Azione Cattolica Italiana Diocesi di Imola P.zza Duomo, 2 Imola (BO) 40026 Tel. e faxT0542 23201 segreteria@acimola.it www.acimola.it Anno XLVI Supplemento al Nuovo Diario Messaggero del 25 novembre 2017
6
n. 2017
L’inizio dell’anno liturgico
Marco: il Vangelo del catecumeno
Pagine a cura di Cinzia Bartolini, Pietro Golini, Laura Pantaleoni, Mauro Pinardi, Margherita Pirazzini, Carlo Resta, Cecilia Ricci, Cristiano Spadoni, presidenza diocesana Ac
150° & ADESIONE Oggi ha ancora senso aderire?
Ac: laici presenti, consapevoli, fedeli al Concilio
don Gabriele Tondini
2017 dell’Azione Cattolica di Imola Aderenti
Anna Maria Marani e Davide Fabbri
segue a pag. 3
I NUMERI
Perché aderire all’Ac? Se un secolo fa milioni di giovani ventenni, in Europa, diedero la loro vita per completare l’unificazione degli stati e unire popoli, nel nostro tempo le spinte che sembrano prevalere sono certamente quelle disgreganti che pensano a un futuro da vivere mettendo al bando la solidarietà e la condivisione. È una faccenda seria su cui i cristiani, per primi, aiutati anche dall’insegnamento di Papa Francesco, sono chiamati a riflettere lucidamente per individuare e contribuire alla costruzione di percorsi di unione, collaborazione e solidarietà tra gli uomini a tutti i livelli, da quello sociale e quello ecclesiale. Che senso ha confermare l’adesione ad una Associazione in questa realtà? Non sarebbe una soluzione migliore quella di lasciare che ognuno cerchi liberamente il proprio percorso, la propria strada seguendo la propria individualità o, come diciamo noi cristiani, i propri doni? Riconoscere e ringraziare per i doni ricevuti è senza dubbio fondamentale per tutti i cristiani, avendo però ben presente che i doni sono un “bene comune” da condividere. Ecco che appaiono i valori dell’associarsi ancora oggi: • Gesù insegna a leggere l’esistenza quo-
tidiana con profondità, da qui l’importanza della vita spirituale di un laico, di una regola di vita personale che siamo chiamati a darci, per seguire Gesù, ma “rimanendo ancorati a una chiesa concreta, alla propria comunità, per amarla così com’è, servirla e sollecitarla profeticamente”, come ci ha lasciato scritto mons. Bianchi, perché la vita spirituale è essenzialmente vita ecclesiale, e per noi, vita associativa che cura la formazione delle persone di tutte le età. • L’Azione Cattolica è luogo che permette di vivere una democrazia
sostanziale: è una associazione democratica, ha uno statuto e una struttura con persone scelte democraticamente a tutti i livelli che se ne prendono cura “pro tempore”, ma non ha un capo. Le linee di indirizzo sono ricercate democraticamente con la fatica, la collaborazione e il contributo di tutti. Chi ha fatto esperienza dei frutti che si colgono da una riflessione condivisa, dove ognuno porta il suo punto di vista, può comprendere la bellezza del lavoro di squadra di cui si trova
Ai CAMPI:
Ai RITIRI
traccia anche nel Vangelo quando i discepoli, per strada o di fronte a episodi di vita quotidiana, si interrogano e discutono, anche animatamente. • U n a l t r o p u n t o qualificante della vita associativa è la collaborazione con i pastori. L’Azione Cattolica dopo il Concilio si è data uno Statuto che l’ha fatta associazione di laici e non clericale, ma senza contrapposizioni. Una distinzione non sempre immediata da cogliere, che valorizza sia il ruolo dei laici che quello dei sacerdoti. L’Ac ha così superato il collateralismo, inteso come semplice cinghia di trasmissione nella società delle indicazioni della gerarchia. I pastori, affiancandosi
ai laici, li aiutano a ricercare, nelle vicende del mondo, i semi buoni da coltivare, da valorizzare in quella chiesa concreta, che è la diocesi, che è la parrocchia. Ripensare alle caratteristiche della nostra associazione non può che portarci ad operare subito come discepoli missionari nelle concrete situazioni in cui ci troviamo a vivere, senza scoraggiarci per la nostra inadeguatezza e le difficoltà che ci si presentano inevitabilmente, perché abbiamo fede nel Signore che ci accompagna. Aderire all’Ac, oggi, assume il significato di testimoniare la fedeltà al Concilio, il valore della presenza dei laici, la scelta del servizio, da parte di operai disposti a collaborare per salvare il mondo dalle derive e spinte disgregatrici di oggi.
R
Idee Proposte Esperienze – n. 6/2017
2
itiri & esercizi spirituali di Avvento
La scuola raccontata dagli studenti
Ritiri & esercizi spirituali di Avvento ACR
GIOVANISSIMI
GIOVANI
Studiare insieme: condividere la quotidianità
ADULTI
ADERIRE: PERCHÉ? Tutti sono in Ac dai tempi dell’Acr o dei gvss... Lucia da più di 40 anni!
Perché continuate ad aderire?
L
Idee Proposte Esperienze – n. 6/2017
3
a settimana del 150°
ERNESTO PREZIOSI Il 13 novembre, nella sala M. Ventre di palazzo Monsignani
La laicità come passione
Il Settore Giovani si è preparato all’incontro col parlamentare, già vicepresidente nazionale di Ac, attraverso una mediazione proposta dall’Equipe Giovani Cecilia Ricci
Non è facile essere giovane oggi. È, la nostra, una generazione molto spesso diluita e sminuita nel vago adagio di categoria generazionale, chiacchieratissima oggi ma chiacchierata già da tempo: “Molti oggi parlano dei giovani”, affermava già Papa Giovanni XXIII (morto ormai da più di mezzo secolo). Siamo cresciuti abituati a vederci attribuite un gran numero di “cose in comune”; noi giova-
foto Nicolò Romano
ni siamo una categoria che colpisce chi scientificamente ci osserva per la straordinaria, mediocre e sconsolante uniformità. Sono convinta che non sia così. Sono certa – da giovane – che i giovani sappiano ancora riempire di significato il termine condivisione (dall’etimo latino cum dis-videre vedere cose diverse insieme). Condividiamo assieme l’impegno nelle nostre parrocchie, nelle nostre comunità, all’interno delle nostre famiglie. Condividiamo le nostre vite, le difficoltà del quotidiano: chi si è appena laureato e festeggerà per un po’, chi sta abituandosi alla vita lavorativa, chi studia e ancora sogna un futuro, chi sta cercando di concretizzare quei sogni. Non da ultimo, condividiamo il nostro cammino vocazionale all’interno dell’Azione Cattolica. Condividiamo la laicità. Termine questo che
siamo stati abituati a sentire tanto e che troppo difficilmente comprendiamo. Per questo motivo, nelle settimane che hanno preceduto l’incontro con l’On. Ernesto Preziosi, svoltosi il 13 novembre scorso presso la sala Mariele Ventre, l’equipe Gv ha tentato di formarsi e, al contempo, di offrire una mediazione sistematica ai gruppi giovani parrocchiali diocesani avvalendosi di contributi di Matteo Truffelli, Presidente nazionale dell’Azione cattolica italiana. La laicità è stata ri-scoperta innanzitutto come passione e successivamente declinata nella triplice ripartizione elaborata da Truffelli: passione per la costruzione del Bene Comune, passione per il dialogo con le culture del nostro tempo, passione per la “vita feriale”, concreta, quotidiana. L’incontro con Ernesto Preziosi, atteso e partecipa-
to, ha segnato un ulteriore punto di svolta in questo percorso; il grande tema della laicità è stato tratteggiato nelle esperienze di vita concrete di Giovanni Acquaderni, Giuseppe Toniolo e Armida Barelli e l’intento è stato quello di far emergere, attraverso le singole esperienze ed i singoli carismi, quello che è il carisma comune e condiviso dell’Azione Cattolica: l’evangelizzazione missionaria. Parimenti è stata sottolineata la profondissima, rivoluzionaria modernità che ha segnato la nascita dell’Azione Cattolica, una risposta, si potrebbe dire provvidenziale, ad un’esigenza nuova, appena profilatasi: la necessità di vivere la laicità in un modo nuovo, in un mondo nuovo. Non è un caso che l’Azione Cattolica sia nata da un’esigenza giovanile, che i protagonisti di questi 150 anni siano stati molti, moltissimi giovani. I
150° Domenica 19 la presentazione del video associativo
Ridestare il fuoco, non adorare le ceneri Giulia Conti
Domenica 19 Novembre si è svolto presso palazzo Monsignani uno degli eventi per la celebrazione dei 150 anni dell’Azione Cattolica di Imola. Il numerossimo pubblico ha assistito con grande attenzione alla proiezione del video, accogliendo l’iniziativa con ottimo apprezzamento. La frase “Accendere il fuoco, non adorare le ceneri”,
da cui si sono fatti guidare i curatori dei video, risulta fortemente pregnante e risuona come un augurio e un obiettivo per tutti gli associati di Ac: è necessario, infatti ricordando anche le parole di Papa Francesco in occasione dell’udienza per i 150 anni dell’Ac nazionale - essere sì fieri del proprio passato, stando però bene attenti a non idolatrarlo e imbalsamarlo, affinché il rispetto per esso non finisca per immobilizzare
e renderci, pertanto, sterili. Ed è proprio spinti da questa volontà che si è scelto di ricordare tre uomini che, provenienti dall’Azione Cattolica diocesana, hanno saputo dare il loro contributo al vivere comune e mettersi a servizio della cittadinanza e soprattutto dei più fragili, fossero essi i poveri, i bambini o le persone diversamente abili. Il luogo della celebrazione non poteva essere diverso: si
Si può dire che l’Ac vi abbia accompagnato nella vita?
C’è un legame tra il vostro lavoro e il percorso in Ac?
Per un giovane cosa c’è di attrattivo nell’Ac? Come potrebbe esserlo di più?
è scelto il ristorante Ristoro, presso il quale ha prestato lunghi anni di servizio il professor Sergio Buscaroli, storico presidente dello stesso, che è stato anche uno dei tre personaggi che sono stati scelti. Gli altri due sono Norma Basiliotti, educatrice e maestra di Lugo, a scuola della quale sono andate intere generazioni di lughesi, e Francesco Coralli, per iniziativa del quale è sorta l’associazione degli Amici In-
giovani erano e sono il privilegiato veicolo per il cambiamento costruttivo, per le innovazioni buone e durature. Ai giovani il compito di formarsi, come sottolineato dallo stesso Preziosi, di non perdere ed anzi riscoprire la dimensione vocazionale; ogni scelta, ogni decisione del laico di Ac deve avere carattere vocazionale, deve rispondere alla chiamata di Dio. Siamo noi laici, giovani e non, quelli a cui “spetta di illuminare e ordinare tutte le cose temporali, alle quali sono strettamente legati, in modo che siano fatte e crescano costantemente secondo il Cristo e siano di lode al Creatore e Redentore” (Lumen Gentium 31). Siamo chiamati ad essere fondamentali, pur in un contesto sempre più laico e laicista, ad incarnarci nella storia senza aver paura della storia avversa, certi che essa è guidata da Altra e più alta Mente.
sieme. Quello che accomuna Francesco, Norma e Sergio, oltre all’amore per l’Azione Cattolica e per la missione, è il fatto che, ancora oggi, ciò cui loro hanno dato inizio continua con nuovi volti e con forze rinnovate, cosa che mostra come il seme buono sparso durante la vita può portare molto frutto al di là dei limiti della vita stessa. Quella dell’Azione Cattolica è una storia, una bella storia, che continua e, forse, anche grazie a esempi come i loro saremo spronati sempre di più a costruire un’Associazione che possa, come auspica il Papa, “incontrare tutti, accogliere tutti, ascoltare tutti, abbracciare tutti”.
DALLA PRIMA MARCO:...
V
Idee Proposte Esperienze – n. 6/2017
4
a v i t a i c o s s a a c B(saetcthemebre-novembre 2017)
ita associativa
Oktober Fest Msac (Santo Spirito, 22 ottobre) Presentazio unitaria e ne mandato (Santo Spirito, 16 settembre)
foto Nicolò Ro
mano
Orientamento III media (Oratorio S.
Caterina, 12 novembre) Proiezione video “All’altezza della nostra storia” (ristorante Ristoro, 19 novembre)
Pellegrinaggio adulti e famiglie (Croce CopertaPiratello, 22 ottobre)
Incontro con Ernesto Preziosi (Sala M. Ventre, 13 novembre) foto Nicolò Romano 8
re o n g i S l e d a ’ s l atte
le 2017/18 • Av
Nel
ACR
SETTORE GIOVANI
DIOCESANI
UNITARIO ADULTI MLAC GIOVANI MSA C/GVSS ACR DIOCESI Ritiro Gv Messa
le 2017/18 • Av
2017/18
cad. 0 9 , 2 €
I PROSSIMI
APPUNTAMENTI
vento/Natale le 2017/18 • Av
Avvento/Nata
September Fest Acr (Toscanella, 30 settembre)
vento/Nata le 2017/18 • Av
Nata /18 • Avvento/ o/Natale 2017 nt ve Av • 8 /1 2017 vento/Natale
mente ttolica are quotidiana dell’Azione ca menti per preg ru te st os i ic op pl pr m le : Se le ta Na e o vent nei giorni di Av
foto Nicolò Romano
vento/Nata le 2017/18 • Av
le 2017/18
le 2017/1
Avvento/Nata
Avvento/Nata
nto/Nata 2017/18 • Avve le ta Na o/ nt ve
te e il tuo gruppo Prenota subito pe.zzr a Duomo, 2 - Imola) Centro diocesano di Ac (p ola21.it im13 a@ Disponibili/prenotabili in . 06ac.66 ) -avsege.iret 13ice 0-itr t •eritel 9.3 ato sab e ed dì e@ ve ial gio , erc -19 16 comm ( 0542 23201 (martedì
www.editriceave.it
A TUTTI
DI UN PROFICUO CAMMINO DI AVVENTO CHE POSSA SFOCIARE PIENAMENTE NELLA GIOIA DEL NATALE DA PARTE DI TUTTA L’ASSOCIAZIONE
Msac Attack Ritiro Gv Pomeriggio studio Msac Festa Adesione Scuola della Parola (Imola) Ritiro Gv Ritiro diocesano 3a media Acr Scuola della Parola (Lugo) Ritiri Gvss “ 2 gg Gv “