Azione Cattolica Italiana Diocesi di Imola P.zza Duomo, 2 Imola (BO) 40026 Tel. e faxT0542 23201 segreteria@acimola.it www.acimola.it Anno XLV Supplemento al Nuovo Diario Messaggero del 23 aprile 2016
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n. 2016
Pagine a cura di Cinzia Bartolini, Michele Dal Bosco, Anna Dal Pozzo, Marco Garbuglia, Manuela Golini, Pietro Golini, Laura Pantaleoni, Carlo Resta, Antonio Ricci, Anna Ricci Petitoni, Cristiano Spadoni, presidenza diocesana Ac
SLOTMOB & VEGLIA DEL PRIMO MAGGIO In piazza Matteotti, quindi alla chiesa dell’Osservanza
Promuoviamo i bar senza slot, poi riflettiamo sul lavoro che cambia Per tutti appuntamento a sabato 30 aprile: il pomeriggio per dire no al gioco d’azzardo, la sera per pregare e confrontarsi in preparazione al Primo Maggio, festa di San Giuseppe lavoratore Giancarlo Bonzi Antonio Di Feo
Il 30 aprile ci sarà il primo Slotmob della nostra città di Imola: si svolgerà a partire dalle ore 17 in Piazza Matteotti con lo slogan “Un bar senza slot ha più spazio per le persone”. Sarà presente alla manifestazione il prof. Luigino Bruni, economista di fama ed editorialista di Avvenire, tra gli ideatori e promotori di Slotmob in Italia. “In 200300 perIl pomeriggio sone an-
diamo a fare colazione in quei bar liberi da slot” ha proposto Luigino Bruni, “in modo da premiare collettivamente le virtù civili. Rivalutiamo il gioco, nel suo vero significato, come incontro delle persone riscoprendo la bellezza dello stare insieme, magari con tornei di biliardino e altri giochi sani che portano alla relazione”. Slotmob è una manifestazione che si propone di sensibilizzare la cittadinanza responsabile e la comunità civile sulle problematiche scatenate dal gioco d’azzardo, in particolare dalle
Slotmachines, per premiare quei bar che hanno deciso di toglierle o di non installarle nei propri locali. Per un bar, non istallare le slot machine significa rinunciare a ricavi certi, assumendo una scelta economicamente molto penalizzante. Come cittadini, avvalendoci della nostra potenzialità di consumatori consapevoli possiamo premiare chi sta sul mercato rinunciando a guadagni facili, questo per non rovinare la vita ad altre persone. Frequentando consapevolsegue a pag. 2
Raffaele Fantini
Anche quest’anno, in preparazione alla festa di domenica primo maggio di San Giuseppe lavoratore, è prevista per sabato 30 aprile 2016 nella chiesa dell’Osservanza di Imola (via Venturini 2) alle ore 20.45 la tradizionale veglia di preghiera organizzata dal Movimento Lavoratori di Azione Cattolica e dal Movimento dei Focolari, della diocesi di Imola. L’evento sarà presieduto da don Ottorino Rizzi, responsabile
della Pastorale Sociale del Lavoro e ci accompagnerà lungo tutta la veglia Sua Eccellenza Monsignor Tommaso Ghirelli, Vescovo di Imola. Alla veglia interverrà anche il professor Luigino Bruni, docente ordinario di economia politica alla LUMSA di Roma ed editorialista di Avvenire, il quale ci offrirà, riprendendo spunto dal titolo stesso della veglia, “Il lavoro che cambia, che ci cambia e che cambia il mondo”, alcune considerazioni che attengono a tematiche riguardanti il lavoro. Sebbene il titolo conceda libertà di movimento nei
suoi contenuLa sera ti, tuttavia può offrire come primo approccio una riflessione su come il cambiamento del lavoro di questi ultimi decenni possa avere causato profonde modificazioni anche nella società. Il lavoro, non più considerato come modello statico e sicuro nel tempo ma sempre più incerto e frazionato, a causa del suo mutamento ontologico, causa e continua a produrre profonde fratture nell’uomo segue a pag. 2
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Idee Proposte Esperienze – n. 3/2016
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lotmob e Veglia del Primo Maggio DALLA PRIMA PAGINA
“PIT STOP” & VEGLIA GMG
“WE GOT LOVE”
RAGAZZI AL GIUBILEO
mente bar senza slot machine beneficeremo di luoghi a misura d’uomo, in cui la relazione fra le persone è più spontanea, lo stare insieme e la cordialità diventano elementi qualificanti del bar stesso. La campagna Slotmob è nata a luglio 2013, promossa da vari esponenti della società civile, per combattere il problema del gioco d’azzardo legalizzato che sta dilagando in Italia: i dati sono spaventosamente ampi, per esempio citando “Ludopatie e Gioco d’azzardo patologico 2015” dell’Università La Sapienza di Roma, almeno 900mila italiani sono affetti da malattia del gioco d’azzardo, con lo Stato che intasca dal circuito legale 8 miliardi di euro all’anno e le mafie che ingrossano i loro conti, illegalmente, di circa 23 miliardi. L’Italia stampa un quinto dei gratta e vinci di tutto il mondo, e ha il record di apparati elettronici da gioco, circa 416mila, a cui si aggiungono 50mila video lotterie. A fronte di guadagni importanti da parte dello Stato e della rete di
gestori di gioco d’azzardo, le comunità locali si impoveriscono e devono sopportare i costi per la cura e il recupero delle persone affette da ludopatia. Slotmob è una manifestazione civile, promossa a Imola da Caritas, in collaborazione con il Comune di Imola, con l’adesione di Dulcis Cafè e Bar Bologna, e il sostegno e la partecipazione di Azione Cattolica, Mlac, Movimento dei focolari, Acli, Agesci, Casa della Cultura Islamica di Imola, Comunità Missionaria di Villaregia, Csi, Canterini e Danzerini Romagnoli “T.Baruzzi”, Libera, Msac, Officina Immaginata, Sert, Ucid, ed altre associazioni. La manifestazione di Imola si colloca in un contesto nazionale in quanto Slotmob è un movimento apartitico, al quale aderiscono in Italia oramai più di 200 associazioni della società civile, comuni e movimenti e che ha già originato altre 112 manifestazioni similari in tutta Italia. Per saperne di più, consultate il sito.
INFOGIUBILEO • • • • • • • •
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e nel rapporto verso i propri fratelli, coinvolgendo anche le relazioni con la famiglia, con la propria identità e la fede. Proprio per questo dobbiamo ricordare che il primo Maggio non è solo un ripercorrere la storia per affermare i diritti dei lavoratori o condizioni di lavoro migliori, ma al diritto stesso di avere un lavoro per il proprio sostentamento che è uno dei pilastri su cui si basa la dignità dell’uomo. Tale dignità si esprime anche con scelte di vita che non favoriscono il gioco d’azzardo o il tentare la fortuna ma bensì la responsabilità, la dedizione, la passione per esercitare una attività onesta e che produca ricchezza da destinare al futuro dell’uomo. Con queste semplici considerazioni e tenendo
ben presente le parole del Vangelo che dicono “non di solo pane vivrà l’uomo” noi in questa veglia offriamo al Signore la nostra paura per un lavoro che non c’è o che può venire a mancare e anche le nostre debolezze. La figura di San Giuseppe, modello di uomo lavoratore, dedito alla famiglia, e totalmente affidato con fede al progetto di Dio ci sia di esempio per non cadere nelle tentazioni della vita che rischiano di allontanarci da Cristo. Considerando che questo appuntamento coinvolge i lavoratori di ogni settore, il Movimento Lavoratori di Azione Cattolica e il Movimento dei Focolari ringraziano tutti coloro che vorranno essere presenti.
Prendinota 2016: I CAMPI DIOCESANI DELL’AZIONE CATTOLICA Acr 9-16 luglio
1a-2a media
Oltre il Colle (Bg)
21-28 agosto
Elementari
Badia Prataglia (Ar)
21-28 agosto
3a media
Piancavallo (Pn)
Giovanissimi 16-23 luglio
1a-2a-3a sup.
Piancavallo (Pn)
16-23 luglio
1a-2a-3a sup.
Oltre il Colle (Bg)
N.B: nel 2016 non sono previsti i campi Giovani e Giovanissimi di 4a-5a sup. per permettere la partecipazione alla Gmg a Cracovia (19-31 luglio o 26-31 luglio; info: Ufficio di Pastorale Giovanile)
Adulti e famiglie 6-13 agosto
Famiglie e Piancavallo (Pn) fidanzati
14-21 agosto
Adulti e famiglie
Carisolo (Tn)
Per le quote e i particolari ritirare i volantini in Centro diocesano o consultare il sito www.acimola.it
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Idee Proposte Esperienze – n. 3/2016
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ritiri di Quaresima
BILANCI I ritiri quaresimali 2016 dell’Azione cattolica
Dai 6-8 agli Adultissimi
Centinaia di aderenti (e non) si sono fermati a riflettere e pregare uno o due giorni Stefania Salvatori
Tra fine febbraio e metà marzo si sono svolti i tradizionali ritiri di Quaresima organizzati dall’Azione Cattolica. “Mosè ci ha comandato” è il titolo che ha caratterizzato quelli dell’Acr. Circa sessanta bambini dai 6 agli 8 anni si sono ritrovati presso la parrocchia del Carmine e meditando sul Vangelo della domenica, il brano della donna adultera, hanno vissuto diversi momenti, che si sono conclusi con una preghiera insieme ai genitori. La carica degli oltre cento ragazzi dai 9 agli 11 anni che si sono dati appuntamento a Zolino e a San Prospero domenica 13 marzo ha esordito col canto proposto in preparazione alla festa della Misericordia. “Misericordiosi come Te, Padre della vita, Padre di ogni uomo. Noi saremo in Te speranza e carità. Gioia senza fine dentro noi, grazie al Tuo perdono ameremo il mondo.” “Lo scopo di noi educatori – racconta Letizia Zaniboni, una delle responsabili del ritiro - era quello di far riflettere i ragazzi sullo stile con cui Gesù perdona.
Attraverso giochi di squadra, gruppi di riflessione e di ‘deserto’, la partecipazione alla Santa Messa e tanti altri momenti condivisi, abbiamo cercato di far sperimentare ai ragazzi la gioia di questo grande dono”. Erano in settanta, tra ragazzi ed educatori delle parrocchie di Imola i presenti al ritiro di prima e seconda media a Tossignano per affrontare il tema tanto caro al Santo Padre, la Misericordia. Il ritiro si è articolato in due fasi ben distinte: la prima affrontata il sabato, per meditare sul significato di peccato e le conseguenze che esso comporta, con la Via Crucis serale nel pittoresco percorso all’aperto fino alla Croce. La giornata della domenica invece è stata incentrata sul perdono. “Anche noi pecchiamo e siamo tristi – hanno riflettuto al ritiro - ma Gesù ci dà una nuova opportunità se con il cuore contrito, attraverso la confessione, gli chiediamo perdono. Non saremo più quelli di prima perchè abbiamo peccato, ma saremo persone ‘nuove’ con il perdono di Dio”. “Durante il nostro ritiro – spiega Anna Castellari dal ritiro di terza media che si è
svolto a Montericco - ci siamo riconosciuti peccatori e abbiamo toccato con mano la grandezza dell’amore di Dio che ci salva, perché solo riconoscendoci peccatori abbiamo potuto scoprire le nuove possibilità che il perdono ci offre. Abbiamo dovuto fare l’esperienza del povero e del piccolo per sentirci amati e riprendere il nostro cammino”. Il ritiro quaresimale per i giovanissimi di 1a, 2a e 3a superiore era incentrato sulle opere di misericordia. Da un lato si è riflettutto sul significato nella vita di ciascuno di azioni come “consolare gli afflitti”, “perdonare le offese ricevute” o “sopportare pazientemente le persone moleste”. Dall’altro lato si è sperimentato il “visitare gli infermi” o il “dar da mangiare agli affamati”, facendo visita agli ospiti della casa di residenza anziani “Santa Maria” di Tossignano. “Siamo tornati a casa – sottolinea Matteo Golini - con la piena consapevolezza di quanto le opere di misericordia siano concrete e ci interpellino nella nostra vita ogni giorno”. Gli esercizi spirituali giovani di Tossignano sono stati un’occasione per fare
silenzio e mettersi alla Sua presenza e ascoltare cosa aveva da dire alla e sulla nostra vita. Così come quelli unitari, un tempo da trascorrere in silenzio nella preghiera personale con il Signore, guidati da alcuni testi della Bibbia. “Se all’inizio può essere difficile vivere il silenzio, al quale non siamo più abituati dal ritmo del mondo quotidiano – mette in luce Marina Marani -, mano a mano che ci si lascia guidare dalla Parola e ci si abbandona alla preghiera si ha modo di capire e in un certo senso ‘ricollocare’ tanti aspetti della propria vita al posto giusto. Al termine si torna a casa sempre con un “dono”, una consapevolezza in più che il Signore ci regala”. E infine il ritiro adulti, svolto presso il convento dei Cappuccini a Imola. Una giornata che si può riassumere in una parola, Grazie! Grazie perché il Padre ci corre incontro per primo! Grazie ai frati per la loro accoglienza e grazie alla professoressa Bruna Costacurta che, dopo la riflessione sulla parabola del Padre buono, ci ha fatto gustare con maggior pienezza la ricchezza della Settimana Santa.
“VITTORIO BACHELET, TESTIMONE DEL DIALOGO”
DAL RITIRO ADULTI Il 6 marzo ai Cappuccini
La festa della misericordia
Ha guidato le riflessioni sulla Parola la prof. Bruna Costacurta, docente di Sacra Scrittura all’Università Gregoriana di Roma Laura Pantaleoni Damiano Foschi
Domenica 6 marzo si è tenuto il ritiro giornaliero del settore Adulti di Ac. Un giorno insieme, in ascolto della Parola, celebrando l’Eucarestia e il sacramento della confessione è una grazia che accogliamo ogni volta pieni di stupore per la sempre nuova bontà del Padre. Quest’anno, nella giornata, trascorsa presso i Cappuccini a Imola, ha gui-
dato le riflessioni sulla Parola la prof. Bruna Costacurta, docente di Sacra Scrittura all’Università Gregoriana di Roma. La competenza, la profonda serietà della studiosa unita alla gentilezza e alla grande disponibilità ci hanno affascinato: ci ha conquistato accompagnandoci in un viaggio nella Parola del giorno. Al mattino ci ha introdotti alla parabola del Padre buono. Ed è stata subito festa! Riconoscerci amati dal Padre, sia che andiamo lontani, sia che restiamo in casa, sapere che Lui per primo ci corre incontro, per non lasciarci fare da soli la strada del ritorno, che ci fa entrare a quella festa che prepara apposta per noi… cosa può esserci di più consolante e incoraggiante? Nel pomeriggio, c’è stato un cambio di programma, a
seguito delle tante domande poste: in vista della Settimana Santa, la prof. Costacurta ha sviluppato il tema misericordia e giustizia negli atti e parole di Gesù durante la Passione (dall’orto degli Ulivi: “Sono Io” alla Croce: “Padre, perdona loro perché non sanno quel che fanno”) nella profondità della Scrittura. Dio è da sempre Padre e giudice nella misericordia e non c’è contraddizione o prevalenza, come spesso fraintendiamo noi. In una sintesi estremamente impoverente della ricchezza ricevuta nella riflessione si può dire che la giustizia misericordiosa di Dio si incarna oggi, attraverso la libera accettazione di Gesù della Croce, nel rinnovamento di noi figli, che da ingiusti perché peccatori, ci scopriamo perdonati, salvati dall’amore più grande. Possiamo così
godere della giustizia del Padre che vuole il nostro ritorno a casa – la cosa per lui più importante! La giornata si è conclusa davanti a Gesù, in adorazione, per riporre nelle sue mani tutta la nostra umanità, i nostri desideri, le nostre fragilità, consapevoli che la sua bontà sempre recupera ogni nostra caduta, sempre cade con noi per rialzarci e sorreggerci. “Dio perdona con una carezza” commenta papa Francesco, “con un abbraccio, con una festa”. Non guarda più al passato, non torna su ciò che è stato, ma crea e dona una nuova vita. Chi per il mondo è “perduto, morto”, per Dio è “ritrovato, rinato”. Dio è davvero così eccessivo, così sovrabbondante, quasi folle nell’amarci? Sì, Dio Padre ama solo così, smisuratamente.
I TWEET DELL’AZIONE CATTOLICA
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Idee Proposte Esperienze – n. 3/2016
ita associativa
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a v i t a i c o s s a a c Ba(cmhaerzo-aprile 2016) Adulti (Convento dei Cappuccini - Imola, 6 marzo) simi Giovanis a a a 1 -2 -3 superiore ssi (To gnano, 5-6 marzo)
ali m i s e r a u q I ritiri
Acr elementari 9-11 (Zo
lino, 13 marzo)
ricco, 12-13
(Monte Acr 3 media a
marzo)
Incontro su Misericordia e famiglia con Franco e Pina Miano (San Giovanni nuovo, 11 marzo)
Pellegrinaggio diocesano a San Luca (Bologna, 10 aprile)
Incontro re presidenti pgionale della presidenza (Forlì, 2-3 a arrocchiali “incontriAm nazionale coi prile) oCI”
Festa della Misericordia Acr (Imola, 17 aprile)
I PROSSIMI
APPUNTAMENTI DIOCESANI
UNITARIO ADULTI/MLAC GIOVANI/MSAC ACR DIOCESI/GIUBILEO DELLA MISERICORDIA Incontro Msac Giubileo dei ragazzi e ragazze (13-16 anni )a Roma Slotmob e Veglia del Mlac in preparaz ione alla Festa di S. Giuseppe (v. pp. 1 e 2) Settimana delle Rogazioni - Imola e Lugo Pomeriggio di studio Msac Scuola della Parola - Imola Veglia di Pentecoste Incontro su Misericordia e guarigione (Paolo Curtaz) in collaborazione con la
parrocchia del Carmine
Corpus Domini (in cattedrale) Festa Msac di fine anno/inizio estate