistrato impegnato nel contrasto alle mafie, ed i vertici regionali di Libera Campania: Don TONINO PALMESE e GEPPINO FIORENZA. Valentina Angelini


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Musica

N. 4 dell’11 Febbraio 2012

Personaggi

Frankie Hi-Nrg raggiunse l’apice della sua carriera nel 1997 di SERENA LI CALZI serenalicalzi@virgilio.it

I primi concerti di rilievo per Frankie furono quelli che introducevano i Run DMC e i Beastie Boys durante il tour italiano del 1992, un buon mezzo per rendersi noto prima di pubblicare l’album d’esordio, Verba Manent, che uscì nel 1993; il singolo di maggior successo fu Fight Da Faida, pezzo contro la mafia, la camorra e la corruzione, che arrivò persino ad

Il successo e la credibilità ottenuti dal programma, spingono Don Cornelius alla creazione dei Soul Train Music Award e Lady of Soul Award essere diffuso in discoteca; ciò portò Frankie ad essere accusato da parte del mondo dei centri sociali, dei quali l’artista non si è mai sentito parte, di essere un “venduto”. Il musicista si è sempre difeso dicendo che il compito del rapper è di insegnare a tutti e in tutti i luoghi. Frankie raggiunse l’apice della sua carriera con l’uscita nel 1997

Arte & Tendenze

Danzando sulle note dei Djs alla Discomusic

Intervista ad uno dei nostri giovani emergenti Dj: Mario Caiano La figura del disc jockey, o più comunemente Dj, oggi ha assunto un ruolo abbastanza definito nel panorama musicale. Quanti sono i Dj che producono dischi e scalano le classifiche del mondo? Tanti. Citiamo alcuni dei più pagati del momento: Tiesto, olandese numero uno della musica trance; Carl Cox, maestro inglese di house e techno music; Eric Morillo, producer americano e poi Sven Vath, David Guetta, Bob Sinclar e così via. Attraverso la tecnica del mixaggio, unendo in sequenza più tracce, il Dj seleziona la musica secondo il proprio stile, gusto e in base alle esigenze che il pubblico danzante richiede. Abbiamo incontrato per voi lettori uno dei nostri Dj partenopei, uno “che fa ballare sul serio”, che con la sua coinvolgente allegria e professionalità ci regala notti senza fine. Nasce a Napoli nel 1987, fin da piccolo la musica lo accompagna nella sua vita, scorre nelle sue vene notte e giorno, scopre ben presto il mondo dei Dj e la tecnica del mixaggio, rimanendone subito affascinato. Oggi è il Dj ufficiale dello staff Solograndieventi, lui è Mario Caiano. A quanti anni hai iniziato a mixare dischi? Quali sono state le tue influenze musicali? «Ho iniziato a 15 anni con una consolle malfunzionante, due vecchi giradischi e un mixer. Assorbivo tutto quello che ascoltavo per radio o in tv, tutti gli artisti, tutta quella musica mi hanno in qualche modo indirizzato sulla via per quella che poi sarebbe stata “la mia musica”, ma potremmo star qui a parlare per ore, sarebbe davvero un discorso interminabile. Ma tengo a precisare che sin dall’inizio, infatti, ho avuto la costante e morbosa voglia di attingere a tutti i generi musicali esistenti, senza trascurarne alcuno e questo mi è servito molto per affrontare i gusti e le voglie di qualsiasi tipo di pubblico». Quali sono le emozioni che provi quando sali in consolle e tutti in pista attendono che tu “inizi la serata”?

«Quando ha inizio un mio dj set... l’emozione è all’ennesima potenza, è come se fosse la prima volta, sempre». Guardandoti suonare si nota subito che tu sei il primo che ci mette l’anima e la voglia di divertirsi in ogni occasione... sarà questo il trucco del tuo successo con il pubblico? «Bisogna entrare in sintonia con chi è lì in pista, bisogna divertirsi con la musica, giocarci, deve entrarti dentro, devi sentirti libero quando la ascolti e la balli. Per me è come se stessi lì tra loro, tra la folla... provo le loro stesse emozioni». Tu hai suonato in tanti locali partenopei come Phoenix, Remake, Oh Oui, Tonga, Voga, Arenile ecc... ma qual è il tuo sogno? Dov’è che vorresti approdare? «Beh dove vorrei... io sogno al Miami World Music Conference!». Il tuo Dj preferito? Con chi vorresti collaborare? «Ne sono un bel po’... ma quello che preferisco è il grande Frankie Knuckles!». Attualmente a giovani come te cosa offre il mondo dei djs? ci sono riscontri positivi o no? «Purtroppo sì va avanti con la tecnologia e sta andando a rotoli il vero ruolo del dj! Oggi basta un pc ed un programma e tutto è fatto e molto più semplice! Ma noi non molliamo!». Potete seguire tutte le news e avere maggiori informazioni sulle serate a cui prenderà parte il nostro Dj sulla sua pagina Facebook ufficiale: Mario Caiano Dj; e su Twitter: Caiano Mario. Chiara Buonavolontà

del suo secondo album, La morte dei miracoli, trascinato dal singolo Quelli che benpensano (Premio Italiano della Musica come canzone dell’anno). Il disco contiene inoltre altri successi dell'artista come Autodafé e Giù le mani da Caino, nella quale Frankie si schierò contro la pena di morte. Nel luglio del 2005 fu pubblicata Rap©ital, una raccolta dei suoi migliori pezzi riarrangiati più un inedito, Dimmi dimmi tu. In questo album il brano Giù le mani da Caino è cantato sulla colonna sonora di Le avventure di Pinocchio. L’album DePrimoMaggio, è uscito nel marzo 2008 in occasione della sua partecipazione al Festival di Sanremo con la canzone Rivoluzione. Il brano è ispirato ai più recenti crack finanziari italiani ed alla degenerazione politica e sociale dell'Italia stessa e contiene un campionamento del brano Introduzione di Fabrizio De André, tratto dall'album Storia di un impiegato. Nella versione ufficiale, pubblicata nell'album e nel singolo, hanno collaborato al brano Roy Paci e Enrico Ruggeri. Nel 2008 Frankie ha collaborato all’album Herculaneum di Pandaj nella title track, recitando in latino il testo di Plinio il Giovane che racconta della storica eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Nell’aprile 2009 collabora al primo EP di Luca Napolitano intitolato Vai, partecipando con un intervento rap al brano Mi manchi, scritto dallo stesso Napolitano insieme al fratello. Nel maggio 2009 prende parte al progetto Artisti Uniti per l’Abruzzo partecipando al brano Domani 21/04.09. Nel 2010 ha scritto per Simone Cristicchi la canzone Meno Male, insieme a Elia Marcelli e A. Canini. La canzone è stata presentata al Festival di Sanremo 2010.

Soul Train Caserta Soul Train nasce come show televisivo nell’estate del 1970. Viene trasmesso per un’ora, cinque giorni alla settimana dalla WCIU Tv di Chicago e dedica interamente il suo spazio alla musica black, ospitando anche i musicisti in studio. Il programma ottiene un consenso di pubblico immediato, pre-

miando l’impegno e la dedizione del suo produttore: Don Cornelius. Esperto di musica black e speacker radiofonico, durante la seconda metà degli anni ’60, egli porta avanti il suo progetto superando ogni difficoltà, motivato dalla grande occasione di visibilità che Soul Train avrebbe potuto offrire alla “musica nera” di quegli anni. Supportato dalla Tribune Entertainment Company, lo show si trasferisce negli studi hollywoodiani e nel 2001 tocca il traguardo della diffusione nazionale. Il successo e la credibilità ottenuti dal programma, spingono Don Cornelius alla creazione dei Soul Train Music Award e Lady of Soul Award, serate dedicate alla premiazione degli artisti che si sono maggiormente distinti nel corso degli anni. Soul Train si presenta come uno dei programmi più longevi ed influenti dell’ultimo trentennio, sempre pronto a rinnovarsi di generazione in generazione. Oggi i suoi prestigiosi “oscar della musica nera” sono riconosciuti a livello internazionale. Lo dimostra ad esempio l’Aretha Franklin Award, un riconoscimento molto ambito che di anno in anno viene consegnato all’artista donna più meritevole, in occasione del Lady of Soul. Il 23 agosto scorso è stata infatti Erykah Badu a ricevere questo premio, con grande gioia del suo pubblico. Don Cornelius ha riservato ancora molte novità al futuro del suo show, continuando nello stesso tempo a consolidare Soul Train come riferimento per la musica black passata e presente. Molti artisti del calibro di Diana Ross, Stevie Wonder, Michael Jackson, Barry White, LL Cool J, Mariah Carey, Public Enemy e Queen Latifah sono stati ospitati sul suo palcoscenico e molti altri avranno occasione di essere premiati per il loro contributo alla storia della “musica nera”. Oggi, dopo quarant’anni dalla Nascita, Caserta ripropone piccole serate speciali in tributo al programma e alla musica black di quegli anni, facendo viaggiare ospiti, ballerini e pubblico sullo stesso treno, proprio come il SouL TRaIN degli anni ’70/’80/’90. Associando scenografia, stile e musica adatte a far conoscere in prima persona i colori di quegli anni.


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Sport

N. 4 dell’11 Febbraio 2012

il GUERRiER

sportivo

Il Napoli pensa alla sfida col Chelsea Anche il Sindaco Luigi De Magistris in tribuna d’onore, ma da ragazzo l’ex pm tifava Inter

Pure il calcio risente di questo maleddeto inverno italiano, da Nord a Sud alcune partite sono state rinviate, in genere è tutto lo sport che è messo in ginocchio dal gelo siberiano e, non finisce qui. In ogni modo il campionato di serie A continua, ma è incerto per quanto concerne la corsa allo scudetto 2011-2012. La Juve è sempre capintesta, ma contro il Siena non era riuscita ad andare oltre lo 0-0, malentandosi pure. Poverina. Certo, la squadra di Conte non avendo impegni internazionali è un po’ avvantaggiata rispetto al Milan che prosegue il cammino in Champions. Ma stetene certi che prima o poi incapperà in qualche

RUBRICA Occhi di Tigre

C’era una volta il Giugliano del tanque Palumbo... I più piccoli c’insegnano che tutte le favole iniziano così, la magia della fantasia e le figure del protagonista e dell’antagonista; siamo cresciuti così ed il Giugliano ci sta facendo rivivere queste favole. Il Tanque è il protagonista, il San Pio Mondragone veste i panni del cattivo, è la 4 volta che Palumbo usa i superpoteri per colorare di gialloblu queste favole. La prima emozione arriva all’8’ quando combinano Loreto, Silvestro ed Avolio A. La Tigre spinge sull’acceleratore, De Rosa ci prova dal limite, il rimpallo raggiunge bomber Palumbo ma Pompeo lo mura in angolo. 41-3-2 di Cangiano&Co., De Rosa play basso, Avolio D. centrale con Castaldo e Avolio A. interni in fase di non possesso, Castaldo scala in attacco quando il Giugliano offende. Funziona lo schema da calcio piazzato con Loreto che lancia sul secondo palo per cercare la chiusura in porta di testa. Al 20’ il tabellino dice 0-0 ma attenzione a Spada che s’infila tra i centrali gialloblu. L’inerzia è tutta dalla parte dei tigrotti, il leit-motiv del match è la manovra avvolgente e De Rosa che chiude l’azione andando a concludere dal limite. Loreto cerca l’accorrente Cangiano, il terzino con il 2 sulle spalle perde un tempo di gioco stoppando la palla per poi cercare la soluzione del passaggio al centro. Buonanno trova un lob impossi-

bile dal limite destro dell’area di rigore, Tafuto mette il pallone sopra la traversa. Sale il raggio d’azione del Mondragone ma il muro del Giugliano regge. Palumbo chiama i suoi alla riscossa cercando il gol d’autore, tentativo fallito con una quasi rovesciata. Marrafino salta netto Cangiano e cerca il centro, no problem per Tafuto. Al 44’ arriva l’incornata vincente di Palumbo, 1 a 0, Mondragone la differenza fra me e te... uno sorride di com’è, l’altro piange cosa non è. Il duplice fischio arbitrale stoppa le ostilità, Giugliano avanti, Loreto da premio Oscar e Palumbo scrive la favola. La seconda frazione di gioco si apre con la combinazione Gulierso-Buonanno, Tafuto capisce e sventa ancora un pericolo. Il numero 1 gialloblu ora ha trovato un suo equilibrio, mette sicurezza al reparto arretrato ed interviene sempre al limite della perfezione. Pompeo, invece, ha i suoi problemi quando si vede sbucare da tutte le parti gente come Loreto, Scarparo e Palumbo. Di Napoli croce e delizia della formazione ospite, cerca e trova spesso l’assolo che spezza in due i reparti gialloblu ma non perde occasione di beccarsi con gli avversari. E fu così che vissero tutti felici e contenti... o quasi tutti. Francesca Flavio

carsi tutto al ritorno nel mee di marzo. Già il 22 febbraio sono annunciati in città molti tifosi inglesi, in Questura si studiano tutte le misure di sicurezza, colla tifoseria inglese non si sa mai. Ma guai ai napoletani a provocarli. Sono cazzi amari. De Laurentiis ci tiene che vada tutto per il meglio. In tribuna d’onore ci sarà anche il Sindaco De Magistris, che ovviamente tiferà Napoli, ma da ragazzo era

tifoso della grande Inter. Senza smentita. Oltre al Napoli ci sono anche Inter e Milan che naturalmente vogliono superare il turno,se ciò accadesse in semifinale 2 dele 3 italiane si affronteranno in una sfida tutta nostrana. Non resta che attendere i risultati dei quarti. Elio Guerriero

elio.guerriero@libero.it

SPORT VARI

A Giugliano il basket va kappaò Nemmeno una partita ancora da vincere. Niente. È l’anno nero per il basket a Giugliano. Stiamo parlando come certamente si sarà capito di Tecfi Giugliano, militante nella DNB del girone C. Domenica 5 febbraio la squadra allenata da tale D’Addio ha perso al PalaCasacelle per 103-60 contro Fortitudo Agrigento. Una gara senza storia che non trova gistificazioni da parte della modestissima compagine giuglianese. Con dirigenti incapaci e incompetenti è sempre difficilissimo andare avanti. Adesso si aspetta la fine del campionato per ricominciare tutto daccapo. Se a Giugliano si piange a Napoli viceversa si ride. Infatti la BpMed giganteggia nel campionato della Divisione Nazionale A e se tutto continuerà ad andare bene la promozione in Legadue è cosa fatta. Intanto per il cattivissimo tempo l’importante gara con Ferentino che doveva giocarsi giovedì 9 febbraio nella zona laziale è stata rinviata. E.Gu.

il veterinario risponde a cura del Dr. FRANCESCO MORLANDO

Rub rica

Ibra a testa in giù. Lo schiaffo ad Aronica gli costa caro (foto Guerriero)

risultato negativo (anche il pareggio va bene lo stesso). Fatto sta che se ne saprà qualcosa in più dopo la supersfida alla sesta giornata di ritorno tra Milan e Juve. Intanto però le 2 squadre si sono di già affrontate mercoledì 8 febbraio al Meazza nella semifinale d’andata della Coppa Italia ed è finita 2-1 per i bianconeri. Ora se ne parla a marzo per il ritorno. Nel frattempo una brutta tegola cade sul Milan, lo svedese Ibra è squalificato per 3 giornate per il ceffone dato ad Aronica durante la gara col Napoli del 5 febbraio. Per il Napoli il punticino incamerato al Meazza col Milan diciamo che è buono, ma è un bel po’ che non riesce a vincere, tanto che è fuori dal giro scudetto e anche dal giro Champions League. Ed è concentrato ora sull’obiettivo Europa League. Ma intanto si avvicina il giorno di Napoli-Chelsea, gara di andata dei quarti di finale, la vendita dei biglietti va a gonfie vele. Il San Paolo sarà un catino, tutto un brulicare di bandiere e di tifo.Il Napoli ovviamente vuole fare un ottimo risultato, per poi gio-

Gentile dott. Morlando, sono Vincenzo, il mio cucciolo di labrador di 2 mesi non ha ancora i testicoli formati è normale a questa età? Salve Vincenzo, in un cucciolo di 2 mesi la normalità vorrebbe che i testicoli siano già nel sacco scrotale e “formati” anche se non delle dimensioni dell’adulto, cosa che avviene con la pubertà, cioè non prima dei 6 mesi. Il problema che si può verificare è il cripdorchidismo, ovvero la mancata discesa dei testicoli attraverso il canale inguinale, cosa che si verifica non di rado. Talvolta, nei casi peggiori, i testicoli si trovano ancora in cavità addominale, altre volte li si può trovare nel sottocute nella regione pubica, ad ogni modo dopo i due mesi di età la probabilità che scendano correttamente nello scroto è scarsa. Comunque si può parlare di soggetto cripdorchide non prima dei 5/6 mesi di età, in tal caso è prevista la castrazione del soggetto, poiché questo è considerato un carattere genetico trasmissibile ed i testicoli ritenuti sono spesso sede di neoplasie.

Gentile dott. Morlando, sono Elsa, è possibile che il mio cane, un Maltese di 2 anni, sia allergico a qualche prodotto che utilizzo per la pulizia del pavimento, dato che avendo cambiato da un paio di settimane il detersivo che utilizzo per lavare si gratta in continuazione nelle parti in cui poggia a terra? Salve Elsa, è assolutamente possibile che si verifichi un’allergia di questo tipo, ovviamente le consiglio di provare a cambiare il prodotto e magari a tornare a quello di prima per provare a vedere se ci sono miglioramenti. Se il prurito dovesse continuare le consiglio comunque di andare dal suo veterinario per tenere sotto controllo il grattamento farmacologicamente. Scrivete a: ilveterinariorisponde@gmail.com





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